Presidente del consiglio dei ministri

carica che designa il capo del governo in alcuni degli ordinamenti nei quali la guida dell'esecutivo non è attribuita, o non è attribuita in via esclusiva, al capo di Stato, e cioè nei sistemi di tipo parlamentare o semipresidenziale

Il presidente del consiglio dei ministri è la carica che designa il capo del governo in alcuni degli ordinamenti nei quali la guida dell'esecutivo non è attribuita, o non è attribuita in via esclusiva, al capo di Stato, e cioè nei sistemi di tipo parlamentare o semipresidenziale. Titoli equivalenti, usati in altri Paesi, sono primo ministro (è quello più frequentemente utilizzato), cancelliere (tipico dei Paesi di lingua tedesca), presidente del governo (usato, ad esempio, in Spagna, Croazia e Slovenia), ministro presidente, ministro di Stato, ecc.

Palazzo Chigi, sede del Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana

Descrizione

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In Francia il titolo fu usato per la prima volta da Talleyrand nel 1815 e in seguito dai capi di governo della Restaurazione e della Monarchia di Luglio. È stato poi adottato durante la Terza Repubblica, dal 1876 al 1940, e durante la Quarta Repubblica, dal 1946 al 1958, mentre con la Quinta Repubblica è stato adottato l'attuale titolo di primo ministro.

In Italia il titolo emerse durante la vigenza dello Statuto Albertino: sebbene la figura non fosse ufficialmente prevista da alcun articolo, si consolidò per prassi all'interno del Consiglio dei ministri, fino al suo riconoscimento ufficiale nel 1901, con il governo Pelloux. In epoca fascista la legge 24 dicembre 1925, n. 2263, modificò il titolo in capo del governo primo ministro segretario di Stato con l'evidente intento di sottolineare la posizione di supremazia della carica ricoperta da Benito Mussolini, i cui poteri erano stati dalla stessa legge notevolmente accresciuti. La precedente denominazione è stata ripresa dalla Costituzione repubblicana (sebbene nel progetto di costituzione elaborato dalla Commissione dei 75 comparisse il titolo di presidente del Consiglio dei ministri, primo ministro) ed è quella attualmente utilizzata.

Il titolo è utilizzato anche in Polonia, Libano e Bosnia ed Erzegovina mentre in passato è stato utilizzato in Portogallo (dal 1933 al 1974), Spagna (durante la Seconda Repubblica, dal 1931 al 1939), Brasile (durante l'Impero, dal 1822 al 1889) e Lussemburgo (dal 1848 al 1857). Il titolo è stato utilizzato anche in Unione Sovietica (dal 1946 al 1991) ed altri Stati comunisti; Cuba (dal 1976 al 2019) dove, però, l'ufficio è unito a quello di presidente del Consiglio di Stato (l'organo collegiale che funge da capo dello Stato).

Anche il Perù ha un presidente del Consiglio dei ministri che, tuttavia, a differenza di quelli finora citati, non può essere considerato totalmente capo del governo, trattandosi di una repubblica presidenziale (pur con alcuni elementi propri del sistema parlamentare): è nominato dal presidente della repubblica e deve ottenere la fiducia del parlamento, ma presiede il Consiglio dei ministri solo quando non vi partecipa il capo di Stato, al quale spetta altrimenti la presidenza.

Un titolo come presidente del Consiglio dei ministri tende a evidenziare il ruolo del capo del governo quale presidente del collegio dei ministri e, quindi, la collegialità del governo; invece, un titolo come primo ministro tende a evidenziare il suo ruolo di preminenza sugli altri componenti del governo; è comunque evidente che i poteri effettivi del titolare della funzione dipenda dal contenuto delle norme costituzionali e dalla concreta configurazione del sistema politico, assai più che della denominazione utilizzata, così il primo ministro della Quinta Repubblica francese non può essere considerato il capo del potere esecutivo, dato il ruolo spettante al presidente della repubblica nella forma di governo semipresidenziale, mentre il presidente del Consiglio dei ministri italiano lo è.

Paesi in cui è o è stato utilizzato

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Danimarca

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Francia

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Germania

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Lussemburgo

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Polonia

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Portogallo

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Bosnia ed Erzegovina

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  •   Bosnia ed Erzegovina (Predsjedavajući Vijeća ministara / Предсједавајућн Савјета Mинистара, 3 gennaio 1997 – oggi)

Brasile

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Unione Sovietica

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Ungheria

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Moldavia

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Romania

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Armenia

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Azerbaigian

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Repubblica Autonoma di Naxçıvan

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Bielorussia

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  1. ^ dal 4 settembre 1870 al 22 febbraio 1876 il titolo del capo del Governo era Vicepresidente del Consiglio dei ministri (Vice-président du Conseil des ministres)
  2. ^ Dall'11 ottobre 1949 all'8 aprile 1969 il titolo del capo del Governo era Ministro presidente (Ministerpräsident der DDR)
  3. ^ De jure in questo periodo la Repubblica Popolare di Romania non ebbe nessuna bandiera statale o civile
  4. ^ De jure in questo periodo la Repubblica Popolare Bielorussa non ebbe nessuna bandiera statale o civile

Voci correlate

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