Rapa di Caprauna
La rapa di Caprauna è una rapa bianca di pasta gialla tipica dell'omonimo comune del Piemonte.[1]
Rapa di Caprauna | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Piemonte |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati |
Descrizione
modificaHa una radice carnosa di forma rotondo-appiattita ed un apparato aereo formato da foglie di colore verde scuro. Assume le migliori caratteristiche organolettiche quando è coltivata a quote comprese tra gli 800 e i 1500 metri s.l.m., proprio l'altitudine del comune di Caprauna. Il territorio è caratterizzato da una notevole estensione di antichi terrazzamenti (fasce)[2] retti da muretti di pietra a secco che si incontrano anche ad un'altitudine considerevole. I contadini vi coltivavano le rape, sugli stessi terreni seminati in precedenza a grano; dopo la raccolta del cereale la presenza nel terreno dei residui delle stoppie conferiva alle rape un aroma e un sapore particolari.[3]
Oggi la semina delle rape avviene nel corso dell'estate in terreni ricchi di calcio e concimati con il letame e dà i suoi frutti nel periodo autunnale. La raccolta avviene tra settembre e gennaio[1][3]. L'altitudine e le condizioni climatiche mai troppo calde o aride contribuiscono a determinare una crescita ottimale e un sapore particolarmente delicato.
Le rape si presentano grandi, dolcissime e dalla pasta di colore bianco tendente al giallo[4].
Utilizzo
modificaLe rapa di Caprauna vengono impiegate in numerose ricette: gratinate al forno, da contorno alla carne, con la salsiccia, ingredienti di sformati, da servire con la bagna càuda. L'impiego più tipico è con i sciancui, una pasta che ricorda i maltagliati e con la quale le rape vanno ad arricchire il tradizionale sugo di funghi. Simile, in Friuli, la verze rave, di forma oblunga, a fittone, con buccia marron chiaro e polpa gialla, tendente all'ocra.
Tutela
modificaDal 2003 la rapa di Caprauna è diventata presidio Slow Food.[5]
Note
modifica- ^ a b Rapa di Caprauna, su Fondazione Slow Food. URL consultato il 3 settembre 2019.
- ^ Barbara Ruaro e Aldo Molino, Caprauna - il paese delle rape eccezionali, in Piemonte Parchi, n. 152, gennaio 2006, ISSN 1124-044 X . URL consultato l'11 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2022).
- ^ a b (PDF) Rapa di Caprauna, su Comune di Caprauna. URL consultato il 3 settembre 2019.
- ^ Allan Bay e Nicola Sorrentino, rapa, in Cosa mangiamo, 2012. URL consultato l'11 luglio 2022.
- ^ Caprauna Piemonte, su ansa.it, ANSA. URL consultato l'11 luglio 2022.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rapa di Caprauna
Collegamenti esterni
modifica- Rapa di Caprauna, su fondazioneslowfood.com.