Sang Nila Utama
Sang Nila Utama, noto con il nome regale come Sri Tri Buana (Palembang, ... – Singapore, 1347) è stato un principe malese, fondatore e primo sovrano del Regno di Singapura.
Sang Nila Utama | |
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Statua di Sang Nila Utama, Raffles' Landing Site | |
Re di Singapura Sri Tri Buana | |
In carica | 1299 – 1347 Regno di Singapura |
Predecessore | nessuno |
Successore | Sri Wikrama Wira |
Trattamento | Maestà |
Nascita | Palembang |
Morte | Singapore, 1347 |
Luogo di sepoltura | Keramat Iskandar Shah |
Padre | Sang Sapurba |
Consorte | Wan Sri Bini |
Figli | Sri Wikrama Wira Raja Kechil-Muda |
Religione | induismo |
Biografia
modificaOrigini
modificaSang Nila Utama nacque a Palembang dal re Sang Sapurba, presunto discendente di Alessandro Magno (secondo la leggenda musulmana Iskandar Zulkairnan) e il pseudo-mitico antenato di molti monarchi e capi del mondo malese; egli sposò in seguito Wan Sri Bini, figlia della regina di Bintan, Parameswari Iskandar Shah, e ricevette alti onori comprendenti una corona d'oro tempestata di pietre preziose e un anello con sigillo reale che indicava la sua autorità.[1]
Re di Singapura
modificaSecondo gli Annali Malesi, Utama fondò il regno di Singapura nel 1299, durante una battuta di caccia a Bintan:
«Utama individuò un cervo e cominciò a inseguirlo su una piccola collina, ma quando raggiunse la cima, il cervo scomparve. Poi arrivò vicino a una roccia molto grande e decise di arrampicarsi, ma quando si fermò in cima ad essa, scrutò all'orizzonte un'altra isola con una spiaggia di sabbia bianca che aveva l'aspetto di un lenzuolo bianco. Decise di chiedere, quindi, al suo primo ministro che isola fosse e gli fu detto che era l'isola di Temasek. Mentre la sua nave era in mare, scoppiò una grande tempesta e la nave fu lanciata nell'enorme ondata e cominciò a prendere acqua. Per evitare che affondasse, i suoi uomini gettarono in mare tutti gli oggetti pesanti a bordo per alleggerire la nave. Tuttavia l'acqua continuò a entrare nella nave, e, su consiglio del capitano, Utama gettò la sua corona in mare come tributo. Improvvisamente la tempesta cessò e il futuro sovrano riuscì a sbarcare a Temasek.»
Dopo essere sbarcato sull'isola di Temasek, durante una caccia ad animali selvatici vicino alla foce del fiume, nelle vicinanze di Padang, vide improvvisamente uno strano animale rosso, con una testa nera e un petto bianco, scomparire rapidamente nella giungla.[1][2] Impressionato dalla bellezza di quella bestia, chiese, quindi, al suo primo ministro Demang Lebar Duan che animale fosse e fu informato che si trattava di un leone; soddisfatto di questo, poiché credette che fosse di buon auspicio, decise di costruire la sua nuova città a Temasek, ribattezzando l'isola in Singapura, che in sanscrito significa "Città del Leone".[1][2]
Utama ebbe da Wan Sri Bini due figli: Raja Kechil-Besar e Raja Kechil-Muda; il primogenito sposò Nila Panchadi, una principessa indiana, e succedette al padre, dopo la morte di questi nel 1347 salendo al trono come Sri Wikrama Wira, mentre il secondogenito sposò la cugina di quest'ultima, nipote di Demang Lebar Daun e venne nominato suo primo ministro.[1]
Morte
modificaUtama venne sepolto sul Bukit Larangan;[1] la posizione esatta della sua tomba è sconosciuta, sebbene l'altare di Keramat Iskandar Shah potrebbe condividere un sito con le sepolture reali in cima alla collina.[3]
Storicità
modificaGli eventi nel racconto di Sang Nila Utama sono altamente simbolici e difficilmente possono essere resoconti di eventi storici. Il lancio della corona nel mare, un'azione intrisa di significato simbolico di "sovranità" nel mondo malese, potrebbe rappresentare lo spostamento di potere da Palembang e Srivijaya a Singapura come nuovo centro di potere per i re malesi.[2] Inoltre, i leoni non hanno mai vissuto a Singapore (nemmeno i leoni asiatici) e la bestia vista da Sang Nila Utama potrebbe essere stata molto probabilmente la tigre malese[4][5] o una bestia mitica chiamata janggi nelle leggende dei Minangkabau, custode delle miniere d'oro e provvista di capelli rosso scuro (rambut janggi), che adornavano le lance custodite dai Minangkabau come cimeli, ma probabilmente si tratterebbe in realtà di oranghi; indipendentemente dall'esatta specie animale, il simbolismo del leone asiatico come emblema del potere è fortemente radicato attraverso la diffusione della cultura buddista nel sud-est asiatico.[2] Secondo alcuni studi Utama è in realtà Parameswara[3].
Note
modifica- ^ a b c d e Leyden, Raffles, pp. 37-44.
- ^ a b c d Miksic, 2013.
- ^ a b (EN) Cheryl-Ann Low, Iskandar Shah, su eresources.nlb.gov.sg, Singapore, National Library, 2009. URL consultato il 6 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2018).
- ^ (EN) Studying In Singapore, su schools.com.sg, Search Singapore Pte Ltd (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2007).
- ^ (EN) Sang Nila Utama (PDF), su 24hrart.org.au, 24hr Art. URL consultato il 6 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2006).
Bibliografia
modifica- (EN) John N. Miksic, Singapore and the Silk Road of the Sea, 1300-1800, NUS Press, 15 novembre 2013.
- (EN) John Leyden e Thomas Stamford Raffles, Malay Annals, 1821.
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