mignotta (  approfondimento) f sing (pl.: mignotte)

  1. (regionale) (volgare) (dispregiativo) donna, ma anche una persona in genere, che vende il proprio corpo o la propria dignità in cambio non tanto di danaro (in questo caso prostituta, meretrice, puttana), quanto di favori o per entrare nelle grazie di qualcuno, anche a discapito di altre persone
mi | gnòt | ta

Dal francese antico mignotte (moderno mignonne, carina), favorita, letteralmente gatta, per la popolare associazione delle prostitute all'indole ambigua dell'animale (vedi e.g., M. Cortelazzo, P. Zolli, Il nuovo Etimologico). Esiste una teoria popolare, ma scorretta, che fa derivare il termine da M. Ignota, abbreviazione di Madre Ignota, espressione usata per assegnare la maternità dei trovatelli dagli orfanotrofi fino al secolo XIX.

  • figlio di una mignotta: chi si comporta scorrettamente per proprio tornaconto personale; a seconda del contesto in cui è pronunciata la frase può invece avere un connotato positivo, nel senso di persona furba, scaltra.
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