Torricella in Sabina

comune italiano

Torricella in Sabina è un comune italiano di 1 434 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio.

Torricella in Sabina
comune
Torricella in Sabina – Stemma
Torricella in Sabina – Bandiera
Torricella in Sabina – Veduta
Torricella in Sabina – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
Amministrazione
SindacoFloriana Broccoletti (lista civica Progetto comune) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate42°15′43″N 12°52′11″E
Altitudine615 m s.l.m.
Superficie25,79 km²
Abitanti1 434[1] (31-1-2022)
Densità55,6 ab./km²
FrazioniOliveto Sabino, Ornaro Alto, Ornaro Basso
Comuni confinantiBelmonte in Sabina, Casaprota, Monteleone Sabino, Montenero Sabino, Poggio Moiano, Poggio San Lorenzo, Rieti, Rocca Sinibalda
Altre informazioni
Cod. postale02030
Prefisso0765
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT057069
Cod. catastaleL293
TargaRI
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 464 GG[3]
Patronosan Giovanni Battista (Torricella Sabina), sant'Antonino Martire (Ornaro Alto), Immacolata Concezione (Ornaro Basso)
Giorno festivo24 giugno e 29 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Torricella in Sabina
Torricella in Sabina
Torricella in Sabina – Mappa
Torricella in Sabina – Mappa
Posizione del comune di Torricella in Sabina nella provincia di Rieti
Sito istituzionale

Geografia fisica

modifica

Territorio

modifica

Il comune di Torricella in Sabina sorge a 615 metri sul livello del mare. Il paese nasce sulle propaggini meridionali dei monti Sabini.

Classificazione climatica: zona E, 2464 GR/G. Zona sismica: 2B

 
Santa Maria delle Grazie

Il paese sorge presso il percorso dell'antica Via Salaria ed accanto al vecchio tracciato della omonima strada statale, ora dismesso, sostituita da una variante negli anni '70 e lungo un tradizionale tratturo della transumanza. Nel territorio del Comune si trovano interessanti resti dell'antica via romana: il "ponte Sambuco" conservatosi nei secoli, tratti di pavimentazione romana in località Carnevale, una colonna miliaria e alcune rovine presso Ornaro alto.

Il monumento più antico è la chiesa di Santa Maria delle Grazie risalente al X secolo.

Il centro di Torricella in Sabina risulta nell'XI secolo tra i possedimenti della potente Abbazia di Farfa. Nel XIV secolo perviene alla famiglia Cesarini e, due secoli più tardi passa al ramo Sforza Cesarini. Gli Sforza Cesarini, rimasero proprietari della torre e del palazzo, principali edifici del borgo antico, fino alla prima metà dell'Ottocento. All'interno della torre, che presumibilmente dà il nome al paese, si trova la chiesa del santo patrono San Giovanni Battista. Sono ancora visibili i merli medioevali.

Nel 1867 Torricella in Sabina ospitò, ben accolti dalla popolazione, numerosi volontari garibaldini prima della Battaglia di Mentana che, male equipaggiati, vennero forniti di quattordici fucili da caccia dal patriottismo degli abitanti.[4] Torricella in Sabina venne attraversata dalla guerra nel 1944, subendo pesanti danni, in particolare per le distruzioni operate dall'esercito tedesco in ritirata per bloccare le strade all'avanzata alleata.

Il territorio di Torricella è ricompreso all'interno dei territori sabini idonei alla produzione di olio di oliva con le caratteristiche e livello qualitativo previsti dal Disciplinare di produzione dell'olio extravergine di oliva "Sabina" a denominazione di origine protetta.

Simboli

modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR dell'11 ottobre 1999.[5]

Stemma

«D'azzurro, alla torre di due palchi di rosso, mattonata di nero, merlata alla ghibellina, il palco superiore di quattro, quello inferiore di cinque, ogni palco finestrato di due in fascia di nero, essa torre chiusa di nero, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

Gonfalone

«Drappo rettangolare ricadente di colore verde, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma comunale con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri dai tre colori nazionali frangiati d'argento.»

Monumenti e luoghi d'interesse

modifica

Architetture religiose e altri monumenti importanti

modifica
San Giovanni Battista

Interessanti sono il rosone in pietra ed i resti di affreschi nell'abside della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, rinvenuti a seguito di un restauro degli anni Trenta. La chiesa tardo-romanica si trova all'interno della torre grande medioevale, tuttora ben conservata.

 
Borgo di Torricella in Sabina

Santa Maria delle Grazie

Appena fuori dall'abitato si trovano la chiesa ed il convento di Santa Maria delle Grazie. L'installazione originaria è la chiesa, di cui si hanno notizie storiche già a partire da 956 d.C. La chiesa romanica è a base rettangolare, con quattro altari laterali, e conserva degli affreschi medioevali vicino all'altare principale. Nel 1944 i militari tedeschi durante la ritirata, nascosero all'interno della chiesa alcuni carri armati, sfondando parte della facciata principale e causando danni gravissimi. Il restauro iniziò alla fine degli anni Cinquanta seguendo fasi successive nel corso degli anni. Compongono il complesso anche i vecchi locali del convento e la foresteria, ancora in fase di restauro.

La Rocca di Ornaro Alto

Se ne hanno notizie certe intorno all'anno Mille. Se si sale su in cima alla torre si possono ammirare le fantastiche colline che circondano il borgo, andando a formare un panorama unico. Questo edificio rappresenta il cuore della storia di questo paese. La piazza sottostante alla torre (chiamata Piazza della Rocca) la collega al resto del centro storico del paesino.

Luoghi di interesse di Oliveto Sabino

Di particolare interesse sono il Palazzo Parisi e la cinquecentesca chiesa del Santissimo Salvatore, rifatta internamente negli anni 1929 - 31. Di interesse è anche la chiesa rupestre di Santa Prassede che conserva un affresco della Vergine, di Santa Barbara, e di Santa Prassede, patrona di Oliveto.

In adiacenza del cimitero di Oliveto si ricorda la tomba di Marcello Diaz, 2º Duca della Vittoria, figlio del celeberrimo Generale Armando Diaz, Maresciallo D'Italia, Duca della Vittoria.

Società

modifica

Evoluzione demografica

modifica

Abitanti censiti[6]

Infrastrutture e trasporti

modifica

L'arteria di maggiore importanza è la Strada statale 4 Via Salaria, che collega il comune a Roma e al capoluogo Rieti.

Torricella si trova lungo la strada provinciale n. 43 "Salaria vecchia", il vecchio tracciato della Strada statale 4 Via Salaria. In entrambe le direzioni, la Salaria vecchia si incrocia con il tracciato moderno della statale: a nord (in direzione Rieti) in corrispondenza della frazione Ornaro basso, a sud (in direzione Roma) in località Ponte Buida, poco prima di Osteria Nuova.

In località Capannaccia, dalla Salaria vecchia ha inizio una strada comunale che collega Torricella alla strada provinciale n. 34 "Turanense", e quindi a Rocca Sinibalda e al Lago del Turano. Un'altra strada comunale collega Torricella al vicino comune di Poggio San Lorenzo, e un'altra ancora alla frazione di Ornaro alto.

Ferrovie

modifica

Torricella non è servita da alcuna linea ferroviaria. Il paese avrebbe dovuto essere collegato dalla Ferrovia Salaria (Roma-Rieti-Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto), che fu più volte progettata sin dalla fine dell'Ottocento ma mai realizzata.

Geografia antropica

modifica

Frazioni

modifica

Centri abitati nel Comune, oltre al capoluogo, sono le frazioni di Oliveto e di Ornaro, articolato in due distinti centri, Ornaro alto, antico borgo fortificato pregevolmente conservato, ed Ornaro basso, all'incrocio tra il vecchio ed il nuovo tracciato della Strada statale 4 Via Salaria.

Amministrazione

modifica

Nel 1923 passa dalla provincia di Perugia in Umbria, alla provincia di Roma nel Lazio, e nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Torricella in Sabina passa a quella di Rieti.

Periodo Primo Cittadino Partito Carica Note
1948 1963 Enrico Filippi lista civica Sindaco "Sor Erico" fu Riconfermato sindaco nel 1953 e nel 1958
1963 1965 Aleandro Pitorri lista civica Sindaco Dimessosi nel 1965
1965 1970 lista civica Sindaco
1970 1975 Metello Metelli lista civica Sindaco
1975 1990 Saverio Iannelli lista civica Sindaco Riconfermato sindaco nel 1980 e nel 1985
1990 1992 Paolo Darelli lista civica Sindaco
1992 1996 Loreto Bucci lista civica Sindaco Sostituisce Darelli e viene rieletto nel 1995. Dimesso a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri
1996 2000 Maddalena Melagrana lista civica Sindaco Dimessa a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri
2001 2008 Silvana Gentili lista civica Sindaco Rieletta nel 2006 e dimessa durante il suo 2º mandato a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri
2009 2019 Alessandro Iannelli lista civica Sindaco Rieletto nel 2014
2019 in carica Floriana Broccoletti lista civica Sindaco

Altre informazioni amministrative

modifica

Fa parte della XX Comunità Montana dei Monti Sabini

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Anton Giulio Barrili, Con Garibaldi alle porte di Roma, Treves 1895, cap. VII.
  5. ^ Torricella in Sabina, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 19 agosto 2024.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Lazio: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Lazio