Taratura Del Micrometro Per Esterni
Taratura Del Micrometro Per Esterni
Taratura Del Micrometro Per Esterni
La taratura consiste nel misurare lo scostamento tra l'indicazione fornita dallo strumento e le
corrispondenti indicazioni di uno strumento assunto come campione.
In generale la taratura ha lo scopo di determinare tutte le caratteristiche metrologiche di un
dispositivo per misurazione in relazione alle funzioni che esso deve svolgere.
Le caratteristiche, determinate con la taratura, vengono esplicitate in una "relazione di taratura".
La tabella UNI 5708 (appendice C) riporta i metodi raccomandati di controllo dei micrometri
riguardanti:
- planarit delle facce di misura;
- parallelismo delle facce di misura;
- vite micrometrica;
- cricchetto.
La tabella UNI 9191 stabilisce per la procedura operativa e indica le apparecchiature necessarie
per effettuare la taratura di micrometri per esterni descritti nella citata tabella UNI 5708.
1a operazione
ESAME GENERALE DELLO STRUMENTO
2a operazione
VERIFICA DELLA EFFICIENZA DEI DISPOSITIVI FUNZIONALI
3a operazione
VERIFICA DELLA COINCIDENZA DELLO ZERO DELLA SCALA FISSA CON LO
ZERO DELLA SCALA MOBILE
Chiudendo il micrometro alla minima misura, cio portate le facce di misura a contatto, si deve
notare la perfetta coincidenza dei segni iniziali (zero) delle scale.
In mancanza di coincidenza, si agisce sul dispositivo di regolazione per colmare l'eventuale
differenza.
4a operazione
VERIFICA DELLA PLANARITA' DELLE FACCE DI MISURA
Il controllo si esegue rilevando il numero delle frange di interferenza quando il disco di vetro
appoggiato sulla faccia di misura del micrometro, precedentemente detersa.
Essendo la tolleranza fissata di 1 m non devono apparire pi di quattro frange.
Controllo della planarit mediante vetro ottico:
- si deterge accuratamente la faccia di misura ed il disco di vetro (possibilmente con panno di lino);
- si orienta il disco ottico, sovrapposto alla faccia di misura, verso una sorgente luminosa;
- si assesta l' appoggio del disco di vetro con delicato movimento di rotazione ed esercitando una
leggera pressione fino a che non si nota il minimo numero di frange;
- si conta il numero delle frange n;
- si determina il numero i degli intervalli fra le frange (i = n - 1);
- si ricava lo scostamento di planarit mediante la formula E = (/2) * i dove = 0,58 m
lunghezza d' onda della luce gialla;
- si confronta il valore dello scostamento E misurato con quello teorico previsto per le facce di
misura del micrometro (E 1m).
Esempio:
Si contino n = 4 frange
Si ha: i = n - 1 = 4 - 1 = 3 intervalli
Lo scostamento (errore) di planarit risulta: e = /2 * i = 0,58/2 * 3 = 0,29 * 3 = 0,87 [m]
5a operazione
VERIFICA DEL PARALLELISMO DELLE FACCE DI MISURA
Lo scostamento di parallelismo normalmente accompagnato
valutato nell'operazione precedente. In tal caso lo scostamento
detraendo alla somma delle frange contate contemporaneamente
interposto serrato tra asta ed incudine la somma degli scostamenti
numero di frange.
In pratica, si effettua un primo controllo di planarit appoggiando il disco di vetro sulla faccia
fissa dell'incudine e rilevando il numero di frange; si effettua quindi un secondo controllo di
planarit appoggiando il disco di vetro sulla faccia dell'asta mobile e rilevando il numero di frange;
si effettua quindi un terso controllo serrando il disco di vetro tra incudine ed asta mobile, contando
il numero complessivo di frange rilevate.
L'errore di parallelismo si determina sottraendo al numero totale di frange rilevate col disco
interposto, il numero totale di frange rilevate separatamente sulle due facce.
Esempio:
- scostamento di planarit sulla faccia fissa = 1 frangia
- scostamento di planarit sulla faccia mobile = 2 frange
- somma delle frange sulle due facce con disco interposto (micrometro chiuso) = 6 frange
- scostamento di parallelismo = 6 - (2 + 1) = 3 frange
L'esame interferometrico andrebbe svolto con 4 dischi di vetro aventi lo spessore differenziato
pari ad 1/4 del passo della vite micrometrica, allo scopo di eseguire il rilievo in varie posizioni
angolari uniformemente distribuite nell'angolo giro.
6a operazione
CONTROLLO DELLO SCOSTAMENTO DEL VALORE DI LETTURA
E' svolto utilizzando una serie di blocchetti pianoparalleli in modo da controllare la vite in differenti
posizioni intermedie.
Per il micrometro che ha portata 0 25 e passo 0,5 la serie la seguente:
2,5 - 5,1 - 7,7 - 10,3 - 12,9 - 15 - 17,6 - 20,2 - 22,8 - 25 [mm].
I valori suddetti sono realizzati unendo insieme pi blocchetti.
La misura fornita dal micrometro deve essere uguale a quella realizzata con i blocchetti.
Qualora il valore letto non coincida con la dimensione del blocchetto, occorre aggiungere o togliere
blocchetti finch ci non si realizzi.
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L'eventuale scostamento tra la dimensione del blocchetto ed il valore letto si trova aggiungendo o
togliendo blocchetti fino a quando il valore letto non coincide con la dimensione voluta.
Esempio: valore blocchetto = 5,1 [mm]
Il micrometro per non fornisce tale valore. Tale valore ottenuto mettendo insieme i seguenti
blocchetti:
1,002 +
1,1 +
3=
______
5,102
Si ha allora uno Scostamento = 5,102 - 5,1 = 0,002 [mm] = 2 [m]
I valori degli scostamenti corrispondenti ai valori misurati sono riportati in una tabella come la
seguente:
Dimensione blocchetto [mm]
2,5
5,1
7,7
10,3
12,9
....
Scostamento [m]
+2
+3
-2
0
....
Il valore dello scostamento massimo non deve superare i 3 [m] per la corsa totale di 25 [mm].
7a operazione
CERTIFICATO DI CONTROLLO
Dopo aver eseguito correttamente tutte le operazioni, bisogna compilare il certificato di collaudo,
come nell'esempio seguente: