Il Corriere Della Sera 20 03 2015

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VENERD 20 MARZO 2015

Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821


Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281

NOI, ASSEDIATI
E TROPPO TIMIDI

Anna Tatangelo story: Realt e percezione


I primi anni con Gigi? Il destino non guida
Uno scontro continuo la nostra esistenza

Servizi e commenti
alle pagine 54, 55 e 56

di Chiara Maffioletti

di Matteo Persivale

Le dimissioni del ministro Lupi:


Voglio tutelare la mia famiglia

GIANNELLI

LO SFOGO

opo aver ottenuto quel che


voleva, dopo aver avuto la
sua testa con un gesto spontaneo, Renzi ha dato ieri a Lupi la
sua solidariet.

Il caso Grandi opere, Maurizio Lupi oggi si dimetter al


termine dellinformativa alla
Camera. La decisione stata
comunicata ieri al capo dello
Stato dopo un vertice con il
premier Renzi e il ministro Alfano. Il titolare delle Infrastrutture ha dato lannuncio del passo indietro ieri in tv: Attaccate
me, ma lasciate stare mio figlio. In serata, il commento
del presidente del Consiglio:
La sua una scelta saggia.

continua a pagina 16

da pagina 14 a pagina 17

IL RETROSCENA

Io, intercettato E Renzi gli diede


per due anni la solidariet

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

Domani

Oggi

Inter e Torino fuori


Fiorentina e Napoli
avanti, Roma choc

di Ernesto Galli della Loggia

di Elisabetta Soglio

di Francesco Verderami

i hanno intercettato per


due anni. Mi dimetto
per difendere i miei: a dirlo al
Corriere Maurizio Lupi. Renzi? stato molto corretto.
a pagina 15

Terrorismo Su Twitter la foto di una vittima italiana con la scritta Schiacciato un crociato. La Marina schiera pi navi

LIsis minaccia: solo linizio


Nove arresti per la strage in Tunisia. Mattarella: nemici della civilt, intervenire subito
LIsis firma la strage di Tunisi ( solo linizio) e diffonde su Twitter limmagine di
Francesco Caldara, una delle
vittime, definito crociato
schiacciato (nella foto piccola). Nove arresti. Mattarella:
nemici della civilt. Pi navi e
aerei italiani nel Mediterraneo.
da pagina 2 a pagina 13

ANSA / EPA / MOHAMED MESSARA

estabilizzare tutti gli assetti


politico-statali del mondo arabo;
impadronirsi di quellimmenso
spazio geopolitico instaurandovi
un potere ispirato allislamismo
radicale; da l muovere a uno scontro con
lOccidente, preliminarmente messo sulla
difensiva e impaurito dallazione di nuclei
terroristici reclutati nelle comunit
musulmane al suo interno. Davvero si corre
troppo con la fantasia attribuendo un disegno
del genere alla galassia della jihad che
mercoled a Tunisi ha compiuto la sua
ennesima impresa sanguinaria? Davvero
significa dare corpo a dei fantasmi? Bisogna
vedere: chi lavrebbe detto nel gennaio del
1933 che quel tizio esagitato appena nominato
cancelliere della Germania avrebbe
effettivamente cercato di realizzare i suoi
fantastici propositi di sterminio, mettendo a
ferro e a fuoco il mondo? Eppure allo scoppio
della Seconda Guerra mondiale mancavano
neppure sette anni.
Il messaggio che viene da Tunisi chiaro:
per il nostro Continente si avvicina una prova
decisiva. Siria, Libia, Tunisia, cio la sponda
meridionale del Mediterraneo, cio il confine
marittimo dellUnione. Come non accorgersi
che prima che agli Stati Uniti a lei, a noi, che
rivolta la sfida islamista? Dunque le
imprevedibili accelerazioni della storia
impongono oggi allEuropa ci a cui essa si
finora sempre rifiutata: di essere un soggetto
politico vero. Vale a dire con una vera politica
estera; con un vero esercito. E con veri capi
politici: gli unici che nei momenti cruciali
possono fare scelte coraggiose, costruendo
altres intorno ad esse il consenso necessario.
Non c tempo da perdere. Per far fronte alla
feroce determinazione dellislamismo
radicale, alla sua capacit di penetrazione, la
politica deve innanzitutto prepararsi
allimpiego della forza. La si chiami come si
vuole per non turbare i nostri pudori lessicali
operazione di polizia internazionale,
missione di pace (sic!) o che altro
limportante capirsi sulla sostanza. Cos
come necessario che lEuropa si convinca
e convinca gli Stati Uniti a dire con
chiarezza allArabia Saudita, al Qatar e a
qualche altra monarchia del Golfo che il loro
doppio gioco non pu continuare a lungo: che
esse non possono con una mano fare lauti
affari con lOccidente, e con laltra finanziare
chi uccide a sangue freddo i suoi cittadini. Un
Islam antijihadista peraltro esiste: noi
dobbiamo sia aiutarlo con pi
determinazione a non divenire ostaggio del
terrore ( il caso della Tunisia), sia abituarci a
chiederne laiuto prezioso che pu offrirci.

ANNO 140 - N. 67

Servizio Clienti - Tel. 02 63797510


mail: servizioclienti@corriere.it

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Le armi, le guardie
I punti oscuri del blitz

La marcia di Tunisi
Noi come Parigi

di Marco Imarisio

di Giuseppe Sarcina
a pagina 5

continua a pagina 29

a pagina 6

PAESI & ISLAM


La Primavera
(riuscita)
da difendere
di Pierluigi Battista

adesso, dopo lennesima


strage islamista di Tunisi,
che colpa ci vogliamo dare? Come ce la siamo andata a cercare,
stavolta? Quanti pentimenti per
aver creduto scioccamente nelle primavere arabe? Stavolta
in Tunisia la Primavera araba
aveva funzionato. Da qui, dal
gesto di Mohamed Bouazizi,
che si diede fuoco dopo aver
subito i maltrattamenti della
dittatura, cominciato tutto.
continua a pagina 12

I dubbi della Bce e lorgoglio di Padoan


Accuse allItalia di essere lenta su riforme e debito. E il Tesoro replica: giudizi parziali

9 771120 498008

lla fine, un compromesso


per risolvere la crisi del debito greco sar trovato. E grazie
alle mosse di Draghi il rischiocontagio ridotto. Ma lo show
di Tsipras e Varoufakis in Eropa
danneggia soprattutto Atene.
a pagina 29

FIRENZE

ccuse all'Italia: riforme insufficienti e scostamento


dagli obiettivi. Tensione tra
Banca centrale europea e Tesoro. La risposta del ministro Padoan: non applicate le regole in
modo meccanico. E il bollettino della Bce introduce una nota di cautela in quello che appare come un rilassamento nelleurozona dovuto alle migliorate prospettive delleconomia.
a pagina 20 Baccaro
a pagina 28 il commento
di Daniele Manca

Sciopero a Pasqua
Il caso degli Uffizi
di Marco Gasperetti

lcuni lavoratori dei musei


di Firenze hanno proclamato uno sciopero proprio nel
fine settimana di Pasqua. Un
autogol per limmagine e leconomia di Firenze e dellItalia,
ha detto il sindaco Nardella.
a pagina 25

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FRANCESCO PICCOLO
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di Alan Friedman

di Danilo Taino

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IDEE& INCHIESTE
Irritazione europea
Dramma greco

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Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

La strage al museo

Su Twitter la foto di una vittima italiana: Schiacciato un crociato

LIsis rivendica lattacco


Arrestati nove complici
Un jihadista ucciso
noto ai servizi segreti
Tunisi: Avevano
le cinture esplosive
In cella la sorella
di uno degli attentatori
DAL NOSTRO INVIATO

Lattacco

Mercoled un commando tenta di


assaltare il Parlamento tunisino.
Bloccato dalle guardie, si dirige nel
vicino museo del Bardo. Spara
contro un bus di turisti e semina il
terrore nelle sale. Centinaia di
ostaggi liberati dalle forze speciali

Strage di turisti:
21 vittime, 4 italiane

Morti gli attentatori,


caccia ai complici
Due attentatori, morti nellassalto,
sono tunisini: Jabeur Kachnaoui e
Yassine Laabidi. Mercoled il
governo parlava di almeno altri 3
complici. Ieri sono state arrestate
9 persone, compresi due familiari
(padre e sorella) di Khachnaoui
che, scomparso da 3 mesi, si era
fatto vivo con i suoi parenti
usando una sim irachena

La minaccia allItalia
ieri in un tweet
In un tweet riconducibile ai
seguaci dellIsis, una foto ritrae
uno dei quattro italiani uccisi,
Francesco Caldara, sbarrata con
una croce rossa e accompagnata
dal commento choc: Questo
crociato stato schiacciato dai
leoni del monoteismo. La foto (in
alto) appare presa dal sito del
quotidiano La Stampa

La coppia ricomparsa
Ieri sono riemersi una
spagnola incinta
e il marito: si erano
nascosti nei sotterranei

TUNISI Un fiore su ogni macchia

Assalto a bus e museo


Gli ostaggi e il blitz

Nellattacco sono morte 21


persone, tra cui 18 turisti stranieri.
Di questi, 4 sono italiani: Antonella
Sesino, 54 anni, dipendente del
Comune di Torino; Giuseppina
Biella, 70 anni di Meda; Francesco
Caldara, 64 anni, di Novara; Orazio
Conte, 54 anni, impiegato della
Regione Piemonte. Degli 11
italiani feriti, uno grave

gistrate in un messaggio audio


in arabo. I terroristi sono definiti cavalieri dello Stato islamico, valorosi combattenti
contro gli apostati seduti sul
petto della Tunisia musulmana. Con un programma sinistro: Quello che avete visto
la prima goccia di pioggia.
Gli analisti dei social network
pescano un altro tweet riconducibile ai seguaci dellIsis. La
minaccia chiama in causa lItalia. Una foto ritrae uno dei
quattro nostri connazionali,
sbarrata con una croce rossa e

Su Corriere.it
Sul sito del
Corriere,
aggiornamenti
e approfondimenti sul
massacro di
turisti al museo
Bardo di Tunisi

di sangue. Il museo del Bardo,


custode di tesori meravigliosi,
non mai stato cos triste e
vuoto come nella fresca mattinata di Tunisi, il giorno dopo la
strage. I medici, i funzionari
del governo locale e le ambasciate compilano il bollettino
che nessuno vuole ancora considerare definitivo: 23 morti, di
cui 18 turisti stranieri, tre tunisini e due terroristi. Le vittime
italiane sono quattro. Ieri alla
lista che gi comprendeva
Francesco Caldara, 64 anni, e
Orazio Conte, 54 anni, si sono
aggiunte due donne, Antonella
Sesino 54 anni e Giuseppina
Biella, 70 anni, riconosciute
nellobitorio del vecchio ospedale coloniale Charles Nicolle. I
feriti sono 48 (11 italiani). In
mattinata sono ricomparsi una
donna spagnola incinta e suo
marito: i due avevano passato
la notte nascosti nei sotterranei
del Bardo.
Le notizie si intrecciano, in
un impasto di dolore, di rabbia
e di paura. Il governo ha evitato
di blindare la capitale, ma lallerta massima. Le tv e i siti locali rilanciano quella che sembra una rivendicazione dellIsis, lo Stato islamico, diffusa
su Twitter da Rita Katz, direttrice del Site Intelligence Group.
Parole di una violenza coerente
con la ferocia dellattentato, re-

Polizia Lentrata del museo del Bardo di Tunisi, teatro dellattacco (Reuters/Anis Mili)

accompagnata dal commento:


Q u e s to c ro c i a to s t a to
schiacciato dai leoni del monoteismo. In serata un altro avvertimento, preso sul serio dalla polizia: i jihadisti annunciano che colpiranno Radio
Shems. Gli agenti hanno bloccato il quartiere centrale dove
ha sede lemittente nazionale.
Nel frattempo gli inquirenti
proseguono le indagini. Pare
che uno dei due terroristi uccisi durante il blitz, Yassine Laabidi, fosse noto allintelligence.
Il ministro dellInterno Najem
Gharsalli ha poi rivelato che
entrambi erano muniti di cinture esplosive. Finora sono
state arrestate 9 persone, tra le
quali la sorella dellaltro killer,
Jabeur Khachnaoui, sospettata
di aver partecipato o appoggiato lattacco al museo Bardo:
stata sorpresa nella casa di famiglia, a Sbeitla nel centro del
Paese. Sembrerebbe una conferma ai sospetti del governo:
la rete dei terroristi si insinua
nelle profondit della Tunisia.
Giuseppe Sarcina
gsarcina@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il commento

Pubblicare o no? I nuovi media ci rendono pi vulnerabili


di Massimo Gaggi

na X tracciata con un pennarello


rosso su una vecchia immagine
sfocata di Francesco Caldara: un
tranquillo pensionato di Novara, un
64enne in gita, viene trasformato dalla
propaganda jihadista in un crociato
italiano schiacciato dai leoni del
monoteismo. E torna il dilemma che
si affacciato tante volte in questa
stagione di terrorismo sempre pi
feroce e diabolicamente abile nello
sfruttamento dei moderni media:
pubblicare o non pubblicare? In molte
circostanze non pubblicare una
dolorosa necessit: non pubblicare
vuol dire accettare una limitazione
della libert dinformare su tutto, ben

sapendo che la gran parte dei cittadini


sa valutare correttamente questi
messaggi nella loro essenza criminale.
Ma quando, come nel caso della foto
del turista trucidato, un messaggio
viene costruito a tavolino col preciso
obiettivo di gettare nel panico interi
popoli e di reclutare via Internet altri
terroristi con un linguaggio da film
western i terroristi attaccati e
annientati dalle teste di cuoio solo
quando avevano finito le munizioni
il giornalismo deve prendere atto che
stato trascinato, suo malgrado, dal
terreno dellinformazione a quello
della propaganda.
Negli Stati Uniti, dove la libert di
espressione pi estesa (e tutelata)
che da noi, giornali e televisioni hanno
cercato di togliere ossigeno alla

comunicazione dei macellai dellIsis e


di Al Qaeda, cos come hanno
rinunciato a pubblicare le vignette di
Charlie Hebdo per non offendere la
sensibilit di una comunit
musulmana che in America molto
pi integrata nella societ rispetto a
quanto accade in Europa.
Ma, come detto pi volte, questa non
pi lepoca delle BR, quando bastava
non pubblicare un comunicato dei
brigatisti per strappare loro il
megafono dalle mani. Certo, stampa e

Libert e limitazioni
Il giornalismo deve prendere
atto che stato trascinato sul
terreno della propaganda

politica devono comportarsi con


responsabilit e compostezza,
evitando di trasformare lorrore in un
modo morboso per conquistare
audience o in uno strumento di
scontro tra partiti da usare, magari,
sulla pelle degli immigrati.
Ma non ci possiamo fare illusioni:
sapevamo da tempo che i nuovi media
digitali e democratici, privi di
intermediazione giornalistica, ci
avrebbero reso pi liberi ma anche pi
vulnerabili. Ora siamo alle prese con
criminali che non si limitano a usare i
nuovi media con diabolica abilit:
presentandosi come i giustizieri degli
eventi remoti di una storia millenaria
moltiplicano allinfinito le ragioni per
massacrare e i possibili bersagli.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

PRIMO PIANO

Il giorno dopo
Souheil Alouini,
membro del
parlamento
tunisino,
depone un
mazzo di fiori
sul pavimento
macchiato di
sangue
davanti al
museo del
Bardo a Tunisi.
LIsis afferma
di aver
pianificato
lattentato ma
non ancora
chiaro se la
rivendicazione
sia o meno
credibile
(Ap/Christophe
Ena)

La ricostruzione

di Guido Olimpio

WASHINGTON La macchina mediatica dellIsis ha usato i tempi dei vecchi di al Qaeda ed


ha atteso una giornata prima
di rivendicare, con un testo e
un audio sul web, la strage di
Tunisi. Unassunzione di responsabilit farcita di minacce
ma priva di quei particolari
che permettano di considerarla credibile senza ombra di
dubbio. Bastava poco e quel
poco non c . Per, molti
esperti lo considerano un documento interessante, diffuso
attraverso i canali di comunicazione certificati dal Califfo.
Credevano di essere protetti nella loro fortezza ma Dio
arrivato sopra di loro, inizia
cos il messaggio dove si precisa che lattacco la prima
goccia di pioggia. Poi il riferimento ormai classico ai
due cavalieri, identificati
con i nomi di guerra, Abu
Zakaria al Tunisi e Abu Anas al
Tunisi. Sono stati loro i protagonisti della gazwat benedetta, altra espressione del vocabolario jihadista a sottolineare
l i n c u r s i o n e a s o r p re s a .
Lobiettivo sostiene lIsis
era il museo del Bardo, un
obiettivo attaccato con mitra e
granate: I nostri fratelli sono
riusciti a colpire un gruppo di
crociati. Nessun accenno alle
cinture esplosive sofisticate citate dalle autorit. Il proclama
stato poi ripetuto attraverso
un audio su Internet, a declamarlo una voce dallaccento
saudita o yemenita.
Sono tutti dettagli oggetto
di valutazione per capire se il
massacro sia davvero lapertura del fronte tunisino da parte
del Califfo. Un quadro dove pesa una certa reticenza del governo, in imbarazzo per essersi fatto sorprendere malgrado
i molti segnali di tempesta.
Nel tentativo di reagire, la
polizia ha annunciato nove arresti, tra i quali quattro perso-

Il commando terrorista
si addestrato in Libia
Poi ha atteso lordine
3
i mesi
trascorsi in
Libia dai killer,
da settembre
a dicembre

9.000
gli aspiranti
jihadisti
bloccati prima
della partenza
dalla Tunisia

500
i jihadisti
ritornati
in Tunisia: di
questi un terzo
sono in carcere,
dice il governo

ne ritenute collegate ai due killer, Jabeur Khachnaoui e Yassine Laabidi. In manette anche il
padre e la sorella del primo,
rintracciati a Sblita, la cittadina dove passa un segmento di
indagine.
Per gli inquirenti i militanti
sono stati reclutati in una moschea dalla capitale, poi in settembre hanno raggiunto un
campo daddestramento in Libia, forse a Derna. Indiscrezio-

ni hanno aggiunto la coda. La


permanenza in Libia si conclusa in dicembre, quando la
coppia rientrata in patria stabilendosi a Ettahir, ospitata da
un uomo che commercia in legumi ma anche parte della
falange Okba bin Nafi, movimento qaedista coinvolto in
una lunga striscia di attacchi
contro i soldati. Al riparo da
occhi indiscreti gli assassini
hanno atteso il momento op-

portuno (o lordine) per la


missione senza ritorno nel
cuore della capitale.
Non per chiaro come la
possibile connessione con Okba possa incastrarsi con la rivendicazione dellIsis. Sono
due formazioni in concorrenza, la falange predilige bersagli militari, lIsis quando usa la
falce non fa distinzioni. A meno che ipotesi difficile
non ci sia stato un patto dazio-

I gruppi
C lipotesi
di un legame
dei killer con la
falange
qaedista Okba
bin Nafi. Ma
non chiaro
come ci possa
conciliarsi
con la
rivendicazione
dellIsis
Il presidente
ha accusato il
gruppo Ansar
Al Sharia,
protagonista
delluccisione
di due politici
nel 2013

ne, come avvenuto con i terroristi di Parigi. Oppure i criminali erano dei semplici simpatizzanti, con legami non
troppo stretti con le organizzazioni. Ma se vero che sono
stati in Libia arduo pensare
che siano dei cani sciolti. Ed
allora ritorna la teoria del Califfo che pianta unaltra bandierina nera su una pila di corpi in un Paese dove non aveva
mai agito pur avendo ai suoi
ordini centinaia di tunisini. La
strage come parte del piano
globale ma anche mossa per
distrarre dalle sconfitte subite
in Iraq. Manovra agevolata dalla sponda dei mujaheddin attivi sul suolo libico.
E comunque una fase delicata, dove non mancano notizie contraddittorie e speculazioni. Il presidente Beji Caid
Essebsi ha accusato la formazione Ansar al Sharia, protagonista delluccisione di due politici tunisini nel 2013 e con ramificazioni in Libia dove vivono i suoi capi. La polizia ha
confermato che uno degli attentatori, Laabidi, era un soggetto noto, anche se per fatti
minori. Un sito ha pubblicato
la foto di Khachnaoui con un
alto dirigente del partito islamico Ennhada ipotizzando
unaffiliazione politica.
Piste che si intrecciano in
un clima dove lo scempio del
Bardo visto come linizio di
una nuova fase di terrore. Con
al centro la Tunisia.
RIPRODUZIONE RISERVATA

3.000

Il conflitto

i combattenti
tunisini in Siria,
l80% con lIsis.
Quasi tutti
hanno meno di
30 anni

Si combatte vicino a Tripoli


Bombardato lo scalo
Negoziati Onu a rischio
Si combatte vicino a Tripoli e la prospettiva di
una soluzione diplomatica per la crisi libica si
allontana. Lesercito di Tobruk guidato dal
generale Haftar ha sferrato un attacco alle
milizie filo-islamiche che controllano la
capitale: uno sviluppo che mina il negoziato
Onu per la formazione di un governo di unit
nazionale. La giornata si aperta con una nuova
incursione aerea sullunico aeroporto in
funzione a Tripoli, quello internazionale: stata
danneggiata una pista per rappresaglia contro
un raid compiuto dalle milizie islamiche sullo
scalo di Zintan, controllato da Tobruk. Il
bombardamento ha ritardato larrivo dei
delegati di Tripoli in Marocco dove ieri doveva
cominciare il round negoziale.

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

La strage al museo

Vigilanza assente, allarmi ignorati. I punti oscuri e le falle nella sicurezza


Gli spari allora delle visite: dubbi sulla pista dellassalto al Parlamento

Al museo una sola guardia armata


DAL NOSTRO INVIATO

Alina tornata al mattino presto. Era fuggita dalla


porta principale, lasciandosi
dietro le urla, gli spari, e quei
turisti italiani che stava accompagnando attraverso le meraviglie dellantichit. Ha 23 anni,
una ragazza di quella primavera del 2011 ormai cos lontana.
Ora guarda lingresso transennato del Bardo, il suo museo, che conosce cos bene perch vive di questo, facendo la
guida culturale. Non sapremo
mai la verit. Il giorno dopo
sempre quello dellunit nazionale e dei dubbi. Stavolta ce ne
sono cos tanti che vale la pena
metterli in fila, non per fare
dietrologia, ma per capire meglio lattentato di Tunisi, che si
porta dietro il peso di 23 morti
e una serie di punti oscuri che
rivelano la fragilit degli apparati di sicurezza, esorcizzata a
mezzo stampa evocando infiltrazioni e forze lontane, quasi a
negare nemici e fronti interni.
TUNISI

Le tappe
Dalla
primavera
del 2011,
in Tunisia
ci sono stati 28
attacchi
terroristici
Il penultimo
avvenuto il
18 febbraio: un
gruppo armato
ha assalito
la residenza
del ministro
dellInterno;
quattro agenti
uccisi
Due giorni
prima
dellattentato
al museo era
apparso un
messaggio del
gruppo Katibet
Okba Ibn
Nafaa, sostenitore del Califfato islamico,
che prometteva uno
choc per falsi
devoti
Nella relazione sulla
sicurezza
presentata
al Parlamento
a gennaio,
il museo del
Bardo veniva
definito obiettivo altamente
sensibile

Gli obiettivi
Gli autori della strage non
hanno mai davvero provato a
entrare allAssemblea dei rappresentanti del popolo, il Parlamento tunisino dove mercoled si discuteva della legge anti-terrorismo. Wafel Bouzi, la
guida di un gruppo di turisti
spagnoli che viaggiavano sulla
Splendida di Msc, dice di aver
visto nel parcheggio del museo
un giovane sui ventanni, in
abiti civili, senza barba, che teneva in mano un Kalashnikov.
Credevo scherzasse. Poi si
messo a sparare sulla gente
che scendeva dal pullman.
Sono le 12.30, cos ha dichiarato a stampa e forze dellordine.
Quella lora delle comitive
straniere, quando le guide cominciano la giornata di lavoro.
In quel momento la deputata
Sayda Ounissi in un tweet racconta che un uomo armato
stato visto vicino al Parlamento. Cinque minuti dopo, quando la strage al museo in corso, un altro tweet. Panico
enorme, ci stanno evacuando.

I controlli
Non cera nessuno, o quasi. Il
Bardo, 124 stanze nella ex residenza del bey, il sovrano del
XIX secolo, principale attrazione tunisina, a 100 metri dalla
sede del Parlamento e di fronte
a quella dei servizi segreti, era
sorvegliato da una sola guardia
armata. Quando i terroristi
hanno cominciato a sparare, lo
hanno fatto in perfetta solitudine. Nel piazzale che separa
lAssemblea del popolo dal
Bardo ci sono due casupole con
scritto Polizia. La prima, pi vicina al Parlamento, abbandonata. Sembra un deposito di
oggetti da lavoro e giardinaggio. La seconda era vuota anche ieri. Questo potrebbe spiegare come sia stato possibile
per i terroristi entrare dalla
porta principale portando in
spalla due sacche di armi. Secondo le testimonianze il travestimento da poliziotti non sarebbe avvenuto allesterno ma
dentro, dopo una prima sparatoria al pianterreno.

I proiettili
e il terrorista

Linterno del museo


Bardo, nei muri i colpi dei
kalashnikov. Sopra, la
foto di uno dei presunti
terroristi, diffusa nella
prima rivendicazione sui
forum dellIsis. A
differenza della versione
ufficiale, non ha la divisa

A gennaio le autorit scrivevano:


un obiettivo altamente sensibile
Ma nessun governo era stato allertato
I killer entrati dalla porta principale

Stato dallerta
La Tunisia del 18 marzo 2015
avrebbe dovuto essere un Paese
a nervi tesi. Dalla primavera 2011
ci sono stati 28 attacchi terroristici per 28 vittime. Il penultimo
un mese fa. Era il 18 febbraio,
assalto di un gruppo armato alla
residenza privata del ministro
dellInterno, uccisi 4 agenti.
Due giorni prima dellattentato

al museo era apparso un messaggio del gruppo Katibet Okba


Ibn Nafaa, sostenitore del Califfato islamico: prometteva uno
choc per i falsi devoti, in particolare i pi marci tra loro, gli
uomini di cultura. Nella relazione governativa sulla sicurezza presentata al Parlamento a
gennaio il museo del Bardo era
definito come obiettivo altamente sensibile. Ma nessuna
comunicazione di questo genere mai giunta ai governi stranieri e alle compagnie che organizzano viaggi turistici a Tunisi.

Uno strano documento


A leggerlo fa impressione. I
due sono scesi dallautobus,
passando davanti al commissariato di Polizia degli infedeli e al
centro dei servizi segreti tirannici. Si sono seduti, per riflettere. Hanno depositato la valigia
con le armi e le bombe nel deposito bagagli della stazione.
Sono andati per una prima perlustrazione del luogo. Sono tornati a prendere la valigia. Hanno lanciato contro i poliziotti
una bomba a mano e poi hanno
diretto il loro mitra contro gli
infedeli originari. Cos cominciata lepica azione. apparso
su un sito di simpatie jihadiste,
anonimo, da prendere con le
molle. Ma molto informato.
Lautore sottolinea che stata
unazione spontanea, armi a
prezzo accessibile, nessun addestramento particolare. Come
a dire che pu rifarlo chiunque,
in ogni momento. Volevano dimostrare che la Tunisia vulnerabile. Ci sono riusciti.
Marco Imarisio

2.115
Metri quadrati
Lestensione
dei mosaici
che si trovano
sui pavimenti
del museo
nazionale
del Bardo.
Aperto
nel 1888, il
pi importante
museo tunisino
e il pi antico
del mondo
arabo
e dellAfrica

6
I dipartimenti
del museo
del Bardo
che riflettono
le tappe
archeologiche
del Paese
(su 34 sale):
il periodo
preistorico,
punico,
romano,
cristiano,
arabo-islamico
e larcheologia
sottomarina

RIPRODUZIONE RISERVATA

La parola
BARDO
Il museo nazionale del Bardo si chiama cos
dal 1956 (dopo lindipendenza della Tunisia)
e prende il nome dalla localit in cui si trova,
il Bardo, alla periferia ovest della capitale
dello Stato nordafricano. Bardo deriva
dalla parola spagnola pardo e indica il
giardino. Il nome originario della struttura
era museo Alaoui in onore del sovrano
dellepoca, Ali Muddat ibn al-Husayn. Il
museo si trova nella fastosa residenza del
bey, il sovrano, che si sviluppa su tre piani ed
circondata da un grande giardino ricco di
essenze locali.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

La strage al museo

In piazza
Manifestanti
sventolano
la bandiera
tunisina,
davanti al
museo del
Bardo nel
cuore di Tunisi.
Nella capitale la
mobilitazione
di piazza
proseguita ieri,
dopo la marcia
dellaltra sera.
Accresciute
le misure di
sicurezza in
seguito al
peggior attacco
terroristico
degli ultimi 10
anni in Tunisia
(Epa/Messara)

Democrazia

Tunisi sogna una marcia come a Parigi


Noi, il popolo contro i terroristi

I volti

DAL NOSTRO INVIATO

I tunisini si preparano
oggi, festa dellIndipendenza,
a marciare contro il terrorismo. Con le idee chiare: Tunisi
pu reagire come Parigi. Alcuni parlamentari del partito di
maggioranza, Nidaa Tounes, e
dellopposizione, Fronte popolare, stanno preparando una
lettera per suggerire al capo
dello Stato, Beji Caid Essebsi,
di organizzare unaltra manifestazione, magari gi domenica
22 marzo. Il modello cui ispirarsi il presidente francese
Franois Hollande: invitare a
Tunisi i leader del mondo per
sfilare insieme contro il nemico comune.
Si vedr se liniziativa potr
avere un seguito nei palazzi del
potere tunisino. I cittadini, intanto, sono pronti a riversarsi
nellAvenue Bourguiba, il viale
dedicato al presidente fondaTUNISI

Politica divisa
I gruppi di sinistra non
vogliono manifestare
insieme con il partito
islamico moderato

Alcuni
tunisini, che
manifestano
contro il
terrorismo,
intervistati dal
Corriere a
Tunisi:
dallalto in
basso,
Houcine Kuini,
53 anni,
sindacalista;
Hajer Ajroudi,
36 anni,
blogger;
Dahie Jaivi,
avvocato della
citt di Sfax,
58 anni;
Zied
Boumakhia,
responsabile
delleducazione
nel partito
Ennahda;
Emna
Aouadi ,
sindacalista

tore del Paese. Si aspetta solo


che i politici si mettano daccordo. Le formazioni di sinistra non vogliono condividere
la piazza con Ennahda, il partito islamico moderato che appoggia lesecutivo guidato dai
laici di Nidaa Tounes. Il contrasto ha suggerito il rinvio della
mobilitazione, nella speranza
che si trovi il modo di non
spezzare subito il fronte unitario antiterrorismo cui tutti
si appellano.
Nel frattempo i tunisini si
fanno vedere nelle strade, come spinti da una forza individuale, prima ancora che politica e collettiva. Mercoled sera, a
poche ore dalla strage, i militanti di Ennahda si erano riversati nel centro della capitale.
Ieri pomeriggio, preavvertiti
via Facebook, davanti al Bardo,
il museo della strage, si sono
dati appuntamento i sindacalisti, i rappresentanti di tante organizzazioni della societ civile
vicini soprattutto alla sinistra
di Fronte popolare.
La Tunisia non un grande
hotel e i tunisini non sono i

suoi dipendenti. Hajer Ajroudi, 36 anni, giornalista e blogger, si stringe nella bandiera
tunisina gettata sulle spalle, si
aggiusta gli occhiali. arrabbiata: Cerano ancora i morti
nel museo e tutti hanno subito
cominciato a parlare di quanto
turismo avrebbe perso il nostro Paese. una cosa umilian-

te per la Tunisia e trovo sia offensivo anche per le vittime


straniere, che sono esseri
umani e non clienti. Noi siamo
uno Stato come gli altri, vogliamo, dobbiamo essere come gli
altri. I terroristi hanno colpito
la Francia, la Turchia, la Danimarca. Qualcuno si messo a
fare i conti sulle perdite econo-

miche prima ancora dei funerali? Non credo. Con Hajer arrivano gruppi alla spicciolata,
sollevando striscioni strutturati e molti cartelloni preparati
alla buona, con i pennarelli.
Tante ragazze, tante donne, come ai tempi della Rivoluzione
dei Gelsomini. Anche gli slogan sembrano quasi uguali: Il

Una
missione
che
riguarda
ciascuno.
Dobbiamo
bloccare
tutti quei
Paesi
e tutti quei
partiti
che usano
la religione
per arrivare
al potere

Con i morti
ancora nel
museo, tutti
hanno
cominciato
a parlare
delle
perdite del
turismo.
offensivo
per le
vittime, che
sono esseri
umani e
non clienti

popolo vuole cacciare i terroristi, laddove quattro anni fa


era Il popolo vuole cacciare
Ben Al, il dittatore. Dopo
unoretta si forma una piccola
folla: 1.000, forse 1.500 persone. Cantano linno, dispiegano
le bandiere nazionali, un po
anche a uso del plotone di
giornalisti e operatori. Houcine Kuini un signore con i capelli bianchi che osserva silenzioso, candidandosi al ruolo di
comparsa cos necessario nei
fenomeni di massa. Piano, piano, per, esce allo scoperto:
Sono un militante sindacale,
vivo qui a Tunisi. Non so se sono giovane o vecchio: ho 53 anni. Quello di cui, invece, sono
sicuro che i terroristi non sono un pericolo solo per me e la

mia famiglia. Riguarda tutti,


noi e voi. Ci dovreste aiutare,
come avete fatto con Parigi.
La capitale vicina, colpita a
gennaio. Parigi e Tunisi sullo
stesso meridiano epocale.
Dahie Jaivi, 58 anni, si presentato in toga nera e fiocco
bianco, con tanti altri colleghi
avvocati. Si incarica lui di identificare il nemico comune:
Faccio il penalista e vengo da
Sfax, la citt portuale nel centro della Tunisia. Dobbiamo
bloccare tutti quei Paesi e tutti
quei partiti che usano la religione per arrivare al potere.
un problema che riguarda i
musulmani, ma non solo loro.
Sono questi gli integralisti che
stanno facendo di tutto per distruggere le societ aperte e
democratiche. Emna Aouadi
una dirigente del sindacato
Ugt e chiede di aggiungere
unultima cosa: Guardo il Bardo e penso che la nostra storia,
la nostra cultura risale a tremila anni fa. Non siamo come
voi?.
Giuseppe Sarcina
gsarcina@corriere.it
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Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

La strage del museo

LItalia schiera pi navi e aerei


Gentiloni: risposta anche politica
Il ministro esorta a evitare isterie di fronte alla propaganda oscena dellIsis
Le misure
Gi lo scorso
gennaio,
allindomani
degli attentati
di Parigi alla
sede di
Charlie
Hebdo e al
supermercato
kosher, la
polizia di Stato
ha innalzato il
livello di
sorveglianza
antiterrorismo
in Italia
In una
circolare, il
capo della
Polizia,
Alessandro
Pansa, ha
invitato tutti i
responsabili
locali a
promuovere
urgentemente
riunioni
tecniche di
coordinamento
per raccogliere
indicazioni al
fine di
individuare
tutti gli obiettivi
sensibili
Ora sono
stati
incrementati gli
agenti in
servizio con
rinforzi
dallesercito.
Sollecitate
blindature,
metal detector
e video
sorveglianza
collegata con le
sale operative
delle forze
dellordine per
gli edifici di
culto, scuole
religiose, ma
anche organi di
informazione
ritenuti a
rischio attentati
A queste
misure, si
accompagnano
le direttive per
sorvegliare
confini
marittimi e
terrestri, oltre
che di persone,
gi presenti sul
nostro
territorio,
ritenute a
rischio e
perci tenute
docchio dai
nostri servizi
segreti

ROMA Per posizione geografica e vo-

cazione strategica, lItalia in prima


fila nella sfida al terrorismo dello
Stato Islamico, che la strage di Tunisi ha riproposto con sconvolgente attualit. Di pi, come confermano le macabre farneticazioni del
gruppo jihadista, che su Twitter ha
mostrato una delle vittime italiane,
definendola un crociato schiacciato dai leoni del monoteismo, il
nostro Paese ha un significato speciale: Roma spiega Paolo Gentiloni un simbolo, lidea dellOccidente che vogliono combattere.
Ma di fronte a questa propaganda oscena, il ministro degli Esteri
invita a non perdere la testa: allerta
contro le minacce terroristiche, vigilanza sia alle frontiere sia allinterno, ma senza isterie e soprattutto senza rinunciare a essere uno
Stato democratico, dunque senza
sacrificare le nostre libert.
Davanti alle commissioni Esteri
di Camera e Senato, Gentiloni invoca una risposta unitaria del Parlamento e invita ad alzare lo sguardo. Da questa situazione non ne

usciamo solo con lintelligence, ma


con la politica. Quindi proteggere
i confini, la popolazione e alzare i
livelli di sicurezza, come confermano i 5 mila militari destinati alla
protezione dei siti a rischio, delloperazione Strade sicure. Ma
anche agire strategicamente nella
regione, sostenendo le forze moderate sunnite e sollecitando pi impegno da parte dellEuropa nelle
operazioni di pattugliamento della
frontiera meridionale.
Detto altrimenti, Frontex e Triton, nonostante diversi partner siano contrari, vanno potenziate ora e
subito. LItalia fa gi la sua parte:
come ha confermato alle Camere il
ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il nostro Paese ha gi ritenuto

La coalizione
La Farnesina ha ospitato la
prima riunione del Gruppo
di lavoro sul contrasto ai
finanziamenti del Califfato

necessario rafforzare il dispositivo aeronavale dispiegato nel Mediterraneo centrale. Pi navi e aerei
italiani nel Mare Nostrum, in attesa
di quelli dei partner europei.
Ma tutta lazione diplomatica
nella regione che va accelerata, prima che il contagio islamista faccia
danni irreparabili. Gentiloni ha fatto esplicito riferimento alla Libia,
dove la stabilizzazione politica, con
la formazione di un governo di unit nazionale che ricompatti le fazioni, diventa ancora pi urgente
ed la premessa indispensabile
per un'eventuale missione internazionale, sotto legida delle Nazioni
Unite.
Roma si muove in ogni caso a
tutto campo. Ieri mattina, la Farnesina ha ospitato la prima riunione
del Gruppo di lavoro della coalizione anti-Isis sul contrasto al finanziamento del Califfato. LItalia lo
guida insieme a Stati Uniti e Arabia
Saudita. Tre le principali aree di intervento identificate, ha spiegato
Gentiloni: gli introiti energetici
dellIsis, le attivit criminali, le do-

nazioni private esterne. Tutte fonti


che vanno essiccate, per togliere al
Califfato la grande disponibilit di
denaro.
Lattentato di Tunisi ha rilanciato
anche il dibattito sulle capacit militari della Ue, aperto a sorpresa da
Jean-Claude Juncker: di fronte al
pericolo jihadista, il presidente della Commissione aveva parlato della
necessit di un esercito europeo.
Nella discussione intervenuto polemicamente il premier francese,
Manuel Valls, che in un discorso a
porte chiuse davanti alla Commissione, ha invitato i partner ad assumersi pi responsabilit: Lesercito europeo esiste, ma la Francia
che se ne assume il peso maggiore
ha detto Valls, citando limpegno di
Parigi in Mali, Sahel e Iraq. Occorre una presa in carico pi collettiva
di questo sforzo di difesa. Per salvare lonore dellEuropa si deve mettere pi denaro ha aggiunto, con un
non troppo velato riferimento alla
Germania.
Paolo Valentino
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La missione
I rinforzi
Il ministro della Difesa
Pinotti ha annunciato
che il dispositivo militare
Mare aperto potr
essere rafforzato con
altre navi, aerei, elicotteri
e droni per la sorveglianza e la prevenzione di atti
ostili. LItalia ha gi fatto
sapere che tra i 7 e i 10
mila soldati sono pronti
a intervenire in ogni
momento

ALGERIA

LEGENDA
Basi aeree italiane
Basi aeree libiche
Base della Marina libica
Sistemi antimissile libici

Lallerta

di Rinaldo Frignani

ROMA La foto di Francesco Caldara sbarrata da una croce rossa. Abbiamo schiacciato il
crociato italiano: il significato
di quel post non viene sottovalutato perch comunque riferito direttamente allItalia.
Lallerta in tutto il Paese
sempre molto alta. E proprio
ieri dal Viminale partita una
circolare a livello nazionale a
tutte le forze dellordine per un
ulteriore innalzamento della
vigilanza, in seguito ai fatti di
Tunisi. A Roma, Milano, nelle
citt darte. Fra due settimane

Aviano
ITALIA

Le navi impegnate
nelle esercitazioni Mare
aperto 2015 compiono
gi un servizio di vigilanza
attiva al largo delle coste
libiche, pronte a intervenire in caso di bisogno

Amendola
Gioia del Colle

Decimomannu

Trapani
Birgi

Sigonella

Pantelleria

Mar Mediterraneo

TUNISIA
Il governo,
espressione
del vecchio
parlamento,
sostenuto
dalle milizie
islamiste di
Misurata

Milizie appoggiate
dallEgitto
Tripoli
Zintan

Tobruk
Misurata

Milizie in origine
anti islamiche, oggi
alleate dellesercito
nazionale

LIBIA
Sabha

Bengasi

Sirte

Brega

Milizie
fedeli
allIsis

EGITTO

Incrociatore Garibaldi
Cacciatorpediniere lanciamissili Durand de la Penne
Cacciatorpediniere lanciamissili Mimbelli
Fregata Margottini
Sommergibile Prini
Nave anbia San Giorgio
Sette elicotteri
CORRIERE DELLA SERA

DallExpo al Giubileo 60
le misure in campo
a difesa dei turisti
ma vista la situazione la decisione potrebbe essere anticipata nella Capitale saranno
dislocati i 500 militari (ora in
addestramento) da utilizzare
insieme con le forze dellordine
nella vigilanza degli oltre 400
obiettivi nella lista di quelli
sensibili. Compresi musei, monumenti, complessi archeologici. Daltra parte in Tunisia
stato preso di mira il turismo e
non si esclude che lo stesso
possa accadere qui. Tanto pi
che nei prossimi mesi due appuntamenti lExpo 2015 a

Derna

Milano e il Giubileo straordinario a Roma, preceduti tra un


mese dallostensione della Sacra Sindone a Torino attireranno milioni di persone.
Ecco perch in queste ore
allo studio anche una rimodulazione dellutilizzo del personale delle forze dellordine. A
Milano ad esempio saranno inviati per lExpo molti agenti aggregati da altre questure perch le richieste di trasferimento a tempo non sarebbero sufficienti. Saranno usati sia per il
controllo di stazioni e aeropor-

Le persone
partite
dallItalia per
combattere
nella legione
straniera
dellIsis (3 mila
europei). Per la
polizia alcuni
sono rientrati
dalla Siria.
A questi si
aggiungono
circa 400
fiancheggiatori

ti sia per la vigilanza della fiera.


Da Roma, in occasione della
manifestazione annunciata per
il primo maggio contro linaugurazione dellExpo con la
partecipazione di molti gruppi
antagonisti provenienti da tutta Europa partiranno buona
parte dei poliziotti del Reparto
mobile. A fine ottobre con la
chiusura della kermesse milanese la stessa operazione dovrebbe essere fatta per il Giubileo che comincia l8 dicembre.
Manovre per ora solo sulla
carta, soggette a modifiche,
che si aggiungono alle indagini aperte da diverse procure,
compresa quella romana, su
sospetti appartenenti a cellule
jihadiste in Italia e ai loro collegamenti con i combattenti
italiani (una sessantina secondo il capo della polizia Alessandro Pansa su 3 mila europei, alcuni dei quali sono gi
tornati a casa dalla Siria) o con
i 400 cani sciolti che secondo

Il commento
Renzi spinge
per un intervento
Ma Berlino teme
le azioni militari
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES Non possono
far niente di pi e nessuno
fa finta di crederlo: con un
minuto simbolico di
silenzio, i 28 leader
dellUnione Europea
rispondono allattacco
terroristico di Tunisi,
quello che lIsis definisce
la prima goccia di
pioggia di una tempesta in
arrivo sullEuropa.
Il loro vertice che doveva
parlare di Grecia e di Russia
inizia cos, con il terrorismo
islamico che irrompe
nellordine del giorno.
Stamattina, si parler solo
di questo: di Tunisia e di
Libia, del Mediterraneo e
del suo vicinato, lalveare
religioso e ideologico che
nessuno sembra pi
riconoscere.
A Federica Mogherini
ministro degli Esteri
dellUnione, come gi in
apertura del vertice, il
compito non facile di
illustrare le azioni avviate
dallUe.
Fra le quali, tutti lo sanno e
Matteo Renzi lo lascia
capire ogni giorno, pu
esservi una missione
militare Ue a guida italiana
per arginare londata
terroristica e tutelare la
stabilit dellarea.
Altri, compresa la
Germania, temono che la
fretta sia cattiva
consigliera, il rimedio
peggiore del male e la
prima goccia di pioggia
solo unesca per estendere
la tempesta a tutta
lEuropa.
L.Off.
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gli investigatori rappresentano


un pericolo per i contatti da
qui con la galassia estremista
islamica.
La situazione complessa,
delicata, in continua evoluzione. Pur in mancanza di minacce concrete sul territorio nazionale, come lo stesso ministro dellInterno Angelino Alfano ha sottolineato pi volte,
ci che continua ad accadere
fuori dai confini ma a poche
centinaia di chilometri dallItalia con morti e feriti fra i
connazionali in assalti terroristici e londata interminabile di
sbarchi di profughi rappresenta una costante fonte di
preoccupazione. Come anche
il fatto che da un paio di mesi,
con lescalation della crisi libica, le minacce e gli slogan dellIsis e di gruppi affiliati sono
sempre pi frequenti. Contro
Roma e contro lItalia crociata.
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Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

PRIMO PIANO

9
#

Il commento
Damasco, Timbuct e ora Tunisi
I fogli che siamo costretti a togliere
dal catalogo di un mondo ristretto
di Mauro Covacich

LIsis si presenta, cos come


tutto il terrorismo fondamentalista, come il nuovo vero nemico della civilt, della democrazia, dei diritti umani. Non
un caso che a Tunisi siano stati
aggrediti il Parlamento e un
museo, cio la democrazia e la
cultura... Quanto alla Libia, occorre urgentemente che la comunit internazionale appoggi
gli sforzi dellOnu e del suo inviato per raggiungere un cessate il fuoco e la costituzione di
un vero governo libico. Poi occorrer che le Nazioni Unite organizzino una missione che
aiuti il governo a stabilizzarsi.
LItalia pronta a fare la sua
parte.
carico di unangoscia senza
sfumature lavvertimento che il
presidente della Repubblica affida a Christiane Amanpour,
della rete globale Cnn. Le ultime carneficine jihadiste e il
progressivo disordine nellatlante geopolitico del Maghreb,
dimostrano per lui che il mondo e in primo luogo il nostro
Paese, esposto anche per motivi di prossimit geografica
non pu pi stare a guardare.
Deve mobilitarsi subito, ma
non a ranghi sparsi o con iniziative deboli e casuali. La minaccia, infatti, troppo seria e
siamo ormai quasi al time over.
Quel che avvenuto in Tunisia molto doloroso e molto
allarmante, spiega Sergio
Mattarella alla celebre inviata
della tv americana. Dimostra
che lIsis un pericolo molto
grave, che va affrontato con urgenza perch il tempo poco. Il
terrorismo fondamentalista ha
colpito gli Stati Uniti l11 settembre e in tante altre occasioni. Ha colpito molti Paesi dellEuropa, sta devastando la Siria, colpisce in tante altre aree
del pianeta. Ed allarmante la
persecuzione dei cristiani in
Medio Oriente e in alcuni Paesi
del centro Africa. Quel che avvenuto dimostra la gravit di
questo pericolo... Risulta davvero sconcertante sentir esaltare come atto di eroismo lo sparare su persone inermi: il
massimo della barbarie.
Concentrando poi il focus
dellintervista (realizzata al
Quirinale e andata in onda ieri

Il caso

di Francesco Alberti

Non ci sono stati dibattiti a


bordo perch non c nulla da
dibattere quando la coscienza
a dettare legge.
Alle 2 di notte di gioved la
Costa Fascinosa si lentamente staccata dal porto di Tunisi
per immergersi in un Mediterraneo buio almeno quanto gli
animi dei suoi crocieristi. Oggi
i 3.000 e passa viaggiatori scappati allorrore del Bardo arriveranno a Palma di Maiorca. E allora ognuno avr preso la sua
decisione. Tornare a casa, interrompere la vacanza e salire
su quei charter gi messi a disposizione dalla Costa Crociere

Il saluto Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella accoglie linviata della Cnn Christiane Amanpour al Quirinale (LaPresse)

Mattarella alla Cnn:


La Libia pu diventare
base del terrorismo
Orgogliosi di Mare Nostrum, ha salvato tante vite
sera) sui particolari rischi che
corre lItalia, il capo dello Stato
unisce le incognite politiche alle drammatiche e sempre pi
pressanti emergenze umanitarie. Con una riflessione che si
sposta soprattutto su ci che
sta avvenendo a Tripoli e dintorni, dove simpone una missione di pace.
A parte lepisodio in Tunisia, dice il presidente, quello
che preoccupa maggiormente
la situazione in Libia, che crea
allarme per una serie di motivi.
Il primo nei confronti della
stessa Libia, perch i cittadini
libici sono costretti a vivere nel
disordine e nella paura della
guerra civile. Inoltre lIsis si sta
insediando in Libia, con il rischio di far diventare quel territorio, vicino allEuropa, una base per operazioni di terrore. Infine la condizione di caos in
quel Paese favorisce i traffican-

ti di esseri umani, che mettono


in mare con gravi rischi tante
donne, uomini, bambini, guadagnando somme ingenti con
questa speculazione.
Ecco un punto che Mattarella sottolinea con forza, nel botta e risposta con la giornalista
della Cnn. Suona quasi come
un memorandum per ricordare ci che ha significato limpegno degli italiani nel soccorso a
decine di migliaia di boat people avventuratisi ad attraversare il Canale di Sicilia, e per invitare la comunit internazionale
(e soprattutto lUe) a condivi-

Lallarme
Il capo dello Stato a
Christiane Amanpour:
LIsis il nuovo vero
nemico della civilt

derlo. Unesortazione che aveva


fatto una decina di giorni fa a
Bruxelles e che ora ripete con
qualche argomento in pi.
Cos, rievoca la missione di
Mare Nostrum, che ha salvato
molte vite.
Un buon programma da ripristinare?, gli viene chiesto.
Lo decideranno governo e
Parlamento, replica. Ma
quello che posso dire che per
noi un orgoglio... e non era
unoperazione che incentivava
larrivo dei naufraghi, aumentato del 60 per cento da
quando stata istituita Triton.
Perci compito dellEuropa
essere allaltezza della sua storia e delle sue responsabilit.
Sapendo che la prima esigenza salvare quellumanit in
fuga, ma occorre anche accoglierla.
Marzio Breda

Chi
Nata a Londra nel 1958
da madre britannica e padre
iraniano, cresciuta a Teheran fino allet
di 11 anni, Christiane Amanpour stata
assunta dalla
Cnn nel 1983
diventata
famosa per i
suoi servizi
dalla Guerra del
Golfo del 1990
e per le sue
cronache dai
teatri di guerra
Ha condotto
interviste
esclusive con
leader mondiali
come Mohammad Khatami e
Mahmoud
Ahmadinejad.
Dopo lattentato dell11
settembre per
prima intervist Tony Blair

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La crociera dei superstiti


Ma io non resto, volo a casa
a Maiorca. Oppure no, proseguire fino alla prossima tappa
(Marsiglia) per concludere la
crociera domenica a Savona,
come da programma.
Simile a un microcosmo galleggiante, con il suo carico di
anime dalle mille sensibilit, la
Fascinosa, che di fascinoso in
queste ore ha davvero poco, assomiglia suo malgrado a un
enorme caleidoscopio capace
di riprodurre le mille reazioni
umane di fronte al Male incarnato dal terrorismo. Noi andiamo avanti, finiamo la vacanza, anche se ormai non si pu
pi chiamarla cos: il dolore

embrava lepoca di un mondo sempre


pi accessibile. Voli low cost, airport
english, guide turistiche per ogni
genere di viaggiatore, il seriale, il solitario,
il crocierista. Sembrava un unico grande
planisfero da visitare, terre incognite
che si facevano attrazioni, luoghi bonificati
dalla democrazia e dal mercato per una
libera circolazione di uomini e donne
mediamente curiosi e mediamente
benestanti. Invece il mondo si sta
contraendo, non passa giorno che dal suo
catalogo dobbiamo togliere qualche
pagina. Sta accadendo anche allesperienza
esotica ci che da circa quindici anni
accaduto alla quotidianit domestica.
Quale newyorchese avrebbe dubitato della
sicurezza della sua citt prima di quell11
settembre? E Madrid? E Parigi? Nessuno
pensava di doversi sentire in pericolo
vivendo in una capitale occidentale.
Ebbene, ora veniamo investiti dalla stessa
sensazione di smarrimento mentre ci
accingiamo a prenotare le gite pasquali.
Citt semplicemente meravigliose per il loro
patrimonio culturale e artistico, come
Isfahan o Damasco, si sono fatte da tempo
meno appetibili e, per cos dire, sono scese
nella parte bassa della classifica, al cui
ultimo posto immagino Aleppo o Ebla, o
meglio ancora, Mosul, grazie alle recenti
cronache delle statue affrontate
col martello pneumatico esiste un corpo a
corpo pi sleale? lUnesco a dire che i
combattenti della jihad controllano circa il
20 per cento dei siti archeologici iracheni.
Ma ora abbiamo capito che possono
minacciare anche quelli che non
controllano. In Iraq o altrove. Avventurarsi
a Timbuct per il festival musicale
questanno sarebbe stato un azzardo, almeno
a giudicare dal film omonimo candidato
alloscar (superba regia di Abderrahmane
Sissako), ma Tunisi, santo Dio, Tunisi... Per
gli europei, e soprattutto per noi italiani,
Tunisi era una tranquilla gita fuori porta.
Difficile pensare a una gita pi bella e al
tempo stesso pi legata alla nostra storia,
quella che impariamo dai primi anni delle
elementari i fenici, le guerre puniche
fino a declinarla nel mito virgiliano di Enea e
Didone. Il museo nazionale di Cartagine a
un braccio di mare dalla Valle dei Templi di
Agrigento. Certo, i soloni pi intransigenti
contestano il turismo di massa, ma quel
circuito, con i suoi itinerari organizzati e le
sue visite mordi e fuggi, rappresenta pur
sempre lultimo palliativo possibile
allinesorabile perdita di consapevolezza
storica che affligge i nostri anni. Sar anche
brutto vedere guarnigioni di escursionisti
sciamare per i Fori Imperiali, ma almeno
vedono dov nata la parola civilt (civilitas).
Io spero che continuino a venire. Tanto a
Roma si rischier sempre di pi tornando a
casa dallufficio in motorino.

forte, ma altrettanto forte la


convinzione che anche questo
sia un modo di reagire alla violenza di chi vorrebbe sconvolgere le nostre esistenze...:
una voce lontana, ma ferma,
che arriva dal cuore del Mediterraneo, quella di Eugenio Bonino, 70 anni, torinese di Agli,
a bordo della Fascinosa con la
moglie e altri quattro amici,
gente abituata alla generosit,
donatori di sangue.
Sul ponte, non lontano da
lui, una voce esprime concetti
esattamente allopposto: No,
basta, siamo sconvolti, vogliamo solo tornare a casa e riab-

290
Metri
La lunghezza
della nave da
crociera Costa
Fascinosa

3
Mila
I passeggeri
che viaggiano a
bordo di Costa
Fascinosa

bracciare i nostri cari: si chiama Maria Antonietta Santoro


ed una delle dipendenti comunali torinesi prese in ostaggio al museo del Bardo.
Sulla Fascinosa non ci sono
eroi o codardi. C semplicemente gente che reagisce diversamente di fronte alla cecit
della violenza. Il donatore di
sangue Bonino spiega le cose
con calma: Mi pare ovvio che i
parenti e gli amici delle persone morte o ferite rientrino nelle loro case. E con loro anche
altri che non se la sentono pi
di proseguire. Li capisco, per
noi abbiamo deciso diversa-

mente e non stato semplice....


Se non fosse per le migliaia
di luci che la fanno sembrare
un grattacielo galleggiante, la
Fascinosa che attraccher oggi
a Palma non nemmeno parente di quella salpata domenica scorsa da Savona in un tripudio di musica e saluti. Le animazioni sono ridotte al minimo e il morale dellequipaggio
pure, anche se la professionalit impone di non farlo vedere.
Giancarlo Bartolini, 50 anni,
e la moglie Orietta, 48, oggi saliranno sul primo charter con
destinazione Osimo. Li attende
la figlia Giada: Speravo potessero prendere il primo aereo da
Tunisi, ma limportante ora
che tornino. La Costa Crociere
si far carico dei rientri, ma anche di chi ha deciso di restare.
Perch non vero che lo spettacolo deve continuare. A volte,
no.
RIPRODUZIONE RISERVATA

I dati
La nave da
crociera Costa
Fascinosa
di propriet di
Costa Crociere
Costruita
da Fincantieri
e varata nel
2011 entrata
in servizio nel
2012 e ha un
costo originale
di 510 milioni
di euro

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

10

La strage al museo
Il dramma dellimpiegata al Comune di Torino. Ci hanno traditi, non hanno saputo proteggerci

DAL NOSTRO INVIATO

La morte di suo marito


arrivata con la prima colazione.
Come una nota a margine, come una banale chiacchierata
mentre le rifacevano le medicazioni. Quando la psicologa
italiana dellunit di crisi di Costa Crociere entrata nello
stanzone che ospita altri otto
feriti in pochi metri quadri, lha
trovata che piangeva. E non era
il dolore per le ferite. Non cera
nulla da dire, solo guardare
una donna coperta di fasce,
che piangeva in silenzio.
Carolina Bottari era una persona normale, impiegata allufficio Patrimonio di Torino,
soddisfatta della sua normale
esistenza. Adesso limmagine
di quando tutto finito, e non
resta pi niente, tutto spazzato
via da un evento enorme che

TUNISI

Operata due volte


Una pallottola le
ha spezzato il gomito,
i ferri sulla gamba
spuntano dal lenzuolo
non puoi controllare, dove sei
soltanto un nome in una lista,
scritto per tre volte in modo
sbagliato, come sulla cartella ai
piedi del letto. Nulla stato risparmiato a questa donna, che
aveva capito subito, aveva urlato al telefono che cerano corpi
a terra, aiutateci, ci stanno ammazzando. Lhanno portata in
questo ospedale di periferia, si
chiama Rapta, ha muri scrostati e linoleum in terra che odora
di piscio. Lhanno operata due
volte, e oggi sembra un burattino, con i capelli ancora impastati di sangue, il braccio destro che fa una piega innaturale
anche nel gesso, una pallottola
le ha spezzato il gomito, e i ferri
che spuntano da sotto un lenzuolo poco pulito, a tenere insieme la gamba sinistra martoriata. Non aveva visto suo marito, Orazio Conte. Non sapeva.
Non doveva saperlo cos, ammesso che conti qualcosa.
La psicologa dellunita di crisi di Costa Crociere aveva deciso di dirglielo questo pomeriggio, quando sarebbero arrivati i
suoi parenti dallItalia. Nemmeno questo ha avuto, Carolina. Ci si sente quasi in colpa, ad
aspettare sulla soglia, a chiedere delle sue frasi da dormiveglia, del brutto sogno che con-

Il diplomatico vaticano

Monsignor Tomasi
Luso della forza
una via possibile
Luso della forza accettato
come una strada possibile,
come ultimo mezzo per
proteggere soprattutto da
situazioni di genocidio e di
violazione sistematica dei
diritti umani fondamentali.
Certo, non piace ad alcuni il
semplice accenno a questa
possibilit ma per fare
qualcosa bisogna prendere
decisioni operative e queste
disturbano. Lo ha dichiarato
larcivescovo Silvano M.
Tomasi, osservatore
permanente della Santa Sede
presso lOnu a Ginevra.
RIPRODUZIONE RISERVATA
.

Il pianto di Carolina
Insistevo per partire
e mio marito morto
Questo rimorso
lo porter in eterno
Il volto Carolina Bottari stata ferita dai terroristi,
mentre il marito Orazio Conte morto durante lattacco

tinua a fare, quello di suo marito ancora vivo. Lui non voleva
andare in crociera, non voleva
scendere per andare al museo.
Mi porter dietro questo rimorso per sempre, ha detto ai
familiari che tentavano limpresa vana di consolare una
persona ferita fuori e dentro.
Ha raccontato di non averlo pi
visto, era dietro di lei e quando
caduta non riuscita neppure
a girarsi. Il trasferimento per
lultima notte a Tunisi nella clinica privata del Nouvel Pasteur,
non una scelta di necessit
ma il tentativo di farle capire
che non sola. Ma lunica cosa
che conta per lei adesso andarsene. Partir oggi, con gli
altri, i vivi e i morti. Anche se
non potrebbe, anche se non
dovrebbe per via della sue condizioni.
Non voglio pi restare qui,
ha detto. Ci hanno traditi, non
hanno saputo proteggerci. Orazio aveva dei dubbi legati proprio alle cattive notizie che sentiva al telegiornale, lIsis e le
sue atrocit, un mondo che va
sempre peggio. Era stata lei a
convincerlo, lui lo aveva fatto
per lei. Se lo avessi davanti non
riuscirei a guardarlo in faccia,
ha detto al fratello. Le persone
semplici dicono cose semplici,
come la sensazione di vivere un
brutto sogno, un incubo, e in
fondo davvero cos. La camera mortuaria dove giace il corpo di suo marito davvero un

Nel garage
La camera mortuaria
in un seminterrato,
ricavato dal garage
per gli infermieri
posto terribile, un buco nel seminterrato dellospedale Charles Nicolle, ricavato dal garage
dove gli infermieri lasciano le
loro auto. Un camioncino malandato risale la rampa e sul
pianale scoperto ci sono tre ragazzi tunisini in ginocchio che
proteggono dai sobbalzi la bara
di loro padre, lagente di guardia, la prima vittima allinterno
del museo. Lo riportano a casa.
Non doveva essere qui, non
era questo il suo destino. Lorenzo Barbero non guarda nessuno mentre parla. Il suo
sguardo perso come pu esserlo quello di un uomo che
mentre due ore prima stava facendo il check-in a Malpensa
ancora era aggrappato a unesile speranza. Lultima chiamata
prima di spegnere il cellulare a
bordo stata quella della Farnesina che chiedeva una foto
per lidentificazione della salma. Antonella Sesino, la sua ex
moglie, la madre di Simone e
Giacomo, che sono qui con lui
e non ce lhanno fatta a scendere nellantro per il riconoscimento. Non era nellelenco
dei feriti e neppure in quello
dei dispersi. Me lo sentivo che
sarebbe andata male, ma certe
volte non puoi fare a meno di
crederci, non cos?.
Anche Carolina forse aveva
bisogno di un silenzio al quale
aggrapparsi, di non sapere ancora per qualche ora, di non vivere subito un dolore inevitabile che le appartiene ma che le
stato consegnato in modo brutale. La morte sempre terribile. A volte pu esserlo anche la
vita di chi rimane.
Marco Imarisio
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

PRIMO PIANO

Orazio Conte

11

Giuseppina Biella

Linformatico inventore La scelta di cambiare vita


con la passione del violino dopo il dramma della figlia
DALLA NOSTRA INVIATA
TORINO Difficile immaginare un mondo

pi lontano dai bandieroni neri del


califfato di questo condominio di sei
piani, dalle pareti rosate, i Ficus
benjamina sui pianerottoli, leco delle
tv accese, alla periferia di Torino.
Difficile immaginare qualcuno di pi
lontano da un crociato da
schiacciare tra gli artigli dei fanatici

Tre figli
Orazio Conte,
informatico
di 54 anni,
pap di tre figli.
Aveva deciso
di partire
per la crociera
assieme
alla moglie,
Carolina
Bottari

leoni monoteisti di Orazio Conte, 54


anni, geniale informatico, innamorato
del suo lavoro e dei suoi tre ragazzi. La
sua vita era quasi tutta l, al quinto
piano, con la moglie Carolina Bottari,
sopravvissuta ma ferita. E a Ivrea, dove
aveva trovato il suo primo impiego,
dopo gli studi. Quando ci ha detto che
andava in crociera con uno scalo a
Tunisi, abbiamo scherzato: stai attento
allIsis, guarda che l sparano ricorda

linfelice battuta Mauro Anzolo, collega


allAsic Torino di Ivrea, lazienda di
consulenza informatica che Conte
aveva contribuito a fondare nel 1989 .
Si era messo a ridere, ridevamo tutti.
Quel viaggio era uniniziativa insolita
per lui: Era appena stato dieci giorni
in trasferta su una nave passeggeri, gi
proprio unaltra nave. Doveva
sistemarne il software dei sistemi di
sicurezza, la sua specialit. Gli spettava
qualche giorno di riposo extra e cos
aveva deciso di partire, Mauro Anzolo
ancora non crede che non lo rivedr
luned a smanettare al computer.
Delle vacanze, Orazio Conte avrebbe
fatto anche a meno: Lo prendevamo
in giro, perch era il momento in cui
telefonava pi spesso. Lelettronica e il
suo violino gli bastavano: A casa era
sempre l a inventarsi nuovi aggeggi,
per la disperazione della moglie.
Le estati della coppia erano a Catania,
la citt di origine di entrambi. Orazio
laveva lasciata per studiare al
Politecnico di Torino. Nellarco di 26
anni erano nati tre figli, Marco,
ingegnere, Davide, neolaureato in
Architettura, e Nadia. Fonte di
soddisfazioni fino allultimo. Due
giorni fa lui e la moglie erano stati
raggiunti dalla telefonata di Marco che
aveva superato un colloquio di lavoro e
ottenuto il suo sospirato stage
allestero. Che ne sanno i califfi di certe
piccole felicit?
Elisabetta Rosapina
RIPRODUZIONE RISERVATA

Le vittime
Francesco Caldara

DESIO (MONZA-BRIANZA) Pinuccia


morta! gridava al telefono il signor
Sergio col figlio Silvio molto prima che
arrivasse la conferma ufficiale Sono
sporco di sangue!, lui dietro col
bastone dopo loperazione allanca, lei
che gi aveva sceso gli scalini del
pullman e sera girata per aiutarlo,
colpita dalla raffica di mitra. Una
morte cos violenta... sospira il fratello
Luciano, per una donna di una
provincia cos tranquilla, nel mezzo
della Brianza, capannoni, rotonde, la
casa natale di Pio XI, vecchie cascine
trasformate in villette, il panettiere,
larrotino, la cartoleria, siamo
frastornati. La signora Giuseppina
Biella, sposata Senzani, era di Desio e
abitava a Meda, neanche dieci
chilometri pi in l. Settantanni ben
portati, una vecchia casa con la
ringhiera che affaccia sul cortile, linda
e ordinata, un grande albero
precocemente in fiore. Il negozio di
famiglia a poche centinaia di metri,
dietro langolo. stata una polleria
quando i coniugi Senzani erano in
attivit, oggi la pizzeria kebab
Charlie Brown affittata a Mohamed
El Shewihi, egiziano, che sente di dover
dire qualcosa per questa persona
splendida morta dallaltra parte del
Mediterraneo, in un Paese non lontano
dal suo: Sono amareggiato, spero non
getti unombra sul rapporto con gli
italiani. Ne preoccupato
anche il sindaco, Gianni Caimi, che
dichiarer il lutto cittadino. Signora

conosciuta, Pinuccia, nel paese. Dove


molti avevano vissuto con commozione
la scomparsa della figlia Sabrina, nel
99, neanche trentanni, sulla soglia
dellaltare. Da allora,
comprensibilmente, la vita dei Senzani
era cambiata. La polleria era stata
chiusa. La donna andava quasi ogni
giorno a Desio, alla cappella di famiglia
al cimitero, e poi a trovare i numerosi
parenti, la nipote Patrizia

allerboristeria (Si fermava qui a volte


per fare composizioni di fiori secchi),
il fratello Luciano, noto
commercialista, gi assessore al
Bilancio. stato lui, ieri allalba, ad
accompagnare il nipote Silvio a Linate,
con un biglietto pagato da Costa
Crociere per Tunisi.
Alessandra Coppola
Marco Mologni
RIPRODUZIONE RISERVATA

Con il marito
Giuseppina
Biella, 72 anni,
con il marito
Sergio Senzani.
Chi la conosceva
la definisce
forte e con
la passione per i
viaggi. morta
tra le braccia
del marito

Dalla crociera per un compleanno


alla partenza decisa allultimo minuto
Ecco le quattro storie e i volti
di una vacanza finita in tragedia
Antonella Sesino

Lex autista in pensione Gli ultimi messaggi a casa


che faceva volontariato dal viaggio con le amiche
DAL NOSTRO INVIATO
NOVARA Amava pi la montagna che il
mare, i giri in moto senza allontanarsi
troppo. Prima di partire Sonia mi ha
detto: sono riuscito a convincerlo,
faremo una crociera ricorda Carlo
Bressa, amico comune. Per Francesco
Caldara, dopo 64 anni di vita a Novara,
questo era il primo viaggio importante.
Concessione alla compagna, Sonia

Primo viaggio
Francesco
Caldara,
64 anni. Questo
era il suo primo
viaggio
importante:
era partito con
la compagna
Sonia Reddi
(insieme a lui
nella foto)

Reddi, conosciuta un paio di anni fa,


inizio di una nuova vita, da pensionato
ancora pieno di progetti. Non riuscito
nemmeno a scendere dallautobus che
lo portava al museo del Bardo, una
sventagliata di mitra lha colpito al
petto. La campagna, ferita al braccio,
stata operata, non grave ma nessuno
ha avuto il coraggio di dirle che
Francesco non c pi. Caldara morto
su un autobus, dopo aver passato una

vita sui pullman. Prima autista, poi


controllore per la Sun, lazienda locale
di trasporto. Di poche parole, poteva
apparire burbero ma era solo selettivo.
Se eri suo amico era di una generosit
unica si commuove Natalino Porzio,
una carriera in parallelo, rimasti amici
anche dopo la pensione. Caldara era
cos, riservato ma sempre pronto ad
aiutare gli altri. Per dire, alla vicina di
casa, Luciana Fragola, a cui domenica
ha lasciato le chiavi dellappartamento,
non ha detto dove andava. Ci vediamo
tra otto giorni e mi ha salutato. Qui
tutti gli dobbiamo qualcosa. Era lui a
cambiare le lampadine nel pianerottolo
o a spargere il sale quando nevicava.
Anna Bosotti, la cugina, abita due piani
sopra. Piange e ripete: Era un
granduomo. Non meritava un morte
cos assurda. Non stato fortunato
Francesco Caldara. Otto anni fa gli era
morta la moglie, si era ripreso a fatica.
Aveva rispolverato lantica passione per
la moto, meta preferita le montagne
sopra Ivrea. Poi un incidente aveva
portato via lamico con cui condivideva
le uscite. Quindi lincontro con Sonia.
Lei lo aveva coinvolto in Alice,
unassociazione di volontariato per la
lotta allictus. Sembrava un altro dice
ancora lamico Carlo Bressa. Cos aveva
detto s anche alla crociera, per
festeggiare in mare i 55 anni di lei. Ieri
partita la figlia Greta per andare a
riprendersi il corpo del padre.
Riccardo Bruno
RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO Cera ancora un tenue filo di


speranza di ritrovare Antonella Sesino
viva. Il nome della dipendente del
Comune, in servizio allufficio del
personale, non risulta tra quelli delle
persone ferite, ma non si hanno
notizie spiegavano ieri mattina alla
Farnesina. Poche ore dopo, la conferma
della morte della madre di due ragazzi
di 24 e 20 anni, Giacomo e Simone.
Antonella Sesino non aveva voluto
rinunciare alla crociera in Tunisia. Era
la prima volta che si allontanava da
casa per cos tanto tempo spiega
Lorenzo Barbero, lex marito e
nonostante lavessimo sconsigliata, lei
voluta partire. Le parole usate dalla
donna per tranquillizzare i suoi
famigliari le ricorda Giacomo: Sar
con le mie colleghe, staremo quasi
sempre in nave . Comprensibilmente
preoccupati, i figli lavevano seguita nel
viaggio attraverso i social: Nonostante
avesse creato un profilo Facebook
ricorda Simone mia mamma non va
molto daccordo con i computer, ci
litiga spesso, ma siamo sempre rimasti
in contatto con WhatsApp, da quando
partita fino alle 14 di mercoled, ora e
giorno del suo ultimo accesso.
Messaggi brevi, intercalati con smile e
loghi colorati: Tutto bene scrive
Antonella siamo partiti da Palermo,
vedo le luci lontane. Mi raccomando,
non fate tardi; Riposato benissimo, il
mare calmo, sembra di stare in un
grande hotel. Tutto bene l?; Visita
alla citt, non preoccupatevi, c il sole.

Vi siete svegliati in tempo? . Lorenzo


Barbero ha appreso la notizia della
morte di Antonella appena atterrato a
Tunisi: Lhanno portata a morire per
500 euro. Luomo non trattiene la
rabbia: Un turista che visita la citt
non pu sapere che proprio in quel
giorno nel Parlamento tunisino si vota
la legge contro il terrorismo. E non pu
neanche sapere che Parlamento e
museo sono uno di fianco allaltro.

Costa Crociere per lo sapeva, doveva


saperlo. Lorenzo Barbero riporta
quanto gli stato riferito dalla
Farnesina: Antonella era nel museo
con Anna Abagnale, Orazio Conte e sua
moglie. Sono stati colpiti da una raffica
di mitra. Non voglio vendetta. Quelli
che hanno sparato sono tre ragazzini e
non rappresentano nessuno.
Marco Bardesono
RIPRODUZIONE RISERVATA

In Comune
Antonella
Sesino, 54 anni,
era dipendente
del Comune
di Torino
allufficio del
personale.
Lascia due figli
di 24 e 20 anni,
Giacomo
e Simone

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

12

La strage al museo Il dibattito

LINTERVENTO CIVILT A CONFRONTO

Ma lOccidente non ha colpe


di Pierluigi Battista

SEGUE DALLA PRIMA

Tutti a dire che stata una


disgrazia, che colpa nostra
se lIsis finito in Libia, mentre Gheddafi, che sar pure
stato un despota pagliaccio,
ma era pur sempre il nostro despota pagliaccio, che
colpa nostra lIraq, che colpa nostra la Siria e duecentomila morti ammazzati da Assad, che colpa nostra se
qualche giovane musulmano
in Francia fa una carneficina
nella redazione di Charlie
Hebdo, che colpa nostra se
musulmani di seconda generazione in Gran Bretagna si
fanno esplodere dentro la
metropolitana provocando
una strage mostruosa, che
colpa nostra se ammazzano
gli ebrei in una pizzeria di Gerusalemme e di Tel Aviv, che
colpa nostra se irrompono in
un dibattito in Danimarca e
danno lassalto alla Sinagoga
di Copenaghen, adesso che
colpa nostra esattamente sarebbe se hanno compiuto un
eccidio in un museo di Tunisi? Che colpa avevano i turisti
che lo stavano visitando? E
che colpa aveva lescursionista francese che venne decapitato in Algeria?

Lultimo eccidio non conseguenza di unintegrazione fallita


Il nemico alle porte: e sono loro ad averci dichiarato guerra

Gheddafi
Muammar Gheddafi (1942-2011).
stato dittatore della Libia dal
1969 alla rivoluzione che lha
spodestato dopo una sanguinosa
guerra civile. Da allora il Paese
nel caos

Bashar Assad
Presidente della Siria dal 2000,
successore del padre Hafez,
Bashar Assad, 49 anni, ormai
controlla soltanto una piccola
parte del suo paese, dilaniato da
una sanguinosa guerra civile

I terroristi islamisti adesso


hanno voluto colpire la Primavera araba riuscita. Volevano assaltare a mano armata il
simbolo della democrazia: il
Parlamento di Tunisi. Un Parlamento dove consistente,
determinante una presenza
laica. LOccidente ha commesso innumerevoli errori,
ma la vulgata salmodiata dai
paladini delle nostre infinite
colpe, offre una spiegazione
fuorviante perch non vuole
ammettere che la guerra che
sta facendo un numero impressionante di vittime non
stata scatenata da noi, ma
da loro. Ecco il non detto, il
non dicibile. Ora non possono sostenere: guardate che
avete combinato con le vostre
fisime democratiche in Libia,
ci fosse ancora Gheddafi non
avremmo il nemico alle porte.
Il nemico alle porte, nel
cuore di Tunisi, e non c stato
nessun errore catastrofico
dellOccidente: c una democrazia viva e funzionante. Dicono: guardate che avete
combinato in Siria. Ma in Siria

la Primavera araba non ha mai


vinto, Assad ha represso nel
sangue e nel gas mortale ogni
barlume di dissenso, nel silenzio imbelle dellOccidente
e dellOnu, ma si continua con
la litania del colpa nostra
come se la Primavera araba
avesse espugnato Damasco.
E lIraq? Lintervento americano e inglese del 2003, lIsis
ha conquistato parte del territorio iracheno nel 2014: undici anni. Ma la colpa delle bandiere nere che sventolano minacciose e che vogliono arrivare a coprire San Pietro di chi
? Ma di George W. Bush naturalmente. I terroristi islamisti che hanno colpito a morte

Lobiettivo
I terroristi islamisti
adesso hanno voluto
colpire la Primavera
araba riuscita

Copenaghen e Parigi avevano


studiato, vivevano una condizione sociale dignitosa, ma la
colpa della nostra discriminazione, dellemarginazione, della mancata integrazione della nostra cultura
imperiale e prepotente.
Questa capacit di non vedere la realt non il frutto di
un accecamento. Ma della paura di riconoscere che una
guerra santa stata scatenata
e che ogni simbolo di quello
che noi riteniamo importante
e decisivo nella nostra scala di
valori la libert despressione e larte custodita nei
musei, la tolleranza e il pluralismo religioso, la scuola e la
libera stampa, la libert della
donna e i diritti civili considerato qualcosa di peccaminoso, di sporco, meritevole di
essere calpestato e distrutto.
Boko Haram in Nigeria demolisce le scuole e fa strage di
studenti e soprattutto di studentesse, perch il suo motto,
la sua insegna Listruzione
occidentale peccato. Ammazzano gli ebrei in Israele e

in Europa non perch vogliono uno Stato palestinese, come legittimo e giusto, ma
perch non vogliono vedere
traccia di ebraismo e di crociati nella terra santa dellIslam. Massacrano dodici tra
vignettisti, collaboratori e
agenti a Parigi perch i disegni della rivista sono strumenti del demonio.
E invece no, le migliori
menti delle nostre generazioni spendono la loro sottile e
ammirata intelligenza a dire
che colpa nostra, che non
avremmo dovuto sperare nelle primavere arabe, che siamo
noi a provocare, che siamo
noi che ce la cerchiamo. E
non vogliono capire. Mentre a
Tunisi la democrazia scaturita
dalla Primavera cerca di difendersi, supplica di non essere lasciata sola, chiede al
mondo di essere considerata
un baluardo, una trincea. Per
difendersi da una guerra
cruenta che vuole uccidere la
democrazia. Teniamocela
stretta, finch possiamo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

PRIMO PIANO

13

LINTERVISTA LA BATTAGLIA CULTURALE

Velo
Donne con
chador della
fotografa
iraniana Shirin
Neshat. Questo
tipo di velo
ricopre il capo e le
spalle, ma lascia
scoperto il viso;
uno dei possibili
modi per seguire
la legge islamica
che prescrive la
modestia

La debolezza delle lite arabe


Non danno spiegazioni al cittadino ma al credente
Si sentono succubi di fronte agli integralisti
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

Kamel Daoud, 44 anni,


un giornalista e scrittore algerino che arrivato in finale allultimo prix Goncourt con lo straordinario Meursault, contreenqute (Actus-Sud, in Italia sar pubblicato a inizio 2016 da
Bompiani), omaggio allo Straniero di Camus, nel quale il narratore il fratello dellArabo
ucciso da Meursault.
Possiamo applicare la nozione di assurdo di Camus
a quello che stiamo vivendo in
questi giorni?
Mi pare di s, la grande differenza dipende da come ci poniamo di fronte allassurdo. I
jihadisti pensano di detenere la
verit sul mondo, credono di
possedere il senso delle cose, e
finiscono per uccidere degli innocenti, cadono nellassurdo.
Noi che accettiamo lassurdit
del mondo, che la verit non la
possediamo ma la cerchiamo,
partiamo dallassurdo e finia-

PARIGI

Scrittore

Kamel
Daoud, 44 anni,
autore algerino
minacciato di
morte dagli
islamici,
pluripremiato
in Francia per il
suo romanzo
Meursault,
contreenqute

mo per costruire del senso, per


dare un senso alle cose. La vita
inspiegabile, ma gli assassini
trovano sempre dei motivi per
le morti che hanno provocato.
In uno dei suoi ultimi editoriali lei attacca labitudine dei
ministri algerini di giustificarsi davanti agli islamisti.
Stiamo perdendo la battaglia
culturale?
cos, le lite arabe sono
troppo deboli, e in parte lo sono
anche quelle occidentali. Nel
mondo arabo le autorit non
riescono a mettersi in una posizione di forza, sono succubi degli integralisti. I ministri non
danno spiegazioni al cittadino
ma al credente, si sentono colpevoli di fronte agli islamisti ma
non di fronte alla repubblica, si
giustificano di fronte alla sharia
e non a una costituzione.
Perch anche le lite occidentali sono deboli?
Perch oscillano tra il populismo e laccondiscendenza.
Nel primo caso, considerano

ancora i musulmani come un


elemento esogeno, come un
corpo estraneo, quando invece
endogeno. I musulmani sono
francesi o italiani come gli altri.
Nel secondo caso, le lite occidentali talvolta non si oppongono con sufficiente fermezza
alla prepotenza. Ho apprezzato
invece la recente legge austriaca che proibisce il finanziamento dei luoghi di culto dai
fondi stranieri, e obbliga tutti
gli imam a parlare il tedesco.
Ieri su Libration lei ha
scritto che Tunisi oggi il vero cuore del mondo arabo.
S perch l che si gioca la
battaglia tra democrazia e islamismo, e la Tunisia lunico Paese che sta riuscendo a costruire
un equilibrio tra forze progressiste e tradizione islamica. Tunisi il cuore. Non Algeri, capitale della decolonizzazione, n il
Cairo, centro del panarabismo.
Allet di nove anni lei ha
deciso di imparare, da solo, il
francese, la lingua dellex co-

lonizzatore. Perch?
E perch no? Non era tanto
una questione di lingua ma di
desiderio, voglia di aprirmi al
mondo e di conoscere. Volevo
poter leggere i libri che ancora
facevano parte della nostra realt. Ed erano scritti in francese.
Lei, Kamel Daoud, vittima
di una fatwa pronunciata da
un imam salafista che le rimprovera le posizioni contrarie
allintegralismo islamico.
Condannato a morte, continua a vivere in Algeria.
Io sono algerino, le persone
che amo e che mi amano vivono in Algeria, non voglio andarmene. Tutta la mia vita l. Mi
possono uccidere, vero, ma

La speranza
Scendere in piazza a
Parigi meno rischioso
che ad Algeri. Ma
qualcosa ora cambia

potrebbero uccidermi ovunque, a Tolosa o a Genova.


I fatti di questi mesi le ricordano gli attentati della
guerra civile in Algeria?
Certamente, lo stesso orrore
che adesso vive il mondo intero
noi lo abbiamo vissuto negli anni Novanta, quando i civili innocenti furono uccisi a migliaia.
Dobbiamo renderci conto che
siamo in guerra, tutti. Da una
parte gli jihadisti, dallaltra
lumanit.
Migliaia di manifestanti in
piazza a Tunisi contro il terrorismo. Il mondo arabo si sta
finalmente mobilitando?
Ricordiamoci che scendere
in piazza a Parigi meno rischioso che ad Algeri. Comunque s, mi sembra che ci stiamo
svegliando. aumentato lorrore, ma anche il rifiuto. Tutti
hanno capito ormai che una
questione di vita o di morte.
Stefano Montefiori
@Stef_Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA

Le lite
occidentali
invece
talvolta non
si
oppongono
con
sufficiente
fermezza
alla
prepotenza

Oggi
Tunisi il
cuore del
mondo
arabo
l che si
gioca la
battaglia
tra
democrazia
e islamismo

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

14

Politica

Lupi, lincontro con Renzi e le dimissioni


La decisione comunicata al capo dello Stato dopo il vertice a Palazzo Chigi. Oggi lannuncio
Le pressioni del premier sullimpossibilit di difenderlo in Aula. In serata lelogio: Una scelta saggia
Consolato dalla convinzione di non aver perso n
lonore, n la passione politica, Maurizio Lupi lascia e, per
salvaguardare la sua famiglia,
affronta dal piccolo schermo lo
sdegno dellopinione pubblica:
Attaccate me, ma lasciate stare mio figlio. A sera, dallo studio di Porta a Porta, il quasi ex
ministro delle Infrastrutture
annuncia la resa e conferma le
voci che si erano rincorse per
tutta la giornata, dimissioni a
conclusione dellinformativa
alla Camera. Il passo indietro
sar formalizzato nella tarda
mattinata di oggi, quando Lupi
concluder il suo intervento
(fissato per le 11).
Il dilemma tra assunzione di
responsabilit e resistenza a oltranza sciolto a favore della
prima, sullonda dei fischi in
Parlamento, delle contestazioni in pubblico e del pressing di
Palazzo Chigi. E se mai linchiesta di Firenze ha messo a rischio la legislatura, il pericolo
scampato.
Una scelta saggia per s,
per Ncd e per il governo, il
commento di Matteo Renzi da
Bruxelles. C voluta tutta la sua
energia per far comprendere a
Lupi, nel vertice a tre con Angelino Alfano, che il Pd lo aveva
mollato e che la sua posizione
ritenuta indifendibile e incompatibile.
lora di pranzo quando, a
Palazzo Chigi, inizia il lungo
vertice tra Renzi, Alfano e Lupi,
che si chiude con la telefonata
al Quirinale per informare il
presidente Mattarella. Nel Pd il
sollievo palpabile. Lorenzo
Guerini rende a Lupi lonore
delle armi definendo apprez-

ROMA

Posizioni
Luned,
mentre si
diffondono le
notizie
sullinchiesta di
Firenze,
scoppia la
polemica sul
ministro Lupi.
Renzi non
interviene. A
parlare per il
governo il
sottosegretario
Delrio:
prematuro
trarre elementi
di colpevolezza
Ncd, partito
del ministro, lo
difende: serve
trasparenza,
non fango. Ad
attaccare
lopposizione.
M5S e Sel
presentano
una mozione di
sfiducia alla
Camera. Non la
sottoscrivono
FI e Lega,
anche se
Salvini attacca:
si dimetta. Il Pd
avverte:
chiarisca in
Aula e
valuteremo
Lupi si
difende (se ho
sbagliato,
chieder scusa
a tutti) e tira
dritto: il
governo con
me. Renzi
continua a non
intervenire
pubblicamente,
anche se per i
retroscena il
premier
preferirebbe un
passo indietro
del ministro: se
si arriva al voto
in Aula, non
detto che il Pd
lo difender
Ieri, dopo un
lungo colloquio
con Renzi e
Alfano, la
decisione di
lasciare: le
dimissioni
arriveranno
oggi, quando
alla Camera
ci sar
linformativa
sullinchiesta

Il racconto

di Fabrizio Roncone

ROMA sera.

Ha deciso di dimettersi, lo
ha annunciato, fine della storia.
Anzi, no.
Maurizio Lupi parla al telefonino con un suo amico. Dice:
Mi hanno lasciato solo (la
voce, racconta lamico, era bassa, incrinata da un tono, da
qualcosa che poteva essere profonda amarezza oppure semplice fatica).
Comunque Lupi ci ha messo
un po troppo a capire che era
stato lasciato solo.
Sul sito dellHuffington
Post, alle 16.20, avevano gi
battuto questo titolo definitivo:
Dopo Matteo Renzi, lo scarica
anche Ncd.
Capi e capetti del partito sono stati lievi, ammiccanti, gelidi, crudeli. Un lavoro di squadra perfetto (dallidea di squadra escludete Nunzia De Girolamo e Fabrizio Cicchitto, tra
qualche riga capirete perch).
Flashback. Marted sera, salotto di Porta a Porta. C
ospite Beatrice Lorenzin, ministro della Sanit.
Bruno Vespa va gi deciso.
Ministro Lorenzin, lei al
posto di Lupi si dimettereb-

zabile laddio, un atteggiamento ragionevole e serio, che


dimostra la sua attenzione per
le istituzioni. Sulla testa del
responsabile delle Infrastrutture incombeva la mozione di sfiducia di Sel e M5S calendarizzata per marted, un passaggio
delicatissimo per i democratici: votare con le opposizioni
contro il ministro, o azzardare
unardimentosa difesa a costo
di perdere la faccia davanti al
Paese? Scongiurato il rischio
della sfiducia in Aula, Maria
Elena Boschi sottolinea la trasparenza e la coerenza con cui
il governo ha sollecitamente
risposto alla richiesta delle opposizioni.

Brutta botta, per Ncd. Eppure il piccolo partito, che ha seriamente rischiato di andare in
frantumi, sembra tenere. I centristi giurano di non meditare
strappi, n vendette. Lupi promette lealt: Credo che questa
mia decisione rafforzer lazione del governo. E lui, cosa far? Lidea di ritirarsi non lo
sfiora: Non c bisogno di una

Il passo
Il ministro promette
comunque lealt:
questa mia scelta
rafforzer il governo

poltrona per fare politica....


Gli equilibri al vertice dellNcd
sono destinati a cambiare, tanto pi se saranno confermate le
voci di una staffetta tra Lupi e
Gaetano Quagliariello, che potrebbe entrare nella delegazione governativa prendendo il
posto di Maria Carmela Lanzetta agli Affari regionali. Nella
squadra di Alfano i nervi sono
tesi come corde di violino. Renato Schifani sottolinea che
Lupi non indagato e Nunzia
De Girolamo chiede al premier
coerenza, quanto vale per un
ministro di Ncd deve valere anche per gli esponenti del governo del Pd. Concetto chiarito
da Carlo Giovanardi, che invoca

Guerini
Atteggiamento
ragionevole
e serio che
dimostra
lattaccamento alle
istituzioni

le dimissioni dei sottosegretari


dem indagati e dei condannati come De Luca. Il tema tiene
banco anche nella Lega, dove
Matteo Salvini ricorda che
Renzi le dimissioni le aveva
chieste ad altri per molto meno.
Per le opposizioni loccasione ghiotta. Il M5S addossa al
premier le responsabilit politiche e Luigi Di Maio sprona
Renzi ad andare a casa se non
in grado di controllare i propri ministeri. E Grillo, dal suo
blog: Sono pi interessanti i
10 miliardi di euro fottuti agli
italiani o un Rolex?.
Monica Guerzoni
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Il gruppo
Parlamentari
di Ncd ieri
a Montecitorio,
dove le Camere
erano riunite
in seduta
comune.
Il capogruppo
dei senatori,
Renato
Schifani,
64 anni,
a destra, parla
con i deputati,
in senso orario,
Dorina Bianchi,
48 anni, Paolo
Alli, 64, Nino
Bosco, 36, e
Gianfranco
Sammarco, 65
(LaPresse)

Il giorno pi lungo dellNcd


Quei parlamentari
costretti a fare i trapezisti
be?.
Non posso rispondere al
posto di Lupi. Ognuno risponde per s, in base alla propria
sensibilit e al proprio contesto.
Laria distante, infastidita,
nervosa: la suggestione dei capelli come attraversati da una
scossa elettrica. Ma, certo, non
le si poteva chiedere dessere
pi esplicita. Per come si pu
essere espliciti in politichese:
lasciando intendere, tanto chi
deve capire, capisce.
Il metodo usato da Gaetano
Quagliariello sul Corriere. Intervista sul filo, lui per buona parte nella parte del trapezista. Con discorsi tipo: Il
giudizio politico e quello penale sono ben differenti.... Oppure: Ogni vicenda ha una sua
specificit.... Poi, il capolavoro: Decida Maurizio. Saremmo con lui anche se lasciasse.
Ecco, appunto. Se lasciasse.
In Transatlantico leggono,
qualcuno sicuro di aver intuito tutto. Li senti che ragionano.
Il succo del teorema questo:
se Alfano molla Maurizio, e lo
molla, tanto ormai chiaro,
qualcosa deve comunque portare a casa. E poich ancora

vacante il ministero degli Affari


regionali lasciato dalla Lanzetta, chi , tra noi, che pu andare a fare il ministro?
Nemmeno ti lasciano rispondere: Quagliariello.
Lupi, sghignazzano, e resta
ministro per qualche ora solo
su Wikipedia.
E la Lorenzin, aggiungono,

Lacerati
In un crescendo di
dichiarazioni i centristi
hanno via via preso le
distanze dal ministro
sembra sempre di pi appartenere a quel governo della nazione che piace a Renzi.
E poi Renato Schifani stato
sempre zitto, muto, e se un siciliano come Schifani sta muto, un motivo c.
Scrivere che il partito lacerato non una forzatura. Cicchitto e la De Girolamo, fino allultimo, hanno auspicato, consigliato di tenere il punto e difendere, a oltranza, Lupi.
La De Girolamo (Nostra Signora del Sannio, cit. Dago-

spia) andava in giro a ricordare


che pure lei fu costretta a dimettersi da ministro dopo essere stata accusata di aver fatto
pressioni sulla Asl di Benevento (si scrisse per aiutare un venditore di mozzarelle amico suo
e uno zio ad aprire un bar): e
poi per tutto finito come
sappiamo, e anche se io mi dimetterei di nuovo, non credo
sia giusto riservare a Lupi, non
indagato come me allepoca,
un ennesimo trattamento umiliante.
Cicchitto ne faceva invece
una questione di purissima
tecnica: se cedi, diventi molle,
e quelli affondano i colpi. Invece, poich non ci sono avvisi di
garanzia, noi restiamo uniti e,
in questo modo, anche a costo
di lasciare Palazzo Chigi, diamo
un segnale di forza.
Lasciare Palazzo Chigi: passando cos ad un appoggio
esterno. Questo avrebbe per
comportato luscita di Angelino Alfano dal ministero dellInterno. Facile come programmare un weekend su Marte.
Perch poi ognuno pensa a
se stesso. Al proprio destino. In
politica sempre cos, ma certe
volte cos con dosi di cinismo

Gaetano
Quagliariello, 54
anni, deputato

Beatrice
Lorenzin, 43
anni, ministro

Andrea
Augello, 54
anni, senatore

maggiore. Per dire: Antonio


Gentile (ex pdl) uno di quei potenti molto discussi che in Calabria spostano vagoni di tessere, si sta domandando quanto
sia durevole la stagione politica
di Nuovo centrodestra.
Il problema un altro (il
senatore Andrea Augello viene
dallesperienza di An, passando per il Pdl).
I problemi che avete, in verit, sono tanti.
No. Io ne individuo uno che
mi sembra discriminante. Questo: se stabiliamo che sia giusto
veder dimettere uno come Lupi, sospettato di qualcosa che
non ha prodotto alcun provvedimento della Procura di Firenze, allora ci che vale per Lupi
vale, deve valere per tutti. Anche nel Pd.
una minaccia?
No. Una mia posizione.
Che per...
Senta: io penso al caso De
Luca in Campania. Quello rischia di essere eletto e per via
della legge Severino di ritrovarsi decaduto e noi qui con Lupi
che nemmeno... No, pensare di
fare due pesi e due misure sarebbe credo inaccettabile.
Questi sono toni da grande
partito. Ncd ha in effetti ancora
due ministri (Alfano e Lorenzin), un viceministro (Casero) e
sei sottosegretari. Con Udc, alle
regionali, prese per il 4,38 per
cento, mentre ieri i sondaggi
oscillavano pericolosamente
tra il 3 e il 4, ma pi verso il 3.
Oggi, non si sa (truppe cielline in rivolta si muovono allorizzonte e aspettano ordini
da Lupi).
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Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

POLITICA

15

IL MINISTRO LO SFOGO

Ieri e oggi Maurizio Lupi assessore a Milano, incarico


ricoperto dal 97 al 2001; sotto deputato con Formigoni
nel 2013 e a destra con Alfano nel 2009: i due, dal
2013 saranno ministri prima con Letta e poi con Renzi

La corsa a Villa Borghese, poi la scelta


Stanno braccando i miei: devo difenderli
Il timore: questonda non si ferma pi. La moglie Manuela: non hai fatto nulla di male, perch lasciare?
La carriera
Maurizio
Lupi, 55 anni,
entra in politica
nel 93, come
consigliere
comunale della
Dc a Milano.
Nata Forza
Italia,
assessore
allEdilizia
privata nella
Giunta Albertini
dal 97 al 2001
Nel 2001
entra alla
Camera ed
rieletto nel
2006 e poi
ancora nel
2008 e nel
2013 (con il
Pdl). Nel
novembre
2013 tra i
fondatori del
Nuovo
centrodestra
Il 28 aprile
2013
nominato
ministro dei
Trasporti nel
governo Letta
Il 22 febbraio
2014 viene
riconfermato
ministro ai
Trasporti e alle
Infrastrutture
nel governo
Renzi. Oggi
annuncer
formalmente le
dimissioni

di Elisabetta Soglio
MILANO Uno che da sempre si
autodefinisce ironicamente
un terrone di Baggio, mettendo insieme le origini abruzzesi della famiglia paterna e la
nascita in uno dei quartieri popolari di Milano, uno cos pu
accettare e sopportare tutto.
Ma non che gli tocchino la famiglia. E cos, Maurizio Lupi lascia lincarico di ministro: Devo difendere i miei. Una decisione sofferta e tormentata, arr i va t a d o p o t re g i o r n i d i
travaglio, di umori cambiati
quasi ogni ora: prima sconfortato, poi combattivo, poi di
nuovo abbattuto, poi tonico.
Ieri mattina ha preso i giornali allalba, ha riletto i nomi
del figlio Luca, della moglie
Manuela, di alcuni amici cari.
Ed andato a correre. Dopo
due giornate sospese in un limbo, senza mangiare quasi nulla, pochissime ore di sonno, il
viso sempre pi tirato, ai suoi
sembrato un bel segno: Quando va a correre, si chiarisce le
idee. E forse quella sgambata
nel parco di Villa Borghese davvero servita a maturare la
scelta.
Mi dimetto, ha annunciato anzitutto alla moglie. Che in
un primo momento ha fatto resistenza. Lei, che quando era
stato nominato ministro nel
2013 non si era neppure fatta
vedere alla cerimonia al Quirinale, arrabbiata comera per
questo nuovo impegno che
avrebbe tenuto il marito ancora
pi lontano da casa e dagli affetti, proprio Manuela ieri mattina ha cercato di opporsi alla
scelta: Non hai fatto nulla di
male, stai solo servendo il tuo
Paese. Perch dimettersi?. Ma
la decisione era presa. Mi
hanno intercettato per quasi
due anni ha spiegato ai suoi
e ci sono ventisettemila pagine di verbali che peraltro arrivano prima ai giornalisti che
a me. Ogni cosa potrebbe esse-

re letta in modo distorto, dovrei rendere conto di ogni virgola, di ogni parola. Questa onda non si ferma pi.
Come la storia del figlio Luca: Lo stanno braccando cercandolo a New York, chiamando lo studio dove lavora, scrivendo mail. Luca un bravo ingegnere che non aveva bisogno
del mio aiuto per trovarsi un
mestiere e che deve vivere sereno la sua vita. E poi laereo pagato a Manuela per raggiungerlo a Bari, come se il mio problema fossero i soldi di un biglietto. E chiss cosa ancora.
uno stillicidio, ora basta.
Cos, intorno alle 13, c stato

lincontro con Renzi, che in


questi giorni con me stato
molto corretto, dal punto di vista politico e personale e la telefonata al presidente della Repubblica per informarlo della
decisione. Renzi, che non mi
ha mai chiesto di dimettermi
e con cui si vedr ancora oggi,
perch dobbiamo capire come mandare avanti il lavoro
fatto in questi due anni al ministero delle Opere Pubbliche.
Non si deve fermare nulla, me
ne vado anche per non correre
il rischio che la mia presenza
blocchi le attivit di un governo
nato per cambiare il Paese e restituire una spinta economica e

Ci sono 27mila pagine di verbali


Ogni cosa potrebbe essere letta
in modo distorto, dovrei rendere
conto di ogni virgola

di fiducia.
Poi c Alfano, che da marted
gli stato incollato come
unombra: Angelino si dimostrato un amico e ho sentito
laffetto e lappoggio di tutto il
partito, ripete Lupi ringraziando i suoi. Non fa i nomi,
ma grato anche ai colleghi di
opposizione che in questi giorni gli hanno comunque dato
attestati di solidariet: Non
mi sono sentito scaricato perch ci sono molti, anche al Parlamento, che conoscono la mia
storia personale e politica e
non hanno mai messo in discussione la mia seriet.
In questa altalena di sentimenti, il momento pi brutto
stato allinaugurazione di MadeExpo. Prima, gli imprenditori lo avevano accolto bene,
cerano state strette di mano e
qualche incoraggiamento, loro sanno che cosa ha fatto Lupi
per aiutare il settore, spiegano i collaboratori. Poi, quella
ressa mediatica, con le telecamere, i giornalisti, le domande
aggressive e violente. Ma

Renzi con
me stato
molto
corretto, dal
punto di
vista politico
e personale
Non mi ha
chiesto di
dimettermi
Angelino si
dimostrato
un amico e
ho sentito
laffetto e
lappoggio
di tutto il
partito
Non mi sono
sentito
scaricato

Il senatore democratico Miguel Gotor

Gli indagati pd? Decidiamo di volta in volta


ROMA Era inevitabile. Per va riconosciuto a

Storico
Miguel Gotor,
43 anni,
senatore del Pd

Lupi il merito di aver compiuto un atto di


sensibilit e responsabilit. Ed un bene che
tutto sia avvenuto senza bisogno di un
passaggio parlamentare. Miguel Gotor, della
minoranza pd, apprezza la decisione di
Maurizio Lupi (Ncd) di dimettersi da guida del
ministero delle Infrastrutture.
Per nel Pd avete 4 sottosegretari indagati
che non si dimettono: Barracciu, Del Basso,
De Caro e De Filippo.
Il caso Lupi non ha un profilo giudiziario, era
una questione di opportunit: un ministro che
si trova a imporre ai suoi funzionari un codice
etico che viene disatteso dai propri familiari
C un problema di credibilit, di autorevolezza,
di possibile ricattabilit.
Il profilo giudiziario non grave?
I sottosegretari hanno responsabilit ben
diverse da quelle di chi guida un dicastero che

tratta appalti importantissimi. E poi io non ho


mai avuto un atteggiamento giustizialista:
prima dellultimo grado di giudizio, per me vale
sempre la presunzione di innocenza.
Non deve esistere una regola per tutti?
La valutazione deve essere politica. Dipende
dal tipo di comportamento, va visto di volta in
volta, ma lasticella deve essere alta.
E la vostra candidatura di De Luca a
presidente della Campania? Condanna in
primo grado per abuso di ufficio e rischio di
sospensione in base alla Severino.
C un problema, s. Il Pd ha un codice etico
che non stato automaticamente adeguato alla
norma come, invece, avrebbe dovuto essere. C
stata unomissione di vigilanza da parte della
segreteria nazionale, di cui De Luca, che gode di
grande consenso, ha saputo approfittare.
Daria Gorodisky
RIPRODUZIONE RISERVATA

come possono chiedermi se mi


sono pagato labito che ho addosso? Ma per chi mi hanno
preso?. Il terrone di Baggio,
nato al quartiere degli Olmi dove ancora vive nellappartamento (comprato con mutuo),
vuole salvaguardare la mia dignit, chiarendo che si pu
fare politica anche senza essere
ministro e confidando sul fatto che alla fine la verit verr
fuori e il tempo mi dar giustizia.
Certo, rispetto al solito oggi
Lupi non sorride. Lui, uno
sempre pronto alla battuta che
non era riuscito a trattenersi
neppure davanti alla regina Elisabetta: era in visita a Milano,
in sala dellOrologio a Palazzo
Marino aveva incontrato il sindaco e la giunta, Lupi era uno
degli assessori e, da responsabile dellArredo Urbano, aveva
appena concluso la pavimentazione di piazza Scala. Cos non
aveva resistito e, sfidando protocolli ed etichette, aveva stretto la mano a Sua Maest chiedendo: Do you like piazza Scala?. Chi lo conosce bene sa
quanto gli possa essere costata
questa decisione. Per Lupi limpegno in politica era quasi una
malattia, una passione incontrata con alcuni amici di Cl e
cresciuta con gli anni, coltivata
andando nei mercati a raccogliere voti e nei paesi del suo
collegio elettorale (in Brianza)
e forse gi immaginava lo sbocco: il ritorno a Palazzo Marino,
per fare il sindaco. In realt la
possibilit di quella corsa si era
affievolita dopo lo strappo con
Berlusconi. O forse Lupi pensava ancora al miracolo di una
riunificazione della destra. Difficile immaginare a miracoli,
ma lui ripete quasi ossessivo:
Si sta solo chiudendo un capitolo. Lupi ha scritto un libro
per dire che la prima politica
vivere. E in questi ultimi
giorni, forse, per lui vivere
stato un po pi duro. Ma intanto ha deciso: basta.
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16

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

POLITICA

La Nota
di Massimo Franco

UNA PICCOLA CRISI


CHE RIDIMENSIONA
SOPRATTUTTO
I CENTRISTI

Il retroscena

a oggi, il governo sar ancora di pi


di Matteo Renzi e del Pd.
Formalmente il sodalizio tra il
premier e il ministro dellInterno,
Angelino Alfano, regge. Ma le
dimissioni ormai certe del ministro del Ncd per
le Infrastrutture, Maurizio Lupi, previste per
oggi, sono un colpo politicamente mortale per
lalleato centrista. La trincea nella quale Lupi si
asserragliato mentre filtravano le
indiscrezioni sullinchiesta sulle grandi opere
aperta dalla Procura di Firenze, ha ceduto; n
poteva essere diversamente, toccando la sua
famiglia.
Avere voluto resistere per arrivare a fare
chiarezza in Parlamento, alla fine si
dimostrato un boomerang: ha solo allungato
lagonia. Si deve aggiungere che non ci sono
ipotesi di responsabilit penali a suo carico;
che tutto avviene sul filo dellopportunit
politica. Il problema che Lupi non era pi
difeso n da Renzi, n da una parte del proprio
partito. Il ministro ha anticipato la sua
decisione in tv ieri sera, e cio prima di andare
alla Camera. Ma prima ha avvertito il capo dello

Stato, Sergio Mattarella.


Lupi cerca di accreditare la tesi di un passo
indietro spontaneo, non sollecitato dal
premier: una verit politica contraddetta da
quanto successo negli ultimi tre giorni. Ha
anche assicurato che andandosene, il governo
si rafforzer: tesi verosimile, se significa che si
consolida la presa renziana sullesecutivo.
Lesito, infatti, che la prima piccola crisi della
coalizione si risolve con il ridimensionamento
del potere del Ncd; e con Palazzo Chigi deciso a
sfruttare loccasione per dare un segnale
popolare in materia di lotta alla corruzione.
La scelta del successore di Lupi dovrebbe
riflettere lesigenza di marcare una differenza
che metta il governo al riparo da qualunque

Equilibri
Oggi il governo sempre pi
dominato dal presidente
del Consiglio e dal suo partito
senza ricorrere a un rimpasto

sospetto di continuit nella gestione delle


grandi opere. Anche perch le accuse di usare
una doppia morale con quanti sono lambiti
dalle indagini della magistratura, indulgente
col Pd, severa con chi appartiene ad altre forze
politiche, cominciano a essere esplicite: da
destra ma anche da sinistra. I rapporti di forza
numerici e politici sono talmente sbilanciati a
favore di Renzi, tuttavia, che il partito di Alfano
gi assicura che non si smarcher dalla
maggioranza.
Si tratta della conferma che le voci su un
appoggio esterno del Ncd erano soltanto un
bluff, rivelatosi tale nel colloquio di ieri
mattina tra premier, ministro dellInterno e
ministro quasi dimissionario. Daltronde, se la
vicenda fosse andata per le lunghe, la pressione
delle opposizioni non solo nei confronti di
Lupi ma dello stesso presidente del Consiglio si
sarebbe accentuata. Un epilogo del genere
permette invece a Renzi di cambiare un
ministro-chiave con motivazioni politiche che
non consentono di parlare di rimpasto:
parola detestata da Palazzo Chigi.
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E il premier gli d la solidariet


Ma ora si apre la partita dei posti
La presidenza del gruppo a Lupi. E per il futuro si parla di Cantone

I fronti
Area
popolare,
il gruppo
formato
da Ncd e Udc,
il principale
alleato di
governo del Pd
(fondamentale
soprattutto al
Senato, con 36
parlamentari).
Le dimissioni
di Lupi possono
creare tensioni:
c lipotesi
di dare a Ncd
un ministero
(ora libero
quello agli
Affari regionali)
Un altro
fronte, per il
governo, il
rapporto con la
minoranza del
Pd. Dopo le
battaglie sul
Jobs act e sulle
riforme
costituzionali
(che non hanno
fermato le
misure), la
sinistra dem
ha rilanciato
sullItalicum:
se non cambia,
non lo
voteremo
C poi il
rapporto con FI,
partito con cui
il governo
aveva iniziato
il percorso
sulle riforme.
Il patto del
Nazareno
rotto, per gli
azzurri. E il 10
marzo FI ha
votato no al ddl
costituzionale
(comunque
licenziato),
che nelle altre
votazioni era
passato con il
s degli azzurri

SEGUE DALLA PRIMA

Sono solidale con te, gli ha


detto prima di congedarlo da
Palazzo Chigi. Per il premier il
caso chiuso: senza che abbia
dovuto esporsi; senza che si arrivasse allo show down parlamentare della mozione di sfiducia; entro limiti di tempo che
gli consentiranno di assorbire
presto limpatto mediatico della vicenda e anche di farla presto dimenticare, magari prospettando il dicastero delle Infrastrutture per Cantone, che
sembra ormai svolgere il ruolo
della protezione civile nelle calamit giudiziarie.
I cocci sono tutti di Ncd, sebbene Renzi non abbia alcuna
intenzione perch non ne
ha interesse di far apparire
lesecutivo un monocolore pd,
per evitare che il partito alleato
in grave difficolt salti come un tappo e comprometta il
suo progetto di arrivare alle urne solo quando il Paese avr
percepito la ripresa economica. Ma intanto si liberato il
posto in quel ministero ambito
dal segretario del Pd e che fin
dalla formazione del suo governo fu oggetto di scontro. Facciamo i conti..., esord allora il
premier incaricato durante le
trattative, per ridimensionare
la delegazione di Ncd che stava
con Enrico Letta. Facciamoli i
conti, gli replic a brutto muso Lupi: Senza di noi tu oggi
non saresti qui.
Un anno e passa dopo Renzi
esprime la sua solidariet allormai ex ministro, che aveva
provato a resistere, nonostante
il capo del governo gli dicesse
di non provarci: Lo so che non
sei indagato, ma vedrai che i
media si concentreranno solo
su di te con le intercettazioni.
solo linizio: ti renderanno la
vita insopportabile, finir di
mezzo la tua famiglia.... E poi,
rivolgendosi ad Alfano: Cos
finirete male. Lamicizia non
ha prezzo. E Maurizio un amico, aveva risposto il leader di
Ncd. I consigli di Renzi miravano ad ottenere ci che poi ha
ottenuto, e che ha perseguito a
modo suo, prima con un gelido
silenzio, poi lasciando trapelare sulla stampa lipotesi di lasciare libert di voto al gruppo parlamentare del Pd, qualora si fosse arrivati alla mozione
di sfiducia su Lupi. Idea impossibile da realizzare senza mettere in conto la crisi di governo.
Ma la crisi non era nelle volont di Renzi e nemmeno nel-

3
1
2

Coalizione
Renzi non ha alcun
interesse a far apparire
lesecutivo come un
monocolore pd
Trattative
Quagliariello e lipotesi
Affari regionali ma Ncd
chiede la delega
sul Mezzogiorno

le disponibilit di Alfano, nonostante Ncd ribollisse come


una tonnara per quel doppio
standard usato dal premier
sulle questioni giudiziarie. In
ogni capannello si tornava al
caso dei quattro sottosegretari
democrat indagati; al caso del
ministro Poletti finito nelle
carte dellinchiesta su Mafia capitale; al caso di De Luca, candidato del Pd in Campania,
condannato e gi sotto la scure
della legge Severino; agli interrogativi sulla stessa inchiesta
di Firenze che stata chiusa a
strappo. Mentre nel frattempo, per usare le parole del centrista Sacconi, sulla giustizia
si va costruendo in Parlamento
una legislazione da corti islamiche. C dunque un motivo
se ieri, dopo lirrituale annuncio fatto in tv da Lupi sulle im-

minenti dimissioni, Pizzolante


(suo compagno di partito) ha
detto che per Ncd ora si fa
prioritaria la battaglia per un
rapporto pi equilibrato ed etico tra giustizia e stampa.
Si vedr quando (e se) le intercettazioni entreranno nellagenda di governo. Intanto
Renzi, dopo aver vinto la partita, si mostra comprensivo verso
gli alleati che non vogliono (n
possono) accettare uno strapuntino per compensazione:
per esempio, il dicastero degli
Affari regionali per il quale si
parla di Quagliariello senza
la delega sul Mezzogiorno non
avrebbe senso. Renzi e Alfano
ne discuteranno oggi dopo
lintervento alla Camera di Lupi
con laccordo che non si parli di rimpasto, parola alla quale
allergico il premier.

Il commissario dem: Chi non in regola sar cacciato a pedate

Orfini e il caso Roma: Problemi per un iscritto su cinque


MILANO La verifica sul tesseramento del Pd di

Roma sta dimostrando una realt drammatica


in cui una parte non piccola degli iscritti (uno
su 5) ha dei problemi. Matteo Orfini,
commissario del partito, non nega quanto
emerso dalla radiografia fatta da Fabrizio Barca,
chiamato a passare ai raggi x i circoli dem della
Capitale. Il Pd di Roma ha spiegato
ostaggio dei signori delle tessere. Il caso limite
quello di persone che non sanno neanche di
essere iscritte, ma nel campionario c di tutto.
Un altro esempio: Ci sono persone che

rientrano in una filiera e che ti rispondono: mi


ha iscritto quel parlamentare, ma io non ho
pagato nulla. Orfini minaccia provvedimenti
drastici (saranno cacciati a pedate tutti quelli
non in regola) insieme ad una revisione del
tesseramento e della organizzazione. Per
liscrizione, ha infine precisato il commissario
pd, verr chiesto un contributo equivalente ad
un giorno di salario per rendere pi difficile la
formazione dei pacchetti di tessere.
C.Zap.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Ma per Ncd il nodo non


questo. La sua posizione era e
resta strategica per tentare di
costruire unarea legata al Ppe,
e non un caso se il disegno alfaniano che stenta a decollare deve fronteggiare persino
al suo interno unopposizione
silenziosa, compresa quella di
Casini. Segno che il progetto ha
delle potenzialit e fa gola,
mentre Forza Italia in crisi. La
chance alle Regionali per i centristi data dallinsieme di accordi locali con Tosi, Spacca,
Schittulli, mentre a livello nazionale c da strutturare una
federazione che vada oltre le
attuali sigle.
In attesa di vedere se Ap riuscir a reggere il contraccolpo
nelle urne, Alfano si prepara a
chiamare lormai ex ministro
delle Infrastrutture al ruolo di
capogruppo alla Camera. una
decisione maturata laltra notte, quando Lupi ha detto mollo, non me la sento pi. una
scelta anticipata ieri da Alfano
al premier che rivolgendosi
a Lupi gli ha spiegato di essere contento di poter continuare a collaborare con te sotto
altre forme. Cos, solidale e
contento, Renzi si rafforza,
mentre la marcia nel deserto
per Ncd si fa ancor pi dura. Ad
Alfano toccher gestire con
lopinione pubblica la storia di
un ministro condannato senza
essere indagato.
Francesco Verderami
RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli addii
Tre i cambi
nella squadra
di governo
di Renzi, che ha
giurato al Colle
il 22 febbraio
dello scorso
anno (nella
foto Inside,
manca Pier
Carlo Padoan,
che giur due
giorni dopo)
1 Federica
Mogherini
ha lasciato la
Farnesina il 31
ottobre 2014:
il giorno dopo
ha assunto
lincarico di Alto
rappresentante
Ue per gli Affari
esteri. Al suo
posto Paolo
Gentiloni
2 Maria
Carmela
Lanzetta si
dimessa il 31
gennaio da
ministro per gli
Affari regionali:
doveva andare
nella giunta
regionale
calabra, dove
poi non entrer
3 Maurizio
Lupi lascer
oggi lincarico
ai Trasporti

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

POLITICA

17
#

Burchi per ore dai pm: ecco il sistema Incalza


Lex presidente Italferr indagato inizia a collaborare: a volte non serviva parlare, tutti sapevano come funzionava
Linchiesta
Sono 51 gli
indagati (tra cui
4 arrestati)
delloperazione
del Ros dei
carabinieri di
luned scorso
denominata
Sistema.
Tra i reati
contestati dalla
Procura di
Firenze ci sono
corruzione,
induzione
indebita e
turbata libert
degli incanti
I 4 arrestati
sono Ercole
Incalza (ex
capo della
struttura
tecnica di
missione del
ministero delle
Infrastrutture),
gli imprenditori
Stefano Perotti
e Francesco
Cavallo, e il
collaboratore
di Incalza,
Sandro Pacella
Le carte
svelano la rete
di interessi che
si muoveva per
pilotare gli
appalti e
orientare le
scelte sulle
nomine tramite
un articolato
sistema
corruttivo, in
particolare
imponendo alle
ditte Perotti
come direttore
dei lavori in
cambio dei
lavori sulle
grandi opere
I pm
indagano su
un valore di
25 miliardi di
euro di
appalti. Per
laccusa gli
importi degli
appalti
importanti di
alcune tratte
dellAlta
velocit e di
altre opere
erano gonfiati
fino al 40% del
valore previsto
Secondo la
Procura, Perotti
e Cavallo si
occuparono
anche della
assunzione del
nipote di
monsignor
Francesco
Gioia alle
Ferrovie del
Sudest. In
seguito, nelle
intercettazioni
tra i tre, si
rilevano le
iniziative che il
monsignore
intendeva
assumere per
reperire voti
alle Europee
per Maurizio
Lupi

DALLA NOSTRA INVIATA


FIRENZE rimasto di fronte ai
pubblici ministeri per undici
ore. E non ha finito. Giulio Burchi, lex presidente di Italferr
indagato nellinchiesta di Firenze, collabora con i magistrati. Ammette lesistenza del sistema guidato da Ercole Incalza, spiega che in alcuni casi
non cera neanche bisogno di
parlare, tutti sapevano come
funzionava il ministero delle
Infrastrutture, quali erano le
persone che decidevano nomine e appalti. Circostanze che
lui stesso aveva pi volte la-

mentato tanto da annunciare


un dossier che porter alla
Serracchiani.
A leggere le trascrizioni delle
telefonate si comprende che
Burchi e Incalza non erano certamente amici. Ma, come spiegano gli stessi rappresentanti
dellaccusa nella richiesta di
custodia cautelare, tra i due
cerano motivi di rivalit. E infatti scrivono: Bench in numerose conversazioni Burchi
non perda occasione per stigmatizzare il rapporto illecito
esistente tra Incalza Ercole e
Perotti Stefano, un soggetto
perfettamente inserito nel si-

stema di illiceit. Non a caso,


commentando le notizie di
stampa relative allindagine
della Procura milanese a carico
di Acerbo Antonio sullExpo in
relazione alle consulenze da
questi procurate al figlio, in un
contesto di scambio di favori
favorito da un sistema privo di
regole, ammette di aver fatto
anche lui qualche compromesso e ad afferma i soldi
che ho guadagnato a stare in
questo Paese di m... deregolarizzato. Non li avrei mai guadagnati in Inghilterra o in America.
Sulle dichiarazioni di Burchi

Ingegnere
Giulio Burchi,
65 anni, dal
2004 al 2007
presidente
di Italferr:
indagato
nellinchiesta.
Ieri ha parlato
per 11 ore
con i magistrati

sono stati gi avviati nuovi controlli affidati ai carabinieri del


Ros. E riguardano anche le nomine e i favori che lui stesso
avrebbe agevolato, anche per
conto dei suoi amici come lex
tesoriere dei Democratici di sinistra, il pd Ugo Sposetti.
Gli inquirenti vogliono pure
ricostruire il percorso dei soldi,
scoprire dove sia finita quella
contropartita dell1 per cento
ottenuta dalle aziende alle quali venivano assegnati i lavori
delle grandi opere e che dovevano questa secondo laccusa la regola principale imposta
da Incalza nominare il suo

amico e socio Perotti direttore


dei lavori.
Una cifra che, questa lipotesi, si aggira sui 250 milioni di
euro. Per farlo hanno disposto
verifiche in Svizzera, l dove la
famiglia Perotti aveva conti
aperti e dove vive il padre di
Stefano Perotti. Nel corso delle
perquisizioni effettuate luned
scorso sarebbero state trovate
alcune buste con decine di migliaia di euro in contanti. Traccia minima di un tesoro che
si stima essere ben pi consistente.
F. Sar.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LINDAGINE LE INTERCETTAZIONI
di Fiorenza Sarzanini

Insieme al bar
La fotografia
allegata
agli atti
dellinchiesta
della Procura di
Firenze sugli
appalti per alta
velocit e grandi
opere ritrae
(da sinistra) lex
sottosegretario
azzurro
Stefano Saglia,
indagato, e gli
imprenditori
Stefano Perotti
e Francesco
Cavallo,
arrestati: il 23
ottobre 2013 e i
tre sono appena
usciti da un bar
in piazza di
Pietra a Roma

DALLA NOSTRA INVIATA


FIRENZE Il tono diretto, la richiesta esplicita. Non ho mai
chiesto nulla per lui, aveva
detto il ministro Maurizio Lupi
quando si era scoperto che il figlio Luca era stato assunto dal
manager Stefano Perotti, finito
in carcere con lalto funzionario
Ercole Incalza con laccusa di
aver pilotato i lavori delle grandi opere in cambio di incarichi
e soldi. Il testo della telefonata
allegato agli atti dellinchiesta
di Firenze sembra dimostrare
come Lupi abbia invece sollecitato Incalza a provvedere. Non
solo. Le carte processuali mostrano quanto ampia e articolata fosse la rete sulla quale il ministro poteva contare per ottenere voti e favori, soprattutto
delineano in maniera ancor pi
evidente il legame con Incalza e
Perotti.

Ti mando Luca
l8 gennaio 2014, Lupi chiama Incalza.
Lupi: dove stai?
Incalza: al ministero sono
Lupi: ma stai lavorando?
Incalza: certo! adesso alle 4
abbiamo la riunione con...
Lupi: ascolta, se fra un quarto dora ti mando questo che
venuto da Milano a Roma a far
due chiacchiere?
Incalza: chi? dimmi tutto,
dimmi
Lupi: nel senso di avere consulenze e suggerimenti eccetera
Incalza: dimmi chi viene...
dimmi!
Lupi: viene mio figlio Luca
Incalza: quando vuoi ... ma
figurati! ... nessun problema!
Lupi: no, quando vuoi dimmi a che ora te lo faccio venire
in modo che
Incalza: o adesso o alle cinque quando finisce il Tesoro
no?
Lupi: no allora conviene che
venga adesso cos ...
Incalza: io sto qua
Lupi: okay, ciao
Incalza: ciao
Annotano i carabinieri: Alle
14.29 immediatamente successive Incalza chiama Perotti e gli
chiede intanto quando pu essere a Roma. Perotti risponde
che per lindomani non ce la fa,
ma pensa di essere a Roma il venerd successivo 10 gennaio. Incalza si rivolge a una persona
che nel suo ufficio, Luca Lupi,
e gli chiede se gli va bene fissare lincontro Perotti per il 10
gennaio.

Il prete e La Cascina
Le telefonate dimostrano che
sarebbe stato proprio Lupi a
sistemare il nipote di monsignor Francesco Gioia. E infatti

Sono Maurizio, ti mando mio figlio


La chiamata per i consigli del manager
Dai rapporti personali al sostegno politico, la rete degli intrecci riconducibili al ministro
verse inchieste compresa Mafia
Capitale. Allincontro organizzato un anno fa a Bari per lNcd
Lupi specifica che di noi c io,
Quagliarello, Angelino, Schifani e Cassano, per non fare una
cosa da 50 persone. L parlerai
per dire dateci una mano, attenzione eh! Cio non di merito
ma pi politicamente, cio non
che stiamo a cazzeggiare tutto
il tempo. Quindi noi diremo
noi vogliamo che ci diate tutti
una mano. Menolascina accetta ma pone una condizione:
Per limportante che noi 10
minuti prima... tanto alle cose
nostre son 10 minuti.

Con noi ci ha provato

La telefonata
Lo stralcio
di una chiamata
del 10 gennaio
2014
intercettata dal
telefono di Lupi
a quello di
Cavallo, su cui
risponde
Menolascina

il 2 febbraio 2014 Perotti chiama il prelato e gli riferisce il


messaggio del ministro: Ti volevo dire che ieri ho visto Maurizio, gli ho detto che tu lo ringrazi tantissimo e mi ha detto
che ben felice di essere stato
di aiuto e ha detto che ... mi
raccomando monsignore, si ricordi quando ci sar la battaglia
elettorale di stare con noi e non
stare con gli altri. Gioia non
si tira indietro: Lo far volentieri.
Per ottenere appoggi elettorali Lupi si affida anche a Salvatore Menolascina, della cooperativa La Cascina, finita in di-

A parlare di pressioni subite da Lupi Giuseppe Cozza,


lex dg della Metropolitana Milanese, interrogato ieri dai pm.
Due settimane fa, al telefono
con Giulio Burchi, lex presidente di Italferr, dice: Con noi
ci ha provato. Io gli ho tenuto
botta pesantemente ma in quel
caso l era il Lupi che insisteva,
capisci? E cera il suo segretario
che adesso anche al ministero, Cavallo, era consigliere in
Metropolitane, di Cl, che veniva
a perorare da me e poi un giorno mi ha portato dallassessore
al bilancio che un altro di Cl,
che cera questo Perotti, per vedere se potevamo dargli lincarico per la M5 e per la M4. So
che da Incalza sono arrivate

pressioni sul sindaco di Milano


per Perotti, per fargli assegnare
degli incarichi di direzione lavori, in cambio di un supporto
ministeriale ai progetti.

Gli alluvionati e Ncd


Quale sia il legame tra Lupi e
Incalza emerge nel novembre
scorso quando Incalza manifesta la sua contrariet a destinare i soldi per la Variante di valico alle opere distrutte dallalluvione in Liguria, come propo-

Il programma
A Incalza, che ha scritto
il programma per Ncd,
Lupi dice: mi abbandoni?
sto da alcuni parlamentari, e il
ministro dice: Tranquillo sono daccordo con te. Ma ancor
di pi in una telefonata di un
anno fa, quando si scopre che
stato proprio Incalza a scrivere
il programma di Ncd, poi sottoposto allo stesso Lupi e, dice
lalto funzionario, anche ad Angelino Alfano.
Lupi: Ercole...
Incalza: si dimmi Maurizio
Lupi:... ma mi hai abbandonato?
Incalza: (ride) io sto qua ...
abbandonato
Lupi: dovendo prendere delle decisioni importanti nella

mia vita se tu mi abbandoni io


le prendo senza sentire
Incalza: ti hanno dato il programma? chi lha fatto il programma?
Lupi: ma mi han dato il programma. Ti ho detto cazzo!
prendi sto Cipe, rivoluzioniamolo, ribaltiamolo
Incalza: cabbiamo tutti i
provvedimenti pronti anche!
Lupi: siccome ti considero
prima ancora che un validissimo funzionario del ministero
delle Infrastrutture ma un amico, non ho capito cosa pensi tu,
hai capito?
Incalza: io penso che fin
quando non c certezza converrebbe non salire su questo
governo ... bisogna vedere che
programma , che ruolo... a
quel punto hai visto? quella
parte che ci riguarda ho elencato dettagliatamente anche la
parte economica i tempi e tutto
lhai visto no? o non lhai visto?
Lupi: tu suggerisci, mandala
sulla e-mail, ma tu suggerisci di
rimanere? cio io sono dubbioso veramente o mi rifaccio il
partito, oppure di rimanere
dentro con questo pazzo, oppure no? e rimanere a fare che cosa?
Incalza: certo, deve essere
un periodo completamente diverso da questi 10 mesi anche se
10 mesi sono stati enormi.
fsarzanini@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

18

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

POLITICA

La legge anticorruzione
in Aula al Senato
dopo due anni di scontri

Il personaggio

La scelta di Bray,
via dal Parlamento
per la Treccani:
un lavoro alla volta

n mezzo al fragore di
una giornata
parlamentare accuse
a Renzi, polemiche sul caso
Lupi, deputati cinquestelle
che agitano orologi in Aula
c stato anche un gesto
quasi silenzioso. Lex
ministro dei Beni culturali
Massimo Bray si dimesso
da deputato, spiegando le
ragioni in una lettera:
lenciclopedia Treccani, di
cui stato direttore
editoriale a partire dal 1994,
gli ha chiesto un impegno
maggiore e io racconta
ho fatto la mia scelta:
credo che nella vita sia
possibile fare bene un solo
mestiere alla volta.
Montecitorio ha accolto le
dimissioni e non dato
sapere se le parole usate
dallex ministro si fa
bene un solo lavoro alla
volta abbiano suscitato
nei colleghi particolari
riflessioni. Nella scelta non
ci sono ragioni di scontro
politico preferisco solo
tornare tra i libri ma il
gesto, per chi lo vuole
osservare, pu avere un
interesse generale. Dice che
nella politica si pu entrare
e quando Bray accett,
nel 2013, la candidatura nel
Pd era gi stato direttore
della rivista Italianieuropei
e molto vicino a Massimo
DAlema ma dalla
politica , intesa come
Parlamento, governo,
anche potere, si pu uscire.

Massimo Bray, 55 anni

Apparentemente senza
traumi o rimpianti mi
ci sono dedicato con tutta
la passione e le attenzioni
possibili, convinto del
valore delle istituzioni
scrive Bray nella lettera di
dimissioni magari in
favore di unaltra passione,
questanno la Treccani
compie 90 anni spiega
unistituzione
importante, una gran
cosa.
Lex ministro non vuole
parlare molto della
decisione anche
quando stavo al ministero
mi dicevano che ero troppo
silenzioso e dice di non
essere affatto deluso
dallesperienza , occuparsi
di beni culturali stata una
fortuna.
Resta quindi il gesto in s,
una rara naturalezza delle
dimissioni. Suggerisce
anche che della sfera
pubblica ci si pu
occupare in tanti modi: Il
mio conclude lex
ministro rimane quello
di impegnarsi per mettere
al centro larticolo 9 della
Costituzione. Che recita
cos: La Repubblica
promuove lo sviluppo della
cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela
il paesaggio e il patrimonio
storico e artistico della
Nazione.
Massimo Rebotti
RIPRODUZIONE RISERVATA

Incontro Anm-Mattarella: disagi, ma basta contrasti


Il testo
Il ddl
anticorruzione
stato
presentato
dallattuale
presidente
del Senato
Piero Grasso
il primo giorno
della sua
attivit
parlamentare,
il 15 marzo
2013

ROMA Con un deciso scatto di


reni, alla fine governo e maggioranza riescono a incardinare in aula al Senato il disegno di
legge anticorruzione con il giro
di vite sul falso in bilancio, che,
a questo punto, verr approvato la prossima settimana per
poi passare alla Camera. E sempre alla vigilia delle annunciate
dimissioni del ministro Maurizio Lupi per i favori chiesti a un
indagato, si ricuce in parte lo
strappo provocato due giorni fa
dallAssociazione nazionale
magistrati con il premier Renzi
(Il governo accarezza i corrotti
e schiaffeggia i giudici): A
Mattarella abbiamo manifestato il disagio delle toghe ma ora
bisogna superare i contrasti..

ha detto il presidente dellAnm


Rodolfo Sabelli dopo lincontro
di ieri con il capo dello Stato.
Il caso Lupi innescato dalle intercettazioni telefoniche
chieste della Procura di Firenze
ha accelerato le delicate partite aperte in materia di giustizia. Con molta tenacia, il capogruppo del Pd al Senato, Luigi
Zanda, dunque riuscito a ottenere che il ddl anticorruzione
fosse incardinato in Aula nella
giornata di ieri dopo lo svarione del governo che mercoled
aveva un po pasticciato con la
data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di una norma di
riferimento (la tenuit del fatto) per la nuova disciplina del
falso in bilancio. Soddisfatto

per laccelerazione anche il


presidente del Senato Pietro
Grasso che ha molto a cuore il
provvedimento perch fu lui,
da semplice senatore, a rompere il ghiaccio in materia di anticorruzione il 15 marzo del 2013
con il suo disegno di legge. E
sono passati ben 724 giorni. E
cos, alla fine, anche il presidente della commissione Giustizia, Francesco Nitto Palma
(Forza Italia), ha dovuto cedere
il passo alle fortissime pressioni (maggioranza, governo, presidenza del Senato) e consentire, senza ulteriori rinvii, che il
testo approdasse in Aula nel
pomeriggio di ieri.
Alleluia, Alleluia aveva
detto Grasso luned nel mo-

10
milioni
di euro
i fondi stanziati
dal ministro
della Giustizia
Andrea
Orlando
per favorire
la conciliazione
e le procedure
alternative
nel processo
civile

mento in cui il governo tirava


fuori dal cassetto lemendamento sul falso in bilancio.
Evviva, evviva ha replicato,
non senza perfida ironia, Nitto
Palma quando ha appreso
(convocato dalla capigruppo)
che il provvedimento sarebbe
andato subito in Aula. Che sia
un alelluia o un evviva non fa
differenza. Il disegno di legge
arrivato in Aula: era ora. Un
passo importante per un cammino ancora lungo ha chiuso
il match il presidente Grasso.
E quanto sia delicata la materia trattata lo ha spiegato con
autorevolezza il relatore Nico
DAscola del Ncd (avvocato, autore di pubblicazioni sul falso
in bilancio). Dopo la sostanziale depenalizzazione del 2001
(governo Berlusconi), si torna
dunque alla pena da 3 a 8 anni
nel caso delle societ quotate.
Ma sar reato di pericolo anche
per le societ non quotate (pena da 1 a 5 anni), salvo, per, i
casi in cui il giudice riconosce i
fatti di lieve entit (1-3 anni) e
quelli in cui scatta la particolare tenuit del fatto e dunque la
non punibilit.
La prossima settimana, ricorda la presidente della commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti (Pd),
siamo pronti alluno-due:
falso in bilancio al Senato, al-

Il nuovo fronte
Ma presto si aprir il
dossier intercettazioni
Giudici della Consulta:
nuova fumata nera
lungamento dei tempi di prescrizione alla Camera. Il non
detto del pacchetto giustizia
per, ora pi che mai riguarda
il nodo della riforma delle intercettazioni telefoniche, che il
caso Lupi ha riportato tra i dossier allattenzione del governo.
E qualcosa di concreto si muove anche sul fronte del processo civile: il ministro Andrea
Orlando ha annunciato che
verranno spesi 10 milioni di
euro per incentivare la conciliazione e altre procedure alternative al processo attingendo personale dalle graduatorie
dellIce.
Tutto rinviato per lelezione
dei due giudici costituzionali
mancanti. Ancora fumata nera
e tutto lascia pensare che la
partita della Consulta si concluder solo a luglio quando
scade anche il mandato del
giudice Paolo Maria Napolitano. Allora ci saranno tre giudici
da eleggere dal Parlamento diviso in tre blocchi (Pd, FI, M5S).
Dino Martirano
RIPRODUZIONE RISERVATA

La parola
TENUIT

ulla Gazzetta Ufficiale


ieri stato pubblicato il
decreto che prevede la non
punibilit per tenuit del
fatto approvato il 12 marzo
dal Consiglio dei ministri:
una rivoluzione per il
diritto penale con cui viene
introdotta una nuova causa
di non punibilit per:
reati sanzionati fino a
cinque anni di reclusione
oppure per reati puniti con
pena pecuniaria. In questi
casi scatter, nei confronti
del reo, larchiviazione per
tenuit del fatto. una
deroga allobbligatoriet
dellazione penale. Per non
far rientrare in questa
ipotesi alcune fattispecie
sensibili, stata
aumentata la pena di alcuni
reati, come il furto in
appartamento.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

Landini e la mossa
per spiazzare
i no di Camusso

RIPRODUZIONE RISERVATA

La Sicilia
dei rottamatori
anti Crocetta
Salvare la
Sicilia dal
disastro
Crocetta.
Da sinistra
non ci
vanno
molto per il
sottile con il presidente pd
della Regione (foto),
accusato di alimentare la
palude del trasformismo.
Oggi e domani si
ritroveranno a Palermo in
uniniziativa chiamata
#SottoSopra-La Sicilia di
domani. Ci saranno
sindaci ostili al
governatore, da Leoluca
Orlando a Palermo a Renato
Accorinti a Messina,
rappresentanti di Cgil, Arci
e Legambiente. Previsti gli
interventi di alcuni politici,
a cominciare da Pippo
Civati: in Sicilia nelle scorse
settimane alcune centinaia
di iscritti al Pd che fanno
riferimento a lui hanno
lasciato il partito.
(M.Reb.)
RIPRODUZIONE RISERVATA

Le minoranze pd
finalmente unite
(per un giorno)

19

In Puglia ci stanno epurando


E Fitto ora pensa di correre da solo

Dietro
le quinte

A Maurizio Landini il
consiglio lo aveva dato
Sergio Cofferati dalle
colonne del manifesto:
Scegli un coordinatore
della coalizione sociale
cos si stoppano i sospetti
su di te. Il leader fiom,
accusato di trascurare il
sindacato, intenzionato a
cogliere il suggerimento:
un passo indietro, si vedr
se reale o apparente, in
favore di due dirigenti che
si occupino del progetto al
posto suo. I nomi
potrebbero arrivare a breve.
L incrocio singolare: c
un ex leader cgil, Cofferati,
che consiglia una mossa a
Landini (di cui ora
sostenitore) per mettere a
tacere le obiezioni
dellattuale leader cgil,
Susanna Camusso.
(M. Reb.)

POLITICA

Lex governatore pronto allo strappo. A Palazzo Grazioli ricompare Verdini


Lo scontro
A febbraio
Raffaele Fitto,
che da tempo
chiede una
linea di
opposizione
pi dura al
governo e
lazzeramento
degli incarichi
di partito,
chiama a
raccolta i suoi
con la
convention, a
Roma, dei
Ricostruttori
Berlusconi
commissaria
Forza Italia in
Puglia, regione
di Fitto. Mossa
che gli uomini
dellex
governatore
leggono come
un tentativo di
esclusione in
vista della
scelta dei
candidati alle
Regionali, dove
FI corre con
Schittulli

ROMA Stanno eliminando dalle liste della Puglia tutte le persone a me vicine. Candidarmi
a governatore? Non ho deciso
niente. Ma non posso pi
escludere nulla. Se continuano queste furbate, ci penser
nei prossimi giorni. E che sia
chiara una cosa. Io non mi faccio una listina nella coalizione
insieme a Forza Italia. O sto
con Forza Italia o vado fuori.
Raffaele Fitto evita cronisti e
dichiarazioni. Ma ieri pomeriggio, quando le voci della
sua probabile candidatura a
governatore in Puglia iniziano
a fare il giro di Montecitorio, ai
pochi amici con cui parla leurodeputato di Forza Italia affida tutto fuorch una smentita.
Strano ma vero, mentre gli azzurri sfruttano a loro favore il
momento di difficolt della
Lega col caso Tosi in Veneto,
un altro caso Tosi rischiano
di trovarselo loro, in casa. In
Puglia. Con Fitto che, a questo
punto, non esclude nulla.
Nemmeno di uscire dal partito
per candidarsi da solo.
Quando gli spifferi sullipotetica candidatura di Fitto arrivano a Palazzo Grazioli, tutti i
berlusconiani a cominciare
da Giovanni Toti le derubricano a fantapolitica. Daltronde, ripete il consigliere
politico di Berlusconi, sono
andato io in persona, tempo
fa, a chiedere a Fitto di candidarsi a governatore in Puglia. E

lui mi ha opposto un no secco. Unobiezione che, ma


questo Toti non pu saperlo,
Raffaele Fitto ha gi preso in
considerazione. E a cui, in privato, ha gi risposto: Questa
una furbata. Io avevo gi dichiarato il mio pieno sostegno
alla campagna di Schittulli (il

candidato appoggiato dai forzisti in Puglia, ndr). Ma lepurazione di tutte le persone a


me vicine dalle liste un colpo
basso. Spero che il partito faccia un passo indietro. Altrimenti sar costretto a prendere delle decisioni con i pugliesi, nei prossimi giorni.

La battaglia del Veneto

La doccia gelata sorprende


gli ospiti di Palazzo Grazioli
proprio mentre il comitato
che segue il dossier delle regionali, presieduto da Berlusconi in persona, ha finito di
riunirsi. Al tavolo ci sono anche Toti, Altero Matteoli e Renato Brunetta, Niccol Ghedini e Maurizio Gasparri, Anna
Maria Bernini e Simone Baldelli. Arriva anche Denis Verdini. la prima volta che il senatore toscano e lex premier
si incontrano, dopo il gelo delle ultime settimane. E fila tutto
liscio anche perch la linea
che il partito decide di stabilire soprattutto nei confronti

Regionali
Al vertice passa la linea
dura con la Lega: no ai
diktat, e in Toscana e
Liguria ritiri le candidature
gi presentate

Tosi: scontato
che Silvio
appoggi Zaia

In Veneto lalleanza di Lega e FI tra Berlusconi e


Salvini scontata. Lo ha detto ieri a Milano
Flavio Tosi, cancellato dagli elenchi del Carroccio,
che a maggio sfider Zaia. Intanto in Regione il
gruppo Verso Nord-Popolo Veneto cambia nome
in Famiglia-Pensionati per poter presentare sue
liste pro Tosi (Newpress)

della Lega accontenta entrambi. Noi vogliamo allearci


con Salvini in Veneto. Ma a
delle condizioni, scandisce lo
stesso Berlusconi. Primo,
Salvini cambi toni nei nostri
confronti. Secondo, non faccia
problemi se noi ci alleiamo,
come faremo, coi centristi in
Campania. Terzo, dia la sua disponibilit a discutere con noi
delle alleanze in Toscana e Liguria, facendo il gesto di ritirare le candidature gi presentate, su cui poi potremo discutere insieme. la linea dura.
Altrimenti, scandisce Silvio
Berlusconi, che nega ogni possibile alleanza con Flavio Tosi,
in Veneto ci presenteremo da
soli.
Nella riunione si parla anche della mozione di sfiducia
nei confronti di Maurizio Lupi.
Berlusconi, che nei giorni
scorsi aveva telefonato al ministro per esprimergli la propria
vicinanza, chiede ai suoi di difendere lesponente alfaniano
anche in Parlamento. Lannuncio delle dimissioni, che
sarebbe arrivato qualche ora
pi tardi, evita la contesa. Ma
non cambia il giudizio personale che lex premier aveva
espresso al diretto interessato.
Maurizio, sappiamo tutti che
sei una persona onesta. Vedrai, ne uscirai bene.
Tommaso Labate
RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella minoranza del Pd se


ne parla come di un
miracolo. Dopo giorni di
incertezza, il tam tam che
voleva la grande assemblea
unitaria destinata a saltare
pare silenziato
dallottimismo. Domani
allAcquario gli antirenziani (e i
diversamenterenziani) si
presenteranno in
formazione completa. Dal
palco parler Bersani e le
presenze dovrebbero
superare le defezioni
annunciate, tra cui quella di
Chiti. Ci saranno Speranza,
Fassina, Civati, Boccia,
DAttorre, Bindi... E pure
Cuperlo, che aveva
mostrato qualche
incertezza, da leader di
SinistraDem, a partecipare
al lancio di un correntone
A sinistra del Pd.
(M.Gu.)
RIPRODUZIONE RISERVATA

Caldoro, Gasparri e Rotondi

Le critiche di Salvini
e i tre azzurri:
Non si lamenti
Nellintervista al Corriere ieri
Salvini assicurava un incontro
con Berlusconi ma attaccava
alcuni azzurri: Caldoro che in
Campania schifa la Lega;
Gasparri che schifa la Lega e
Rotondi che mi reputa fuori
dal contesto civile. Le
repliche non sono mancate.
Caldoro: Ma quale schifo,
rispetto per tutti. Matteo tu
per difendi il Nord, noi il
Sud. Gasparri: Esagera, cos
non aiuta il centrodestra.
Rotondi: La sbornia populista
lo porta a desiderare una FI
senza Berlusconi e senza
questi signori che pretendono
ancora di parlare di politica.

20

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

ECONOMIA

Padoan difende le riforme dai dubbi Bce


Francoforte: su debito e liberalizzazioni bisogna fare di pi. Il Tesoro: valutazioni parziali sullo sforzo per il deficit
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO Una critica allItalia per
le riforme ancora insufficienti
e per lo scostamento dagli
obiettivi di finanza pubblica,
da parte della Banca centrale
europea. arrivata ieri e ha trovato la risposta del ministro
dellEconomia Pier Carlo Padoan e del suo dicastero che ne
hanno contesto lesattezza fattuale. Una diatriba tra istituzioni sullinterpretazione delle regole non usuale. Attorno a un
documento nel quale la banca
centrale sembra criticare soprattutto la Commissione Ue
per scarsa vigilanza.
Il bollettino mensile della
Bce, diffuso ieri, introduce una
nota di cautela in quello che
appare come un rilassamento
generale nellEurozona dovuto
alle migliorate prospettive delleconomia. In particolare, nota
che lesame della Commissione
Ue sullo stato macroeconomico dellarea indica che la gravit degli squilibri sta aumentando in diversi Paesi. In Italia
e in Belgio continua a esservi
un notevole scostamento dello
sforzo strutturale richiesto.
Una risposta avrebbe dovuto
arrivare dalla Procedura Ue sui
disallineamenti di bilancio, la
quale poteva evitare lemergere di squilibri dannosi. Ma,
nonostante che nel corso dellesame la Commissione abbia
individuato alcuni Paesi con
sbilanci eccessivi, non ha attivato la Procedura. Secondo la
Bce, invece, importante ricorrervi in modo completo ed
efficace. Francoforte insomma indica che Bruxelles ha abbassato la guardia e ci non va
bene.
Il bollettino dice poi che

0,6

Retroscena

per cento
la crescita
del Pil italiano
prevista per il
2015 dallOcse,
0,4 punti in
pi della
precedente
stima. Per il
2016 previsto
un +1,3%

di Antonella Baccaro

lItalia necessita di ulteriori riforme strutturali per accrescere il prodotto potenziale. Riforme significative nel mercato
del lavoro e nel settore dei beni
e servizi potrebbe accrescere il

Prodotto interno lordo del 10%


e pi nel lungo periodo.
Il ministro dellEconomia
italiano Pier Carlo Padoan ha
risposto alla Bce che lapplicazione meccanica delle regole

Materie prime Il cambio dopo quasi 100 anni

Oro, sparisce il fixing. Il prezzo si fa online


Travolto dallo scandalo manipolazioni, dopo quasi un secolo chiude il fixing
delloro, la fissazione del prezzo realizzata ogni giorno in conference call da un
gruppo ristretto di banche. Da oggi arriva il Lbma, un sistema online di aste

I tassi negativi arrivano anche


nelleuroperiferia. LIrlanda, in
passato protagonista di una
crisi bancaria con tanto di
salvataggio europeo per
decine di miliardi, ha ieri
collocato sul mercato titoli
pubblici a 6 mesi per 500
milioni con rendimenti
sottozero. Ciononostante, la
domanda degli investitori
arrivata a quasi due miliardi di
euro. Cos, a cinque anni dalla
drammatica crisi finanziaria
che aveva portato la comunit
internazionale a lanciare un
piano di aiuto da 85 miliardi di
euro, lIrlanda riuscita a
emettere per la prima volta
nella sua storia titoli
obbligazionari a tasso
negativo. Nello specifico:
-0,01%. LIrlanda si aggiunge
dunque alla lista di Paesi come
la Germania, la Francia e la
Finlandia che riescono a
emettere titoli a tasso
sottozero, vale a dire gli Stati
che godono di una tale fiducia
da parte degli investitori che
questi sono disposti a perdere
sul proprio investimento pur
di assicurarsi la garanzia di
solidit offerta dal titolo in
questione. Leconomia
irlandese del resto in forte
crescita e nel 2014 riuscita a
mettere a segno un deciso
rialzo del 4,8% e per il 2015 in
preventivo unulteriore
accelerazione.
RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ue condurrebbe a dinamiche
del debito controproducenti e
ha ricordato che lItalia fa le riforme e allo stesso tempo rispetta gli impegni di bilancio .
Il ministero, poi, in serata ha
contestato con una nota alcuni
punti sostenuti in una parte del
bollettino della Bce. In particolare ha chiarito che in dicembre lEurogruppo non aveva
chiesto allItalia misure aggiuntive ma effettive. E ha
sostenuto che lopinione secondo cui la correzione strutturale sarebbe un mero riflesso
del calo del pagamento degli
interesse (e non di uno sforzo
nazionale, ndr) quanto meno
parziale. Chiaramente non
gradita, a Roma, lanalisi di
Francoforte.
Ieri, la Bce ha anche effettuato unoperazione di finanziamento al sistema bancario per
97,8 miliardi nellambito dellasta di liquidit Tltro.
Danilo Taino

mila miliardi
il debito
pubblico
italiano. Per
la precisione
2.199 miliardi.
Preoccupante
secondo la Bce,
che ieri ha
lanciato un
monito allItalia

0,3
per cento
invece la
stima di sforzo
strutturale
prodotta dalla
legge di
Stabilit 2015,
salita dallo 0,1.
Un dato che il
Mef ha voluto
sottolineare

RIPRODUZIONE RISERVATA

Il bond a sei mesi

PORTAFOGLIO ALBERGHIERO SICILIANO - PROCEDURA DI VENDITA

TRIBUNALE DI ROMA
SEZIONE FALLIMENTARE
C.P.O. n. 43/2012 e 44/2012

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Giudice delegato: Cons. Fabio Miccio
Liquidatore giudiziale: Prof. Avv. Giorgio Lener
Sono posti in vendita i seguenti alberghi:
Grand Hotel Villa Igiea Palermo;
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Hotel Excelsior Hilton Palermo;
Excelsior Grand Hotel Catania;
Hotel Des Etrangers & Spa Siracusa;
San Domenico Palace Hotel Taormina.
Il Regolamento di vendita degli immobili e delle aziende alberghiere, la documentazione descrittiva e quella necessaria a manifestare
interesse allacquisto sono scaricabili sul sito www.cbcommercial.it/advisoryamtrespa.
Per qualsivoglia informazione disponibile lindirizzo mail dedicato: advisoryamtrespa@cbcommercial.it .

l ministero
dellEconomia ci
tengono a precisare
che non c nessun intento
polemico nella risposta
alle osservazioni sul
percorso di rientro del
debito contenute nel
Bollettino Bce: Sono
informazioni imprecise,
noi non ci stiamo: le
smentiamo spiega il
portavoce, ricordando la
recente campagna
Orgoglio e pregiudizio,
tesa proprio a abbattere i
luoghi comuni sul debito
italiano. In Europa conta
molto la reputazione, il
clima. Abbiamo fatto un
gran lavoro e non vogliamo
passi indietro. possibile
che tali progressi siano
sfuggiti proprio alla Bce
presieduta da Mario
Draghi? Al ministero
riportano le valutazioni
contenute nel Bollettino
Bce su un piano
squisitamente tecnico.
Con il presidente Draghi
c piena sintonia politica si spiega -. Proprio oggi
(ieri per chi legge, ndr) alla
Luiss Padoan ha ripreso il
tema caro a entrambi del
rafforzamento delle
istituzioni dellUnione.
Eppure a Francoforte non
devono essere molto
lontani dallavvertimento di
Standard & Poors
sulloperazione di iniezione
di liquidit (Quantitative
easing) della Bce, secondo
cui se il Qe porta la
politica a cullarsi negli
allori, potrebbe essere
controproducente nel
lungo periodo, mettendo
sotto ulteriore pressione i
rating sovrani. Un tema
cui Draghi appare molto
sensibile. possibile allora
che quello della Bce sia
stato qualcosa di pi di un
appunto tecnico. Sembra
pi probabile che allItalia,
cui la Commissione ha
accordato uno sconto
sulla regola del debito in
cambio di riforme effettive,
la Bce abbia voluto
ricordare che quel percorso
va ripreso e rafforzato.
Cos, proprio mentre il
governo sta lavorando al
Def (documento di
economia e finanza) che
sar presentato in aprile e
mentre gi si stanno
elaborando le linee della
prossima legge di Stabilit,
lavvertimento pare quello
di mettere mano in modo
convincente alla riduzione
della spesa pubblica. Non
sarebbe sfuggito a
Francoforte il rinvio della
nomina di Yoram Gutgeld e
Roberto Perotti, a
coordinatori di un gruppo
di lavoro palazzo Chigi-Mef
sulla spending review.
Intanto per servirebbe un
segnale. Subito. Come
quello dato dal ministro del
Tesoro britannico, George
Osborne, che ha riservato
senza tentennamenti la
minor spesa sugli oneri del
debito alla sua riduzione.

2,1
Il ministro
dellEconomia,
Pier Carlo
Padoan, 65
anni. stato al
Fmi e allOcse

Quel segnale
di via XX Settembre
allEurotower

Anche lIrlanda
entra nel club
dei rendimenti
negativi

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

ECONOMIA

Salvataggio greco in bilico


Merkel dice no a Tsipras

Intervista

Patuelli: c la ripresa
e il denaro costa poco
Ma non possiamo
dare credito a tutti

Belgio, Olanda e Lussemburgo contro lesclusione dal vertice ristretto di ieri


DAL NOSTRO INVIATO

Germania respinge ancora le richieste della Grecia. Ma, tra difficolt, tensioni e
incomprensioni, la trattativa a
Bruxelles sul salvataggio di
Atene continua.
Alla fine del Consiglio dei 28
capi di Stato e di governo, intorno ieri sera alle 22, iniziata
lattesa riunione ristretta tra il
premier greco di estrema sinistra Alexis Tsipras e la cancelliera tedesca di centrodestra
Angela Merkel. Lha organizzata il presidente polacco del
Consiglio europeo, Donald Tusk, invitando anche il presidente francese Francois Hollande e tre presidenti di istituzioni Ue, Mario Draghi (Banca
centrale europe), il lussemburghese Jean-Claude Juncker
(Commissione europea) e
lolandese Jeroen Dijsselbloem
(Eurogruppo).
Tsipras ha chiesto di trasferire al massimo livello politico il
negoziato per lo sblocco rapido
dei prestiti. Ha urgenza di evitare linsolvenza e di aiutare le
fasce di popolazione finite in
povert durante lapplicazione
delle misure di austerit imposte dalla troika dei creditori
(composta da Commissione
europea, Bce e Fondo monetario di Washington). Merkel
pretende, invece, il rispetto entro aprile dellaccordo tecnico
sottoscritto allEurogruppo dei
19 ministri finanziari del 20
febbraio scorso dal rappresentante greco Yanis Varoufakis.
Hollande media, riconoscendo

Il vertice

BRUXELLES La

Il caso

di Mario Sensini

ROMA Via libera alloperazione


Tfr in busta paga, anche se con
un po di ritardo sui tempi previsti. Il Decreto del presidente
del Consiglio dei ministri che
attua la norma della Legge di
Stabilit 2015 stato pubblicato
ieri sulla Gazzetta Ufficiale, e
tra oggi e domani il Governo e
lassociazione delle banche italiane firmeranno la convenzione quadro che consentir alle
imprese pi piccole di erogare
il Tfr ai dipendenti, compensandolo con un prestito agevolato da parte delle banche.
La prima busta paga pesante, per i lavoratori che opteranno per la liquidazione mensile
del trattamento di fine rapporto maturato, sar quasi certamente quella di aprile. La legge
indicava il mese di marzo come
data di partenza, ma a questo
punto del mese la stragrande
maggioranza delle imprese (e
sicuramente tutte le pi grandi) ha gi avviato, se non ultimato, la compilazione delle
buste paga del mese in corso.
Nel decreto che sar pubblicato in Gazzetta c anche il facsimile del modulo con la richiesta che i lavoratori possono presentare allimpresa, ma
ormai, dicono i consulenti del
lavoro, non ci sono pi i tempi tecnici per la liquidazione
del tfr con lo stipendio di marzo. E non previsto il paga-

Ieri si
tenuto a
Bruxelles il
Consiglio
europeo a cui
hanno
partecipato, tra
gli altri, il
premier Matteo
Renzi (da
sinistra), la
cancelliera
Angela Merkel
e il premier
Greco Alex
Tsipras (nella
foto a destra
con il
presidente del
parlamento
europeo Martin
Schulz)

ad Atene di poter aiutare i greci


in povert purch attui le misure di austerit volute da Berlino.
La tensione aumentata
perch Tsipras ha rilanciato la
richiesta dei danni di guerra
provocati dalloccupazione nazista. Propone poi un cambio
radicale dellattuale Europa a
guida di fatto tedesca. AllUe
serve pi iniziativa politica, nel
rispetto della democrazia e dei
Trattati, per lasciarsi alle spalle
la crisi e muoversi verso la crescita, ha dichiarato il premier
greco entrando nel Consiglio.
Merkel ha replicato che la riunione a Bruxelles non pu produrre alcuna soluzione per-

ch deve essere decisa allinterno dellEurogruppo e pu


essere solo sulla base dellaccordo del 20 febbraio. La cancelliera ha frenato le aspettative anche sul suo incontro politico di luned prossimo a Berlino con Tsipras, dove prevede
solo di parlare in dettaglio e
forse anche di litigare. Hollande ha detto di voler ricordare, agli uni e agli altri, il rispetto degli impegni.
I premier del Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo) e
di altri Paesi hanno manifestato irritazione per non essere
stati ammessi allincontro di
Tsipras con Merkel e Hollande.
Il premier Matteo Renzi rima-

sto in silenzio e ha fatto riferire


di non considerare un problema il mancato invito. Tusk si
giustificato definendo informale la riunione e di averla
organizzata per evitare una
discussione al summit, che poteva scaldarsi un po troppo.
Le prime indiscrezioni trapelate informalmente nella
notte, dallincontro in corso,
non apparivano incoraggianti.
E, mentre Tsipras e Merkel si
scontrano, Atene rischia linsolvenza e di non poter aiutare
tanti greci vicini allindigenza,
sfrattati, senza elettricit e medicine.
Ivo Caizzi

Dopo il
Consiglio si
tenuto un
vertice ristretto
su Atene
chiesto proprio
da Tsipras.
Cerano Merkel,
Mario Draghi,
Franois
Hollande, JeanClaude Juncker
e Jeroen
Dijsselbloem

RIPRODUZIONE RISERVATA

Slitta il Tfr in busta paga:


si comincia da aprile
Ecco chi pagher pi tasse
mento degli arretrati. La legge,
infatti, prevede che il Tfr sia
corrisposto con la busta paga
del mese successivo a quello
della domanda.
Nelle imprese pi piccole,
quelle che dovranno ricorrere
al credito bancario per poter
concedere il Tfr, le attese saranno anche pi lunghe. Secondo la legge, infatti, dal momento della richiesta alla liquidazione in busta paga del Tfr in
via di maturazione, in questi
casi si dovranno attendere tre
mesi. Il tempo perch lazienda
definisca con la banca il prestito, che sar regolato da una

convenzione tra lAbi ed il Tesoro, gi definita, e che attende


solo la pubblicazione del Decreto in Gazzetta.
Secondo la convenzione, le
somme ottenute dalle imprese
dovranno essere restituite in
unica soluzione, ad un tasso di
interesse annuo pari a quello di
rivalutazione del Tfr (1,5% pi
linflazione), al termine del periodo di vigenza della misura.
Il Tfr in busta paga solo
sperimentale e rester in vigore per tre anni, da marzo del
2015 a giugno del 2018. Ladesione al regime volontaria e
non revocabile: se si opta per

Il prestito vitalizio

Assegno sulla casa per gli over 60


Via libera definitivo del Senato
alle nuove norme sul prestito
vitalizio ipotecario, alternativa
alla nuda propriet, che
consente di ottenere liquidit
senza perdere la propriet
dellimmobile. Un cittadino
con pi di 60 anni, senza dover
lasciare la casa, pu chiedere
un finanziamento immediato a
una banca o a una finanziaria.
La richiesta riguarder una
percentuale del valore della
casa, sulla quale, a garanzia,
sar posta unipoteca. Con il

via della commissione Finanze


il provvedimento legge. La
norma mette a disposizione
dei cittadini unalternativa per
laccesso alla liquidit - spiega
il presidente Mauro Marino
(Pd) -. Il prestito si rivela uno
strumento che pu sostenere
in modo non indifferente
quella larga fetta di pensionati
che, pur avendo beni
immobili, soffrono una
carenza di liquidit a causa
delle basse pensioni.
RIPRODUZIONE RISERVATA

la busta paga pesante, magari a


detrimento della pensione
complementare alimentata dal
Tfr, non si potr dunque tornare indietro. E nella scelta bisogner tener conto anche della
componente fiscale. In busta
paga il Tfr viene tassato come il
reddito da lavoro, quindi con
laliquota marginale Irpef,
mentre se resta nel fondo pensione subisce un prelievo molto pi basso, in genere intorno
al 23%.
Dal punto di vista fiscale
loperazione conviene dunque
solo ai lavoratori i cui redditi
subiscono una tassazione effettiva inferiore al 23%, cio
parte di quelli che guadagnano
fino a 15 mila euro lordi annui.
Poi, pi sale il reddito e pi il
Tfr in busta paga non conveniente.
Per chi dichiara 50 mila euro
annui lordi il Tfr in busta paga
(178 euro netti mensili) comporta una maggior tassazione
annua di 300 euro, rispetto allopzione di lasciarlo in azienda
o nel fondo pensione. Per chi
guadagna 75 mila euro, il Tfr in
busta paga (255 euro netti
mensili) comporta maggiori
tasse annue di 450 euro. Le
maggiori imposte arrivano a
circa 600 euro lanno per i redditi intorno ai centomila euro
lordi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

21

I tempi
La prima busta
paga pesante
per i lavoratori
che hanno
deciso di
optare per la
liquidazione
mensile del
trattamento
di fine rapporto
maturato, sar
quella di aprile.
La stragrande
maggioranza
delle imprese,
sicuramente
tutte le pi
grandi, ha
gi avviato,
oppure
ultimato, la
compilazione
delle buste
paga di marzo

di Stefania Tamburello

segnali di ripresa delleconomia in Italia


sono davvero flebili ma lui, Antonio
Patuelli, presidente dellAbi,
associazione bancaria italiana, e della Cassa
di risparmio di Ravenna, convinto che si
rafforzeranno. Sento unaria nuova ma non
la primavera meteorologica dice. Ed
convinto pure che le banche stiano facendo
del loro meglio per sostenere le imprese, o
meglio quelle imprese che rispettano le
regole fiscali e che vogliono lavorare e
investire.
Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha
indicato, tra i segnali positivi
delleconomia europea, il miglioramento
dei prestiti ad imprese e famiglie. Perch i
dati italiani dicono il contrario?
Il cambiamento meno visibile.
Dallosservatorio della Cassa di Ravenna per
esempio, che una banca del territorio,
raccolgo il primo importante sintomo, non
percepito dalle statistiche, che quello
dellaumento, dopo anni, delle richieste di
anticipo fatture a dimostrazione che le
imprese hanno nuovi ordinativi a cui far
fronte. E poi c lincremento del 35% dei
mutui, e ancora, importantissimo
lincremento del credito al consumo e
soprattutto quello, del 4%, dei prestiti alle
imprese tra novembre 2014 e gennaio 2015
rispetto allo stesso periodo di un anno
prima. Certo il dato su base annua ancora
Antonio
Patuelli, 75
anni, guida
lAbi,
Associazione
bancaria
italiana, dal
gennaio 2013.
Patuelli anche
presidente
della Cassa
di risparmio
di Ravenna

lievemente negativo ma la tendenza di


aumento.
Le condizioni per sono ancora pi
severe che altrove e le imprese, soprattutto
le piccole, continuano a lamentare una
stretta del credito. Che risponde?
Ma no, i tassi sono scesi tantissimo, un
mutuo a tasso fisso a dieci anni e oltre pu
essere perfino a cavallo del 3%, un livello mai
visto e anche le differenze di costo con gli
altri paesi sono diminuite assieme allo
spread del debito sovrano. Quanto alle
imprese, ci sono quelle che investono ed
esportano, quelle che puntano al mercato
interno e che cominciano ad avere nuovi
ordinativi ma anche quelle che sono
sottocapitalizzate e quelle che nascondono
gli utili. Ebbene con gli anni della crisi le
regole sono cambiate: le aziende di
nerolandia, che evadono e portano i soldi
allestero, non sono finanziabili. La legalit
fiscale la premessa per il merito di credito
e non pi possibile finanziare imprese che
non partecipano al rischio ma dipendono
solo dal credito bancario.
Le sofferenze sono per ancora alte.
Questa nuova prudenza non basta?
E la lunga coda della crisi . A parte un
inizio di vendite che diverse banche non solo
grandi ma anche medie e piccole hanno
fatto su mercati interni e internazionali, c
bisogno di un sostegno allo smaltimento dei
crediti deteriorati iniziando dalle cose
immediatamente fattibili come la
semplificazione delle norme concorsuali per
diminuire i tempi del recupero crediti e
soprattutto la riduzione da 5 anni ad 1 del
trattamento fiscale delle perdite su credito
come avviene nel resto dEuropa .
La soluzione leggera di cui parla
Padoan. Cosa chiedono di altro le banche?
Regole certe e chiare. Stiamo vivendo un
vero terremoto normativo sulle soglie
patrimoniali per il combinato disposto degli
esiti delle verifiche e degli stress test della
Bce con le indicazioni dellEba e le regole di
Basilea. Si creato un regime di soglie
mobili che non sostenibile.
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Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

22

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AcomeA Patrimonio Dinamico (A2)
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5,039
5,199
17,328
17,584
15,126
15,625
12,853
13,444
23,473
24,282
8,957
8,958
6,736
6,988
4,102
4,262
5,451
5,597
6,279
6,454
22,010
22,442

19,529
20,254
5,285
5,464
14,664
14,860
5,050
5,209
17,356
17,613
15,322
15,826
12,906
13,498
23,928
24,753
8,959
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AZ F. Cat Bond ACC


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AZ F. Conservative
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AZ F. Qtrend
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AZ F. Real Plus B-AZ
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AZ F. Reserve Short Term
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Alloggi

Data

Valuta

Quota/od.

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27/02
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5,319
7,483
6,785

ABSOLUTE RETURN EUROPA


BOND-A
BOND-B
DYNAMIC EQUITY
EQUITY- I
PRINCIPAL FINANCE 1

18/03
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EUR 64265,183 62969,876

Tel: 848 58 58 20
Sito web: www.ingdirect.it
Dividendo Arancio
Convertibile Arancio

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EUR
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Data

Valuta

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18/03
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B&B

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53,340

La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia


disponibile sul sito www.invesco.it
Invesco Funds
Asia Balanced A
Asia Balanced A-Dis
Asia Consumer Demand A
Asia Infrastructure A
Asian Bond A-Dis M
Balanced-Risk Allocation A
Balanced-Risk Select A
Em. Loc. Cur. Debt A
Em. Loc. Cur. Debt A-Dis.M
Em. Mkt Corp Bd A
Euro Corp. Bond A
Euro Corp. Bond A-Dis M
Euro Short Term Bond A
European Bond A-Dis
Glob. Bond A-Dis
Glob. Equity Income A
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Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E-Dis
Greater China Eq. A
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Japanese Eq. Advantage A
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19/03

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11,778
10,212
33,040

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KIS - Liquidity P
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KIS - Multi-Str. UCITS P
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KIS - Real Return P
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EUR
USD
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160,000
117,370
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EUR
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EUR
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EUR
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6,119
EUR
EUR 895063,474 887673,413
104,220
104,120
EUR

Quota/od. = Quota odierna

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Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

23

Esteri

Missione Nato contro la pirateria


LItalia sospende la partecipazione

Diplomazie

di Luigi Offeddu

La linea Merkel:
Ucraina, attuare
i patti di Minsk

La decisione presa a causa dello stallo sulla questione dei mar in India
Mai pi militari italiani
in azioni antipirateria Nato. Lo
ha annunciato ieri alla Camera,
il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, anticipando anche lo
stop dellinvio di fucilieri di
Marina sulle navi mercantili.
Una svolta politica legata alla
vicenda Mar che, a distanza di
tre anni dal fermo di Salvatore
Girone e Nicola Latorre per
luccisione di due pescatori del
Kerala, ancora non trova una
soluzione giudiziaria, n diplomatica.
Da allora in attesa di una formulazione del capo di accusa,
Girone ai domiciliari in ambasciata a New Delhi, dove Latorre, in Italia per i postumi di
un intervento, dovrebbe tornare il 12 aprile. Ma, dopo infiniti
rinvii, la Corte di giustizia di
New Delhi si aggiornata a luglio. Una situazione che lo stesso ministro degli Esteri, Paolo
Gentiloni, ieri ha definito
inaccettabile, auspicando
una soluzione a breve.
La decisione di ritirare il nostro contingente dalla missione Ocean Shield nel Corno
dAfrica stata subito commentata da una secca nota della Nato: Rispettiamo la decisione dellItalia, che continua a
giocare un ruolo chiave nella
difesa collettiva dellAlleanza.
LItalia ha rimarcato il comunicato ha contribuito attivamente sin dal 2009, anno di

MILANO

Rinvii

li accordi di Minsk
devono essere attuati
in tutti i loro
punti, non fa che ribadire
Angela Merkel, forse
lunica la cui parola conti
davvero qualcosa per
Vladimir Putin. Ma qui, al
vertice di Bruxelles, mentre
il concetto di nuove
sanzioni contro il Cremlino
sbiadisce sempre di pi,
non c chi non dica che gli
accordi di Minsk fra Mosca
e Kiev, patrocinati dallUe,
fanno acqua proprio in
tutti i punti. Lo dice per
esempio il ministro degli
esteri russo Sergei Lavrov,
additando larrivo di
istruttori militari americani
e britannici, destinati alle
truppe ucraine, come una
flagrante violazione. Dietro
il mezzo silenzio dei
cannoni, luna e laltra parte
non avrebbero in realt
alcuna fiducia n in se
stesse, n nellUe: dunque
approfitterebbero della
tregua per rafforzare le
riserve e pianificare future
offensive. Cos, dal segreto
della cena del vertice, gi
sembra trapelare qualche
segnale di un patto non
scritto, ma condiviso da
quasi tutti, Germania e
Francia comprese: se mai ci
saranno sanzioni pi
severe e decise dai
Grandi, sar solo in
seguito a gravi sviluppi
militari sul terreno, non
certo alle solite scaramucce
fra miliziani in cerca di
fama e soldati disamorati,
insicuri del proprio
governo. Per dirla con la
cancelliera Merkel:
Vogliamo che le sanzioni
siano legate alla piena
attuazione degli accordi.
Appunto: per una
scaramuccia qua e l non si
rischia di sfidare Putin sul
suo orgoglio imperiale, e se
anche gli accordi non sono
pienamente attuati, la
Realpolitik ha sempre le
sue ragioni da far valere.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tribunale
speciale di New
Delhi incaricato
di esaminare
lincidente che
ha coinvolto
nel lontano
2012 i fucilieri
di Marina
Massimiliano
Latorre e
Salvatore
Girone ha
preso atto nei
giorni scorsi
che il caso
ancora
allesame della
Corte Suprema
e ha citato
nuovamente le
parti per il 1
luglio 2015
LItalia ha
sospeso il suo
impegno nella
missione
internazionale
di
pattugliamento
dellOceano
Indiano e di
scorta armata
alle navi
mercantili

lancio, alla missione che ha


avuto un effetto deterrente
molto importante.
Alla buonora, ha commentato invece, con soddisfazione, il leghista Gianluca Pini,
rivendicando un emendamento al decreto missioni che, approvato a maggioranza, aveva
impegnato il governo a fare
questo passo gi dallo scorso
agosto. E ha aggiunto: Non
dargli attuazione sarebbe stata
una violazione di legge.
Non verr interrotto linvio

di militari italiani nella missione antipirateria europea Atlanta, perch, ha spiegato il ministro Pinotti se un nostro mercantile viene assalito, non avere nessuna nave italiana in
quellarea colpisce direttamente un interesse nazionale. Non
la stessa cosa rivolgersi ad
una unit straniera.
La mossa apre un nuovo scenario nella complicata vicenda
dei mar. Rafforzando la richiesta dellItalia di un arbitrato internazionale. Il tentativo

In divisa
Salvatore
Girone, a
sinistra, e
Massimiliano
Latorre. I due
mar sono
ancora in
attesa di
giudizio.
Latorre in
convalescenza
in Italia

del governo ora quello di far


anticipare ludienza di luglio, e,
in quella sede, chiedere che i
mar attendano lesito del giudizio in Italia.
Contemporaneamente la decisione segna la parola fine al
pasticcio nato con il protocollo
dintesa Confitarma che prevedeva la presenza di fucilieri sulle navi mercantili per contrastare i pirati. Era il 2011 quando
lallora ministro Ignazio La
Russa lo firm. Dopo pochi
mesi, nel febbraio del 2012, per
i due mar, in servizio sulla Enrica Lexie, che si sono sempre
proclamati innocenti, inizi
lincubo giudiziario di unaccusa che c ma non c.
Lo stop alla missione Nato
stato comunque giustificato
dal ministro della Difesa con
la diminuzione degli attacchi
dei pirati, nonch lormai avvenuto perfezionamento delle
procedure che consentono di
ricorrere a compagnie private
di sicurezza.
Ma lopposizione chiede di
fare di pi per i mar. Insufficienti le dichiarazioni di Gentiloni e Pinotti: il governo informi al pi presto il Parlamento
sulle trattative in corso con lIndia, dice Elio Vito (FI). E il
M5S twitta: Roberta Pinotti risparmi il fiato. Il caso mar
una vergogna.
Virginia Piccolillo
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Netanyahu fa retromarcia sullo Stato palestinese


Cambio

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE


GERUSALEMME Vinte le elezioni,

Pochi giorni
prima delle
elezioni del 17
marzo il
premier
uscente Bibi
Netanyahu
aveva escluso,
in caso di
vittoria, il
sostegno del
suo governo
alla nascita di
uno Stato
palestinese

il premier israeliano Benjamin Netanyahu sta lavorando


per chiudere le fratture aperte
dalla foga della campagna
elettorale.
In unintervista alla televisione Msnbc ha precisato di
non aver ritrattato le parole
pronunciate nel 2009 in un
discorso alluniversit BarIlan: Sostengo una soluzione
dei due Stati. Pacifica, per: e
per ottenerla la situazione in
Medio Oriente deve cambiare. Nelle ultime ore di cam-

pagna elettorale, a caccia dei


voti dellestrema destra, aveva
proclamato: Se vengo rieletto, non permetter la nascita
di uno Stato palestinese. Intanto prepara il futuro del suo
governo. Promette di avere
pronta la lista dei ministri in
meno di un mese, insediamento prima della fine di
aprile. La giravolta di Netanyahu non ha ridotto la pressione degli Stati Uniti. La Casa
Bianca ripete che il leader
israeliano deve chiarire la sua
posizione riguardo ai negoziati. Gli americani rivela il
New York Times sono

Insieme
Il premier Netanyahu con il figlio Yair al Muro
del Pianto, il giorno dopo la vittoria elettorale (Afp)

pronti ad appoggiare (o a rinunciare al veto per bloccarla)


una risoluzione votata dal
consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite che chieda la
nascita di uno Stato Palestinese nei confini del 1967.
Barack Obama stato criticato dai repubblicani per non
aver chiamato subito Netanyahu per complimentarsi della rielezioni. Adesso fanno
sapere alla Casa Bianca
quella telefonata arrivata:
con le congratulazioni del
presidente.
D. F.
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Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

24
#

Cronache

Pordenone, la pista della vendetta


legata a un corteggiatore di Teresa

Fermati i genitori

Choc in Francia
Cinque neonati
nascosti
nel congelatore

Il delitto dellatleta e della bocconiana. Anche la criminalit organizzata tra le ipotesi


DAL NOSTRO INVIATO

Nella piccola palestra di Pordenone, fra coppe e


bilancieri, Dino e i suoi ragazzi
si commuovono. Hanno braccia grosse come quelle di Trifone, sollevano pesi da spavento,
ma gli occhi sono lucidi quando ti mostrano il messaggino
scritto dallamico che non c
pi: Due cose ci salvano nella
vita: amare e ridere. Se ne avete
una va bene, se le avete entrambe sarete invincibili. Trifone
non faceva il filosofo, era uomo
semplice, diretto, istintivo. E
nellurlo dello slancio tirava
fuori la sua natura genuina
sospira il maestro Dino Marcuz, un ex atleta nazionale che
ora lotta con la lacrima. Marcuz
prende fiato per precisare che
PORDENONE

Le indagini
Il precedente di uno zio
di lei ucciso dalla mafia
20 anni fa. E spunta la
figura di un picchiatore
qui non siamo body builder,
ma pesisti olimpici, usiamo
correttamente forza, strappo,
slancio, pausa.
Pur di stare con Trifone, anche la bocconiana Teresa, delicata e mingherlina, si era messa a sollevare qualche bilanciere. Fino a marted sera, quando
uno sconosciuto sbucato da
un angolo buio del palasport, li
ha raggiunti in macchina e ha
esploso cinque colpi puntando
la 7.65 alle loro teste come in
unesecuzione di mafia. Ma
loro erano il contrario della
mafia, cosa c dietro a questa
terribile storia?.
Dietro, al momento, ci sono
solo ipotesi, varie come le piste
che stanno battendo gli inquirenti. Hanno raccolto informazioni su tutto. Sui rapporti sentimentali, sulle gelosie che
avrebbero potuto scatenare entrambi, belli e corteggiati co-

merano; sulle vicende finanziarie e professionali, soldato


lui con il sogno della Guardia
di finanza, assicuratrice lei alla
Zurich con un passato di team
manager alle Generali di Milano, citt che ha lasciato per il fidanzato oltre un anno fa. E scavano sulla storia delle loro famiglie, pugliese di Monopoli
quella di Trifone Ragone, figlio
di un autista del palazzo di giustizia; siciliana di Agrigento
quella di Teresa Costanza, figlia
di un costruttore che si trasfer
a San Donato Milanese.
Qual il risultato di questa
indagine a tappeto, alla quale
partecipano anche i carabinieri
del Ris e del Ros? Nessuna pista privilegiata, ma una certezza c: lassassino persona
fredda ed esperta ha detto il
procuratore di Pordenone Marco Martani. Sono emersi alcuni
elementi investigativi. Pare ci
fosse uno spasimante particolarmente fastidioso con Teresa.
Una situazione che sarebbe degenerata, provocando la reazione di Trifone. Spunta la figura di un picchiatore, un uomo con precedenti per rissa.
Stiamo verificando si limita
a dire linvestigatore che ha rac-

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Marted sera
a Pordenone
una coppia
stata trovata
morta
allinterno
di una Suzuki
bianca.
Le vittime
sono Teresa
Costanza
(30 anni),
studentessa
dellUniversit
Bocconi,
e il compagno
Trifone Ragone
(29), militare
in servizio
alla caserma
dellAriete
di Cordenons
Per gli
investigatori si
tratta di un
duplice
omicidio, ma su
movente e
autori non c
una pista certa

LOUCHATS (FRANCIA) I corpi

senza vita di cinque neonati.


Uno chiuso in un sacco
isotermico, gli altri quattro in
un congelatore. La Francia
sotto choc per quanto si
scoperto ieri a Louchats, in
Gironda, una cinquantina di
chilometri a sud di Bordeaux.
A dare lallarme stato, ieri
mattina, attorno alle 7.30, il
proprietario di quella che gi
chiamano la casa
dellorrore. Ha detto di aver
trovato nellabitazione, in un
sacchetto termico, il corpo di
un neonato. Quando sul posto
sono arrivati gli agenti della
gendarmeria, la tragedia ha
assunto proporzioni ancora
pi sconvolgenti: nel
congelatore della casa cerano i
corpi di altri quattro neonati.
Secondo una prima
ricostruzione, la moglie
delluomo, 35 anni, avrebbe
verosimilmente partorito da
sola, in casa. Subito dopo la
macabra scoperta dei corpi da
parte degli investigatori, la
donna stata ricoverata al
centro ospedaliero
universitario Pellegrin di
Bordeaux per essere
sottoposta a esami
ginecologici e psichiatrici,
come ha riferito lagenzia

Lallarme
A dare lallarme stato
ieri mattina
il proprietario di quella
che gi chiamano
la casa dellorrore

La caccia finita. Marco Quarta, luomo


ricercato dopo lomicidio della moglie, Carmela
Morlino, accoltellata gioved scorso sul
ballatoio di casa a Zivignago di Pergine
Valsugana, in provincia di Trento, stato
arrestato nel tardo pomeriggio di ieri dai
carabinieri in un centro commerciale di Rovigo.
A chiamare i militari stata una signora che ha
riconosciuto luomo probabilmente dalle
immagini trasmesse in tv dal programma Chi
lha visto?. Quarta stato portato al carcere di
Rovigo in attesa dellinterrogatorio che chiarit
le tappe della sua lunga fuga e che, per il
procuratore di Trento Giuseppe Amato,
avvalorano lipotesi della premeditazione.
Delluomo, dopo il delitto, si erano perse le
tracce. Erano stati fatti degli avvistamenti poco
attendibili nel Salernitano e, domenica mattina
alle 7.40, lauto di Quarta, una Dacia Duster
marrone, era stata fotografata da una
telecamera per le strade di Castel Bolognese
(Ravenna). La notizia dellarresto arrivata
mentre a Zivignago ci si preparava a ricordare
Carmela con una fiaccolata. I suoi due figli sono
stati affidati nel frattempo ai nonni materni,
che per aiutarla si erano trasferiti dalla Puglia.
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Uccise lex moglie in Trentino


Arrestato dopo 8 giorni di fuga

Vittima
Carmela Morlino,
36 anni, uccisa
dal marito

colto le testimonianze degli


amici pi confidenti del soldato, fra cui un tenente della
Guardia di finanza e due commilitoni. Ho sentito anchio
una cosa del genere, ma mi
sembra impossibile, conoscendo i ragazzi dice Dino.
Altro elemento dindagine,
la criminalit organizzata. Dopo laccusa della nonna di Trifone che dal paese pugliese ha
parlato di esecuzione mafiosa

Il giallo

France Presse. Al momento, il


suo stato non sarebbe
compatibile con la detenzione.
Ma non risulterebbe avere
avuto, in passato, problemi
psichiatrici, stando a quanto
riferito da un conoscente a
Bfmtv, una televisione locale.
In serata, anche il marito, 40
anni, che in un primo tempo
stato sentito solo come
testimone, stato fermato. La
coppia, che lavora nel settore
agricolo, ha due figlie, di 13 e
15 anni e sembrava condurre
una vita assolutamente
normale. Saranno le indagini,
e lautopsia, che dovrebbe
essere effettuata gi oggi, a
chiarire i contorni di quello
che potrebbe essere il pi
grave caso di infanticidio in
Francia dal 2010, quando a
Villers-au-Tertre, nel nord del
Paese, erano stati trovati i
corpi di otto bambini, uccisi
dalla madre.
Lautopsia dovrebbe gi fornire
le prime risposte alle tante
domande aperte. Come sono
morti i bimbi? Sono stati uccisi
o erano nati morti? E a quando
risalgono i diversi decessi?
A Louchats, intanto, tranquillo
paese di poco pi di
settecento abitanti nella
foresta di Landes, mai stato al
centro delle cronache,
continua lassedio di
giornalisti e troupe televisive,
per tentare di chiarire i
contorni di una tragedia che,
oggi, nessuno sa spiegare e
che, fino a ieri, nessuno
avrebbe potuto nemmeno
immaginare.

In un centro commerciale di Rovigo

Fermato
Marco Quarta,
40 anni, marito
della vittima

Insieme
Trifone
Ragone, 29
anni, e Teresa
Costanza, 30,
trovati morti
allinterno di
unautomobile
a Pordenone
(Photomasi)

perch si ribellato alla Sacra


Corona Unita, dichiarazione
considerata comprensibile dal
punto di vista emotivo, ma poco fondata, ieri stata la volta
di Cosa nostra. Nel 1995, secondo il racconto di tre collaboratori di giustizia, uno zio di Teresa, Antonio Costanza, venne
ucciso dalla mafia per essere
stato erroneamente considerato una spia. Una vittima di lupara bianca, quindi. Ma il padre di Teresa, che decise di trasferirsi al Nord con i tre figli nel
2006, non ha mai avuto rapporti con la mafia. N li ha avuti il
pap di Trifone, Francesco, che
mercoled venuto a portare
un fiore sul luogo del delitto:
Si adoravano, tutto cos inspiegabile.
C un testimone oculare. Si
tratta un uomo che abita vicino
alla palestra. Ha voluto raccontare ai carabinieri cosha visto
la sera del delitto: Un giovane
vicino alla scala della palestra.
Mi sembrato nervoso, spazientito. Dino scuote la testa
guardando i suoi ragazzi e la foto di Trifone: Noi purtroppo
abbiamo sentito solo quei
brutti colpi.
Andrea Pasqualetto
apasqualetto@corriere.it

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

CRONACHE

Lo sciopero che chiude gli Uffizi 1,87


nel fine settimana di Pasqua
Firenze, addetti ai servizi nelle strutture statali in agitazione. Nardella: autogol
Chiusi, sprangati come
prigioni inaccessibili davanti a
migliaia di turisti increduli e
furibondi.
Potrebbe essere questo lo
scenario di Pasqua per i principali musei statali di Firenze, Uffizi, Galleria dellAccademia e
Palazzo Pitti compresi. Sciopereremo sabato 4 e domenica
5 aprile, hanno annunciato al
termine di uninfuocata assemblea i quattrocento lavoratori
di Opera Laboratori Fiorentini,
la societ privata che si occupa
dei servizi dalla biglietteria,
al guardaroba, fino al bookshop in una quindicina di
musei statali della citt. Uno
sciopero proclamato da Cgil e
Uil con largo anticipo, stavolta,
ma che provocherebbe disagi
fortissimi al capoluogo toscano
e allesercito di vacanzieri in arrivo da ogni parte del mondo
per le feste di Pasqua. Tanto
che ieri sera a Firenze circolavano voci su una possibile precettazione che potrebbe arrivare direttamente dal ministero
dei Beni culturali. E il sindaco
Dario Nardella ha definito lo
decisione dei sindacati un autentico autogol.
A far scattare la protesta la
nuova organizzazione dei musei statali, annunciata dal Mibac con tanto di bando di gara,
e che, secondo i sindacati, metterebbe in pericolo loccupazione dei quattrocento lavoratori (314 con contratto a tempo

FIRENZE

Il gesto
Per il 4 e il 5
aprile, il sabato
santo
e la domenica
di Pasqua,
a Firenze
sono stati
indetti
due giorni
di sciopero dai
rappresentanti
sindacali di Cgil
e Uil
Di
conseguenza
i musei statali
a partire
dagli Uffizi
e dalla Galleria
dellAccademia
saranno
chiusi
Le due sigle
sindacali
sciopereranno
perch
secondo loro
sarebbero
state disattese
le loro richieste

indeterminato) che da anni garantiscono i servizi ai musei


statali fiorentini. I dipendenti
di Opera chiedono dunque
di discutere il bando che detter le regole sulla nuova gara in
materia di servizi aggiuntivi
nei musei, una clausola sociale
di salvaguardia e il mantenimento degli attuali livelli retributivi.

Dopo lassemblea i lavoratori


hanno scritto una lettera aperta
al sindaco Nardella. Ci rendiamo conto del disagio che scaturir da uno sciopero durante
il periodo pasquale per lintera
citt, considerando limpatto
che questo avr su tutto lindotto legato al turismo si legge
nel documento ma in assenza dellindicazione di un preci-

so interlocutore con il quale


confrontarsi al fine di ottenere
garanzie certe sul mantenimento dei livelli occupazionali,
retributivi e contrattuali nella
stesura del bando di gara, noi
ci vediamo costretti a scioperare.
Poi un appello al sindaco
con linvito a impegnarsi a trovare un interlocutore valido e

In Italia

Occhi allins
per leclissi solare
Oggi, in Italia, sar possibile
vedere uneclissi solare che
segner anche larrivo
dellequinozio di primavera.
Leclissi sar totale per chi
potr ammirarla
dallAtlantico settentrionale,
Isole Faer Oer e Isole
Svalbard. Nel resto dEuropa,
invece, eclissi parziale, ma
superiore al 50%. In Italia,
varier fra il 39 e il 67%. Lo
spettacolo durer allincirca
dalle 9.20 alle 11.30 e sar
osservabile con gli appositi
occhiali da eclissi. A Roma, il
clou si avr alle 10.31, un
minuto dopo a Milano (nella
foto una precedente eclissi,
Tam Tam). Per un altro
evento simile si dovr
attendere fino al 2026.

Milioni
Sono le
persone che
nel 2013
hanno visitato
la Galleria
degli Uffizi
e il Corridoio
Vasariano

9,4
Milioni di euro
Gli introiti
(lordi) registrati
nel 2013 dagli
Uffizi. In Italia
sono terzi
tra i musei
a pagamento

25

affidabile con il quale discutere


il loro problema. Se sar indicato e inizieremo a discutere
siamo disposti a revocare lo
sciopero, scrivono i lavoratori.
La replica di Nardella non si
fatta attendere. Lo sciopero
proclamato per il 4 e 5 aprile
prossimi sarebbe un autogol
per limmagine, la cultura e
leconomia di Firenze e dellItalia ha risposto il sindaco .
E lo sarebbe soprattutto dopo
le rassicurazioni che il ministro
Franceschini ha dato loro il 6
marzo scorso, in occasione della sua partecipazione ad una
iniziativa a Palazzo Vecchio.
Quindi un contro-appello alla
ragionevolezza: Invito pertanto i lavoratori a ripensarci ha
concluso il primo cittadino
e a garantire lapertura dei musei.
I sindacati per denunciano
di essere da troppo tempo inascoltati. dallo scorso mese
di dicembre che ripetiamo in
ogni sede che linserimento
della clausola sociale e il mantenimento delle condizioni
contrattuali e retributive sono i
due principi fondamentali
dentro i quali strutturare la gara di appalto, e tutti ci ignorano, ha dichiarato ieri sera Vanessa Caccerini della FilcamsCgil.
Ma che cosa accadrebbe a realmente in caso di sciopero? La
sorveglianza delle sale dei musei statali (resterebbero infatti
aperti quelli comunali e privati) sarebbe garantita dai sorveglianti che sono quasi tutti dipendenti pubblici, ma il problema sarebbe provocato dal
blackout delle biglietterie. In
questo caso sarebbe decisiva la
percentuale di partecipazione
allastensione dal lavoro. A meno di ripensamenti.
Marco Gasperetti
mgasperetti@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

Nominati due curatori

Il fallimento del Parma calcio


Montagna di debiti: 218 milioni
La protesta
Un cartello
ironico affisso
dai tifosi
del Parma
allo stadio
Tardini
nei giorni scorsi
contro
Giampietro
Manenti
(Afp/Cacace)

Adesso il crac ufficiale. Il


Parma calcio fallito. La sentenza del tribunale di Parma
stata depositata ieri pomeriggio accogliendo le richieste
della Procura della Repubblica.
Sui bilanci pesa la montagna di
debiti: 218 milioni. Liscrizione
al prossimo campionato di serie B sempre pi difficile.
La societ stata affidata a
due esperti del settore fallimentare come Angelo Anedda
e Alberto Guiotto, nominati dal
tribunale curatori fallimentari.
Il primo, ex assessore al Bilancio del Comune di Parma, il
presidente dellordine dei commercialisti. Il secondo ha una
lunga esperienza nel settore ed
stato curatore speciale per la
Parmalat nella vicenda Lactalis.
Il testo della sentenza ricorda la decisione della Lega Calcio del 6 marzo scorso di erogare fino a 5 milioni di euro per
consentire al Parma di portare
a termine la stagione. E il tribu-

nale ha disposto lesercizio


provvisorio dellimpresa si
legge al fine di evitare un
danno grave ai creditori.
Il capitano del Parma, Alessandro Lucarelli, stato nominato, insieme a due aziende,
nel comitato dei creditori al
quale i curatori riferiranno sullandamento della gestione.
I numeri del crac lasciano intuire perch Rezart Tai scappato. E forse Giampietro Manenti, lultimo presidente arrestato laltro ieri, aveva solo le
funzioni del becchino. Il fallimento potrebbe allargare parecchio il perimetro di indagine (e indagati) della procura.
I debiti complessivi del Parma sono saliti a 218 milioni, il
10 per cento circa in pi rispetto a fine 2014. Il buco vero,
per, nella cifra del patrimonio netto, negativo per 46 milioni.
Secondo le informative depositate dalla Guardia di Finan-

za il 16 e 17 marzo, il Parma ha
un ingente debito sportivo
scritto nella sentenza stimabile in 74,3 milioni di euro
di cui 63 milioni nei confronti
dei calciatori tesserati, salvi ulteriori e pi approfonditi accertamenti. Ma proprio questultima cifra, molto rilevante,
che dovrebbe venire coperta
per acquistare il titolo sportivo
e salvare la categoria. Arduo
pensare che qualcuno possa
saldare 74 milioni. La ripartenza dalla serie D, salvo colpi di
scena, non pi solo uneventualit ma una probabilit.
Si apre finalmente per la
squadra biancoscudata ha
dichiarato il presidente della
Figc, Carlo Tavecchio una
nuova fase che consente il proseguimento dellattivit e getta
le basi per lauspicabile salvataggio della societ.
Mario Gerevini
mgerevini@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggetto: Lavori di: Captazione e smaltimento delle acque meteoriche superficiali di parte dellAgro di Almenno.
Dichiarazione di pubblica utilit, avvio della procedura di occupazione temporanea, esproprio, asservimento.
Avviso Pubblico
Si avvisa che la Hidrogest SPA nella qualit di Autorit espropriante ai sensi dellart.11 del D.P.R. 8.06.2001 n.327 e s.m.i.
nonch degli articoli 7 e seguenti della legge 7/8/1990 n. 241 e della legge regionale nr. 3 del 4 marzo 2009 ha avviato il procedimento diretto allapprovazione del progetto definitivo con dichiarazione di pubblica utilit, avvio della procedura di occupazione temporanea, asservimento, esproprio per lesecuzione dei lavori in oggetto dellopera pubblica denominata :
Captazione e smaltimento delle acque meteoriche superficiali di parte dellAgro di Almenno San Bartolomeo
Il progetto interessa i beni ubicati nellambito del territorio del comune di Almenno San Bartolomeo e cos censiti:
Comune censuario Almenno San Bartolomeo ditte intestate e dati catastali: Ditta nr. 1 Colombo Francesco; Lorenzo; Maddalena; De Ferrari G.Battista; Costanza; Cristina; Lorenzo; Lurani Cernuschi Alberto; Carola; Cecilia; Elisabetta; Elisabetta;
Emanuele; Emanuela; Giovanna; Ilaria; Nicol; mappali: 1298 occupazione temporanea mq. 140,00; 2244 servit mq.
225,00;10503 occupazione temporanea mq. 15,00; 10504 occupazione temporanea mq. 530,00 servit mq.420,00. Ditta nr.
2 Comune di Almenno S.Bartolomeo mappali 8655 occupazione temporanea mq. 200,00 e 10363 occupazione temporanea
mq. 25,00,10794 occupazione temporanea mq.300,00 10804 occupazione temporanea mq. 250,00; 10276 occupazione temporanea mq.15,00. Ditta nr. 3 Fumagalli Giuseppe;Sangalli Elsa mappali: 10275 occupazione temporanea mq. 80 servit
mq. 65,00. Ditta nr. 4 condominio Ca Cristallo mappali 8229 occupazione temporanea mq.150,00 servit mq. 120,00. Ditta
nr. 5 Palazzi Antonio e Felicina mappali: 2235 servit mq. 60,00; 9730 occupazione temporanea mq. 100,00. Ditta nr. 6 Rota
Anna Maria e Pietro mappali: 2236 servit mq. 70,00. Ditta nr. 7 Palazzi Antonio mappali: 2274 occupazione temporanea
mq. 200,00; 5992 occupazione temporanea mq. 50,00. Ditta nr. 8 Natali Giuseppe mappali: 3794 occupazione temporanea
mq.80,00. Ditta nr. 9 Mazzoleni Maria; Rota Luigi, e Walter mappali:3798 servit mq. 80,00. Ditta nr. 10 Salvi Angela Grazia;
Sini Margherita;e Stefano Giovanni mappali: 4549 servit mq. 85,00. Ditta nr. 11 Tironi Gabriella; Maria Rosa; Orlando; mappali 4747 servit mq. 115,00. Ditta nr. 12 Rota Walter mappali: 4748 servit mq. 40,00. Ditta nr. 13 Manzoni Wanda; Natali
Antonino Enzo mappali: 5137 servit mq. 8,00: Ditta nr. 14 Locatelli Cesarina Susanna; Corrado; Maria Pierangelo mappali:
5946 servit mq 30. Ditta nr. 15 Locatelli Alessandro; Arnaldo; Iones Angelo; mappali 5947 servit mq. 23,00. Ditta nr. 16
Locatelli Battistina mappali: 5948 servit mq. 23,00. Ditta nr. 17 Locatelli Franca mappali: 5950 servit mq. 23,00. Ditta nr.
18 Locatelli Raffaella; Rota Maria mappali:5991 occupazione temporanea mq. 90,00. Ditta nr. 19 Scudeletti Maria; Zambetti
Armando; Giovanna; Teresa mappali: 5993 occupazione temporanea mq. 65,00. Ditta nr. 20 Maestroni Enrico; Giancarla;
Maria Bambina mappali: 5994 occupazione temporanea mq. 40,00. Ditta nr. 21 Locatelli Luigia mappali 5995 occupazione
temporanea mq. 40,00. Ditta nr. 22 Locatelli Antonio mappali 7957 occupazione temporanea mq. 10,00. Ditta nr. 23 Locatelli
Carlo Giuseppe mappali: 7958 occupazione temporanea 40,00. Ditta nr. 24 Mazzoleni Giuseppe; Moscheni Caterina Iride
mappali : 8349 occupazione temporanea mq. 70,00 8350 occupazione temporanea mq. 45,00 8353 occupazione temporanea
mq. 25,00. Ditta nr. 25 Quarti Dino; Rota Rosangela e Valeria mappali: 9161 mq. di servit 70,00. Ditta nr. 26 Colleoni Fabio
mappali: 9729 occupazione temporanea 80,00. Ditta nr. 27 Locatelli. Massimo mappali 10362 occupazione temporanea
mq. 15,00. Ditta nr. 28 P.M. S.R.L. Plastic Materials mappali: 10904 occupazione temporanea mq. 20,00 10905 occupazione
temporanea mq.20,00. Ditta nr. 29 F.lli Rota Nodari SPA mappali: 11261 occupazione temporanea mq. 70,00. Ditta nr. 30
Castagneto Maria Carmela; Locatelli Grimaldo mappali: 5949 servit mq. 23,00:
La presente comunicazione viene affissa allalbo pretorio del Comune di Almenno San Bartolomeo pubblicata su un quotidiano a diffusione nazionale e uno a diffusione locale.
Gli interessati possono presentare in forma scritta le loro eventuali osservazioni nel termine di trenta giorni decorrenti da
quello di pubblicazione del presente avviso, che verranno valutate dallautorit espropriante ai fini delle definitive determinazioni. Le osservazioni devono essere inviate direttamente alla Hidrogest settore tecnico servizio espropri via privata Bernasconi nr. 13 Sotto Il Monte Giovanni 23.
La documentazione di progetto pu essere visionata dal luned al venerd dalle ore 8,00 alle 12,00 e dalle 13 alle
16,30 presso lufficio tecnico della Hidrogest SPA previo appuntamento telefonando al nr. 035/4388725 o inviando
una email : ambrosiniy@hidrogest.it.
Del procedimento competente lufficio tecnico della Hidrogest.
Oggetto del procedimento: dichiarazione di pubblica utilit, per lesecuzione dei lavori in oggetto e avvio della procedura di
occupazione temporanea, esproprio, asservimento.
Il responsabile del procedimento ling. Ambrosini Yafet.
Termine di conclusione del procedimento di anni tre.
Si precisa inoltre che i soggetti individuati come proprietari in base ai registri catastali ove non lo siano pi, sono tenuti a
norma dellart.3, comma 3 del DPR 327/2001 a darne comunicazione al responsabile del procedimento espropriativo indicando, se a conoscenza, il nominativo del nuovo proprietario, o comunque fornendo copia degli atti in possesso, utili a ricostruire le vicende dellimmobile.
Il presente avviso pubblico sostituisce, avendone diritto a tutti gli effetti la comunicazione personale agli interessati poich
nella fattispecie superiore a 50 il numero dei destinatari.
Il presente avviso affisso a decorrere dal.20 marzo 2015 e per trenta giorni consecutivi allalbo pretorio e pubblicato sul
corriere della sera nazionale del 20 marzo 2015 e sul corriere di Bergamo il 21 marzo 2015.
Il dirigente - Ing. Roberto Vetere

Per la pubblicit
legale e nanziaria
rivolgersi a:

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Tel. 02 2584 6665 - Fax 02 2588 6114

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26

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

CRONACHE

La storia

di Nicola Catenaro

Ieri e oggi
Il sorriso contrasta con
limmagine che tutti conoscono di lei, rimasta sotto le macerie dellAquila per 23 ore e riapparsa come un miracolo il 7
aprile 2009. Marta Valente oggi
ha 30 anni, lavora come ingegnere gestionale nel consorzio
di imprese che governa in
Abruzzo il Polo di innovazione
dellagroalimentare e guarda
con ottimismo al futuro. La sua
vita serena. Ha imparato a
scacciare gli incubi che la perseguitavano e seguito un corso
di formazione per diventare
coach motivazionale, il professionista che aiuta gli altri a
superare ostacoli e paure.
Applico quotidianamente
ci che ho appreso aiutando
me stessa e gli altri spiega
Marta . La regola base accettare quello che mi circonda
non pretendendo che le situa-

Sopra, i soccorsi di Marta Valente, rimasta bloccata per


23 ore sotto il palazzo di quattro piani crollato in via
SantAndrea allAquila dopo il terremoto del 6 aprile
2009. La ragazza, ai tempi studentessa di 24 anni,
stata estratta dalle macerie dagli uomini del Soccorso
alpino. A sinistra, Marta oggi, nella campagna
teramana: lavora come ingegnere gestionale in un
consorzio di imprese agroalimentari (Ansa/Brambatti)

TERAMO

Dramma e rinascita
Quel giorno dormivo,
mi svegli un boato
Considero il 7 aprile il
giorno della mia rinascita
zioni si modifichino da s.
Dobbiamo essere capaci noi
stessi di cambiare, solo in questo modo le cose saranno diverse. Lex studentessa cita la
resilienza, cio la capacit di
reagire in maniera positiva agli
eventi traumatici. Un concetto
che ha studiato alluniversit,
sui materiali, e poi stata costretta a sperimentare sulla
propria pelle. A distanza di sei
anni dal sisma, condivide idealmente questo approccio con
tutti gli aquilani.
Il paradosso di Marta Valente
che non ha ottenuto lo status
di terremotata perch risiedeva
fuori dallarea del cratere, alla
stregua di tutti gli studenti fuori sede e dei lavoratori non residenti, come ricorda il suo avvocato Tommaso Navarra. Marta
ha protestato senza mai piangersi addosso. Si laureata in
Ingegneria gestionale, con lode e menzione speciale, lanno
successivo al terremoto. Neanche la degenza in ospedale, fatta di 100 lunghissimi giorni, le
ha impedito di sostenere gli
esami mentre fuggiva da ricordi insopportabili.
Dormivo quando sono stata svegliata dal boato rac-

Estratta viva dalle macerie allAquila


Cos mi sono liberata della paura
Rest per 23 ore tra i detriti del sisma
oggi Marta ingegnere in Abruzzo
Come i metalli so essere resiliente,
mi adatto agli eventi traumatici

conta e ho capito troppo tardi ci che stava succedendo.


Allinizio ho sentito delle urla
intorno, poi solo silenzio. I soccorritori si sono accorti di me
dopo otto ore. Mi ha salvato la
voglia di vivere e, forse, il fatto
che non fossi cosciente della

gravit della situazione. Marta ancora oggi molto legata


agli uomini e alle donne del
Soccorso alpino e speleologico
che lhanno tirata fuori dalle
macerie di via Generale Francesco Rossi 22. Hanno impiegato quindici ore per estrarmi,

il 7 aprile la data della mia rinascita. Diciassette gli studenti che invece in quel crollo
non ce lhanno fatta. Due erano
le sue migliori amiche, Federica Moscardelli e Serena Scipione, con unaltra condivideva
lappartamento, si chiamava
Ivana Lannutti. Per quel disastro stato condannato in primo grado e poi in appello il
progettista e direttore dei lavori di restauro del palazzo, Diego
De Angelis, padre lui stesso di
una delle vittime.
Devo questa nuova vita
continua Marta alla mia forza di volont e alla mia famiglia. Vado a cavallo, faccio lunghe camminate e quando posso viaggio. Lex studentessa
ha anche lhobby di creare cosmetici. Realizza rossetti e saponi partendo da materie prime naturali come olio doliva,
cera dapi e miele. Ho scelto di
non lasciare lAbruzzo sottolinea Marta perch non volevo scappare ma contribuire a
cambiare le cose. E oggi stanno
cambiando. C una maggiore
attenzione alla prevenzione, ai
restauri, alle ristrutturazioni,
alla costruzione di case antisismiche.
Una vita nuova, quella di
Marta, in cui non c il timore
di fare i conti con il passato. Il
26 marzo, in Campidoglio, un
giovane geologo meritevole ricever il premio di laurea dedicato agli studenti morti a
LAquila, indetto dallAssociazione Vittime Universitarie del
Sisma 6 Aprile 2009, dal Consiglio Nazionale dei Geologi e
dalla sua Fondazione Centro
Studi e finanziato con i proventi della vendita di un libro
(Macerie dentro e fuori del
giornalista Umberto Braccili)
che appoggia economicamente anche le battaglie legali delle
famiglie delle vittime. Marta
sar l, Marta non dimentica.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Livorno

La Cassazione

Il Tar boccia
il ricorso di De Falco
sul trasferimento:
ma io vado avanti

Appalti Enav
Seri indizi
su fondi
ad Alemanno

LIVORNO (m.ga) Il ricorso

La Cassazione conferma
il sequestro di documenti
disposto dalla Procura di
Roma a riscontro delle accuse
dellimprenditore Tommaso Di
Lernia su un meccanismo di
sovrafatturazioni negli appalti
Finmeccanica-Enav che nel
2011 avrebbe fruttato 200 mila
euro di finanziamento illecito
a Gianni Alemanno (che non
risulta indagato per questo
episodio). Nel confermare,
la Cassazione parla di indizi
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seri.

contro il trasferimento in un
ufficio non operativo
presentato al Tar dal
comandante Gregorio De
Falco, luomo del salga a
bordo a Schettino, respinto.
Non una bocciatura sul merito
della questione (per De Falco il
provvedimento punitivo) ,
ma sulla forma. Mi sembra di
aver partecipato a un concorso
a premi, sto valutando di
ricorrere al Consiglio di Stato,
dice De Falco. RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

CRONACHE

Ci serve davvero
laffetto dei robot?
di Anna Meldolesi

La proposta
Regole e quotidiani
Lidea delle edicole
informatiche
di Mario Porqueddu

P
I film

ILLUSTRAZIONE DI ALBERTO RUGGIERI

Dimenticate i robot cattivi


che distruggono il mondo.
Abituatevi allidea di avere degli androidi per assistenti e
(forse) per amici. Questa settimana ha debuttato sul mercato Sawyer. Il suo braccio veloce
e preciso lorgoglio dellamericana Rethink Robotics, che
gi produceva lumanoide di
nome Baxter. Con un prezzo
alla portata delle medie imprese, 29.000 dollari, potrebbe
segnare un salto di qualit nella classe dei robot collaborativi o co-bot. In contemporanea
la danese Universal Robots
lancia il suo braccio flessibile
da tavolo UR3.
lavanguardia di una nuova generazione di macchine
pensate per lavorare fianco a
fianco con gli operai in carne e
ossa, senza prenderne il posto
(almeno si spera). I robot socializzano con i compagni
umani il titolo scelto dal Financial Times per loccasione.
Solo qualche settimana fa
lattenzione si era concentrata
sul filone del computing affettivo e dei robot emozionali.
Sono ancora dei pezzi unici i
texani Zeno e Milo e linglese
Kaspar, protagonisti di un articolo del Guardian. Nelle speranze dei ricercatori, proprio il
loro essere umanoidi ma non
umani potrebbe renderli dei
buoni aiutanti per i bambini
autistici. Le interazioni con
questi automi sociali avanzati
faciliteranno, forse, le diagnosi precoci e potrebbero spingere i piccoli a esercitare le
abilit necessarie per socializzare. Intanto in Giappone il
momento di Pepper, venduto
da Aldebaran come il primo
robot personale che legge le
emozioni. Ha gi trovato impiego in alcuni negozi di telefonia, dove accoglie i clienti.
Sa riconosce le espressioni
facciali di base e interagisce
con le persone di conseguenza. Si muove in modo naturale,
stabilisce il contatto visivo,
parla, e se vi vede tristi potrebbe persino cantare. Tutto per
meno di 2000 dollari.
Certo riprodurre in plastica
e silicio le capacit cognitive
ed emozionali delluomo non
un obiettivo concretamente
raggiungibile. Lanno scorso
ha fatto clamore la notizia che

La capacit dei nuovi androidi


di leggere le nostre emozioni
e la tentazione (innata)
di interagire con ci che ci gratifica

2
Mila
dollari: il costo
del giapponese
Pepper,
il primo robot
personale
che legge
le emozioni

un software avesse superato il


test di Turing, ingannando degli interlocutori umani. In una
conversazione a distanza era
riuscito a far credere di essere
un ragazzino vero anzich un
computer. Ma il trucco riuscito solo con alcune persone
e per pochi minuti. Insomma
resteranno a lungo fantascienza sia David (il giovane robot
del film di Spielberg A.I.-Intelligenza artificiale) che Samantha (il sistema operativo a
cui ha dato la voce Scarlett
Johansson in Her).
La nostra psicologia per ci
rende ugualmente vulnerabili

alle lusinghe della robotica. Se


percepiamo qualcosa come
dotato di autonomia e intenzioni, tendiamo a considerarlo
vivo. Se quel qualcosa ci gratifica, stabiliamo un legame.
La rivista New Scientist ha
passato in rassegna dati e opinioni, interpellando ingegneri

Lavanguardia
La nuova generazione
di macchine sociali
pensate per vivere
al fianco delluomo

e sociologi. Smontare e rimontare un robot davanti a un


bambino, dimostrandogli che
solo una macchina, non lo
induce a cambiare atteggiamento verso il suo gioco. I soldati, daltro canto, si affezionano agli automi usati per disinnescare le bombe, al punto da
organizzare delle cerimonie di
addio quando muoiono.
Probabilmente non vero
che tra 40 anni molti di noi si
innamoreranno di androidi
iper-realistici, come sostiene
David Levy nel libro Love and
sex with robots. Ma non
una novit che ci si possa affezionare anche a persone con
cui abbiamo un rapporto soltanto immaginario o virtuale.
Forse chi ha difficolt a interagire affettivamente con altri
esseri umani cercher in computer e robot dei palliativi. Che
queste relazioni sentimentali
possano arricchire davvero chi
le vive, comunque, tutto da
dimostrare.
@annameldolesi

27

A.I. Intelligenza
artificiale
di Steven
Spielberg
(2001),
ambientato
nel 2125
e racconta
di un mondo
devastato
dalleffetto
serra e
dallinnalzamento degli
oceani in cui
la tecnologia
si evoluta
al punto
da creare
sofisticati robot
simili alluomo.
Mecha il loro
nome. Tra di
loro c David,
un robot dalle
fattezze e dal
comportamento di un
bambino
Il film Her di
Spike Jonze
(2013)
descrive un
futuro non
troppo lontano
nel quale i
computer
hanno un ruolo
di primissimo
piano nella vita
delle persone.
Luscita sul
mercato di un
nuovo sistema
operativo
provvisto di
intelligenza
artificiale, in
grado
addirittura di
apprendere ed
elaborare
emozioni,
rivoluziona il
rapporto con la
tecnologia. Il
protagonista,
Theodore, se
ne innamora

rima laudizione alla


Commissione Cultura
della Camera. Poi
lincontro con le altre sigle
sindacali degli edicolanti
(Sinagi e Usiagi) sul futuro
delleditoria. Perch, come
conferma Armando
Abbiati, presidente del
Sindacato nazionale
autonomo giornalai (SnagConfcommercio), il
momento delicato per chi
i giornali li fa e chi li
distribuisce. Su questo
punto il numero uno di
Snag chiaro: Serve una
migliore filiera nella
distribuzione per
valorizzare il lavoro di
edicolanti e giornalisti.
Ma prima, aggiunge,
bisogna accordarsi su un
punto: La vendita dei
giornali va considerata
attivit commerciale,
quindi suscettibile di
liberalizzazione, o da
ritenersi un servizio di
pubblica utilit, soggetto ad
autorizzazione
amministrativa? Noi
abbiamo presentato
linterrogazione alla
Commissione europea e
speriamo di avere una
risposta. La domanda di
Abbiati non banale.
Prima erano i Comuni a
stabilire quante edicole
prevedere, poi con la
lenzuolata di Bersani si
deciso che ognuno poteva
vendere giornali, riviste e
settimanali. Risultato?
Abbiati spiega che il
distributore locale (in Italia
una novantina ndr) decide
dove mandare i prodotti
editoriali e quante copie.
Ma qualche distributore ha
deciso che non era
redditizio mandare copie in
alcuni paesini e in 35
localit i giornali non
arrivano. Fin qui le
critiche. Poi ci sono le
proposte, indirizzate agli
editori: Riservare la parit
di trattamento solo alle
pubblicazioni regolari alla
loro prima distribuzione in
edicola; informatizzare le
edicole cos gli editori
possono conoscere in
tempo reale le vendite dei
loro prodotti; usare
strategie di marketing per
attrarre i clienti-lettori al
punto vendita e
incrementare il mercato.
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I giorni pi felici: il debutto azzurro e labbraccio tra i due Papi


La classifica della ricerca che misura lindice iHappy su Twitter nel 2014. Oggi festa internazionale della gioia
La fotografia di un abbraccio
alla presenza di 30 mila fedeli
riuniti in piazza San Pietro.
Quello tra papa Francesco e Benedetto XVI, il 28 settembre
scorso, nel giorno della festa
dei nonni, non solo un momento storico per la Chiesa
cattolica, ma anche uno dei
giorni pi felici del 2014 per
milioni di italiani. Un anno iniziato nel migliore dei modi se
si pensa che le ventiquattro ore
del primo gennaio sono quelle
che ci hanno regalato il maggior numero di sorrisi. Allottimismo racchiuso in un brindisi e ai buoni propositi per il futuro, si sono uniti in quelloccasione lacquisto di Chrysler da

leBook

Su Corriere.it
scaricabile
gratis leBook
iHappy 2014
con la ricerca
di Voices from
the Blogs

parte di Fiat e il giuramento del


neo-sindaco di New York City
Bill de Blasio.
A raccontare una storia fatta
di sorrisi, in occasione della
Giornata internazionale della
felicit che si celebra in tutto il
mondo il 20 marzo, lannuale
ricerca di Voices from the Blogs. Una fotografia condensata
nelleBook dal titolo iHappy
2014 scaricabile oggi gratuitamente da Corriere.it (approfondimenti sulla ricerca e sulla
metodologia usata sul blog
sentimeter.corriere.it). Lindice utilizzato composto da 140
caratteri, quelli dei milioni e
milioni di tweet (pi di 40 milioni per la precisione) analiz-

zati con lobiettivo di calcolare


quotidianamente lindice
iHappy. A regalare il buonumore ai cinguettii non poteva mancare anche un giorno
ricco di attese, poi svanite, come il debutto dellavventura azzurra, il 1 giugno, quando Cesare Prandelli present la lista
dei 23 calciatori convocati per i
Mondiali. A influenzare lumore non sono solo le partite di
calcio, ma anche le vacanze, le
ricorrenze e larrivo di piogge e
venti. La data scelta dallOnu,
un anticipo di primavera, non
poteva essere pi appropriata.
Basta poco a regalare un pizzico di serenit alle singole
giornate. La felicit racchiusa

nelle piccole cose, dice un proverbio, e a quanto pare basta un


caff. Secondo la ricerca gli italiani ritrovano il sorriso poco
dopo colazione e in pausa
pranzo. Lumore sale e scende
nel pomeriggio, precipita intorno alle 17 e ha un picco
quando lora di rientrare a casa, salvo che non ci sia da affrontare un lungo viaggio. La
serata non regala grandi gioie e
al momento di mettersi a letto,
un senso di tristezza e malinconia avvolge il sonno in attesa
del risveglio. Non resta quindi
che provare a essere i primi artefici della nostra felicit.
Silvia Morosi
Insieme Francesco e Benedetto XVI durante la festa dei nonni

RIPRODUZIONE RISERVATA

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

28

Strategie La risposta ai problemi di rappresentanza non una


coalizione sociale: la proposta di Landini frutto di una stagione
politica confusa. sul ruolo delle organizzazioni sindacali che si
verificher la possibilit di tornare allunit dazione con Cgil e Uil

ANALISI
& COMMENTI

di Daniele Manca

ORA IL DEBITO
CI COSTA MENO
MA LAIUTO BCE
NON GRATUITO

ono bastate poche


righe da parte del
ministero
dellEconomia e Finanze di
correzione a quanto scritto
nel bollettino della Banca
centrale europea (Bce) per
far capire che la manovra di
Mario Draghi per stimolare
leconomia non sar
gratuita. La precisazione
riguarda le richieste
dellEuropa allItalia.
Richieste che non
prevedevano a dicembre
misure aggiuntive. Ma la
sostanza diversa.
Nel sottolineare il
problema del debito
italiano, la Bce
probabilmente ha voluto
evitare fraintendimenti sul
Quantitative easing
(lacquisto di titoli anche
pubblici). chiaro che
lItalia sta ricevendo e
ricever benefici da quegli
stimoli, a cominciare da
una importante riduzione
dei tassi di interesse da
pagare su un debito che
sappiamo tutti essere a
livelli record e, purtroppo,
in crescita. Benefici che, va
detto, non sono limitati
soltanto al nostro Paese.
Ma come sar usato quel
taglio alla voce spesa per
interessi? In una
situazione completamente
diversa, quella inglese, il
cancelliere dello Scacchiere
George Osborne ha
esplicitamente dichiarato,
presentando la Finanziaria
mercoled scorso, che ogni
risparmio legato ai bassi
tassi di interesse andr a
riduzione del debito. E
probabilmente quello che
ha voluto evidenziare
Francoforte nel capitolo
sullItalia la necessit di
una chiara indicazione
delle priorit nazionali.
innegabile che il
percorso delle riforme in
Italia sia stato annunciato
e avviato. La loro
attuazione sar la cartina
di tornasole dellimpegno
del governo. Ma
altrettanto certo che sul
fronte del taglio delle spese,
pur ritenute un elemento di
snodo dal governo, ci sia un
ritardo evidente. Come pure
sul versante del debito che,
sebbene con tassi di
interesse molto bassi, ha
assorbito nel 2013 circa
82,6 miliardi, scesi nel 2014
(nelle previsioni) a 76,7
miliardi. Cifre e risparmi
considerevoli. Che alla Bce
non sono sfuggiti.
@Daniele_Manca
RIPRODUZIONE RISERVATA

aro direttore, se non si rifondano strumenti cardine della


partecipazione e della rappresentanza come partiti e sindacati, ad andarci di mezzo sar
la democrazia. Ha ragione Paolo Franchi a sostenere (Corriere della Sera, 18 marzo) che il
tema della soggettivit politica
e autonoma del sindacato
non possa essere oggi liquidato solo sulla base dellattivismo
mediatico del leader della
Fiom, Maurizio Landini, n
tantomeno ricondotto alle alchimie sul futuro della sinistra
italiana. La posta in gioco
molto pi alta.
Franchi pone una questione
seria: in Italia esiste oggi un
problema di rappresentanza
non solo politica ma anche
sindacale per effetto di una
progressiva verticalizzazione
delle istituzioni che vogliono
ricondurre tutto il gioco democratico in un rapporto diretto tra il leader di turno e gli
elettori (peraltro sempre in calo nelle varie consultazioni),
saltando ogni forma di mediazione sociale con i corpi intermedi.
Lidea di un sindacato che
assume responsabilit politica
un elemento determinante
per garantire il consenso nel
governo di una societ complessa. La strategia della Cisl
stata sempre quella di mantenere fermo il principio dellautonomia e della distinzione di
ruoli tra partito politico e sindacato, sostenendo con coerenza la linea che una democrazia moderna abbia bisogno
del consenso e della partecipazione della societ civile per
garantire le esigenze di tutte le
persone, a partire dai lavoratori, dai soggetti pi deboli ed
emarginati.
il ruolo di mediazione essenziale che il sindacato italiano ha esercitato in tantissime
vicende economiche: penso alle nostre proposte sul risparmio contrattuale di fine anni
Settanta, allaccordo di San Valentino del 1984 o alla positiva
stagione della concertazione
dei primi anni Novanta. Significa, da una parte, stare in campo con una contrattazione moderna e partecipativa in tutti
gli ambiti lavorativi e nei processi aziendali, stipulando accordi per favorire gli investimenti, legando il salario ai risultati e alla produttivit,
uscendo dal rivendicazionismo sterile e antagonistico che
tanto permane nella tradizione
di altri sindacati come la Fiom.
Dallaltra parte, formulare
anche sul piano macroeconomico proposte e soluzioni responsabili sullo sviluppo sostenibile, la politica industriale, la redistribuzione pi equa
della ricchezza, la riorganizzazione del welfare e della pubblica amministrazione, le tutele previdenziali, la scuola, la riduzione del divario NordSud,
la lotta alla corruzione.
Il sindacato non pu diventare lincubatore o il soggetto
catalizzatore per la nascita di
un movimento politico, alter-

CONC

Il corsivo del giorno

SINDACATI-PARTITI?
ERRORE DA EVITARE
di Annamaria Furlan
nativo o di contrapposizione ai
governi e alle sue politiche. La
risposta ai nostri problemi non
oggi la coalizione sociale o
urlare in piazza pi degli altri.
Questo lerrore sindacale e il
grande limite della proposta di
Landini, frutto di una stagione
politica molto confusa, tutta
autoreferenziale e fondata sul-

lautosufficienza del Governo.


chiaro che dobbiamo recuperare rappresentanza in
tutti gli ambiti lavorativi, cercando di intercettare e tutelare
soprattutto con i contratti le
forme nuove di occupazione e i
nuovi bisogni delle persone.
Ma dobbiamo saper anche interpretare in maniera moder-

na i cambiamenti del Paese, diventare soggetto di crescita e


di sviluppo, operare una mediazione intelligente tra democrazia diretta e democrazia
rappresentativa. Concorrere,
insieme agli altri corpi sociali,
alla costruzione di una vera
architettura di governo.
Verificheremo se sar possi-

bile riprendere ununit


dazione con Cgil e Uil, facendo chiarezza proprio su quale
debba essere oggi il ruolo del
sindacato e sugli obiettivi comuni da raggiungere. I padri
fondatori della Cisl, Giulio Pastore e Mario Romani, sostenevano che la soggettivit politica del sindacato si esprime
nel saper conciliare gli interessi che rappresenta con linteresse generale. una esigenza
che vale oggi per tutti i corpi
intermedi che non possono
essere ricondotti dalla politica
al ruolo di lobby.
La democrazia rappresentativa non si esaurisce nel rapporto tra istituzioni e partiti.
Ecco perch la Cisl ha sempre
cercato di allargare le sue alleanze sociali in una logica di
autogoverno della societ e
di protagonismo associativo.
Ma la nostra rappresentanza
sociale non deriva dal rapporto con gli altri movimenti. Il
nostro mandato viene esclusivamente dai posti di lavoro.
Questa la condizione essenziale per dispiegare lautonomia del sociale, perch la sua
azione possa trovare spazio e
sbocchi, interagendo in un
rapporto paritario con tutti i
governi e con tutti i partiti.
Segretario generale della Cisl
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

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TRATTATIVE

LA CROCE SIMBOLO DI LIBERT

ATTACCHI DI TSIPRAS ALLEUROPA


UNO SPETTACOLO CHE ALLA FINE
DANNEGGIA SOLO LA GRECIA

NOI, MINACCIATI
E TROPPO TIMIDI

di Alan Friedman

Questioni di stile
I margini di un
compromesso ci sono
ancora, ma occorre
maggiore pragmatismo

lla fine, nonostante tutte le polemiche, ci sar un compromesso per risolvere la crisi del debito greco. La
soluzione sar, a mio avviso, una
specie di rescheduling (riscadenzamento) finanziario che porter tutti a fare buon
viso a cattivo gioco. Non solo: grazie al Quantitative easing di Mario Draghi, il rischio di un
contagio fortemente ridotto o addirittura non
c pi. Va detto per che lo Tsipras-Varoufakis
Show in Europa, con la sua retorica sempre
provocatoria e iperbolica, sta diventando uno
spettacolo poco edificante. E poco utile per la
Grecia.
Che il mini-summit di ieri sera a Bruxelles, richiesto da Alexis Tsipras, non sarebbe stato risolutivo, laveva gi annunciato gioved mattina
Angela Merkel davanti al Bundestag. La cancelliera aveva anche spiegato con ironia: Ho invitato il primo ministro Alexis Tsipras a Berlino
luned e attendo la sua visita con impazienza.
Avremo il tempo di parlare in dettaglio e forse
anche di litigare.
Linsistenza di Tsipras per ottenere un incon-

tro con Angela Merkel, Franois Hollande, Mario Draghi, Jean-Claude Juncker e Jeroen Dijsselbloem viene in un momento in cui questi
leader europei stanno perdendo la pazienza nei
confronti del neofita premier greco e del suo
vulcanico ministro del Tesoro, Yanis Varoufakis.
Tsipras e Varoufakis negli ultimi giorni
avrebbero tenuto i burocrati della famosa ex
troika chiusi in un albergo ad Atene, negando
loro accesso ai conti e bloccando qualsiasi forma di collaborazione. Il suo governo, ha detto
Tsipras, non prende ordini dai tecnici. La ex
troika, insiste Tsipras, morta. Piuttosto, il premier greco spera in una soluzione politica dei
suoi problemi finanziari. Si tratta di problemi
veri, nel senso che Atene potrebbe finire le ultime gocce della sua rimanente liquidit tra qualche settimana. A quel punto si rischierebbe
non un Grexit voluto da Syriza ma un Grexident, ovvero un incidente di percorso che potrebbe portare Atene alla bancarotta ufficiale (
gi in bancarotta da anni, de facto).
ovvio che guardiamo tutti con simpatia alle

SEGUE DALLA PRIMA

sorti della gente in Grecia, dal punto di vista


umano. Ma lItalia anche il secondo Paese creditore della Grecia, dopo la Germania: in ballo
ci sono i soldi dei contribuenti, decine di miliardi di euro in questo caso.
Il problema di fondo che Atene avrebbe potuto ottenere pi sconti da Berlino e Bruxelles
se non avesse sempre brandito larma di un terrorismo verbale con cui si minaccia in continuazione e si dicono stupidaggini. Ma chi crede
davvero che minacciare di inviare jihadisti e
terroristi in Germania aiuti a ottenere pi soldi
dallEuropa? Aiuta davvero la Grecia nella trattativa con lEurogruppo il tirare continuamente
in ballo i nazisti, come ha fatto il primo ministro, e chiedere praticamente di cancellare il
suo debito per compensare loccupazione tedesca di settanta anni fa?
E mentre si lancia una provocazione dopo
laltra e si parla della sofferenza umanitaria dei
poveri in Grecia, Varoufakis non fa una grande
figura mostrandosi con la moglie elegante in
posa glamour nel servizio pubblicato da Paris
Match sulla sua terrazza con vista ad Atene.
Ormai, invece del vaudeville in atto ad Atene
ci vuole una trattativa seria tra la Grecia, la
Troika e lEurogruppo su quali riforme si possono concordare, quanto e come si possa ristrutturare il debito greco, e quanti soldi lEuropa e il Fondo monetario possano ancora concedere, e per quanto tempo.
Si capisce come il governo di un leader idealista popolato da un gruppo di ex manifestanti
no global possa aver bisogno di un periodo di
rodaggio prima di capire che la sua posizione
talmente debole da dovere, per forza di cose, diventare pi pragmatico. Ma qualcosa, di tutto
questo trambusto, ce la potevano risparmiare.

on si tratta certo di esportare la democrazia, si tratta semplicemente di


difenderla. E con essa la nostra libert. Ricordandoci per che la battaglia per la libert sempre, per forza,
anche una battaglia culturale: sui valori e sullidentit. La libert non nasce dal nulla, il
frutto di una storia: e non di tutte.
I carnefici islamisti, autoproclamatisi per
loccasione leoni del monoteismo, si sono
vantati ieri, postando online la foto di un nostro connazionale da loro ucciso, di aver
schiacciato un crociato italiano. Sono parole a loro modo cariche di significato culturale
alle quali non possiamo evitare di dare una risposta dello stesso tenore, fossanche solamente dentro noi stessi.
Naturalmente noi non siamo crociati, n ci
sogniamo di esserlo. Ma se per i nostri nemici
lo siamo per il solo fatto di abitare questa parte
del mondo, di aver dato vita a questa nostra civilt, ebbene, allora dovremmo forse avere il
coraggio di ammettere che quel termine comunque cinterpella. Che esso evoca una Croce
da cui ci impossibile dissociarci dal momento
che essa consustanziale alla nostra storia, a
ci che siamo e a ci in cui crediamo. Cos come
alla fine grazie ad essa che noi occidentali siamo spiritualmente semiti, e che quindi, pur
attraverso le circostanze le pi drammatiche,
resta indistruttibile il nostro legame con
lebraismo.
Ormai perlopi religiosamente incerti, in
parte significativa non credenti, davvero difficile ed anzi francamente ridicolo definirci crociati. Ma se ci si vuole ammazzare per colpa di
una Croce, allora non serve far finta di niente.
Allora bene che i nostri nemici sappiano che
in questo modo quella Croce diviene un semplice simbolo di libert. Anche della loro, sebbene ad essi ci non possa che risultare incomprensibile.
Ernesto Galli della Loggia

RIPRODUZIONE RISERVATA

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QUEL BIVIO DELLESISTENZA


CHE PU CONDURCI ALLA FEDE

ella mia vita professionale, in quellintimo, struggente e delicato incontro tra


sofferenza profonda
e certezze che crollano, ho assistito personalmente a estemporanee quanto improvvise conversioni da parte di atei ostinati
e tenaci.
Mi sono sempre chiesto quale parte del loro cervello parli
e prevalga dietro le quinte, in
quei momenti di intenso tormento che ci rende tutti pi
umani, al punto da realizzare un
dietrofront cos clamoroso e
inaspettato. Penso che oltre allinconscio, che condiziona
molte delle nostre azioni, decisioni e pensieri a prevalere siano anche i nostri circuiti dellempatia. Perch si sa che
quando siamo toccati e turbati dal nostro dolore e da quello delle persone pi care, i neuroni specchio, un po la porta
dingresso dello scambio umano e dellinterazione sociale nel
nostro cervello, si attivano maggiormente per garantire un pi
pieno coinvolgimento emotivo.
Schopenhauer affermava che
lessere umano, giunto ad un
punto della sua vita, si trovi di
fronte ad un bivio: credere o
pensare.
In ognuno di noi esiste ci
che sentiamo e percepiamo come interiorit, quella dimensione privata e personale a cui
nessuno vorrebbe mai rinunciare, perch rappresenta la parte
pi viscerale e profonda che
conferisce una certa coloritura e
smalto alla nostra stessa esistenza.
Qualcosa di riconducibile, in
buona parte, a quella consapevolezza che chiamiamo coscienza, una forma di materia la

cui esatta natura e composizione ancora oggi ci sfugge.


Se siamo nati per credere o
per pregare questo non lo so,
ancora tutto da dimostrare. La
questione, semmai, riguarda la
sfera intima di ognuno di noi.
Non amo gli scienziati che si atteggiano a teologi, cos come
non mi piacciono i teologi che
vogliono sostituirsi alla scienza.
Sono invece convinto che i
due Magisteri, quello della
scienza e della Chiesa, nelle loro
espressioni pi oneste e migliori, debbano tifare luna per laltra e procedere insieme, perch
rappresentano i veri motori dellumanit intera.
Quando soffriamo ci scopria-

Sulla stessa strada


Scienza e Chiesa
dovrebbero tifare
luna per laltra
e procedere insieme
mo spesso pi sensibili ed empatici, cambia radicalmente la
nostra postazione di ascolto e
iniziamo a fare i conti con la nostra coscienza: ci interroghiamo
e guardiamo gli altri, noi stessi e
il mondo che ci circonda con
occhi diversi, spingendoci a riconsiderare le priorit e le vere
ragioni della nostra esistenza.
proprio questo il momento
in cui avvertiamo forte il bisogno di aggrapparci a qualcosa
che va oltre, qualcosa di sfuggente che per ci consola e ci
trasmette coraggio. Una scelta e
una decisione che meritano
sempre un grande rispetto.
Rosario Sorrentino
Neurologo
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30

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

31

Tempiliberi
Viaggi

Benessere

Food

Moda

Il costo della ciotola

FFonte:
t Q
Quattrozampeinera
tt
i

In Italia gli animali domestici sono


60 milioni. La loro alimentazione
e cura crea un giro daffari
di 1.735,5 milioni. Spesi in giochi,
guinzagli, cucce, ciotole, prodotti
per ligiene (+ 2,4)

Design

932,2
gatti

703,4
cani
1.735,5
milioni
di euro

99,9
snack e fuoripasto

Tecnologia

Famiglia

Ha solo 28 anni e ha gi fatto quasi tutto: ha un compagno (da dieci) e un figlio (di cinque)
La prima volta che uscita da sola con gli amici? Qualche settimana fa

ELENA AQUILA/PACIFIC PRESS/LIGHTROCKET/GETTY IMAGES

a prima volta che Anna Tatangelo andata in un


locale con i suoi amici stata un paio di settimane fa. Non male per una che si sente ripetere da
sempre di essere cresciuta troppo in fretta. Ma
mi piace come sono fatta. vero, non ero mai
andata a bere qualcosa la sera, per ho 28 anni e
tutto il tempo per recuperare. Invece le cose pi
importanti le ho gi fatte tutte.
Il lavoro che sognava fin da bambina, una storia che dura da dieci anni. Ma soprattutto suo figlio Andrea, 5 anni, capelli biondissimi e occhioni blu. Lui ha cambiato tutto, ha cambiato
me. Mi ha resa libera. E Libera si intitola anche
il suo ultimo album: Finalmente mi sento cos,
sento di non dover dimostrare pi niente a nessuno. Rispetto ad Andrea sono tutte cavolate.
Poi, chi aveva da ridire sulla mia storia (con Gigi
DAlessio) ora che abbiamo un figlio sta zitto.

Ventanni di differenza

Chi
Anna
Tatangelo,
cantante, ha 28
anni. legata al
musicista Gigi
DAlessio, dal
quale ha avuto
un figlio,
Andrea, di 5
anni.
A 15 anni
vince il Festival
di Sanremo
nella sezione
giovani con
Doppiamente
fragili. Il 2005
lanno di
Ragazza di
periferia
album che per
mesi staziona
in classifica

Questi anni, bellissimi, sono stati anche molto


impegnativi. Mi sentivo sempre come se, appunto, dovessi dimostrare che ero capace di affrontare la pressione che avevamo addosso allinizio della storia con Gigi, dimostrare a lui che i
ventanni di differenza non si sentivano, dimostrare che ero abbastanza matura ai miei genitori, ai suoi figli e alla gente che era un rapporto vero. Una lotta continua e come ho sofferto io avr
sofferto lui, ma non ce lo siamo mai detti. Questo perch anche lui veniva attaccato. Perfino i
miei genitori dei preconcetti li avevano. Ventanni sono tanti. Specie se tu ne hai 18. Eppure la
loro una storia cresciuta nel tempo: Lho conosciuto a un concerto, subito dopo Sanremo
(nel 2002). Mio padre mi scortava ovunque e se
vedeva un artista mi obbligava a fare una foto con
lui, che vergogna. Cos successo anche con Gigi
che poi mi ha detto: tu sei la ragazza che ha vinto
il Festival? Ho una canzone che ti vorrei far ascoltare... . Era Un nuovo bacio ma anche se
stato un grande successo, poi avevamo perso i
contatti. Ci siamo rivisti dopo un anno e Gigi ha
detto a mio padre che mi voleva produrre. A me
stava antipatico. Ma nel 2005, dopo Ragazza di
periferia, siamo partiti per un tour in Australia.
E ho iniziato a vederlo con occhi diversi. Facevamo delle lunghe chiacchierate... e abbiamo scoperto che lantipatia nascondeva una simpatia.

La mia rivincita Andrea


Una volta tornata in Italia ho pensato: oddio,
cosa abbiamo fatto. Mi spaventava lidea di dirlo a
mio padre. Gigi stato un signore, andato subito
a parlare ai miei. Ma non sono stati anni facili. Lui
continuava a ribadire pubblicamente che era separato da anni, ma nessuno sembrava prendere
nota. Ho saputo, ma solo di recente, che ce stato
anche chi andato al banco del mercato dove lavorano i miei (vendono il pane), facendo commenti
poco carini su di me. La mia rivincita stata Andrea. Un figlio fortemente voluto, anche se avevo 22 anni. Mi sento ripetere: potevi divertirti un
po di pi. Ma questa sono io. Se i miei mi avessero
lasciata andare in discoteca a 14 anni, oggi sarei
unaltra Anna: penserei ad andare in vacanza con
le amiche. Sento di aver mancato dei passaggi, ma
sono in tempo per recuperare e se voglio andare a
ballare, ci posso andare con mio figlio. Mi piace
essere una mamma giovane. Ed felice che suo
figlio non sia come era lei da bambina: Per carit.
Io ero un maschiaccio. Le ragazze della mia classe
chiamavano me per farsi difendere, andavo a fare
a botte con i ragazzi. A uno ho spaccato un dente.

Anna Tatangelo

I primi anni con Gigi? Una lotta continua


Abbiamo sofferto ma non ce lo siamo detti
di Chiara Maffioletti
L mi sono spaventata, non ho pi dato uno schiaffo a nessuno. Voglio che mio figlio si sappia difendere ma non deve essere prepotente. E non lo :
molto educato e generoso.

Lo so che finir
Anche imparare ad essere un bravo genitore
stata una sfida: Appena nato mio figlio mia
mamma, una donna super pratica, si messa a
disposizione. Stavo cambiandogli per la prima
volta il pannolino, lei mi ha spostato e mi ha detto: faccio io. Ricordo ancora la scena. Lho guardata e le ho risposto: no, adesso la mamma inizio
a farla io. Si scoperta apprensiva ma do anche
tante regole. Non riesco a lasciarlo solo con la babysitter perch il pensiero di vederlo pi attaccato
a una persona che non sono io mi fa impazzire.
Anche il suo compagno cambiato da cos a cos con larrivo del bimbo. Ma nei primi anni di
vita di Andrea, la maggior parte delle nostre litigate sono state per lui. Ora ha capito che con il
bambino comando io ride . Allinizio Gigi
cercava di compensare il tempo in cui stava fuori
viziandolo. Per me non esiste. E se quel giorno sai
che c la recita di tuo figlio, ti organizzi, ma non
manchi. Su queste cose divento una belva. Come
si riesce a stare assieme tanto tempo? Io mi sono
totalmente dedicata a lui, alla nostra casa, al nostro rapporto. Poi serve pazienza, una volta abbozzi tu, una volta abbozzo io. Spesso vi hanno
dato in crisi... Le crisi ci sono ed normale. Ma

Quella foto
Mio padre ogni volta
che vedeva un artista
mi obbligava a fare una
foto con lui, e io mi
vergognavo da morire
Cos lho conosciuto
Quel dente rotto
Ero un maschiaccio. Le
ragazze mi chiamavano
per farsi difendere dai
ragazzi e facevo a botte
A uno ho spaccato un
dente

bisogna affrontarle. Capita di aver paura che la


storia sia verso la fine. Io e Gigi abbiamo anche
scritto una canzone che si intitola Lo so che finir, in cui immaginavamo il giorno in cui ci saremmo lasciati. Quando uno innamorato ha paura. Esistono periodi in cui ti senti pi distante.
Un aiuto non stare troppo insieme. Se fossimo
vicini ogni minuto, magari ci stancheremmo. I
momenti difficili ci sono stati, ma non me ne sono mai andata di casa e non ho tirato piatti, come
hanno scritto. Magari litighiamo e non ci parliamo per due giorni.... Addirittura? Prima anche
per una settimana. Ultimamente dopo cinque minuti di litigio dico: basta. Sono cambiata.

Gli addominali (troppo) scolpiti


Anche esteticamente: ha detto addio al trucco
esagerato. Allepoca mi piacevo. Ma sfido
chiunque a guardare delle foto della sua adolescenza e non vergognarsi. Di recente lhanno
criticata invece per delle foto su Instagram con
addominali un po troppo scolpiti: Sono salutista e fatico tutti i giorni in palestra. Se allo specchio mi vedo bene, scatta il selfie. Sui social esce
la mia et. Un po di leggerezza in una vita che
spesso non lo stata... Forse per questo mi piacerebbe fare un programma comico in tv. Ora sono impegnata con About Love (su Italia 1) ma sarebbe un sogno anche condurre Sanremo. Per
le serate nei locali c sempre tempo.
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Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

TEMPI LIBERI

Viaggi

Via Crucis
Lina Sastri, Siracusa e le dodici domande di Ges

La formula

una Via Crucis particolare quella che si terr


venerd 27 marzo, a partire dalla 19.45, a Siracusa.
Particolare perch toccher i luoghi pi preziosi
della citt: il pellegrinaggio prevede una statio
iniziale nellagor, dietro la scena del Teatro Greco,
davanti alla cavea in allestimento per le prossime
tragedie, e una statio finale dentro la Basilica
Santuario ai piedi del quadretto prodigioso della

Itinerari da film

Sulle orme
di Italo
per scoprire
la sua Scicli

Quando i luoghi diventano


famosi sullonda delle fiction.
Scatta cos il pellegrinaggio
dei turisti per vedere,
immedesimarsi ,
emozionarsi. Nel caso di
Scicli, citt tardo-barocca
della Sicilia sud orientale
(provincia di Ragusa), a lungo
ignorata dai tour che la
saltavano, puntando
esclusivamente su Siracusa,
Noto, Modica, Ragusa Ibla, c
voluta la serie di Montalbano,
con lappeal di Luca Zingaretti,
per farla scoprire, assieme
agli altri luoghi della zona
dove viene girata la fiction del
commissario, creato da
Andrea Camilleri. Ma ora
Scicli, patrimonio Unesco,
raddoppia la sua popolarit,
attraverso un film di
successo, opera prima della
regista siciliana Alessia
Scarso. Qui, il protagonista
un cane buono, di nome Italo
Barocco. Il film, uscito nelle
sale ai primi di gennaio, ha
fatto boom: articoli, interviste,
passaggi in tv e,
naturalmente, buona
performance al botteghino. Il
fatto che la storia di Italo
vera. In citt, ancora vivo il
ricordo del cane randagio,
apparso allimprovviso dal
nulla. Prima respinto, poi
adottato dallintera comunit,
ha vissuto per alcuni anni tra
le vie del centro storico,
presentandosi a matrimoni e
funerali, guidando i turisti
verso i monumenti principali.
Quando mor, nel 2011, ebbe
sepoltura nel giardino della
Villa Comunale. Italo, il film,
lha riportato alla ribalta.
Nazionale, questa volta. Fatto
sta che Ospitalit Diffusa
(circuito sciclitano di
accoglienza turistica) ha
creato litinerario Sulle orme
di Italo. Anche per
soddisfare le curiosit dei
viaggiatori provenienti da
tutta Italia per conoscere i
luoghi raccontati nel film.
Litinerario diviso di due
parti: il primo si snoda nel
centro storico, laltro
ripercorre i passi del cane tra
natura e mare. Un modo
intrigante per apprezzare le
bellezze del territorio. Dalle
sale affrescate di Palazzo
Spadaro, dove si trova
unalcova settecentesca
immutata nel tempo, alla
Chiesa di San Giovanni per
ammirare il Cristo in
gonnella dipinto dallo
spagnolo Burgos; a Palazzo
Beneventano definito dallo
storico dellarte inglese
Anthony Blunt il pi bel
palazzo barocco della Sicilia.
Fuori citt si sconfina dal
comune di Scicli per visitare le
catacombe di Cava dIspica, il
Teatro Garibaldi di Modica,
Punta Cirica nel lembo di
mare pi bello della Sicilia Sud
Orientale.
(scicliospitalitadiffusa.it).

Marisa Fumagalli
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Madonna delle Lacrime. Ma particolare anche


perch questa V edizione vedr la partecipazione
di Lina Sastri (foto), che legger le meditazioni
scritte per loccasione da don Luca Saraceno.
Dodici stazioni, 12 domande di Ges presenti nei
racconti evangelici e rivolte ai suoi interlocutori, sul
significato della sua identit, della memoria
pasquale, sulla ragione dellamore.

Verso Pasqua

UnEuropa
diversa

Oltre 400 chilometri


di sentieri fra monti e mare.
Nello Spezzino la Foce dei Tre Conni
per ritrovare la zona di spartizione
fra Repubblica di Genova,
Ducato di Parma
e Granducato di Toscana

re

ia ligu

Alta v

Liguria
Dalla nordica Riga alla basca Santander
Per le vacanze di primavera ecco le mete,
fuori dai soliti circuiti. Per i voli, meglio partire
gioved 2 aprile e rientrare il 6: costa meno

ono in vetta alle classifiche delle metropoli pi amate per i city break: Londra, Parigi e Amsterdam insieme totalizzano 60 milioni di visitatori allanno,
di cui il 50 per cento solo nella capitale
inglese. Per scegliere una destinazione pasquale
diversa dal solito, si possono invertire i criteri,
puntando su gemme europee lontane dai numeri delle dive del turismo.
unEuropa non incline allo stereotipo, con
destinazioni meno note ma con grande patrimonio culturale, dalla nordica Riga alla basca Santander e alla belga Anversa; con il valore aggiunto di un ottimo rapporto qualit/prezzo.
A poca distanza dal confine italiano, lIstria
unalternativa con un itinerario da Pola a Fiume.
Per le destinazioni europee, le migliori tariffe
aeree si ottengono partendo gioved 2 e rientrando il luned.

Nel cuore del Seicento ad Anversa


Nonostante la sua bellezza, Anversa
(www.turismofiandre.it) ha il primato da citt
pi sottovalutata del nord Europa. Per chi avesse voglia di scoprirla, basterebbe l'impatto visivo delle Case delle Corporazioni su Griote
Markt per essere soddisfatti del viaggio: qui il
Cinquecento e il Seicento (lepoca dei commerci oceanici) sono presenti nelle architetture e,
come ricorda lo storico Fernand Braudel, la fortuna cominci nel 1501 con l'arrivo della prima
nave portoghese carica di pepe e noce moscata.
E proprio larea del porto sta attraversando una
fase di rilancio con due nuovi musei: il MAS
(www.mas.be) e il Red Star Line (www.redstarline.be), dedicato alla storia dellemigrazione.
Fra gli hotel del centro, il Julien (www.hotel-julien.com, doppia da 184 euro), a pochi passi dalla casa di Rubens.

Santander, orgoglio di Cantabria


Santander, la principale citt della Cantabria,
vive in equilibrio con lAtlantico e offre una scena notturna vivace fra nuovi club e ottimi ristoranti, fra cui la Mesn Rampalay (C/Daoz y Velarde 9 3, tel. 942 31 33 67; menu da 40 euro). Per
godersi i punti panoramici della zona di Las Sardinas, lhotel Las Brisas (www.hotellasbrisassantander.com) ospitato in un edifico storico
nello stile delle ville della zona. A est della baia, i
parchi della Magdalena sono riserve da visitare a
piedi; rientrando in centro si visita la Cattedrale,
ricostruita, come buona parte della citt dopo
lincendio del 41. A pochi passi da qui, Plaza porticada zona di churrerie per laperitivo.

na e
Arago

ento
Agrig

Sicilia

Riga dopo il grande freddo


Finita la stagione delle temperature rigide, la
capitale della Lettonia, fra Estonia e Lituania, vive allaperto fra i palazzi Jugendstil e le architetture in legno del diciottesimo secolo fino al centro storico di Vecriga. Riga collegata alle principali citt italiane da Ryanair e Air Baltic
(www.airbaltic.com). Fra i boutique hotel della
capitale, lOld City Hotel (www.oldcityhotel.lv,
Teatra Iela 10) a pochi passi dallOpera Nazionale e dalla Cattedrale di Riga, offre camere in un
elegante palazzo con rooftop panoramico.

Al volante slow in Istria


Con quattro o cinque giorni a disposizione un
itinerario in auto da Trieste scende fino a Pola
per poi lasciare le strade a percorrenza veloce
per un itinerario slow verso Rijeka (Fiume) passando per Rabac-Labin e Brsec: da qui la statale
costeggia il mare per un lungo tratto. Una volta a
Fiume, fra gli hotel storici (www.bonavia.hr) il
Bonavia, aperto nel 1876, si distingue per le ca-

La Locanda sospesa
fra mare e colline
entra nella top ten
dei luoghi da visitare
a dimora si affaccia nel
cuore pi autentico della
Maremma. Esattamente
in quel tratto liminale
dove la Toscana sconfina con il
Lazio, le colline si allungano
inchinandosi verso il mare, gli
olivi trionfano prima di dar
spazio alla macchia mediterranea.

Nella riserva naturale


integrale di Aragona,
dove i Macalube (i vulcani di fango)
caratterizzano il territorio.
Ad Agrigento la processione
con le Confraternite del saio
nero e le bande musicali

un luogo di confine e magico, soprattutto a primavera,


quando i colori cangiano e
nuovi profumi aggiungono al
panorama sensi sopiti. Cos,
quando ti trovi davanti alla Locanda Rossa a due passi da Capalbio, ti sembra davvero dessere in una terra di mezzo. Coccolato dal paesaggio, certa-

mente, ma anche dai diciotto


dipendenti della farm mouse, quindici dei quali donne,
che ti accolgono con una gentilezza unica e proverbiale. E, insieme allofferta di prestigio
ma sempre equilibrata (anche
nel prezzo) riescono a regalarti
un soggiorno davvero altro.
Non un caso, dunque, che Locanda Rossa nata dalla ristrutturazione di unazienda agricola acquisita nel 2003 da Lorenza Jona Celesia, sia stata raccontata da New York Times,
Guardian, Financial Times e
molti dei pi importanti media
mondiali e tra i suoi ospiti riservatissimi vi siano nomi di
grandissimo prestigio.
Il segreto? La semplicit, la
qualit dellofferta, la riscoper-

mere di charme e una nuova Spa interna.

Lungo lAlta Via Ligure


Si entra nel cuore dello Spezzino, per raggiungere a piedi la Foce dei Tre Confini (www.altaviadeimontiliguri.it) e ritrovare la zona di spartizione fra Repubblica di Genova, Ducato di Parma
e Granducato di Toscana. L'Alta via ligure uno
dei riferimenti per gli appassionati di trekking:
442 chilometri da Ponente a Levante. L'itinerario
parte da Foce dei Tre Confini per arrivare al punto panoramico del Cornoviglio (1160 mt.). Tanti
gli agriturismi e i B&B sul cammino (www.ospi-

Sugli ulivi Una delle zone relax della Locanda Rossa

ta di vivere in un ambiente veramente a misura delluomo,


spiega la responsabile Barbara
Valleggi. E anche la sapienza di
innovare senza stereotipi.
Anche il look della residen-

A Capalbio
Fra le novit c
lAccademia di ciclismo

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

TEMPI LIBERI

Puglia

Tra le acque del Mar Piccolo e le colline di


ulivi secolari, a pochi minuti dal centro di
Taranto, il Relais Hist (nella foto), masseria
affiliata alla catena degli Small Luxury Hotels
of the World, organizza un tour pasquale
sulle tracce delle tradizioni salentine ((4 notti
in doppia, 1370 a testa, www.relaishisto.it).
Dallantico borgo, dove uno chef pasticciere
insegner agli ospiti a preparare i viniarelli, i
tradizionali biscotti di Pasqua, si parte alla

Il primo mare
tra spiritualit
e viniarelli

Un percorso
in Istria per arrivare
no a Fiume affacciata
sul Golfo del Quarnaro.
Nella regione tour culturali,
gastronomici e sportivi

scoperta dei riti pasquali della zona. Dopo la


nazzicata, il lento incedere della
processione del Venerd Santo a Taranto,
sabato si prosegue per Lecce sulle tracce del
Barocco, e la sera, prima del rientro, si fa una
sosta a Manduria, per un calice di Primitivo.
La giornata di Pasqua inizia con una
passeggiata dalla foce del fiume Chidro fino
al mare, tra le dune di Campomarino di
Maruggio: poi si rientra in masseria, per il

pranzo di Pasqua. La primavera nel Salento


unesplosione di profumi: il giorno di
Pasquetta gli amanti della campagna
potranno organizzare un barbecue tra gli
ulivi, o chiedere coperte e cestini da picnic
per il pranzo in spiaggia. Tutti gli altri, prima
di ripartire, potranno dividersi tra una
passeggiata a Polignano a Mare, o un tuffo
nel candore di Ostuni . (m. pro.)
RIPRODUZIONE RISERVATA

Quelle piccole
Gerusalemme
in costume

In equilibrio
con lAtlantico offre
una scena notturna vivace
fra nuovi club e ottimi ristoranti.
A est della baia i parchi protetti
della Penisola della Magdalena

me

33

Le processioni che diventano eventi

der

iu
la a F
Da Po

n
Santa

Croazia

Cantabria

Gubbio La Processione del Cristo Morto che sfila per le vie della citt

P
Pparra

Una citt da scoprire


e troppo sottovalutata,
in equilibrio fra residenze
dec, castelli rinascimentali
e medievali. Fra stampatori
e venditori di tessuti

rsa

Anve

Belgio

Fra Aragona e Agrigento

talitaaltavia.it).

Spiritualit nellAbbazia di Fiastra


Ora et Labora e Cruce et aratro erano e
sono le regole per i Cistercensi dellAbbazia di
Chiaravalle di Fiastra. La Riserva nata per
proteggere le terre appartenute ai monaci oggi non solo meta di pellegrinaggio ma polo
d'attrazione per chi vuole visitare un complesso monastico nel suo contesto originario. La
Fondazione Giustiniani Bandini (www.abbadiafiastra.net) garantisce lintegrit del complesso.

In auto
Da Trieste fino a Pola,
per poi imboccare un
itinerario slow fino a
Fiume

Maremma Il paesaggio che circonda lex azienda agricola e la sua piscina

za, che un centro benessere,


fuori dallordinario. Ristrutturata dalla designer Valeria Giuliani, giardini disegnati dallarchitetto Paolo Pejrone, si compone in tredici camere, quattro

appartamenti, due suite, due


piscine riscaldate da 40 pannelli solari. E un ristorante (con
il nuovo chef Valerio arrivato
dal Four Seasons di Londra)
che ama utilizzare prodotti a

Litinerario nella Sicilia sud-occidentale comincia nella riserva di Aragona, dove le macalube (piccoli vulcani www.macalife.it) e le zolfare
segnano il territorio. Ad Agrigento la processione con le Confraternite del saio nero e le bande
musicali il momento di tradizione organizzato
in occasione della Pasqua, mentre a pochi chilometri dal centro, il Baglio della Luna (www.bagliodellaluna) un hotel di charme, punto di
partenza per la visita alla Valle dei Templi
Fabrizio Guglielmini
RIPRODUZIONE RISERVATA

chilometri zero come le verdure dellorto annesso alla tenuta.


E linnovazione? C eccome.
Come la nascita della Bike Accademy, una vera e propria
scuola di ciclismo per insegnare a neofiti (e non) a utilizzare
la due ruote come anti-stress.
Negli ultimi anni la bicicletta
sta sostituendo sport rilassanti
come il golf con grandissimi
benefici spiega ancora Barbara e allora abbiamo deciso di
dare un valore aggiunto a questa tendenza.
Il valore aggiunto si chiama
Max Lelli, maremmano doc,
gi valoroso ciclista professionista sulle strade del Tour (14
presenze), Giro dItalia (8 partecipazioni) e di tante altre corse stravinte. La Max Lelli Bike

Academy di Locanda Rossa debutter con i primi stage dal 16


al 19 aprile per poi replicare dal
4 al 7 giugno e infine chiudere
il ciclo ad ottobre (dal 15 al 18).
Che cosa si studia? Le tecniche e i segreti dei campioni
della due ruote quali la postura, laerodinamicit, la biomeccanica, le tecniche di allenamento, la psicologia di una gara e la manutenzione della bici,
fino al rapporto fra lavoro e relax spiega Lelli con una particolare attenzione alla fisioterapia, alla nutrizione, allosteopatia. E poi, naturalmente, si
sperimenta la teoria sulle strade magiche della Maremma.
Marco Gasperetti
mgasperetti@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

assione, Morte e Resurrezione di Cristo rappresentano il cuore della Settimana Santa.


Siamo in pieno Triduo pasquale, il periodo liturgico
durante il quale il Cristianesimo celebra gli eventi di fede
degli ultimi giorni di Ges.
Culmine delle celebrazioni il
Venerd Santo. E dal Nord al
Sud Italia, non c chiesa nel
paesino pi sperduto senza Via
Crucis. Molti, per, sono i luoghi dove levento assume le
sembianze di sacra rappresentazione.
Il dramma del Calvario rivive
nel Venerd Santo lungo le
strade di Romagnano Sesia, nel
Novarese. Dalla prima rappresentazione del 1730 lantico
borgo medioevale si trasforma
in nuova Gerusalemme. Oltre
trecento attori nei costumi
depoca interpretano i personaggi della Passione mentre i
fedeli partecipano in modo attivo a questa coinvolgente manifestazione di coralit popolare. Si inizia gioved santo alle 21
in piazza Cavour con la scena
della cospirazione del Sinedrio a cui segue lultima Cena. Questanno nella domenica di Pasqua, viene proposta
come novit anche unedizione
serale (www.venerdisanto.org).
A Gubbio, in Umbria, si tiene
invece la processione del Cristo morto. Un evento di grande suggestione, la cui origine
risale ai movimenti penitenziali del XIII secolo. A organizzarlo
la Confraternita di Santa Croce
della Foce. Il lento incedere dei
fedeli tra le strade viene accompagnato dallantico canto
penitenziale del Miserere.
Il cui testo ispirato al Salmo
composto dal Re David tremila
anni fa. Aprono la processione
i membri delle battistrangole, uno strumento di legno
percosso su ogni lato da maniglie di ferro dal suono sordo e
lugubre. tradizione accendere fiaccole e fal lungo il percorso, perch il fuoco simbolo di purificazione e perdono
dei peccati. Si parte alle 19 dalla
chiesa di San Domenico
(www.comune.gubbio.pg.it).
Inizia nel primo pomeriggio
del Venerd Santo e si protrae
per 24 ore la processione dei
Misteri che percorre le vie

Biella La Passione di Sordevolo

cittadine di Trapani. Si tratta di


diciotto raffigurazioni artistiche della Passione e Morte di
Cristo, pi i simulacri di Ges e
Maria Addolorata. Opere scultoree realizzate su legno da artigiani trapanesi del XVII secolo. Ogni statua viene portata a
spalla da una decina di massari che conferiscono alla processione uno degli aspetti pi
significativi: lannacata. Cio
il movimento lento che segue
le cadenze musicali delle bande. A organizzare la processione, dai primi anni del 600, la
Confraternita di San Michele
Arcangelo (www.unionemaestranzetrapani.com) .
La Passione di Sordevolo
con cadenza quinquennale,
compie questanno due secoli
di vita. A essere coinvolti gran
parte degli abitanti del paese in
provincia di Biella che lavorano
gi dallinverno per preparare
scene e costumi. In un vasto
anfiteatro di 4 mila metri quadri viene allestito un frammento della Gerusalemme dellanno 33 d.C. Con scenografie della reggia di Erode, del Sinedrio,
Pilato, lorto degli ulivi e il
monte Calvario. Levento di due
ore e mezzo si compone di un
prologo e 29 scene.
Sul palco oltre 400 persone
tra attori principali di Ges, la
Madonna, Giuda, Erode e Pilato. Nonch una folta rappresentanza di popolo e soldati. Le
rappresentazioni, in quaranta
repliche iniziano il 6 giugno e
terminano il 25 settembre. Sono previsti 40 mila spettatori. I
biglietti da 15 euro si prenotano online (www.passionedicristo.org).
Umberto Torelli
RIPRODUZIONE RISERVATA

34

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

Umbria

Un modo originale di festeggiare


la Pasquetta? Se siete in Umbria,
correndo tra millenni di storia. Il
6 aprile debutta Spoleto Urban
Race, corsa di 11.5 km dove il
cronometro oscurato delle
bellezze circostanti. Impegnativo
ma spettacolare, il percorso
costeggia le mura della citt e
conduce, al termine di 134

Pasquetta a Spoleto
per la maratona
tra le vecchie mura

Gli strumenti

10
0

E
EUURO
RO

1.130

EURO
EURO

La sottoscrizione di una polizza


assistance per la copertura
di malattie e infortuni*,
ma anche per la nomina
di un legale

100

100
10
00
00

RIPRODUZIONE RISERVATA

50-100

Le compagnie assicurative
esperte in viaggi: Navale
(gruppo Unipol), Mondial
assistance, Europ assistance
10
0

scalini, ai piedi della Rocca


Albornoziana. Dopo il passaggio
sul Ponte delle Torri e sulle scale
del Duomo, si entra in un bosco
di leccio, per poi conquistare la
discesa. Per i vincitori, i biglietti
per il Festival dei Due Mondi
(spoletourbanrace@
dreamrunners.it).

Pparra

Viaggi

100
110
00

35

TEMPI LIBERI

1100
10

70-100
Il valore del premio assicurativo
per i singoli servizi da preferire

Il massimale rimborsabile
dalle compagnie aeree in caso
di danni al bagaglio o suo smarrimento
secondo la convenzione di Montreal

*Negli Usa, per esempio, pagando


130-150 euro per un soggiorno di 15 giorni
si coperti per interventi sanitari
con massimale spese mediche illimitato

Assicurazione: quanto conviene farla?


Dal bagaglio smarrito alle ferie annullate allultimo momento. I consigli su come muoversi
Con unavvertenza: diffidate dei prezzi troppo bassi, spesso sono sinonimo di scarsa tutela
Da sapere
Nel 2013
sono andati
perduti 20
milioni di
bagagli
La tessera
europea di
assicurazione
per malattia d
diritto
allassistenza
sanitaria nei 28
Paesi membri
della Ue

n bagaglio smarrito,
il capo che allultimo
revoca le ferie, una
brutta influenza. Basta veramente poco
per vedersi rovinata una vacanza e siccome sempre una partita a dadi con la sorte, la differenza pu giocarla lassicurazione.
Operatori turistici e agenti di
viaggio hanno polizze che coprono i danni a carico delle
persone, alle cose (bagagli) e
morali (da vacanza rovinata)
avvenuti dentro il pacchetto turistico (articolo 50 del codice
del turismo).
Ci non toglie che il viaggiatore possa stipulare unassicurazione privata per coprire
altri eventi, come infortuni e
cancellazione del viaggio, non
ascrivibili al tour operator,
spiega Gianluca Rossoni, avvocato esperto in diritto del Turismo e professore a contratto in
Legislazione di Turismo allUniversit di Bergamo.

Prendiamo per esempio


lannullamento viaggio. Il
rimborso delle penali per non
essermi presentato avviene solo in alcuni casi come malattia,
motivi di lavoro e di giustizia e
non perch allultimo si cambia idea spiega il legale occorre verificare bene le clausole
di applicazione e quando questa scatta, perch una volta iniziato il viaggio non c pi possibilit di annullarlo. Ci sono
per polizze strutturate che coprono da quando si esce di casa
per andare allaeroporto, ad altre che fanno valere lannullamento fino al momento dellimbarco. Facendo un po di
calcoli, i costi di questi contrat-

ti non sono elevati, per bisogna assolutamente diffidare


quando i premi sono bassi,
cio quando partono dai 4-5
euro in su per i singoli servizi,
anzich dai 70-100 euro in su.
Spesso preannunciano poca
tutela, quindi dai 500 euro in
su del valore del viaggio meglio stipulare. Esistono proprio 2-3 compagnie assicurative specializzate in viaggi. Per il
volo low cost di poche decine
di euro, invece, qualcuno preferisce assumere il rischio di
perdere costo del biglietto, la
tesi di Rossoni.
Il tour operator agisce su
mandato del viaggiatore. In caso di recesso, il diritto alla re-

Attenti ai premi
Quando i premi
partono da 5 euro,
anzich da 70, c il
rischio che siano inutili

Prima di partire
Per i low cost si pu
accettare di correre il
rischio di perdere tutto
Per i pacchetti no

stituzione degli importi versati


non pu estendersi ai costi gi
sostenuti osserva Silvana Durante, consulente legale Astoi
Confindustria Viaggi se sono stati emessi biglietti non
rimborsabili o se lhotel ha
confermato i servizi e non riesce a rivenderli, le relative somme non possono essere restituite: il rischio dimpresa del tour
operator non pu estendersi al
danno emergente.
Nel caso di un operatore che
fallisce e fa sparire il viaggio,
bene poi sapere che in Italia
esiste un fondo nazionale di
tutti tour operator che raccoglie il 2% di tutte le polizze pagate: il consumatore pu chiedere di essere rimborsato nei
limiti della capienza del fondo.
Una volta in volo sorge la
preoccupazione per la propria
valigia? Forse pu tranquillizzare il fatto che, secondo la
convenzione di Montreal, il
vettore aereo responsabile
per il bagaglio fino a un massi-

2%
delle polizze
confluisce
nel fondo
nazionale dei
tour operator

50
larticolo del
codice del
turismo che
disciplina
lassicurazione

male di 1.130 euro. Se sono in


viaggio per lavoro e ho con me
materiale importante, allora
pu essere utile unassicurazione ulteriore con dichiarazione
di valore al vettore, continua
Rossoni.
Prima di partire, la raccomandazione quella di aver
sottoscritto una polizza assicurativa di assistenza per il periodo della vacanza e che copra situazioni di difficolt come malattia, infortunio, un fondo
spese per acquisti di prima necessit. Il turista con assicurazione di assistance ha la copertura di questi rischi aggiunge ancora Durante . Il costo si aggira generalmente tra i
40 e i 100 euro. Se si spende un
po di pi, con 130-150 euro per
soggiorni negli Usa di 15 giorni,
ad esempio, si coperti per interventi sanitari con un massimale spese mediche illimitato.
Andrea Rinaldi
RIPRODUZIONE RISERVATA

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Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

TEMPI LIBERI
Canale Cucina

Sapori

Jeunes
Restaurateurs
Sei i nuovi volti

& amori

cucina.corriere.it

Un nuovo presidente e cinque chef. Sono i


nuovi volti dei Jeunes Restaurateurs
dEurope italiani, lassociazione che riunisce
332 giovani professionisti dellalta
gastronomia europea (tra cui 84 italiani).
Proprio sul forte legame con lEuropa apre la
sua presidenza Marco Stabile dellOra dAria
di Firenze. Questo lanno di Expo:
indispensabile pensare in modo globale e
confrontarsi con il mondo. Tra i nuovi

arrivati (raccontati in una gallery sul canale


cucina.corriere.it) Stefano Deidda di Dal
Corsaro di Cagliari, Giulio Coppola de La
Galleria di Gragnano (Na), Riccardo De Pr
(nella foto) del Dolada di Pieve dAlpago (Bl),
Emanuela Tommolini dellOsteria Espri di
Colonnella (Te) e Deborah Corsi della Perla
del Mare di San Vincenzo (Li).

Silvia Frau
RIPRODUZIONE RISERVATA

La tecnologia fra i fornelli ha fatto un balzo del 179% nelle vendite


Dal termometro digitale connesso allo smartphone per controllare
la carne ai nuovi forni utilizzati anche dagli chef

Il microonde
che sa cuocere tutto

L
Il libro
Facile, pratico,
veloce.
Microonde!
(Bibliotheca
culinaria).
Come usarlo
dalla colazione
alla cena

a tecnologia sbarca tra i fornelli. E cos da oggi


sembra che non si debba cucinare pi da soli.
Basta mani infarinate, tavoli sporchi, stoviglie
sparpagliate ovunque. Chef e puristi storceranno il naso e si potr essere daccordo o meno ma
certo in questa direzione ci sta portando lindustria di elettrodomestici. Che, sempre di pi, dopo aver invaso i salotti di tutto il mondo, sta portando la domotica anche tra le mura della cucina. Il risultato? Tra il 2012 e il 2013 le vendite dei
multicooker, cio quei robot che ormai fanno
di tutto e di pi, e di cui gli italiani sono sempre
stati un po diffidenti, hanno registrato un incremento del 179 per cento (dati Gfk e DisplaySearch), nonostante prezzi poco accessibili. E, secondo unindagine Doxa e Moulinex, per quasi
la met degli italiani i compagni preferiti in cucina sono proprio gli elettrodomestici pi nuovi.
La novit pi tangibile? Questanno al Ces di
Las Vegas, la pi importante fiera di elettronica
di consumo del mondo che si svolta a gennaio,
sono comparsi per la prima volta gadget intelligenti per la cucina connessa. Insomma, bando alla tradizione e via libera agli attrezzi tecnologici comandabili tramite app dallo smartphone. Qualche esempio? Lazienda irlandese Drop
ha inventato una bilancia con bluetooth capace
di gestire pesi, ingredienti e ricette direttamente
dal tablet. iDevices, invece, ha prodotto un termometro digitale, iGrill, per la cottura della carne, connesso con lo smartphone e in grado di
avvisare quando hamburger e filetto raggiungono la cottura desiderata. O ancora Smarter Coffee Machine, la macchina da caff programmabile e collegabile tramite wifi al cellulare.
E intanto i colossi degli elettrodomestici continuano a sviluppare prodotti sempre pi complessi. Kitchen Aid, il brand di lusso di Whirpool, ha appena messo in commercio il nuovo Artisan, una specie di robot ad alta tecnologia che
cuoce, impasta, frigge e, manco a dirlo, comandabile con unapplicazione da cellulare o tablet. Kenwood, invece, ha partorito Multi One,
aggeggio a met tra una kitchen machine e un
food processor, in grado di impastare e pre-

parare praticamente qualunque cosa.


Nel frattempo il microonde, che questanno
compie sessantanni ed sempre stato utilizzato
solo per piatti di emergenza, ormai sdoganato.
Anche perch con i nuovi modelli si pu imbastire una cena in pochi minuti ma anche cucinare per davvero. Certo, le resistenze sono ancora
tante. Qualche mese fa lo chef Antonino Cannavacciuolo aveva sentenziato: La prima regola in
cucina abolire il microonde. Ma, daltra parte,
continuano a uscire ricettari per imparare a
usarlo al meglio e prodotti con funzioni prima
impensabili. Per dire: quelli di ultima generazione oggi sono perfettamente in grado di replicare
cotture tradizionali come quella a vapore o di cucinare contemporaneamente piatti diversi su
pi livelli. Ammetto che per anni ho usato il
forno a microonde solo per bollire il latte, scio-

Gadget intelligenti
Rosanna Marziale lo
usa per preparare la
sua palla di mozzarella
ripiena
Per i dolci
Per il pasticciere Denis
Buosi un alleato
nella lavorazione
del cioccolato

New York

La torre
di Bon Apptit
di A. Dal Monte
Bon Apptit ha
traslocato. Dalla sede di
Times Square, a New
York, il magazine
americano di cucina si
trasferito al 35 piano
della One World Trade
Center, la torre
costruita a Ground zero
dopo lattentato dell11
settembre. Oltre ai
nuovi uffici il giornale
ha anche una nuova
test kitchen, lo
spazio in cui prova tutte
le sue ricette

gliere il cioccolato e scaldare i piatti, ha scritto


lo chef Stefano Masanti nel suo nuovo ricettario,
Facile, pratico, veloce microonde! (Bibliotheca culinaria). Oggi, invece, le cose sono cambiate. Moreno Cedroni, per esempio, della Madonnina del Pescatore di Senigallia lo utilizza per
creare lagrodolce per il suo susci a base di
aceto, zucchero e sale. Durante la finale dellultima edizione di Masterchef, invece, Rosanna
Marziale del ristorante Le Colonne di Caserta ha
raccontato che per ottenere la sua palla di mozzarella ripiena bene usare il microonde: solo
cucinato cos il formaggio riuscir a fondersi al
punto giusto.
Questo tipo di forno ovviamente non migliora ingredienti non buoni e, nonostante si pensi il
contrario, non cucina da solo, scrive Masanti.
Non bisogna, per altro, aspettarsi gli stessi risultati degli altri forni. Ma rappresenta un grande
alleato per chi ha i minuti contati e per chi mira a ottenere risultati gastronomici eccellenti.
Anche perch consente di mantenere intatti i sapori dei cibi. Il pasticcere Denis Buosi, per esempio, lo utilizza per lavorare il cioccolato nel suo
laboratorio e nei suoi corsi di cucina. Essendo
ricco di materia grassa, si presta molto bene a essere lavorato con il microonde, ha spiegato. E a
casa, armandosi di stampini in silicone, ciascuno pu preparare facilmente cioccolatini, tavolette o cupcake. Ecco qualche regola. Intanto, tenete presente sia per i dolci che per i salati
che la funzione base utile soprattutto per scongelare, riscaldare oppure cuocere la verdura. Per
piatti pi elaborati bisogna servirsi di altre funzioni. Quella grill perfetta per dorare e gratinare. La nuova crisp, di cui sono dotati molti nuovi
forni a microonde, capace di rosolare e rendere
croccanti gli alimenti sia sopra che sotto. Con
questa funzione spiega Stefano Masanti si
possono cuocere pizze, focacce, torte anche lievitate con tempi ridottissimi. Alla fine, per, resta un dubbio: di questo passo, scomparse pentole e mattarelli, spariranno anche gli chef?
Isabella Fantigrossi
RIPRODUZIONE RISERVATA

Racconti di cucina di Angela Frenda

LA PIZZA
FATTA IN CASA:
PASSATA FRESCA
E MOZZARELLA

on esiste nulla di simile al


piacere di una pasta ben
lievitata. Di solito la scopri
dopo unattesa di ore. Mia
mamma usava sempre lo stesso
plaid per coprirla. Poi, alla fine, si
sbirciava il risultato: una pasta con
grandi buchi, triplicata di volume,
debordante. Quella giusta per la
pizza. Farla in casa, al forno, con la
passata fresca di pomodoro, il basilico e la mozzarella. Da mangiare
mentre in tiv scorre il film preferito. Oppure con gli amici. Il tempo il vero segreto. La pizza non si
fa di fretta, come tutte le cose migliori. Oggi vi propongo la ricetta
di mia madre. Per me, quella perfetta.
Ingredienti (per 8 persone):
350 g di farina bianca, 150 g di semola di grano duro, 500 g di passata di pomodoro, 250 g di fiordilatte, un cubetto di lievito di birra

Due momenti
della
preparazione
della pizza: la
stesura
dellimpasto
sulla teglia da
forno (in alto),
linsieme degli
ingredienti (foto
Claudia Ferri)

fresco, 250 ml di acqua, 6 cucchiai


di olio evo, basilico fresco, sale qb,
parmigiano (facoltativo).
Preparazione: le farine vanno
mescolate insieme al sale fino in
una ciotola abbastanza ampia. In
genere io uso una bastardella di alluminio. Fate sciogliere bene il lievito di birra nellacqua tiepida. Impastate per alcuni minuti, aggiungendo ancora un po di acqua. In
questa fase dovete farvi guidare
dal vostro buon senso (le quantit
di farina e acqua talvolta possono
variare). Con limpasto create una
specie di palla, mettetela in una
ciotola coperta da un panno umido e fatela lievitare in luogo tiepido per unora e mezza, o almeno fino a che avr raddoppiato di volume. Intanto, accendete il forno a
220 gradi e preparate due teglie di
metallo rivestite con carta da forno. Mescolate in una ciotola la

passata di pomodoro con un cucchiaino di sale e tre cucchiai di


olio. Tagliate la mozzarella a tocchetti molto piccoli e fateli sgocciolare. Ora riprendete limpasto:
lavoratelo per un minuto, dividetelo in due e stendete le due met
con il mattarello ricavandone due
rettangoli di pasta delle dimensioni delle teglie. Sistemate la pasta
nelle teglie, appiattitela con i palmi delle mani e stendete la passata. Infornate. Dopo otto-dieci minuti, aggiungete la mozzarella a
pezzetti, rimettete in forno per altri 10 minuti. Alla fine condite con
olio, basilico fresco e sale, se serve.
@angelafrenda
RIPRODUZIONE RISERVATA

Racconti di cucina
La rubrica di videoricette
del venerd su
raccontidicucina.corriere.it

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

La classifica

TEMPI LIBERI
In un annata particolarmente dura per la
produzione di olio di oliva, c chi,
nonostante tutto, rilancia e centra importanti
obiettivi. Sul Lago di Garda, a Torri del
Benaco, lazienda Paolo Bonomelli Boutique
Olive Farm (nella foto) vede premiato, da pi
parti, il proprio lavoro. E la filosofia dal
campo alla bottiglia. Il Ca Rainene
Monovarietale Drizzr entra nellatop 20
dei produttori di extravergine a livello

Lolio Bonomelli
nella top 20
mondiale

Caramelle
di patate
con caprino
e zucchine

mondiale stilata dalla Flos Olei 2015,


guida di eccellenze olearie. Il TreFrt,
ottenuto dalla selezione dei lotti pi pregiati,
conquista due podi: migliore extravergine
della categoria nella guida Oli dItalia 2015
del Gambero Rosso e medaglia dargento a
Sol DOro 2015, prestigioso concorso
internazionale che si tiene a Verona. Ottimi
risultati anche per il Monovarietale Drizzr
(corona di Maestrodolio 2015 a Lucca) e il

Monovarietale Fort, Premio Gold nel


concorso internazionale dei migliori
Monocultivar del mondo. Una conferma
della straordinaria ricchezza del territorio del
Garda e del suo clima, perfetto per la
coltivazione degli olivi: culla di extravergine
per palati esigenti e cuochi stellati. Preziosi
gioielli in bottiglia.

S. Fr.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Barfly

INGREDIENTI (per 4 persone)


250 g di patate tipo Bologna
30 g di fecola di patate
30 g di farina 00
50 g di burro
50 g di Parmigiano reggiano a scaglie
100 g di caprino fresco
1 tuorlo
1 zucchina
1 cucchiaio di olio evo
5 g di timo fresco
2 g di maggiorana fresca tritata
q.b. sale

di Marco Cremonesi

Aperitivi&co
La perfezione
di un italiano
spruzzato di pepe

PREPARAZIONE

Lavare le patate, bucherellarle con uno


stuzzicadenti, avvolgerle in un foglio
di carta da cucina bagnato, disporle
sul piatto del microonde e cuocere
alla massima potenza per 7-8 minuti.
Poi pelarle, schiacciarle e impastarle
con fecola, farina e tuorlo formando
un impasto omogeneo

Lavare la zucchina e tagliarla a cubetti


piccoli. Trasferire con poco sale e olio
in una pirola. Scottare per 1 minuto
in microonde alla massima potenza.
Mantecare con caprino e maggiorana.
Regolare di sale

Stendere limpasto a 2 mm di spessore.


Coppare la pasta con uno stampino
rotondo (diametro 5 cm). Disporre
un poco di ripieno su tutti i dischetti.
Piegarli a met ottenendo delle
mezzelune e dare la forma a caramella

In un contenitore
t it
per cottura
tt
a microonde, far bollire 2 litri di acqua
con 50 g di sale. Quando lacqua bolle,
immergere le caramelle, cuocerle
per 5-7 minuti poi scolarle e cospargere
di parmigiano. Intanto sciogliere
nel microonde burro e timo (2 min,
massima potenza) e poi condire subito
le caramelle

Ripiegare
le mezzelune
a mo
di caramella

Parmigiano
a scaglie

37

Guarnire
con timo
e burro fuso

itornano. Piacciono.
Soprattutto,
ritrovano
credibilit. Lo dice
Luca Pirola, e c da
credergli: insieme con
bartender.it lanimatore di
Aperitivi&co, la giornata
dedicata ad aperitivi,
digestivi e corroboranti che
luned scorso a Milano ha
fatto il pieno. Di pubblico,
senza dubbio. Ma
soprattutto nel
testimoniare la vitalit di
un settore che negli anni
della generazione Mojito
sembrava aver perso lo
smalto. E invece la grande
tradizione nazionale sta
finalmente ritrovando la
considerazione che le
spetta. Il gusto esterofilo
sta ritrovando la strada di
casa spiega Pirola . E
questo si deve al rilancio di
tante produzioni con un
gusto per la qualit che, per
paradosso, allestero ci
veniva riconosciuto gi da
tempo. Gioca a favore il
fatto che un aperitivo
italiano, con una spruzzata
di pepe, gi cos un
cocktail perfetto ed
equilibrato. Ma aiuta
anche la moda
dellhomemade che
continua ad andare alla
grande nei bar migliori:
Certo, un bartender
continuer certo a utilizzare
prodotti creati da lui. Ma
oggi sa che in molti casi ci
sono prodotti pronti,
comodi da usare, ma con
profili di gusto molto
particolari.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul blog
Altri aneddoti e notizie
online su barfly.corriere.it
RICETTA: Facile, pratico, veloce microonde di Stefano Masanti (Bibliotheca Culinaria); FOTO: Francesca Moscheni

CdS

Si fa presto a dire mangia, la grande battaglia in difesa del cibo


Nuovo appuntamento con i classici della cucina. In edicola il libro-accusa di Michael Pollan

on mangiate nulla che


la vostra bisnonna non
mangerebbe. Scartate i
cibi con ingredienti dal
nome impronunciabile. Se sulla confezione c scritto che fa
bene alla salute, voi lasciatela
dov. Non mangiate ci che
non pu andare a male. Se possibile, evitate i supermercati.
Sono alcuni dei consigli che
Michael Pollan elargisce in
quello che probabilmente il
meno filosofico e il pi pragmatico dei suoi libri. Mangiate
cibo vero. Con moderazione.
Soprattutto, mangiate vegetali
laforisma che li comprende
tutti. Nato da un saggio scritto
per il New York Times Magazine e diventato un best seller, In

difesa del cibo (in edicola con


la collana del Corriere Storie
di cucina) ha confermato questo docente di giornalismo di
Berkeley come la penna pi
brillante del movimento per il
mangiare buono e sostenibile,
dopo il grande successo de Il
dilemma dellonnivoro. Pollan
incarna lo spirito dei tempi che
viviamo, con la tavola a chilometri zero, la cucina che torna
a essere il cuore della casa, la riscoperta delle tradizioni gastronomiche, le inchieste sulle
malefatte dellagribusiness.
Comunque la si pensi sullagricoltura moderna, qualunque
cosa si tenga nel frigo, se si
vuole capire dove va il dibattito
sul cibo non si pu non leggere

Lo scrittore e attivista Michael Pollan e la copertina del suo libro, In difesa


del cibo, appena uscito con Storie di cucina

questo autore scomodo per gli


scienziati ma recensito da
Science e Nature, che per gli
americani diventato un guru.
In questo libro sul banco degli
imputati non siedono i soliti
noti (gli Ogm, la chimica, lallevamento intensivo, le monocolture, tutte cose che a Pollan ovviamente non piacciono). Ma la scienza della nutrizione, anzi la sua ideologia: il
nutrizionismo. Lo scrittore
contesta che un alimento sia
equiparabile alla somma dei
suoi nutrienti e non vuole che
siano gli esperti a dirci cosa
mangiare sulla base di conoscenze parziali e mutevoli. La
storia dellalimentazione occidentale moderna una guerra

di micronutrienti (proteine
contro carboidrati, carboidrati
contro proteine, carboidrati
contro lipidi, lipidi contro carboidrati) che ci ha lasciato ossessionati dai rischi alimentari,
obesi, afflitti dal diabete e dalle
malattie cardiovascolari. Meglio affidarsi alle tradizioni alimentari, che nel corso delle generazioni hanno raggiunto ciascuna il proprio punto di equilibrio, che a una scienza tanto
incline allerrore e influenzabile dallindustria, sostiene Pollan. Meglio invocare una scienza del cibo pi solida e autorevole che nessuna scienza, invece, lo aggiungiamo noi.
Anna Meldolesi
RIPRODUZIONE RISERVATA

38

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

TEMPI LIBERI

Sapori

Tavola rotonda

& amori

Vino, un brindisi allinnovazione e alla sostenibilit.


Le aziende leader del settore vitivinicolo si sono
incontrate ieri a Roma per fare il punto su Vino:
sostenibilit e mercati. La tavola rotonda, con
degustazione e interventi di enologi ed esperti,
stata organizzata da ForAgri (Fondo paritetico
nazionale interprofessionale per la formazione

Brindisi a innovazione e sostenibilit


continua in agricoltura, nato nel 2009 ) che, come
spiega il direttore Roberto Bianchi, vuole aiutare i
produttori a sviluppare processi pi sostenibili e ad
essere competitivi anche sugli altri mercati. quindi
centrale continua confrontarsi su questi temi.

S. Fr.
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I cento migliori vini, i rossi sul podio


Dalla Valtellina allEtna, lItalia si svela
Wine Spectator: ecco le zone emergenti. Da domani la guida a OperaWine
La guida

di Luciano Ferraro

Domani,
sabato 21
marzo, a
Verona, i 103
produttori di
vino scelti da
Wine Spectator
si ritroveranno
allevento
OperaWine,
che apre
Vinitaly
Vini e
cantine
selezionate
sono
raccontate in
una guida edita
dal Corriere
Fra le cantine
recensite
spiccano quelle
scelte per i loro
rossi: sono 82
su un totale di
103. La
Toscana con
29 produttori
quasi doppia il
Piemonte che
si assesta a
quota 16
Venti i nuovi
ingressi di
questa
edizione della
guida. Fra loro,
chi sta facendo
grandi vini in
denominazioni
meno note per
gli Usa come la
Valtellina, e i
pionieri delle
nuove aree,
come lEtna

li Amarone della
Valpolicella, i Barolo, i
Brunello di Montalcino, i SuperTuscan. E
non solo. I critici di Wine
Spectator stanno sempre pi
puntando anche su zone spettacolari ma fino a poco tempo
fa non illuminate da riflettori
internazionali. OperaWine,
levento che domani al Palazzo
della Gran Guardia di Verona,
aprir il Vinitaly, lo specchio
di un nuovo gusto che si formato dallaltra parte dellAtlantico. Un mutamento che riguarda il palato, e anche il mercato, con la promozione di zone meno conosciute ai
consumatori americani. A documentare questo interesse
mondiale per gli autoctoni
dItalia, questanno, c una guida edita dal Corriere (I migliori 100 vini dItalia) in edicola
da domani, che racconta e documenta il gruppo di produttori e i vini scelti da Wine Spectator per OperaWine.
Tra le cantine recensite, la
maggioranza formata da
quelle scelte per i loro vini rossi: 82 su 103 (in ordine alfabetico nel grafico). La Toscana, con
29 produttori, quasi doppia il
Piemonte, che si attesta a quota
16. Il Barolo prevale con 13 etichette, sono 9 quelle del Brunello e 5 dellAmarone (come
quelle del Chianti classico).
Spuntano grandi rossi da ogni
regione: lo Sforzato di Valtellina in Lombardia, il Teroldego
trentino, il Conero marchigiano, lumbro Sagrantino di
Montefalco, il Montepulciano
dAbruzzo, il Taurasi irpino, il
Primitivo di Manduria dalla
Puglia e lAglianico del Vulture
dalla Basilicata, il Gaglioppo
calabrese, il Nerello Mascalese
dellEtna, il Cannonau sardo.
LItalia spiega Marvin R.
Shanken, direttore ed editore
di Wine Spectator esporta
pi vino negli Stati Uniti che
negli altri Paesi. La nostra rivista, leader a livello mondiale,
profondamente interessata al
vino italiano. E ci auguriamo
che OperaWine aumenti lattenzione sui migliori produttori selezionati e in generale sul
vino italiano. Come avete
scelto i produttori per questa
edizione?
Neppure un elenco di 1.000
produttori risponde Thomas Matthews, executive editor racconterebbe con precisione la diversit dei vini italiani. Il nostro obiettivo quello
di selezionare i migliori con i
criteri della qualit del vino,
dellimportanza storica, della
leadership e dellinnovazione.
Possiamo contare sulle nostre
recensioni di migliaia di vini
italiani ogni anno, con degustazioni alla cieca dei critici pi
esperti.

La
lista

Agricola Punica Isola


dei Nuraghi Barrua 2011
Aldo Conterno Barolo
Romirasco 2006
Allegrini Amarone della
Valpolicella Classico 2006
Altesino Brunello di
Montalcino Montosoli 2008
Antinori Chianti Classico
Badia a Passignano Riserva
2008
Argiolas Isola dei Nuraghi
Turriga 2007
Arnaldo Caprai Sagrantino
di Montefalco 25 Anni 2009
Avignonesi Merlot Cortona
Desiderio 2011

Barone Ricasoli Chianti


Classico Castello di Brolio
Gran Selezione 2011
Benanti Etna Serra della
Contessa 2004
Bibi Graetz (Testamatta)
Toscana Colore 2005
Biondi Santi Brunello
di Montalcino Tenuta Greppo
2007
Braida di Giacomo Bologna
Barbera d'Asti Bricco
dell'Uccellone 2009

Carpineto Cabernet
Sauvignon Toscana Farnito
1997
Casanova di Neri Brunello
di Montalcino Cerretalto
2007
Castellare di Castellina
Toscana I Sodi di San Niccolo
2010
Castello di Ama Chianti
Classico Vigneto La Casuccia
Gran Selezione 2011
Castello di Volpaia Chianti
Classico Coltassala Riserva
2010
Cavallotto Barolo Bricco
Boschis Vigna San Giuseppe
Riserva 2006
Ceretto Barolo Bricco Rocche
2006

82

vini rossi

Cesari Corvina Veronese Jma


2009
Col d'Orcia Brunello
di Montalcino Poggio al Vento
Riserva 2004

D'Angelo Aglianico del Vulture


Caselle 2007
Damilano Barolo Cannubi
2006
Dettori Romangia Tenores
2010
Drei Don Sangiovese
Romagna Superiore Pruno
Riserva 2010

Falesco Lazio Montiano 2007


Falletto di Bruno Giacosa Barolo
Le Rocche del Falletto Riserva
2004
Fattoria di Flsina Toscana
Berardenga Fontalloro 2011
Fattoria Galardi Campania Terra
di Lavoro 2012
Feudi di San Gregorio Taurasi
2009
Fonterutoli Siepi 2007
Fontodi Colli della Toscana
Centrale Flaccianello 2001
Foradori Vigneti delle Dolomiti
Red Granato 2010

G
I
L

Gaja Langhe Sor San Lorenzo


2011
Gianfranco Fino Primitivo
di Manduria Es 2011
Giuseppe Mascarello & Figlio
Barolo Monprivato 2004
Il Poggione Brunello
di Montalcino Vigna Paganelli
Riserva 2007
Le Macchiole Toscana Messorio
2004
Librandi Val di Neto Gravello
2012
Luce della Vite Luce 2011
Luciano Sandrone Barolo
Cannubi Boschis 2003
Lungarotti Torgiano Rubesco
Vigna Monticchio Riserva 2005

Chi ha visitato le cantine


dItalia?
Oltre alle degustazioni alla
cieca a New York risponde
Bruce Sanderson, il senior editor che ha lincarico di seguire i
vini toscani e piemontesi io
e il collega Alison Napjus visitiamo le varie regioni dItalia
almeno due volte lanno, incontrando nuovi produttori.
Quali sono, secondo voi, le
zone pi interessanti?
Thomas Matthews: Ogni
anno cambiamo la lista per
mostrare cosa c di nuovo:
questanno, ci sono 20 nuovi
ingressi. Questi vignaioli danno una nuova luce alla selezione, sia grazie ai produttori del
Nord (Anselmet, Elena Walch e
Foradori, ad esempio) sia grazie a quelli del Sud (come Benanti, Masseria Li Veli e Passopisciaro).
Bruce Sanderson: Siamo
interessati a produttori di alta
qualit nelle regioni pi note. E
anche a chi sta facendo ottimi

Mamete Prevostini Sforzato


di Valtellina Albareda 2009
Masciarelli Montepulciano
d'Abruzzo Villa Gemma
2004
Masi Amarone della
Valpolicella Classico
Costasera Riserva 2009
Masseria Altemura Primitivo
di Manduria Altemura 2010
Masseria Li Veli Salento
2010
Massolino Barolo Vigna
Rionda Dieci Anni Riserva
2000
Mastroberardino Taurasi
Radici
2009
Mastrojanni Brunello
di Montalcino Vigna Loreto
2009
Mezzacorona Teroldego
Rotaliano Nos Riserva
2006
Miraore Barolo Paiagallo
2010
Montevetrano Colli
di Salerno
2011

Nino Negri Sforzato


di Valtellina 5 Stelle Sfursat
2010
Nozzole
Chianti Classico La Forra
Gran Selezione 2011
Odoardi Calabria GB 2012

P
R

Paolo Scavino Barolo Bric


dl Fiasc 2006
Passopisciaro Terre Siciliane
Contrada G 2012
Pecchenino Barolo Le Coste
2010
Petrolo Toscana Bggina
2011
Pio Cesare Barolo 2010
Renato Ratti Barolo Rocche
dellAnnunziata 2010

Cronachedigusto.it

Lenologo Cotarella
personaggio dellanno
Riccardo Cotarella il personaggio pi influente
nel mondo del vino, secondo Cronachedigusto.it,
diretto da Fabrizio Carrera. Per il secondo anno
la redazione pubblica un numero speciale in
occasione di Vinitaly. Cento i nomi citati nella
Power Wine List, 15 i nuovi ingressi. Cotarella
(che ha tra i suoi clienti Bruno Vespa e Massimo
DAlema) era al sesto posto lanno scorso. Due
nuovi incarichi hanno favorito la scalata:
presidente internazionale degli enologi e del
comitato dei saggi per il Padiglione del vino ad
Expo. Debutta nelle prime dieci posizioni Sandro
Boscaini, mister Amarone, neo presidente
Federvini. Al secondo posto Piero Antinori
(primo nel 2014). Mantiene la terza posizione
Angelo Gaja, seguito dal ministro dellAgricoltura
Maurizio Martina (era quinto) e da Paolo De
Castro, parlamentare europeo (ex secondo). Poi
tre veneti: il produttore Gianni Zonin, il direttore
di Vinitaly Giovanni Mantovani e Boscaini. Nono
Riccardo Ricci Curbastro (Federdoc), decimo il
docente Attilio Scienza.

S
T

San Felice Toscana Vigorello


2010
Silvio Nardi Brunello
di Montalcino Poggio Doria
2007
Siro Pacenti Brunello
di Montalcino 2006
Tabarrini Montefalco
Sagrantino Colle Grimaldesco
2009
Tasca dAlmerita Contea
di Sclafani Rosso del Conte
2010
Tedeschi Amarone della
Valpolicella Classico Capitel
Monte Olmi 2004
Tenuta del Portale Aglianico
del Vulture Le Vigne a Capanno
2009
Tenuta dell'Ornellaia Bolgheri
Superiore Ornellaia 2005
Tenuta di Biserno Toscana
Lodovico 2011
Tenuta San Guido
Bolgheri-Sassicaia Sassicaia
2011
Tenuta Sette Ponti Toscana
Oreno 2010
Terre Bianche Rossese
di Dolceacqua Bricco Arcagna
2010
Terre degli Svevi Aglianico
del Vulture Re Manfredi
Serpara 2008
Tommasi Amarone della
Valpolicella Classico 2007
Tormaresca Aglianico Castel
del Monte Bocca di Lupo 2004

U
V
Z

Umani Ronchi Conero Cmaro


Riserva 2007
Valdicava Brunello
di Montalcino Madonna
del Piano Riserva 2005
Vietti Barbera d'Asti Superiore
Nizza La Crena 2009
Zenato Amarone
della Valpolicella Classico
2006

vini in denominazioni meno


note, come Gattinara o Valtellina, e ai pionieri delle nuove
aree, come lEtna. Queste le zone da tenere docchio.
Qual lo stato dellarte del
vino italiano?
Thomas Matthews: Assistiamo con piacere ad una continua evoluzione. In pi direzioni: verso il futuro, con nuove
cantine che utilizzano la tecnologia per migliorare la vinificazione. Ma anche verso il passato, recuperando i metodi tradizionali e i vitigni autoctoni che
definiscono lidentit italiana.
Tutte le strade sono aperte,
perch lItalia ha capito che il
progresso pu arrivare da luoghi inaspettati.
Bruce Sanderson: Negli
Stati Uniti, un grande mercato
per il vino, i giovani appassionati di vino cercano novit: le
uve insolite e gli autoctoni che
raccontano, attraverso la qualit, lItalia.
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Il libro

Dal prosciutto
e melone
ai nuovi
super chef
Come eravamo, come
mangiavamo. Semplificando,
possiamo riassumere cos
lultima pubblicazione di
Alberto Capatti, docente
universitario (ha insegnato
Storia della cucina e della
gastronomia allUniversit di
Pollenzo), gi direttore dei
mensili La Gola e Slow.
Questo libro copre gli anni
della mia infanzia sino ad oggi
avverte lautore . Parla
dellalimentazione degli
italiani. Poich Capatti ha
una certa et, ecco che i suoi
ricordi cominciano dal
Dopoguerra, quando le
cucine torinesi, milanesi ed
emiliane grondavano di burro,
per attraversare il boom
economico (fantastica la
citazione di Alberto Arbasino
che, ne La bella di Lodi, esalta
il ristorante Motta a cavallo
Amarcord
Storia
della cucina
italiana
ripercorre
levoluzione
dei gusti
alimentari

dellautostrada), e avanti nel


tempo fino agli esordi della
nuova cucina italiana. E ad
oggi, vigilia dellExpo, con la
girandola dei cuochi
mediatici. La storia della
cucina italiana (Guido
Tommasi editore, 20 euro)
unopera colta ma di facile
comprensione. I coetanei di
Capatti trovano, sorridendo, il
loro amarcord; i pi giovani
ripercorrono mezzo secolo di
mode alimentari, gusti,
prodotti, men, ristoranti;
scoprono le virt e qualche
difetto di gastronomi nostrani
del Novecento come Luigi
Carnacina, Gino Veronelli,
Vincenzo Bonassisi, Gianni
Brera, giornalista sportivo e
appassionato del buon
mangiare e del buon bere. Il
volume si snoda in tre periodi
storici: Mangiare italiano
1944-1968; Cibo e cultura
1969-1992; Cibo e ideologia
1991-2015. La cucina e la
storia del Paese vanno di pari
passo. Luna si riflette
nellaltra e viceversa. Bastano
i titoli di alcuni capitoli per
evocare piatti culto di certe
stagioni. Come Prosciutto e
melone (anni Sessanta).
Oppure Il filetto al pepe
verde (anni Ottanta) e il
Raviolo aperto, creazione di
Gualtiero Marchesi, fondatore
della nouvelle cuisine italiana.
Altro capitolo: Milano, i
paninari. Si parte dalla
metropoli lombarda dove la
tradizionale michetta
imbottita di salame diventa
panino dautore (ripieno di
pat, salumi, formaggi, salse,
aromi) al bar Cremoni di via
Turati, per continuare con
Procacci a Firenze (panino e
pat tartufato), lHarrys Bar di
Venezia, il Martini di via
Condotti a Roma. Pagina
dopo pagina, si finisce nel
Terzo Millennio e,
inevitabilmente, davanti alla
tiv, fra la Parodi e Cracco. Poi
da Eataly dove la filosofia
Slow Food di Carlin Petrini
reinterpretata (con un tocco di
furbizia) da Oscar Farinetti.

Marisa Fumagalli
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Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

39

TEMPI LIBERI
Lanteprima

Sapori

Non solo sushi


I piatti giapponesi
che vedremo a Expo

& amori

Che cosa si manger nel padiglione giapponese di


Expo? Non solo sushi, ovviamente. La
Organization to promote japanese restaurants
abroad ha presentato in anteprima i piatti che si
potranno assaggiare a partire dal primo maggio
sul sito dellesposizione: dal rice burger un
hamburger in cui al posto del pane si usa un
composto di riso e al posto della carne una
tempura di pesce oppure del manzo affettato al
suriyaki, un piatto a base di fettine di carne e

verdure saltate, dal soba (tagliatelle di grano


saraceno) alludon (noodles integrali), fino alla
tempura e ai piatti a base di curry. Nel padiglione
giapponese sar presente una food court di 470
metri quadrati con sei stand pronti a far degustare
le specialit nipponiche. Inoltre ci sar una vera e
propria sala a cura del ristorante Minokichi, storica
insegna di Kyoto, nata nel 1719.

A.D.M.
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di Roberto Perrone

ILLUSTRAZIONE DI MICHELE TRANQUILLINI

h no, le pizze non sono


tutte uguali. Questo
banale concetto diventa comandamento granitico dopo lincontro
con una pizza di Franco Pepe,
come il Casolare, dal nome
del piccolo caseificio da cui arrivano i formaggi del ripieno,
scamorza affumicata, ricotta,
mozzarella (in pi la salsiccia).
Franco, con quellaria da ricercatore universitario, un altro
dei meravigliosi artigiani che
fanno speciale, umanamente e
gastronomicamente, la provincia italiana. Il suo posto delle
fragole, pardon delle pizze,
Caiazzo nellalto Casertano,
(200 metri sul livello del mare)
ai piedi del Monte Grande, della catena dei Trebulani. Franco
Pepe un cantore del territorio
che si pu ammirare dalla terrazza del palazzo del 700 che
ospita Pepe in grani.
Perch la sua pizza non come tutte le altre? Perch alla base c la ricerca. A cominciare
dai mulini. C una spiegazione al fatto che al Nord siano andati avanti e noi siamo rimasti
indietro. Da noi ci sono pochi
mulini e poi sul discorso qualit si fatta poca formazione.
La pizza di Franco Pepe, come
quella dellemergente Ciro Salvo (50 Kal, anche lui attento
nella selezione dei prodotti),
dei suoi fratelli a San Giorgio a
Cremano, di Enzo Coccia (La
notizia) percorre il sentiero ricerca-qualit. Franco viene da
una famiglia di panificatori,
cresciuto in un panificio poi
pizzeria, con nonno Ciccio e
pap Stefano. Dopo la morte
del padre ha continuato con i
fratelli e da tre anni si staccato avviando il suo progetto, in
poco tempo diventato un luogo
di eccellenza e di approdo di
tantissime persone, amanti
della pizza e della buona tavola
in genere.
La sua concezione diversa
della pizza si basa sulla lavorazione e sulleccellenza delle
materie prime casertane, campane ma non solo. Franco Pepe
ha coinvolto agronomi, nutrizionisti per lo studio dei pro-

Il pomodoro? Dopo la cottura


Il nuovo tesoro di Napoli
Ricerca e studio
dei prodotti: cos uno
dei simboli dellItalia
diventa long food

dotti, inventandosi il long food, antitetico al solito approccio alla pizza, una birra e via.
Un percorso di degustazione e
di assaggio. Pepe in grani
pizzeria, laboratorio aperto, locanda: Offro la possibilit a
chi viene da fuori di degustare
la mia pizza, rimanere con me e
vedere quali prodotti utilizzo.
Ho avuto la netta percezione

La ricetta

Il calzone con la scarola

Pizzaiolo
Franco Pepe, lo
chef pizzaiolo di
Pepe in grani
a Caiazzo
(Caserta) autore
della ricetta
qui a fianco

Nome pizza: Sole nel piatto


Ingredienti: Mozzarella di bufala DOP, piennolo del Vesuvio
DOP, acciughe di Cetara, olive caiazzane, origano dellAlto
Casertano.
Nome pizza: Calzone con la scarola riccia
Ingredienti: scarola riccia, acciughe di Cetara, capperi, olive
caiazzane, olio evo variet caiazzana. Impasto per casa: 1,9 kg di
farina 00; 5 gr di lievito compresso; 1 litro di acqua; 50 gr di sale;
80/100 grammo di pasta di riporto (se ne avete a disposizione) La
cottura della pizza napoletana prevede una temperatura forno di
oltre 400 e un tempo di cottura che arriva intorno ai 60sec. I
forni di casa, arrivando ad un massimo di 220, avranno dei
tempi di cottura differenti a seconda della realizzazione. La resa
sar sicuramente differente da quella classica da pizzeria.
* Pepe in grani, Caiazzo

che molti clienti sentivano


questa necessit. La gente ora
vuole sapere che cosa mangia,
lasse si spostato dal buono al
sano. E con un approccio
scientifico si pu sicuramente
dire che la mia pizza sana.
Ma sano anche buono, infatti le pizze di Franco sono anche buonissime. Qualche
esempio. Il Sole nel piatto
con piennolo del Vesuvio, acciughe di Cetara, mozzarella,
origano del Matese e olive caiazzane. Il grande classico di
pap (che mandava in sollucchero Gino Veronelli) il calzone
con scarola riccia cruda, olive,
capperi di Pantelleria, acciughe
di Cetara, senza mozzarella,
senza pomodoro. E poi, in
esclusiva per Scorribande, lultima creazione: la margherita
sbagliata. Non ancora in
men: parto solo con la mozzarella nel forno, dopo la cottura
aggiungo un pomodoro dellOttocento della zona collinare
di Caiazzo riscoperto grazie a
dei semi antichi (ricco di polifenoli) con riduzione di basilico. Sbagliata, ma meravigliosa.

Le nostre scelte
1) Pepe in grani
Vico S. Giovanni Battista, 3
Caiazzo (Ce) Tel. 0823-862718
2) 50 Kal
Piazza Sannazaro, 201/B
Napoli Tel. 081-19204667
3) La notizia 53
Via Michelangelo da Caravaggio,
53 Napoli Tel. 081-714255
4) Salvo (Francesco&Salvatore)
Largo Arso 10-16,
San Giorgio a Cremano (Na)
Tel. 081-275306
5) Pietro Parisi Via Trieste, 147
Palma Campania (Na)
Tel. 339-8587591
6) Gino Sorbillo
Via dei Tribunali, 32 Napoli
Tel. 081-446643
7) Da Michele
Via Cesare Sersale, 1/3, 80139
Napoli tel. 081-5539204
8 ) Filippos Piazza Plebiscito, 47
Sapri Tel. 0973-391428
9) Vicolo della Neve
Vicolo della Neve, 24 Salerno
Tel. 089-225705
10) Da Anna
Via San Marco, 28-30 Agropoli
(Sa) Tel. 0974-823763

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Un men dedicato al quinto gusto, lumami di moda a Milano


Filippo Gozzoli al Ristorante Armani. Cerco unarmonia di contrasti, usando settanta ingredienti
Cos
Lumami il
quinto gusto,
ossia un gusto
primario che si
unisce agli altri
quattro che
conosciamo:
dolce, salato,
amaro, acido
Scoperto
nel 1909 in
Giappone, per
anni rest fra
gli addetti ai
lavori. Umami
significa
saporito

i legge Armani, si mangia umami. Al settimo


piano dellhotel dello
stilista in via Manzoni, a
MIlano, arrivato un nuovo
cuoco: si chiama Filippo Gozzoli.Ha 41 anni, un cremonese
sorridente, senza laria da guru
di alcuni suoi colleghi. Ha convinto Giorgio Armani a rivoluzionare la cucina. Al posto dei
piatti ben eseguiti ma che non
stupiscono, ha ideato un menu
tutto dedicato allumami, il
quinto gusto. Oltre al dolceamaro e salato-acido. O meglio spiega un insieme
dei quattro gusti da cui si ricava
il quinto. Cerco unarmonia di
contrasti usando 70 ingredienti base: alghe, funghi, carne

rossa, parmigiano reggiano,


alici, kombu, zest di agrumi
con i loro succhi, capperi, acciughe e molto altro.
Sofia Loren, seduta al tavolo
con vista sulla Milano del Duomo e dei nuovi grattacieli,
pranza con unamica: il piatto si
svuota in fretta, con piccoli sorsi da un calice di champagne. Il
ristorante che sovrasta lhotel
uno spazio algido e ovattato come pu esserlo una piattaforma sospesa a 40 metri daltezza. Anche per questo i piatti di
Gozzoli hanno leffetto di uno
spettacolo pirotecnico. Colori e
sapori decisi.
Quando non lavora, lo chef
che ha iniziato la carriera a 13
anni con un piatto di ravioli al-

la zucca preferisce la cucina libanese, perch ha gusti che si


imprimono nel palato e nella
memoria. quello che gli ha
insegnato a New York il suo
mentore Marlon Abela, un
gourmet con ristoranti in tutto

Lo chef
Filippo Gozzoli,
41 anni, ha
portato lumami
al Ristorante
Armani di via
Manzoni, a Milano

il mondo. Nel suo A Voce a


Manhattan, prima di conquistare una stella Michelin, Gozzoli stato il creatore di varianti per Marlon: Anche se servivamo 400 coperti al giorno, mi
faceva rifare 20 volte un piatto,
ad esempio gli spaghetti allamatriciana. Che nella versione umami contemplano laggiunta di succo darancia, maggiorana e aceto di vino rosso.
A leggere gli ingredienti, i
piatti sembrano un azzardo. Invece c equilibrio, con un po
di attenzione si rintracciano la
parte sapida e quella agra,
lamarognolo separato dalla
dolcezza. Come nelle tagliatelle
con cannolicchi, soppressata,
pistacchi, erbe fini. Oppure

nella guancia di vitello brasata,


con fonduta di komt, porri e
cacao. Il piatto dello scampo gigante contiene burrata, pere,
nduia, pata negra, coriandolo.
Che cosa si beve con i piatti
umami? Nella carta dei vini
(trenta pagine) non solo i grandi nomi italiani e francesi: anche il Brut di Enrico Gatti dalla
Franciacorta, una piccola
azienda famigliare, il Timorasso delleclettico Walter Massa,
la Ribolla Anfora del vignaiolopoeta Josko Gravner. Punto
alla prima stella dice sicuro
lo chef . A New York ce lho
fatta. Ce la far anche a Milano
con lumami.
Luciano Ferraro
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40

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

41

Economia

Il ceo di Ei Towers e lopas


Campioni nazionali con Rai Way
Abbiamo lambizione di creare un campione
nazionale, speriamo che questa ambizione sia
condivisa dai nostri colleghi di Rai Way: lo ha
detto il ceo di Ei Towers, Guido Barbieri, parlando
dellopas lanciata sulle torri della Rai. Ei Towers ha
chiuso il 2014 con un utile netto di 37,8 milioni
+14,8%, e ricavi pari a 234,5 milioni di euro.
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Pirelli, ChemChina verso lOpa


Il riassetto in quattro mosse

 




 
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Gli pneumatici industriali verranno scorporati. La guida a Tronchetti fino al 2021

 
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La Lente

di Alessandra Puato

Banda larga,
primo atto
In Metroweb
entra Vodafone

cos, il primo passo


nel patto pubblicoprivati per diffondere
la banda larga nel Paese
stato fatto. Con Vodafone.
La multinazionale guidata
da Aldo Bisio ha firmato
ieri la lettera dintenti con il
fondo F2i, primo socio di
Metroweb: entrer
nellazionariato di
Metroweb Sviluppo. Ora
deciso: questo il veicolo nel
quale dovranno convergere
gli operatori telefonici
privati, in linea con il piano
strategico del governo. Due
le condizioni di Vodafone:
che altri soci, se rivali,
abbiano pari quote; e che il
controllo resti allo Stato.
Telecom rester a guardare?
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Pirelli sotto i riflettori a


Piazza Affari in attesa dellOpa
che dovrebbe portare al delisting della societ e allingresso di China National Chemical
Corporation, colosso pubblico
da 70 miliardi di euro di fatturato, attivo anche nel business
degli pneumatici, con cui la Bicocca salderebbe una nuova alleanza. Ieri le azioni del gruppo
guidato da Marco Tronchetti
Provera hanno aperto la seduta
in rialzo di quasi il 5%, oltrepassando quota 15 euro il massimo da 25 anni e hanno
proseguito attorno a quel livello per gran parte della giornata
per poi chiudere a +3,26%. La
Consob ha fatto sapere di aver
attivato i poteri per verificare
eventuali anomalie. Ieri si sono
susseguite riunioni, anche al
quartier generale della Bicocca,
per cercare di arrivare rapidamente alla quadra. Che, secondo alcune voci, sarebbe stata
trovata e dunque lannuncio
potrebbe arrivare anche oggi.
Ma il piano messo a punto dalla Lazard molto articolato e
ha gi subito cambiamenti, per
cui c ancora cautela.
La mossa di Tronchetti, che
rester al comando del gruppo
gestendo lintero riassetto,
apre uno scenario nuovo per la
Pirelli, che appena due anni fa
si alleata con il colosso russo
Rosneft. Ora allargherebbe la
geografia con lingresso di un
nuovo socio industriale con cui
sviluppare ulteriormente il business degli pneumatici ed
estrarre valore dalla Bicocca.
Oggi il Far East gi contribuisce
per il 9% al fatturato della Pirelli, dal 6% del 2008, e dalla Russia arriva invece il 4%. La scelta
di sancire lalleanza attraverso
unOpa, a cui gli attuali soci stabili del gruppo aderirebbero,
reinvestendo per una parte
dellincasso per mantenere la
posizione, sarebbe stata scelta
per accelerare il percorso del
riassetto. Nellambito del quale
il gruppo milanese procederebbe allo spin-off delle attivit

MILANO

La vicenda

Il gruppo
pubblico cinese
China National
Chemical
Corporation sta
preparando
unofferta
totalitaria su
Pirelli con
lobiettivo di
ritirare il titolo
da Piazza Affari
La mossa
propedeutica a
un riassetto
della Pirelli, che
verr condotto
dai nuovi soci
insieme agli
attuali guidati
da Marco
Tronchetti
Provera (foto),
con lo scorporo
delle attivit
negli pneumatici truck
che verrebbero
messi insieme
a quelli Aeolus,
la controllata di
ChemChina
Entro
quattro anni
previsto il
ritorno in Borsa
di Pirelli, che
avr solo il
premium e il
winter per auto
e moto

Pirelli in Borsa
Landamento negli ultimi 12 mesi

La catena di controllo
Nuove
Partecipazioni Spa*

Ieri 14,90 euro


+3,26%

14,18

Intesa Sanpaolo

76%

Unicredit

12%

12%

12,98

Neftgarant 50%
(Rosneft)

11,77

Camn

50%

Coinv

26,193%
10,57

Pirelli & C. S.p.a


aprile

lug

nov

gen

2014

mar

*ha come azionista


Mtp Spa al 52%

2015

dArco

industrial, gli pneumatici


per camion e mezzi pesanti,
per integrarle con le quelle di
A e o l u s , l a co n t ro l l a t a d i
ChemChina specializzata nello
stesso segmento. Si tratta di un
passaggio che richieder lindividuazione del perimetro da
scorporare, la sua valutazione
insieme a quella delle attivit
del partner a cui verrebbero

conferite e quindi lintegrazione. Un lavoro lungo che leventuale delisting renderebbe pi


rapido.
Laddio alla Borsa non sar
per definitivo. Gli accordi tra i
soci negoziati dagli studi legali Chiomenti, Clifford Chance, Linklaters e Pedersoli oltre a confermare per cinque anni il management guidato da

Per lo scambio automatico di informazioni

Conti in banca, intesa tra Ue e Svizzera

Eveline
WidmerSchlumpf,
consigliera
federale
svizzera per le
Finanze

Dopo lItalia, lUnione Europea.


La Svizzera ha concluso i
negoziati con lUe per lo
scambio automatico delle
informazioni fiscali a partire
dal 2018. Lintesa stata
sottoscritta a Bruxelles, ma
deve ancora ricevere lok finale
da Consiglio Ue e governo
svizzero prima della firma vera
e propria. Con il nuovo
accordo, negoziato nel quadro
delle linee guida di Ocse e G20
contro levasione fiscale, i 28 e
la Svizzera a partire dal 2018 si
scambieranno ogni anno in
modo automatico
informazioni su nomi,
indirizzi, numeri di

identificazione fiscale e date di


nascita dei residenti Ue con
conti in Svizzera, oltre a una
serie di dati finanziari. In
questo modo, sottolinea
Bruxelles, i residenti Ue non
potranno pi nascondere
redditi non dichiarati in conti
svizzeri per evadere le tasse.
Nel frattempo la Banca
nazionale svizzera ha
dimezzato le previsioni di
crescita: il Pil elvetico salir
questanno a un ritmo
inferiore all1% rispetto al 2%
stimato a dicembre. La frenata
arriva dopo il rafforzamento
del franco.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Tronchetti, attribuiscono al
presidente la facolt di decidere, entro i quattro annui successivi, di riportare Pirelli in
Borsa. Una Pirelli diversa. Le attivit industrial, scorporate
e messe insieme a quelle dei cinesi, andrebbero a creare il
quarto o quinto gruppo al
mondo nel segmento truck.
A quel punto sar possibile
portare in Borsa la nuova Pirelli, ossia la sola parte car e
moto, i cui margine sono pi
elevati, che il mercato potrebbe
valutare a multipli superiori
agli attuali. Loperazione, in attesa che si crei il valore derivante dallo spin-off, passando totalmente dal mercato darebbe
un beneficio immediato anche
agli azionisti di minoranza.
Per i soci di maggioranza, oltre al vantaggio di unalleanza
con ChemChina, partner dalle
spalle larghe e con un enorme
mercato da sfruttare, c la possibilit grazie allOpa di monetizzare, restando nella compagine azionaria. Una parte del ricavato verrebbe infatti reinvestito e i soci si legherebbero
per cinque anni attraverso un
patto parasociale, in cui viene
confermata la leadership a
Tronchetti fino al 2021.
Federico De Rosa
RIPRODUZIONE RISERVATA

Cedole e investimenti, la Borsa premia il piano Enel


Maxisvalutazioni per 6,4 miliardi, utile gi a 517 milioni. Starace: ricavi e margini per fare fronte al debito
Alla guida

DAL NOSTRO INVIATO

Se una cosa sanno fare le Borse


semplificare e arrivare al nocciolo delle questioni. Ieri, quindi, non hanno potuto far altro che premiare il primo piano strategico al
2019 del ceo dellEnel, Francesco Starace, facendo salire il titolo del 3,34%, un exploit
che non vedeva da tempo. La pillola pi dolce data in pasto al mercato stata la cedola
in crescita a 0,14 euro per azione (da 0,13) e
soprattutto limpegno per un aumento costante della quota dellutile destinata ai soci
(payout), che passer dal 40% attuale al 50%
nel 2015 e al 65% nel 2018. Non solo: il dividendo rester fissato comunque a un minimo di 0,16 euro per azione questanno e a
0,18 il prossimo. Una mossa che non poteva
non piacere. Esattamente lopposto di quanto deciso dallEni pochi giorni or sono (anche se i due business non sono paragonabi-

LONDRA

Francesco
Starace,
amministratore
delegato di
Enel da maggio
dello scorso
anno

li, ovviamente).
Il gruppo elettrico, per la verit, resta gravato da un peso del debito di assoluto rilievo
(eredit dellacquisto di Endesa) ma anche
questa zavorra (dai 37,4 miliardi attuali salir fino a 39,2 per poi scendere a 36,3 a fine
2019) sembra preoccupare un po meno il
nuovo vertice del gruppo. Certo, il debito rimane un animale che pu saltarci addosso
in ogni momento ha detto Starace e quindi
lattenzione al massimo livello, ma la strada scelta per farvi fronte quella di spingere
sul progresso di ricavi e margini (questi ultimi da 15,5 a 17 miliardi a fine piano, per tre
quarti su business regolati). Fiducia nel piano, dunque, e nei suoi nuovi fondamenti
per la crescita (titolo della giornata). Quali?
Intanto la promessa di investimenti per 18
miliardi, 6 in pi del piano precedente, ottenuti spremendo il bilancio con pi efficienze. Un fiume di denaro che andr per la

Il piano industriale 2015-2019


Investimenti

Dividendi

Utile netto

18 miliardi

Pay-out
+10%
50% crescita media
per la crescita 2015
industriale
2018
65% 2015-2019
dArco

met allo sviluppo delle energie rinnovabili


e, quanto alle aree geografiche, per il 50% allAmerica Latina, la nuova frontiera dellEnel. Proprio sullassetto in America del
Sud potrebbero esserci novit nelle prossime tre settimane: semplificare le contorte
catene di controllo tra la cilena Enersis e le
altre controllate non sar semplice, ma il fine ultimo rimane arrivare a singole controllate Paese per Paese evitando, come il caso attualmente, che ad esempio unazienda
peruviana controlli unazienda in Brasile.
Si vedr. Per il momento gli analisti dovran-

no fare i conti anche con il nuovo pacchetto


di dismissioni. Cinque miliardi in tutto, due
gi in rampa di lancio. La Russia non si vender, sulla Romania (distribuzione) c stato
un ripensamento mentre entro il 9 maggio
arriveranno le offerte vincolanti sul nucleare
slovacco. In futuro sul mercato potrebbe anche andare il progetto di rigassificatore a
Porto Empedocle, in Sicilia. In Italia Starace
andr avanti con il progetto di chiudere centrali per 13 mila megawatt, in buona parte
ferme da anni per la crisi. Intanto nel bilancio 2014 lEnel ha gi inserito 6,4 miliardi di
svalutazioni, per la Slovacchia ma anche per
attivit italiane. Una mossa che ha causato il
calo dellutile netto dell84%, a 517 milioni.
Lutile ordinario sarebbe stato di 3 miliardi.
Si riparte da l, con lobiettivo di farlo crescere almeno del 10% a fine 2017.
Stefano Agnoli
RIPRODUZIONE RISERVATA

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

42

AVVISO GARA ESPERITA

AVVISO DI APPALTO
AGGIUDICATO

Si informa che lappalto esperito ai sensi


del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i.,
mediante procedura aperta in modalit
telematica per la fornitura del servizio
di gestione e stampa a dati variabili di
vaglia nazionali e assegni vidimati, di
cui al bando pubblicato sulla G.U.U.E.
Serie 2014/S 135-243319 del 17/07/2014
e sulla G.U.R.I. n. 81 del 18/07/2014
stato aggiudicato al costituendo RTI
composto da Docugest S.p.A. in qualit
di mandataria e C-Global Cedacri Global
Services S.p.A. in qualit di mandante,
entrambe aventi sede legale in Via del
Conventino 1, 43044 Collecchio (PR), per
un importo di Euro 1.040.100,39 oltre IVA.
Amministratore Delegato
Dott. Stefano Santini

Si rende noto che in data 20/03/2015,


ai sensi del D.L.vo n. 163/06 sar
pubblicato sulla 5^ Serie Speciale della
Gazzetta Ufciale della Repubblica
Italiana n. 34, trasmesso alla GUUE
il 12/03/2015, lAvviso di appalto
aggiudicato relativo allAppalto ai sensi
D.Lgs. n 163/2006 e s.m.i. Procedura
aperta in modalit telematica per
listituzione di un Accordo Quadro
per la fornitura di n. 4 340 sistemi di
pesatura per gli Ufci Postali. Codice
CIG n. 5863745373. LAvviso integrale
visibile sul sito Internet: www.poste.it.
IL RESPONSABILE ACQUISTI
Dott. Manlio Caporali

ISMETT
ISTITUTO MEDITERRANEO
PER I TRAPIANTI E TERAPIE
AD ALTA SPECIALIZZAZIONE
PALERMO

POSTEMOBILE S.p.A.
AVVISO PROCEDURA APERTA
IN MODALIT TELEMATICA
Si rende noto che, ai sensi del Decreto
Legislativo n. 163/2006 e s.m.i., sar
pubblicato in data 20/03/2014 sulla 5^
Serie Speciale della Gazzetta Ufciale
della Repubblica Italiana n. 34, il
bando di gara relativo a Evoluzione
dellinfrastruttura Contact Center. Il
bando integrale disponibile sul sito
Internet: www.posteprocurement.it.
Il Responsabile Acquisti
Marco Grasso

E indetta procedura aperta, ai sensi del


D. Lgs n. 163/06 e s.m.i., per laggiudicazione della fornitura di un sistema di memorizzazione e archiviazione dati (storage e
backup) CPV 30230000-0. Limporto di
spesa massimo di euro 280.000,00 oltre
IVA. Codice CIG 615678862E. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12,00 del
giorno 14 aprile 2015. Lapertura delle buste
avverr il giorno 15 aprile 2015 alle ore
10,00. I rappresentanti delle imprese che ne
hanno interesse possono presenziare. Il
bando integrale di gara, inviato alla G.U.U.E.
il 2 marzo 2015, verr pubblicato sulla
G.U.R.S. Gli interessati possono scaricare
grauitamente il bando integrale, il capitolato
di gara e relativi allegati dal sito internet
www.ismett.edu.
Firmato
Prof. Bruno Gridelli
Direttore dellIstituto

Comune di Mercato S. Severino (SA)


P.zza E. Imperio, 84085
Mercato S.Severino
tel 089826811 - fax089821634
Procedura aperta per la vendita di aree
edificabili alla Frazione Acigliano
IL RESPONSABILE DELLAREA GESTIONE
DEL TERRITORIO RENDE NOTO
che questo Ente ha avviato un esperimento di
pubblico incanto per la vendita di un appezzamento di terreno edificabile, di andamento pianeggiante, per una superficie complessiva di
mq 10.358,00 circa. Su tale area sar possibile
realizzare interventi edilizi per un volume massimo pari a 36.250 mc. Sono ammissibili
opere di nuova costruzione finalizzati alla riqualificazione e alla ricucitura urbana a destinazione residenziale, commerciale e
terziaria. Limporto a base dasta per la cessione dellarea costituita dalle particelle identificate in C.T. del Comune di Mercato S.
Severino, al foglio 8, mappali 1127, 1128 e
1129, fissato in 2.300.000,00. Tale importo
comprensivo anche del corrispettivo per gli
standard ai sensi del D.M 1444/68. Gli interessati dovranno inoltrare istanza corredata della
documentazione richiesta entro il 04.05.2015.
Il bando integrale stato pubblicato sul sito
web: www.comunemss.gov.it.
Mercato S. Severino, l 17 marzo 2015
Il Funzionario Responsabile
Dott. Giancarlo TROIANO

SALINI IMPREGILO S.p.A.


Societ sottoposta allattivit di direzione e coordinamento
di Salini Costruttori S.p.A.
Sede legale Milano - Via dei Missaglia n. 97
Capitale sociale euro 544.740.000.000 interamente versato
Codice Fiscale e n. di iscrizione al Registro delle Imprese
di Milano 00830660155

CASSA DEPOSITI e PRESTITI spa

AVVISO

BUONI FRUTTIFERI POSTALI (BFP)

ESTRATTO DELLAVVISO DI CONVOCAZIONE

BFP INDICIZZATI ALLINFLAZIONE ITALIANA


Cassa depositi e prestiti
societ per azioni
Via Goito, 4
00185 Roma
Capitale sociale
euro 3.500.000.000,00 i.v.
Iscritta presso CCIAA
di Roma
al n. REA 1053767
C.F. e iscrizione
al registro delle imprese
di Roma 80199230584
Partita IVA 07756511007

www.cdp.it

INDICE ISTAT FOI ex-TABACCHI Gennaio 2015: 106,50


Per conoscere il Coefficiente di Indicizzazione e i Coefficienti Complessivi di Rimborso Lordi e Netti per ciascuna serie di
Buoni possibile consultare il sito Internet di Cassa depositi e prestiti www.cdp.it

BFP INDICIZZATI A SCADENZA, BFPPremia e BFPEuropa


Serie 16M, X11, X23; P07, P19, P31, P43, P55; P65 e P66 di Aprile 2014, P68 e P69 di Febbraio 2015

MEDIA INDICE EURO STOXX 50: 3624,920


La media pari alla media aritmetica dei valori ufficiali di chiusura dell'Indice Euro Stoxx 50 rilevati nei giorni 9, 10, 11,
12 e 13 Marzo 2015. Maggiori informazioni sul meccanismo di indicizzazione e sugli eventuali premi sono disponibili
presso tutti gli uffici postali e sul sito Internet di Cassa depositi e prestiti www.cdp.it
I Buoni serie P07 (aprile 2008) riconoscono al termine del settimo anno un premio aggiuntivo del 7.00% lordo
I Buoni serie P19 (aprile 2009) riconoscono al termine del sesto anno un premio aggiuntivo del 5.00% lordo
I Buoni serie P31 (aprile 2010) riconoscono al termine del quinto anno un premio aggiuntivo del 4.50% lordo
I Buoni serie P43 (aprile 2011) riconoscono al termine del quarto anno un premio aggiuntivo del 3.50% lordo
I Buoni serie P55 (aprile 2012) riconoscono al termine del terzo anno un premio aggiuntivo del 3.50% lordo
I Buoni serie P65 (aprile 2014) riconoscono al termine del primo anno un premio aggiutivo del 3.00% lordo
I Buoni serie P66 (aprile 2014) riconoscono al termine del primo anno un premio aggiuntivo del 2.60% lordo
I Buoni serie 16M (aprile 2010) riconoscono alla scadenza un premio aggiuntivo pari al 16.00% lordo

ESTRATTO DI BANDO DI GARA


Stazione Appaltante: F. C. Internazionale Milano
S.p.A. e A. C. Milan S.p.A. P.le Angelo Moratti snc 20151 Milano - tel. 02.4879.8367 - fax 02.4879.8246.
Procedura di gara: Procedura aperta ai sensi dellart.
55 del D. Lgs. 12/04/2006, n. 163. Luogo di esecuzione: Stadio G. Meazza - Milano. Descrizione: Lappalto ha per oggetto la realizzazione di Nuovi Sky
Lounge Tribuna Arancio allo Stadio G. Meazza di
Milano. Rif: CIG 61421549D1 - Appalto 2/2015.
Importo complessivo dappalto: 1.661.655,33
(unmilioneseicentosessantunomilaseicento
cinquantacinque/33) IVA esclusa. Oneri per lattuazione dei piani della sicurezza (non soggetti a
ribasso): 36.487,18 (trentaseimilaquattrocentoottantasette/18) IVA esclusa. Opere Prevalenti: Impianti
Tecnologici - IMPORTO 671.613,42. Ai concorrenti
richiesto obbligatoriamente il possesso dellattestazione SOA relativa alla Categoria OG11, con Classifica
III, nonch la relativa certificazione del sistema qualit. Opere Scorporabili: - Categoria OS6, con Classifica II IMPORTO 495.640,58. Categoria OS7, con
Classifica II IMPORTO 305.378,36. Categoria OG1,
con Classifica II IMPORTO 173.440,22. Modalit
di determinazione del corrispettivo: A corpo. Termine
di esecuzione: Giorni 173 (centosettantatre), decorrenti dalla data di consegna dei lavori. Termine di presentazione dei plichi: I plichi dovranno pervenire, a
pena di esclusione, perentoriamente entro e non oltre
le ore 17:00 del 08 Aprile 2015 al seguente indirizzo M-I stadio srl, P.le Angelo Moratti snc - 20151 Milano. Bando di Gara: Gazzetta Ufficiale - 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 28 del 06.03.2015, http://www.gazzettaufficiale.it.
Milano, 12 Marzo 2015
F.C. Internazionale Milano S.p.A.
Dott. Marco Fassone
A.C. Milan S.p.A
Dott. Alfonso Cefaliello

Per la pubblicit
legale e nanziaria
rivolgersi a:

ESTRATTO DI BANDO DI GARA


Stazione Appaltante: F. C. Internazionale Milano
S.p.A. e A. C. Milan S.p.A. P.le Angelo Moratti snc 20151 Milano - tel. 02.4879.8367 - fax 02.4879.8246.
Procedura di gara: Procedura aperta ai sensi dell art.
55 del D. Lgs. 12/04/2006, n.163. Luogo di esecuzione: Stadio G. Meazza - Milano. Descrizione: Lappalto ha per oggetto la realizzazione di Executive
sottotribuna I anello arancio allo Stadio G. Meazza
di Milano. Rif: CIG 6149903480 - Appalto 3/2015. Importo complessivo dappalto: 3.532.860,65 (tremilionicinquecentotrentaduemilaottocentosessanta/65)
IVA esclusa. Oneri per lattuazione dei piani della sicurezza (non soggetti a ribasso): 60.523,89 (sessantamilacinquecentoventitre/89) IVA esclusa. Opere
Prevalenti: Edifici civili e industriali - IMPORTO
1.275.595,59. Ai concorrenti richiesto obbligatoriamente il possesso dellattestazione SOA relativa alla
Categoria OG1, con Classifica III-bis, nonch la relativa certificazione del sistema qualit. Opere Scorporabili: - Categoria OG11 - Classifica III-bis - Importo
1.149.222,09. Categoria OS6 - Classifica III - Importo
590.890,57; Categoria OS7, con Classifica II IMPORTO 501.137,17. Modalit di determinazione del
corrispettivo: A corpo. Termine di esecuzione: Giorni
231 (duecentotrentuno), decorrenti dalla data di consegna dei lavori. Termine di presentazione dei plichi: I
plichi dovranno pervenire, a pena di esclusione, perentoriamente entro e non oltre le ore 17:00 del 10
Aprile 2015 al seguente indirizzo - M-I stadio srl,
P.le Angelo Moratti snc - 20151 Milano. Bando di Gara:
Gazzetta Ufficiale - 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 28 del 06.03.2015, - http://www.gazzettaufficiale.it.
Milano, 12 Marzo 2015
F.C. Internazionale Milano S.p.A.
Dott. Marco Fassone
A.C. Milan S.p.A
Dott. Alfonso Cefaliello

ai sensi dellart. 16 dello statuto sociale e dellart. 125-bis del T.U.F

Gli aventi diritto sono convocati in Assemblea ordinaria e


straordinaria per il giorno 30 aprile 2015 alle ore 10,00, in
unica convocazione, presso il Centro Congressi
Fondazione Cariplo in Milano, Via Romagnosi n. 8 per
deliberare sul seguente
Ordine del Giorno
Parte ordinaria:
1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014:
1.1. Approvazione del Bilancio di esercizio al
31 dicembre 2014. Relazioni del Consiglio di
Amministrazione, del Collegio Sindacale e della
Societ di Revisione.
1.2. Destinazione del risultato di esercizio.
2. Nomina del Consiglio di Amministrazione per gli
esercizi 2015 - 2016 - 2017:
2.1. Determinazione della durata in carica degli
Amministratori.
2.2. Nomina degli Amministratori.
2.3. Determinazione del compenso spettante agli
Amministratori.
3. Conferimento dellincarico di revisione legale dei conti
per gli esercizi 2015 - 2023.
3.1 Nomina della societ di revisione.
3.2 Determinazione del corrispettivo spettante alla
societ di revisione.
4. Adozione del piano di incentivazione Performance
Shares Plan 2015-2017 ai sensi dellarticolo 114-bis
D.Lgs. 58/1998. Delibere inerenti e conseguenti.
5. Relazione sulla remunerazione ai sensi dellarticolo
123-ter del D.Lgs 58/1998. Delibere inerenti e
conseguenti.
Parte straordinaria:
1. Modifica degli articoli 7 (Capitale Sociale Obbligazioni),
10
(Diritto
di
recesso),
16
(Convocazione assemblea), 18 (Poteri del Presidente),
20 (Amministrazione e Rappresentanza), 24
(Amministrazione e Rappresentanza) e 29 (Collegio
Sindacale) dello Statuto sociale. Delibere inerenti e
conseguenti.
2. Attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una
delega ad aumentare il capitale sociale, in una o pi
volte e, in ogni caso, in via scindibile, con esclusione
del diritto di opzione, ai sensi degli artt. 2443 e 2441,
comma 4, secondo periodo, del Codice Civile, vale a
dire a pagamento e in denaro, mediante emissione,
anche in pi tranche, di un numero di azioni ordinarie
e/o di risparmio non superiore al 10% del numero
complessivo di azioni Salini Impregilo in circolazione
alla data di eventuale esercizio della delega. Modifica
dellart. 7 dello Statuto sociale. Delibere inerenti e
conseguenti.

3. Attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una


delega, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter del Codice
Civile, ad aumentare il capitale sociale, in una o pi
volte e, in ogni caso, in via scindibile, a pagamento o
gratuitamente, e ad emettere obbligazioni convertibili,
anche con lesclusione del diritto di opzione ai sensi
dellart. 2441, comma 4, prima parte (vale a dire
emettendo nuove azioni ordinarie e/o di risparmio da
liberarsi mediante conferimento in natura) e/o comma
5 (vale a dire quando linteresse della societ lo esige)
del Codice Civile, previa revoca della delega concessa
con deliberazione assembleare del 12 settembre 2013.
Modifica dellart. 7 dello Statuto sociale. Delibere
inerenti e conseguenti.
4. Attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una
delega, ai sensi degli artt. 2443 del Codice Civile, ad
aumentare il capitale sociale in una o pi volte e, in ogni
caso, in via scindibile, a pagamento, anche con
lesclusione del diritto di opzione ai sensi dellart. 2441,
comma 5 (vale a dire mediante lemissione di nuove
azioni da offrire a soggetti - quali amministratori,
collaboratori e/o consulenti - rispetto ai quali non ricorre
un rapporto di subordinazione con la societ e/o sue
controllanti e/o controllate), 6 e/o comma 8 (vale a dire
mediante lemissione di nuove azioni da offrire ai
dipendenti della societ e/o delle sue controllanti e/o
controllate) del Codice Civile e/o gratuitamente ai sensi
dellart. 2349 del Codice Civile (vale a dire mediante
lemissione di nuove azioni da offrire gratuitamente ai
dipendenti della societ e/o delle sue controllate
attingendo dagli utili o da riserve di utili), al servizio di
piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi
dellart. 114-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Modifica dellart. 7 dello Statuto sociale. Delibere
inerenti e conseguenti.
Le indicazioni concernenti la legittimazione allintervento
e al voto, lesercizio del diritto di porre domande e di
integrare lordine del giorno, di presentare ulteriori
proposte su materie gi allordine del giorno, la reperibilit
delle relazioni sugli argomenti allordine del giorno e della
documentazione relativa allassemblea, nonch ogni
altra informazione richiesta dalla normativa anche
regolamentare vigente, sono contenute nel testo integrale
dellavviso di convocazione, pubblicato nei termini e
secondo le modalit di legge sul sito internet della Societ
www.salini-impregilo.com/governance/avvisi obbligatori,
al quale si rimanda.
Milano, 20 marzo 2015
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Dott. Claudio Costamagna

Via Rizzoli, 8

Via Campania, 59 C

Vico II San Nicola alla

C.so Vittorio Emanuele II, 60

20132 Milano

00187 Roma

Dogana, 9 - 80133 Napoli

70122 Bari

Tel. 02 2584 6665

Tel. 06 6882 8650

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Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

ECONOMIA

Scovati 14,2 miliardi

LAgenzia delle Entrate ha recuperato


dallevasione fiscale la somma record di 14,2
miliardi di euro nel 2014, ma gli obiettivi di
questanno e la stessa attivit dellAgenzia
a rischio. La Corte costituzionale ha infatti
dichiarato illegittime le nomine di circa 800
dirigenti sui 1.100 totali. Se non sar
trovata una soluzione in tempi rapidi ha
detto ieri il direttore, Rossella Orlandi (foto)
c il rischio che si blocchi lattivit per

Allarme per lAgenzia delle Entrate


Orlandi: Soluzione sui dirigenti
oppure si rischia il blocco

I conti

di Federico De Rosa

mancanza di leve di comando. Il ministro


dellEconomia, Pier Carlo Padoan, ha
assicurato che il problema allattenzione
del governo, che intende affrontarlo presto e
alla radice. In ogni caso, ha aggiunto il
ministro, non in discussione la legittimit
degli atti firmati dai dirigenti illegittimi.
LAgenzia, ha detto Padoan, svolge
unattivit che un pezzo fondante della
strategia economica del Paese.

Telecom, ritorno allutile


Profitti a quota 1,3 miliardi
Un anno a Piazza Affari
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dente e il consiglio proporranno ulteriori aggiustamenti della governance. Le proposte riguarderanno il consiglio e il
collegio sindacale, con la modifica del premio di maggioranza a 2/3 degli amministratori da eleggere in sede di rinnovo del consiglio, lintroduzione di un principio
dindipendenza in sede di rinnovo del board di almeno la
met dei candidati e degli eletti
di ciascuna lista e, infine, la
modifica del meccanismo di

convocazione dei consigli. Lordine del giorno verr integrato


anche con la delibera di incorporazione di Ti Media, che ieri
ha ricevuto il via libera dai consigli con lapprovazione dei
concambi. Ogni azione di Ti
Media varr 0,66 titoli Telecom
ordinari, mentre per le risparmio il rapporto 0,47.
Landamento positivo del
business dei primi mesi del
2015, in linea con gli obiettivi
che ci eravamo prefissati, conferma che Telecom sulla giu-

sta traiettoria e sta tornando al


ruolo che le compete di operatore di primaria importanza
ha aggiunto lamministratore
delegato Marco Patuano, che
ieri ha consegnato al board un
bilancio con 21,5 miliardi di euro di fatturato e un utile operativo di 4,5 miliardi, in aumento
del 67%. Quanto al bond Bnp
Paribas e Jp Morgan sono i global coordinator e bookrunner
dellofferta con Barclays, Citi,
Credit Suisse e UniCredit come
joint bookrunner iniziato
ieri sera e da 1,5 miliardi i collocatori sono passati subito a 2,
visto il livello delle richieste.
Il gruppo adesso in attesa
del passaggio delle quote da
Telefonica a Vivendi, che entrer nel capitale con in 7% circa,
ricevuto come parte del corrispettivo per la cessione di Gvt.
Ieri il gruppo spagnolo ha annunciato di aver selezionato
nove banche per procedere con
un aumento di capitale da 3
miliardi di euro, necessari a finanziare la parte cash dellacquisizione.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Fondazione Mps, il patto si divide


sui sette posti nel consiglio di Siena
Clarich: auspico che Profumo e Viola restino fino alla fusione
MILANO Scadono oggi i tempi
rapidissimi entro i quali i soci
esteri di Mps, Fintech Advisory
e Btg Pactual, devono rispondere sui sette nomi loro proposti mercoled sera dalla Fondazione Mps. Evidentemente i
nomi non sono cos condivisi
con il fondo messicano e da
quello brasiliano con i quali
lente senese controlla il 9%,
nonostante la riconferma del
ticket di vertice, cio Alessandro Profumo alla presidenza e
Fabrizio Viola alla guida.
Non ci sarebbero dubbi su
due dei tre nomi espressi dalla
Fondazione, ovvero leconomia
Fiorella Kostoris e la docente
universitaria Lucia Calvosa, attualmente nel consiglio di Telecom, quanto invece sul terzo
nome proposto, quello della
direttrice generale di Conad
Tirreno, Fiorella Bianchi. Il mo-

tivo sarebbe che il gruppo della


grande distribuzione debitore di Mps e questo potrebbe innescare un conflitto di interessi. Ci sarebbe comunque un parere legale che ne difenderebbe
leleggibilit.
Sul nome di Bianchi unico esponente senese dentro la
lista di sette indicata dalla Fondazione si sono spaccati anche i membri della deputazione amministratrice della Fondazione. Secondo indiscrezioni, il presidente Marcello
Clarich e la sua vice Bettina
Campedelli, messi in minoranza, si sarebbero astenuti sullintera lista, proprio per la presenza della manager Conad. E
sarebbe stato per fugare i dubbi sulla presenza in lista di Profumo e Viola definito da Clarich un tandem perfetto
che ieri il presidente della Fon-

Editoria

dazione ha espresso lauspicio di non cambiare timoniere


finch non completato il percorso di risanamento fino alla
fusione. Un riferimento alloperazione straordinaria che
Mps potrebbe effettuare dopo
la fine dellaumento di capitale
da 3 miliardi di euro che si concluder a fine giugno. Tra le
ipotesi, quella di unintegrazione con Ubi Banca. Profumo ha
fatto sapere di voler invece lasciare subito dopo laumento di
capitale. Gli ultimi due nomi

miliardi di euro Laumento di


capitale di Mps per coprire 2,1
miliardi di carenza patrimoniale
emersa dagli stress test della Bce

della lista di sette candidati


il massimo numero conquistabile dalla lista di maggioranza
su un consiglio a 14 membri
sono indicati da Fintech e Btg:
riconfermati Christian Whamond e Roberto Isolani.
Allassemblea del 14-16 aprile
le liste dovrebbero essere almeno tre: pattisti, Axa (partner
storico di Mps e secondo socio
con il 3,7%) e Alessandro Falciai, limprenditore ex azionista di Dmt che ha l1,7%. Ma c
lincognita Assogestioni: lassociazione vorrebbe presentare
una sua lista ma starebbe incontrando difficolt a raccogliere l1% del capitale minimo
richiesto dallo statuto. I fondi
avrebbero mostrato resistenza
a legarsi le mani per un mese
su un titolo volatile come Mps.
Fabrizio Massaro
RIPRODUZIONE RISERVATA

Restano divise Fiom e Fim-Uilm

Sole 24 Ore, pi ricavi e margini in salita Tute blu, contratto unitario lontano

Vertice
Donatella Treu,
alla guida del
Gruppo 24 Ore

Risultati in netto miglioramento per il Gruppo


24 Ore che ha chiuso il 2014 con ricavi in
crescita dell1,9% a 310 milioni e perdite nette di
9,8 milioni, da confrontare con il rosso
precedente di 76 milioni. Sono saliti i ricavi
diffusionali del Il Sole 24Ore (+2%) e quelli
digitali (+12,2%) che hanno toccato 94,6 milioni.
Larea Formazione-eventi registra un +14% a 28,6
milioni. In controtendenza rispetto al mercato,
la raccolta pubblicitaria a 114 milioni (+0,2%).
Lebitda negativo sullanno per 10,7 milioni ma
nel quarto trimestre tornato positivo per 5,8.
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ROMA I sindacati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl

Maurizio
Landini,
segretario
generale Fiom

e Uil cercano lunit per il rinnovo del contratto.


Ma invano. Il leader della Fiom Cgil Maurizio
Landini, che ha lanciato la sua coalizione
sociale, ammette che superare gli accordi
separati non facile. Per la Fim Cisl risponde
Marco Bentivogli: Il velleitarismo sindacale va
forte solo in tv. Per la Uilm Rocco Palombella:
La scelta Fiom di scimmiottare i partiti
allontana la convergenza. Vecchie e nuove
ruggini alla presentazione di Aspettando la
crescita, libro di Antonello Di Mario, Uilm.
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I 14,2 miliardi recuperati nel 2014 sono un


nuovo record assoluto per lAgenzia: un
miliardo in pi rispetto al 2013, +220%
rispetto ai 4,4 miliardi del 2006, anno della
sua nascita. Di questi, 8,1 miliardi derivano
da controlli sostanziali, +7% sul 2014. La
maggior imposta accertata cresciuta del
6%, gli accertamenti sono scesi del 4,4%.

M. Sen.
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Investimenti
Unipol vuole Una hotels
Con Ata polo degli alberghi

Al via prestito convertibile da 2 miliardi. Cedola alle risparmio


Dopo tre anni di rosso Telecom Italia torna allutile. Un
utile robusto, pari a 1,3 miliardi
di euro, che si contrappone alla
perdita di 670 milioni dei conti
2013. Il bilancio 2014 stato approvato ieri dal consiglio del
gruppo presieduto da Giuseppe Recchi, che ha anche dato il
via libera allemissione di un
prestito obbligazionario convertibile fino a 2 miliardi di euro, riservato agli investitori istituzionali, che comporter un
aumento di capitale del medesimo importo.
Telecom aveva gi comunicato i dati preliminari, ma non
lutile e nemmeno il dividendo
che sar distribuito ai soli soci
di risparmio e sar pari a 2,75
euro ad azione, per un ammontare totale di 166 milioni di euro. Nel 2014 ha commentato Recchi Telecom ha avviato con successo il processo che
la sta portando a essere una public company, orientata alla
creazione di valore per tutti gli
stakeholder e favorire la crescita e lo sviluppo del Paese. Alla
prossima assemblea il presi-

43

di Daniela Polizzi

Manager

Giuseppe
Recchi (in alto)
presidente di
Telecom Italia.
ll gruppo
guidato da
Marco Patuano
(sopra)
Dopo tre
anni in rosso il
gruppo
tornato a
chiudere il
bilancio con un
utile netto

l gruppo assicurativo Unipol si candida a


svolgere un ruolo nellauspicato polo nel
settore del turismo alberghiero. Il punto
di partenza la controllata Ata, la catena che
fu della Sai nellera della famiglia Ligresti,
rimasta appunto in pancia a Unipol. Ieri la
compagnia bolognese stata infatti
selezionata per negoziare in esclusiva
lacquisto della catena Una hotel, 31 strutture
e 80 milioni di ricavi. Il venditore la Fenice
holding, ossia quanto resta della ex
Baldassini Tognozzi Pontello (Btp) della
famiglia di costruttori Fusi, finita in
concordato. Oggi le proprietarie di Una sono
le banche: Mps, Unicredit, Popolare di
Vicenza, Bpm e la stessa Unipol Banca, pi
unaltra decina di istituti che hanno
convertito i loro crediti dopo il crac dei Fusi.
Unipol avr circa due mesi di tempo per
trattare le questioni economiche. Lofferta si
aggirerebbe sopra i 200 milioni per la
gestione e gli immobili, che
permetterebbero di ripianare una larga fetta
dei circa 270 milioni di debiti di Una.
Nascer un gruppo con 170 milioni di ricavi,
52 strutture e 8.600 camere. Una realt che
Unipol cercher in un secondo momento di
cedere a un compratore del settore. Lofferta
targata Bologna ha battuto quella di
Alpitour, Starwoode Accor che si erano
candidate a rilevare solo la gestione.
RIPRODUZIONE RISERVATA

ESTRATTO BANDO DI ASTA PUBBLICA UNITA IMMOBILIARI


LIBERE O OCCUPATE DI PROPRIETA DELLINAIL
LE ASTE SI SVOLGERANNO A PARTIRE DAL 21/04/2014 AL 30/04/2015
CON MODALITA TELEMATICA ATTRAVERSO LA RETE ASTE NOTARILI
DEL CONSIGLO NAZIONALE DEL NOTARIATO
LI.N.A.I.L. offre allasta la piena propriet di unit immobiliari residenziali
libere o occupate facenti parte del programma di dismissione degli immobili
ai sensi: dellart. 6 del D.lgs. 104/1996; dellart. 3 del D.L. 351/2001 convertito L. 410/2001; dellart. 43bis del D.L. 207/2008 modificato dalla
L. 14/2009; del decreto del M.E.F. del 21/11/2002 sulle modalit di vendita
del patrimonio immobiliare trasferito alla SCIP; della convenzione con il
Consiglio Nazionale del Notariato del 09/02/2011 per la gestione delle
procedure dasta e la vendita degli immobili con lutilizzo di una procedura
telematica via Web; della Determina di disinvestimento assunta del Presidente dellI.N.A.I.L. n. 175 del 24/07/2013.
Le Aste sono effettuate per singoli Lotti, comprensivi di eventuali pertinenze e accessori il cui elenco, completo di documentazione (planimetrie,
foto, ecc.), nonch lelenco dei Notai, presso i quali possibile depositare
le offerte e il Bando dAsta integrale con il Disciplinare dAsta e i suoi
Allegati (fac-simile Modelli di partecipazione), che regolano le modalit di
partecipazione e di svolgimento dellAsta, sono disponibili sui siti internet
www.notariato.it oppure www.inail.it o potranno essere richiesti alle Direzioni Regionali dellI.N.A.I.L.
Le unit immobiliari in vendita sono ubicate nelle seguenti regioni:
EMILIA-ROMAGNA - FRIULI-VENEZIA GIULIA - LAZIO - LOMBARDIA
MOLISE - PIEMONTE - PUGLIA - TOSCANA - VENETO - LIGURIA
Per ulteriori informazioni possibile rivolgersi ai Notai Banditori
o in alternativa a:
Consiglio Nazionale Notariato
(tel. 06/362091 e-mail: servizioaste@notariato.it)

44

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

ECONOMIA/MERCATI FINANZIARI

Piazza Affari

45

Sussurri & Grida

Carige, aumento fino a 850 milioni. Il socio nigeriano


di Giacomo Ferrari

Ubi la migliore tra i bancari


Jefferies spinge Autogrill

entre le altre Borse europee hanno


confermato latteggiamento di
cautela della vigilia, Piazza Affari ha
spiccato il volo, con lindice Ftse-Mib in
rialzo dell1,06%. Merito di alcuni industriali
e della tenuta dei bancari. Saipem
cresciuta del 3,90% per la joint-venture con
PetroChina, Enel (+3,34%) ha beneficiato del
nuovo piano e Pirelli (+3,26%) resta sotto i
riflettori per le prospettive di novit
allassetto azionario. Nel comparto creditizio
la migliore performance lha realizzata Ubi
Banca (+2,69%). A spingere Autogrill
(+2,27%) stato invece il ritocco del targetprice (11 euro) deciso da Jefferies. Pochi in
controtendenza: fra questi Enel Gp (-2,13%),
Ferragamo (-1,58%) e StM (-1,10%).
RIPRODUZIONE RISERVATA

  


 - 

nistero dellEconomia), i francesi di Bpce (9,9%), Mediobanca (7%), Ubs (4,7%, intestazione
fiduciaria ma non chiaro per
conto di chi), Fondazione Carige (scesa al 4% e ancora venditrice).
Volpi ha rapporti eccellenti con Banca Imi del
gruppo Intesa Sanpaolo. Finora in Italia conosciuto per il mecenatismo sportivo come finanziatore della squadra di pallanuoto Pro Recco e
dello Spezia calcio. Indirettamente, tramite un
trust di diritto inglese, dietro al progetto di ampliamento e rilancio del porto di Santa Margherita ligure, osteggiato fieramente dal Fondo ambiente italiano.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Asse Confcommercio-Facebook
(f.d.f.) Aiutare le piccole e medie imprese italiane a crescere utilizzando le tecnologie digitali, il
web e i social network. A questo scopo stato
firmato un protocollo di intesa tra Facebook e
Confcommercio, reso noto ieri al ministero del-

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lo Sviluppo economico. Un report di Deloitte Uk


ha illustrato limpatto economico su aziende di
ogni dimensione di Facebook, il social nato per
connettere le persone, che ha rivelato un ruolo
attivo anche nella creazione di posti di lavoro
nel mondo e in Italia. Questi i numeri diffusi:
limpatto economico di Facebook nel 2014 a livello globale valutato in 227 miliardi di dollari,
con 4,5 milioni di nuovi posti di lavoro; nel nostro Paese i numeri valgono 6 miliardi e circa 70
mila unit di indotto per loccupazione. Tra gli
obiettivi dellaccordo: lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, lo stimolo all innovazione e la
creazione di nuovi posti di lavoro. Abbiamo
promosso un roadshow su tutto il territorio nazionale spiega Alessandro Micheli, presidente Confcommercio giovani per far crescere la
cultura digitale tra le Pmi. E per Luca Colombo, country manager Facebook Italia, il digitale non pi un settore a parte, ma una parte integrante della nostra economia di cui le aziende
di ogni dimensione e mercato devono poter cogliere gi oggi le opportunit per rimanere
competitive.

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(f.ta.) Laumento di capitale approvato ieri dal


consiglio di amministrazione della Carige fino
a 850 milioni e sar loccasione per definire
lidentikit dellazionariato di riferimento, anche
grazie ai diritti relativi alla parte di capitale inoptato, che cio non verr sottoscritto dagli azionisti minori. E c chi, nellattesa, sta acquistando
pacchetti significativi di titoli. Tra questi spiccano gli intermediari attivati da Gabriele Volpi, un
imprenditore che ha fatto fortuna in Nigeria accumulando un patrimonio di grande rilievo ma
che rimasto molto legato alla Liguria. Volpi,
che in Nigeria controlla lintera logistica del petrolio con un giro daffari intorno a 2,5 miliardi
di dollari e 25 mila dipendenti, ha avviato gli acquisti di titoli Carige, senza tuttavia superare la
soglia del 2%, sopra la quale scatta lobbligo di
comunicazione alla Consob. Ieri il consiglio di
Carige (nella foto il presidente dellistituto ligure, Cesare Castelbarco) ha approvato il nuovo
piano industriale, che prevede 95 milioni di utile
netto nel 2017. Attualmente gli azionisti di maggior peso risultano i Malacalza (a cui fa capo poco pi del 10% acquistato dalla Fondazione, che
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Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

46

Cultura
& Spettacoli

Epistolario
Il capitano Anson
depist Conan Doyle
Un giovane angloindiano
ingiustamente condannato con
laccusa daver mutilato dei
cavalli, ma il padre decide di

chiamare il miglior detective


dellepoca. Sherlock Holmes?
No, il suo creatore, Arthur Conan
Doyle (foto, 1859-1930), ormai
celebre dopo il successo
delleroe. La vicenda, del 1906,
anche pi complessa, lo rivelano
alcune lettere messe allasta da
Bonhams, a Londra: lindagine
parallela di sir Arthur discolp

George Edalji, condannato in


unatmosfera inquinata dal
razzismo, ma un certo capitano
Anson della polizia, riferisce il
Guardian, cerc di ostacolare
e screditare il romanziere (un po
come lispettore Lestrade).
Niente da fare: il processo fu
riaperto e Conan Doyle ottenne il
perdono del condannato. (i.bo.)

Studi letterari
Esce per Laterza un saggio di Luca Serianni indirizzato al grande pubblico

ALESSANDRO BOTTICELLI, NASTAGIO DEGLI ONESTI - IL BANCHETTO DI NOZZE, 1483

di Paolo Di Stefano

a Storia della lingua italiana nasce,


come disciplina universitaria, nel
1938, quando viene istituita a Firenze
lomonima cattedra, affidata a Bruno
Migliorini. Lanno successivo Roma attiva
un insegnamento per Alfredo Schiaffini:
poi, fino agli anni Cinquanta, le sole nomine
sarebbero state quelle di Gianfranco Folena
a Padova nel 1956 e di Maurizio Vitale a Milano nel 1957. Eppure gli studi di storia della
lingua in Italia hanno avuto, fino a oggi,
esponenti di sommo rilievo, capaci di spaziare tra la dialettologia e la stilistica letteraria, tra la filologia e la critica tout court. Ora,
con la Prima lezione di storia della lingua
italiana (Laterza, pp. 176,  12), Luca Serianni, erede a Roma del grande Schiaffini e autore di saggi e manuali tra i pi importanti
degli ultimi decenni, si propone di tracciare
le grandi linee della disciplina a beneficio di
un ampio pubblico, con ammirevole chiarezza argomentativa e per quanto possibile
senza troppi tecnicismi (quelli indispensabili vengono spiegati in un utile indice conclusivo).
Come ovvio dice Serianni la storia della lingua, non avendo riferimenti scolastici, poco nota, dunque pu capitare
che anche le persone colte la confondano
con altre discipline, come la glottologia oppure la storia della letteratura, mentre il suo
campo di interesse non riguarda soltanto i
testi letterari. I vari passaggi di continuit e
discontinuit, a cominciare dal rapporto genetico tra latino (nella variet parlata del
latino volgare) e italiano, sono illustrati
con una molto essenziale serie di esempi.
Senza dimenticare la presenza, nellitaliano
come nelle altre lingue romanze, di un lessico dotto direttamente attinto dal latino, che
ha lasciato un ricco deposito lessicale non
solo nella lingua ma anche nei dialetti.
C una storia interna e una storia esterna.
La prima riguarda gli sviluppi, strutturali,
della fonetica, della morfologia, della sintassi, dovuti al succedersi delle generazioni
di parlanti e alle interferenze di altre lingue.
Quelli esterni provengono da fattori fisici,
storici, antropologici o culturali. Si sa che le
catastrofi naturali, le migrazioni, gli eventi
bellici determinano pi di altri il cambiamento delle lingue. Un esempio? La peste
del 1348, con il conseguente spopolamento
di Firenze e il successivo inurbarsi di persone provenienti dal contado, ha finito per
provocare sensibili innovazioni linguistiche. E basti pensare alle conseguenze del
sacco di Roma del 1527 ad opera dei lanzichenecchi, che con londata migratoria

La peste, il mugnaio, i mercanti


E la storia cre la lingua italiana
Dal Cinquecento abbiamo un lessico comune. Che linglese non distrugger
Docente

Luca
Serianni
professore di
Storia della
lingua italiana
alla Sapienza.
autore di una
nota
grammatica di
riferimento
della lingua
italiana.

giunta dal Centro-Nord port numerosi


tratti settentrionali in un dialetto che fino
ad allora registrava elementi tipicamente
meridionali. E non si allude solo alle evidenze del lessico, ma anche alla fonetica.
Si pu sostenere scrive Serianni
che la storia di una lingua altro non sia che
una particolare declinazione della storia generale, alla stregua della storia dellarte o
delle istituzioni sociali. Un filo rosso che
Serianni insegue con particolare attenzione
e che non dovrebbe sfuggire agli storici tout
court riguarda il rapporto tra cultura alta e
gente comune: secondo studi ormai consolidati, lacquisizione della lingua scritta
avvenuta, in passato, attraverso canali non
istituzionali. Il caso del mugnaio friulano
del Cinquecento Domenico Scandella, detto
Menocchio, ricostruito da Carlo Ginzburg in
un libro divenuto un piccolo classico della
storiografia, particolarmente significativo:
nonostante la sua distanza geografica e cul-

MUDEC

turale dagli ambienti intellettuali, Menocchio, processato dallInquisizione e poi condannato al rogo nel 1599, era arrivato a conoscere litaliano da autodidatta attraverso
la lettura di libri davventura e di testi religiosi ottenuti in prestito. Si deve ai lavori di
Francesco Bruni e di Enrico Testa su documenti privati come gli epistolari lidea di un
italiano pidocchiale diffuso ben prima
dellunit nazionale, della scolarizzazione
estesa e dellazione determinante della televisione. Un italiano nascosto che conviveva con i dialetti.

Stereotipi
Lidea che i dialetti abbiano
dominato incontrastati
la comunicazione orale non
altro che un solido pregiudizio

La tradizione osserva Serianni sottolinea linesistenza dellitaliano nei secoli


passati: nella percezione comune lidentit
italiana poco pi che uninvenzione romantica o risorgimentale, ma un filo linguistico comune, sovradialettale, si pu cogliere a partire dal Cinquecento anche fuori dal
recinto della letteratura alta. Gli illetterati
dialettofoni potevano imparare litaliano
per pratica, arrivando ad averne una competenza passiva grazie allazione, certo preterintenzionale, svolta con il catechismo
dalla Chiesa cattolica dopo il Concilio di
Trento. Insomma, lidea che i dialetti abbiamo dominato incontrastati la comunicazione orale non sarebbe altro che un solido
pregiudizio, come ha scritto lo stesso Bruni.
dimostrato, tra laltro, che tra la lingua
umile quotidiana e la codificazione letteraria esistita unarea di mezzo rappresentata
da un italiano scritto commerciale e diplo-

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

In pagina
Lobiettivo Europa
di Stefan Zweig
di Arturo Colombo

CULTURA

ppello agli Europei di Stefan Zweig


un libro, piccolo ma prezioso
(Skira, pp. 82, 12), che raccoglie
quattro scritti degli anni Trenta,
tutti dedicati allesigenza di costruire
lunificazione politica del nostro Continente.
Finch lidea di Europa non sar diventata
una sorta di patriottismo e

Segna
libro

matico, utilizzato in ampie zone del Mediterraneo e dellEuropa orientale per almeno
tre secoli, tra il XVI e il XVIII: litaliano stato, per esempio, la lingua super partes adottata nel testo ufficiale di un importante trattato bulgaro del 1774, quello di Kuc Kaynarca, che pose fine a uno dei conflitti tra
russi e turchi. Anche le cancellerie dei consolati francese e britannico a Tunisi, nel corso del Seicento, adottavano la nostra lingua.
Una lingua veicolare simile allinglese attuale? Certo risponde Serianni ma in
una proporzione pi ridotta: linglese oggi
una lingua planetaria adottata sistematicamente in ambito scientifico, ma il meccanismo simile. Fatto sta che oggi gli apocalittici parlano di decadenza dellitaliano. Solo luoghi comuni e errori di prospettiva, come fa notare ironicamente Giuseppe
Antonelli in un recente libro? Gli ultimi dati Istat dimostrano che luso dellitaliano rispetto al dialetto sta crescendo, mentre fino
a qualche anno fa sembrava immobile. Gli
aspetti di criticit si verificano semmai nella
pratica scritta, soprattutto a scuola: i test
mettono in evidenza la povert del lessico e
la scarsa capacit di comprensione di un testo complesso come un editoriale giornalistico. Questo il dato pi preoccupante, che
ha anche ricadute sul piano civile, non certo
la morte del congiuntivo, che tra laltro non
sta affatto morendo. Quel che sta morendo
la capacit di argomentare. Proprio allargomentazione, Serianni ha dedicato un libro, uscito lanno scorso da Laterza, che proponeva prove ragionate di scrittura.
Se linvasione dellinglese ormai un dato
di fatto, Serianni non concorda con lauspicio di Tullio De Mauro che linglese diventi
la lingua veicolare della polis europea: Se

Forme distruzione
Anche gli illetterati potevano
raggiungere una competenza
grazie allazione svolta con il
catechismo dalla Chiesa cattolica
cos fosse, linglese dovrebbe diventare la
lingua della comunicazione politica, ma il
discorso politico non trasmette solo informazioni tecniche, perch fa leva sui simboli,
sulle emozioni, sui sentimenti. Pensare che
la conoscenza dellinglese sia cos avanzata
da cancellare le lingue nazionali sarebbe
sbagliato. Sarebbe come decretare la perdita
dellidentit plurilingue europea. Del resto, in Germania, per fare un esempio, la
questione linguistica non si pone nemmeno: in ogni sede istituzionale il tedesco
inamovibile e un corrispondente di un giornale italiano che pensasse di stabilirsi a Berlino conoscendo solo linglese resterebbe
rapidamente fuori gioco. Per non parlare
della Francia, ancora saldamente ancorata
alla propria identit linguistica a ogni livello.
Altra faccenda la letteratura. Manzoni
era convinto che litaliano doveva scrollarsi
di dosso la sua cultura letteraria e guardare
piuttosto a quella parlata viva e vera capace di diventare lingua nazionale, e cio il fiorentino. Graziadio Isaia Ascoli contest il dirigismo manzoniano, rivendicando la portata della tradizione scritta e della cultura alta come motori del processo di costruzione
di una lingua unitaria. Una vexata quaestio
che rimane ancora attuale. Provando infine
ad abbozzare una sorta di certificato storico per litaliano, sul modello dei documenti di residenza o di stato di famiglia rilasciati
dai Comuni, Serianni si schiera con Ascoli:
lo strumento che ha permesso di dare voce
agli emarginati la scrittura, quel modello
super-regionale filtrato dalla Chiesa e diventato con la grande letteratura trecentesca e
con la codificazione del Cinquecento un
esempio precoce di lingua sufficientemente
stabile.
RIPRODUZIONE RISERVATA

sovranazionalismo, non riuscir a


trasformarsi in realt sostiene Zweig,
convinto per che legami europei
sovranazionali esistono gi e quindi ci
che importa iniziare. Gi Nietzsche
insisteva sullesigenza che finisse lo spirito
patriottardo e sorgesse il sentimento
patriottico della nuova Europa. Zweig va

pi in l nellindicarci la passione per una


meta superiore: la fedelt al nostro passato
comune e la fede nel nostro futuro
comune. In questa prospettiva solo alla
fine dellOttocento che lidea di Stati Uniti
dEuropa diventa unesigenza politica e per
cos dire sovrapolitica. Ecco perch,
sottolinea Zweig, occorre che a ciascuno

47

venga insegnato ad amare quella patria


comune che lEuropa. Vale a dire che
prima di ununione dellEuropa a livello
politico, sembra importante realizzare
ununione culturale. C da augurarsi che
un simile obiettivo non tardi troppo a
diventare una realt.
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Un testo di Luciano Canfora sul primo imperatore

Augusto, il camaleonte spietato


che si fece adorare dai Romani
di Giovanni Brizzi

L
Un altro caso
per il detective
Marco Buratti, a
ventanni
dallesplosiva
Verit
dellAlligatore.
sparito
lamante di una
lacrimosa
cinquantenne e
lAlligatore
viene trascinato
fuori dellesilio
alcolico per
trovarlo. Riecco
la Dacia verde e
arancio. Riecco
Padova. Riecco
lispettore
Campagna. C
anche il
perverso
criminale
Pellegrini. La
saga colpisce
ancora allo
stomaco in La
banda degli
amanti di
Massimo
Carlotto (e/o,
pp. 208,  15)

Baristi toscani
(Malvaldi);
giornalisti
genovesi
(Morbelli),
pensionati a
Milano(Recami)
e cos via:
detective per
passione, dai
connotati locali
pi netti
rispetto ai
funzionari
statali. Poi ci
sono i pontieri
del poliziesco,
che puntano
sullalleanza
professionistaamatore. Tipo il
commissario
Renzi, il barbiere
Ettore e il gobbo
Tatillo. Che a
Napoli, nel libro
di Nicola Manz
Sette cavalieri
doro (Tea, pp.
374,  14),
danno la caccia
a un serial killer

a cura di
Roberto
Iasoni

ibro ricchissimo, complesso e affascinante,


Augusto figlio di Dio di
Luciano Canfora (Laterza, pp. 567,  24); che tratta di
due non dir eroi (lautore, in
una delle tante sue felicissime
formule, ricorda come quella
del periodo sia inevitabilmente, in Appiano, una storia
pragmatica e senza eroi, che
va al fondo delle cose), ma
certo figure di riferimento per
let delle guerre civili a Roma.
Il primo in maniera solo indiretta, trattandosi di quellAppiano che, circa due secoli dopo i fatti narrati, ha lasciato il
resoconto pi completo e prezioso degli anni fondamentali
successivi alla morte di Cesare.
Laltro, Ottaviano poi Augusto,
protagonista vero, solo vincitore e (come proprio Appiano
sottolinea) creatore del successivo regime monarchico.
Dopo aver fatto la storia dellautore greco e del suo testo, a
lungo dimenticati e talvolta
sottovalutati ancor oggi, Canfora affronta, di Appiano, il
metodo di lavoro; e rivela come
questo parassita cos lo
ha definito Giuseppe Giusto
Scaligero , il fucus che dei lavori altrui riporta, traducendole ad uso di un pubblico eminentemente greco, intere porzioni, abbia in realt saputo
scegliere assai bene le sue fonti, affidandosi, oltre che a Timagene, il discusso alessandrino suo conterraneo, a due
opere preziosissime per noi
perdute, le Historiae ab initio
bellorum civilium di Seneca
padre e i Commentarii de vita
sua, le cosiddette Memorie di
Augusto. La prima, che nel titolo stesso cercava un initium
allinterminabile conflitto civile, risalendo fino ai prodromi
graccani, era, su quei fatti, la
fonte forse migliore e pi indipendente; laltra restituiva le
preziose note personali del primo imperatore. Opere di segno opposto, dunque, che
pur non riuscendo sempre a
conciliare Appiano maneggia per con qualche attenzione critica.
Ma, per venire alla figura del
secondo, gigantesco personaggio, e cio di Augusto, occorre
ora accennare al metodo non
di Appiano, bens di Canfora
stesso, capace di un prodigioso
(e oggi impensabile quasi per
tutti) lavoro di Quellenforschung, di paziente recupero
storiografico. Per usare le sue
stesse parole, si dovr rinunciare al vezzo di mescolare i
dati delle fonti onde creare un
(fittizio) racconto di sintesi
anzich cercare di farle parlare
distintamente, capirne le differenze ed eventualmente coglierne la consapevole contrapposizione. Proprio cos si
muove Canfora, sottoponendo
il testo di Appiano ad un paziente confronto incrociato
con ogni altro autore alternativo della letteratura antica, Dione e Velleio, Plutarco e Svetonio, i poeti augustei e linfinito
epistolario di Cicerone; e, gra-

Ritratto
Qui sopra:
Luciano
Canfora.
A sinistra:
Bernardino
Campi ,
Ritratto
dellimperatore
Ottaviano
Augusto
(1562, Museo
Nazionale di
Capodimonte)

zie alle sue smisurate conoscenze, giunge non solo a proporre ipotesi acute e sempre
puntuali circa lorigine degli
asserti appianei, ma anche a
far emergere un Augusto almeno in parte inedito; e, direi, talvolta quasi inatteso (come nel
rapporto con Cicerone, forse
davvero abbandonato al suo
destino obtorto collo e non
senza rammarichi).
Del vincitore di Azio, Canfora viene costruendo un profilo
complesso e affascinante nella
sua fosca grandezza. Capace
dei pi acrobatici equilibrismi
politici, poi giustificati sempre
con estrema disinvoltura dialettica; pronto a piegarsi come
un giunco, assecondando le situazioni, per riemergere ogni

volta; spietato con gli avversari,


della cui morte non esita a sincerarsi di persona; gelido e razionale sempre, persino con gli
amici; mai esente da calcolo,
Ottaviano Augusto il camaleonte, secondo lazzeccata
definizione che ne d limperatore Giuliano , ben pi del
padre adottivo Cesare, il politico perfetto, capace di concepir
la finezza di restaurare la Repubblica nellatto stesso di sep-

Capolavoro
Politico ben pi abile
di Cesare, seppell
la Repubblica facendo
finta di restaurarla

pellirla per sempre sotto il


nuovo regime.
Le analogie sono diagnosi
compendiarie, osserva infine
Canfora, proponendo un suggestivo raffronto tra la mummia di Lenin nel mausoleo sulla
Piazza Rossa e il sidus Iulium,
la cometa apparsa in morte di
Cesare che fa di Ottaviano il Divi filius, anticipando non tanto
il titolo di Augustus, quanto
laltro e pi compromettente, il
greco Sebasts, colui che deve
essere adorato. il preludio
alla nascita del formidabile impianto ideologico che far definitivamente di lui il figlio di
Dio, impianto e modello del
quale resteranno ostaggi a lungo i successori.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Lappello

I ministri allUe:
Iva ridotta
per gli ebook
Chiediamo allUe di proporre
senza indugio unevoluzione
nella legislazione europea, per
consentire aliquote Iva ridotte
per tutti i libri, siano essi a
stampa o digitali. Il ministro
dei Beni culturali Dario
Franceschini ha firmato con i
colleghi di Francia (Pellerin),
Germania (Grutters) e Polonia
(Omilanowska) un appello alla
Commissione Europea per
superare lingiustificata
discriminazione fiscale nei
confronti degli ebook. Del
resto conclude la
dichiarazione dei ministri in
un momento in cui la
Commissione Europea sta per
svelare la strategia per un
mercato unico digitale,
lEuropa deve contare sulle
risorse digitali per promuovere
un pi ampio accesso alla
conoscenza, alla cultura e alla
promozione della diversit
culturale.

48

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

SPETTACOLI
Il ricordo
Concerto e flash mob,
Napoli celebra
i 60 anni di Pino Daniele

Ieri Pino Daniele avrebbe festeggiato onomastico e


60esimo compleanno e i napoletani lo hanno
ricordato con una serie di iniziative che sono
andate avanti per lintera giornata. Il primo
appuntamento nella Sala dei Baroni del Maschio
Angioino, dove le ceneri dellartista rimasero
esposte a lungo. Qui il sindaco Luigi de Magistris
ha consegnato a nome della citt una targa e una
medaglia ai familiari di Pino Daniele. Per scelta
della moglie Fabiola Sciabbarrasi, a ritirarla

andato il figlio pi piccolo, Francesco, che ha poco


pi di otto anni. Consegnati, poi, anche i libri con le
dediche scritte dai visitatori durante il
pellegrinaggio alle ceneri. Quindi stata la volta
della musica: prima con un flash mob nel cortile
del Maschio Angioino (foto), e poi, in serata, con il
concerto-tributo al Pala Partenope organizzato da
Nello Daniele, fratello del cantante, con la
partecipazione di molti artisti. (f. b.)
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Lintervista
Domani in
Toscana la festa
per il regista
Tifo per i pazzi
e i perdenti

La carriera
Terry Gilliam
(74 anni)
nato
a Minneapolis :
attore,
regista,
animatore
e scrittore
lunico
americano del
gruppo comico
britannico
Monty Python
(ha rinunciato
al passaporto
Usa nel 2006)

uellhidalgo
lo inseguo
da una vita,
il mio incubo, la mia
ossessione, il motore immobile di tutto il mio cinema sostiene Terry Gilliam, 74 anni,
regista di genio, cuore da Don
Chisciotte dentro un fisico da
Sancho Panza.
Come separarli? ride .
Luno non pu stare senza laltro, io li ospito entrambi.
Come per leroe di Cervantes, le sfide impossibili sono
la sua passione.
Don Chisciotte lo cerco da
ventanni, ma mi sfugge sempre. Progetti iniziati e naufragati, incidenti di ogni tipo. Chi
ha visto Lost in La Mancha sa
di che parlo. Ma a realizzare
The Man Who Killed Don
Quixote non ho mai rinunciato. Quel film lo devo fare. E
ora siamo vicini pi che mai.
La terza incarnazione, dopo Jean Rochefort e Robert
Duvall, sar John Hurt.
Dovremmo iniziare dopo
lestate, set alle Canarie Uso il
condizionale per scaramanzia.
Domani tutta Lucca sar
coinvolta nel Terry Gilliams
Movie Circus. Il Lucca Film
Festival le rende omaggio trasformando la citt in un enorme set, 39 allestimenti ispirati ad altrettanti suoi titoli. In
piazza Anfiteatro linstallazione dedicata a quel film mai
nato. Lo scenografo Valerio
Romano ha ribaltato gli ombrelloni della piazza trasformandoli in mulini a vento.
Idea bellissima. Mi sembra
di buon augurio. Quando c
Don Chisciotte, c pazzia nellaria Amo i pazzi e i perdenti,
gli emarginati e i derisi. Che
come lui sanno rendere la realt pi straordinaria, sorprendente e drammatica. Infilzare
con la lancia i luoghi comuni,
cambiare il mondo con limmaginazione. Tutto questo per
me il cinema.

Il gruppo,
sciolto nel
1983, si
ritrovato nel
2014 allO2
Arena (Londra):
i biglietti per il
Monty Python
Live (Mostly)
(nella foto,
Gilliam nello
show) sono
andati esauriti
in 43 secondi

Il circo di Gilliam
La citt di Lucca trasformata in un gigantesco set dei suoi film
Inseguo Don Chisciotte, lui cambia il mondo con la fantasia

Ma il cinema ancora fucina di follie?


Oggi il botteghino re. Sono stato fortunato a poter
esprimere la mia creativit negli anni Sessanta, quando il cinema era vivo e avventuroso.
Adesso sta diventando sempre
pi prevedibile e ripetitivo. Un
sequel dopo laltro Hollywood spende milioni di dollari solo per i suoi blockbuster. E anche il pubblico diventato meno disposto a scoprire cose

Il modello
Fellini stato un eroe. Quando giravo
un film a Roma ovunque mi imbattevo
in personaggi felliniani. Erano l da
sempre, ma solo lui ce li ha mostrati

nuove. Abbiamo lintelligenza


tecnica ma nessuna nuova visione del mondo. E non dico
nulla su La grande bellezza.
Dica dica
Ho visto loriginale, ed era
buono! La dolce vita resta ben
pi attuale e sorprendente delle pallide copie.
Lei adora Fellini.
stato un eroe. Quando giravo a Roma Le avventure del
barone di Mnchausen ovunque mi imbattevo in personaggi felliniani. Che erano l da
sempre, ma serviva un Fellini
per renderci conto della loro
esistenza. I grandi film sono lo
specchio della realt.
Ci sono altri registi che
lhanno influenzata?
Bergman e Buuel, Kuro-

sawa e Kubrick. Walt Disney! E


Stanley Donen. Musical come
Cantando sotto la pioggia e Cenerentola a Parigi hanno segnato il mio modo di vedere la
vita. Anche se non ho ancora
raggiunto la gioia romantica di
Stanley.
Il circo fa parte della sua
storia. Dal Flying Circus
con i Monty Python al Terry
Gilliam Circus di oggi .
Ho sempre avuto il desiderio segreto di fare un film sui
clown. Fellini ne aveva fatto
uno stupendo, li ha radunati
tutti insieme e li ha fatti ballare. E poi c quel film di Alex de
la Iglesia, Ballata dellodio e
dellamore, su un uomo che diventa clown, ma pericoloso
Qualche anno fa girai un corto,

Il cinema
migliore
lo fa la tv
americana
Amo vivere
in Italia,
siete gioiosi
e avete una
mente quasi
da criminali

The Wholly Family e cera Pulcinella. Per me il clown dei


clown. I Pulcinella napoletani
sono pericolosi, sbalorditivi.
Quali altri clown metterebbe nel suo film?
Lattore Albert Dupontel sarebbe fantastico. E poi i fratelli
Coen, magici e orribili. Non ci
metterei Jerry Lewis. Per il resto, il cinema oggi offre poco.
Al di l del Quixote, altri
progetti?
Provo a resuscitare vecchi
copioni mai realizzati e adattarli per la tv. Il cinema migliore oggi lo fa la tv americana. Serie come Breaking Bad o The
Bridge sono il meglio. Nelle
serie hai pi tempo per sviluppare i personaggi. Un paio di
miei film da due ore sono diventati di otto ore.
Lei nato negli Usa, diventato inglese per cercare
con i Monty Phyton il Sacro
Graal, e da anni si divide tra
Londra e lUmbria.
Amo lItalia. Rispetto a Londra che solo stress, qui la gente sa ancora godersi la vita. Mi
piace la gioia degli italiani, la
loro intelligenza, la loro mente
quasi criminale. Adoro stare
qui.
Giuseppina Manin
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

La scelta
Sugar designato
presidente della Siae
al posto di Paoli

SPETTACOLI
Filippo Sugar (foto), presidente dellomonima casa discografica e
figlio di Caterina Caselli, stato designato presidente della Siae.
Dopo le dimissioni di Gino Paoli, il consiglio di sorveglianza ha
designato il 43enne come presidente con 21 voti su 30. Per la
nomina bisogna attendere il parere delle commissioni Cultura di
Camera e Senato e il decreto di nomina del presidente della
Repubblica. Il modo in cui la mia azienda ha lavorato quello di
una simbiosi artigianale con gli autori ha dichiarato . Questo
quello che faremo anche con la Siae, creando un rapporto di
apertura sia con gli associati sia con i clienti.

Domani su Io Donna
Ventura e i primi 50 anni: Non ho rimpianti
Compio 50 anni e ho tutto quel che volevo: tre
figli, luomo giusto e il successo di sempre.
Simona Ventura compie gli anni il prossimo 1
aprile e si confessa a Io donna, il femminile in
edicola domani con il Corriere . Non ho n
rimpianti, n rimorsi. Ma non rivorrei i miei 20
anni: ero meno felice. Sogni nel cassetto?
Lavorare allestero e, perch no?, in America.

Il trono di spade
Debutta unitaliana
nella serie dei record

Sky Atlantic; quindi sar in onda tutti i luned alle 21.10 (con
lepisodio in italiano seguito da
quello nuovo in lingua originale).
Nel cast debutta anche
unitaliana con sangue americano (da parte di madre): la
18enne Rosabell Laurenti Sellers, proiettata in un mondo
che non conosceva: Quando
ho saputo che avrei fatto parte
del cast, ho fatto una full immersion di una settimana e ho

Rosabell: non avevo mai visto il kolossal su Sky


DAL NOSTRO INVIATO

Unindustria dellimmaginazione, una fabbrica della fantasia, una multinazionale


dellillusione: Il trono di spade
non solo una serie tv, perch
oltrepassa il confine dellintrattenimento per entrare in quello del business.
Nata dal successo internazionale dei romanzi bestseller
Le cronache del ghiaccio e del
fuoco di George R. R. Martin,
tradotti in pi di 20 lingue, nella sua trasposizione dalla carta
alle immagini la serie ha saputo fare di pi e conquistare il
mercato di 30 Paesi nel mondo
(tanti sono quelli in cui viene
trasmessa). La trama complicata come una puntata di Beautiful, in estrema sintesi si pu
riassumere che in unInghilterra tra il medioevale e il fantastico (per dire, ci sono pure i dra-

LONDRA

ghi sputafuoco) si intrecciano


le vicende di 35 personaggi
principali che si muovono tra 7
regni (complicati da ricordare
come i 7 nani, ne manca sempre uno). Ma pi della cornice
fantasy, conta il mondo delle
relazioni: interpersonali, violente, sessuali. Insomma, lo
spettro della vita.
Con un budget da 6 milioni
di dollari a episodio (ogni stagione ne ha 10, i conti sono facili), il ritorno economico non
vien solo dalla sua trasmissione planetaria, ma anche dal volume che il merchandising riesce a generare. Numeri ufficiali
non ce ne sono, ma si parla di
centinaia di migliaia di dollari
tra videogame, giochi da tavolo, poster, tazze, magliette...
Senza dimenticare lindotto generato dal turismo nei luoghi
in cui sono state effettuate le riprese (Irlanda, Croazia, Spa-

In 30 Paesi
Una puntata
di Il trono
di spade costa
6 milioni di
dollari (10 gli
episodi della
5 stagione);
260 gli attori
sul set;
700 le persone
coinvolte. Ogni
copione della
serie (vista
in 30 Paesi)
soggetto
ad almeno
60 revisioni

49

Quando ho saputo che


avrei fatto parte del cast
in una settimana mi sono
vista tutte le quattro
precedenti stagioni

gna). La pirateria laltro lato


della medaglia del fenomeno,
un dato su tutti, da tre anni
consecutivi Il trono di spade
in testa alla classifica dei
download illegali: nel 2014 oltre 8 milioni di persone lhanno scaricata illegalmente a
fronte di un ascolto medio che
negli Stati Uniti di 7 milioni di

spettatori e che ne fa la serie


pi vista della tv via cavo Hbo.
Presentata in anteprima
mondiale mercoled sera alla
Torre di Londra, red carpet con
naturale scenografia medioevale, la quinta stagione de Il
trono di spade arriva in lingua
originale sottotitolata nella
notte tra il 12 e il 13 aprile, in
contemporanea con gli Usa, su

Guerriera
Rosabell Laurenti
Sellers (18,) alias
Tyene Sand, la
stella italiana de
Il trono di
spade

visto tutte le quattro stagioni.


Per evitare spoiler, il copione le
viene dato s in anticipo, ma
riguarda solo il mio personaggio, quello che accade agli altri
lo scopro sul set.
Lattore irlandese Liam Cunningham d la sua spiegazione
del successo: C un detto che
dice che larte deve essere lo
specchio della societ, penso
che quello che raccontiamo
nella serie rifletta lo stato orribile dei rapporti tra gli esseri
umani.
Renato Franco
RIPRODUZIONE RISERVATA

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

50

Eventi

La guida
Nel cuore di Milano
250 immagini
aspettando gli stranieri

Da domani al 21 giugno, a Palazzo della Ragione


Fotografia di Milano, Italia Inside Out - 1. I
fotografi italiani. Promossa e prodotta dal
Comune di Milano - Cultura, Palazzo della Ragione,
Civita, Contrasto e GAmm Giunti, curata da
Giovanna Calvenzi. Catalogo: Contrasto - GAmm
Giunti. Lesposizione concepita per essere
ununica iniziativa scandita in due momenti
(dal 21 marzo al 21 giugno con i fotografi italiani
e dal 1 luglio al 27 settembre con i fotografi del

mondo) e racconta la storia italiana dagli anni 50


attraverso 600 immagini complessive di autori
italiani (queste, nella prima fase, sono 250)
e stranieri (da Cartier-Bresson a Seymour).
La mostra fa parte di Expo in citt, il palinsesto
di iniziative che accompagner la vita culturale di
Milano nel corso di Expo 2015. Si pu acquistare
un biglietto per vedere le due fasi della mostra a 
18. Info/preno: tel. 02.43353535 #ItaliaInsideOut
Sito: www.palazzodellaragionefotografia.it

Lappuntamento Da domani, a Palazzo della Ragione Fotografia, la mostra Italia


Inside Out, rassegna di grandi artisti italiani, da Ghirri a Basilico. Oltre mezzo
secolo di storia che qui un architetto sceglie di raccontare con (auto)ironia
di Roberta Scorranese

TESTIMONI
A
DI UN PAESE

lessandro Mendini, classe 1931, architetto e designer, nonch uno


degli intellettuali
pi ironici del
nostro Paese, attraversa la Venezia surreale di Berengo Gardin, si sofferma davanti alla
Roma fotografata da Gabriele
Basilico, ammira gli scorci torinesi di Massimo Siragusa.
Poi si gira e sorride: Confesso: in vita mia non ho mai scattato una foto.
Forse questo lo sguardo
giusto da posare su Italia Inside Out, la grande mostra che
si apre domani a Palazzo della
Ragione Fotografia e che, nelle
parole della curatrice, Giovanna Calvenzi, non vuole essere
tanto un racconto dellItalia,
quanto un racconto della visione dellItalia dagli anni Cinquanta a oggi.
Un lavoro molto accurato
perch lascia a casa la tentazione dellordine cronologico,
spariglia le carte nella rappresentazione e, soprattutto, come dice Mendini, non pare
tanto una mostra di fotografia,
quanto un sistema visivo, una
narrazione completa.
Larchitetto, che ha vissuto
in pienezza larco di tempo raccontato nelle 250 immagini (di
42 artisti) sorprende nelle sue
intuizioni da profano della camera oscura, perch davanti
alla Modena inusuale di Franco Fontana (uno conosciuto
per i suoi paesaggi iperrealisti,
dai colori fortissimi) china la
testa e sussurra: Che scelta
dura quella di mostrare una
citt colta nella sua notturna
solitudine. Ma le nostre citt
sono anche questo. Modena ,
nel segreto, una citt di meditazione. Davanti ad una Torino de-saturata, quasi solare di
Massimo Siragusa, osserva:
Questa interpretazione mi
piace perch miniaturizza gli
umani. Qui sembrano tante fi-

Lautore

di Giovanni Hnninen

MENDINI: NON HO MAI FATTO FOTO, EPPURE


NEL PAESE, COME NEGLI SCATTI, CERCO POESIA
gurine alla maniera di Bosch o
Bruegel. Mendini gioca da
sempre con la scala delle dimensioni: dalla celebre poltrona Proust (in mostra ad Aosta
in una retrospettiva a lui dedicata) agli spiritosi accessori da
cucina per Alessi. Ecco perch,
inserendosi nello spirito della
mostra, non presta attenzione
tanto alle rappresentazioni socio-antropologiche (come la
bellissima Sardegna arcaica di
Pinna), quanto a dettagli come: La Roma di Basilico pare
un quadro del 700.
Davanti alle sconvolgenti periferie milanesi di Toni Thorimbert per una riflessione si
impone: Quante utopie urbane degli anni Settanta si sono
rivelate illusorie. E sui Navigli
di Paolo Monti la visione acquatica di una Milano mai del
tutto sparita ha il sopravvento.
Quelli come me hanno vissuto due Milano, pre e post guerra. Le abbiamo interiorizzate
entrambe e, in qualche modo,
raccontate in molti modi.
la poesia che lo affascina.
Ecco perch il Delta del Po ritratto da Pietro Donzelli con un
misto di casualit e di tesa
tranquillit come in un film di
Visconti, Mendini immagina di
veder spuntare, da un momen-

Giovanni Hnninen (Helsinki


1976, uno degli artisti in mostra)
ricercatore in Ingegneria
aerospaziale. Insegna Urban
Photography e Fotografia per
larchitettura al Politecnico Milano

Mendini, che poi, con leggerezza, passa alle foto, in un


bianco e nero accecante, di Letizia Battaglia: Questa Palermo , s, recente ma sembra
medievale. Una caratteristica
questa non solo del Sud ma anche delle valli del Nord. LItalia
ha angoli senza tempo.
Ci giriamo e su una parete si
impone, con potenza, un gigantesco abisso verde che sorregge un borgo bianco. la Puglia di oggi vista da Domingo

Legami
culturali
Alessandro
Mendini (1931)
architetto e
designer, gi
direttore di
riviste come
Domus o
Casabella
davanti
al progetto
Roma
di Gabriele
Basilico (2007)
(foto: Piaggesi/
Fotogramma).
A destra,
Gente
dellEmilia
(1957)
di Nino Migliori

Trovo in me stesso il tempo sospeso


Amo i contrasti (ma senza urlarli)

F
Lautore

to allaltro, Marcello Nizzoli o


Zavattini. Occhi spalancati di
fronte al bellissimo (diremmo
commovente) lavoro di Vittore
Fossati, scatti rubati sulla
sponda del Tanaro, semplicemente alberi e boccate daria
fresca che ti sembra di vedere.
Molta poesia sta nella sospensione, in quel momento
indefinito in cui le cose non le
puoi chiamare per nome. Nel
design importante per definire lanima di un oggetto dice

otografare il Paese in cui si cresciuti, per


mia esperienza, nasce dalla necessit di
trovare un ordine, un criterio, nella complessit del reale. Un ordine che spieghi a
se stessi e agli altri gli spazi che viviamo e abitiamo. per questa ragione che nei progetti e nelle
ricerche che porto avanti mi piace pensare di essere un alieno che racconta un fenomeno, un tema da riportare a casa, a chi l non mai stato.
Si tratta, il pi delle volte, di operare una sottrazione rispetto al reale. Da questo punto di vista, il lavoro del fotografo pi simile a quello di
uno scultore che a quello di un pittore. Il fotografo cerca di trovare un ordine nella massa di
informazioni, spesso svariate e informi, che ha
di fronte a s. Si scava per mettere in luce la
struttura essenziale del fenomeno che si vuole
raccontare.
Nel soffermarsi sul nostro territorio la fotografia ci d la possibilit di raccontare il sfaccettato rapporto tra le persone e lo spazio che queste vivono o hanno vissuto. In unepoca in cui, in
alcuni ambiti, alle fotografie si preferiscono i
rendering che ci fanno perdere il rapporto con il
reale, fissare la realt nelle sue bellezze e grandiosit come nelle piccolezze e nelle brutture ha

Memorie
Giovanni
Hnninen,
cittinattesa,
La Chiesa,
Chiesetta di
San Gregorio,
piazza Roserio
a Milano

ancora il sapore della scoperta che apre nuovi


orizzonti.
Il paesaggio un fenomeno, un corpo, complesso. Fotografarlo, qualunque sia lintenzione
del fotografo, unoperazione che allinizio pu
sembrare quasi impossibile: trovare un ordine
nel caos. Lordine che si cerca quello dettato
dalla propria chiave interpretativa, quella che ci
permette di mettere a fuoco una selezione degli

Milella, quasi un contraltare alla Calabria in bianco e nero degli anni 50 (e qui stampata per
la prima volta) di Ugo Mulas o
alla pietrosa Matera di Patellani, del 1953. Che strano
commenta Mendini passeggiando tra rovine e paesaggi
c molta architettura ma poco
design. Come se questa ricerca
avesse seguito una strada a s.
Difficilmente rappresentabile a meno che si sorrida sulle
forme poetiche distorte del
collettivo Riverboom, che si diverte con una Firenze inaspettata, kitsch nei suoi souvenir e
con le statuette sconce del David di Michelangelo. Meglio
sorridere per Mendini, che davanti alle Marche di Giacomelli
nota che somigliano alle opere
di Burri e di fronte alle gigantografie dei sentieri della Grande
Guerra di Campigotto osserva
che sarebbe meglio metterne
uno solo. Come qualcuno dei
miei mobili: si impongono cos
tanto singolarmente che se li
allineo poi fanno a pugni.
Una mattinata trascorsa a
percorrere oltre 50 anni della
nostra storia e una lezione di
vita: i veri maestri non smettono mai di prendersi in giro.
rscorranese@corriere.it

Lo confesso:
sono un
profano
dellobiettivo.
Ma mi
colpiscono
le immagini
che si
accostano
alla pittura
come quelle
di Siragusa
Guardando
le periferie
di Toni
Thorimbert
penso che
molte
utopie
urbanistiche
degli anni
70 si siano
rivelate
illusorie
Certi luoghi
hanno
un lato
nascosto,
come
Modena che
, in fondo,
una citt di
meditazione.
Fontana
ha scelto
di rivelarla

RIPRODUZIONE RISERVATA

infiniti aspetti che ci si parano dinnanzi.


Il rapporto con il paesaggio , per un fotografo, un rapporto damore e dodio. Nel camminare
in quartieri o luoghi per me nuovi sento spesso
la frenesia e la felicit che ha un bambino in un
parco giochi. Altre volte il dispiacere per come
uno spazio stato snaturato diventa quasi insopportabile.
Sviluppare un progetto in Italia uno stimolo
e una sfida in pi.
un Paese bellissimo con fortissimi contrasti
che facile trattare in maniera urlata, in una gara a chi lo fa pi forte. Una modalit che assorda
e stordisce tanto da anestetizzare. Penso che, invece, sia necessario raccontare i contrasti del nostro Paese in modo chiaro, non sguaiato, per capire e indagare le luci e le ombre italiane.
Ci che amo in questa passione, poi diventata
professione, la possibilit che mi d di astrarmi dal rumore del quotidiano, immergermi in
un tempo sospeso in bilico tra presente e futuro.
Gestire un tempo dilatato che poi si fissa nel momento in cui limmagine si materializza.
Per riuscire a rendere questa sospensione del
tempo bisogna innanzitutto cercarla in noi stessi, allenare la nostra mente e il nostro sguardo.
Mi piace andare in bicicletta. Faccio viaggi
lunghi che mi fanno attraversare centri cittadini,
aree industriali, campagne, villaggi sperduti.
Viaggiando cos si vede tutto da un punto di vista
avvantaggiato.
Citando Gabriele Basilico rispetto alla fotografia: uno sguardo lento.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

EVENTI
In esposizione
Da sinistra: Riverboom,
Florence versus the
world, 2013; Silvia
Camporesi, La terza
Venezia, 2011; Gianni
Berengo Gardin, Venis
des Saisons, 1958-1960;
Guido Harari, Paolo
Conte, Milano, 1997

Il commento
Conta la qualit
del racconto

La storia

di Felice Cavallaro

di Gianluigi Colin

ra il 1984 quando Luigi


Ghirri, con una
squadra di
straordinari compagni (tra
cui Basilico, Jodice, Guidi,
Cresci, Barbieri, Castella,
Chiaromonte) cominci un
progetto, Viaggio In
Italia, che divenne una
mostra e un libro
rivoluzionari per la
percezione del nostro
paesaggio. Ma oggi, quanti
sono i linguaggi (ovvero i
mondi) della fotografia?
Quello presentato da
Giovanna Calvenzi appare
non solo un viaggio dentro
il nostro paesaggio (e la
nostra vita) ma, soprattutto,
un inedito percorso sulla
complessit del dialogo tra
i generi della fotografia e i
suoi protagonisti.
Sessantanni separano la
prima e lultima immagine
della mostra, come a dire:
guardate cosa cambiato
nel modo di raccontare il
mondo. Sta proprio qui la
specificit dellesposizione:
il saper mettere insieme le
poetiche immagini in
bianco e nero delle barche
dei Navigli negli anni 50 di
Paolo Monti con le attuali e
sofisticate vedute
digitalmente modificate
di Vincenzo Castella. Il
tempo scorre, ineluttabile,
tra queste visioni. Ma forse
non poi cos importante.
Conta solo la qualit del
racconto, la virt del vedere
e capire il mondo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

gni click, uno scatto di


civilt. Ogni foto, un
racconto. Dai disastri
della mafia alle dimore dei gattopardi. Senza perdere di vista gli occhi interrogativi dei bimbi. Dai quartieri popolari di Palermo alle strade di
Panjim o Bombay. Con un intreccio di Sicilia e India in cui si
specchiano le vite di Letizia e
Shobha, madre e figlia, spesso
lontane, ma vicinissime per le
tante battaglie della Battaglia.
Un cognome che calza con le
due signore della fotografia
cresciute in una terra amata e
ripudiata fra altalene di delusioni e speranze. Chiara e dolce
come la madre, Shobha ha rinunciato da 40 anni al cognome cancellando anche il vero
nome, Angela, da nessuno ormai pronunciato. Nemmeno
da Letizia, adesso giovanissima
ottantenne fresca di compleanno esaltato anche dalla coincidenza degli auguri inviati dal
neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da lei catturato nello scatto del 1980, un
minuto dopo lagguato mortale
al fratello, Piersanti. Con lei per
un caso sul luogo del delitto
senza sapere chi avessero ucciso e chi stesse fotografando.
Emblematico dettaglio di
una delle eccezionali sequenze
per documentare lo scempio di
Cosa Nostra sul vecchio glorioso LOra. Un racconto scritto
in bianco e nero con Franco
Zecchin, un maestro della Magnum allora esordiente fra i geni che passavano dal labora-

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Eventi

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fotografiche e la mappa
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La mafia in Sicilia, i bimbi in India


Letizia e Shobha in Battaglia
torio dIf, linvenzione di Letizia, dove saffacciavano Cartier
Bresson e Josef Koudelka, Ferdinando Scianna, Graciela Iturbide e Cristina Rodero, ovvero
giovani destinati ad altre esperienze, come accadde a Filippo
La Mantia, lo chef adesso lontano da quella trincea dove
scatt la foto di una testa sgozzata dalla mafia.
Orrori esposti con sgomento
in quel laboratorio dove si modell la mano di Shobha, pron-

ta a volare nel 1976 in India, poi


in America, a Cuba, collezionando premi, compreso il World Press Photo che le procur
un invito a Bagdad lanno prima della guerra in Iraq, ammessa alla festa di compleanno
per Saddam Hussein, ritratto
con tutti i colonnelli poi uccisi.
Scopriva il mondo Shobha
per rientrare con rabbia, di tanto in tanto, nella sua terra, controllarne la malattia, constatare
leffetto degli antidoti offerti

La madre
Testimone degli orrori
di Palermo, cominci
con una sequenza
di Pasolini furente

La figlia
Dai nobili isolani alle
strade del Panjim: vive
in un villaggio ind e ha
sostituito il nome Angela

dalla madre che con Giuliana


Saladino, Simona Mafia, Lina
Colajanni, Rosanna Pirajno e
tante altre donne di una Palermo perbene, accendevano la
luce di catene umane, lenzuoli
bianchi, riviste controcorrente,
compresa una casa editrice
non a caso denominata Edizioni della Battaglia.
Appunto, una battaglia continuata anche sul fronte politico, sulle barricate della primavera di Leoluca Orlando,
accettando lelezione allAssemblea regionale con Letizia
pronta a replicare con un ti
se chiamata onorevole.
Ecco una vita professionale
che comincia nel dicembre del
1972 al Circolo Turati di Milano
quando Letizia si ritrova a fotografare Pier Paolo Pasolini in-

Vicine e lontane
Letizia Battaglia (80 anni) e la figlia
Shobha (60) entrambe maestre
della fotografia. Da sinistra, Letizia
Battaglia, Palermo, La bambina
col pallone, 1980; Shobha,
Baronessa Maria Cultrera di
Montesano con Concetta Monelli,
casa Monelli, Ragusa Ibla, 1998

furiato contro i violenti attacchi ai suoi Racconti di Canterbury, 32 immagini diventate


una mostra, anche se allora
non sapevo di essere una fotografa, non sapevo nulla di regole, contrasti, controluce.
Poi diventata una maestra.
Anche per Shobha decisa a miscelare professione e volontariato, come fa da un piccolo villaggio ind di nome Saipem,
un fiume e una foresta di palme da cocco, vicino alla capitale Panjim. Da qui lavora al progetto Mother India School, collabora con le donne chirurgo
Women for Women come le
capita di fare in Bangladesh per
le vittime sfigurate dal vetriolo,
vola in Sri Lanka per la storia di
una bimba nata in un cimitero.
Una bimba che ha adottato.
Tanti i punti di incrocio fra
madre e figlia, a volte offerti dai
premi. Come nel 2008, insieme
in Cina al Festival des Tops, nel
2012 con la mostra Falcone
eroe italiano a Washington,
nel 2013 a Caltagirone per le
carriere sintonizzate sui diritti
civili. Sempre a colpi di click.
Come vogliono continuare a
fare con un progetto che illumina gli occhi di Letizia, un
centro internazionale di fotografia da aprire a Palermo entro un anno, esponendo le foto
dei grandi passati dalla Sicilia:
Da Robert Capa a Bresson, da
Leonard Freed a Gabriele Basilico... Per fare rinascere attorno
a loro uno scambio culturale
fra noi e il mondo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

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Francesco e Elena, con Andrea, Sara e Marta annunciano con dolore la scomparsa della amatissima mamma e nonna

Eugenia Peduti partecipa commossa al dolore


del dottor Francesco Galli per la perdita della carissima mamma

Prof.ssa Marzia Galli Kienle


donna di profonda cultura e tenacia, capace di
grande affetto.- La camera ardente sar aperta fino alle ore 12.30 di oggi presso il Policlinico San
Marco di Zingonia.- Il corteo funebre partir oggi
alle 15.30 dallabitazione di via Papa Giovanni
XXIII, 25 di Cologno Monzese.
- Cologno Monzese, 20 marzo 2015.
Partecipano al lutto:
Alberto, Rosanna Biazzi.
Maurizio, Patrizia Sacchini.
Bianca Maria e Pasquale.
Elena Tremoli.
Marina Camera.
Gilda, Paolo, Marco e Giulia Rotelli sono vicini
con affetto al Dottor Francesco Galli per la dolorosa scomparsa della madre

sig.ra Marzia Kienle


- Brescia, 19 marzo 2015.
Il professor Francesco Donatelli con la famiglia
e tutti i collaboratori della Cattedra di Cardiochirurgia I dellUniversit degli Studi di Milano si stringe al dottor Francesco Galli e ai familiari per la
perdita dellamata mamma

Professoressa

Marzia Donatella Kienle


- Milano, 19 marzo 2015.
Vicini nel dolore al Dottor Francesco Galli e famiglia il personale medico, tecnico, infermieristico
e amministrativo del Servizio di Radiologia del Policlinico San Marco porge le pi sentite condoglianze per la perdita della madre

Marzia Kienle

Marzia Galli Kienle


- Milano, 19 marzo 2015.

- Zingonia, 19 marzo 2015.

Il Presidente Gabriele Pelissero, il VicePresidente


Paolo Rotelli, i membri del Consiglio di Amministrazione e i membri del collegio sindacale, la Direzione Sanitaria, i medici ed il personale tutto degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi sono vicini al
Dottor Francesco Galli per la dolorosa scomparsa
della madre

La Dottoressa Silvia Cirri con i collaboratori del


Servizio di Anestesia e Rianimazione dellIstituto
Clinico SantAmbrogio partecipa con affetto al dolore del Dottore Francesco Galli e della famiglia
per la perdita della mamma

Marzia Galli Kienle

Prof.ssa Marzia Donatella


Kienle

- Bergamo, 19 marzo 2015.

- Milano, 19 marzo 2015.

LAmministrazione, i Dirigenti, i medici, i collaboratori ed il personale tutto dei presidi Istituto Clinico SantAmbrogio e Istituto Clinico San Siro partecipano al cordoglio del Dottore Francesco Galli
per la scomparsa della madre

Alvise Polese, Nicoletta De Cesare, Giuseppe


Pizzetti e tutto il personale dellUnit di Cardiologia
e Laboratorio di Emodinamica del Policlinico San
Marco di Zingonia partecipano con affetto al dolore del Dottor Francesco Galli per la perdita della
madre

Marzia Galli Kienle


- Milano, 19 marzo 2015.
LAmministrazione, i Dirigenti, i medici, i collaboratori ed il personale tutto del Gruppo Ospedaliero San Donato sono vicini al Dottore Francesco
Galli in questo triste momento per la perdita della
cara madre

Marzia Galli Kienle


- Milano, 19 marzo 2015.
Cara

Marzia
anche i grandi "guerrieri" hanno diritto al riposo.Sarai sempre con noi.- Marco, Daniela, Monica,
Leonardo, Sabrina e Cecilia.
- Cinisello Balsamo, 19 marzo 2015.
Davide e Daniela Mondo, con Niko e Yuri salutano nonna

Marzia
e abbracciano Francesco Elena Andrea Sara e Marta. - Milano, 19 marzo 2015.

Prof.ssa Marzia Galli Kienle


Per noi La Salle non sar pi la stessa.- Giorgio
Stramentinoli e Silvia Crovato.
- Milano, 19 marzo 2015.
Dario Beretta partecipa al dolore di Francesco
Galli per la grave perdita della cara mamma

Marzia Kienle Galli


- Milano, 19 marzo 2015.
mancata

Marzia Galli Kienle


una donna fenomenale.- La sua energia rimarr.Famiglia Giunta e Guadagni.
- Milano, 19 marzo 2015.
Sono vicino al dottor Francesco Galli per la perdita della sua cara mamma

Marzia Kienle
Maurizio Cremona. - Milano, 19 marzo 2015.
Corrado Ethel Tommaso Elisa Nicol e Chiara
salutano la cara

Marzia
che ha raggiunto lamato Giovanni.
- Milano, 19 marzo 2015.
Nel ricordo di unaffettuosa amicizia e di lunghi
anni di comune lavoro Liliana e Lodovico Frattola
partecipano la scomparsa della

Prof.ssa Marzia Kienle Galli


- Milano, 19 marzo 2015.
Ferruccio Fazio, Maria Carla Gilardi, Cristina
Messa, Sergio Todde, Claudio Landoni, Rosamaria
Moresco ed Elia Turolla partecipano al dolore per
la scomparsa della

prof.ssa Marzia Galli Kienle

Prof.ssa Marzia Kienle


- Zingonia, 19 marzo 2015.
Il Rettore dellUniversit degli Studi di Milano Bicocca, Professoressa Maria Cristina Messa, il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione,
e la comunit universitaria tutta partecipano con
profondo dolore al lutto della famiglia per la scomparsa della

Prof.ssa Marzia Galli Kienle


gi Professore Ordinario di Chimica Medica e Presidente del Consiglio del Corso di Laurea Specialistica di Medicina e Chirurgia, ricordandone limpegno e la passione profusi nellattivit scientifica
e la dedizione allattivit didattica.
- Milano, 19 marzo 2015.
Pino Agosta e tutto lo staff di Biomedia partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa della

Prof.ssa Marzia Galli Kienle


di cui hanno potuto apprezzare in tanti anni di collaborazione la sua speciale cortesia e gentilezza.
- Milano, 19 marzo 2015.
I colleghi chimici e biochimici del Dipartimento
Biometra dellUniversit degli Studi di Milano ricordano con affetto la

Prof.ssa Marzia Galli Kienle


che ha condiviso con loro lunghi anni di attivit didattica e scientifica. - Milano, 19 marzo 2015.
Il Presidente e il Consiglio Direttivo di SIBioC Medicina di Laboratorio partecipano al dolore per
la scomparsa della loro collega carissima

Prof.ssa Marzia Galli Kienle


e si stringono ai familiari, ai suoi collaboratori e a
tutti coloro che hanno potuto apprezzare la sua
onest intellettuale ed i suoi elevati contributi alla
biochimica clinica. - Milano, 19 marzo 2015.
Tutto il personale docente e tecnico-amministrativo del Dipartimento di Chirurgia e Medicina Traslazionale, del Dipartimento di Scienze della Salute, della Scuola di Medicina e Chirurgia, del Centro
Servizi di Medicina e Chirurgia e dellArea della
Formazione - Settore Medicina e Chirurgia
dellUniversit degli Studi di Milano Bicocca, con
profonda commozione vicino al dolore della famiglia della

Prof.ssa Marzia Galli Kienle


scomparsa ieri e ricordata da tutti come raro esempio di dedizione alluniversit.
- Milano, 19 marzo 2015.
Tutti i medici di Imaging Medical Service si stringono al caro Dottor Francesco Galli per la perdita
della sua mamma

Marzia Kienle Galli


- Milano, 19 marzo 2015.
Il dottor Stefano Dova, i medici, i tecnici, gli infermieri e il personale amministrativo del Servizio
di Radiologia - Policlinico San Pietro partecipano al
grave lutto che ha colpito lamministratore delegato dottor Francesco Galli per la perdita della cara
mamma

Marzia Galli Kienle

ricordando con affetto i tanti momenti passati insieme. - Milano, 19 marzo 2015.

- Ponte San Pietro, 19 marzo 2015.

Donatella, Elda, Emma, Enrica, Mario, Maurizio,


Nico e tutto il laboratorio ricordano con affetto e
stima

Il marito Lollo Pascazio, insieme ai figli Gianfranco con Jenny e Giulio con Francesca, annunciano
la perdita dellamata

Marzia Galli Kienle


per i suoi consigli e per la passione e la tenacia che
ci ha trasmesso. - Milano, 19 marzo 2015.
Ciao carissima

Marita Magli Pascazio


ricordandone le eccezionali doti di moglie e madre.
- Roma, 19 marzo 2015.
Cara

Marzia
La tua amicizia stata per noi un privilegio e siamo
sicuri che anche gli angeli giocano a burraco.- Enzo e Liliana con Marco, Francesca, Francesca, Emilio e Emma. - Milano, 19 marzo 2015.
Caro Francesco, la tua amata mamma

Marzia
dal cielo prega per la letizia tua e della tua famiglia.- Alberto ed Elena, Paola e Michele e i loro
figli. - Milano, 19 marzo 2015.
Partecipano al lutto:
Enrico e Silvia.
Salvatore e Marta.
Piero e Anna.
Paolo e Poti.
Martino e Margherita.
Simone e Lorenza.
Maurizio e Maria Grazia.

nonna
grazie per averci insegnato come spesso una buona parola ed un amorevole abbraccio bastino a sistemare tutto, non ti preoccupare porteremo sempre nel cuore il tuo ricordo ed i tuoi insegnamenti.I tuoi nipoti. - Roma, 19 marzo 2015.
Tecla, Giuliana e Beppe con i figli abbracciano
con affetto Lollo Gianfranco Giulio e tutti i nipoti
nella preghiera e nel ricordo di

Marita

mancato

Angelo Lucio Bassi


Lo ricordano con immenso affetto la compagna
della sua vita Alessandra, i figli Edoardo, Laura con
Domenico Bosco e il piccolo Leonardo.- Saluteremo Lucio il 20 marzo alle ore 11 al cimitero di Lambrate, sala Commiato.- Non fiori ma donazioni allo
IEO per la ricerca. - Milano, 18 marzo 2015.
Partecipano al lutto:
Enrico con Silvana Paolo e Annalisa.
Paola con Vincenzo Federica e Alessandra.
Paola Ballerini con Ivan Bianchessi.
Isabella e Sergio.
Rosella Maurizio e Benedetto.
Elena e Adriano.
Dina e Marcello.
Francesca Alfredo Cecilia e Tommaso.
Laura e Marcella.
Grazia e Pippo.
Matilde e Marco.
Marta e Loris.
Paola con Matteo e Martina.
La famiglia Rossignoli.
Anna Emilio e Martina.
Fiammetta Giuliano e Gianmarco.
Rodolfo, Francesca, Pietro, Paolo Anghileri.
Caro

zio Lucio
ti porter sempre nel cuore.- Tua Federica con Max,
Pippi e Tommi. - Milano, 18 marzo 2015.
Con infinita tristezza e profondo dolore Sergio
Zarelli, Pina, Marco e Stefano abbracciano affettuosamente Alessandra e famiglia per la perdita
insostituibile del caro amico

Angelo
- Milano, 19 marzo 2015.
Mimma Modica Silvani, con il marito e i figli, partecipa con profondo dolore al lutto della famiglia
per la irrimediabile perdita del collega

Dott. Angelo Bassi


con cui per oltre quaranta anni ha condiviso la professione e lamicizia. - Milano, 19 marzo 2015.
Partecipa al lutto:
Paolo Silvani con la moglie Franca.
Ciao

Lucio
amico di una vita.- Maril con Massimo e Giulia.
- Milano, 18 marzo 2015.

Lucio
una di quelle persone con le quali spiace di non
aver fatto abbastanza cose.- Con grande affetto
per Alessandra, Laura ed Edoardo.- Marcello, Dina, Maia e Tommaso. - Milano, 19 marzo 2015.
Ciao

Lucio
Camilla e Enrico ti ricorderanno sempre.
- Milano, 20 marzo 2015.
Carissimo

dott. Angelo Bassi


un ultimo saluto a te, nel ricordo delle tante avventure professionali vissute insieme, meravigliosamente.- La tua preparazione, il tuo stile, il tuo
sorriso rimarranno indimenticabili e perci resterai
ben presente presso coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti e di lavorare con te.- Carlo Catenaccio condivide il lutto per la dipartita dellamico Angelo. - Milano, 19 marzo 2015.
Partecipano al lutto:
I soci, i collaboratori e i dipendenti dello Studio
Catenaccio e Associati.
Ciao

Lucio Bassi
sei stato grande anche nella sofferenza.- Ti ricorderemo sempre con affetto.- Carla e tutti gli amici
dello Sporting Club Garbagnate.
- Garbagnate Milanese, 19 marzo 2015.
Dopo tanti anni affetto e stima non si possono
misurare.- Ricorder sempre il

Dott. Angelo Bassi


e rimarr vivo nel mio cuore il ricordo di un professionista di libero pensiero e grande correttezza,
di un uomo forte, cortese ed arguto, di una persona per bene.- Abbraccio con fraterno affetto la moglie Alessandra ed i figli.- Cinzia Parizzi.
- Milano, 20 marzo 2015.

sig.ra Marzia Kienle


Giorgio Taglietti profondamente commosso si
unisce al dolore di Francesco Galli per la scomparsa della madre

sig.ra Marzia Kienle

- Brescia, 19 marzo 2015.

Mario, Vladimiro, Laura, Ludovica, Ezio, Irina,


Geremia, Nikita e la famiglia tutta con grande dolore si stringono in lutto per la scomparsa dellamata

Barbara Cecconi Verduci


Per informazioni sulle esequie contattare il seguente numero 02.9566105.- La salma verr trasportata al cimitero di Carate Urio (CO) per lultimo
saluto. - Milano, 19 marzo 2015.
Partecipano al lutto:
Giuseppe e Ivo Nardella.
Gruppo Tecniche Nuove SpA.
Claudia Anselmi, Biancarosa Toffoletti, Massimo
Vitali, Umberto Boniardi e Cesare Massa partecipano con profonda commozione e si stringono in
un grande abbraccio al caro amico Mario Verduci
ed alla famiglia tutta per la scomparsa della cara
moglie

- Roma, 19 marzo 2015.

dott. Angelo Bassi


- Milano, 19 marzo 2015.
Il Consiglio di Amministrazione di Lutech S.p.A.
esprime le pi sentite condoglianze alla famiglia
Bassi per la grave perdita del loro caro congiunto

Angelo Bassi
- Milano, 19 marzo 2015.
Lo Studio Silvani, gli associati, i collaboratori, i
dipendenti, affranti, partecipano con affetto e con
profondo dolore al lutto della famiglia per la perdita del loro carissimo

Dott. Angelo Bassi

Peppino, Fiorella, Paolo e Flaminia sono affettuosamente vicini ai loro cari amici per la perdita
delladorata signora

Marita

Marita
- Roma, 19 marzo 2015.
Clara con Paolo, Oscar con Alessandra, Ugo con
Vipsania, Laura con Guido, Francesco con Cristina
si stringono con affetto a Giulio e alla famiglia per
la perdita della cara mamma signora

Marita Pascazio
- Roma, 19 marzo 2015.

dott. Angelo Bassi


consulente di una vita.
- Milano, 19 marzo 2015.
Partecipano al lutto:
I collaboratori di Impredile SpA.
Vincenzo e Carlo Lamberti con tutti i familiari e
collaboratori di studio si stringono con affetto alla
famiglia per la perdita di

Angelo Bassi
Willy Malmsheimer
ti portiamo nei nostri cuori sempre curioso e amorevole.- Anna, Anny, i figli, i nipoti e i familiari.- I
funerali si terranno il 21 marzo alle 13.30 presso
la chiesa dellospedale San Giuseppe in via San
Vittore a Milano. - Milano, 19 marzo 2015.
Partecipano al lutto:
Anna e Dino.
Nicoletta e Giulio.
Tiziana e Roberto.
Laura e Giorgio.
Licia e Piergianni.
Vittoria e Antonio.
Lalla.
Enzo.
Gaby e Vic.

zio Willy
per averci sempre accompagnati con paterno affetto nelle difficolt come nelle nostre gioie.- Fortunato chi ti ha conosciuto e amato.- Con gratitudine e tenerezza Antonella, Silvia e Max Alexander.
- Milano, 19 marzo 2015.
La famiglia Segalina si stringe con commozione
alla famiglia Malmsheimer nel ricordo del caro

sig.ra Marzia Kienle

Willy
- Milano, 19 marzo 2015.

di cui manterranno per sempre il ricordo con tanta


e commossa gratitudine.
- Milano, 19 marzo 2015.
Renato, Vincenzo, Maria, Nino, Enrico e Marco
amici e soci fondatori di Fiditalia Srl ricordano con
profondo affetto e stima il loro carissimo amico

Angelo Bassi
- Milano, 19 marzo 2015.
Tutta SP electric con la famiglia Peterlongo ricorda il carissimo

Angelo Bassi
grande sindaco per molti anni e amico per sempre.
- Milano, 19 marzo 2015.
Gli Amministratori e Sindaci di Fiditalia Societ
Fiduciaria Srl si uniscono alla famiglia nel ricordo
del

dott. Angelo Bassi

Paolo Agugini
e

sig. Franco Torre

Valeria Bassi
Francesca Clerici

per anni colonna portante della societ.


- Novi Ligure, 20 marzo 2015.

Tutti i dipendenti di Smurfit Kappa Italia SpA partecipano sentitamente al dolore della famiglia per
la scomparsa del

sig. Franco Torre


ricordandone le grandi doti umane e imprenditoriali dei lunghi anni di lavoro trascorsi insieme.
- Novi Ligure, 20 marzo 2015.
Vanni Cocco-Ordini con Anna, figli, Andrea ricorda

Carla Codegoni
prezioso esempio di fedelt, laboriosit, rettitudine. - Milano, 19 marzo 2015.

Carla Codegoni Rossi


Partecipa al lutto:
Sergio Fusato.
Il 18 marzo ci ha lasciati la

Dott.ssa Paola Benedetti


Ballarani
moglie, madre, nonna generosa ed esemplare.Ne danno il triste annuncio il marito Gianfranco, il
figlio Gianni con Francesca e lamatissimo Lodovico.- Le esequie verranno celebrate sabato 21 marzo, alle ore 10.30, presso la parrocchia Cristo Re
in viale Mazzini a Roma.
- Roma, 18 marzo 2015.

Gianluca Spina
annunciano che una Messa in loro suffragio sar
celebrata luned 23 marzo, alle ore 19,15 presso
la chiesa dellIstituto Leone XIII in Milano.- Le famiglie ringraziano tutti coloro che hanno affettuosamente partecipato al loro dolore.
- Milano, 20 marzo 2015.
Sono ormai trascorsi dieci anni ma il tocco della
tua mano e il tuo bacio sono impressi nel mio cuore
ora pi di allora.- Ciao mammetta!- Nel decimo
anniversario della scomparsa della

N.D.

Adelaide Radice Magnoni


grande donna imprenditrice ante ora, ti portiamo
fiere in noi splendente della grandezza dei giusti.Tua figlia Gabriella e la tua Rosyanina.- Una Santa
Messa verr celebrata sabato 21 marzo nella Basilica di Santa Eufemia in Milano, piazza omonima
alle ore 18. - Milano, 20 marzo 2015.
20 marzo 1985 - 20 marzo 2015
Nel trentennale della improvvisa e prematura
scomparsa del

Prof. Francesco Intonti


Cardiochirurgo

la famiglia lo ricorda ai tanti che hanno avuto lopportunit di apprezzarne le rare doti umane e professionali.- Gli anni trascorsi non cambiano la gioia
dei ricordi di quando eravamo tutti insieme.- Il figlio Stefano con Ada e i nipoti Francesco e Margareta. - Roma, 20 marzo 2015.

RCS MediaGroup S.p.A. - Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano

Barbara

SERVIZIO
ACQUISIZIONE NECROLOGIE

I soci e i consiglieri di Gruppo Made partecipano


al lutto della famiglia Verduci per la scomparsa della signora

Barbara Cecconi
- Milano, 19 marzo 2015.

ATTIVO DA LUNEDI A DOMENICA 13.30-19.30

Patrizia, Saverio e tutti gli amici di LBF profondamente addolorati per la scomparsa della cara

Tel. 02 50984519

Barbara
partecipano al lutto di tutta la famiglia.
- Milano, 19 marzo 2015.

www.necrologi.corriere.it

Il Presidente Giuseppe Freri, il Consiglio Direttivo


ed il Collegio dei Revisori di FEDERCOMATED-Federazione Nazionale Commercianti Materiali da
Costruzione Edili partecipano con profondo cordoglio al dolore del Segretario Generale dottor Mario
Verduci e della sua famiglia per la scomparsa
dellamata moglie

e-mail: acquisizione.necrologie@rcs.it
SI ACCETTANO RICHIESTE VIA WEB, E-MAIL E CHIAMATE DA CELLULARI
SOLO DIETRO PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO
Laccettazione delle adesioni subordinata al pagamento con carta di credito

Barbara Cecconi

Corriere della Sera

- Milano, 19 marzo 2015.


Il Presidente Giuseppe Freri, il Consiglio Direttivo
ed il Collegio dei Revisori dellAscomed-Associazione Commercianti Materiali Edili di Milano - Lodi
- Monza e Brianza si stringono con affetto al Segretario dottor Mario Verduci e alla sua famiglia
per la scomparsa delladorata moglie

TARIFFE QUOTIDIANO (Iva esclusa) :


PER
Necrologie: 6,50
PAROLA: Adesioni al lutto: 13,00

Barbara Cecconi
I testi verranno pubblicati
anche sul sito

- Milano, 19 marzo 2015.

Barbara Cecconi
- Milano, 19 marzo 2015.

www.necrologi.corriere.it
possibile richiedere servizi
aggiuntivi, disponibili solo on line
Gazzetta dello Sport

TARIFFE ONLINE (Iva esclusa) :


Partecipazioni al lutto online

20

Fotograa

15

Biograa

50

Abbonamento annuale pagina


defunto

60

Fotograa + biograa +
abbonamento annuale pagina
defunto

100

Anniversari e ringraziamenti a modulo

TARIFFE QUOTIDIANO (Iva esclusa): Corriere della Sera Gazzetta dello Sport
PER
Necrologie: 2,50
PAROLA: Adesioni al lutto: 5,50

300,00
a modulo

185,00
a modulo

Diritto di trasmissione: pagamento differito 5,00

Il Presidente Luigi Marazzi, il Consiglio Direttivo


ed il Collegio dei Revisori dellAssociazione Profumieri di Milano - Lodi - Monza e Brianza partecipano con profondo cordoglio al dolore del Segretario dottor Mario Verduci e della sua famiglia per
la scomparsa dellamata moglie

Servizio sportello:
i necrologi acquisiti presso Via Solferino 36 Milano
(luned-venerd orario continuato 9/17.30)
beneceranno di uno sconto del 20% sulla tariffa

Barbara Cecconi
- Milano, 19 marzo 2015.

Servizio fatturazione necrologie:


tel. 02 25846632 mercoled 9/12.30 - gioved/venerd 14/17.30
fax 02 25886632 - e-mail: fatturazione.necrologie@rcs.it

Il Presidente Carmelo Camilleri ed il Consiglio di


Amministrazione di MIP partecipano commossi al
dolore dellAmministratore Delegato dottor Mario
Verduci e di tutta la famiglia per la scomparsa della
moglie

Barbara Cecconi

necrologi.corriere.it

Barbara Cecconi
- Milano, 19 marzo 2015.
Alessandro, Paola, Maria Cristina, Manuela,
Francesca, Lella e Giovanni sono vicini con grande
affetto a Mario e Vladimiro Verduci e a tutti i familiari in questo doloroso momento per la scomparsa
della cara

Barbara
Barbara Cecconi
Cari Mario e Vladimiro Verduci, vi siamo vicini in
questo momento di grande dolore.- Un forte abbraccio, Giuseppe, Meri, Elena, Chiara e Francesco
Freri. - Milano, 19 marzo 2015.
mancato improvvisamente e serenamente l

Avvocato

Carlo De Michele
Addolorati, ne danno il triste annuncio la moglie
Nunzia, i figli Gaetano e Stefania, con Nico.- Ricorderanno per sempre il suo affetto, la sua tenerezza e la sua gioia di vivere.- I funerali si terranno
il 21 marzo, ore 15, presso la chiesa di San Francesco, in Popoli. - Popoli, 20 marzo 2015.
Leonardo e Francesca abbracciano forte mamma Stefania, nonna Nunzia e zio Gaetano, addolorati per la perdita di

nonno Carlo
Ricorderanno per sempre le ore passate con lui tra
giochi e letture spensierate.
- Milano, 20 marzo 2015.
I soci, i collaboratori e i dipendenti dello Studio
dUrso Gatti e Bianchi partecipano al dolore di Stefania per la prematura scomparsa del caro pap

Carlo De Michele
- Milano, 19 marzo 2015.
Francesco partecipa al dolore di Stefania e di tutti i suoi cari per la scomparsa del pap

Carlo De Michele
- Milano, 19 marzo 2015.

La Fondazione Pro Canale Onlus ricorda con


gratitudine ed affetto il suo consigliere

Marco e Beatrice con Alessandro, Bianca e Filippo sono affettuosamente vicini a Paolo, ed ai suoi
cari per la scomparsa della mamma

per la preziosa pluriennale collaborazione svolta in


amicizia e solidariet. - Milano, 19 marzo 2015.

- Roma, 20 marzo 2015.


Il Consiglio di Amministrazione di Smurfit Kappa
Italia SpA partecipa con profondo cordoglio al lutto
della famiglia per la scomparsa del

e abbracciano Mario e Vladimiro.


- Milano, 19 marzo 2015.

- Milano, 19 marzo 2015.

Angelo Bassi

Prof. Guido Zappa


I famigliari di

Barbara Cecconi Verduci

Il Presidente Nicola Ostuni, il Consiglio Direttivo


ed il Collegio dei Revisori di FENAPRO-Federazione Nazionale Profumieri sono vicini al Segretario
Generale dottor Mario Verduci e a tutta la sua famiglia in questo doloroso momento per la scomparsa della moglie

LAmministratore Unico e tutti i dipendenti della


societ SEDA S.p.A. partecipano al cordoglio della
famiglia per la perdita del

Rino Carpani
- Roma, 20 marzo 2015.

Oretta

Cinzia e Stefano ricordano con affetto lamica

Luigi, Anna, Federico e Frida con Cinzia, addolorati si stringono ad Alessandra e Edoardo e ricordano con grande affetto

Lucio Angelo Bassi

I vertici e i soci di Assoimmobiliare partecipano


al cordoglio del Consigliere Guido Carpani per la
dolorosa perdita di

- Milano, 19 marzo 2015.

- Milano, 19 marzo 2015.

- Roma, 19 marzo 2015.

Nicola e Alessia Bresciani sono affettuosamente


vicini a Francesco nel doloroso momento della
scomparsa della madre
- Brescia, 19 marzo 2015.

Dott. Angelo Bassi


nel ricordo della lunga ed apprezzata collaborazione professionale. - Milano, 19 marzo 2015.

Il Consiglio Direttivo ASSOARMIERI partecipa


allincolmabile dolore del Segretario Generale Mario Verduci per la scomparsa dellamata moglie

Marita Pascazio

Grazie

sig.ra Marzia Kienle

Il Notaio Stefano Zanardi, con i collaboratori dello studio, partecipa con grande commozione al dolore dei familiari per la perdita del

Guido e Valeria Carandini sono affettuosamente


vicini a zio Lollo e ai cugini Gianfranco, Giulio e
Francesca per la perdita della amatissima mamma

- Brescia, 19 marzo 2015.


Paolo Lazzari partecipa con affetto al dolore di
Francesco Galli e famiglia per la scomparsa della
madre

Angelo Bassi
Arrivederci Dottor Bassi, ciao amico mio unico ed
insostituibile.- Rubens.
- Milano, 19 marzo 2015.

- Milano, 19 marzo 2015.

- Brescia, 19 marzo 2015.

- Brescia, 19 marzo 2015.

Lucio
insostituibile guida e amico di tutta una vita.
- Milano, 19 marzo 2015.

- Milano, 19 marzo 2015.

- Milano, 19 marzo 2015.

Antonino Cannistr affettuosamente vicino a


Francesco Galli in questo triste momento e porge
sentite condoglianze per la scomparsa della madre

Domitilla, Rubens e famiglie con immenso dolore abbracciano con grande affetto e commozione
Alessandra, Edoardo e Laura, nel ricordare il loro
amato marito e pap

- Milano, 19 marzo 2015.

Laura e Silvana Moro e Luisella Moro Cortassa


con le famiglie partecipano commossi al lutto dei
familiari e dello Studio Silvani e ricordano con affetto il

- Brescia, 19 marzo 2015.

- Roma, 20 marzo 2015.

Dott. Angelo Bassi

Oretta Lopane Doveri

- Milano, 19 marzo 2015.

- Milano, 20 marzo 2015.

Valentino, Cristina e Giulio si uniscono con affetto al dolore di Giulio, Francesca, Gabriele, Chiara e della famiglia tutta per la perdita della cara
signora

sig.ra Marzia Kienle

Luisa e David si stringono a Franco Jacopo e Marta nel ricordo della carissima

Il Collegio Sindacale di Lofarma S.p.A. si unisce


al dolore della famiglia per la scomparsa del Vice
Presidente

Barbara Cecconi

- Roma, 19 marzo 2015.

Giuliana Gatta commossa vicina al dolore di


Francesco Galli e famiglia nel momento della perdita della mamma

LAccademia Nazionale dei Lincei annuncia con


profondo dolore la scomparsa del socio della Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali

Dott. Angelo Bassi

Elena, Andrea, Marco, Nicola, Renato e Riccardo, sono vicini al collega e amico Francesco nel
ricordo delladorata mamma

sig.ra Marzia Kienle

Ne danno il triste annuncio il marito Franco, i figli


Jacopo con Marina e Taddeo, Marta con Luis e Diego.- Le esequie avranno luogo domani sabato 21
marzo alle ore 9.30 nella parrocchia di San Giuseppe in via Nomentana.
- Roma, 20 marzo 2015.

Fei SpA partecipa commossa al dolore della famiglia per la prematura scomparsa del

- Robbiate, 19 marzo 2015.

Marco e Letizia Centenari si stringono allamico


Francesco Galli e alla sua famiglia per la scomparsa della madre

Dott. Angelo Bassi


- Milano, 19 marzo 2015.

- Bari - Brescia, 19 marzo 2015.

Marzia

Marzia

Il 19 marzo 2015 mancata allaffetto dei suoi


cari

Il Presidente Luca Berardo ed il Consiglio di Amministrazione di SERCOMATED partecipano commossi al dolore dellAmministratore Delegato dottor Mario Verduci e di tutta la famiglia per la
scomparsa della moglie

Partecipano al lutto:
Maria Silvani.
Renato Bolongaro.
Dario Grilli.
Luigi Grossi.
Noemi Villa.
Katia Quacquarini.
Lorenza Lavagnini.
Simona Incalza.
Paola Lissoni.
Francesca Marfella.
Giulia Luca.
Emanuela Pellican.
Deborah DAmico.

Silvia e Marco Rascaroli abbracciano forte Francesco Elena Andrea Sara e Marta con il pensiero
rivolto a mamma e nonna

Il Presidente di Lofarma S.p.A., il Consiglio di


Amministrazione e tutti i dipendenti si stringono
con grande commozione alla famiglia per la perdita del nostro indimenticabile Vice Presidente

Mariangela Asti
- Milano, 19 marzo 2015.

l Corriere della Sera offre un nuovo servizio ai suoi lettori che


riguarda la pubblicazione delle necrologie. Oltre al consueto
servizio di prenotazione online e telefonica dei necrologi
possibile vedere via web e gratuitamente in anteprima la lista
dei defunti che viene pubblicata sul quotidiano il giorno successivo. Inoltre il sito dedicato necrologi.corriere.it come richiesto
da pi parti, contiene le informazioni su luogo, giorno e ora delle
esequie, naturalmente a discrezione dei parenti del defunto.
Il Corriere in grado anche di fornire una pagina web allindirizzo necrologi.corriere.it dedicata al defunto. Oltre a raccogliere gli annunci pubblicati sul giornale cartaceo la pagina web
consente alla famiglia di inserire una fotograa e una biograa
del defunto e ai lettori di poter inserire online la propria partecipazione al lutto in qualunque momento a costi analoghi a quelli
del giornale cartaceo.
La pagina del defunto resta online sul sito necrologi.corriere.it
per tre mesi gratuitamente. Oltre quella data sar possibile attivare un abbonamento annuale.
Inne il nuovo servizio d la possibilit di ricevere via mail
in anteprima e gratuitamente la lista dei defunti presenti nei
necrologi in pubblicazione la mattina successiva sul Corriere
della Sera.

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

53

Risponde Sergio Romano

UN ESERCITO PER LEUROPA


MA VERAMENTE AUTONOMO

Caro Romano, a proposito del


colloquio tra Hitler e Franco a
Hendaye, ricordo di avere letto
una frase di Hitler diventata
storica: avrebbe preferito farsi
cavare di colpo tre o quattro
denti piuttosto di dover
scendere nuovamente a patti
con il leader spagnolo! Dove si
trova la cittadina
in cui ebbe luogo
quellIncontro?
Claudio Benedetti, Como
Hendaye un luogo di vacanze sulla costa dellAtlantico
ed il comune pi meridionale
del Paese basco francese.
Quando Hitler e Franco si incontrarono a bordo di un treno
nella sua stazione ferroviaria,
era nella Francia occupata dai
tedeschi.

TERRORISMO
Migranti sui barconi
La tragica vicenda di Tunisi
ha scatenato, comera
prevedibile, la
strumentalizzazione di alcune
forze politiche contro le
operazioni umanitarie che
lItalia svolge a favore di
quegli sventurati che, a bordo
di inaffidabili canotti e
barconi, tentano di fuggire a
guerre, fame ed epidemie,
guardando allEuropa come
alla terra promessa. Quei
poveretti sfidano la morte in
mare e molto spesso una
sfida che perdono. Per,
secondo quei politici, tra di
loro si nasconderebbero dei
terroristi. In realt i terroristi
sono uomini e donne ben
nutriti, largamente finanziati
da organizzazioni criminali a
loro volta assai fornite di
mezzi. Sono reclutati ed
addestrati tra persone nate e
residenti nei luoghi di origine.
Non gente che rischia la pelle
in mare, per fare poi cosa, una
volta sbarcata e trattenuta

di Massimo Gaggi

Il candidato finto
e la paura vera

LETTERE
AL CORRIERE

FRANCO E HITLER
Lincontro di Hendaye

Visti da lontano

Lipotesi di un esercito europeo, tornata di


recente sul tappeto potrebbe non comportare
leliminazione degli eserciti nazionali, cui i
singoli stati difficilmente rinuncerebbero,
qualora si prevedesse la costituzione di forze
armate sovranazionali direttamente
dipendenti dalla UE, in aggiunta a quelle dei
singoli Stati con uno schema simile al modello
americano.
Mario Buscemi
Roma

Le lettere firmate con


nome, cognome e
citt, vanno inviate a
Lettere al Corriere
Corriere della Sera
via Solferino, 28
20121 Milano
Fax: 02-62827579

@
lettere@corriere.it
www.corriere.it
sromano@rcs.it

Caro Buscemi,
ome il mostro marino di Loch Ness, anche lesercito europeo riappare periodicamente sulla scena mediatica mondiale
e suscita grande curiosit sino al giorno
in cui esce nuovamente dal radar della pubblica
opinione. Tralascio la Ced (Comunit europea di
difesa), azzoppata da un voto negativo del Parlamento francese nellagosto del 1954, e le ricordo
che Francia e Gran Bretagna, nel dicembre del
1998, firmarono un accordo di collaborazione
militare di fronte alla costa bretone di Saint-Malo, a bordo di una nave da guerra della marina
britannica. Era una intesa bilaterale, ma cre le
condizioni per la nascita di una Politica europea della sicurezza e della difesa che fu approvata dal vertice dellUe a Colonia nel giugno dellanno seguente. Questa nuova Ced, molto meno
ambiziosa dellantenato, si distinta per qualche
decorosa operazione in Macedonia, nella Repubblica Democratica del Congo, nelle acque
somale e in Georgia. Ma non ha prodotto un forza armata integrata.
Oggi il tema sembra ridiventare attuale. Nei
giorni in cui il presidente della Commissione
Jean-Claude Juncker auspicava la nascita di un
esercito europeo, il Wall Street Journal ha pub-

La tua
opinione su
sonar.corriere.it
Nuovo attacco
dellIsis, questa
volta a Tunisi. Il
governo
italiano ha
varato il 10
febbraio nuove
norme anti
terrorismo.
Bastano?

SUL WEB
Risposte
alle 19 di ieri

blicato un articolo di Javier Solana e Steven


Blockmans sulla possibile creazione di una
Unione Europea della Difesa. Mentre Blockmans
membro del Centro per gli studi sulla politica
europea, Solana ha avuto cariche politiche che
gli conferiscono, su questi temi, una particolare
autorit: segretario generale della Nato dal 1995
al 1999, Alto rappresentante dellUe per la politica estera e la sicurezza dal 1999 al 2009. Nel loro
articolo i due autori osservano che il sistema degli eserciti nazionali costa oggi allUe, per la duplicazione degli armamenti e degli effettivi, 26
miliardi di euro, e che ne costerebbe molti di pi
in una fase di maggiore tensione politica e militare. Credo che queste cifre, caro Buscemi, rispondano alla sua osservazione. Se accanto allesercito europeo conservassimo gli eserciti nazionali, lUe rinuncerebbe ai considerevoli vantaggi dellintegrazione.
Ancora una elemento. Solana e Blockmans
scrivono che lesercito europeo dovrebbe agire
in stretto coordinamento con la Nato e assisterla
nella difesa del territorio europeo. Credo invece
che un esercito europeo sarebbe credibile soltanto se non avesse vincoli con lAlleanza Atlantica. La Nato una organizzazione militare soggetta agli Stati Uniti, comandata da un generale
americano (Philip M. Breedlove), fedele esecutrice di una politica estera che ha spostato i confini dellorganizzazione al di l delle vecchie
frontiere dellUnione Sovietica ed in buona
parte responsabile della crisi ucraina. probabile che un esercito veramente europeo sarebbe
stato accolto volentieri, come forza dinterposizione, durante il conflitto fra le forze ucraine e i
separatisti filo-russi dellEst. Un esercito europeo infeudato agli Stati Uniti non avrebbe, agli
occhi della Russia, la necessaria imparzialit.
RIPRODUZIONE RISERVATA

21%
79%
No

La domanda
di oggi
La ministra
Roberta Pinotti:
dopo il caso
mar, mai pi
militari italiani
imbarcati su
mercantili.
giusto cos?

sine die nei centri di


accoglienza? Gli immigrati,
clandestini o meno, non
centrano proprio niente con
quei fanatici farabutti. Il
pericolo non viene dal mare.
Alberto Voltaggio, Roma

PARMA CALCIO
Passivo impressionante
Come pu una societ di calcio
avere un passivo di 218 milioni
di euro e operare senza
problemi, lasciando senza
stipendio giocatori e 200
dipendenti, pi lindotto? A

che cosa servono il Coni , la


Lega, la Figc e la Consob?
Silvano Soldaini
silvanosoldaini@
hotmail.com

MILAN
Gestione bizzarra?
Il Milan unazienda che
dovrebbe funzionare come
qualsiasi impresa che
produce, commercia e genera
utili. un gioco da ragazzi per
un geniale imprenditore come
Silvio Berlusconi. Perch il
presidente non intervenuto

gi da tempo per porre fine


a una gestione cos bizzarra?
Sandro Berrini

San Donato Milanese

SPRECHI
Illuminazione pubblica
Gli italiani non si rendono
conto di quanti miliardi di
euro vengono buttati per l
accensione anticipata e lo
spegnimento posticipato della
illuminazione pubblica: il
pubblico usa ancora timer
impostati manualmente!
Franco Milletti, Carpi (Mo)

n candidato democratico alla Casa


Bianca di grande esperienza, popolare
tra gli americani, che conosce bene la
politica estera, anche sensibile ai problemi
economici e sociali del Paese? pronta Hillary
Clinton, certo. Ma c anche Al Gore.
Possibile? Uscito di scena nel 2000, sconfitto
da George Bush per un soffio (sospetto) pur
avendo preso pi voti di lui, lex vice di Bill
Clinton pu davvero tornare protagonista nel
2016? I media di destra, dalla tv Fox al
magazine politico Weekly Standard al sito
conservatore Hot Air ci credono. Al Gore,
dicono, ha credenziali forti: pur sempre un
ex vicepresidente, la sua lunga lontananza
dalla politica pu essere un vantaggio in tempi
di grande impopolarit di Congresso e partiti.
E poi nel frattempo Gore ha vinto un premio
Nobel e un Oscar. pure molto ricco, pi di
Romney: non guasta, le campagne elettorali
Usa costano molto. Il soccorso da destra
pi che comprensibile: qualunque cosa pur di
togliere credibilit a Hillary, lavversario vero.
Ma anche a sinistra si parla di Gorenaissance.
Di una sua candidatura ragiona il compassato
Atlantic, in tv discutono di Gore vecchie
volpi delle campagne elettorali come lo
stratega democratico Paul Begala e Bill Kristol,
lintellettuale conservatore pi in vista, mentre
il New York Times gli dedica due pagine intere
e loda la sua trasformazione: da ambientalista
profeta di sventure a imprenditore fautore di
una crescita sostenibile. E i giovani che lo
acclamano a SXSW, il festival delle nuove idee
e della tecnologia in corso ad Austin, nel
Texas. Succeder davvero o la candidatura di
Gore si riveler una bufala come la terza
volta di Romney?
Non accadr: tra laltro Gore, che gi rinunci
nel 2008, non sembra averci mai pensato. E se
si facesse avanti scopriremmo subito che
antipatico, invecchiato. I soldi li ha fatti
vendendo le sue tv ad Al Jazeera (cio al Qatar,
non un modello di democrazia). Il suo cavallo
di battaglia, lambientalismo, allultimo
posto tra le priorit degli americani. Lo sanno
tutti ma proprio questo aggrapparsi a Gore d
la misura della paura dei democratici: sanno
che la candidatura di Hillary ineluttabile, ma
la sua corsa senza rivali potrebbe essere pi
logorante di una campagna combattuta. A
novembre 2016 rischia di infrangersi contro un
muro repubblicano. E comunque andare
avanti senza un piano B credibile molto
rischioso: incidenti di percorso sono sempre
possibili.
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INTERVENTI E REPLICHE
Ercole Incalza e lincarico alla Bei
Con riferimento allarticolo La parabola di Incalza (Corriere, 17
marzo) che riporta di una imminente nomina alla Banca
europea per gli investimenti (Bei) per Ercole Incalza, si precisa
quanto segue. 1) Alla Bei tutte le assunzioni, dalle posizioni apicali
a quelle amministrative, avvengono in ossequio al principio di
trasparenza, per selezione pubblica con evidenza sul sito delle
ricerche di personale in corso. 2) Per tutte le posizioni let
pensionabile fissata a 65 anni, con possibilit in casi eccezionali
di proroga di un anno. 3) Il limite di et non vale per presidente e
vicepresidenti. Il Vicepresidente italiano, Dario Scannapieco,
stato rinnovato nel 2013 per un mandato di 6 anni e non perci
in scadenza.
Marco Santarelli, Responsabile Comunicazione Bei
Ringraziando della precisazione, notiamo dal sito della Banca
europea degli investimenti che delle due posizioni destinate ai

supplenti del rappresentante italiano nel consiglio di


amministrazione una risulta tuttora vacante. (s. riz.)
Il congresso nazionale del Pri
Mi riferisco allo scritto di Enrico Caiano (Il corsivo del giorno)
relativo al 47 congresso nazionale del Pri (Corriere, 11 marzo).
Caiano ricorda (giustamente) che le agenzie di stampa non hanno
dedicato al congresso repubblicano neanche un rigo; e io aggiungo
nemmeno i principali quotidiani italiani. Per cui lascio immaginare il
mio disagio nel constatare la grande occasione persa dal Pri, nel
momento in cui il pi prestigioso quotidiano del mio Paese, nelle sue
pagine che io pi apprezzo, tratta del mio partito; senza aver avuto
noi la sagacia di portare lattenzione sui temi sui quali ci eravamo
fortemente impegnati per costruire, con il congresso nazionale, un
percorso ricco di contenuti originali e innovativi rispetto al
tradizionale e convenzionale operare della politica e dei partiti
italiani. Il mio principale impegno in questi undici mesi di attivit

2015 RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI

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quale coordinatore nazionale del Pri stato quello di cercare di


costruire una proposta politica repubblicana, che ritrovasse e
riprendesse la peculiarit del Pri quale partito dei contenuti. La
proposta, poi presentata al congresso, parte dallanalisi della crisi
della politica italiana, incarnata dai due poli che si sono alternati
alla guida dellItalia nellultimo ventennio; e che quindi portano la
responsabilit della crisi in atto. Da questa constatazione scaturiva
la nostra indicazione di uno schieramento alternativo, democratico
ed europeo, da formarsi attraverso la convocazione di una
costituente repubblicana, liberal-democratica. Attraverso questo
nuovo soggetto politico riteniamo di poter offrire una proposta
alternativa agli elettori che attualmente disertano lappuntamento
con le urne, ed a quelli che rivolgono la loro esasperata attenzione a
quelle forze di protesta che in nessun modo si dimostrano in grado
di formulare una soluzione di governo adeguata a superare la grave
crisi in cui stato trascinato il nostro Paese.
Saverio Collura, Coordinatore nazionale Pri

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Coslada (Madrid) - Spagna La Nacin Bouchard 557 - 1106 Buenos Aires - Argentina
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+ 0,50 + 0,47; sab. Corsera + IoDonna + CorMez. 1,03 + 0,50 + 0,47. In Veneto,
non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorVen. 1,03 + 0,47; ven. Corsera +
Sette + CorVen. 1,03 + 0,50 + 0,47; sab. Corsera + IoDonna + CorVen. 1,03 + 0,50
+ 0,47. In Trentino Alto Adige, non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. 1,03 + 0,47; ven. Corsera + Sette + CorTrent. o CorAltoAd. 1,03 +
0,50 + 0,47; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAltoAd. 1,03 + 0,50 + 0,47.
A Bologna e prov. non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorBo 0,72 + 0,78;
ven. Corsera + Sette + CorBo 0,72 + 0,50 + 0,78; sab. Corsera + Io Donna + CorBo
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1,50 + Sette 0,50); il sabato Corriere della Sera + IoDonna 2,00 (Corriere 1,50 +
IoDonna 0,50). A Como e prov., non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + Cor.
Como 1,30 + 0,20; ven. Corsera + Sette + Cor. Como 1,30 + 0,50 + 0,20; sab.

La tiratura di gioved 19 marzo stata di 424.070 copie

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Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

54

Sport

Mondiali Qatar 2022


Via il 18 novembre, finale il 18 dicembre

Accordo Figc-Universit Foro Italico


Un tutor scolastico per i giovani azzurri

Partita inaugurale il 20 novembre, finale il 18 dicembre, una


settimana prima di Natale. La Fifa ha annunciato ieri le date del
Mondiale del Qatar, in programma nel 2022, e ha di fatto confermato
le indiscrezioni che circolavano da mesi. Il problema ora sar
riorganizzare tutta lattivit dei club: i Mondiali si sono sempre
disputati in estate per non mandare allaria i calendari dei vari
campionati e delle coppe continentali. In Qatar, per, giocare in
estate non possibile per il caldo.

Un tutor scolastico per i giovani azzurri. In occasione dei raduni e


degli eventi che comporteranno unassenza superiore a una
settimana dalla scuola, la Figc coprir le esigenze scolastiche degli
atleti con insegnanti che seguiranno la formazione dei ragazzi anche
durante i tornei internazionali. Laccordo, firmato ieri dal presidente
federale Carlo Tavecchio e dal Rettore dellUniversit degli Studi di
Roma Foro Italico, Fabio Pigozzi, vale per le Nazionali Under 19, 18,
17, 16 e 15 maschili e Under 19 e 17 femminili.

Micidiale
Daniel Caligiuri,
27 anni, segna il
primo gol del
Wolfsburg con la
difesa dellInter
fuori tempo e
fuori posizione.
la condanna
per i nerazzurri
alleliminazione
dallEuropa
League e la
conclusione di
unannata da
dimenticare
(Ansa)

Le pagelle

Inter
Icardi ci prova
6 Carrizo Cerano molti timori sul
portiere argentino che, a conti fatti,
il meno peggio della svalvolata
difesa interista. Due gran parate nel
primo tempo anche se alla fine non
irreprensibile sul gol vittoria di
Bendtner.
4,5 Campagnaro Tritato da Caligiuri
che ne evidenzia i limiti, quando
attacca non riesce a mettere un
cross decente. Sostituito
5 Ranocchia Tremolante e a volte
fuori posizione. Male sul primo gol
anche se quattro minuti prima
aveva neutralizzato Dost davanti a
Carrizo.
4 Juan Jesus il simbolo della
devastata difesa nerazzurra, che
Mancini non riesce a mettere a
posto. Sul gol lascia andare
inspiegabilmente Caligiuri.
6 Santon Parte con piglio
garibaldino, poi il contropiede
tedesco lo consiglia ad una
maggiore prudenza.
5 Hernanes Slalom da vecchio
profeta e destro angolato che
accende San Siro. Ma unillusione.
Inoltre, abbandona Campagnaro al
suo destino. Nella ripresa, avanzato
trequartista, regala a Palacio il
pallone dell1-1.
5 Medel Troppo alto o troppo basso:
non mai nel posto giusto.
5,5 Guarin Alterna buone giocate a
errori grossolani. Va vicino al gol alla
fine del primo tempo.
5 Kovacic Parte largo a sinistra nel
4-4-2 con il compito di accentrarsi.
Ma non la sua notte. E nella
ripresa, dopo aver favorito un
contropiede tedesco, esce per
infortunio al ginocchio destro.
6 Icardi Calibra bene un destro
basso angolato ma non ha fatto i
conti con il portiere dei verdi.
Almeno ci prova.
6,5 Palacio Super Benaglio gli nega
il gol, ma al secondo tentativo il
Trenza segna nella porta che
sembrava stregata.
6 Kuzmanovic Buon impatto anche
se non serve.
5,5 Mancini Il sogno dellimpresa
dura sino al gol di Caligiuri. Il
contropiede del Wolfsburg fa pi
male degli scomposti attacchi
interisti.

Europa League Battuta ed eliminata dal Wolfsburg. Ancora troppi errori, i fischi di San Siro
La squadra di Mancini sempre allinseguimento, pareggia con Palacio e nel finale si arrende

Inter, la fine del viaggio

Alessandro Bocci

meno fortunato nel rimpallo.


La partita diventata complicatissima, anche perch il
portiere della nazionale svizzera ha fatto di tutto perch lInter non pareggiasse prima del
riposo, esibendo un paio di interventi notevoli, in particolare
quello su Guarin, che avrebbe
comunque potuto tirare meglio, ma il Wolfsburg ha sempre dato limpressione di avere
la partita in mano e di poter far
male sulle ripartenze e sui lanci
lunghi, che hanno rappresentato un problema irrisolvibile
per gli interisti. E prima dellintervallo si vista una squadra
troppo sconnessa, slegata e
lunga.
Mancini ha provato a cambiare sistema di gioco, riproponendo il 4-3-1-2 (Hernanes dietro ai due attaccanti), che per
non ha dato gli esiti sperati, anche perch la squadra ha cominciato a sbagliare passaggi
elementari in fase offensiva, fino a perdere del tutto il filo del
gioco. Fuori Kovacic (problemi
a un ginocchio), dentro Kuzmanovic, ma lInter ha fatto capire in maniera fin troppo
chiara di non credere pi nella
possibilit di arrivare almeno
ai supplementari di fronte ad
avversari migliori di lei.
Latteggiamento ha molto irritato la curva Nord, che ha cominciato a contestare, salvo
cambiare idea quando Palacio
ha preso la squadra per mano:
prima ha trovato il pugno di
Benaglio, poi ha firmato il pareggio dopo triangolazione
magnifica con Hernanes (26
s.t.). Il Wolfsburg ha cominciato a far girare il pallone, lInter
ci ha provato, ma con una percentuale di errore troppo alta
per sperare davvero di farcela.
E alla fine, arrivato anche il
2-1 con il gol del danese Bendtner.
Fine del viaggio in Europa,
non resta che un futuro incerto
in tutti i sensi.
Fabio Monti

RIPRODUZIONE RISERVATA

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MILANO Niente rimonta. LInter


ha concluso il suo viaggio in
Europa, tra i fischi e la contestazione di San Siro. Il Wolfsburg, che anche riuscito a
vincere (44 s.t.), a giochi fatti,
ha dimostrato di essere pi forte, pi completo, pi maturo e
non un caso che sia la miglior
squadra della Bundesliga,
Bayern a parte. LInter ha pagato le proprie colpe: sei occasioni per fare un gol troppo poco
per andare avanti, soprattutto
se accompagnate da gravissimi
errori in fase difensiva, che si
sono ripetuti anche nella serata in cui tutto avrebbe dovuto
filare liscio, come hanno constatato i 42.041 paganti, che
hanno subito notato lassoluta
fragilit della squadra.
Non stata sufficiente per
contenere i danni nemmeno
lultima idea di Mancini: puntare su un 4-4-2 a soluzione variabile, pronto a trasformarsi in
un 4-2-3-1 nei momenti di
maggiore pressione. Una solu-

METTI
SCOM N I
CO
RI UNO
NUME

zione che ha in parte penalizzato Hernanes e Kovacic (due trequartisti, schierati molto larghi), ma che poteva essere utile
per coprire meglio il campo,
contro i tedeschi abilissimi
nelloccupare tutto lo spazio.
LInter partita bene, con
Hernanes che ha avuto il destro
per spaventare Benaglio (3),
ma due minuti dopo arrivato
il primo pericolo per i neraz-

Mancini
Siamo delusi come il
pubblico: fischi giusti
Abbiamo avuto occasioni
e le abbiamo mancate
Non ho insegnato al 100
per cento ai giocatori

zurri in completo azzurro improbabile: Caligiuri ha calciato


alto, vanificando una buona
occasione. Carrizo ha dovuto
fare un mezzo miracolo, per rubare il pallone dai piedi di
Dost, lasciato libero di andare
in porta da una difesa larga,
lunga, distratta, scollegata.
Ma stato a met tempo che
la partita ha avuto una svolta:
palla-gol per Icardi, con Benaglio ancora pronto alla deviazione (23), rete di Daniel Caligiuri, doppio passaporto (italiano e tedesco) e cuore milanista, libero di colpire in mezzo
allarea sul cross di De Bruyne
(24). Qui si visto di tutto:
Campagnaro superato in velocit; Ranocchia disperatamente fuori posizione; Juan Jesus
lento a recuperare, come se la
questione non lo riguardasse.
Cos Caligiuri, preferito a
Schurrle (costato 32 milioni,
pagati al Chelsea), ha potuto
presentarsi da solo davanti a
Carrizo, che non stato nem-

Inter
Wolfsburg

1
2

Marcatori: Caligiuri 24 p.t.; Palacio 26.


Bendtner 44 s.t.
INTER (4-4-2): Carrizo 6; Campagnaro
4,5 (DAmbrosio s.v. 23 s.t.), Ranocchia
5, Juan Jesus 4, Santon 6; Hernanes 5,
Medel 5, Guarin 5,5, Kovacic 5
(Kuzmanovic 6 10 s.t.); Icardi 6, Palacio
6,5. All.: Mancini 5,5
WOLFSBURG (4-2-3-1): Benaglio 7;
Trasch 6, Knoche 6, Tim Klose 6,
Rodriguez 6,5; Gulavogui 6,5, Luiz
Gustavo 7; Vieirinha 6,5 (Arnold s.v. 40
s.t.), De Bruyne 6,5, Caligiuri 7 (Perisic
s.v. 28 s.t.); Dost 6 (Bendtner s.v. 19
s.t.). All.: Hecking 7
Arbitro: Clattenburg (Inghilterra) 6,5
Ammoniti: De Bruyne, Arnold, Medel
Recuperi: 1 pi 2

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

SPORT

55
#

Scommesse

(a. rav.) Per unora e mezza, di fronte al pm Roberto Di Martino che


indaga sul Calcioscommesse, lex allenatore dellAtalanta Stefano
Colantuono (foto Rastelli) ha ripetuto che non lui il mr tirato in
ballo da Christian Doni e ha chiesto agli inquirenti di risentire lex
capitano dellAtalanta. Ipotesi che in procura giudicano non
peregrina: Doni, dunque, torner a Cremona. Lex bandiera di
Bergamo aveva citato Colantuono in una conversazione del 21 aprile
2011 con lamico Santoni, alla vigilia di Crotone-Atalanta (2-2).
Volevano fare X allenatore e ds. Robi glielo ha detto e pure io ho
fatto capire che sarebbe meglio vincere. Lo sa solo mr.. Colantuono

Colantuono: estraneo,
chiedete a Doni
Conte, un legale da Figc

Il commento
Roma e Inter
due societ
e due squadre
piene di problemi
di Mario Sconcerti

a notizia la deriva
romanista, poi la
conferma che lInter
generosa ma ha limiti di
equilibrio che non sono
superabili. La Fiorentina
gioca a Roma una partita
entusiasmante e facile.
Prima un rigore stupido,
poi un errore del portiere,
ma anche tutto il gioco
prezioso di Montella. Si
rivedono gli assalti della
curva al campo, i colloqui
obbligati dei giocatori con
gli ultr, la sconfitta vista
sempre come un peccato da
scontare. Nella sua
confusione la Roma ha
trovato ieri la squadra
peggiore, quella pi
ordinata, quella che laveva
per questo gi eliminata
dalla Coppa Italia. Portata
ad attaccare la Fiorentina
ha problemi in casa, ma ha

Sconsolato Rudi Garcia (Ansa)

vinto 35 volte in trasferta su


51 partite. Garcia
comunque resta. Non
stato confermato dalla
societ, ma dalla curva. Di
tutto il male si fatto carico
Sabatini che ha accusato il
suo mercato. Non ricordo
che Galliani o Ausilio lo
abbiano mai fatto. Quando
si arriva a questa gogna
vuol dire che prima della
squadra manca la societ.
La Roma si perde tra la
lontananza del suo
presidente e la sua anima
italiana, serve Sabatini a
trovare una spiegazione,
lunico dirigente che
domani troverebbe dieci
squadre pronte a
prenderlo. Chi prenderebbe
gli altri? La Roma vale un
viaggio dentro se stessa,
linvoluzione di uomini
chiave come Totti,
Gervinho, De Rossi, Pjanic,
lo stesso Nainggolan,
Iturbe, la sua mancanza di
velocit e fantasia . Garcia
responsabile di questo. Il
resto tocca a una societ in
cui ognuno bada molto a
controllare la propria
anima, quella italiana e
quella americana. LInter
stata buona, ma contro un
avversario pi forte. Se il
sogno si ridimensiona non
colpa dellultima notte,
colpa della malattia. Qual
il progetto dellInter? Come
sintenda far fronte ai debiti
e rinforzare la squadra?
Pu, con calma, spiegarlo il
suo presidente?
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ha ricordato che la partita stata molto combattuta e, uscendo dal


Tribunale, ha detto di essere ancora pi sereno. O un equivoco,
o una millanteria, ha commentato lavvocato De Luca. stato
risentito il commercialista di Signori, Manlio Bruni, che tornato sui
contatti tra Bazzani, detto Civ e la Lazio e poi ha rivelato che nel 2009
cera anche un altro personaggio (arrestato per altre faccende) che
forniva dritte su partite truccate. La Figc ha deciso di affiancare un
suo avvocato a quelli di Antonio Conte: lidea di fornire il massimo
appoggio al c.t. nella speranza di evitare il rinvio a giudizio.
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Roma, travolta e contestata


Fiorentina, passeggiata trionfale
Giallorossi processati dagli ultr, Totti e De Rossi si scusano. Garcia: Io non mollo
una squadra di bambini. Montella sapeva che la Roma poteva
cadere al primo colpo, la Fiorentina stata brava ad attaccare fin dal primo minuto.
A Garcia e Sabatini, invece,
tocca la seconda parte della frase velaschiana: spiegare. Lallenatore: Non mollo. Ci mettiamo tutti al lavoro per difendere
il secondo posto in campionato, perch voglio rigiocare la
Champions League con questa
squadra nella prossima stagione. Sono mortificato, ma non
abbattuto. Porter con me chi
ha la personalit e lorgoglio

ROMA Viaggiando per 21 ancora

Europa
League
Ottavi (ritorno)
Dinamo Mosca 0
NAPOLI
0
(andata 1-3)
Qual. NAPOLI
Dinamo Kiev
5
Everton
2
(andata 1-2)
Qual. Dinamo Kiev
ROMA
0
FIORENTINA
3
(andata 1-1)
Qual FIORENTINA
Ajax
2
Dnipro
1
(andata 0-1)
Qual Dnipro
TORINO
1
Zenit S. P.
0
(andata 0-2)
Qual Zenit S.P.
INTER
1
Wolfsburg
2
(andata 1-3)
Qual Wolfsburg
Besiktas
1
Bruges
3
(andata 1-2)
Qual Bruges
Siviglia
2
Villarreal
1
(andata 3-1)
Qual Siviglia
Sorteggi
Oggi a Nyon,
gli accoppiamenti
dei quarti
di finale
(16 e 23 aprile)
Diretta tv dalle
11.45 su Italia 2
e Premium Calcio)

pi veloce del Bayern Monaco


Lewandoski segn il 3-0 in
Champions League dopo 25 e
Basanta, ieri sera, lo ha fatto al
21 la Fiorentina stravince il
derby italiano, resta in corsa
per tre obiettivi (Europa League, Coppa Italia, zona Champions), scoperchia la crisi della
Roma e fa vedere a tutti che il
calcio uno sport che si gioca
con i piedi ma che si vince con
la testa.
Il massacro dellOlimpico finisce con tutte e due le squadre
che vanno sotto la curva dei loro tifosi. La Fiorentina a prendere gli applausi, con il suo
presidente Andrea Della Valle
(La mia Fiorentina pi bella
dir alla fine). La Roma a subire
il processo dei tifosi, che danno dei mercenari ai giocatori e
salvano solo lallenatore prima
con uno striscione e poi con un
coro (Noi vogliamo undici
Garcia).
Sono De Rossi, Totti e De
Sanctis, anche se gli ultimi due
non hanno giocato, a guidare il
gruppo sotto la Sud, dopo aver
riflettuto un attimo davanti alla
panchina che Garcia, nel frattempo, ha lasciato infilandosi
negli spogliatoi. Il clima surriscaldato, dopo lennesima
sconfitta, ma per fortuna sono
risparmiate le forche caudine
dello spogliarello delle maglie,
come successe ai giocatori del
Genoa. Gli ultr avevano lasciato lo stadio alla mezzora, lasciando uno striscione inquietante: Roma s rotta er c A
presto!. Sono rientrati negli
ultimi dieci minuti per completare la contestazione.
Julio Velasco ha inventato
una frase perfetta per occasioni

Sentimenti opposti
Della Valle: La mia
Fiorentina pi bella
Sabatini: Tutta colpa
mia, scelte sbagliate
Roma
Fiorentina

0
3

Marcatori: Gonzalo Rodriguez (rigore)


9, Alonso 18, Basanta 21 p.t.
ROMA (4-3-3): Skorupski 3; Torosidis 4
(Iturbe 4 27 p.t.), Manolas 4, YangaMbiwa 4 (Astori s.v. 12 s.t.), Cholevas 2;
Pjanic 5, De Rossi 4, Keita 4 (Verde s.v.
43 p.t.); Florenzi 5,5, Gervinho 3, Ljajic
4,5. All.: Garcia 4
FIORENTINA (3-5-2): Neto 6,5; Savic 6
(Tomovic 6 40 p.t.), Gonzalo Rodriguez
7, Basanta 7; Joaquin 6,5, Mati
Fernandez 7, Badelj 6,5, Borja Valero 7,
Alonso 7; Babacar 6,5 (Vargas s.v. 17
s.t.), Salah 7,5. All.: Montella 8
Arbitro: Cakir (Turchia) 6
Espulso: Ljajic 43 s.t.
Recuperi: 2 pi 1

simili: chi vince festeggia e chi


perde spiega. Cos la Fiorentina
mette allocchiello il secondo
scalpo giallorosso della stagione: il 3 febbraio, in Coppa Italia, decise una doppietta di Mario Gomez nella ripresa; in Europa League c voluto molto
meno. Tre gol velocissimi, tre
harakiri di un avversario autolesionista: 1) Cholevas commette su Mati Fernandez un
fallo da rigore su unazione priva di ogni pericolosit; 2) Skorupski spalanca la porta ad
Alonso, per cercare di evitare
un corner, con una papera degna di quella di Goicoechea
che cost la panchina a Zeman;
3) tutta la difesa resta immobile sul corner che Basanta
schiaccia in porta, come se fosse nel giardino di casa contro

Faccia a faccia
Alessandro
Florenzi, 24 anni,
a rapporto dalla
tifoseria dopo la
sconfitta della
Roma contro la
Fiorentina e
leliminazione
dallEuropa
League (Ansa)

per risollevare la Roma. Il direttore sportivo: Mi prendo


tutta la responsabilit: dovevo
rafforzare questa squadra in attacco, a gennaio, e ho fatto delle scelte sbagliate. stato un errore esiziale. Difficile dire,
adesso, se tutti e due, uno solo
o nessuno faranno ancora parte della Roma futura. Il raggiungimento o meno del secondo posto sar decisivo.
Tra le scelte sbagliate c stato di sicuro non aver preso
Mohamed Salah, ieri il migliore in campo. A met gennaio
sembrava un acquisto della Roma. Di sicuro non si pentito
di aver scelto la Fiorentina dopo essere stato sedotto e, per
sua fortuna, abbandonato.
Luca Valdiserri
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Napoli a Mosca non rischia e pu guardare lontano


Ritorno in un quarto di finale europeo dopo 26 anni. Benitez: Altro segnale della nostra crescita
DAL NOSTRO INVIATO

bello anche essere


normali: non rischiare, fare ci
che si deve, nobilitare lo 0-0
con una qualificazione annunciata e meritata. Non stata
unimpresa e neanche una
campagna di Russia, ma solo
una buona partita condotta
con intelligenza. Era ora. Il Napoli pi forte della Dinamo e,
dopo il 3-1 del San Paolo, lo ha
dimostrato anche ieri allArena
Khimki, senza mai cadere in
trappola. Non quelle che potevano creare questi russi di buona volont, ma quelle che gli
azzurri sanno benissimo crearsi da s. Stavolta invece stato
percorso netto: zero gol subiti,
poche chance offerte alla Dinamo (Kokorin e Kuranyi in avvio
di ripresa, nel periodo peggiore del Napoli), solidit nella
contraerea contro il gioco fisico dei russi costretti cos a molti tiri difficili e impossibili,
concentrazione fino alla fine

MOSCA

Contrasto Valbuena e Callejon si


contendono la palla (Reuters)

ben simboleggiata dalla performance di Britos, uno che in


passato si preso pi di un fischio.
Zero sono stati anche i gol
segnati dal Napoli, e questa la
pecca della serata, tanto che
Benitez alla fine sospirava:
Potevamo farne qualcuno.
Addirittura tre ne hanno sfiorati i suoi nel primo quarto
dora, quando la tattica studiata
stata applicata al meglio sul
campo: due linee da quattro
compatte, Gabbiadini di raccordo, Higuain punta, prontezza nel ripartire con dialogo
stretto e sfondamento negli
spazi che la Dinamo lasciava
per sua natura e per esigenze di
rimonta. L si poteva chiudere
la storia in anticipo, ma prima
Maggio (colpo di testa mancato
da un passo), poi Mertens (magnifica traversa dal limite con
movimento a rientrare), infine
Callejon (diagonale che scheggia il palo su assist al bacio di
un rigenerato Jorginho) hanno

fallito il colpo del k.o. anticipato. Nella ripresa ci avrebbero riprovato Higuain, ieri insolitamente spento, con un pallonetto avventuroso dopo aver scartato il portiere Gabulov, e
Callejon, sfiatatissimo sotto
porta. Ma alla fine questi sono

Dinamo Mosca
Napoli

0
0

DINAMO MOSCA (4-2-3-1): Gabulov 6;


Kozlov 6, Samba 6,5, Hubocan 6,5,
Buttner 5,5 (Ionov s.v. 39 s.t.);
Vainqueur 5,5, Zhirkov 6; Kokorin 6,
Valbuena 6,5, Dsudzsak 5,5; Kuranyi 5,5.
All.: Cherchesov 6
NAPOLI (4-4-1-1): Andujar 6; Maggio
5,5, Albiol 6,5, Britos 6,5, Ghoulam 6;
Callejon 5,5, Jorginho 6,5, David Lopez
6,5, Mertens 6,5 (De Guzman 6 18 s.t.);
Gabbiadini 6,5 (Hamsik s.v. 26 s.t.);
Higuain 5,5 (Zuniga s.v. 36 s.t.). All.:
Benitez 6,5
Arbitro: Nijhuis (Olanda) 6,5
Ammoniti: Maggio, Mertens, Vainqueur
Recuperi: 1 pi 3

dettagli che non incrinano il


quadro generale: il Napoli torna in un quarto di finale europeo dopo 26 anni, quando Maradona imperava, e stabilisce
anche il record europeo dellera De Laurentiis. Una conquista che, prima di pensare al
campionato (unaltra storia dove i problemi sembrano un tantino pi difficili da risolvere),
Benitez ha commentato a petto
in fuori: un altro segnale
della nostra crescita. Sono
molto soddisfatto. Cos, ancora in corsa a marzo per tutti gli
obiettivi fissati dopo la tremenda uscita dalla Champions
in agosto, il Napoli e il suo tecnico adesso guardano lontano:
Voglio la finale con una squadra italiana. Rafa, che lEuropa League lha gi vinta due
volte, sa di che cosa parla: conquistare la terza, e garantirsi
anche la Champions, ora davvero possibile.
Alessandro Pasini
RIPRODUZIONE RISERVATA

56

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

SPORT

Tennis
Errani-Vinci, addio
Si separa la coppia
del Grande Slam

Un litigio (smentito da un comunicato congiunto), la tramontana di


Genova e il tracollo con la Francia in Fed Cup hanno spazzato via la
coppia pi vincente del tennis italiano. Nessuno ha mai vinto come
Sara Errani e Roberta Vinci: Roland Garros e Us Open 2012,
Australian Open 2013 e 2014 e Wimbledon 2014. Completato il
Career Grand Slam, sesta coppia nella storia a centrarlo, la quarta
nellera Open. Le due ragazze, conosciute come Le Cichi , hanno
raggiunto altre tre finali (Australian Open 2012 e Roland Garros
2013 e 2014). In totale 22 titoli, lultimo ad Auckland a gennaio. Il
doppio, spesso snobbato, specialit affascinante e pure

remunerativa. La fine di una piccola azienda con un bel fatturato


come questa, perci, deve essere dovuta a insormontabili problemi
personali e non solo alla necessit di fermarci e tirare un po il fiato.
Vogliamo intraprendere una nuova strada per provare a raggiungere
nuovi traguardi e a regalarvi nuove soddisfazioni. Errani e Vinci
avrebbero per dato la disponibilit a giocare insieme per la Fed Cup,
spareggio con gli Usa il 18-19 aprile a Brindisi. Capitan Barazzutti
per potrebbe optare per Pennetta-Vinci, cresciute insieme fin dai
tornei giovanili.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche il cuore Toro si ferma

Milan

Pippo si gioca tutto

La squadra granata le prova tutte, mette sotto lo Zenit, ma il gol arriva tardi e non basta Conferma lattacco
DAL NOSTRO INVIATO

Novantuno minuti di
rassegnata consapevolezza, sei
minuti ad accarezzare il sogno
di un miracolo che naturalmente non arrivato. Solo il
Toro pu regalarsi una notte da
Toro, nel bene e nel male: perch se rimontare due gol allo
Zenit era unimpresa piuttosto
complicata, i russi devono ringraziare lunico pallone toccato
dal riservista Nicolas Lombaerts, entrato in campo per far
passare il tempo a una manciata di secondi dal termine. Il
perditempo si trovato nel posto giusto al momento giusto,
quando il pallone colpito da
Maxi Lopez volava verso la rete
a portiere battuto: palla in angolo e pericolo scampato.
Era il 47 della ripresa: sarebbe stato il gol che spalancava le
porte dei supplementari ai granata. Gi, perch al 90 era stato
il solito colpo di testa di Glik a
risvegliare le speranze del Toro.
Poi i 6 minuti di recupero, i palloni lanciati verso la porta russa. E lintervento risolutivo del
riservista.
La vera impresa, per il Torino, stata arrivare fin qui: per i

Torino
Zenit San Pietroburgo

TORINO

1
0

Marcatore: Glik 45 s.t.


TORINO (3-5-2): Padelli s.v.;
Maksimovic 6, Glik 6,5, Moretti 6;
Darmian 6, El Kaddouri 5 (Martinez 30
s.t.), Gazzi 6, Farnerud 5,5 (Bovo 19 s.t.),
Molinaro 5,5 (Amauri s.v. 37 s.t.);
Quagliarella 6, Maxi Lopez 6. All.:
Ventura 6
ZENIT (4-2-3-1): Lodygin 6,5;
Smolnikov 5,5, Luis Neto 6,5, Garay 6,
Criscito 6; Tymoshchuk 6,5, Witsel 5,5;
Shatov 6 (Ryazantsev s.v. 36 s.t.) Danny
6 (Lombaerts 6 42 s.t.), Hulk 6,5;
Rondon 5,5. All.: Villas-Boas 6,5
Vantaggio Il gol di Glik, sufficiente per vincere non per passare il turno (Ansa)

Arbitro: Jug (Slovenia) 5

miracoli, si prega di ripassare. I


granata hanno chiuso a testa
alta la loro avventura europea,
applauditi da una curva che
non ha mai smesso di incitarli
per 90 minuti, ma chiedere di

fensori russi.
Pure troppo paziente, per.
Perch se alla fine conti quante
parate ha dovuto compiere Lodygin nel primo tempo scopri
che di tiri nella porta dello Zenit ne sono arrivati pochi, e che
lunica vera occasione nata da
unuscita avventata del portiere
su calcio dangolo, con successivo mischione e pallone che
passa a tanto cos dal piede di
Maxi Lopez prima e di Quagliarella poi.
Pazienza, allora, rimane il

Il solito Glik
Ancora in gol
il capitano Glik, a segno
sette volte in questa
stagione

rimontare i due gol di scarto rimediati a San Pietroburgo forse era davvero difficile: troppo
scafato lo Zenit, troppo smaliziato per poter sprecare il doppio vantaggio dellandata. E
troppo tardi purtroppo arrivata la rete del capitano Glik.
Per crederci, il Torino ci ha
anche creduto. Bloccato in difesa, per evitare il gol che
avrebbe chiuso definitivamente il discorso qualificazione,
paziente in attacco, sperando
di attirare lontano dallarea i di-

secondo tempo. La verit che


i due gol di scarto dellandata
pesano come un macigno sulla
partita.
Lo Zenit, schierato con un 42-3-1 molto fluttuante, tira ovviamente a difendere lo 0-0 e
con una folla a met campo imbriglia i granata, che cercano
sbocchi sulle ali ma quando
vanno al cross trovano i piedi
tuttaltro che educati di Molinaro. Segnerebbe anche, il Toro, a inizio ripresa, ma la bandierina alzata del guardalinee
rende inutile il colpo di testa
del Glik. E quando i granata
centrano la porta, una doppia,
miracolosa, parata di Lodygin
nega il gol prima a Martinez
poi a Maxi Lopez.
Sembra la resa. Hulk si porta
il pallone in giro per il campo, i
granata sembrano ormai rassegnati, ma il sussulto arriva
quando il tabellone segna 90
minuti: Glik incorna imparabilmente, corre a prendere il
pallone e lo riporta a centrocampo.
Verrebbe da chiedersi: farlo
prima no? Ma cos il Toro, nel
bene e nel male.
Roberto De Ponti
RIPRODUZIONE RISERVATA

di Firenze
e ritrova De Jong

MILANO Il presente vede Sinisa

Mihajlovic a San Siro, ma per


seguire lInter in Coppa, in
attesa di scoprire se ci torner
lanno prossimo da allenatore
di un Milan probabilmente
senza Coppe (il passato
nerazzurro non sarebbe un
problema). Il presente vede
Pippo Inzaghi giocarsi tutto
domani nella partita contro il
Cagliari di Zeman: serve una
vittoria (o almeno unottima
prestazione) per salvare la
panchina fino a fine anno, poi
sar addio. Il presente vede il
ritorno in campo di De Jong: in
futuro non ci sar, ma intanto
torna ombelico della squadra,
con al suo fianco Bonaventura
e uno tra Poli (favorito) e Van
Ginkel: in difesa e in attacco
(Honda-Destro-Mnez) sar
invece confermata la squadra
di Firenze. Il presente vede
Silvio Berlusconi disamorato
(neanche oggi andr a
Milanello), in attesa di capire
se vender un pezzo di Milan,
quanto grande, e a chi.
a. rav.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

SPORT

57

Basket
Serie B
Eurolega: EA7 a Istanbul. Petrucci a Gazzetta tv Sei punti in meno al Brescia, uno al Varese

Rugby
Col Galles senza Parisse ma con Castrogiovanni

Stasera lEa7 Armani Milano a Istanbul contro il Fenerbahe per la 4


della Top 16 di Eurolega: si gioca alle 19 (Fox sport 2). Oggi alle 14.15
il presidente Fip Petrucci ospite a Gazzetta tv per Sottocanestro.
Domani alle 20.30 in diretta il derby Reggio E-Bologna.
TENNIS Indian Wells, Serena Williams e Jankovic in semifinale.
Lamericana ha battuto Bacsinszky 7-5, 6-3, la serba ha regolato
Tsurenko 6-1, 4-1. Bolelli e Fognini semifinalisti nel doppio: battuti
Nadal e Busta 6-1, 3-6, 10-4.

Torna Castrogiovanni, si ferma Parisse. Domani allOlimpico contro il


Galles, nellultimo turno del Sei Nazioni, lItalia, reduce dallo 0-29 di
domenica contro la Francia, ritrova il pilone lasciato fuori prima per il
morso di un cane poi per scelta tecnica ma perde il suo capitano. In
campo anche Bergamasco, che diventa il giocatore pi longevo del
Torneo avendo disputato la prima partita nel 2000. La formazione:
McLean; Sarto, Morisi, Masi, Venditti; Haimona, Gori; Vunisa,
Bergamasco, Minto; Furno, Biagi; Castrogiovanni, Ghiraldini, Rizzo.

Molto lavoro per il tribunale federale presieduto da Sergio Artico che


ha inflitto al Brescia 6 punti di penalizzazione in classifica per una
serie di violazioni amministrative. Un punto di penalizzazione al
Varese per non aver attestato lavvenuto pagamento Irpef. Stasera
alle 20.30 Pescara-Bari, anticipo della 32 giornata di serie B: diretta
Premium e Sky. Il Pescara reduce dal colpaccio di sabato scorso
quando ha vinto in casa del Carpi, dominatore del campionato. Il Bari
arriva dalla facile vittoria sul Varese.

Allegri dai fischi agli applausi


Tutti i segreti della sua Juve

Federazione sci

Pagamenti
a rischio
e conti bloccati
La Fisi in crisi
finanziaria

Accolto dallo scetticismo ora vuole lAtletico Madrid ma perde Pogba, 2 mesi
Sorteggi
Oggi a Nyon
il sorteggio dei
quarti, andata
14-15/4,
ritorno 2122/4 (in tv
11.45 Italia 2 e
Premium,
11.55 Sky
Sport 1)
In lizza oltre
alla Juventus:
Atletico Madrid,
Barcellona,
Real Madrid,
Porto, Bayern
Monaco, Paris
S.G. e Monaco

Non si pu entrare con 10


euro in un ristorante da 100 euro (Antonio Conte, 6 maggio
2014). Evidentemente, se Madama si infilata al banchetto
delle prime dEuropa (Siamo
sullottovolante e non vogliamo
scendere: Max Allegri, ieri) o
possedeva i 100 euro o devono
aver ripristinato table dhte,
quella che, anche nei ristoranti
di lusso, era riservata ai vecchi
clienti, quelli che venivano da
prima dellascesa stellata del
cuoco. A costoro si praticava un
prezzo politico.
Comunque sia, la Juventus si
presa un posto a tavola e per
come entrata se ne sono accorti tutti. I tifosi della Juventus
vogliono bene ad Antonio Conte (anche noi), ma ora in molti
dovrebbero chiedere scusa ad
Allegri, accolto tra lo scetticismo generale, nel caso migliore, e con cori senza appello, in
quello peggiore: Noi Allegri

non lo vogliamo. Senza Conte


non ci sarebbe la nuova Juventus, quella dei tre scudetti,
quella ricostruita psicologicamente prima che tecnicamente
e tatticamente dallallenatore
salentino. Per calcio e vita
vanno avanti e per Antonio i 10
euro non bastavano in Europa
ma neanche in Italia. Non credeva al quarto scudetto. E chi ci
credeva? Allegri non superer i
100 punti in serie A, ma con Genoa ed Empoli in casa, se mantenesse i 14 punti di vantaggio,
a Pasqua, con 9 giornate da disputare, potrebbe cominciare il
conto alla rovescia per lo scudetto e portare lattacco al cuore dellEuropa. Il tecnico sente/
vuole lAtletico Madrid, a giocare la stessa partita attenta
(gol preso a parte) del girone,
tentando molto di pi in fase
offensiva. Allegri, malgrado lo
snobismo dei tifosi bianconeri,
si dimostrato luomo giusto al

posto giusto, dopo tre anni


estremi con Conte. Antonio vedeva nemici ovunque e se non
li vedeva sentiva il rumore della
loro ferraglia. Max distensivo,
(quasi) mai polemico, non si
porta la panchina a casa e
quando arriva in conferenza
stampa, pi che voglia di questionare, ha voglia di cacciucco
e/o della bella figliola che lo
aspettano, appena smontato.
Allegri si rivelato luomo
giusto per il dopo Conte. Elastico, ha evitato uno scontro di civilt (calcistica) per imporre i
suoi schemi, ha seguito il lavoro di chi lha preceduto, potando, innestando, alternando (i
sistemi di gioco), senza guerre
tribali. Adesso si dice che la Roma si suicidata, che il Borussia non era quello vero. Facile.
In molti ancora stentano a riconoscere che Max ha lavorato
bene, respingendo gli attacchi
di macaia cos frequenti nella

gente di mare. Ha incassato i


complimenti di Gigi Buffon e il
portierone non ha bisogno di
piaggeria. E poi ha galleggiato
sui tanti infortuni, mai gravi e
ripetuti come questanno, ultimo quello di Paul Pogba: Lesione di secondo grado della
giunzione miotendinea del bicipite femorale destro. La ripresa agonistica prevista tra
50 giorni recita il comunicato
del club. Una botta vera. Del
polpo ha parlato Mino Raiola: Paul deve essere felice, se
andr via. Real Madrid? No, fa
usa e getta con i giocatori. Ibra
la Gioconda, Paul Basquiat. Carlitos Tevez lApache. Si caricato con la foto, inviatagli dalla moglie, del figlio
Lito che tira con la maglia bianconera. Un bel regalo per la festa del pap. E Tevez, il suo, lha
fatto a tutti i pap juventini.
Roberto Perrone

1,7
milioni
il debito della
Federazione
dello sci: il Coni
ha accettato
di spalmarlo
in 8 anni

900
mila euro
la somma
richiesta alla
Fisi come
risarcimento
verso una casa
editrice

RIPRODUZIONE RISERVATA

Supercar

Hamilton si regala
LaFerrari
Il reuccio del Mondiale di F1
veste dargento ma si regala
la Rossa. Lewis Hamilton si
tolto lo sfizio di acquistare la
punta di diamante tra i
bolidi di Maranello: una
Ferrari LaFerrari ,
supersportiva ibrida da 963
cavalli, serie speciale
limitata, accelerazione da 0 a
200 km in 7 secondi, velocit
superiore ai 350 km orari e,
dettaglio poco significativo
per una star come Hamilton,
costo di 1,2 milioni di euro.
Per noi non c nessun
problema dice Toto Wolff,
team principal della
Mercedes, con cui Lewis ha
vinto lultimo Mondiale, ma
chiss che il passo dalla
supercar alla monoposto
rossa non sia breve....

Numeri 1
LaFerrari,
motore 12 cilindri
a V di 6.262 cm3:
laspirato pi
potente mai usato
su una Rossa
stradale. Sopra
Lewis Hamilton,
30 anni, ha vinto
due Mondiali su
McLaren e
Mercedes
(LaPresse)

Ci risiamo. Alla Fisi tornano le


acque agitate sul fronte
finanziario nonostante a
dicembre il Coni abbia
accettato la spalmatura del
debito (1,7 milioni calcolando
il ripianamento della perdita
residua e la ricostituzione del
fondo di dotazione) in 8 anni,
e non pi in 4, e anticipando
futuri trasferimenti. Da
Meribel, dove sta terminando
la Coppa del mondo di sci
(vittorie nel superG della Vonn
e del canadese Cook),
rimbalzano notizie di nuovi
ritardi nei pagamenti. E c
pure il non adeguamento alla
sentenza che ha condannato la
Fisi a sborsare 900 mila euro
per la causa persa contro una
casa editrice: la non
ottemperanza delle
disposizioni ha gi fatto
bloccare i conti correnti
almeno del Comitato Alpi
Centrali. I guai potrebbero
dunque essere solo allinizio:
Non c chiarezza dice
Enrico Negretti, il dg che il
presidente Flavio Roda non ha
confermato per il 2014-2015
sono mancati dei ricavi o si
navigato a vista? Molto nasce
dalla decisione di Roda, nel
primo anno di presidenza, di
ridurre il costo del
tesseramento: circa 800 mila
euro in meno di introiti per
ogni anno. Pi che i problemi
tecnici di una stagione in
chiaroscuro (ottimo lo
snowboard, incoraggianti sci
nordico e biathlon, lo sci
insufficiente a causa di un
Mondiale disastroso), il
pericolo la deriva dei conti.
Bisognerebbe rivedere la
filosofia della Fisi e puntare su
vere economie conclude
Negretti . Revisione dello
statuto? Certo. Ma quella
proposta da Roda stata
bocciata pochi minuti prima
dellassemblea elettiva.
Flavio Vanetti
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sogno di Nacer: trasformare via Roma in un ring


Ciclista e pugile, a 24 anni il francese Bouhanni prepara una Milano-Sanremo da protagonista
Milionario
Nacer
Bouhanni
professionista
dal 2010.
In inverno
passato
alla Cofidis
per un salario
superiore al
milione di euro
Sprinter di
razza, nel 2014
ha vinto tre
tappe al Giro
dItalia e due
alla Vuelta

BAZEILLES Hamid Zaim scuote


la testa: Nacer il casco non lo
mette mai. Gli ho detto cento
volte che pu farsi male: risponde che i pugni lui li vuole
sentire. Zaim, storico talent
scout della boxe transalpina,
dirige un match di allenamento nella palestra di questo villaggio delle Ardenne.
Il ragazzo senza casco, uno
dei suoi allievi pi dotati e coraggiosi, si chiama Nacer
Bouhanni e, almeno temporaneamente, di mestiere fa il ciclista. A 24 anni Bouhanni
origini algerine ma nato e cresciuto in Francia, Alsazia per la
precisione ha gi vinto 30
corse allo sprint tra i professio-

nisti comprese (nel 2014) tre


tappe del Giro dItalia e due
della Vuelta.
Il suo passaggio alla Cofidis
(salario superiore al milione di
euro) stato uno degli affari invernali del ciclismo. Nel contratto una clausola inderogabile: per due settimane lanno, in
inverno, Nacer pu boxare a
tempo pieno. Si trasferisce col
fratello minore Rayane (altro
talento della bicicletta) in un
alberghetto di Bezeilles per allenarsi sei ore al giorno contro
i sacchi, davanti allo specchio e
sul ring. Quando boxa i suoi
sparring partner sono Hakim
Chioui, campione europeo
W b o d e i m e d i , e S of i a n e

Sprint Bouhanni vince al Giro (Bettini)

Takoucht, tricolore dei piuma.


Dopo due riprese senza
esclusione di colpi, Bouhanni
scende dal ring: ha il fiatone,
tagli al sopracciglio destro e allo zigomo e perde sangue dalle
nocche delle dita. Boxare
dice come fare una volata.
Stesse pulsazioni, 180, stesso
fiume di acido lattico in circolo. Allo sprint gli avversari sono
al tuo fianco, qui li hai di fronte. Se cadi perdi e ti fai male.
Sia la boxe sia il ciclismo ti impongono di studiare a fondo
lavversario e di rispettarlo.
Hamid Zaim non ha dubbi:
Nacer ha qualit da boxeur di
alto livello e potrebbe giocarsela con i migliori di Francia.

In palestra
Nacer
Bouhanni, 24
anni, con i
guantoni

Alla boxe
dedica due
settimane
allanno

Bouhanni di dubbi ne ha ancora meno: Voglio correre fino a


31 anni e poi fare due stagioni
da pugile professionista.
Bouhanni uno dei grandi
favoriti della Sanremo di domenica. A febbraio, con i compagni di squadra,
ha provato e riprovato gli ultimi 50
chilometri di corsa
e il Poggio. Obiettivo: non perdere la
ruota dei migliori
fino alla fine della
discesa. Per poi provare a trasformare il rettilineo di via Roma in un ring.
Marco Bonarrigo
RIPRODUZIONE RISERVATA

Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

58

Tv
TELERACCOMANDO

 

 

 

 

  

 

 

 38+)
 38+)

  38+)
   38+)
    

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di Maria Volpe

Le conversazioni
di Gondry
con Chomsky

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n film, un
documentario, un
misto tra scienza e
animazione firmato dal
regista e artista Michel
Gondry (Se mi lasci ti
cancello). Che ha realizzato
una serie di interviste a
Noam Chomsky (foto)
instancabile attivista
politico e mente tra le pi
brillanti del nostro tempo.
Is the man who is tall happy?
Sky Arte HD, ore 21.10

I buffi talenti
visibili a tutti

on pi solo per gli


abbonati Sky. Da
stasera il programma che
racconta i buffi talenti degli
italiani sar trasmesso
anche sul canale in chiaro.
Divertente la giuria
composta da Claudio Bisio,
Luciana Littizzetto, Frank
Matano e Nina Zilli. Tra le
performance pi attese
quella di Francesco
Cisky, il ballerino
contorsionista di Napoli
che con la sua esibizione,
ha fatto impazzire la rete.
Italias got talent
Cielo, ore 21.10

Ritratto di Carletto
grande Re di coppe

a puntata di stasera,
condotta da Alex
Zanardi, dedicata a Carlo
Ancelotti, Re di Coppe che
colleziona Champions
League: due da giocatore e
tre da allenatore. Il ritratto
di un vincente tranquillo,
tenace e autoironico.
Sfide
Rai3, ore 23.20

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Corriere della Sera Venerd 20 Marzo 2015

59
Sul web
Forum Televisioni: www.corriere.it/grasso
Videorubrica Televisioni: www.corriere.tv

A FIL DI RETE di Aldo Grasso

Carolina tra amore e squalifica, scordando i veri imputati


Vincitori e vinti

arliamo un po di sport. Carolina Kostner


era ospite di Daria Bignardi a Le invasioni
barbariche (La7, mercoled, ore 21.10).
Vestito arancio minigonnato, un leggera
difficolt a esprimersi (un po per timidezza, un po per laccento tedesco), un carico esagerato da sopportare. Latleta di Ortisei stata squalificata dalla seconda sezione antidoping del Coni non
perch trovata positiva ma perch ritenuta complice del tentativo di elusione del controllo antidoping dellex fidanzato Alex Schwazer.
Su consiglio delle persone che le vogliono bene,
Carolina si difesa con garbo e prudenza, n Daria
Bignardi lha incalzata pi di tanto. Ma in questa vi-

cenda i veri imputati sono altri. Pur di continuare a


correre Alex Schwazer prima ha coinvolto la fidanzata (un uomo donore avrebbe dovuto fare di tutto
per tenerla fuori, sapendo quanto lei fosse innamorata) poi ha patteggiato la pena.
Ma lasciamo perdere gli atleti. Forse Daria, almeno per solidariet femminile, avrebbe fatto bene ad
alludere a tutti quei dirigenti sportivi che non potevano non sapere (la Procura di Bolzano ha lanciato una pesantissima accusa allintero sistema
sportivo italiano) e lanciare una campagna per la
riabilitazione sportiva di Carolina.
Daria, in cuor suo, avr pensato che quello era
lamore che la Kostner si meritava. Di Gazzetta

THE VOICE OF ITALY 3


Federico Russo
Il talent batte la commedia:
per Rai2 gli spettatori sono
2.941.000, per una share
del 12,6%
CRAZY, STUPID, LOVE
Steve Carell
La commedia superata dal
talent: per Italia 1
1.591.000 spettatori,
6,3% di share

 
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news (Gazzetta Tv canale 59 del DTT) mi piace


moltissimo un espediente tecnico: quando a un
ospite viene fatta un domanda, in alto a sinistra
parte un timer che misura il tempo a disposizione
per la risposta, 30 secondi. il primo vero stratagemma contro la logorrea. Come sosteneva Italo
Calvino, nella presentare la collana Centopagine,
le cose pi significative si esaltano nella brevit.
Peccato che quasi tutti gli ospiti sforino volentieri e
si compiacciano di parlarsi addosso.
In 30 secondi, anche meno, si pu dire, per
esempio, che nei confronti di Carolina stata fatta
una porcata.
RIPRODUZIONE RISERVATA

 
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GIOCHI E PRONOSTICI SUDOKU DIFFICILE


Lotto
Estrazioni di gioved 19 marzo

61
72
10
41
74
84
24
1
8
54
83

BARI
CAGLIARI
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
TORINO
VENEZIA
NAZIONALE

65
46
81
17
90
39
76
8
33
38
44

72
37
77
79
26
3
88
9
81
15
82

38
50
83
74
66
25
16
23
90
40
24

11
16
55
55
57
8
25
80
4
60
38

10eLotto
I numeri vincenti
1
46
8
54
10
61
17
65
24
72
33
74
37
76
38
81
39
84
41
90
61 Numero Oro

6 7 8
3

20

38

57

4
5 1

8 7

Ai 5 stella:
Ai 4 stella:
Ai 3 stella:
Ai 2 stella:
Agli 1 stella:
Agli 0 stella:
www.corriere.it/giochiepronostici
Ai 6:
Ai 5+
Ai 5:
Ai 4:
Ai 3:

38.947,16
234,63
13,56

23.463,00
1.356,00
100,00
10,00
5,00

1 5

9 8
7
2

6
1 9

85

23 Numero Jolly
8 Numero SuperStar
Jackpot indicativo prossimo concorso: 9.600.000,00

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Superenalotto - Combinazione vincente del 19-3-2015


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LA SOLUZIONE DI IERI
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Come si gioca
Bisogna riempire la
griglia in modo che ogni
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volta i numeri da 1 a 9
Altri giochi su www.corriere.it

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Venerd 20 Marzo 2015 Corriere della Sera

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