TT319
TT319 (Theban Tomb 319) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][2] ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][3], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
TT319 Tomba di Nofru | |
---|---|
Planimetria schematica dell'area di Deir el-Bahari[N 1] | |
Civiltà | Antico Egitto |
Utilizzo | tomba |
Epoca | XI dinastia |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Località | Luxor |
Amministrazione | |
Patrimonio | Necropoli di Tebe |
Ente | Ministero delle Antichità |
Visitabile | no |
Mappa di localizzazione | |
| ||||
Nofru in geroglifici |
---|
Titolare
modificaTT319 era la tomba di:
Titolare | Titolo | Necropoli[N 5] | Dinastia/Periodo | Note[N 6] |
---|---|---|---|---|
Nofru[4] | Regina, moglie di Montuhotep Nebhapetra | Deir el-Bahari (all'interno del tempio di Hatshepsut) | XI dinastia |
Biografia
modificaNofru era figlia di Montuhotep Sankhibtawy e Ioh[N 7][5][6][7][8], sposa del re Montuhotep II[4]
La tomba
modificaUbicata nel cortile del tempio di Deir el-Bahari dedicato ad Hatshepsut, la TT319 vede il suo corredo e i suoi rilievi parietali oggi disseminati in vari Musei. I bassorilievi del corridoio superiore e dalla cappella sono oggi così distribuiti:
- portatori di suppellettili funerarie, tra cui modelli di barche, e uomini inginocchiati che offrono scettri presso il Metropolitan Museum of Art di New York;
- la defunta, con le acconciatrici di capelli Inu e Henut, al Brooklyn Museum di New York (cat. 51.231 e 54.49);
- testa di una fanciulla al Metropolitan Museum of Art di New York;
- processione di fanciulle con tori al Metropolitan Museum of Art;
- portatori di offerte con vassoi e portatrici con ceste, al Brooklyn Museum (cat. 53.178 e 53.126);
- testa di stagione personificata (inondazione), e due portatori di offerte con giogo a bilanciere e borse, presso il Museo del Cairo (cat. 49926 e 49927);
- parte di due portatori di offerte, al National Museum of Scotland di Edimburgo (cat. 1953.322);
- suonatrici di nacchere, in collezione privata[N 8];
- donna con parasole, presso la Yale University Art Gallery di New Haven (cat. 1956.33.87);
- altri frammenti, compresi portatori di offerte e scene di processione funeraria, presso il Metropolitan Museum of Art
Materiali e suppellettili provenienti dalla camera funeraria:
- disegni di autori vari delle pareti con suppellettili funerarie, liste di offerte, Testi dei sarcofagi e Testi delle piramidi, fregi, appunti di Gaston Maspero, testi vari ricavati dal sarcofago, presso il Metropolitan Museum of Art;
- scatola per ushabti recante il nome della madre Ioh presso il Metropolitan Museum of Art (cat. 25.3.240.4);
- quattro scatole per ushabti presso il Museo del Cairo (cat. 49086, 49088, 49090, 49092).[9].
Note
modificaAnnotazioni
modifica- ^ La planimetria non è in scala e ha valore esclusivamente di visione d'insieme; l'ubicazione delle singole tombe non è topograficamente esatta, ma vuole visualizzare la concentrazione delle sepolture, nonché il "disordine" con cui le stesse sono state classificate.
- ^ La prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
- ^ I campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.
- ^ Nella sua epoca di utilizzo, l'area era nota come "Quella di fronte al suo Signore" (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, "Occidente di Tebe".
- ^ le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un'unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
- ^ Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte, fino alla TT252, dal "Topographical Catalogue" di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione dell'epoca.
- ^ Non è agevole ricostruire la genealogia di Nofru e, in generale, le vicende della XI e XII dinastia, dato il periodo di instabilità per l'immediata derivazione dal Primo Periodo Intermedioe l'altrettanto imminente sopraggiungere del Secondo Periodo Intermedio. Antef III, predecessore di Montuhotep II, sposò, verosimilmente, Ioh, sua sorella, indicata come "madre di re, figlia di re e sacerdotessa di Hathor"; ne deriva che Montuhotep II Nebhapetra era figlio di Antef e Ioh, ma in alcuni testi questi viene indicato come Montuhotep Sankhibtawy, ovvero proprio il nome riportato nella TT319 come padre di Nofru. La stessa, in una stele del Gebel el-Silsilah, viene indicata come "figlia del re", mentre in un'altra indica Ioh come sua madre: sembra quindi di poter desumere che Nofru fosse figlia di Antef II e di sua sorella Ioh, nonché sorella e sposa di Montuhotep II.
- ^ Louise J. Stark di Sharonville, in Ohio
Fonti
modifica- ^ Porter e Moss 1927, p. 391.
- ^ Gardiner e Weigall 1913.
- ^ Donadoni 1999, p. 115.
- ^ a b Porter e Moss 1927, p. 391.
- ^ Tyldesley 2006, pp. 66-68.
- ^ Clere, Vol. 1, p. 21.
- ^ Gauthier 1906, p. 39.
- ^ Gardiner 1959, colonna 5, riga 15.
- ^ Porter e Moss 1927, pp. 392-393.
Bibliografia
modifica- Sergio Donadoni, Tebe, Milano, Electa, 1999, ISBN 88-435-6209-6.
- Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto - 2 voll.-, Torino, Ananke, 2005, ISBN 88-7325-115-3.
- (EN) Joyce Tyldesley, Chronicle of the Queens of Egypt, Thames e Hudson, 2006, ISBN 0-500-05145-3.
- (FR) Henri Gauthier, Quelques remarques sur la XIe dynastie, BIFAO, 1906.
- (EN) Alan Gardiner, Royal Canon of Turin, Griffith Institute, 1959 (ristampa 1988), ISBN 0-900416-48-3.
- (EN) W. Grajetzki, Ancient Egyptian Queens, Golden House Publications, 2005, ISBN 978-0-9547218-9-3.
- (EN) W. Grajetzki, The Middle Kingdom of Ancient Egypt: History, Archaeology and Society, Londra, Duckworth, 2006, ISBN 0-7156-3435-6.
- (FR) J.J. Clere e J. Vandier, Textes de la première periode intermediaire et de la dinastia XIeme, 1 ° vol., Stele complete, p. 21, Bibliotheca Aegyptiaca.
- (EN) Alexander Henry Rhind, Thebes, its Tombs and their tenants, Londra, Longman, Green, Longman & Roberts, 1862.
- (EN) Nicholas Reeves e Araldo De Luca, Valley of the Kings, Friedman/Fairfax, 2001, ISBN 978-1-58663-295-3.
- (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
- (EN) Alan Gardiner e Arthur E.P. Weigall, Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes, Londra, Bernard Quaritch, 1913.
- (EN) Donald Redford, The Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt, Oxford, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-513823-8.
- (EN) John Gardner Wilkinson, Manners and Customs of the Ancient Egyptians, Londra, John Murray, 1837.
- (EN) Bertha Porter e Rosalind L.B. Moss, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian hierogliphic texts, reliefs, and paintings. Vol. 1, Oxford, Oxford at the Clarendon Press, 1927.
- (EN) David O'Connor e Eric H. Cline, Thutmose III: A New Biography, Ann Arbor (Michigan), University of Michigan Press, 2006, ISBN 978-0-472-11467-2.
- (EN) William J. Murnane, Texts from the Amarna Period in Egypt, New York, Society of Biblical Literature, 1995, ISBN 1-55540-966-0.
- (EN) Lyla Pinch Brock, The Tomb of Userhat in The Tombs and the Funerary Temples of Thebes West, pp. 414-417, il Cairo, American University in Cairo Press, 2001.
- (EN) Norman de Garis Davies, Two Ramesside Tombs at Thebes, pp. 3-30, New York, 1927.
- (EN) Norman de Garis Davies, The Tomb of Nakht at Thebes, New York, Metropolitan Museum of Art, 1917.
- (EN) Jiro Kondo, The Re-use of the Private Tombs on the Western Bank of Thebes and Its Chronological Problem: The Cases of the Tomb of Hnsw (no. 31) and the Tomb of Wsr-h3t (no. 51), in Orient n.ro 32, pp. 50-68, 1927.
- (EN) Kent R. Weeks, The Treasures of Luxor and the Valley of the Kings, pp. 478-483, il Cairo, American University in Cairo Press, 2005.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su TT319