Pratella
Pratella è un comune italiano di 1 390 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
Pratella comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Amministrazione | |
Sindaco | Daniele Testa (lista civica Pratella Unita) dal 10-06-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 41°24′N 14°11′E |
Altitudine | 152 m s.l.m. |
Superficie | 33,74 km² |
Abitanti | 1 390[1] (29-2-2024) |
Densità | 41,2 ab./km² |
Frazioni | Mastrati, Roccavecchia |
Comuni confinanti | Ailano, Ciorlano, Prata Sannita, Presenzano, Sesto Campano (IS), Vairano Patenora |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 81010 |
Prefisso | 0823 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 061064 |
Cod. catastale | G995 |
Targa | CE |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 363 GG[3] |
Nome abitanti | pratellesi |
Patrono | san Nicola |
Giorno festivo | 10 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Pratella nella provincia di Caserta | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaIn località Roccavecchia sono stati rinvenuti mattoni, antiche tombe e numerosi reperti che testimoniano la presenza di un insediamento durante l'età sannita.[4]
L'attuale abitato risale al Medioevo ed era originariamente chiamato Pratilla.[5]
Pratella ricevette l'autonomia divenendo comune autonomo e distaccandosi da Prata con regio decreto del 17 febbraio 1907, n. 32. Alla soppressione della provincia di Terra di Lavoro nel 1927, fu aggregata alla provincia di Campobasso.[6]
Nel 1943 il suo territorio subì più volte bombardamenti americani a partire dal 19 ottobre. La popolazione rimasta fu espulsa dai tedeschi che occuparono le abitazioni favorendo così altri cannoneggiamenti. Il 30 ottobre in serata gli americani riuscirono a occupare Pratella anche se gli scontri nelle contrade continuarono per alcuni giorni.[5]
Nel 1945 ritornò dalla provincia di Campobasso a quella di Caserta[7].
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaIl centro storico è tipicamente medievale, arroccato su una collina e costituito da vie strette e tortuose. Si conservano ancora resti di mura e torri.
La chiesa parrocchiale, intitolata a San Nicola, è a due navate con slanciato campanile.
Nel territorio comunale sono presenti delle sorgenti ricche di minerali, tra cui la Sorgesana.[8]
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[9]
Note
modifica- ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Marrocco, p. 117.
- ^ a b Marrocco, p. 116.
- ^ Anna Giordano, Marcello Natale, Adriana Caprio, Terra di lavoro, Napoli, Guida Editore, 2003, ISBN 88-7188-774-3., p. 182.
- ^ Decreto legislativo luogotenenziale 11 giugno 1945, n. 373, articolo 1, in materia di "Ricostruzione della provincia di Caserta."
- ^ Touring, p. 268.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
modifica- AA.VV., L'Italia: Campania, Milano, Touring Club Italiano, 2005.
- Dante B. Marrocco, Guida del Medio Volturno, Napoli, Tipografia Laurenziana, 1986.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pratella
Collegamenti esterni
modifica- Pro loco, su prolocopratella.it. URL consultato il 20 maggio 2006 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).