Sante Peranda
Sante (Santo) Peranda (Venezia, 1566 – Venezia, 1638) è stato un pittore italiano.
Fu il pittore ufficiale di corte della famiglia Pico, nell'apice del Ducato della Mirandola sotto il duca Alessandro I.
Biografia
modificaFiglio di Nicolò, fu discepolo di Paolo Fiammingo, Leonardo Corona e Jacopo Palma il Giovane, di cui seguì le orme «ma ebbe maniera così graziosa, gentile e leggiadra, che si può dir veramente che in gentilezza superasse il Maestro»[1]. Per questo è considerato il quarto dei pittori delle sette maniere[2] In un clima veneziano ormai poco innovativo, il Peranda collaborò più volte con il pittore Palma il Giovane. Fra i suoi allievi si ricordano il dalmata Matteo Ponzone e il bresciano Filippo Zaniberti, Simone Cantarini, Francesco Maffei, oltre che il figlio Michelangelo.
Tra le sue prime opere vi è un San Martino e il povero del 1585 (chiesa di Rio San Martino di Scorzè, Venezia).
Nel 1592 seguì per qualche tempo a Roma il futuro doge Marino Grimani e a Loreto, dove entrò in contatto con il tardo manierismo dell'Italia centrale caratterizzato da costruzioni diagonali e figure avvitate su loro stesse[2]. Nel 1594 tornò a Venezia, dove realizzò San Rocco che cura gli appestati e Morte di san Rocco presso la chiesa di San Giuliano. Nel 1604 realizza le due grandi opere Caduta della manna (chiesa di San Bartolomeo) e San Diego che guarisce gli infermi(chiesa di San Francesco della Vigna), seguita dalla Battaglia di Giaffa (Palazzo Ducale di Venezia)
Dal 1608 circa[3] al 1627 operò a Mirandola al servizio del duca Alessandro I Pico della Mirandola, dove realizzò i ritratti di corte e il ciclo delle sette storie di Psiche (1610), oggi conservate a Mantova (palazzo d'Arco e museo di Palazzo ducale). Successivamente dipinse il ciclo delle tre Età del mondo (oro, argento e bronzo), che ebbe molto successo tanto che il ciclo fu replicato almeno due volte a Castelcucco e Roma. Altri importanti opere, a tema mitologico e biblico, realizzate a Mirandola e successivamente trasportate Mantova nel 1716, sono andate perdute. Negli anni 1620 realizza i ritratti di corte della famiglia pico (Alessandro I Pico e la moglie Laura d'Este, Giulia d'Este e Luigi d'Este) e diverse pale per le chiese di Mirandola (Lapidazione di Santo Stefano, Conversione di Saulo e L'Immacolata con i Santi Ubaldo e Geminiano) e del modenese. Nello stesso periodo, riprese i contatti con il Veneto
Nel 1638 morì a Venezia, dove venne tumulato presso la chiesa di San Nicola dei Tolentini. [senza fonte]
Opere
modifica- Pala di San Martino e il povero, 1585, chiesa di Rio San Martino, Scorzè
- San Rocco che cura gli appestati, 1595, Chiesa di San Zulian, Venezia
- Morte di san Rocco, 1595, Chiesa di San Zulian, Venezia
- Natività, 1599, chiesa di Golasecca
- Martirio di santa Cristina, 1602, Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, Venezia.
- Caduta della manna, 1604, in chiesa di San Bartolomeo, Venezia
- San Diego che guarisce gli infermi, 1604, chiesa di San Francesco della Vigna, Venezia
- Battaglia di Giaffa, 1605, Sala dello scrutinio - Palazzo ducale di Venezia
- Martirio di san Cristoforo, 1605, chiesa di Bertesina di Vicenza
- Natività, chiesa di San Giuseppe di Castello, Venezia (perduta)
- Ciclo delle Storie di Psiche (1606-1610), sala di Amore e Psiche - Palazzo Ducale, Mantova
- Psiche trasportata sull'orlo del burrone alla presenza dei genitori in vesti regali
- Psiche trasportata da Zefiro al palazzo d'amore
- Psiche taglia un fiocco di lana a uno dei caproni dal vello d'oro
- Psiche riceve da Proserpina il vaso pieno d'aria infernale
- Psiche osserva Amore dormiente
- Psiche si vendica delle sorelle che l'avevano ingannata, pertanto la Parca tronca la loro vita
- Psiche presenta a Venere il vaso dell'acqua nera
- Psiche soccorsa da Amore
- Psiche presentata a Giove da Venere
- Psiche respinta da Cerere e da Giunone, 1610, museo di Palazzo d'Arco, Mantova[4]
- Ciclo delle età del mondo, 1608-1610, sala del Labirinto - Palazzo Ducale, Mantova
- L'età dell'oro
- L'età dell'argento
- L'età del bronzo
- Ciclo delle storie di Fetonte (quattro dipinti), smarrito a Mantova dopo il 1716
- Deucalione e Pirra, smarrito a Mantova dopo il 1716
- Diluvio, smarrito a Mantova dopo il 1716
- Licaone fulminato da Giove, smarrito a Mantova dopo il 1716
- Caduta dei giganti, smarrito a Mantova dopo il 1716
- Davide e Golia, smarrito a Mantova dopo il 1716
- Ritratto di Alessandro I Pico, Palazzo Ducale, Mantova
- Laura d'Este
- Giulia d'Este
- Luigi d'Este
- Alessandro I Pico
- Ritratto di Padre Quistelli
- Disegno di Laura d'Este Pico, Palazzo Ducale, Mantova
- Lapidazione di santo Stefano, duomo di Mirandola
- Lapidazione di santo Stefano, cattedrale di santo Stefano, Concordia Sagittaria
- Conversione di Saulo, chiesa di San Francesco, Mirandola
- Addolorata con i santi Francesco e Carlo Borromeo, duomo di Santa Maria Maggiore, Mirandola
- Stimmate di San Francesco, chiesa di San Francesco, Mirandola (andato distrutto nel terremoto del maggio 2012)
- Immacolata, i santi Geminiano, Ubaldo ed il ritratto di Laura d'Este, chiesa parrocchiale di San Possidonio (1612)[5]
- Martirio di sant'Orsola, 1611-1616, chiesa di San Bartolomeo, Modena
- Miracolo di san Carlo, 1612-1617, duomo di Carpi
- Misteri gloriosi, chiesa di San Nicolò, Treviso
- Misteri dolorosi, chiesa di San Nicolò, Treviso
- Visitazione, 1630, chiesa di San Fantin, Venezia
- Ultima Cena, 1611, chiesa dei Santi Martino e Rosa, Conegliano
- Pietà con i ss. Carlo Borromeo e Francesco, chiesa di San Salvador, Venezia
- Sposalizio della Vergine, Cattedrale di San Giusto, Trieste
- Miracolo della dracma, chiesa della Beata Vergine del Rosario, Trieste
Note
modifica- ^ Marco Boschini, Le ricche minere della pittura veneziana, Venezia, 1674.
- ^ a b Stefano L'Occaso, Sante Peranda, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 82, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015. URL consultato il 19 aprile 2017.
- ^ La presenza di Sante Peranda a Mirandola è attestata in una lettera del 5 febbraio 1609
- ^ Psiche respinta da Cerere e da Giunone, su Museo di Palazzo d'Arco. URL consultato il 19 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2017).
- ^ Madonna Immacolata con San Geminiano, Sant'Ubaldo e Laura d'Este, su catalogo.beniculturali.it.
Bibliografia
modifica- Graziella Martinelli Braglia, Sante Peranda. Un pittore alla corte dei Pico e degli Este, Aedes Muratoriana, 1987.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sante Peranda
Collegamenti esterni
modifica- Peranda, Sante, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Peranda, Sante, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Sante Peranda, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Stefano L'Occaso, PERANDA, Sante, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 82, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 40584322 · ISNI (EN) 0000 0000 6631 2382 · BAV 495/75846 · CERL cnp01140472 · Europeana agent/base/97317 · ULAN (EN) 500026198 · LCCN (EN) n88196865 · GND (DE) 134132009 |
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