Partito Comunista (Serbia)
Il Partito Comunista (in serbo Комунистичка партија?, Komunistička partija; acronimo in serbo KП?, KP) è stato un partito politico serbo di ispirazione comunista operativo dal 2010 al 2022[1]. Presidente del partito è stato Josip Joška Broz, nipote del maresciallo Josip Broz Tito.
Partito Comunista | |
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(SR) Комунистичка партија (Komunistička partija) | |
Presidente | Josip Joška Broz |
Segretario | Miroslav Jovanović |
Stato | Serbia |
Sede | Uralska 9, 11060 Belgrado, Serbia |
Abbreviazione | КП/KP |
Fondazione | 28 novembre 2010 |
Dissoluzione | 22 gennaio 2022 |
Confluito in | Sinistra Serba |
Ideologia | Comunismo Titismo Marxismo-leninismo |
Collocazione | Sinistra radicale |
Affiliazione internazionale | Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai |
Organizzazione giovanile | Gioventù Comunista (KO) |
Iscritti | 7700 (2020) |
Slogan | Proletari di tutti i Paesi, unitevi! |
Sito web | www.kp.rs |
Storia
modificaIl partito si presenta autonomamente alle elezioni parlamentari del 2012 ottenendo 28.977 voti, pari allo 0,74%. Alle elezioni del 2014 concorre col Partito Montenegrino, che ottiene 6.388 voti, pari allo 0,10%.
Alle elezioni parlamentari del 2006 si coalizza col Partito Socialista di Serbia, che ottiene 413.770 voti, pari al 10,95%. In tale occasione, il Partito Comunista elegge un proprio candidato all'Assemblea nazionale: Josip Joška Broz. Alle elezioni del 2020 si ripresenta in coalizione con i socialisti, rieleggendo nuovamente Josip Joška Broz.
Nel gennaio 2022 decreta il proprio scioglimento, dando vita a Sinistra Serba.
Note
modifica- ^ (SR) Odluka o osnivanju, su Kp.rs.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su kp.rs.