Shine (film)

film del 1996 diretto da Scott Hicks

Shine è un film del 1996 diretto da Scott Hicks, con protagonista Geoffrey Rush, che interpreta il pianista David Helfgott, ruolo che gli ha permesso di vincere numerosi premi, tra cui un premio Oscar e un Golden Globe.

Shine
Geoffrey Rush nei panni di David Helfgott in una scena del film
Titolo originaleShine
Paese di produzioneAustralia
Anno1996
Durata105 min
Rapporto1,85:1
Generebiografico, drammatico, musicale
RegiaScott Hicks
SoggettoScott Hicks
SceneggiaturaJan Sardi
ProduttoreJane Scott
Casa di produzioneSouth Australian Film Corporation, Film Victoria, Australian Film Finance Corporation, Pandora Cinema, BBC Films
Distribuzione in italianoLucky Red
FotografiaGeoffrey Simpson
MontaggioPip Karmel
Effetti specialiRay Fowler, Paul Cross
MusicheDavid Hirschfelder
ScenografiaVicki Niehus, Tony Cronin
CostumiLouise Wakefield
TruccoLesley Vanderwalt
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Australia, inizi anni sessanta. Il giovane pianista David Helfgott manca di poco la vittoria in un concorso di pianoforte, con sommo dispiacere del padre Peter, un uomo estremamente possessivo, assolutamente ateo nonostante faccia parte della comunità ebraica locale, violento, ambizioso e aggressivo ai limiti della follia, che governa la famiglia con un regime ferreo.

Il riscatto per David arriva a diciotto anni, con numerosi riconoscimenti al merito musicale. All'invito per studiare gratuitamente negli Stati Uniti d'America, il padre si oppone e sottopone David ad estreme violenze, in modi simili alle sofferenze subite nell'infanzia. David riceve un'altra offerta gratuita di studi: andare a Londra per frequentare una scuola di musica molto importante, il Royal College of Music. Suo padre si oppone nuovamente e lo picchia davanti a tutta la famiglia con estrema ferocia, ma il ragazzo decide di partire ugualmente. Il padre, vedendo compromesso il rapporto con il figlio, distrugge ogni ricordo della carriera musicale di David.

A Londra David arriva in finale ad un concorso scolastico con il terzo concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov vincendo, ma la tensione per la mancanza di fiducia del padre lo porta alla pazzia e finisce ricoverato per molti anni in una clinica psichiatrica, dove subisce anche l'elettroshock. Dopo il rilascio David viene ospitato a casa di una signora conosciuta in clinica, ed anche il padre lo raggiunge.

David si oppone al riavvicinamento col genitore, e i due si allontanano ulteriormente. In quest'occasione viene ricordato un aneddoto centrale nella storia del rapporto tra il padre e il figlio: i sogni di fama di Peter (padre di David) furono brutalmente infranti dal padre, e il suo desiderio è dare al figlio l'opportunità che gli fu negata. Peter muore solo e David lo perdona postumo. Un giorno, nel suo vagare per la città, si siede al pianoforte di un locale e, nonostante l'iniziale diffidenza delle persone, comincia a suonare, ottenendo una standing ovation. Da quel punto, anche se in maniera limitata, riacquista un minimo di equilibrio mentale e torna pian piano a suonare in dei concerti.

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