Manuale Adobe Indesign
Manuale Adobe Indesign
Manuale Adobe Indesign
Aiuto ed esercitazioni
Giugno 2015
Sommario
Novit
1
Riepilogo delle nuove funzioni
Guida introduttiva
Creative Cloud
2
9
11
12
24
29
35
39
42
48
49
53
57
62
Salvare i documenti
67
72
78
89
106
109
115
Recuperare e annullare
118
120
124
Pacchetti assegnazione
132
135
138
143
147
150
Layout e design
155
157
Generare i codici QR | CC
161
164
Creazione di un sommario
167
Note a pi di pagina
173
Variabili di testo
179
Creazione di un indice
183
193
197
201
204
209
213
Formatting grids
218
222
230
237
Tracciati di ritaglio
239
Formatting grids
242
246
Grids
250
253
257
Layers
266
274
Layout grids
279
284
293
Pagine mastro
299
308
Placing graphics
315
329
Ruler guides
335
342
Transforming objects
347
364
367
374
Testo
385
Concatenamento del testo
386
391
396
Oggetti ancorati
402
412
414
Trova/Sostituisci
422
Note a pi di pagina
438
444
449
456
460
464
471
473
479
488
Didascalie
496
499
502
Brani collegati
504
506
Gli stili
508
Stili di oggetto
509
516
525
531
Composizione tipografica
533
534
541
549
556
562
565
569
575
Formattare i paragrafi
579
Interlinea
586
Tabulazioni e rientri
588
Crenatura e avvicinamento
594
Tabelle
597
598
Creazione di tabelle
602
609
615
620
Interattivit
624
625
Collegamenti ipertestuali
628
Pulsanti
636
Rimandi
645
652
Animazioni
659
664
667
Transizioni di pagina
672
Filmati e suoni
674
Segnalibri
677
Disegno e pittura
679
680
682
686
692
Tracciati e forme
697
700
702
707
Colore
709
Usare il colore
710
722
Tonalit
724
726
Sfumature
728
Usare i campioni
732
738
Trasparenza
740
741
751
758
Esportazione e pubblicazione
761
763
768
779
791
794
801
803
Esportazione
807
812
817
Esportazione XML
821
Stampa
823
Stampa opuscoli
824
829
831
834
842
844
848
861
Predefiniti di trapping
865
870
874
Sovrastampa
876
879
883
885
Pubblicazioni digitali
890
892
903
908
909
911
915
Automazione
920
Unione dati
921
Plug-in
931
Scripting
Accessibilit
933
936
937
940
942
Requisiti di sistema
947
Novit
Adobe InDesign CC 2015 include nuove funzioni e miglioramenti che permettono di creare
esperienze di design e pubblicazione senza precedenti. Questa versione include una serie di
miglioramenti per Creative Cloud Libraries. Quando inserite unimmagine in una tabella,
InDesign considera ora la cella come una cornice per immagini. La nuova funzione
Ombreggiatura paragrafo consente di aggiungere evidenziazioni colorate che si spostano con
il testo sulla pagina. Le prestazioni di InDesign sono state migliorate e le attivit di routine
come zoom e scorrimento risultano ora pi veloci. La funzione di pubblicazione online
permette di pubblicare online facilmente i documenti InDesign. possibile scaricare immagini
e grafica vettoriale esenti da royalty direttamente da Adobe Stock a Creative Cloud Libraries,
per rendere le risorse disponibili l dove ne avete bisogno.
Di seguito sono descritte le nuove funzioni disponibili con lultimo aggiornamento di Adobe
InDesign e sono riportati utili collegamenti con cui accedere a risorse aggiuntive.
Novit
Cosa cambiato
Ombreggiatura paragrafi
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Publish Online una nuova tecnologia fornita per i membri di Creative Cloud. Con Publish Online, potete riutilizzare i
documenti pubblicandoli online con la massima facilit. Con un solo clic potete pubblicare una versione digitale che funzioni su
computer desktop e portatili, con qualsiasi browser Web moderno, senza dover installare alcun plug-in. sufficiente fornire
lURL del documento ad altri utenti che potranno visualizzarlo in unesperienza di lettura piacevole e semplice, su qualsiasi
dispositivo e qualsiasi piattaforma. Potete anche condividere il documento online su Facebook.
Questi documenti pubblicati possono essere visualizzati in tutta sicurezza direttamente su un browser Web per desktop o tablet
con unesperienza di visualizzazione ottimale, senza bisogno di alcun plug-in.
Per unesperienza ancora migliore, potete anche aggiungere pulsanti, presentazioni, animazioni, audio e
video usando le funzioni interattive di creazione di InDesign CC.
Ora potete aggiungere gli stili di paragrafo e di carattere dai documenti alla nuove categorie relative di CC
Libraries.
Dovete solo selezionare il testo nel documento in cui applicato lo stile di paragrafo o di carattere e fare clic
sulle icone Aggiungi stile di paragrafo o Aggiungi stile di carattere nel pannello CC Libraries.
Inoltre, potete aggiungere uno o pi stili di carattere o di paragrafo dal relativo pannello alla libreria CC
corrente selezionando gli stili e facendo clic sulla nuova icona Aggiungi a CC Libraries.
Quando create un nuovo stile di paragrafo o di carattere in InDesign, potete aggiungerlo direttamente a CC
Library. Dovete solo selezionare lopzione Aggiungi a CC Library e selezionare la libreria CC.
Se usate uno stile di carattere o di paragrafo da CC Library in un documento, lo stile sar disponibile nel
pannello Stili di carattere o Stili di paragrafo.
Temi colore
I temi di colore selezionati con lo strumento Temi colore possono ora essere direttamente aggiunti alla
categoria Temi colori di CC Libraries.
Campioni colore
Ombreggiatura paragrafi
Potete aggiungere evidenziazioni colorate che si spostano con il testo sulla pagina. La funzione Ombreggiatura paragrafi di
InDesign consente di creare unombra (o un colore) dietro a un paragrafo.
Potete anche
ombreggiare i paragrafi
in cornici di testo non
rettangolari.
Potete usare la funzione Ombreggiatura paragrafi nel documento finale per richiamare lattenzione del lettore su un paragrafo,
oppure in un flusso di lavoro di revisione per evidenziare un determinato paragrafo.
Per ulteriori informazioni, consultate larticolo Creare unombreggiatura (o colore) dietro a un paragrafo.
Le immagini possono essere inserite nelle celle vuote semplicemente rilasciandole su di esse con lo
strumento di inserimento o di raccolta dei contenuti.
Adobe Stock
Potete avviare Adobe Stock da InDesign ed eseguire la ricerca di foto, illustrazioni e vettori.
Quando trovate la risorsa desiderata, potete scaricarla sul desktop o in una libreria di InDesign CC
selezionata.
Quando la libreria CC sincronizzata con le nuove risorse di Adobe Stock, potete inserirle nei documenti di
InDesign.
Nota: fino a InDesign CC 2014, queste opzioni di visualizzazione erano disponibili solo nella finestra di
dialogo Esporta in PDF interattivo.
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Note legali | Informativa sulla privacy online
Adobe InDesign CC
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Creative Cloud
1. Per accedere all'app desktop Creative Cloud, fate clic sull'icona Creative Cloud, nella barra delle attivit (Windows) o sulla barra dei menu
Apple (Mac OS).
Suggerimento:
per impostazione predefinita, l'app desktop Creative Cloud viene avviata quando effettuate l'accesso al computer. Se l'icona Creative Cloud
non disponibile, possibile che l'applicazione sia stata chiusa. Ecco come avviarla nuovamente:
Windows: selezionate Start > Programmi > Adobe Creative Cloud.
Mac OS: selezionate Vai > Applicazioni > Adobe Creative Cloud > Adobe Creative Cloud.
2. Fate clic sulla scheda App se non gi selezionata. Le app installate di recente sul computer sono visualizzate nella parte superiore del
pannello. L'elenco potrebbe includere versioni installate in precedenza.
3. Scorrete verso il basso per trovare app aggiuntive. Potete inoltre filtrare in base alla categoria o alla versione software.
5. Per scaricare e installare una versione precedente di un'app, selezionate Versione precedente, quindi scegliete una versione dal menu
Installa.
Suggerimento:
in base alla velocit della rete, il download dell'app potrebbe richiedere del tempo.
Per ulteriori informazioni, ad esempio come avviare l'app, consultate Scaricare e installare app Creative Cloud.
Il pannello Font visualizza i font sincronizzati con il computer. Per sincronizzare i font, effettuate le seguenti operazioni:
1. In Creative Cloud per app desktop, fate clic sulla scheda Risorse, quindi sul pannello Font.
2. Fate clic su Aggiungi font da Typekit. Nel browser si apre la finestra Typekit.
Se questa la prima volta che utilizzate Typekit, fate clic su Utilizzo Typekit per la prima volta e seguite i prompt per configurare
l'account.
3. Nella finestra Typekit, spostate il mouse su una scheda di font e fate clic su + Usa font.
4. Selezionate i font dalla famiglia selezionata e fate clic su Sincronizza font selezionati.
Per eventuali domande sulla sincronizzazione dei font, trovate qui i passaggi dettagliati.
1. Nella scheda Stock, immettete le parole chiave per la ricerca di immagini stock e fate clic su Vai.
Dal sito Web di Adobe Stock potete aggiungere un'anteprima con filigrana di un'immagine a qualsiasi libreria. Nelle app Creative Cloud che
supportano le librerie (Photoshop, lllustrator, InDesign, Premiere Pro e After Effects), trascinate l'immagine stock con filigrana dal pannello Librerie
al vostro progetto. Una volta pronti, potete anche acquistare l'immagine stock dall'interno del pannello Librerie nell'app desktop Creative Cloud.
Quando si acquista un'immagine, le app Creative Cloud che supportano le risorse collegate alla libreria (Photoshop, Illustrator e InDesign)
aggiornano tutte le istanze collegate dell'immagine alla versione acquistata ad alta risoluzione, senza filigrana.
Per ulteriori informazioni, consultate Utilizzare Adobe Stock .
Per ulteriori informazioni, consultate Condivisione in Behance o visitate il Forum della community di Adobe Behance..
Per attivare Creative Cloud, sufficiente accedere a Creative Cloud con il proprio Adobe ID. Effettuando l'accesso, la licenza Creative Cloud e tutte
le app e i servizi installati associati al vostro Adobe ID vengono attivati. Potete quindi utilizzare le app e i servizi normalmente.
Per accedere, fate clic sull'icona non selezionabile di Creative Cloud, nella barra delle attivit (Windows) o nella barra dei menu Apple (Mac
OS), per aprire l'app desktop Creative Cloud.
Immettete l'Adobe ID (in genere l'indirizzo e-mail) e la password e fate clic su Accedi. Se si apre l' app desktop Creative Cloud, siete gi
connessi.
Ora siete in grado di utilizzare i servizi Creative Cloud, installare app Creative Cloud e avviare quelle installate in precedenza.
Per disattivare Creative Cloud, uscite dall'app. Quando si esce dall'app, tutte le app e i servizi Creative Cloud installati associati al vostro Adobe ID
sul computer vengono disattivati. Le app sono ancora installate ma non sono pi collegate a una licenza valida. Accedete nuovamente per
riattivare la licenza e utilizzare app e servizi.
Per uscire, aprite l'app desktop Creative Cloud, fate clic sull'icona a forma di ingranaggio e selezionate Preferenze. Fare clic su Generale ,
quindi su Esci.
Le app e i servizi Creative Cloud associati al vostro Adobe ID sul computer vengono ora disattivati.
Per ulteriori informazioni dettagliate, consultate Accedere e uscire per attivare le app Creative Cloud.
Preferenze
Per aprire la finestra di dialogo Preferenze nell'app desktop Creative Cloud, fate clic sull'icona di ingranaggio e selezionate Preferenze.
La finestra di dialogo Preferenze fornisce le opzioni per la personalizzazione e l'utilizzo di Creative Cloud, inclusa la modifica della lingua di
installazione del software, la regolazione delle impostazioni per i servizi di Creative Cloud e l'uscita, qualora sia necessario disattivare
temporaneamente l'account.
Per disattivare tutte le applicazioni Creative Cloud e i servizi associati all'Adobe ID, fate clic su Generale , quindi fate clic su Esci. Quando si
esce dall'app, tutte le app e i servizi Creative Cloud installati associati al vostro Adobe ID sul computer vengono disattivati.
Per attivare gli aggiornamenti automatici, selezionate Mantieni sempre Creative Cloud Desktop aggiornato.
Per modificare la lingua di installazione software o il percorso di installazione, selezionate Preferenze > Creative Cloud > App. Per
istruzioni dettagliate, consultate Modificare l'impostazione della lingua delle app Creative Cloud.
Per la connessione all'archivio Utilizzare le Adobe Experience Manager (AEM) Assets, selezionate Accedi a AEM Assets. Per ulteriori
informazioni, consultate AEM Assets.
Usate le schede File, Font e Behance per modificare le relative impostazioni.
Per mostrare le notifiche di Adobe, selezionate l'impostazione Mostra notifiche OS in ogni scheda.
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United Kingdom -
Asia - Pacific Australia Hong Kong S.A.R. of China India - English New
Zealand Southeast Asia (Includes Indonesia, Malaysia, Philippines, Singapore, Thailand, and Vietnam) - English
Commonwealth of Independent States Includes Armenia, Azerbaijan, Belarus, Georgia, Kazakhstan, Kyrgyzstan,
Moldova, Tajikistan, Turkmenistan, Ukraine, Uzbekistan
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Privacy Termini di utilizzo Cookie Ad Choices
L'account Adobe Creative Cloud viene fornito con spazio di memorizzazione online per rendere i file
disponibili per l'utente ovunque si trovi e su qualsiasi dispositivo o computer. possibile visualizzare
l'anteprima di molti tipi di file Creative direttamente in un browser Web su computer, tablet o smartphone.
Questi tipi di file includono: PSD, AI, INDD, JPG, PDF, GIF, PNG, Photoshop Touch, Ideas e altri.
Adobe Creative Cloud per desktop mantiene tutti i file sincronizzati. Eventuali aggiunte, modifiche o
eliminazioni vengono riportate su tutti i computer e dispositivi connessi. Ad esempio, se si carica un file .ai
utilizzando la pagina Creative Cloud Assets, questo viene automaticamente scaricato su tutti i computer
connessi.
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Ricercare risorse
Le risorse di Creative Cloud comprendo i file sincronizzati dal computer desktop, le risorse create dalle app
per dispositivi mobili di Creative Cloud e le librerie di Creative Cloud. Potete sfogliare tutte queste risorse
utilizzando la pagina Creative Cloud Assets, nella quale le risorse sono organizzate come descritto di seguito:
File mostra le risorse sincronizzate con la directory Creative Cloud Files del desktop
Creazioni per dispositivi mobili mostra le risorse create utilizzando le app per dispositivi mobili di Creative
Cloud
Facendo clic su una categoria di risorse, si espande per mostrare le sottocategorie, se presenti. Ad esempio,
le risorse in File sono ulteriormente organizzate in Tutti, Condivisi e Archiviato.
Tutti: mostra tutti i file sincronizzati con la directory Creative Cloud Files
Condivisi: mostra i file condivisi con altri utenti di Creative Cloud
Archiviato: mostra i file eliminati
Allo stesso modo, potete sfogliare le risorse create con le app per dispositivi
mobili di Creative Cloud in Creazioni per dispositivi mobili, dove le risorse sono
ulteriormente organizzate in base all'app per dispositivi mobili di creazione.
Per maggiori informazioni sulle Librerie, consultate Creative Cloud Libraries.
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Nota: i nomi file che contengono caratteri speciali quali |, ", ?, <, >, /, * o : non vengono sincronizzati, cos
come i file con parole riservate, come AUX o Com1. Se viene visualizzato un errore, rinominate il file da
sincronizzare in Creative Cloud. Per ulteriori informazioni, vedete Errore: impossibile sincronizzare i file.
Inoltre, potete caricare i file direttamente nella pagina Creative Cloud Assets utilizzando uno dei seguenti
metodi.
Sostituire un file
Quando si carica di nuovo il file, ne viene creata una nuova versione che sostituisce il file esistente. Creative
Cloud conserva anche una copia di ogni modifica apportata a un file e sincronizzata tramite Photoshop
Touch, Adobe Ideas e l'app desktop Creative Cloud.
Per sostituire un file utilizzando la pagina Creative Cloud Assets, procedete nel modo seguente:
Nota: il nuovo file deve essere dello stesso tipo di quello da sostituire. Ad esempio, non possibile sostituire
un file .PSD con un file .AI.
Per informazioni sulla gestione delle versioni, consultate le Domande frequenti sulla gestione delle versioni.
1. Accedete e aprite il file per visualizzarlo.
2. Selezionate Azioni > Sostituisci oppure trascinate il file dalla cartella alla finestra del
browser.
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Eliminare i file
Potete eliminare file dal sito Web Creative Cloud o da Adobe Touch Apps. Potete anche utilizzare i comandi
del sistema operativo per eliminare file dalla directory Creative Cloud Files sul desktop. Tutte le eliminazioni
file sono sincronizzate con l'account e i file vengono archiviati in Creative Cloud. I file originali si trovano
sempre sul computer con una copia disponibile su Creative Cloud, per consentire l'accesso da qualsiasi
luogo.
I file archiviati continuano a occupare lo spazio di memorizzazione online. Potete eliminare definitivamente o
ripristinare i file dalla cartella Archivio. L'eliminazione definitiva dei file libera la quota di spazio di
memorizzazione.
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Piano di iscrizione
Gratuiti
2 GB
2 GB
20 GB
100 GB
Potete vedere il vostro stato di memorizzazione dalla scheda File nel pannello Risorse dell'app Creative
Cloud per desktop o nella pagina Impostazioni della pagina Attivit di Creative Cloud.
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Contatti
Pubblicate, discutete e
fate parte di una
community incredibile
Vedete anche
Guida introduttiva a Creative
Cloud Assets
Condividere file e cartelle
Collaborare con altri grazie
alla condivisione di cartelle
Sincronizzare e condividere
file con i collaboratori (video,
10 min)
Stato di Adobe Creative Cloud
Errore: impossibile
sincronizzare i file
Domande frequenti sulla
gestione delle versioni
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Guida introduttiva
Sfogliare e aggiungere font da Typekit
Utilizzare font sincronizzati
Gestire font sincronizzati
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Guida introduttiva
Potete scegliere un tipo di font da uno dei numerosi partner fondatori di Typekit, quindi sincronizzarlo con il
desktop con Creative Cloud o utilizzarlo sul Web. I font sincronizzati sono disponibili per l'utilizzo in tutte le
app Creative Cloud, quali Photoshop o InDesign, nonch in altre applicazioni desktop, ad esempio MS Word.
Per sincronizzare i font, lapplicazione desktop Creative Cloud deve essere installata sul computer. Se non
gi installata, scaricatela e installatela. Per ulteriori informazioni, vedete Creative Cloud sul desktop.
Per impostazione predefinita, Typekit attivato, in modo che possa sincronizzare i font e renderli disponibili
alle applicazioni desktop.
A questo punto, se sono gi selezionati font da sincronizzare nel browser Web, questi cominceranno a
sincronizzarsi automaticamente con il computer.
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Potete accedere alla libreria Typekit da pi punti. Utilizzate una combinazione qualsiasi di questi metodi
per selezionare nuovi font all'interno del flusso di lavoro esistente.
dell'app.
Potete cercare i font e filtrare i font desiderati. La disponibilit di un font specifico indicata sulla scheda
del font.
Fate clic sulla scheda di un singolo font per visualizzare maggiori dettagli sul typeface, inclusi i campioni
dei tipi per tutti gli spessori e gli stili disponibili.
Fate clic su Utilizza font. Nella finestra Utilizza questa famiglia, specificate se desiderate sincronizzare il
font con il desktop o aggiungerlo a un kit per l'uso sul Web.
Selezionate gli stili di cui avete bisogno dalla famiglia di font, quindi fate clic su Sincronizza font
selezionati.
I font vengono sincronizzati su tutti i computer nei quali installata l'applicazione Creative Cloud. Per
visualizzare i font, aprite l'applicazione Creative Cloud e fate clic sul pannello Font .
Torna allinizio
Menu dei font di InDesign in cui sono visualizzati i font sincronizzati da Typekit
Per ulteriori informazioni su come gestire i font di Typekit all'interno di un'applicazione Creative Cloud, visitate
i collegamenti riportati di seguito:
Torna allinizio
Disattivare Typekit
Potete abilitare o disabilitare la sincronizzazione dei font. Se disabilitate la sincronizzazione, i font non
verranno pi sincronizzati e i font gi sincronizzati saranno rimossi dal computer.
1. Nell'app desktop Creative Cloud desktop, scegliete
Se si attiva la modalit offline mentre in esecuzione l'applicazione Creative Cloud e avete effettuato
l'accesso, sar comunque possibile utilizzare i font sincronizzati. Eventuali modifiche apportate alla selezione
della sincronizzazione font su Typekit.com non saranno visibili fino a che non viene ripristinata la connettivit.
Se si avvia l'applicazione Creative Cloud mentre in modalit offline, i font non saranno disponibili e non
verranno visualizzati nei menu di font standard.
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Per accedere a Market, dovete prima installare l'applicazione desktop Creative Cloud o un'app per dispositivi
mobili supportata, ad esempio Adobe Photoshop Sketch. Per le istruzioni per il download, vedete Creative
Cloud per desktop. Guardate questa breve esercitazione video per approfondire: Accesso alle risorse di
progettazione di Creative Cloud Market.
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2. Creative Cloud Market composto da una selezione di contenuti di alta qualit, che
comprende le seguenti categorie:
Per posizionamento: foto e modelli digitali con livelli organizzati e maschere
professionali (file PSD).
Interfacce utente: file PSD con livelli che comprendono kit, moduli, diagrammi,
navigazione e widget completi per mobile e Web (file PSD)
Forme vettoriali: oggetti e forme scalabili che si integrano con Photoshop, InDesign
e Illustrator (file SVG)
Icone: una serie di glifi, contorni, e simboli bidimensionali e 3D per stampa, Web e
segnalazione (file PNG/SVG)
Pattern: pattern e sfondi geometrici ripetibili all'infinito, illustrati e con texture (file
PNG/SVG)
Pennelli: pennelli per Photoshop per supporti naturali e astratti di alta qualit (file
ABR/TPL)
Per filtrare le risorse, selezionate una categoria dal menu a comparsa Market.
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Domande frequenti
Come possibile ottenere Creative Cloud Market?
Creative Cloud Market disponibile per tutti gli iscritti a pagamento a Creative Cloud, a eccezione dei
clienti dei piani per la fotografia (piani Photoshop e Creative Cloud per la fotografia). Per un periodo di
tempo limitato, Adobe Creative Cloud Market accessibile da tutti gli iscritti a Creative Cloud tramite l'app
per iPad Adobe Sketch. Gli iscritti a Creative Cloud con piano gratuito e con piano per la fotografia
possono consultare le risorse del Market tramite Creative Cloud per desktop ma non possono scaricare il
contenuto. Per scaricare e utilizzare i contenuti Creative Cloud Market, effettuate l'aggiornamento ai piani
Creative Cloud App singola o Completo.
Per quale motivo i clienti del piano per la fotografia non hanno accesso a Creative Cloud Market?
Creative Cloud Market un nuovo beneficio aggiunto a determinati piani di Creative Cloud e non
incluso nei diritti per i clienti del piano per la fotografia. Alcuni servizi di Creative Cloud quali Creative
Cloud Market, TypeKit e ProSite sono solo disponibili per i piani Creative Cloud App singola o Completo.
Per scaricare e utilizzare i contenuti Creative Cloud Market, effettuate l'aggiornamento ai piani Creative
Cloud App singola o Completo.
richiesta l'iscrizione a Creative Cloud?
Creative Cloud Market disponibile a tutti gli iscritti a pagamento di Creative Cloud. Sono eleggibili gli
iscritti con qualsiasi piano per app singola o completo: singolo utente, Team, Education o Enterprise. Gli
utenti possono accedere a Creative Cloud Market tramite l'app Creative Cloud per desktop.
Gli iscritti al piano Creative Cloud per la fotografia non sono eleggibili per l'accesso al Market tramite
Creative Cloud per desktop. Gli iscritti con piano gratuito possono consultare le risorse del Market tramite
Creative Cloud per desktop ma non possono scaricare il contenuto.
S, potete effettuare il backup delle risorse ottenute da Creative Cloud Market per un uso futuro.
consentito condividere queste risorse dopo averle scaricate?
No. Anche se le risorse sono offerte a titolo gratuito agli iscritti eleggibili di Creative Cloud in modo che
possano utilizzarle nelle loro pubblicazioni, produzioni e progetti, non consentito condividere o
ridistribuire le risorse.
Con quali modalit Adobe ottiene il contenuto per Creative Cloud Market?
Adobe ottiene il contenuto dai migliori talenti creativi del settore direttamente da Behance, la piattaforma
online gratuita per mostrare e scoprire lavori creativi.
Il mio lavoro pu essere preso in considerazione per essere incluso in Creative Cloud Market?
Per dare visibilit al proprio lavoro, Adobe consiglia a tutti i potenziali artisti di pubblicare il loro lavoro su
Behance. Adobe ricerca e cura i contenuti futuri su Behance.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
Note legali | Informativa sulla privacy online
Le composizioni Photoshop sono metodi ampiamente utilizzati per condividere le specifiche di progettazione
agli sviluppatori Web, che devono convertire la progettazione proposta in HTML e CSS. In un flusso di lavoro
tipico, i progettisti creano le composizioni Photoshop per una progettazione per un dispositivo mobile o il
Web. I progettisti di produzione creano quindi un file PSD per gli sviluppatori, dove separano le risorse e
creano le specifiche. Agli sviluppatori Web richiesto di utilizzare questi elementi e queste risorse di
progettazione e convertirli in codice.
Estrai reinventa questo flusso di lavoro, consentendo ai progettisti Web di esportare risorse ottimizzate a
tempo di record in Photoshop CC e condividere i file PSD tramite Risorse di Creative Cloud con gli
sviluppatori, in modo che possano accedere alle principali informazioni di progettazione e scaricare le risorse
dal browser. Gli sviluppatori possono quindi accedere e applicare queste informazioni durante la codifica in
Dreamweaver CC.
Estrai sfrutta Creative Cloud ed disponibile in diverse aree nel flusso di lavoro da progettazione PSD a
codice. L'utilizzo di Estrai consente di scegliere gli strumenti e le tecnologie pi familiari e di trasformare la
progettazione in realt.
I progettisti possono lavorare nell'ambiente familiare di Photoshop CC per definire ed
estrarre le risorse delle immagini da livelli o gruppi di livelli.
Gli sviluppatori Web possono accedere al file PSD da Risorse di Creative Cloud e
utilizzare Estrai per esportare le risorse, le misure e gli stile CSS dell'immagine. Le
risorse e gli stili CSS possono quindi essere utilizzati per convertire le composizioni di
progettazione in codice.
Estrai in Dreamweaver
Potete semplificare ulteriormente il flusso di lavoro di progettazione utilizzando altri servizi Creative Cloud per
sincronizzare le risorse quali file, font e colori, per offrire sempre l'accesso alle progettazioni pi recenti.
Sincronizzare i file
Condividere le cartelle
Sincronizzare i font
Altre info
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Esercitazione di Creative
Cloud Estrai
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Creative Cloud Libraries, basato sulla tecnologia Adobe CreativeSync, rende le vostre
risorse preferite disponibili ovunque. Create immagini, colori, stili di testo e molto altro
in diverse applicazioni desktop e app per dispositivi mobili Creative Cloud e poi
accedetevi facilmente in altre app desktop e per dispositivi mobili per un flusso di
lavoro creativo semplice.
Per una panoramica, guardate Get started with Creative Cloud Libraries (Guida
introduttiva a Creative Cloud Libraries).
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Acquisire
Gestire
Riutilizzare e creare
progettazione in pi Creative
Cloud Libraries, che possono
essere basate su progetti, tipi di
risorse o persino sui preferiti
personali che riutilizzate per
creare il vostro stile personale.
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Color CC
Temi
colore
N/D
Brush CC
Pennelli
N/D
Illustrator
Draw
N/D
Immagini e
forme
Photoshop
Sketch
N/D
Pennelli
Illustrator Line
N/D
Colore e
grafica
N/D
Hue CC
Comp CC
N/D
Premiere Clip
N/D
Photoshop
Mix
N/D
App per
dispositivi
mobili
Creative
Cloud
N/D
App o servizio
Supporto
per
salvare
risorse
nelle
librerie
Supporto
per
utilizzare
risorse
dalle
librerie
Applicazioni desktop
Photoshop
Illustrator
InDesign
Premiere Pro
After Effects
Creative Cloud
Market (tramite
l'app desktop
Creative Cloud)
N/D
Browser
Creative Cloud
Assets
Solo visualizzazione e
gestione
(ridenominazione,
eliminazione)
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Dispositivi mobili
Desktop
Consultate le risorse di
apprendimento per la vostra
Riutilizzare e creare
Desktop
Browser
Condividere e collaborare
Desktop
Browser
Adobe Stock strettamente integrato con Creative Cloud Libraries. Dal sito Web di Adobe Stock si pu
aggiungere direttamente un'anteprima con filigrana di un'immagine stock a qualsiasi libreria. Nelle app
Creative Cloud che supportano le librerie (Photoshop, lllustrator, InDesign, Premiere Pro e After Effects),
l'immagine stock con filigrana pu quindi essere trascinata dal pannello Librerie in un progetto creativo.
Quando si ritiene che l'immagine stock appropriata per il progetto, si pu scegliere di acquistarne la licenza
direttamente dal pannello Librerie.
Le app Creative Cloud che supportano gli risorse collegate alle librerie (Photoshop, Illustrator e InDesign),
sono ancora pi integrate. Quando si acquista la licenza per l'immagine stock, tutte le istanze collegate di tale
immagine nei documenti aperti, sono aggiornate automaticamente con la versione con licenza ad alta
risoluzione senza la filigrana.
Per ulteriori informazioni, vedete Utilizzare Adobe Stock.
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Domande frequenti
Quanti elementi posso aggiungere a una libreria?
Una libreria pu contenere fino a 1000 risorse.
Esiste un limite al numero di librerie che posso creare?
No, non esistono limiti al numero di librerie che possibile creare.
Le risorse memorizzate nelle librerie sono tutte utilizzabili dalle app supportate?
Mentre lavorate in un'app, potete visualizzare e utilizzare il contenuto delle librerie correlato a quel
particolare. Ad esempio, sebbene sia possibile aggiungere gli stili livello in una libreria, tali stili sono
correlati solo a Photoshop.
Quale tipo di informazioni di colore supportato?
Le librerie supportano dati di colore per un singolo campione o temi di colore. Librerie supportano solo la
quadricromia. Le tinte piatte non sono supportate e vengono aggiunte alle librerie come quadricromia.
possibile riutilizzare qualsiasi risorsa memorizzata nelle librerie tra le applicazioni desktop
Creative Cloud?
La maggior parte delle risorse sono riutilizzabili tra le applicazioni desktop. Gli stili livello di Photoshop
sono un'eccezione rilevante in quanto possono attualmente essere riutilizzati solo in Photoshop.
Se si utilizza una risorsa per lo stile del testo di InDesign in Illustrator o Photoshop, tali applicazioni
tenteranno di mappare le propriet della risorsa con le propriet degli stili di testo disponibile
nell'applicazione host. Tutte le propriet non trovate nell'applicazione host sono ignorate.
Dove vengono memorizzate le risorse?
Le risorse vengono memorizzate localmente sul vostro dispositivo e sincronizzate con Creative Cloud.
Posso condividere una libreria con gli altri?
S. Consultate Collaborare su librerie.
Alcune app per dispositivi mobili integrate con Creative Cloud Libraries, Brush, Color e Shape, non
supportano ancora collaborazione sulle librerie. Inoltre, qualsiasi libreria condivisa con voi non
disponibile quando lavorate da queste app per dispositivi mobili. Tuttavia, se avete condiviso una libreria
con altri utenti, tale libreria sar disponibile nelle vostre applicazioni desktop Creative Cloud e nelle app
per dispositivi mobili.
richiesta l'iscrizione a Creative Cloud?
Per utilizzare Creative Cloud Libraries richiesta l'iscrizione gratuita oppure a pagamento a Creative
Cloud.
Dove posso reperire ulteriori informazioni su Creative Cloud Libraries?
Ulteriori informazioni sulle librerie sono disponibili mediante le seguenti risorse:
Esercitazioni video
How to get started with Creative Cloud libraries (overview) (Informazioni su come
utilizzare Creative Cloud Libraries (panoramica)
Creative Cloud Libraries in Illustrator and mobile (Creative Cloud Libraries in Illustrator
e nelle app per dispositivi mobili)
Creative Cloud Libraries in Photoshop and mobile (Creative Cloud Libraries in
Photoshop e nelle app per dispositivi mobili)
Esercitazioni video in cui viene illustrato Creative Cloud Libraries nelle app per dispositivi mobili
Shape CC
Brush CC
Color CC
Illustrator Draw
Photoshop Sketch
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La progettazione grafica di una pagina inizia con gli elementi di base: aprite un nuovo documento, impostate le pagine e posizionate margini e
colonne oppure modificate le impostazioni della griglia di impaginazione.
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Intento Se dovete creare un documento da usare poi come PDF o SWF per il Web, scegliendo lopzione Web vengono modificate diverse opzioni
della finestra di dialogo. Ad esempio viene disattivato Pagine affiancate, viene modificato lorientamento da verticale a orizzontale e la dimensione
di pagina viene basata sulla risoluzione del monitor. Potete modificare queste impostazioni anche dopo aver creato il documento.
CS6 e versioni successive: stato aggiunto lintento Digital Publishing per pubblicazioni destinate a Digital Publishing Suite. Potete modificare
lintento del documento anche dopo aver creato il documento.
Numero pagina iniziale Consente di specificare il primo numero di pagina da usare nel documento. Se specificate un numero pari (ad esempio,
2) ed selezionata lopzione Pagine affiancate, il primo set di pagine affiancate del documento sar composto di due pagine. Consultate Iniziare
un documento con due pagine affiancate.
Pagine affiancate Selezionate questa opzione affinch le pagine sinistre e destre vengano affiancate, come le pagine affiancate di libri o riviste.
Deselezionatela per ottenere pagine indipendenti, ad esempio per volantini o poster oppure se gli oggetti devono smarginare nel margine di
rilegatura.
Dopo avere creato un documento, potete usare il pannello Pagine per creare set di pi di due pagine affiancate o per fare s che le prime due
pagine si aprano come pagine affiancate. Consultate Controllare la paginazione di set di pagine affiancate.
Cornice di testo mastro CS5.5 e versioni precedenti: selezionate questa opzione per creare una cornice di testo di dimensione pari allarea
entro le guide margine, in base alle impostazioni di colonna specificate. La cornice di testo mastro aggiunta alla pagina mastro A. Consultate
Utilizzo di cornici di testo sulle pagine mastro.
Lopzione Cornice di testo mastro disponibile solo dopo aver scelto File > Nuovo > Documento.
Cornice di testo principale CS6 e versioni successive: selezionate questa opzione per aggiungere una cornice di testo principale nella pagina
mastro. Quando applicate una nuova pagina mastro, il brano nella cornice di testo principale scorre automaticamente nella cornice di testo
principale della nuova pagina mastro.
Dimensioni pagina Scegliete le dimensioni pagina dal menu o digitate i valori per Larghezza e Altezza. Dimensioni pagina il formato finale,
dopo il rifilo dellarea al vivo o altri indicatori esterni alla pagina.
Pagina al vivo Larea di pagina al vivo permette di stampare oggetti allesterno delle dimensioni effettive della pagina. Se un oggetto
posizionato fino al bordo di una pagina delle dimensioni richieste, durante la stampa o le operazioni di ritaglio un lieve errore di allineamento del
foglio pu risultare visibile una linea bianca al limite dellarea stampata. Per questo motivo consigliabile fare estendere oltre il margine della
pagina tutti gli oggetti che dovranno essere stampati effettivamente fino al bordo, e rifilare il foglio dopo la stampa. Larea di pagina al vivo
indicata nel documento da una linea rossa. Potete definire le impostazioni della pagina al vivo con lopzione Pagina al vivo nella finestra Stampa.
Area indicazioni Larea indicazioni viene rimossa quando il documento viene rifilato alle dimensioni finali della pagina. In questarea possibile
inserire informazioni per la stampa, barre colore personalizzate o altre istruzioni e informazioni relative al documento. Gli oggetti (comprese le
cornici di testo) posizionati nellarea indicazioni vengono stampati, ma verranno scartate quando il documento viene rifilato in base alle dimensioni
finali della pagina.
Gli oggetti fuori dalla pagina al vivo o dallarea indicazioni (a seconda di quale pi estesa) non vengono stampati.
Anteprima (Solo InDesign CC) Selezionate questa casella di controllo per visualizzare laspetto del nuovo documento. Apportate eventuali
modifiche per ottenere il risultato desiderato.
Nota: potete anche fare clic su Salva predefinito per salvare le impostazioni del documento per uso futuro.
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Le linee di altri colori sono le guide righello, nel colore del livello selezionato. Consultate Livelli.
Le guide colonne sono visualizzate davanti alle guide margini. Quando una guida colonna si trova esattamente davanti a una
guida margine, questultima risulta nascosta.
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Il file New Doc Sizes.txt che consentiva di creare dimensioni di pagina personalizzate nelle precedenti versioni di InDesign non pi disponibile in
InDesign CS5 e versioni successive.
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senza aprire la finestra di dialogo Nuovo documento, tenete premuto Maiusc mentre scegliete un predefinito.
Scegliete File > Nuovo > Documento, quindi scegliete un predefinito dal menu Predefinito per documento nella finestra di
dialogo Nuovo documento.
La finestra Nuovo documento visualizza le opzioni di layout del predefinito.
2. Se necessario modificate le opzioni, quindi fate clic su OK.
Per saltare la finestra di dialogo Nuovo documento, tenete premuto Maiusc mentre selezionate un predefinito dal menu Predefinito di
documento.
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Introduzione
Quando si lavora su pi computer, la gestione e la sincronizzazione tra i diversi computer dei set di glifi, dei menu personalizzati, delle scelte
rapide da tastiera, delle aree di lavoro personalizzate e dei predefiniti PDF sono solitamente operazioni complesse e suscettibili a errori.
La nuova funzione Sincronizza impostazioni consente ai singoli utenti di sincronizzare le proprie impostazioni con Creative Cloud. Se utilizzate due
computer, ad esempio uno a casa e uno in ufficio, la funzione Sincronizza impostazioni consente di sincronizzare facilmente le impostazioni tra i
due computer. Inoltre, se sostituite il computer con un nuovo e reinstallate InDesign, con questa funzione potete facilmente ripristinare le
impostazioni della precedente configurazione.
Nota: InDesign pu essere attivo su un massimo di due computer allo stesso tempo.
La sincronizzazione avviene tramite il vostro account Adobe Creative Cloud. Tutte le impostazioni vengono caricate su Creative Cloud e quindi
scaricate e applicate allaltro computer.
Tutte le operazioni di sincronizzazione vengono avviate dagli utenti. Non possono essere pianificate o eseguite automaticamente (ad esempio
allavvio o alla chiusura dellapplicazione).
Prerequisiti per questa funzione:
Accertatevi che i computer siano connessi a Internet.
Su entrambi i computer, effettuate laccesso al vostro account Adobe Creative Cloud.
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Scegliete Modifica (Mac: InDesign) > {ID Adobe di accesso} > Sincronizza impostazioni.
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Le impostazioni vengono scaricate nei computer locali e vengono aggiornate nellapplicazione. Se modificate i set di glifi, le scelte rapide da
tastiera, le aree di lavoro personalizzate o i predefiniti PDF, opportuno avviare la sincronizzazione prima di chiudere lapplicazione. Lo stato di
sincronizzazione riportato nellangolo in basso a sinistra della barra di stato del documento. Fate clic sullicona di sincronizzazione delle
impostazioni
nella barra di stato, quindi su Sincronizza impostazioni.
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Aree di lavoro
Set di menu
Predefiniti PDF
Scelte rapide da tastiera
Set di glifi
Selezionate le caselle di controllo corrispondenti alle impostazioni da sincronizzare. Potete inoltre scegliere cosa fare in caso di conflitto.
Nota: affinch possano essere sincronizzate correttamente, impostazioni devono essere modificate solo dallinterno dellapplicazione. La funzione
Sincronizza impostazioni, infatti, non consente di sincronizzare eventuali file inseriti manualmente in una cartella di impostazioni.
Sincronizza locale: le impostazioni locali vengono sincronizzate dal computer in uso al cloud; la versione cloud delle
impostazioni viene sovrascritta con la versione locale.
Sincronizza cloud: le impostazioni vengono sincronizzate dal cloud al computer locale; le modifiche apportate alle impostazioni
locali vengono ignorate e sostituite con le impostazioni presenti nel cloud.
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Eventuali modifiche (ad esempio, il riordinamento di un pannello) apportate dopo la creazione dellarea di lavoro non vengono
sincronizzate. Per sincronizzare larea di lavoro, dovete innanzi tutto impostare lambiente di lavoro e creare unarea di lavoro,
quindi avviare la sincronizzazione.
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La casella degli strumenti include strumenti per selezionare, modificare e creare elementi di pagina oppure per scegliere testo, forme, linee e
sfumature. Potete modificare la disposizione della casella degli strumenti in base alle vostre preferenze di visualizzazione per quanto riguarda
finestre e pannelli. Per impostazione predefinita, la casella degli strumenti viene visualizzata come ununica colonna verticale. possibile
impostarla come una doppia colonna verticale o singola riga orizzontale, ma non possibile cambiare la posizione dei singoli strumenti al suo
interno. Per spostarla, potete trascinarne la parte superiore.
Per selezionare uno strumento nella casella degli strumenti predefinita, fate clic su di esso. La casella degli strumenti contiene anche diversi
strumenti nascosti, che sono correlati agli strumenti visibili attraverso la presenza di una freccia a destra della loro icona. Per selezionare uno
strumento nascosto, fate clic sullo strumento corrente nella casella degli strumenti e selezionate lo strumento nascosto desiderato.
Quando soffermate il puntatore su uno strumento, vengono visualizzati il nome e la scelta rapida da tastiera corrispondenti (descrizioni strumenti).
Potete disattivare le descrizioni strumenti scegliendo Nessuna dal menu Descrizione strumenti nelle preferenze di interfaccia.
Per vedere le scelte rapide e i tasti modificatori associati allo strumento selezionato, aprite il pannello Suggerimenti per strumenti (Finestra >
Utility > Suggerimenti per strumenti).
Nota: Gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuti non sono disponibili in CS5.5 e versioni precedenti.
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Strumenti testo Consentono di creare e formattare il testo in blocchi o tracciati standard o personalizzati. Consultate Creare cornici di testo.
Strumenti di disegno Consentono di disegnare e definire lo stile di oggetti semplici e complessi, compresi i rettangoli, le ellissi, i poligoni e i
tracciati a mano libera. Consultate Disegno.
Strumenti di selezione Consentono di selezionare (attivare) oggetti, punti e linee. Consultate Selezione degli oggetti.
Strumenti di trasformazione Consentono di modificare la forma degli oggetti, riorientarli o ridimensionarli. Consultate Trasformazione degli
oggetti.
Strumenti di navigazione Consentono di spostarsi, controllare la visualizzazione e misurare le distanze allinterno di un documento. Consultate
Ingrandire e ridurre la visualizzazione e Righelli e unit di misura.
Strumento forbici Consente di suddividere tracciati e cornici. Consultate Dividere un tracciato.
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Lo strumento selezione
consente di selezionare
interi oggetti.
Lo strumento selezione
diretta consente di
selezionare singoli punti di
un tracciato o singoli
contenuti allinterno di una
cornice.
Lo strumento pagina
consente di creare pagine di
dimensioni diverse nello
stesso documento.
Lo strumento spazio
consente di regolare lo
spazio tra gli oggetti.
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Lo strumento penna
consente di disegnare
tracciati retti e curvi.
Lo strumento testo
consente di creare cornici di
testo e di selezionare il
testo.
Lo strumento testo su
tracciato consente di creare
e modificare testo sui
tracciati.
Lo strumento matita
consente di disegnare un
tracciato a mano libera.
Lo strumento arrotonda
consente di eliminare gli
angoli in eccesso da un
tracciato.
Lo strumento cancella
consente di eliminare punti
da un tracciato.
Lo strumento cornice
rettangolare consente di
creare un segnaposto
quadrato o rettangolare.
Lo strumento cornice
ellittica consente di creare
un segnaposto ovale o
circolare.
Lo strumento cornice
poligonale consente di
creare una forma
segnaposto a pi lati.
Lo strumento rettangolo
consente di creare un
quadrato o un rettangolo.
Lo strumento ellisse
consente di creare un
cerchio o un ovale.
Lo strumento poligono
consente di creare una
forma a pi lati.
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Lo strumento
trasformazione libera
consente di ruotare,
ridimensionare o inclinare
un oggetto.
Lo strumento ruota
consente di ruotare gli
oggetti attorno a un punto
fisso.
Lo strumento
ridimensionamento
consente di ridimensionare
gli oggetti attorno a un
punto fisso.
Lo strumento inclinazione
consente di inclinare gli
oggetti attorno a un punto
fisso.
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Lo strumento contagocce
consente di campionare i
colori o gli attributi di testo
dagli oggetti per applicarli
ad altri oggetti.
Lo strumento misura
consente di misurare la
distanza fra due punti.
Lo strumento campione
sfumatura consente di
regolare i punti iniziale e
finale e langolo delle
sfumature allinterno degli
oggetti.
Lo strumento controllo
sfocato sfumatura consente
di sfumare un oggetto sullo
sfondo.
Lo strumento mano
consente di spostare la
visualizzazione della pagina
allinterno della finestra del
documento.
Lo strumento zoom
consente di aumentare e
ridurre lingrandimento
allinterno della finestra del
documento.
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Esportando contenuti da InDesign a InCopy si stabilisce un collegamento tra le due applicazioni. Potete esportare cornici di testo e di grafica e i
rispettivi contenuti in InCopy in due modi:
Create un file contenitore (con estensione *.icma), chiamato assegnazione, e aggiungetevi gruppi correlati di elementi del
documento, come il testo e la grafica di un brano, per potervi lavorare insieme. I contenuti delle assegnazioni sono esportati
come file *.icml.
Esportate separatamente cornici di testo e di grafica, comprese le cornici segnaposto, usando i comandi del menu Modifica >
InCopy > Esporta. I contenuti esportati sono salvati come file *.icml.
Dopo aver esportato il contenuto, le icone piccole vengono visualizzate nella parte superiore sinistra delle cornici di InDesign e InCopy e nel
panello Assegnazioni. Nel pannello Collegamenti, viene visualizzato un collegamento al file esportato. Tali icone indicano lo stato delle cornici
gestite e le differenziano da quelle che non fanno parte del flusso di lavoro. Tutti i contenuti esportati compaiono nel pannello Assegnazioni. I
contenuti esportati usando i comandi del menu compaiono nella sezione Contenuto InCopy non assegnato dellelenco del pannello Assegnazioni.
Anche se entrambi i metodi stabiliscono un collegamento controllato tra i contenuti di InCopy e un documento InDesign, il metodo principale
luso dei file assegnazione.
Lesportazione rende i contenuti disponibili per gli utenti, che possono ritirarli pur mantenendo il collegamento al documento InDesign originale.
Questo collegamento pu essere creato solo dallinterno di InDesign, non da InCopy.
Una volta esportato il contenuto, gli utenti di InCopy possono vedere (ma non modificare) i layout di pagina, gli stili e gli altri elementi cos come
appaiono nel documento InDesign.
Nota: potete anche creare contenuti di testo o grafica ancorati usando InCopy, quindi inserirli in InDesign.
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Lo strumento principale per lavorare con le assegnazioni il pannello Assegnazioni (in InCopy: Finestra > Assegnazioni; in InDesign: Finestra >
Editoriale > Assegnazioni), che visualizza i file esportati dal documento InDesign attivo e ne indica lo stato con apposite icone. Presenta inoltre
comandi che controllano la versione di importazione e le funzioni di gestione dei file tra InCopy e InDesign. Quando aprite unassegnazione in
InCopy, il nome e i contenuti dellassegnazione compaiono nel pannello Assegnazioni. Potete fare doppio clic sulle cornici di testo e di grafica nel
pannello Assegnazioni per selezionarle nella finestra del documento.
Nota: tutti i contenuti esportati in InCopy o aggiunti a unassegnazione sono elencati anche nel pannello Collegamenti. Bench sia possibile
eseguire qui alcune operazioni di gestione del flusso di lavoro, come ritirare e consegnare i contenuti, consigliabile eseguirle nel pannello
Assegnazioni.
File assegnazione
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In InDesign i file assegnazione sono contenitori per organizzare raccolte di elementi della pagina. Ad esempio, potete selezionare tutti gli elementi
di un brano (titolo, autore, testo, grafica e didascalie) e assegnarli a un utente di InCopy. Laggiunta di questi elementi a unassegnazione consente
agli utenti di InCopy di accedere comodamente ai soli contenuti di loro competenza. I file assegnazione (*.icma) appaiono nel file system, nella
barra dei brani di InCopy e nei messaggi di stato. Solo gli utenti di InDesign possono creare file assegnazione e solo gli utenti di InCopy possono
aprirli.
Quando create unassegnazione, per impostazione predefinita viene creata una cartella nella stessa posizione del documento di InDesign. La
cartella delle assegnazioni include i file assegnazione *.icma e una sottocartella dei contenuti con tutti i file dei brani di InCopy esportati (in formato
,icml) che fanno parte delle immagini o di altre risorse. Dopo avere creato lassegnazione, memorizzare la cartella del progetto in una posizione a
cui possano accedere tutti gli utenti o creare e distribuire un pacchetto assegnazione. Se i contenuti sono esportati prima di essere aggiunti a
unassegnazione, i file sul disco non sono spostati nella cartella dei contenuti del file assegnazione.
I file assegnazione comprendono quanto segue:
Collegamenti o puntatori agli elementi della pagina associati, comprese le cornici segnaposto. Questi elementi consentono
allutente di InCopy di aprire un singolo file in InCopy e avere accesso a pi elementi della pagina per modificarli.
Tutte le eventuali trasformazioni applicate alla grafica inclusa nellassegnazione, come spostamento, ridimensionamento,
rotazione o inclinazione.
Geometria della pagina, per consentire agli utenti di InCopy di vedere il layout della cornice di cui stanno modificando il
contenuto senza aprire lintero file InDesign.
Identificazione tramite colori delle cornici assegnate nel documento.
Una pagina in InCopy con evidenziazione della geometria della pagina e identificazione tramite colori
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Solo gli utenti di InDesign possono creare assegnazioni ed aggiungere contenuti. Vi sono diversi modi per creare le assegnazioni. Il metodo scelto
di solito dipende dalla disponibilit o meno di contenuti da aggiungere nel momento in cui create lassegnazione.
Create file assegnazione vuoti. Dal documento InDesign, potete creare una serie di assegnazioni vuote come modelli per i
futuri contenuti.
Create assegnazioni e contemporaneamente aggiungete i contenuti.
Aggiungete contenuti a un file assegnazione esistente. Potete aggiungere contenuti collegati, ossia testo e grafica gi esportati
come contenuti di InCopy, oppure aggiungere elementi della pagina selezionati che diventeranno contenuti di InCopy collegati.
Se una o pi delle cornici selezionate contengono gi file di contenuti di InCopy e nessuna fa parte di unassegnazione, potete
aggiungerle a un file assegnazione nuovo o esistente.
Per impostazione predefinita, la cartella delle assegnazioni creata viene salvata nella stessa cartella del documento di InDesign. Potete quindi
spostare questa cartella su un server oppure creare o inviare un pacchetto.
Nota: se non volete che gli utenti di InCopy inseriscano e adattino gli elementi grafici, non aggiungete cornici di grafica a unassegnazione.
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Se il vostro gruppo di lavoro preferisce lavorare su file separati piuttosto che usare le assegnazioni, potete esportare i contenuti di InCopy senza
usare i file di assegnazione. A differenza della creazione di un singolo file assegnazione con riferimenti a pi file di contenuti e informazioni di
layout, questo metodo crea un file (.icml) separato per ogni cornice di testo o di grafica specificata nel documento. Per vedere il contesto del
contenuto che state modificando, dovrete aprire anche il documento InDesign (.indd) associato.
Gestite il documento InDesign in base alle esigenze del vostro flusso di lavoro. Ad esempio, per esportare tutti i commenti del redattore in un
unico file, create un livello in cui il redattore pu inserire i commenti. Potrete quindi esportare tutto il contenuto del livello selezionato.
Nota: un metodo rapido per esportare i contenuti come file di InCopy separati di usare lo strumento selezione e trascinare le cornici selezionate
nella sezione Contenuto InCopy non assegnato dellelenco del pannello Assegnazioni.
1. In InDesign create un documento con una o pi cornici di testo o di grafica o elementi segnaposto, quindi salvate il
documento.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate la cornice di testo o di grafica di un brano o fate clic tenendo premuto Maiusc per selezionare pi cornici.
Fate clic per posizionare il cursore in un brano o selezionate del testo in una cornice di testo.
3. Scegliete Modifica > InCopy > Esporta, quindi scegliete una delle seguenti opzioni:
Selezione Esporta tutte le cornici di testo e di grafica selezionate.
Livello Esporta tutti i contenuti del livello selezionato.
Tutti i brani Esporta tutti i brani che non sono gi stati esportati.
Tutta la grafica Esporta tutti gli elementi grafici che non sono gi stati esportati.
Tutta la grafica e tutti i brani Esporta tutti i brani e tutti gli elementi grafici che non sono gi stati esportati.
Se esportate tutti i contenuti del documento e poi aggiungete altre cornici di testo o di grafica allo stesso documento,
potete risparmiare tempo usando di nuovo il comando Esporta > Tutti i brani (oppure Tutta la grafica o Tutta la grafica e
tutti i brani). InDesign esporta infatti solo i contenuti nuovi.
Salvare i documenti
Salvare i documenti
Salvare file compatibili con precedenti versioni di InDesign
Utilizzare i metadati
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Salvare i documenti
Salvando un documento vengono salvati il layout corrente, i riferimenti ai file sorgente, la pagina attualmente visualizzata e il livello di zoom.
Proteggete i vostri documenti, salvandoli spesso. Un file pu essere salvato in diversi modi:
operazione. Scegliete Modifica > Scelte rapida da tastiera, dal menu Area prodotto scegliete Visualizzazioni, navigazione e nellelenco Comandi
selezionate Salva tutto. Potete quindi modificare o aggiungere una scelta rapida per questo comando. Potete usare Applicazione rapida per
specificare il comando Salva tutto.
Potete aprire il file IDML salvato in InDesign CS5 e InDesign CS4 ma non in precedenti versioni di InDesign.
Per informazioni sulluso di IDML come strumento di sviluppo, visitate il sito Web www.adobe.com/go/learn_id_indesignmarkup_cs4_it.
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Lapertura di un documento in una versione precedente di InDesign anche detta salvataggio per versioni antecedenti.
Nota: se aperti in una versione precedente di InDesign, eventuali contenuti che sono stati creati utilizzando funzioni specifiche della versione pi
recente possono risultare modificati o omessi.
1. Scegliete File > Salva (CS6) oppure File > Esporta (CS5).
2. Dal menu Tipo file (Windows) o Formato (Mac OS), scegliete InDesign Markup (IDML).
3. Fate clic su Save (Salva).
Potete aprire il file .idml nella precedente versione di InDesign per convertirlo in un documento InDesign senza titolo.
Nota: per aprire un documento InDesign CS5 in InDesign CS3, aprite in InDesign CS4 il file IDML esportato, salvatelo ed esportatelo in formato
InDesign CS3 Interchange (INX), quindi aprite in InDesign CS3 il file INX esportato. Assicuratevi che tutte le versioni di InDesign siano aggiornate.
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Utilizzare i metadati
I metadati sono informazioni standardizzate relative a un file, ad esempio il nome dellautore, la risoluzione, lo spazio di colori, il copyright e le
parole chiave associate. I metadati consentono di semplificare il vostro flusso di lavoro e di organizzare i file.
Lo standard XMP
Le informazioni dei metadati vengono memorizzate mediante lo standard XMP (Extensible Metadata Platform), su cui si basano Adobe Bridge,
Adobe Illustrator, Adobe InDesign e Adobe Photoshop. Lo standard XMP si basa sul formato XML e, nella maggior parte dei casi, i metadati
vengono memorizzati nel file. Se non possibile memorizzare le informazioni nel file, i metadati XMP vengono memorizzati in un file distinto
definito file collaterale. XMP facilita lo scambio di metadati tra le applicazioni Adobe nei flussi di lavoro editoriali. Ad esempio, potete salvare i
metadati di un file come modello e importarli in altri file.
I metadati memorizzati in altri formati, ad esempio EXIF, IPTC (IIM), GPS e TIFF, vengono sincronizzati e descritti con lo standard XMP in modo
da poter essere visualizzati e gestiti pi facilmente. La piattaforma XMP viene utilizzata anche da altre applicazioni e funzioni per comunicare e
memorizzare informazioni quali i commenti sulle versioni, che possibile ricercare con Adobe Bridge.
Nella maggior parte dei casi, i metadati rimangono associati al file anche se il formato del file cambia, ad esempio, da PSD a JPG. I metadati
vengono conservati anche quando i file vengono inseriti in un documento o in un progetto Adobe.
Potete utilizzare il Software Development Kit XMP per personalizzare la creazione, lelaborazione e linterscambio dei metadati. Ad esempio,
potreste utilizzarlo per aggiungere nuovi campi alla finestra di dialogo Info file. Per ulteriori informazioni su XMP e il kit di sviluppo XMP, visitate
il sito Web di Adobe.
Operazioni con i metadati in Adobe Bridge e nei componenti di Adobe Creative Suite
Molte delle potenti funzioni di Adobe Bridge che consentono di organizzare, cercare e tenere traccia dei file e delle versioni dipendono dai
metadati XMP presenti nei file. Con Adobe Bridge possibile utilizzare i metadati in due modi: con il pannello Metadati e con la finestra di dialogo
Info file (InDesign) o Info file contenuto (InCopy).
In alcuni casi, possono esservi visualizzazioni multiple per la stessa propriet dei metadati. Ad esempio, una propriet potrebbe essere
denominata Autore in una visualizzazione e Creatore in unaltra, ma entrambe si riferiscono alla stessa propriet fondamentale. Anche se
personalizzate per flussi di lavoro specifici, queste viste rimangono standardizzate nella piattaforma XMP.
Utilizzate la freccia destra e sinistra per scorrere le schede oppure fate clic sulla freccia rivolta verso il basso e scegliete
una categoria dallelenco.
Descrizione Consente di immettere informazioni sul file, quali il titolo del documento, lautore, la descrizione e le parole
chiave che possono essere utilizzate per la ricerca del documento. Per specificare le informazioni del copyright, selezionate
Protetto da copyright dal menu a comparsa Stato copyright. Immettete quindi il proprietario del copyright, il testo dellavviso e
lURL della persona o della societ di propriet del copyright.
IPTC Include quattro aree: larea Contenuto IPTC descrive il contenuto visivo dellimmagine. Larea Contatto IPTC elenca le
informazioni di contatto del fotografo. Larea Immagine IPTC elenca le informazioni descrittive dellimmagine. Larea Stato
IPTC elenca le informazioni sul flusso di lavoro e il copyright.
Dati fotocamera Include due aree: Dati fotocamera 1 che visualizza le informazioni di sola lettura sulla fotocamera e le
impostazioni utilizzate per scattare una foto, ad esempio marca, modello, velocit otturatore e numero di apertura. Dati
fotocamera 2 che elenca le informazioni di sola lettura sulla foto, comprese le dimensioni dei pixel e la risoluzione
Dati video Elenca le informazioni relative al file video, comprese la larghezza e laltezza dei fotogrammi video e consente di
immettere informazioni quali il nome del nastro e della scena.
Dati audio Consente di immettere le informazioni sui file audio, inclusi titolo, artista, velocit in bit e impostazioni di
ripetizione.
SWF dispositivo mobile Elenca le informazioni sui file dei supporti mobili, tra cui il titolo, lautore, la descrizione e il tipo di
contenuto.
Origine Consente di immettere dati utili per le stazioni di news, tra i quali data e posizione di creazione del file, informazioni
di trasmissione, istruzioni speciali e informazioni sui titoli.
DICOM Elenca le informazioni sul paziente, lo studio, la serie e lattrezzatura delle immagini DICOM.
Storia Visualizza le informazioni del registro cronologico di Adobe Photoshop per le immagini salvate con Photoshop. La
scheda Cronologia viene visualizzata solo se installato Adobe Photoshop.
Illustrator Consente di applicare un profilo di documento per la stampa, il Web o loutput del dispositivo mobile.
Avanzate Visualizza campi e strutture per la memorizzazione dei metadati mediante spazi di nomi e propriet, quali ad
esempio i formati di file e le propriet XMP, Exif e PDF.
1. Scegliete File > Info file (InDesign) o File > Info file contenuto (InCopy).
2. Scegliete Esporta dal menu a comparsa nella parte inferiore della finestra di dialogo.
3. Digitate un nome di file, scegliete una posizione per il file e fate clic su Salva.
Per visualizzare i modelli di metadati in Esplora risorse (Windows) o nel Finder (Mac OS), fate clic sul menu a comparsa in
fondo alla finestra di dialogo Info file e scegliete Mostra cartella modelli.
Potete inoltre modificare i metadati delle immagini in Adobe Bridge, scegliendo File > Info file. Consultate Aggiungere metadati tramite la finestra di
dialogo Info file.
Adobe consiglia
Utilizzare i metadati in Adobe
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I plug-in per flusso di lavoro LiveEdit Workflow per Adobe InCopy consentono ad autori e redattori di creare testi con InCopy mentre i designer
preparano i layout con Adobe InDesign. Il flusso di lavoro include file contenitori, o assegnazioni, che raggruppano elementi correlati di contenuto,
e strumenti di notifica e blocco dei file, per condividere e aggiornare i file in InCopy o InDesign tramite una rete condivisa o pacchetti compressi
distribuibili per posta elettronica.
Nel flusso di lavoro per reti condivise, gli utenti InDesign esportano testo e grafica in una posizione condivisa del file system, in cui i file sono a
disposizione degli utenti di InCopy che scrivono e modificano i contenuti. Le cornici di testo e di grafica vengono esportate nellassegnazione o
come file InCopy separati; diventano quindi parte del processo gestito e sono collegate al documento InDesign. Questi file condivisi vengono
chiamati file gestiti. Quando gli utenti lavorano sul file assegnazione o sul file InDesign su un server locale, le modifiche al suo contenuto o layout
vengono comunicate a tutti gli utenti coinvolti nel flusso di lavoro di quel documento.
Pi utenti di InCopy o di InDesign possono aprire lo stesso file di contenuto allo stesso tempo e pi utenti di InCopy possono aprire lo stesso file
assegnazione contemporaneamente. Tuttavia un solo utente alla volta pu ritirare il file InCopy per modificarlo. Gli altri possono visualizzare il file
in sola lettura. Lutente che ritira un file InCopy gestito pu condividere il suo lavoro con altri utenti salvando il file sul server condiviso o
rimandando il file allutente di InDesign; gli altri utenti non possono invece apportare modifiche al file finch non viene consegnato. Questo sistema
consente a pi utenti di accedere allo stesso file, ma impedisce che il lavoro svolto da ognuno venga sovrascritto.
Per ulteriori informazioni, al seguente indirizzo disponibile la guida per InCopy LiveEdit Workflow (PDF): www.adobe.com/go/learn_liveedit_it.
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Un contenuto un blocco di testo che scorre su una o pi cornici oppure un elemento grafico importato. Esistono cinque metodi di base per
lavorare sui contenuti in InCopy: aprire un file assegnazione, aprire un pacchetto assegnazione, aprire un file InCopy collegato, aprire un file
InDesign che contiene file InCopy collegati o comporre il contenuto interamente in InCopy.
Aprire file assegnazione creati in InDesign
Gli utenti di InDesign possono creare file assegnazione e definire il contenuto da condividere. Questo metodo consente allutente di InDesign di
associare i componenti correlati (titolo, corpo, elementi grafici, didascalie e cos via) e quindi assegnarli ad altri utenti di InCopy per la scrittura e la
modifica. Gli utenti di InCopy aprono il file assegnazione e lavorano solo sui componenti a loro assegnati. La vista layout attiva mostra le relazioni
fra il testo modificato e il layout InDesign. Non necessario aprire il documento InDesign. Tuttavia, se il layout cambia, lutente di InDesign deve
aggiornare le assegnazioni per avvisare gli utenti di InCopy delle modifiche. Potete condividere i file assegnazione su un server o tramite i
pacchetti di assegnazioni.
Documento InDesign (.indd) con un file assegnazione (.icml) composto da tre file di contenuti collegati (.incx). Lassegnazione e i suoi componenti
sono riportati nel pannello Assegnazioni e si aprono in InCopy.
Aprire pacchetti di assegnazioni
Il flusso di lavoro per i pacchetti di assegnazioni particolarmente utile quando i designer e gli autori lavorano allo stesso progetto senza avere
accesso a un server locale. In questi casi, lutente di InDesign pu creare uno o pi pacchetti e inviare i file compressi per posta elettronica agli
utenti di InCopy assegnatari. Gli utenti di InCopy possono aprire i file assegnazione, modificare il contenuto e restituire i pacchetti allutente di
InDesign, che a sua volta pu aggiornare il documento.
Aprire i file InCopy collegati esportati da InDesign
In determinati flussi di lavoro, gli utenti InDesign potrebbero esportare il testo e la grafica in file separati, piuttosto che inserirli in un file
assegnazione. Esportare file separati utile quando si lavora su elementi grafici o blocchi di testo senza legami fra loro. Gli utenti di InCopy
tuttavia non possono vedere come il contenuto si adatta allinterno del layout di InDesign.
Documento InDesign (.indd) con tre file di contenuti collegati ma non assegnati (.icml) aperti in InCopy
Aprire i documenti di InDesign con file InCopy collegati
Per visualizzare tutti gli elementi di pagina nel contesto dellintero layout, gli utenti di InCopy possono aprire il documento InDesign in InCopy.
Questo metodo utile per modificare e adattare il testo alla pagina nel caso in cui il layout rivesta particolare importanza, oppure per modificare
gran parte dei brani di un documento. Dopo la modifica dei brani da parte dellutente di InCopy, lutente di InDesign pu aggiornare i collegamenti
ai file modificati. Se lutente di InDesign cambia il layout, lutente di InCopy viene informato quando il documento di InDesign viene salvato.
Comporre i contenuti interamente in InCopy
In InCopy potete creare contenuti non associati a un file InDesign. In questi documenti indipendenti, potete digitare il testo, assegnare font e stili e
importare gli elementi grafici da altre applicazioni (quali Adobe Illustrator e Adobe Photoshop) per valorizzare il testo. Potete anche assegnare tag
per usare il formato XML in seguito. Questa unottima soluzione per un flusso di lavoro editoriale, in cui il contenuto creato prima del design.
Nei documenti indipendenti di InCopy potete anche impostare e modificare larea del testo, le dimensioni delle pagine e lorientamento. Tuttavia, se
il brano viene in seguito collegato a un documento InDesign, le impostazioni di InDesign prevalgono su quelle di InCopy.
File gestiti
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Per essere gestito, un file deve essere aggiunto a un file assegnazione, esportato da InDesign come contenuto di InCopy o inserito in InDesign
come contenuto di InCopy. I file gestiti comunicano sia lo stato che la propriet del contenuto. Quando lavorate su file gestiti, potete:
Attivare o disattivare la protezione ai brani per garantire lintegrit dei file.
Segnalare agli utenti di InCopy quando il layout di InDesign associato non aggiornato.
Identificare lutente che sta lavorando su un file.
Segnalare agli utenti quando il file del contenuto di InCopy non aggiornato, usato da un altro utente o disponibile per
luso. I metodi di notifica includono messaggi di avviso, icone sulle cornici di testo e icone di stato nei pannelli Collegamenti e
Assegnazioni.
File di sola lettura
Quando un file diventa gestito, sar sempre di sola lettura per tutti gli utenti del flusso di lavoro, fatta eccezione per la persona che lo ha ritirato.
Quando un utente ritira un file di contenuti, il software crea un file di protezione (con estensione .idlk) per dare allutente il controllo esclusivo sulle
modifiche. I file di sola lettura hanno le seguenti caratteristiche:
Un utente di InCopy non pu modificare manualmente il formato del testo contenuto nel file. Se al testo sono stati assegnati
stili di caratteri o di paragrafi, lutente di InDesign pu modificare la definizione di questi stili e quindi modificare la
formattazione del testo anche se il file stato ritirato da qualcun altro. Queste modifiche alle definizioni degli stili saranno
visibili nel testo quando lutente di InDesign aggiorna il file.
In genere, n gli utenti di InCopy n quelli di InDesign possono modificare gli oggetti, come testo o stili applicati, nei contenuti
di InCopy protetti. Alcuni oggetti, come gli stili di carattere o di paragrafo, sono semplicemente usati dal contenuto. Ad
esempio, non potete modificare il modo in cui lo stile di carattere stato applicato agli oggetti del contenuto protetto, ma potete
cambiare lo stile di carattere stesso, modificando quindi laspetto del testo.
Un utente di InDesign pu modificare i margini e le colonne del testo, come pure la forma, la posizione e il numero di cornici di
testo usate dal brano.
Un utente di InDesign pu modificare la geometria e la formattazione di una cornice di grafica senza ritirare lelemento grafico.
Un utente di InCopy non pu modificare le cornici di grafica n la loro formattazione. Tuttavia, gli utenti sia di InDesign che di
InCopy devono ritirare la cornice di grafica per modificarne il contenuto grafico, ad esempio per ruotarlo o ridimensionarlo.
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Usate le seguenti procedure per accertarvi di lavorare con i contenuti pi aggiornati e di non sovrascrivere il lavoro di qualcun altro:
Memorizzate i file assegnazione su un server a cui tutti i componenti del team hanno accesso. Se i componenti del gruppo non
hanno accesso a un server, potete creare e distribuire pacchetti di assegnazioni.
Quando create unassegnazione, viene creata una cartella speciale per i file assegnazione e i contenuti. Usate questa cartella
per gestire i file assegnazione e dei contenuti. Questo semplifica la gestione dei file condivisi nel gruppo di lavoro e aiuta gli
utenti ad aprire i file corretti.
In InCopy aprite il file assegnazione invece di un singolo brano. Potrete cos vedere le informazioni sul layout e sullo stato di
adattamento alla pagina nelle viste Bozza e Layout. Se avete esportato dei contenuti senza ricorrere ad alcun file
assegnazione, per vedere le informazioni di adattamento alla pagina e layout dovrete aprire il file InDesign.
Appena aprite un file assegnazione o un documento InDesign o ritirate contenuti in InDesign o InCopy, accertatevi che i bordi
delle cornici siano visibili (Visualizza > Extra > Mostra bordi cornice) per vedere le icone delle cornici quando compaiono.
In InDesign se dovete rimuovere dei file dal flusso di lavoro (ad esempio a causa di una scadenza di produzione), potete
scollegarli o annullare un pacchetto di assegnazione.
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Quando si mette a punto un processo di gestione del flusso di lavoro tra InCopy e InDesign, gli autori e i redattori possono comporre, riscrivere,
ampliare e modificare i documenti mentre i designer preparano il layout. I flussi di lavoro pi comuni includono la gestione dei file su un server
locale, la condivisione dei file mediante pacchetti e-mail, oppure una combinazione dei due metodi.
Questi flussi di lavoro presuppongono che abbiate un modello di base di InDesign con geometrie del layout, stili e testo segnaposto. Le geometrie
del layout includono le dimensioni pagina e le cornici di testo e di grafica. InCopy usa questi elementi per mostrare le informazioni corrette di
adattamento alla pagina.
locale, le modifiche vengono registrate sul file system e chiunque stia lavorando sul documento (sul layout in InDesign o su un altro file di
contenuto gestito del documento) viene avvisato. Gli altri utenti possono aggiornare il contenuto per visualizzare le ultime modifiche. Il contenuto
ritirato rimane tale finch non lo consegnate.
4. In InDesign, lavorate sul layout.
Anche se altri stanno modificando i file di contenuti in InCopy, gli utenti di InDesign possono lavorare sul layout del documento senza doverlo
ritirare. Ogni volta che lutente di InCopy salva il contenuto ritirato, lutente di InDesign pu aggiornarlo nel layout per vedere le ultime modifiche.
5. In InCopy, continuate a lavorare.
Al termine, consegnate i contenuti. Gli altri utenti possono ora ritirare i contenuti per lavorare con essi. Se allo stesso tempo un utente sta
modificando il layout in InDesign, potete aggiornare e visualizzare la geometria del layout mentre lavorate.
6. In InDesign, assicuratevi che tutti i contenuti siano stati consegnati.
Il flusso di lavoro gestito consente di sapere chi ha ritirato i file. Dopo che i file dei contenuti sono stati consegnati, gli utenti di InDesign possono
ritirare i file per finalizzare il layout.
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Tutti gli utenti del flusso di lavoro devono avere un nome utente per permettere agli altri di riconoscere la persona che ha ritirato un file. Questa
identificazione necessaria anche per poter ritirare un file e poterlo modificare.
Se avete gi specificato un nome utente e lo volete cambiare, dovete prima consegnare tutti i contenuti che avete ritirato. In caso contrario, la
modifica del nome utente durante una sessione di lavoro vi impedirebbe di modificare i contenuti che avete gi ritirato, in quanto i contenuti
sarebbero ritirati con un nome diverso.
Lidentificazione utente specifica per lapplicazione: un singolo utente non pu avere pi di unidentificazione in una stessa applicazione.
Nota: anche le funzioni Note e Rileva modifiche di InCopy usano il nome specificato per identificare lautore di una nota o di una modifica rilevata.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete File > Utente.
Scegliete Utente dal menu del pannello Assegnazioni.
2. Digitate un nome univoco e fate clic su OK.
Se vi dimenticate di specificare un nome utente con questo metodo, vi verr chiesto di digitarne uno quando tenterete la prima operazione del
flusso di lavoro.
Nota: il menu a comparsa Colore di questa finestra consente di identificare le note di redazione e le modifiche rilevate. Se lo desiderate, potete
scegliere il colore, che tuttavia non verr applicato ad alcuna delle operazioni di un flusso di lavoro gestito.
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Le icone possono essere visualizzate su cornici di testo e grafica, sul pannello Assegnazioni e nella barra dei brani (solo InCopy). Le icone di stato
compaiono accanto al file gestito nei pannelli Collegamenti e Assegnazioni e indicano lo stato dei contenuti. Le icone vengono visualizzate sulle
cornici contenenti un brano di InCopy collegato (nella vista Layout sia in InDesign che in InCopy). Queste icone indicano anche lo stato del
contenuto e servono a distinguere tra contenuti gestiti e non gestiti. La descrizione associata riporta lo stato e lappartenenza dei contenuti. Per
visualizzare le icone della cornice, accertatevi che i bordi della stessa siano visibili in InDesign e in InCopy (Visualizza > Extra > Mostra bordi
cornice).
Nota: (InDesign) affinch i bordi siano visibili, la finestra del documento di InDesign deve essere in Modalit visualizzazione normale (fate clic sul
in basso a sinistra nella casella degli strumenti).
pulsante Modalit visualizzazione normale
Icona
Nome
Posizione
Disponibile
In uso da [nome]
Modifica
Non aggiornato
Pannello Assegnazioni
Pannello Assegnazioni
Nota: licona Non aggiornato sulle icone Disponibile, In uso, Modifica, Contenuti di testo e Contenuti grafici indica che il contenuto non
aggiornato, ossia che la versione nel file system pi recente di quella visualizzata sul vostro computer.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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(Illustrator, Adobe InCopy, Adobe InDesign, Photoshop, Fireworks) Per nascondere o mostrare tutti i pannelli, compresi i
pannelli Strumenti e Controllo, premete Tab.
(Illustrator, InCopy, InDesign, Photoshop) Per nascondere o mostrare tutti i pannelli eccetto i pannelli Strumenti e Controllo,
premete Maiusc+Tab.
Se nelle preferenze Interfaccia selezionata lopzione Mostra automaticamente pannelli nascosti, potete visualizzare temporaneamente i
pannelli nascosti. In Illustrator questa opzione sempre attiva. Portate il puntatore al bordo della finestra dellapplicazione (Windows) o dello
schermo (Mac OS) e passate il mouse sulla fascetta che compare.
(Flash, Dreamweaver, Fireworks) Per nascondere o mostrare tutti i pannelli, premete F4.
Potete visualizzare le voci nel pannello Strumenti disponendole in una singola colonna o luna accanto allaltra, su due colonne. Questa funzione
non disponibile nel pannello Strumenti di Fireworks e Flash.
In InDesign e InCopy potete anche scegliere tra una visualizzazione a colonna singola, a due colonne o a riga singola, impostando unopzione
nelle preferenze Interfaccia.
Fate clic sulla doppia freccia nella parte superiore del pannello Strumenti.
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Per modificare lordine delle schede, trascinate la scheda di un documento fino alla posizione desiderata nel gruppo di schede.
Per disancorare (rendere mobile o sganciare le schede) una finestra documento dal gruppo di finestre, trascinatela fuori dal
gruppo.
Nota: in Photoshop potete scegliere Finestra > Ordina > Finestra mobile per rendere mobile una sola finestra documento, oppure Finestra >
Ordina > Tutte in finestre mobili per rendere mobili tutte le finestre dei documenti insieme. Per ulteriori informazioni, consultate la nota
tecnica kb405298.
Nota: Dreamweaver non supporta lancoraggio/disancoraggio di finestre documento. Utilizzate il pulsante Riduci a icona della finestra documento
per creare finestre mobili (Windows) oppure scegliete Finestra > Affianca in verticale per creare finestre di documenti affiancate. Per ulteriori
informazioni su questo argomento, consultate Affianca in verticale nella Guida in linea di Dreamweaver. Il flusso di lavoro per gli utenti
Macintosh leggermente diverso.
Per ancorare una finestra documento in un altro gruppo di finestre, trascinatela fino al nuovo gruppo.
Per creare gruppi di documenti a schede o affiancati, trascinate una finestra fino a una delle zone di rilascio lungo il bordo
superiore, inferiore o laterale di unaltra finestra. Potete inoltre selezionare una disposizione per il gruppo di finestre mediante il
pulsante per la disposizione dei documenti nella barra dellapplicazione.
Nota: alcuni prodotti non supportano questa funzione. In questo caso, il menu Finestra del prodotto potrebbe presentare i comandi Sovrapponi o
Affianca che facilitano la disposizione dei documenti.
Per passare a un altro documento in un gruppo a schede mentre trascinate una selezione, trascinatela per un momento sulla
scheda del documento desiderato.
Nota: alcuni prodotti non supportano questa funzione.
Per ancorare un pannello, trascinatelo dalla linguetta nellancoraggio, in alto, in basso o in mezzo ad altri pannelli.
Per ancorare un gruppo di pannelli, trascinatelo dalla barra del titolo (quella vuota sopra le linguette) nellancoraggio.
Per rimuovere un pannello o un gruppo di pannelli, trascinatelo fuori dellancoraggio puntando il mouse sulla sua linguetta o
barra del titolo. Potete trascinarlo in un altro ancoraggio o lasciarlo mobile.
Pannello di navigazione trascinato in un nuovo ancoraggio, indicato da unarea blu verticale evidenziata
Potete evitare che i pannelli occupino tutto lo spazio dedicato allarea di ancoraggio. Trascinate il bordo inferiore dellarea di ancoraggio verso
lalto, in modo che non tocchi pi il bordo dellarea di lavoro.
Spostare i pannelli
Quando spostate i pannelli, vengono evidenziate le zone di rilascio blu in cui possibile spostare il pannello. Ad esempio, potete spostare un
pannello in alto o in basso in un ancoraggio trascinandolo nella zona di rilascio stretta e blu che si trova sopra o sotto un altro pannello. Se lo
trascinate in unarea che non una zona di rilascio, il pannello resta mobile nellarea di lavoro.
Nota: la posizione del mouse (anzich la posizione del pannello) attiva la zona di rilascio, pertanto se questa non visibile, provate a trascinare il
mouse nella posizione in cui questa dovrebbe trovarsi.
La zona di rilascio stretta e blu indica che il pannello Colore verr ancorato sopra il gruppo di pannelli Livelli.
A. Barra del titolo B. Linguetta C. Zona di rilascio
Tenete premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) mentre spostate un pannello per evitare che venga ancorato. Premete Esc mentre
spostate il pannello per annullare loperazione.
Per rimuovere un pannello, fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto il tasto Control (Mac OS)
sulla sua linguetta e selezionate Chiudi; in alternativa, deselezionatelo nel menu Finestra.
Per aggiungere un pannello, selezionatelo dal menu Finestra e ancoratelo dove desiderate.
Per spostare un pannello e inserirlo in un gruppo, trascinatene la linguetta fino alla zona di rilascio evidenziata nel gruppo.
Per impilare i pannelli mobili, trascinate un pannello dalla linguetta fino alla zona di rilascio nella parte inferiore di un altro
pannello.
Per cambiare lordine di sovrapposizione, trascinate un pannello verso lalto o il basso dalla linguetta.
Nota: la linguetta deve essere rilasciata sulla zona di rilascio sottile che si trova tra i pannelli e non su quella pi larga nella barra del titolo.
Per rimuovere un pannello o un gruppo di pannelli in modo che diventi mobile, trascinatelo fuori facendo clic sulla sua linguetta
o barra del titolo.
Ridimensionare i pannelli
Per ridurre o espandere un pannello, gruppo di pannelli o una pila di pannelli mobili, fate doppio clic su una scheda. In
alternativa, fate doppio clic sullarea delle linguette (nello spazio vuoto accanto alle linguette).
Per ridimensionare un pannello, trascinatene un bordo. Alcuni pannelli, come il pannello Controllo di Photoshop, non possono
essere ridimensionati mediante trascinamento.
Pannelli espansi
Per ridurre a icona o espandere tutti i pannelli di una colonna, fate clic sulla doppia freccia nella parte superiore
dellancoraggio.
Fate clic sullicona di un singolo pannello per espanderlo.
Per ridimensionare le icone dei pannelli in modo da visualizzare solo le icone (senza etichette di testo), regolate la larghezza
dellancoraggio fino a far scomparire il testo. Per visualizzare nuovamente il testo delle icone, allargate lancoraggio.
Per ridurre di nuovo a icona un pannello espanso, fate clic sulla linguetta, sullicona o sulla doppia freccia nella barra del titolo
del pannello.
In alcuni prodotti, se selezionate Riduzione automatica pannelli icone nelle preferenze Interfaccia o Opzioni interfaccia utente, licona di un
pannello espanso si riduce automaticamente a icona quando fate clic lontano dallicona.
Per aggiungere un pannello o un gruppo di pannelli mobili a un ancoraggio di icone, trascinatene la linguetta o la barra del
titolo. I pannelli aggiunti a un ancoraggio di icone vengono ridotti automaticamente a icona.
Per spostare licona di un pannello (o un gruppo di icone di pannelli), trascinatela. Potete trascinare le icone dei pannelli in alto
o in basso nellancoraggio, allinterno di altri ancoraggi (dove compaiono nello stile dei pannelli di quellancoraggio) o allesterno
dellancoraggio (dove compaiono come icone mobili).
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(Flash) Scegliete Nuova area di lavoro dal controllo per limpostazione dellarea di lavoro, nella barra dellapplicazione.
(Fireworks) Scegliete Salva attuale dal controllo per limpostazione dellarea di lavoro, nella barra dellapplicazione.
2. Immettete un nome per larea di lavoro.
3. (Photoshop, InDesign) In Acquisisci, selezionate una o pi opzioni:
Scelte rapide da tastiera Salva il set corrente di scelte rapide da tastiera (solo Photoshop).
Selezionate Gestisci area di lavoro dal controllo per limpostazione dellarea di lavoro, nella barra dellapplicazione, quindi fate
clic su Elimina. Questa funzione non disponibile in Fireworks.
(Photoshop, InDesign, InCopy) Selezionate Elimina area di lavoro dal controllo per limpostazione dellarea di lavoro, nella
barra dellapplicazione.
(Illustrator) Scegliete Finestra > Area di lavoro > Gestisci aree di lavoro, selezionate larea di lavoro e fate clic sullicona
Cestino.
(Photoshop, InDesign) Scegliete Finestra > Area di lavoro > Elimina area di lavoro, selezionate larea di lavoro e fate clic su
Elimina.
Per ripristinare una singola area di lavoro, scegliete Finestra > Area di lavoro > Ripristina nome area di lavoro.
Per ripristinare tutte le aree di lavoro installate con Photoshop, fate clic su Ripristina aree di lavoro predefinite nelle preferenze
Interfaccia.
Per modificare lordine delle aree di lavoro nella barra dellapplicazione, trascinatele.
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Le modalit di visualizzazione
Potete modificare la visibilit della finestra del documento usando i pulsanti Modalit visualizzazione nella parte inferiore della casella degli
strumenti o scegliendo i comandi del menu Visualizza > Modalit schermo. Quando la casella degli strumenti visualizzata in ununica colonna,
potete selezionare le modalit di visualizzazione facendo clic sul pulsante della modalit corrente e selezionando unaltra modalit dal menu a
comparsa.
Modalit normale Visualizza la grafica in una finestra standard, mostrando le griglie e le guide visibili e gli oggetti non stampabili su un tavolo di
montaggio bianco.
Modalit anteprima Visualizza la grafica cos come apparirebbe nelloutput finale, nascondendo tutti gli elementi non stampabili (griglie, guide,
oggetti non stampabili), e il tavolo di montaggio con il colore dello sfondo di anteprima definito nelle Preferenze.
Modalit area al vivo Visualizza la grafica cos come apparirebbe nelloutput finale, nascondendo tutti gli elementi non stampabili (griglie, guide,
oggetti non stampabili), il tavolo di montaggio con il colore dello sfondo di anteprima definito nelle Preferenze e anche gli elementi stampabili
dellarea al vivo (definiti in Imposta documento).
Modalit area indicazioni Visualizza la grafica cos come apparirebbe nelloutput finale, nascondendo tutti gli elementi non stampabili (griglie,
guide, oggetti non stampabili), il tavolo di montaggio con il colore delle sfondo di anteprima definito nelle Preferenze e anche gli elementi
stampabili nellarea indicazioni (definiti in Imposta documento).
Modalit presentazione Visualizza la grafica come se fosse una presentazione di diapositive, senza menu, pannelli o strumenti. Consultate
Usare la modalit presentazione..
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Per selezionare il file corrente nel file system, scegliete Mostra in Esplora risorse (Windows) o Mostra nel Finder (Mac OS).
Per mostrare il file corrente in Adobe Bridge, scegliete Mostra in Bridge.
Per mostrare il file corrente in Adobe Mini Bridge, scegliete Mostra in Mini Bridge.
In Mac OS, potete visualizzare la percentuale di zoom nella barra di stato nascondendo la barra dellapplicazione (Finestra > Barra
applicazione). In Windows non possibile nascondere la barra delle applicazioni.
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Quando selezionate una cornice, il pannello Controllo visualizza le opzioni per ridimensionare, riposizionare, inclinare e ruotare
la cornice o per applicare uno stile di oggetto.
Quando selezionate il testo allinterno di una cornice, il pannello Controllo visualizza le opzioni relative al carattere o al
paragrafo. Fate clic sulle icone relative al paragrafo e al carattere sul lato sinistro del pannello Controllo per verificare se sono
visualizzate le opzioni relative al carattere o al paragrafo. Se le dimensioni e la risoluzione del vostro monitor lo consentono, il
pannello Controllo visualizza ulteriori opzioni. Ad esempio, se selezionata licona del carattere, vengono visualizzate tutte le
opzioni relative al carattere e, sul lato destro del pannello Controllo, anche alcune opzioni relative al paragrafo. Se fate clic
sullicona del paragrafo, vengono visualizzate tutte le opzioni relative al paragrafo e, sul lato destro, anche alcune opzioni
relative al carattere.
Quando selezionate una cella di tabella, il pannello Controllo visualizza le opzioni per regolare le dimensioni delle righe e delle
colonne, unire le celle, allineare il testo e aggiungere tracce.
A mano a mano che le opzioni nel pannello Controllo cambiano, potete visualizzare ulteriori informazioni su ognuna di esse usando le descrizioni
strumenti: soffermate il puntatore sullicona o sulletichetta dellopzione desiderata.
Per aprire le finestre di dialogo che sono associate alle icone del pannello Controllo, tenete premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) mentre
fate clic sullicona desiderata nel pannello Controllo. Quando selezionata una cornice, ad esempio, tenete premuto il tasto Alt o Opzione e
contemporaneamente fate clic sullicona Angolo di rotazione per aprire la finestra Ruota.
2. Specificate le opzioni che desiderate visualizzare e nascondere, quindi fate clic su OK.
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Il pannello Navigatore
Se avete gi utilizzato precedenti versioni di InDesign, vi chiederete dove si trova ora il pannello Navigatore. Il pannello Navigatore non
disponibile in InDesign CS5. La funzione di zoom avanzato sostituisce a tutti gli effetti il pannello Navigatore. Consultate Usare lo zoom avanzato.
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Descrizione strumenti Le relative descrizioni vengono visualizzate quando tenete il puntatore del mouse sugli elementi di interfaccia quali gli
strumenti nella barra e le opzioni nel pannello di controllo. Scegliete Nessuno per disattivare le descrizioni degli strumenti.
Mostra miniature per inserimento Quando inserite un elemento grafico, viene visualizzata una miniatura dellimmagine nel cursore di
inserimento. In modo analogo, una miniatura delle prime righe di testo viene visualizzata nel cursore di inserimento di testo. Deselezionate questa
opzione se non desiderate visualizzare le miniature durante linserimento di grafica o testo.
Visualizzare i valori di trasformazione Quando create, ridimensionate o ruotate un oggetto, il cursore visualizza le coordinate [x,y], la larghezza
e laltezza o le informazioni di rotazione.
Attiva movimenti multi-touch Selezionate questa opzione per utilizzare i movimenti dei mouse multi-touch in InDesign su Windows e Mac OS.
Ad esempio, se utilizzate Magic Mouse in Mac OS, un gesto di scorrimento consente di scorrere verso lalto o il basso o di passare alla pagina o
al set di pagine affiancate precedente o successivo, mentre un gesto di rotazione consente di ruotare la pagina.
Evidenzia oggetto in Strumento selezione Selezionate questa opzione per evidenziare i bordi delle cornici degli oggetti quando lo strumento di
selezione diretta si trova sopra ad essi.
Pannello strumenti mobile Specificate se la barra degli strumenti deve essere visualizzata come colonna singola, doppia o come riga singola.
Comprimi automaticamente pannelli Quando questa opzione selezionata, facendo clic sulla finestra del documento i pannelli aperti si
chiudono automaticamente.
Mostra automaticamente pannelli nascosti Se questa opzione selezionata e avete nascosto i pannelli premendo Tab, tenete il puntatore del
mouse sul lato della finestra del documento per visualizzare temporaneamente i pannelli. Se questa opzione non selezionata, per visualizzare i
pannelli premete nuovamente Tab.
Apri documenti come schede Quando questa opzione deselezionata, i documenti creati o aperti vengono visualizzati come finestre mobili.
Attiva ancoraggio finestra documento mobile Se questa opzione selezionata, potete ancorare tra di loro i documenti mobili come finestre a
schede. Se questa opzione deselezionata, le finestre di documenti mobili non sono ancorate ad altre finestre di documenti. In questo caso per
ancorarle tenete premuto il tasto Control (Windows) o Comando (Mac OS) mentre trascinate.
Strumento mano Per controllare se il testo e le immagini vengono simulati mentre scorrete un documento, trascinate il cursore dello strumento
mano sul livello di prestazioni/qualit desiderato.
Disegno video dinamico Selezionate unopzione per stabilire se limmagine deve essere ridisegnata mentre trascinate un oggetto. Se
selezionata lopzione Immediato, limmagine viene ridisegnata durante il trascinamento. Se selezionata lopzione Mai, mentre trascinate si sposta
solamente la cornice e limmagine viene spostata al rilascio del mouse. Se selezionata lopzione Con ritardo, limmagine viene ridisegnata
solamente se prima di trascinare fate una breve pausa. Lopzione Con ritardo corrisponde al comportamento di InDesign CS4.
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di Marijan Tompa
http://tomaxxi.com/
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Per generare un elenco del set di scelte rapide corrente, scegliete Mostra set nella finestra di dialogo Scelte rapide da tastiera. Questa opzione
particolarmente utile per stampare una copia delle scelte rapide personalizzate.
In questa tabella non viene riportato lelenco completo delle scelte rapide da tastiera, ma solo le scelte rapide che non sono visualizzate accanto ai
Strumento
Windows
Mac OS
Strumento selezione
V, Esc
V, Esc
Ctrl + Tab
Strumento pagina
Maiusc + P
Maiusc + P
Strumento spazio
Strumento penna
Maiusc + C
Maiusc + C
Strumento testo
Maiusc + T
Maiusc + T
Strumento rettangolo
Strumento ellisse
Strumento rotazione
Strumento ridimensionamento
Strumento inclinazione
Strumento contagocce
Strumento misura
Strumento sfumatura
Strumento forbici
Strumento mano
Seleziona temporaneamente
strumento mano
Strumento zoom
Seleziona temporaneamente
strumento zoom in
Maiusc + X
Maiusc + X
Alterna La formattazione ha
effetto sul contenitore e La
formattazione ha effetto sul
testo
Applica colore
, [virgola]
, [virgola]
Applica sfumatura
. [punto]
. [punto]
Maiusc + G
Maiusc + G
Torna allinizio
In questa tabella non viene riportato lelenco completo delle scelte rapide da tastiera, ma solo le scelte rapide che non sono visualizzate accanto ai
comandi nei menu o nelle descrizioni comandi.
Risultato
Windows
Mac OS
Seleziona
temporaneamente lo
strumento selezione o
selezione diretta (lultimo
usato)
Seleziona
temporaneamente lo
strumento selezione
gruppo
Seleziona il contenitore
del contenuto selezionato
Aggiunge o sottrae
elementi da una
selezione di
oggetti multipli
Duplica la selezione
Duplica e sposta la
selezione
Duplica e sposta la
selezione di 10 volte**
Sposta la selezione di 1
decimo alla volta**
Sposta la selezione di 10
volte**
Seleziona un elemento
della pagina mastro dalla
pagina del documento
Seleziona loggetto
appena sotto o quello
appena sopra
Seleziona la cornice
precedente o successiva
del brano
Alt+Ctrl+Pag gi/Alt+Ctrl+Pag su
Opzione+Comando+Pag
gi/Opzione+Comando+Pag su
Seleziona la prima o
lultima cornice del brano
Maiusc+Alt+Ctrl+Pag
gi/Maiusc+Alt+Ctrl+Pag su
Maiusc+Opzione+Comando+Pag
gi/Maiusc+Opzione+Comando+Pag su
Torna allinizio
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Risultato
Windows
Mac OS
Duplica e trasforma la
selezione
Ctrl + ,
Comando + ,
Ctrl + .
Comando + .
Ctrl + Alt + .
Comando + Opzione + .
Ridimensiona la cornice e
il contenuto
Ridimensiona la cornice e
il contenuto in modo
proporzionale
Mantieni proporzioni
Cambia immagine da
Visualizzazione alta
qualit a Visualizzazione
rapida
*Dopo avere selezionato uno strumento trasformazione, tenete premuti il pulsante del mouse e il tasto Alt (Windows) o
Opzione (Mac OS) e trascinate. Premete Maiusc per vincolare lo spostamento a multipli di 45.
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Risultato
Windows
Mac OS
Alt
Opzione
F10
Comando + F10
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Risultato
Windows
Mac OS
Tab/Maiusc + Tab
Tab/Maiusc + Tab
Alt+Pag su/Alt+Pag gi
Opzione+Pag su/Opzione+Pag gi
Alt+Home/Alt+Fine
Opzione+Home/Opzione+Fine
PgSu/PgGi
PgSu/PgGi
Freccia su/Freccia gi
Freccia su/Freccia gi
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia gi
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia gi
Maiusc+Freccia destra/Maiusc+Freccia
sinistra
Maiusc+Freccia destra/Maiusc+Freccia
sinistra
Esc
Esc
Torna allinizio
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Risultato
Windows
Mac OS
Ctrl + F1
Comando + F1
Maiusc + F1
Maiusc + F1
Maiusc + F2 o Alt +
Ctrl + F
Maiusc + F2 o Opzione +
Comando + F
Ctrl + F2
Comando + F2
Ctrl + F3
Comando + F3
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc + Ctrl + B
Maiusc + Comando + B
Maiusc + Ctrl + I
Maiusc + Comando + I
Normale
Maiusc + Ctrl + Y
Maiusc + Comando + Y
Sottolineato
Maiusc + Ctrl + U
Maiusc + Comando + U
Barrato
Maiusc + Ctrl +
Maiusc + Ctrl + K
Maiusc + Comando + K
Maiusc + Ctrl + K
Maiusc + Comando + K
Maiuscoletto (attivato/disattivato)
Maiusc + Ctrl + H
Maiusc + Comando + H
Impostazione Tate-chu-yoko
Maiusc + Ctrl + H
Maiusc + Comando + H
Apice
Pedice
Maiusc + Ctrl + L, R o C
Maiusc + Comando + L, R o C
Alt+Freccia su/Alt+Freccia gi
Opzione+Freccia su/Opzione+Freccia gi
Alt+Freccia destra/Alt+Freccia
sinistra
Opzione+Freccia destra/Opzione+Freccia
sinistra
Alt+Ctrl+Freccia
su/Alt+Ctrl+Freccia gi
Opzione+Comando+Freccia
su/Opzione+Comando+Freccia gi
Interlinea automatica
Sillabazione automatica
attivata/disattivata
Alt+Freccia sinistra/Alt+Freccia
destra
Opzione+Freccia sinistra/Opzione+Freccia
destra
Alt+Freccia su/Alt+Freccia gi
Opzione+Freccia su/Opzione+Freccia gi
Alt+Ctrl+Freccia
sinistra/Alt+Ctrl+Freccia destra
Opzione+Comando+Freccia
sinistra/Opzione+Comando+Freccia destra
Alt+Ctrl+Freccia
su/Alt+Ctrl+Freccia gi
Opzione+Comando+Freccia
su/Opzione+Comando+Freccia gi
Alt + Ctrl +
Opzione + Comando + \
Alt + Ctrl + Q
Opzione + Comando + Q
Maiusc+Alt+Freccia
su/Maiusc+Alt+Freccia gi
Maiusc+Opzione+Freccia
Su/Maiusc+Opzione+Freccia Gi
Maiusc+Alt+Ctrl+Freccia
su/Maiusc+Alt+Ctrl+Freccia gi
Maiusc+Opzione+Comando+Freccia
su/Maiusc+Opzione+Comando+Freccia gi
Fa scorrere semiautomaticamente il
brano
Alt + Ctrl + /
Opzione + Comando + /
Alt + Ctrl + N
Opzione + Comando + N
*Premete Maiusc per aumentare o ridurre la crenatura tra le parole di cinque volte.
**Lincremento definito in Modifica > Preferenze > Unit e incrementi (Windows) o InDesign > Preferenze > Unit e
incrementi (Mac OS).
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Risultato
Azione Windows
Azione Mac OS
Va a destra o a
sinistra di un carattere
Freccia su/Freccia gi
Freccia su/Freccia gi
Va a destra o a
sinistra di una parola
Comando+Freccia destra/Comando+Freccia
sinistra
Home/Fine
Home/Fine
Va al paragrafo
precedente o
successivo
Ctrl+Freccia su/Ctrl+Freccia gi
Comando+Freccia su/Comando+Freccia gi
Ctrl+Home/Ctrl+Fine
Comando+Home/Comando+Fine
Seleziona un carattere
a destra o sinistra
Maiusc+Freccia destra/Maiusc+Freccia
sinistra
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia gi
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia gi
Seleziona linizio o la
Maiusc+Home/Maiusc+Fine
Maiusc+Home/Maiusc+Fine
Selezionare il
paragrafo precedente
o successivo
Maiusc+Ctrl+Freccia
su/Maiusc+Ctrl+Freccia gi
Maiusc+Comando+Freccia
su/Maiusc+Comando+Freccia gi
Seleziona la riga
corrente
Maiusc + Ctrl +
Maiusc + Comando + \
Seleziona i caratteri
dal cursore testo
Seleziona linizio o la
fine del brano
Maiusc+Ctrl+Home/Maiusc+Ctrl+Fine
Maiusc+Comando+Home/Maiusc+Comando+Fine
Seleziona tutto in un
brano
Ctrl + A
Comando + A
Seleziona la prima o
lultima cornice
Maiusc+Alt+Ctrl+Pag
su/Maiusc+Alt+Ctrl+Pag gi
Maiusc+Opzione+Comando+Pag
su/Maiusc+Opzione+Comando+Pag gi
Seleziona la cornice
precedente o
successiva
Alt+Ctrl+Pag su/Alt+Ctrl+Pag gi
Opzione+Comando+Pag
su/Opzione+Comando+Pag gi
Elimina la parola
davanti al punto di
inserimento (Editor
brani)
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Risultato
Windows
Mac OS
Seleziona
temporaneamente lo
strumento mano
Seleziona
temporaneamente lo
strumento zoom in
Seleziona
temporaneamente lo
strumento zoom out
Alt+Ctrl+Barra spaziatrice o
Alt+Strumento zoom in
Ctrl + 5, 2 o 4
Comando + 5, 2 o 4
Rigenera lo schermo
Maiusc + F5
Maiusc + F5
Ctrl + Alt + N
Comando + Opzione + N
Alt + Ctrl + 2
Opzione + Comando + 2
PgSu/PgGi
PgSu/PgGi
Ctrl+Pag Su/Ctrl+Pag gi
Comando+Pag su/Comando+Pag gi
Alt+Pag su/Alt+Pag gi
Opzione+Pag su/Opzione+Pag gi
Adatta le pagine
affiancate alla finestra
Ctrl + J
Comando + J
Visualizza lintero
oggetto
Passa da ununit di
misura allaltra
Attiva/disattiva
temporaneamente
leffetto di allineamento
Crea guide righello
verticali e orizzontali per
le pagine affiancate
Alt + Ctrl + G
Opzione + Comando + G
Usa lingrandimento
corrente per la soglia di
visualizzazione della
nuova guida
Torna allinizio
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Risultato
Windows
Mac OS
Freccia destra/Freccia
sinistra
Alt+Freccia
destra/Alt+Freccia sinistra
Opzione+Freccia
destra/Opzione+Freccia sinistra
Maiusc+Freccia
su/Maiusc+Freccia gi
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia
gi
Freccia su/Freccia gi
Freccia su/Freccia gi
PgSu/PgGi
PgSu/PgGi
Home/Fine
Home/Fine
Maiusc+Home/Maiusc+Fine
Maiusc+Home/Maiusc+Fine
Ctrl+Freccia
sinistra/Ctrl+Freccia destra
Comando+Freccia
sinistra/Comando+Freccia destra
Torna allinizio
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Risultato
Windows
Mac OS
Ctrl + 7
Comando + 7
(solo alfanumerico)
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc + Invio
Maiusc + Invio
Maiusc + clic
Maiusc + clic
Ctrl + clic
Comando + clic
Tab
Tab
Esc
Esc
Tab
Tab
Maiusc + Tab
Maiusc + Tab
Alt + Ctrl + M
Comando + Opzione + M
Torna allinizio
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Risultato
Windows
Mac OS
Alterna
attivazione e
disattivazione
del pannello
Controllo
Ctrl + 6
Comando + 6
Alterna la
modalit
attributi di
testo del
carattere e del
paragrafo
Ctrl + Alt + 7
Comando + Opzione + 7
Cambia il
punto di
riferimento
quando licona
di riferimento
attivata
Visualizza il
menu a
comparsa
attivato
Alt + Freccia gi
Apre le
preferenze
Unit e
incrementi
Apre la
finestra
Opzioni
cornici di testo
Apre la
finestra
Sposta
Alt-clic sullicona X o Y
Opzione-clic sullicona X o Y
Apre la
finestra Ruota
Apre la
finestra
Ridimensiona
Apre la
finestra
Inclinazione
Apre le
preferenze
Testo
Apre la
finestra
Opzioni
sottolineato
Apre la
finestra
Opzioni
barrato
Apre le
preferenze
Griglie
Apre la
finestra
Capilettere e
stili nidificati
Apre la
finestra
Giustificazione
Apre la
finestra di
dialogo Griglia
con nome
Apre la
finestra di
dialogo
Opzioni nuova
griglia con
nome
Apre la
finestra di
dialogo
Opzioni griglia
cornice
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Risultato
Windows
Mac OS
Alt + Ctrl + J
Opzione + Comando + J
Alt + Ctrl + K
Opzione + Comando + K
Ctrl + T
Comando + T
Ctrl + Alt + T
Comando + Opzione + T
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Risultato
Windows
Mac OS
Selezionate il testo e
premete Maiusc + Alt + Ctrl
+C
Selezionate il testo e
premete Maiusc + Alt + Ctrl
+R
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc + Ctrl + T
Maiusc + Comando + T
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Risultato
Windows
Mac OS
Alt-trascinamento del
quadratino sul nuovo livello
Opzione-trascinamento del
quadratino sul nuovo livello
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc + Ctrl + P
Maiusc + Comando + P
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc-trascinamento
cursore
Maiusc-trascinamento
cursore
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In questa tabella non viene riportato lelenco completo delle scelte rapide da tastiera, ma solo le scelte rapide che non sono visualizzate accanto ai
comandi nei menu o nelle descrizioni comandi.
Risultato
Azione Windows
Azione Mac OS
Torna allinizio
In questa tabella non viene riportato lelenco completo delle scelte rapide da tastiera, ma solo le scelte rapide che non sono visualizzate accanto ai
comandi nei menu o nelle descrizioni comandi.
Risultato
Windows
Mac OS
Torna allinizio
In questa tabella non viene riportato lelenco completo delle scelte rapide da tastiera, ma solo le scelte rapide che non sono visualizzate accanto ai
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Risultato
Windows
Mac OS
Alt + Invio
Opzione + A-capo
Ctrl + Invio
Comando + A-capo
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comandi nei menu o nelle descrizioni comandi.
Risultato
Mac OS
Comando + K
Comando + F11
F5
Comando + F12
Comando + M
Nasconde lapplicazione
Comando + H
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Le preferenze includono impostazioni quali le posizioni dei pannelli, le opzioni delle unit di misura e le opzioni di visualizzazione per grafica e
composizione tipografica. Le impostazioni delle preferenze determinano le caratteristiche iniziali dei documenti e degli oggetti InDesign.
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Questa sezione descrive le impostazioni delle preferenze nella scheda Generali della finestra di dialogo Preferenze. Per informazioni sulle altre
preferenze, cercate limpostazione appropriata.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Generali (Windows) o InDesign > Preferenze > Generali (Mac OS), quindi scegliete il tipo di
preferenze che desiderate specificare.
2. Nella sezione Numerazione pagine, scegliete un metodo di numerazione dal menu Visualizza. Consultate Visualizzare la
numerazione assoluta o di sezione nel pannello Pagine.
3. Nella sezione Scaricamento e incorporazione font, specificate un valore soglia per attivare la creazione di sottoinsiemi dei font
in base al numero di glifi contenuti in un font. Questa impostazione determina le opzioni di scaricamento dei font nelle finestre
di dialogo Stampa ed Esporta.
4. Nella sezione Durante il ridimensionamento, potete stabilire come visualizzare gli oggetti ridimensionati nei pannelli e il
comportamento del contenuto delle cornici ridimensionate.
Se desiderate che la dimensione in punti del testo cambi quando una cornice di testo viene ridimensionata, selezionate
Applica a contenuto. Consultate Ridimensionare il testo. Se questa opzione selezionata durante il ridimensionamento di
una cornice grafica, il valore percentuale delle dimensioni dellimmagine cambia, ma la cornice viene reimpostata su
100%. Consultate Ridimensionare in scala gli oggetti.
Selezionate Regola percentuale scala per visualizzare tra parentesi le dimensioni in punti originali durante il
ridimensionamento del testo. Se questa opzione selezionata durante il ridimensionamento delle cornici grafiche,
cambiano i valori percentuali delle dimensioni sia della cornice che dellimmagine.
5. Fate clic su Ripristina tutte le finestre di avviso per visualizzare tutti gli avvisi, anche quelli che avete scelto di non visualizzare
in precedenza. A mano a mano che gli avvisi vengono visualizzati, potete selezionare una casella di controllo che blocca
lulteriore visualizzazione degli stessi avvisi.
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Se modificate le impostazioni senza che vi siano documenti aperti, le nuove impostazioni verranno applicate a tutti i nuovi documenti. Se
modificate le impostazioni mentre aperto un documento, le modifiche avranno effetto solo sul documento in questione.
Analogamente, se modificate le impostazioni senza che vi siano oggetti selezionati, le nuove impostazioni verranno applicate a tutti i nuovi oggetti.
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Quando InDesign si comporta in modo errato, leliminazione delle preferenze spesso risolve il problema.
consigliabile creare una copia di backup dei file delle preferenze, InDesign Defaults e InDesign SavedData. Per risolvere eventuali problemi,
anzich eliminare le preferenze potrete quindi semplicemente copiare questi file di backup sui file di preferenze danneggiati. Cos facendo non
perderete nessuna delle impostazioni personalizzate.
disponibile un elenco dettagliato dei file coinvolti dal ripristino delle preferenze, realizzato da Mike Witherell: Adobe InDesign Presets (Predefiniti
di Adobe InDesign, documento PDF, solo in inglese).
Effettuate una delle seguenti operazioni:
In Windows, avviate InDesign, quindi premete Maiusc+Ctrl+Alt. Fate clic su S per rispondere alla richiesta di eliminazione dei
file delle preferenze.
In Mac OS, tenete premuto Maiusc+Opzione+Comando+Control mentre avviate InDesign. Fate clic su S per rispondere alla
richiesta di eliminazione dei file delle preferenze.
Diverse preferenze del programma e impostazioni predefinite sono archiviate nei file delle preferenze di Adobe InDesign. Questi file, incluso il file
InDesign Defaults (Impostazioni predefinite di InDesign), vengono salvati ogni volta che uscite da InDesign. Se dovete eliminare o rinominare
manualmente i file delle preferenze, i relativi percorsi sono riportati di seguito:
Mac OS
InDesign SavedData Utenti/[utente]/Libreria/Caches/Adobe InDesign/Version [versione]/InDesign SavedData
InDesign Defaults Utenti/[utente]/Libreria/Preferences/Adobe InDesign/Version [versione]/InDesign Defaults
Windows XP
InDesign SavedData \Documents and Settings\[nome utente]\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Adobe\InDesign\Version
[versione]\Caches
InDesign Defaults \Documents and Settings\[nome utente]\Dati applicazioni\Adobe\InDesign\Version [versione]
Windows Vista o Windows 7
InDesign SavedData Utenti\[nome utente]\AppData\Roaming\Adobe\InDesign\Version [versione]\Caches\InDesign
SavedData
InDesign Defaults C:\Utenti\[nome utente]\AppData\Roaming\Adobe\InDesign\Version [versione]\InDesign Defaults
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Potete anche condividere stili e predefiniti tra tutti i documenti di un file libro. Per ulteriori informazioni, consultate Sincronizzare i documenti del
libro.
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Le modifiche che si apportano nel tempo allhardware o al software possono portare a cali delle prestazioni e a problemi di sistema. Per non
danneggiare le applicazioni e i file, possibile eseguire operazioni quali la deframmentazione del disco rigido, la rimozione delle versioni
precedenti delle applicazioni, laggiornamento dei driver di periferica, lottimizzazione della memoria, lesecuzione di programmi antivirus e altre
attivit di manutenzione. Se svolte regolarmente, queste operazioni contribuiscono a garantire il buon funzionamento di InDesign durante le fasi di
apertura, visualizzazione e stampa dei documenti.
Prima di iniziare un progetto, determinate i file necessari e il metodo da usare per memorizzarli. Se si sono verificati problemi con collegamenti
spezzati, provate a memorizzare i file di collegamento nella stessa cartella del documento. InDesign consente di mantenere i collegamenti ai file
allinterno di un documento. Quando il collegamento si interrompe, InDesign cerca il file nella cartella del documento. Conservare un documento e
i file collegati in una stessa cartella ne semplifica il trasferimento tra computer e consente a InDesign di trovare sempre la grafica originale durante
la stampa del documento. Se InDesign non trova un elemento grafico collegato, le eventuali modifiche apportate non saranno riportate
nellelemento originale. Ci comporta che lelemento non sar stampato o sar stampato in modo insoddisfacente.
Se il progetto composto da pi documenti (ad esempio, i capitoli di un libro), potrebbe essere utile creare una cartella di progetto contenente
una sottocartella per ogni documento e i relativi file collegati.
Usare i modelli
Prendete in considerazione luso di un modello se create spesso progetti simili. I modelli consentono di creare rapidamente documenti uniformi,
proteggendo al contempo il file originale. Se ad esempio create un notiziario mensile, il vostro modello potrebbe includere le guide righello, i
numeri di pagina, la testata del notiziario e gli stili da usare in ogni numero. Consultate Utilizzare modelli di documenti.
Prima di aprire un documento salvato su un volume di rete o un supporto rimovibile, copiate il documento e tutta la grafica collegata sul disco
rigido locale. Nel caso di tempi di accesso prolungati e di velocit di trasferimento dei dati ridotta per il volume di rete, i dati potrebbero risultare
danneggiati o andare perduti con possibili conseguenze sul documento. Tuttavia, tenete presente che se copiate nuovamente i file locali sul server
di rete possibile che venga sovrascritto il lavoro di qualcun altro.
I file Adobe PageMaker o QuarkXPress danneggiati in genere rimangono tali anche quando vengono aperti in InDesign. Se si verifica un errore o
un altro comportamento inusuale di un file convertito, aprite il file originale nellapplicazione di partenza e risolvete il problema.
Se il file convertito presenta dei problemi, esportatelo nel formato IDML, quindi aprite il file IDML e salvatelo come documento InDesign.
Salvare i documenti
Salvate frequentemente i documenti e create copie di backup dei file importanti. Per cancellare i dati non pi necessari da un documento, usate il
comando Salva con nome. Quando usate il comando Salva, InDesign aggiunge le nuove informazioni al documento senza rimuovere i dati non pi
aggiornati, ad esempio le informazioni sulla grafica eliminata. Con il comando Salva con nome, invece, InDesign riscrive completamente il
documento includendo solo le informazioni su oggetti e pagine effettivamente presenti nel documento. Un documento che contiene solo i dati
necessari occupa meno spazio su disco e viene rigenerato e si stampa pi rapidamente.
Creare stili per un documento. Se create stili senza avere documenti aperti, possibile che vengano generati stili duplicati
quando aprite un documento nuovo. Per condividere gli stili dei documenti, salvate gli stili, quindi ricaricateli.
Usate i font appropriati. Quando scegliete i font per un documento, tenete presente come intendete formattare e stampare il
testo. In InDesign possibile utilizzare i font OpenType, Type 1 (detti anche PostScript) e TrueType. I font danneggiati o
realizzati in modo scorretto possono compromettere i documenti InDesign o causare problemi di stampa. Si consiglia pertanto
di usare font creati dai produttori affidabili. Se lavorate con un service di stampa, informatevi sui suoi requisiti relativamente ai
font.
Evitate di usare troppe cornici di testo. Usate il numero minimo possibile di cornici di testo per ridurre le dimensioni del
documento e rendere il layout pi facile da modificare.
Usate il formato di file grafico appropriato. Quando create la grafica per una progetto, tenete a mente come intendete stampare
il documento. Se intendete stampare il documento presso un service di stampa, informatevi sui formati grafici pi adatti per le
periferiche di output che utilizza. Il service di stampa pu inoltre suggerire la risoluzione ottimale per le immagini.
Salvate la grafica esternamente. Quando importate un file grafico, per impostazione predefinita InDesign crea un collegamento
allelemento grafico. Il collegamento consente di ridurre al minimo le dimensioni dei file dei documenti e migliora le prestazioni
di InDesign. Quando stampate il documento, il file grafico originale deve essere disponibile e collegato. Se InDesign non trova
il file originale, lelemento grafico potrebbe essere stampato come anteprima a bassa risoluzione o come un riquadro grigio.
Per garantire che il documento venga stampato correttamente, verificate che tutti i collegamenti siano integri e che tutti i font siano disponibili. Un
collegamento si interrompe quando cancellate, spostate o rinominate lelemento grafica originale. Usate le funzioni Verifica preliminare e Pacchetto
prima di inviare i file al service di stampa.
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(Windows) oppure tenete premuto il tasto Comando e scegliete InDesign > Informazioni su InDesign (Mac OS).
Con InDesign CS6 e CC, potete inviare documenti a chiunque utilizzi versioni precedenti di InDesign senza dover effettuare passaggi
supplementari, come lesportazione manuale in formato IDML. Grazie alla compatibilit integrata, i documenti verranno sempre aperti esattamente
come previsto.
Se aprite un documento che stato creato con una versione di InDesign pi recente di quella in uso, viene visualizzato un messaggio che segnala
tale situazione. Per convertire il documento nella versione corrente di InDesign, effettuate le seguenti operazioni:
1. Per convertire il documento nella versione corrente di InDesign, fate clic su Converti.
Il documento viene caricato in Adobe Creative Cloud e quindi convertito nella versione corrente di InDesign.
Nota: Per poter eseguire la conversione richiesta una connessione a Internet.
2. Dopo la conversione del documento nella versione corrente, viene visualizzata la finestra di dialogo Salva con nome per
salvare il documento.
Messaggio che segnala impostazioni di colore del documento diverse da quelle dellapplicazione
Se un messaggio di avviso indica che le impostazioni colore del documento sono diverse dalle impostazioni colore dellapplicazione, selezionate
unopzione e fate clic su OK.
Nota: i messaggi di avviso relativi ai colori sono disattivati per impostazione predefinita, ma possono essere attivati modificando le impostazioni
predefinite nella finestra Impostazioni colore (Modifica > Impostazioni colore).
Se un messaggio di avviso indica che il documento contiene font mancanti o collegamenti modificati, usate il pannello Collegamenti per sistemare i
collegamenti. Consultate Aggiornare, ripristinare e sostituire i collegamenti.
Se un messaggio di avviso vi informa che il documento contiene font mancanti, effettuate una delle seguenti operazioni:
Fate clic su OK. InDesign formatter automaticamente il testo con un font di sostituzione.
Il comando Trova font consente di trovare ed elencare i font usati in tutto il documento.
Per ulteriori informazioni su come trovare i font mancanti, consultate Trovare e sostituire font.
Per specificare il numero di documenti recenti visualizzati, scegliete Modifica > Preferenze > Gestione file (Windows) o InDesign > Preferenze >
Gestione file (Mac OS), quindi specificate un numero per Numero di elementi recenti da visualizzare. Il valore massimo 30.
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Quando un testo viene modificato e lopzione Rilevamento modifiche attiva, il testo aggiunto viene evidenziato e il testo eliminato viene barrato.
Utilizzate lEditor brani per visualizzare le modifiche. Il proprietario del documento pu scorrere le modifiche ed accettarle o rifiutarle. Consultate
Rilevamento e revisione delle modifiche.
Potete esportare un documento InDesign in PDF e usare Adobe Acrobat per configurare una revisione tramite e-mail o una revisione condivisa su
Acrobat.com o su un altro server. I revisori possono aggiungere commenti utilizzando lo strumento nota e altri metodi di annotazione. Il proprietario
del documento pu quindi scorrere i commenti di revisione aggiunti al PDF e modificare il documento InDesign originale. Per ulteriori informazioni,
consultate la guida di Acrobat.
Utilizzo di CS Review
CS Review un servizio online in abbonamento che vi permette di condividere i vostri progetti nel Web, in modo che possano essere commentati
immediatamente. Quando create una revisione utilizzando il pannello di CS Review, caricate una o pi istantanee del file nellarea di lavoro di
Acrobat.com. I revisori possono quindi aggiungere commenti.
Quando create una revisione, potete dividere il file in parti, con aree specifiche per linserimento dei commenti di revisione. Una revisione pu
includere parti provenienti da diversi file e applicazioni. Durante la revisione, potete aggiungere e rimuovere parti di revisione in un processo di
revisione dinamico.
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Personalizzare i menu
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Potete nascondere o distinguere con i colori i comandi dei menu in modo da evitare ogni confusione e mettere in risalto i comandi che usate di
pi. Se nascondete i comandi dei menu, li eliminate semplicemente dalla visualizzazione, ma non disattivate le funzioni corrispondenti. In qualsiasi
momento, potete visualizzare i comandi nascosti selezionando il comando Mostra tutti gli elementi di menu alla fine di un menu oppure scegliendo
Finestra > Area di lavoro > Mostra menu completi per visualizzare tutti i menu relativi allarea di lavoro selezionata. Nelle aree di lavoro che
salvate, potete includere anche menu personalizzati.
Potete personalizzare il menu principale, i menu di scelta rapida e i menu dei pannelli. I menu di scelta rapida vengono visualizzati quando fate
clic su unarea usando il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto Control (Mac OS). I menu dei pannelli vengono visualizzati
quando fate clic sullicona del triangolo, in alto a destra nel pannello.
Nota: se selezionate unarea di lavoro diversa, alcuni comandi dei menu vengono nascosti. Per visualizzare i comandi di menu, scegliete Mostra
tutti gli elementi di menu alla fine del menu oppure scegliete unarea di lavoro diversa, ad esempio Avanzate.
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Se non trovate i comandi di menu, potrebbero essere nascosti. Se selezionate unarea di lavoro diversa da Avanzato, alcuni comandi di menu
sono nascosti. anche possibile che sia stato usato il comando Menu per nascondere alcune voci di menu.
Se non riuscite a trovare il comando che cercate, tentate una di queste tecniche:
Scegliete Mostra tutti gli elementi di menu nella parte inferiore del menu.
Scegliete Finestra > Area di lavoro > Mostra menu completi.
Scegliete Finestra > Area di lavoro e selezionate unarea di lavoro diversa (Avanzato mostra tutte le voci di menu).
Scegliete Modifica > Menu, individuate il comando di menu e accertatevi che non sia nascosto.
Se i comandi di menu non sono ancora disponibili, provate a ripristinare le preferenze
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Le descrizioni strumenti contengono le relative scelte rapide. In InDesign inoltre incluso un editor che consente di visualizzare e generare un
elenco di tutte le scelte rapide o di modificare e creare scelte rapide personalizzate. Leditor delle scelte rapide comprende tutti i comandi che
accettano scelte rapide ma alcuni di essi non sono definiti nel set predefinito.
Potete anche associare le scelte rapide da tastiera agli stili di paragrafo o carattere (consultate Aggiungere stili di paragrafo e di carattere) o agli
script.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video su come utilizzare le scelte rapide da tastiera: www.adobe.com/go/vid0066_it.
Mike Witherell condivide una guida di riferimento delle scelte rapide da tastiera: Free keyboard shortcuts 4 (Scelte rapide da tastiera gratuite per
Creative Suite 4 - solo in inglese).
InDesign attiva la scelta rapida da tastiera anzich inserire il carattere nel testo.
6. Nellelenco Contesto, selezionate il contesto in cui dovr funzionare la scelta rapida da tastiera. Il contesto assicura che la
scelta rapida funzioni nel modo da voi desiderato. Ad esempio, potete assegnare Ctrl+G per raggruppare le celle (contesto
Tabella) e Ctrl+G per inserire caratteri speciali (contesto Testo).
Nota: assegnate le scelte rapide al contesto Predefinito se volete che funzionino in qualunque contesto del documento. Le
scelte rapide assegnate in contesti specifici, come Tabella o Testo, hanno la precedenza su quelle assegnate nel contesto
Predefinito.
7. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Assegna per creare una nuova scelta rapida quando non ne esistono altre.
Fate clic su Assegna per aggiungere unaltra scelta rapida al comando. I comandi dei menu possono avere pi scelte
rapide da tastiera.
8. Fate clic su OK per chiudere la finestra o su Salva per mantenere aperta la finestra e impostare altre scelte rapide.
Recuperare e annullare
Recuperare i documenti
Annullare le modifiche
Recuperare i documenti
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InDesign protegge i dati da interruzioni di corrente o errori di sistema imprevisti grazie a una funzione di recupero automatico. I dati recuperati
automaticamente vengono salvati in un file temporaneo diverso dal file del documento originale sul disco. In circostanze normali non necessario
preoccuparsi dei dati recuperati automaticamente, in quanto gli aggiornamenti memorizzati nel file di recupero vengono aggiunti automaticamente
al file del documento originale quando scegliete il comando Salva o Salva con nome o quando uscite da InDesign. necessario preoccuparsi dei
dati recuperati automaticamente solo nei casi in cui il documento non stato salvato correttamente a causa di uninterruzione di corrente o di un
errore del sistema.
Anche se i dati vengono comunque recuperati automaticamente, consigliabile salvare spesso i file e creare copie di backup in caso si verifichino
interruzioni di corrente o errori del sistema.
Annullare le modifiche
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In caso di necessit, potete annullare una serie di azioni prima che vengano portate a termine, annullare le ultime modifiche o ripristinare una
versione salvata in precedenza. Potete annullare o ripetere fino a diverse centinaia di azioni recenti (il numero esatto dipende dalla quantit di
RAM disponibile e dal tipo di azioni che sono state eseguite). La serie di azioni viene rimossa dalla memoria quando scegliete il comando Salva
con nome, chiudete un documento o uscite dal programma.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per annullare la modifica pi recente, scegliete Modifica > Annulla [azione]. Alcune azioni non possono essere annullate, ad
esempio lo scorrimento della visualizzazione.
Per ripetere unazione, scegliete Modifica > Ripeti [azione].
Per annullare tutte le modifiche effettuate dallultimo salvataggio del lavoro, scegliete File > Versione precedente (InDesign) o
File > Ripristina contenuti (InCopy).
Per chiudere una finestra senza applicare le modifiche, fate clic su Annulla.
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Con InDesign possibile convertire i file di documenti e modelli di QuarkXPress 3.3 o 4.1x. InDesign consente inoltre di convertire i file di
documenti e modelli creati come file multilingue di QuarkXPress Passport 4.1x, pertanto non pi necessario salvare questi file come file di una
singola lingua. Per convertire i documenti creati con QuarkXPress 5.0 , riaprite i documenti in QuarkXPress e salvateli nel formato 4.0.
Per ulteriori informazioni, al seguente indirizzo potete consultare la guida alla conversione di file creati con QuarkXPress (PDF)
www.adobe.com/go/learn_quarkconv_it.
e riprovate a convertirlo.
Tutte le pagine mastro e i livelli vengono convertiti in mastro e livelli di InDesign.
Tutti gli oggetti mastro e le guide di QuarkXPress vengono collocati nelle corrispondenti pagine mastro di InDesign.
Gli oggetti raggruppati rimangono raggruppati, tranne se in un gruppo sono inclusi elementi non stampabili.
Tutte le tracce e le righe, compresi i filetti di paragrafo, sono convertiti negli stili di traccia pi simili. Tracce e trattini
personalizzati sono convertiti in tracce e trattini personalizzati di InDesign.
I colori vengono convertiti esattamente in colori di InDesign, salvo che nei seguenti casi:
I colori a pi inchiostri di QuarkXPress sono convertiti in inchiostri misti di InDesign, a meno che il colore a pi inchiostri non
contenga nemmeno una tinta piatta, nel qual caso viene convertito in quadricromia.
I colori di QuarkXPress 4.1 della libreria colori sono convertiti in base ai loro valori CMYK.
I colori HSB di QuarkXPress 3.3 sono convertiti in RGB, mentre i colori della libreria colori sono convertiti in base ai loro valori
CMYK.
I colori HSB e LAB di QuarkXPress 4.1 sono convertiti in RGB, mentre i colori della libreria colori sono convertiti in base ai loro
valori RGB/CMYK.
Per altre informazioni sulla conversione, consultate i documenti di supporto tecnico sul sito Web di Adobe allindirizzo www.adobe.com/it/support.
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Con InDesign possibile convertire file di documenti e modelli creati con Adobe PageMaker 6.0 e versioni successive. Allapertura di un file di
PageMaker, InDesign converte i dati del file originale in dati nativi di InDesign. I file InDesign vengono salvati con lestensione .indd.
Per ulteriori informazioni, al seguente indirizzo potete consultare la guida alla conversione di file creati con PageMaker (PDF)
www.adobe.com/go/learn_pmconv_it.
Prima di aprire il documento in InDesign, pu essere opportuno effettuare le seguenti operazioni:
Se il file di PageMaker o gli elementi grafici collegati sono in un server di rete, su un disco floppy o ununit rimovibile,
potrebbero non aprirsi nel modo previsto se si verifica uninterruzione del trasferimento di dati. Per evitare problemi di
trasferimento dati, copiate i documenti e i rispettivi collegamenti sul disco rigido, preferibilmente nella stessa cartella in cui
memorizzata la pubblicazione di PageMaker, prima di aprire il file in InDesign.
Potete usare Salva con nome di PageMaker per eliminare eventuali dati nascosti superflui.
Per mantenere tutti i collegamenti, copiate tutti i file collegati nella stessa cartella che contiene la pubblicazione di PageMaker.
Assicuratevi che tutti i font necessari siano disponibili in InDesign.
Ristabilite i collegamenti interrotti di elementi grafici nella pubblicazione di PageMaker.
Se avete delle difficolt nel convertire un documento PageMaker di grandi dimensioni, convertitene una porzione alla volta, in
modo da isolare il problema.
Se non riuscite ad aprire un documento di PageMaker danneggiato in PageMaker stesso, provate ad aprirlo in InDesign. InDesign pu
recuperare la maggior parte dei documenti che PageMaker non riesce ad aprire.
2. Scegliete File > Salva con nome e specificate un percorso e un nome file.
3. Scegliete Modello InDesign in Salva come (Windows) o Formato (Mac OS), quindi fate clic su Salva.
Equivalente
in InDesign
Informazioni aggiuntive
File >
Nuovo >
Documento
File >
Pubblicazioni
recenti
In InDesign non esistono i comandi Salva Migliore e Pi veloce. Usate Salva per un
salvataggio veloce e Salva con nome per ridurre le dimensioni del file.
File >
Versione
precedente
File >
Versione
precedente
File >
Inserisci
File >
Inserisci
File >
Acquisisci
Nessun
equivalente
File >
Esporta
File >
Esporta
File >
Gestione
collegamenti
Finestra >
Collegamenti
File >
Imposta
documento
File >
Imposta
documento
File >
Predefiniti di
stampa
Torna all'inizio
File >
Stampa
File >
Stampa
File >
Preferenze >
Generali
Modifica >
Preferenze
(Windows) o
InDesign >
Preferenze
(Mac OS)
File >
Preferenze >
Online
Nessun
equivalente
Potete trascinare gli oggetti da un browser Web a InDesign senza dover configurare
un proxy.
File >
Preferenze >
Modifica
pagina
Layout >
Adatta alla
pagina
File >
Preferenze >
Abbondanza
Finestra >
Output >
Predefiniti di
abbondanza
Equivalente in
InDesign
Informazioni aggiuntive
Modifica >
Seleziona tutto
Modifica >
Seleziona tutto
Modifica >
Deseleziona tutto
Modifica >
Deseleziona tutto
Nessun equivalente
InDesign non supporta OLE; tuttavia, potete impostare opzioni simili nel
pannello Collegamenti.
Torna all'inizio
Nessun equivalente
Torna all'inizio
Equivalente in InDesign
Informazioni aggiuntive
Pagina >
Inserisci pagine
Pagina >
Elimina pagine
Pagina >
Ordina pagine
Pagina >
Indietro
Nessun equivalente
Pagina >
Scorrimento
automatico
Equivalente in InDesign
Informazioni aggiuntive
Testo >
Dimensione
Testo >
Crenatura
esperta
Torna all'inizio
Pannello Controllo in
modalit Carattere
(Finestra > Controllo)
Testo >
Paragrafo
Testo >
Rientri/tabulazioni
Testo >
Sillabazione
Testo >
Allineamento
InDesign supporta sia gli stili di paragrafo che gli stili di carattere.
Equivalente in
InDesign
Informazioni aggiuntive
Elemento >
Riempimento
Finestra >
Colore >
Campioni o
Finestra >
Colore > Colore
Elemento >
Linea
Finestra >
Traccia
Con il pannello Traccia potete scegliere uno stile di traccia o definirne uno
personale.
Elemento >
Riempimento
e linea
Finestra >
Colore >
Campioni,
Finestra >
Traccia e
Finestra >
Output >
Attributi
Elemento >
Riquadro >
Unisci il
contenuto
Nessun
equivalente
InDesign crea automaticamente una cornice (o riquadro) per ogni file di testo o
grafica importato. Per incollare il contenuto in una cornice esistente, selezionate
la cornice quindi inserite o incollate in essa il contenuto.
Elemento >
Riquadro >
Opzioni
riquadro
Oggetto >
Opzioni cornici
di testo (solo
cornici di testo)
o Oggetto >
Adatta
Elemento >
Riquadro >
Converti in
Oggetto >
Contenuto >
[tipo di
Torna all'inizio
riquadro
contenuto]
Elemento >
Riquadro >
Riquadro
successivo
Visualizza >
Extra > Mostra
sequenze di
testo
Elemento >
Riquadro >
Riquadro
precedente
Visualizza >
Extra > Mostra
sequenze di
testo
Elemento >
Riquadro >
Escludi dal
flusso
Elemento >
Riquadro >
Elimina il
contenuto
Selezionate il
contenuto della
cornice e
premete il tasto
Canc.
Elemento >
Ordina
Oggetto >
Disponi
Elemento >
Allinea oggetti
(Windows) o
Elemento >
Allinea
(Mac OS)
Finestra >
Oggetto e
Layout > Allinea
Elemento >
Contorna con
testo
Finestra >
Contorna con
testo
Elemento >
Raggruppa
Oggetto >
Raggruppa
Elemento >
Separa
Oggetto >
Separa
Elemento >
Blocca
posizione
Oggetto >
Blocca
posizione
Elemento >
Sblocca
Oggetto >
Sblocca
posizione
Elemento >
Maschera
Oggetto >
Tracciato di
ritaglio
Per mascherare un oggetto potete anche creare una forma per la maschera,
copiare limmagine da mascherare e incollarla allinterno della maschera
(Modifica > Incolla in), oppure regolare la cornice delloggetto.
Elemento >
Togli
maschera
Oggetto >
Tracciato di
ritaglio
Elemento >
Immagine >
Controllo
immagine
Nessun
equivalente
Elemento >
Immagine >
CMS
Oggetto >
Impostazioni
colore
dellimmagine
Selezionate il testo con lo strumento testo. Selezionate gli elementi grafici con lo
strumento selezione diretta.
Elemento >
Immagine >
Effetti di
Photoshop
Elemento >
Poligono
Elemento >
Angoli
arrotondati
Oggetto >
Opzioni angolo
Elemento >
Info
collegamento
Finestra >
Collegamenti
Elemento >
Opzioni
collegamento
Preferenze testo
o Finestra >
Collegamenti
Elemento >
Non in stampa
Finestra >
Output >
Attributi
Elemento >
Elimina
trasformazione
Nessun
equivalente
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Equivalente in InDesign
Informazioni aggiuntive
Opzioni >
Plug-ins
Opzioni >
Trova
Opzioni >
Trova la
prossima
Opzioni >
Cambia
Opzioni >
Ortografia
Opzioni >
Libro
Opzioni >
Voce indice
Opzioni >
Mostra indice
Opzioni >
Crea indice
Opzioni >
Crea
sommario
Opzioni >
Definisci colori
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Equivalente in InDesign
Visualizza >
Zoom in
Vista >
Dimensioni reali
Visualizza >
Nascondi/Mostra
righelli
Nessun equivalente
Vista >
Nascondi/Mostra
guide
Vista >
Mostra/Nascondi
barre di
Nessun equivalente
Informazioni aggiuntive
scorrimento
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Equivalente in InDesign
Nessun equivalente
Finestra >
Sovrapponi
Finestra >
Nascondi/Mostra
Strumenti
Finestra >
Nascondi/Mostra
Controllo
Finestra >
Nascondi/Mostra
Colori
Finestra >
Nascondi/Mostra Stili
Finestra >
Nascondi/Mostra
Livelli
Finestra >
Nascondi/Mostra
Pagine mastro
Finestra >
Nascondi/Mostra
Ipertesto
Nessun equivalente
Informazioni aggiuntive
Pacchetti assegnazione
Creare e inviare pacchetti (InDesign)
Ricevere i pacchetti (InCopy)
Ricevere i pacchetti restituiti (InDesign)
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In situazioni ideali, tutti gli utenti di InDesign e InCopy del team hanno accesso al server in cui sono memorizzati i file assegnazione. Se tuttavia
alcuni utenti non hanno accesso a un server comune, potete creare e distribuire pacchetti assegnazione compressi. Dopo avere lavorato
sullassegnazione, lutente di InCopy ricrea il pacchetto e lo restituisce in modo che possa essere integrato nel documento di InDesign. I file
pacchetto creati in InDesign hanno lestensione .icap. I file pacchetto di ritorno creati in InCopy hanno lestensione .idap.
Sono disponibili due comandi per creare i pacchetti di file: Pacchetto per InCopy e Pacchetto ed e-mail. Usate Pacchetto per InCopy per creare un
pacchetto compresso che potete distribuire manualmente; usate Pacchetto ed e-mail per creare un pacchetto compresso che viene allegato
automaticamente a un messaggio di posta elettronica.
Nota: attenzione a non confondere un pacchetto di assegnazione con il pacchetto ottenuto mediante il comando di InDesign File > Pacchetto:
questultimo linsieme delle risorse necessarie per la stampa.
Annullare un pacchetto
In alcune circostanze il pacchetto inviato non viene restituito. Ad esempio, il messaggio potrebbe perdersi oppure il destinatario potrebbe non
occuparsi pi del progetto. In questa situazione, potete annullare il pacchetto.
1. Nel pannello Assegnazioni, selezionate il pacchetto assegnazione e scegliete Annulla pacchetto dal menu del pannello.
2. Fate clic su OK per annullare il pacchetto.
Quando si annulla un pacchetto, il relativo file non viene rimosso dal computer
e i contenuti del pacchetto diventano disponibili per eventuali modifiche. Tenete presente che se un pacchetto annullato viene restituito, potrebbe
crearsi un conflitto.
Aggiornare un pacchetto
Dopo avere creato un pacchetto, possibile aggiungere, rimuovere o ridimensionare gli elementi.
1. Aggiungete, rimuovete o ridimensionate uno o pi brani nel pacchetto assegnazione.
2. Selezionate lassegnazione nel pannello Assegnazioni ed effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Aggiorna pacchetto nel menu del pannello Assegnazioni. Specificate il nome e la posizione del file. Distribuire il
pacchetto agli utenti collocandolo su un server condiviso o inviandolo per posta elettronica. Ricordate di informare gli
utenti di InCopy che il pacchetto stato aggiornato.
Scegliete Aggiorna pacchetto ed e-mail dal menu del pannello Assegnazioni e inviate il messaggio.
Quando gli utenti di InCopy aprono il pacchetto aggiornato, solo il nuovo contenuto viene aggiornato; gli utenti di InCopy possono quindi decidere
se sovrascrivere il contenuto esistente e mantenere le modifiche precedenti.
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Potete ricevere un pacchetto dallutente di InDesign che lo ha creato o da un utente di InCopy che ve lo ha inoltrato. Quando aprite un pacchetto
assegnazione, il pacchetto decompresso, i contenuti sono copiati in una nuova sottocartella in una cartella Assegnazioni di InCopy.
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Per aprire un pacchetto di InDesign (*.idap o *.indp), effettuate una delle seguenti operazioni:
Eseguite il pacchetto dallapplicazione di posta elettronica. Ad esempio, fate doppio clic sul file allegato.
Usate Esplora risorse o il Finder per aprire il file. Ad esempio, fate doppio clic sul file o trascinatelo sullicona dellapplicazione
InDesign.
In InDesign scegliete File > Apri, quindi fate doppio clic sul file del pacchetto.
In InDesign scegliete Apri pacchetto nel menu del pannello Assegnazioni, quindi fate doppio clic sul file del pacchetto.
Quando aprite il pacchetto,vi viene richiesto di aggiornare tutti i collegamenti. Se un brano stato modificato dopo la creazione di un pacchetto per
lassegnazione, potete stabilire se aggiornare o scollegare i contenuti nel file di InDesign. Quando i brani nei file vengono restituiti e consegnati,
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Gli utenti di InDesign possono spostare i contenuti tra assegnazioni esistenti oltre che dalla sezione Contenuto InCopy non assegnato del pannello
Assegnazioni. Potete anche creare una nuova assegnazione e spostarvi dei contenuti.
1. Salvate il documento InDesign.
2. Nel pannello Assegnazioni, fate clic sulla freccia a sinistra del nome dellassegnazione per visualizzarne i contenuti.
3. Selezionate un elemento in unassegnazione.
4. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Trascinate il contenuto da unassegnazione a unaltra.
Per spostare il contenuto a unassegnazione esistente, scegliete Aggiungi ad assegnazione nel menu del pannello
Assegnazioni, quindi selezionate lassegnazione desiderata.
Per creare una nuova assegnazione mentre spostate un contenuto, nel menu del pannello Assegnazioni, scegliete
Aggiungi ad assegnazione > Nuova, quindi specificate le opzioni desiderate nella finestra Nuova assegnazione.
5. Scegliete Aggiorna tutte le assegnazioni dal menu del pannello Assegnazioni.
Se gli elenchi delle assegnazioni sono brevi, pu essere pi semplice trascinare i contenuti da unassegnazione allaltra e dalla sezione
Contenuto InCopy non assegnato.
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Nel pannello Assegnazioni, selezionate una o pi assegnazioni e scegliete Elimina assegnazione dal menu del pannello.
Leliminazione delle assegnazioni ha i seguenti effetti:
Rimuove i dati dellassegnazione dal documento.
Elimina il file assegnazione dal file system.
Rimuove il nome dellassegnazione dallelenco.
Sposta gli eventuali contenuti di InCopy nella sezione Contenuto InCopy non assegnato del pannello Assegnazioni.
Nota: se un utente di InCopy ha unassegnazione aperta quando viene eliminata in InDesign, un avviso informa lutente di InCopy che
lassegnazione stata eliminata. Tuttavia i file dei contenuti non vengono eliminati e possono essere aggiornati senza perderne le modifiche.
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Se spostate o eliminate un file assegnazione dal disco e poi aprite il documento InDesign da cui era stato creato, InDesign non sar in grado di
localizzare il file assegnazione. Affinch InDesign possa trovarlo, sar necessario creare di nuovo il file assegnazione.
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Se fate un errore, potete annullare le modifiche apportate dallultima esecuzione del comando Salva e ripristinare il contenuto presente sul file
system.
Poich quando salvate il documento InDesign vengono salvati automaticamente tutti i contenuti di InCopy modificabili, il comando Annulla ritiro
ripristina le versioni soltanto dallultima volta in cui il documento stato modificato.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per annullare la modifica pi recente, scegliete Modifica > Annulla [azione].
Per annullare tutte le modifiche apportate dallultimo salvataggio del documento, scegliete File > Versione precedente.
Per annullare le modifiche apportate da quando avete salvato lultima versione e rimuovere il file di protezione, selezionate i
contenuti nel pannello Assegnazioni e scegliete Annulla ritiro dal menu del pannello. In questo modo, il contenuto viene reso di
sola lettura ed disponibile per il ritiro da parte di altri utenti.
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Gli utenti potrebbero non rendersi conto immediatamente delleffetto delle proprie azioni su altri utenti nel flusso di lavoro e potrebbero
involontariamente creare conflitti tra lo stato e lappartenenza dei contenuti. Se necessario, un utente di InDesign pu risolvere tali conflitti
scollegando un file protetto che stato ritirato da un altro utente, assumendo cos il controllo del file. Quando un file viene scollegato, il contenuto
viene memorizzato nel documento InDesign ma non pi condiviso con InCopy.
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Se necessario (ad esempio in vista di una scadenza di produzione), gli utenti di InDesign possono rimuovere un file di contenuti dal flusso di lavoro
gestito e dal pannello Collegamenti, scollegandolo. Se volete rendere nuovamente disponibili i contenuti per la modifica, dovete esportarli
nuovamente come contenuti di InCopy usando un nome diverso. In questo modo il vecchio file di protezione non impedir agli utenti di modificare
il file.
Nota: quando viene scollegato, il file ritirato viene rimosso dal flusso di lavoro e il file di protezione viene cancellato dal disco. Potete esportare
nuovamente i contenuti e sovrascrivere il nome del file senza conflitti.
Per annullare il collegamento di un file di contenuto di InCopy, selezionate il file (estensione .icml o .incx) nel pannello Collegamento e scegliete
Scollega nel menu del pannello. Se si esegue lo scollegamento, i contenuti vengono incorporati nel documento e il collegamento al file InCopy su
disco viene rimosso.
Per collegare nuovamente il file, scegliete Modifica > Annulla Scollega.
Per scollegare, potete anche eliminare una cornice o usare il pannello Collegamenti di InDesign per ricollegare un file di contenuti a un altro file.
Inoltre, potete selezionare il brano nel pannello Assegnazioni e trascinarlo sullicona del cestino.
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Nonostante un flusso di lavoro tipico cominci in InDesign, da cui il layout e i segnaposto di testo e grafica di base vengono definiti ed esportati per
InCopy, potete avviare un flusso di lavoro diverso in un file di contenuto InCopy autonomo (.icml o .incx) che potete inserire in InDesign con il
comando File > Inserisci.
Quando inserite file di contenuti di InCopy in un documento InDesign, tenete presenti le seguenti correlazioni:
Gli stili Se al file di testo InCopy sono stati applicati degli stili, questi vengono aggiunti allelenco di stili InDesign per il documento. Nel caso vi
siano nomi di stili identici, InDesign sostituisce allo stile importato lo stile esistente.
Ladattamento Potete creare la geometria di base del layout per i contenuti in InDesign, quindi creare o importare il testo e gli stili da
unapplicazione di elaborazione testi (i file di testo che inserite in InCopy sono incorporati nel documento InCopy e non sono collegati a nessun file
esterno).
Inserimento/duplicazione Se inserite un file di contenuti di InCopy pi di una volta, ogni istanza del contenuto compare nel pannello Collegamenti
di InDesign, ma tutte le istanze vengono gestite come un unico file. Lo stesso accade per ogni copia esatta di un file di contenuti (ottenuta per
duplicazione).
Nota: se copiate e incollate delle parti di un testo (ma non lintero testo) in un file di contenuti di InCopy gestito, create un nuovo file di contenuti
che non collegato alloriginale e non ha alcun collegamento a file esterni (di InCopy o di altre applicazioni). Le parti originali e quelle incollate
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Solo gli utenti di InCopy possono aprire i file assegnazione (.inca). Se un utente di InCopy apre un file InDesign che contiene assegnazioni,
lutente avr accesso a tutti i contenuti gestiti, indipendentemente dalle assegnazioni.
Effettuate una delle seguenti operazioni.
In InCopy scegliete File > Apri, selezionate un file assegnazione (.icma) e fate clic su Apri.
In InDesign o InCopy scegliete File > Apri, selezionate un file InDesign (.indd) con contenuti assegnati e fate clic su Apri.
Aprite un pacchetto assegnazione. Consultate Ricevere i pacchetti (InCopy).
I nomi e i contenuti delle assegnazioni compaiono nel pannello Assegnazioni.
Ritirare i contenuti
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Quando ritirate un elemento, nel file system viene inserito un file di protezione nascosto (.idlk). Dopo avere ritirato il contenuto, avete controllo
esclusivo su di esso e gli altri utenti non possono apportare modifiche. Potete ritirare solo contenuti di InCopy; non potete ritirare documenti
InDesign con informazioni di layout.
Se tentate di chiudere un documento InDesign contenente uno o pi file di contenuti di InCopy che sono stati ritirati da voi, un messaggio di avviso
vi chiede di consegnare tutti i contenuti. Se chiudete il documento senza consegnare i file di contenuti, questi risulteranno ancora ritirati da voi
quando riaprirete il documento InDesign. Ogni volta che salvate il documento InDesign vengono salvati automaticamente tutti i file di contenuti di
InCopy modificabili.
appare sulla
Per ritirare tutti i contenuti di unassegnazione in una sola volta, selezionate lassegnazione nel pannello Assegnazioni e
scegliete Ritira dal menu del pannello.
Per ritirare singoli elementi di unassegnazione, aprite lelenco delle assegnazioni nel pannello Assegnazioni, selezionate
uno o pi elementi e scegliete Ritira dal menu del pannello.
appare accanto allelemento o agli elementi nel pannello Assegnazioni, a indicare che il contenuto stato
Licona Modifica
ritirato per il vostro uso esclusivo.
3. Se viene richiesto di aggiornare il contenuto con le modifiche, fate clic su OK.
Quando ritirate contenuti disponibili in InCopy, licona Modifica
In uso
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Per scrivere e modificare rapidamente il testo, pu essere pi utile aprire un file di contenuti gestito (.icml o .incx) direttamente in InCopy e lavorare
in vista Brano. Non occorre che ritiriate il singolo file gestito per modificarlo, perch InCopy lo ritira automaticamente. Quando salvate e chiudete il
file, InCopy consegna automaticamente il contenuto. I comandi Salva sono diversi quando aprite file singoli.
Torna all'inizio
Potete salvare le modifiche alle assegnazioni manualmente o quando chiudete il documento attivo. Aggiornare un file assegnazione lunico modo
per mettere a disposizione degli utenti di InCopy le modifiche al layout.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per aggiornare le assegnazioni selezionate, selezionatele nel pannello Assegnazioni e scegliete Aggiorna assegnazioni
selezionate dal menu del pannello.
Per aggiornare tutte le assegnazioni non aggiornate nel documento corrente, scegliete Aggiorna assegnazioni non aggiornate
nel menu del pannello Assegnazioni. Vengono aggiornate solo le assegnazioni non aggiornate.
Per aggiornare tutte le assegnazioni nel documento corrente, scegliete Aggiorna tutte le assegnazioni nel menu del pannello
Assegnazioni.
Nota: se un utente di InCopy ha unassegnazione aperta quando la aggiornate, licona Non aggiornato
pannello Assegnazioni di InCopy.
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Aggiornare il contenuto
Per assicurarvi di lavorare sempre sui contenuti pi aggiornati, fate attenzione alle icone Non aggiornato nel pannello Assegnazioni e aggiornate il
contenuto di conseguenza. Quando aggiornate un file assegnazione di InCopy e il relativo contenuto o quando aggiornate i singoli file di contenuti,
i dati della copia pi recente nel file system vengono copiati in modo da far corrispondere la versione visualizzata sul vostro computer a quella nel
file system. Loperazione di aggiornamento non richiede la consegna n il ritiro dei file e non vi conferisce diritti di modifica. Tuttavia, questa
operazione pu causare problemi se un altro utente ha eliminato il vostro file di protezione
Nota: laggiornamento del contenuto non comporta laggiornamento dei pacchetti assegnazione che non sono stati restituiti.
Un flusso di lavoro di aggiornamento tipico il seguente:
1. Lutente di InCopy apre un file assegnazione o ritira un singolo file di contenuti e modifica i contenuti.
2. Lutente di InCopy salva il file di contenuti, aggiornandone la copia sul file system, e continua a lavorare.
3. Lutente di InDesign vede licona Non aggiornato
icone In uso
e Contenuti di testo non aggiornati
Pannello Assegnazioni con icone In uso e Non aggiornato (a sinistra) e vista Layout con contenuti non aggiornati (a destra)
4. Lutente di InDesign aggiorna i contenuti.
o scegliete Aggiorna
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Nella maggior parte dei casi, i comandi di aggiornamento sono disattivati per i contenuti che avete ritirato, perch tali contenuti dovrebbero
comunque essere sempre aggiornati. Tuttavia, pu accadere che un altro utente elimini la protezione del contenuto da voi ritirato, trascinando il file
di protezione .idlk nel Cestino, e modifichi il contenuto. In questo caso, i comandi di aggiornamento possono risultare attivi anche mentre il brano
ritirato da voi stessi, e il contenuto potr essere modificato da due persone allo stesso tempo. Laggiornamento del contenuto provocherebbe per
la perdita di parte delle modifiche. Per evitare tale rischio, non eliminate mai i file di protezione.
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Gli utenti di InDesign possono modificare il layout (ad esempio cambiare le dimensioni o la posizione delle cornici di testo di un brano) e salvare le
modifiche mentre gli utenti di InCopy stanno modificando il testo di tali cornici. In un flusso di lavoro su un server condiviso, il modo in cui gli utenti
di InCopy vengono avvisati delle modifiche al layout varia a seconda che abbiano aperto un file assegnazione o abbiano ritirato singoli file di
contenuti e aperto anche il file InDesign collegato.
Tenete presenti le seguenti indicazioni:
Se un utente di InDesign modifica il layout delle cornici in unassegnazione, dovr aggiornare lassegnazione per rendere
disponibili le modifiche al layout agli utenti di InCopy. InDesign non aggiorna automaticamente i file assegnazione quando il
documento viene salvato.
Quando lutente di InDesign aggiorna lassegnazione memorizzata su un server condiviso, accanto ad essa nel pannello
Assegnazioni di InCopy compare licona Non aggiornato
corrente.
Se un utente InDesign modifica il layout del contenuto esportato che non fa parte di unassegnazione, licona Non aggiornato
viene visualizzata accanto al nome del documento di InDesign nel pannello Assegnazioni e la barra del titolo del documento
indica che il layout non stato aggiornato. Gli utenti di InCopy possono aggiornare il documento InDesign attivo con le ultime
modifiche di layout e di stile.
Aggiornare il layout in InCopy risulta utile per le operazioni di adattamento alla pagina, perch laspetto e le interruzioni di riga pi recenti sono
visibili nelle viste Layout e Bozza.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Se avete un file assegnazione aperto e nel pannello Assegnazioni compare licona Non aggiornato
accanto al nome
dellassegnazione, fate clic sul pulsante Aggiorna design
o scegliete File > Aggiorna design. Questo comando non pu
essere annullato.
Se non state lavorando con file assegnazione e avete pi di un documento InDesign aperto, selezionate quello che volete
rendere attivo e scegliete File > Aggiorna design.
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Ritirare i contenuti
Per consegnare un file di contenuti gestito, lo dovete salvare in una posizione condivisa del file system, dove pu essere ritirato da altri utenti e
modificato. Anche esportando una cornice di testo o di grafica da InDesign la si consegna automaticamente.
Sebbene un file consegnato sia disponibile per eventuali modifiche, non effettivamente modificabile finch non viene ritirato (a meno che non
modifichiate il contenuto in modalit indipendente in InCopy). Una volta consegnato, il contenuto non pu pi essere modificato, ma il file non si
chiude: il contenuto rimane aperto sullo schermo, ma in modalit di sola lettura.
I plug-in del flusso di lavoro LiveEdit non creano versioni multiple dei file. I file vengono infatti sovrascritti quando li aggiornate in InCopy o
InDesign.
Se state lavorando su un pacchetto assegnazione, restituitelo dopo averlo consegnato.
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nel
Per salvare il documento InDesign con un nuovo nome con i collegamenti a tutti gli eventuali file InCopy esistenti, scegliete
File > Salva con nome. In questo modo, le assegnazioni nel file di InDesign vengono visualizzate come mancanti finch non
vengono aggiornate.
Per salvare una copia del documento attivo, scegliete File > Salva una copia. Potete scegliere di assegnare alla copia un
nuovo nome e una nuova posizione conservando i collegamenti a tutti i file InCopy esistenti.
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Potete usare lo strumento zoom o i comandi Zoom per ingrandire la visualizzazione dei documenti.
Per attivare lo strumento mano, potete anche tenere premuta la barra spaziatrice o Alt/Opzione in modalit testo.
2. Con lo strumento mano attivo, fate clic e tenete premuto il pulsante del mouse.
Il documento viene ridotto in modo da mostrarvi unarea maggiore dello stesso. Un riquadro rosso indica larea di
visualizzazione.
3. Tenendo ancora premuto il pulsante del mouse, trascinate il riquadro rosso per scorrere le pagine del documento. Per
modificare le dimensioni del riquadro rosso, premete i tasti freccia o usate la rotellina di scorrimento del mouse.
4. Rilasciate il pulsante del mouse per ingrandire la nuova area del documento.
La finestra del documento ripristina la percentuale di zoom originaria o le dimensioni del riquadro rosso.
Regolare la visualizzazione
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Per visualizzare larea desiderata del documento, potete adattare le pagine o pagine affiancate alla finestra attiva oppure usare lo scorrimento.
Scorrere la visualizzazione
Potete regolare facilmente la posizione delle pagine e degli oggetti rispetto al centro della finestra del documento, usando le stesse tecniche anche
per spostarvi tra le pagine.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate lo strumento mano
nel pannello Strumenti, quindi fate clic e trascinate nella finestra del documento. Tenendo
premuto il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e premendo la barra spaziatrice, attiverete temporaneamente lo strumento
mano.
Fate clic sulla barra di scorrimento orizzontale o verticale oppure trascinate la casella di scorrimento.
Premete il tasto PgSu o PgGi.
Usate la rotellina o il sensore del mouse per scorrere verso lalto o verso il basso. Per scorrere a sinistra o a destra, tenete
premuto il tasto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) mentre usate la rotellina o il sensore del mouse.
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Voltare pagina
InDesign consente di passare da una pagina a unaltra di un documento in modo semplice. Ad esempio, InDesign tiene traccia dellordine in cui
vengono visualizzate le pagine di un documento come accade nei browser Web, dove sono disponibili i pulsanti Indietro e Avanti per la
navigazione tra le pagine visitate.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per spostarvi tra le pagine nellordine in cui le avete visualizzate nel corso della sessione corrente, scegliete Layout >Indietro o
Avanti.
Per passare alla pagina successiva o tornare alla pagina precedente, fate clic sul pulsante Pagina successiva o Pagina
precedente nella parte inferiore della finestra del documento, oppure scegliete Layout > Pagina successiva o Pagina
precedente.
Per passare alla prima o allultima pagina, fate clic sul pulsante Prime pagine affiancate o Ultime pagine affiancate
basso a sinistra nella finestra del documento, oppure scegliete Layout > Prima pagina o Ultima pagina.
in
Per passare a una pagina specifica, scegliete Layout > Vai a pagina, quindi specificate il numero della pagina e fate clic su
OK. In alternativa, potete fare clic sulla freccia verso il basso, alla destra della casella del numero di pagina, e scegliere una
pagina.
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Potete aprire altre finestre in cui visualizzare lo stesso documento o altri documenti InDesign. Usando le finestre aggiuntive potete confrontare tra
loro diverse pagine affiancate, in particolare pagine non adiacenti. Potete inoltre visualizzare la stessa pagina a livelli di ingrandimento diversi, per
lavorare ai dettagli mentre controllate gli effetti delle modifiche sul layout complessivo. In pi potete visualizzare una pagina mastro in una finestra
e le pagine basate su di essa nelle altre finestre, per controllare gli effetti delle modifiche apportate alla pagina mastro sulle diverse pagine del
documento.
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Lanti-alias consente di arrotondare i margini frastagliati del testo e delle immagini bitmap smussando le transizioni di colore tra i pixel dei contorni
e quelli dello sfondo. Poich cambiano solo i pixel di contorno, non viene perso alcun dettaglio.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Prestazioni visualizzazione (Windows) o InDesign > Preferenze > Prestazioni
visualizzazione (Mac OS).
2. Dal menu Regola impostazioni visualizzazione scegliete limpostazione di visualizzazione per la quale desiderate attivare
lanti-alias.
Potete attivare e disattivare lanti-alias per ognuna delle impostazioni di visualizzazione. Ad esempio, potete attivare lanti-alias
per la visualizzazione Alta qualit e disattivarla per la visualizzazione Veloce.
3. Selezionate Attiva anti-alias.
Simulare il testo
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Quando le funzioni di visualizzazione non bastano per mostrare il testo a dimensioni ridotte, viene visualizzata una barra grigia al posto del testo.
Questa funzione definita simulazione del testo. Tutto il testo di dimensioni uguali o inferiori a quelle specificate viene sostituito sullo schermo da
barre grigie che fungono da segnaposto.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Prestazioni visualizzazione (Windows) o InDesign > Preferenze > Prestazioni
visualizzazione (Mac OS).
2. Dal menu Regola impostazioni visualizzazione scegliete limpostazione di visualizzazione per la quale desiderate modificare
lopzione Simula testo.
Potete specificare valori diversi di simulazione del testo per ognuna delle impostazioni di visualizzazione.
3. Per Simula testo inferiore a, specificate un valore e fate clic su OK.
Per controllare se il testo e le immagini vengono simulati mentre scorrete un documento, nella sezione Interfaccia della finestra di dialogo
Preferenze trascinate il cursore dello strumento mano sul livello di prestazioni/qualit desiderato, quindi fate clic su OK.
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Potete eseguire semplici operazioni matematiche in qualsiasi casella di modifica per numeri. Ad esempio, per spostare un oggetto selezionato di 3
unit a destra con le unit di misura correnti, non necessario digitare la nuova posizione orizzontale ma sufficiente digitare +3 dopo il valore
corrente nel pannello Trasforma.
I pannelli usano le unit di misura selezionate nella finestra Preferenze, tuttavia potete specificare valori in unit di misura diverse.
1. In una casella di testo che accetta i valori numerici, effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate lintero valore corrente e sostituitelo con unespressione matematica.
Fate clic prima o dopo il valore corrente per usarlo come parte di unespressione matematica.
2. Digitate una semplice espressione matematica usando un singolo operatore, ad esempio + (pi), - (meno), * (per), / (diviso) o
% (percento).
Ad esempio, 0p0 + 3 o 5mm + 4.
3. Premete Invio o A capo per applicare il calcolo.
Nei pannelli Controllo e Trasforma potete duplicare loggetto selezionato e applicare il risultato al duplicato invece che alloriginale. Immettete
lespressione e premete Alt+Invio (Windows) o Opzione+A-capo (Mac OS).
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I pannelli e le finestre usano le unit di misura e gli incrementi definiti nella finestra Modifica > Preferenze > Unit e incrementi (Windows) o
InDesign > Preferenze > Unit e incrementi (Mac OS). Tuttavia in qualsiasi momento potete specificare i valori in una delle unit di misura
supportate, ignorando temporaneamente le preferenze impostate.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Digitate un valore nella casella e premete Invio o A-capo.
Trascinate il cursore.
Trascinate il quadrante.
Fate clic sui pulsanti freccia nel pannello per modificare il valore.
Fate clic nella casella, quindi usate i tasti Freccia su e Freccia gi sulla tastiera per modificare il valore.
Selezionate un valore nel menu associato alla casella.
Nota: le modifiche apportate in InDesign con i pulsanti freccia, i tasti freccia o i menu a comparsa vengono applicate immediatamente.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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Le preferenze includono impostazioni quali le posizioni dei pannelli, le opzioni delle unit di misura e le opzioni di visualizzazione per grafica e
composizione tipografica. Le impostazioni delle preferenze determinano le caratteristiche iniziali dei documenti e degli oggetti InDesign.
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Questa sezione descrive le impostazioni delle preferenze nella scheda Generali della finestra di dialogo Preferenze. Per informazioni sulle altre
preferenze, cercate limpostazione appropriata.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Generali (Windows) o InDesign > Preferenze > Generali (Mac OS), quindi scegliete il tipo di
preferenze che desiderate specificare.
2. Nella sezione Numerazione pagine, scegliete un metodo di numerazione dal menu Visualizza. Consultate Visualizzare la
numerazione assoluta o di sezione nel pannello Pagine.
3. Nella sezione Scaricamento e incorporazione font, specificate un valore soglia per attivare la creazione di sottoinsiemi dei font
in base al numero di glifi contenuti in un font. Questa impostazione determina le opzioni di scaricamento dei font nelle finestre
di dialogo Stampa ed Esporta.
4. Nella sezione Durante il ridimensionamento, potete stabilire come visualizzare gli oggetti ridimensionati nei pannelli e il
comportamento del contenuto delle cornici ridimensionate.
Se desiderate che la dimensione in punti del testo cambi quando una cornice di testo viene ridimensionata, selezionate
Applica a contenuto. Consultate Ridimensionare il testo. Se questa opzione selezionata durante il ridimensionamento di
una cornice grafica, il valore percentuale delle dimensioni dellimmagine cambia, ma la cornice viene reimpostata su
100%. Consultate Ridimensionare in scala gli oggetti.
Selezionate Regola percentuale scala per visualizzare tra parentesi le dimensioni in punti originali durante il
ridimensionamento del testo. Se questa opzione selezionata durante il ridimensionamento delle cornici grafiche,
cambiano i valori percentuali delle dimensioni sia della cornice che dellimmagine.
5. Fate clic su Ripristina tutte le finestre di avviso per visualizzare tutti gli avvisi, anche quelli che avete scelto di non visualizzare
in precedenza. A mano a mano che gli avvisi vengono visualizzati, potete selezionare una casella di controllo che blocca
lulteriore visualizzazione degli stessi avvisi.
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Se modificate le impostazioni senza che vi siano documenti aperti, le nuove impostazioni verranno applicate a tutti i nuovi documenti. Se
modificate le impostazioni mentre aperto un documento, le modifiche avranno effetto solo sul documento in questione.
Analogamente, se modificate le impostazioni senza che vi siano oggetti selezionati, le nuove impostazioni verranno applicate a tutti i nuovi oggetti.
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Quando InDesign si comporta in modo errato, leliminazione delle preferenze spesso risolve il problema.
consigliabile creare una copia di backup dei file delle preferenze, InDesign Defaults e InDesign SavedData. Per risolvere eventuali problemi,
anzich eliminare le preferenze potrete quindi semplicemente copiare questi file di backup sui file di preferenze danneggiati. Cos facendo non
perderete nessuna delle impostazioni personalizzate.
disponibile un elenco dettagliato dei file coinvolti dal ripristino delle preferenze, realizzato da Mike Witherell: Adobe InDesign Presets (Predefiniti
di Adobe InDesign, documento PDF, solo in inglese).
Effettuate una delle seguenti operazioni:
In Windows, avviate InDesign, quindi premete Maiusc+Ctrl+Alt. Fate clic su S per rispondere alla richiesta di eliminazione dei
file delle preferenze.
In Mac OS, tenete premuto Maiusc+Opzione+Comando+Control mentre avviate InDesign. Fate clic su S per rispondere alla
richiesta di eliminazione dei file delle preferenze.
Diverse preferenze del programma e impostazioni predefinite sono archiviate nei file delle preferenze di Adobe InDesign. Questi file, incluso il file
InDesign Defaults (Impostazioni predefinite di InDesign), vengono salvati ogni volta che uscite da InDesign. Se dovete eliminare o rinominare
manualmente i file delle preferenze, i relativi percorsi sono riportati di seguito:
Mac OS
InDesign SavedData Utenti/[utente]/Libreria/Caches/Adobe InDesign/Version [versione]/InDesign SavedData
InDesign Defaults Utenti/[utente]/Libreria/Preferences/Adobe InDesign/Version [versione]/InDesign Defaults
Windows XP
InDesign SavedData \Documents and Settings\[nome utente]\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Adobe\InDesign\Version
[versione]\Caches
InDesign Defaults \Documents and Settings\[nome utente]\Dati applicazioni\Adobe\InDesign\Version [versione]
Windows Vista o Windows 7
InDesign SavedData Utenti\[nome utente]\AppData\Roaming\Adobe\InDesign\Version [versione]\Caches\InDesign
SavedData
InDesign Defaults C:\Utenti\[nome utente]\AppData\Roaming\Adobe\InDesign\Version [versione]\InDesign Defaults
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Potete anche condividere stili e predefiniti tra tutti i documenti di un file libro. Per ulteriori informazioni, consultate Sincronizzare i documenti del
libro.
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La casella degli strumenti include strumenti per selezionare, modificare e creare elementi di pagina oppure per scegliere testo, forme, linee e
sfumature. Potete modificare la disposizione della casella degli strumenti in base alle vostre preferenze di visualizzazione per quanto riguarda
finestre e pannelli. Per impostazione predefinita, la casella degli strumenti viene visualizzata come ununica colonna verticale. possibile
impostarla come una doppia colonna verticale o singola riga orizzontale, ma non possibile cambiare la posizione dei singoli strumenti al suo
interno. Per spostarla, potete trascinarne la parte superiore.
Per selezionare uno strumento nella casella degli strumenti predefinita, fate clic su di esso. La casella degli strumenti contiene anche diversi
strumenti nascosti, che sono correlati agli strumenti visibili attraverso la presenza di una freccia a destra della loro icona. Per selezionare uno
strumento nascosto, fate clic sullo strumento corrente nella casella degli strumenti e selezionate lo strumento nascosto desiderato.
Quando soffermate il puntatore su uno strumento, vengono visualizzati il nome e la scelta rapida da tastiera corrispondenti (descrizioni strumenti).
Potete disattivare le descrizioni strumenti scegliendo Nessuna dal menu Descrizione strumenti nelle preferenze di interfaccia.
Per vedere le scelte rapide e i tasti modificatori associati allo strumento selezionato, aprite il pannello Suggerimenti per strumenti (Finestra >
Utility > Suggerimenti per strumenti).
Nota: Gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuti non sono disponibili in CS5.5 e versioni precedenti.
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Strumenti testo Consentono di creare e formattare il testo in blocchi o tracciati standard o personalizzati. Consultate Creare cornici di testo.
Strumenti di disegno Consentono di disegnare e definire lo stile di oggetti semplici e complessi, compresi i rettangoli, le ellissi, i poligoni e i
tracciati a mano libera. Consultate Disegno.
Strumenti di selezione Consentono di selezionare (attivare) oggetti, punti e linee. Consultate Selezione degli oggetti.
Strumenti di trasformazione Consentono di modificare la forma degli oggetti, riorientarli o ridimensionarli. Consultate Trasformazione degli
oggetti.
Strumenti di navigazione Consentono di spostarsi, controllare la visualizzazione e misurare le distanze allinterno di un documento. Consultate
Ingrandire e ridurre la visualizzazione e Righelli e unit di misura.
Strumento forbici Consente di suddividere tracciati e cornici. Consultate Dividere un tracciato.
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Lo strumento selezione
consente di selezionare
interi oggetti.
Lo strumento selezione
diretta consente di
selezionare singoli punti di
un tracciato o singoli
contenuti allinterno di una
cornice.
Lo strumento pagina
consente di creare pagine di
dimensioni diverse nello
stesso documento.
Lo strumento spazio
consente di regolare lo
spazio tra gli oggetti.
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Lo strumento penna
consente di disegnare
tracciati retti e curvi.
Lo strumento testo
consente di creare cornici di
testo e di selezionare il
testo.
Lo strumento testo su
tracciato consente di creare
e modificare testo sui
tracciati.
Lo strumento matita
consente di disegnare un
tracciato a mano libera.
Lo strumento arrotonda
consente di eliminare gli
angoli in eccesso da un
tracciato.
Lo strumento cancella
consente di eliminare punti
da un tracciato.
Lo strumento cornice
rettangolare consente di
creare un segnaposto
quadrato o rettangolare.
Lo strumento cornice
ellittica consente di creare
un segnaposto ovale o
circolare.
Lo strumento cornice
poligonale consente di
creare una forma
segnaposto a pi lati.
Lo strumento rettangolo
consente di creare un
quadrato o un rettangolo.
Lo strumento ellisse
consente di creare un
cerchio o un ovale.
Lo strumento poligono
consente di creare una
forma a pi lati.
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Lo strumento
trasformazione libera
consente di ruotare,
ridimensionare o inclinare
un oggetto.
Lo strumento ruota
consente di ruotare gli
oggetti attorno a un punto
fisso.
Lo strumento
ridimensionamento
consente di ridimensionare
gli oggetti attorno a un
punto fisso.
Lo strumento inclinazione
consente di inclinare gli
oggetti attorno a un punto
fisso.
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Lo strumento contagocce
consente di campionare i
colori o gli attributi di testo
dagli oggetti per applicarli
ad altri oggetti.
Lo strumento misura
consente di misurare la
distanza fra due punti.
Lo strumento campione
sfumatura consente di
regolare i punti iniziale e
finale e langolo delle
sfumature allinterno degli
oggetti.
Lo strumento controllo
sfocato sfumatura consente
di sfumare un oggetto sullo
sfondo.
Lo strumento mano
consente di spostare la
visualizzazione della pagina
allinterno della finestra del
documento.
Lo strumento zoom
consente di aumentare e
ridurre lingrandimento
allinterno della finestra del
documento.
Layout e design
Linking Content
Anne-Marie Concepcion (15 maggio 2012)
Esercitazione - video
Scoprite come creare e aggiornare i collegamenti tra oggetti in uno stesso documento e in altri.
Creating cross-references
David Blatner (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Procedura passo-passo per laggiunta di rimandi. Scoprite come creare dei rimandi che possano essere aggiornati rapidamente in caso di
modifica del testo di destinazione o della disposizione delle pagine. Scoprite inoltre come creare un formato personalizzato per i rimandi.
Live captions
Michael Ninness (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Scoprite come InDesign CS5 e versioni successive consentano di utilizzare i metadati incorporati nelle immagini per creare automaticamente
didascalie dinamiche. Scoprite inoltre come inserire le didascalie con flessibilit nel layout.
La progettazione grafica di una pagina inizia con gli elementi di base: aprite un nuovo documento, impostate le pagine e posizionate margini e
colonne oppure modificate le impostazioni della griglia di impaginazione.
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Intento Se dovete creare un documento da usare poi come PDF o SWF per il Web, scegliendo lopzione Web vengono modificate diverse opzioni
della finestra di dialogo. Ad esempio viene disattivato Pagine affiancate, viene modificato lorientamento da verticale a orizzontale e la dimensione
di pagina viene basata sulla risoluzione del monitor. Potete modificare queste impostazioni anche dopo aver creato il documento.
CS6 e versioni successive: stato aggiunto lintento Digital Publishing per pubblicazioni destinate a Digital Publishing Suite. Potete modificare
lintento del documento anche dopo aver creato il documento.
Numero pagina iniziale Consente di specificare il primo numero di pagina da usare nel documento. Se specificate un numero pari (ad esempio,
2) ed selezionata lopzione Pagine affiancate, il primo set di pagine affiancate del documento sar composto di due pagine. Consultate Iniziare
un documento con due pagine affiancate.
Pagine affiancate Selezionate questa opzione affinch le pagine sinistre e destre vengano affiancate, come le pagine affiancate di libri o riviste.
Deselezionatela per ottenere pagine indipendenti, ad esempio per volantini o poster oppure se gli oggetti devono smarginare nel margine di
rilegatura.
Dopo avere creato un documento, potete usare il pannello Pagine per creare set di pi di due pagine affiancate o per fare s che le prime due
pagine si aprano come pagine affiancate. Consultate Controllare la paginazione di set di pagine affiancate.
Cornice di testo mastro CS5.5 e versioni precedenti: selezionate questa opzione per creare una cornice di testo di dimensione pari allarea
entro le guide margine, in base alle impostazioni di colonna specificate. La cornice di testo mastro aggiunta alla pagina mastro A. Consultate
Utilizzo di cornici di testo sulle pagine mastro.
Lopzione Cornice di testo mastro disponibile solo dopo aver scelto File > Nuovo > Documento.
Cornice di testo principale CS6 e versioni successive: selezionate questa opzione per aggiungere una cornice di testo principale nella pagina
mastro. Quando applicate una nuova pagina mastro, il brano nella cornice di testo principale scorre automaticamente nella cornice di testo
principale della nuova pagina mastro.
Dimensioni pagina Scegliete le dimensioni pagina dal menu o digitate i valori per Larghezza e Altezza. Dimensioni pagina il formato finale,
dopo il rifilo dellarea al vivo o altri indicatori esterni alla pagina.
Pagina al vivo Larea di pagina al vivo permette di stampare oggetti allesterno delle dimensioni effettive della pagina. Se un oggetto
posizionato fino al bordo di una pagina delle dimensioni richieste, durante la stampa o le operazioni di ritaglio un lieve errore di allineamento del
foglio pu risultare visibile una linea bianca al limite dellarea stampata. Per questo motivo consigliabile fare estendere oltre il margine della
pagina tutti gli oggetti che dovranno essere stampati effettivamente fino al bordo, e rifilare il foglio dopo la stampa. Larea di pagina al vivo
indicata nel documento da una linea rossa. Potete definire le impostazioni della pagina al vivo con lopzione Pagina al vivo nella finestra Stampa.
Area indicazioni Larea indicazioni viene rimossa quando il documento viene rifilato alle dimensioni finali della pagina. In questarea possibile
inserire informazioni per la stampa, barre colore personalizzate o altre istruzioni e informazioni relative al documento. Gli oggetti (comprese le
cornici di testo) posizionati nellarea indicazioni vengono stampati, ma verranno scartate quando il documento viene rifilato in base alle dimensioni
finali della pagina.
Gli oggetti fuori dalla pagina al vivo o dallarea indicazioni (a seconda di quale pi estesa) non vengono stampati.
Anteprima (Solo InDesign CC) Selezionate questa casella di controllo per visualizzare laspetto del nuovo documento. Apportate eventuali
modifiche per ottenere il risultato desiderato.
Nota: potete anche fare clic su Salva predefinito per salvare le impostazioni del documento per uso futuro.
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Le linee di altri colori sono le guide righello, nel colore del livello selezionato. Consultate Livelli.
Le guide colonne sono visualizzate davanti alle guide margini. Quando una guida colonna si trova esattamente davanti a una
guida margine, questultima risulta nascosta.
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Il file New Doc Sizes.txt che consentiva di creare dimensioni di pagina personalizzate nelle precedenti versioni di InDesign non pi disponibile in
InDesign CS5 e versioni successive.
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senza aprire la finestra di dialogo Nuovo documento, tenete premuto Maiusc mentre scegliete un predefinito.
Scegliete File > Nuovo > Documento, quindi scegliete un predefinito dal menu Predefinito per documento nella finestra di
dialogo Nuovo documento.
La finestra Nuovo documento visualizza le opzioni di layout del predefinito.
2. Se necessario modificate le opzioni, quindi fate clic su OK.
Per saltare la finestra di dialogo Nuovo documento, tenete premuto Maiusc mentre selezionate un predefinito dal menu Predefinito di
documento.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
Note legali | Informativa sulla privacy online
Generare i codici QR | CC
I codici QR
Gestire i codici QR in InDesign
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I codici QR
I codici QR sono rappresentazioni stampate di dati che possono essere lette da un dispositivo e destinate a diversi utilizzi in vari settori. Sono
diventati particolarmente diffusi nel settore pubblicitario. Chi dispone di uno smartphone pu installare unapp per la scansione di codici QR. Tale
app pu leggere e decodificare le informazioni URL contenute nel codice QR presente in un annuncio pubblicitario e indirizzare il browser dello
smartphone al sito Web relativo allannuncio.
Una volta letto il codice QR, lutente pu ricevere un testo, aggiungere un contatto alla rubrica del dispositivo, aprire un collegamento Web, o
comporre un messaggio e-mail o di testo.
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Generare i codici QR
1. Dal menu, scegliete Oggetto > Genera codice QR. Viene visualizzata la finestra di dialogo di Genera codice QR.
Biglietto da visita
A seconda del tipo scelto, diventano disponibili uno o pi campi in cui possibile specificare i contenuti dai quali verr
generato il codice QR.
3. La scheda Colore presenta un elenco di campioni. Per applicare un colore specifico al codice QR, passate alla scheda Colore
e selezionate un colore. Per impostazione predefinita, il codice QR generato nero con sfondo trasparente.
4. Fate clic su OK.
5. Se prima di generare il codice QR avevate selezionato una cornice, il codice viene inserito in essa e ne sostituisce il
contenuto.
Se non selezionata alcuna cornice, il codice QR viene caricato nel cursore di inserimento e potete inserirlo come un
qualsiasi altro tipo di oggetto EPS:
Fate clic nel documento per inserire loggetto con le sue dimensioni originali o predefinite: 30x30 cm.
Fate clic in una cornice esistente per inserire il codice nella cornice con dimensioni predefinite. Se mentre fate clic tenete
premuto il tasto Alt, il codice sostituisce eventuale contenuto gi presente della cornice.
Fate clic e trascinate per tracciare una nuova cornice con proporzioni fisse e rilasciate il mouse per inserire il codice nella
cornice.
Una volta inserito in un documento, il codice QR viene considerato come un normale oggetto EPS. Inoltre, quando si passa il cursore su di esso
compare una descrizione con i dettagli del contenuto derivanti dal codice incorporato.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
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Potete aggiungere un numero di pagina corrente per specificare laspetto e la posizione di un numero di pagina. Poich lindicatore del numero di
pagina si aggiorna automaticamente, il numero di pagina visualizzato sempre corretto anche se aggiungete, rimuovete o ridisponete le pagine di
un documento. Potete applicare formati e stili di testo agli indicatori di numero di pagina.
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Numero di pagina sulla pagina mastro A (a sinistra) e pagina 5 basata su di essa (a destra)
Se il numero di pagina automatico si trova su una pagina mastro, verr visualizzato il prefisso della mastro. Sulla pagina di un documento, il
numero di pagina automatico appare come il numero di pagina; su un tavolo di montaggio appare come TM.
1. Nel pannello Pagine, fate doppio clic sulla pagina mastro a cui desiderate aggiungere il numero di pagina. Per creare le
pagine mastro, consultate Creare le pagine mastro.
2. Create una cornice di testo di dimensioni sufficienti a contenere il numero di pagina pi lungo che potr essere usato nel
documento ed eventuale testo che dovr accompagnare il numero di pagina. Posizionate la cornice di testo sulla pagina, dove
dovr comparire il numero di pagina.
Se il documento contiene pagine affiancate, create cornici di testo distinte per le pagine mastro sinistra e destra.
3. Nella cornice di testo per il numero di pagina, aggiungete eventuale testo che dovr precedere o seguire il numero di pagina
(ad esempio, Pagina).
4. Posizionate il cursore di testo sulla pagina, laddove dovr comparire il numero di pagina, quindi scegliete Testo > Inserisci
carattere speciale > Indicatori > Numero di pagina corrente.
5. Applicate la pagina mastro alle pagine del documento nelle quali dovr comparire il numero di pagina. Per applicare le pagine
mastro, consultate Applicare le pagine mastro.
Per rimuovere il numero dalla prima pagina del documento, esistono due opzioni. Potete applicate una pagina mastro diversa o nessuna
pagina mastro, oppure potete escludere ed eliminare la cornice di testo mastro sulla pagina del documento. Per escludere una cornice di testo
mastro, fate clic su di essa tenendo premuto Ctrl/Cmd+Maiusc.
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Per impostazione predefinita, la numerazione delle pagine usa numeri arabi (1, 2, 3...); potete tuttavia usare numeri romani maiuscoli o minuscoli
(i, ii, iii...) o caratteri alfanumerici (a, b, c...). Inoltre, potete numerare le pagine usando numeri negativi. Ogni parte di un documento che usa un
diverso stile di numerazione definita sezione. Per ulteriori informazioni sulle sezioni, consultate Definire la numerazione delle sezioni.
di Bob Bringhurst
Nelle versioni giapponese, cinese o coreana, per impostazione predefinita vengono utilizzate cifre arabe per i numeri di pagina. Tuttavia, se usate
il comando Opzioni numerazione e sezione, potete specificare uno stile di numerazione, come i numeri romani, i numeri arabi, Kanji e cos via.
Lopzione Stile consente di selezionare il numero di cifre per il numero di pagina, ad esempio 001 o 0001. Ogni parte di un documento che usa un
diverso stile di numerazione definita sezione. Per ulteriori informazioni sulle sezioni, consultate Definire la numerazione delle sezioni.
La finestra di dialogo Opzioni numerazione e sezione consente di modificare lo stile di numerazione delle pagine e di usare un diverso formato.
Consente inoltre di riavviare la numerazione delle pagine oppure di avviarla a partire da un determinato numero.
1. Nel pannello Pagine, selezionate la pagina dalla quale deve iniziare la sezione con il nuovo stile di numerazione.
2. Scegliete Layout > Opzioni numerazione e sezione.
3. Specificate le opzioni e fate clic su OK. Consultate Opzioni per la numerazione dei documenti.
Nel pannello Pagine, sullicona pagina, viene visualizzata unicona indicatore di sezione
Nota: se prima del numero di pagina corrente inserito viene visualizzato un numero o una lettera, vuol dire che stato incluso un prefisso di
sezione. Se non desiderate visualizzare questo prefisso, deselezionate Includi prefisso per numerazione pagine nella finestra di dialogo Opzioni
numerazione e sezione del documento.
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Operazione
Procedura
richiami.
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Creazione di un sommario
I sommari
Creazione di un sommario in un libro
Generare un sommario
Creare stili sommario per pi elenchi
Opzioni di formattazione per i sommari
Creare voci di sommario con caratteri di riempimento
Creare uno stile di paragrafo con un carattere di riempimento
Aggiornare e modificare il sommario
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I sommari
Un sommario (TOC) pu elencare il contenuto di un libro, di una rivista o di unaltra pubblicazione, presentare un elenco di illustrazioni,
inserzionisti o autori delle foto, oppure includere altre informazioni per aiutare i lettori a reperirle in un documento o file libro. Uno stesso
documento pu contenere pi sommari, ad esempio un elenco dei capitoli e un elenco delle illustrazioni.
Ogni sommario un brano separato composto da un titolo e da un elenco di voci ordinate alfabeticamente o per numero di pagina. Le voci,
compresi i numeri di pagina, vengono estratte direttamente dal contenuto del documento e possono essere aggiornate in qualsiasi momento,
anche da pi documenti contenuti in un file libro.
Il processo per la creazione di un sommario composto da tre fasi principali. In primo luogo, occorre creare e applicare gli stili di paragrafo di base
per il sommario. Quindi, necessario specificare quali stili saranno usati nel sommario e come il sommario deve essere formattato. Infine,
necessario organizzare il sommario allinterno del documento.
Le voci del sommario possono essere aggiunte automaticamente al pannello Segnalibri in modo da poter essere usate nei documenti esportati in
formato Adobe PDF
possibile creare un sommario in base a elementi che non compaiono nel documento pubblicato, ad esempio un elenco di
inserzionisti di una rivista. Per eseguire questa operazione in InDesign, immettete il contenuto in un livello nascosto e
includetelo quando generate il sommario.
Potete caricare stili sommario da altri documenti o libri per creare nuovi sommari con le stesse impostazioni e la stessa
formattazione. Se i nomi degli stili di paragrafo del documento non corrispondono a quelli del documento sorgente, potrebbe
essere necessario modificare lo stile sommario importato.
Potete creare stili di paragrafo per il titolo e le voci del sommario, che possono contenere tabulazioni e caratteri di riempimento,
e poi applicarli quando generate il sommario.
Potete creare stili di carattere per formattare i numeri di pagina e i caratteri che li separano dalle voci. Ad esempio, se
desiderate che i numeri di pagina siano in grassetto, create uno stile che includa questo attributo e selezionatelo quando
create il sommario.
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Prima di creare il sommario, verificate che il libro sia completo, che i documenti siano elencati nellordine corretto e che tutti i
titoli siano formattati con lo stile appropriato.
Verificate che gli stili di paragrafo siano usati in modo uniforme in tutto il libro. Evitate di creare documenti in cui vi siano stili
con lo stesso nome ma impostazioni diverse. Nel caso di stili con lo stesso nome ma con impostazioni diverse, viene usato la
definizione di stile presente nel documento in uso (se possibile) o la prima occorrenza dello stile nel libro.
Se gli stili desiderati non compaiono nei menu a comparsa della finestra di dialogo Sommario, provate a sincronizzare il libro in
modo che gli stili vengano copiati nel documento contenente il sommario.
Se desiderate visualizzare nel sommario prefissi numerici (ad esempio 1-1, 1-3 e cos via), usate la numerazione di sezione
anzich la numerazione di capitolo. Potete includere i prefissi numerici di sezione in un sommario.
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Generare un sommario
Prima di creare un sommario, stabilite i paragrafi da includere, ad esempio i titoli dei capitoli e delle sezioni, e definite gli stili di paragrafo per
ciascuno di essi. Accertatevi che questi stili di paragrafo siano applicati a tutti i paragrafi dei documenti del libro
Per formattare il sommario generato, potete ancora una volta usare gli stili di paragrafo e di carattere.
Sommario senza stili di paragrafo (a sinistra) e con stili di paragrafo applicati alle voci (a destra)
Se i paragrafi da includere nel sommario si trovano in brani diversi su una stessa pagina, lordine dei paragrafi nel sommario viene determinato
dalla loro posizione sulla pagina.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Se il sommario riguarda un singolo documento, potete aggiungere una pagina iniziale.
Se il sommario riguarda pi documenti di un libro, create o aprite il documento da usare per il sommario, accertatevi che
sia incluso nel libro, quindi aprite il file libro.
2. Scegliete Layout > Sommario.
Se avete definito uno stile per il sommario con le impostazioni adeguate, potete sceglierlo dal menu Stile del sommario.
3. Nella casella Titolo, immettete il titolo (ad esempio Sommario o Indice delle figure) che apparir in testa al sommario. Per
formattare il titolo, scegliete uno stile dal menu Stile.
4. Per creare un sommario unico per tutti i documenti e rinumerare le pagine del libro, selezionate Includi documenti del libro. Se
desiderate generare un sommario solo per il documento corrente, deselezionate questa opzione (che non disponibile se il
documento corrente non fa parte di un file libro).
5. Per determinare i contenuti da includere nel sommario, fate doppio clic sugli stili del paragrafo nellelenco Altri stili per
aggiungerli allelenco Includi stili di paragrafo.
6. Per sostituire tutti i sommari esistenti nel documento, selezionate Sostituisci il sommario esistente. Se desiderate generare un
nuovo sommario, come un elenco di figure, deselezionate questa opzione.
7. Specificate le opzioni per determinare la formattazione di ciascuno stile di paragrafo nel sommario.
consigliabile definire uno stile per sommario che contenga la formattazione e altre opzioni necessarie per il sommario, in
particolare se il documento dovr contenere diversi tipi di elenchi. A questo scopo, fate clic su Salva stile. Potete inoltre
creare stili per il sommario scegliendo Layout > Stili sommario.
8. Fate clic su OK.
. Prima di fare clic o trascinare, potete spostarvi in una pagina diversa o
Viene visualizzato il cursore di testo caricato
creare una nuova pagina senza perdere il testo caricato.
9. Fate clic o trascinate il cursore di testo caricato sulla pagina per inserire il nuovo brano del sommario.
Nota: evitate di concatenare la cornice del sommario ad altre cornici di testo nel documento poich, se sostituite il sommario esistente, lintero
brano verr sostituito dal sommario aggiornato.
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Stile voce Per ogni stile in Includi stili di paragrafo, scegliete uno stile di paragrafo da applicare alle voci del sommario associate.
Numero pagina Se necessario, potete creare uno stile di carattere con cui formattare i numeri di pagina. Potete poi selezionare questo stile
dallelenco a comparsa Stile, a destra di Numero di pagina. Consultate Aggiungere stili di paragrafo e di carattere.
Se desiderate che i numeri di pagina del sommario includano dei prefissi, oppure per utilizzare una diversa convenzione numerica, consultate
Definire la numerazione delle sezioni.
Tra la voce e il numero Specificate il tipo di carattere da inserire tra la voce di sommario e il numero di pagina. Limpostazione predefinita ^t,
ossia un carattere di tabulazione. Nellelenco a comparsa potete scegliere altri caratteri speciali, ad esempio Tabulazione rientro a destra o Spazio
lungo.
Per essere certi di non includere due caratteri, selezionate il testo esistente prima di scegliere un nuovo carattere speciale.
Se necessario, potete creare uno stile di carattere con cui formattare lo spazio tra voce e numero di pagina. Potete poi selezionare questo stile
dallelenco a comparsa Stile, a destra di Numero di pagina. Consultate Aggiungere stili di paragrafo e di carattere.
Se lo stile di paragrafo della voce include limpostazione di un carattere di riempimento, e se selezionata la tabulazione (^t), nel sommario
generato viene inserita una tabulazione con carattere di riempimento.
possibile specificare un carattere di separazione tra la voce e il numero di pagina e lo stile da applicare al carattere.
Ordina voci in ordine alfabetico Selezionate questa opzione per disporre in ordine alfabetico le voci del sommario nello stile selezionato.
Questa opzione utile per creare elenchi semplici, ad esempio un elenco di inserzionisti. Le voci nidificate (di livello 2 o 3) vengono ordinate
alfabeticamente allinterno dei rispettivi gruppi (livello 1 o 2).
Nota: lordinamento di un sommario determinato dalla lingua predefinita impostata per il documento. Per cambiare la lingua predefinita
impostata per il documento, controllate che non sia selezionato nulla e scegliete una lingua dal menu Lingua del pannello Carattere.
Livello Per impostazione predefinita, ogni elemento aggiunto alla casella Includi stili paragrafo viene impostato al livello immediatamente inferiore
rispetto allelemento che lo precede. Potete modificare questa gerarchia specificando un nuovo numero di livello per lo stile di paragrafo
selezionato. Questa opzioni regola solo la visualizzazione nella finestra di dialogo. Non ha alcun effetto sul sommario effettivo a meno che non sia
in ordine alfabetico; in questo caso le voci vengono ordinate per livello.
Crea segnalibri PDF Selezionate questa opzione per visualizzare le voci dellindice nel pannello Segnalibri di Adobe Acrobat o Adobe Reader
quando il documento viene esportato in formato PDF.
Orizzontale Selezionate questa opzione per raggruppare tutte le voci del sommario in un unico paragrafo. Le voci sono separate da un punto e
virgola seguito da un spazio (; ).
Includi il testo sui livelli nascosti Selezionate questa opzione solo se volete includere nel sommario anche i paragrafi sui livelli nascosti.
Questo pu essere utile per creare un elenco di inserzionisti o illustrazioni che potrebbero non comparire come testo visibile nel documento.
Deselezionatela se avete usato i livelli per memorizzare diverse versioni o traduzioni dello stesso testo.
Paragrafi numerati Se il sommario include uno stile di paragrafo che usa la numerazione, specificate se la voce del sommario deve includere
lintero paragrafo (numeri e testo), solo i numeri o solo il testo.
Orientamento cornice Specificate la direzione di scrittura per la cornice di testo che verr utilizzata per creare un sommario.
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Le voci di un sommario spesso sono separate dai rispettivi numeri di pagina da punti o altri caratteri di riempimento.
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Aggiornare un sommario
1. Aprite il documento contenente il sommario.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per modificare le voci del sommario, apportate le modifiche nel documento o nel libro, non direttamente nel brano del
sommario.
Per modificare la formattazione applicata al titolo, alle voci o ai numeri di pagina del sommario, modificate gli stili di
paragrafo o di carattere associati a tali elementi
Per modificare la numerazione delle pagine (ad esempio 1, 2, 3 o i, ii, iii), modificate la numerazione di sezione nel
documento o nel libro. Consultate Numerare le pagine, i capitoli e i paragrafi di un libro.
Per specificare un nuovo titolo, includere altri stili di paragrafo nel sommario o formattarne ulteriormente le voci, modificate
lo stile sommario
3. Selezionate o posizionate il cursore nella cornice di testo che contiene il sommario, quindi scegliete Layout > Aggiorna
sommario.
4. Se un documento contiene diversi tipi di elenchi, ad esempio un indice delle figure e un indice degli inserzionisti, selezionate
la cornice contenente lelenco che interessa, quindi scegliete Layout > Aggiorna sommario.
Modificare un sommario
Se dovete modificare il sommario, apportate le modifiche ai paragrafi nel documento, non al brano sommario; quindi rigenerate il sommario. Le
modifiche apportate al brano vanno infatti perse quando generate un nuovo sommario. Per lo stesso motivo, consigliabile modificare gli stili delle
voci di sommario anzich formattare direttamente il sommario.
Adobe consiglia
Video sulla creazione di un sommario
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Note a pi di pagina
Creare note a pi di pagina
Modificare la numerazione e il layout delle note a pi di pagina
Usare il testo delle note a pi di pagina
Contorna con testo nelle note a pi di pagina
Eliminare le note a pi di pagina
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Mentre digitate, larea delle note a pi di pagina si espande mentre le dimensioni della cornice di testo non cambiano. Larea delle note a pi di
pagina continua a espandersi finch non raggiunge la riga che contiene il riferimento alla nota. A questo punto, la nota viene divisa tra la colonna
corrente e la colonna successiva nella cornice di testo o in una cornice concatenata. Se la nota non pu essere divisa e viene aggiunto pi testo
di quanto possa rientrare nellarea delle note a pi di pagina, la riga che contiene il riferimento alla nota viene spostata nella colonna successiva o
compare unicona di testo non inserito. Per ovviare al problema potete ridimensionare la cornice o modificare la formattazione del testo.
Quando il cursore si trova in una nota a pi di pagina, potete scegliere Testo > Vai a riferimento nota a pi di pagina per tornare al punto in cui
stavate scrivendo. Se usate spesso questa opzione potete creare una scelta rapida da tastiera.
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Stile numerazione Scegliete lo stile di numerazione per i numeri di riferimento delle note a pi di pagina.
Inizia da Specifica il numero da usare per la prima nota a pi di pagina del brano. Ogni brano di un documento usa lo stesso numero Inizia da.
Se un libro contiene pi documenti con le pagine numerate in sequenza, potete impostare la numerazione delle note a pi di pagina in ogni
capitolo in modo che continui dalla fine del capitolo precedente.
Lopzione Inizia da risulta utile ad esempio per i documenti inseriti in un libro. La numerazione delle note a pi di pagina non continua in tutti i
documenti di un libro.
Riavvia numerazione ogni Se volete che la numerazione venga riavviata allinterno del documento, selezionate questa opzione e scegliete
Pagina, Pagine affiancate o Sezione per determinare quando viene riavviata la numerazione. Alcuni stili di numerazione, come gli asterischi (*),
funzionano meglio se sono riavviati ad ogni pagina.
Mostra prefisso/suffisso in Selezionate questa opzione per mostrare prefissi o suffissi nel riferimento della nota a pi di pagina, nel testo della
nota o in entrambi. I prefissi compaiono prima del numero (ad esempio [1) e i suffissi compaiono dopo il numero (ad esempio 1]). Questa opzione
particolarmente utile per racchiudere le note a pi di pagina tra due caratteri, ad esempio [1]. Digitate uno o pi caratteri o selezionate
unopzione per Prefisso, Suffisso o entrambi. Per selezionare caratteri speciali, fate clic sulle icone accanto ai controlli Prefisso e Suffisso per
visualizzare il menu.
Se il numero di riferimento della nota a pi di pagina troppo vicino al testo che lo precede, potete aggiungere uno spazio vuoto come prefisso
per migliorarne laspetto. Potete anche applicare uno stile di carattere al numero di riferimento.
Posizione Questa opzione determina laspetto del numero di riferimento delle note a pi di pagina, che per impostazione predefinita apice. Se
preferite formattare il numero usando uno stile di carattere (ad esempio uno stile che include impostazioni di apice OpenType), scegliete Applica
normale e specificate lo stile di carattere.
Stile di carattere Scegliete lo stile di carattere da applicare al numero di riferimento della nota a pi di pagina. Ad esempio, invece di usare il
formato apice, potete selezionare uno stile di carattere in posizione normale con linea di base rialzata. Il menu visualizza gli stili disponibili nel
pannello Stili di carattere.
Stile di paragrafo Scegliete uno stile di paragrafo per formattare il testo di tutte le note a pi di pagina del documento. Il menu visualizza gli stili
disponibili nel pannello Stili di paragrafo. Per impostazione predefinita viene usato lo stile [Paragrafo base]. Lo stile [Paragrafo base] potrebbe non
avere lo stesso aspetto delle impostazioni predefinite per il font del documento.
Separatore Il separatore determina lo spazio vuoto che compare tra il numero della nota a pi di pagina e linizio del testo della nota. Per
modificare il separatore, per prima cosa selezionate o eliminate il separatore esistente, quindi scegliete un nuovo separatore. Potete includere pi
caratteri. Per inserire spazi vuoti, usate il metacarattere appropriato, ad esempio ^m per uno spazio lungo.
Le seguenti opzioni compaiono nella sezione Layout della finestra Opzioni note a pi di pagina:
Spazio minimo prima della prima nota Questa opzione determina la quantit minima di spazio tra il fondo della colonna e la prima linea delle
note a pi di pagina. Non potete usare un valore negativo. Leventuale impostazione Spazio prima nel paragrafo della nota a pi di pagina viene
ignorata.
Spazio tra note Questa opzione determina la distanza tra lultimo paragrafo di una nota a pi di pagina e il primo paragrafo della nota successiva
nella stessa colonna. Non potete usare un valore negativo. I valori di Spazio prima/Spazio dopo nel paragrafo di una nota a pi di pagina si
applicano solo se la nota comprende pi paragrafi.
Prima linea di base - scostamento Questa opzione determina la distanza tra linizio dellarea delle note a pi di pagina (dove compare per
impostazione predefinita il separatore delle note) e la prima riga del testo della nota.
Per informazioni sulle opzioni Prima linea di base, consultate Modificare le propriet delle cornici di testo.
Inserisci note di fine brano in fondo al testo Selezionate questa opzione se desiderate che le note a pi di pagina dellultima colonna
compaiano subito dopo il testo nellultima cornice del brano. Se questa opzione non selezionata, le eventuali note a pi di pagina nellultima
colonna del brano compaiono in fondo alla colonna.
Consenti la divisione delle note Selezionate questa opzione se desiderate che una nota a pi di pagina venga divisa tra due colonne se supera
lo spazio disponibile nella propria colonna. Se la divisione non consentita, la riga che contiene il numero di riferimento della nota viene spostata
nella colonna successiva, oppure il testo diventa non inserito.
Anche se lopzione Consenti la divisione delle note attivata, potete impedire che singole note a pi di pagina vengano divise: posizionate il
punto di inserimento nel testo della nota, scegliete Opzioni di separazione dal menu del pannello Paragrafo quindi selezionate le opzioni Non
separare righe e Tutte le righe del paragrafo. Se la nota contiene pi paragrafi, applicate al primo paragrafo del testo della nota lopzione Non
separare dalle n righe successive. Per controllare il punto in cui viene divisa la nota a pi di pagina, potete scegliere Testo > Inserisci carattere
di interruzione > Interruzione di colonna.
Filetto sopra Specificate la posizione e laspetto della linea di divisione delle note a pi di pagina che precede il testo delle note. La linea di
divisione o separatrice viene visualizzata anche sopra eventuale testo di note a pi di pagina che continua in altre cornici. Le opzioni selezionate si
applicano alla Prima nota della colonna o alle Note continuate, a seconda dellopzione selezionata nel menu. Queste opzioni sono simili a quelle
che compaiono quando specificate un filetto di paragrafo. Per rimuovere la linea di divisione, deselezionate Filetto attivo.
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Quando il cursore si trova nel testo di una nota a pi di pagina, con il comando Modifica > Seleziona tutto viene selezionato
tutto il testo di quella nota, ma nessun altro testo.
Usate i tasti di direzione per spostarvi tra le note a pi di pagina.
La numerazione delle note a pi di pagina non continua in tutti i documenti di un libro. Per evitare che la numerazione venga
riavviata in ogni documento del libro, modificate manualmente il valore Inizia da in ogni documento, una volta finalizzato il
testo.
NellEditor brani, potete fare clic sullicona della nota a pi di pagina per espandere o contrarre la nota. Potete espandere o
contrarre tutte le note a pi di pagina scegliendo Visualizza > Editor brani > Espandi tutte le note a pi di pagina o Contrai
tutte le note a pi di pagina.
Nelle viste Bozza e Brano, potete fare clic sullicona della nota a pi di pagina per espandere o contrarre le note. Per
espandere o ridurre tutte le note a pi di pagina, fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto Ctrl
(Mac OS) su una nota a pi di pagina e scegliete Espandi tutte le note a pi di pagina o Contrai tutte le note a pi di pagina.
Potete selezionare e applicare formati carattere e paragrafo al testo delle note a pi di pagina. Potete anche selezionare e
modificare laspetto di un numero di riferimento, ma consigliabile invece usare la finestra Opzioni note a pi di pagina
documento.
Quanto tagliate o copiate del testo che include il numero di riferimento di una nota a pi di pagina, anche il testo della nota
viene aggiunto agli Appunti. Se copiate il testo in un altro documento, le note a pi di pagina contenute nel testo adotteranno
le caratteristiche di numerazione e layout del nuovo documento.
Se eliminate accidentalmente il numero della nota a pi di pagina allinizio del testo della nota, potete aggiungerlo
nuovamente. Portate il cursore allinizio del testo della nota a pi di pagina, fate clic con il pulsante destro del mouse
(Windows) o tenendo premuto il tasto Control (Mac OS) e scegliete Inserisci carattere speciale > Marcatori > Numero nota a
pi di pagina.
Se rimuovete gli stili di carattere e le modifiche apportate localmente alla formattazione di un paragrafo che contiene un
riferimento a una nota a pi di pagina, i numeri delle note a pi di pagina perdono gli attributi applicati nella finestra Opzioni
note a pi di pagina documento.
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Variabili di testo
Creare e modificare le variabili di testo
Inserire variabili di testo
Eliminare, convertire e importare variabili di testo
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Una variabile di testo un elemento che inserite nel documento e il cui contenuto effettivo potr variare in base al contesto. Ad esempio, la
variabile Numero ultima pagina visualizza il numero dellultima pagina del documento. Se aggiungete o togliete delle pagine, la variabile viene
aggiornata automaticamente.
InDesign include diverse variabili di testo predefinite pronte per essere inserite nei vostri documenti. Potete modificarne il formato oppure creare
altre variabili in base alle vostre esigenze. Alcune variabili, come Intestazione continua e Numero capitolo, sono particolarmente utili se aggiunte
alle pagine mastro, in modo da offrire formattazione e numerazione coerente in tutto il documento. Altre variabili, come Data creazione e Nome
file, possono risultare utili se aggiunte nellarea indicazioni, per la stampa.
Nota: laggiunta di troppo testo a una variabile pu risultare in testo non inserito oppure compresso. Il testo variabile non viene infatti spezzato su
pi righe.
Tipi di variabili
Numero capitolo
Una variabile di tipo Numero capitolo inserisce il numero del capitolo. possibile aggiungere testo prima o dopo il numero del capitolo e
specificare uno stile di numerazione.
Se il numero di capitolo del documento impostato in modo che continui dal precedente documento appartenente allo stesso libro, potrebbe
essere necessario aggiornare la numerazione del libro affinch possa comparire il numero di capitolo corretto.
Data creazione, Data di modifica e Data output
Data creazione inserisce la data o lora in stato salvato per la prima volta il documento; Data di modifica inserisce la data o lora dellultima volta
che stato salvato il file; Data output inserisce la data o lora dellinizio di stampa, esportazione PDF o creazione pacchetto del documento.
possibile aggiungere testo prima o dopo la data e modificare il formato data di tutte le variabili di data.
Formato data Potete digitare i formati di data direttamente nella casella Formato data o sceglierlo facendo clic sul triangolino a destra della
casella. Ad esempio, il formato data dd/MM/yy produce una data di tipo 22/12/07. Se cambiate il formato data in d MMM. yyyy la data diventa
22 Dic. 2007.
Le variabili di data usano la stessa lingua applicata al testo. Ad esempio, la data di creazione allinterno di testo spagnolo sar 01 diciembre 2007
e in testo italiano 01 dicembre 2007.
Abbreviazione
Descrizione
Esempio
MM
08
MMM
ago
MMMM
agosto
dd
05
ven
EEEE
venerd
yy oppure YY
07
2007
G oppure GGGG
hh
04
16
HH
16
mm
07
ss
07
PM
z oppure zzzz
Nome file
Questa variabile inserisce nel documento il nome del file corrente. Viene aggiunta in genere nellarea indicazioni del documento come riferimento
per la stampa o usata in intestazioni e pi di pagina. Oltre a Testo prima e Testo dopo, sono disponibili le seguenti opzioni.
Includi percorso cartella completo Selezionate questa opzione per includere il percorso completo della cartella oltre al nome file. Vengono
usate le convenzioni standard per percorsi Windows o Mac OS.
Includi estensione file Selezionate questa opzione per includere lestensione del nome file.
La variabile Nome file viene aggiornata ogni volta che si salva il file con un nuovo nome o in una nuova posizione. Il percorso o lestensione
compare solo dopo che il documento sia stato salvato.
Nome immagine
La variabile Nome immagine utile per generare didascalie automatiche dai metadati. La variabile Nome immagine include un tipo di variabile
Didascalia da metadati. Se una cornice di testo contenente questa variabile si trova adiacente a unimmagine o raggruppata con essa, per la
variabile vengono visualizzati i metadati di tale immagine. Potete modificare la variabile Nome immagine e definire il campo dei metadati da usare.
Consultate Definire le variabili per didascalie.
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1. Posizionate il cursore testo nel punto in cui desiderate che compaia la variabile.
2. Scegliete Testo > Variabili di testo > Inserisci variabile, quindi scegliete la variabile da inserire.
La variabile compare sulla pagina come se fosse testo digitato nel documento. Ad esempio, la variabile Data creazione comparir come 22
dicembre 2007. Se scegliete Testo > Mostra caratteri nascosti, listanza della variabile appare circondata da un riquadro nello stesso colore del
livello in cui si trova.
Nota: le variabili di testo non possono essere spezzate su pi righe.
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La finestra di dialogo Variabili di testo consente di eliminare, convertire e importare variabili di testo.
Creare un indice
Gli indici
Panoramica del pannello Indice
Creare un elenco di argomenti per un indice
Aggiungere voci indice
Opzioni per gli intervalli di pagine negli indici
Aggiungere rimandi Vedere o Vedere anche in un indice
Generare un indice
Modificare lordinamento degli indici
Gestire un indice
Gli indici
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Potete creare un semplice indice per parole chiave o una guida esauriente e dettagliata al contenuto del libro. possibile creare un solo indice per
documento o libro. La prima operazione da svolgere per creare un indice inserire gli indicatori indice nel testo. Ogni indicatore viene associato a
una parola, detta argomento, che dovr comparire nellindice.
Quando lindice viene generato, ogni argomento viene riportato insieme alla pagina su cui appare. Gli argomenti sono in ordine alfabetico e di
solito compaiono sotto intestazioni di sezione (A, B, C e cos via). Una voce indice composta da un argomento (il termine che i lettori
cercheranno) associato a un riferimento a una o pi pagine (numero o intervallo di pagine) o a un rimando. Un rimando, preceduto da Vedere o
Vedere anche, indica ai lettori altre voci dellindice invece di un numero di pagina.
Componenti dellindice
A. Titolo B. Intestazione sezione C. Voce indice D. Voce secondaria E. Argomento F. Numero di pagina G. Rimando
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sulla creazione di un indice: www.adobe.com/go/vid0220_it.
Suggerimenti sulla creazione di un indice
Un indice completo e ben impostato facilita laccesso alle informazioni del documento. Seguite le istruzioni riportate di seguito:
Stabilite laspetto da conferire allindice, decidendo quanti livelli avr, se conterr rimandi ad altri argomenti, se si tratter di un
semplice indice per parole chiave o di un indice pi complesso con rimandi ad argomenti correlati e un elenco di termini
equivalenti.
Cercate di prevedere i vari modi in cui diversi lettori potrebbero ricercare la stessa informazione. Ad esempio, un lettore
potrebbe cercare informazioni sugli animali alla voce belve, un altro alla voce animali o fauna.
Aggiungete le voci indice quando il contenuto del documento pressoch definitivo. Se vengono cancellate parti estese di
testo, alcune voci indice potrebbero andare perse.
Un indice ben impostato presenta argomenti uniformi. Tra i problemi pi comuni di un indice, vi luso misto di maiuscole e
minuscole (gatti e Gatti) e delle forme singolari e plurali (gatto e gatti). Usate un elenco di argomenti per garantire luniformit
dei termini.
Controllate lindice pi volte prima di generare la versione finale. Verificate che non vi siano voci doppie, raggruppamenti
tematici poco efficaci, errori di ortografia e incongruenze nelluso di maiuscole e terminologia (ad esempio, Ghepardo,
ghepardo e ghepardi verrebbero considerate come voci distinte).
Flusso di lavoro per la creazione di un indice
Per creare un indice, seguite questa procedura di base:
1. Create un elenco di argomenti (facoltativo). Un elenco di argomenti consente di garantire la coerenza tra le voci indice. Consultate Creare un
elenco di argomenti per un indice.
2. Aggiungete gli indicatori indice. Inserite gli indicatori nelle pagine del documento a cui dovranno fare riferimento le diverse voci indice.
Consultate Aggiungere voci indice.
3. Generate lindice. Quando generate lindice viene creata una serie di voci per gli indicatori con i relativi numeri di pagina. Consultate Generare
un indice.
4. Inserite il brano dellindice. Usate il cursore di testo carico per inserire lindice allinterno di una cornice di testo. Nella maggior parte dei casi
lindice inizia su una nuova pagina. Dopo aver inserito lindice nella cornice, potete formattare le pagine e lindice stesso.
Prima della pubblicazione forse dovrete ripetere questi passaggi varie volte per perfezionare lindice.
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Potete creare, modificare e visualizzare in anteprima lindice usando il pannello Indice (Finestra > Testo e tabelle > Indice). Il pannello dispone di
due modalit: Riferimento e Argomento. In modalit Riferimento, larea di anteprima visualizza tutte le voci indice del documento o del libro
corrente; in modalit Argomento visualizza solo gli argomenti, non i numeri di pagina o i rimandi. La modalit Argomento viene principalmente
usata per creare la struttura dellindice, mentre la modalit Riferimento viene usata per aggiungere le voci.
In modalit Riferimento, le voci indice compaiono in ordine alfabetico e suddivise in sezioni per lettera. I triangoli accanto alle voci consentono di
espandere o comprimere le voci per visualizzare voci secondarie, numeri di pagina e rimandi.
I seguenti codici compaiono al posto dei numeri di pagina per indicare voci che potrebbero non essere incluse nellindice generato. Se necessario,
per visualizzare i codici scegliete Anteprima aggiornamento nel pannello Indice .
TM Indica le voci indice sul tavolo di montaggio. Queste voci non compariranno nellindice generato.
LN Indica le voci indice su un livello nascosto. Quando generate un Indice, potete scegliere se includere anche le voci indice presenti su livelli
nascosti.
TN Indica che le voci indice sono nascoste. Le voci indice nascoste non vengono incluse nellindice.
NP Indica le voci indice nel testo non inserito. Quando vengono incluse nellindice generato, queste voci compaiono senza numeri di pagina.
Mastro Indica le voci indice su una pagina mastro. Queste voci non compariranno nellindice generato.
Fate clic sul triangolo per espandere o comprimere una singola voce. Per espandere o comprimere tutte le sottovoci di una voce, fate clic sul
triangolo tenendo premuto il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS). Per espandere o comprimere tutte le voci, fate clic sul triangolo tenendo
premuto il tasto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS).
Scegliete Anteprima aggiornamento dal menu del pannello Indice per aggiornare larea di anteprima. Questa opzione particolarmente utile se
avete apportato modifiche estese o se avete spostato gli indicatori indice nella finestra del documento.
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Potete creare o importare un elenco di argomenti da usare come punto di partenza per creare le voci indice. In seguito, quando aggiungete voci
allindice, potete selezionare argomenti dallelenco invece di digitarli ogni volta per garantire che le informazioni siano indicizzate in modo uniforme
in tutto il documento o libro.
Potete creare e modificare un elenco di argomenti usando il pannello Indice in modalit Argomento. Tenete presente che la modalit Argomento
visualizza solo gli argomenti: per visualizzare in anteprima le voci indice con i rispettivi numeri di pagina e rimandi, usate la modalit Riferimento.
Non obbligatorio creare un elenco di argomenti prima di aggiungere le voci indice: ogni volta che create una voce indice, il relativo argomento
viene aggiunto automaticamente allelenco per uso futuro.
Per impostazione predefinita, gli argomenti che aggiungete allelenco Argomenti non compaiono nellelenco Riferimento, contenente solo gli
argomenti associati a una pagina. Per visualizzare gli argomenti nellelenco Riferimento, scegliete Mostra argomenti non utilizzati dal menu del
pannello Indice in modalit Riferimento.
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Per creare le voci indice, usate il pannello Indice in modalit Riferimento. Una voce indice composta da due parti: un argomento e un riferimento.
Gli argomenti possono essere definiti in anticipo usando un elenco di argomenti. I riferimenti sono numeri di pagina o rimandi ad altri argomenti.
Un indicatore indice viene aggiunto allinizio del testo selezionato o in corrispondenza del cursore. Per visualizzare gli indicatori, scegliete Testo >
Mostra caratteri nascosti.
Voce indice nella casella Livelli argomento (a sinistra) e aspetto finale nellindice (a destra)
Fate doppio clic su un argomento nella casella di riepilogo in fondo alla finestra di dialogo.
7. Per modificare lordine di una voce nellindice finale, usate le caselle Ordina per. Ad esempio, per ordinare largomento De
Amicis sotto la A (invece della D), digitate Amicis nella casella Ordina per e De Amicis nella casella Livelli argomento.
Potete anche impostare lordinamento di numeri, simboli e lingue e modificare le informazioni per lordine dei caratteri cinesi.
Consultate Modificare lordinamento degli indici.
8. Specificate il tipo di voce indice:
Per creare voci indice con un numero di pagina o un intervallo di pagine (ad esempio cani 8287), scegliete la relativa
opzione dal menu a comparsa Tipo. Consultate Opzioni per gli intervalli di pagine negli indici.
Per creare una voce indice senza numero di pagina, scegliete Elimina intervallo pagine dal menu Tipo. Anche se non
compare nellindice, il numero di pagina presente tra parentesi nel pannello Indice.
Per creare una voce indice che rimanda a unaltra voce, selezionate una delle opzioni per i rimandi (ad esempio Vedere o
Vedere anche) dal menu a comparsa Tipo e immettete il nome della voce nella casella di testo Riferimento oppure
trascinate la voce esistente dallelenco in fondo alla casella Riferimento. Potete inoltre personalizzare i termini Vedere e
Vedere anche visualizzati nelle voci di rimando selezionando Rimando personalizzato dal menu a comparsa Tipo.
Consultate Aggiungere rimandi Vedere o Vedere anche in un indice.
9. Per evidenziare una voce indice specifica, selezionate Cambia stile per numero e poi specificate uno stile di carattere
10. Per aggiungere una voce allindice, effettuate una delle seguenti operazioni:
Fate clic su Aggiungi per aggiungere la voce corrente e lasciare aperta la finestra di dialogo per altre voci.
Fate clic su Aggiungi tutti per individuare tutte le occorrenze del testo selezionato nella finestra del documento e creare un
indicatore indice per ognuna di esse. Lopzione Aggiungi tutti disponibile solo se nel documento selezionato del testo.
Fate clic su OK per aggiungere la voce e chiudere la finestra di dialogo.
Nota: le voci inserite con Aggiungi non possono essere eliminate facendo clic su Annulla. Usate il comando Annulla per
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Potete creare voci indice che riportano un intervallo di pagine (ad esempio cani 8287), anzich un solo numero di pagina. Il menu a comparsa
Tipo, nella finestra di dialogo Nuovo numero di pagina, prevede le seguenti opzioni per gli intervalli di pagine:
Pagina corrente Lintervallo di pagine non si estende oltre la pagina corrente.
Fino alla successiva modifica dello stile Lintervallo di pagine va dallindicatore indice al cambiamento dello stile di paragrafo.
Fino al successivo utilizzo dello stile Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla pagina in cui si trova la successiva occorrenza dello stile
di paragrafo specificato nel relativo menu a comparsa.
Fino a fine brano Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine della sequenza di cornici concatenate in cui scorre il testo.
Fino a fine documento Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine del documento.
Fino a fine sezione Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine della sezione, impostata nel pannello Pagina. Consultate Opzioni di
numerazione documento.
Per i successivi n. paragrafi Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine del numero di paragrafi specificato nella relativa casella o fino
alla fine di tutti i paragrafi esistenti.
Per le successive n. pagine Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine del numero di pagine specificato nella relativa casella o fino
alla fine di tutte le pagine esistenti.
Elimina intervallo pagine Disattiva lintervallo di pagine.
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I rimandi sono voci indice che fanno riferimento a voci correlate invece che a un numero di pagina. Per creare rimandi, usate il pannello Indice. I
rimandi possono avere varie funzioni in un indice:
Associare termini comuni con i termini equivalenti usati nel vostro documento o libro. Ad esempio, Fauna. Vedere Animali. Le
voci con rimandi di questo tipo non contengono riferimenti a numeri di pagina: indicano semplicemente termini equivalenti che
sono indicizzati in modo pi esauriente.
Indicare altre voci correlate a un argomento, ma non equivalenti. Ad esempio, Gatti. Vedere anche Felini. In questo caso, la
voce indice con il rimando contiene anche numeri di pagina e/o voci secondarie direttamente correlate allargomento della
voce.
6. Scegliete un prefisso per il rimando (come Vedere anche) nella parte inferiore del menu Tipo.
7. Digitate un argomento nella casella Riferimento o trascinate un argomento gi esistente dallelenco degli argomenti in fondo al
pannello.
8. Fate clic su Aggiungi per aggiungere il rimando allindice.
I rimandi compaiono nel pannello Indice e nellindice generato, ma non sono associati a indicatori indice nel documento.
I rimandi con Vedere [anche] compaiono come Vedere [anche] nel pannello Indice, ma nel brano indice generato comparir il prefisso corretto.
Generare un indice
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Dopo avere aggiunto le voci indice e averle visualizzate in anteprima nel pannello Indice, potete generare il brano indice da inserire nel documento
per la pubblicazione.
Un brano indice pu essere visualizzato come documento a parte o in un documento esistente. Quando generate un brano indice, InDesign
compila le voci indice e aggiorna i numeri di pagina in tutto il documento o libro. Se per aggiungete o eliminate voci indice o aggiornate la
numerazione del documento sar necessario rigenerare lindice per aggiornarlo.
Se un indicatore indice si trova in testo non completamente inserito quando generate lindice, un messaggio vi chiede se desiderate inserirlo. Se
fate clic su S, la voce compare nellindice senza numero di pagina. Se un marcatore di indice viene visualizzato in un testo condizionale nascosto,
la voce viene esclusa dallindice.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sulla creazione di un indice: www.adobe.com/go/vid0220_it.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per creare un indice per un singolo documento, potete aggiungere una pagina alla fine del documento.
Per creare un indice per pi documenti di un libro, create o aprite il documento da usare per lindice e accertatevi che sia
incluso nel libro.
2. Scegliete Genera indice dal menu del pannello Indice. Specificate le impostazioni per le seguenti opzioni:
In Titolo, digitate il testo da visualizzare in testa allindice. Per formattare il titolo, scegliete uno stile dal menu a comparsa
Stile.
Selezionate Sostituisci indice esistente per aggiornare un indice gi esistente. Questa opzione non selezionabile se non
stato ancora generato alcun indice. Se deselezionate questa opzione, potete creare pi indici.
Selezionate Includi documenti del libro per creare un unico indice per tutti i documenti e rinumerare le pagine del libro. Per
generare un indice solo per il documento attivo, deselezionate questa opzione.
Per includere nellindice gli indicatori dei livelli nascosti, selezionate Includi voci in livelli nascosti.
Per visualizzare ulteriori opzioni, fate clic su Pi opzioni
3. Fate clic su OK. Se lopzione Sostituisci indice esistente deselezionata, appare licona di testo caricato. Inserite il brano
indice come un qualsiasi altro tipo di testo.
Le modifiche apportate allinterno del brano indice vanno perse quando rigenerate lindice. Per ottenere risultati ottimali, modificate lindice nel
pannello Indice e quindi rigeneratelo.
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possibile modificare lordinamento di lingue e simboli. Questa possibilit particolarmente utile per il greco, il cirillico e per le lingue asiatiche.
inoltre utile per modificare la posizione dei simboli nellindice. Ad esempio, se i simboli devono essere riportati alla fine, spostate la categoria
Simboli in fondo allelenco.
La modifica dellordinamento viene applicata allordinamento nel pannello Indice e ai brani indice generati successivamente. possibile creare pi
indici con diversi ordinamenti. Ad esempio, potete generare un indice in tedesco, cambiare lordinamento e quindi generare un indice separato in
svedese. Assicuratevi tuttavia che lopzione Sostituisci indice esistente non sia selezionata quando generate lindice.
1. Scegliete Opzioni ordinamento dal menu del pannello Indice.
2. Verificate che gli elementi da ordinare siano selezionati.
3. Per determinare il tipo di lingua usato, fate clic sullelemento sotto Tipo intestazione e scegliete una voce dal menu.
Ad esempio, per il cirillico scegliete Russo, Bielorusso, Bulgaro o Ucraino. Per il cinese, scegliete Pinyin (in genere usato per
il cinese semplificato) o Tratti (per il cinese tradizionale).
4. Per modificare lordinamento di una lingua o dei simboli, selezionatela nellelenco, quindi fate clic sui pulsanti Su e Gi in
fondo allelenco.
Gli elementi pi in alto nellelenco sono ordinati prima di quelli pi in basso. I caratteri delle lingue che non sono inclusi nella
finestra Opzioni ordinamento vengono ordinati come simboli. Ad esempio, se un documento contiene del testo in greco ma
non includete Greco tra le Opzioni ordinamento, il testo in greco inserito nellindice apparir sotto Simboli.
Viene fatta distinzione tra hiragana e katakana; hiragana compare prima di katakana. Viene inoltre fatta distinzione tra caratteri
alfabetici maiuscoli e minuscoli; i caratteri maiuscoli sono elencati prima dei corrispondenti caratteri minuscoli.
Se gli stessi caratteri sono inseriti nella casella Livello argomento, vengono trattati come voci indice diverse se viene immesso
un diverso yomi. Ad esempio se Cat inserito come voce indice con Neko in katakana, quindi nuovamente con Neko in
hiragana, vengono generate due voci indice Cat. Questa funzione pu essere utile per classificare uno stesso termine in due
diversi argomenti indice. Ad esempio, se si inserisce il termine The Cats in un indice, si immette Cats nella casella Yomi e
due voci indice vengono create senza alcuno yomi, il termine The Cats comparir nelle sezioni T e C dellindice.
Per lordinamento coreano, potete specificare Coreano consonante o Coreano consonante pi vocale.
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Gestire un indice
Dopo avere impostato lindice e avere aggiunto gli indicatori indice al documento, potete gestire lindice in molti modi diversi. Potete visualizzare
tutte le voci indice in un libro, rimuovere dallelenco Argomenti gli argomenti che non sono usati nellelenco Riferimento, individuare voci negli
elenchi Riferimento o Argomenti e rimuovere gli indicatori dal documento.
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Potete fare scorrere il testo lungo il bordo di un tracciato aperto o chiuso di qualsiasi forma. Potete applicare opzioni ed effetti al testo su un
tracciato: farlo scorrere lungo il tracciato, rifletterlo sullaltro lato o distorcere i caratteri secondo la forma del tracciato. Il testo sul tracciato ha una
casella iniziale e una finale e pu quindi essere concatenato al testo precedente o successivo.
Una sola riga di testo pu scorrere lungo un tracciato: se supera i limiti del tracciato, il testo non sar inserito completamente a meno che non sia
stato concatenato a un altro tracciato o unaltra cornice. Potete aggiungere oggetti ancorati nella riga o sopra la riga al testo su un tracciato. Non
possibile creare testo su un tracciato con tracciati composti, come quelli prodotti dal comando Crea profili.
Testo su un tracciato
A. Indicatore di inizio B. Casella iniziale C. Indicatore centrale D. Indicatore di fine E. Casella finale indicante la presenza di testo
concatenato
. Fate clic e tenete premuto il pulsante del mouse sullo strumento testo per
1. Selezionate lo strumento testo sul tracciato
visualizzare il menu contenente lo strumento testo sul tracciato.
2. Portate il puntatore sul tracciato finch non compare un piccolo segno pi accanto al puntatore
seguenti operazioni:
Per inserire il testo con le impostazioni predefinite, fate clic sul tracciato. Per impostazione predefinita, viene visualizzato
un cursore testo allinizio del tracciato. Se le impostazioni di paragrafo predefinite specificano un rientro o un allineamento
non a sinistra, il cursore testo potrebbe comparire in una posizione diversa sul tracciato.
Per limitare il testo a una parte specifica del tracciato, fate clic nel punto in cui deve iniziare il testo e trascinate lungo il
tracciato fino al punto in cui deve terminare il testo, quindi rilasciate il pulsante del mouse. Per informazioni sulla modifica
delle posizioni iniziale e finale del testo, consultate Regolare la posizione del testo su un tracciato.
Nota: se il tracciato era originariamente visibile, continuer a esserlo dopo avere aggiunto il testo. Per nascondere il tracciato, selezionatelo con lo
strumento selezione o selezione diretta e applicate riempimento e traccia Nessuno.
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Potete applicare opzioni di carattere e di paragrafo al testo su un tracciato. Tuttavia i filetti di paragrafo e le opzioni di spaziatura dei paragrafi non
hanno alcun effetto. Limpostazione di allineamento nel pannello Paragrafo controlla il testo sul tracciato.
o selezione diretta
2. Scegliete Testo > Testo su tracciato > Elimina testo dal tracciato.
Se fa parte di una sequenza, il testo sul tracciato si sposta nella successiva cornice di testo concatenata o nel successivo oggetto di testo su
tracciato. Se non concatenato, il testo sul tracciato viene eliminato. Il tracciato rimane, ma perde tutti gli attributi di testo su tracciato: indicatori,
casella iniziale e finale e propriet di concatenazione.
Nota: se il riempimento e la traccia del tracciato sono impostati su Nessuno, quando eliminate il testo il tracciato diventa invisibile. Per rendere
visibile il tracciato, premete il tasto D subito dopo aver scelto Testo > Testo su tracciato > Elimina testo dal tracciato. Questo comando applica il
riempimento e la traccia predefiniti al tracciato selezionato.
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Potete modificare la posizione iniziale e finale di un testo su un tracciato, il tipo di scorrimento e cambiare in altro modo la posizione del tracciato.
2. Posizionate il puntatore sullindicatore di inizio o di fine del testo su tracciato finch accanto al puntatore non compare una
piccola icona . Non posizionate il puntatore sulla casella iniziale o finale dellindicatore.
Ingrandite il tracciato per selezionare pi facilmente lindicatore.
3. Trascinate lindicatore di inizio o di fine lungo il tracciato.
Posizionate il puntatore sullindicatore di inizio o di fine, quindi trascinate per spostare il bordo del testo sul tracciato.
Nota: un eventuale valore di rientro del paragrafo verr misurato a partire dagli indicatori di inizio e fine.
2. Posizionate il puntatore sullindicatore centrale del testo su tracciato finch accanto al puntatore non compare licona
.
dellindicatore centrale
Ingrandite il tracciato per selezionare pi facilmente lindicatore.
3. Trascinate lindicatore centrale lungo il tracciato.
Nota: il testo non si sposta se sia lindicatore iniziale che quello finale si trovano alle estremit del tracciato. Per creare lo spazio necessario allo
spostamento del testo, trascinate lindicatore iniziale o finale per scostarlo dallestremit del tracciato.
2. Posizionate il puntatore sullindicatore centrale del testo su tracciato finch accanto al puntatore non compare licona
dellindicatore centrale
.
3. Trascinate lindicatore centrale lungo il tracciato.
Per riflettere il testo, posizionate il puntatore sullindicatore centrale e trascinatelo al di l del tracciato.
Potete anche riflettere il testo su un tracciato usando una finestra di dialogo. Con lo strumento selezione o testo, selezionate il
testo su un tracciato. Scegliete Testo > Testo su tracciato > Opzioni. Selezionate lopzione Rifletti e fate clic su OK.
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1. Con lo strumento testo o testo su tracciato, fate clic per posizionare il cursore nel testo dove deve comparire il punto di
ancoraggio delloggetto.
2. Aggiungete loggetto ancorato. Potete aggiungere oggetti e cornici ancorati nella riga o sopra la riga al testo su un tracciato.
Consultate Oggetti ancorati.
Nota: le opzioni disponibili per gli oggetti ancorati sopra la riga in un testo su tracciato sono leggermente diverse da quelle per gli oggetti ancorati
in una normale cornice di testo: lopzione Allineamento relativa allindicatore di ancoraggio delloggetto e lopzione Spazio prima non
disponibile.
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Gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuti consentono di duplicare gli elementi di pagina e inserirli in documenti InDesign aperti. I
contenuti raccolti sono visualizzati nel Convogliatore contenuti, che potete utilizzare per inserire e collegare rapidamente pi elementi di pagina nei
documenti aperti.
Premete B per alternare tra gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuto.
Convogliatore contenuti
A. Strumento raccolta contenuti B. Strumento inserimento contenuti C. Crea collegamento D. Stili mappa E. Modifica mappatura stili personalizzata
F. Opzioni strumento inserisci G. Sfoglia H. Raccogli tutte le cornici concatenate I. Carica convogliatore
Raccolta contenuti Usate lo strumento raccolta contenuti per aggiungere elementi di pagina nel Convogliatore contenuti.
Inserimento contenuti Usate lo strumento inserimento contenuti per inserire gli oggetti dal convogliatore al documento. Quando selezionate
questo strumento, loggetto corrente viene aggiunto allo strumento inserimento.
Crea collegamento Attivate Crea collegamento per collegare un elemento inserito nella posizione originale delloggetto raccolto. Potete gestire i
collegamenti con il pannello Collegamenti.
Mappa stili Potete mappare gli stili di paragrafo, carattere, tabella o cella tra gli elementi originali e inseriti. Per impostazione predefinita, per la
mappatura vengono usati i nomi degli stili. Consultate Mappatura stili personalizzata.
Modifica mappatura stili personalizzata Definite la mappatura stili personalizzata tra loriginale e gli oggetti inseriti. Mappate gli stili per
sostituire automaticamente gli originali nellelemento inserito.
Opzioni di inserimento Specificate le opzioni del convogliatore per linserimento degli oggetti.
Potete rimuovete gli elementi dal convogliatore dopo averli inseriti.
Potete inserire lelemento corrente pi volte. Lelemento resta caricato nello strumento inserimento.
Potete inserire lelemento e passare a quello successivo. Tuttavia, lelemento viene mantenuto nel convogliatore.
Sfoglia Consente di navigare tra gli elementi nel convogliatore contenuti.
Raccogli tutte le cornici concatenate Attivate questa opzione per raccogliere tutte le cornici concatenate. Il brano e tutte le cornici vengono
raccolti. Se questa opzione disattivata, il brano viene raccolto in una sola cornice.
Carica convogliatore
Usate
Selezione: usate questa opzione per caricare tutti gli elementi selezionati.
Pagine: usate questa opzione per caricare tutti gli elementi delle pagine specificate.
Tutto: usate questa opzione per caricare gli elementi da tutte le pagine e tavole di montaggio.
Attivate Crea unica serie per raggruppare tutti gli elementi in un unico set.
Potete raccogliere singoli elementi di pagina tutti gli elementi correlati come un set. In alcuni casi InDesign crea automaticamente i set per
mantenere le relazioni tra i diversi elementi della pagina.
Di seguito sono indicati alcuni manuali e automatici metodo per la raccolta di elementi come set:
Selezionate diversi oggetti con un rettangolo di selezione.
Usate lopzione Carica convogliatore; selezionate quindi lintervallo di pagine oppure tutti i contenuti del documento o gli
oggetti selezionati; gli oggetti vengono raccolti di conseguenza in un set.
Raccogliete un elemento con contenuto correlato, ad esempio parte di un pulsante interattivo a cui sono associati altri elementi
e stati; tutti gli elementi correlati vengono raccolti in un set (che verr sempre rilasciato con un singola operazione)
Raccogliete una casella di testo con testo concatenato che si estende in altri oggetti, con lopzione Raccogli tutte le cornici
concatenate selezionata nel convogliatore; tutte le caselle di testo concatenate vengono raccolte in un set.
Inserire e collegare
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1. Per selezionare un elemento di pagina, selezionatene la cornice o fate clic nel testo con il cursore del testo. Potete anche
selezionare pi elementi utilizzando Maiusc+clic.
2. Scegliete Modifica > Inserisci e collega. Il cursore viene caricato con gli elementi, che vengono visualizzati nel convogliatore
contenuti.
3. Fate clic su una pagina o tracciate una cornice in cui inserire lelemento collegato.
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Premete Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) per cambiare il pulsante Annulla in Ripristina. Fate clic su Ripristina per
ripristinare le impostazioni predefinite.
3. Selezionate le opzioni desiderate:
Aggiorna collegamento al salvataggio del documento Attivate questa opzione per aggiornare il collegamento quando il
documento viene salvato.
Avvisa se laggiornamento del collegamento sovrascrive delle modifiche locali Attivate questa opzione per mostrare un
messaggio di avvertenza se laggiornamento di un collegamento sovrascrive eventuali modifiche locali apportate alloggetto
collegato.
Mantieni modifiche locali durante laggiornamento dei collegamenti oggetto Selezionate una delle categorie disponibili
per mantenere le modifiche locali durante laggiornamento dei collegamenti.
Categoria
Aspetto
Dimensione
e forma
Interattivit
Contenuto
cornice
Altri
Esempio
Attributi di stile delloggetto come traccia, riempimento, effetti. Sono esclusi eventuali
testi o cornici di testo correlati agli attributi, ad esempio sovrastampa, impostazioni di
non stampabile e cos via.
Altezza, larghezza, trasformazioni, attributi delle cornici di testo e altri attributi di
dimensioni delle colonne.
Animazione, stati degli oggetto, azioni dei pulsanti.
Immagini, video, contenuto inserito o incollato in cornici ed effetti e impostazioni
applicati direttamente a tali oggetti.
Attributi esclusi dalle altre categorie, ad esempio Contorna con testo sulle cornici,
opzioni di esportazione degli oggetti; attributi di cornici di testo quali opzioni di linea di
base, opzioni di ridimensionamento automatico, giustificazione verticale e cos via.
Rimuovi interruzioni di riga forzate da brano Consente di rimuovere dal brano eventuali fine riga forzati. La rimozione dei
fine riga consente lo scorrimento uniforme del testo nella cornice collegata se questa viene ridimensionata o riformattata.
Definisci mappatura stili personalizzata Attivate questa opzione se desiderate mappare automaticamente gli stili e
applicate un altro stile al contenuto collegato. Consultate Mappatura stili personalizzata.
Per specificare le opzioni di collegamento predefinite, accertatevi che non sia aperto alcun documento, quindi aprite il menu del pannello
Collegamenti e scegliete Opzioni collegamento.
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Gli stili di testo (paragrafo, carattere, tabella e cella) o i gruppi di stile possono essere mappati su stili diversi durante il collegamento. Gli stili
mappati vengono applicati automaticamente al contenuto collegato, al posto degli stili originali applicati allelemento sorgente. La mappatura stili
personalizzata utile, ad esempio, quando usate i font sans serif per pubblicazioni digitali e i fonti serif per pubblicazioni destinate alla stampa
oppure per variare lo stile del testo per i layout orizzontale e verticale.
Per definire la mappatura degli stili personalizzata, effettuate una delle seguenti operazioni:
Nella finestra di dialogo Opzioni collegamento (pannello Collegamenti > Opzioni collegamento), attivate Definisci mappatura
stili personalizzata quindi fate clic su Impostazioni.
Fate clic sul Convogliatore contenuti
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compare sulla cornice e nel pannello Collegamenti. Per aggiornare lelemento, effettuate una
Se avete apportato modifiche locali a un elemento secondario, le modifiche vengono sovrascritte dal contenuto dellelemento originale. Se era
stato selezionato Avvisa se laggiornamento del collegamento sovrascrive delle modifiche locali, viene visualizzato un messaggio di avvertenza.
Usate il pannello Informazioni collegamento per stabilire se avete apportato modifiche locali al brano; in tal caso, lo stato del brano viene
visualizzato come Testo modificato.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
Note legali | Informativa sulla privacy online
Quando selezionate lopzione Pagine affiancate nella finestra di dialogo File > Imposta documento, le pagine vengono disposte in set di pagine
affiancate. Per pagine affiancate si intende un set di pagine visualizzate insieme, ad esempio le due pagine visibili quando aprite un libro o una
rivista. Ogni set di pagine affiancate di InDesign ha un proprio tavolo di montaggio, cio larea esterna alle pagine in cui potete collocare gli oggetti
non ancora inseriti nella pagina. Su ogni tavolo di montaggio si estende larea di pagina al vivo, in cui possono smarginare gli oggetti che devono
essere stampati al vivo.
Pannello Pagine
A. Icone delle pagine B. Pagina a cui applicata la pagina mastro A C. Pagine affiancate selezionate
Quando impostate lopzione Rilegatura su Da destra a sinistra nella finestra di dialogo Imposta documento, i numeri vengono associati alle icone di
pagina da destra a sinistra nel pannello Pagine.
In un lungo documento, potete passare rapidamente a una determinata pagina scegliendo Layout > Vai a pagina.
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5. Nella sezione Layout pannello, selezionate Pagine sopra per visualizzare la sezione delle icone delle pagine nella parte
superiore del pannello; selezionate invece Mastro sopra per visualizzare la sezione delle icone delle pagine mastro sopra a
quella delle pagine.
6. Scegliete unopzione nel menu Ridimensiona per controllare il modo in cui le sezioni vengono visualizzate quando si
ridimensiona il pannello:
Proporzionale, per ridimensionare sia la sezione pagine che quella mastro.
Pagine fisse, per mantenere invariata la sezione pagine e ridimensionare la sezione mastro.
Mastro fisse, per mantenere invariata la sezione mastro e ridimensionare la sezione pagine.
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I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
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I layout alternativi e le regole di pagina per layout fluidi offrono la flessibilit ed efficienza di progettare documenti per dimensioni di pagina,
orientamenti o proporzioni diversi.
Per la pubblicazione in pi formati e dimensioni, potete scegliere una strategia di progettazione pi adatta al progetto: manuale, semiautomatica o
completamente automatica. Quando si utilizza un flusso di lavoro automatizzato, si ha un minor grado di controllo sul progetto. InDesign offre
nuove funzioni per le diverse strategie per bilanciare costi e controllo.
Nota: il publishing automatico basato su layout fluidi non ancora disponibile, poich ad oggi mancano ancora tecnologie compatibili per
visualizzatori.
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A. Flusso di lavoro con layout alternativi B. Layout alternativi e regole di pagina per layout fluido
Passaggio 1: scegliete un dispositivo di destinazione e relativi orientamento e dimensioni. Quindi create il layout principale per tutte le pagine.
Passaggio 2: se necessario, aggiungete le regole di pagina per layout fluido di Adobe per adattare i contenuti a proporzioni e dimensioni diverse.
Le regole di pagina per layout fluido sono utili se si impostano come destinazione pi dispositivi. Senza regole di pagina per layout fluido,
necessario in genere creare manualmente un layout univoco per ciascuna combinazione di dimensioni e orientamento. Consultate Layout fluidi.
Passaggio 3: utilizzate la funzione Crea layout alternativo per creare nuove pagine nello stesso documento. A seconda del layout principale e
delle regole di pagina per layout fluido, potrebbe essere necessario regolare manualmente il layout. Ripetete questo passaggio per ciascuna
nuova combinazione di dimensioni e orientamento. Consultate Layout alternativi.
Layout fluidi
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Layout fluidi
I layout fluidi consentono di creare contenuti per pi dimensioni di pagina, orientamenti e dispositivi. Potete applicare le regole di pagina per layout
fluido per stabilire come adattare gli oggetti sulla pagina quando create layout alternativi e modificate le dimensioni, lorientamento o le proporzioni.
Potete applicare regole differenti a pagine diverse, in base al layout e agli obiettivi; a ogni pagina possibile applicare una sola regola di pagina
per layout fluido alla volta. Layout fluido un termine generico che descrive una serie di regole di pagina per adattamento fluido: Scala, Centra
nuovamente, Basato su guide e Basate su oggetti.
Potete utilizzare le regole di pagina per layout fluido per adattare i contenuti alle dimensioni di output.
Per adattare i layout quando create nuove pagine nello stesso documento con layout alternativi
Per regolare i layout quando modificate le dimensioni di pagina esistenti, in modo pi efficiente rispetto della precedente
funzione Adatta alla pagina
Per applicare una regola di pagina per layout fluido, selezionate lo strumento pagina
layout fluido nella barra di controllo. Potete anche usare Layout > Layout fluido.
Per visualizzare in anteprima gli effetti della regola applicata, con lo strumento pagina trascinate le maniglie della pagina per ridimensionarla.
Quando rilasciate, la pagina torna alle dimensioni originali.
Per ridimensionare la pagina, premete Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e trascinate. Con il mouse, tuttavia, possibile che il
ridimensionamento della pagina produca pagine con dimensioni leggermente diverse da quelle desiderate. Per un controllo pi preciso,
utilizzate i widget di altezza e larghezza nella barra di controllo.
Basato su oggetti Per ciascun oggetto potete specificare il comportamento fluido per dimensioni e posizione rispetto al bordo di pagina, fisso o
relativo.
Ogni lati del rettangolo di selezione o della cornice di un oggetto pu essere fisso o relativo al corrispondente bordo della
pagina. Ad esempio, il lato sinistro della cornice pu rapportarsi solo al bordo sinistro della pagina.
Laltezza e la larghezza possono essere fisse o ridimensionabili rispetto alla pagina.
Guardate questo video su come applicare le regole di layout fluido basato su oggetti.
Layout alternativi
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Con i layout alternativi potete specificare nello stesso documento dimensioni di pagina diverse per la stampa o la pubblicazione digitale. Potete
usare la funzione di layout alternativo per creare dimensioni diverse di un annuncio pubblicitario per la stampa oppure per progettare layout
orizzontali e verticali per dispositivi quali Apple iPad o tablet Android.
Dimensioni pagina Selezionate una dimensione di pagina o immettete dimensioni personalizzate per il layout alternativo.
Larghezza e Altezza Questi campi visualizzano la dimensione del layout alternativo. Se inserite valori personalizzati, Dimensioni pagina viene
impostato su Personale.
Orientamento Scegliete un orientamento per il layout alternativo. Se passate da Verticale a Orizzontale, i valori di altezza e larghezza vengono
aggiornati di conseguenza.
Regola pagina fluida Scegliete una regola di pagina per layout fluido da applicare al layout alternativo. Selezionate Mantieni esistente per
conservare le regole di pagina per layout fluido applicate alle pagine sorgente. Scegliete unaltra regola per applicare nuove regole di pagina per
layout fluido.
Collega brani Attivate questa opzione per posizionare gli oggetti e collegarli agli oggetti originali sul layout sorgente. Quando aggiornate loggetto
originale, pi facile gestire gli aggiornamenti di oggetti collegati. Consultate Contenuti collegati.
Copia stili di testo in nuovo gruppo di stili Attivate questa opzione per copiare tutti gli stili di testo e inserirli nel nuovo gruppo. Questa opzione
utile se dovete modificare gli stili di testo nei diversi layout.
Ridisposizione testo avanzata Attivate questa opzione per rimuovere eventuali fine riga forzati e altre modifiche di stile locali.
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Usate il pannello Allinea (Finestra > Oggetto e Layout > Allinea) per allineare o distribuire gli oggetti in orizzontale o in verticale lungo la selezione,
i margini, la pagina o le pagine affiancate. Quando lavorate con il pannello Allinea, tenete presente quanto segue:
Il pannello Allinea non ha effetto sugli oggetti a cui stato applicato il comando Blocca posizione e non consente di modificare
lallineamento dei paragrafi di testo nelle relative cornici.
Lallineamento del testo non influenzato dalle opzioni do allineamento oggetti. Consultate Allineare o giustificare il testo.
Potete usare la finestra Scelte rapide da tastiera (Modifica > Scelte rapide da tastiera) per creare scelte rapide di allineamento
e distribuzione personalizzate. In Area prodotto, selezionate Modifica oggetti.
Allinea, pannello
A. Pulsanti di allineamento verticale B. Pulsanti di distribuzione verticale C. Distribuzione Usa spaziatura D. Pulsanti di allineamento
orizzontale E. Pulsanti di distribuzione orizzontale F. Opzioni di posizione allineamento
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Potete usare il pannello Allinea per allineare o distribuire gli oggetti selezionati orizzontalmente o verticalmente rispetto alla selezione, ai margini,
alla pagina o alle pagine affiancate.
Oggetti distribuiti orizzontalmente lungo la selezione (in alto) e lungo i margini (in basso)
1. Selezionate gli oggetti da allineare o distribuire.
2. Scegliete Finestra > Oggetto e layout > Allinea per visualizzare il pannello Allinea.
Per mostrare o nascondere altre opzioni del pannello, scegliete Mostra opzioni o Nascondi opzioni nel menu del pannello.
3. Nel menu in fondo al pannello, specificate se volete allineare o distribuire gli oggetti rispetto alla selezione, ai margini, alla
pagina o alle pagine affiancate.
4. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per allineare gli oggetti, fate clic sul pulsante per il tipo di allineamento desiderato.
Per distribuire gli oggetti, fate clic sul pulsante per il tipo di distribuzione desiderata. Ad esempio, se fate clic sul pulsante
Distribuisci bordi di sinistra quando attivata limpostazione Allinea alla selezione, InDesign controlla che la spaziatura tra
i lati sinistri di ogni oggetto selezionato sia la medesima.
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Lo strumento spazio consente di regolare rapidamente la dimensione dello spazio tra due o pi oggetti. Permette inoltre di ridimensionare allo
stesso tempo diversi oggetti con lati comuni allineati, mantenendo fissi gli spazi tra di loro. sufficiente quindi un singolo passaggio per regolare il
layout agendo direttamente sullo spazio tra gli oggetti.
Lo strumento spazio ignora eventuali oggetti bloccati o provenienti dalle pagina mastro.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sullutilizzo dello strumento spazio: www.adobe.com/go/lrvid5155_id_it.
1. Selezionate lo strumento spazio
2. Portate il puntatore tra due oggetti ed effettuate una delle seguenti operazioni:
Trascinate per spostare lo spazio e ridimensionare tutti gli oggetti allineati lungo lo spazio.
Tenete premuto il tasto Maiusc e trascinate per spostare solo lo spazio tra i due oggetti pi vicini.
Tenete premuto il tasto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) e trascinate per ridimensionare lo spazio anzich spostarlo.
Tenete premuto anche il tasto Maiusc per ridimensionare solo lo spazio tra i due oggetti pi vicini.
Tenete premuto il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e trascinate per spostare sia lo spazio sia gli oggetti nella
stessa direzione. Tenete premuto anche il tasto Maiusc per spostare solo i due oggetti pi vicini.
Tenete premuti i tasti Ctrl+Alt (Windows) o Comando+Opzione (Mac OS) e trascinate per ridimensionare lo spazio e
spostare gli oggetti. Tenete premuto anche il tasto Maiusc per ridimensionare lo spazio e spostare solo i due oggetti pi
vicini.
Per visualizzare i suggerimenti per lutilizzo dello strumento spazio, selezionate lo strumento spazio e aprite il pannello Suggerimenti per
strumenti.
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Se dovete trasformare pi oggetti selezionati, potete ridimensionare proporzionalmente lo spazio tra gli elementi selezionati invece di
ridimensionare gli elementi stessi. Ad esempio, se desiderate modificare la spaziatura tra cinque rettangoli allineati, potete ottenere tale effetto
mediante i comandi Distribuisci.
Al seguente indirizzo disponibile un video sullutilizzo della funzione di distribuzione dinamica: http://tv.adobe.com/go/4949_it/.
1. Selezionate gli oggetti.
2. Iniziate a trascinare una maniglia di selezione e mentre trascinate tenete premuta la barra spaziatrice. Continuate a trascinare
per modificare la spaziatura tra gli oggetti.
Altri argomenti presenti nellAiuto
La progettazione grafica di una pagina inizia con gli elementi di base: aprite un nuovo documento, impostate le pagine e posizionate margini e
colonne oppure modificate le impostazioni della griglia di impaginazione.
Quando create un documento potete scegliere tra due flussi di lavoro, Griglia layout o Margini e colonne.
Nota: a prescindere dal flusso di lavoro selezionato, il tipo di file del documento rimane lo stesso. Passando da una visualizzazione allaltra, potete
visualizzare una griglia di layout creata nel documento usando Margini e colonne o nascondere la griglia di layout del documento creata con
lopzione Griglia layout.
Il flusso di lavoro basato su composizione del testo con Griglia layout disponibile solo per le versioni in lingua asiatica. Quando selezionate la
Griglia layout, una griglia a quadri viene visualizzata nel documento. Potete impostare il numero dei singoli quadrati (numero di righe o di caratteri)
dalle impostazioni delle dimensioni della pagina. I margini della pagina saranno determinati da questa impostazione. Usando una griglia di layout
potete posizionare accuratamente un oggetto su una pagina in base alle unit delle celle della griglia.
Il flusso di lavoro Margini e colonne equivale a quello per le versioni in lingue occidentali. Questo configurato in Margini e colonne e gli oggetti
vengono disposti sulle pagine senza griglie di layout. Potete impostare la direzione di scrittura su orizzontale o verticale sia con Margini e colonne
che con Griglia layout.
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Imposta documento oppure Layout > Margini e colonne e impostate le opzioni desiderate.
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Griglia layout destinata esclusivamente al layout. Per aggiungere testo al documento, aggiungete delle griglie cornice o cornici di testo.
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Anche quando un documento stato creato con Margini e colonne, potete visualizzarne la griglia di layout scegliendo Visualizza > Griglie e
guide > Mostra griglia layout. Per modificare le impostazioni della griglia layout, scegliere Layout > Griglia layout.
Per specificare le impostazioni predefinite per tutti i nuovi documenti, quando non aperto alcun documento scegliete File > Imposta
documento, Layout > Margini e colonne oppure Layout > Impostazioni griglia layout e impostate le opzioni desiderate.
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Intento Se dovete creare un documento da usare poi come PDF o SWF per il Web, scegliendo lopzione Web vengono modificate diverse opzioni
della finestra di dialogo. Ad esempio viene disattivato Pagine affiancate, viene modificato lorientamento da verticale a orizzontale e la dimensione
di pagina viene basata sulla risoluzione del monitor. Una volta creato il documento potete modificare tutte queste impostazioni, eccetto
limpostazione Intento.
CS6: stato aggiunto lintento Digital Publishing per pubblicazioni destinate a Digital Publishing Suite.
Numero pagina iniziale Consente di specificare il primo numero di pagina da usare nel documento. Se specificate un numero pari (ad esempio,
2) ed selezionata lopzione Pagine affiancate, il primo set di pagine affiancate del documento sar composto di due pagine. Consultate Iniziare
un documento con due pagine affiancate.
Pagine affiancate Selezionate questa opzione affinch le pagine sinistre e destre vengano affiancate, come le pagine affiancate di libri o riviste.
Deselezionatela per ottenere pagine indipendenti, ad esempio per volantini o poster oppure se gli oggetti devono smarginare nel margine di
rilegatura.
Dopo avere creato un documento, potete usare il pannello Pagine per creare set di pi di due pagine affiancate o per fare s che le prime due
pagine si aprano come pagine affiancate. Consultate Controllare la paginazione di set di pagine affiancate.
Cornice di testo mastro CS5.5 e versioni precedenti: selezionate questa opzione per creare una cornice di testo di dimensione pari allarea
entro le guide margine, in base alle impostazioni di colonna specificate. La cornice di testo mastro aggiunta alla pagina mastro A. Consultate
Utilizzo di cornici di testo sulle pagine mastro.
Lopzione Cornice di testo mastro disponibile solo dopo aver scelto File > Nuovo > Documento.
Cornice di testo principale Solo CS6: selezionate questa opzione per aggiungere una cornice di testo principale nella pagina mastro. Quando
applicate una nuova pagina mastro, il brano nella cornice di testo principale scorre automaticamente nella cornice di testo principale della nuova
pagina mastro.
Dimensioni pagina Scegliete le dimensioni pagina dal menu o digitate i valori per Larghezza e Altezza. Dimensioni pagina il formato finale,
dopo il rifilo dellarea al vivo o altri indicatori esterni alla pagina.
Pagina al vivo Larea di pagina al vivo permette di stampare oggetti allesterno delle dimensioni effettive della pagina. Se un oggetto
posizionato fino al bordo di una pagina delle dimensioni richieste, durante la stampa o le operazioni di ritaglio un lieve errore di allineamento del
foglio pu risultare visibile una linea bianca al limite dellarea stampata. Per questo motivo consigliabile fare estendere oltre il margine della
pagina tutti gli oggetti che dovranno essere stampati effettivamente fino al bordo, e rifilare il foglio dopo la stampa. Larea di pagina al vivo
indicata nel documento da una linea rossa. Potete definire le impostazioni della pagina al vivo con lopzione Pagina al vivo nella finestra Stampa.
Area indicazioni Larea indicazioni viene rimossa quando il documento viene rifilato alle dimensioni finali della pagina. In questarea possibile
inserire informazioni per la stampa, barre colore personalizzate o altre istruzioni e informazioni relative al documento. Gli oggetti (comprese le
cornici di testo) posizionati nellarea indicazioni vengono stampati, ma verranno scartate quando il documento viene rifilato in base alle dimensioni
finali della pagina.
Gli oggetti fuori dalla pagina al vivo o dallarea indicazioni (a seconda di quale pi estesa) non vengono stampati.
Nota: potete anche fare clic su Salva predefinito per salvare le impostazioni del documento per uso futuro.
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Le linee di altri colori sono le guide righello, nel colore del livello selezionato. Consultate Livelli.
Le guide colonne sono visualizzate davanti alle guide margini. Quando una guida colonna si trova esattamente davanti a una
guida margine, questultima risulta nascosta.
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Il file New Doc Sizes.txt che consentiva di creare dimensioni di pagina personalizzate nelle precedenti versioni di InDesign non pi disponibile in
InDesign CS5 e versioni successive.
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Formatting grids
Named Grids panel overview
Create named grid formats
Apply a named grid to a frame
Edit named grids
Delete named grids
Import grid formats from other documents
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Use the Named Grids panel (Window > Type & Tables > Named Grids) to save frame grid settings in named grid
format, and apply those settings to other frame grids. You can apply or change frame grid formats efficiently, and
easily keep the appearance of a document consistent, using grid formats.
In the Named Grids panel, the Layout Grid format is shown by default. The layout grid setting for the currently
selected page is reflected in this grid format. When more than one layout grid is set for a single document, the
settings shown in Layout Grid in the Named Grids panel vary depending on the selected page layout grid contents.
When a frame grid with grid formatting is selected, the current grid format name is highlighted in the Named Grids
panel.
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Like styles, named grid formats let you save a collection of frame grid settings and apply those settings to other
frame grids.
1. To define a new grid format in accordance with the existing frame grid format, select the frame grid with the
selection tool.
2. Choose Window > Type & Tables > Named Grids.
3. Choose New Named Grid from the Named Grids panel menu.
4. Specify options in the Edit Grid Format dialog box, and click OK.
If the named grid format you want to use is already saved in another InDesign document, you can import that grid
format into the current document.
When a new frame grid format is created based on an existing frame grid, changes to format attribute options also
are applied to the selected frame grid. If you do not want to modify the selected frame grid format, deselect the
frame grid before showing the Edit Grid Format dialog box.
Grid Name
Enter the name of the grid format.
Font
Select the font family and font style, and set the default font for the text to be placed in the grid.
Size
Specify individual grid sizes.
Char Aki
Specify the spacing between grid cells in the frame grid. This value will be the grid cell size.
Line Aki
Enter a value to specify the grid line spacing. The value used here is the distance between the bottom (or left)
edge of the character embox for the first line to the top (or right) edge of the character embox for the next line.
Line Align
Select an option to specify line alignment for the frame grid. For example, if Align Left/Top is selected, the
beginning of each line for a vertical type frame grid will be aligned with the top edge of the frame grid. (See Align
or justify text.)
Grid Align
Select an option to specify whether to align the text to the embox, ICF box, or roman baseline. See Align
Char Align
Select an option to specify the method of aligning small characters to larger characters in a line. (See Align text of
different sizes.)
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You can apply a custom named grid or the Layout Grid to a frame grid. If you apply the Layout Grid, the same
settings defined in the Layout Grid dialog box are used in the frame grid.
1. Select the frame grid using the Selection tool. You can also use the Type tool to click on the frame and
position the text insertion point or select text.
2. Click on the name of the format to be applied in the Named Grids panel or Control panel.
Applying a grid format causes grid format attributes to be set for text in the frame grid, but grid format
attributes will not be set for text which has been given Character or Paragraph styles, or text which has had
settings individually modified from the Character panel or Paragraph panel.
Note:
Priority is given to character style, paragraph style and grid format in that order in the frame grid.
Accordingly, when grid formatting is applied to text that has been given paragraph or character styles, a '+'
mark is shown next to each applied style name. (See Text formatting precedence.)
3. To apply grid format attributes to the entire story, select the frame grid using the Selection tool and select
Edit > Apply Grid Format.
You can also add named grids to object styles. If you add a named grid to the default object style for grid frames,
all grid frames you create appear formatted according to the named grid you specify. (See About object styles.)
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You can change the grid format definitions at any time. When you change the definition of a grid format, all of the
frame grids formatted with that style change to conform with the newly defined style.
1. Using the Named Grids panel, select the grid format to be edited, and choose Named Grid Options from the
panel menu, or double-click the grid format you want to edit in the Named Grids panel.
2. Change the settings in the Modify Named Grid dialog box. (See Create named grid formats.)
3. Click OK.
This modifies the grid format given to the currently selected frame grid. To modify settings for frame grids which
are not currently selected, perform the above operation without selecting any objects in the document, or doubleclick the grid format name in the Named Grids panel while holding down Shift+Ctrl+Alt (Windows) or
Shift+Command+Option (Mac OS).
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The formatting applied to text in a frame is unchanged even if a grid format is deleted, but the link to the grid
format is removed.
1. Select the name of the grid format you want to delete in the Named Grids panel.
2. Choose Delete Named Grids from the panel menu, or click the Delete icon at the bottom of the Named
Grids panel.
When you delete grid formats, the frame grid to which the grid format was applied doesnt appear to change, but
the format is no longer connected with the grid format.
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1. Choose Load All Named Grids from the Named Grids panel menu.
2. Double-click the InDesign document containing the grid formats you want to import.
When you import a grid format from another document that has the same name as a grid format in the current
document, the existing grid format in the import destination will be overwritten, and when this grid format is
applied the grid format for all the frame grids will be changed.
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Esistono due tipi di cornici di testo: griglie per cornici e cornici di testo normale. Le griglie per cornici sono
cornici di testo specifiche per la composizione nelle lingue asiatiche in cui le caselle em dei caratteri e la
spaziatura sono visualizzate sotto forma di griglia. Le cornici di testo vuote in cui non visualizzata alcuna
griglia sono cornici di testo normale.
Come le cornici per grafica, le cornici di testo possono essere spostate, ridimensionate e modificate. Lo
strumento usato per selezionare una cornice di testo determina il tipo di modifica che potete apportarvi:
Le cornici di testo possono essere anche collegate ad altre cornici di testo, per fare scorrere il testo in esse.
Le cornici collegate in questo modo sono dette concatenate. Tutto il testo che scorre in pi cornici
concatenate forma un brano. Quando inserite (importate) un file da un elaboratore testi, questo viene inserito
nel documento come un unico brano, indipendentemente dal numero di cornici che pu occupare.
Le cornici di testo possono contenere pi colonne. Le cornici di testo possono essere basate su colonne della
pagina, ma sono indipendenti da esse. In altre parole, una cornice di testo a due colonne pu essere inserita
in una pagina a quattro colonne. Le cornici di testo possono anche essere collocate sulle pagine mastro e
ricevere testo nelle pagine del documento.
Se usate spesso lo stesso tipo di cornice di testo, potete creare uno stile di oggetto comprendente
formattazione della cornice di testo come colori di riempimento e tratto, opzioni della cornice di testo,
effetti di trasparenza e opzioni contorna con testo.
Quando inserite o incollate del testo, non occorre creare una cornice di testo; InDesign aggiunge
automaticamente le cornici in base alle impostazioni di colonna della pagina.
Quando incollate del testo, viene creata automaticamente una cornice di testo normale. Potete anche creare
manualmente una cornice di testo normale vuota e inserirvi il testo.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate lo strumento testo
, quindi trascinate per definire la larghezza e
laltezza di una nuova cornice di testo. Per impostare una cornice quadrata, tenete
premuto Maiusc mentre trascinate. Quando rilasciate il pulsante del mouse, nella
cornice compare il cursore testo.
Fate clic nella casella iniziale o finale di unaltra cornice di testo, quindi fate clic o
trascinate per creare una nuova cornice.
Usate il comando Inserisci per inserire un file di testo.
Con lo strumento testo
, fate clic allinterno di una cornice vuota. Se selezionata
lopzione Strumento testo converte cornici in conici testo, nelle preferenze Testo, la
cornice vuota viene convertita in una cornice di testo.
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Per adattare la cornice al suo contenuto, con lo strumento selezione fate clic sulla
cornice di testo, quindi scegliete Oggetto > Adatta > Adatta cornice a contenuto. Il
bordo inferiore della cornice di testo viene regolato in base al testo contenuto. Se la
quantit di testo non inserito non pu essere contenuta nella pagina, la cornice di
testo non viene ridimensionata.
Per ridimensionare mediante lo strumento ridimensionamento
ridimensionare la cornice. Consultate Ridimensionare il testo.
, trascinate per
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Per usare le cornici di testo sulle pagine mastro, tenete presenti le seguenti indicazioni:
Impostate le cornici di testo mastro quando desiderate che ciascuna pagina del
documento contenga una cornice di testo della dimensione della pagina, in cui fare
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Prima (a sinistra) e dopo (a destra) limpostazione della distanza dai margini e la creazione di due colonne in
una cornice di testo
Se dovete usare le stesse propriet di cornice di testo per pi cornici, create uno stile di oggetto da
applicare alle cornici di testo.
1. Selezionate una cornice con lo strumento selezione oppure fate clic in una cornice o
selezionate del testo con lo strumento testo .
2. Scegliete Oggetto > Opzioni cornici di testo oppure tenete premuto Alt (Windows) o
Opzione (Mac OS) e fate doppio clic sulla cornice di testo con uno strumento selezione.
3. Modificate le opzioni di cornice di testo e fate clic su OK.
Queste stesse opzioni per le cornici di testo sono disponibili per la definizione di uno stile di oggetto per le
cornici di testo. Consultate Gli stili di oggetto.
5. (Facoltativo) Selezionate Colonne bilanciate per rendere allineate le ultime righe di una
cornice di testo con pi colonne.
Se la cornice selezionata non rettangolare, le opzioni Superiore, Sinistro, Inferiore e Destro non sono
selezionabili, ed disponibile lopzione Margine.
Ascendente Lestremit superiore del carattere d immediatamente sotto il margine superiore della
cornice di testo.
Altezza maiuscole Lestremit superiore delle lettere maiuscole tocca il margine superiore della cornice di
testo.
Interlinea Lascia uno spazio tra la linea di base della prima riga di testo e il margine superiore della cornice
pari allinterlinea del testo.
Altezza X Lestremit superiore del carattere x immediatamente sotto il margine superiore della cornice.
Fisso Consente di specificare la distanza tra la linea di base della prima riga di testo e il margine superiore
della cornice.
Min Selezionate un valore minimo per la posizione della linea di base. Ad esempio, se selezionata
lopzione Interlinea e impostate un valore minimo di 4 mm, il valore di interlinea viene usato solo se superiore
a 4 mm.
Per allineare il lato superiore della cornice di testo a una griglia, scegliete Interlinea o Fissa in modo da
controllare la posizione della prima linea di base del testo nelle cornici.
La griglia linee di base del documento non compare davanti o dietro alle cornici di testo
Se avete selezionato Griglie sotto in Preferenze griglie, le griglie basate su cornice hanno
priorit sulle griglie basate su documento. Se non avete selezionato Griglie sotto, le
griglie basate su documento hanno priorit sulle griglie basate su cornice.
1. Scegliete Visualizza > Griglie e guide > Mostra griglia linee di base per visualizzare tutte
le griglie linee di base, comprese quelle di una cornice di testo.
2. Selezionate la cornice di testo o posizionate il cursore testo al suo interno e scegliete
Oggetto > Opzioni cornici di testo.
Se la griglia linee di base deve essere applicata a tutte le cornici della sequenza di
cornici concatenate (anche se una o pi cornici concatenate non contiene testo),
posizionate il cursore testo nel testo, scegliete Modifica > Seleziona tutto, quindi
applicate le impostazioni della griglia linee di base nella finestra di dialogo Opzioni cornici
di testo.
3. Fate clic sulla scheda Opzioni linea di base.
4. In Griglia linee di base, selezionate Usa griglia linee di base personale ed effettuate una
delle seguenti operazioni:
Inizio Digitate un valore di posizionamento della griglia rispetto al lato superiore della
pagina, al margine superiore della pagina, al lato superiore della cornice o al margine
superiore della cornice, a seconda della scelta effettuata nel menu Relativo a.
Relativo a Specificate se la griglia delle linee di base deve essere posizionata rispetto al
lato superiore della pagina, al margine superiore della pagina, al lato superiore della
cornice o al margine superiore della cornice.
Incremento ogni Digitate un valore di spaziatura tra le linee della griglia. Di regola,
digitate un valore pari allinterlinea del corpo del testo in modo che le righe del testo
siano perfettamente allineate alla griglia.
Colore Selezionate un colore per le linee della griglia oppure scegliete (Colore livello)
per usare lo stesso colore del livello in cui compare la cornice di testo.
Se la griglia linee di base non visibile in una cornice di testo, scegliete Visualizza > Griglie e guide >
Griglie e guide affinch le griglie linee di base non siano nascoste. Se tuttavia la griglia non compare,
verificate la soglia di visualizzazione delle griglie linee di base nella sezione Griglie della finestra
Preferenze. Per visualizzare la griglia potrebbe essere necessario ingrandire la visualizzazione della
cornice o ridurre il livello di soglia.
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Il pannello Informazioni visualizza il numero di caratteri, parole, righe e paragrafi presenti in una cornice di
testo, oltre alla posizione del cursore allinterno della cornice.
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Utilizzo di pi lingue
possibile assegnare diverse lingue a testi diversi. Lassegnazione della lingua corretta utile per il controllo
ortografico e la sillabazione. Consultate Assegnare una lingua al testo.
Per lavorare con testi asiatici sono disponibili versioni di InDesign speciali per il giapponese, cinese
semplificato, cinese tradizionali e coreano. Queste versioni consentono di creare griglie di layout e griglie di
cornici per la composizione di caratteri multibyte e dispongono di alcune funzioni specifiche per la
formattazione di testo multibyte e di font aggiuntivi.
inoltre disponibile una versione speciale di InDesign per la formattazione di testi da destra a sinistra in
lingue mediorientali come larabo, lebraico, il farsi e lurdu. Questa versione si chiama InDesign ME.
Per informazioni sullacquisto di InDesign ME o di una versione asiatica di InDesign, visitate il sito Web di
Adobe.
Adobe consiglia
Creare formati di griglia denominati
Propriet delle griglie per cornici
Panoramica del pannello Griglie con nome
Concatenamento del testo
Inserire (importare) il testo
Applicare una griglia con nome a una cornice
Stili di oggetto
Modificare localmente o scollegare gli oggetti mastro
Usare Ridisposizione testo avanzata
Pagine mastro
Modificare le propriet delle griglie per cornici
Cambiare limpostazione, i margini e le colonne del documento
Griglie
Ruotare i caratteri a mezza larghezza nel testo verticale
Visualizzare o nascondere il conteggio dei caratteri nella griglia per cornici
Panoramica del pannello Informazioni
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Nota: i documenti Adobe PageMaker o QuarkXPress devono essere convertiti per poter
essere aggiunti al libro.
4. Se necessario, modificate lordine dei documenti allinterno del pannello trascinandoli
nella posizione desiderata nellelenco.
5. Per designare un documento come sorgente stili, fate clic sulla casella accanto al nome
del documento allinterno del pannello.
Per aprire un documento in un file libro, fate doppio clic sul nome del documento nel pannello Libro.
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Il documento rimosso dal file libro non viene cancellato dal disco, ma solo dal file libro.
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2. Accertatevi che gli elementi che desiderate copiare dalla sorgente stili siano selezionati
nella finestra Opzioni sincronizzazione.
3. Nel pannello Libro, selezionate i documenti da sincronizzare con il documento sorgente
stili. Se non selezionato alcun documento, la sincronizzazione avr effetto sullintero
libro.
Per accertarvi che non vi siano documenti selezionati, fate clic sullarea grigia vuota
sotto ai documenti del libro (potrebbe essere necessario scorrere o ridimensionare il
pannello Libro). Per deselezionare un documento, potete anche fare clic su di esso
tenendo premuto il tasto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS).
4. Scegliete Sincronizza documenti selezionati oppure Sincronizza libro dal menu del
pannello Libro, oppure fate clic sul pulsante Sincronizza in fondo al pannello Libro.
Nota: potete annullare le modifiche usando Modifica > Annulla solo se i documenti sono aperti al momento
della sincronizzazione.
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Per convertire un file libro usato in una versione precedente di InDesign, apritelo e salvatelo con InDesign
CS5. Quando sincronizzate, aggiornate la numerazione, stampate, preparate un pacchetto o esportate un
libro convertito, anche i documenti contenuti nel libro vengono convertiti in formato InDesign CS5. Potete
decidere se sovrascrivere o conservare i file dei documenti originali.
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Se il libro viene aggiornato e la numerazione sembra errata, possibile che nelle preferenze Generali sia
selezionata la visualizzazione dei numeri di pagina assoluti anzich per sezione. Consultate Visualizzare la
numerazione assoluta o di sezione nel pannello Pagine.
Se un documento manca o non pu essere aperto, come intervallo di pagine visualizzato un punto
interrogativo (?) dalla posizione in cui il documento mancante dovrebbe trovarsi fino alla fine del libro, ad
indicare che lintervallo reale sconosciuto. Prima di aggiornare la numerazione, rimuovete o sostituite il
documento mancante. Se viene visualizzata licona In uso , il documento aperto da un altro utente in un
flusso di lavoro con gestione; per effettuare laggiornamento della numerazione, necessario che il
documento sia chiuso.
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Adobe consiglia
Aggiungere la numerazione di base alle pagine
Creare uno stile di paragrafo per elenchi continui
Stampare un documento o libro
Esportare contenuti per EPUB (CS 5)
Eseguire una verifica preliminare dei libri
Esportare in PDF per la stampa
Creare documenti interattivi per PDF
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Note legali | Informativa sulla privacy online
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Potete controllare i colori usati per visualizzare le guide di margini e colonne sulla pagina e quelle delle aree di pagina al vivo e indicazioni sul
tavolo di montaggio. Per distinguere pi facilmente tra modalit visualizzazione normale e anteprima, potete cambiare il colore dello sfondo in
anteprima.
Inoltre potete controllare a quale distanza da una guida deve essere un oggetto per allinearsi a una guida, se le guide vengono visualizzate
davanti o dietro gli oggetti e le dimensioni del tavolo di montaggio.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Guide e tavolo di montaggio (Windows) o InDesign > Preferenze > Guide e tavolo di
montaggio (Mac OS).
2. In Colore, scegliete i colori desiderati da ognuno dei seguenti menu o scegliete Personalizzato per specificare un colore
personalizzato mediante lapposito selettore.
Margini Imposta il colore dei margini della pagina.
Colonne Imposta il colore delle guide colonne sulla pagina.
Pagina al vivo Imposta il colore dellarea di pagina al vivo, definita nella finestra Imposta documento.
Area indicazioni Imposta il colore dellarea indicazioni, definita nella finestra Imposta documento.
Sfondo anteprima Imposta il colore del tavolo di montaggio in modalit di anteprima.
3. Per specificare a quale distanza deve trovarsi un oggetto affinch venga allineato a una guida o griglia, specificate un valore
in pixel in Area di allineamento.
4. Per visualizzare le guide dietro agli oggetti, selezionate Guide sotto.
5. Per specificare lestensione del tavolo di montaggio allesterno della pagina o del set di pagine affiancate (o dellarea di pagina
al vivo o indicazioni, se definite), immettete un valore per Margini orizzontali e Margini verticali.
6. Fate clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Preferenze.
Potete modificare il colore della carta su schermo. Senza che sia selezionato alcun testo o oggetto, fate doppio clic sul colore Carta nel
pannello Campioni (scegliete Finestra > Campioni). Il colore Carta appare solo a schermo e non ha alcun effetto sulloutput; consente di
simulare un lavoro su carta colorata.
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Una volta creato un documento, pu diventare necessario modificarne limpostazione. Ad esempio, potete richiedere pagine indipendenti anzich
affiancate, un diverso formato o margini diversi.
Opzioni cornici di testo. Consultate Aggiungere colonne a una cornice di testo. Le colonne di cornici di testo possono inoltre essere modificate
mediante la funzione Adatta alla pagina.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per modificare le impostazioni di margini e colonne per una pagina (o un set di pagine affiancate), portatevi sulla pagina o
selezionatela nel pannello Pagine.
Per modificare le impostazioni di margini e colonne per pi pagine, selezionate le pagine nel pannello Pagine o la pagina
mastro che le controlla.
2. Scegliete Layout > Margini e colonne, specificate le seguenti opzioni e fate clic su OK.
Margini Digitate i valori desiderati per la distanza tra le guide dei margini e ogni bordo della pagina. Se nella finestra di
dialogo Nuovo documento o Imposta documento selezionata lopzione Pagine affiancate, Sinistro e Destro diventano Interno
ed Esterno per consentire di specificare lo spazio del margine interno necessario per la rilegatura.
Colonne Specificate il numero di colonne.
Tracciati di ritaglio
Tracciati di ritaglio
Ritagliare usando il tracciato o il canale Alfa di un elemento grafico
Creare automaticamente un tracciato di ritaglio
Opzioni per i tracciati di ritaglio
Convertire un tracciato di ritaglio in una cornice grafica
Tracciati di ritaglio
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I tracciati di ritaglio ritagliano una parte della grafica in modo che solo una sua porzione sia visibile nelle forme create. Potete realizzare tracciati di
ritaglio per nascondere parti di unimmagine, creando sia un tracciato per limmagine che una cornice per lelemento grafico. Mantenendo separati
il tracciato di ritaglio e la cornice grafica, potete modificare liberamente il tracciato di ritaglio con lo strumento selezione diretta o altri strumenti di
disegno della casella degli strumenti senza alterare la cornice.
I metodi per creare tracciati di ritaglio sono i seguenti:
Inserite elementi grafici gi salvati con tracciati o canali Alfa (maschere), che InDesign pu riconoscere e usare. Usate
programmi quali Adobe Photoshop per aggiungere alla grafica tracciati e canali Alfa.
Usate lopzione Rileva bordi del comando Tracciato di ritaglio per creare un tracciato di ritaglio per un elemento salvato senza
tracciato di ritaglio.
Usate lo strumento penna per disegnare un tracciato della forma desiderata e incollate la grafica nel tracciato con il comando
Incolla in.
Quando usate uno dei metodi automatici di InDesign, il tracciato di ritaglio viene allegato allimmagine; limmagine che ne risulta ritagliata dal
tracciato e rifilata dalla cornice.
Nota: la cornice grafica visualizzata nel colore del suo livello; il tracciato di ritaglio appare nel colore inverso. Ad esempio, se il livello di colore
blu, la cornice grafica verr visualizzata in blu e il tracciato di ritaglio in arancione.
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InDesign pu ritagliare un elemento grafico EPS, TIFF o Photoshop importato usando il tracciato di ritaglio o il canale Alfa salvato insieme al file.
Se un elemento grafico importato contiene pi di un tracciato o canale Alfa, potete scegliere quale usare come tracciato di ritaglio.
Un canale Alfa un canale invisibile che definisce le aree trasparenti di un elemento grafico ed memorizzato allinterno dellelemento grafico con
i canali RGB o CMYK. In genere, i canali Alfa vengono usati in applicazioni per effetti video. InDesign riconosce automaticamente la trasparenza
predefinita di Photoshop (lo sfondo a quadretti) come canale Alfa. Se lelemento grafico ha uno sfondo opaco, dovete usare Photoshop per
rimuovere lo sfondo oppure creare e salvare uno o pi canali Alfa nellelemento grafico. Potete creare i canali Alfa usando le funzioni di
eliminazione degli sfondi in Adobe Photoshop, come le maschere di livello, il pannello Canali, la gomma per sfondo o la gomma magica.
Quando inserite un file Photoshop, la finestra Opzioni importazione immagine consente di scegliere se usare il tracciato di ritaglio predefinito o
di selezionare un canale Alfa per il ritaglio.
1. Selezionate un elemento grafico importato e scegliete Oggetto > Tracciato di ritaglio.
2. Nella finestra Tracciato di ritaglio, scegliete Tracciato di Photoshop o Canale Alfa dal menu Tipo.
3. Scegliete il tracciato o il canale Alfa desiderato dal relativo menu.
Nota: se il menu Canale alfa non disponibile, lelemento grafico stato salvato senza canali Alfa.
4. Per applicare un margine al tracciato di ritaglio, specificate un valore in Margine cornice.
5. Per scambiare le aree visibili e nascoste, selezionate Inverti.
6. Se scegliete un canale Alfa, specificate le eventuali altre opzioni desiderate per il tracciato di ritaglio e fate clic su OK.
Per disattivare il tracciato di ritaglio, selezionate lelemento grafico importato e scegliete Oggetto > Tracciato di ritaglio. Scegliete Nessuno dal
menu Tipo e fate clic su OK.
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Per eliminare automaticamente lo sfondo da un elemento grafico salvato senza tracciato di ritaglio, usate lopzione Rileva bordi nella finestra
Tracciato di ritaglio. Rileva bordi nasconde le aree pi chiare e pi scure dellelemento grafico ed consigliata se il soggetto si trova su uno
sfondo bianco o nero in tinta unita.
Immagini adatte (a sinistra) e meno adatte (a destra) per la creazione automatica di tracciati di ritaglio
1. Selezionate un elemento grafico importato e scegliete Oggetto > Tracciato di ritaglio.
2. Nella finestra Tracciato di ritaglio, scegliete Rileva bordi dal menu Tipo. Per impostazione predefinita i toni pi chiari vengono
esclusi; per leffetto opposto, selezionate Inverti.
3. Specificate le opzioni del tracciato di ritaglio e fate clic su OK.
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Soglia Specifica il valore di pixel pi scuro che definir il tracciato di ritaglio risultante. Aumentando questo valore aumentano i pixel trasparenti
poich si estende lintervallo dei valori di luminosit aggiunti allarea nascosta, a partire da 0 (bianco). Ad esempio, se usate Rileva bordi per
eliminare unombreggiatura leggera, provate ad aumentare il valore di Soglia fino alla sua scomparsa. Se i pixel chiari che dovrebbero essere
visualizzati diventano invisibili, il valore di Soglia troppo alto.
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Formatting grids
Named Grids panel overview
Create named grid formats
Apply a named grid to a frame
Edit named grids
Delete named grids
Import grid formats from other documents
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Use the Named Grids panel (Window > Type & Tables > Named Grids) to save frame grid settings in named grid
format, and apply those settings to other frame grids. You can apply or change frame grid formats efficiently, and
easily keep the appearance of a document consistent, using grid formats.
In the Named Grids panel, the Layout Grid format is shown by default. The layout grid setting for the currently
selected page is reflected in this grid format. When more than one layout grid is set for a single document, the
settings shown in Layout Grid in the Named Grids panel vary depending on the selected page layout grid contents.
When a frame grid with grid formatting is selected, the current grid format name is highlighted in the Named Grids
panel.
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Like styles, named grid formats let you save a collection of frame grid settings and apply those settings to other
frame grids.
1. To define a new grid format in accordance with the existing frame grid format, select the frame grid with the
selection tool.
2. Choose Window > Type & Tables > Named Grids.
3. Choose New Named Grid from the Named Grids panel menu.
4. Specify options in the Edit Grid Format dialog box, and click OK.
If the named grid format you want to use is already saved in another InDesign document, you can import that grid
format into the current document.
When a new frame grid format is created based on an existing frame grid, changes to format attribute options also
are applied to the selected frame grid. If you do not want to modify the selected frame grid format, deselect the
frame grid before showing the Edit Grid Format dialog box.
Grid Name
Enter the name of the grid format.
Font
Select the font family and font style, and set the default font for the text to be placed in the grid.
Size
Specify individual grid sizes.
Char Aki
Specify the spacing between grid cells in the frame grid. This value will be the grid cell size.
Line Aki
Enter a value to specify the grid line spacing. The value used here is the distance between the bottom (or left)
edge of the character embox for the first line to the top (or right) edge of the character embox for the next line.
Line Align
Select an option to specify line alignment for the frame grid. For example, if Align Left/Top is selected, the
beginning of each line for a vertical type frame grid will be aligned with the top edge of the frame grid. (See Align
or justify text.)
Grid Align
Select an option to specify whether to align the text to the embox, ICF box, or roman baseline. See Align
Char Align
Select an option to specify the method of aligning small characters to larger characters in a line. (See Align text of
different sizes.)
To the top
You can apply a custom named grid or the Layout Grid to a frame grid. If you apply the Layout Grid, the same
settings defined in the Layout Grid dialog box are used in the frame grid.
1. Select the frame grid using the Selection tool. You can also use the Type tool to click on the frame and
position the text insertion point or select text.
2. Click on the name of the format to be applied in the Named Grids panel or Control panel.
Applying a grid format causes grid format attributes to be set for text in the frame grid, but grid format
attributes will not be set for text which has been given Character or Paragraph styles, or text which has had
settings individually modified from the Character panel or Paragraph panel.
Note:
Priority is given to character style, paragraph style and grid format in that order in the frame grid.
Accordingly, when grid formatting is applied to text that has been given paragraph or character styles, a '+'
mark is shown next to each applied style name. (See Text formatting precedence.)
3. To apply grid format attributes to the entire story, select the frame grid using the Selection tool and select
Edit > Apply Grid Format.
You can also add named grids to object styles. If you add a named grid to the default object style for grid frames,
all grid frames you create appear formatted according to the named grid you specify. (See About object styles.)
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You can change the grid format definitions at any time. When you change the definition of a grid format, all of the
frame grids formatted with that style change to conform with the newly defined style.
1. Using the Named Grids panel, select the grid format to be edited, and choose Named Grid Options from the
panel menu, or double-click the grid format you want to edit in the Named Grids panel.
2. Change the settings in the Modify Named Grid dialog box. (See Create named grid formats.)
3. Click OK.
This modifies the grid format given to the currently selected frame grid. To modify settings for frame grids which
are not currently selected, perform the above operation without selecting any objects in the document, or doubleclick the grid format name in the Named Grids panel while holding down Shift+Ctrl+Alt (Windows) or
Shift+Command+Option (Mac OS).
To the top
The formatting applied to text in a frame is unchanged even if a grid format is deleted, but the link to the grid
format is removed.
1. Select the name of the grid format you want to delete in the Named Grids panel.
2. Choose Delete Named Grids from the panel menu, or click the Delete icon at the bottom of the Named
Grids panel.
When you delete grid formats, the frame grid to which the grid format was applied doesnt appear to change, but
the format is no longer connected with the grid format.
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1. Choose Load All Named Grids from the Named Grids panel menu.
2. Double-click the InDesign document containing the grid formats you want to import.
When you import a grid format from another document that has the same name as a grid format in the current
document, the existing grid format in the import destination will be overwritten, and when this grid format is
applied the grid format for all the frame grids will be changed.
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1. Using the Selection tool , select the frame whose properties you want to modify. You can also use the Type
tool
to click on the frame, and position the text insertion point or select text.
2. Choose Object > Frame Grid Options, and then specify the frame grid options. (See Frame grid properties.)
3. Click OK.
Select Preview to confirm options before applying the changes, and then confirm changes in the document.
The values in the Text Frame Option dialog box and the number of columns in the Frame Grid settings dialog box
interact dynamically. Column number settings in Text Frame Options are also reflected in the frame grid settings.
Furthermore, First Baseline Offset and Ignore Text Wrapping can be set only from Text Frame Options.
Font
Select the font family and font style. These font settings will be applied in frame grids based on the layout grid.
Size
Specify the font size. This value will be the grid cell size.
Char Aki
Specify the spacing between grid cells in the frame grid. This value is used for the grid mesh spacing.
Line Aki
Specify the grid spacing. This value is used as the distance from underneath (or left of) the grid mesh on the first
line to the top (or right) of the grid mesh on the next line. If a negative value is set here, Auto Leading value
under Justification in the Paragraph panel menu is set automatically to 80% (the default is 100%), since grid
alignment will only increase line spacing above the spacing already set by the leading amount in the text
attributes. Changing the leading value set in the text will change how the grid alignment spreads the text lines out
to match the nearest grid line.
Line Align
Select an option to specify line alignment for the text. For example, if you select Top for a vertical frame grid, the
start of each line will be aligned to the top of the frame grid. (See Align or justify text.)
Grid Align
Select an option to specify whether to align the text to the embox, ICF box, or roman baseline. (See Align
paragraphs to a baseline grid.)
Char Align
Select an option to specify the method of aligning small characters to larger characters in a line.
Char Count
Select an option to determine where the frame grids dimensions and character count appears. (See View or hide
the frame grid character count.)
View
Select an option to specify how to show the frame. Grid shows frame grids with grids and lines. N/Z View shows
the frame grid direction in dark blue diagonal lines; these lines disappear when you insert text. Alignment View
shows frame grid with only lines. Alignment shows the frame line alignment. Grid With N/Z shows a combination of
both.
Grid views
A. Grid view B. N/Z view C. Assignment view with text inserted D. Grid with N/Z view
Characters
Specifies the number of characters in a line.
Lines
Specifies the number of lines in a column.
Columns
Specifies the number of columns in a frame grid.
Gutter
Specifies the spacing between columns.
Note:
If you make changes in the Frame Grid settings dialog box when nothing is selected in the frame grid, that setting
becomes the default for the frame grid.
You can also use grid setting to adjust character spacing. (See Using grid tracking to adjust character spacing.)
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You can convert plain text frames into frame grids or frame grids into plain text frames.
When plain text frames are converted into frame grids, for text that has not had a character style or paragraph
style applied in the story, the frame grid's document defaults are applied.
You cannot apply grid format directly to plain text frames. After converting a plain text frame into a frame grid,
you can apply grid format attributes by applying a predetermined grid format to a frame grid using text that has
not been given a paragraph style.
Also, when a text frame is converted to a frame grid, blank space may be created at the top, bottom, left or right
of the frame. This space is shown when the text frame width or height is not divisible by the font size or leading
values set in the grid format. This spacing can be removed by dragging the frame grid handle and adjusting with
the Selection tool. When converting text frames to frame grids, edit the text after adjusting any insets created
during conversion.
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The frame grid character count is shown at the bottom of the grid. Shown here are the values for characters, lines,
total number of cells and the actual number of characters.
In this frame the value for characters per line is 10, the value for lines is 5, and the total number of cells is 50. 29 characters have been
placed in the frame grid.
Choose View > Grids & Guides > Show Character Count or Hide Character Count.
To specify the size and position of the character count view, select the text frame and choose Object > Frame Grid
Options. Under View Options, specify the Char Count, view, and size, and click OK.
Grids
Use grids
Snapping objects to grids
Use grids
To the top
Two kinds of nonprinting grids are available: a baseline grid for aligning columns of text, and a document grid for
aligning objects. On the screen, a baseline grid resembles ruled notebook paper, and a document grid resembles
graph paper. You can customize both kinds of grids.
Baseline grid (left) and document grid (right)
The baseline grid covers entire spreads, but the document grid covers the entire pasteboard.
Baseline grids and document grids appear on every spread and cannot be assigned to any master.
The document grid can appear in front of or behind all guides, layers, and objects, but cannot be assigned to
any layer.
You can set up a baseline grid for a frame by using the Text Frame Options. (See Change text frame properties.)
1. Choose Edit > Preferences > Grids (Windows) or InDesign > Preferences > Grids (Mac OS).
2. Specify a baseline grid color by choosing a color in the Color menu. You can also choose Custom in the Color
menu.
3. For Relative To, specify whether you want the grid to start at the top of the page or the top margin.
4. For Start, type a value to offset the grid from either the top of the page or the top margin of the page,
depending on the option you choose from the Relative To menu. If you have trouble aligning the vertical
ruler to this grid, try starting with a value of zero.
5. For Increment Every, type a value for the spacing between grid lines. In most cases, type a value that equals
your body text leading, so that lines of text align perfectly to this grid.
6. For View Threshold, type a value to specify the magnification below which the grid does not appear. Increase
the view threshold to prevent crowded grid lines at lower magnifications.
Baseline grid at magnification below view threshold (left) and above view threshold (right)
7. Click OK.
Note:
The Snap To Guides command controls both snapping to guides and snapping to the baseline grid.
To put guides behind all other objects, you can also choose Guides In Back in the context menu that appears
when you right-click (Windows) or Control-click (Mac OS) an empty area of the document window.
To the top
When snapping is enabled, moving an object within the snap zone of a grid location will cause the object to snap
to that location.
Note:
The Snap to Guides command controls both snapping to guides and snapping to the baseline grid.
2. To specify the snap-to zone, choose Edit > Preferences > Guides & Pasteboard (Windows) or InDesign >
Preferences > Guides & Pasteboard (Mac OS), type a value for Snap to Zone, and click OK. The Snap to
Zone value is always in pixels.
To snap an object to a grid, drag an object toward a grid until one or more of the objects edges is within the
grids snap-to zone.
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You can combine several objects into a group so that they are treated as a single unit. You can then move or
transform the objects without affecting their individual positions or attributes. For example, you might group the
objects in a logo design so that you can move and scale the logo as one unit.
Groups can also be nested grouped into subgroups within larger groups. Use the Selection, Direct Selection, and
Group Selection tools to select different levels of a nested groups hierarchy.
If youre working with a stack of overlapping objects, and you group some objects that arent adjacent in the
stacking order, the selected objects will be pulled together in the stacking order, right behind the frontmost
selected object. (For example, when objects are stacked as A, B, C, D from front to back, and you group B and D
together, the stacking order becomes A, B, D, C.) If you group objects that exist on different named layers, all of
the objects move to the frontmost layer on which you selected an object. Also, the objects you select must either
be all locked or all unlocked.
Grouped object
If youre not sure if an object is part of a group, select it using the Selection tool
the Object > Ungroup command is available, youve selected a group.
You can also use the Layers panel to group objects that are placed on different layers of a document. For more
details on layers, click here.
When you group objects on different layers, InDesign groups the objects on the topmost layer containing at least
one object in the group. However, InDesign remembers the layers to which each object belongs. This implies that,
by default, if you then ungroup the objects, all the objects are restored back to their original layers.
You can also choose to leave the ungrouped objects on the topmost layer. To do this, uncheck the Ungroup Remembers Layers option in the Layers
panel flyout menu.
Note:
This option is an application-level setting. This implies that this option is applied to all documents.
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You can use the Lock command to specify that you dont want certain objects to move in your document. Locked
objects stay locked when a document is saved, closed, and then reopened.
As long as an object is locked, it cannot be moved. However, you can select locked objects if you turn off the
Prevent Selection Of Locked Objects option in General preferences. When you select a locked object, you can
change attributes such as color.
1. Select the object or objects that you want to lock in place.
2. Do any of the following:
To lock the objects, choose Object > Lock.
To unlock an object, click the lock icon.
To unlock the objects on the current spread, choose Object > Unlock All On Spread.
You can also use the Layers panel to lock or unlock both objects and layers. When you lock a layer, the positions
of all objects on a layer are locked, and the objects cannot be selected. See Layers.
Hide objects
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Hidden objects are not printed or exported, and they cannot be selected.
Do any of the following:
To hide an object, select it and choose Object > Hide.
To show hidden objects, choose Object > Show All On Spread.
Duplicate objects
You can duplicate objects using a number of different methods.
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To create a page full of duplicates, first use Step and Repeat with Vertical Offset set to 0 (zero); this will create
one row of duplicates. Then select the entire row and use Step and Repeat with Horizontal Offset set to 0; this will
repeat the row down the page.
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You might want to create objects that appear onscreen, but will not be printed or appear in portable versions of
the document.
You can also use layers to selectively hide or show elements in a document, and you can assign layers a nonprinting status.
1. Select the object or text frame that you dont want to be printed.
2. Open the Attributes panel (Window > Output > Attributes).
3. In the Attributes panel, select Nonprinting.
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How you import Illustrator graphics depends on how much editing the graphics require after you import them. You
can import Illustrator graphics into InDesign in their native (.ai) format.
Import the graphic using the Place command, and when you want to edit it, choose Edit > Edit Original to open
the graphic in Illustrator. For example, for a multilanguage publication, you can create a single illustration that
includes one text layer for each language. You can transform the illustration as a single object in InDesign but you
cannot edit the paths, objects, or text within the illustration.
Layered file with Spanish and English layers
Copy the art from Illustrator and paste it into your InDesign document. For example, in a magazine, you might use
the same design element in each issue, but change its color every month. By pasting a graphic into InDesign, you
can change objects color, path, and transparency using the InDesign tools designed for that purpose.
Illustrator CS4 graphics can include multiple artboards. When you import an Illustrator graphic with multiple
artboards, you can use Import Options to specify which artboard, or page, will be imported.
You can save an Illustrator graphic as a layered PDF and control the visibility of layers in InDesign. Adjusting layer
visibility in InDesign lets you vary an illustration depending on context. Rather than create multiple versions of the
same illustration, say for a multilanguage publication, you can place the same illustration where needed and adjust
the visibility of the layers as appropriate.
You can transform a PDF as a single object (you can rotate or resize it, for example), but you cannot edit the
paths, objects, or text within the illustration.
If youre placing an Illustrator file that includes multiple artboards, you can specify which artboard is used, as
when placing multipage PDF files.
Note:
Dont place layers in nested layer sets if you want to adjust layers in InDesign.
1. In Illustrator, choose File > Save As.
2. In the Save As dialog box, type a filename and choose a location for the file.
3. For Format, choose Adobe PDF (.pdf), and click Save.
4. In the Adobe PDF Options dialog box, choose Acrobat 6 (1.5) or later for Compatibility.
5. Select Create Acrobat Layers From Top-Level Layers, and click Save PDF.
Note:
Before pasting a graphic, make sure that Illustrator is configured to copy as AICB (see Illustrator Help). In
InDesign, make sure that Prefer PDF When Pasting isnt selected in the Clipboard Handling preferences. If these
options arent set properly, the Illustrator graphic cannot be edited in InDesign.
Issues you may encounter when pasting or dragging art from Illustrator to InDesign
Color
Illustrator supports the Grayscale, RGB, HSB, CMYK, and Web Safe RGB color models. InDesign supports LAB,
CMYK and RGB. When you paste or drag artwork from Illustrator into InDesign, RGB and CMYK colors convert in
the expected color model. Grayscale colors are converted to the appropriate K value in a CMYK color in InDesign.
HSB and Web Safe RGB objects are converted to RGB color in InDesign. Colors in smooth shades and gradients
can be edited in InDesign.
Gradients
Linear or radial gradients created in Illustrator can be modified using the Gradient tool or Gradient panel in
InDesign. Gradients with multiple spot colors or complex patterns may appear as non-editable items in InDesign. If
your illustration contains complex gradients, import it using the Place command instead.
Transparency
Transparency is flattened when Illustrator art is pasted or dragged into InDesign.
Graphic styles
Illustrator Graphic Styles dont become InDesign Object Styles when art is pasted or dragged into InDesign.
Patterns
Illustrator objects filled or stroked with patterns become embedded EPS images when pasted or dragged into
InDesign.
Text
If you drag text from Illustrator into InDesign, its converted to outlines and isnt editable with the Text tool. If you
select text using the Text tool in Illustrator, and then copy it into a text frame in InDesign, the text loses its
formatting but is editable. If you drag the text into InDesign without a frame selected, the text loses all formatting
and isnt editable.
When you paste text from Illustrator, the text is imported as one or more objects that can be transformed and
colorized in InDesign, but not edited. For example, if you create text on a path in Illustrator and paste it into
InDesign, the text can be colorized, rotated, and scaled, but it cannot be edited using the Type tool. If you want
to edit the text, use the Type tool and paste it into a text frame.
Artwork
Artwork copied from Illustrator and pasted into InDesign is embedded in the InDesign document. No link to the
original Illustrator file is created.
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You can place graphics created in Adobe Photoshop 4.0 and later directly into an InDesign layout.
Spot-color channels
Spot-color channels in Adobe Photoshop PSD or TIFF files appear in InDesign as spot colors in the Swatches panel.
If the image uses a spot color that InDesign does not recognize, the spot color may appear gray in the InDesign
document and print incorrectly as a composite. (The image will print correctly on color separations, however.) To
simulate the graphic as a composite, you can create a spot color with the correct color values, and then alias the
PSD color to this new spot color. The graphic will then print correctly as composite and display correctly on-screen
when Overprint Previewis turned on (choose View > Overprint Preview). Be sure to remove the alias before
printing separations, so that the image prints on the plate you expect.
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Using the Place command, you can specify which pages you want to import from a multipage PDF or an Illustrator
file with multiple artboards. You can place a single page, a range of pages, or all pages. Multipage PDF files let
designers combine illustrations for a publication into a single file.
The page range options appear when you select Show Import Optionsin the Place dialog box. See Acrobat (.pdf)
and Illustrator (.ai) import options. The dialog box includes a preview, so you can view a thumbnail of the pages
before you place them. If you place multiple pages, InDesign reloads the graphics icon with the next page, letting
you place the pages one after the next. InDesign doesnt import movies, sound, links, or buttons when you place a
PDF file.
A placed PDF page displays at the best resolution possible for the given scale and screen resolution. When printed
on a PostScript output device, a placed PDF page always prints at the resolution of the device. When printed on a
non-PostScript printer, a placed PDF page prints at the same resolution as the other InDesign objects in the
document. For example, vector (drawn) objects will print at the same resolution as other vector objects in the
document. Bitmap images will print at the best resolution supplied in the placed PDF.
A placed PDF page appears in the InDesign document as an on-screen preview, which is linked to a specific page
in the original PDF. After placing a PDF page, you may break links by doing any of the following:
If you add a password to the original PDF that has been placed in an InDesign document, and you update
the link, youll be prompted to enter the password.
If you delete pages in the original PDF and update the link, the placed PDF page changes to the page that
InDesign preserves colors embedded in PDF pages, even if the color comes from a color library not installed with
InDesign (such as the PANTONE Hexachrome library). In addition, any color traps included in a placed PDF page
are preserved.
When color management is active, InDesign displays the placed PDF using its embedded ICC or output intent
profile (PDF/X only). When color management is turned off, or when you place a PDF that doesnt contain an ICC
or output intent profile, colors in the placed PDF are calibrated using the color profile in the InDesign document.
When you export or print the document, you can preserve the ICC profile embedded in the placed PDF or replace
it with the document profile instead. Output intent profiles are used for display and are included when you export
as PDF/X; they arent used when you print the document, and they arent included when you export to any other
format.
Because a placed PDF page is linked to the original PDF, the placed page also includes the security settings of the
original file. If someone later changes the security settings in the original file, the security settings are updated in
the placed PDF page when you update the links.
If you correctly enter a required master password when placing a PDF page, you override any restrictions in the
PDF page, enabling the placed PDF page to export as expected.
To the top
Using the Place command, you can import pages from one InDesign document into another. You can import a
page, a page range, or all of the pages in the document. The pages are imported as objects (much the same way
that PDFs are imported).
Add pages in your document to hold the pages you want to import. After you choose File > Place and select an
INDD file, you can choose Show Import Options and then choose which pages to import, which layers to make
visible, and how to crop the imported pages. You can scroll in the Preview window to examine the thumbnail
pages closely. The page or pages you select are loaded in the graphics icon. If you place multiple pages, InDesign
loads the graphics icon with the following page so you can import pages one after the other.
Note:
The Links panel lists the names of each page you imported. If a page you imported contains a graphic or other
item that was imported into it, this item is listed as well in the Links panel. The names of these secondary
imported items are listed under a disclosure triangle in the Links panel to distinguish them from imported pages.
To the top
InDesign supports a variety of graphics formats, including bitmap formats such as TIFF, GIF, JPEG, and BMP, and
vector formats such as EPS. Other supported formats include DCS, PICT, WMF, EMF, PCX, PNG, and Scitex CT
(.sct). You can import an SWF file as a movie file.
Note:
JPEG encoding, which can be performed on an EPS or DCS file in an image-editing application such as Photoshop,
does not create a JPEG file. Instead, it compresses the file using the JPEG compression scheme explained above.
JPEG works well for photographs, but solid-color JPEG images (images that contain large expanses of one color)
tend to lose sharpness. InDesign recognizes and supports clipping paths in JPEG files created in Photoshop. JPEG
can be used for both online and commercially printed documents; work with your prepress service provider to
preserve JPEG quality in printing.
InDesign supports RGB PICT images with variable resolutions and embedded QuickTime images. PICT graphics do
not support color separations, are device-dependent, and are not recommended for high-resolution commercial
printing. The PICT format can provide acceptable quality only when printed on low-resolution or non-PostScript
printers.
Windows Metafile Format (.wmf) and Enhanced Metafile Format (.emf) files
Windows Metafile Format (WMF) and Windows Enhanced Metafile Format (EMF) are native Windows formats used
primarily for vector graphics, such as clip art, shared between Windows applications. Metafiles may contain raster
image information; InDesign recognizes the vector information and provides limited support for raster operations.
Color support is limited to 16-bit RGB, and neither format supports color separations. As a general rule, avoid using
Metafile formats for commercially printed documents.
Color management
Create an ink alias for a spot color
Saving and exporting images
Acrobat (.pdf) and Illustrator (.ai) import options
Control layer visibility in imported images
Import options for graphics
Place (import) graphics
Control layer visibility in imported images
Place (import) graphics
Import options for graphics
Exporting
Exporting artwork
Import swatches
Movies and sounds
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Layers
About layers
Create layers
Add objects to layers
Duplicate a layer
Change the order of layers
Show or hide layers and objects
Set a layer as nonprinting
Lock or unlock layers
Delete layers
Merge layers in a document
About layers
To the top
Each document includes at least one named layer. By using multiple layers, you can create and edit specific areas
or kinds of content in your document without affecting other areas or kinds of content. For example, if your
document prints slowly because it contains many large graphics, you can use one layer for just the text in your
document; then, when its time to proofread the text, you can hide all other layers and quickly print the text layer
only. You can also use layers to display alternate design ideas for the same layout, or versions of advertisements
for different regions.
Think of layers as transparent sheets stacked on top of each other. If a layer doesnt have objects on it, you can
see through it to any objects on layers behind it.
Additional layer notes:
Each document layer has a disclosure triangle that can be expanded to reveal the objects and their stacking
order on that layer for the active spread. Groups, buttons, and multi-state objects also have disclosure
triangles that can be expanded to display their contained objects. You can re-order these objects, lock and
unlock them, and add or remove them from groups.
Objects on masters appear at the bottom of each layer. Master items can appear in front of document page
objects if the master page objects are on a higher layer. (See About masters, stacking order, and layers.)
Layers involve all pages of a document, including masters. For example, if you hide Layer 1 while editing
page 1 of your document, the layer is hidden on all pages until you decide to show it again.
For information on converting layers from Adobe PageMaker or QuarkXPress, see Converting QuarkXPress
and PageMaker documents.
The Layers panel lists layers with the frontmost layer appearing at the top of the panel.
Create layers
To the top
You can add layers at any time using the New Layer command on the Layers panel menu or the New Layer button
at the bottom of the Layers panel. The number of layers a document can have is limited only by the RAM available
to InDesign.
Create layers
1. Choose Window > Layers.
2. To create a new layer, do any of the following:
To create a new layer above the selected layer, click the New Layer button.
To create a new layer below the selected layer, hold down Ctrl (Windows) or Command (Mac OS) as
you click the New Layer button.
To create a new layer at the top of the list, hold down Ctrl+Shift (Windows) or Command+Shift
(Mac OS) as you click the New Layer button.
To create a new layer and open the New Layer dialog box, hold down Alt (Windows) or Option
(Mac OS) as you click the New Layer button.
Show Layer
Select this option to make a layer visible. Selecting this option is the same as making the eye icon visible in
the Layers panel.
Show Guides
Select this option to make the guides on the layer visible. When this option is not selected for a layer, the
guides cannot be made visible, even by selecting View > Show Guides for the document.
Lock Layer
Select this option to prevent changes to any objects on the layer. Selecting this option is the same as making
the crossed-out pencil icon visible in the Layers panel.
Lock Guides
Select this option to prevent changes to all ruler guides on the layer.
Print Layer
Select this option to allow the layer to be prevented from printing. When printing or exporting to PDF, you
can determine whether to print hidden and nonprinting layers.
To the top
Any new object is placed on the target layer , the layer currently displaying the pen icon in the Layers panel.
Targeting a layer also selects it. If multiple layers are selected, targeting one of them doesnt change the selection,
but targeting a layer outside the selection deselects the other layers.
You can add objects to the target layer by any of the following methods:
When you click a layer in the Layers panel to target it, the pen icon appears on the layer you clicked, and the layer
also highlights to indicate that it is targeted.
Changing the target layer for the next new object
Duplicate a layer
To the top
When you duplicate a layer, you copy its contents and settings. The duplicate layer then appears above the
original layer in the Layers panel. Any duplicated frames that were threaded to other frames on the layer remain
threaded. Duplicated frames whose originals were threaded to frames on other layers are no longer threaded to
those frames.
In the Layers panel, do one of the following:
Select the layer name and choose Duplicate Layer [layer name] in the Layers panel menu.
Drag a layer name and drop it on the New Layer button.
To the top
Change the stacking order of layers in your document by rearranging the layers on the Layers panel. Rearranging
layers changes the order of layers on every page, not just on the target spread.
You can also change the stacking order of objects within a layer by repositioning objects within the layer. See
Arrange objects in a stack.
In the Layers panel, drag a layer up or down in the list. You can also drag multiple selected layers.
Reordering layers
To the top
You can hide or display any layer at any time, and you can hide or display objects on a layer. Hidden layers and
objects cant be edited, and dont appear on screen or in print. Hiding layers can be useful when you want to do
any of the following:
Hide parts of a document that are not meant to appear in the final document.
Hide alternate versions of a document.
Simplify the display of a document, to make it easier to edit other parts of the document.
Prevent a layer from printing.
Speed up screen redraw when a layer contains high-resolution graphics.
By default, text continues to wrap around objects on hidden layers. To ignore text wrap settings for hidden
objects, choose Layer Options from the Layers panel menu, and then select the Suppress Text Wrap When Layer
Is Hidden option.
Do any of the following:
To hide or show one layer at a time, in the Layers panel, click the square at the far left of a layer name
to hide or show the eye icon for that layer.
To show or hide individual objects in a layer, click the disclosure triangle to view all objects in a layer,
and then click the eye icon to show or hide the object.
To hide all layers except the selected layer, or to hide all objects on a layer except the selected object,
choose Hide Others in the Layers panel menu. Or, Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) the
square on the far left side of the layer or object you want to remain visible.
To show all layers, choose Show All Layers in the Layers panel menu. Or, Alt-click (Windows) or Optionclick (Mac OS) the square on the far left side of a visible layer or object to show all layers or all objects
in a layer.
To the top
Note:
When you print or export to PDF, you will still have the option of printing hidden and nonprinting layers.
To the top
Locking is useful for preventing accidental changes to a layer. A locked layer displays a crossed-out pencil icon in
the Layers panel. Objects on locked layers cannot be selected or edited directly; however, if objects on locked
layers have attributes that can be edited indirectly, they will change. For example, if you edit a tint swatch, objects
on locked layers using that tint swatch will reflect the change. Similarly, putting a series of threaded text frames on
both locked and unlocked layers will not prevent text on locked layers from recomposing.
You can also use the Layers panel to lock or unlock objects in a layer. See Lock or unlock objects.
Delete layers
To the top
Remember that each layer is document-wideit appears on every page of a document. Before deleting a layer,
consider hiding all other layers first, and then turn to each page of the document to verify that it is safe to delete
the remaining objects.
Do any of the following:
To delete a layer, drag a layer from the Layers panel to the Delete icon or choose Delete Layer [layer
name] from the Layers panel menu.
To delete multiple layers, hold Ctrl (Windows) or Command (Mac OS) while you click the layers to
select them. Then drag the layers from the Layers panel to the Delete icon or choose Delete Layers
from the Layers panel menu.
To delete all empty layers, choose Delete Unused Layers in the Layers panel menu.
To delete an object on a layer, select the object in the Layers panel, and then click the Delete icon.
To the top
You can reduce the number of layers in a document without deleting any objects by merging layers. When you
merge layers, objects from all selected layers are moved to the target layer. Of the layers you merge, only the
target layer remains in the document; the other selected layers are deleted. You can also flatten a document by
merging all layers.
Note:
If you merge layers containing a mix of page objects and master items, the master items move to the back of the
resulting merged layer.
1. In the Layers panel, select any combination of layers. Be sure to include the layer you want to target as the
merged layer. If youre flattening the document, select all layers in the panel.
2. Click any selected layer to make it the target layer, indicated by the pen.
3. Choose Merge Layers in the Layers panel menu.
You can also merge identically named layers for exporting a book to PDF.
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You can draw objects in a document and use them as paths or as frames. Paths are vector graphics like those you
create in a drawing program such as Adobe Illustrator. Frames are identical to paths, with only one difference
they can be containers for text or other objects. A frame can also exist as a placeholdera container without
contents. As containers and placeholders, frames are the basic building blocks for a documents layout.
Paths and frames
A. Path B. Frame as graphic container C. Frame with placed graphic
You can draw both paths and frames using tools in the Toolbox. You can also create frames by simply placing
(importing) or pasting contents into a path.
Note:
In QuarkXPress, paths are referred to as lines, and frames are referred to as boxes.
Because a frame is just a container version of a path, you can do anything to a frame that you can do to a path,
such as add a color or a gradient to its fill or stroke, or edit the shape of the frame itself with the Pen tool. You
can even use a frame as a path, or a path as a frame, at any time. This flexibility makes it easy to change your
design and provides a wide range of design choices.
Frames can contain text or graphics. A text frame determines the area to be occupied by text and how text will
flow through the layout. You can recognize text frames by the text ports in their respective upper left and lower
right corners.
A frame grid is a text frame, with a basic grid to determine character size and spacing within the frame attached.
A graphics frame can function as a border and background, and can crop or mask a graphic. When acting as an
empty placeholder, a graphics frame displays a crossbar.
If you dont see the crossbar inside an empty graphics frame, the frame edges display may be turned off.
To the top
Unlike paths, you can see the nonprinting strokes (outlines) of frames by default even when the frames arent
selected. If the document window is getting crowded, use the Show/Hide Frame Edges command to simplify the
screen display by hiding the frame edges. Doing this also hides the crossbar in a graphics placeholder frame. The
display setting for frame edges doesnt affect the display of the text ports on text frames.
Note:
The frame edge is defined as a frames stroke, not the outer edge of the strokes weight.
Do any of the following:
To show or hide frame edges, choose View > Extras > Show/Hide Frame Edges.
To hide frame edges, click Preview Mode
To show or hide a frame grid, choose View > Grids & Guides > Show Frame Grid, or View > Grids &
Guides > Hide Frame Grid.
To the top
When your final text and graphics are available, you can simply add them to a document; InDesign automatically
creates frames when you import them (unless youre importing text or graphics directly into existing frames).
However, when you dont have the content yet or you want to block out the design before adding text and
graphics, you can use frames as placeholders.
Types of placeholders
A. Graphics frame placeholder B. Text frame placeholder
Draw text frames using the Type tool, and draw graphics frames using the drawing tools. Thread empty text
frames together so that importing final text takes just one step.
Draw empty placeholder shapes using drawing tools. When youre ready to start designating areas for text
and graphics, redefine the placeholders as either text or graphics frames.
Set frame fitting options for a placeholder frame so that when you place an image in the frame, the image is
cropped and fit accordingly.
To the top
To use a path or text frame as a graphics placeholder frame, select a path or an empty text frame, and then
choose Object > Content > Graphic.
To use a path or graphics frame as a text placeholder frame, select a path or an empty graphics frame, and
then choose Object > Content > Text.
To use a text or graphics frame as a path only, select an empty frame, and then choose Object > Content >
Unassigned.
Note:
When a frame contains text or graphics, you cannot redefine it using the Object > Content menu. However, if you
replace a graphic with text, the content type is automatically redefined.
To the top
If you use the Document Setup or Margins and Columns commands to make changes to an existing layout, such
as altering column widths or page orientation, you could spend considerable time and effort in rearranging objects
to fit the new layout. The Layout Adjustment feature can do much of that work automatically. For example, you
can quickly reformat a wide four-column document designed for an A4-size page to a tall two-column format on a
U.S. legal-size page. With Layout Adjustment, text and graphics frames are moved and resized as necessary based
on the new relative positions of column guides, page margins, and page edges.
Note:
Dragging column guides does not trigger layout adjustment.
The Layout Adjustment feature produces more predictable results when a layout is tightly based on a framework of
margins, page columns, and ruler guides, and where objects are snapped to guides. Results are less predictable
when objects dont adhere to margins, columns, and guides, or when extraneous ruler and column guides clutter a
page. Layout adjustment is not affected by the document grid or the baseline grid.
Page designed vertically, for print (left); page orientation changed for on - screen viewing, with layout automatically refitted by the Layout
Adjustment feature (right)
You can modify the rules in the Layout Adjustment dialog box. The Layout Adjustment feature attempts to
approximate the proportions of the old layout in the new layout by doing the following:
Adding or removing column guides, if the new layout specifies a different number of columns.
If the page size changes, moving ruler guides to maintain proportional distances from page edges, margins,
or column guides.
Moving objects already aligned to any margin, column, bleed/slug, or ruler guide, or to any two guides
perpendicular to each other, so that the objects stay with those guides if the guides move during layout
adjustment. Also, objects already aligned to any page edge or to any page edges perpendicular to each other
are moved.
Proportionally resizing objects already aligned to two parallel margin, column, bleed/slug, or ruler guides or to
guides on three sides, so that the objects stay with those guides if the guides move during layout adjustment.
Also, objects aligned to two parallel page edges or to page edges on three sides are moved.
Maintain the relative position of objects that are anchored to the text as specified in the Anchored Object
Options dialog box.
Moving objects to keep them in the same relative position on the page, if the page size changes.
Note:
Layout Adjustment affects columns inside a text frame differently than it does page columns. If the frame itself is
resized by Layout Adjustment and the Fixed Column Width option is not selected in the Object > Text Frame
Options dialog box, text frame columns are resized proportionally. If the Fixed Column Width option is selected,
columns are added or removed as necessary.
Snap Zone
Type a value to specify how near an object must be to the closest margin guide, column guide, or page edge to
snap to that element during layout adjustment.
Layout grids
Layout grid overview
Change layout grid settings
Placing an object in a layout grid
Document windows with layout grids
To the top
For workflow, editorial designers for magazines tend to use paper-based workflows with layout sheets. InDesigns
layout grid functions in the same way as this type of paper-based layout. In addition, InDesign's Layout Grid
differs from paper-based layout in that you can modify font size, stroke width, page count and other elements as
necessary in order to create customized layouts.
You can set a character grid (character size) using the Layout Grid and also arrange the grid to fit horizontal text
going from left to right, and vertical text starting from the top right hand corner.
A 2 paragraph vertical layout grid (left) A 2 paragraph horizontal layout grid (right)
With the Layout Grid you can snap an object into position in the same way as with a Document Grid or Baseline
Grid.
When creating a new document, click Layout Grid in the New Document dialog box and you can specify layout
settings in the New Layout Grid dialog box displayed. You can change the layout grid of an existing document or
apply a layout grid to a document created using Margins and Columns.
The page margins are determined by the outer edges of the layout grid (left) An object placed in a grid (right)
To the top
To specify application default settings for a document with layout grid, choose Layout > Layout Grid without
opening any documents, and modify the settings. These settings will be applied to new documents created
thereafter. Altering the default settings on the layout grid will also cause the frame layout application default
settings to change accordingly.
Changing settings in the Layout Grid dialog box can affect settings in the Margins and Columns dialog box.
The opposite can also occur. For example, when you change the number of columns in the Layout Grid dialog
box, the new column setting will be reflected in the Margins and Columns settings. However, if the values for
Margins and Paragraphs is not divisible by the number of characters or lines designated in the Layout Grid,
gaps may appear in the Layout Grid or Column Margin Guide. To show no spaces around the layout grid,
open the Layout Grid dialog box, and click OK. The grid is adjusted as closely as possible to the character
grid border.
The Layout Grid option displayed in the Grid Format panel will be affected by the grid attributes from the
Layout Grid settings applied to the current page. If you apply several layout grids to one document, the
contents of Layout Grid settings will change according to the settings of the Layout Grid of the selected page.
Direction
Select Horizontal for text to flow left to right horizontally, and Vertical for text to flow top to bottom vertically.
Font
Select font family and font style.The font selected will become the Frame Grid default setting. Furthermore, if the
grid is set as ICF in the Character Grid in Preferences, the grid size varies depending on the ICF of the font
selected. (See Customize layout and frame grids.)
Size
Specify the font size to be used as a base for the body text in the layout grid. This determines the size of
individual grid cells within the layout grid.
Char Aki
Specify the letter spacing for the font defined in the grid. If a negative value is entered, the grids will appear
overlapping. When a positive value is set, a gap will appear between the grids.
Line Aki
Specify the line gap for the font defined in the grid. The grid line gaps will change according to the value entered.
With the exception of Direction, the values set for Font, Size, Horizontal, Vertical, Char Aki, Line Aki in the Grid
Attributes section will all become Frame Grid default settings. (See Create frame grids.)
Characters
Sets a Line Character (Grid) count.
Lines
Specifies the number of lines in 1 column.
Columns
Specifies the number of columns in 1 page.
Gutter
Specifies the distance between columns.
A. Columns B. Gutters
Starting Point
Select the Starting Point option from the pop-up menu, and select the Top, Bottom, Right (or Outside) and Left (or
Inside) margins in each text box. The grid will be arranged from the selected position options according to the
values set in Grid Attributes and Lines and Columns. Any space left on the other side of the Starting Point becomes
the margin. For this reason, it is not possible to enter values into the text box outside the points forming the Grid
Base starting points. The margin opposite the starting point can be modified by changing the Grid Attributes and
Lines and Columns options values. When you select Center Completely and add a line or character, a layout grid
with the number of characters or lines set will be created from the center.
Inside is specified as the inside of the facing page, but when no facing page is specified, Inside is the left hand
side. Similarly, Outside is specified as the outside of the facing page, but when no facing page is designated,
Outside is the right hand side.
Note:
If the values you specify for columns and gutters are such that the layout grid is larger than the page size, the
values for characters, gutters, and columns will be adjusted so that it fits on the page. To change the settings,
choose Layout > Layout Grid after creating a new document, and specify different values.
A. Top/Outside starting point (right page) B. Center Horizontally starting point C. Bottom/Outside starting point (right page) D. Center
Completely starting point
To the top
Place the text, graphic, or sample text after setting the layout grid. Keep the following guidelines in mind when you
are designing pages for a layout grid:
You can place text frames, frame grids, and graphic frames in a document. You can also place text or
graphics in placeholder frames. For more information, see About paths and frames and Create text frames.
You cannot enter text directly in a layout grid. Use the Horizontal Grid tool
or Vertical Grid tool
to
create a frame grid and enter text. When Layout Grid is selected in the grid format panel, frame grids
created will use the character and spacing attributes of the layout grid. See Create frame grids.
When you drag an object in a layout grid, the object corner closest to the grid will snap to one of the four
corners of the grid. See Snapping objects to grids.
To the top
Each document or spread has a Pasteboard and Guide. This is displayed in Normal View mode. (To switch to
normal view, click Normal View Mode
in the Tools panel). When the document is displayed in any preview mode,
the Paste Board will be replaced by a gray background. You can alter the color of the preview background and
guide.
In a document window, structural areas of a page are marked by the following default colors:
Black lines describe the size of each page in a spread. A thin drop shadow helps distinguish a spread from its
To the top
When you place a graphic, you see a screen-resolution version of the file in the layout so that you can view and
position it. However, the actual graphic file may be either linked or embedded .
Linked artwork is connected to, but remains independent of, the document, resulting in a smaller document.
You can modify linked artwork using transformation tools and effects; however, you cannot select and edit
individual components in the artwork. You can use the linked graphic many times without significantly
increasing the size of the document; you can also update all links at once. When you export or print, the
original graphic is retrieved, creating the final output from the full resolution of the originals.
Embedded artwork is copied into the document at full resolution, resulting in a larger document. You can
control versions and update the file whenever you like; as long as the artwork is embedded, your document is
self-sufficient.
To determine if artwork is linked or embedded, or change its status from one to the other, use the Links panel.
If the bitmap image you place is 48K or smaller, InDesign automatically embeds the full-resolution image instead
of the screen-resolution version in your layout. InDesign displays these images in the Links panel, so that you can
control versions and update the file whenever you like; however, the link is not necessary for optimal output.
Note:
If you move a document to another folder or disk (for example, if you take it to a service provider), be sure that
you also move the linked graphics files; they are not stored inside the document. You can copy all related files
automatically, using the Preflight and Package features.
To the top
All files placed in a document are listed in the Links panel. These include both local (on disk) files and assets that
are managed on a server. However, files that are pasted from a website in Internet Explorer do not display in this
panel.
In InCopy, the Links panel also displays linked stories. When you select a linked story in the Links panel, the Link
Info section displays information such as the number of notes, the managed status, and the status of tracked
changes.
Links panel
A. Category columns B. Show/Hide Link Information C. One or more instances modified icon D. Modified icon E. Missing-link icon F.
Embedded-link icon
When the same graphic appears several times in the document, the links are combined under a disclosure triangle
in the Links panel. When a linked EPS graphic or InDesign document contains links, the links are also combined
under a disclosure triangle.
A linked file can appear in the Links panel in any of the following ways:
Up to Date
An up-to-date file is blank in the Status column.
Modified
This icon means that the version of the file on disk is more recent than the version in your document. For example,
this icon appears if you import a Photoshop graphic into InDesign, and then you or someone else edits and saves
the original graphic in Photoshop.
A slightly different version of the Modified icon appears when a graphic is modified and one or more instances are
updated while others are not.
Missing
The graphic is no longer in the location from which it was imported, although it may still exist somewhere. Missing
links can happen if someone deletes the original file or moves it to a different folder or server after its been
imported. You cant know whether a missing file is up to date until its original is located. If you print or export a
document when this icon is displayed, the file may not print or export at full resolution.
Embedded
Embedding the contents of a linked file suspends management operations for that link. If the selected link is
currently in an edit in place operation, this option is not enabled. Unembedding the file restores management
operations to the link.
If a linked object does not appear on a specific document page, the following codes indicate where the object
appears: PB (pasteboard), MP (master page), OV (overset text), and HT (hidden text).
To display the Links panel, choose Window > Links. Each linked file and automatically embedded file is
identified by name.
To select and view a linked graphic, select a link in the Links panel and then click the Go To Link button
,
click the page number of the link in the Page column, or choose Go To Link in the Links panel menu.
InDesign centers the display around the selected graphic. To view a hidden object, you show the layer (or
condition if its an anchored object).
To expand or collapse nested links, click the triangle icon to the left of the link. Nested links occur when the
same graphic appears several times in the document or when the linked EPS graphic or InDesign document
contains links.
To sort links in the panel, click the category title at the top of the Links panel to sort by that category. Click
the same category again to reverse the order. For example, if you click the Page category, the links appear in
their order from the first page to the last page. If you click Page again, the links are sorted from last page to
first. Use Panel Options to add columns to the Links panel.
You can change the order of columns by selecting a column and dragging it to a different location. Drag the
column boundaries to change the column width. Click a category title to sort the links by that category in
ascending order. Click again to sort in descending order.
To change the information displayed in the Link Info section of the Links panel, choose Panel Options from the
Links panel menu, and select check boxes in the Show In Link Info column.
Double-click a link, or select a link and click the Show/Hide Link Information icon, which is a triangle on the
left side of the panel.
To the top
Rather than link to a file that youve placed in a document, you can embed (or store) the file within the document.
When you embed a file, you break the link to the original. Without the link, the Links panel doesnt alert you when
the original has changed, and you cannot update the file automatically.
Embedding a file increases the document file size.
The file remains in the Links panel marked with the embedded-link icon
Note:
For a text file that appears in the Links panel, select Unlink in the Links panel menu. When you embed a text file,
its name is removed from the Links panel.
3. Choose to link the file to the original file or to a folder InDesign creates from the embedded data stored in
the document.
To the top
Use the Links panel to check the status of any link, or to replace files with updated or alternate files.
When you update or reestablish (relink) a link to a file, any transformations performed in InDesign are preserved
(if you choose Relink Preserved Dimensions in the File Handling preferences). For example, if you import a square
graphic and rotate it 30, and then you relink it to an unrotated graphic, InDesign rotates it 30 to match the
layout of the graphic its replacing.
Note:
Placed EPS files may contain OPI links, which appear in the Links panel. Dont relink OPI links to files other than
those originally intended by the creator of the EPS file; doing so can cause problems with font downloading and
color separations.
To update all modified links, choose Update All Links from the Links panel menu, or select a modified
link and Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) the Update Link button.
To update only one link to a graphic that appears in several places in the document, select only the
sublink and choose Update Link. If you select the parent link, you can update all links to the modified
graphic.
the folder for files that have the same names as other missing linked files. If this option is not selected, only
the selected image is relinked.
3. Choose Show Import Options to control how the new source file is imported.
4. Locate and double-click the new source file.
5. Choose import options if you clicked the Show Import options option. (See Import options for graphics.)
To change link settings, open the File Handling section of the Preferences dialog box, and determine whether
the Check Links Before Opening Document and Find Missing Links Before Opening Document options are
selected.
To let InDesign attempt to resolve missing links, choose Utilities > Search For Missing Links from the Links
panel menu.
This command is dimmed if the document contains no missing links.
2. From the Default Relink Folder menu, choose either of the following options, and then click OK:
Most Recent Relink Folder
This option displays the most recently used folder you selected when relinking, matching InDesign CS3
behavior.
The Relink To Folder command is dimmed in a managed InCopy story unless the story is checked out.
1.
2.
3.
4.
Make sure the files with different file extensions appear in the same folder as the original files.
Select one or more links in the Links panel.
Choose Relink File Extensions from the Links panel menu.
Specify the file extension to replace the selected files, and click Relink.
to
To replace the contents of a graphics frame, such as an imported graphic, use the Position tool to
select the image.
To replace the contents of a text frame, use the Type tool to click an insertion point in a text frame,
and choose Edit > Select All.
2.
3.
4.
5.
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The Edit Original command lets you open most graphics in the application in which you created them so that you
can modify them as necessary. Once you save the original file, the document in which you linked it is updated with
the new version.
Note:
In InDesign, if you check out and select a managed graphics frame (one that has been exported to InCopy), rather
than the graphic itself, the graphic opens in InCopy.
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You can use the Pages panel to freely arrange, duplicate, and recombine pages and spreads. Keep the following
guidelines in mind when adding, arranging, duplicating, or removing pages within a document:
Drag the page range numbers under a spread to the New Page button. The new spread appears at the
end of the document.
Select a page or spread, and then choose Duplicate Page or Duplicate Spread in the Pages panel menu.
The new page or spread appears at the end of the document.
Press Alt (Windows) or Option (Mac OS) as you drag the page icon or page range numbers under a
spread to a new location.
Note:
Duplicating a page or spread also duplicates all objects on the page or spread. Text threads from the duplicated
spread to other spreads are broken, but all text threads within the duplicated spread remain intactas do all text
threads on the original spread.
When you move or copy a page or spread from one document to another, all of the items on the page or spread,
including graphics, links, and text, are copied to the new document. Section markers are preserved. Threaded text
frames are also included, but text that is threaded to pages outside the spread does not transfer. If the page or
spread you are copying contains styles, layers, or masters with the same names as their counterparts in the
destination document, the destination documents settings are applied to the page or spread.
If you copy a page from a document that has a different size than the document you are copying to, the page and
page item positions may not match exactly.
If you want to move or copy a multiple-page spread, deselect Allow Document Pages To Shuffle in the destination
document to keep the spread together.
Note:
When you copy pages between documents, their associated masters are copied automatically. If the new
document contains a master with the same name as the master applied to the copied page, however, the master
of the new document is applied to the copied page instead.
You can choose Window > Arrange > Tile to display documents side-by-side.
2. Drag the original documents page icon to the new document.
3. In the Insert Pages dialog box, specify where the pages will be added.
4. If you want to remove the pages from the original document, select Delete Pages After Inserting.
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Most documents use two-page spreads exclusively. When you add or remove pages before a spread, the pages
shuffle by default. However, you may want to keep certain pages in a spread together. For example, you can
create gatefold or accordion foldouts by creating a multiple-page spread (also called an island spread ) and adding
pages to it. By not allowing pages to shuffle, you can ensure that pages are kept in the same spread.
Pages panel
A. One-page spread B. Four-page spread, identified by brackets around page numbers C. Entire two-page spread selected
Note:
You can include up to ten pages in a spread. When you have reached the limit, the black vertical bar will not
appear.
Redistribute pages
You can redistribute a spreads pages to match the Facing Pages setting in the File > Document Setupdialog box.
Do either of the following:
If an individual spread has been allowed to shuffle, select the spread, and choose Allow Selected
Spread To Shuffle in the Pages panel menu to select it.
If document pages have been allowed to shuffle and you added pages to a spread, choose Allow
Document Pages To Shuffle from the Pages panel menu to select it. Click No to redistribute pages. If
you click Yes to maintain the multiple-page spreads, brackets surround the numbers on those spreads
in the Pages panel, indicating that those spreads are not allowed to shuffle.
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In some instances, you need to edit rotated content. Instead of turning your head sideways to look at the rotated
content, you can rotate the spread view. This option is especially useful for working on rotated calendars and
tables.
Rotating the spread view does not affect printing or output.
Rotating the spread
A. Before rotating spread B. Rotated spread view C. Rotate icon in Pages panel
1. In the Pages panel, select the page or spread that you want to rotate.
2. Do any of the following:
From the Pages panel menu, choose Rotate Spread View > 90 CW, 90 CCW, or 180.
Choose View > Rotate Spread > 90 CW, 90 CCW, or 180.
A rotation icon
Objects you place or create mirror the rotated view. For example, if you create a text frame when the spread view
is rotated 90 degrees, the text frame is also rotated. However, objects you paste are not rotated.
When transforming objects, keep in mind that youre working on a rotated page view. For example, if youre
editing a table on a rotated spread view, changing the left side of the table will change what appears to be the
top of the table in the rotated view.
Before you output the file or send it to someone else, its a good idea to avoid confusion by clearing the spread
rotation. Choose View > Rotate Spread > Clear Rotation.
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You can define different page sizes for pages within a single document. This feature is especially useful when you
want to manage related designs in one file. For example, you can include business card, postcard, letterhead, and
envelope pages in the same document. Using multiple page sizes is also useful for creating gate-fold layouts in
magazines.
For video tutorials on creating multiple page sizes in a document, see www.adobe.com/go/lrvid5153_id_en and
http://tv.adobe.com/go/4950/.
Multiple page sizes in same document
A. Magazine page B. Gate-fold page C. Spine page
To apply a different page size quickly, select the page in the Pages panel, and then choose a page size from the
Edit Page Size button
.
1. Using the Page tool
, select one or more master pages or layout pages that you want to resize.
Make sure that the entire page is selected in the layout, not only in the Pages panel.
2. Specify settings in the Control panel to change the page size of the selected pages:
X and Y values
Change the Y value to determine the vertical position of the page in relation to other pages in the spread.
Orientation
Select a landscape or portrait page orientation.
Pagine mastro
Le pagine mastro, lordine di sovrapposizione e i livelli
Creare le pagine mastro
Applicare le pagine mastro
Copiare le pagine mastro
Eliminare una mastro dal documento
Modificare localmente o scollegare gli oggetti mastro
Importare una pagina mastro da un altro documento
Torna allinizio
Gli oggetti mastro (in alto a sinistra) appaiono dietro agli oggetti della pagina sullo stesso livello (in basso a
sinistra). Portate gli oggetti mastro su un livello superiore (in alto a destra) per spostarli davanti a tutti gli
oggetti dei livelli sottostanti (in basso a destra).
Potete confrontare rapidamente soluzioni alternative creando una serie di pagine mastro e
applicandole a pagine campione con contenuti tipici.
Per preparare rapidamente nuovi documenti, potete salvare un set di pagine mastro in un
modello di documento insieme a stili di paragrafo e di carattere, librerie colori e altri stili e
predefiniti.
Se modificate le impostazioni di colonne o margini di una pagina mastro o applicate una
nuova pagina mastro con impostazioni di colonne e margini diverse, potete far s che gli
Torna allinizio
Creare una nuova pagina mastro da una pagina o un set di pagine affiancate
esistenti
Trascinate la pagina (o il set di pagine affiancate) in questione dalla sezione Pagine alla
sezione Mastro del pannello Pagine.
Selezionate una pagina (o un set di pagine affiancate) nel pannello Pagine e scegliete
Salva come mastro nel menu del pannello.
Gli oggetti contenuti nella pagina (o set di pagine affiancate) originale vengono inseriti nella nuova pagina
mastro. Se alla pagina originale era applicata una pagina mastro, la nuova pagina mastro sar anchessa
basata sulla pagina mastro originale.
Creare una nuova pagina mastro basata su una pagina o un set di pagine affiancate
questo modo, per modificare il layout di base dovrete cambiare solo la pagine mastro principale, e non tutte e
dieci. Ognuna delle pagine mastro secondarie avr invece la formattazione specifica per il singolo capitolo,
che potrete variare senza influire sulle altre. Per creare delle varianti, potete modificare localmente su una
mastro secondaria gli elementi mastro principali, cos come lo potete fare per le pagine del documento. un
metodo efficace per mantenere aggiornato un progetto grafico vario ma coerente.
Pagine mastro principale e secondarie (a sinistra); modificando la mastro principale, quelle secondarie si
aggiornano di conseguenza (a destra).
Per basare una pagina mastro su unaltra, effettuate una delle seguenti operazioni nella
sezione delle pagine mastro del pannello Pagine:
Selezionate una mastro e scegliete Opzioni mastro per [nome della mastro] dal menu
del pannello Pagine. In Basata sulla mastro, scegliete una mastro diversa e fate clic
su OK.
Selezionate il nome della pagina (o del set di pagine affiancate) mastro da usare
come base e trascinatelo sul nome di unaltra mastro.
2. Scegliete Opzioni mastro per [nome della mastro] dal menu del pannello Pagine.
3. Specificate le altre opzioni e fate clic su OK.
Torna allinizio
Applicare una mastro a una pagina (a sinistra) e a un set di pagine affiancate (a destra)
Torna allinizio
Quando copiate una pagina mastro, il prefisso della pagina mastro copiata diventa la successiva lettera
dellalfabeto.
Se il documento di destinazione dispone gi di una pagina mastro con lo stesso prefisso, alla pagina mastro
spostata viene assegnata la lettera successiva nellalfabeto disponibile.
Torna allinizio
Trascinate licona di una mastro o di un set di pagine affiancate mastro sul pulsante
Elimina in fondo al pannello.
Fate clic sul pulsante Elimina in fondo al pannello.
Scegliete Elimina pagine affiancate mastro [nome della mastro] dal menu del
pannello.
Quando eliminate una pagina mastro, alle pagine del documento a cui era stata assegnata viene assegnata
la pagina mastro [Nessuna].
Torna allinizio
Modificare localmente gli attributi di un elemento mastro Quando si apportano modifiche locali a un
elemento mastro, si inserisce una copia dellelemento nella pagina ma non si interrompe il collegamento tra
lelemento e la pagina mastro. Questo consente di apportare localmente modifiche a uno o pi degli attributi
dellelemento per personalizzarlo. Ad esempio, ne potete cambiare il colore. In questo caso, se
successivamente cambiate il colore dellelemento mastro sulla pagina mastro, la copia modificata localmente
non subir modifiche. Tuttavia, le modifiche apportate ad altri attributi dellelemento mastro (come la sua
dimensione) verranno rispecchiate anche sulla pagina in cui stata apportata la modifica locale di un
attributo. Le modifiche locali possono essere rimosse in seguito per conformare loggetto alla pagina mastro.
Gli attributi che possono essere modificati localmente per un oggetto mastro sono traccia, riempimento,
contenuto di una cornice, trasformazioni (come rotazione, ridimensionamento o inclinazione), opzioni degli
angoli, opzioni di cornici di testo, stato di blocco/sblocco, trasparenza e effetti per oggetti.
Scollegare gli oggetti dalla pagina mastro Su una pagina di documento, potete scollegare un elemento
mastro dalla rispettiva pagina mastro. Prima di poter essere scollegato, lelemento deve essere modificato
localmente in modo da crearne una copia locale. Un elemento scollegato non viene aggiornato quando si
modifica lelemento mastro, in quanto non pi collegato ad esso.
Una volta modificato localmente un elemento mastro, la sua linea di selezione diventa
una linea intera (non pi punteggiata), a indicare che ne stata creata una copia locale.
Nota: se modificate localmente una cornice di testo concatenata, vengono modificate
localmente tutte le cornici visibili della stessa sequenza, anche se si trovano in una
pagina diversa del set di pagine affiancate.
Gli elementi mastro che non possono essere modificati localmente sono visualizzati sulla pagina senza bordo
della cornice. Se proteggete da modifiche locali una cornice di testo concatenato, la protezione viene
applicata a tutte le cornice della stessa sequenza di testo.
Se gli elementi mastro erano stati scollegati, non potete ripristinarli; in questo caso dovrete piuttosto eliminare
gli oggetti scollegati e riapplicare la mastro alla pagina.
Se riapplicate una mastro a una pagina che contiene elementi mastro modificati localmente, tali oggetti
vengono scollegati e tutti gli oggetti della pagina mastro vengono riapplicati. Questo potrebbe produrre due
copie dello stesso oggetto nella pagina. Per riprodurre esattamente laspetto della pagina mastro dovrete
eliminare gli oggetti scollegati.
Per visualizzare nuovamente gli elementi mastro, selezionate le pagine o i set di pagine affiancate nel
pannello Pagine e scegliete Mostra elementi mastro dal menu del pannello Pagine.
Torna allinizio
Una volta importate le pagine mastro dal documento sorgente, viene impostato un collegamento tra il
documento sorgente e quello di destinazione. Se successivamente caricate delle mastro dallo stesso
documento sorgente, verr mantenuta lassociazione tra elementi modificati localmente e rispettivi elementi
principali delle pagine mastro ricaricate. Questa associazione vi consente di mantenere uniformi le pagine
mastro presenti in diversi documenti, senza dover unire questi documenti con la funzione libro.
Se desiderate usare questo metodo per assicurare uniformit tra le pagine mastro, dovrete caricare le pagine
mastro dal documento sorgente prima di modificare un oggetto sulla pagina mastro. Se il documento
presenta elementi con modifiche locali e non ancora stata importata alcuna pagina mastro da alcuna
sorgente, tali elementi diventeranno scollegati la prima volta che verranno caricate pagine mastro da un
documento sorgente e sostituite alle mastro con lo stesso nome della pagina mastro da cui dipendevano gli
elementi con modifiche locali.
Tuttavia, se successivamente importate mastro da un diverso documento sorgente e scegliete Sostituisci
pagine mastro, gli elementi con modifiche locali potranno diventare scollegati dallelemento mastro originale.
Eventuali mastro con lo stesso nome dal nuovo documento sorgente verranno applicate alla pagina
documento contenente gli elementi con modifiche locali, risultando in due set di oggetti.
Adobe consiglia
Creare intestazioni e pi di pagina
Sincronizzare i documenti del libro
Applicare il contornamento agli elementi della pagina mastro
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Note legali | Informativa sulla privacy online
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Determine what kind of numbering you want to use for your document or book. For long documents, you can
assign chapter numbers. Each document can be assigned only one chapter number. If you want to use different
numbering within a document, you can define ranges of pages as sections; these sections can be numbered
differently. For example, the first ten pages of a document (the front matter) might use Roman numerals, and the
rest of the document might use Arabic numerals.
A single InDesign document can contain up to 9,999 pages, but page numbers can be as large as 999,999. (For
example, you can correctly number a 100-page document that starts on page 9,949.) By default, the first page is a
recto (right) page numbered 1. Odd-numbered pages always appear on the right; if you use the Section Options
command to change the first page number to an even number, the first page becomes a verso (left) page.
For information on creating basic page numbering in a document, see Add basic page numbering.
Note:
Chapter numbers cannot be included as a prefix in a generated index or table of contents (such as 1-3, 1-4, and
so on). If you want chapter numbers to be included as prefixes, use section prefixes instead of chapter numbers.
1. If necessary, create a text frame where you want a chapter number to appear. If you want a chapter
number to appear on several pages, create the text frame on a master page, and apply that master page to
the document pages.
2. In the chapter number text frame, add any text that will come before or after the chapter number.
3. Place the insertion point where you want the chapter number to appear, and then choose Type > Text
Variables > Insert Text Variable > Chapter Number.
You can update the starting number and format of chapter numbering by choosing Layout > Numbering & Section
Options.
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By default, page and chapter numbers in a book are numbered consecutively. Using Numbering & Section Options,
you can restart page numbering at a specified page, add prefixes to page numbers, and change the numbering
style of both pages and chapters.
You can define a section prefix to label section pages automatically. For example, if you specify A for Section
Prefix on page 16 of a document and include the section prefix, the page will appear in the table of contents or
index as A16. Text you type for a section marker appears when you choose Type > Insert Special Character >
Markers > Section Marker.
Pages panel
A. Section indicator icon shows start of section B. Page number is changed for new section C. Status bar displays document length
appears above the page icon in the Pages panel, indicating the start of a new
5. To end the section, repeat the section numbering steps on the first page that follows the section.
panel. Or, select a page that uses a section marker, and choose Numbering & Section Options in the Pages
panel menu.
2. Do any of the following, and then click OK:
To change the style or starting number, change section and numbering options.
To remove a section, deselect the Start Section option.
To quickly identify a section in the Pages panel, position the pointer precisely over any section indicator icon . A
tool tip appears, displaying the starting page number or section prefix.
To the top
You can change document numbering options when you select a document page (not a master page) and choose
Layout > Numbering & Section Options. You can also change these options when you choose Document
Numbering Options from the Book panel menu.
Note:
If you chose a non-Arabic page-numbering style (such as Roman numerals), you still must type an Arabic numeral
in this box.
Section Prefix
Type a label for the section. Include the spaces or punctuation you want to appear between the prefix and the
page number (for example, A16 or A 16). The prefix is limited to eight characters.
You cannot enter a blank space by pressing the spacebarcopy and paste a fixed-width space character from the
document window instead. Note that plus (+) or comma (,) symbols cannot be used in section prefixes. (See
Insert white space characters.)
Section Marker
Type a label that InDesign inserts on the page at the location of a section marker character that appears when you
choose Type > Insert Special Character > Markers > Section Marker.
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Headers and footers run through the top and bottom of the pages in your document, providing important
background information. To create a simple header or footer that includes page numbering, see Add basic page
numbering.
Headers and footers can include such items as page, chapter, or section numbers; title or heading text; the
authors name; and the documents filename and creation or modification date.
You can add many of these items by using text variables. InDesign includes several preset variables, such as
Creation Date and File Name. You can modify these variables, and you can create your own. For example, you can
create a variable that displays the first use of a Heading paragraph style in the header or footer. Once you create
or edit the variables you need, you assemble them on the master page to create your header and footer, and then
you apply the master page to the appropriate document pages.
Using page numbers and variables to create a footer
A. Footer variable inserted on master page B. Variable text on document page that grabs text from the first heading on the page
Use
Decide whether you want the first or last occurrence of the style thats applied on the page. First On Page is
the first paragraph (or character) that begins on a page. If there is no occurrence of the style on the page,
the previous occurrence of the applied style is used. If there is no previous occurrence in the document, the
variable is empty.
Change Case
Select this option to change the case of the text that appears in the header or footer. For example, you may
want to use sentence case in your footer, even though the heading on the page appears in title case.
6. Click OK, and then click Done in the Text Variables dialog box.
You can now insert the variable in a header or footer you create on the master page.
If a header or footer text frame has been created on the master page of the InDesign document, you can
insert the variable in the header or footer. (See Edit text on a master page.)
To the top
You can easily maintain the jump lines of stories that continue to other pages, such as a line that says Continued
on page 42. Use a jump line page number to automatically update the number of the page containing a storys
next or previous threaded text frame when you move or reflow the storys threaded text frames.
Usually the jump line page number should be in a separate text frame from the story it tracks. That way, the jump
line page number remains in position even if the storys text reflows.
If you insert a Current Page Number character in the Find/Change dialog box, jump line page numbers can also be
found.
1. With the Type tool, drag to create a new text frame where you want the jump line to appear.
2. With the Selection tool , position the new text frame so that it touches or overlaps the frame containing the
story you want to track.
Make sure text frame touches or overlaps the story you want it to track.
3. Select the Type tool and click an insertion point in the new text frame. Then type the text that you want to
appear before the page number, such as Continued on or Continued from.
4. Then choose Type > Insert Special Character > Marker and one of the following options:
Next Page Number
Inserts the number of the page containing the storys next frame. Use this character when creating a
continued on jump line.
Inserts the number of the page containing the storys previous frame. Use this character when creating a
continued from jump line.
The page number automatically updates to reflect the current location of the next or previous frame of the
story.
5. To prevent the story from being moved without its jump line, Shift-select the frames with the Selection tool,
then choose Object > Group.
6. If necessary, repeat this procedure to add more jump lines.
Note:
If an unwanted character appears at the beginning of the page number (so that, for example, a jump line reads
Contd on page A16 instead of Contd on page 16), you probably included a section prefix in the Numbering &
Section Options dialog box. Turn off or edit the prefix.
Placing graphics
Place (import) graphics
Import options for graphics
Place multiple graphics
Control layer visibility in imported images
Paste or drag graphics
Fixing low-resolution images
Control graphics display performance
Create contact sheets
To the top
The Place command is the primary method used to insert graphics into InDesign because it provides the highest
level of support for resolution, file formats, multipage PDF and INDD files, and color. To place graphics is also
referred to as import images and insert pictures .
If youre creating a document in which those characteristics arent critical, you can copy and paste to import
graphics InDesign. Pasting, however, embeds a graphic in a document; the link to the original graphic file is broken
and doesnt appear in the Links panel, and you cant update the graphic from the original file. However, pasting
Illustrator graphics allows you to edit paths in InDesign. See Importing Adobe Illustrator graphics.
The options available to you when you place a graphics file depend on the type of graphic. These options appear
when you select Show Import Options in the Place dialog box. If you dont select Show Import Options, InDesign
applies the default settings or the last settings used in placing a graphics file of that type.
The names of graphics youve placed (imported) appear in the Links panel.
Note:
If you place or drag a graphic from a removable media, such as a CD - ROM, the link will break when you remove
that media from your system.
4. To add a caption based on the image metadata, select Create Static Captions. See Generate a caption from
an image.
5. To set format-specific import options, do one of the following:
Select Show Import Options, and then click Open.
Hold down Shift as you click Open or Shift-double-click a file name.
Note:
When you place a graphic created in Illustrator 9.0 or later by using the Show Import Options dialog box, the
options are identical to those for PDFs. When you place an Illustrator 5.58.x graphic, the options are
identical to those for EPS files.
6. If the Image Import Options dialog box appears (because you chose to set format-specific import options),
select import options and click OK. (See Import options for graphics.)
7. Do one of the following:
To import into a new frame, drag to create a frame. Or, click the loaded graphics icon
at the place where you want the upper left corner of the graphic to appear.
in the layout
Note:
When you drag to create a frame, the frame has the same proportions as the graphic unless you Shift-drag.
To import into an existing, unselected frame, click the loaded graphics icon anywhere in that frame.
To import into an existing selected frame, you dont need to do anything if Replace Selected Item is
selected. The image automatically appears in that frame.
To replace an existing graphic, hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) and click the loaded
graphics icon on the graphic you want to replace.
To place all the specified pages of a multipage file (such as a PDF or INDD file) at the same time, one
overlapping another, hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) and click the loaded graphics icon
where you want the pages to appear.
If you accidently replace an existing graphic with an image youre placing, press Ctrl+Z (Windows) or
Command+Z (Mac OS) to return the original image to the frame and display the loaded graphics icon.
8. To place the next graphic or the next page of a multipage PDF, click the loaded graphics icon in the layout
where desired. If necessary, you can scroll to a different location or change pages without losing the loaded
graphics icon.
Note:
The image you place may appear to have a low resolution, depending on your settings. The display setting of an
image does not affect final output of the file. To change your image display settings, see Control graphics display
performance.
To the top
The options for importing graphics vary depending on the type of image being imported. To display import options,
make sure that Show Import Options is selected in the Place dialog box.
Proxy Generation
This creates a low-resolution bitmap representation of an image when drawing the file to the screen. The following
settings control how the proxy will be generated:
Note:
When you import more than one single file into the same document, all instances share the proxy setting of the
first instance of the imported file.
When you place a PSD, TIFF, GIF, JPEG, or BMP file and select Show Import Options in the Place dialog box, youll
see a dialog box containing these options:
Alpha channel
Select an alpha channel to import the area of the image saved as an alpha channel in Photoshop. InDesign uses
the alpha channel to create a transparent mask on the image. This option is available only for images that contain
at least one alpha channel.
Click the Color tab to view the following options:
Image imported without clipping path (left) and with clipping path (right)
Profile
If Use Document Default is selected, leave this option unchanged. Otherwise, choose a color source profile that
matches the gamut of the device or software used to create the graphic. This profile enables InDesign to properly
translate its color to the gamut of the output device.
Rendering Intent
Choose a method for scaling the color range of the graphic to the color range of the output device. Typically, youll
choose Perceptual (Images) because it accurately represents colors in photographs. The Saturation (Graphics),
Relative Colorimetric, and Absolute Colorimetric options are better for areas of solid color; they dont reproduce
photographs well. Rendering Intent options arent available for bitmap, grayscale, and index-color mode images.
White Background
If a PNG graphic does not contain a file-defined background color, this option will be selected by default. However,
it is only enabled if Use Transparency Information is activated. If this option is selected, white is used as the
background color when applying transparency information.
Gamma Value
This option, available only if Apply Gamma Correction is selected, displays the gamma value that was saved with
the graphic. To change the value, type a positive number from 0.01 to 3.0.
When PNG files are imported, the settings in the Image Import Options dialog box are always based on the
selected file, not on the default or last-used settings.
Show Preview
Preview a page in the PDF before you place it. If youre placing a page from a PDF that contains multiple pages,
click the arrows, or type a page number under the preview image to preview a specific page.
Pages
Specify the pages you want to place: the page displayed in the preview, all pages, or a range of pages. For
Illustrator files, you can specify which artboard to place.
If you specify multiple pages, hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) while placing the file to place them all
at the same time, overlapping each other.
Crop To
Bounding Box
Places the PDF pages bounding box, or the minimum area that encloses the objects on the page, including page
marks. The Bounding Box (Visible Layers Only) option uses the bounding box only of the visible layers of the PDF
file. The Bounding Box (All Layers) option places the bounding box of the entire layer area of the PDF file, even if
layers are hidden.
Art
Places the PDF only in the area defined by a rectangle that the author created as a placeable artwork (for
example, clip art).
Crop
Places the PDF only in the area that is displayed or printed by Adobe Acrobat.
Trim
Identifies the place where the final produced page will be physically cut in the production process, if trim marks are
present.
Bleed
Places only the area that represents where all page content should be clipped, if a bleed area is present. This
information is useful if the page is being output in a production environment. Note that the printed page may
include page marks that fall outside the bleed area.
Media
Places the area that represents the physical paper size of the original PDF document (for example, the dimensions
of an A4 sheet of paper), including page marks.
Options for cropping placed PDFs
A. Media B. Trim C. Bleed D. Content E. Crop F. Art
Transparent Background
Select this option to reveal text or graphics that fall beneath the PDF page in the InDesign layout. Deselect this
option to place the PDF page with an opaque white background.
If you make the background transparent in a frame containing a PDF graphic, you can make it opaque later by
adding a fill to the frame.
InDesign preserves the layout, graphics, and typography in a placed INDD file. However, the file is treated as an
object, and you cant edit it, although you can control the visibility of layers and choose which pages of a multipage INDD file to import.
When you place an InDesign file and select Show Import Options in the Place dialog box, youll see a dialog box
containing the following options:
Show preview
Preview a page before you place it. You can type a page number or click the arrows to preview a page in a multipage document.
Pages
Specify the pages you want to place: the page displayed in the preview, all pages, or a range of pages.
Crop to
Specify how much of the page or pages to place, the page itself or the bleed or slug areas on the pasteboard.
To the top
The Place command lets you import more than one item at a time.
1. Create frames for the graphics if you want to place some or all of them in frames.
2. Choose File > Place, and select files.
You can select graphics files, text files, InDesign files, and other files you can add to InDesign documents.
3. Optionally, select Show Import Options, click Open, and specify the import options for each file. (See Import
options for graphics.)
A thumbnail image of the first graphic you selected appears next to the loaded graphics icon. A number next
to the loaded graphics icon tells you how many graphics are ready for importing. The names of the graphics
appear in the Links panel, with the letters LP (for loaded in place cursor) next to the frontmost graphic.
Placing four files into placeholder frames
Press an arrow key to cycle through the graphics; press Esc to unload the frontmost graphic from the loaded
graphics icon without placing it in InDesign.
Note:
You can keep thumbnail images from appearing in the loaded graphics icon if displaying the images slows
down your computer. In the Interface area of the Preferences dialog box, deselect Show Thumbnails On
Place.
4. Do one of the following:
To import into a new frame, click the loaded graphics icon where you want the upper left corner of the
graphic to appear.
To create a frame of a certain size and import the graphic into the frame, drag to define the frame. The
frame conforms to the proportions of the graphic being placed.
To import into an existing frame, click the loaded graphics icon in the frame. Alt-click (Windows) or
Option-click (Mac OS) to replace the contents of an existing frame.
To import all the loaded graphics in a grid, start dragging, and press the arrow keys to determine the
number of rows and columns. Use the Up Arrow and Down Arrow keys to change the number of rows
and the Left Arrow and Right Arrow keys to change the number of columns. Release the mouse button
to place the grid of images.
To change the spacing between frames, press Page Up or Page Down or hold down Ctrl (Windows) or
Command (Mac OS) while pressing the arrow keys.
To change the spacing between frames, hold down Ctrl (Windows) or Command (Mac OS) while
pressing the arrow keys.
Note:
You can load more graphics by choosing File > Place while the graphics icon is displayed.
To the top
When you import Photoshop PSD files, layered PDFs, and INDD files, you can control the visibility of top-level
layers. Adjusting layer visibility in InDesign lets you vary an illustration depending on context. For example, in a
multilanguage publication, you can create a single illustration that includes one text layer for each language.
You can adjust layer visibility either when you place a file or by using the Object Layer Options dialog box. In
addition, if the Photoshop file contains layer comps, you can display the desired comp.
To display only the content of a particular layer or layer set, Alt-click (Windows) or Option-click
(Mac OS) its eye icon. Alt-click or Option-click the eye icon again to restore the original visibility settings
of the other layers.
To change the visibility of multiple items, drag through the eye column.
10. Set the When Updating Link option as desired:
Use Photoshops/PDFs Layer Visibility
Matches the layer visibility settings to those of the linked file when you update the link.
To import into an existing, unselected frame, click the loaded graphics icon anywhere in that frame.
To import into an existing selected frame, you dont need to do anything. The image automatically
appears in that frame.
If you accidently replace an existing graphic with an image youre placing, press Ctrl+Z (Windows) or
Command+Z (Mac OS) to return the original image to the frame and display the loaded graphics icon.
Set layer visibility for placed AI, PSD, PDF, and INDD files
After you place a Photoshop PSD or layered PDF, an Illustrator AI file, or an InDesign INDD file, you can control
the visibility of its layers by using the Object Layer Options dialog box. If the Photoshop PSD file contains layer
comps, you can choose which comp you want to display. In addition, you can choose whether to maintain the
visibility settings or match the settings of the original file each time you update the link.
1.
2.
3.
4.
To the top
When you copy and paste or drag a graphic into an InDesign document, some attributes of the original object may
be lost, depending on the limitations of the operating system and the range of data types the other application
makes available for transfer, and the InDesign Clipboard preferences. Pasting or dragging Illustrator graphics lets
you select and edit paths within the graphic.
Copying and pasting or dragging between two InDesign documents, or within a single document, however,
preserves all of the graphics attributes that were imported or applied. For example, if you copy a graphic from one
InDesign document and paste it into another, the new copy will be an exact duplicate of the original, even
including the originals link information, so that you can update the graphic when the file on disk changes.
Note:
In Windows, if you try to drag an item from an application that does not support drag and drop, the pointer
To the top
Graphics you place in your document may appear pixelated or fuzzy or grainy. In most cases, its because InDesign
displays images in low-resolution by default to improve performance.
To display graphics in high resolution, choose View > Display Performance > High Quality Display. For more details
on changing these display performance settings, see Control graphics display performance.
The image may still be low resolution even though you changed the display performance settings. For these
images, make sure that you use the Place command to insert the image into InDesign. In some instances, pasting
an image from another application may result in the preview image being inserted instead of the original file.
If your image appears in low resolution in print, check your print settings to make sure graphics are printing
properly. In the Graphics section of the Print dialog box, choose Send Data > All.
In addition, scaling or rotating an image could reduce its quality. You may want to choose Clear Transformations
from the Control panel menu.
In some cases, such as with an image copied from a web page, you may need to replace a low-resolution image
with a high-resolution image.
To the top
You can control the resolution of graphics placed in your document. You can change the display settings for the
entire document or for individual graphics. You can also change a setting that either allows or overrides the display
settings for individual documents.
To remove an objects local display setting, choose Use View Setting in the Display Performance submenu. To
remove local display settings for all graphics in the document, select Clear Object-Level Display Settings in the
View > Display Performance submenu.
Fast
Draws a raster image or vector graphic as a gray box (default). Use this option when you want to quickly page
through spreads that have lots of images or transparency effects.
Typical
Draws a low-resolution proxy image (default) appropriate for identifying and positioning an image or vector
graphic. Typical is the default option, and is the fastest way to display an identifiable image.
High Quality
Draws a raster image or vector graphic at High Resolution (default). This option provides the highest quality but
the slowest performance. Use this option when you want to fine-tune an image.
Note:
Image display options dont affect output resolution when exporting or printing images within a document. When
printing to a PostScript device, exporting to XHTML, or exporting to EPS or PDF, the final image resolution depends
on the output options you choose when you print or export the file.
Each display option has separate settings for raster (bitmap) images, vector graphics, and transparency effects.
To the top
A contact sheet is a grid of thumbnail images, often used for pre-press analysis. You can use a number of different
Adobe applications to create a contact sheet. In Photoshop, you can use either the Contact Sheet or Picture
Package command.
In previous versions of Adobe Bridge (CS2 and CS3), you can create a contact sheet for InDesign pages using the
Create InDesign Contact Sheet feature. This feature does not appear in later versions of Adobe Bridge. Instead,
you can use the Adobe Output Module in Adobe Bridge to create a PDF contact sheet.
You can also create a simple contact sheet in InDesign by placing multiple images in a grid.
1. Choose File > Place, select multiple images, and choose Open.
If you want to include captions with your images, select Create Static Captions. See Generate a caption from
an image.
2. Start dragging, and press the arrow keys to determine the number of rows and columns. Use the Up Arrow
and Down Arrow keys to change the number of rows and the Left and Right arrow keys to change the
number of columns.
To change the spacing between frames, press Page Up or Page Down or hold down Ctrl (Windows) or
Command (Mac OS) while pressing the arrow keys.
To change the spacing between frames, hold down Ctrl (Windows) or Command (Mac OS) while pressing the
arrow keys.
3. Release the mouse button to place the grid of images.
To the top
Snippets
A snippet is a file that contains objects and describes their location relative to one another on a page or spread.
(See Use snippets.)
Object libraries
An object library provides a convenient place to store items such as logos, sidebars, pull-quotes, and other
repeating items. (See Use object libraries.)
Templates
A template is a document that includes placeholder text and graphics. (See Use document templates.)
Use snippets
To the top
A snippet is a file that holds objects and describes their location relative to one another on a page or page spread.
Use snippets to conveniently reuse and position page objects. Create a snippet by saving objects in a snippet file,
which has the .IDMS extension. (Previous InDesign versions use the .INDS extension.) When you place the snippet
file in InDesign, you can determine whether the objects land in their original positions or where you click. You can
store snippets in the Object library and in Adobe Bridge as well as on your hard disk.
Snippets contents retain their layer associations when you place them. When a snippet contains resource
definitions and these definitions are also present in the document to which it is copied, the snippet uses the
resource definitions in the document.
Snippets you create in InDesign CS5 can be opened in InDesign CS4 but not in any other previous version of
InDesign.
Create snippets
You can drag a snippet file from your desktop into the InDesign document and click where you want the upper-left
corner of the snippet to be.
You can press Alt (Windows) or Option (Mac) to override the Position setting you selected for handling snippets.
For example, if you selected Position At Cursor Location but you want to place snippet objects in their original
locations, hold down the Alt/Option key when you click the loaded snippet cursor on the page.
To the top
Object libraries help you organize the graphics, text, and pages you use most often. You can also add ruler guides,
grids, drawn shapes, and grouped images to a library. You can create as many libraries as you needfor example,
you can create different object libraries for varied projects or clients.
During a work session, you can open as many libraries as system memory will allow. Object libraries can be shared
across servers, and across platforms, but only one person can have the library open at a time. If an object library
includes text files, make sure that the files fonts are available and active on all systems that will access the library.
When you add a page element, such as a graphic, to an object library, InDesign preserves all attributes that were
imported or applied. For example, if you add a graphic from an InDesign document to a library, the library copy
will duplicate the original, including the originals link information, so that you can update the graphic when the file
on disk changes.
If you delete the object from the InDesign document, the objects thumbnail will still appear in the Library panel,
and all of the link information will remain intact. If you move or delete the original object, a missing link icon will
appear next to the objects name in the Links panel the next time you place it in your document from the Library
panel.
Within each object library, you can identify and search for an item by title, by the date it was added to the library,
or by keywords. You can also simplify the view of an object library by sorting the library items and displaying their
subsets. For example, you can hide all items except EPS files.
Object library in Library panel
A. Object thumbnail and name B. Library Item Information button C. Show Library Subset button D. New Library Item button E. Delete
Library Item button
When adding an item to an object library, InDesign saves all page, text, and image attributes, and maintains
interrelationships among library objects and other page elements in the following ways:
Elements grouped in an InDesign document when dragged to the Library panel stay grouped when dragged
out of the Library panel.
Text retains its formatting.
Paragraph styles, character styles, and object styles that have the same name as styles used in the
destination document are converted to the destination documents styles; those that have different names
are added to the document.
The original layers of an object are preserved when the Paste Remembers Layers option is selected in the
Layers panel menu.
If youve already opened a library in the current session (and havent closed it), choose the library file
in the Window menu.
If you have not opened a library, choose File > Open, and select one or more libraries. In Windows,
library files use the INDL extension. InDesign converts newly opened libraries from previous versions of
the program to the new library format; you are asked to save these libraries under a new name.
Close a library
1. Click the tab for the library you want to close.
2. Do one of the following:
Choose Close Library in the Object Library panel menu.
Choose the library file name on the Window menu.
Delete a library
In Explorer (Windows) or Finder (Mac OS), drag a library file to the Recycle Bin (Windows) or Trash
(Mac OS). In Windows, library files have the INDL extension.
If you hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) while you perform any of the above commands, the Item
Information dialog box appears as the item is added to the library.
The object library displays objects as thumbnails or as a text list. You can sort the thumbnails or list by object
name, age, or type. The list view and sorting options work best if youve cataloged the objects.
Do any of the following:
To view objects as thumbnails, choose Thumbnail View or Large Thumbnail View from the Object
Library panel menu.
To view objects as a text list, choose List View from the Object Library panel menu.
To sort the objects, choose Sort Items from the Object Library panel menu, and choose a sort method.
With large or numerous object libraries, library information can be cataloged using the display objects names, by
type of object, or words in a description.
1. In the Object Library panel, do one of the following:
Double-click any object.
Select an object, and click the Library Item Information button.
Select an object, and choose Item Information in the Object Library panel menu.
2. View or change the Item Name, Object Type, or Description options as necessary, and click OK.
When you search for objects, all objects except the results of your search are hidden from view. You can also use
the search feature to show and hide specific categories of objects. For example, you can display only object items
with the word star in their names.
1. Choose Show Subset in the Object Library panel menu, or click the Show Library Subset button.
2. Do one of the following:
To search all objects in the library, select Search Entire Library.
To search only within the objects currently listed in the library (refining a previous search), select
Search Currently Shown Items.
3. Choose a category in the first menu in the Parameters section.
4. In the second menu, specify whether the category you chose in the first menu must be contained in or
excluded from the search.
5. To the right of the second menu, type a word or phrase you want to search for within the category you
specified.
6. To add search criteria, click More Choices up to five times; each click adds one search term. To remove
search criteria, click Fewer Choices as necessary; each click removes one search term.
7. To display only those objects that match all search criteria, select Match All. To display objects that match
any of the criteria, select Match Any One.
8. Click OK to begin the search.
To show all objects again, choose Show All in the Object Library panel menu.
Ruler guides
Create ruler guides
Work with ruler guides
Use smart guides
To the top
Ruler guides are different from grids in that they can be positioned freely on a page or on a pasteboard. You can
create two kinds of ruler guides: page guides, which appear only on the page on which you create them, or spread
guides, which span all pages and the pasteboard of a multiple-page spread. You can drag any ruler guide to the
pasteboard. A ruler guide is displayed or hidden with the layer on which it was created.
New ruler guides always appear on the target spread. For example, if several spreads are visible in the document
window and you drag a new guide into the window, the new guide becomes visible only on the target spread.
Guides in the document window
A. Spread guide B. Page guide
To reposition a ruler guide numerically, select the guide and enter values for X and Y in the Control panel.
If the document contains multiple layers, click a layer name in the Layers panel to target the layer.
Choose Layout > Create Guides.
For Number, type a value to specify the number of rows or columns you want to create.
For Gutter, type a value to specify the spacing between rows or columns. Start with a low value, such as 1
pica; large gutters leave little space for columns.
Columns created with the Create Guides command are not the same as those created with the Layout >
Margins And Columns command. For example, columns created using Create Guides cannot control text flow
when a text file is placed. Use the Margins And Columns command to create major column divisions
appropriate for autoflow text, and use the Create Guides command to create column grids and other layout
aids.
5. For Fit Guides To, click Margins to create the guides within the page margins, or click Page to create the
guides within the page edges.
Ruler guides evenly spaced within page margins (left) and page edges (right)
6. To delete any existing guides (including guides on locked or hidden layers), select Remove Existing Ruler
Guides.
7. If you like, select Preview to see the effect of your settings on the page, and then click OK.
Note:
The Create Guides command can create page guides only; it cannot create spread guides.
To space existing guides a uniform distance apart, select the guides (by dragging or pressing Shift as you click with
the mouse). Then, select Use Spacing from the Control panel, type the space value in the text box, and press
or Distribute Vertical Centers
to the left
Enter or Return to confirm. Click either Distribute Horizontal Centers
of the Use Spacing option.
To the top
You can change the attributes of individual ruler guides, and you can move, cut, copy, paste, or delete multiple
ruler guides simultaneously. Cut or copied ruler guides can be pasted to other pages or documents, but not to
other programs. To change attributes of specific guides, you must select the guides you want to change. When no
guides are selected, the Ruler Guides command sets the defaults for new guides only.
If you cant select a ruler guide and the View > Grids & Guides > Lock Guides command is already deselected, the
guide might be on that pages master, or on a layer where guides are locked.
To select multiple ruler guides, hold down Shift as you click guides using the Selection or Direct Selection
tool. You can also drag over multiple guides, as long as the selection marquee doesnt touch or enclose any
other object.
To select all ruler guides on the target spread, press Ctrl+Alt+G (Windows) or Command+Option+G (Mac
OS).
Note:
The Paste Remembers Layers option affects the layer on which pasted guides appear.
If you cannot delete a guide, it may be locked, it may be on a master page, or it may be on a locked layer.
You can set the current magnification as the view threshold for new ruler guides by pressing Alt (Windows) or
Option (Mac OS) as you drag the ruler guides youve selected.
1. Choose Edit > Preferences > Guides & Pasteboard (Windows) or InDesign > Preferences > Guides &
Pasteboard (Mac OS).
2. Select Guides in Back, and click OK.
edges will snap to (be pulled toward) the nearest grid intersection or guide when you draw, move, or resize the
objects.
The exact range within which an object snaps to guides is called the snap-to zone , which you can adjust. When
you select both the Snap To Guides and the Snap To Document Grid commands, the grid takes precedence.
Keep the following guidelines in mind as you align objects to guides and grids:
To snap an object to a guide, drag an object toward a guide until one or more of the objects edges is within
the guides snap-to zone.
Guides must be visible for objects to snap to them. However, objects can snap to the document and baseline
grids whether the grids are visible or not.
Objects on one layer snap to ruler guides visible on any other layer. If you dont want objects to snap to
guides on a certain layer, hide that layers guides.
To snap the text baseline to the baseline grid, choose Grid Alignment > Roman Baseline from the Control
panel menu or Paragraph panel menu. Alternatively, set Grid Alignment to Roman Baseline from the column
style Grid Settings.
For the baselines of text to snap to the baseline grid, press the Align to Baseline Grid button
paragraphs or paragraph styles.
for individual
1. Choose View > Grids & Guides and make sure that Snaps To Guides is selected (checked).
Note:
The Snap To Guides command controls both snapping to guides and snapping to the baseline grid.
2. To specify the snap-to zone, choose Edit > Preferences > Guides & Pasteboard (Windows) or InDesign >
Preferences > Guides & Pasteboard (Mac OS), type a value for Snap To Zone, and click OK. The Snap To
Zone value is always in pixels.
To the top
The Smart Guides feature makes it easy to snap objects to items in your layout. As you drag or create an object,
temporary guides appear, indicating that the object is aligned with an edge or center of the page or with another
page item.
By default, the Smart Guides feature is selected. You can turn off smart guides, or you can turn off any of the
smart guide categories:
Smart Dimensions
Smart dimension feedback appears when youre resizing, creating, or rotating page items. For example, if you
rotate one object on your page 24 degrees, a rotation icon appears as you rotate another object close to 24
degrees. This hint lets you snap the object to the same rotation angle of the adjacent object. Similarly, as you
resize an object next to another object, a line segment with arrows at each end lets you snap the object to the
same width or height as the adjacent object.
Smart Spacing
Smart spacing lets you quickly arrange page items with the help of temporary guides that indicate when the
spacing between objects is even.
Smart Cursors
Smart cursor feedback appears in a gray box as X and Y values when youre moving or resizing object or as a
measurement when youre rotating values. The Show Transformation Values option in Interface preferences lets
you turn smart cursors on and off.
To turn off smart cursors, which displays the X and Y values of objects you mouse over, deselect Show
Transformation Values in Interface preferences.
Torna all'inizio
Potete cambiare le unit di misura utilizzate per i righelli e allinterno di pannelli e finestre di dialogo; potete inoltre modificare queste impostazioni
in qualsiasi momento o solo temporaneamente, per linserimento di un particolare valore. Per impostazione predefinita, i righelli iniziano a misurare
dallangolo superiore sinistro di una pagina o delle pagine affiancate; Potete modificare questa impostazione spostando il punto zero. Consultate
Modificare il punto zero.
La modifica delle unit di misura non sposta le guide, le griglie e gli oggetti; pertanto, quando le tacche del righello cambiano in base alla nuova
unit di misura, potrebbero non essere pi allineate con gli oggetti che erano allineati alle tacche precedenti.
Se specificate un sistema di misurazione diverso da quello decimale, il valore della griglia linee di base Incremento ogni
ancora visualizzato in punti. In questo modo, poich vengono visualizzati in punti, pi semplice far corrispondere la
dimensione del testo e i valori di interlinea.
4. Per cambiare il valore da usare per la dimensione del testo, scegliete Punti o Pixel dal menu Dimensione testo. Questa
opzione particolarmente utile per la creazione di documenti per il Web.
5. Per cambiare il valore da usare per lo spessore delle tracce, scegliete Punti, Millimetri o Pixel dal menu Traccia. Questa
opzione particolarmente utile per la creazione di documenti per il Web.
6. Per cambiare il valore da usare per calcolare i punti, specificate il numero di punti per pollice desiderato in Punti/pollice.
7. Se necessario, impostate uno o pi dei seguenti Incrementi da tastiera:
Tasto di direzione Controlla la distanza di spostamento degli oggetti con i tasti di direzione.
Dimensione/interlinea Controlla lincremento o il decremento della dimensione in punti o dellinterlinea mediante le scelte
rapide da tastiera.
Spostamento linea di base Controlla la distanza di spostamento della linea di base mediante le scelte rapide da tastiera.
Crenatura/Avvicinamento Controlla lincremento della crenatura e dellavvicinamento mediante le scelte rapide da tastiera.
8. Fate clic su OK.
Per modificare lunit del righello, potete fare clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o premendo il tasto Control (Mac OS) su un
righello e scegliere lunit dal menu di scelta rapida. Per cambiare lunit di misura di entrambi i righelli allo stesso tempo, fate clic con il
pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto il tasto Control (Mac OS) sul punto di intersezione dei righelli.
Esempio
Risultato
Pollici
5,25i
5 1/4 pollici
pollice
5,25pollice
pollici
5,25pollici
"
5,25
Millimetri
mm
48mm
48 millimetri
Centimetri
cm
12cm
12 centimetri
Pica
3p
3 pica
Punti
pt
6pt
6 punti
p6
Pica e punti
p (tra i valori)
3p6
3 pica, 6 punti
Pixel
px
5 px
5 pixel
Cicero
5c
5 cicero
Agates
ag
5ag
agates
Torna all'inizio
Il punto zero il punto di intersezione dello zero dei righelli orizzontale e verticale. Per impostazione predefinita, il punto zero si trova nellangolo
superiore sinistro della prima pagina di un set di pagine affiancate. La posizione predefinita del punto zero sempre la stessa rispetto alle pagine
affiancate ma pu sembrare variabile rispetto al tavolo di montaggio.
Le coordinate di posizione X e Y nei pannelli Controllo, Informazioni e Trasforma fanno riferimento al punto zero. Potete spostare il punto zero per
misurare le distanze, per creare un nuovo punto di riferimento per la misurazione o per affiancare pagine di dimensioni troppo grandi. Per
impostazione predefinita, il punto zero si trova nellangolo superiore sinistro della prima pagina di un set di pagine affiancate ma potete anche
posizionarlo sul dorso della rilegatura o inserirlo in ogni pagina del set di pagine affiancate.
Per bloccare o sbloccare il punto zero, fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto il tasto Control
(Mac OS) sul punto zero dei righelli e, dal menu di scelta rapida, scegliete Blocca punto zero.
Torna all'inizio
Lo strumento misura calcola la distanza tra due punti qualsiasi nella finestra del documento. La distanza misurata tra due punti viene visualizzata
nel pannello Informazioni. Tutte le misure, a eccezione dellangolo, sono espresse nelle unit di misura attualmente impostate per il documento.
Dopo aver utilizzato lo strumento misura per misurare un elemento, le linee di misurazione restano visibili fino alla misurazione successiva o alla
selezione di un altro strumento.
. Tenete premuto il pulsante del mouse mentre fate clic sullo strumento contagocce per
3. Fate clic sul primo punto e trascinate fino al secondo punto. Trascinate tenendo premuto Maiusc per vincolare lo spostamento
dello strumento a multipli di 45. Non potete trascinare al di l di un singolo tavolo di montaggio e delle relative pagine
affiancate.
I valori di altezza e larghezza sono visualizzati nel pannello Informazioni.
. Tenete premuto il pulsante del mouse mentre fate clic sullo strumento contagocce per
Torna all'inizio
Il pannello Informazioni visualizza informazioni sugli oggetti selezionati, il documento attivo o larea sotto lo strumento attivo, compresi i valori di
posizione, dimensioni e rotazione. Quando spostate un oggetto, il pannello Informazioni ne visualizza anche la posizione relativa al punto di
partenza.
Il pannello Informazioni utile per determinare il conteggio di parole e caratteri presenti nei brani.
A differenza degli altri pannelli di InDesign, nel pannello Informazioni i valori vengono solo visualizzati: non possibile immetterli n modificarli.
Potete visualizzare altre informazioni su un oggetto selezionato scegliendo Mostra opzioni dal menu del pannello.
Pannello Informazioni
A. Posizione orizzontale (X) del cursore B. Posizione verticale (Y) del cursore C. Misura dello spostamento di un oggetto o strumento dal
punto di partenza D. Larghezza nellunit corrente E. Altezza nellunit corrente F. Angolo di rotazione
Nomi di eventuali campioni. Per visualizzare invece i valori dello spazio cromatico, fate clic sul triangolo accanto allicona del
riempimento o della traccia.
Informazioni sul documento attivo, come posizione, data dellultima modifica, autore e dimensioni del file, quando non
selezionato alcun elemento del documento.
Numero di caratteri, parole, righe e paragrafi quando attivo il cursore di testo o selezionate del testo con uno degli strumenti
testo. Se esiste testo non inserito, appare un segno + seguito dal numero di caratteri, parole o righe di testo non inserito.
Tipo di file, risoluzione e spazio cromatico quando selezionato un file grafico. La risoluzione viene visualizzata sia come pixel
per pollice originali (la risoluzione del file grafico originale) che come pixel per pollice risultanti (la risoluzione dellelemento
grafico ridimensionato in InDesign). Se stata attivata la gestione del colore, viene visualizzato anche il profilo colore ICC.
Angolo di inclinazione o ridimensionamento orizzontale e verticale quando selezionato lo strumento inclinazione,
ridimensionamento o trasformazione libera.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Transforming objects
Transform panel overview
Change transformation settings
Transform objects
Rotate objects
Move objects
Scaling vs. resizing objects
Resize objects
Scale objects
Reflect (flip) objects
Shear (skew) objects
Repeat transformations
Clear transformations
To the top
Use the Transform panel to view or specify geometric information for any selected object, including values for
position, size, rotation, and shearing. Commands in the Transform panel menu provide additional options and quick
ways to rotate or reflect objects.
Note:
The buttons and panel menu commands in the Transform panel are also available in the Control panel.
Transform panel
A. Reference point locator B. Constrain Proportions icon C. Panel menu
To the top
The Transform panel includes several options that determine how objects are transformed and how
transformations are displayed in the Transform and Control panels.
is
As you click different reference points on the Transform or Control panel (top left and right), the
reference point for the selected object changes (bottom left and right).
To move the selected objects reference point to a specific location, select the Rotate tool , the Scale
tool
, or the Shear tool
, position the tool over the reference point icon, and then drag it to a new
location. Or, with one of these tools selected, click anywhere on the object or page. The reference point
moves to that location.
Note:
When a transform tool is selected, clicking away from the object does not deselect it it moves the reference
point. Choose Edit > Deselect All to deselect an object.
The last-selected reference point on the reference point locator becomes the new default reference point for all
tools and objects. If you drag an objects reference point icon to a custom location (not on an anchor point), the
panel reference point returns to the default position once the current object is no longer selected. InDesign
preserves the default reference point position for new documents so you dont have to reset it.
If you prefer, you can deselect the Transformations Are Totals command to see the same information relative to
the nested objects container. In the example above, if you deselect Transformations Are Totals, the Transform
panel displays the graphics rotation angle as zero (the angle it has relative to its rotated container).
Objects rotation angle displayed relative to container object
The position of the container frame in relation to the zero point of the document. With Show Content Offset
turned on or off, select the container frame using the Selection tool.
The position of the nested object in relation to the zero point of the document. Turn off Show Content Offset
and select the nested object using the Direct Selection tool.
The position of the nested object in relation to the zero point (upper-left corner) of its container frame. Turn
on Show Content Offset and select the nested object using the Direct Selection tool.
Parent frames position displayed relative to zero point of document
If Show Content Offset is selected, the X and Y values of the embedded object appear relative to the container
object, and the X/Y icons in the Transform panel change to X+/Y+. If this command is deselected, the nested
object values appear relative to the rulers.
In the Transform or Control panel menu, select or deselect Show Content Offset.
Note:
This option does not change how stroke weights are affected when scaling a frame, only whether any changes
affect measurements.
In the Transform or Control panel menu, do one of the following:
Select Dimensions Include Stroke Weight when you want panel measurements to represent the outer
edge of an objects stroke. For example, if one frame is 2 points shorter than the other, but the shorter
frames stroke is 2 points thicker, this setting will cause both frames to display the same height values
in the Transform and Control panels.
Deselect Dimensions Include Stroke Weight when you want the panel measurements to represent an
objects path or frame regardless of its stroke weight. For example, two frames of the same height will
display the same height values in the Transform and Control panels, regardless of differences in their
stroke weights.
Transform objects
To the top
You can modify an objects size or shape, and change its orientation on the pasteboard, by using tools and
commands. The toolbox includes four transformation toolsthe Rotate, Scale, Shear, and Free Transform tools. In
addition, you can use the Selection tool to transform objects. All transformations, with the addition of reflection,
are available in the Transform and Control panels, where you can precisely specify transformations.
Transformation tools (top) compared to Transform panel (bottom)
A. Rotation options B. Shearing options C. Scaling options
The results of a transformation can differ significantly, depending on what is selected. For example, when you
rotate an image, what gets rotated depends on whether you select the image, the frame, or the frame and
the image. Use the Selection tool to transform (rotate, scale, or shear) an entire path and its content (click
outside the content grabber); use the Direct Selection tool to transform just the path without its content or
the content without its path. To transform the content without its path, make sure that all anchor points are
selected.
To resize both the frame and content, use the Scale X Percentage and Scale Y Percentage fields, not the W and H
fields. The W and H fields change only the selected frame or content, not both. Keep in mind that youre not
limited to specifying percentages in the Scale fields. You can type dimensions by including the unit of
measurement, such as 6p.
A transformation affects all selected objects as a single unit. For example, if you select multiple objects and
rotate them 30, they all rotate around one reference point. If you want to rotate each selected object 30
around its own reference point, you must select and rotate them individually.
When transforming type, you can use either of two selection methods: Use the Selection or Direct Selection
tool to select an entire text frame or text converted to outlines, and then use the transformation tools; or
use the Type tool to select text or to click an insertion point in a text frame, and then specify transformations
in the Transform panel, Control panel, or dialog boxes available when you double-click a tool. In both cases,
the transformation affects the entire text frame.
When you rotate, skew, or scale a group, the settings apply to the entire group, as well as to the individual
objects in the group. For example, if you rotate a group 30, the rotation value in the Transform or Control
panel is 30 whether you select the group itself or direct-select an object in the group.
to direct-select
To transform a frame without transforming the content, direct-select the frame, and select all the
anchor points.
2. In the Transform panel or Control panel, specify the reference point for the transformation.
All values in the panel refer to the bounding boxes of the objects. X and Y values refer to the selected
reference point on the bounding box relative to the ruler origin.
3. Do any of the following:
Enter new values in the text boxes.
Choose values from available pop-up menus.
Choose commands from the panel menu
Note:
To maintain the objects proportions when using the Scale X Percentage and Scale Y Percentage options, click
the Constrain Proportions icon in the panel. When the option is not selected, dots appear on both sides of
the icon (like a broken chain link). You can also specify dimensions rather than percentages by specifying the
unit of measurement, such as 6p.
4. Press Tab, Enter (Windows), or Return (Mac OS) to apply the change.
You can use keyboard shortcuts to instantly switch among the Free Transform tool (press E), the Selection tool (V),
and the Direct Selection tool (A).
1. Using the appropriate selection tool, select the object or objects to transform.
2. Select the Free Transform tool
.
To move objects, click anywhere within the bounding box, and then drag.
To scale objects, drag any bounding box handle until the object is the desired size. Shift-drag the
handle to preserve the selections proportions.
To scale objects from the center of the bounding box, Alt-drag (Windows) or Option-drag (Mac OS).
To rotate objects, position the pointer anywhere outside the bounding box. When the pointer changes
to , drag until the selection is at the desired angle of rotation.
To reflect objects, drag a handle of the bounding box past the opposite edge or handle, until the object
is at the desired level of reflection.
To shear objects, begin dragging a handle, and then hold down Ctrl (Windows) or Command (Mac OS).
Hold down Alt+Ctrl (Windows) or Command+Option to shear from both sides of the object.
Rotate objects
You can rotate objects using any of several methods.
To the top
In the Rotation Angle box on the Transform or Control panel, type a positive angle to rotate selected
objects counterclockwise, or type a negative angle to rotate selected objects clockwise, and then press
Enter (Windows) or Return (Mac OS).
To create a copy of the object with the new rotation applied to the copy, type a value in the Rotation
Angle box on the Transform panel and then hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) as you press
Enter.
When you rotate a single object, the specified value remains displayed in the Transform or Control panel. When
you rotate multiple objects, the Rotation Angle is reset to 0 degrees, even though the objects are rotated.
You can use the Rotate command to rotate an object by a specific amount. This command also lets you rotate a
copy of the selected object, leaving the original in place.
1. Select an object to rotate. To rotate both the frame and its content, use the Selection tool to select the
frame. To rotate the content without rotating its frame, direct-select the object. To rotate a frame without
rotating the content, direct-select the frame, and select all the anchor points.
2. Do one of the following to open the Rotate dialog box:
Choose Object > Transform > Rotate.
Double-click the Rotate tool
Select the Rotate tool and Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) on or near the object to select
a new reference point.
3. Enter the rotation angle, in degrees, in the Angle box. Enter a negative angle to rotate the object clockwise;
enter a positive angle to rotate the object counterclockwise.
4. Do one of the following:
To preview the effect before you apply it, select Preview.
To rotate the object, click OK.
To rotate a copy of the object, click Copy.
Move objects
To the top
You can move objects by cutting them from one spot and pasting them into another, by entering new horizontal
and vertical coordinates, or by dragging them. Dragging also allows you to move a copy of an object or to copy
objects between software applications.
The Smart Guides feature makes it easy to move objects to precise locations in your layout. As you drag an object,
temporary guides appear, indicating that the object youre moving is aligned with an edge or center of the page or
with another page item.
Move objects
For best results, use the Selection tool to move multiple objects. If you use the Direct Selection tool to select
multiple objects or paths, dragging moves only the selected graphic, path, or anchor points.
1. Select an object to move. To move both the frame and its content, use the Selection tool to select the
frame. To move the content without moving its frame, direct-select the object, or click the content grabber
when you mouse over an image. To move a frame without moving the content, direct-select the frame, and
select all the anchor points.
2. Do one of the following:
To paste the object (or a copy of it) in a new location, choose Edit > Cut or Edit > Copy. Target the
destination spread, and choose Edit > Paste. The objects appear in the center of the target spread.
To paste a copy at the same position as the original, choose Edit > Copy. Then, choose Edit > Paste In
Place. (To offset the copy from the original, nudge it using the arrow keys.)
If you want an object to appear in the same position on many pages, consider creating a master page and
paste the object on it.
To move an object to a specific numeric location, type a value for each of the X (horizontal) or Y
(vertical) position options in the Transform or Control panel. Then press Enter (Windows) or Return
(Mac OS).
To nudge an object slightly in one direction, press or hold an arrow key; to nudge an object ten times
as far, hold down Shift as you press an arrow key.
To move an object by dragging, drag the object to a new position. Shift-drag to constrain the
movement of the object horizontally, vertically, or diagonally (in multiples of 45).
click OK.
If you hold down Shift while moving a selection, the selection moves ten times the distance you specify here.
To the top
Resizing and scaling are different actions in InDesign. Resizing is simply changing the Width and Height values of
an object. Scaling involves using a percentage value related to the original scale (100%) of the frame.
The difference between resizing and scaling isnt always apparent. A good way to see the difference is to resize
and scale a text frame that has a stroke applied to it. When you double the size of the text frame, the text size
and stroke weight remain the same. When you double the scale of the text frame, the text size and stroke weight
also double.
Resizing a frame
By default, when the frame (and not the frame contents) is selected, changing the values of the Width and Height
fields changes only the frame, not its contents, regardless of which selection tool is active.
When the frame is selected with the Selection tool, changing the values of the Scale X Percentage and Scale Y
Percentage fields changes the frame and its contents. If Auto-Fit is selected, the frame and its contents are
resized together.
If you want to change only the content (resize or scale) of a frame, click the Content Grabber or use the Direct
Selection tool to select the contents. Once selected, you can use the Width and Height fields or the Scale fields,
depending on your preference.
Overriding defaults
If you want to scale the frame or its contents by a percentage and have the results returned in the current
measurement system, you can enter in a number with the percent sign to override the default measurement
system. For example, if the current width is 12p, and you want the new width to be 75% of the current value, you
can enter 75% in the Width field. After you press Enter, the new value for the Width displays as 9p.
Similarly, you can use other measurement system values if you want to scale to a specific increment but have the
results display in percent of the original. For example, you can replace 100% with 9p, and InDesign figures out
which percentage is required to make it that width/height.
To the top
Resize objects
Dragging the handle of a frame that includes contents, such as an imported graphic, does not resize the contents
by default. Its important to understand that the content and the container frame are separate items, each with its
own bounding box. Simply dragging the frame of an imported graphic will either crop the graphic or leave a blank
space outside the graphic, depending on which direction you drag. Being able to modify the frame apart from the
contents adds flexibility, but it takes some time to get used to.
The Smart Guides feature makes it easy to resize objects based on other items in your layout. As you resize an
object, temporary guides appear, indicating that the object is aligned with an edge or center of the page or is the
same height or width as another page item.
Resizing an imported graphic
A. Frame selected with Selection tool B. Frame resized C. Frame and content scaled
To resize a frame, drag any handle using the Selection tool. If you hold down Ctrl (Windows) or Command
(Mac OS) while dragging, the frame and the content are scaled. Adding the Shift key scales proportionally.
Note:
If Auto-Fit is selected, resizing the frame resizes the image within the frame.
To resize the content of a graphics frame, use the Selection tool to click the content grabber or direct-select
the graphic, and then drag any of the graphics frame handles.
To resize a frame or its content to a precise size, select the object and enter the size in the width (W) or
height (H) fields on the Control panel.
To maintain the original proportions of the object when using the Control panel, make sure the Constrain
Proportions icon is selected.
To resize both the frame and content, use the Scale X Percentage and Scale Y Percentage fields, not the W
and H fields. The W and H fields change only the selected frame or content, not both. Rather than specifying
percentages, you can type dimensions by including the unit of measurement, such as 6p.
To resize a frame or its content to a percentage of its current size, select the object and enter the
percentage in the width or height fields on the Transform panel.
To create a copy of the selected object with the new size applied to the copy, type a value in the width or
height fields on the Transform panel and then hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) as you press
Enter.
After you resize a frame or object, you can use a fitting option (Object > Fitting) to fit the content to the frame or
the frame to the content.
Scale objects
To the top
Scaling an object enlarges or reduces it horizontally (along the x-axis), vertically (along the y-axis), or both
horizontally and vertically, relative to the reference point you specify.
By default, InDesign scales strokes. For example, if you scale a selected object with a 4-point stroke by 200%, the
Stroke panel indicates an 8-point stroke and the stroke visibly doubles in size. You can change the default stroke
behavior by deselecting Adjust Stroke Weight When Scaling in the Transform or Control panel menu.
or Scale Y Percentage
pop-up menu.
Type a percentage value (such as 120%), or a specific distance (such as 10p) in the Scale X Percentage
or Scale Y Percentage box, and then press Enter or Return.
If you use this method to scale up by a percentage and scale down by that same percentage, the object returns to
the original scale value if Adjust Scaling Percentage is selected in General preferences. For example, if you scale a
20-mm circle up 10% and then down 10%, the circle returns to 20 millimeters (not 19.8 mm).
To scale the content without scaling its frame, direct-select the object. To scale a frame without scaling the
content, direct-select the frame, and select all the anchor points.
2. Do one of the following to open the Scale dialog box:
Choose Object > Transform > Scale.
Double-click the Scale tool
Select the Scale tool and Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) on or near the object to select a
new reference point.
3. Type a percentage value in the Scale X or Scale Y box.
To maintain the original proportions of the object when using the Transform panel, make sure the Constrain
Proportions icon is selected.
4. Do any of the following:
To preview the effect before you apply it, select Preview.
To scale the object, click OK.
To scale a copy of the object, click Copy.
If Adjust Scaling Percentage is selected and you scale an object, you can choose Redefine Scaling As 100% from
the Transform or Control panel menu to reset the scaling percentages to 100%.
For example, if you scale a 4-point stroke by 200% when this option is turned on, the stroke weight becomes 8
points. If you turn off this option, the object doubles in size but its stroke weight remains 4 points.
If this option is turned on and you scale an object disproportionally, InDesign applies the smallest stroke weight to
all sides. For example, suppose that you scale a selected object with a 4-point stroke only in the X direction by
200%. Instead of applying an 8-point stroke in the X direction and a 4-point stroke in the Y direction, InDesign
applies the smaller value (4 points) to all sides.
Scalability of an effect
If you created an object, and apply an effect, the effect scales consistently in proportion to the object scaling. The
proportion in which you scale the object, the effect gets scaled in the same proportion.
In preferences, General > Apply to content > Include Effects. Deselect this option if you want only the objects to
scale and not the effects.
Preferences - Include Effects
Or
Window > Object & Layout > Transform. From the flyout menu, select Adjust Effects when Scaling to turn the
effect scalability on or off.
Adjust Scaling
This works similar to the way stroke effects work. So you can scale effects just like you scale strokes.
Note:
Choosing this command may result in unexpected behavior with objects in transformed groups.
To the top
Reflecting an object flips the object across an invisible axis at the reference point you specify. (See Change
transformation settings.)
Original object (top) reflected using Flip Horizontal (middle) and Flip Vertical (bottom)
The flip/rotate indicator (P) in the middle of the Control panel appears white with a black outline if an object is
flipped. If the object is not flipped, the indicator is solid black.
1. Select an object to flip. To flip both the frame and its content, use the Selection tool to select the frame. To
flip the content without its frame, direct-select the object. To flip a frame without its content, direct-select
the frame, and select all the anchor points.
2. Do one of the following:
To reflect using the reference point as a horizontal axis, click the Flip Horizontal button in the Control
panel.
To reflect using the reference point as a vertical axis, click the Flip Vertical button in the Control panel.
You can also reflect objects by using the Selection tool or Free Transform tool to pull one side of an objects
bounding box past the opposite side, or by typing negative values into the Scale X Percentage or Scale Y
Percentage options in the Transform or Control panel.
To the top
Shearing an object slants or skews it along its horizontal or vertical axis, and can also rotate both of the objects
axes. Shearing is useful for:
Shear an object
1. Select an object to shear. To shear both the frame and its content, use the Selection tool to select the frame.
To shear the content without its frame, click the Content Grabber to direct-select the object. To shear a
frame without scaling the content, direct-select the frame, and select all the anchor points.
2. Do one of the following:
To shear selected objects by dragging, select the Shear tool
. Then position the Shear tool away from
the reference point, and drag. Shift-drag to constrain shearing to a perpendicular vertical or horizontal
axis. If you start to drag at a non-perpendicular angle and then hold down the Shift key, shearing is
constrained to that angle.
Object being sheared by dragging Shear tool with reference point placed in center
If you want to use a different reference point for the shearing, click where you want the reference point to
appear.
To shear using a preset value, in the Transform or Control panel, choose an angle from the Shear
pop-up
menu.
To shear using a specific value, in the Transform or Control panel, type a positive or negative angle in
When you shear a single object, the specified value remains displayed in the Transform or Control panel. When
you shear multiple objects, the Shear Angle value is reset to 0 degrees, even though the objects are sheared.
Select the Shear tool and Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) to select a new reference point.
3. Type a new shear angle.
The shear angle is the amount of slant to be applied to the object, relative to a line perpendicular to the
shear axis. (Shear angle is calculated clockwise from the current axis.)
4. Specify the axis along which the object is to be sheared. You can shear an object along a horizontal or
vertical axis.
5. Do any of the following:
To preview the effect before you apply it, select Preview.
To shear the object, click OK.
To shear a copy of the object, click Copy.
Repeat transformations
To the top
You can repeat transformations, such as moving, scaling, rotating, resizing, reflecting, shearing, and fitting. You
can repeat either a single transformation or a sequence of transformations, and you can apply those
transformations to more than one object at a time. InDesign remembers all transformations until you select a
different object or perform a different task.
Note:
Not all transformations are recorded. For example, modifying a path or its points is not recorded as a
transformation.
1. Select one or more objects, and perform all the transformations you want to repeat.
2. Select the object or objects to which you want to apply the same transformations.
3. Choose Object > Transform Again and then select one of the following options:
Transform Again
Applies the last single transform operation to the selection.
Clear transformations
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Note:
If the Scale values were reset at 100%, clearing the transformations will not change the scale.
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InDesign can import a wide range of graphics file formats. Consult with the service providers who will help you
produce your document to clarify which formats to use. You can then plan your document around those formats
and the options that best apply to your project.
The following table summarizes what graphics formats would work best for the kind of document youre designing.
Final output
Graphics type
Format
Vector drawings
Bitmap images
Vector drawings
Color bitmap
images
Color-managed
graphics
All
Web
All
Process-color separations
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Vector graphics (sometimes called vector shapes or vector objects ) are made up of lines and curves defined by
mathematical objects called vectors, which describe an image according to its geometric characteristics.
You can freely move or modify vector graphics without losing detail or clarity, because they are resolutionindependentthey maintain crisp edges when resized, printed to a PostScript printer, saved in a PDF file, or
imported into a vector-based graphics application. As a result, vector graphics are the best choice for artwork, such
as logos, that will be used at various sizes and in various output media.
The vector objects you create using the drawing and shape tools in Adobe Creative Suite are examples of vector
graphics. You can use the Copy and Paste commands to duplicate vector graphics betweenCreative Suite
components.
To the top
Bitmap imagestechnically called raster imagesuse a rectangular grid of picture elements (pixels) to represent
images. Each pixel is assigned a specific location and color value. When working with bitmap images, you edit
pixels rather than objects or shapes. Bitmap images are the most common electronic medium for continuous-tone
images, such as photographs or digital paintings, because they can more efficiently represent subtle gradations of
shades and color.
Bitmap images are resolution-dependentthat is, they contain a fixed number of pixels. As a result, they can lose
detail and appear jagged if they are scaled to high magnifications on-screen or if they are printed at a lower
resolution than they were created for.
Example of a bitmap image at different levels of magnification
Bitmap images sometimes require large amounts of storage space, and often need to be compressed to keep file
sizes down when used in certain Creative Suite components. For instance, you compress an image file in its
original application before you import it into a layout.
Note:
In Adobe Illustrator, you can create bitmap effects in your artwork using effects and graphic styles.
To the top
Bitmap images contain a fixed number of pixels, usually measured in pixels per inch (ppi). An image with a high
resolution contains more, and therefore smaller, pixels than an image of the same printed dimensions with a low
resolution. For example, a 1-inch-by-1-inch image with a resolution of 72 ppi contains a total of 5184 pixels (72
pixels wide x 72 pixels high = 5184). The same 1-inch-by-1-inch image with a resolution of 300 ppi would contain
a total of 90,000 pixels.
For imported bitmap images, image resolution is determined by the source file. For bitmap effects, you can specify
a custom resolution. To determine the image resolution to use, consider the medium of final distribution for the
image. The following guidelines can help you determine your requirements for image resolution:
Commercial printing
Commercial printing requires 150 to 300 ppi (or more) images, depending on the press (dpi) and screen frequency
(lpi) youre using; always consult your prepress service provider before making production decisions. Because
commercial printing requires large, high-resolution images, which take more time to display while youre working
with them, you may want to use low-resolution versions for layout and then replace them with high-resolution
versions at print time.
In Illustrator and InDesign, you can work with low resolution versions by using the Links panel. In InDesign you
can choose either Typical or Fast Display from the View > Display Performance menu; in Illustrator you can choose
View > Outline. Alternatively, if your service provider supports Open Prepress Interface (OPI), they may provide
low-resolution images to you.
Desktop printing
Desktop printing usually requires images within the range of 72 ppi (for photographs printed on a 300 ppi printer)
to 150 ppi (for photographs printed on devices up to 1000 ppi). For line art (1-bit images), make sure that the
resolution of your graphics matches the resolution of the printer.
Web publishing
Because online publishing generally requires images with pixel dimensions that fit the intended monitor, the images
are usually less than 500 pixels wide and 400 pixels tall, to leave room for browser window controls or such layout
elements as captions. Creating an original image at screen resolution96 ppi for Windowsbased images, and
72 ppi for Mac OSbased imageslets you see the image as it will likely appear when viewed from a typical web
browser. When youre publishing online, the only times youre likely to need resolutions above those ranges are
when you want viewers to be able to zoom in for more detail in a PDF document, or when youre producing a
document for printing on demand.
Twitter and Facebook posts are not covered under the terms of Creative Commons.
Legal Notices | Online Privacy Policy
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You can improve performance and prevent many problems by establishing a good workflow to use with Adobe
InDesign.
Over time, changes occur to software and hardware that can lead to performance loss and system problems.
Defragmenting the hard disk, removing older versions of software, updating device drivers, optimizing memory,
running virus protection utilities, and performing other maintenance tasks can prevent applications and files from
becoming damaged. Performing these tasks regularly helps ensure that InDesign opens, displays, and prints
documents as expected.
Before you begin a project, determine which files youll need and how youll store them. If youve experienced
problems with broken links, consider storing your linked files in the same folder as your document. InDesign
maintains links to files you place in a document, but if a link is broken, InDesign looks for the file in the
documents folder. Storing a document and its linked files in the same folder makes it easy to move them from one
computer to another. Storing files in one folder also ensures that InDesign finds the original graphics when printing
a document. If InDesign cannot locate a linked graphic, it wont reflect changes you make to the original graphic,
and it may print the graphic poorly or not at all.
If your project consists of multiple documents (for example, chapters in a book), you may find it useful to create a
project folder that contains a folder for each document and its linked files.
Use a template if you frequently create similar projects. Templates let you create consistent documents more
quickly while protecting the original file. For example, if you create a monthly newsletter, your template might
include ruler guides, page numbers, the newsletter masthead, and styles you want to use in each issue. (See Use
document templates.)
Before you open a document stored on a network volume or on removable media, copy the document and any
linked graphics to your local hard disk. The slower access time and data transfer rate of a network volume or
removable media can cause data to become lost or corrupted, possibly damaging the document. However, be
aware of overriding someone elses work if you copy the local files back to a network server.
Damaged Adobe PageMaker or QuarkXPress files usually remain damaged when opened in InDesign. If an error
or other unexpected behavior occurs with a converted file, open the original file in the source application and
troubleshoot it for damage.
If the converted file has problems, export it to IDML format, and then open the IDML file and save it as an
InDesign document.
Save documents
Save documents frequently, and create backup copies of important files. You can clear unnecessary data from a
document by using the Save As command. When you use the Save command, InDesign appends new information
to the document but doesnt remove outdated data, such as information about a deleted graphic. When you use
the Save As command, however, InDesign completely rewrites the document, including only information about
objects and pages currently in the document. A document that contains only necessary data occupies less hard
drive space and redraws and prints more quickly.
Create styles in a document. Creating styles with no documents open can cause duplicate styles to appear
when you create a new document. To share styles in documents, save the styles and load them.
Use appropriate fonts. When choosing fonts for a document, consider how you intend to format and print the
text. InDesign works well with OpenType, Type 1 (also called PostScript), and TrueType fonts. Damaged or
poorly constructed fonts can damage an InDesign document or cause it to print with unexpected results, so
use reliable fonts created by established font vendors. If you work with a service bureau, find out its font
requirements.
Avoid using too many text frames. Use as few text frames as possible to keep the document file size smaller
and the layout easier to manipulate.
Use the appropriate graphics file format. When you create graphics for a project, consider how you plan to
print the document. If you intend to print the document at a service bureau, ask the service bureau which
graphic formats work best with the output device it uses. The service bureau can also advise you on the
optimal resolution for images.
Store graphics externally. When you import a graphic file, InDesign creates a link to the graphic by default.
Linking helps minimize the file size of the document and improves the performance of InDesign. When you
print the document, the original graphic file must be available and linked. If InDesign cant find the original,
the graphic may print as a low resolution preview or as a gray box.
To ensure that a document prints correctly, verify that all links are intact and all fonts are available. A link
becomes broken if you delete, move, or rename the original graphic. Use the Preflight and Package features before
handing off files to a service bureau.
To the top
In general, you open document and template files the same way you do in other programs. When you open an
InDesign template, it opens as a new, untitled document by default. Document files use the extension .indd,
template files use the extension .indt, snippet files use the extension .idms, library files use the extension .indl,
interchange files use the extension .inx, markup files use the extension .idml, and book files use the extension
.indb.
You can also use the File > Open command to open files from earlier versions of InDesign, InDesign Interchange
(.inx) files, InDesign Markup (.idml) files, Adobe PageMaker 6.0 and later, QuarkXPress 3.3 and 4.1, and
QuarkXPress Passport 4.1 files. In addition, other software vendors may make plug-in software that lets you open
other file formats.
To view additional information about an InDesign document, hold down Ctrl and choose Help > About InDesign
(Windows) or hold down Command and choose InDesign > About InDesign (Mac OS).
Note:
Color warning messages are off by default, but you can show warnings if you change the default settings in
the Color Settings dialog box (Edit >Color Settings.)
4. If a warning message appears telling you that the document contains missing fonts, do one of the following:
Click OK. InDesign will automatically format the text with a substitute.
Click Find Font to search for and list fonts used throughout your document.
For more information on finding missing fonts, see Find and change fonts.
5. If a warning message appears telling you that the document contains missing or modified links, use the Links
panel to fix the links. See Update, restore, and replace links.
To specify how many recent documents are displayed, choose Edit > Preferences > File Handling (Windows), or
InDesign > Preferences > File Handling, and then specify a number for Number Of Recent Items To Display. The
maximum number is 30.
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To convert previous versions of InDesign documents to the current version, choose File > Open and open the
file.
Keep in mind the following points:
If you used third-party plug-ins to create an earlier version of a document, check with the manufacturer
to make sure that they are installed correctly for and are compatible with InDesign CS5 before you
convert the document.
When you convert a document, you may see an alert message asking if you want to use the exception
word list in the user dictionary or the one in the document. For information about this alert message,
see Choosing word lists when opening documents.
Library files created in earlier versions of InDesign will open and convert in InDesign CS5, even if the
library is locked. You have to specify a name and location for the converted library files; the default
naming convention is filename - X .indl.
Previous versions of InDesign cant open latest InDesign documents directly. For example, to open an
InDesign CS5 document in InDesign CS4, you must do two things. First, choose File > Export in
InDesign CS5 to save the document in IDML format. Second, update InDesign CS4 with special plug-ins
that let you open the IDML file. (See Save backwards to the previous InDesign version.)
If youre experiencing problems with a document that was created in a previous version of InDesign, use the
Export dialog box in InDesign CS5 to save the document in InDesign Markup (IDML) format. Then open the IDML
file and save it as an InDesign document.
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Adobe Bridge is a cross-platform application included with AdobeCreative Suite components that helps you locate,
organize, and browse the assets you need to create print, web, video, and audio content. You can start Adobe
Bridge from any Creative Suitecomponent (except Adobe Acrobat), and use it to access both Adobe and nonAdobe asset types.
From Adobe Bridge, you can:
Manage image, footage, and audio files: Preview, search, sort, and process files in Adobe Bridge without
opening individual applications. You can also edit metadata for files, and use Adobe Bridge to place files into
your documents, projects, or compositions.
View the links inside an InDesign document as thumbnails while in Adobe Bridge, without actually having to
open the InDesign document in InDesign.
Drag assets from Adobe Bridge into the InDesign document window, or drag assets from the document
window into Adobe Bridge to create snippets. See Use snippets.
Perform automated tasks, such as batch commands.
Synchronize color settings across color-managed Creative Suite components.
Start a real-time web conference to share your desktop and review documents.
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Adobe Version Cue and Adobe Drive are not included in Adobe Creative Suite 5, nor any future version of the
Creative Suite. Adobe continues to invest in asset management enablement through open industry standards and
partnerships. For more information, see www.adobe.com/go/learn_vc_end_en.
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Templates are useful starting points for standard documents because you can preset them with layout, graphics,
and text. For example, if you prepare a monthly magazine, you can create a template that contains the layout of a
typical issue, including ruler guides, grids, master pages, custom styles and swatches, placeholder frames, layers,
and any standard graphics or text. That way you can simply open the template each month and import new
content.
You create a template the same way you create a regular document; the only difference occurs when you save the
document. When you prepare a template for others to use, you may want to add a layer containing instructions
about the template; hide or delete the layer before printing the document. See Layers.
Note:
For Chinese versions of InDesign, you can open specially designed templates that include custom mojikumi sets.
1. Choose File > Save As, and specify a location and filename.
2. Choose InDesign CS5 Template for Save As Type (Windows) or Format (Mac OS), and then click Save.
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As you or another person edits text, InDesign highlights added text and strikes through deleted text when Track
Changes is turned on. Use the Story Editor to view changes. The document owner can go through the edits and
accept or reject changes. See Tracking and reviewing changes.
You can export the InDesign document to PDF and use Adobe Acrobat to set up an e-mail review or a shared
review on Acrobat.com or another server. Reviewers can add comments using the Sticky Note tool and other
markup methods. The document owner can then go through the PDF review comments and edit the original
InDesign document. For more information, see Acrobat Help.
Using CS Review
CS Review is an online subscription service that lets you share your designs on the web so that others can provide
immediate feedback. When you create a review using the CS Review panel, you upload one or more snapshots of
the file to the Acrobat.com workspace. Reviewers can then add comments.
When you create a review, you can divide the review into parts that offer separate areas for review commenting. A
review can consist of parts from different files and applications. As the review progresses, you can add and remove
review parts as part of a dynamic review process.
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One way to create a calendars, business cards, resumes or CVs, and other specialized documents is to use
templates.
Adobe provides several templates at the Adobe Marketplace and Exchange site:
www.adobe.com/go/exchange
Use search to locate additional resources for specialty documents.
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Adobe InDesign objects include any item you can add or create in the document window, including open paths,
closed paths, compound shapes and paths, type, rasterized artwork, 3D objects, and any placed file, such as an
image.
If a graphic exists inside a frame (as all imported graphics do), you can modify it by changing its relationship to its
frame, as in the following examples:
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Use the Paste Into command to nest graphics within container frames. You can even nest graphics into nested
frames.
Background image pasted into a frame
2. Choose Edit > Copy (or Edit > Cut, if you dont want to keep the original).
3. Select a path or frame, and then choose Edit > Paste Into.
To the top
. Or, use
Note:
An imported image cannot exist without a frame. If you cut an imported image from its frame and paste it
elsewhere within a document, a new frame is created for it automatically.
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If the frame and its content are different sizes, you can use the Fitting commands to achieve a perfect fit.
Frame alignment options apply to frames that contain either a graphic or another text frame (text frames nested
within another frame), but they do not affect paragraphs inside a text frameyou control alignment and
positioning of text itself using the Text Frame Options command and the Paragraph, Paragraph Styles, and Story
panels.
To fit a frame to its content quickly, double-click any corner handle on the frame. The frame resizes away
from the point you click. If you click a side handle, the frame resizes only in that dimension.
Aligning an object within a graphics frame
A. Original B. Frame resized to fit content C. Content resized to fit frame
Center Content
Centers content within a frame. The proportions of the frame and its content are preserved. The size of the
content and frame are unaltered.
Note:
The Fitting commands fit the outer edges of the content to the center of the frames stroke. If the frame has
a thick stroke weight, outer edges of the content will be obscured. You can adjust the frames stroke
alignment to the center, inside, or outside of a frame edge. (See Set strokes.)
To remove undesired fitting settings applied using Auto-Fit, choose Object > Fitting > Clear Frame Fitting
Options.
Auto-Fit
Select this option if you want the image to resize automically when you resize the frame.
Reference Point
Specify a reference point for the cropping and fitting actions. For example, if you select the upper-right
corner for a reference point and choose Fit Content Proportionally, the image may be cropped on either the
left or bottom side (away from the reference point).
Crop Amount
Specify the location of the images bounding box in relation to the frame. Use positive values to crop the
image. For example, you may want to exclude a border that surrounds the placed image. Use negative values
to add space between the images bounding box and the frame. For example, you may want white space to
appear between the image and the frame.
If you enter crop values that cause the image not to be visible, those values are ignored, but the fitting
option is still implemented.
The fitting action is applied only when content is placed into a frame. If you resize the frame, the fitting option is
automatically reapplied only if Auto-Fit is selected.
To the top
When you use the Selection tool to select a graphics frame, you can select either the frame or the image within
the frame. If you click outside the content grabber and drag the selection, the frames content moves with the
frame. If you drag the content grabber, the image moves within the frame.
The following techniques include ways to move a frame or its content independent of each other. These
techniques are useful for adjusting a graphic when cropped or masked in its frame.
If a selection tool doesnt work the way you expect it to, try deselecting everything first. Do this by pressing
Ctrl+Shift+A (Windows) or Command+Shift+A (Mac OS).
Do any of the following:
To move a frame together with its content, use the Selection tool
content grabber.
To move imported content without moving the frame (that is, to pan content behind its frame), drag
the content grabber. You can also use the Direct Selection tool to select and drag the image.
Note:
If you hold down the mouse button on a graphic before you move it, a dynamic graphics preview (a ghostedback image) of the outside of the frame appears, but the preview of the image that moves inside the frame is
not ghosted. This makes it easier to see how you are positioning the entire image within a frame.
To move a frame without moving its content, click the frame using the Selection tool, switch to the
Direct Selection tool, and then drag the center point.
Moving the frame, but not its content
To move multiple frames, use the Selection tool to select the objects, and then drag them. If you use
the Direct Selection tool to select multiple objects, only the item you drag is affected.
To the top
A graphics frame is ideally suited for use as a border or background for its content, because you can change the
frames stroke and fill independent of the content.
Adding borders to graphics frames
A. Photo in graphics frame B. Frame with stroke applied C. Frame enlarged with both stroke and fill applied
1. Using the Selection tool , click an imported graphic outside the content grabber to select its frame.
2. To enlarge the frame without resizing the graphic, drag any bounding box handle outward. To maintain
frame proportions, hold down Shift as you drag.
3. Use the Swatches panel and the toolbox to apply a stroke and fill color.
4. Use the Stroke panel to adjust the frames stroke weight, style, or alignment.
You can quickly enlarge a frame equally around all sides by using the Transform or Control panel. Select the frame
to the center point, and enter new
with the Direct Selection tool , set the panel reference point locator
values for the width and height.
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Cropping and masking are both terms that describe hiding part of an object. In general, the difference is that
cropping uses a rectangle to trim the edges of an image, and masking uses an arbitrary shape to make an objects
background transparent. A common example of a mask is a clipping path, which is a mask made for a specific
image.
Use graphics frames to crop or mask objects. Because an imported graphic is automatically contained within a
frame, you can crop or mask it immediately without having to create a frame for it. If you havent created a frame
for an imported graphic manually, the frame is automatically created at the same size as the graphic, so it is not
obvious that the frame is there.
Note:
For efficient printing, only the data for the visible parts of cropped or masked images is sent when you output the
document. However, you still save disk space and RAM if you crop or mask images to their desired shapes and
sizes before importing them into your document.
To crop an imported image or any other graphic already inside a rectangular frame, click the object using the
Selection tool and drag any handle on the bounding box that appears. Press Shift as you drag to preserve
the frames original proportions.
With an imported graphic, you can also create a mask by using the drawing tools to change the shape of the
graphics existing frame.
Learn how to make see-through text in this quick tutorial.... Read More
http://goo.gl/pY2e0
by David Blatner
Learn how to make any object, text, or path into a transparency mask.... Read More
http://goo.gl/yQeIz
by David Blatner
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Note:
If an object is hyperlinked, it would be supported on export.
You can leave the Object Export Options dialog box while you select other objects on the layout to apply the
settings.
Alt-text options
Alternative text (Alt text) is a brief text-based description of an image or graphic. This text is used in situations
where the image is not rendered or to help screen-readers.
Alt-text Source
Select the source to assign the Alt text for the selected frames or groups.
Note:
When you import content from Microsoft Word, InDesign also imports alt-text applied to images.
Custom
Enter text manually.
From Structure
Use text as specified in the structure. See Label graphics for use with screen-reader software.
From Structure
Use text as specified in the structure.
Artifact
Use for graphic elements that have no important meaning when they are read aloud by a screen reader.
Based on Object
Automatically determines the content of the frame and applies Story or Figure tag.
Custom
Enter text manually.
From Structure
Use text as specified in the structure. See Label graphics for use with screen-reader software.
epub: type
Click the arrow icon to choose the order in which the reader can read the document.
Default
Deafult settings mapped to the Export dialog settings dialog.
Rasterize Container
Convert the object into an image. For example, a text frame gets converted to an image.
Rasterize Content
The appearance is preserved via CSS.
Custom Rasterization
Check to specify custom image conversion settings for selected frames.
Format
Lets you choose whether the optimized images in your document are converted to GIF, JPEG, or PNG.
Resolution (ppi)
Specify the resolution of the images in pixels per inch (ppi). While operating systems have standardized on either
72 ppi or 96 ppi, mobile devices range from 132 ppi (iPad), to 172 ppi (Sony Reader), to over 300 ppi (iPhone 4).
You can specify a ppi value for each object selected. Values include 72, 96, 150 (average for all eBook devices
today), and 300.
Palette
Lets you control how InDesign handles colors when optimizing GIF files. The GIF format uses a limited color
palette, which cannot exceed 256 colors.
Choose Adaptive to create a palette using a representative sample of colors in the graphic without any dithering
(mixing of small spots of colors to simulate additional colors). Choose Web to create a palette of web-safe colors
that are a subset of Windows and Mac OS system colors. Choose System (Win) or System (Mac) to create a
palette using the built-in system color palette. This choice may cause unexpected results.
Select Interlace to display a slowly loaded image gradually by filling in missing lines. If this option is not select, an
image looks fuzzy and gradually becomes clear as the image reaches full resolution.
Quality
Determines the trade-off between compression (for smaller file sizes) and image quality for each JPEG image
created. Low produces the smallest file and lowest image quality.
Method
Determines how quickly JPEG graphics display when the file containing the image is opened on the web. Choose
Progressive to make the JPEG images display gradually and in increasing detail as they are downloaded. (Files
created with this option are slightly larger and require more RAM for viewing.) Choose Baseline to make each JPEG
file display only after it has been downloaded; a placeholder appears in its place until the file displays.
Custom Layout
Select the layout preference from the drop-down list.
Alignment and Spacing: Specify the image alignment, left, center, right, and the top and bottom padding.
Float Left: Select this option for floating left alignment.
Float Right: Select this option for floating right alignment.
Size
Choose the custom CSS width and height from the following options:
None: No CSS width or height is applied on the object.
Default: The default CSS width and height are used.
Fixed: A fixed CSS width and height are applied.
Relative to Text Flow: Applies to CSS width only. The CSS width adapts to the text flow.
Relative to Text Size: Applies to CSS width only. The CSS width adapts to the text flow.
Custom Width: Select this option to enter the custom value for width.
Custom Height: Select this option to enter the custom value for height.
Note:
The Size drop-down list is applicable for the EPUB Reflowable and HTML Layout only. This is not applicable for
EPUB Fixed Layout.
Testo
Creating bullets and numbering
Anne-Marie Concepcion (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Scoprite come creare elenchi puntati da aggiungere al layout.
Creating footnotes
David Blatner (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Questo breve video illustra le nozioni di base sullaggiunta di note a pi di pagina.
Torna allinizio
Il testo di una cornice pu essere indipendente da altre cornici o scorrere in pi cornici concatenate. Per fare scorrere il testo in pi cornici (o
riquadri di testo) concatenate, occorre innanzitutto concatenare le cornici. Le cornici concatenate possono trovarsi sulla stessa pagina, sullo stesso
set di pagine affiancate o su unaltra pagina del documento. Lo scorrimento del testo attraverso diverse cornici detto concatenamento del testo.
Questa procedura anche detta collegamento di cornici di testo o collegamento di riquadri di testo.
Ogni cornice di testo ha una casella iniziale e una casella finale, che possono essere usate per concatenarla ad altre cornici di testo. Una casella
iniziale o finale vuota indica rispettivamente linizio o la fine di un brano. Una freccia in una casella indica che la cornice concatenata con unaltra
cornice. Un segno pi (+) rosso in una casella finale indica che il brano contiene altro testo, ma non ci sono altre cornici in cui inserirlo. Il testo
restante e non visualizzato detto testo non inserito.
Cornici concatenate
A. In porta allinizio del brano B. Fuori porta a indicare il concatenamento alla cornice successiva C. Concatenamento testo D. In porta a indicare
concatenamento dalla cornice precedente E. Fuori porta a indicare testo non inserito
Scegliete Visualizza > Extra > Mostra sequenze di testo per visualizzare rappresentazioni visive delle cornici concatenate. Potete concatenare
cornici di testo anche se non contengono testo.
dove desiderate inserire una nuova cornice di testo, quindi fate clic o trascinate.
Con licona di testo caricato potete eseguire molte azioni, come passare da una pagina allaltra, creare nuove pagine e cambiare
ingrandimento. Per annullare unoperazione di concatenamento in corso, fate clic su qualsiasi strumento nella casella degli strumenti. Non verr
persa alcuna parte del testo.
3. Fate clic nella seconda cornice di testo per collegarla alla prima.
Quando concatenate una griglia cornice a una cornice di testo semplice o a unaltra griglia cornice con diverse impostazioni griglia, la cornice di
testo della cornice concatenata viene ridefinita in base alle impostazioni della griglia cornice da cui avete eseguito la concatenazione
Potete aggiungere richiami automatici di tipo Continua a o Continua da che seguono il percorso dei brani concatenati da una cornice
allaltra. Consultate Aggiungere numeri di pagina automaticamente nei richiami.
Aggiungere una cornice allinterno di una sequenza (in alto) e risultato (in basso)
Torna allinizio
Quando tagliate o eliminate cornici di testo, il testo stesso contenuto in esse non viene eliminato ma resta nella sequenza di concatenamento.
Potete tagliare una cornice da una sequenza di cornici concatenate e incollarla altrove. La cornice viene rimossa con una copia del testo, ma il
testo non viene eliminato dal brano originale. Se tagliate e incollate allo stesso tempo pi cornici di testo concatenate, le cornici incollate
mantengono il collegamento tra loro, ma non sono pi concatenate con le altre cornici del brano originale.
1. Con lo strumento selezione, selezionate una o pi cornici (per selezionare pi oggetti, fate clic tenendo premuto Maiusc).
2. Selezionate Modifica > Taglia. La cornice scompare e il testo in essa contenuto scorre nella cornice successiva del brano.
Quando tagliate lultima cornice in un brano, il testo viene memorizzato come testo non inserito nella cornice precedente.
3. Per usare la cornice di testo scollegata in un altro punto del documento, passate alla pagina in cui desiderate visualizzare il
testo sconcatenato e scegliete Modifica > Incolla.
Torna allinizio
Quando inserite del testo o fate clic in una casella iniziale o finale di una cornice di testo, il puntatore assume laspetto di unicona di testo
caricato . Licona di testo caricato consente di far scorrere il testo nelle pagine. Tenendo premuto un tasto di modifica, potete stabilire la
modalit di scorrimento del testo. Licona di testo caricato cambia aspetto a seconda di dove viene posizionata.
Quando licona di testo caricato si trova su una cornice di testo, appare racchiusa tra parentesi
accanto a un punto calamita di una guida o della griglia, il puntatore nero diventa bianco
Metodo
Effetto
, tenendo
Scorrimento semiautomatico
premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS)
mentre si fa clic
Scorrimento automatico
Maiusc mentre si fa clic
, tenendo premuto
Durante limmissione del testo nella cornice, InDesign individua il testo orizzontale o verticale. Quando il flusso testo viene eseguito in modalit
semiautomatica o automatica, viene eseguito a seconda del tipo e della direzione della cornice impostati nel pannello Brano. Licona consente agli
utenti di eseguire un feedback visivo della direzione di flusso del testo.
Per unesercitazione video sullinserimento e il flusso del testo, consultate www.adobe.com/go/lrvid4278_id_it.
Nota: il testo inserito in una cornice concatenata scorre automaticamente nelle altre cornici, indipendentemente dal metodo di scorrimento usato.
Torna allinizio
Potete usare la funzione Ridisposizione testo avanzata per aggiungere o rimuovere le pagine durante limmissione o la modifica del testo. Questa
funzione utile quando utilizzate InDesign come editor di testi e desiderate aggiungere una nuova pagina durante la digitazione quando si arriva
alla fine di una pagina. Inoltre, utile per impedire che venga generato testo non inserito o pagine vuote nei casi in cui lo scorrimento del testo
cambi a seguito di modifiche apportate al testo, alla visibilit di testo condizionale o altre modifiche che incidono sullo scorrimento del testo.
Per impostazione predefinita, la funzione Ridisposizione testo avanzata limitata alle cornici di testo mastro, cio le cornici di testo su una pagina
mastro. Se il documento contiene pagine affiancate, Ridisposizione testo avanzata funzioni ha effetto solo se le cornici di testo mastro sono
presenti sia sulla pagina mastro di destra che su quella di sinistra e sono concatenate.
Quando utilizzate cornici di testo che non sono basate sulle pagine mastro, potete modificare le impostazioni e consentire laggiunta o rimozione di
pagine. Tuttavia, affinch la funzione Ridisposizione testo avanzata abbia effetto, una cornice di testo deve essere concatenata almeno a unaltra
su una pagina diversa.
Le impostazioni di ridisposizione avanzata del testo sono visualizzate nelle preferenze del testo e agiscono sul documento corrente. Per modificare
le impostazioni predefinite per tutti i nuovi documenti, chiudete tutti i documenti e specificate le impostazioni desiderate.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Testo (Windows) o InDesign > Preferenze > Testo (Mac OS)
2. Selezionate Ridisposizione del testo avanzata.
3. Selezionate una delle seguenti opzioni e fate clic su OK.
Aggiungi pagine a Usate questa opzione per determinare dove creare la nuova pagina. Prendiamo ad esempio un documento di tre pagine con
tre cornici di testo nelle prime due pagine e una grafica a tutta pagina nella terza pagina. Se digitate del testo alla fine della seconda pagina,
potete determinare se aggiungere la nuova pagina prima o dopo la grafica a tutta pagina nella terza pagina. Scegliete Fine brano per aggiungere
una nuova pagina dopo la seconda pagina. Scegliete Fine documento per aggiungere una nuova pagina dopo la pagina contenente la grafica a
tutta pagina.
In un documento con pi sezioni, potete scegliere Fine sezione per aggiungere la pagina alla fine della sezione.
Limita a cornici di testo mastro Se questa opzione disattivata, potete anche aggiungere o rimuovere le pagine durante la modifica di cornici di
testo non basate sulle pagine mastro. Per impedire ridisposizioni di testo indesiderate, la funzione Ridisposizione testo avanzata ha effetto solo se
la cornice di testo che state modificando concatenata almeno a unaltra cornice di testo su una pagina diversa.
Nota: quando utilizzate Ridisposizione testo avanzata in cornici di testo che non sono basate su pagine mastro, vengono aggiunte pagine con
cornici di testo a colonna singola e pagina intera, indipendentemente dagli attributi della cornice di testo a cui concatenata la nuova cornice.
Mantieni pagine affiancate Questa opzione determina se mantenere le pagine affiancate quando il testo viene ridisposto nella parte centrale di
un documento. Se questa opzione selezionata quando il testo viene ridisposto nella parte centrale del documento, viene aggiunta un nuovo set
di due pagine affiancate. Se non selezionata, viene aggiunta una nuova pagina singola con slittamento delle pagine successive.
Nel caso di layout con elementi di design specifici sul lato destro o sinistro del set di pagine affiancate, attivate questa opzione. Nel caso di pagine
destra e sinistra intercambiabili, potete invece disattivarla. Se il documento non contiene pagine affiancate, questa opzione non disponibile.
Elimina pagine vuote Questa opzione consente di eliminare le pagine a seguito di modifiche apportate al testo o alla visibilit di condizioni. Le
pagine vengono eliminate solo se la cornice di testo vuota lunico oggetto della pagina.
Per una dimostrazione di come la funzione Ridisposizione del testo avanzata vi consenta di usare InDesign come editor di testo, create un
documento con lopzione Pagine affiancate disattivata e Cornice di testo mastro selezionata. Nelle preferenze relative al testo, verificate che le
opzioni Ridisposizione del testo avanzata ed Elimina pagine vuote siano selezionate. Sulla prima pagina, tenete premuto Ctrl+Maiusc
(Windows) o Comando+Maiusc (Mac OS), quindi fate clic sulla cornice di testo mastro per sovrascriverla. Quando digitate testo a sufficienza
per riempire la cornice, viene aggiunta automaticamente una nuova pagina con una cornice di testo. Se eliminate una porzione di testo
sufficiente, viene rimossa una pagina.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
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Contorna il rettangolo di selezione Crea unarea di scontorno rettangolare, con altezza e larghezza pari al rettangolo di
selezione delloggetto selezionato ed eventuali distanze di scostamento specificate.
Contorna la forma delloggetto Con questa opzione, detta anche disposizione contorno, viene creato un bordo con la
stessa forma della cornice selezionata (pi o meno le distanze di scostamento specificate).
Confronto tra le impostazioni Contorna il rettangolo di selezione (a sinistra) e Contorna la forma delloggetto (a destra)
Testo sopra e sotto Impedisce che il testo scorra nello spazio a destra o a sinistra della cornice.
Passa alla colonna successiva Forza il paragrafo circostante allinizio della colonna o della cornice di testo successiva.
4. Nel menu Contorna con testo, specificate se il contornamento deve essere applicato a un lato specifico (ad esempio il lato
destro o larea pi grande), oppure al dorso o al lato opposto al dorso. Se il menu Contorna con testo non disponibile,
scegliere Mostra opzioni nel menu del pannello Contorna con testo.
Questa opzione disponibile solo se avete selezionato Contorna il rettangolo di selezione o Contorna la forma delloggetto.
5. Specificate i valori di scostamento. I valori positivi allontanano il contorno dalla cornice; i valori negativi avvicinano il contorno
alla cornice.
Se non riuscite a contornare unimmagine con il testo, accertatevi che non sia selezionata lopzione Ignora Contorna con testo per la cornice di
testo in questione. Se inoltre nelle preferenze Composizione selezionata lopzione Contorna con testo agisce solo su testo sotto, controllate che
la cornice si trovi sotto loggetto contornato.
Le cornici di testo in un gruppo non sono interessate dal contornamento applicato al gruppo.
Per impostare le opzioni predefinite di Contorna con testo per tutti i nuovi oggetti, deselezionate tutti gli oggetti, quindi specificate le
impostazioni.
Genera il contorno a partire da un tracciato salvato nellimmagine. Scegliete Tracciato di Photoshop, quindi selezionate un
tracciato dal menu Tracciato. Se Tracciato di Photoshop non disponibile, nellimmagine non stato salvato alcun tracciato
con un nome.
Cornice grafica
Genera il contorno a partire dalla cornice contenitore.
Come ritaglio
Genera il contorno a partire dal tracciato di ritaglio dellimmagine importata.
6. Per fare apparire il testo dentro le forature di unimmagine, ad esempio nella parte interna dellimmagine di una ruota,
selezionate Includi bordi interni.
Contorna con la forma delloggetto (a sinistra) e con lopzione Inverti selezionata (a destra)
Torna allinizio
e selezione diretta.
Se modificate manualmente la forma del tracciato lungo cui scorre il testo, lopzione Tracciato modificato dallutente selezionata nel menu Tipo e
rimane oscurata nel menu. Questo indica che il tracciato della forma cambiato.
Se desiderate utilizzare il tracciato di ritaglio originale invece del contorno modificato, scegliete Come ritaglio nel menu Tipo del pannello
Contorna con testo.
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Questa opzione disponibile solo quando selezionato un oggetto su una pagina mastro a cui associato un contornamento di testo.
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I moduli di composizione Adobe World-Ready consentono di creare contenuti nelle lingue mediorientali. Potete digitare, anche in combinazione,
testo in arabo, ebraico, inglese, francese, tedesco, russo e altre lingue latine.
Potete scegliere tra i moduli di composizione disponibili dal menu del pannello Paragrafo (Finestra > Paragrafo > menu del pannello). Ad esempio,
in InDesign potete utilizzare il modulo Composizione paragrafo Adobe World Ready, oppure in Illustrator il modulo Composizione riga-per-riga
mediorientale.
Torna allinizio
Per creare contenuti in arabo ed ebraico, attivate la direzione del testo da destra a sinistra. Anche se la direzione predefinita di testo da destra a
sinistra, molti documenti possono contenere anche testo da sinistra a destra. quindi possibile passare dalluna allaltra direzione allistante.
Selezionate la direzione del paragrafo dal pannello Paragrafo.
Dal menu del pannello Carattere, scegliete Direzione carattere e selezionate una direzione.
Direzione carattere
Torna allinizio
Quando lavorate con testo arabo ed ebraico, il brano scorre in genere da destra a sinistra. La prima colonna dovr essere a destra nella cornice e
le colonne successive vengono aggiunte a sinistra. Se il layout contiene testo misto, necessario impostare direzioni diverse per i diversi brani.
Nel pannello Brano (Finestra > Testo e tabelle > Brano), fate clic su una direzione brano.
Torna allinizio
In arabo, il testo viene giustificato mediante laggiunta di Kashida. I Kashida vengono aggiunti ai caratteri arabi per allungarli. Lo spazio vuoto non
viene modificato. Utilizzate linserimento automatico di Kashida per giustificare i paragrafi di testo arabo.
Selezionate il paragrafo e, dal pannello Paragrafo (Finestra > Testo e tabelle > Paragrafo), scegliete unimpostazione dallelenco a discesa
Inserisci Kashida. Le opzioni disponibili sono Nessuna, Breve, Media, Lunga e Stilistica. I Kashida vengono inseriti solo se il paragrafo
giustificato. Questa impostazione non applicabile nel caso di paragrafi con impostazioni di allineamento.
Per applicare i Kashida a un gruppo di caratteri, selezionate i caratteri e scegliete Kashida dal menu del pannello Carattere.
Kashida automatici
Legature
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Potete applicare automaticamente le legature a coppie di caratteri in un testo in arabo o ebraico. Le legature sono caratteri tipografici sostitutivi
disponibili per particolari coppie di lettere in un determinato font Open Type.
Quando scegliete Legature dal menu del pannello Carattere o del pannello Controllo, viene prodotta una legatura standard definita nel font.
1. Selezionate il testo.
2. Scegliete Legature dal menu del pannello Carattere o Controllo.
Alcuni font Open Type includono tuttavia legature opzionali pi elaborate, che possono essere prodotte con il comando Legature facoltative.
Queste legature si trovano nel pannello Carattere > OpenType > Legature facoltative.
Segni diacritici
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Nel sistema di scrittura arabo, un segno diacritico un glifo usato per indicare la lunghezza delle consonanti o le vocali brevi. Un segno diacritico
viene posizionato sopra o sotto il testo. Per migliorare lo stile del testo o la leggibilit di determinati font, potete controllare la posizione verticale o
orizzontale dei segni diacritici:
1. Selezionate il testo che contiene i segni diacritici.
2. Nel pannello Carattere (Ctrl+T), modificate la posizione dei segni diacritici rispetto al testo. I valori che possibile modificare
sono Regola posizione orizzontale diacritici e Regola posizione verticale diacritici.
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Potete copiare testo da Microsoft Word e incollarlo direttamente in un documento. Lallineamento e la direzione del testo incollato vengono
impostati automaticamente per il testo arabo o ebraico.
Font predefiniti
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Quando si installa una versione mediorientale o nordafricana, il font di digitazione predefinito corrisponde, per impostazione predefinita, alla lingua
dellinstallazione. Ad esempio, se avete installato la versione inglese con abilitazione dellarabo, il font di digitazione predefinito impostato su
Arabo. Analogamente, se avete installato la versione inglese con abilitazione dellebraico, il font di digitazione predefinito impostato su Ebraico.
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I font usati tradizionalmente (ad esempio, i font AXT) possono continuare a essere utilizzati in questa versione del software. Tuttavia, si consiglia di
utilizzare i font pi recenti Open Type per gli elementi basati su testo.
Lopzione Protezione glifo mancante (Modifica > Preferenze > Testo avanzato) attivata per impostazione predefinita. Quando i glifi non sono
disponibili nel font in uso, il testo viene gestito automaticamente.
Tipi di cifre
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Quando immettete testo in arabo o ebraico, potete selezionare il tipo di cifre da usare. Le scelte disponibili sono Arabo, Indi e Farsi.
Per impostazione predefinita, in arabo selezionata automaticamente la versione indi e in ebraico sono selezionate le cifre arabe. Potete
comunque selezionare manualmente il tipo di cifre, se necessario:
1. Selezionate le cifre per il testo digitato.
2. Nel pannello Carattere (Ctrl + T), selezionate nellelenco Cifre il font in cui devono apparire le cifre.
Per fare in modo che vengano utilizzate le cifre arabe, attivate lopzione Usa cifre native per lingue arabe. Per accedere a questa opzione,
scegliete Modifica > Preferenze > Testo avanzato.
Sillabazione
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Le frasi che contengono pi parole di quante possono rientrare in una riga di testo vanno a capo automaticamente alla riga successiva. Il tipo di
giustificazione del testo che si produce quando il testo va a capo talvolta fa apparire spazi superflui nella riga, esteticamente sgradevoli o non
corretti da un punto di vista linguistico. La sillabazione consente di dividere la parola alla fine di una riga mediante un trattino. Questa divisione
permette al testo della frase di andare a capo alla riga successiva in un modo pi ordinato.
Testo misto: la funzione di inserimento dei Kashida influisce sullapplicazione della sillabazione nei testi misti. Quando sono attivati, i Kashida
vengono inseriti nelle posizioni necessarie e le parole in testo diverso dallarabo non vengono sillabate. Quando invece la funzione Kashida
disattivata, solo il testo non arabo viene preso in considerazione ai fini della sillabazione.
Testo ebraico: la sillabazione consentita. Per attivare la sillabazione e personalizzare le impostazioni, scegliete Impostazioni sillabazione nel
menu del pannello Paragrafo.
Opzioni di sillabazione
Trova e sostituisci
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Con il testo arabo ed ebraico possibile eseguire operazioni complete di ricerca e sostituzione. Oltre alla ricerca e alla sostituzione di testo
semplice, anche possibile cercare e sostituire il testo con determinate caratteristiche, quali segni diacritici, Kashida, caratteri speciali (ad
esempio Alef), cifre in lingue diverse (ad esempio cifre hindi) e altro ancora.
Per eseguire operazioni di ricerca e sostituzione:
InDesign: Modifica > Trova/Sostituisci
In InDesign, potete usare la scheda Traslittera (Modifica > Trova/Sostituisci) per trovare e sostituire le cifre in arabo, indi e farsi. Ad esempio,
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Glifi
Al testo in arabo ed ebraico possibile applicare i glifi dal set di caratteri predefinito. Tuttavia, per individuare, selezionare e applicare un glifo dal
set di caratteri predefinito o da un diverso set di lingua, usate il pannello Glifi:
InDesign: Finestra >Testo e tabelle >Glifi
Illustrator: Finestra > Testo > Glifi
Alternative giustificazione
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Un font pu prevedere forme alternative per determinate lettere dellalfabeto. Queste varianti dello stile di font di alcune lettere sono generalmente
disponibili per motivi stilistici o calligrafici. In alcuni rari casi, le alternative di giustificazione sono utilizzate per giustificare e allineare i paragrafi per
i specifiche esigenze.
Le alternative di giustificazione possono essere attivate a livello di paragrafo, dove vengono utilizzate ogni volta che possibile, oppure a livello di
carattere. Sono disponibili solo nei font in cui questa funzione espressamente integrata. Di conseguenza, la possibilit di attivarle o disattivarle
disponibile solo per i font supportati.
I font arabi che contengono alternative di giustificazione sono: Adobe Arabic, Myriad Arabic e Adobe Naskh. I font ebraici che contengono
alternative di giustificazione sono: Adobe Hebrew e Myriad Hebrew.
InDesign
A livello di paragrafo: Finestra > pannello Paragrafo > menu del pannello > Giustificazione, quindi scegliete unopzione dallelenco
Giustificazione.
A livello di carattere: Finestra > pannello Carattere > menu del pannello > opzione Alternative giustificazione.
Photoshop
A livello di carattere: Finestra > pannello Carattere > casella di controllo Alternative giustificazione.
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Alcuni caratteri in arabo ed ebraico sono difficili da inserire nel testo. Inoltre, i layout delle tastiere per larabo e lebraico rendono difficile scrivere o
includere tali caratteri. Per inserire caratteri come un apostrofo ebraico (geresh) o maqaf, selezionate un carattere dal pannello Carattere e nel
menu del pannello scegliete Inserisci carattere speciale.
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Per il testo arabo ed ebraico possibile impostare la direzione di una tabella inserita in un documento. Lordine delle celle e colonne, la lingua
predefinita e lallineamento del testo vengono impostati di conseguenza. Per larabo, la colonna pi a destra la prima colonna ed eventuali nuove
colonne vengano aggiunte oltre la colonna pi a sinistra della tabella. La direzione nelle tabelle supportata anche in Editor brani (Ctrl + Y).
Per impostare la direzione in una nuova tabella:
1. Fate clic su Tabella > Inserisci tabella.
2. Nella finestra di dialogo Inserisci tabella, scegliete unopzione dallelenco Direzione.
Per cambiare la direzione di una tabella esistente:
1. Posizionate il cursore allinterno di una tabella.
2. Aprire il pannello Tabella (Maiusc + F9) e fate clic sullicona Tabella da sinistra a destra o Tabella da destra a sinistra per
impostare la direzione della tabella.
Per le tabelle da destra a sinistra, nelle versioni in arabo e per lAfrica settentrionale limpostazione predefinita la lingua araba. Nella versione
ebraica limpostazione predefinita la lingua ebraica. Per le tabelle da sinistra a destra, nelle versioni in arabo ed ebraico limpostazione predefinita
la lingua inglese. Nella versione per lAfrica settentrionale la lingua predefinita il francese.
Direzioni di rilegatura
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La direzione di rilegatura determina il bordo lungo il quale viene rilegato un libro. I libri scritti in lingue da sinistra a destra vengono rilegati a
sinistra. I documenti scritti in lingue da destra a sinistra vengono rilegati lungo il bordo di destra.
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Caratteri neutri
La direzione di alcuni caratteri in arabo ed ebraico potrebbe risultare ambigua. Lassenza di chiarezza sulla direzione dei caratteri pu provocare
confusione nella direzione e nellordine di alcune stringhe di testo. Per garantire la corretta direzione di tali caratteri:
1. Fate clic su Modifica > Preferenze > Da destra a sinistra
2. Selezionate Force Neutral Character Direction According to the Keyboard Input (Forza la direzione caratteri dei neutri in base
allinput da tastiera).
Controllo cursore
Per il testo arabo ed ebraico possibile controllare la direzione del cursore quando vengono usati i tasti freccia della tastiera. Lelenco di Cursor
Movement (Spostamento cursore) in Modifica > Preferenze > Da destra a sinistra offre due opzioni:
Visual (Visivo): il cursore si sposta nella direzione del tasto freccia. Quando si preme il tasto freccia destra, il cursore si
sposta verso destra.
Logical (Logico): il cursore si sposta in base alla direzione della lingua di scrittura. In arabo ed ebraico, quando si preme la
freccia destra, il cursore si sposta verso sinistra, ossia passa al carattere successivo nella lingua da destra a sinistra).
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Per larabo e lebraico possibile utilizzare i sistemi di numerazione generalmente preferiti nelle rispettive aree geografiche. I sistemi di
numerazione pi diffusi sono:
Arabo: Abjad e Alef-Ba-Tah
Francese: standard ebraico biblico e decimale ebraico non-standard
Per selezionare o modificare il sistema di numerazione, passate a Layout > Opzioni numerazione e sezione, quindi scegliete unopzione
dallelenco Stile.
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In arabo o ebraico possibile indicare la direzione di scrittura. Selezionate Modifica > Preferenze > Visualizzazione Editor brani e selezionate
Indicate Writing Direction (Indica direzione di scrittura) per attivare questa funzione. Quando attivata, il cursore presenta una freccia che indica la
direzione di scrittura.
Colorazione diacritica
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Nel testo arabo, i segni diacritici possono assumere un colore diverso per scopi stilistici o di altro genere. Ad esempio, i segni diacritici possono
porre lenfasi su un aspetto particolare di una parola o una frase. possibile cercare e modificare il colore dei segni diacritici mediante la query
Change Arabic Diacritic Color (Modifica colore diacritici per arabo).
1. Fate clic su Modifica >Trova/Sostituisci.
2. Nellelenco Query, selezionate Change Arabic Diacritic Color (Modifica colore diacritici per arabo).
3. Usate i pulsanti Sostituisci, Sostituisci tutto oppure Sostituisci/Trova per sostituire i precedenti segni diacritici con i nuovi segni
diacritici colorati.
Potete modificare e salvare la query in base alle vostre esigenze.
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Oggetti ancorati
Gli oggetti ancorati
Creare un oggetto ancorato
Regolare la posizione personalizzata di un oggetto ancorato
Utilizzo di oggetti ancorati con la funzione di trascinamento (CS 5.5)
Selezionare e copiare oggetti ancorati
Visualizzare gli indicatori di ancoraggio nella pagina
Riposizionare manualmente un oggetto ancorato sulla pagina
Ridimensionare un oggetto ancorato
Rilasciare un oggetto ancorato
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Nella riga di testo Loggetto ancorato viene allineato alla linea di base del punto di inserimento. Potete regolare lo Scostamento Y per
posizionare loggetto sopra o sotto la linea di base. Questo il tipo di oggetto ancorato predefinito. Nelle versioni precedenti di InDesign, questi
oggetti erano definiti elementi grafici agganciati.
Sopra la riga di testo Loggetto ancorato viene inserito sopra la riga, con le seguenti opzioni di allineamento: A sinistra, Al centro, A destra, Lato
dorso, Opposto al dorso e (Allineamento testo). Allineamento testo lallineamento applicato al paragrafo che contiene lindicatore di ancoraggio.
Personale Loggetto ancorato viene inserito nella posizione definita nella finestra Opzioni oggetto ancorato. Potete posizionare loggetto in
qualsiasi punto allinterno o allesterno della cornice di testo.
Nota: potete usare gli oggetti posizionati nella riga e sopra la riga con il testo su tracciato. Consultate Aggiungere oggetti ancorati al testo su un
tracciato.
Tim Cole condivide come creare una scelta rapida per linserimento di cornici ancorate: Anchored Frames Productivity Shortcut (Scelta rapida per
cornici ancorate).
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Stile di oggetto Specificate lo stile da usare per formattare loggetto. In questo menu compariranno gli stili di oggetto definiti e salvati.
Stile di paragrafo Specificate lo stile di paragrafo da usare per formattare loggetto. In questo menu compariranno gli stili di oggetto definiti e
salvati.
Nota: se per lo stile di oggetto attivato uno stile di paragrafo e scegliete uno stile diverso dal menu Stile di paragrafo, o se modificate le opzioni
Posizione ancorata per uno stile, nel menu Stile di oggetto compare un segno pi (+) ad indicare che sono state applicate modifiche locali.
Nella riga di testo Il lato inferiore delloggetto ancorato viene allineato alla linea di base. Lo spostamento degli oggetti nella riga lungo lasse y
limitato: il lato superiore delloggetto non pu spostarsi al di sotto del lato inferiore della linea linotipica e il lato inferiore delloggetto non pu
spostarsi sopra il lato superiore della linea linotipica.
Scostamento Y Regola la posizione sulla linea di base. Potete anche usare il mouse per trascinare loggetto verticalmente nella pagina.
Sopra la riga di testo Loggetto viene allineato sopra la riga di testo contenente lindicatore di ancoraggio e sotto la riga immediatamente
superiore.
A sinistra, A destra e Al centro Loggetto viene allineato nella colonna di testo. Queste opzioni ignorano i valori dei rientri applicati al
paragrafo e allineano loggetto rispetto allintera colonna.
Lato dorso e Opposto al dorso Loggetto viene allineato a destra o a sinistra a seconda del lato delle pagine affiancate su cui viene a
trovarsi. Queste opzioni ignorano i valori dei rientri applicati al paragrafo e allineano loggetto rispetto allintera colonna.
(Allineamento testo) Loggetto viene allineato in base allallineamento definito dal paragrafo. Questa opzione usa il rientro del paragrafo
per allineare loggetto.
Spazio prima Specifica la posizione delloggetto rispetto al lato inferiore della linea linotipica della riga di testo immediatamente precedente. I
valori positivi abbassano sia loggetto che il testo sottostante. I valori negativi spostano il testo sotto loggetto verso lalto (verso loggetto). Il valore
negativo massimo laltezza delloggetto.
Spazio dopo Specifica la posizione delloggetto rispetto allaltezza delle maiuscole del primo carattere della riga sotto loggetto. Il valore 0 allinea
il lato inferiore delloggetto alla posizione dellaltezza delle maiuscole. I valori positivi spostano verso il basso il testo sotto loggetto (allontanandolo
dal fondo delloggetto). I valori negativi spostano il testo sotto loggetto verso lalto (verso loggetto).
Nota: gli oggetti ancorati Sopra la riga di testo rimangono sempre con la riga che contiene il punto di ancoraggio: il testo non scorre mai in modo
che loggetto possa trovarsi alla fine di una pagina e la riga dellindicatore di ancoraggio allinizio della pagina successiva.
Relativa al dorso Specifica se loggetto viene allineato rispetto al dorso del documento. Quando selezionate questa opzione, licona di riferimento
Oggetto ancorato assume laspetto di due pagine affiancate. Le due pagine sono immagini speculari. Quando questa opzione selezionata, gli
oggetti posizionati su un lato del set di pagine affiancate, ad esempio sul margine esterno, rimangono sul margine esterno anche quando il testo
scorre su una pagina opposta.
Nota: se regolate il valore di Scostamento X dopo avere selezionato Relativa al dorso, la direzione in cui si sposta loggetto potrebbe cambiare.
Questo dovuto al fatto che la direzione del movimento dipende in parte dal lato del set di pagine affiancate su cui si trova loggetto.
Icona di riferimento Oggetto ancorato Specifica il punto delloggetto da allineare alla posizione nella pagina specificata dallicona di riferimento
Posizione ancorata. Ad esempio, se volete allineare il lato destro delloggetto a un elemento della pagina, fate clic su uno dei punti pi a destra di
questa icona di riferimento. Per informazioni sulluso del punto di riferimento, consultate Regolare la posizione personalizzata di un oggetto
ancorato.
si allinea al lato sinistro della cornice di testo e alla linea di base del testo.
Nota: a seconda di ci che avete scelto per X relativo a e Y relativo a, licona di riferimento Posizione ancorata visualizza tre o nove posizioni. Le
opzioni Riga, ad esempio Riga (linea di base), offrono solo tre opzioni (al centro a sinistra, al centro e al centro a destra) perch la posizione
verticale stabilita dallindicatore di ancoraggio nel testo.
X relativo a Specifica lelemento da usare come base per lallineamento orizzontale. Ad esempio, Cornice di testo consente di allineare loggetto
al lato sinistro, al centro o al lato destro della cornice di testo. Lesatto allineamento orizzontale dipende dai punti di riferimento scelti e
dalleventuale valore specificato in Scostamento X.
Ad esempio, se volete che loggetto compaia nel margine della pagina con il lato destro allineato al margine della pagina, scegliete Margine pagina
in X relativo a e specificate un punto sulla destra nellicona di riferimento Oggetto ancorato e un punto sulla sinistra nellicona di riferimento
Posizione ancorata.
Opzione X relativo a
A. Allineamento del lato destro delloggetto al lato sinistro della cornice di testo B. Allineamento del lato destro delloggetto al lato sinistro del
margine della pagina
Scostamento X Sposta loggetto a sinistra o a destra. La direzione dello spostamento dipende dal punto di riferimento. Se loggetto allineato al
centro dellelemento della pagina, i valori positivi spostano loggetto a destra. La direzione dello spostamento dipende anche dallo stato
dellopzione Relativa al dorso.
Y relativo a Specifica lelemento a cui loggetto si allinea verticalmente. Ad esempio, Bordo pagina consente di usare il bordo della pagina come
base per allineare loggetto al lato superiore, al centro o al lato inferiore della pagina. Licona di riferimento Posizione ancorata specifica se
loggetto si allinea al lato superiore, al centro o al lato inferiore di questo elemento della pagina. Se scegliete unopzione Riga, ad esempio Riga
(linea di base), licona di riferimento Posizione ancorata visualizza solo la riga di punti orizzontale centrale.
Opzione Y relativo a
A. Allineamento del lato superiore delloggetto al bordo superiore della pagina B. Allineamento del lato inferiore delloggetto al bordo inferiore della
pagina
Scostamento Y Sposta loggetto verso lalto o verso il basso. I valori positivi spostano loggetto verso il basso.
Mantieni entro i limiti sup./inf. della colonna Mantiene loggetto allinterno della colonna di testo se lo scorrimento del testo lo sposta al di l dei
limiti. In questi casi, il lato inferiore delloggetto si allinea al margine inferiore o il lato superiore delloggetto si allinea al margine superiore. Ad
esempio, un oggetto pu essere correttamente ancorato a lato di una riga di testo e in mezzo a una colonna; tuttavia, se questa opzione non
selezionata, se lindicatore di ancoraggio scorre sul fondo della colonna loggetto potrebbe spostarsi sotto il bordo della colonna o parzialmente
fuori dalla pagina. Quando questa opzione selezionata, non possibile trascinare loggetto sopra o sotto i limiti della colonna. Se viene
ridimensionato, loggetto potr tornare ad allinearsi ai limiti superiore o inferiore della colonna. Questa opzione disponibile solo quando
selezionate unopzione Riga, ad esempio Riga (linea di base), in Y relativo a.
Nota: quando InDesign ignora la posizione delloggetto per mantenerlo entro i limiti della colonna, accanto al valore di scostamento Y specificato
nella finestra di dialogo appare un segno pi (+).
Impedisci posizionamento manuale Impedisce di spostare loggetto ancorato trascinandolo o scostandolo nella pagina.
Le quattro opzioni principali per la posizione personalizzata sono le due icone Punto di riferimento e i menu X e Y relativo a.
Insieme, queste opzioni definiscono la posizione delloggetto. Ad esempio, la scelta effettuata in X relativo a e Y relativo a
determina lelemento rappresentato dallicona di riferimento Posizione ancorata: una cornice di testo, una riga di testo in una
colonna o unintera pagina. La seguente immagine mostra come potete modificare la posizione delloggetto scegliendo un
diverso punto di riferimento ma lasciando invariate le opzioni X e Y relativo a.
Modifica della posizione delloggetto ancorato, con X relativo a impostato su Cornice di testo e Y relativo a impostato su Riga (linea di base)
A. Scegliere il punto in basso a destra nellicona di riferimento Oggetto ancorato e il punto al centro a sinistra nellicona Posizione ancorata.
B. Impostare il punto di riferimento Oggetto ancorato sullangolo in alto a sinistra e lasciare il punto di riferimento Posizione ancorata al centro a
sinistra. C. Lasciare il punto di riferimento Oggetto ancorato in alto a sinistra e Impostare il punto di riferimento Posizione ancorata al centro a
destra.
Per creare un oggetto ancorato in modo che mantenga la propria posizione nella pagina (ad esempio nellangolo in alto a
sinistra) quando il testo scorre e si sposti solo quando il testo scorre in unaltra pagina, ancorate loggetto ai margini o ai bordi
della pagina. Ad esempio, impostate sia X relativo a che Y relativo a su Margine pagina, fate clic sul punto di riferimento in alto
a sinistra per loggetto
e sul punto di riferimento in alto a sinistra per lelemento della pagina
. Quando il testo scorre,
loggetto rimane nellangolo superiore sinistro, entro i margini della pagina. Solo quando la riga di testo che contiene il punto di
ancoraggio scorre in unaltra pagina loggetto si sposta, passando allangolo superiore sinistro della pagina successiva.
A. Posizionare loggetto con Margine pagina o Bordo pagina per X e Y relativo a. B. Quando il testo scorre, loggetto non lo segue a meno che il
testo non passi a unaltra pagina.
Per mantenere loggetto allineato a una specifica riga di testo in modo che rimangano insieme quando il testo scorre, scegliete
unopzione Riga dal menu Y relativo a.
Per mantenere loggetto allinterno della cornice di testo, ma non con una specifica riga di testo, quando il testo scorre,
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Potete trascinare un oggetto esistente in una cornice di testo per ancorarlo o spostarlo. Selezionate loggetto con lo strumento selezione
selezione diretta
, quindi trascinate il quadrato blu vicino allangolo in alto a destra della cornice di testo. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per ancorare un oggetto esistente, trascinate il quadrato blu fino alla posizione in cui desiderate inserire lancoraggio
delloggetto.
Per creare un oggetto agganciato al testo, premete Maiusc e trascinate il quadrato blu fino alla posizione in cui desiderate
inserire loggetto.
Per specificare le opzioni degli oggetti ancorati, premete Alt (Windows) oppure Opzione (Mac OS) e trascinate il quadrato blu
fino alla posizione in cui desiderate inserire lancoraggio delloggetto.
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Quando copiate il testo che contiene un indicatore di ancoraggio, viene copiato anche loggetto ancorato. Se copiate un oggetto ancorato e lo
incollate fuori dal testo, loggetto diventa unimmagine indipendente non collegata al testo.
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Per visualizzare una linea tratteggiata tra lindicatore di ancoraggio e loggetto associato in posizione personalizzata,
selezionate loggetto e scegliete Visualizza > Extra > Mostra sequenze di testo. La linea si estende dallindicatore di
ancoraggio al punto di riferimento corrente delloggetto ancorato.
Per visualizzare i simboli di ancoraggio
sugli oggetti ancorati, scegliete Visualizza > Extra > Mostra bordi cornice. Questo
pu essere utile per stabilire quali oggetti sono ancorati.
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Se volete spostare un oggetto ancorato nella riga o sopra la riga fuori dalla cornice di testo, convertitelo in oggetto con
posizione personalizzata, quindi spostatelo come desiderato.
Per spostare gli oggetti ancorati nella riga di testo, selezionate loggetto con lo strumento selezione o selezione diretta e
trascinate orizzontalmente o verticalmente. Nel testo orizzontale, gli oggetti ancorati possono essere spostati solo
verticalmente e non orizzontalmente. Nel testo verticale, gli oggetti ancorati possono essere spostati solo orizzontalmente.
Per spostare un oggetto ancorato nella riga del testo parallelamente alla linea di base, posizionate il cursore del testo
prima o dopo loggetto e specificate un nuovo valore in Crenatura.
Se volete spostare un oggetto ancorato nella riga o sopra la riga fuori dalla cornice di testo, convertitelo in oggetto con
posizione personalizzata, quindi spostatelo come desiderato.
Per spostare gli oggetti ancorati con posizione personalizzata, selezionate loggetto con lo strumento selezione o selezione
diretta e trascinate orizzontalmente o verticalmente.
Potete anche ruotare e trasformare un oggetto ancorato. Consultate Trasformare gli oggetti e Ruotare gli oggetti.
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Quando si ridimensiona un oggetto ancorato, loggetto potrebbe spostarsi. Ad esempio, se avete allineato il lato destro di un oggetto al lato sinistro
della cornice di testo, quindi trascinate la maniglia del lato destro delloggetto a sinistra di 1 pica (allontanandolo dal bordo della cornice), loggetto
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5. Selezionate Includi durante esportazione in modo che larticolo venga aggiunto allesportazione EPUB/HTML.
Se avete selezionato un articolo, scegliete Aggiungi contenuto documento ad articoli selezionati, dal menu del pannello degli articoli.
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Negli elenchi puntati ogni paragrafo inizia con un punto elenco. Negli elenchi numerati ciascun paragrafo inizia con unespressione che include un
numero o una lettera e un separatore, ad esempio un punto o una parentesi. La numerazione di un elenco numerato viene aggiornata
automaticamente quando aggiungete o eliminate dei paragrafi. Potete modificare il tipo di punto o lo stile di numerazione, il separatore, gli attributi
del font, gli stili di carattere e il tipo e la spaziatura del rientro.
Non potete usare lo strumento Testo per selezionare i punti o i numeri in un elenco. Il loro aspetto e la spaziatura del rientro vengono invece
impostati mediante la finestra di dialogo Elenchi puntati e numerati, il pannello Paragrafo o ancora, se punti e numeri dellelenco fanno parte di uno
stile, mediante la sezione Elenchi puntati e numerati della finestra di dialogo Stili di paragrafo.
(Mac OS).
Scegliete Elenchi puntati e numerati dal menu del pannello Paragrafo o del pannello Controllo. In Tipo elenco, scegliete
Punti elenco o Numeri. Specificate le impostazioni desiderate e fate clic su OK.
Applicate uno stile di paragrafo che includa elenchi puntati o numerati.
3. Per fare proseguire lelenco nel paragrafo successivo, portate il cursore testo alla fine dellelenco e premete Invio.
4. Per terminare lelenco (o la parte di elenco, se questo dovr proseguire pi avanti nel brano), fate di nuovo clic sul pulsante
Elenco puntato o Elenco numerato nel pannello Controllo o scegliete Elenchi puntati e numerati nel menu del pannello
Paragrafo.
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2. Per aprire la finestra di dialogo Elenchi puntati e numerati, effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Elenchi puntati e numerati dal menu del pannello Controllo (in modalit Paragrafo) o del pannello Paragrafo.
Tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) fate clic sul pulsante Elenco puntato
o Elenco numerato
3. Effettuate una delle seguenti operazioni nella finestra di dialogo Elenchi puntati e numerati:
Modificate il carattere punto elenco.
Modificate le opzioni degli elenchi numerati.
Dallelenco Stile di carattere, scegliete uno stile per i numeri o i punti elenco.
4. Per modificare la posizione del punto elenco o numero, specificate una delle seguenti impostazioni:
Allineamento Allinea a sinistra, centra o allinea a destra i punti elenco o i numeri entro lo spazio orizzontale previsto per i
numeri. Se tale spazio ridotto, la differenza fra le tre opzioni trascurabile.
Rientro sinistro Specifica il rientro delle righe successive rispetto alla prima riga.
Rientro prima riga Controlla la posizione del punto elenco o del numero.
Per allineare la punteggiatura in elenchi con un numero elevato di passaggi numerati, aumentate il valore di Rientro prima
riga. Ad esempio, se 9. e 10. devono essere allineati al punto, impostate lallineamento su Destra e aumentate
gradualmente il valore del rientro della prima riga fino al corretto allineamento dei numeri (accertatevi che Anteprima sia
attivato).
Per creare un rientro sporgente, digitate un valore positivo nella casella Rientro sinistro (ad esempio, 4 mm) e un valore
negativo (in questo caso, -4 mm) nella casella Rientro sinistro prima riga.
La prima parola in corsivo del punto 3 fa s che anche la numerazione sia in corsivo, a meno che non creiate uno stile di carattere per i numeri e lo
applichiate allelenco.
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Per aggiungere un carattere punto elenco diverso da quelli esistenti, potete aggiungerlo alla griglia Carattere punto elenco. Un carattere punto
elenco disponibile in un font potrebbe non esserlo in un altro. Potete scegliere di collegare il font a un carattere punto elenco aggiunto.
Per usare un punto elenco di un font specifico (ad esempio la mano che indica di Dingbats), impostate lopzione Ricorda font con punto elenco.
Se usate un punto elenco di base, potrebbe essere preferibile non collegarlo al font, dato che molti font hanno la propria versione di quel punto
elenco. Se selezionate lopzione Ricorda font con punto elenco, il punto elenco che aggiungete far riferimento a un valore Unicode e a una
specifica famiglia di font; altrimenti far riferimento solo a un valore Unicode.
Nota: i punti elenco a cui applicato solo il valore Unicode (a cui non collegato il font) appariranno affiancati da un simbolo u rosso.
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I numeri di un elenco numerato vengono aggiornati automaticamente quando aggiungete o eliminate paragrafi dallelenco. Ai paragrafi che fanno
parte dello stesso elenco vengono assegnati numeri progressivi. Questi paragrafi non devono necessariamente essere consecutivi a condizione
che definiate un elenco dei paragrafi.
Potete anche creare elenchi con pi livelli in cui gli elementi sono numerati e sotto forma di struttura, con rientri di valori diversi in base allordine
gerarchico delle varie voci.
1. Aprite la finestra di dialogo Elenchi puntati e numerati.
2. Per Stile numerazione, scegliete il tipo di numerazione desiderato dal menu Formato.
3. Nella casella Numero, usate il valore predefinito composto da punto (.) e spazio di tabulazione (^t) oppure create
unespressione numerica personalizzata. Per immettere unespressione numerica, eliminate il punto dopo il metacarattere del
numero (^#) ed effettuate una delle seguenti operazioni:
Digitate un carattere (ad esempio una parentesi chiusa) invece di un punto.
Scegliete una voce (ad esempio Lineetta o Puntini di sospensione) dal menu Inserisci carattere speciale.
Digitate una parola o un carattere prima del metacarattere di numerazione. Ad esempio, i numeri di un elenco di domande
possono essere tutti preceduti dalla parola Domanda.
4. Scegliete uno stile di carattere per lespressione. Lo stile scelto viene applicato a tutta lespressione numerica e non solo al
numero.
5. In Modalit, scegliete una delle seguenti opzioni:
Continua dal numero precedente I numeri vengono applicati progressivamente.
Inizia da Inizia la numerazione dal numero o altro valore che avete specificato nella casella di testo. Immettete un numero e
non una lettera, anche se lelenco che avete creato usa le lettere o i numeri romani.
6. Specificate le altre opzioni e fate clic su OK.
Definizione di elenchi
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Un elenco definito pu essere interrotto da altri paragrafi ed elenchi e pu continuare brani e documenti diversi di un libro. Ad esempio, potete
usare elenchi definiti per creare un profilo a pi livelli o per creare un elenco continuo di nomi di tabelle numerati in tutto il documento. Potete
inoltre definire elenchi misti di voci puntate o numerate separatamente. Ad esempio, in un elenco di domande e risposte potete definire un elenco
per numerare le domande e un altro per numerare le risposte.
Gli elenchi definiti vengono spesso utilizzati per tenere traccia dei paragrafi ai fini della numerazione. Quando create uno stile di paragrafo per la
numerazione, potete assegnare lo stile a un elenco definito e i paragrafi verranno numerati in base allo stile in funzione della loro posizione
nellelenco definito. Al primo paragrafo verr assegnato il numero 1 (Tabella 1), ad esempio, e a quello successivo il numero 2 (Tabella 2),
anche se compare dopo numerose pagine. Poich entrambi i paragrafi appartengono allo stesso elenco definito, possono essere numerati
progressivamente, indipendentemente dalla posizione che occupano nel documento o libro.
Definite un nuovo elenco per ciascun tipo di elementi che desiderate numerare, come ad esempio istruzioni passo-passo, tabelle e figure.
Definendo pi elenchi, potete interromperne uno inserendone un altro e mantenere inalterata la sequenza di entrambi.
Se le voci elenco si trovano in cornici non concatenate sulla stessa pagina, vengono numerate in base allordine in cui le cornici di testo sono
state aggiunte alla pagina. Per riordinare le voci, tagliate e incollate le cornici di testo singolarmente nellordine desiderato.
Definire un elenco
1. Scegliete Testo > Elenchi puntati e numerati > Definisci elenchi.
2. Fate clic su Nuovo nella finestra di dialogo Definisci elenchi.
3. Specificate un nome per lelenco e scegliete se continuare la numerazione fra i diversi brani e continuare la numerazione dai
documenti precedenti del libro.
4. Fate clic su OK, quindi di nuovo su OK.
Dopo aver definito un elenco, potete usarlo in uno stile di paragrafo, ad esempio uno stile per tabelle, figure o elenchi ordinati, nonch per
applicarlo tramite i pannelli Controllo e Paragrafo.
Nota: alcuni elenchi vengono definiti automaticamente. Ad esempio, quando importate un elenco numerato da un documento Microsoft Word,
InDesign definisce automaticamente un elenco per il documento corrente.
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Per creare un elenco continuo che viene interrotto da altri paragrafi o che prosegue in pi brani e documenti, create uno stile di paragrafo e
applicatelo ai paragrafi che devono rientrare nellelenco. Ad esempio, per creare un elenco continuo delle tabelle del documento, create uno stile di
paragrafo denominato Tabelle, unite un elenco definito allo stile, quindi applicate lo stile di paragrafo Tabelle a tutti i paragrafi desiderati nellelenco
Tabella.
InDesign Docs offre una serie di articoli sulluso di elenchi puntati e numerati per creare didascalie di immagini e passaggi numerati.
1. Dal menu del pannello Stili di paragrafo, scegliete Nuovo stile di paragrafo.
2. Immettete un nome per lo stile.
3. Sul lato sinistro della finestra di dialogo Nuovo stile di paragrafo, fate clic su Elenchi puntati e numerati.
4. In Tipo elenco, scegliete Punti elenco o Numeri.
5. Se state creando uno stile per gli elenchi numerati, scegliete un elenco definito dal menu Elenco, o scegliete Nuovo elenco e
definite lelenco.
6. Indicate le caratteristiche da attribuire alla numerazione o ai punti elenco.
7. Per modificare la spaziatura del rientro, usate la sezione Posizione punto elenco o numero della finestra di dialogo Nuovo stile
di paragrafo. Ad esempio, per creare un rientro invertito, digitate 4 mm in Rientro sinistro e -4 mm in Rientro prima riga.
8. Specificate altri attributi di stile paragrafo e fate clic su OK.
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Un elenco con pi livelli un elenco che rappresenta gerarchicamente le relazioni fra i vari paragrafi. Questi elenchi sono detti anche strutture
perch assomigliano a strutture gerarchiche. Il sistema di numerazione di questi elenchi, cos come i rientri, mostrano la classificazione e la
gerarchia delle varie voci. Potete stabilire la posizione di ciascun paragrafo allinterno dellelenco rispetto a quelli precedenti e successivi. In un
elenco con pi livelli potete includere fino a nove livelli.
Elenchi con pi livelli, in cui numeri e lettere definiscono la gerarchia delle voci
Per creare un elenco con pi livelli, definite lelenco, quindi create uno stile di paragrafo per ciascuno dei livelli. Ad esempio, un elenco con quattro
livelli richiede quattro stili di paragrafo (ciascuno assegnato allo stesso elenco definito). Quando create i vari stili, definite il formato della
numerazione e la formattazione dei paragrafi.
disponibile unesercitazione video sulla creazione di strutture di testo ed elenchi con pi livelli realizzata da Gabriel Powell: Creating an
automatic numbered list (Creazione di un elenco numerato automatico).
Bob Bringhurst offre una serie di articoli sulluso di elenchi puntati e numerati per creare strutture di testo, elenchi con pi livelli, didascalie di
immagini e passaggi numerati.
1. Dal menu del pannello Stili di paragrafo, scegliete Nuovo stile di paragrafo.
2. Immettete un nome per lo stile.
3. Se avete gi creato uno stile per lelenco con pi livelli, scegliete lo stile da assegnare ai livelli precedenti dal menu Basato su;
altrimenti, scegliete Nessuno stile o Paragrafo base.
4. Sul lato sinistro della finestra di dialogo Nuovo stile di paragrafo, fate clic su Elenchi puntati e numerati.
5. Scegliete Numeri dal menu Tipo elenco.
6. Scegliete lelenco che avete definito dal menu Elenco. Se non avete ancora definito lelenco, potete scegliere Nuovo elenco
dal menu e definirlo ora.
7. Nella casella Livello, immette un numero che descriva il livello dellelenco per cui state creando uno stile.
8. Dal menu Formato, scegliete il tipo di numerazione da usare.
9. Nella casella Numero, immettete i metacaratteri o selezionateli dai menu per descrivere la formattazione dei numeri da usare
per le voci di questo livello.
Per includere prefissi di numerazione da livelli superiori, immettete il testo o fate clic allinizio della casella Numero e
scegliete Inserisci segnaposto per numero, quindi scegliete unopzione per Livello (ad esempio, Livello 1), o immettete ^ e
il livello dellelenco (ad esempio ^1). Considerate ad esempio un elenco i cui primi livelli sono numerati 1, 2, 3, ecc., e i
secondi livelli a, b, c, ecc. Se si inserisce nel secondo livello il prefisso del primo livello, la numerazione del secondo livello
sar 1a, 1b, 1c; 2a, 2b, 2c; 3a, 3b, 3c.
Per creare unespressione numerica, immettete la punteggiatura, i metacaratteri o selezionate le opzioni dallelenco
Inserisci carattere speciale.
10. Scegliete Riavvia numerazione a questo livello dopo, per riprendere la numerazione da 1 quando un paragrafo di questo livello
collocato dopo un paragrafo di livello superiore. Deselezionate questa opzione per numerare i paragrafi di quello livello
progressivamente lungo tutto lelenco, indipendentemente dalla loro posizione nella gerarchia dellelenco.
Per riavviare la numerazione dopo un livello o un intervallo di livelli specifico, digitate il numero di livello o lintervallo (ad
esempio 2-4) nel campo Riavvia numerazione a questo livello.
11. Nella sezione Posizione punto elenco o numero, scegliete le opzioni Rientro o Posizione tabulazione per applicare alle voci di
questo livello un rientro maggiore di quello dei livelli superiori. I rientri rendono pi chiara la gerarchia delle diverse voci.
12. Fate clic su OK.
In alcuni casi, ad esempio per i passaggi numerati, pu essere necessario riavviare la numerazione nello stesso brano. Per evitare di riavviare
manualmente lelenco numerato, potete creare un diverso stile identico allo stile del Livello 1 ma con uneccezione. Per Metodo, scegliete Inizia da
e specificate 1. Assegnate a questo stile un nome di tipo Livello 1 - riavvia.
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Le didascalie continue consentono di numerare progressivamente figure, tabelle e altri elementi in un documento. Ad esempio, la didascalia della
prima figura potr iniziare con le parole Figura 1, la seconda con Figura 2 e cos via. Affinch figure, tabelle ed elementi simili vengano
numerati progressivamente, potete definire un elenco per lelemento, quindi creare uno stile di paragrafo che include la definizione dellelenco.
Potete anche aggiungere una parola descrittiva, ad esempio Figura o Tabella al sistema di numerazione dello stile di paragrafo.
disponibile un articolo di Bob Bringhurst su come creare didascalie per immagini: Numbered Lists Part III - Figure Captions (Elenchi numerati, 3a
parte - Didascalie per immagini).
Le voci degli elenchi sono numerate nellordine in cui vengono aggiunte alla pagina. Per riordinare le voci, tagliatele e incollatele singolarmente
nellordine desiderato.
1. Create un nuovo stile di paragrafo e, nella sezione Elenchi puntati e numerati della finestra di dialogo Opzioni stile paragrafo,
scegliete Numeri dal menu Tipo elenco.
2. Scegliete un elenco definito dal menu Elenco, o definite un elenco scegliendo Nuovo elenco.
3. Per Stile numerazione, scegliete il tipo di numerazione desiderato dal menu Formato.
Ad esempio, selezionate lopzione A, B, C, D... per creare un elenco per Figura A, Figura B e cos via.
4. Nella casella Numero, digitate una parola descrittiva e immettete eventuali spazi e punteggiatura (in base alle necessit)
insieme ai metacaratteri di numerazione.
Ad esempio, per ottenere Figura A, immettete la parola Figura e uno spazio prima dei metacaratteri di numerazione (ad
esempio, Figura ^#.^t). In tal modo viene aggiunta la parola Figura seguita da un numero in sequenza (^#), un punto e una
tabulazione (^t).
Nota: per includere i numero di capitolo nelle didascalie continue, scegliete Inserisci segnaposto per numero > Numero
capitolo nellelenco Numero o inserite ^H nel punto in cui desiderate inserire il numero di capitolo nella schema numerico.
5. Completate la creazione dello stile e fate clic su OK.
Dopo aver creato lo stile, applicatelo al testo delle didascalie delle figure o dei titoli delle tabelle.
Per creare un elenco di tabelle o figure, potete usare la funzione Sommario.
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sono disponibile anche comandi per numerare gli elenchi che iniziano in un brano o libro e continuano in brani o libri successivi.
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Trova/Sostituisci
Panoramica di Trova/Sostituisci
Trovare e sostituire il testo
Effettuare ricerche mediante espressioni GREP
Metacaratteri per le ricerche
Trovare e sostituire gli oggetti
Trovare e sostituire i glifi
Trovare e sostituire font
Cercare e sostituire elementi con le interrogazioni
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Panoramica di Trova/Sostituisci
La finestra di dialogo Trova/Sostituisci contiene schede che consentono di specificare ci che si intende trovare e sostituire.
Testo Potete cercare e sostituire occorrenze specifiche di caratteri, parole, gruppi di parole o testo formattato in modo particolare. Potete inoltre
cercare e sostituire caratteri speciali quali simboli, indicatore e spazi particolari. Lutilizzo di caratteri jolly consente di ampliare la ricerca.
GREP Consente di utilizzare tecniche di ricerca avanzate, basate su pattern con cui cercare e sostituire testo e formattazione.
Glifo Potete cercare e sostituire glifi mediante valori Unicode o GID/CID, particolarmente utile per le lingue asiatiche.
Oggetto Potete cercare e sostituire effetti e attributi di formattazione in oggetti e cornici. Ad esempio, potete trovare gli oggetti con traccia di 4
punti e cambiarne la traccia applicandovi unombra esterna.
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Usate uninterrogazione predefinita per trovare e sostituire il testo. Consultate Cercare e sostituire elementi con le
interrogazioni.
5. Digitate o incollate il nuovo testo nella casella Sostituisci con. Potete inoltre selezionare un carattere rappresentativo dal menu
a comparsa a destra della casella Sostituisci con.
6. Fate clic su Trova.
7. Per continuare a cercare, fate clic su Trova successivo, Sostituisci (per sostituire loccorrenza corrente), Sostituisci tutto (un
messaggio indica il numero totale di sostituzioni) o Sostituisci/Trova (per sostituire loccorrenza corrente e trovare la
successiva).
8. La finestra di dialogo Trova/Sostituisci di InDesign presenta due pulsanti per la direzione di ricerca, Avanti e Indietro. Per
impostazione predefinita la ricerca avviene scorrendo il documento in avanti, ma possibile invertire la direzione di ricerca.
Questa nuova funzionalit facilita la ricerca di stringhe nelle schede Testo, GREP e Glifi.
9. Fate clic su Fine.
Se non ottenete i risultati previsti, accertatevi di aver eliminato la formattazione di una ricerca precedente. Potete inoltre ampliare la ricerca. Ad
esempio, state forse cercando solo in una selezione o un brano anzich nellintero documento, oppure state cercando del testo presente in un
livello bloccato, una nota a pi di pagina o in testo condizionale nascosto, attualmente escluso dalla ricerca.
Per annullare la sostituzione del testo, scegliete Modifica > Annulla Sostituisci testo.
Per trovare unaltra occorrenza di una frase gi cercata senza dover aprire la finestra di dialogo Trova/Sostituisci, scegliete Modifica > Trova
successivo. Inoltre, le stringhe cercate in precedenza vengono memorizzate nella finestra di dialogo Trova/Sostituisci. Potete selezionare una
stringa di una precedente ricerca dal menu a destra dellopzione.
Dopo aver specificato i criteri di ricerca per la formattazione, sopra le caselle Trova e Sostituisci con appariranno icone di informazione. Queste
icone indicano che sono stati impostati attributi di formattazione e che loperazione di ricerca e sostituzione verr limitata ad essi.
Per eliminare rapidamente tutti gli attributi di formattazione in Trova impostazioni formato o Cambia impostazioni formato, fate clic su Cancella.
Ricerche con caratteri jolly Per ampliare la ricerca, specificare caratteri jolly, ad esempio Qualsiasi cifra o Qualsiasi spazio. Ad esempio,
digitando gatt^? nella casella Trova ricercherete le parole che iniziano con gatt ma che possono terminare con lettere diverse, come gatto,
gatti, gatta e gatte. Potete digitare caratteri jolly o scegliere unopzione dal relativo sottomenu nel menu a comparsa accanto alla cornice di
testo Trova.
Ricerche di appunti per metacaratteri Per cercare metacaratteri quali lineette o punti elenco, potete selezionare il testo e incollarlo nella casella
Trova, evitando di dover immettere i metacaratteri. InDesign converte automaticamente i caratteri speciali incollati nel rispettivo metacarattere
equivalente.
Sostituire con contenuto Appunti Potete sostituire gli elementi della ricerca con contenuto formattato o non formattato copiato negli Appunti.
Potete anche sostituire il testo con grafica copiata. Basta che copiate lelemento, quindi nella finestra di dialogo Trova/Sostituisci, scegliete
unopzione dal sottomenu Altro dal menu a comparsa a destra della casella Sostituisci con.
Cercare e rimuovere testo indesiderato Per rimuovere testo indesiderato, specificate il testo da rimuovere nella casella Trova e lasciate vuota
la casella Sostituisci con (accertatevi che nella casella non sia impostata la formattazione).
Direzione di ricerca in avanti o allindietro Potete effettuare una ricerca scorrendo il documento in avanti o allindietro. Questo consente di
trovare eventuale testo saltato durante la precedente ricerca e di evitare, ad esempio, di ripetere una ricerca dallinizio.
Includi livelli bloccati Cerca il testo nei livelli bloccati mediante la finestra di dialogo Opzioni livello. Non potete sostituire il testo contenuto in
livelli bloccati.
Includi brani bloccati Cerca il testo nei brani ritirati o che fanno parte di un flusso di lavoro InCopy. Non potete sostituire il testo contenuto in
brani bloccati.
Includi livelli nascosti Cerca il testo nei livelli nascosti mediante la finestra di dialogo Opzioni livello. Quando viene trovato del testo in un livello
nascosto, viene levidenziata larea in cui si trova il testo, ma il testo stesso resta nascosto. Potete sostituire il testo contenuto in livelli nascosti.
Il testo in una condizione nascosta sempre escluso dalla ricerca.
Maiuscole/minuscole Cerca solo la parola o le parole con lesatta corrispondenza di maiuscole e minuscole del testo nella casella Trova. Ad
esempio, se cercate PreStampa non troverete Prestampa, prestampa n PRESTAMPA.
Parola intera Ignora i caratteri di ricerca se fanno parte di unaltra parola. Ad esempio, se ricercate quali come parola intera, InDesign ignorer
qualit.
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Molte ricerche nella scheda GREP sono simili a quelle della scheda Testo, ma occorre prestare attenzione ai codici da usare
in base alla scheda. In linea di massima, i metacaratteri della scheda Testo iniziano con ^ (ad esempio, ^t indica una
tabulazione) mentre quelli della scheda GREP iniziano con \ (ad esempio, \t indica una tabulazione). Tuttavia, non tutti i
metacaratteri seguono questa regola. Ad esempio, un fine paragrafo rappresentato da ^p nella scheda Testo e da \r nella
scheda GREP. Per un elenco dei metacaratteri usati nelle schede Testo e GREP, consultate Metacaratteri per le ricerche.
Per cercare un carattere che in modalit GREP ha un significato simbolico, immettete una barra rovesciata (\) prima del
carattere, a indicare che il suo significato letterale. Ad esempio, se cercate un punto (. ) e avviate una ricerca GREP,
troverete qualsiasi carattere; per cercare un vero e proprio punto, immettete \..
Se intendente eseguire spesso questa ricerca GREP o condividerla con altri utenti, salvatela come interrogazione. Consultate
Cercare e sostituire elementi con le interrogazioni.
Utilizzate le parentesi per dividere la ricerca in sottoespressioni. Ad esempio, per trovare polo o palo potete usare la stringa
p(o|a)lo. Le parentesi sono utili per identificare raggruppamenti. Ad esempio, la ricerca di il (gatto) e il (cane) identifica gatto
come Testo trovato 1 e cane come Testo trovato 2. Potete usare le espressioni Testo trovato (ad esempio, $1 per Testo
trovato 1) per cambiare solo parte del testo trovato.
Supponiamo di dover cercare una qualsiasi parola racchiusa tra virgolette (come Spagna) e di voler rimuovere le virgolette e applicare uno stile
alla parola (per ottenere Spagna anzich Spagna). Lespressione (")(\w+)(") comprende tre raggruppamenti, come indicato dalle parentesi (
). Il primo e terzo raggruppamento indicano la ricerca di qualsiasi occorrenza di virgolette, mentre il secondo indica la ricerca di uno o pi caratteri
appartenenti a una parola.
Potete usare lespressione Testo trovato per fare riferimento a questi raggruppamenti. Ad esempio, $0 fa riferimento a tutto il testo trovato e $2 fa
riferimento solo al secondo raggruppamento. Inserendo quindi $2 nel campo Sostituisci con e specificando uno stile di carattere nel campo
Sostituisci formato, potete cercare una parola tra virgolette e sostituirla con la parola senza virgolette ma con uno stile di carattere. Specificando
solo $2, i raggruppamenti $1 e $3 vengono rimossi. Specificando invece $0 oppure $1$2$3 nel campo Sostituisci con, si otterrebbe lo stile
carattere applicato sia al testo che alle virgolette.
Esempio GREP
A. Trova tutti i caratteri appartenenti a una parola racchiusi tra virgolette. B. Lo stile di carattere applicato al secondo raggruppamento (la parola),
mentre il primo e il terzo raggruppamento (virgolette aperte e chiuse) vengono rimossi. C. Stile di carattere specificato
Questo esempio ricerca solo singole parole racchiuse tra virgolette. Per trovare invece pi parole racchiuse tra virgolette, aggiungete espressioni
jolly, ad esempio (\s*.*\w*\d*), per trovare spazi, caratteri, caratteri appartenenti a una parola e cifre.
InDesign comprende alcuni predefiniti di ricerca da scegliere dal menu Interrogazioni. Ad esempio, potete scegliere linterrogazione Conversione
numero telefonico, che si presenter cos:
\(?(\d\d\d)\)?[-. ]?(\d\d\d)[-. ]?(\d\d\d\d)
I numeri telefonici negli Stati uniti possono essere scritti in diversi formati, come 206-555-3982, (206) 555-3982, 206.555.3982 e 206 555 3982.
Questa stringa cerca tutte queste varianti. Le prime tre cifre (\d\d\d) del numero telefonico possono o meno essere racchiuse tra virgolette, quindi
stato aggiunto il punto interrogativo dopo la parentesi: \(? e \)?. La barra rovesciata \ indica che la ricerca comprende la parentesi stessa, che
non dovr quindi essere considerata come sintassi di una sottoespressione. Con le parentesi quadre [ ] viene cercato qualsiasi dei caratteri in esse
racchiusi; in questo caso, [-. ] cerca un trattino, un punto o uno spazio. Il punto interrogativo dopo le parentesi quadre indica che i caratteri
allinterno di esse potrebbero esserci o meno. Infine, le cifre sono racchiuse tra parentesi tonde, ad indicare i raggruppamenti a cui si potr fare
riferimento nel campo Sostituisci con.
Potete modificare i riferimenti dei raggruppamenti nel campo Sostituisci con in base alle vostre esigenze. Ad esempio, potete usare queste
espressioni:
206.555.3982 = $1.$2.$3
206-555-3982 = $1-$2-$3
(206) 555-3982 = ($1) $2-$3
206 555 3982 = $1 $2 $3
Per ulteriori informazioni sulle ricerche GREP, fate pratica con gli esempi riportati in questa tabella.
Espressione
Stringa di ricerca
Esempio
Corrispondenze (in
grassetto)
Classe di caratteri
[abc]
[]
Maria scrive
bene.
Inizio paragrafo
^~_.+
Abbiamo
visto o
almeno
pensiamo di
aver visto
una mucca
lilla.
Abbiamo visto o
almeno pensiamo di aver
visto una mucca lilla.
Konrad Yoes
Konrad
Yoes
InDesign,
InDesign 2.0,
InDesign CS e
InDesign CS2
InDesign,
InDesign 2.0,
InDesign CS e
InDesign CS2
La scaltra
volpe rossa
sfugge al
cacciatore.
La scaltra
volpe rossa
sfugge al
cacciatore.
Apple apple
APPLE
(?-i)apple
Apple apple
APPLE
Multiriga attivato
(?m)^\w+
(?m)
Lookahead negativo
InDesign (?!CS.*?)
(?!pattern)
Lookahead positivo
InDesign (?=CS.*?)
(?=pattern)
Raggruppamenti
()
Parentesi di
contrassegno
(?:espressione)
Ignora
maiuscole/minuscole
attivato
(?i)apple
Potete anche usare (?i:apple)
(?i)
Ignora
maiuscole/minuscole
disattivato
(?-i)
Multiriga disattivato
(?-m)^\w+
(?s)c.a
(?s)
(?-m)
(?-s)c.a
Ripeti numero di
volte
abbc abbbc
abbbbc
abbbbbc
{}
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Carattere:
Metacarattere
per scheda
Testo
Carattere di tabulazione
^t
\t
Fine di paragrafo
^p
\r
^n
\n
^#
~#
^N
~N
^X
~X
^V
~V
* Qualsiasi variabile
^v
~v
Indicatore di sezione
^x
~x
^a
~a
^F
~F
* Indicatore di indice
^I
~I
Punto elenco
^8
~8
^5
~5
Accento circonflesso
^^
\^
\\
Simbolo di copyright
^2
~2
Puntini di sospensione
^e
~e
Tilde
\~
Simbolo di paragrafo
^7
~7
^r
~r
Simbolo di sezione
^6
~6
^d
~d
\(
\)
\{
\}
\[
\]
Lineetta
^_
~_
Trattino
^=
~=
Trattino facoltativo
^-
~-
Trattino unificatore
^~
~~
Spazio ideografico
^(
~(
Spazio lungo
^m
~m
Spazio breve
^>
~>
Spazio da un terzo
^3
~3
Spazio da un quarto
^4
~4
Spazio da un sesto
^%
~%
Spazio di allineamento
^f
~f
Spazio ultrafine
^|
~|
Spazio unificatore
^s
~s
^S
~S
Spazio fine
^<
~<
^/
~/
Spazio di punteggiatura
^.
~.
^c
~c
^C
~C
"
"
'
'
^"
~"
^{
~{
^}
~}
^'
~'
^[
~[
^]
~]
^b
~b
Interruzione di colonna
^M
~M
Interruzione di cornice
^R
~R
Interruzione di pagina
^P
~P
^L
~L
^E
~E
^k
~k
^y
~y
^i
~i
^h
~h
Non unificatore
^j
~j
^Y
~Y
^Z
~Z
^u
~u
^T
~T
^H
~H
^S
~S
^o
~o
^D
~D
^l (L
minuscola)
~l (L minuscola)
* Qualsiasi cifra
^9
\d
\D
* Qualsiasi lettera
^$
[\l\u]
* Qualsiasi carattere
^?
^w
\S
\w
\W
\u
\U
\l
\L
$0
* Kanji
^K
~K
* Inizio di parola
\<
* Fine di parola
\>
* Limite parola
\b
\B
* Inizio di paragrafo
* Zero o pi volte
* Una o pi volte
??
*?
+?
* Sottoespressione di contrassegno
()
* Sottoespressione di non
contrassegno
(?: )
* Set di caratteri
[]
* Oppure
* Lookbehind positivo
(?<= )
* Lookbehind negativo
(?<! )
* Lookahead positivo
(?= )
* Lookahead negativo
(?! )
(?i)
* Ignora maiuscole/minuscole
disattivato
(?-i)
* Multiriga attivato
(?m)
* Multiriga disattivato
(?-m)
(?s)
(?-s)
[[:alnum:]]
[[:alpha:]]
[[:blank:]]
[[:control:]]
[[:graph:]]
[[:stampa:]]
[[:punct:]]
[[:unicode:]]
[[:xdigit:]]
[[=a=]]
*Pu essere immesso solo nella casella Trova, non nella casella Sostituisci con.
^Pu essere immesso nella casella Sostituisci e non nella casella Trova.
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8. La finestra di dialogo Trova/Sostituisci di InDesign presenta due pulsanti per la direzione di ricerca, Avanti e Indietro. Per
impostazione predefinita la ricerca avviene scorrendo il documento in avanti, ma possibile invertire la direzione di ricerca.
Questa nuova funzionalit facilita la ricerca di stringhe nelle schede Testo, GREP e Glifi.
9. Fate clic su Fine.
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Il nome di un font viene elencato una sola volta per luso nel testo e ogni volta nella grafica importata. Ad esempio, se un font
usato tre volte nel testo del documento e in tre elementi grafici importati, viene elencato quattro volte nella finestra di dialogo
Trova font: una volta per tutte le occorrenze nel testo del documento pi tre volte per i tre elementi importati. Se i font non
sono completamente incorporati nella grafica, il nome del font potrebbe non essere elencato nella finestra di dialogo Trova
font.
Trova font non disponibile nellEditor brani.
Nella finestra Trova font sono visualizzate icone che indicano il tipo o le condizioni dei font: font Type 1
importate
, font TrueType
, font OpenType
e font mancanti
, in immagini
Potete cercare e sostituire i font compositi, ma non potete modificare i font componenti che fanno parte dei font compositi.
Usate il comando Testo > Trova font per garantire luniformit del prodotto finale analizzando luso dei font nelle pagine e nella
grafica importata. Per trovare e sostituire attributi, caratteri o stili specifici del testo, usate il comando Modifica >
Trova/Sostituisci.
1. Scegliete Testo > Trova font.
2. Selezionate uno o pi nomi di font nellelenco Font nel documento.
3. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per trovare la prima occorrenza del font selezionato nellelenco, fate clic su Trova. Viene visualizzato il testo che usa il
font. Il tasto Trova non disponibile se il font selezionato contenuto in un elemento grafico importato o se avete
selezionato pi font nellelenco.
Per selezionare un elemento grafico importato che usa un font contrassegnato dallicona , scegliete Trova elemento
grafico. Anche lelemento grafico viene visualizzato. Il pulsante Trova elemento grafico non disponibile se il font
selezionato si trova solo nel testo del documento o se avete selezionato pi font nel relativo elenco.
4. Per visualizzare i dettagli relativi a un font selezionato, scegliete Pi informazioni; per nasconderli, scegliete Meno
informazioni. Larea Informazioni rimane vuota se avete selezionato pi font nellelenco.
Un font pu essere elencato come Sconosciuto se il file dellelemento grafico selezionato non fornisce dati sul tipo di font. I
font contenuti nella grafica bitmap (ad esempio le immagini TIFF) non compaiono nellelenco perch non sono caratteri
effettivi.
5. Per sostituire un font, selezionate il nuovo font nellelenco Sostituisci con e procedete in uno dei seguenti modi:
Fate clic su Sostituisci per sostituire solo unoccorrenza del font selezionato. Questa opzione non disponibile se sono
selezionati pi font.
Fate clic su Sostituisci/Trova per sostituire il font in quelloccorrenza e trovare la successiva. Questa opzione non
disponibile se sono selezionati pi font.
Fate clic su Sostituisci tutto per sostituire tutte le occorrenze del font selezionato nellelenco. Per ridefinire stili di paragrafo
o carattere che includono il font che state cercando, selezionate Ridefinisci stile per Sostituisci tutto.
Quando tutte le occorrenze di un font sono state rimosse dal file, il nome del font eliminato dallelenco Font nel documento.
Nota: per sostituire i font nella grafica importata, usate il programma da cui stata esportata, quindi sostituite lelemento
grafico o aggiornate il collegamento con il pannello Collegamenti.
6. Se avete fatto clic su Sostituisci, scegliete Trova successivo per trovare la successiva occorrenza del font.
Potete aprire la finestra Trova font durante il controllo preliminare del documento. Nella finestra Controllo preliminare, passate alla scheda Font e
scegliete Trova font.
Per visualizzare la cartella di sistema in cui si trova il font, selezionatelo nella finestra di dialogo Trova font e scegliete Mostra in Esplora risorse
(Windows) o Mostra nel Finder (Mac OS).
Torna allinizio
Dopo aver selezionato linterrogazione, potete regolarne le impostazioni per mettere a punto la ricerca.
Salvare le interrogazioni
Per riutilizzare o condividere con altri utenti uninterrogazione, salvatela nella finestra di dialogo Trova/Sostituisci. I nomi delle interrogazioni salvate
vengono visualizzati nellelenco Interrogazione della finestra di dialogo Trova/Sostituisci.
1. Scegliete Modifica > Trova/Sostituisci.
2. Per effettuare la ricerca desiderata, selezionate Testo, GREP o una scheda diversa.
3. Sotto il menu Cerca, fate clic sulle icone per includere nella ricerca livelli bloccati, pagine mastro, note a pi di pagina e altri
elementi.
Queste impostazioni vengono salvate con linterrogazione, mentre il campo della ricerca non viene salvato.
4. Compilate i campi Trova e Sostituisci con. Consultate Metacaratteri per le ricerche e Effettuare ricerche mediante espressioni
GREP.
5. Fate clic sul pulsante Salva query nella finestra di dialogo Trova/Sostituisci e specificate un nome per linterrogazione.
Se immettete il nome di uninterrogazione esistente, un messaggio vi chiede di sostituirlo. Fate clic su S per aggiornare linterrogazione esistente.
Eliminare le interrogazioni
Selezionate linterrogazione nellelenco Interrogazione e fate clic sul pulsante Elimina interrogazione.
Caricare le interrogazioni
Le interrogazioni personalizzate sono memorizzate come file XML. I nomi delle interrogazioni personalizzate vengono visualizzati nellelenco
Interrogazione della finestra di dialogo Trova/Sostituisci.
Per caricare uninterrogazione ricevuta da un altro utente affinch appaia nellelenco Interrogazione, copiate il file nel percorso
appropriato:
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Note a pi di pagina
Creare note a pi di pagina
Modificare la numerazione e il layout delle note a pi di pagina
Usare il testo delle note a pi di pagina
Contorna con testo nelle note a pi di pagina
Eliminare le note a pi di pagina
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Mentre digitate, larea delle note a pi di pagina si espande mentre le dimensioni della cornice di testo non cambiano. Larea delle note a pi di
pagina continua a espandersi finch non raggiunge la riga che contiene il riferimento alla nota. A questo punto, la nota viene divisa tra la colonna
corrente e la colonna successiva nella cornice di testo o in una cornice concatenata. Se la nota non pu essere divisa e viene aggiunto pi testo
di quanto possa rientrare nellarea delle note a pi di pagina, la riga che contiene il riferimento alla nota viene spostata nella colonna successiva o
compare unicona di testo non inserito. Per ovviare al problema potete ridimensionare la cornice o modificare la formattazione del testo.
Quando il cursore si trova in una nota a pi di pagina, potete scegliere Testo > Vai a riferimento nota a pi di pagina per tornare al punto in cui
stavate scrivendo. Se usate spesso questa opzione potete creare una scelta rapida da tastiera.
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Stile numerazione Scegliete lo stile di numerazione per i numeri di riferimento delle note a pi di pagina.
Inizia da Specifica il numero da usare per la prima nota a pi di pagina del brano. Ogni brano di un documento usa lo stesso numero Inizia da.
Se un libro contiene pi documenti con le pagine numerate in sequenza, potete impostare la numerazione delle note a pi di pagina in ogni
capitolo in modo che continui dalla fine del capitolo precedente.
Lopzione Inizia da risulta utile ad esempio per i documenti inseriti in un libro. La numerazione delle note a pi di pagina non continua in tutti i
documenti di un libro.
Riavvia numerazione ogni Se volete che la numerazione venga riavviata allinterno del documento, selezionate questa opzione e scegliete
Pagina, Pagine affiancate o Sezione per determinare quando viene riavviata la numerazione. Alcuni stili di numerazione, come gli asterischi (*),
funzionano meglio se sono riavviati ad ogni pagina.
Mostra prefisso/suffisso in Selezionate questa opzione per mostrare prefissi o suffissi nel riferimento della nota a pi di pagina, nel testo della
nota o in entrambi. I prefissi compaiono prima del numero (ad esempio [1) e i suffissi compaiono dopo il numero (ad esempio 1]). Questa opzione
particolarmente utile per racchiudere le note a pi di pagina tra due caratteri, ad esempio [1]. Digitate uno o pi caratteri o selezionate
unopzione per Prefisso, Suffisso o entrambi. Per selezionare caratteri speciali, fate clic sulle icone accanto ai controlli Prefisso e Suffisso per
visualizzare il menu.
Se il numero di riferimento della nota a pi di pagina troppo vicino al testo che lo precede, potete aggiungere uno spazio vuoto come prefisso
per migliorarne laspetto. Potete anche applicare uno stile di carattere al numero di riferimento.
Posizione Questa opzione determina laspetto del numero di riferimento delle note a pi di pagina, che per impostazione predefinita apice. Se
preferite formattare il numero usando uno stile di carattere (ad esempio uno stile che include impostazioni di apice OpenType), scegliete Applica
normale e specificate lo stile di carattere.
Stile di carattere Scegliete lo stile di carattere da applicare al numero di riferimento della nota a pi di pagina. Ad esempio, invece di usare il
formato apice, potete selezionare uno stile di carattere in posizione normale con linea di base rialzata. Il menu visualizza gli stili disponibili nel
pannello Stili di carattere.
Stile di paragrafo Scegliete uno stile di paragrafo per formattare il testo di tutte le note a pi di pagina del documento. Il menu visualizza gli stili
disponibili nel pannello Stili di paragrafo. Per impostazione predefinita viene usato lo stile [Paragrafo base]. Lo stile [Paragrafo base] potrebbe non
avere lo stesso aspetto delle impostazioni predefinite per il font del documento.
Separatore Il separatore determina lo spazio vuoto che compare tra il numero della nota a pi di pagina e linizio del testo della nota. Per
modificare il separatore, per prima cosa selezionate o eliminate il separatore esistente, quindi scegliete un nuovo separatore. Potete includere pi
caratteri. Per inserire spazi vuoti, usate il metacarattere appropriato, ad esempio ^m per uno spazio lungo.
Le seguenti opzioni compaiono nella sezione Layout della finestra Opzioni note a pi di pagina:
Spazio minimo prima della prima nota Questa opzione determina la quantit minima di spazio tra il fondo della colonna e la prima linea delle
note a pi di pagina. Non potete usare un valore negativo. Leventuale impostazione Spazio prima nel paragrafo della nota a pi di pagina viene
ignorata.
Spazio tra note Questa opzione determina la distanza tra lultimo paragrafo di una nota a pi di pagina e il primo paragrafo della nota successiva
nella stessa colonna. Non potete usare un valore negativo. I valori di Spazio prima/Spazio dopo nel paragrafo di una nota a pi di pagina si
applicano solo se la nota comprende pi paragrafi.
Prima linea di base - scostamento Questa opzione determina la distanza tra linizio dellarea delle note a pi di pagina (dove compare per
impostazione predefinita il separatore delle note) e la prima riga del testo della nota.
Per informazioni sulle opzioni Prima linea di base, consultate Modificare le propriet delle cornici di testo.
Inserisci note di fine brano in fondo al testo Selezionate questa opzione se desiderate che le note a pi di pagina dellultima colonna
compaiano subito dopo il testo nellultima cornice del brano. Se questa opzione non selezionata, le eventuali note a pi di pagina nellultima
colonna del brano compaiono in fondo alla colonna.
Consenti la divisione delle note Selezionate questa opzione se desiderate che una nota a pi di pagina venga divisa tra due colonne se supera
lo spazio disponibile nella propria colonna. Se la divisione non consentita, la riga che contiene il numero di riferimento della nota viene spostata
nella colonna successiva, oppure il testo diventa non inserito.
Anche se lopzione Consenti la divisione delle note attivata, potete impedire che singole note a pi di pagina vengano divise: posizionate il
punto di inserimento nel testo della nota, scegliete Opzioni di separazione dal menu del pannello Paragrafo quindi selezionate le opzioni Non
separare righe e Tutte le righe del paragrafo. Se la nota contiene pi paragrafi, applicate al primo paragrafo del testo della nota lopzione Non
separare dalle n righe successive. Per controllare il punto in cui viene divisa la nota a pi di pagina, potete scegliere Testo > Inserisci carattere
di interruzione > Interruzione di colonna.
Filetto sopra Specificate la posizione e laspetto della linea di divisione delle note a pi di pagina che precede il testo delle note. La linea di
divisione o separatrice viene visualizzata anche sopra eventuale testo di note a pi di pagina che continua in altre cornici. Le opzioni selezionate si
applicano alla Prima nota della colonna o alle Note continuate, a seconda dellopzione selezionata nel menu. Queste opzioni sono simili a quelle
che compaiono quando specificate un filetto di paragrafo. Per rimuovere la linea di divisione, deselezionate Filetto attivo.
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Quando il cursore si trova nel testo di una nota a pi di pagina, con il comando Modifica > Seleziona tutto viene selezionato
tutto il testo di quella nota, ma nessun altro testo.
Usate i tasti di direzione per spostarvi tra le note a pi di pagina.
La numerazione delle note a pi di pagina non continua in tutti i documenti di un libro. Per evitare che la numerazione venga
riavviata in ogni documento del libro, modificate manualmente il valore Inizia da in ogni documento, una volta finalizzato il
testo.
NellEditor brani, potete fare clic sullicona della nota a pi di pagina per espandere o contrarre la nota. Potete espandere o
contrarre tutte le note a pi di pagina scegliendo Visualizza > Editor brani > Espandi tutte le note a pi di pagina o Contrai
tutte le note a pi di pagina.
Nelle viste Bozza e Brano, potete fare clic sullicona della nota a pi di pagina per espandere o contrarre le note. Per
espandere o ridurre tutte le note a pi di pagina, fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto Ctrl
(Mac OS) su una nota a pi di pagina e scegliete Espandi tutte le note a pi di pagina o Contrai tutte le note a pi di pagina.
Potete selezionare e applicare formati carattere e paragrafo al testo delle note a pi di pagina. Potete anche selezionare e
modificare laspetto di un numero di riferimento, ma consigliabile invece usare la finestra Opzioni note a pi di pagina
documento.
Quanto tagliate o copiate del testo che include il numero di riferimento di una nota a pi di pagina, anche il testo della nota
viene aggiunto agli Appunti. Se copiate il testo in un altro documento, le note a pi di pagina contenute nel testo adotteranno
le caratteristiche di numerazione e layout del nuovo documento.
Se eliminate accidentalmente il numero della nota a pi di pagina allinizio del testo della nota, potete aggiungerlo
nuovamente. Portate il cursore allinizio del testo della nota a pi di pagina, fate clic con il pulsante destro del mouse
(Windows) o tenendo premuto il tasto Control (Mac OS) e scegliete Inserisci carattere speciale > Marcatori > Numero nota a
pi di pagina.
Se rimuovete gli stili di carattere e le modifiche apportate localmente alla formattazione di un paragrafo che contiene un
riferimento a una nota a pi di pagina, i numeri delle note a pi di pagina perdono gli attributi applicati nella finestra Opzioni
note a pi di pagina documento.
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Per immettere i glifi usate il pannello Glifi. Questo pannello visualizza inizialmente i glifi del font su cui si trova il cursore, ma potete anche
visualizzare un font diverso, un formato di stile di un font (ad esempio Light, Regular o Bold) e impostare il pannello per visualizzare un
sottoinsieme di glifi nel font (ad esempio simboli matematici, numeri o simboli di punteggiatura).
Pannello Glifi
A. Mostra sottoinsieme di glifi B. Descrizione comando C. Elenco di font D. Stile font
Portando il cursore su un glifo, potete leggerne il valore CID/GID, Unicode e il nome nella descrizione che compare.
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Un glifo (o simbolo) corrisponde a una forma specifica di un carattere. Ad esempio, in alcuni font la lettera maiuscola A disponibile in varie forme,
ad esempio ornata e in maiuscoletto. Potete usare il pannello Glifi per trovare qualsiasi glifo contenuto in un font.
I font OpenType, come Adobe Caslon Pro, offrono diversi glifi per molti caratteri standard. Usate il pannello Glifi per inserire questi simboli
alternativi nel documento. Potete usare il pannello Glifi anche per visualizzare e inserire attributi OpenType come ornamenti, ornati, frazioni e
legature.
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Un set di glifi una raccolta di glifi di uno o pi font a cui viene assegnato un nome. Se salvate i glifi che usate pi spesso in un set di glifi
eviterete di doverli cercare ogni volta che intendete usarli. I set di glifi non sono allegati ad alcun documento particolare; sono registrati come le
altre preferenze di InDesign in un file a parte che pu essere condiviso con altri utenti.
Potete specificare se un font viene ricordato per un glifo aggiunto. Questo pu essere utile, ad esempio, se lavorate con caratteri dingbat che
potrebbero non essere disponibili in altri font. Qualora il font ricordato di un gliso non sia disponibile nel sistema in uso, il riquadro del font appare
in rosa nel pannello Glifi e nella finestra di dialogo Modifica set di glifi. Se un font non ricordato per un glifo aggiunto, una u compare accanto al
glifo, ad indicare che laspetto del glifo dipende dal valore unicode del font.
Usare le virgolette
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Potete specificare virgolette diverse per lingue diverse. Questi caratteri compaiono automaticamente mentre digitate se selezionata lopzione Usa
virgolette tipografiche nella sezione Testo della finestra di dialogo Preferenze.
Deselezionate lopzione Usa virgolette tipografiche nella sezione Testo della finestra di dialogo Preferenze, quindi digitate le
virgolette o lapostrofo.
Premete Maiusc+Ctrl+Alt+' (Windows) o Maiusc+Comando+Opzione+' (Mac OS) per attivare o disattivare lopzione Usa
virgolette tipografiche.
Il carattere usato spesso per indicare i piedi, i minuti di arco o i minuti di tempo la derivata prima o minuto. Somiglia a un apostrofo obliquo. Il
carattere usato spesso per indicare i pollici, i secondi di arco o i secondi di tempo la derivata seconda o secondo. Questi simboli sono diversi
dagli apostrofi e virgolette doppie. In alcuni font la derivata e doppia derivata sono disponibili come caratteri specifici. Per inserire tali caratteri,
utilizzate il pannello Glifi. Se il font non dispone di tali caratteri speciali, potete inserire una virgoletta semplice o doppia dritta e applicarvi il
corsivo.
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Uno spazio vuoto un carattere che rappresenta uno spazio tra altri caratteri. Potete usare gli spazi vuoti per molti scopi diversi, ad esempio per
impedire che due parole vengano separate alla fine di una riga.
1. Con lo strumento testo, posizionate il cursore testo nel punto in cui desiderate inserire uno spazio vuoto.
2. Scegliete Testo > Inserisci spazio vuoto, quindi selezionate uno dei tipi di spazio (come Spazio lungo) dal menu risultante.
Quando scegliete Testo > Mostra caratteri nascosti, vengono visualizzati simboli che rappresentano i vari tipi di spazio.
Anche detto spazio em, di larghezza pari alle dimensioni in punti del carattere. Nel testo a 12 punti, uno spazio lungo largo
Anche detto spazio en, largo met di uno spazio lungo.
Spazio unificatore
Della stessa larghezza variabile dello spazio ottenuto premendo la barra spaziatrice, ma impedisce che la riga venga
interrotta in corrispondenza dello spazio.
Spazio unificatore (larghezza fissa)
Uno spazio di lunghezza fissa impedisce che la riga venga interrotta in corrispondenza dello spazio, ma
non si espande n si comprime in caso di testo giustificato. Lo spazio di larghezza fissa identico allo spazio unificatore inserito in InDesign
CS2.
Spazio da un terzo
Spazio da un quarto
Spazio da un sesto
Spazio di allineamento
Aggiunge una quantit di spazio variabile allultima riga di un paragrafo con giustificazione piena; utile per giustificare il
testo dellultima riga. Consultate Modificare le impostazioni di giustificazione.
Spazio ultrafine
Spazio fine
Largo un ottavo di uno spazio lungo. Potete usare uno spazio fine ai lati di una lineetta o di un trattino.
Della stessa larghezza di un numero nel font usato. Utile per allineare i numeri nelle tabelle finanziarie.
Spazio della cifra
Spazio di punteggiatura Della stessa larghezza di un punto, punto esclamativo o due punti nel font usato.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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In traditional typesetting technology, characters were slanted by using a lens to distort the glyphs when being set
on film. This oblique style is known as shatai. Shatai is distinct from a simple slant of the glyphs, because it also
scales the glyphs. You can adjust the magnification or angle of text you want to slant from the center point,
without changing the height of the glyph, using the shatai feature in InDesign.
Shatai
A. No scale applied B. Magnification 30%, 45 shatai C. Selecting the Adjust Tsume option D. Selecting the Adjust Rotation option
1. Select text.
2. Select Shatai from the Character panel menu or Control panel menu.
3. Specify the following options, and click OK:
Specify the degree of skew in Magnification (In traditional typesetting technology terms, 10%
magnification is lens 1, and 40% magnification is lens 4).
Set the angle of obliqueness to 30, 45, or 60, in Angle.
Select Adjust Rotation to rotate the glyphs, and display horizontal lines horizontally for horizontal text,
and vertical lines vertically for vertical text.
Select Adjust Tsume to apply jidori.
You can fine tune the rotated oblique effect for individual characters, after applying shatai to text.
Rotate characters
1. Select the characters.
2. In the Character panel, type a value for Character Rotation
To the top
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or Mojikumi After
For example, if you specify 2bu, half a full-width space is added, and if you specify 4bu, a quarter of a full-width
space is added. This aki will not be adjusted when the line is set to full justification. Adjusting aki is especially
useful to override Mojikumi Akiryo Settings for certain characters.
Use tate-chu-yoko
To the top
Using tate-chu-yoko (also known as kumimoji or renmoji) is an option to make a part of the text horizontal, in
vertical text. It is easier to read half-width characters such as numbers, dates, and short foreign words in a vertical
text frame, by rotating the text.
You can move text left, right, up, and down when you turn on the Tate-chu-yoko option. You can also set Auto
Tate-chu-yoko for special half-width characters. Auto Tate-chu-yoko is set in the paragraph attributes.
Use tsume or tracking in the Character panel to adjust the character spacing for Tate-chu-yoko.
Apply tate-chu-yoko
1. Select the text to which you want to apply tate-chu-yoko.
2. Do one of the following:
Choose Tate-chu-yoko from the Character panel menu or Control panel menu.
Choose Tate-chu-yoko Settings from the Character panel menu or Control panel menu, choose Tatechu-yoko in the Tate-chu-yoko dialog box, and click OK.
If multiple instances of tate-chu-yoko appear next to each other, use the Non-joiner character to keep them
separate. Choose Type > Insert Special Character > Other > Non-joiner.
Remove tate-chu-yoko
1. Select the text to which you want to apply tate-chu-yoko.
2. Do one of the following:
Choose and cancel Tate-chu-yoko from the Character panel menu or Control panel menu.
Choose Tate-chu-yoko Settings from the Character panel menu, deselect Tate-chu-yoko in the Tatechu-yoko dialog box, and then click OK.
To the top
In Japanese, Ruby (also known as furigana) is normally used to show the kanji yomi in hiragana. In Simplified
Chinese, Ruby is called Pinyin, while in Traditional Chinese, Ruby is called Chuyin. InDesign provides full support to
Japanese Ruby and limited support to Chinese Pinyin or Chuyin. You can adjust Ruby settings to specify Ruby
location, size, or color. Furthermore, when the ruby is longer than the parent you can specify the ruby distribution.
You can also apply tate-chu-yoko to Ruby.
Ruby on horizontal text (left), and ruby to the right of vertical text (right)
When the parent to which you want to attach ruby covers two lines, the ruby will follow when the parent moves to
the next line.
Note:
In some instances, such as when applying a style that includes a variable, Ruby characters may be removed.
1. Select the text to which you want to attach ruby. You cannot attach ruby when there are forced line breaks
in the selected text.
2. Select Ruby > Ruby from the Character panel menu or Control panel menu.
3. Enter the ruby characters in Ruby.
4. Change Ruby settings by clicking an option on the left side of the dialog box and specifying settings.
5. Click OK.
Ruby settings
The following options appear in the different panels of the Ruby dialog box.
From the Type menu, choose Per-Character or Group Ruby. When Per Character Ruby is selected, enter a
half or full width space when inputting Ruby characters to separate them in line with their parent characters.
For "hakunetsutou" for example, enter as "haku netsu tou" (example of a word composed of Japanese
characters and its phonetic spelling is given).
Ruby
From the Alignment menu, specify the position of the Ruby characters. You can check the position with the
graphic shown in the sample field.
To attach ruby above horizontal text or to the right of vertical text, select Above/Right, and to attach below
horizontal text or to the left of vertical text, select Below/Left in Placement.
Specify the spacing between the ruby and the parent in XOffset and YOffset. When you enter a minus value,
the ruby moves closer to the parent.
Select Use Open Type Pro Ruby Glyphs to use alternate glyphs for ruby (when possible). Specific kana
characters are available for some Open Type Pro fonts. When you select this option, the specific font for ruby
characters, and not the standard kana font, will be used.
In KumiNumber, specify the number of successive half-width characters that you want to rotate to vertical
orientation. For example, if this is set to 2, the character string "123" will not rotate, while "12" will.
Select Include Roman Characters to apply tate-chu-yoko to roman text.
Select Scale to Fit to force the tate-chu-yoko to have the same dimensions (1 em x 1 em) in the ruby string,
either using an OpenType feature or scaling the glyphs.
With Overhang, when the total Ruby width is greater than that of their parent characters, the specified Ruby
will overflow widthways into the space above characters either side of the parents. For Japanese, character
types compatible with Overhang comply with the JISx4051-1995 specification.
Specify the parent character spacing necessary for attaching ruby in Spacing. When you select a different
option, the graphics displayed in the sample field are updated.
To automatically adjust the ruby character width, select Char Width Scaling, and specify the compression
scale for the width of the ruby characters.
Select Auto Align at Line Edges to align the parent with the start and end of the line.
Ruby Color
Apply kenten
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Kenten (also known as Boten) are points which you attach to text you want to highlight. You can select the type of
points from existing kenten forms, or specify customized kenten characters. You can also specify the position,
scale, and color by adjusting the kenten settings.
Small black circle kenten, black sesame kenten, and small white circle kenten applied to text
Apply kenten
1. Choose the characters you want to highlight.
2. Choose a kenten character, such as Fisheye or White Circle, from Kenten in the Character panel menu or
Control panel menu.
Position
Specify the spacing between the kenten and characters.
Location
Select Above/Right to attach kenten above horizontal text or to the right of vertical text, and Below/Left to
attach below horizontal text or to the left of vertical text.
Size
Specify the size of the kenten character.
Align
Specify whether the kenten should be displayed in the center (Center) or to the left (Left) (above for vertical
text) of the character's embox.
To the top
You can specify how to align text to the largest characters in a line using the Character Alignment option, when
positioning characters of different sizes in 1 line. It is possible to align characters to the top, center or bottom of
the embox (right, center, and left for vertical frames), to the roman baseline, and to the top or bottom of the ICF
box (right or left for vertical frames). ICF (Ideographic Character Face) is the average height and width used by
the font designer to design the ideographic characters which comprise a font.
Note:
The Character Alignment option is not effective, even if applied, when all characters are the same size in a line.
1. Select a range of text or lines for the characters you want to align, or select a text frame using the selection
tool.
2. Choose one of the following options from Character Alignment in the Character panel menu or Control panel
menu.
Roman Baseline aligns the small characters in a line to the large character baseline grid.
Embox Top/Right, Center, or Embox Bottom/Left align the small characters in a line to the specified
position of the large characters embox. In vertical text frames, Embox Top/Right aligns the text to the
right of the embox, and Embox Bottom/Left aligns the paragraph to the left of the embox.
ICF Top/Right and ICF Bottom/Left align the small characters in a line to the ICF specified by the large
characters. In vertical text frames, ICF Top/Right aligns the text to the right of the ICF, and ICF
Bottom/Left to the left of the ICF.
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Potete fare scorrere il testo lungo il bordo di un tracciato aperto o chiuso di qualsiasi forma. Potete applicare opzioni ed effetti al testo su un
tracciato: farlo scorrere lungo il tracciato, rifletterlo sullaltro lato o distorcere i caratteri secondo la forma del tracciato. Il testo sul tracciato ha una
casella iniziale e una finale e pu quindi essere concatenato al testo precedente o successivo.
Una sola riga di testo pu scorrere lungo un tracciato: se supera i limiti del tracciato, il testo non sar inserito completamente a meno che non sia
stato concatenato a un altro tracciato o unaltra cornice. Potete aggiungere oggetti ancorati nella riga o sopra la riga al testo su un tracciato. Non
possibile creare testo su un tracciato con tracciati composti, come quelli prodotti dal comando Crea profili.
Testo su un tracciato
A. Indicatore di inizio B. Casella iniziale C. Indicatore centrale D. Indicatore di fine E. Casella finale indicante la presenza di testo
concatenato
. Fate clic e tenete premuto il pulsante del mouse sullo strumento testo per
1. Selezionate lo strumento testo sul tracciato
visualizzare il menu contenente lo strumento testo sul tracciato.
2. Portate il puntatore sul tracciato finch non compare un piccolo segno pi accanto al puntatore
seguenti operazioni:
Per inserire il testo con le impostazioni predefinite, fate clic sul tracciato. Per impostazione predefinita, viene visualizzato
un cursore testo allinizio del tracciato. Se le impostazioni di paragrafo predefinite specificano un rientro o un allineamento
non a sinistra, il cursore testo potrebbe comparire in una posizione diversa sul tracciato.
Per limitare il testo a una parte specifica del tracciato, fate clic nel punto in cui deve iniziare il testo e trascinate lungo il
tracciato fino al punto in cui deve terminare il testo, quindi rilasciate il pulsante del mouse. Per informazioni sulla modifica
delle posizioni iniziale e finale del testo, consultate Regolare la posizione del testo su un tracciato.
Nota: se il tracciato era originariamente visibile, continuer a esserlo dopo avere aggiunto il testo. Per nascondere il tracciato, selezionatelo con lo
strumento selezione o selezione diretta e applicate riempimento e traccia Nessuno.
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Potete applicare opzioni di carattere e di paragrafo al testo su un tracciato. Tuttavia i filetti di paragrafo e le opzioni di spaziatura dei paragrafi non
hanno alcun effetto. Limpostazione di allineamento nel pannello Paragrafo controlla il testo sul tracciato.
o selezione diretta
2. Scegliete Testo > Testo su tracciato > Elimina testo dal tracciato.
Se fa parte di una sequenza, il testo sul tracciato si sposta nella successiva cornice di testo concatenata o nel successivo oggetto di testo su
tracciato. Se non concatenato, il testo sul tracciato viene eliminato. Il tracciato rimane, ma perde tutti gli attributi di testo su tracciato: indicatori,
casella iniziale e finale e propriet di concatenazione.
Nota: se il riempimento e la traccia del tracciato sono impostati su Nessuno, quando eliminate il testo il tracciato diventa invisibile. Per rendere
visibile il tracciato, premete il tasto D subito dopo aver scelto Testo > Testo su tracciato > Elimina testo dal tracciato. Questo comando applica il
riempimento e la traccia predefiniti al tracciato selezionato.
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Potete modificare la posizione iniziale e finale di un testo su un tracciato, il tipo di scorrimento e cambiare in altro modo la posizione del tracciato.
2. Posizionate il puntatore sullindicatore di inizio o di fine del testo su tracciato finch accanto al puntatore non compare una
piccola icona . Non posizionate il puntatore sulla casella iniziale o finale dellindicatore.
Ingrandite il tracciato per selezionare pi facilmente lindicatore.
3. Trascinate lindicatore di inizio o di fine lungo il tracciato.
Posizionate il puntatore sullindicatore di inizio o di fine, quindi trascinate per spostare il bordo del testo sul tracciato.
Nota: un eventuale valore di rientro del paragrafo verr misurato a partire dagli indicatori di inizio e fine.
2. Posizionate il puntatore sullindicatore centrale del testo su tracciato finch accanto al puntatore non compare licona
.
dellindicatore centrale
Ingrandite il tracciato per selezionare pi facilmente lindicatore.
3. Trascinate lindicatore centrale lungo il tracciato.
Nota: il testo non si sposta se sia lindicatore iniziale che quello finale si trovano alle estremit del tracciato. Per creare lo spazio necessario allo
spostamento del testo, trascinate lindicatore iniziale o finale per scostarlo dallestremit del tracciato.
2. Posizionate il puntatore sullindicatore centrale del testo su tracciato finch accanto al puntatore non compare licona
dellindicatore centrale
.
3. Trascinate lindicatore centrale lungo il tracciato.
Per riflettere il testo, posizionate il puntatore sullindicatore centrale e trascinatelo al di l del tracciato.
Potete anche riflettere il testo su un tracciato usando una finestra di dialogo. Con lo strumento selezione o testo, selezionate il
testo su un tracciato. Scegliete Testo > Testo su tracciato > Opzioni. Selezionate lopzione Rifletti e fate clic su OK.
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1. Con lo strumento testo o testo su tracciato, fate clic per posizionare il cursore nel testo dove deve comparire il punto di
ancoraggio delloggetto.
2. Aggiungete loggetto ancorato. Potete aggiungere oggetti e cornici ancorati nella riga o sopra la riga al testo su un tracciato.
Consultate Oggetti ancorati.
Nota: le opzioni disponibili per gli oggetti ancorati sopra la riga in un testo su tracciato sono leggermente diverse da quelle per gli oggetti ancorati
in una normale cornice di testo: lopzione Allineamento relativa allindicatore di ancoraggio delloggetto e lopzione Spazio prima non
disponibile.
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Gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuti consentono di duplicare gli elementi di pagina e inserirli in documenti InDesign aperti. I
contenuti raccolti sono visualizzati nel Convogliatore contenuti, che potete utilizzare per inserire e collegare rapidamente pi elementi di pagina nei
documenti aperti.
Premete B per alternare tra gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuto.
Convogliatore contenuti
A. Strumento raccolta contenuti B. Strumento inserimento contenuti C. Crea collegamento D. Stili mappa E. Modifica mappatura stili personalizzata
F. Opzioni strumento inserisci G. Sfoglia H. Raccogli tutte le cornici concatenate I. Carica convogliatore
Raccolta contenuti Usate lo strumento raccolta contenuti per aggiungere elementi di pagina nel Convogliatore contenuti.
Inserimento contenuti Usate lo strumento inserimento contenuti per inserire gli oggetti dal convogliatore al documento. Quando selezionate
questo strumento, loggetto corrente viene aggiunto allo strumento inserimento.
Crea collegamento Attivate Crea collegamento per collegare un elemento inserito nella posizione originale delloggetto raccolto. Potete gestire i
collegamenti con il pannello Collegamenti.
Mappa stili Potete mappare gli stili di paragrafo, carattere, tabella o cella tra gli elementi originali e inseriti. Per impostazione predefinita, per la
mappatura vengono usati i nomi degli stili. Consultate Mappatura stili personalizzata.
Modifica mappatura stili personalizzata Definite la mappatura stili personalizzata tra loriginale e gli oggetti inseriti. Mappate gli stili per
sostituire automaticamente gli originali nellelemento inserito.
Opzioni di inserimento Specificate le opzioni del convogliatore per linserimento degli oggetti.
Potete rimuovete gli elementi dal convogliatore dopo averli inseriti.
Potete inserire lelemento corrente pi volte. Lelemento resta caricato nello strumento inserimento.
Potete inserire lelemento e passare a quello successivo. Tuttavia, lelemento viene mantenuto nel convogliatore.
Sfoglia Consente di navigare tra gli elementi nel convogliatore contenuti.
Raccogli tutte le cornici concatenate Attivate questa opzione per raccogliere tutte le cornici concatenate. Il brano e tutte le cornici vengono
raccolti. Se questa opzione disattivata, il brano viene raccolto in una sola cornice.
Carica convogliatore
Usate
Selezione: usate questa opzione per caricare tutti gli elementi selezionati.
Pagine: usate questa opzione per caricare tutti gli elementi delle pagine specificate.
Tutto: usate questa opzione per caricare gli elementi da tutte le pagine e tavole di montaggio.
Attivate Crea unica serie per raggruppare tutti gli elementi in un unico set.
Potete raccogliere singoli elementi di pagina tutti gli elementi correlati come un set. In alcuni casi InDesign crea automaticamente i set per
mantenere le relazioni tra i diversi elementi della pagina.
Di seguito sono indicati alcuni manuali e automatici metodo per la raccolta di elementi come set:
Selezionate diversi oggetti con un rettangolo di selezione.
Usate lopzione Carica convogliatore; selezionate quindi lintervallo di pagine oppure tutti i contenuti del documento o gli
oggetti selezionati; gli oggetti vengono raccolti di conseguenza in un set.
Raccogliete un elemento con contenuto correlato, ad esempio parte di un pulsante interattivo a cui sono associati altri elementi
e stati; tutti gli elementi correlati vengono raccolti in un set (che verr sempre rilasciato con un singola operazione)
Raccogliete una casella di testo con testo concatenato che si estende in altri oggetti, con lopzione Raccogli tutte le cornici
concatenate selezionata nel convogliatore; tutte le caselle di testo concatenate vengono raccolte in un set.
Inserire e collegare
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1. Per selezionare un elemento di pagina, selezionatene la cornice o fate clic nel testo con il cursore del testo. Potete anche
selezionare pi elementi utilizzando Maiusc+clic.
2. Scegliete Modifica > Inserisci e collega. Il cursore viene caricato con gli elementi, che vengono visualizzati nel convogliatore
contenuti.
3. Fate clic su una pagina o tracciate una cornice in cui inserire lelemento collegato.
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Premete Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) per cambiare il pulsante Annulla in Ripristina. Fate clic su Ripristina per
ripristinare le impostazioni predefinite.
3. Selezionate le opzioni desiderate:
Aggiorna collegamento al salvataggio del documento Attivate questa opzione per aggiornare il collegamento quando il
documento viene salvato.
Avvisa se laggiornamento del collegamento sovrascrive delle modifiche locali Attivate questa opzione per mostrare un
messaggio di avvertenza se laggiornamento di un collegamento sovrascrive eventuali modifiche locali apportate alloggetto
collegato.
Mantieni modifiche locali durante laggiornamento dei collegamenti oggetto Selezionate una delle categorie disponibili
per mantenere le modifiche locali durante laggiornamento dei collegamenti.
Categoria
Aspetto
Dimensione
e forma
Interattivit
Contenuto
cornice
Altri
Esempio
Attributi di stile delloggetto come traccia, riempimento, effetti. Sono esclusi eventuali
testi o cornici di testo correlati agli attributi, ad esempio sovrastampa, impostazioni di
non stampabile e cos via.
Altezza, larghezza, trasformazioni, attributi delle cornici di testo e altri attributi di
dimensioni delle colonne.
Animazione, stati degli oggetto, azioni dei pulsanti.
Immagini, video, contenuto inserito o incollato in cornici ed effetti e impostazioni
applicati direttamente a tali oggetti.
Attributi esclusi dalle altre categorie, ad esempio Contorna con testo sulle cornici,
opzioni di esportazione degli oggetti; attributi di cornici di testo quali opzioni di linea di
base, opzioni di ridimensionamento automatico, giustificazione verticale e cos via.
Rimuovi interruzioni di riga forzate da brano Consente di rimuovere dal brano eventuali fine riga forzati. La rimozione dei
fine riga consente lo scorrimento uniforme del testo nella cornice collegata se questa viene ridimensionata o riformattata.
Definisci mappatura stili personalizzata Attivate questa opzione se desiderate mappare automaticamente gli stili e
applicate un altro stile al contenuto collegato. Consultate Mappatura stili personalizzata.
Per specificare le opzioni di collegamento predefinite, accertatevi che non sia aperto alcun documento, quindi aprite il menu del pannello
Collegamenti e scegliete Opzioni collegamento.
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Gli stili di testo (paragrafo, carattere, tabella e cella) o i gruppi di stile possono essere mappati su stili diversi durante il collegamento. Gli stili
mappati vengono applicati automaticamente al contenuto collegato, al posto degli stili originali applicati allelemento sorgente. La mappatura stili
personalizzata utile, ad esempio, quando usate i font sans serif per pubblicazioni digitali e i fonti serif per pubblicazioni destinate alla stampa
oppure per variare lo stile del testo per i layout orizzontale e verticale.
Per definire la mappatura degli stili personalizzata, effettuate una delle seguenti operazioni:
Nella finestra di dialogo Opzioni collegamento (pannello Collegamenti > Opzioni collegamento), attivate Definisci mappatura
stili personalizzata quindi fate clic su Impostazioni.
Fate clic sul Convogliatore contenuti
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compare sulla cornice e nel pannello Collegamenti. Per aggiornare lelemento, effettuate una
Se avete apportato modifiche locali a un elemento secondario, le modifiche vengono sovrascritte dal contenuto dellelemento originale. Se era
stato selezionato Avvisa se laggiornamento del collegamento sovrascrive delle modifiche locali, viene visualizzato un messaggio di avvertenza.
Usate il pannello Informazioni collegamento per stabilire se avete apportato modifiche locali al brano; in tal caso, lo stato del brano viene
visualizzato come Testo modificato.
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4. Quando vengono visualizzate parole sconosciute o errate oppure altri possibili errori, scegliete unopzione:
Fate clic su Ignora per continuare il controllo ortografico senza sostituire la parola evidenziata. Fate clic su Ignora tutto per
ignorare tutte le occorrenze della parola evidenziata fino al prossimo riavvio di InDesign.
Selezionate una parola dallelenco Suggerimenti o digitate la parola corretta nella casella Sostituisci con, quindi fate clic su
Sostituisci per sostituire solo quelloccorrenza della parola errata. Oppure, fate clic su Sostituisci tutto per sostituire tutte le
occorrenze della parola errata nel documento.
Per aggiungere una parola a un dizionario, selezionate il dizionario dal menu Aggiungi a, quindi fate clic su Aggiungi.
Fate clic su Dizionario per aprire la finestra di dialogo Dizionario, in cui potete specificare il dizionario e la lingua di
destinazione e la sillabazione della parola aggiunta. Se desiderate aggiungere una parola a tutte le lingue, scegliete Tutte
le lingue nel menu Lingua. Fate clic su Aggiungi.
Quando scrivete una parola errata che avete aggiunto allelenco, la parola viene automaticamente sostituita da quella che avete immesso come
correzione.
Per rimuovere le parole di autocorrezione aggiunte, selezionate la parola nellelenco e scegliete Rimuovi. Per modificare le parole di
autocorrezione, selezionate la parola, fate clic su Modifica, digitate nuovamente la correzione e fate clic su OK.
Selezionate Ignora tutto per ignorare tutte le occorrenze di questa parola in tutti i documenti. Al successivo riavvio di
InDesign, la parola verr di nuovo evidenziata come errata.
Nota: se selezionate Ignora tutto, quindi cambiate idea e decidete che non volete ignorare quella parola, scegliete Parole ignorate dal menu
Elenco dizionari della finestra di dialogo Dizionari ed eliminate la parola dallelenco.
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Sillabazione e ortografia
InDesign usa i dizionari Proximity per controllare lortografia e sillabare le parole. Potete personalizzare i dizionari aggiungendovi delle parole.
Affinch InDesign utilizzi il dizionario appropriato per ortografia e sillabazione, potete assegnare al testo lingue diverse. Potete inoltre creare nuovi
dizionari utente e importare o esportare elenchi di parole salvati in file di solo testo.
Quando personalizzate le parole di un dizionario, in realt create degli elenchi di parole aggiunte (che non erano gi contenute nel dizionario) e
parole cancellate (parole presenti nel dizionario ma che devono essere indicate come potenziali errori). La finestra Dizionario consente di
visualizzare e modificare parole aggiunte, parole cancellate e parole ignorate (che vengono ignorate nella sessione corrente per azione del
comando Ignora tutto). Potete aggiungere parole applicabili a tutte le lingue, particolarmente utili per i cognomi, nomi di strade e altri elementi con
non sono specifici di una lingua.
Se volete usare i dizionari di una versione precedente di InDesign o InCopy, usate il comando Trova del sistema per individuare i file dei
dizionari utente (.udc), quindi aggiungeteli allelenco dei dizionari nelle preferenze Dizionario.
Per impostazione predefinita, le eccezioni di sillabazione e ortografia si trovano nei file dei dizionari utente memorizzati allesterno del documento,
sul computer in cui installato InDesign (i file dizionario hanno estensioni .clam e .not). Tuttavia, potete anche memorizzare gli elenchi di eccezioni
allinterno di un documento InDesign. Inoltre potete memorizzare elenchi di parole in un dizionario utente esterno, nel documento o in entrambi. La
posizione dei dizionari esistenti appare nelle preferenze Dizionario.
Se le eccezioni di sillabazione e ortografia sono registrate nel documento, lo scorrimento del testo rimane uniforme anche se si sposta il
documento su altri computer. Per questo motivo possibile inserire il dizionario utente nel documento selezionando la relativa opzione nelle
preferenze Dizionario. Potete specificare il percorso delle eccezioni anche nella finestra di dialogo Crea cartella pacchetto (consultate File
pacchetto). Daltro canto, se le eccezioni sono registrate fuori dal documento, possibile usare lo stesso elenco di eccezioni per pi documenti.
Nota: se il dizionario utente viene unito allelenco di eccezioni, tutto il dizionario utente viene aggiunto al documento, anche se le parole non sono
usate, aumentando quindi le dimensioni del file.
Per applicare una lingua al testo selezionato, potete usare il menu Lingua del pannello Carattere. Potete anche specificare una lingua predefinita
per un intero documento o per tutti i nuovi documenti. InDesign comprende inoltre una funzione per il blocco della lingua per impedire che venga
modificata limpostazione della lingua nel testo asiatico quando questo fa parte di una selezione e nel menu Lingua viene scelta una lingua non
asiatica. Consultate Assegnare una lingua al testo.
Elenchi di eccezioni
Potete escludere parole affinch non vengano prese in considerazione. Ad esempio, per usare una grafia alternativa di una parola comune come
cuore, che dovete scrivere in modo diverso nel nome della vostra societ o in un documento specifico, aggiungete la parola allelenco di parole
escluse affinch non venga evidenziata durante il controllo ortografico. InDesign conserva un gruppo di parole aggiunte o eliminate per ciascuna
lingua installata.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Dizionario (Windows) o InDesign > Preferenze > Dizionario (Mac OS).
2. Nel menu Lingua scegliete la lingua a cui desiderate associare il dizionario.
3. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per creare un nuovo dizionario, fate clic sullicona Nuovo dizionario utente
posizione del dizionario utente (con estensione .udc) e fate clic su Salva.
Per aggiungere un dizionario esistente, fate clic sullicona Aggiungi dizionario utente
utente con estensione .udc o .not e fate clic su Apri.
Nota: se non trovate il file del dizionario, usate il comando Trova del sistema per localizzare i file .udc (provate a inserire *.udc nel campo di
ricerca), prendete nota del percorso e riprovate.
Il dizionario viene aggiunto allelenco sotto il menu Lingua. Potete aggiungere parole al dizionario durante il controllo ortografico o usando la
finestra di dialogo Dizionario.
. Dovete conservare
Se accanto al dizionario della lingua presente unicona con punto interrogativo, selezionate il dizionario, fate clic
sullicona Ricollega dizionario utente
Per modificare lordine dei dizionari utente, trascinateli nella posizione desiderata. Lordine dei dizionari nellelenco
lordine in cui vengono controllati.
Se durante un controllo ortografico viene visualizzata una parola sconosciuta nella finestra Controllo ortografia, selezionate il dizionario dal menu
Aggiungi a e fate clic su Aggiungi. Potete anche usare la finestra Dizionario per specificare il dizionario e la lingua di destinazione e per indicare in
che modo le parole vengono aggiunte a un elenco di eccezioni.
1. Scegliete Modifica > Ortografia > Dizionario utente.
2. Scegliete una lingua dal menu Lingua. Ogni lingua contiene almeno un dizionario. Se desiderate aggiungere la parola a tutte
le lingue, scegliete Tutte le lingue.
3. Scegliete il dizionario in cui desiderate memorizzare la parola dal menu Destinazione. Il menu Destinazione consente di
memorizzare le modifiche in un dizionario utente esterno o in qualsiasi documento aperto.
4. Nel menu Elenco dizionari, scegliete Parole aggiunte.
5. Nella casella Parola, immettete o modificate la parola da aggiungere allelenco.
6. Fate clic su Sillaba per visualizzare la sillabazione predefinita della parola. I caratteri tilde (~) indicano i possibili punti di
sillabazione.
7. Per specificare punti di sillabazione diversi, indicate la sillabazione preferita come descritto di seguito:
Digitate una tilde (~) per indicare il punto di sillabazione migliore, o lunico accettabile, per la parola.
Digitate due caratteri tilde (~~) per indicare la scelta alternativa.
Digitate tre caratteri tilde (~~~) per indicare un punto di sillabazione accettabile.
Per non sillabare mai la parola, digitate una tilde davanti alla prima lettera della parola.
Per includere una tilde vera e propria in una parola, digitate una barra rovesciata prima della tilde (\~).
8. Fate clic su Aggiungi, quindi su Fine. La parola viene aggiunta allElenco dizionari selezionato.
Nota: i punti di sillabazione interagiscono con le impostazioni di sillabazione dei documenti. Di conseguenza, possibile che la parola non venga
sillabata nel punto previsto. Per impostare le opzioni di sillabazione, scegliete Sillabazione dal menu del pannello Paragrafo. Consultate Sillabare il
testo.)
Lelenco di parole viene salvato in un file di testo. Potete modificare questo elenco di parole in qualsiasi editor di testo, quindi importare lelenco.
Potete anche inviare lelenco di parole ad altri utenti, che possono importarlo nei propri dizionari utente.
applicate ai documenti le stesse regole di controllo ortografico e sillabazione, indipendentemente da chi ci lavora. Potete assicurarvi che ogni
utente aggiunga gli stessi dizionari al proprio computer oppure potete condividere un dizionario utente sul server di rete.
Licona a forma di lucchetto indica che un dizionario bloccato: pu essere usato, ma non modificato. Quando un dizionario memorizzato su
un server, il primo utente che lo carica blocca il file; a tutti gli utenti successivi il dizionario appare bloccato. I file possono essere bloccati anche
tramite il sistema operativo, impostandoli in sola lettura. Se condividete un dizionario utente sul server di rete, pu essere utile bloccare il file in
modo che sia in sola lettura per tutti gli utenti, consentendo solo allamministratore di aggiungere parole.
Assicuratevi che tutti i membri del gruppo di lavoro usino il dizionario utente personalizzato installato nel computer connesso in rete e non il
dizionario memorizzato con un documento. Prima di consegnare un documento a un service di stampa, potete comunque inserire il dizionario
utente nel documento.
Se non condividete un dizionario utente personalizzato su un computer connesso in rete, individuate i file del dizionario utente e copiateli da un
computer a un altro. La posizione dei dizionari utente riportata nelle preferenze Dizionario.
Dopo aver aggiornato il dizionario utente su un computer, le modifiche non appaiono sugli altri computer fino a quando InDesign non viene
riavviato o premete Ctrl+Alt+/ (Windows) o Comando+Opzione+/ (Mac OS) per ricomporre il testo.
Adobe consiglia
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A. Cornice di testo originale B. Aumento della larghezza della cornice di testo C. Colonna aggiunta alla cornice di testo
Scegliete Larghezza flessibile dallelenco a discesa Colonne nella finestra di dialogo Opzioni cornici di testo (Oggetto > Opzioni cornici di
testo).
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automaticamente quando aggiungete, eliminate o modificate il testo. Per accedere alle opzioni Dimensioni automatiche, effettuate le seguenti
operazioni:
1. Selezionate la cornice di testo, quindi scegliete Oggetto > Opzioni cornici di testo.
2. Fate clic su Dimensioni automatiche.
3. Selezionate unopzione di dimensione automatica da applicare quando viene aggiunto o eliminato del testo:
Disattivato
Solo altezza
Solo larghezza
Altezza e larghezza
Altezza e larghezza (mantieni proporzioni)
4. Nel simbolo dellancoraggio, fate clic sul punto di riferimento da cui effettuare il ridimensionamento. Il simbolo dellancoraggio
indica inoltre come viene ridimensionata la cornice di testo.
5. Specificate i vincoli di altezza e spessore minimi e le interruzioni di riga.
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Potete aggiungere del testo a un documento digitandolo, incollandolo o inserendolo da un elaboratore testi. Se lelaboratore testi supporta il
trascinamento della selezione, potete anche trascinare il testo nelle cornici di InDesign. Per grandi quantit di testo, il comando Inserisci risulta
efficace e versatile. InDesign supporta numerosi formati di file di testo semplice, fogli di calcolo ed elaboratori testi.
Non necessario creare una cornice di testo prima di inserire o incollare del testo; InDesign crea automaticamente la cornice.
Quando inserite del testo, potete selezionare Mostra opzioni di importazione per stabilire se il testo importato conserva stili e formattazione. Prima
di incollare del testo, potete selezionare Tutte le informazioni oppure Solo testo nelle preferenze Gestione Appunti per definire se il testo incollato
debba contenere dati aggiuntivi, quali campioni e stili.
Se il testo importato nel documento evidenziato in rosa, verde o in un altro colore, probabilmente sono state attivate una o pi opzioni delle
preferenze di composizione. Aprite la sezione Composizione della finestra di dialogo Preferenze e controllate quali opzioni sono attivate in
Evidenzia. Ad esempio, se il testo incollato formattato con font non disponibili, il testo viene evidenziato in rosa.
, trascinate per creare una nuova cornice di testo o fate clic in una cornice di testo esistente.
Con uno strumento selezione, fate doppio clic in una cornice di testo esistente. Lo strumento testo viene selezionato
automaticamente.
2. Digitate il testo.
Se avete creato una cornice di testo su una pagina mastro, fate clic sulla cornice nella pagina del documento tenendo premuto Ctrl+Maiusc
(Windows) o Comando+Maiusc (Mac OS). Viene cos creata una copia della cornice della pagina mastro sulla pagina del documento. Potete
quindi usare lo strumento testo per aggiungere il testo alla cornice selezionata.
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Incollare testo
Se il cursore testo non si trova allinterno di una cornice di testo quando incollate del testo in InDesign, viene creata una nuova cornice di testo
semplice. Se il cursore testo si trova in una cornice di testo, il testo viene incollato allinterno della cornice. Se al momento di incollare
selezionato del testo, il testo incollato sostituisce il testo selezionato.
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Trascinare il testo
Potete usare il mouse per trascinare del testo nellEditor brani o nella vista layout. Potete anche trascinare testo dallEditor brani alla finestra
layout o viceversa, o in alcune finestre di dialogo come Trova/Sostituisci. Se trascinate il testo da un brano bloccato o consegnato, il testo viene
copiato invece di essere spostato. Quando trascinate il testo, potete anche copiarlo o creare una nuova cornice.
disponibile unesercitazione video sul trascinamento realizzata da Jeff Witchel: Using InDesign Drag and Drop Text (Trascinamento del testo in
InDesign).
1. Per attivare il trascinamento, scegliete Modifica > Preferenze > Testo (Windows) o InDesign > Preferenze > Testo (Mac OS),
quindi selezionate Attiva in vista Layout o Attiva in vista Bozza/Brano e fate clic su OK.
2. Selezionate il testo da spostare o copiare.
3. Posizionate il puntatore sul testo selezionato finch non si trasforma nellicona di trascinamento
Mentre trascinate, il testo selezionato rimane al suo posto, ma una barra verticale indica dove verr inserito quando rilascerete
il pulsante. La barra verticale compare in qualsiasi cornice di testo su cui trascinate il cursore.
4. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per inserire il testo in una nuova posizione, collocate la barra verticale nel punto in cui deve comparire il testo e rilasciate
il pulsante del mouse.
Per inserire il testo in una nuova cornice, tenete premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) dopo aver iniziato a
trascinare, quindi rilasciate il pulsante del mouse prima di rilasciare il tasto premuto.
Per inserire il testo senza formattazione, tenete premuto Maiusc dopo aver iniziato a trascinare, quindi rilasciate il pulsante
del mouse prima di rilasciare il tasto premuto.
Per copiare il testo, tenete premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) dopo avere iniziato a trascinare, quindi rilasciate il
pulsante del mouse prima di rilasciare il tasto premuto.
Potete anche usare una combinazione di questi tasti di modifica. Ad esempio, per copiare testo senza formattazione in una nuova cornice,
tenete premuti i tasti Alt+Maiusc+Ctrl (Windows) o Opzione+Maiusc+Comando (Mac OS) dopo aver iniziato a trascinare.
Se il testo trascinato non ha la spaziatura corretta, selezionate lopzione Regola spaziatura automaticamente nelle preferenze del testo.
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Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sullimportazione di contenuti in InDesign: www.adobe.com/go/vid0067_it. Al seguente
indirizzo disponibile unesercitazione video sullinserimento e lo scorrimento del testo: www.adobe.com/go/lrvid4278_id_it.
1. (Facoltativo) Per creare collegamenti ai file inseriti, nella sezione Gestione file della finestra Preferenze selezionate Crea
collegamenti allinserimento di testo e fogli di lavoro.
In questo modo viene creato un collegamento con il file inserito. Potrete quindi usare il pannello Collegamenti per aggiornare,
ricollegare o rimuovere i collegamenti con i file di testo. Tuttavia, se formattate il testo collegato in InDesign, la formattazione
applicata potrebbe non essere mantenuta quando aggiornate il collegamento. Se questa opzione non selezionata, il testo e
i fogli di calcolo importati vengono incorporati (non collegati).
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per creare una nuova cornice per il testo inserito, accertatevi che non sia presente un cursore testo e che non siano
selezionate cornici o testo.
Per aggiungere testo a una cornice, usate lo strumento testo
Per sostituire il contenuto di una cornice gi esistente, usate uno strumento selezione per selezionare la cornice. Se la
cornice concatenata, compare un cursore di testo caricato.
Se usando questo metodo sostituite per errore un file di testo o un elemento grafico, scegliete Modifica > Annulla
Sostituisci, quindi fate clic o trascinate per creare una cornice di testo.
3. Scegliete File > Inserisci.
4. Selezionate Sostituisci elemento selezionato affinch il file importato sostituisca il contenuto di una cornice selezionata o il
testo selezionato, oppure venga aggiunto alla cornice di testo in corrispondenza del cursore. Deselezionate questa opzione
per far scorrere il file importato in una nuova cornice.
5. Selezionate Mostra opzioni di importazione, quindi fate doppio clic sul file da importare.
6. Impostate le opzioni di importazione e fate clic su OK.
Se non avete gi indicato una cornice esistente in cui inserire il testo, il puntatore assume la forma di unicona di testo caricato e il testo viene
inserito nel punto in cui fate clic o trascinate.
Se un messaggio segnala che il filtro richiesto non stato trovato, forse state tentando di inserire un file da unapplicazione di elaborazione testi
diversa o da una versione precedente di Microsoft Word, come Word 6. Aprite il file nellapplicazione di origine e salvatelo in formato RTF,
formato che conserva la maggior parte della formattazione.
Se il documento Microsoft Excel importato presenta punti rossi nelle celle, regolate la dimensione delle celle o gli attributi di testo, in modo da
rendere visibile in testo in eccedenza non inserito. Potete inoltre inserire il file come testo con tabulazioni non formattato, quindi convertirlo in una
tabella.
I filtri di importazione
InDesign consente di importare la maggior parte degli attributi di formattazione di caratteri e paragrafi dai file di testo, ma ignora gran parte delle
informazioni di impaginazione, quali le impostazioni di margini e colonne (che potete impostare in InDesign). Tenete presente quanto segue:
In genere, vengono importate tutte le informazioni di formattazione specificate nellelaboratore testi, eccetto quelle non
disponibili in InDesign.
Gli stili importati possono essere aggiunti allelenco degli stili del documento. Licona di un dischetto
importati. Consultate Convertire gli stili di Word in stili di InDesign.
Le opzioni di importazione compaiono quando selezionate Mostra opzioni di importazione nella finestra di dialogo Inserisci o
quando importate un file Excel. Se Mostra opzioni di importazione deselezionata, vengono applicate le ultime opzioni di
importazione usate per un tipo di documento simile. Le opzioni impostate restano attive finch non le modificate.
Se non viene trovato alcun filtro che riconosca un file in base al tipo o allestensione, compare un messaggio di avviso. Per
risultati ottimali in Windows, usate le estensioni standard (quali .doc, .docx, .txt, .rtf, .xls o .xlsx) per il tipo di file da importare.
Se necessario, aprite il file nellapplicazione di origine e salvatelo in un formato diverso, come RTF o testo semplice.
Per ulteriori informazioni sui filtri di importazione, consultate il file PDF Leggimi relativo ai filtri allindirizzo
www.adobe.com/go/lr_indesignfilters_cs5_it.
delle note a pi di pagina del documento. Se le note a pi di pagina di Word non vengono importate correttamente, provate a salvare il documento
di Word in formato RTF, quindi importate il file RTF.
Note di chiusura Importa le note di chiusura come parte del testo, alla fine del brano.
Usa virgolette tipografiche Applica al testo importato virgolette tipografiche aperte e chiuse (...) e apostrofi tipografici () anzich virgolette e
apostrofi dritti ("..." e ').
Rimuovi stili e formattazione da testo e tabelle Rimuove la formattazione, come font, colore e formato stile, dal testo importato, compreso il
testo in tabelle. Se questa opzione selezionata, gli stili di paragrafo e gli elementi grafici agganciati non vengono importati.
Mantieni impostazioni locali Quando scegliete di rimuovere stili e formattazione da testo e tabelle, potete selezionare Mantieni impostazioni locali
per conservare la formattazione dei caratteri (come grassetto e corsivo) applicata a parte di un paragrafo. Deselezionate questa opzione per
rimuovere tutta la formattazione.
Converti tabelle in Quando scegliete di rimuovere stili e formattazione da testo e tabelle, potete convertire le tabelle in tabelle semplici non
formattate oppure in testo non formattato delimitato da tabulazioni.
Per importare testo non formattato e tabelle formattate, importate il testo senza formattazione, quindi copiate e incollate le tabelle da Word a
InDesign.
Mantieni stili e formattazione in testo e tabelle Conserva la formattazione del documento Word nel documento InDesign o InCopy. Potete usare
le altre opzioni della sezione Formattazione per stabilire come vengono mantenuti gli stili e la formattazione.
Interruzioni di pagina manuali Determina il modo in cui vengono formattate le interruzioni di pagina del file Word in InDesign o InCopy.
Selezionate Mantieni interruzioni di pagina per usare le stesse interruzioni di pagina usate in Word; oppure selezionate Converti in interruzioni di
colonna o Nessuna interruzione.
Importa grafica agganciata Conserva la grafica agganciata del documento Word in InDesign.
Importa stili non usati Importa tutti gli stili dal documento Word, anche se non sono applicati al testo.
Converti elenchi puntati e numerati in testo Importa gli indicatori e i numeri di elenchi puntati e numerati come caratteri effettivi, mantenendo
laspetto del paragrafo. Tuttavia, negli elenchi numerati, i numeri non sono automaticamente aggiornati se si aggiungono o eliminano voci elenco.
rilevamento modifiche Se si seleziona questa opzione, le indicazioni di Rilevamento modifiche nel documento Word vengono visualizzati nel
documento InDesign. In InDesign, visualizzate il rilevamento modifiche nellEditor brani.
Importa stili automaticamente Importa gli stili dal documento Word nel documento InDesign o InCopy. Se accanto a Conflitti tra nomi stili
compare un triangolo di avvertenza giallo, uno o pi stili di paragrafo o di carattere del documento di Word hanno lo stesso nome di uno stile di
InDesign.
Per stabilire come risolvere questi conflitti tra nomi di stili, selezionate unopzione dai menu Conflitti tra stili paragrafo e Conflitti tra stili carattere.
Se selezionate Usa definizione stile di InDesign, il testo con lo stile importato viene formattato in base allo stile di InDesign. Se selezionate
Ridefinisci stile di InDesign, il testo viene formattato in base allo stile di Word e il testo di InDesign esistente formattato con lo stile di Word viene
modificato di conseguenza. Scegliete Rinomina autom. per rinominare gli stili Word importati. Ad esempio, se sia InDesign che Word hanno uno
stile Sottotitolo, quando selezionata lopzione Rinomina autom lo stile di Word importato viene rinominato Sottotitolo_wrd_1.
Nota: InDesign converte gli stili di paragrafo e carattere, ma non gli stili di elenchi puntati o numerati.
Personalizza importazione stili Consente di usare la finestra Mappatura stile per selezionare lo stile di InDesign da usare per ogni stile di Word
presente nel documento importato.
Salva predefinito Memorizza le opzioni di importazione per Word correnti per riutilizzarle in futuro. Specificate le opzioni di importazione, fate clic
su Salva predefinito, immettete un nome per il predefinito e fate clic su OK. La prossima volta che importate un documento Word, potrete
selezionare il predefinito appena creato dal menu Predefinito. Fate clic su Imposta come predefinito se volete che il predefinito selezionato venga
utilizzato per impostazione predefinita per le future importazioni di documenti Word.
potrebbe non essere mantenuta. Se il foglio di lavoro collegato anzich essere incorporato, laggiornamento del collegamento potrebbe
annullare eventuale formattazione applicata alla tabella in InDesign.
Tabella non formattata La tabella viene importata senza formattazione dal foglio di lavoro. Quando questa opzione selezionata, possibile
applicare uno stile tabella alla tabella importata. Se formattate il testo usando stili di paragrafo e caratteri, la formattazione viene mantenuta anche
se aggiornate il collegamento al foglio di lavoro.
Testo con tabulazioni non formattato La tabella viene importata come testo delimitato da tabulazioni, che potrete convertire in tabella in
InDesign o InCopy.
Formattata una sola volta InDesign mantiene la stessa formattazione usata in Excel durante limportazione iniziale. Se il foglio di lavoro
collegato anzich essere incorporato, le modifiche di formattazione apportate a tale foglio vengono ignorate nella tabella collegata quando
aggiornate il collegamento. Questa opzione non disponibile in InCopy.
Stile di tabella Applica lo stile tabella specificato al documento importato. Questa opzione disponibile solo se selezionata lopzione Tabella
non formattata.
Allineamento cella Specifica lallineamento delle celle del documento importato.
Includi grafica agganciata Conserva la grafica agganciata del documento Excel in InDesign.
Cifre decimali da includere Specifica il numero di cifre decimali da mantenere nei numeri del foglio di lavoro.
Usa virgolette tipografiche Applica al testo importato virgolette tipografiche aperte e chiuse (...) e apostrofi tipografici () anzich virgolette e
apostrofi dritti ("..." e ').
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Buzzword un editor di testo basato sul Web che permette agli utenti di creare e memorizzare file di testo su un server Web. In InDesign CS5
potete importare ed esportare il testo da e per documenti Buzzword.
Quando importate un documento Buzzword, viene creato un collegamento basato su URL al documento Buzzword memorizzato sul server. Se il
documento Buzzword viene aggiornato allesterno di InDesign, potete usare il pannello Collegamenti per aggiornare la versione importata in
InDesign. Tuttavia tenete presente che cos facendo vengono perdute eventuali modifiche apportate localmente al testo Buzzword in InDesign.
Nota: lapplicazione Buzzword di Acrobat.com disponibile in inglese, francese e tedesco.
1. Scegliete File > Inserisci da Buzzword.
2. Se non avete ancora effettuato laccesso a CS Live, fate clic su Sign In (Accedi), specificate il vostro indirizzo e-mail e la
password, quindi fate clic su Sign In (Accedi).
Una volta effettuato laccesso, nella finestra di dialogo per linserimento di documenti Buzzword viene visualizzato un elenco di
documenti Buzzword che possono essere importati.
3. Selezionate uno o pi documenti da importare oppure incollate lURL del documento Buzzword nel campo Incolla URL.
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Per impostazione predefinita, il testo inserito in InDesign non collegato al file di testo originale. Tuttavia, se selezionate lopzione Crea
collegamenti allinserimento di testo e fogli di lavoro nelle preferenze Gestione file prima di inserire il file, il nome del file di testo viene visualizzato
nel pannello Collegamenti. Potete usare il pannello Collegamenti per aggiornare e gestire il file. Quando aggiornate un file di testo collegato, tutte
le modifiche apportate al testo o alla formattazione in InDesign vanno perse. Per questo motivo, i file di testo collegati non vengono aggiornati
automaticamente quando si modifica il file originale. Tuttavia, potete usare il pannello Collegamenti per aggiornare il contenuto o per scollegare
(incorporare) il file.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per applicare questa modifica a un documento, aprite il documento.
Per applicare questa modifica ai nuovi documenti creati successivamente, chiudete tutti i documenti.
2. Scegliete Modifica > Preferenze > Gestione file (Windows) o InDesign > Preferenze > Gestione file (Mac OS).
3. Per creare collegamenti nei file inseriti, selezionate Crea collegamenti allinserimento di testo e fogli di lavoro. Se questa
opzione selezionata, usate il pannello Collegamenti per aggiornare, ricollegare o rimuovere i collegamenti. Se disattivata, i
file di testo vengono incorporati (non collegati).
Per annullare il collegamento di un file di testo collegato (e quindi incorporarlo), selezionate il file nel pannello Collegamento e scegliete
Scollega nel menu del pannello.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Video sullimportazione di contenuti
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Selezionate il testo
Con lo strumento testo, effettuate una delle seguenti operazioni:
Trascinate il cursore a I sopra un carattere, una parola o un intero blocco di testo per selezionarlo.
Fate doppio clic su una parola per selezionarla. Gli spazi accanto alla parola non vengono selezionati.
Fate triplo clic su una riga per selezionarla. Se lopzione Triplo clic per selezionare una linea deselezionata, con il triplo clic
si seleziona invece lintero paragrafo.
Se lopzione Triplo clic per selezionare una linea selezionata (impostazione predefinita), per selezionare un intero paragrafo
fate quattro clic nel paragrafo.
Per selezionare lintero brano, fate cinque clic; oppure fate clic nel brano e scegliete Modifica > Seleziona tutto.
Se non potete selezionare il testo in una cornice, la cornice di testo potrebbe trovarsi su un livello bloccato o su una pagina mastro. Provate a
sbloccare il livello o passate alla pagina mastro. La cornice di testo potrebbe anche trovarsi sotto a unaltra cornice di testo o a un oggetto
trasparente. Consultate Selezionare il testo in una cornice coperta.
, tenete premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) e fate clic per selezionare la cornice di
2. Selezionate lo strumento testo, quindi fate clic nella cornice di testo o selezionate il testo.
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Significato
Fine di paragrafo
Fine riga, stesso paragrafo
Spazio
Fine brano
Trattino facoltativo
Trattino unificatore
Tab
Tabulazione rientro a destra
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Potete creare interruzioni anche con il tasto Invio del tastierino numerico. Per uninterruzione di colonna, premete Invio; per uninterruzione di
cornice, Maiusc+Invio; per uninterruzione di pagina, Ctrl+Invio (Windows) o Comando+Invio (Mac OS).
Per rimuovere un carattere di interruzione, scegliete Testo > Mostra caratteri nascosti per vedere i caratteri non stampabili, quindi selezionate ed
eliminate il carattere di interruzione.
Nota: se create uninterruzione tramite le impostazioni di paragrafo (come nella finestra Opzioni di separazione), linterruzione precede il paragrafo
con tale impostazione. Se create uninterruzione con un carattere speciale, linterruzione avviene immediatamente dopo il carattere speciale.
Opzioni di interruzione
Nel menu Testo > Inserisci carattere di interruzione compaiono le seguenti opzioni:
Interruzione di colonna Fa proseguire il testo nella colonna successiva della cornice di testo corrente. Se la cornice contiene una sola
colonna, il testo passa alla cornice concatenata successiva.
Interruzione di cornice Fa proseguire il testo nella cornice di testo concatenata successiva, indipendentemente dallimpostazione di colonne
nella cornice corrente.
Interruzione di pagina Fa proseguire il testo nella pagina successiva contenente una cornice di testo concatenata alla cornice corrente.
Interruzione di pagina dispari Fa proseguire il testo nella pagina dispari successiva contenente una cornice di testo concatenata alla cornice
corrente.
Interruzione di pagina pari Fa proseguire il testo nella pagina pari successiva contenente una cornice di testo concatenata alla cornice
corrente.
Ritorno a capo Inserisce un ritorno a capo, come se aveste premuto Invio o A-capo.
Interruzione di riga forzata Interrompe una riga nel punto in cui viene inserito il carattere e inizia una nuova riga senza per iniziare un nuovo
paragrafo (come quando premete Maiusc+Invio). Uninterruzione di riga forzata anche detta fine riga.
Interruzione di riga facoltativa Indica dove mandare a capo la riga di testo, se necessario. Linterruzione di riga facoltativa funziona in modo
analogo al trattino facoltativo, ma alla fine della riga non viene inserito alcun trattino.
Le opzioni di interruzione sono disponibili nelle finestre di dialogo Opzioni di separazione e Nuovo stile di paragrafo.
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In InDesign, potete modificare il testo nella pagina del layout o nella finestra dellEditor brani. Questa seconda opzione consente di visualizzare
lintero brano con font, dimensione e spaziatura specificate in PReferenze, senza le distrazioni causate dalla formattazione. Editor brani consente
inoltre di visualizzare le modifiche apportate al testo.
Ogni brano visualizzato in una finestra diversa dellEditor brani. Tutto il testo del brano compare nellEditor brani, anche il testo non inserito.
Potete aprire pi finestre dellEditor brani contemporaneamente, anche per lo stesso brano. Un righello di profondit verticale indica quanto testo
riempie la cornice e una linea indica linizio del testo non inserito.
Quando modificate un brano, le modifiche vengono applicate immediatamente nella finestra di impaginazione. I brani aperti sono elencati nel menu
Finestra. Non potete creare un nuovo brano nellEditor brani.
Editor brani consente di visualizzare e modificare le tabelle in quanto il testo viene visualizzato in righe e colonne sequenziali per una semplice
modifica. Potete espandere o ridurre rapidamente le tabelle e decidere se visualizzarle in base alla riga o alla colonna.
Editor brani consente inoltre di visualizzare il testo aggiunto, rimosso o modificato quando attiva la funzione Rileva modifiche. Consultate
Rilevamento e revisione delle modifiche.
Icona
Testo eliminato
Testo aggiunto
Testo spostato
Opzioni di visualizzazione testo Scegliete un font di visualizzazione e relativa dimensione, spaziatura tra righe, colore del testo e colore di
sfondo. Potete specificare un diverso tema, ad esempio selezionare Sistema classico per visualizzare il testo in giallo su sfondo nero. Queste
impostazioni si applicano alla visualizzazione del testo nellEditor brani, non alla vista layout.
Attiva anti-alias Selezionate Attiva anti-alias per arrotondare i margini frastagliati del testo e scegliete il tipo di anti-alias: Ottimizzato per LCD,
Morbido o Predefinito. Questultimo arrotonda i margini del testo mediante luso di tonalit di grigio. Ottimizzato per LCD usa colori invece di
tonalit di grigio e produce risultati migliori per testo nero su sfondi di chiari. Morbido usa tonalit di grigio ma produce un aspetto pi chiaro e
sfumato rispetto a Predefinito.
Opzioni del cursore Cambiano laspetto del cursore di testo. Ad esempio, selezionate Intermittente se volete che il cursore lampeggi.
Il testo delle cornici agganciate non compare nella finestra delleditor brano principale, ma pu comparire in una finestra editor brani separata.
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Il testo condizionale consente di creare diverse versioni dello stesso documento. Dopo aver creato le condizioni, applicatele agli intervalli di testo.
Potete quindi creare diverse versioni dei documenti mostrando e nascondendo le condizioni. Ad esempio, se state creando un manuale di
informatica, potete creare condizioni separate per Mac OS e Windows. Prima di stampare la versione per Mac OS, potete mostrare tutto il testo a
cui stata applicata la condizione Mac e nascondere tutto il testo a cui stata applicata la condizione Windows. Quindi, per stampare la guida
utente per Windows, potete invertire lo stato di visibilit delle condizioni.
Quando pianificate un progetto con testo condizionale, analizzate la natura del materiale e prendete in considerazione il modo in cui diverse
persone possano lavorare sul progetto nelle sue diverse fasi. Il testo condizionale deve essere trattato in maniera coerente affinch il documento
sia di facile gestione. Usate le seguenti linee guida.
Numero di versioni Stabilite quante versioni dovr contenere il progetto finito. Ad esempio, se state creando il manuale di un programma per le
piattaforme Windows e Mac OS, probabile che siano necessarie almeno due versioni: una versione per Windows e una per Mac OS. Se
desiderate produrre queste versioni inserendo commenti editoriali nel testo durante la fase di revisione, saranno necessarie diverse versioni:
Mac OS con commenti, Mac OS senza commenti, Windows con commenti e Windows senza commenti.
Per i documenti con numerose condizioni, potete definire set di condizioni da applicare al documento per una rapida diversificazione delle versioni.
Numero di tag di condizioni richiesti Stabilite quanti tag di condizioni sono necessari per produrre le versioni desiderate. Una versione di un
documento viene definita da un set di tag di condizioni univoco. Ad esempio, per la versione finale di un manuale per piattaforma Windows il tag
della condizione Windows visibile, mentre i tag delle condizioni Mac OS e Commenti sono nascosti. In questo esempio,potete decidere se usare
un tag di condizione per i commenti Windows e un altro per i commenti Mac OS oppure se usare un unico tag di condizione sia per i commenti
Windows che per quelli Mac OS.
Organizzazione del contenuto Stabilite quanti elementi condizionali devono essere contenuti nel documento e come organizzare il materiale per
semplificarne lo sviluppo e la gestione. Ad esempio, potete organizzare un libro in modo che il testo condizionale sia limitato ad alcuni documenti.
Oppure potete creare versioni diverse di un determinato capitolo come file separati anzich con il testo condizionale, quindi usare un diverso file
libro specifico per ciascuna versione.
In alcuni casi, ad esempio se lavorate con pi lingue, invece delle condizioni potete creare livelli separati per ogni lingua, da mostrare o
nascondere.
Strategia di applicazione dei tag Stabilite lunit pi piccola del testo condizionale. Ad esempio, se un documento verr tradotto in unaltra lingua,
unintera frase dovrebbe essere la quantit di testo pi piccola da rendere condizionale. Dal momento che lordine delle parole cambia spesso
durante la traduzione, luso del testo condizionale per parte di una frase potrebbe complicare la traduzione.
Eventuali incoerenze nellapplicazione delle condizioni agli spazi e alla punteggiatura possono provocare doppi spazi o parole scritte in modo
errato. Stabilite se rendere gli spazi e la punteggiatura condizionali. Se il testo condizionale inizia o termina con la punteggiatura, rendete
condizionale anche la punteggiatura. Ci facilita la lettura del testo quando state visualizzando pi versioni.
Per evitare problemi di spaziatura, ad esempio uno spazio non condizionale seguito da uno spazio condizionale, definite lo standard da adottare
per la gestione degli spazi che seguono il testo condizionale (sempre condizionali o sempre non condizionali).
Per evitare confusione, stabilite lordine in cui il testo condizionale verr visualizzato e usate questo ordine in tutto il documento.
Indici e rimandi Quando create lindice di un documento, prestate attenzione al punto in cui vengono posizionati gli indicatori dellindice: allinterno
o allesterno del testo condizionale. Tenete presente che gli indicatori dellindice nel testo condizionale nascosto non sono inclusi nellindice
generato.
Se create un rimando al testo condizionale, verificate che il testo sorgente abbia la stessa condizione. Ad esempio, se aggiungete un rimando in
un paragrafo per Windows e lancoraggio del testo appare in una condizione per Mac, il rimando rimane irrisolto quando la condizione Mac
nascosta. TN (testo nascosto) appare accanto al rimando nel pannello Collegamenti ipertestuali.
Se create un rimando a un paragrafo in cui parte del testo condizionale e successivamente cambiate le impostazioni di visibilit di quella
condizione, aggiornate il rimando.
Creare le condizioni
Le condizioni create vengono salvate nel documento corrente. Se, quando create una condizione, non aperto alcun documento, la condizione
viene visualizzata in tutti i nuovi documenti creati.
Potete fare in modo che il testo condizionale sia facilmente identificabile specificando indicatori della condizione, ad esempio sottolineature rosse
ondulate.
1. Per visualizzare il pannello Testo condizionale, scegliete Finestra > Testo e tabelle > Testo condizionale.
2. Scegliete Nuova condizione dal menu del pannello Testo condizionale e digitate un nome per la condizione.
3. Nel gruppo Indicatore, specificate laspetto dellindicatore per lapplicazione della condizione.
Per impostazione predefinita, gli indicatori (ad esempio righe rosse ondulate) sono impostati in modo che siano visibili nel
documento ma non riprodotti in stampa o nelloutput. Potete scegliere unopzione dal menu Indicatori nel pannello Testo
condizionale per nascondere gli indicatori o stamparli; questa operazione utile per scopi di revisione.
4. Fate clic su OK.
Per applicare una condizione e rimuovere altre condizioni applicate al testo, fate clic su una condizione tenendo premuto il
tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS).
Per rimuovere una condizione, fate clic sulla casella accanto al nome della condizione in modo da rimuovere il segno di
spunta. In alternativa, fate clic su [Non condizionale] per rimuovere tutte le condizioni dal testo selezionato.
Nota: non possibile applicare scelte rapide da tastiera a condizioni specifiche. Tuttavia, potete applicare le condizioni mediante Applicazione
rapida.
Gestire le condizioni
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Eliminare una condizione Selezionate una condizione e fate clic sullicona Elimina condizione nella parte inferiore del pannello Testo
condizionale. Specificate una condizione per sostituire la condizione eliminata e fate clic su OK. La condizione specificata viene applicata a tutto il
testo a cui era stata applicata la condizione eliminata.
Per eliminare pi condizioni, fate clic tenendo premuto il tasto Maiusc per selezionare condizioni contigue o fate clic tenendo premuto il tasto Ctrl
(Windows) o Comando (Mac OS) per selezionare condizioni non contigue, quindi fate clic sullicona Elimina condizione.
Rimuovere una condizione dal testo La rimozione di un tag di condizioni dal testo diversa dalleliminazione di un tag da un documento.
Quando rimuovete un tag dal testo, il tag rimane nel documento in modo che possa essere riapplicato in un secondo momento.
Per rimuovere una condizione dal testo, selezionate il testo e fate clic sulla casella accanto alla condizione per rimuovere il segno di spunta
oppure fate clic su [Non condizionale] per rimuovere tutte le condizioni dal testo selezionato.
Caricare (importare) le condizioni Scegliete Carica condizioni (per caricare solo le condizioni) o Carica condizioni e set dal menu del pannello
Testo condizionale. Selezionate il documento di InDesign da cui desiderate importare le condizioni e fate clic su Apri. Le condizioni e i set caricati
sostituiscono le condizioni o i set aventi un nome identico.
Non potete caricare condizioni da un file di InCopy in InDesign, ma potete caricare condizioni da un file di InDesign sia in InDesign che in InCopy.
I set caricati ignorano le impostazioni di visibilit delle condizioni attualmente presenti nel pannello Testo condizionale.
Sincronizzare le condizioni in un libro Per verificare di usare le stesse condizioni in tutti i documenti di un libro, create le condizioni desiderate
nel documento origine dello stile, selezionate Impostazioni testo condizionale nella finestra di dialogo Sincronizza opzioni, quindi sincronizzate il
libro.
Mostrare o nascondere gli indicatori delle condizioni Per mostrare o nascondere gli indicatori delle condizioni, scegliete Mostra o Nascondi dal
menu Indicatori nel pannello Testo condizionale. Se state visualizzando una versione e desiderate vedere quali aree sono condizionali, rendete
visibili gli indicatori delle condizioni. Se gli indicatori delle condizioni sono causa di distrazione durante la visualizzazione del layout, nascondeteli.
Se gli indicatori delle condizioni devono essere stampati e riprodotti nelloutput, scegliete Mostra e stampa.
Modificare il nome di una condizione Nel pannello Testo condizionale, fate clic su una condizione e, dopo una pausa, fate clic sul nome della
condizione per selezionarla. Digitare un nome diverso
Modificare gli indicatori delle condizioni Nel pannello Testo condizionale, fate doppio clic su una condizione o selezionate una condizione e
scegliete Opzioni condizione dal menu del pannello. Specificate le impostazioni per gli indicatori e fate clic su OK.
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Esistono due tipi di cornici di testo: griglie per cornici e cornici di testo normale. Le griglie per cornici sono
cornici di testo specifiche per la composizione nelle lingue asiatiche in cui le caselle em dei caratteri e la
spaziatura sono visualizzate sotto forma di griglia. Le cornici di testo vuote in cui non visualizzata alcuna
griglia sono cornici di testo normale.
Come le cornici per grafica, le cornici di testo possono essere spostate, ridimensionate e modificate. Lo
strumento usato per selezionare una cornice di testo determina il tipo di modifica che potete apportarvi:
Le cornici di testo possono essere anche collegate ad altre cornici di testo, per fare scorrere il testo in esse.
Le cornici collegate in questo modo sono dette concatenate. Tutto il testo che scorre in pi cornici
concatenate forma un brano. Quando inserite (importate) un file da un elaboratore testi, questo viene inserito
nel documento come un unico brano, indipendentemente dal numero di cornici che pu occupare.
Le cornici di testo possono contenere pi colonne. Le cornici di testo possono essere basate su colonne della
pagina, ma sono indipendenti da esse. In altre parole, una cornice di testo a due colonne pu essere inserita
in una pagina a quattro colonne. Le cornici di testo possono anche essere collocate sulle pagine mastro e
ricevere testo nelle pagine del documento.
Se usate spesso lo stesso tipo di cornice di testo, potete creare uno stile di oggetto comprendente
formattazione della cornice di testo come colori di riempimento e tratto, opzioni della cornice di testo,
effetti di trasparenza e opzioni contorna con testo.
Quando inserite o incollate del testo, non occorre creare una cornice di testo; InDesign aggiunge
automaticamente le cornici in base alle impostazioni di colonna della pagina.
Quando incollate del testo, viene creata automaticamente una cornice di testo normale. Potete anche creare
manualmente una cornice di testo normale vuota e inserirvi il testo.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate lo strumento testo
, quindi trascinate per definire la larghezza e
laltezza di una nuova cornice di testo. Per impostare una cornice quadrata, tenete
premuto Maiusc mentre trascinate. Quando rilasciate il pulsante del mouse, nella
cornice compare il cursore testo.
Fate clic nella casella iniziale o finale di unaltra cornice di testo, quindi fate clic o
trascinate per creare una nuova cornice.
Usate il comando Inserisci per inserire un file di testo.
Con lo strumento testo
, fate clic allinterno di una cornice vuota. Se selezionata
lopzione Strumento testo converte cornici in conici testo, nelle preferenze Testo, la
cornice vuota viene convertita in una cornice di testo.
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Per adattare la cornice al suo contenuto, con lo strumento selezione fate clic sulla
cornice di testo, quindi scegliete Oggetto > Adatta > Adatta cornice a contenuto. Il
bordo inferiore della cornice di testo viene regolato in base al testo contenuto. Se la
quantit di testo non inserito non pu essere contenuta nella pagina, la cornice di
testo non viene ridimensionata.
Per ridimensionare mediante lo strumento ridimensionamento
ridimensionare la cornice. Consultate Ridimensionare il testo.
, trascinate per
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Per usare le cornici di testo sulle pagine mastro, tenete presenti le seguenti indicazioni:
Impostate le cornici di testo mastro quando desiderate che ciascuna pagina del
documento contenga una cornice di testo della dimensione della pagina, in cui fare
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Prima (a sinistra) e dopo (a destra) limpostazione della distanza dai margini e la creazione di due colonne in
una cornice di testo
Se dovete usare le stesse propriet di cornice di testo per pi cornici, create uno stile di oggetto da
applicare alle cornici di testo.
1. Selezionate una cornice con lo strumento selezione oppure fate clic in una cornice o
selezionate del testo con lo strumento testo .
2. Scegliete Oggetto > Opzioni cornici di testo oppure tenete premuto Alt (Windows) o
Opzione (Mac OS) e fate doppio clic sulla cornice di testo con uno strumento selezione.
3. Modificate le opzioni di cornice di testo e fate clic su OK.
Queste stesse opzioni per le cornici di testo sono disponibili per la definizione di uno stile di oggetto per le
cornici di testo. Consultate Gli stili di oggetto.
5. (Facoltativo) Selezionate Colonne bilanciate per rendere allineate le ultime righe di una
cornice di testo con pi colonne.
Se la cornice selezionata non rettangolare, le opzioni Superiore, Sinistro, Inferiore e Destro non sono
selezionabili, ed disponibile lopzione Margine.
Ascendente Lestremit superiore del carattere d immediatamente sotto il margine superiore della
cornice di testo.
Altezza maiuscole Lestremit superiore delle lettere maiuscole tocca il margine superiore della cornice di
testo.
Interlinea Lascia uno spazio tra la linea di base della prima riga di testo e il margine superiore della cornice
pari allinterlinea del testo.
Altezza X Lestremit superiore del carattere x immediatamente sotto il margine superiore della cornice.
Fisso Consente di specificare la distanza tra la linea di base della prima riga di testo e il margine superiore
della cornice.
Min Selezionate un valore minimo per la posizione della linea di base. Ad esempio, se selezionata
lopzione Interlinea e impostate un valore minimo di 4 mm, il valore di interlinea viene usato solo se superiore
a 4 mm.
Per allineare il lato superiore della cornice di testo a una griglia, scegliete Interlinea o Fissa in modo da
controllare la posizione della prima linea di base del testo nelle cornici.
La griglia linee di base del documento non compare davanti o dietro alle cornici di testo
Se avete selezionato Griglie sotto in Preferenze griglie, le griglie basate su cornice hanno
priorit sulle griglie basate su documento. Se non avete selezionato Griglie sotto, le
griglie basate su documento hanno priorit sulle griglie basate su cornice.
1. Scegliete Visualizza > Griglie e guide > Mostra griglia linee di base per visualizzare tutte
le griglie linee di base, comprese quelle di una cornice di testo.
2. Selezionate la cornice di testo o posizionate il cursore testo al suo interno e scegliete
Oggetto > Opzioni cornici di testo.
Se la griglia linee di base deve essere applicata a tutte le cornici della sequenza di
cornici concatenate (anche se una o pi cornici concatenate non contiene testo),
posizionate il cursore testo nel testo, scegliete Modifica > Seleziona tutto, quindi
applicate le impostazioni della griglia linee di base nella finestra di dialogo Opzioni cornici
di testo.
3. Fate clic sulla scheda Opzioni linea di base.
4. In Griglia linee di base, selezionate Usa griglia linee di base personale ed effettuate una
delle seguenti operazioni:
Inizio Digitate un valore di posizionamento della griglia rispetto al lato superiore della
pagina, al margine superiore della pagina, al lato superiore della cornice o al margine
superiore della cornice, a seconda della scelta effettuata nel menu Relativo a.
Relativo a Specificate se la griglia delle linee di base deve essere posizionata rispetto al
lato superiore della pagina, al margine superiore della pagina, al lato superiore della
cornice o al margine superiore della cornice.
Incremento ogni Digitate un valore di spaziatura tra le linee della griglia. Di regola,
digitate un valore pari allinterlinea del corpo del testo in modo che le righe del testo
siano perfettamente allineate alla griglia.
Colore Selezionate un colore per le linee della griglia oppure scegliete (Colore livello)
per usare lo stesso colore del livello in cui compare la cornice di testo.
Se la griglia linee di base non visibile in una cornice di testo, scegliete Visualizza > Griglie e guide >
Griglie e guide affinch le griglie linee di base non siano nascoste. Se tuttavia la griglia non compare,
verificate la soglia di visualizzazione delle griglie linee di base nella sezione Griglie della finestra
Preferenze. Per visualizzare la griglia potrebbe essere necessario ingrandire la visualizzazione della
cornice o ridurre il livello di soglia.
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Il pannello Informazioni visualizza il numero di caratteri, parole, righe e paragrafi presenti in una cornice di
testo, oltre alla posizione del cursore allinterno della cornice.
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Utilizzo di pi lingue
possibile assegnare diverse lingue a testi diversi. Lassegnazione della lingua corretta utile per il controllo
ortografico e la sillabazione. Consultate Assegnare una lingua al testo.
Per lavorare con testi asiatici sono disponibili versioni di InDesign speciali per il giapponese, cinese
semplificato, cinese tradizionali e coreano. Queste versioni consentono di creare griglie di layout e griglie di
cornici per la composizione di caratteri multibyte e dispongono di alcune funzioni specifiche per la
formattazione di testo multibyte e di font aggiuntivi.
inoltre disponibile una versione speciale di InDesign per la formattazione di testi da destra a sinistra in
lingue mediorientali come larabo, lebraico, il farsi e lurdu. Questa versione si chiama InDesign ME.
Per informazioni sullacquisto di InDesign ME o di una versione asiatica di InDesign, visitate il sito Web di
Adobe.
Adobe consiglia
Creare formati di griglia denominati
Propriet delle griglie per cornici
Panoramica del pannello Griglie con nome
Concatenamento del testo
Inserire (importare) il testo
Applicare una griglia con nome a una cornice
Stili di oggetto
Modificare localmente o scollegare gli oggetti mastro
Usare Ridisposizione testo avanzata
Pagine mastro
Modificare le propriet delle griglie per cornici
Cambiare limpostazione, i margini e le colonne del documento
Griglie
Ruotare i caratteri a mezza larghezza nel testo verticale
Visualizzare o nascondere il conteggio dei caratteri nella griglia per cornici
Panoramica del pannello Informazioni
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Didascalie
Generare una didascalia da unimmagine
Specificare le opzioni di impostazione delle didascalie
Creare didascalie con le variabili
Definire le variabili per didascalie
Una didascalia un testo descrittivo posizionato sotto limmagine a cui si riferisce. In InDesign esistono diversi metodi per creare didascalie
basate su specifici metadati dellimmagine. Tramite lutilizzo di una speciale variabile per didascalia possibile visualizzare i metadati
dellimmagine specificati. Se una cornice di testo contenente tale variabile si trova adiacente a unimmagine o raggruppata con essa, nella
variabile vengono visualizzati i metadati di tale immagine. Potete generare una didascalia da unimmagine esistente o durante linserimento di una
nuova immagine, oppure creare una cornice di testo contenente la variabile per didascalia.
Al seguente indirizzo sono disponibili esercitazioni video sulla generazione di didascalie da metadati: www.adobe.com/go/lrvid5156_id_it e
http://tv.adobe.com/go/4958_it/.
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Quando generate una didascalia da unimmagine esistente, potete scegliere se generare una didascalia statica, che potr essere modificata solo
manualmente, oppure una didascalia dinamica, che verr aggiornata automaticamente in caso di modifica dei metadati dellimmagine. Ad esempio,
se spostate una didascalia dinamica accanto a una diversa immagine, la didascalia viene aggiornata in base ai metadati di tale immagine.
Quando scegliete Genera didascalie dinamiche, viene automaticamente generata una nuova variabile basata sulle impostazioni di didascalia
correnti. Ad esempio, se nella finestra di dialogo Impostazione didascalia selezionato il tipo di metadati Descrizione, viene creata una variabile
denominata Didascalia dinamica da metadati: Descrizione.
1. Per definire il contenuto e laspetto della didascalia generata, scegliete Oggetto > Didascalie > Impostazioni didascalia e
specificate le impostazioni richieste. Consultate Specificare le opzioni di impostazione delle didascalie.
2. Scegliete Oggetto > Didascalie > Genera didascalia dinamica o Genera didascalia statica.
Nota: quando viene generata una didascalia dinamica contenente una stringa di testo lunga, ad esempio una Descrizione, la didascalia non viene
spezzata su pi righe poich una variabile. Se una didascalia viene compressa su una singola riga di testo, provate a convertirla da didascalia
dinamica a didascalia statica. Per convertire una didascalia dinamica in didascalia statica, selezionate la didascalia dinamica e scegliete Oggetto >
Didascalie > Converti in didascalia statica.
anche possibile generare una didascalia statica durante linserimento di unimmagine. Nella finestra di dialogo Inserisci, selezionate Crea
didascalie statiche e inserite la cornice di testo della didascalia dopo aver inserito limmagine sulla pagina.
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Mediante la finestra di dialogo Impostazioni didascalia possibile definire il contenuto e la formattazione delle didascalie da generare. Tali
impostazioni agiscono solo sulle didascalie che verranno generate e non su quelle esistenti.
1. Scegliete Oggetto > Didascalie > Impostazioni didascalia.
2. Scegliete i metadati da includere nella didascalia e specificate eventuale testo che preceda o segua tali metadati.
3. Per includere pi righe di metadati, fate clic sullicona del segno pi.
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Se una cornice di testo contenente una variabile per didascalia si trova adiacente a unimmagine o raggruppata con essa, la variabile visualizza
i metadati di tale immagine.
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Le variabili per didascalia vengono aggiornate automaticamente quando una cornice di testo contenente una variabile per didascalia viene
spostata accanto a unimmagine. Per impostazione predefinita, per il tipo variabile vengono usati i metadati Nome quando scegliete Testo >
Variabili di testo > Inserisci variabile > Nome immagine. Potete modificare la variabile Nome immagine oppure creare nuove variabili che
specificano i metadati dellimmagine.
1. Scegliete Testo > Variabili di testo > Definisci.
2. Scegliete Nuovo per creare una variabile oppure Modifica per modificarne una esistente.
3. Per Tipo, selezionate Didascalia da metadati.
4. Scegliete unopzione dal menu Metadati.
5. Specificate eventuale testo che preceda o segua i metadati e fate clic su OK.
Rilevare le modifiche
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Una funzione particolarmente utile la capacit di rilevare le modifiche apportate a un brano da ogni utente che partecipa alle fasi di scrittura e
revisione. Quando qualcuno aggiunge, elimina o sposta del testo in un brano esistente, la modifica viene indicata in Editor brani di InDesign e nelle
viste Bozza e Brano di InCopy. Potete quindi accettare o rifiutare le modifiche apportate.
Usate il pannello (in InDesign) o la barra degli strumenti (in InCopy) Rileva modifiche per attivare o disattivare il rilevamento delle modifiche e per
mostrare, nascondere, accettare o rifiutare le modifiche apportate dai collaboratori.
(InDesign) Per attivare il rilevamento delle modifiche in tutti i brani, scegliete Attiva rileva modifiche in tutti i brani nel menu
del pannello Rileva modifiche.
(InCopy) Per attivare il rilevamento delle modifiche in tutti i brani aperti di un documento con pi brani, scegliete
Modifiche > Attiva rileva modifiche in tutti i brani.
3. Aggiungete, eliminate o spostate il testo nel brano come necessario.
(InDesign) Per disattivare il rilevamento delle modifiche in tutti i brani, scegliete Disattiva rileva modifiche in tutti i brani nel
menu del pannello Rileva modifiche.
(InCopy) Per disattivare il rilevamento delle modifiche in tutti i brani aperti di un documento con pi brani, scegliete Modifiche >
Disattiva rileva modifiche in tutti i brani.
Nota: se disattivate questa opzione, le modifiche successive non verranno rilevate. Questo non incide invece sulle modifiche gi apportate.
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Quando sono state apportate modifiche al brano, da voi o da altri, la funzione di rilevamento delle modifiche consente di rivedere tutte le modifiche
e decidere se incorporarle nel brano. Potete accettare o rifiutare singole modifiche, singole parti di una modifica o tutte le modifiche allo stesso
tempo.
Quando accettate una modifica, questa diventa una normale parte del testo e non viene pi evidenziata come modifica. Quando rifiutate una
modifica, il testo torna comera prima di venire modificato.
1. In Editor brani (InDesign) oppure in vista Bozza o Brano (InCopy), posizionate il cursore di testo allinizio del brano.
2. Nel pannello Rileva modifiche (InDesign) o nella barra di strumenti Rileva modifiche (InCopy), fate clic sul pulsante Modifica
successiva
.
3. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per accettare la modifica evidenziata e incorporarla nel testo, fate clic sul pulsante Accetta modifica
Per rifiutare la modifica e ripristinare il testo originale, fate clic sul pulsante Rifiuta modifica
Per accettare o rifiutare la modifica evidenziata e passare a quella successiva, tenete premuto Alt (Windows) o
Opzione (Mac OS) e fate clic sul pulsante Accetta modifica o Rifiuta modifica.
Per tornare alla modifica precedente oppure per saltare una modifica e passare a quella successiva, fate clic sul pulsante
Modifica precedente
o Modifica successiva
.
Per accettare o rifiutare tutte le modifiche senza rivederle singolarmente, fate clic sul pulsante Accetta tutte le modifiche
apportate al brano
Per accettare o rifiutare tutte le modifiche del brano o del documento, oppure per accettare o rifiutare tutte le modifiche
apportate da un particolare utente, scegliete la relativa opzione dal menu del pannello Rifiuta modifiche (InDesign) o dal
menu Modifiche (InCopy).
Nota: se cambiate idea dopo aver accettato o rifiutato una modifica, potete annullare loperazione; scegliete Modifica > Annulla oppure premete
Ctrl+Z (Windows) o Comando+Z (Mac OS).
Il comando Accetta tutte le modifiche o Rifiuta tutte le modifiche agisce anche sul testo condizionale nascosto.
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Le impostazioni delle Preferenze consentono di controllare molte opzioni di rilevamento. Potete scegliere un colore per identificare le vostre
modifiche e selezionare le modifiche che volete rilevare: aggiunta, eliminazione o spostamento del testo. Potete anche impostare laspetto di ogni
tipo di modifica rilevata e identificare le modifiche con barre delle modifiche colorate nei margini.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Rileva modifiche (Windows) o InDesign > Preferenze > Rileva modifiche (Mac OS).
2. Selezionate ogni tipo di modifica che desiderate rilevare.
3. Per ogni tipo di modifica, specificate il colore del testo e dello sfondo e il metodo di indicazione della modifica.
4. Selezionate Non consentire colori utente duplicati per evitare che uno stesso colore possa essere assegnato a utenti diversi.
5. Per visualizzare le barre delle modifiche, selezionate lopzione Barre delle modifiche. Scegliete un colore dal menu Colore
barra modifiche e specificate se le barre delle modifiche devono comparire nel margine sinistro o destro.
6. Selezionate Includi testo eliminato in controllo ortografico se desiderate eseguire il controllo ortografico sul testo
contrassegnato come testo da eliminare.
7. Fate clic su OK.
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Quando aggiungete note di redazione ai contenuti gestiti in InDesign, queste diventano disponibili per gli altri utenti del flusso di lavoro. Le note
sono intese principalmente per luso in un flusso di lavoro InCopy, ma potete usufruirne anche in InDesign. Ad esempio, potete inserire come una
nota del testo da inserire successivamente in un brano. In InCopy, quando esportate in formato Adobe PDF, possibile convertire le note in
commenti PDF.
1. Con lo strumento testo, fate clic nel punto in cui desiderate inserire la nota, quindi scegliete Testo > Note > Nuova nota.
In Editor brani sono visibili i delimitatori della nota. In visualizzazione Layout compare invece il pannello Note.
2. Digitate la nota entro i delimitatori o nel pannello Note.
Potete aggiungere un numero illimitato di note in qualsiasi punto, ma non potete creare una nota allinterno di unaltra nota.
Per mostrare o nascondere le note, scegliete Visualizza > Extra > Mostra note o Nascondi note.
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La modalit Note utile per aggiungere, dividere o eliminare le note, a seconda della posizione del cursore testo o del testo selezionato.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per creare una nuova nota, posizionate il cursore nel testo.
Per convertire del testo in una nota, selezionate il testo.
Per dividere una nota, posizionate il cursore nella nota.
Per convertire una nota in testo, selezionate i delimitatori della nota (in Editor brani).
Per spostare il cursore testo fuori da una nota, collocatelo allinizio o alla fine della nota.
2. Scegliete Testo > Note > Modalit note.
Gestire le note
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Un punto di ancoraggio nota indica la posizione di una nota. Il pannello Note visualizza il contenuto della nota e varie informazioni specifiche su
di essa.
Per convertire del testo in nota, selezionatelo e scegliete Testo > Note > Converti in nota. Viene creata una nuova nota. Il
testo selezionato viene rimosso dal corpo del brano e incollato nella nuova nota. Il punto di ancoraggio nota o il delimitatore si
trova nel punto da cui stato tagliato il testo selezionato.
Per convertire una nota in testo, selezionate il testo desiderato nel pannello Note. Oppure, in Editor brani, selezionate il testo
nella nota agganciata. Quindi scegliete Testo > Note > Converti in nota.
Per dividere una nota, collocate il cursore testo nel punto in cui intendete dividerla e scegliete Testo > Note > Dividi nota.
Per navigare tra le note, con il cursore testo nel brano scegliete Testo > Note > Nota precedente o Note > Nota successiva.
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Le impostazioni delle preferenze consentono di impostare il colore per i punti di ancoraggio, i delimitatori e lo sfondo delle note agganciate in
Editor brani. Potete anche scegliere di visualizzare informazioni sulla nota in un messaggio di descrizione e decidere se includere il contenuto delle
note nelle operazioni di ricerca e sostituzione e di controllo ortografico in Editor brani.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Note (Windows) o InDesign > Preferenze > Note (Mac OS).
2. Selezionate un colore per i punti di ancoraggio e per i delimitatori delle note dal menu Colore nota. Selezionate [Colore
utente] per usare il colore specificato nella finestra di dialogo Utente. Questo particolarmente utile se pi di una persona
lavora sul file.
3. Selezionate Mostra informazioni note per visualizzare informazioni sulla nota e tutto o parte del suo contenuto in un
messaggio di descrizione quando il puntatore del mouse si trova sopra un punto di ancoraggio in vista Layout o un
delimitatore in Editor brani.
4. Specificate se desiderate includere il contenuto delle note agganciate quando usate i comandi Trova/Sostituisci e Controllo
ortografia (solo in Editor brani).
Nota: in vista Layout non potete usare questi comandi per cercare nel contenuto delle note, indipendentemente dalle
impostazioni della finestra Preferenze. Tuttavia, potete usare Sostituisci tutto per modificare il contenuto delle note.
5. Selezionate [Nessuno] o [Colore nota] (il colore scelto al punto 2) per impostare il colore di sfondo per le note agganciate.
6. Fate clic su OK.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Brani collegati
Creare un brano collegato
Specificare le opzioni relative ai brani collegati
Aggiornare un brano collegato
Modificare il testo originale
Replicare i contenuti su diverse pagine non semplice e il copia-incolla pu causare errori e sprechi di tempo. Per gestire pi versioni di un brano
o contenuto di testo in uno stesso documento, potete ricorrere alluso di brani collegati. I brani collegati consentono di supportare i flussi di lavoro
emergenti in cui, ad esempio, necessario progettare layout sia in verticale che in orizzontale. I brani collegati possono essere usati anche per i
flussi di lavoro di stampa e pubblicazione tradizionali, in cui potrebbe essere necessario sincronizzare del testo ricorrente su diverse pagine.
I brani collegati si comportano in modo simile ai collegamenti tradizionali, Potete progettare un brano da usare come elemento principale, quindi
inserirlo nelle posizioni richieste nel documento come brani subordinati. Quando aggiornate il brano principale, tutti i corrispondenti brani
subordinati vengono contrassegnati nel pannello Collegamenti e potete aggiornarli per sincronizzarli con il brano principale. Potete creare dei brani
collegati sia per brani semplici che per testo su tracciato e sono supportati anche gli oggetti ancorati allinterno dei brani.
I brani collegati restano sincronizzati finch non aggiornate eventuali stili InDesign applicati.
I brani collegati vengono segnalati come non sincronizzati nel pannello Collegamenti, anche se non vi sono modifiche visibili. Alcune modifiche
globali apportate al documento richiedono infatti la ricomposizione dei brani e questo provoca la segnalazione dei collegamenti. Tali modifiche
globali possono essere dovute allaggiornamento di opzioni o definizioni dei seguenti elementi:
Note a pi di pagina
Variabili di testo
Testo condizionale
Campioni
Tag XML
Griglie denominate
Inoltre, se sostituite tutti i font o tutte le istanze di un oggetto, InDesign ricompone tutti i brani e segnala i collegamenti.
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1. Per selezionare un brano, selezionatene la cornice di testo o fate clic nel testo con il cursore del testo. Per selezionare pi
brani, tenete premuto il tasto Maiusc e fate clic sulle cornici di testo desiderate.
2. Scegliete Modifica > Inserisci e collega brano. Il cursore viene caricato con il brano da inserire.
3. Fate clic su una cornice di testo vuota esistente o disegnate una cornice in cui inserire il brano collegato.
viene visualizzata nellangolo in alto a sinistra del brano collegato. Il brano viene visualizzato come brano collegato nel pannello
Licona
Collegamenti. Per impostazione predefinita, il nome del brano nel pannello Collegamenti corrisponde ai primi caratteri del brano originale.
Potete anche modificare il nome predefinito del brano collegato tramite il pannello Livelli.
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Se avete apportato modifiche locali a un brano secondario, le modifiche vengono sovrascritte dal contenuto del brano originale. Se era stato
selezionato Avvisa se laggiornamento del collegamento sovrascrive delle modifiche locali, viene visualizzato un messaggio di avvertenza.
Usate il pannello Informazioni collegamento per stabilire se avete apportato modifiche locali al brano; in tal caso, lo stato del brano viene
visualizzato come Testo modificato.
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).
About markers
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InDesign inserts a marker in text for items such as index entries, XML tags, and hyperlink text and anchors. These
markers have no width and they dont affect composition of text. However, you can select these markers and cut,
copy, or delete them. InDesign uses the location of the marker to produce an accurate bookmark or page
reference in the table of contents, index, and exported PDF files.
You can view all markers at once, or view hyperlink or tagged text markers only. You can also view markers in
Story Editor, where they are larger and easier to identify.
Note:
When you select a word, all of its markers are also selected. Keep this in mind when you are cutting, copying, or
deleting text.
Types of markers
A. Tagged text B. Index marker C. Hyperlink
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You can also locate markers using different methods. For example, you can locate an index marker by choosing the
Go To Selected Marker option in the Index panel menu.
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Gli stili
Applying GREP styles
Michael Ninness (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Questa esercitazione video spiega come applicare uno stile di carattere a tutto il testo che corrisponde a unespressione GREP specificata.
Potete inserire uno stile GREP allinterno di uno stile di paragrafo.
Stili di oggetto
Gli stili di oggetto
Panoramica del pannello Stili di oggetto
Definire stili di oggetto
Applicare stili di oggetto
Usare gli stili di oggetto predefiniti
Rimuovere le modifiche locali agli stili di oggetto
Interrompere il collegamento a uno stile di oggetto
Rinominare uno stile di oggetto
Modificare stili di oggetto
Eliminare uno stile di oggetto
Ridefinire uno stile di oggetto
Importare stili di oggetto
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Potete anche applicare gli stili di oggetto alle griglie delle cornici. Per impostazione predefinita, ogni griglia di cornice creata utilizza lo stile di
oggetto [Griglia di base]. Potete modificare lo stile [Griglia di base] o applicare altri stili di oggetto alla griglia. Quando create o modificate uno stile
di oggetto per una griglia di cornice, utilizzate la sezione Opzioni brano per specificare la direzione di scrittura, il tipo di cornice e la griglia con
nome.
Nel creare gli stili, pu capitare che diversi stili abbiano alcune caratteristiche in comune. Invece di impostare tali caratteristiche ogni volta che
definite un altro stile, potete basare uno stile di oggetto su un altro. Quando modificate lo stile di base, gli elementi condivisi che compaiono nello
stile principale cambiano anche nello stile secondario.
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Potete usare il pannello Stili di oggetto per creare, assegnare un nome e applicare gli stili di oggetto. Per ogni nuovo documento, inizialmente il
pannello elenca una serie predefinita di stili di oggetto. Gli stili di oggetto vengono salvati con il documento e visualizzati nel pannello ogni volta
che aprite il documento. Licona Cornice di testo indica lo stile predefinito per le cornici di testo; licona Cornice grafica indica lo stile
indica lo stile predefinito per le griglie di cornice.
predefinito per le cornici grafiche; licona Griglia
Modificare il modo in cui gli stili di oggetto sono elencati nel pannello
Selezionate Righe pannello piccole dal menu del pannello per visualizzare una versione pi compatta degli stili di oggetto.
Trascinate lo stile di oggetto in unaltra posizione. Quando una linea nera compare nella posizione desiderata, rilasciate il
pulsante del mouse.
Selezionate Ordina per nome dal menu del pannello per elencare gli stili di oggetto in ordine alfabetico.
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Opzioni di esportazione
Nota: le opzioni di esportazione degli oggetti vengono usate per specificare i parametri per lesportazione in formati diversi,
ad esempio EPUB, HTML o PDF accessibile. Le opzioni di esportazione degli oggetti vengono applicate alle cornici di testo,
alle cornici grafiche e ai gruppi. Consultate Opzioni di esportazione oggetti.
9. Fate clic su OK.
Nota: le categorie per cui possibile attivare o disattivare le impostazioni singolarmente, ad esempio Riempimento, Traccia e Trasparenza, hanno
solo due stati. Possono essere attivate o ignorate.
La categoria Stili di paragrafo ignorata per impostazione predefinita, anche se state creando una cornice di testo. Questa categoria si applica
solo se loggetto una cornice di testo non concatenata.
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Se scegliete Cancella impostazioni locali durante applicazione stile dal pannello Stili di oggetto, quando fate clic su uno stile di oggetto le modifiche
locali vengono cancellate per impostazione predefinita. Se questa opzione non selezionata, potete fare clic sullo stile di oggetto tenendo premuto
Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) per cancellare le modifiche locali quando applicate lo stile.
Potete anche trascinare uno stile di oggetto su un oggetto per applicare lo stile senza prima selezionare loggetto.
Se un gruppo selezionato quando applicate uno stile di oggetto, lo stile viene applicato a tutti gli oggetti nel gruppo.
Dopo aver applicato uno stile, potete applicare eventuali altre impostazioni alloggetto come necessario. Anche se modificate localmente
unimpostazione definita nello stile, il collegamento con lo stile non verr interrotto.
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Per ogni nuovo documento, il pannello Stili di oggetto elenca una serie predefinita di stili. Ogni volta che create un oggetto, vi viene applicato uno
stile di oggetto. Per impostazione predefinita, se create una cornice di testo viene applicato lo stile [Cornice di testo di base]. Se inserite
unimmagine o disegnate un tracciato o una forma, viene applicato lo stile di oggetto [Cornice grafica di base]. Se create una griglia di cornice,
viene applicato lo stile di oggetto [Griglia di base]. Se disegnate una forma segnaposto che contiene una X, viene applicato lo stile [Nessuno].
Potete selezionare uno stile diverso da usare come predefinito per ognuno di questi tipi di oggetto.
Per modificare lo stile predefinito per le cornici di testo, scegliete Stile predefinito cornice di testo dal menu del pannello Stili di
oggetto e poi selezionate lo stile desiderato.
Per modificare lo stile predefinito per le cornici grafiche, scegliete Stile predefinito cornice grafica dal menu del pannello Stili di
oggetto e poi selezionate lo stile desiderato.
Le cornici segnaposto per grafica (con una X al loro interno), hanno sempre come impostazione predefinita lo stile [Nessuno].
Non potete specificare uno stile oggetto come impostazione predefinita.
Per modificare lo stile predefinito per una griglia di cornice, scegliete Stile predefinito griglia dal menu del pannello Stili di
oggetto e poi selezionate lo stile desiderato.
Per modificare lo stile predefinito per qualsiasi tipo di oggetto, trascinate licona che indica il tipo di oggetto predefinito da uno
stile di oggetto a un altro.
Nota: se selezionate uno stile di oggetto quando non selezionata alcuna cornice, tale stile diventa il nuovo stile di oggetto predefinito per le
cornici di testo o grafiche, a seconda dello strumento selezionato nella casella degli strumenti.
Nota: se selezionate uno stile di oggetto quando non selezionata alcuna cornice, tale stile diventa il nuovo stile di oggetto predefinito per le
cornici di testo o grafiche o le griglie di cornice, a seconda dello strumento selezionato nella casella degli strumenti.
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Applicando a un oggetto una formattazione diversa da parte della definizione dello stile applicato alloggetto, si effettua una modifica locale.
Quando selezionate un oggetto con una modifica locale, accanto al nome dello stile compare un segno pi (+).
Usate il comando Elimina impostazioni locali per rimuovere gli attributi di formattazione attivati o disattivati nello stile delloggetto e Cancella gli
attributi non definiti dallo stile per eliminare gli attributi ignorati.
Le modifiche locali sono visualizzate solo se lattributo applicato fa parte dello stile.
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Se non volete conservare la formattazione dello stile di oggetto, scegliete [Nessuno] nel pannello Stili di oggetto.
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Nel pannello Stili di oggetto, fate doppio clic sul nome dello stile o selezionate lo stile e scegliete Opzioni stile dal menu
del pannello Stili. Tenete presente che questo applica lo stile agli eventuali oggetti selezionati o lo imposta come tipo di
oggetto predefinito.
2. Nella finestra di dialogo Opzioni stile di oggetto, selezionate la categoria che contiene le opzioni che desiderate cambiare e
modificate le impostazioni.
3. Verificate se le categorie degli stili di oggetto sono attivate, disattivate o ignorate.
4. Fate clic su OK.
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La definizione dello stile di oggetto cambia in base alle impostazioni locali che avete applicato. Tutte le occorrenze dello stile di oggetto nel
documento vengono aggiornate con le nuove impostazioni.
Nota: se lopzione Ridefinisci stile di oggetto non disponibile, gli attributi impostati non fanno parte della definizione dello stile di oggetto. Per
modificare direttamente la definizione dello stile, scegliete invece Opzioni stile di oggetto o create un nuovo stile dalloggetto.
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Se gli stili di oggetto che importate includono griglie con nome, anche queste verranno importate.
1. Selezionate Carica stili di oggetto dal menu del pannello Stili di oggetto.
2. Selezionate il file da cui desiderate importare gli stili di oggetto e fate clic su Apri.
3. Nella finestra Carica stili, accertatevi che gli stili che volete importare siano contrassegnati da un segno di spunta. Se si
verifica un conflitto tra nomi di stili, scegliete una delle seguenti opzioni in Conflitto con stile esistente e poi fate clic su OK:
Usa definizione stile caricato Lo stile caricato sovrascrive quello esistente e i suoi nuovi attributi vengono applicati a tutti gli
oggetti del documento corrente a cui era stato applicato il vecchio stile. Le definizioni dello stile esistente e di quello caricato
sono visualizzate in fondo alla finestra Carica stili per consentirvi di confrontarli.
Adobe consiglia
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Un formato griglia denominato pu essere applicato a una griglia cornice nelle impostazioni del formato Griglia cornice. Consultate Panoramica del
pannello Griglie denominate. Potete anche creare uno stile di oggetto con le caratteristiche di una griglia. Consultate Gli stili di oggetto.
Se modificate la formattazione di uno stile, tutto il testo al quale stato applicato tale stile verr aggiornato con il nuovo formato.
Potete creare, modificare ed eliminare stili nei documenti Adobe InCopy indipendenti o nel contenuto di InCopy collegato a un documento Adobe
InDesign CS4. Quando il contenuto viene aggiornato in InDesign, i nuovi stili vengono aggiunti al documento InDesign, ma le eventuali modifiche
allo stile apportate in InCopy verranno sovrascritte dallo stile di InDesign. Per i contenuti collegati generalmente meglio gestire gli stili in
InDesign.
Per impostazione predefinita, ogni nuovo documento contiene uno stile [Paragrafo base] che viene applicato al testo immesso. Potete modificare
questo stile, ma non rinominarlo o eliminarlo. Potete rinominare ed eliminare gli stili creati da voi. Potete anche selezionare un diverso stile
predefinito da applicare al testo.
A differenza degli stili di paragrafo, gli stili di carattere non includono tutti gli attributi di formattazione del testo selezionato. Quando create uno stile
di carattere in InDesign, solo gli attributi che sono diversi dalla formattazione del testo selezionato diventano parte dello stile. In questo modo
potete creare uno stile di carattere che, quando viene applicato al testo, modifica solo alcuni attributi, ad esempio la dimensione e la famiglia di
font, ignorando gli altri caratteri e attributi. Se desiderate includere nello stile altri attributi, li potete aggiungere mentre modificate lo stile.
Stile successivo
Potete applicare gli stili automaticamente durante limmissione del testo. Se ad esempio il design del vostro documento prevede che lo stile corpo
del testo segua lo stile di titolo titolo 1, potete impostare lopzione Stile successivo di titolo 1 su corpo del testo. Dopo che avete digitato un
paragrafo a cui applicato lo stile titolo 1, premendo Invio o A-capo viene iniziato un nuovo paragrafo con lo stile corpo del testo.
Se usate il menu di scelta rapida per applicare uno stile a due o pi paragrafi, potete fare in modo che lo stile principale venga applicato al primo
paragrafo e lo Stile successivo agli altri. Consultate Applicare stili.
Per usare la funzione Stile successivo, scegliete uno stile dal menu Stile successivo mentre create o modificate uno stile.
disponibile unesercitazione video sullutilizzo della funzione Stile successivo realizzata da Jeff Witchel: Using the Next Style feature (Utilizzo
della funzione Stile successivo).
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Gli stili creati compaiono solo nel documento corrente. Se non vi sono documenti aperti, gli stili creati compariranno in tutti i nuovi documenti.
Potete importare stili di paragrafo e di carattere da un documento InDesign o InCopy in un documento InCopy indipendente o nel contenuto di
InCopy collegato a InDesign. Potete stabilire quali stili vengono caricati e come risolvere i conflitti se uno stile caricato ha lo stesso nome di uno
gi esistente nel documento corrente.
Nota: se importate stili nel contenuto collegato, i nuovi stili vengono aggiunti al documento InDesign quando il contenuto viene aggiornato e gli
eventuali stili con nomi in conflitto vengono sovrascritti dallo stile di InDesign con lo stesso nome.
1. Nel pannello Stili di carattere o Stili di paragrafo, effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Carica stili di carattere o Carica stili di paragrafo dal menu del pannello Stili.
Scegliete Carica tutti gli stili dal menu del pannello Stili per caricare sia gli stili di carattere che quelli di paragrafo.
2. Fate doppio clic sul documento InDesign contenente gli stili da importare.
3. Nella finestra Carica stili, accertatevi che gli stili che volete importare siano contrassegnati da un segno di spunta. Se uno stile
esistente ha lo stesso nome di uno degli stili importati, scegliete una delle seguenti opzioni in Conflitto con stile esistente e poi
fate clic su OK:
Usa definizione stile caricato Lo stile caricato sovrascrive quello esistente e i suoi nuovi attributi vengono applicati a tutto il
testo del documento corrente che usava il vecchio stile. Le definizioni dello stile esistente e di quello caricato sono
visualizzate in fondo alla finestra Carica stili per consentirvi di confrontarli.
Rinomina autom. Rinomina lo stile caricato. Ad esempio, se entrambi i documenti hanno uno stile Sottotitolo, lo stile caricato
viene rinominato Sottotitolo copia nel documento corrente.
Potete inoltre usare la funzione Libri per condividere gli stili. Consultate Sincronizzare i documenti del libro.
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3. Fate clic sul tag che corrisponde allo stile. Dallelenco risultante, scegliete il nuovo valore.
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Applicare stili
Per impostazione predefinita, applicando uno stile di paragrafo non si rimuove leventuale formattazione dei caratteri o gli stili di carattere gi
applicati a una parte del paragrafo; tuttavia potete scegliere di rimuovere la formattazione esistente quando applicate uno stile. Un segno pi (+)
accanto allo stile corrente nel pannello Stili indica che il testo selezionato usa uno stile di carattere o di paragrafo e altra formattazione aggiuntiva
non inclusa nello stile applicato. Tale formattazione aggiuntiva detta modifica o formattazione locale.
Gli stili di carattere rimuovono o reimpostano gli attributi di carattere del testo esistente se tali attributi sono definiti nello stile.
Premete la combinazione di tasti di scelta rapida che avete assegnato allo stile (assicuratevi che Bloc Num sia attivo).
3. Se nel testo resta formattazione non desiderata, scegliete Elimina impostazioni locali nel pannello Stili di paragrafo.
Se il testo include modifiche locali alla formattazione o stili di carattere, il menu di scelta rapida consente anche di rimuovere modifiche locali, stili
di carattere o entrambi.
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Dopo avere applicato uno stile, potete ignorarne una o pi impostazioni. Se siete soddisfatti delle modifiche apportate, potete ridefinire lo stile in
base alla formattazione del testo modificato.
Nota: se ridefinite gli stili nel contenuto di InCopy collegato a un documento InDesign, le modifiche verranno ignorate quando il contenuto
collegato viene aggiornato.
1. Selezionate il testo formattato con lo stile da ridefinire utilizzando lo strumento testo
2. Modificate gli attributi di paragrafo o di carattere nel modo desiderato.
3. Scegliete Ridefinisci stile dal menu del pannello Stili.
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Fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto Control (Mac OS) sullo stile e poi scegliete
Elimina stile. Questo metodo particolarmente utile per eliminare uno stile senza applicarlo al testo.
3. Nella finestra di dialogo Elimina stile paragrafo, selezionate lo stile per sostituirlo.
Se selezionate [Nessuno stile paragrafo] per sostituire uno stile di paragrafo o [Nessuno] per sostituire uno stile di carattere,
selezionate Mantieni formattazione per conservare la formattazione del testo a cui era applicato lo stile. Il testo mantiene la
sua formattazione ma non pi associato a uno stile.
4. Fate clic su OK.
Per eliminare tutti gli stili inutilizzati, scegliete Seleziona quelli non usati dal menu del pannello Stili e poi fate clic sullicona Elimina. Quando
eliminate uno stile non usato non viene richiesto di sostituirlo.
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oppure scegliete
Per rimuovere le modifiche locali ai caratteri ma conservare quelle ai paragrafi, tenete premuto Ctrl (Windows) o Comando
(Mac OS) mentre fate clic sullicona Elimina impostazioni locali.
Per rimuovere le modifiche locali a livello di paragrafo ma conservare quelle a livello di carattere, nel pannello Stili di
paragrafo, tenete premuto Maiusc+Ctrl (Windows) o Maiusc+Comando (Mac OS) mentre fate clic sullicona Elimina
impostazioni locali.
Nota: quando rimuovete le modifiche locali, quelle a livello di paragrafo vengono rimosse dallintero paragrafo anche se ne
selezionata solo una parte. Le modifiche locali a livello di carattere vengono rimosse solo dal testo selezionato.
Rimuovendo la formattazione locale non si rimuove la formattazione applicata tramite stili di carattere. Per rimuovere tale
formattazione, selezionate il testo che contiene lo stile di carattere e fate clic su [Nessuno] nel pannello Stili di carattere.
Se non vi testo selezionato quando scegliete Interrompi collegamento a stile, il nuovo testo immesso in seguito usa la stessa formattazione dello
stile selezionato, ma non vi viene assegnato alcuno stile.
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Se convertite punti elenco e numeri in testo in uno stile su cui basato un altro stile (uno stile principale), anche i punti elenco e i numeri dello
stile secondario vengono convertiti in testo.
Dopo avere convertito i numeri in testo, se modificate il testo potrebbe essere necessario aggiornare la numerazione manualmente.
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3. Lasciate vuote le opzioni Trova e Sostituisci con. Se nella parte inferiore della finestra di dialogo non visualizzate le caselle
Trova formato e Sostituisci formato, fate clic su Pi opzioni.
4. Fate clic sulla casella Trova formato per visualizzare la finestra di dialogo Trova impostazioni formato. In Opzioni stile,
selezionate lo stile di carattere o di paragrafo che desiderate cercare e quindi fate clic su OK.
5. Fate clic sulla casella Sostituisci formato per visualizzare la finestra di dialogo Cambia impostazioni formato. In Opzioni stile,
selezionate lo stile di carattere o di paragrafo che desiderate usare per la sostituzione e quindi fate clic su OK.
6. Fate clic su Trova e poi usate i pulsanti Sostituisci, Sostituisci/Trova o Sostituisci tutto per sostituire lo stile.
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Potete applicare uno stile di carattere a uno o pi capilettera di un paragrafo. Se ad esempio volete attribuire al capolettera un colore e un font
diverso rispetto al resto del paragrafo, potete definire uno stile di carattere con questi attribuiti. Potete poi applicarlo direttamente a un paragrafo
oppure potete nidificarlo in uno stile di paragrafo.
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Potete specificare formattazione a livello di carattere per uno o pi intervalli di testo allinterno di un paragrafo o di una riga. Potete anche
impostare due o pi stili nidificati in modo che uno inizi nel punto in cui termina laltro. Per i paragrafi con una formattazione ripetitiva e prevedibile,
potete anche rimandare al primo stile della sequenza.
Gli stili nidificati sono particolarmente utili per i titoli incorporati a inizio frase. Ad esempio, potete applicare uno stile di carattere alla prima lettera
di un paragrafo e un altro stile di carattere che ha effetto fino ai primi due punti (:). Per ogni stile nidificato, potete definire un carattere che termina
lo stile, ad esempio una tabulazione o la fine di una parola.
In questo esempio, lo stile di carattere Numero applicato alla prima parola; lo stile Stessa riga applicato al testo fino ai due punti (:).
disponibile un articolo di Michael Murphy sugli stili nidificati: InDesigns Nested Styles Auto-Format Multiple Paragraphs (Formattazione
automatica di pi paragrafi con gli stili nidificati di InDesign). inoltre disponibile una sua serie di esercitazioni video che inizia con il seguente
video: Nested Style Sheets (Fogli di stile nidificati).
o Freccia gi
Lordine degli stili determina la sequenza in cui viene applicata la formattazione. La formattazione definita dal secondo stile
inizia nel punto in cui termina la formattazione del primo stile. Se applicate uno stile di carattere al capolettera, questo il
primo stile nidificato.
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GREP una tecnica di ricerca avanzata basata su pattern. Potete usare gli stili GREP per applicare uno stile di carattere al testo in base
allespressione GREP specificata. Ad esempio, se desiderate applicare uno stile di carattere a tutti i numeri di telefono nel testo, quando create
uno stile GREP, selezionate lo stile di carattere e specificate lespressione GREP. Tutti i paragrafi che corrispondono allespressione GREP
vengono formattati con questo stile di carattere.
Uso dello stile GREP per formattare i numeri di telefono con uno stile di carattere
A. Stile di carattere B. Espressione GREP
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sulla creazione degli stili GREP: www.adobe.com/go/lrvid4028_id_it.
David Blatner condivide alcuni esempi di utilizzo reale degli stili GREP: 5 Cool Things You Can Do with GREP Styles (5 applicazioni interessanti
degli stili GREP). Cari Jansen ha realizzato una serie in 4 parti sugli stili GREP, che inizia con Introducing GREP Styles (Introduzione agli stili
GREP).
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per applicare lo stile GREP a singoli paragrafi, selezionateli e scegliete Stili GREP dal menu del pannello Paragrafo o
Carattere.
Per usare gli stili GREP in uno stile di paragrafo, create o modificate lo stile di paragrafo, quindi fate clic sulla scheda Stile
GREP nella parte sinistra della finestra di dialogo Opzioni stile paragrafo.
2. Fate clic su Crea nuovo stile GREP.
3. Fate clic a destra di Applica stile e specificate uno stile di carattere. Se non ancora stato creato, scegliete Nuovo stile di
carattere e definite la formattazione desiderata.
4. Fate clic a destra di Al testo ed effettuate le seguenti operazioni per costruire lespressione GREP:
Specificate manualmente lespressione da cercare. Consultate Metacaratteri per le ricerche.
Fate clic sullopzione Caratteri speciali per ricerca, a destra del campo Al testo. Scegliete le opzioni dai sottomenu
Posizioni, Ripeti, Con corrispondenza, Modificatori e Posix per realizzare lespressione GREP.
5. Fate clic su OK.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Video sugli stili GREP
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Fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) oppure tenendo premuto Control (Mac OS) su uno stile o un gruppo di stili nel pannello
Stili e quindi scegliete Duplica stile.
Nel pannello Stili appare un nuovo stile o gruppo, con lo stesso nome di quello originario seguito da copia. Se avete duplicato un gruppo di stili, i
nomi degli stili del gruppo non vengono modificati.
Potete anche duplicare gli stili copiandoli in un altro gruppo.
Raggruppare stili
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Per organizzare gli stili, potete raggrupparli in diverse cartelle nei pannelli Stili di carattere, Stili di paragrafo, Stili di oggetto, Stili di tabella e Stili di
cella. Potete anche inserire gruppi nidificati allinterno di altri gruppi. Non necessario che uno stile faccia parte di un gruppo. Potete aggiungerlo a
un gruppo o al livello principale del pannello.
Se annullate la sostituzione di uno stile, il gruppo non viene eliminato. Per recuperare gli stili eliminati, scegliete Modifica > Annulla Elimina stili.
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Composizione tipografica
Document installed fonts
Michael Ninness (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Scoprite come utilizzare nei design i font installati per il documento, in InDesign CS5 e versioni successive.
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I font
Un font un insieme completo di caratteri, cio di lettere, numeri e simboli che condividono spessore, larghezza e stile, come Adobe Garamond
10 punti.
I tipi di carattere, detti anche famiglie di caratteri o famiglie di font, sono raccolte di font che condividono lo stesso aspetto e che sono stati
progettati per essere usati insieme, come Adobe Garamond.
Il formato di stile una variante di un singolo font appartenente a una famiglia di font. In genere, lo stile Roman o Plain (il nome effettivo varia a
seconda della famiglia) il font di base, che pu includere formati quali normale, grassetto, semigrassetto, corsivo e grassetto corsivo.
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Adobe Typekit
Con tutte le iscrizioni InDesign viene fornito un piano Adobe Typekit Portfolio che comprende una libreria di font che possono essere sincronizzati
sul computer e usati con InDesign e altre applicazioni desktop. Per ulteriori informazioni su come sincronizzare i font sul computer con Typekit,
fate clic qui.
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di Font Adobe
http://www.adobe.com/it/ty...
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OpenType
Type 1
TrueType
Multiple Master
Compositi
Potete disattivare la funzione di anteprima o modificare la dimensione in punti dei nomi di font o degli esempi dei font in
Preferenze > Testo.
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Font OpenType
I font OpenType usano un unico file di font sia per i computer Windows che per i computer Macintosh. Possono quindi essere trasferiti da una
piattaforma allaltra senza problemi di sostituzione dei font o di scorrimento del testo. Possono includere alcune caratteristiche, come ornati o
legature facoltative, non disponibili negli attuali font PostScript e TrueType.
I font OpenType hanno licona
Con i font OpenType, potete sostituire automaticamente glifi alternativi, come legature, maiuscoletto, frazioni e cifre proporzionali Oldstyle,
allinterno del testo.
I font OpenType possono includere un set di caratteri espansi e funzioni di layout per un pi ampio supporto linguistico e un maggiore controllo
tipografico. I font OpenType di Adobe che supportano le lingue dellEuropa centrale (CE) hanno la parola Pro nel nome del font allinterno dei
menu dei font dellapplicazione. I font OpenType che non supportano le lingue dellEuropa Centrale sono etichettate come Standard e hanno il
suffisso Std. Tutti i font OpenType possono inoltre essere installati e usati assieme ai font PostScript Type 1 e TrueType.
Per ulteriori informazioni sui font OpenType, visitate www.adobe.com/go/opentype_it.
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Le funzioni che non sono supportate dal font corrente sono visualizzate tra parentesi quadre, ad esempio [Ornato].
Potete anche selezionare attributi dei font OpenType quando definite uno stile di paragrafo o di carattere. Usate la sezione Funzioni OpenType
Legature facoltative I designer di font possono includere legature facoltative, da attivare solo in alcuni casi. Selezionando questa opzione potete
usare tali legature aggiuntive, se presenti. Per ulteriori informazioni sulle legature, consultate Applicare le legature a coppie di lettere.
Frazioni I numeri separati da una barra, come 1/2, sono convertiti in una frazione, se le frazioni sono disponibili.
Ordinale I numeri ordinali, quali 1o e 2a, vengono formattati con lettere in apice (1 o e 2a ), se i numeri ordinali sono disponibili. Anche le lettere st
e nd, usate ad esempio nellinglese first (1 st) e second (2 nd ), vengono formattate correttamente.
Ornato Se disponibili, gli ornati normali o contestuali possono includere maiuscole e finali di parola alternative.
Alternative titolazione Se disponibili, i caratteri usati per i titoli in maiuscole vengono attivati. Con alcuni font, questa opzione per il testo
formattato in lettere maiuscole e minuscole pu dare risultati inattesi.
Alternative contestuali Se disponibili, le legature contestuali e le alternative di connessione sono attivate. Sono caratteri alternativi contenuti in
alcuni font calligrafici per consentire una migliore unione delle lettere. Ad esempio, la coppia di lettere bl della parola blando possono essere
unite in modo da creare leffetto della scrittura manuale. Questa opzione attiva per impostazione predefinita.
Maiuscoletto Per i font che includono vero maiuscoletto, questa opzione trasforma i caratteri in maiuscoletto. Per ulteriori informazioni, consultate
Impostare il testo in maiuscolo o maiuscoletto.
Zero barrato Questa opzione risulta nel numero 0 barrato in diagonale. In alcuni font (in particolare i font di tipo condensed), pu essere difficile
distinguere tra il numero 0 e la lettera maiuscola O.
Set stilistici Alcuni font OpenType comprendono dei set di glifi alternativi progettati per ottenere effetti estetici. Un set stilistico un gruppo di glifi
alternativi che pu essere applicato a singoli caratteri o al testo selezionato. Se selezionate un diverso set stilistico, i glifi definiti nel set vengono
usati al posto dei glifi predefiniti del font in questione. Se un carattere glifo di un set stilistico viene usato insieme a unaltra impostazione
OpenType, il glifo risultante dalla singola impostazione ha precedenza rispetto al glifo del set di caratteri. Potete vedere i glifi di ogni set nel
pannello Glifi.
Forme posizionali Con alcuni corsivi e lingue, quali ad esempio larabo, laspetto dei caratteri dipende dalla posizione allinterno di una parola.
Laspetto di un carattere pu infatti cambiare a seconda della posizione (iniziale, intermedia o finale) allinterno della parola, e pu assumere una
forma diversa anche se usato in posizione isolata. Selezionate un carattere e scegliete unopzione di Forme posizionali per formattarlo
correttamente. Lopzione Forma generale inserisce il carattere comune; Forma automatica inserisce una forma del carattere che varia a seconda
della posizione allinterno della parola e della posizione isolata o meno.
Apice/Superiore e Pedice/Inferiore Alcuni font OpenType includono glifi in apice o pedice dimensionati proporzionalmente ai caratteri circostanti.
Se un font OpenType non include questi glifi per le frazioni non standard, potete usare gli attributi Numeratore e Denominatore.
Numeratore e Denominatore Alcuni font OpenType convertono solo le frazioni pi comuni (come 1/2 o 1/4) in glifi speciali, e non quelle meno
comuni (ad esempio 4/13 o 99/100). In questi casi, applicate gli attributi Numeratore e Denominatore.
Allineamento tabellare Sono fornite cifre di altezza fissa e pari larghezza. Questa opzione utile nel caso in cui i numeri devono essere allineati
tra una riga e laltra, come nelle tabelle.
Oldstyle proporzionale Sono fornite cifre di altezza e larghezza variabili. Questa opzione consigliata per conferire un aspetto classico ed
elegante a un testo in cui non sono usate tutte maiuscole.
Allineamento proporzionale Sono fornite lettere di altezza intera ma di larghezza variabile. Questa opzione consigliata per il testo in cui sono
usate tutte maiuscole.
Oldstyle tabellare Sono fornite cifre di altezza variabile con pari larghezza fissa. Questa opzione consigliata per conferire laspetto classico dei
numeri antichi a cifre che devono essere allineate in colonne, come in un report annuale.
Stile predefinito cifra Ai glifi delle cifre viene applicato il carattere cifra predefinito per il font in uso.
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Font mancanti
Se non potete accedere ai font mancanti, servitevi del comando Trova font per cercare e sostituire i font mancanti.
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Alcuni di questi font comprendono un asse della dimensione ottica, che consente di usare un font realizzato per garantire una leggibilit ottimale a
una determinata dimensione. In genere, la dimensione ottica di un font pi piccolo, ad esempio 10 punti, prevede grazie e aste pi spesse, minor
contrasto tra linee spesse e sottili, unaltezza maggiore e una spaziatura maggiore rispetto ai font progettati per una dimensione ottica di 72 punti.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Testo (Windows) o InDesign > Preferenze > Testo (Mac OS).
2. Selezionate Usa automaticamente dimensione ottica corretta, quindi fate clic su OK.
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Negli elenchi puntati ogni paragrafo inizia con un punto elenco. Negli elenchi numerati ciascun paragrafo inizia con unespressione che include un
numero o una lettera e un separatore, ad esempio un punto o una parentesi. La numerazione di un elenco numerato viene aggiornata
automaticamente quando aggiungete o eliminate dei paragrafi. Potete modificare il tipo di punto o lo stile di numerazione, il separatore, gli attributi
del font, gli stili di carattere e il tipo e la spaziatura del rientro.
Non potete usare lo strumento Testo per selezionare i punti o i numeri in un elenco. Il loro aspetto e la spaziatura del rientro vengono invece
impostati mediante la finestra di dialogo Elenchi puntati e numerati, il pannello Paragrafo o ancora, se punti e numeri dellelenco fanno parte di uno
stile, mediante la sezione Elenchi puntati e numerati della finestra di dialogo Stili di paragrafo.
(Mac OS).
Scegliete Elenchi puntati e numerati dal menu del pannello Paragrafo o del pannello Controllo. In Tipo elenco, scegliete
Punti elenco o Numeri. Specificate le impostazioni desiderate e fate clic su OK.
Applicate uno stile di paragrafo che includa elenchi puntati o numerati.
3. Per fare proseguire lelenco nel paragrafo successivo, portate il cursore testo alla fine dellelenco e premete Invio.
4. Per terminare lelenco (o la parte di elenco, se questo dovr proseguire pi avanti nel brano), fate di nuovo clic sul pulsante
Elenco puntato o Elenco numerato nel pannello Controllo o scegliete Elenchi puntati e numerati nel menu del pannello
Paragrafo.
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2. Per aprire la finestra di dialogo Elenchi puntati e numerati, effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Elenchi puntati e numerati dal menu del pannello Controllo (in modalit Paragrafo) o del pannello Paragrafo.
Tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) fate clic sul pulsante Elenco puntato
o Elenco numerato
3. Effettuate una delle seguenti operazioni nella finestra di dialogo Elenchi puntati e numerati:
Modificate il carattere punto elenco.
Modificate le opzioni degli elenchi numerati.
Dallelenco Stile di carattere, scegliete uno stile per i numeri o i punti elenco.
4. Per modificare la posizione del punto elenco o numero, specificate una delle seguenti impostazioni:
Allineamento Allinea a sinistra, centra o allinea a destra i punti elenco o i numeri entro lo spazio orizzontale previsto per i
numeri. Se tale spazio ridotto, la differenza fra le tre opzioni trascurabile.
Rientro sinistro Specifica il rientro delle righe successive rispetto alla prima riga.
Rientro prima riga Controlla la posizione del punto elenco o del numero.
Per allineare la punteggiatura in elenchi con un numero elevato di passaggi numerati, aumentate il valore di Rientro prima
riga. Ad esempio, se 9. e 10. devono essere allineati al punto, impostate lallineamento su Destra e aumentate
gradualmente il valore del rientro della prima riga fino al corretto allineamento dei numeri (accertatevi che Anteprima sia
attivato).
Per creare un rientro sporgente, digitate un valore positivo nella casella Rientro sinistro (ad esempio, 4 mm) e un valore
negativo (in questo caso, -4 mm) nella casella Rientro sinistro prima riga.
La prima parola in corsivo del punto 3 fa s che anche la numerazione sia in corsivo, a meno che non creiate uno stile di carattere per i numeri e lo
applichiate allelenco.
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Per aggiungere un carattere punto elenco diverso da quelli esistenti, potete aggiungerlo alla griglia Carattere punto elenco. Un carattere punto
elenco disponibile in un font potrebbe non esserlo in un altro. Potete scegliere di collegare il font a un carattere punto elenco aggiunto.
Per usare un punto elenco di un font specifico (ad esempio la mano che indica di Dingbats), impostate lopzione Ricorda font con punto elenco.
Se usate un punto elenco di base, potrebbe essere preferibile non collegarlo al font, dato che molti font hanno la propria versione di quel punto
elenco. Se selezionate lopzione Ricorda font con punto elenco, il punto elenco che aggiungete far riferimento a un valore Unicode e a una
specifica famiglia di font; altrimenti far riferimento solo a un valore Unicode.
Nota: i punti elenco a cui applicato solo il valore Unicode (a cui non collegato il font) appariranno affiancati da un simbolo u rosso.
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I numeri di un elenco numerato vengono aggiornati automaticamente quando aggiungete o eliminate paragrafi dallelenco. Ai paragrafi che fanno
parte dello stesso elenco vengono assegnati numeri progressivi. Questi paragrafi non devono necessariamente essere consecutivi a condizione
che definiate un elenco dei paragrafi.
Potete anche creare elenchi con pi livelli in cui gli elementi sono numerati e sotto forma di struttura, con rientri di valori diversi in base allordine
gerarchico delle varie voci.
1. Aprite la finestra di dialogo Elenchi puntati e numerati.
2. Per Stile numerazione, scegliete il tipo di numerazione desiderato dal menu Formato.
3. Nella casella Numero, usate il valore predefinito composto da punto (.) e spazio di tabulazione (^t) oppure create
unespressione numerica personalizzata. Per immettere unespressione numerica, eliminate il punto dopo il metacarattere del
numero (^#) ed effettuate una delle seguenti operazioni:
Digitate un carattere (ad esempio una parentesi chiusa) invece di un punto.
Scegliete una voce (ad esempio Lineetta o Puntini di sospensione) dal menu Inserisci carattere speciale.
Digitate una parola o un carattere prima del metacarattere di numerazione. Ad esempio, i numeri di un elenco di domande
possono essere tutti preceduti dalla parola Domanda.
4. Scegliete uno stile di carattere per lespressione. Lo stile scelto viene applicato a tutta lespressione numerica e non solo al
numero.
5. In Modalit, scegliete una delle seguenti opzioni:
Continua dal numero precedente I numeri vengono applicati progressivamente.
Inizia da Inizia la numerazione dal numero o altro valore che avete specificato nella casella di testo. Immettete un numero e
non una lettera, anche se lelenco che avete creato usa le lettere o i numeri romani.
6. Specificate le altre opzioni e fate clic su OK.
Definizione di elenchi
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Un elenco definito pu essere interrotto da altri paragrafi ed elenchi e pu continuare brani e documenti diversi di un libro. Ad esempio, potete
usare elenchi definiti per creare un profilo a pi livelli o per creare un elenco continuo di nomi di tabelle numerati in tutto il documento. Potete
inoltre definire elenchi misti di voci puntate o numerate separatamente. Ad esempio, in un elenco di domande e risposte potete definire un elenco
per numerare le domande e un altro per numerare le risposte.
Gli elenchi definiti vengono spesso utilizzati per tenere traccia dei paragrafi ai fini della numerazione. Quando create uno stile di paragrafo per la
numerazione, potete assegnare lo stile a un elenco definito e i paragrafi verranno numerati in base allo stile in funzione della loro posizione
nellelenco definito. Al primo paragrafo verr assegnato il numero 1 (Tabella 1), ad esempio, e a quello successivo il numero 2 (Tabella 2),
anche se compare dopo numerose pagine. Poich entrambi i paragrafi appartengono allo stesso elenco definito, possono essere numerati
progressivamente, indipendentemente dalla posizione che occupano nel documento o libro.
Definite un nuovo elenco per ciascun tipo di elementi che desiderate numerare, come ad esempio istruzioni passo-passo, tabelle e figure.
Definendo pi elenchi, potete interromperne uno inserendone un altro e mantenere inalterata la sequenza di entrambi.
Se le voci elenco si trovano in cornici non concatenate sulla stessa pagina, vengono numerate in base allordine in cui le cornici di testo sono
state aggiunte alla pagina. Per riordinare le voci, tagliate e incollate le cornici di testo singolarmente nellordine desiderato.
Definire un elenco
1. Scegliete Testo > Elenchi puntati e numerati > Definisci elenchi.
2. Fate clic su Nuovo nella finestra di dialogo Definisci elenchi.
3. Specificate un nome per lelenco e scegliete se continuare la numerazione fra i diversi brani e continuare la numerazione dai
documenti precedenti del libro.
4. Fate clic su OK, quindi di nuovo su OK.
Dopo aver definito un elenco, potete usarlo in uno stile di paragrafo, ad esempio uno stile per tabelle, figure o elenchi ordinati, nonch per
applicarlo tramite i pannelli Controllo e Paragrafo.
Nota: alcuni elenchi vengono definiti automaticamente. Ad esempio, quando importate un elenco numerato da un documento Microsoft Word,
InDesign definisce automaticamente un elenco per il documento corrente.
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Per creare un elenco continuo che viene interrotto da altri paragrafi o che prosegue in pi brani e documenti, create uno stile di paragrafo e
applicatelo ai paragrafi che devono rientrare nellelenco. Ad esempio, per creare un elenco continuo delle tabelle del documento, create uno stile di
paragrafo denominato Tabelle, unite un elenco definito allo stile, quindi applicate lo stile di paragrafo Tabelle a tutti i paragrafi desiderati nellelenco
Tabella.
InDesign Docs offre una serie di articoli sulluso di elenchi puntati e numerati per creare didascalie di immagini e passaggi numerati.
1. Dal menu del pannello Stili di paragrafo, scegliete Nuovo stile di paragrafo.
2. Immettete un nome per lo stile.
3. Sul lato sinistro della finestra di dialogo Nuovo stile di paragrafo, fate clic su Elenchi puntati e numerati.
4. In Tipo elenco, scegliete Punti elenco o Numeri.
5. Se state creando uno stile per gli elenchi numerati, scegliete un elenco definito dal menu Elenco, o scegliete Nuovo elenco e
definite lelenco.
6. Indicate le caratteristiche da attribuire alla numerazione o ai punti elenco.
7. Per modificare la spaziatura del rientro, usate la sezione Posizione punto elenco o numero della finestra di dialogo Nuovo stile
di paragrafo. Ad esempio, per creare un rientro invertito, digitate 4 mm in Rientro sinistro e -4 mm in Rientro prima riga.
8. Specificate altri attributi di stile paragrafo e fate clic su OK.
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Un elenco con pi livelli un elenco che rappresenta gerarchicamente le relazioni fra i vari paragrafi. Questi elenchi sono detti anche strutture
perch assomigliano a strutture gerarchiche. Il sistema di numerazione di questi elenchi, cos come i rientri, mostrano la classificazione e la
gerarchia delle varie voci. Potete stabilire la posizione di ciascun paragrafo allinterno dellelenco rispetto a quelli precedenti e successivi. In un
elenco con pi livelli potete includere fino a nove livelli.
Elenchi con pi livelli, in cui numeri e lettere definiscono la gerarchia delle voci
Per creare un elenco con pi livelli, definite lelenco, quindi create uno stile di paragrafo per ciascuno dei livelli. Ad esempio, un elenco con quattro
livelli richiede quattro stili di paragrafo (ciascuno assegnato allo stesso elenco definito). Quando create i vari stili, definite il formato della
numerazione e la formattazione dei paragrafi.
disponibile unesercitazione video sulla creazione di strutture di testo ed elenchi con pi livelli realizzata da Gabriel Powell: Creating an
automatic numbered list (Creazione di un elenco numerato automatico).
Bob Bringhurst offre una serie di articoli sulluso di elenchi puntati e numerati per creare strutture di testo, elenchi con pi livelli, didascalie di
immagini e passaggi numerati.
1. Dal menu del pannello Stili di paragrafo, scegliete Nuovo stile di paragrafo.
2. Immettete un nome per lo stile.
3. Se avete gi creato uno stile per lelenco con pi livelli, scegliete lo stile da assegnare ai livelli precedenti dal menu Basato su;
altrimenti, scegliete Nessuno stile o Paragrafo base.
4. Sul lato sinistro della finestra di dialogo Nuovo stile di paragrafo, fate clic su Elenchi puntati e numerati.
5. Scegliete Numeri dal menu Tipo elenco.
6. Scegliete lelenco che avete definito dal menu Elenco. Se non avete ancora definito lelenco, potete scegliere Nuovo elenco
dal menu e definirlo ora.
7. Nella casella Livello, immette un numero che descriva il livello dellelenco per cui state creando uno stile.
8. Dal menu Formato, scegliete il tipo di numerazione da usare.
9. Nella casella Numero, immettete i metacaratteri o selezionateli dai menu per descrivere la formattazione dei numeri da usare
per le voci di questo livello.
Per includere prefissi di numerazione da livelli superiori, immettete il testo o fate clic allinizio della casella Numero e
scegliete Inserisci segnaposto per numero, quindi scegliete unopzione per Livello (ad esempio, Livello 1), o immettete ^ e
il livello dellelenco (ad esempio ^1). Considerate ad esempio un elenco i cui primi livelli sono numerati 1, 2, 3, ecc., e i
secondi livelli a, b, c, ecc. Se si inserisce nel secondo livello il prefisso del primo livello, la numerazione del secondo livello
sar 1a, 1b, 1c; 2a, 2b, 2c; 3a, 3b, 3c.
Per creare unespressione numerica, immettete la punteggiatura, i metacaratteri o selezionate le opzioni dallelenco
Inserisci carattere speciale.
10. Scegliete Riavvia numerazione a questo livello dopo, per riprendere la numerazione da 1 quando un paragrafo di questo livello
collocato dopo un paragrafo di livello superiore. Deselezionate questa opzione per numerare i paragrafi di quello livello
progressivamente lungo tutto lelenco, indipendentemente dalla loro posizione nella gerarchia dellelenco.
Per riavviare la numerazione dopo un livello o un intervallo di livelli specifico, digitate il numero di livello o lintervallo (ad
esempio 2-4) nel campo Riavvia numerazione a questo livello.
11. Nella sezione Posizione punto elenco o numero, scegliete le opzioni Rientro o Posizione tabulazione per applicare alle voci di
questo livello un rientro maggiore di quello dei livelli superiori. I rientri rendono pi chiara la gerarchia delle diverse voci.
12. Fate clic su OK.
In alcuni casi, ad esempio per i passaggi numerati, pu essere necessario riavviare la numerazione nello stesso brano. Per evitare di riavviare
manualmente lelenco numerato, potete creare un diverso stile identico allo stile del Livello 1 ma con uneccezione. Per Metodo, scegliete Inizia da
e specificate 1. Assegnate a questo stile un nome di tipo Livello 1 - riavvia.
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Le didascalie continue consentono di numerare progressivamente figure, tabelle e altri elementi in un documento. Ad esempio, la didascalia della
prima figura potr iniziare con le parole Figura 1, la seconda con Figura 2 e cos via. Affinch figure, tabelle ed elementi simili vengano
numerati progressivamente, potete definire un elenco per lelemento, quindi creare uno stile di paragrafo che include la definizione dellelenco.
Potete anche aggiungere una parola descrittiva, ad esempio Figura o Tabella al sistema di numerazione dello stile di paragrafo.
disponibile un articolo di Bob Bringhurst su come creare didascalie per immagini: Numbered Lists Part III - Figure Captions (Elenchi numerati, 3a
parte - Didascalie per immagini).
Le voci degli elenchi sono numerate nellordine in cui vengono aggiunte alla pagina. Per riordinare le voci, tagliatele e incollatele singolarmente
nellordine desiderato.
1. Create un nuovo stile di paragrafo e, nella sezione Elenchi puntati e numerati della finestra di dialogo Opzioni stile paragrafo,
scegliete Numeri dal menu Tipo elenco.
2. Scegliete un elenco definito dal menu Elenco, o definite un elenco scegliendo Nuovo elenco.
3. Per Stile numerazione, scegliete il tipo di numerazione desiderato dal menu Formato.
Ad esempio, selezionate lopzione A, B, C, D... per creare un elenco per Figura A, Figura B e cos via.
4. Nella casella Numero, digitate una parola descrittiva e immettete eventuali spazi e punteggiatura (in base alle necessit)
insieme ai metacaratteri di numerazione.
Ad esempio, per ottenere Figura A, immettete la parola Figura e uno spazio prima dei metacaratteri di numerazione (ad
esempio, Figura ^#.^t). In tal modo viene aggiunta la parola Figura seguita da un numero in sequenza (^#), un punto e una
tabulazione (^t).
Nota: per includere i numero di capitolo nelle didascalie continue, scegliete Inserisci segnaposto per numero > Numero
capitolo nellelenco Numero o inserite ^H nel punto in cui desiderate inserire il numero di capitolo nella schema numerico.
5. Completate la creazione dello stile e fate clic su OK.
Dopo aver creato lo stile, applicatelo al testo delle didascalie delle figure o dei titoli delle tabelle.
Per creare un elenco di tabelle o figure, potete usare la funzione Sommario.
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sono disponibile anche comandi per numerare gli elenchi che iniziano in un brano o libro e continuano in brani o libri successivi.
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In traditional typesetting technology, characters were slanted by using a lens to distort the glyphs when being set
on film. This oblique style is known as shatai. Shatai is distinct from a simple slant of the glyphs, because it also
scales the glyphs. You can adjust the magnification or angle of text you want to slant from the center point,
without changing the height of the glyph, using the shatai feature in InDesign.
Shatai
A. No scale applied B. Magnification 30%, 45 shatai C. Selecting the Adjust Tsume option D. Selecting the Adjust Rotation option
1. Select text.
2. Select Shatai from the Character panel menu or Control panel menu.
3. Specify the following options, and click OK:
Specify the degree of skew in Magnification (In traditional typesetting technology terms, 10%
magnification is lens 1, and 40% magnification is lens 4).
Set the angle of obliqueness to 30, 45, or 60, in Angle.
Select Adjust Rotation to rotate the glyphs, and display horizontal lines horizontally for horizontal text,
and vertical lines vertically for vertical text.
Select Adjust Tsume to apply jidori.
You can fine tune the rotated oblique effect for individual characters, after applying shatai to text.
Rotate characters
1. Select the characters.
2. In the Character panel, type a value for Character Rotation
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or Mojikumi After
For example, if you specify 2bu, half a full-width space is added, and if you specify 4bu, a quarter of a full-width
space is added. This aki will not be adjusted when the line is set to full justification. Adjusting aki is especially
useful to override Mojikumi Akiryo Settings for certain characters.
Use tate-chu-yoko
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Using tate-chu-yoko (also known as kumimoji or renmoji) is an option to make a part of the text horizontal, in
vertical text. It is easier to read half-width characters such as numbers, dates, and short foreign words in a vertical
text frame, by rotating the text.
You can move text left, right, up, and down when you turn on the Tate-chu-yoko option. You can also set Auto
Tate-chu-yoko for special half-width characters. Auto Tate-chu-yoko is set in the paragraph attributes.
Use tsume or tracking in the Character panel to adjust the character spacing for Tate-chu-yoko.
Apply tate-chu-yoko
1. Select the text to which you want to apply tate-chu-yoko.
2. Do one of the following:
Choose Tate-chu-yoko from the Character panel menu or Control panel menu.
Choose Tate-chu-yoko Settings from the Character panel menu or Control panel menu, choose Tatechu-yoko in the Tate-chu-yoko dialog box, and click OK.
If multiple instances of tate-chu-yoko appear next to each other, use the Non-joiner character to keep them
separate. Choose Type > Insert Special Character > Other > Non-joiner.
Remove tate-chu-yoko
1. Select the text to which you want to apply tate-chu-yoko.
2. Do one of the following:
Choose and cancel Tate-chu-yoko from the Character panel menu or Control panel menu.
Choose Tate-chu-yoko Settings from the Character panel menu, deselect Tate-chu-yoko in the Tatechu-yoko dialog box, and then click OK.
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In Japanese, Ruby (also known as furigana) is normally used to show the kanji yomi in hiragana. In Simplified
Chinese, Ruby is called Pinyin, while in Traditional Chinese, Ruby is called Chuyin. InDesign provides full support to
Japanese Ruby and limited support to Chinese Pinyin or Chuyin. You can adjust Ruby settings to specify Ruby
location, size, or color. Furthermore, when the ruby is longer than the parent you can specify the ruby distribution.
You can also apply tate-chu-yoko to Ruby.
Ruby on horizontal text (left), and ruby to the right of vertical text (right)
When the parent to which you want to attach ruby covers two lines, the ruby will follow when the parent moves to
the next line.
Note:
In some instances, such as when applying a style that includes a variable, Ruby characters may be removed.
1. Select the text to which you want to attach ruby. You cannot attach ruby when there are forced line breaks
in the selected text.
2. Select Ruby > Ruby from the Character panel menu or Control panel menu.
3. Enter the ruby characters in Ruby.
4. Change Ruby settings by clicking an option on the left side of the dialog box and specifying settings.
5. Click OK.
Ruby settings
The following options appear in the different panels of the Ruby dialog box.
From the Type menu, choose Per-Character or Group Ruby. When Per Character Ruby is selected, enter a
half or full width space when inputting Ruby characters to separate them in line with their parent characters.
For "hakunetsutou" for example, enter as "haku netsu tou" (example of a word composed of Japanese
characters and its phonetic spelling is given).
Ruby
From the Alignment menu, specify the position of the Ruby characters. You can check the position with the
graphic shown in the sample field.
To attach ruby above horizontal text or to the right of vertical text, select Above/Right, and to attach below
horizontal text or to the left of vertical text, select Below/Left in Placement.
Specify the spacing between the ruby and the parent in XOffset and YOffset. When you enter a minus value,
the ruby moves closer to the parent.
Select Use Open Type Pro Ruby Glyphs to use alternate glyphs for ruby (when possible). Specific kana
characters are available for some Open Type Pro fonts. When you select this option, the specific font for ruby
characters, and not the standard kana font, will be used.
In KumiNumber, specify the number of successive half-width characters that you want to rotate to vertical
orientation. For example, if this is set to 2, the character string "123" will not rotate, while "12" will.
Select Include Roman Characters to apply tate-chu-yoko to roman text.
Select Scale to Fit to force the tate-chu-yoko to have the same dimensions (1 em x 1 em) in the ruby string,
either using an OpenType feature or scaling the glyphs.
With Overhang, when the total Ruby width is greater than that of their parent characters, the specified Ruby
will overflow widthways into the space above characters either side of the parents. For Japanese, character
types compatible with Overhang comply with the JISx4051-1995 specification.
Specify the parent character spacing necessary for attaching ruby in Spacing. When you select a different
option, the graphics displayed in the sample field are updated.
To automatically adjust the ruby character width, select Char Width Scaling, and specify the compression
scale for the width of the ruby characters.
Select Auto Align at Line Edges to align the parent with the start and end of the line.
Ruby Color
Apply kenten
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Kenten (also known as Boten) are points which you attach to text you want to highlight. You can select the type of
points from existing kenten forms, or specify customized kenten characters. You can also specify the position,
scale, and color by adjusting the kenten settings.
Small black circle kenten, black sesame kenten, and small white circle kenten applied to text
Apply kenten
1. Choose the characters you want to highlight.
2. Choose a kenten character, such as Fisheye or White Circle, from Kenten in the Character panel menu or
Control panel menu.
Position
Specify the spacing between the kenten and characters.
Location
Select Above/Right to attach kenten above horizontal text or to the right of vertical text, and Below/Left to
attach below horizontal text or to the left of vertical text.
Size
Specify the size of the kenten character.
Align
Specify whether the kenten should be displayed in the center (Center) or to the left (Left) (above for vertical
text) of the character's embox.
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You can specify how to align text to the largest characters in a line using the Character Alignment option, when
positioning characters of different sizes in 1 line. It is possible to align characters to the top, center or bottom of
the embox (right, center, and left for vertical frames), to the roman baseline, and to the top or bottom of the ICF
box (right or left for vertical frames). ICF (Ideographic Character Face) is the average height and width used by
the font designer to design the ideographic characters which comprise a font.
Note:
The Character Alignment option is not effective, even if applied, when all characters are the same size in a line.
1. Select a range of text or lines for the characters you want to align, or select a text frame using the selection
tool.
2. Choose one of the following options from Character Alignment in the Character panel menu or Control panel
menu.
Roman Baseline aligns the small characters in a line to the large character baseline grid.
Embox Top/Right, Center, or Embox Bottom/Left align the small characters in a line to the specified
position of the large characters embox. In vertical text frames, Embox Top/Right aligns the text to the
right of the embox, and Embox Bottom/Left aligns the paragraph to the left of the embox.
ICF Top/Right and ICF Bottom/Left align the small characters in a line to the ICF specified by the large
characters. In vertical text frames, ICF Top/Right aligns the text to the right of the ICF, and ICF
Bottom/Left to the left of the ICF.
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I moduli di composizione Adobe World-Ready consentono di creare contenuti nelle lingue mediorientali. Potete digitare, anche in combinazione,
testo in arabo, ebraico, inglese, francese, tedesco, russo e altre lingue latine.
Potete scegliere tra i moduli di composizione disponibili dal menu del pannello Paragrafo (Finestra > Paragrafo > menu del pannello). Ad esempio,
in InDesign potete utilizzare il modulo Composizione paragrafo Adobe World Ready, oppure in Illustrator il modulo Composizione riga-per-riga
mediorientale.
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Per creare contenuti in arabo ed ebraico, attivate la direzione del testo da destra a sinistra. Anche se la direzione predefinita di testo da destra a
sinistra, molti documenti possono contenere anche testo da sinistra a destra. quindi possibile passare dalluna allaltra direzione allistante.
Selezionate la direzione del paragrafo dal pannello Paragrafo.
Dal menu del pannello Carattere, scegliete Direzione carattere e selezionate una direzione.
Direzione carattere
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Quando lavorate con testo arabo ed ebraico, il brano scorre in genere da destra a sinistra. La prima colonna dovr essere a destra nella cornice e
le colonne successive vengono aggiunte a sinistra. Se il layout contiene testo misto, necessario impostare direzioni diverse per i diversi brani.
Nel pannello Brano (Finestra > Testo e tabelle > Brano), fate clic su una direzione brano.
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In arabo, il testo viene giustificato mediante laggiunta di Kashida. I Kashida vengono aggiunti ai caratteri arabi per allungarli. Lo spazio vuoto non
viene modificato. Utilizzate linserimento automatico di Kashida per giustificare i paragrafi di testo arabo.
Selezionate il paragrafo e, dal pannello Paragrafo (Finestra > Testo e tabelle > Paragrafo), scegliete unimpostazione dallelenco a discesa
Inserisci Kashida. Le opzioni disponibili sono Nessuna, Breve, Media, Lunga e Stilistica. I Kashida vengono inseriti solo se il paragrafo
giustificato. Questa impostazione non applicabile nel caso di paragrafi con impostazioni di allineamento.
Per applicare i Kashida a un gruppo di caratteri, selezionate i caratteri e scegliete Kashida dal menu del pannello Carattere.
Kashida automatici
Legature
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Potete applicare automaticamente le legature a coppie di caratteri in un testo in arabo o ebraico. Le legature sono caratteri tipografici sostitutivi
disponibili per particolari coppie di lettere in un determinato font Open Type.
Quando scegliete Legature dal menu del pannello Carattere o del pannello Controllo, viene prodotta una legatura standard definita nel font.
1. Selezionate il testo.
2. Scegliete Legature dal menu del pannello Carattere o Controllo.
Alcuni font Open Type includono tuttavia legature opzionali pi elaborate, che possono essere prodotte con il comando Legature facoltative.
Queste legature si trovano nel pannello Carattere > OpenType > Legature facoltative.
Segni diacritici
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Nel sistema di scrittura arabo, un segno diacritico un glifo usato per indicare la lunghezza delle consonanti o le vocali brevi. Un segno diacritico
viene posizionato sopra o sotto il testo. Per migliorare lo stile del testo o la leggibilit di determinati font, potete controllare la posizione verticale o
orizzontale dei segni diacritici:
1. Selezionate il testo che contiene i segni diacritici.
2. Nel pannello Carattere (Ctrl+T), modificate la posizione dei segni diacritici rispetto al testo. I valori che possibile modificare
sono Regola posizione orizzontale diacritici e Regola posizione verticale diacritici.
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Potete copiare testo da Microsoft Word e incollarlo direttamente in un documento. Lallineamento e la direzione del testo incollato vengono
impostati automaticamente per il testo arabo o ebraico.
Font predefiniti
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Quando si installa una versione mediorientale o nordafricana, il font di digitazione predefinito corrisponde, per impostazione predefinita, alla lingua
dellinstallazione. Ad esempio, se avete installato la versione inglese con abilitazione dellarabo, il font di digitazione predefinito impostato su
Arabo. Analogamente, se avete installato la versione inglese con abilitazione dellebraico, il font di digitazione predefinito impostato su Ebraico.
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I font usati tradizionalmente (ad esempio, i font AXT) possono continuare a essere utilizzati in questa versione del software. Tuttavia, si consiglia di
utilizzare i font pi recenti Open Type per gli elementi basati su testo.
Lopzione Protezione glifo mancante (Modifica > Preferenze > Testo avanzato) attivata per impostazione predefinita. Quando i glifi non sono
disponibili nel font in uso, il testo viene gestito automaticamente.
Tipi di cifre
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Quando immettete testo in arabo o ebraico, potete selezionare il tipo di cifre da usare. Le scelte disponibili sono Arabo, Indi e Farsi.
Per impostazione predefinita, in arabo selezionata automaticamente la versione indi e in ebraico sono selezionate le cifre arabe. Potete
comunque selezionare manualmente il tipo di cifre, se necessario:
1. Selezionate le cifre per il testo digitato.
2. Nel pannello Carattere (Ctrl + T), selezionate nellelenco Cifre il font in cui devono apparire le cifre.
Per fare in modo che vengano utilizzate le cifre arabe, attivate lopzione Usa cifre native per lingue arabe. Per accedere a questa opzione,
scegliete Modifica > Preferenze > Testo avanzato.
Sillabazione
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Le frasi che contengono pi parole di quante possono rientrare in una riga di testo vanno a capo automaticamente alla riga successiva. Il tipo di
giustificazione del testo che si produce quando il testo va a capo talvolta fa apparire spazi superflui nella riga, esteticamente sgradevoli o non
corretti da un punto di vista linguistico. La sillabazione consente di dividere la parola alla fine di una riga mediante un trattino. Questa divisione
permette al testo della frase di andare a capo alla riga successiva in un modo pi ordinato.
Testo misto: la funzione di inserimento dei Kashida influisce sullapplicazione della sillabazione nei testi misti. Quando sono attivati, i Kashida
vengono inseriti nelle posizioni necessarie e le parole in testo diverso dallarabo non vengono sillabate. Quando invece la funzione Kashida
disattivata, solo il testo non arabo viene preso in considerazione ai fini della sillabazione.
Testo ebraico: la sillabazione consentita. Per attivare la sillabazione e personalizzare le impostazioni, scegliete Impostazioni sillabazione nel
menu del pannello Paragrafo.
Opzioni di sillabazione
Trova e sostituisci
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Con il testo arabo ed ebraico possibile eseguire operazioni complete di ricerca e sostituzione. Oltre alla ricerca e alla sostituzione di testo
semplice, anche possibile cercare e sostituire il testo con determinate caratteristiche, quali segni diacritici, Kashida, caratteri speciali (ad
esempio Alef), cifre in lingue diverse (ad esempio cifre hindi) e altro ancora.
Per eseguire operazioni di ricerca e sostituzione:
InDesign: Modifica > Trova/Sostituisci
In InDesign, potete usare la scheda Traslittera (Modifica > Trova/Sostituisci) per trovare e sostituire le cifre in arabo, indi e farsi. Ad esempio,
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Glifi
Al testo in arabo ed ebraico possibile applicare i glifi dal set di caratteri predefinito. Tuttavia, per individuare, selezionare e applicare un glifo dal
set di caratteri predefinito o da un diverso set di lingua, usate il pannello Glifi:
InDesign: Finestra >Testo e tabelle >Glifi
Illustrator: Finestra > Testo > Glifi
Alternative giustificazione
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Un font pu prevedere forme alternative per determinate lettere dellalfabeto. Queste varianti dello stile di font di alcune lettere sono generalmente
disponibili per motivi stilistici o calligrafici. In alcuni rari casi, le alternative di giustificazione sono utilizzate per giustificare e allineare i paragrafi per
i specifiche esigenze.
Le alternative di giustificazione possono essere attivate a livello di paragrafo, dove vengono utilizzate ogni volta che possibile, oppure a livello di
carattere. Sono disponibili solo nei font in cui questa funzione espressamente integrata. Di conseguenza, la possibilit di attivarle o disattivarle
disponibile solo per i font supportati.
I font arabi che contengono alternative di giustificazione sono: Adobe Arabic, Myriad Arabic e Adobe Naskh. I font ebraici che contengono
alternative di giustificazione sono: Adobe Hebrew e Myriad Hebrew.
InDesign
A livello di paragrafo: Finestra > pannello Paragrafo > menu del pannello > Giustificazione, quindi scegliete unopzione dallelenco
Giustificazione.
A livello di carattere: Finestra > pannello Carattere > menu del pannello > opzione Alternative giustificazione.
Photoshop
A livello di carattere: Finestra > pannello Carattere > casella di controllo Alternative giustificazione.
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Alcuni caratteri in arabo ed ebraico sono difficili da inserire nel testo. Inoltre, i layout delle tastiere per larabo e lebraico rendono difficile scrivere o
includere tali caratteri. Per inserire caratteri come un apostrofo ebraico (geresh) o maqaf, selezionate un carattere dal pannello Carattere e nel
menu del pannello scegliete Inserisci carattere speciale.
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Per il testo arabo ed ebraico possibile impostare la direzione di una tabella inserita in un documento. Lordine delle celle e colonne, la lingua
predefinita e lallineamento del testo vengono impostati di conseguenza. Per larabo, la colonna pi a destra la prima colonna ed eventuali nuove
colonne vengano aggiunte oltre la colonna pi a sinistra della tabella. La direzione nelle tabelle supportata anche in Editor brani (Ctrl + Y).
Per impostare la direzione in una nuova tabella:
1. Fate clic su Tabella > Inserisci tabella.
2. Nella finestra di dialogo Inserisci tabella, scegliete unopzione dallelenco Direzione.
Per cambiare la direzione di una tabella esistente:
1. Posizionate il cursore allinterno di una tabella.
2. Aprire il pannello Tabella (Maiusc + F9) e fate clic sullicona Tabella da sinistra a destra o Tabella da destra a sinistra per
impostare la direzione della tabella.
Per le tabelle da destra a sinistra, nelle versioni in arabo e per lAfrica settentrionale limpostazione predefinita la lingua araba. Nella versione
ebraica limpostazione predefinita la lingua ebraica. Per le tabelle da sinistra a destra, nelle versioni in arabo ed ebraico limpostazione predefinita
la lingua inglese. Nella versione per lAfrica settentrionale la lingua predefinita il francese.
Direzioni di rilegatura
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La direzione di rilegatura determina il bordo lungo il quale viene rilegato un libro. I libri scritti in lingue da sinistra a destra vengono rilegati a
sinistra. I documenti scritti in lingue da destra a sinistra vengono rilegati lungo il bordo di destra.
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Caratteri neutri
La direzione di alcuni caratteri in arabo ed ebraico potrebbe risultare ambigua. Lassenza di chiarezza sulla direzione dei caratteri pu provocare
confusione nella direzione e nellordine di alcune stringhe di testo. Per garantire la corretta direzione di tali caratteri:
1. Fate clic su Modifica > Preferenze > Da destra a sinistra
2. Selezionate Force Neutral Character Direction According to the Keyboard Input (Forza la direzione caratteri dei neutri in base
allinput da tastiera).
Controllo cursore
Per il testo arabo ed ebraico possibile controllare la direzione del cursore quando vengono usati i tasti freccia della tastiera. Lelenco di Cursor
Movement (Spostamento cursore) in Modifica > Preferenze > Da destra a sinistra offre due opzioni:
Visual (Visivo): il cursore si sposta nella direzione del tasto freccia. Quando si preme il tasto freccia destra, il cursore si
sposta verso destra.
Logical (Logico): il cursore si sposta in base alla direzione della lingua di scrittura. In arabo ed ebraico, quando si preme la
freccia destra, il cursore si sposta verso sinistra, ossia passa al carattere successivo nella lingua da destra a sinistra).
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Per larabo e lebraico possibile utilizzare i sistemi di numerazione generalmente preferiti nelle rispettive aree geografiche. I sistemi di
numerazione pi diffusi sono:
Arabo: Abjad e Alef-Ba-Tah
Francese: standard ebraico biblico e decimale ebraico non-standard
Per selezionare o modificare il sistema di numerazione, passate a Layout > Opzioni numerazione e sezione, quindi scegliete unopzione
dallelenco Stile.
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In arabo o ebraico possibile indicare la direzione di scrittura. Selezionate Modifica > Preferenze > Visualizzazione Editor brani e selezionate
Indicate Writing Direction (Indica direzione di scrittura) per attivare questa funzione. Quando attivata, il cursore presenta una freccia che indica la
direzione di scrittura.
Colorazione diacritica
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Nel testo arabo, i segni diacritici possono assumere un colore diverso per scopi stilistici o di altro genere. Ad esempio, i segni diacritici possono
porre lenfasi su un aspetto particolare di una parola o una frase. possibile cercare e modificare il colore dei segni diacritici mediante la query
Change Arabic Diacritic Color (Modifica colore diacritici per arabo).
1. Fate clic su Modifica >Trova/Sostituisci.
2. Nellelenco Query, selezionate Change Arabic Diacritic Color (Modifica colore diacritici per arabo).
3. Usate i pulsanti Sostituisci, Sostituisci tutto oppure Sostituisci/Trova per sostituire i precedenti segni diacritici con i nuovi segni
diacritici colorati.
Potete modificare e salvare la query in base alle vostre esigenze.
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Formattare il testo
Per cambiare laspetto del testo, servitevi del pannello Controllo. Quando selezionato del testo o posizionate il cursore nel testo, il pannello
Controllo visualizza i controlli di formattazione dei caratteri o quelli di formattazione dei paragrafi, oppure una combinazione di entrambi, a seconda
della risoluzione del monitor. Gli stessi controlli per la formattazione del testo sono disponibili anche nei pannelli Carattere e Paragrafo. Per
cambiare laspetto del testo, potete anche usare i pannelli Carattere e Paragrafo.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sulla formattazione dei caratteri: www.adobe.com/go/lrvid4275_id_it. Al seguente
indirizzo disponibile unesercitazione video sulla formattazione dei paragrafi: www.adobe.com/go/lrvid4276_id_it.
Il testo pu essere formattato nei modi seguenti:
Per formattare i caratteri, potete usare lo strumento testo
per selezionarli, oppure potete fare clic per posizionare il cursore
testo, selezionare unopzione di formattazione e iniziare a digitare.
Per formattare un paragrafo non dovete selezionarlo tutto: la selezione di una parola o di un carattere, o la presenza del
cursore testo, sono sufficienti. Potete anche selezionare il testo di pi paragrafi.
Per impostare la formattazione per tutte le cornici di testo del documento corrente, assicuratevi che il cursore testo non sia
attivo e che non sia selezionato nulla, quindi specificate le opzioni di formattazione. Per impostare le impostazioni predefinite
per tutti i nuovi documenti, chiudete tutti i documenti e specificate le impostazioni di testo desiderate. Consultate Impostare i
valori predefiniti.
Selezionate una cornice per applicare la formattazione a tutto il testo al suo interno. La cornice non pu far parte di una
sequenza.
Servitevi degli stili di carattere e di paragrafo per formattare il testo in modo rapido e omogeneo.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video su come lavorare con il testo: www.adobe.com/go/vid0075_it.
1. Selezionate lo strumento testo
2. Fate clic nel testo per posizionare il punto di inserimento o selezionate il testo da formattare.
3. Nel pannello Controllo, fate clic sulle icone Controllo formattazione caratteri
Pannello Controllo
A. Controlli per la formattazione dei caratteri B. Controlli per la formattazione dei paragrafi
4. Specificate le opzioni di formattazione.
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Per copiare gli attributi del testo (come le impostazioni di carattere, paragrafo, riempimento e traccia) e applicarli ad altro testo, potete usare lo
strumento contagocce. Per impostazione predefinita, lo strumento contagocce copia tutti gli attributi di testo. Potete personalizzare gli attributi che
vengono copiati dallo strumento contagocce mediante la finestra di dialogo Opzioni contagocce.
Fate clic con il contagocce sul testo formattato per copiarne il formato (a sinistra), quindi trascinatelo sul testo non formattato (al centro) per
applicare la formattazione (a destra).
Se con lo strumento contagocce copiate uno stile di paragrafo dal testo di un documento al testo di un altro, e lo stile di paragrafo ha lo stesso
nome ma attributi diversi nei due documenti, le differenze tra gli stili appariranno come modifiche locali dello stile di destinazione.
o testo su tracciato
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Usate Applicazione rapida per cercare e applicare stili, comandi di menu, script, variabili e la maggior parte degli altri comandi disponibili nella
finestra di dialogo Scelte rapide da tastiera.
1. Selezionate il testo o la cornice a cui si desidera applicare lo stile, il comando di menu, la variabile o lo script desiderato.
2. Scegliete Modifica > Applicazione rapida o premete Ctrl+Invio (Windows) o Comando+A-capo (Mac OS).
3. Iniziate a digitare il nome dellelemento da applicare.
Non necessario che il nome corrisponda esattamente. Ad esempio, se digitate ti potete trovare stili come Titolo 1, Titolo 2 e
Sottotitolo, ed eventuali comandi di menu contenenti le stesse combinazioni di lettere.
Usate Applicazione rapida per trovare stili, comandi di menu, script e variabili.
Per restringere la ricerca a una sola categoria, potete digitare il prefisso appropriato allinizio della ricerca, ad esempio m:
per menu o p: per stili di paragrafo. Per visualizzare un elenco di prefissi, fate clic sulla freccia gi a sinistra della casella di
testo Applicazione rapida. Potete deselezionare le categorie dellelenco che non desiderate vengano visualizzate.
4. Selezionate lelemento da applicare e quindi:
Per applicare uno stile, un comando di menu o una variabile, premete Invio o A-capo.
Per applicare uno stile di paragrafo e rimuovere le modifiche locali, premete Alt+Invio (Windows) o Opzione+A-capo
(Mac OS).
Per applicare uno stile di paragrafo e rimuovere le modifiche locali e gli stili di carattere, premete Alt+Maiusc+Invio
(Windows) o Opzione+Maiusc+A-capo (Mac OS).
Per applicare un elemento senza chiudere lelenco Applicazione rapida, premete Maiusc+Invio (Windows) o Maiusc+Acapo (Mac OS).
Per chiudere lelenco Applicazione rapida senza applicare gli elementi, premete Esc o fate clic in qualsiasi altro punto
nella finestra del documento.
Per modificare uno stile, premete Ctrl+Invio (Windows) o Comando+A-capo (Mac OS).
Quando visibile lelenco Applicazione rapida, premete i tasti Freccia sinistra e Freccia destra per scorrere nel campo modificabile e i tasti
Freccia su e Freccia gi per scorrere nellelenco di elementi.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Video su come lavorare con il testo
Comporre il testo
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Laspetto del testo sulla pagina dipende da una complessa interazione di impostazioni detta composizione. Applicando la spaziatura tra parole e
lettere, la scala dei glifi e le opzioni di sillabazione selezionate, InDesign compone il testo nel modo pi conforme ai parametri specificati.
In InDesign sono disponibili due metodi di composizione: Composizione paragrafo Adobe (il metodo predefinito) e Composizione riga-per-riga
Adobe, entrambi disponibili nel menu del pannello Controllo. Potete scegliere il tipo di composizione da usare dal menu del pannello Paragrafo,
mediante la finestra di dialogo Giustificazione o nel menu del pannello Controllo.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video su come lavorare con il testo: www.adobe.com/go/vid0075_it.
Nella rivista InDesign Magazine disponibile un articolo su come correggere problemi di composizione: Mind the Gaps (Attenti agli spazi).
Metodi di composizione
In InDesign sono disponibili due metodi di composizione: Composizione paragrafo Adobe (il metodo predefinito) e Composizione riga-per-riga
Adobe. Entrambi i metodi di composizione calcolano i possibili fine riga in base alle opzioni di sillabazione e giustificazione specificate per un
determinato paragrafo.
Composizione paragrafo Adobe
Calcola una rete di possibili fine riga in un intero paragrafo in modo da regolare le prime righe del paragrafo onde evitare fine riga indesiderati
nelle righe seguenti. La composizione dei paragrafi rende la spaziatura pi uniforme, con un minor uso dei segni di sillabazione.
Lapproccio di Composizione paragrafo consiste nellidentificare possibili fine riga, per poi valutare e assegnare loro una valutazione pesata
calcolata in base a diversi criteri, quali la spaziatura regolare tra lettere e parole e la sillabazione.
Nella finestra di dialogo Sillabazione potete regolare il rapporto tra una migliore spaziatura tra parole e un numero minore di segni di
sillabazione Consultate Applicare la sillabazione al testo.
Composizione riga-per-riga Adobe
Offre un metodo tradizionale di composizione, in quanto compone il testo una riga alla volta. Questa opzione utile per limitare le modifiche
derivanti da revisioni apportate in una fase avanzata della composizione.
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Le impostazioni scelte per la sillabazione e la giustificazione influiscono sulla spaziatura orizzontale delle righe e sullaspetto del testo di una
pagina. Le opzioni di sillabazione determinano se possibile eseguire la sillabazione delle parole e, in caso affermativo, definiscono le divisioni
consentite.
La giustificazione dipende dallopzione di allineamento scelta, dalla spaziatura tra parole e lettere specificata e dalluso della scala glifi. Potete
anche giustificare parole singole in colonne strette di testo completamente giustificato.
disponibile un articolo di Eda Warren su come evitare problemi di composizione: Mind the Gaps (Attenti agli spazi).
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Tramite luso di trattini unificatori potete impedire la sillabazione di determinate parole, quali nomi propri o altre parole la cui divisione potrebbe
renderne difficoltosa la comprensione. Usando gli spazi unificatori potete inoltre impedire la divisione tra parole diverse, per evitare ad esempio
che le iniziali di un nome proprio vengano separate dal cognome (E. De Amicis).
2. Scegliete Testo > Inserisci carattere speciale > Trattini e spazi > Trattino unificatore.
2. Scegliete Testo > Inserisci spazio vuoto > Spazio unificatore (o qualsiasi altro tipo di spazio).
La larghezza dello spazio unificatore varia a seconda delle dimensioni in punto del testo, delle impostazioni di giustificazione e di spaziatura fra le
parole; La larghezza del carattere Spazio unificatore (larghezza fissa) rimane invece invariata indipendentemente dal contesto.
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Con il pannello Giustificazione potete regolare con precisione la spaziatura tra parole e tra lettere e la scala dei glifi. Regolare la spaziatura
particolarmente utile se usate il testo giustificato, sebbene sia possibile effettuare la stessa operazione anche per il testo non giustificato.
Prima (in alto) e dopo (in basso) lapplicazione della scala glifi nel testo giustificato
La scala glifi pu consentire una giustificazione uniforme; tuttavia, i valori che differiscono pi del 3% dal valore predefinito 100% possono
provocare la distorsione della forma delle lettere. A meno che non desideriate ottenere un effetto speciale, meglio utilizzare la scala glifi con
variazioni minime, come ad esempio 97-100-103.
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Lopzione Spostamento linea di base sposta un carattere verso lalto o verso il basso rispetto alla linea di base del testo. Questa opzione
particolarmente utile per limpostazione manuale delle frazioni o il posizionamento di elementi grafici agganciati.
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1. Selezionate il testo.
2. Scegliete Apice o Pedice dal menu del pannello Carattere o Controllo.
Quando scegliete Apice o Pedice, al testo selezionato vengono applicati un valore predefinito di spostamento della linea di base e una dimensione
del testo.
I valori applicati sono percentuali della dimensione e dellinterlinea corrente e si basano sulle impostazioni specificate nella finestra di dialogo delle
preferenze del testo. Tali valori non sono visualizzati nelle caselle Spostamento linea di base e Dimensione del pannello Carattere quando
selezionate il testo.
Nota: potete modificare la dimensione e la posizione predefinite di apici e pedici usando le preferenze del testo avanzato.
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Lo spessore predefinito del sottolineato o del barrato dipende dalla dimensione del testo.
disponibile unesercitazione video sulla sottolineatura realizzata da Jeff Witchel: Custom Underlines in InDesign (Sottolineatura personalizzata in
InDesign).
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In InDesign potete inserire automaticamente le legature, caratteri tipografici sostitutivi di alcune coppie di lettere, quali fi e fl, se disponibili nel
font usato. I caratteri usati con lopzione Legature sono visualizzati e stampati come legature, ma possono essere modificati singolarmente e non
vengono rilevati come errori dal controllo ortografico.
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Potete applicare colori, sfumature e tracce ai caratteri e continuare a modificare il testo. Usate i pannelli Campioni e Traccia per applicare colori,
sfumature e tracce al testo o modificare le impostazioni Colore carattere durante la creazione o la modifica di uno stile.
Campioni
A. Campione applicato al riempimento o alla traccia B. Campione applicato al contenitore o al testo C. Percentuale di tonalit
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per modificare il colore di porzioni di testo allinterno di una cornice, selezionate il testo con lo strumento testo
Per modificare il colore di tutto il testo allinterno di una cornice, selezionate la cornice con lo strumento selezione .
Quando applicate il colore al testo e non al contenitore, assicuratevi di selezionare licona La formattazione ha effetto sul
testo nel pannello Strumenti o Campioni.
2. Nel pannello Strumenti o Campioni, selezionate se applicare le modifiche di colore al riempimento o alla traccia. Se
selezionate Traccia, il colore verr applicato solo al profilo dei caratteri.
3. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Nel pannello Campioni, fate clic su un campione colore o sfumatura.
Nel pannello Traccia, specificate un valore di spessore o altre opzioni di traccia. Consultate Opzioni del pannello Traccia.
Potete anche applicare una sfumatura al testo trascinando sul testo selezionato con lo strumento campione sfumatura
sfumatura
.
o contorno sfocato
Per creare testo invertito o in negativo, potete impostate il riempimento del testo su bianco o [Carta] e quello della cornice su un colore scuro.
Potete creare testo invertito anche usando un filetto di paragrafo dietro il testo; tuttavia, se il filetto nero dovrete cambiare il colore del testo in
bianco.
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Usate il pannello Effetti per aggiungere al testo effetti di trasparenza, come ad esempio ombre esterne.
Sono disponibili alcuni esempi di effetti di trasparenza realizzati da Mike Rankin: InDesign Eye Candy, Part I (Effetti visivi con InDesign, 1a parte).
1. Con lo strumento selezione
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Assegnare una lingua al testo determina il dizionario utilizzato per la sillabazione e il controllo ortografico. Lassegnazione di una lingua non
modifica il testo.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per applicare la lingua solo a una parte specifica del testo, selezionate il testo.
Per modificare il dizionario predefinito in InDesign, scegliete la lingua senza documenti aperti.
Per cambiare il dizionario predefinito per un documento specifico, scegliete Modifica > Deseleziona tutto, quindi
selezionate la lingua.
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I comandi Tutte maiuscole e Maiuscoletto modificano laspetto del testo, ma non il testo vero e proprio. Il comando Cambia maiuscole/minuscole
modifica invece limpostazione di maiuscole e minuscole nel testo selezionato. Questa distinzione importante per le ricerche e il controllo
ortografico. Supponete ad esempio di aver digitato ragni nel documento e applicato il comando Tutte maiuscole alla parola. Usando
Trova/Sostituisci (con Maiuscole/minuscole selezionato) per cercare RAGNI non troverete loccorrenza ragni a cui avete applicato il comando
Tutte maiuscole. Per ottenere risultati migliori nelle ricerche e nel controllo ortografico, usate il comando Cambia maiuscole invece di Tutte
maiuscole.
disponibile un articolo di Anne-Marie Concepcion sul maiuscoletto: Small Caps vs OpenType All Small Caps (Maiuscoletto e OpenType tutto
maiuscoletto a confronto).
Sigle BC e AD prima (in alto) e dopo (in basso) lapplicazione del maiuscoletto per adattarle alle cifre Oldstyle e al testo circostante
Se in un font OpenType selezionate Tutte maiuscole o Maiuscoletto, il testo apparir pi elegante. Se usate un font OpenType, nel menu del
pannello Carattere o Controllo potete scegliere anche Maiuscoletto. Consultate Applicare gli attributi dei font OpenType.
1. Selezionate il testo.
2. Scegliete Tutte maiuscole o Maiuscoletto dal menu del pannello Carattere o Controllo. Se il testo originale stato digitato in
maiuscolo, selezionando Maiuscoletto non verr modificato.
Per rendere maiuscola la prima lettera di ogni parola, scegliete Iniziali Maiuscole.
Per rendere tutti i caratteri maiuscoli, scegliete Maiuscole.
Per rendere maiuscola la prima lettera di ogni frase, scegliete Iniziale frase maiuscola.
Nota: per il funzionamento del comando Iniziale frase maiuscola, il punto (.), il punto esclamativo (!) e il punto interrogativo (?) sono considerati
caratteri che contrassegnano la fine delle frasi. Questo comando pu dare risultati inattesi se tali caratteri sono usati in altri modi, ad esempio in
abbreviazioni, nomi di file o URL. Inoltre, i nomi propri potrebbero iniziare con la minuscola anzich con la maiuscola.
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Ridimensionare il testo
Potete specificare la proporzione tra laltezza e la larghezza del testo rispetto alla larghezza e allaltezza originale dei caratteri. I caratteri non
ridimensionati hanno una proporzione del 100%. In alcune famiglie di font disponibile un vero e proprio font espanso, progettato con
unespansione orizzontale maggiore rispetto al formato stile normale. Il ridimensionamento altera il carattere; quindi preferibile usare un font
dotato sia di una forma espansa che compressa, se disponibile.
, ridimensionate la cornice.
I valori di ridimensionamento nel pannello Trasforma indicano le percentuali di ridimensionamento in orizzontale e in verticale
della cornice. Per impostazione predefinita, se la preferenza Applica a contenuto selezionata, i valori di ridimensionamento
vengono impostati al 100% dopo il ridimensionamento della cornice. Se selezionate lopzione Regola percentuale scala, i
valori di ridimensionamento riflettono il ridimensionamento della cornice; ad esempio, se si raddoppiano le dimensioni della
cornice, il valore visualizzato 200%.
utile tenere traccia dei ridimensionamenti delle cornici quando necessario ritornare alla dimensione originale di cornice e testo in essa
contenuto. utile anche per verificare lentit del ridimensionamento di una cornice. Per tenere traccia dei ridimensionamenti delle cornici e del
testo al loro interno:
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Generali (Windows) o InDesign > Preferenze > Generali (Mac OS).
2. Selezionate Regola percentuale scala, quindi fate clic su OK.
Tenete presente quanto segue:
Lopzione Regola percentuale scala si applica alle cornici che vengono ridimensionate dopo aver attivato la preferenza e non a
quelle esistenti.
La preferenza Regola percentuale scala collegata al testo. La nuova dimensione in punti continua ad apparire fra parentesi
anche se disattivate lopzione Regola percentuale scala e ridimensionate nuovamente la cornice.
Per rimuovere tale dimensione dal pannello Trasforma, scegliete Ridefinisci scala al 100% nel pannello Trasforma. Scegliendo
questa opzione non modificate laspetto della cornice ridimensionata.
Se modificate il testo o ridimensionate una cornice in una serie di cornici concatenate quando la preferenza Regola
percentuale scala selezionata, il testo viene ridimensionato anche se si sposta in una diversa cornice. Se la preferenza
Applica a contenuto selezionata, il testo che scorre in unaltra cornice riprende invece i suoi attributi originali.
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Inclinare il testo
1. Selezionate il testo.
2. Nel pannello Carattere, digitare un valore numerico per Corsivo simulato
negativi a sinistra.
Tenete presente che lapplicazione al testo di un angolo di inclinazione non corrisponde al corsivo vero e proprio.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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Il testo pu essere allineato rispetto a uno o a entrambi i bordi (o margini) di una cornice di testo. Il testo allineato a entrambi i bordi detto
giustificato. Potete giustificare tutto il testo di un paragrafo eccetto lultima riga (Giustificazione a sinistra o Giustificazione a destra), o inclusa
lultima riga (Giustifica tutte le righe). Se lultima riga contiene solo pochi caratteri, potrebbe essere opportuno usare un carattere speciale di fine
brano e creare uno spazio di allineamento.
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La griglia delle linee di base rappresenta linterlinea del corpo del testo di un documento. Potete usare multipli dei valori di interlinea per
posizionare tutti gli elementi della pagina e avere il testo sempre allineato tra diverse colonne e da pagina a pagina. Se, ad esempio, linterlinea
del corpo del testo del documento di 12 punti, potete impostare linterlinea del titolo su 18 punti e aggiungere 6 punti di spazio prima dei
paragrafi successivi.
Luso di una griglia delle linee di base garantisce uniformit nella disposizione degli elementi di testo in una pagina. Potete regolare linterlinea del
paragrafo per far s che le linee di base siano allineate alla sottostante griglia della pagina. Ci risulta utile se desiderate che le linee di base del
testo in pi colonne o cornici di testo adiacenti siano allineate. Per modificare le impostazioni della griglia delle linee di base, usate la sezione
Griglie della finestra di dialogo Preferenze.
Potete anche allineare solo la prima riga di un paragrafo alla griglia delle linee di base e lasciare che le altre righe seguano i valori di interlinea
specificati.
Per visualizzare la griglia delle linee di base, scegliete Visualizza > Griglie e guide > Mostra griglia linee di base.
Nota: la griglia delle linee di base visibile solo se il livello di zoom del documento supera la soglia di visualizzazione impostata nelle preferenze
Griglie. Per visualizzarla potrebbe essere necessario ingrandire la visualizzazione.
Per evitare che linterlinea del testo venga modificata, impostate linterlinea della griglia delle linee di base sullo stesso valore usato per il testo
o un suo fattore.
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Potete rendere uniforme il testo non giustificato su pi righe. Questa funzione particolarmente utile per titoli su pi righe, citazioni fuori dal testo
e paragrafi centrati.
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Un paragrafo pu attraversare pi colonne in una cornice di testo, per creare ad esempio un titolo esteso su pi colonne. Potete scegliere se il
paragrafo deve attraversare tutte le colonne o solo alcune. Quando un paragrafo attraversa pi colonne in una cornice di testo, eventuale testo
prima di tale paragrafo viene bilanciato.
Potete inoltre dividere un paragrafo in pi colonne nella stessa cornice di testo.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sulla creazione di paragrafi che attraversano pi colonne o divisi in pi colonne:
www.adobe.com/go/lrvid5151_id_it o http://tv.adobe.com/go/4952_it/.
Potete inoltre integrare questa funzione in uno stile di paragrafo, ad esempio nello stile da assegnare ai titoli.
2. Scegliete Attraversa colonne dal menu del pannello Controllo o Paragrafo.
3. Scegliete Attraversa colonne dal menu Layout paragrafo.
4. Nel menu Attraversa, scegliete il numero di colonne che il paragrafo deve attraversare. Scegliete Tutte affinch il paragrafo
attraversi tutte le colonne.
5. Per aggiungere ulteriore spazio prima o dopo il paragrafo di attraversamento, specificate i valori Spazio prime e Spazio dopo,
quindi fate clic su OK.
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Potete allineare o distribuire righe di testo lungo lasse verticale di una cornice per mantenere luniformit del testo tra cornici e colonne diverse.
possibile allineare il testo al margine superiore, al centro o al margine inferiore della cornice in base ai valori di interlinea e spaziatura tra
paragrafi. anche possibile giustificare verticalmente il testo per distribuire uniformemente le righe a prescindere dai valori di interlinea e
spaziatura tra paragrafi.
3. Nella sezione Giustificazione verticale della finestra Opzioni cornici di testo, scegliete una delle seguenti opzioni dal menu
Allinea:
Per allineare il testo verticalmente verso il basso a partire dal lato superiore della cornice, scegliete In alto. Questa
limpostazione predefinita.
Per centrare le righe di testo nella cornice, scegliete Al centro.
Per allineare verticalmente le righe di testo verso lalto a partire dal lato inferiore della cornice, scegliete In basso.
Per distribuire verticalmente in modo uniforme le righe di testo tra i lati superiore e inferiore della cornice, scegliete
Giustifica.
4. Se scegliete Giustifica e desiderate evitare che il valore dellinterlinea aumenti troppo rispetto al valore della spaziatura tra
paragrafi, specificate un valore di Limite spaziatura paragrafo. Lo spazio tra i paragrafi viene aumentato fino al valore
specificato; se il testo non rientra ancora nella cornice, lo spazio tra le righe viene regolato fino a riempirla. Il valore di Limite
di spaziatura paragrafo viene aggiunto ai valori di Spazio prima o Spazio dopo specificati nel pannello Paragrafo.
Formattare i paragrafi
Regolare la spaziatura tra paragrafi
Usare capilettera
Aggiungere filetti (linee) sopra o sotto i paragrafi
Metodi per controllare le interruzioni di paragrafo
Controllare le interruzioni di paragrafo con Opzioni di separazione
Creare punteggiatura esterna
Creare un campione di ombreggiatura o colore dietro un paragrafo
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Usare capilettera
Potete aggiungere un capolettera a uno o pi paragrafi contemporaneamente. La linea di base del
capolettera si trova una o pi righe sotto la linea di base della prima riga del paragrafo.
Potete anche creare uno stile di carattere da applicare ai caratteri del capolettera. Ad esempio, potete creare
uniniziale ingrandita specificando un capolettera di 1 riga e 1 carattere e applicando uno stile di carattere che
ingrandisca le dimensioni della prima lettera.
Capolettera composto da un carattere su tre righe (a sinistra) e da cinque caratteri su due righe (a destra)
Creare un capolettera
1. Con lo strumento testo selezionato, fate clic sul paragrafo in cui intendete inserire il
capolettera.
2. Nel pannello Paragrafo o Controllo, digitate un valore in Numero righe per capolettera ,
per indicare il numero di righe che il capolettera dovr occupare, cio la sua altezza in
termini di righe di testo.
3. In Numero caratteri per capolettera , digitate il numero di caratteri di cui dovr essere
composto il capolettera.
4. Per applicare uno stile di carattere al capolettera, scegliete Capilettere e stili nidificati dal
menu del pannello Paragrafo, quindi selezionate lo stile di carattere che avete creato.
Potete usare anche la finestra di dialogo Capilettere e stili nidificati per allineare il
capolettera al margine del testo, ridurre la quantit di spazio sul lato sinistro del
capolettera e regolare i capilettere con discendenti, quali g e y. Se intendete
ridimensionare, inclinare o modificare il font del capolettera per ottenere un effetto pi
pronunciato, scegliete la lettera o le lettere e apportate le modifiche di formattazione.
Rimuovere un capolettera
1. Con lo strumento testo selezionato, fate clic sul paragrafo in cui appare il capolettera.
2. Nel pannello Paragrafo o Controllo, digitate 0 in Numero righe per capolettera o Numero
caratteri per capolettera.
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Posizionare i filetti
A. Filetto sopra il paragrafo B. Filetto sotto il paragrafo
disponibile unesercitazione video realizzata da Michael Murphy sulla creazione di effetti speciali ottenuti
con i filetti di paragrafo: Paragraph Rules Rule (Filetti di paragrafo - Grandi!).
disponibile un articolo di Creative Curio su alcuni utilizzi creativi dei filetti di paragrafo: Creative Uses for
Paragraph Rules in InDesign, Pt 1 (Utilizzi creativi dei filetti di paragrafo in InDesign, 1a parte).
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Trattini facoltativi Il trattino facoltativo (Testo > Inserisci carattere speciale > Trattini e spazi > Trattino
facoltativo) appare soltanto se la parola viene divisa. Questa opzione evita che un trattino di sillabazione
inserito manualmente in una parola a fine riga compaia poi in tale parola se questa si dovesse trovare in
mezzo a una riga di testo (e quindi senza pi la necessit del trattino di sillabazione) a seguito della
ricomposizione del testo. Allo stesso modo potete anche inserire un carattere di interruzione di riga
facoltativa.
Non dividere Per evitare che il testo selezionato venga disposto su due righe, scegliete Non dividere.
Spazi unificatori Inserite uno spazio unificatore (Testo > Inserisci spazio vuoto > [spazio unificatore]) fra le
parole che non devono essere separate.
Opzioni di separazione Per specificare quante righe del paragrafo successivo devono rimanere unite al
paragrafo corrente, scegliete Opzioni di separazione dal menu del pannello Paragrafo.
Inizio paragrafo Per far iniziare sempre una pagina, una colonna o una sezione con un paragrafo specifico,
usate lopzione Inizio paragrafo della finestra di dialogo Opzioni di separazione. Questa opzione funziona
molto bene allinterno di uno stile di paragrafo per i titoli.
Impostazioni di sillabazione Per modificare le impostazioni di sillabazione, scegliete Sillabazione dal menu
del pannello Paragrafo.
Modificare il testo A seconda del documento su cui state lavorando, potreste non avere la possibilit di
modificare il testo. Se siete autorizzati ad apportare modifiche, alcuni piccoli cambiamenti del testo possono
spesso migliorare le interruzioni di riga.
Usare un composer diverso Per comporre automaticamente i paragrafi, usate Composizione paragrafo
Adobe. Se un paragrafo non risulta composto come desiderate, scegliete Composizione riga-per-riga Adobe
dal menu del pannello Paragrafo o Controllo per regolare le righe selezionate. Consultate Comporre testo.
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1. Selezionate una cornice di testo o fate clic in un punto qualsiasi del brano.
2. Scegliete Testo > Brano.
3. Scegliete Allineamento ottico al margine.
4. Selezionate una dimensione del font per impostare la sporgenza appropriata per la
dimensione del testo nel brano. Per risultati ottimali, usate la stessa dimensione del
testo.
Per disattivare lallineamento ottico al margine su un singolo paragrafo, scegliete Ignora margine ottico dal
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Nota: limpostazione predefinita per Bordo superiore Embox in alto e per Bordo inferiore Embox
in basso, per il set di funzioni giapponese.
4. Selezionate il pulsante a catena per verificare che tutti i valori di scostamento rimangano
uguali. Se modificate il valore di un offset, tutti gli altri valori vengono aggiornati.
Per creare valori di scostamento variabili, verificate che il pulsante a catena non sia
selezionato.
5. Fate clic su OK.
Lombreggiatura si estende sopra il testo nella cornice di testo. Non si estende sullintera cornice di testo.
Inoltre, lopzione Ritaglia in base a cornice pi adatta per le cornici di testo non rettangolari.
Adobe consiglia
Aggiungere stili di paragrafo e di carattere
Capilettera e stili nidificati
Applicare uno stile di carattere a un capolettera
Aggiungere interruzioni di colonna, cornice o pagina
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Note legali | Informativa sulla privacy online
Interlinea
Linterlinea
Modificare linterlinea
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Linterlinea
La spaziatura verticale tra le righe di testo detta interlinea. Linterlinea misurata dalla linea di base di una riga di testo a quella della riga di
testo sopra di essa. La linea di base la linea invisibile su cui poggiano le lettere senza discendenti.
Per impostazione predefinita, linterlinea impostata sul 120% della dimensione del testo, ad esempio su 12 punti per un testo di 10 punti. Se
viene usata lopzione di interlinea automatica, InDesign visualizza il valore dellinterlinea tra parentesi nel menu Interlinea del pannello Carattere.
Interlinea
A. Interlinea B. Altezza del testo C. La presenza di una parola con dimensione font maggiore comporta laumento dellinterlinea per quella
riga.
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Modificare linterlinea
Per impostazione predefinita, linterlinea un attributo di carattere: potete cio usare pi di un valore interlinea in uno stesso paragrafo. Il valore di
interlinea maggiore in una riga di testo determina linterlinea per quella riga. Potete tuttavia selezionare unopzione che consente di applicare
linterlinea a tutto il paragrafo, anzich a una sua parte di testo. Questa impostazione non modifica linterlinea nelle cornici gi esistenti.
Nota: quando usate uno stile di carattere per applicare linterlinea al testo, questa avr effetto solo sul testo al quale stato applicato lo stile e non
sullintero paragrafo, indipendentemente dal fatto che questa opzione sia selezionata o meno.
Rientri e tabulazioni
Panoramica del pannello Tabulazioni
Impostare le tabulazioni
Ripetere le tabulazioni
Spostare, eliminare e modificare le impostazioni di tabulazione
Specificare i caratteri per le tabulazioni decimali
Aggiungere caratteri di riempimento
Inserire tabulazioni di rientro a destra
Impostare i rientri
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Le tabulazioni consentono di posizionare orizzontalmente il testo in punti specifici allinterno di una cornice. Le impostazioni predefinite delle
tabulazioni dipendono dalle unit di misura del righello orizzontale selezionate nella finestra Preferenze > Unit e incrementi.
Le tabulazioni hanno effetto su un intero paragrafo. La prima tabulazione impostata elimina tutti i punti di tabulazione predefiniti alla sua sinistra. Le
tabulazioni successive eliminano tutti i punti di tabulazione predefiniti tra le tabulazioni da voi impostate. Potete impostare tabulazioni a sinistra, a
destra, al centro e decimali o basate su caratteri speciali.
Per impostare le tabulazioni, servitevi del pannello Tabulazioni.
Pannello Tabulazioni
A. Pulsanti per lallineamento delle tabulazioni B. Posizione della tabulazione C. Casella Carattere di riempimento D. Casella Allinea a E.
Righello delle tabulazioni F. Blocca sopra cornice di testo
Impostare le tabulazioni
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Potete impostare tabulazioni a sinistra, a destra, al centro e decimali o basate su caratteri speciali. Quando usate il carattere di tabulazione
speciale, potete allineare la tabulazione a qualsiasi carattere, ad esempio i due punti o il simbolo dellEuro.
disponibile un articolo di Bob Bringhurst su diversi effetti realizzati con tabulazioni e rientri: Tabs and Indents Gallery (Galleria di tabulazioni e
rientri).
1. Con lo strumento testo
2. Premete il tasto Tab. Aggiungete le tabulazioni nei paragrafi in corrispondenza dei punti in cui desiderate aggiungere spazio
orizzontale. Potete inserire tabulazioni anche dopo aver creato delle impostazioni di tabulazione personalizzate.
Ripetere le tabulazioni
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Il comando Ripeti tabulazione crea pi tabulazioni basate sulla distanza tra la tabulazione e il rientro sinistro o la tabulazione precedente.
1. Con lo strumento testo fate clic in un paragrafo.
2. Nel pannello Tabulazioni selezionate una tabulazione sul righello.
3. Scegliete Ripeti tabulazione nel menu del pannello.
Tabulazioni ripetute
A. Pulsanti tabulazione B. Tabulazione sul righello C. Menu del pannello
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Potete usare le tabulazioni decimali per allineare il testo con il carattere specificato, ad esempio una virgola o un simbolo di dollaro.
1. Nel pannello Tabulazioni create o selezionate una tabulazione decimale
sul righello.
2. Nella casella Allinea a digitate il carattere da usare per lallineamento. Potete digitare o incollare qualsiasi carattere.
Assicuratevi che i paragrafi che state allineando contengano il carattere specifico.
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I caratteri di riempimento sono una combinazione di caratteri ripetuti in serie, ad esempio una sequenza di punti o trattini, e vengono visualizzati
tra una tabulazione e il testo seguente.
1. Nel pannello Tabulazioni selezionate una tabulazione sul righello.
2. Digitate una combinazione di massimo otto caratteri nella casella Carattere di riempimento, quindi premete Invio o A capo. I
caratteri immessi si ripetono lungo tutta la larghezza della tabulazione.
3. Per cambiare il font o altre caratteristiche di formattazione del carattere di riempimento, selezionate il carattere della
tabulazione nella casella di testo e usate il pannello Carattere o il menu Testo per applicare la formattazione.
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In un solo passaggio, potete aggiungere una tabulazione allineata a destra sul rientro di destra, facilitando la preparazione di testo tabellare su
unintera colonna. Le tabulazioni di rientro a destra sono leggermente diverse dalle tabulazioni normali. Una tabulazione di rientro a destra ha le
seguenti caratteristiche:
Allinea tutto il testo successivo al margine destro della cornice di testo. Se lo stesso paragrafo include tabulazioni dopo la
tabulazione di rientro a destra, queste tabulazioni e il relativo testo vengono spinti sulla riga successiva.
un carattere speciale che si trova nel testo, non nel pannello Tabulazioni. La tabulazione di rientro a destra viene inserita
con un menu di scelta rapida, non mediante il pannello Tabulazioni. Di conseguenza, una tabulazione di rientro a destra non
pu far parte di uno stile di paragrafo.
Attenzione a non confonderla con il valore Rientro a destra del pannello Paragrafo. Il valore Rientro a destra allontana tutto il
bordo destro del paragrafo dal bordo destro della cornice di testo.
Pu essere usata con un carattere di riempimento. Le tabulazioni di rientro a destra usano il carattere di riempimento del primo
punto di tabulazione oltre il margine destro o, se presente, lultimo punto di tabulazione prima del margine destro.
1. Con lo strumento testo
, fate clic sulla riga in cui desiderate aggiungere la tabulazione di rientro a destra.
2. Scegliete Testo > Inserisci carattere speciale > Altro > Tabulazione rientro a destra.
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Impostare i rientri
I rientri spostano il testo verso linterno dai bordi sinistro e destro della cornice. In generale, per far rientrare la prima riga di un paragrafo,
consigliabile applicare il rientro alla prima riga, anzich usare spazi e tabulazioni.
Il rientro della prima riga in relazione al rientro sinistro. Ad esempio, se il bordo destro di un paragrafo rientrato di 4 mm, impostando il rientro
della prima riga su 4 mm, la prima riga del paragrafo risulter rientrata di 8 mm rispetto al bordo sinistro della cornice o del margine.
Potete impostare i rientri mediante i pannelli Tabulazioni, Paragrafo e Controllo. Potete inoltre impostare i rientri quando create elenchi puntati o
numerati.
disponibile un articolo di Bob Bringhurst su diversi effetti realizzati con tabulazioni e rientri: Tabs and Indents Gallery (Galleria di tabulazioni e
rientri).
Trascinate lindicatore superiore per far rientrare la prima riga di testo. Trascinate lindicatore inferiore per spostare
entrambi gli indicatori e far rientrare lintero paragrafo.
2. Impostate i valori di rientro appropriati nel pannello Paragrafo o Controllo. Ad esempio, effettuate una delle seguenti
operazioni:
Per far rientrare lintero paragrafo di 4 millimetri, digitate 4 mm nella casella Rientro sinistro
Per far rientrare solo la prima riga di un paragrafo di 4 millimetri, digitate 4 mm nella casella Rientro sinistro prima riga
Per creare un rientro sporgente di 4 millimetri, digitate il valore positivo 4 mm nella casella Rientro sinistro e il valore
negativo -4 mm nella casella Rientro sinistro prima riga. Consultate Impostare i rientri.
Ripristinare i rientri
1. Fate clic sul paragrafo in cui intendete ripristinare i rientri a zero.
2. Nel pannello Tabulazioni o Controllo, specificate un valore superiore allo zero per il rientro sinistro.
3. Per specificare un valore negativo per il rientro sinistro della prima riga, effettuate una delle seguenti operazioni:
Nel pannello Controllo, digitate un valore negativo per il rientro sinistro della prima riga
Nel pannello Tabulazioni, trascinate lindicatore superiore a sinistra o selezionate lindicatore e specificate un valore
negativo per X.
Nella maggior parte dei casi occorre specificare lequivalente negativo del valore immesso al punto 2; se ad esempio avete specificato un rientro
sinistro di 8 mm, il rientro della prima riga sar -8 mm.
paragrafo. Il carattere speciale Rientra fin qui si distingue dal rientro a sinistra del paragrafo nei seguenti modi:
Rientra fin qui fa parte del testo, come se fosse un carattere visibile. Se la disposizione del testo cambia, il rientro si sposta
con il testo.
Tale carattere speciale agisce su tutte le righe del paragrafo successive alla riga in cui stato applicato, utile quindi per far
rientrare solo alcune righe di un paragrafo.
Quando scegliete Testo > Mostra caratteri nascosti, il carattere Rientra fin qui
diventa visibile.
, fate clic per posizionare il cursore testo dove desiderate eseguire il rientro.
2. scegliete Testo > Inserisci carattere speciale > Altro > Rientra fin qui.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Crenatura e avvicinamento
La crenatura e lavvicinamento
Applicare la crenatura al testo
Regolare la crenatura tra parole
La crenatura e lavvicinamento
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La crenatura il processo che consente di aumentare o ridurre lo spazio tra coppie specifiche di caratteri. Lavvicinamento invece il processo
che permette di allargare o comprimere il testo allinterno di un dato ingombro.
Tipi di crenatura
Potete crenare automaticamente il testo usando la crenatura metrica o ottica. Nella crenatura metrica sono usate coppie di crenatura disponibili
nella maggior parte dei font. Le coppie di crenatura contengono informazioni sullo spazio tra coppie specifiche di caratteri, ad esempio: LA, P., To,
Tr, Ta, Tu, Te, Ty, Wa, WA, We, Wo, Ya e Yo.
Per impostazione predefinita, InDesign utilizza la crenatura metrica; in questo modo alle varie coppie specificate viene applicata automaticamente
la crenatura quando importate o digitate il testo. Per disattivare la crenatura metrica, selezionate 0.
La crenatura ottica consente di regolare la spaziatura tra caratteri adiacenti in base alla loro forma. In alcuni font le coppie di crenatura sono
specificate con precisione. Tuttavia, se un font include solo una crenatura minima o nessuna crenatura, o se si usano due diversi font o dimensioni
in una o pi parole in una stessa riga, potete usare lopzione di crenatura ottica.
Coppia Wa prima della crenatura ottica (in alto) e dopo (in basso)
Potete anche usare la crenatura manuale, soluzione ideale per regolare lo spazio tra due lettere. Lavvicinamento e la crenatura manuale possono
essere usati nello stesso contesto: regolate innanzitutto le coppie di lettere, quindi avvicinate o espandete un intero blocco di testo senza
modificare la crenatura tra specifiche coppie di lettere.
La crenatura tra parole diversa dallopzione Spaziatura parole della finestra Giustificazione, in quanto modifica solo il valore di crenatura tra il
primo carattere di una parola e lo spazio che lo precede.
Crenatura e avvicinamento
A. Originale B. Crenatura applicata tra le lettere W e a C. Avvicinamento applicato
Come sono misurati la crenatura e lavvicinamento
Potete applicare al testo selezionato la crenatura, lavvicinamento o entrambi. Lavvicinamento e la crenatura sono misurati in 1/1000 em, ununit
di misura correlata alla dimensione corrente del testo. In un font di 6 punti, 1 em equivale a 6 punti; in un font di 10 punti, 1 em equivale a
10 punti. La crenatura e lavvicinamento sono strettamente proporzionali alla dimensione corrente del testo.
Lavvicinamento e la crenatura manuale possono essere usati nello stesso contesto: regolate innanzitutto le coppie di lettere, quindi avvicinate o
espandete un intero blocco di testo senza modificare la crenatura tra specifiche coppie di lettere.
Quando fate clic per posizionare il cursore testo fra due lettere, InDesign visualizza i valori di crenatura nei pannelli Carattere e Controllo. I valori
di crenatura Metrica e Ottica (coppie di crenatura) sono racchiusi tra parentesi. Allo stesso modo, se selezionate una parola o un blocco di testo,
InDesign visualizza i valori di avvicinamento nei pannelli Carattere e Controllo.
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Potete applicare due diversi tipi di crenatura automatica, quella metrica e quella ottica, oppure potete regolare manualmente la spaziatura fra le
lettere.
Se non intendete usare la crenatura incorporata nel font usato, selezionate 0 nel menu Crenatura
Regolare lavvicinamento
1. Selezionate un gruppo di caratteri.
2. Nel pannello Carattere o Controllo, digitate o selezionate un valore numerico di Avvicinamento
Per aggiungere spazio tra le parole selezionate, premete Alt+Ctrl+\ (Windows) o Opzione+Comando+\ (Mac OS).
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Per ridurre lo spazio tra le parole selezionate, premete Alt+Ctrl+Backspace (Windows) o Opzione+Comando+Ritorno unitario
(Mac OS).
Per moltiplicare per 5 il valore di regolazione della crenatura, tenete premuto Maiusc insieme alla scelta rapida da tastiera.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Tabelle
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Per formattare il testo allinterno di una tabella, potete usare il pannello Controllo o Carattere, proprio come per qualsiasi altro tipo di testo. Inoltre
potete usare due finestre di dialogo, Opzioni tabella e Opzioni cella, per formattare la tabella stessa. In queste finestre potete modificare il numero
di righe e colonne e laspetto del bordo e riempimento della tabella, impostare lo spazio da lasciare sopra o sotto la tabella, modificare le righe di
intestazione e pi di pagina e aggiungere altri tipi di formattazione.
Per formattare la struttura della tabella, usate il pannello Tabella o Controllo o il menu di scelta rapida. Selezionate una o pi celle, quindi fate clic
con il pulsante destro (Windows) o premete il tasto Control (Mac OS) per visualizzare il menu di scelta rapida per la formattazione.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sulla creazione e la formattazione delle tabelle: www.adobe.com/go/vid0081_it.
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Tenete premuto Maiusc e trascinate il bordo interno di una riga o colonna (non il bordo della tabella): una riga o colonna si
allarga mentre laltra si riduce.
Per ridimensionare righe o colonne in modo proporzionale, tenete premuto Maiusc mentre trascinate il bordo destro o inferiore
della tabella.
Se trascinate il bordo destro o inferiore della tabella tenendo premuto il tasto Maiusc, vengono ridimensionate in proporzione rispettivamente tutte
le colonne o tutte le righe.
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1. Posizionate il cursore testo nella tabella e scegliete Tabella > Opzioni tabella > Imposta tabella.
2. In Spaziatura tabella, specificate valori diversi in Spazio prima e Spazio dopo e poi fate clic su OK.
La modifica dello spazio prima della tabella non influisce sullo spazio di una riga di tabella che coincide con il bordo superiore di una cornice.
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Con Opzioni di separazione potete stabilire quante righe tenere unite o specificare il punto in cui deve iniziare una riga, ad esempio allinizio di una
colonna o cornice.
Quando create una tabella di altezza superiore alla cornice in cui si trova, essa risulter non inserita completamente. Se concatenate la cornice a
unaltra cornice, la tabella continuer anche in questa. Le righe si spostano allinterno di cornici concatenate una alla volta e non possono essere
suddivise in pi cornici. Specificate righe di intestazione o pi di pagina per ripetere informazioni nella nuova cornice
1. Posizionate il cursore sulla riga o selezionate le celle delle righe da mantenere unite.
2. Scegliete Tabella > Opzioni cella > Righe e Colonne.
3. Per tenere unite le righe selezionate, scegliete Non separare dalla riga successiva.
4. Per fare iniziare la riga in un punto preciso, scegliete unopzione, ad esempio Nella cornice successiva, dal menu Inizia riga,
quindi fate clic su OK.
Se create ununica tabella che occupa due pagine affiancate, potete aggiungere una colonna vuota al centro della tabella per creare dei
margini.
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Una tabella ancorata ai paragrafi immediatamente precedenti e successivi. Se inserite una tabella allinizio di una cornice di testo, non potete
fare clic sopra di essa per posizionare il cursore. Potete invece usare i tasti freccia per spostare il cursore prima della tabella.
Portate il cursore allinizio del paragrafo nella prima cella, premete il tasto freccia sinistra e iniziate a digitare.
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In genere, per formattare testo in una tabella potete usare gli stessi metodi usati per formattare il testo allesterno delle tabelle.
2. Scegliete Testo > Inserisci carattere speciale > Altro > Tabulazione.
Per modificare le impostazioni di tabulazione, selezionate le colonne o le celle da modificare, scegliete Testo > Tabulazioni per visualizzare il
pannello Tabulazioni e quindi regolate le impostazioni.
Nota: quando usate il righello di tabulazione per applicare una tabulazione decimale a una cella o a un gruppo di celle, normalmente non
necessario premere Tab allinizio di ogni paragrafo per allineare il testo delle celle. I paragrafi vengono automaticamente allineati sul carattere
decimale, a meno che il paragrafo contenga altra formattazione che ha la precedenza sulla tabulazione decimale, come ad esempio lallineamento
al centro.
2. Scegliete Tabella > Opzioni cella > Testo oppure visualizzate il pannello Tabella.
3. In Margini cella, specificate un valore per Superiore, Inferiore, A sinistra e A destra, quindi fate clic su OK.
In molti casi laumento di tale spazio provoca un aumento dellaltezza delle righe. Se laltezza impostata su un valore fisso, assicuratevi di
impostare i valori dei margini in modo da poter visualizzare tutto il testo delle celle.
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Unisci celle
Potete combinare due o pi celle della stessa riga o colonna in una sola cella. Potete ad esempio unire le celle della riga posta pi in alto nella
tabella per creare una cella singola da usare per il titolo.
1. Con lo strumento testo
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Nella maggior parte dei casi, la cella di una tabella si espande in verticale per contenere il testo o gli elementi grafici aggiunti. Tuttavia, se
impostate unaltezza di riga fissa e aggiungete testo o elementi grafici troppo grandi, verr visualizzato un puntino rosso nellangolo inferiore destro
per segnalare che tali elementi non possono essere inseriti completamente.
Il testo non inserito non pu scorrere in unaltra cella. Potete invece modificare o ridimensionare il contenuto oppure espandere la cella o la cornice
di testo in cui si trova la tabella.
Nel caso di elementi grafici agganciati o di testo con interlinea fissa, possibile che il contenuto si estenda oltre i bordi della cella. Lopzione
Ritaglia contenuto nella cella ritaglia al bordo leventuale testo o elemento grafico agganciato che si estende oltre i bordi della cella. Tuttavia,
questo non si applica quando gli elementi grafici agganciati si estendono oltre i margini inferiori delle celle (Orizzontale).
Creazione di tabelle
Creare le tabelle
Aggiungere testo a una tabella
Aggiungere un elemento grafico a una tabella
Aggiungere intestazioni e pi di pagina delle tabelle
Una tabella composta da righe e colonne formate da celle. Una cella simile a una cornice di testo al cui
interno potete aggiungere testo, cornici ancorate o altre tabelle. Potete creare tabelle in Adobe InDesign CS5
o esportarle da altre applicazioni.
Nota: per creare, modificare e formattare le tabelle in Adobe InCopy, assicuratevi di essere in vista Layout.
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Creare le tabelle
Una tabella composta da righe e colonne formate da celle. Una cella simile a una cornice di testo al cui
interno potete aggiungere testo, elementi grafici agganciati o altre tabelle. Potete creare tabelle partendo da
zero oppure convertire del testo esistente in una tabella. Potete anche incorporare una tabella in unaltra.
Inizialmente, una nuova tabella occupa la larghezza della cornice di testo che la contiene. Se il cursore testo
attivo allinizio di una riga, la tabella viene inserita su tale riga; se si trova in mezzo a una riga, viene
inserita nella riga successiva.
Le tabelle scorrono con il testo circostante proprio come gli elementi grafici agganciati l testo. Una tabella, ad
esempio, scorre attraverso cornici concatenate se si cambia la dimensione in punti del testo o se si aggiunge
o elimina del testo. Tuttavia, una tabella non pu trovarsi in una cornice con testo disposto lungo un tracciato.
disponibile un articolo di Michael Murphy sulla creazione e formattazione delle tabelle: Mind Your Table
Manners (Tabelle, tavole e buone maniere).
disponibile una dimostrazione video realizzata da Jeff Witchell di InfiniteSkills.com sulle nozioni di base per
limpostazione delle tabelle.
Quando tracciate una tabella con lopzione Crea tabella, non necessario creare innanzitutto una cornice di
testo nel documento. Mentre tracciate la tabella nel documento, InDesign crea una cornice di testo con le
dimensioni della nuova tabella.
1. Scegliete Tabella > Crea tabella.
Nota: se il cursore si trova allinterno di una cornice di testo, disponibile lopzione
Inserisci tabella.
2. Specificate il numero di righe e colonne.
3. Se il contenuto della tabella si estende su pi colonne o cornici, specificate il numero di
righe di intestazione o pi di pagina in cui desiderate che si ripetano le stesse
informazioni
4. (Facoltativo) Specificate uno stile di tabella.
5. Fate clic su OK.
6. Con il cursore Tabella tracciate la tabella.
InDesign crea una cornice di testo dalle dimensioni corrispondenti allarea tracciata e
inserisce in essa la tabella.
Laltezza delle righe di una tabella determinata dallo stile specificato per la tabella. Ad esempio, uno stile di
tabella potrebbe usare stili di cella per formattare diverse parti della tabella. Se uno di questi stili di cella
include stili di paragrafo, laltezza delle righe di quellarea dipender dal valore di interlinea degli stili di
paragrafo. Se non vengono usati stili di paragrafo, laltezza delle righe sar determinata dalla linea linotipica
predefinita del documento, che si basa sul valore di interlinea. In questo caso la linea linotipica corrisponde
circa allaltezza dellevidenziazione nel testo selezionato.
Se il numero di elementi contenuti in una riga inferiore al numero di colonne della tabella, la riga viene
completata con celle vuote.
Se create una tabella allinterno di una cella, non potete usare il mouse per selezionare eventuali parti non
inserite (non visibili). Potete espandere la riga o la colonna; oppure, portate il cursore nella parte visibile della
tabella e, con i tasti di scelta rapida, spostate il cursore e selezionate il testo.
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Potete aggiungere testo, oggetti ancorati, tag XML e altre tabelle alle celle di una tabella. Laltezza delle righe
della tabella aumenta per contenere il testo aggiunto, a meno che non abbiate specificato unaltezza fissa
Non possibile aggiungere note a pi di pagina alle tabelle.
Con lo strumento Testo , effettuate una delle seguenti operazioni:
Posizionate il cursore in una cella e digitate il testo. Premete Invio o A-capo per
creare un nuovo paragrafo nella stessa cella. Premete Tab per spostarvi avanti nelle
celle (se premete Tab nellultima cella, viene inserita una nuova riga). Premete
Maiusc+Tab per spostarvi indietro nelle celle.
Copiate il testo, portate il cursore nella cella e scegliete Modifica > Incolla.
Portate il cursore dove volete aggiungere il testo, scegliete File > Inserisci e fate
doppio clic su un file di testo.
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Quando aggiungete elementi grafici di dimensioni superiori a quelle della cella, laltezza della cella aumenter
per contenerli. La larghezza della cella non cambia e lelemento potrebbe espandersi oltre il suo lato destro.
Se la riga in cui effettuato linserimento impostata su unaltezza specifica e lelemento grafico pi alto
della cella, questo risulter non inserito.
Per evitare che una cella abbia elementi non inseriti, posizionate limmagine allesterno della tabella,
ridimensionatela e quindi incollatela nella cella della tabella.
Potete anche inserire immagini nelle celle della tabella con i seguenti metodi:
Scegliete Oggetto > Oggetto ancorato > Inserisci, quindi specificate le impostazioni. In
seguito potete aggiungere un elemento grafico alloggetto ancorato.
Copiate un elemento grafico o una cornice, inserite il cursore nella tabella e scegliete
Modifica > Incolla.
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Per ottenere numeri sequenziali per le tabelle, ad esempio Tabella 1A, Tabella 1B e cos via, aggiungete
una variabile allintestazione o al pi di pagina della tabella. Consultate Creare didascalie continue per
figure e tabelle.
Potete spostare le righe e colonne nella stessa tabella. Per trascinare e duplicare righe o colonne, effettuate
le seguenti operazioni.
1. Selezionate la riga o colonna da trascinare su unaltra riga o colonna. Accertatevi che sia
selezionata lintera riga o colonna. Non possibile trascinare le righe o colonne
parzialmente selezionate.
2. Passate il cursore del mouse sulle righe selezionate: un cursore indica che la selezione
pu essere spostata.
3. La riga pu essere trascinata e rilasciata nella nuova posizione. Potete scambiare
colonne e righe. Una riga trascinata pu essere rilasciata solo come riga, e una colonna
solo come colonna.
In questo caso, quando si sposta una riga da una posizione a unaltra, il numero totale di
righe della tabella resta invariato.
Nota: il trascinamento di righe e colonne consentito solo allinterno di una stessa
tabella.
4. Per duplicare una riga o colonna, selezionate una riga o colonna, quindi tenete
premuto il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS). possibile trascinare pi righe o
colonne contigue.
5. Trascinate la riga o colonna selezionata fino alla posizione desiderata. Il numero totale di
righe o colonne della tabella aumenta di un numero pari alle righe o colonne selezionate
e duplicate.
Potete anche copiare il contenuto dalle righe di intestazione e di pi di pagina alle righe
del corpo (premendo il tasto Alt/Opzione). Allo stesso modo, le righe del corpo possono
anche essere duplicate e convertite in righe di pi di pagina o intestazione.
Le righe di intestazione possono essere trascinate solo nella sezione di intestazione (e solo se sono presenti
pi righe di intestazione), a meno che non si tenga premuto il tasto Alt/Opzione per duplicarle. Le righe del
corpo della tabella non possono essere rilasciate nella sezione di intestazione, a meno che non si tenga
premuto il tasto Alt/Opzione per duplicarle.
Adobe consiglia
Formattazione delle tabelle
Inserire (importare) il testo
Ridimensionare colonne, righe e tabelle
Usare celle con elementi non inseriti
Applicare i tag agli elementi di pagina
Suddividere le tabelle tra pi cornici
Creare variabili per intestazioni e pi di pagina
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By default, each new document contains a [Basic Table] style that can be applied to tables you create and a [None] style that can be used to
remove cell styles applied to cells. You can edit the [Basic Table] style, but you cant rename or delete either [Basic Table] or [None].
When you create a table style, you can specify which cell styles are applied to different regions of the table: header and footer rows, left and right
columns, and body rows. For example, for the header row, you can assign a cell style that applies a paragraph style, and for the left and right
columns, you can assign different cell styles that apply shaded backgrounds.
Cell styles do not necessarily include all the formatting attributes of a selected cell. When you create a cell style, you can determine which
attributes are included. That way, applying the cell style changes only the desired attributes, such as cell fill color, and ignores all other cell
attributes.
If a conflict occurs in formatting applied to a table cell, the following order of precedence determines which formatting is used:
Cell style precedence 1. Header/Footer 2. Left column/Right column 3. Body rows. For example, if a cell appears in both the header and the left
column, the formatting from the header cell style is used.
Table style precedence 1. Cell overrides 2. Cell style 3. Cell styles applied from a table style 4. Table overrides 5. Table styles. For example, if
you apply one fill using the Cell Options dialog box and another fill using the cell style, the fill from the Cell Options dialog box is used.
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Bloc Num sia attivo. Quindi premete un numero del tastierino numerico tenendo premuta una qualsiasi combinazione di tasti
Maiusc, Alt e Ctrl (Windows) o Maiusc, Opzione e Comando (Mac OS). Per definire le scelte rapide dello stile non potete
usare lettere o numeri non digitati con il tastierino numerico.
8. Per specificare gli attributi di formattazione, fate clic su una categoria a sinistra e specificate gli attributi desiderati. Ad
esempio, per assegnare uno stile di paragrafo a uno stile di cella, fate clic sulla categoria Generali e quindi scegliete lo stile di
paragrafo desiderato dal menu Stili di paragrafo.
For cell styles, options that dont have a setting specified are ignored in the style. If you dont want a setting to be part of the
style, choose (Ignore) from the settings menu, delete the contents of the field, or click a check box until a small box appears
in Windows or a hyphen (-) appears in Mac OS.
9. Se desiderate che il nuovo stile compaia in un gruppo di stili creato, trascinatelo nella cartella del gruppo.
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Use Incoming Style Definition Overwrites the existing style with the loaded style and applies its new attributes to all cells in
the current document that used the old style. The definitions of the incoming and existing styles appear at the bottom of the
Load Styles dialog box so you can compare them.
Auto-Rename Renames the loaded style. For example, if both documents have a style named Table Style 1, the loaded
style is renamed Table Style 1 copy in the current document.
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You can create links between similar table or cell styles by creating a base, or parent, style. When you edit the parent style, any changed attribute
that appears in the child styles will change as well. By default, table styles are based on [No Table Style], and cell styles are based on [None].
1. Create un nuovo stile.
2. Nella finestra Nuovo stile di tabella o Nuovo stile di cella, selezionate lo stile principale dal menu Basato su. Il nuovo stile
diverr lo stile secondario.
3. Specificate gli attributi di formattazione desiderati per il nuovo stile per distinguerlo da quello su cui basato.
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Fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto Control (Mac OS) sullo stile e poi scegliete
Elimina stile. Questo metodo particolarmente utile per eliminare uno stile senza applicarlo alla cella o alla tabella
selezionata.
3. Selezionate lo stile sostitutivo.
If you select [No Table Style] to replace a table style or [None] to replace a cell style, select Preserve Formatting to keep the
formatting of the table or cell to which the style is applied. The table or cell preserves its formatting but is no longer associated
with a style.
4. Fate clic su OK.
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Nota: For cell styles, changes to only those attributes that are part of the cell style will enable the Redefine Style command. For example, if the
cell style includes a red fill and you override a cell to use a blue fill, you can redefine the style based on that cell. But if you change an attribute
that is ignored in the cell style, you cant redefine the style with that attribute.
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Quando selezionate il testo di una cella, o parte di esso, la selezione ha lo stesso aspetto di qualsiasi altro testo selezionato. Tuttavia, se
selezionate testo appartenente a pi di una cella, vengono selezionate sia le celle che il loro contenuto.
Se una tabella si estende su pi di una cornice, quando spostate il puntatore del mouse su qualsiasi riga di intestazione o pi di pagina che non
sia la prima compare licona di un lucchetto, a indicare che non potete selezionare testo o celle in tale riga. Per selezionare celle in una riga di
intestazione o pi di pagina, andate allinizio della tabella.
Selezionare celle
Con lo strumento Testo
Per selezionare una singola cella, fate clic su una cella o selezionate del testo, quindi scegliete Tabella > Seleziona > Cella.
Per selezionare pi celle, trascinate oltre il bordo di una cella. Fate attenzione a non trascinare la linea di colonna o di riga per
non ridimensionare la tabella.
Per alternare tra la selezione di tutto il testo in una cella e la selezione della cella, premete Esc.
Fate clic in una cella o selezionatene del testo, quindi scegliete Tabella > Seleziona > Colonna o Riga.
Portate il puntatore sul margine superiore di una colonna o su quello sinistro di una riga; il puntatore diventa una freccia (
); fate clic per selezionare lintera colonna o riga.
Fate clic in una tabella o selezionatene del testo, quindi scegliete Tabella > Seleziona > Tabella.
Portate il puntatore sullangolo superiore sinistro della tabella; il puntatore diventa una freccia
lintera tabella.
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sul bordo di una colonna o di una riga finch non diventa una doppia freccia (
o ).
2. Tenendo premuto il pulsante del mouse, premete Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e trascinate verso il basso per creare
una nuova riga o verso destra per creare una nuova colonna. Se premete Alt o Opzione prima di premere il pulsante del
mouse, compare lo strumento mano: assicuratevi quindi di iniziare a trascinare prima di premere questi tasti.
Nota: se trascinate dal bordo superiore o sinistro della tabella non vengono inserite righe o colonne. Questi campi servono per selezionare righe o
colonne.
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Specificate un numero di righe e di colonne e fate clic su OK. Le righe vengono eliminate dal fondo della tabella, le colonne
dal lato destro.
Per eliminare righe o colonne usando il mouse, spostate il puntatore sul bordo del lato inferiore o destro della tabella finch
non diventa una doppia freccia (
o ). Tenete premuto il pulsante del mouse, quindi premete il tasto Alt (Windows) o
Opzione (Mac OS) mentre trascinate il puntatore verso lalto per eliminare le righe o verso sinistra per eliminare le colonne.
Nota: se premete Alt o Opzione prima di premere il pulsante del mouse, compare lo strumento mano: premete quindi questi
tasti dopo aver iniziato a trascinare.
Per eliminare il contenuto delle celle senza eliminare le celle, selezionate le celle che contengono il testo da eliminare o usate
lo strumento testo
per selezionare il testo in esse contenuto. Premete Backspace o Canc oppure scegliete Modifica >
Cancella.
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Una tabella assume la larghezza del paragrafo o della cella in cui viene creata. Potete tuttavia modificare le dimensioni della cornice di testo o
della tabella in modo che questa sia pi larga o pi stretta della cornice. In tal caso, potete decidere come allineare la tabella allinterno della
cornice.
1. Portate il cursore a sinistra o a destra della tabella. Assicuratevi di collocare il cursore testo sul paragrafo della tabella e non
allinterno della tabella. Il cursore assume la stessa altezza della tabella contenuta nella cornice.
2. Fate clic su un pulsante di allineamento (ad esempio Allinea al centro) nel pannello Paragrafo o Controllo.
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Per spostarvi allinterno di una tabella, potete usare il tasto Tab o i tasti freccia. Potete anche passare direttamente a una riga specifica,
operazione particolarmente utile nelle tabelle lunghe.
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Quando selezionato del testo allinterno della tabella, le operazioni di taglio, copia e incolla funzionano come per il testo selezionato sulla pagina.
Potete anche tagliare, copiare e incollare delle celle e il relativo contenuto. Se il cursore si trova in una tabella, con loperazione Incolla, le celle
incollate appaiono come una tabella allinterno di unaltra tabella. Potete inoltre spostare o copiare lintera tabella.
1. Selezionate le celle da tagliare o copiare e scegliete Modifica > Taglia o Copia.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per incorporare una tabella allinterno di unaltra tabella, posizionate il cursore nella cella in cui desiderate inserire la
tabella e scegliete Modifica > Incolla.
Per sostituire delle celle esistenti, selezionate una o pi celle della tabella verificando che vi sia un numero sufficiente di
celle sopra e a destra di esse, quindi scegliete Modifica > Incolla.
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1. Per selezionare lintera tabella, portate il cursore al suo interno e scegliete Tabella > Seleziona > Tabella.
2. Scegliete Modifica > Taglia o Copia, portate il cursore nel punto in cui intendete inserire la tabella e scegliete Modifica >
Incolla.
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Unire tabelle
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Quando scegliete Modifica > Modifica in Editor brani, le tabelle e il relativo contenuto vengono visualizzati in Editor brani. Story Editor consente di
modificare le tabelle.
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Potete aggiungere tracce e riempimenti alle tabelle in vari modi. Per modificare il bordo della tabella e aggiungere tracce e riempimenti a righe e
colonne alterne, usate la finestra Opzioni tabella. Per modificare le tracce e i riempimenti di singole celle o di celle di intestazioni/pi di pagina,
usate la finestra Opzioni cella o i pannelli Campioni, Traccia e Colore.
Per impostazione predefinita, la formattazione selezionata con la finestra Opzioni tabella ha precedenza su qualsiasi formattazione corrispondente
applicata in precedenza alle celle. Se tuttavia selezionate lopzione Mantieni formattazione locale in tale finestra, le tracce e i riempimenti applicati
alle singole celle non verranno modificati.
Se usate pi volte la stessa formattazione per tabelle o celle, potete creare e applicare stili di tabella o stili di cella.
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Potete modificare il bordo della tabella mediante la finestra di dialogo Imposta tabella o il pannello Traccia.
1. Con il cursore testo allinterno di una cella, scegliete Tabella > Opzioni tabella > Imposta tabella.
2. In Bordo tabella, specificate le impostazioni di spessore, tipo, colore, tonalit e spazio desiderate. Consultate Opzioni per
tracce e riempimenti delle tabelle.
3. In Ordine disegno tracce, selezionate una delle seguenti opzioni:
Migliore Se selezionate questa opzione, le tracce delle righe compaiono sopra le altre nei punti in cui si incrociano tracce di
colori diversi. Inoltre, quando si incrociano tracce come le linee doppie, le tracce vengono unite e i punti di incrocio vengono
collegati.
Tracce di righe in primo piano Se selezionate questa opzione, le tracce delle righe compaiono sopra le altre.
Tracce di colonne in primo piano Se selezionate questa opzione, le tracce delle colonne compaiono sopra le altre.
Compatibilit con InDesign 2.0 Se selezionate questa opzione, le tracce delle righe compaiono sopra le altre. Inoltre,
quando si incrociano tracce come le linee doppie, le tracce vengono unite e i punti di incrocio vengono collegati solo quando
si tratta di un incrocio a T.
4. Per mantenere eventuali formattazioni locali di traccia di singole celle, selezionate Mantieni formattazione locale.
5. Fate clic su OK.
Se rimuovete tracce e riempimenti da una tabella, scegliete Visualizza > Extra > Mostra bordi cornice per visualizzare i bordi delle celle.
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Potete aggiungere tracce e riempimenti alle celle usando la finestra di dialogo Opzioni cella oppure il pannello Traccia o Campioni.
3. Nellarea di anteprima proxy, specificate le linee a cui applicare le modifiche. Se, ad esempio, desiderate dare un certo
spessore alle linee esterne, ma non a quelle interne, fate clic su una linea interna per deselezionarla. Le linee selezionate
sono blu, quelle deselezionate sono grigie.
4. Selezionate un campione.
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, posizionate il cursore in una cella o selezionate la cella o le celle a cui volete aggiungere linee
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Quando selezionate tracce e riempimenti per la tabella o le celle sono disponibili le seguenti opzioni:
Spessore Specifica lo spessore del bordo della tabella o delle celle.
Tipo Specifica lo stile delle linee, ad esempio Spessa - Fine.
Colore Specifica il colore del bordo della tabella o delle celle. Le opzioni elencate sono quelle disponibili nel pannello Campioni.
Tonalit Specifica la percentuale di inchiostro del colore selezionato da applicare alla traccia o al riempimento.
Colore spazio Applica un colore alle aree tra i trattini, i punti o le linee. Questa opzione non disponibile se nel menu Tipo selezionata
lopzione Continuo.
Tonalit spazio Applica una tonalit alle aree tra i trattini, i punti o le linee. Questa opzione non disponibile se nel menu Tipo selezionata
lopzione Continuo.
Sovrastampa Se selezionata, questa opzione fa s che il colore specificato nellelenco a discesa Colore venga applicato sopra qualsiasi altro
colore, senza foratura.
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Potete alternare tracce e riempimenti per migliorare la leggibilit o laspetto di una tabella. Laggiunta di tracce e riempimenti alterni alle righe di
una tabella non influisce sulle righe di intestazione e pi di pagina, che vengono invece modificate se si aggiungono tracce e riempimenti alterni
alle colonne.
Le tracce e i riempimenti alterni hanno priorit sulla formattazione delle tracce delle celle, a meno che non abbiate selezionato lopzione Mantieni
formattazione locale nella finestra Opzioni tabella.
Potete usare le impostazioni di tracce e riempimenti alterni anche per applicare una traccia o un riempimento a ogni cella del corpo della
tabella, senza alternanza. Per creare un effetto di questo tipo, specificate 0 nel campo Successive del secondo pattern.
Interattivit
Creating and editing motion presets
Anne-Marie Concepcion (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Scoprite come modificare e personalizzare i predefiniti per tracciati di movimento, che consentono di animare immagini o testo in InDesign.
Creating cross-references
David Blatner (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Procedura passo-passo per laggiunta di rimandi. Scoprite come creare dei rimandi che possano essere aggiornati rapidamente in caso di
modifica del testo di destinazione o della disposizione delle pagine. Scoprite inoltre come creare un formato personalizzato per i rimandi.
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Con InDesign, potete creare moduli semplici direttamente in InDesign, senza dover ritoccare il documento PDF in Acrobat dopo la pubblicazione.
Potete aggiungere elementi modulo semplici nelle pagine del documento. Sono supportati tipi di campo comuni quali campi di testo, pulsanti di
scelta, caselle di controllo o firme. Potete anche aggiungere azioni per inviare il modulo via e-mail o per la stampa.
Oltre alla struttura di base, potete anche usare le funzionalit creative di InDesign per aggiungere un tocco professionale al modulo.
Aggiungete tracce e riempimenti uniformi ai campi modulo PDF.
Aggiungete gli stati personalizzati per pulsanti, caselle di controllo e pulsanti di scelta: Attivato, Disattivato e Al passaggio.
Specificate la dimensione font per i campi di immissione del testo.
Ad esempio, per raccogliere i dati della carta di credito, potete usare come pulsanti di scelta le icone per carta di credito, con unimmagine diversa
per lo stato selezionato.
Per i flussi di lavoro avanzati per i moduli, potete esportare il modulo di base e procedere alla modifica in Adobe Acrobat.
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1. Inserite una cornice nella posizione in cui desiderate posizionare il campo modulo.
2. Aprite il pannello Pulsanti e moduli (Finestra > Interattivo > Pulsanti e moduli).
3. Selezionate la cornice e scegliete un tipo di elemento modulo dallelenco Tipo. In alternativa, fate clic con il pulsante destro
del mouse su una cornice e scegliete Interattivo > Converti in [...].
4. Immettete un nome per il campo modulo. Per creare un gruppo di pulsanti di scelta, tutti i singoli pulsanti devono avere lo
stesso nome.
5. Scegliete un evento e aggiungete le azioni da associarvi. Sono state aggiunte le azioni come Cancella modulo, Stampa
modulo e Invia modulo. Per lazione Invia modulo specificate lURL in formato mailto:xyz@example.com.
6. Per pulsante di scelta, casella di controllo o pulsanti: impostate gli attributi di aspetto per stati diversi. InDesign aggiunge la
grafica predefinita per i vari stati, ma potete aggiungerne a scelta.
7. Specificate le opzioni PDF:
Descrizione: il valore inserito viene visualizzato come descrizione dellelemento al passaggio del mouse ed usato per la
creazione di moduli con accesso facilitato
Valore pulsante: questo valore corrisponde al valore esportato in Acrobat e pu essere anche usato per identificare un
pulsante di scelta in un gruppo di pulsanti in un modulo accessibile.
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Consultate anche
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Collegamenti ipertestuali
Panoramica del pannello Collegamenti ipertestuali
Creare collegamenti ipertestuali
Gestire i collegamenti ipertestuali
Modifica dei collegamenti ipertestuali importati da Word
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Per sorgente si intende il testo, la cornice di testo o la cornice grafica con il collegamento ipertestuale. Per destinazione si intende lURL, il file,
lindirizzo e-mail, la pagina, lancoraggio di testo o una destinazione condivisa a cui si passa mediante il collegamento ipertestuale. Ogni sorgente
pu rimandare a ununica destinazione ma una destinazione pu essere raggiunta da pi sorgenti.
Per sorgente si intende il testo o lelemento grafico a cui stato associato un collegamento ipertestuale. Per destinazione si intende lURL, il file,
lindirizzo e-mail, la pagina, lancoraggio di testo o una destinazione condivisa a cui si passa mediante il collegamento ipertestuale. Ogni sorgente
pu rimandare a ununica destinazione ma una destinazione pu essere raggiunta da pi sorgenti.
Nota: se desiderate generare automaticamente il testo sorgente in base al testo di destinazione, inserite un rimando invece di un collegamento
ipertestuale. Consultate Rimandi.
Manualmente I collegamenti ipertestuali vengono visualizzati nellordine in cui sono stati aggiunti al documento.
Per tipo I collegamenti ipertestuali vengono visualizzati in gruppi in base al tipo di collegamento.
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Potete inoltre effettuare il collegamento a pagine Web mediante la funzione Pulsanti. Consultate Pulsanti.
Nota: In InDesign CC, i collegamenti ipertestuali vengono formattati automaticamente con lo stile per collegamenti ipertestuali, ossia testo blu
sottolineato.
1. Fate clic con il pulsante destro del mouse sul testo, sulla cornice o sulloggetto selezionato e scegliete Collegamenti
ipertestuali > Nuovo collegamento ipertestuale. Viene visualizzata la finestra di dialogo Nuovo collegamento ipertestuale.
aperti che sono stati salvati. Se il documento che cercate non aperto, selezionate Sfoglia dal menu a comparsa, individuate
il file e fate clic su Apri.
5. Dal menu Ancoraggio testo, scegliete la destinazione di ancoraggio di testo creata.
6. Specificate le opzioni di aspetto del collegamento ipertestuale e fate clic su OK.
Stile di carattere Scegliete lo stile di carattere da applicare alla sorgente del collegamento ipertestuale. Per impostazione predefinita, InDesign
applica al testo o alloggetto selezionato lo stile Collegamento ipertestuale. Per il testo, potete facilmente selezionare un altro stile dal menu a
discesa Stile nella finestra di dialogo Nuovo collegamento ipertestuale. Per gli oggetti diversi da testo, InDesign applica ai collegamenti un
identificatore visivo per la fase di design: attorno alloggetto viene visualizzata una linea punteggiata dello stesso colore del livello.
Stile di carattere applicato al testo con collegamento ipertestuale
Evidenzia Selezionate Inverti, Profilo, Rientrante o Nessuno. Queste opzioni determinano laspetto del collegamento ipertestuale quando si fa clic
su di esso nel file PDF o SWF.
Larghezza Selezionate Fine, Media o Spessa per determinare lo spessore del rettangolo del collegamento ipertestuale.
Stile Selezionate Continuo o Tratteggiato per determinare laspetto del rettangolo del collegamento ipertestuale.
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2. Dal menu del pannello Collegamenti ipertestuali, scegliete Rinomina collegamento ipertestuale, quindi specificate un nuovo
nome.
Se la destinazione un URL, verr avviato o attivato il browser Web per visualizzare la destinazione. Se la destinazione un ancoraggio di testo o
una pagina, InDesign passer alla posizione corrispondente.
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Adobe consiglia
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Pulsanti
Creare i pulsanti
Rendere i pulsanti interattivi
Modificare laspetto di un pulsante al passaggio del mouse e al clic
Creare oggetti con pi stati
Creare punti di attivazione pulsante
Impostare lordine tab dei pulsanti
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Creare i pulsanti
Potete creare pulsanti a cui associare unazione che potr essere eseguita nei documenti esportati in formato EPUB con layout fisso, PDF o SWF.
Ad esempio, potete creare un pulsante per passare a unaltra pagina o aprire un sito Web.
Create i pulsanti interattivi mediante il pannello Pulsanti. Quando un utente fa clic su un pulsante nel file EPUB con layout
fisso, PDF o SWF esportato, viene eseguita unazione. Consultate Rendere i pulsanti interattivi.
Nella sezione Aspetto del pannello Pulsanti potete definire laspetto che assume il pulsante in risposta ad alcune azioni del
mouse. Consultate Modificare laspetto di un pulsante al passaggio del mouse e al clic.
Create oggetti con pi stati mediante il pannello Stati oggetto. Consultate Creare oggetti con pi stati.
Create un punto di attivazione per visualizzare unimmagine quando si passa il cursore sul pulsante o si fa clic su di esso.
Consultate Creare punti di attivazione pulsante.
Per lavorare con i pulsanti e progettare documenti dinamici, selezionate larea di lavoro Interattivit.
Creare un pulsante
1. Con lo strumento penna o con uno strumento da disegno, ad esempio lo strumento rettangolo o ellisse, disegnate la forma del
pulsante. Se necessario, con lo strumento testo aggiungete del testo al pulsante, ad esempio Avanti o Acquista.
Per creare dei pulsanti di navigazione (ad esempio, per passare alla pagina successiva o precedente) da inserire su pi
pagine, aggiungeteli a una pagina mastro: eviterete cos di doverli creare di nuovo su ogni pagina. In questo modo i
pulsanti saranno presenti su tutte le pagine a cui viene applicata tale mastro.
2. Usate lo strumento selezione per selezionare limmagine, la forma o la cornice di testo da convertire.
Non potete convertire in pulsante un filmato, un clip audio o un poster.
3. Fate clic sullicona Converti oggetto in pulsante nel pannello Pulsanti (scegliete Finestra > Interattivit > Pulsanti). Scegliete
Oggetto > Interattivit > Converti in pulsante.
Se aggiungete del testo a un pulsante, ricordate di copiare il testo dallo stato Normale e di incollarlo nello stato Rollover. In
caso contrario, il testo aggiunto non sar visibile quando verr passato il mouse sul pulsante nel file EPUB con layout fisso,
PDF o SWF.
Potete ridimensionare i pulsanti. Se avete trascinato sul documento una coppia di pulsanti freccia per passare alla pagina
successiva e precedente, ridimensionate il primo pulsante, quindi selezionate il secondo pulsante e scegliete Oggetto >
Trasforma di nuovo > Trasforma di nuovo.
Servitevi del pannello Anteprima per verificare il funzionamento del pulsante.
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creare un pulsante che lo riproduca quando vi si fa clic sopra nel documento PDF.
In questo esempio, il clic del mouse levento e la riproduzione del suono lazione.
Il pulsante impostato per la riproduzione di un suono quando viene rilasciato il tasto del mouse.
Nota: alcune azioni sono supportate nei file PDF e nei file SWF/EPUB, mentre altre sono supportate solo in PDF o SWF/EPUB. Quando scegliete
unazione, evitate quelle attive solo per i PDF se desiderate esportate in formato SWF o EPUB con layout fisso. Inoltre, evitate di scegliere
unazione attiva solo per i file SWF/EPUB se desiderate esportare in PDF.
Tipi di evento
Gli eventi determinano il modo in cui vengono attivate le azioni quando un documento viene esportato in EPUB, PDF o SWF. In Acrobat, gli eventi
sono chiamati trigger.
Al rilascio del mouse Quando il pulsante del mouse viene rilasciato. levento usato pi comunemente, poich in caso di ripensamento lutente
pu allontanare il cursore dal pulsante (prima di rilasciarlo) ed evitare quindi che venga attivata lazione.
Al clic del mouse Quando si fa clic con il pulsante del mouse (senza rilasciarlo). A meno che non ci sia un motivo specifico per usare Al clic del
mouse, preferibile usare Al rilascio del mouse, in quanto questultimo lascia allutente la possibilit di annullare lazione.
Al passaggio del mouse Quando il pulsante del mouse entra nellarea del pulsante definita dal riquadro di selezione.
Allallontanamento del mouse Quando il puntatore del mouse esce dallarea del pulsante.
Selezionato Quando il pulsante viene evidenziato nel file PDF, in seguito a unazione del mouse o dopo aver premuto il tasto Tab.
Non selezionato Quando si passa a un altro pulsante o campo modulo nel file PDF.
Tipi di azioni
Quando si crea unazione, si indica ci che deve accadere in risposta a un particolare evento (in genere, quando lutente fa clic su un pulsante).
Potete assegnare le seguenti azioni ai diversi tipi di evento:
Vai a destinazione Passa allancoraggio di testo creato mediante il pannello Segnalibri o Collegamenti ipertestuali. Consultate Creare
collegamenti ad ancoraggi di testo.
Vai a prima/ultima pagina, Vai a pagina successiva/precedente Passa alla prima, lultima, la precedente o la successiva pagina del file EPUB
con layout fisso, PDF o SWF. Selezionate unopzione dal menu Zoom per definire la visualizzazione della pagina.
Mostra/nascondi pulsanti Attiva o disattiva la visualizzazione dei pulsanti specificati nel file EPUB con layout fisso, PDF o SWF esportato. Ad
esempio, se desiderate che venga visualizzato un pulsante quando passate il mouse su un altro pulsante, potete nascondere il pulsante di
destinazione finch non venga attivato e creare unazione che visualizzi il pulsante nascosto al passaggio del mouse. Consultate Visualizzare un
diverso pulsante al passaggio del mouse.
Video Consente di riprodurre, mettere in pausa, interrompere o riprendere il filmato selezionato. Nel menu Video compaiono solo i filmati aggiunti
al documento.
Audio Consente di riprodurre, mettere in pausa, interrompere o riprendere il clip audio selezionato. Nel menu Audio compaiono solo i clip audio
aggiunti al documento.
Animazione (SWF/EPUB) Consente di riprodurre, mettere in pausa, interrompere o riprendere lanimazione selezionata. Nel menu Animazione
compaiono solo le animazioni aggiunte al documento.
Vai a pagina (SWF/EPUB) Passa alla pagina specificata nel file SWF.
Vai allo stato (SWF/EPUB) Passa a un determinato stato in un oggetto con pi stati. Ad esempio, se gli stati di un oggetto con pi stati sono
immagini diverse, potete usare questa azione per visualizzare una particolare immagine.
Vai allo stato successivo/precedente (SWF/EPUB) Passa allo stato in un oggetto successivo o precedente di un oggetto con pi stati. Queste
opzioni sono utili per consentire di passare alle varie immagini di una presentazione. Consultate Creare oggetti con pi stati.
Vai a vista successiva (PDF) Passa a una pagina dopo essere andati alla vista precedente. Come il pulsante Avanti di un browser Web, che
disponibile solo dopo aver fatto clic sul pulsante Indietro, questa opzione disponibile solo dopo essere passati a una vista precedente.
Vai a vista precedente (PDF) Passa allultima pagina visualizzata nel documento PDF o torna allultimo livello di zoom utilizzato.
Apri file (PDF) Avvia e apre il file specificato. Se specificate un file non PDF, necessaria lapplicazione nativa per aprirlo correttamente.
Specificate un percorso assoluto (ad esempio, C:\Documenti\esempio.pdf).
Zoom vista (PDF) Mostra la pagina in base allopzione zoom specificata. Potete modificare il livello di zoom della pagina (come Dimensioni
effettive), il layout della pagina (come Continuo - Pagine affiancate) o lorientamento della rotazione.
Per modificare unazione, scegliete levento a cui assegnata lazione, selezionate questultima nellelenco e modificatene
le impostazioni. Per sostituire unazione di un evento esistente, eliminatela e aggiungete allevento una nuova azione.
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Nota: larea del pulsante in cui possibile fare clic, cio larea di attivazione, corrisponde al quadrato di selezione dello stato pi grande del
pulsante. Ad esempio, larea di attivazione di un pulsante tondo unarea quadrata.
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nel pannello
3. Con le immagini ancora selezionate, aprite il pannello Stati oggetto (Finestra > Interattivit > Stati oggetto) e fate clic sul
pulsante Converti selezione in oggetto con pi stati .
Limmagine compare come diversi stati nel pannello Stati oggetto e le immagini selezionate sono racchiuse in una cornice
tratteggiata.
4. Create dei pulsanti di navigazione per eseguire le azioni Vai a stato successivo e Vai a stato precedente al rilascio del mouse.
Consultate Creare i pulsanti.
5. Usate il pannello Anteprima (Finestra > Interattivo > Anteprima interattivit EPUB / Anteprima SWF) per testare i pulsanti di
navigazione.
6. Esportate il documento in formato SWF. Consultate Documenti interattivi.
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In alcuni casi, pu essere necessario che larea di attivazione del pulsante resti invisibile finch il puntatore del mouse non vi passi sopra. Ad
esempio, quando il puntatore passa su una cartina, potete fare in modo che venga visualizzata limmagine della regione su cui si trova il puntatore
e che tale immagine scompaia non appena il puntatore si allontana dalla regione.
Nel file PDF esportato, quando si porta il puntatore su unarea di attivazione viene visualizzata unimmagine.
ed eliminatela.
Accertatevi di eliminare solo limmagine (il contenuto della cornice) e non la cornice e il contenuto. Se si elimina la cornice,
viene infatti eliminato anche il pulsante.
5. Usate il pannello Anteprima per visualizzare leffetto ottenuto.
3. Digitate una descrizione che servir da testo alternativo per gli utenti ipovedenti.
4. Specificate se il pulsante dovr essere stampato nel file PDF e fate clic su OK.
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Se usate Acrobat per modificare il file PDF e aggiungere altri pulsanti o campi modulo alla pagina, potrebbe essere necessario specificare in
Acrobat un nuovo ordine tab.
Panoramica del pannello Collegamenti ipertestuali
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Rimandi
Inserire i rimandi
Utilizzo dei formati per rimandi
Gestire i rimandi
Quando si scrive un manuale o un documento di riferimento, utile includere dei rimandi che consentano al lettore di passare a sezioni correlate.
Esempio: Per ulteriori informazioni, consultate Topi di campagna a pagina 249. Potete specificare se far derivare il
rimando da uno stile di paragrafo (ad esempio, uno stile titolo) o da un ancoraggio di testo creato in precedenza. Inoltre, potete stabilire il formato
del rimando, ad esempio solo Numero pagina o Paragrafo intero e numero pagina.
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Inserire i rimandi
Per inserire dei rimandi in un documento, utilizzate il pannello Rimandi. Per aprire il pannello, scegliete Finestra > Testo e tabelle > Rimandi.
A. Fate clic sullindicatore visivo verde per passare alla destinazione. B. Fate clic sul numero di pagina per selezionare la sorgente. C. Fate clic
sullicona per creare un rimando.
Il testo a cui si rimanda il lettore detto testo di destinazione. Il testo generato dal testo di destinazione detto rimando sorgente.
Quando inserite un rimando in un documento, potete scegliere tra diversi formati predisposti o creare un nuovo formato personalizzato. Potete
applicare uno stile di carattere a tutta la sorgente del rimando o solo a una parte del testo allinterno del rimando. I formati dei rimandi possono
essere sincronizzati tra i diversi documenti appartenenti a uno stesso libro.
Il testo sorgente del rimando modificabile e pu essere disposto su pi righe.
Nota: i rimandi vengono inclusi nei file Adobe PDF esportati se, in InDesign, selezionata lopzione Collegamenti ipertestuali nella finestra di
dialogo Esporta Adobe PDF. I rimandi vengono inclusi nei file SWF esportati se selezionata lopzione Includi collegamenti ipertestuali nella
finestra di dialogo Esporta SWF.
Quando inserite un rimando, allinizio del paragrafo di destinazione viene visualizzato un indicatore di ancoraggio di testo . Per rendere visibile
questo indicatore, scegliete Testo > Mostra caratteri nascosti. Se il marcatore viene spostato o eliminato, il rimando corrispondente diventa non
risolto.
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2. Nella finestra di dialogo Formati rimando, effettuate una delle seguenti operazioni:
Per modificare un formato, selezionate il formato in questione a sinistra.
Per creare un formato, selezionate un formato su cui basare il nuovo formato, quindi fate clic sul pulsante Crea formato
. Viene cos creato un duplicato del formato selezionato.
3. Per Nome, specificate il nome da assegnare al nuovo formato.
4. Nella casella Definizione, aggiungete o rimuovete il testo necessario. Fate clic sullicona Blocco predefinito per inserire da un
menu i blocchi predefiniti desiderati. Fate clic sullicona Caratteri speciali per selezionare lineette, spazi, virgolette e altri
caratteri speciali.
5. Per applicare uno stile di carattere allintero rimando, selezionate Stile di carattere per rimando, quindi scegliete o create lo
stile di carattere desiderato dal menu.
Potete anche usare il blocco predefinito Stile di carattere per applicare uno stile di carattere al testo di un rimando.
6. Per salvare le modifiche, fate clic su Salva. Al termine, fate clic su OK.
Blocco
predefinito
Effetto
Esempio
Numero
pagina
a pagina <pageNum/>
Numero
paragrafo
a pagina 23
Vedere <paraNum/>
Vedere 1
In questo esempio, viene usato solo 1 dal
paragrafo 1. Animali.
Testo
paragrafo
Vedere <paraText/>
Vedere Animali
In questo esempio, viene usato solo Animali dal
paragrafo 1. Animali.
Paragrafo
Vedere <fullPara/>
intero
Paragrafo
parziale
Vedere 1. Animali
Vedere <fullPara delim=":" includeDelim="false"/>
Vedere Capitolo 7
In questo esempio, viene usato solo Capitolo 7 dal
titolo completo Capitolo 7: Cani e gatti.
Specificate il carattere di delimitazione (in questo
esempio, i due punti) e indicate se tale carattere
deve essere escluso (false oppure 0) o incluso
(true oppure 1) nel rimando sorgente.
Consultate Creazione di rimandi a paragrafi parziali.
Nome
ancoraggio
testo
Vedere <txtAnchrName/>
Numero
capitolo
Nome file
in <fileName/>
Stile di
carattere
Vedere Figura 1
nel capitolo 3
in newsletter.indd
A. La sorgente del rimando termina con una lineetta (^_). B. falso esclude la lineetta dalla sorgente.
Quando inserite un blocco predefinito di tipo Paragrafo parziale, occorre effettuare due operazioni. Innanzitutto, specificate il carattere di
delimitazione tra le virgolette. Il carattere di delimitazione il carattere che indica la fine della parte di paragrafo che interessa. Caratteri di
delimitazione comuni sono i due punti (Capitolo 7: Granada), il punto (Capitolo 7. Granada) e la lineetta (Capitolo 7 Granada). Per inserire
caratteri speciali come lineette (^_), spazi lunghi (^m) e punti elenco (^8), scegliete unopzione dal menu visualizzato quando fate clic sullicona
Caratteri speciali.
In secondo luogo, indicate se il carattere di delimitazione deve essere escluso (Capitolo 7) o incluso (Capitolo 7 ). Usate includeDelim="false"
per escludere il carattere di delimitazione e includeDelim="true" per includerlo. Invece di false e true potete usare 0 e 1.
Quando caricate dei formati per rimandi da un altro documento, i formati caricati sostituiscono eventuali formati esistenti con lo stesso nome.
In InCopy, potete importare i formati per rimandi solo in documenti indipendenti. Non potete importare formati per rimandi da un documento InCopy
a un documento InDesign. Se il formato nuovo o modificato in InCopy in conflitto con un formato presente nel documento InDesign quando il
brano viene consegnato, il formato di InDesign ha la precedenza.
1. Dal menu del pannello Rimandi, scegliete Carica formati rimando.
2. Fate doppio clic sul documento contenente i formati per rimandi da importare.
Potete inoltre condividere i formati per rimando tra i diversi documenti mediante la sincronizzazione di un libro.
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Gestire i rimandi
Quando inserite un rimando, nel pannello Rimandi riportato lo stato del rimando. Ad esempio, delle icone indicano se il testo di destinazione
sul tavolo di montaggio , su una pagina mastro , in un livello nascosto , in testo non inserito
o in testo nascosto . I rimandi con
collegamento a destinazioni di questo tipo sono rimandi non risolti. inoltre possibile verificare se il paragrafo di destinazione stato modificato
(ossia non aggiornato) o se risulta mancante . Il testo di destinazione mancante se non possibile trovare il testo di destinazione o il file che
lo contiene. Tenete premuto il mouse su unicona per visualizzarne una descrizione.
In InCopy, potete gestire i rimandi solo se il brano estratto per la modifica.
Aggiorna i rimandi
Unicona di aggiornamento indica che il testo di destinazione o il testo sorgente del rimando stato modificato. In questi potete facilmente
aggiornare il rimando. Se la destinazione stata spostata in una pagina diversa, il rimando viene aggiornato automaticamente.
Quando aggiornate un rimando, eventuali modifiche di formattazione applicate al testo sorgente vengono rimosse.
In fase di stampa o di output, un messaggio di avvertenza segnala eventuali rimandi non aggiornati o non risolti.
Potete inoltre usare il pannello Verifica preliminare per sapere quando i rimandi diventano non aggiornati o non risolti. Quando definite un
profilo, selezionate Rimandi nella sezione Testo. Consultate Definire i profili di verifica preliminare.
1. Selezionate uno o pi rimandi non aggiornati. Per aggiornare tutti i rimandi, accertatevi che nessun rimando sia selezionato.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Nel pannello Rimandi, fate clic sul pulsante Aggiorna rimandi
Per aggiornare tutti i rimandi di un libro, scegliete Aggiorna tutti i rimandi dal menu del pannello Libro. Un messaggio di avvertenza segnala
eventuali rimandi non risolti.
Ricollegare i rimandi
Se il testo di destinazione mancante stato spostato in un altro documento o se il documento che lo contiene stato rinominato, possibile
ricollegare il rimando. Quando ricollegate un rimando, eventuali modifiche apportate al rimando sorgente vengono rimosse.
Se un documento contiene anche altro testo di destinazione, potete ricollegare anche altri rimandi.
Modificare i rimandi
Per modificare laspetto del rimando sorgente o per specificare un diverso formato, potete modificare il rimando. Se modificate un rimando con
collegamento a un documento diverso, il documento viene aperto automaticamente.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Testo > Collegamenti ipertestuali e rimandi > Opzioni rimando.
Nel pannello Rimandi, fate doppio clic sul rimando da modificare.
Selezionate il rimando e scegliete Opzioni rimando dal menu del pannello Rimandi.
2. Modificate il rimando e fate clic su OK.
Eliminare i rimandi
Quando eliminate un rimando, il rimando sorgente viene convertito in testo statico.
1. Nel pannello Rimandi, selezionate i rimandi da eliminare.
2. Fate clic sullicona Elimina o scegliete Elimina rimando dal menu del pannello.
3. Fate clic su S per confermare.
Per eliminare completamente un rimando, potete anche selezionare la sorgente del rimando ed eliminarla.
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Per creare contenuti di tipo presentazione da riprodurre in Flash Player, potete esportare il documento come file SWF o FLA. I file SWF sono
pronti per essere visualizzati e non possono essere modificati, mentre i file FLA devono essere modificati in Adobe Flash Professional prima di
poter essere visualizzati con Adobe Flash Player.
SWF Un file esportato in formato SWF pronto per essere visualizzato con Adobe Flash Player e pu contenere elementi interattivi come
transizioni di pagina, collegamenti ipertestuali, filmati, clip audio, animazioni e pulsanti di navigazione.
FLA Un file esportato in formato FLA contiene solo alcuni elementi interattivi. Il file FLA pu essere aperto in Flash Pro per laggiunta di effetti
avanzati prima dellesportazione in formato SWF.
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1. Create o modificate il documento InDesign per prepararlo allesportazione Flash. Per informazioni dettagliate su come
impostare il documento per lesportazione, consultate Questioni relative allesportazione per Flash.
Aggiungete pulsanti di navigazione che consentano agli utenti di passare da una pagina allaltra nel file SWF esportato.
Per creare i pulsanti, potete disegnare un oggetto e convertirlo in pulsante mediante il pannello Pulsanti (Finestra >
Interattivit > Pulsanti). Potete inoltre usare il pannello Pulsanti di esempio per trascinare nel documento dei pulsanti di
navigazione predefiniti. Consultate Creare i pulsanti.
Per aggiungere delle transizioni di pagina, come ad esempio comparse o dissolvenze, utilizzate il pannello Transizioni di
pagina (Finestra > Interattivit > Transizioni di pagina). Quando esportate un documento in formato SWF, potete
selezionare lopzione Includi effetto angolo pagina interattivo per consentire agli utenti di voltare pagina trascinando
langolo di una pagina.
Con il pannello Animazione (Finestra > Interattivit > Animazione) potete aggiungere dei predefiniti di movimento.
Consultate Animazione.
2. Per esportare il documento in formato SWF, scegliete File > Esporta. In Salva come (Windows) o Formato (Mac OS),
scegliete Flash Player (SWF), quindi fate clic su Salva.
3. Nella finestra di dialogo Esporta SWF, specificate le opzioni desiderate e fate clic su OK. Consultate Opzioni di esportazione
SWF.
Quando esportate un file SWF, vengono creati file HTML e SWF separati. Se il file SWF include filmati o clip audio, viene creata anche una
cartella di risorse. Per trasferire o caricare i file sul Web, accertatevi di includere anche tutte le risorse.
Esporta Specificate se esportare la selezione corrente, tutte le pagine del documento o un intervallo di pagine. Lopzione Selezione utile se
desiderate utilizzare il file SWF esportato in un file PDF esportato. Se selezionate lopzione Intervallo, specificate lintervallo di pagine desiderato,
ad esempio 1-7, 9 per stampare le pagine da 1 a 7 e la pagina 9. Consultate Definizione delle pagine da stampare.
Genera file HTML Selezionate questa opzione per generare una pagina HTML in cui viene riprodotto il file SWF. Questa opzione utile per
ottenere una rapida anteprima del file SWF nel browser Web.
Mostra SWF dopo lesportazione Selezionate questa opzione per riprodurre il file SWF nel browser Web predefinito. Questa opzione
disponibile solo se viene generato un file HTML.
Dimensione (pixel) Specificate se il file SWF deve essere ridimensionato in base a un valore percentuale, adattato a una dimensione di schermo
o ridimensionato in base ai valori di larghezza e altezza specificati.
Sfondo Specificate se lo sfondo del file SWF deve essere trasparente o del colore Carta definito nel pannello Campioni. Se selezionate
Trasparente, vengono disattivate le opzioni Transizioni di pagina e Includi effetto angolo pagina interattivo.
Interattivit e file multimediali Selezionate Includi tutto affinch i filmati, laudio, i pulsanti e le animazioni siano interattivi nel file SWF esportato.
Selezionate Solo aspetto per includere lo stato normale dei pulsanti e i poster dei video come elementi statici. Se selezionata lopzione Solo
aspetto, le animazioni vengono esportate cos come appaiono nel layout al momento dellesportazione. Lopzione Solo aspetto viene
automaticamente selezionata se nel pannello Avanzate stata attivata lopzione Converti trasparenza.
Transizioni di pagina Specificate una transizione di pagina da applicare a tutte le pagine durante lesportazione. Se avete specificato le
transizioni mediante il pannello Transizioni di pagine, scegliete lopzione Dal documento per mantenere tali impostazioni.
Includi effetto angolo pagina interattivo Se questa opzione selezionata, gli utenti che riproducono il file SWF possono trascinare un angolo
della pagina per voltare pagina, come si fa con un libro reale.
Frequenza fotogrammi Con valori di frequenza fotogrammi superiori si ottengono animazioni pi fluide, con un aumento della dimensione del file.
La modifica della frequenza dei fotogrammi non incide sulla durata di riproduzione.
Testo Specificate il metodo di output usato per il testo di InDesign. Scegliete Testo classico Flash per ottenere testo in cui possibile effettuare
ricerche e ottenere un file di dimensioni ridotte. Scegliete Converti in contorni per riprodurre il testo come una serie di linee, simile a quanto
ottenuto con la conversione del testo in contorni. Scegliete Converti in pixel per riprodurre il testo come unimmagine bitmap. Se lo si ingrandisce,
il testo convertito in pixel pu presentare contorni frastagliati.
Rasterizza pagine Questa opzione consente di convertire in bitmap tutti gli elementi di pagina di InDesign. Quando questa opzione selezionata,
il file SWF risultante di dimensioni maggiori e gli elementi di pagina, se ingranditi, possono presentare contorni frastagliati.
Converti trasparenza Questa opzione consente di rimuovere gli effetti di trasparenza dinamici dal file SWF mantenendo laspetto risultante da tali
effetti. Tuttavia, quando questa opzione selezionata, le funzioni di interattivit vengono rimosse dal file SWF esportato.
Compressione Scegliete Automatico per lasciare che la migliore qualit per immagini a colori e in scala di grigio sia determinata da InDesign.
Questa opzione produce risultati soddisfacenti nella maggior parte dei casi. Lopzione JPEG (con perdita di dati) indicata per le immagini in scala
di grigi e a colori. La compressione JPEG avviene con perdita di dati, poich rimuove dei dati immagine e pu ridurre la qualit delle immagini.
Tuttavia, questa opzione tenta di ridurre le dimensioni file con una perdita di informazioni minima. Grazie alla rimozione di dati, consente di
ottenere dimensioni di file molto pi ridotte. Lopzione PNG (senza perdita di dati) consente di esportare il file senza che venga applicata la
compressione con perdita di dati.
Se notate che lesportazione in formato SWF genera immagini con trasparenza di qualit inferiore, scegliete PNG (senza perdita di dati) per
migliorarne la qualit.
Qualit JPEG Specifica il grado di precisione dei dettagli nelle immagini esportate. Migliore la qualit, maggiori sono le dimensioni del file.
Questa opzione non disponibile se per Compressione scegliete PNG (senza perdita di dati).
Risoluzione Specificate la risoluzione delle immagini bitmap nel file SWF esportato. Se gli utenti potranno ingrandire i contenuti basati su pixel
del file SWF esportato, scegliete una risoluzione pi elevata. Lutilizzo di valori di risoluzione superiori comporta un aumento della dimensione del
file.
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1. Create o modificate il documento InDesign per prepararlo allesportazione Flash. Per informazioni dettagliate su come
impostare il documento per lesportazione, consultate Questioni relative allesportazione per Flash.
2. Per esportare il documento in formato FLA, scegliete File > Esporta. In Salva come (Windows) o Formato (Mac OS), scegliete
Flash CS5 Professional (FLA), quindi fate clic su Salva.
3. Nella finestra di dialogo Esporta Flash CS5 Pro (FLA), specificate le seguenti opzioni e fate clic su OK. Per informazioni sulle
opzioni di esportazione, consultate Opzioni di esportazione in formato FLA.
4. Aprite il file FLA esportato in Flash Professional.
Esporta Specificate se esportare la selezione corrente, tutte le pagine del documento o un intervallo di pagine. Se selezionate lopzione
Intervallo, specificate lintervallo di pagine desiderato, ad esempio 1-7, 9 per stampare le pagine da 1 a 7 e la pagina 9. Consultate Definizione
delle pagine da stampare.
Rasterizza pagine Questa opzione consente di convertire in bitmap tutti gli elementi di pagina di InDesign. Quando questa opzione selezionata,
il file FLA risultante di dimensioni maggiori e gli elementi di pagina, se ingranditi, possono presentare contorni frastagliati.
Converti trasparenza Quando questa opzione selezionata, tutti gli oggetti con trasparenza vengono convertiti. Gli oggetti convertiti possono
presentare difficolt di animazione in Adobe Flash Pro.
Dimensione (pixel) Specificate se il file FLA deve essere ridimensionato in base a un valore percentuale, adattato a una dimensione di schermo
o ridimensionato in base ai valori di larghezza e altezza specificati.
Interattivit e file multimediali Selezionate Includi tutto affinch i filmati, laudio, i pulsanti e le animazioni siano inclusi nel file FLA esportato. Se
il documento contiene un oggetto con pi stati, questo viene convertito in una clip di filmato in cui ogni stato compare in un proprio fotogramma
nella timeline.
Selezionate Solo aspetto per includere lo stato normale dei pulsanti e i poster dei video come elementi statici. Se selezionata lopzione Solo
aspetto, le animazioni vengono esportate cos come appaiono nel layout al momento dellesportazione. Lopzione Solo aspetto viene
automaticamente selezionata se stata attivata lopzione Converti trasparenza.
Testo Specificate il metodo di output usato per il testo di InDesign. Scegliete Testo Flash TLF per sfruttare il potente set di attributi dellambiente
Text Layout Framework di Flash Professional. Se questa opzione selezionata, selezionate Inserisci punti sillabazione facoltativa per consentire
la sillabazione del testo. Scegliete Testo classico Flash per ottenere testo in cui possibile effettuare ricerche e ottenere un file di dimensioni
ridotte. Scegliete Converti in contorni per riprodurre il testo come una serie di linee, simile a quanto ottenuto con la conversione del testo in
contorni. Scegliete Converti in pixel per riprodurre il testo come unimmagine bitmap. Se lo si ingrandisce, il testo convertito in pixel pu presentare
contorni frastagliati.
Compressione Scegliete Automatico per lasciare che la migliore qualit per immagini a colori e in scala di grigio sia determinata da InDesign.
Questa opzione produce risultati soddisfacenti nella maggior parte dei casi. Lopzione JPEG (con perdita di dati) indicata per le immagini in scala
di grigi e a colori. La compressione JPEG avviene con perdita di dati, poich rimuove dei dati immagine e pu ridurre la qualit delle immagini.
Tuttavia, questa opzione tenta di ridurre le dimensioni file con una perdita di informazioni minima. Grazie alla rimozione di dati, consente di
ottenere dimensioni di file molto pi ridotte. Lopzione PNG (senza perdita di dati) consente di esportare il file senza che venga applicata la
compressione con perdita di dati.
Qualit JPEG Specifica il grado di precisione dei dettagli nelle immagini esportate. Migliore la qualit, maggiori sono le dimensioni del file.
Questa opzione non disponibile se per Compressione scegliete PNG (senza perdita di dati).
Risoluzione Specificate la risoluzione delle immagini bitmap nel file FLA esportato. Se gli utenti potranno ingrandire i contenuti basati su pixel,
scegliete una risoluzione pi elevata. Lutilizzo di valori di risoluzione superiori comporta un aumento della dimensione del file.
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Conversione delle pagine InDesign Quando esportate un documento come file SWF o FLA, le pagine o i set di pagine affiancate di InDesign
diventano clip distinte in una timeline, come le singole diapositive di una presentazione. Ogni pagina o set di pagine affiancate viene mappato su
un nuovo fotogramma chiave. In Flash Player, potete avanzare tra le pagine del documento esportato premendo i tasti freccia o facendo clic sui
pulsanti interattivi.
Quando create un documento destinato al Web, scegliete Web dal menu Intento nella finestra di dialogo Nuovo documento.
Dimensione pagina Quando create un documento, potete scegliere una risoluzione particolare, ad esempio 800x600, dal menu Dimensione
pagina nella finestra di dialogo Nuovo documento. Durante lesportazione, potete regolare la scala o la risoluzione del file SWF o FLA esportato.
Funzioni interattive
Nei file SWF o FLA esportati possibile includere pulsanti, transizioni di pagina, collegamenti ipertestuali, animazioni e file multimediali.
Pulsanti Per i pulsanti di un file esportato in formato SWF o FLA, le azioni Pagina successiva e Pagina precedente sono utili per la riproduzione
in Flash Player. Tuttavia, alcune azioni che funzionano in file PDF interattivi non hanno alcun effetto in Flash Player. Quando scegliete unazione
nel pannello Pulsanti, non selezionatela dalla selezione Solo PDF.
Potete aggiungere pulsanti di navigazione preformattati con le azioni Vai a pagina successiva e Vai a pagina precedente. Scegliete Pulsanti di
esempio dal menu del pannello Pulsanti. Consultate Aggiungere un pulsante dal pannello Pulsanti di esempio.
Transizioni di pagina Tutte le transizioni di pagina funzionano correttamente in Flash Player. Oltre alle transizioni di pagina che vengono
visualizzate quando cambiate pagina, in fase di esportazione potete aggiungere un effetto angolo di pagina interattivo che consente allutente di
voltare pagina trascinando langolo di una pagina.
Collegamenti ipertestuali Potete creare dei collegamenti a siti Web o ad altre pagine del documento. I collegamenti ipertestuali non funzionano
nei file FLA.
Filmati e clip audio I filmati e le clip audio vengono inclusi in un file esportato in formato SWF se sono in un formato supportato, ad esempio
SWF, FLV, F4V e MP4 per i filmati e MP3 per le clip audio.
Quando esportate un documento in formato FLA, nel file FLA viene inclusa solo limmagine poster. I file multimediali supportati sono riportati in una
cartella di risorse salvata nello stesso percorso del file FLA esportato.
Questioni di conversione
Colore Nei file SWF e FLA viene utilizzato il metodo di colore RGB. Quando un documento viene esportato in SWF o FLA, InDesign converte tutti
gli spazi colore (come CMYK e LAB) in sRGB. Le tinte piatte vengono convertite nei colori quadricromia RGB corrispondenti.
Per evitare che si verifichino dei cambiamenti indesiderati nei colori della grafica contenente testo con trasparenza, scegliete Modifica > Spazio
fusione trasparenze > Documento RGB. Per evitare che si verifichino dei cambiamenti indesiderati nei colori di immagini con trasparenza, evitate
di usare la compressione con perdita di dati in fase di esportazione.
Testo Quando un documento viene esportato in SWF o FLA, potete scegliere se il testo deve essere esportato come testo Flash oppure
convertito in contorni o pixel. Il testo esportato come Testo classico Flash rimane completamente modificabile quando il file FLA viene aperto in
Adobe Flash CS5 Professional e pu essere usato per operazioni di ricerca nei browser Web se salvato come file SWF.
Immagini Quando esportate delle immagini in formato SWF o FLA, in fase di esportazione potete modificare la compressione, la qualit JPEG e
le impostazioni di risoluzione.
Quando esportate delle immagini come file FLA, unimmagine inserita pi volte nel documento InDesign viene salvata come una singola risorsa
immagine in un percorso condiviso. Se il documento InDesign contiene un numero elevato di immagini vettoriali, nel file esportato si possono
verificare problemi di prestazioni.
Per ridurre la dimensione del file, inserite le immagini ripetute nelle pagine mastro ed evitate di copiare e incollare le immagini. Se la stessa
immagine inserita pi volte nel documento e non stata trasformata n ritagliata, nel file FLA viene esportata una sola copia del file. Le immagini
copiate e incollate vengono invece trattate come oggetti distinti.
Per impostazione predefinita, un file di Illustrator inserito viene trattato come singola immagine nel file FLA; un file Illustrator copiato e incollato
genera invece numerosi singoli oggetti. Per ottenere i migliori risultati, evitate di copiare e incollare unimmagine da Illustrator e inserite invece
limmagine Illustrator come file PDF. Le operazioni copia e incolla danno luogo a numerosi tracciati modificabili.
Potete cambiare le opzioni delle preferenze in modo che gli oggetti Illustrator vengano incollati come un oggetto anzich come una raccolta di
piccoli oggetti vettoriali. Nelle preferenze Gestione file e Appunti di Illustrator, selezionate PDF e deselezionate AICB (trasparenza non
supportata). Nelle preferenze Gestione Appunti di InDesign, selezionate sia Preferisci PDF per incollare, sia Copia PDF negli Appunti.
Trasparenza Prima di esportare in formato SWF, accertatevi che gli oggetti trasparenti non siano sovrapposti ad alcun elemento interattivo (ad
esempio, a un pulsante o un collegamento ipertestuale). Se un oggetto con trasparenza sovrapposto a un elemento interattivo, durante
lesportazione possibile che linterattivit vada perduta. Prima di effettuare lesportazione in formato FLA, consigliabile convertire la trasparenza.
In alcune situazioni, la compressione con perdita di dati pu provocare una riduzione della qualit delle immagini con trasparenza. In fase di
esportazione, scegliete PNG (senza perdita di dati) per migliorare la qualit.
Attributi 3D Gli attributi 3D non sono supportati nei file SWF e FLA esportati.
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Animazioni
Animare un documento con predefiniti di movimento
Gestire i predefiniti di movimento
Modificare un tracciato di movimento
Usare il pannello Tempo per cambiare lordine di animazione
Gli effetti Animazione consentono di spostare gli oggetti nei file SWF esportati. Ad esempio, potete applicare un predefinito di movimento a
unimmagine in modo che compaia dal lato sinistro dello schermo con riduzione e rotazione. I seguenti strumenti e pannelli consentono di applicare
effetti di animazione ai documenti.
Pannello Animazione Consente di applicare un predefinito di movimento e modificarne le impostazioni quali durata e velocit.
Strumenti selezione diretta e penna Consentono di modificare il tracciato di spostamento delloggetto animato.
Pannello Tempo Consente di definire lordine di animazione degli oggetti di una pagina.
disponibile una panoramica video realizzata da Jeff Witchel di Infiniteskills.com su come animare i layout.
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Per rimuovere lanimazione da un oggetto, selezionate loggetto e fate clic sullicona Elimina nel pannello Animazione.
Nota: quando alcuni effetti di animazione, ad esempio Dissolvenza in entrata, vengono combinati con una transizione di pagina o con un effetto
angolo pagina, possibile che lanimazione non si comporti come previsto nel pannello Anteprima o nel file SWF esportato. Ad esempio, gli
oggetti che sono impostati su Dissolvenza in entrata, che dovrebbero non essere visibili allinizio, sono invece visibili quando voltate la pagina.
Per evitare questo problema, non usate le transizioni di pagina sulle pagine con animazione e disabilitate lopzione Includi effetto angolo pagina
interattivo nella finestra di dialogo Esportazione in formato SWF. I predefiniti di movimento che potrebbero non funzionare come previsto con le
transizioni di pagina e con un effetto angolo pagina includono: Aspetto, Dissolvenza in entrata, i vari predefiniti Entrata veloce, Zoom in 2D e
Sfrecciata.
Nome Specificate un nome per lanimazione. Un nome descrittivo risulter utile per limpostazione di unazione che attivi lanimazione.
Eventi Per impostazione predefinita, lopzione selezionata Al caricamento della pagina. Con questa opzione loggetto animato viene riprodotto
quando la pagina viene aperta nel file SWF. Scegliete Al clic sulla pagina per attivare lanimazione quando si fa clic sulla pagina. Scegliete Al clic
(proprio) o Al passaggio del mouse (proprio) per attivare lanimazione quando si fa clic o si passa il mouse sulloggetto stesso. Se create unazione
di pulsante che attivi lanimazione, viene selezionato Evento sul pulsante. (Consultate Aggiungere azioni ai pulsanti.) Potete specificare diversi
eventi con cui avviare lanimazione.
Se selezionate Al passaggio del mouse (proprio), potete anche selezionare Inverti allallontanamento del mouse. Con questa opzione lazione
dellanimazione viene invertita quando il mouse si allontana dalloggetto.
Crea trigger pulsante Fate clic su questo pulsante per attivare lanimazione da un oggetto o un pulsante esistente. Dopo aver fatto clic su Crea
trigger pulsante , fate clic sulloggetto dal quale viene attivata lanimazione. Se necessario, loggetto diventa un pulsante e viene aperto il
pannello Pulsanti.
Riproduci Specificate quante volte deve essere riprodotta lanimazione o selezionate Loop per riprodurla in ciclo continuo fino a che non venga
interrotta.
Velocit Scegliete unopzione per definire una velocit dellanimazione costante (Nessuna), unaccelerazione graduale iniziale (Andamento in
entrata) o una decelerazione graduale finale (Andamento in uscita).
Nota: le seguenti opzioni sono disponibili quando viene espansa la sezione Propriet.
Anima Scegliete Dallaspetto corrente per usare le propriet correnti delloggetto (percentuale di ridimensionamento, angolo di rotazione e
posizione) come punto iniziale dellanimazione.
Scegliete Ad aspetto corrente per usare le propriet correnti delloggetto come punto finale dellanimazione. Questa opzione particolarmente utile
per le presentazioni. Ad esempio, gli oggetti che compaiono dallesterno della pagina possono apparire sulla pagina anzich sul tavolo di
montaggio, per un migliore aspetto del documento stampato.
Scegliete A posizione corrente per usare le propriet correnti delloggetto come punto iniziale e la posizione delloggetto come punto finale.
Questa opzione simile allopzione Dallaspetto corrente, ma loggetto termina nella sua posizione corrente e il tracciato di movimento viene
spostato. Questa opzione utile per alcuni predefiniti, ad esempio sfocature e dissolvenze, per evitare che alla fine dellanimazione loggetto
appaia in uno stato non desiderato.
Per visualizzare il proxy alla fine del tracciato di movimento, fate clic su Mostra proxy animazione in fondo al pannello Animazione.
Impostazioni di Anima
A. Oggetto e tracciato prima dellanimazione B. Da aspetto corrente C. Ad aspetto corrente D. A posizione corrente
Ruota Specificate langolo di rotazione che loggetto dovr completare nel corso dellanimazione.
Origine Utilizzate il proxy per specificare il punto di origine del tracciato di movimento sulloggetto animato.
Scala Specificate una valore percentuale per definire se la dimensione dellimmagine deve essere ingrandita o ridotta durante la riproduzione.
Opacit Scegliete unopzione per definire se lanimazione resta opaca (Nessuno), diventa gradualmente visibile (Dissolvenza in entrata) o diventa
gradualmente invisibile (Dissolvenza in uscita).
Visibilit Selezionate Nascondi fino ad animazione o Nascondi dopo animazione per rendere loggetto invisibile prima o dopo la riproduzione.
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I predefiniti personalizzati sono elencati nella parte superiore del menu Predefiniti nel pannello Animazione.
1. Nel pannello Animazione, modificate le impostazioni in base alle vostre esigenze.
2. Scegliete Salva dal menu del pannello Animazione.
3. Immettete un nome per il predefinito e fate clic su OK.
Dalla finestra di dialogo Gestisci predefiniti potete eliminare i predefiniti di movimento salvati, duplicati o importati. Non potete invece eliminare i
predefiniti riportati tra parentesi quadre che sono stati installati con InDesign. Quando eliminate un predefinito di movimento, questo viene
eliminato sia dal menu Predefiniti sia fisicamente dal computer.
1. Scegliete Gestisci predefiniti dal menu del pannello Animazione.
2. Selezionate il predefinito da eliminare e fate clic su Elimina.
possibile salvare i predefiniti di movimento come file XML per condividerli con altri utenti di InDesign o per aprirli in Flash Professional.
Quando salvate un predefinito di movimento come file XML, viene salvato il tracciato di movimento e le impostazioni Durata, Velocit, Scala, Ruota
e Opacit.
1. Scegliete Gestisci predefiniti dal menu del pannello Animazione.
2. Selezionate un predefinito e fate clic su Salva con nome.
3. Specificate il nome e il percorso del predefinito di movimento, quindi fate clic su Salva.
Potete importare i predefiniti di movimento che sono stati esportati da InDesign o Flash Professional come file XML.
1. Scegliete Gestisci predefiniti dal menu del pannello Animazione.
2. Fate clic su Carica.
3. Fate doppio clic sul file .xml da importare.
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Tracciato di movimento
A. Punto iniziale B. Punto finale
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Potete esportare un documento Adobe PDF che includa le seguenti funzioni interattive.
Segnalibri I segnalibri creati nel documento InDesign sono visualizzati nella scheda Segnalibri sul lato sinistro della finestra di Adobe Acrobat o
Adobe Reader. Ogni segnalibro consente di passare a una pagina, a un testo o un elemento grafico presente nel file PDF esportato. Consultate
Segnalibri.
Filmati e clip audio Potete aggiungere filmati e clip audio a un documento o inserire collegamenti a file video in streaming presenti su Internet. I
filmati e le clip audio possono essere riprodotti nel file PDF esportato. Consultate Filmati e suoni.
Collegamenti ipertestuali In un documento PDF esportato, quando si fa clic su un collegamento ipertestuale si pu passare a unaltra sezione
dello stesso documento, a un altro documento oppure a un sito Web. Consultate Collegamenti ipertestuali.
Rimandi Un rimando consente al lettore di passare a unaltra sezione del file PDF esportato. I rimandi sono utili soprattutto nelle guide utenti e nei
manuali di riferimento. Quando un documento con rimandi viene esportato in PDF, i rimandi si comportano come collegamenti ipertestuali
interattivi. Consultate Rimandi.
Transizioni di pagina Quando voltate pagina in un documento esportato in formato PDF e visualizzato in modalit Schermo intero, le transizioni
di pagina producono un effetto decorativo, come dissolvenza o comparsa. Consultate Transizioni di pagina.
1. Scegliete File > Esporta.
2. Specificate un nome e una posizione per il file.
3. In Salva come (Windows) o Formato (Mac OS), scegliete Adobe PDF (interattivo) e fate clic su Salva.
4. Nella finestra di dialogo Esporta in PDF interattivo, specificate le opzioni desiderate e fate clic su OK.
Pulsanti e file multimediali Selezionate Includi tutto affinch i filmati, laudio e i pulsanti siano elementi interattivi nel file PDF esportato.
Selezionate Solo aspetto per includere lo stato normale dei pulsanti e i poster dei video come elementi statici.
Compressione Scegliete JPEG (con perdita di dati) per rimuovere dei dati immagine, con possibile riduzione della qualit delle immagini. Tuttavia,
le dimensioni file vengono ridotte con una perdita di informazioni minima. Scegliete JPEG 2000 (senza perdita di dati) per esportare il file senza
che venga applicata la compressione con perdita di dati. Scegliete Automatico per lasciare che la migliore qualit per immagini a colori e in scala
di grigio sia determinata da InDesign.
Qualit JPEG Specifica il grado di precisione dei dettagli nelle immagini esportate. Migliore la qualit, maggiori sono le dimensioni del file.
Questa opzione non disponibile se per Compressione scegliete JPEG 2000 (senza perdita di dati).
Risoluzione Specificate la risoluzione delle immagini bitmap nel file PDF esportato. Se gli utenti potranno ingrandire i contenuti basati su pixel del
file PDF esportato, scegliete una risoluzione pi elevata. Lutilizzo di valori di risoluzione superiori comporta un aumento della dimensione del file.
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Bench InDesign non disponga di strumenti per laggiunta di campi per moduli, possibile utilizzare quelli disponibili in Adobe Acrobat. Potete
creare un modulo in InDesign con segnaposti per campi come ad esempio pulsanti di scelta, caselle di selezione e campi di testo. Quindi potete
esportare il documento in formato PDF e usare Acrobat per convertire questi segnaposti in campi per moduli.
1. In InDesign, create il documento da usare come modulo. Per creare i segnaposti per i campi, usate tabelle e cornici di testo.
Potete inoltre aggiungere pulsanti interattivi in InDesign.
2. Esportate il documento in Adobe PDF.
3. Avviate la procedura guidata per moduli per convertire i segnaposti in campi modulo. Usate lo strumento moduli per
aggiungere e modificare il modulo. Per ulteriori informazioni, consultate la documentazione di Adobe Acrobat.
In Acrobat X, scegliete Strumenti > Moduli > Crea per avviare la procedura guidata per moduli.
In Adobe Acrobat 9, scegliete Moduli > Avvia la procedura guidata per i moduli.
Risorse aggiuntive
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video realizzata da Gabriel Powell su come progettare un modulo PDF in InDesign e
completarlo in Adobe Acrobat: InDesign and Acrobat Forms Workflow (Flusso di lavoro per moduli con InDesign e Acrobat).
disponibile un articolo realizzato dal team di Acrobat, Designing forms for auto field detection in Adobe Acrobat (Creazione di moduli per il
rilevamento automatico dei campi in Adobe Acrobat).
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video realizzata da Michael Murphy sulla creazione di moduli: Acrobat Friendly Form Design
(Progettazione di moduli predisposti per Acrobat).
Al seguente indirizzo disponibile un articolo di Bob Bringhurst sulla progettazione di moduli: Creating PDF Forms in InDesign (Creazione di
moduli PDF in InDesign).
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Il pannello Anteprima consente di visualizzare in anteprima gli effetti interattivi e di animazione della selezione corrente, della pagina o del set di
pagine affiancate correnti, nonch dellintero documento. Potete ridimensionare, ancorare o rendere mobile il pannello Anteprima, nonch spostarlo
in un secondo monitor.
1. Scegliete Finestra > Interattivit > Anteprima.
2. Per visualizzare in anteprima gli effetti interattivi e di animazione, effettuate una delle seguenti operazioni:
Fate clic sul pulsante Imposta modalit anteprima selezione
Fate clic sul pulsante Imposta modalit anteprima pagina
corrente.
3. Fate clic sul pulsante Riproduce lanteprima per unanteprima della selezione, della pagina o del set di pagine affiancate
oppure del documento corrente. Se necessario, fate clic sugli elementi interattivi, come ad esempio i pulsanti, nel pannello
Anteprima per verificarne il funzionamento.
Mentre osservate lanteprima del documento, potete fare clic sulle frecce Vai a pagina precedente e Vai a pagina successiva
sul fondo del pannello per passare a unaltra pagina.
Se modificate il documento, potete aggiornare lanteprima facendo clic sul pulsante Riproduce lanteprima nel pannello anteprima.
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In modalit presentazione possibile visualizzare il documento InDesign attivo sotto forma di presentazione. In questa modalit il menu
dellapplicazione, i pannelli, le guide e i bordi delle cornici sono nascosti. Nel caso in cui il documento sia di proporzioni diverse rispetto al monitor
in uso, per impostazione predefinita larea dello sfondo di colore scuro.
La modalit presentazione utile quando si utilizza la funzione Adobe Connect. Potete avviare una riunione Web mediante il comando File >
Condividi schermo. Una volta avviata la condivisione dello schermo, potete visualizzare il documento InDesign in modalit presentazione.
1. Scegliete Visualizza > Modalit schermo > Presentazione.
2. Usate le seguenti combinazioni di tasti.
Azione
Effetto
Esc
Home
Fine
Non possibile modificare il documento in modalit presentazione. Tuttavia, se disponete di un sistema con due monitor, potete tenere aperte
due finestre per lo stesso documento e attivare la modalit presentazione solo per una di esse. In questo modo potete modificare il documento
nella finestra impostata in modalit normale e vedere immediatamente il risultato nella finestra in modalit presentazione.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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Se esportate in PDF con lopzione Crea PDF con tag selezionata nellarea Generali della finestra Esporta Adobe PDF, alle pagine esportate viene
applicata automaticamente una serie di tag di struttura, che ne descrivono il contenuto, identificando elementi di pagina quali intestazioni, brani e
figure. Per aggiungere altri tag di struttura o adattare i tag esistenti prima dellesportazione, potete usare il pannello Tag di InDesign. Le modifiche
apportate saranno visibili nel riquadro Struttura (Visualizza > Struttura > Mostra struttura).
Aggiungendo altri tag ai documenti InDesign prima di esportarli potete migliorare laccessibilit e le possibilit di riutilizzo dei documenti Adobe
PDF. Se i documenti PDF non contengono tag, Adobe Reader o Acrobat possono tentare di aggiungere automaticamente tag ai documenti
durante la lettura o la ridisposizione del testo da parte degli utenti, ma i risultati ottenuti in questo modo sono spesso deludenti. Se non avete
ottenuto i risultati desiderati in un file PDF con tag esportato, potete usare gli strumenti di Acrobat 6.0 Professional e versioni successive per
modificare la struttura del file. Per disporre di strumenti pi avanzati, usate Acrobat 9 Professional.
Tenete presente che i tag applicati a un documento per lesportazione in PDF non determinano quali contenuti vengono esportati in PDF, come
accade per lesportazione in XML. Al contrario, i tag forniscono ad Acrobat ulteriori informazioni sul contenuto strutturale del documento.
I vantaggi delluso dei tag
Se applicate i tag ai documenti prima di esportarli in PDF, potete effettuare le seguenti operazioni:
Mappare i nomi degli stili di paragrafo InDesign in stili di paragrafo Adobe PDF con tag di Acrobat per creare un file PDF
adattabile alla visualizzazione su palmari e altri dispositivi
Contrassegnare e nascondere i segni di stampa, testo e immagini in modo che non vengano visualizzati durante la
ridisposizione in Acrobat. Ad esempio, se applicate il tag Artifact a un elemento di pagina, tale elemento non verr visualizzato
quando il contenuto di un documento Adobe PDF con tag viene ridisposto per la lettura su un palmare, un display di piccole
dimensioni o per lingrandimento su un monitor.
Aggiungere testo alternativo alle figure perch il testo possa essere letto correttamente da software di lettura schermo per
ipovedenti.
Sostituire lettere grafiche, come i capolettera decorativi, con lettere leggibili.
Fornire un titolo per una serie di articoli o raggruppare brani e figure in articoli.
Riordinare brani e figure per stabilire un ordine di lettura.
Riconoscere tabelle, elenchi formattati e sommari. Riconoscere i blocchi di contenuto che appartengono a brani diversi.
Includere informazioni sulla formattazione del testo, quali i valori dei caratteri Unicode, la spaziatura tra parole e il
riconoscimento di trattini tra parole e di sillabazione.
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Il contenuto di un documento Adobe PDF pu essere riutilizzato per altri scopi. Ad esempio, potete creare un file Adobe PDF a partire da una
relazione contenente testo, tabelle e immagini e distribuirlo in diversi formati, per la stampa, la lettura sul monitor di un computer, la visualizzazione
su un palmare, la lettura da un dispositivo di lettura video per ipovedenti o per laccesso diretto da un browser Web in versione HTML. La
semplicit e il livello di affidabilit con cui potete riutilizzare il contenuto dipendono dalla struttura logica sottostante del documento.
Per rendere i documenti Adobe PDF riutilizzabili e accessibili in modo affidabile, necessario inserire dei tag al loro interno. I tag aggiungono
infatti una struttura organizzativa sottostante, o struttura logica, ai documenti. La struttura logica rappresenta lorganizzazione interna del contenuto
di un documento che comprende elementi quali la pagina del titolo, i capitoli, le sezioni e le sottosezioni. Questa struttura indica lesatto ordine di
lettura del contenuto del documento e agevola la navigazione al suo interno, senza tuttavia alterare laspetto del PDF.
Le persone che non sono in grado di vedere o decodificare laspetto visivo dei documenti possono avvalersi di tecnologie specifiche che
consentono di accedere al contenuto in modo affidabile facendo uso della struttura logica sottostante. La maggior parte di tali tecnologie utilizza
questa struttura per trasmettere il significato del contenuto e delle immagini in un formato alternativo, ad esempio audio. Poich in un documento
senza tag questa struttura non esiste, Acrobat deve creare una struttura sulla base delle scelte relative allordine di lettura nelle preferenze.
Questo tuttavia un metodo non affidabile, in quanto spesso gli elementi di pagina vengono letti in un ordine errato o addirittura ignorati.
I tag vengono visualizzati nella scheda Tag di Acrobat 6.0 e successive, dove vengono nidificati in base alle definizioni delle relazioni degli
elementi con tag. I tag non possono essere modificati in Acrobat Standard. Se dovete lavorare direttamente con i tag, passate ad Adobe Acrobat 9
Professional. Per ulteriori informazioni, consultate la guida di Acrobat.
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Potete ridisporre il contenuto di un documento PDF per la lettura su palmari, display di piccole dimensioni o per lingrandimento su monitor
standard, senza che sia necessario scorrere il file in orizzontale per leggere le singole righe.
Quando ridisponete un documento Adobe PDF, non tutti i contenuti vengono trasferiti nel documento ridisposto. Nella maggior parte dei casi, nel
documento ridisposto viene trasferito solo il testo leggibile, che comprende gli articoli, i paragrafi, le tabelle, le immagini e gli elenchi formattati.
Non vengono invece trasferiti elementi di testo quali moduli, commenti, campi di firme digitali e segni di paginazione quali numeri di pagina,
intestazioni e pi di pagina. Le pagine che contengono sia testo leggibile che campi modulo o di firme digitali non vengono ridisposte. Il testo
verticale viene ridisposto in orizzontale.
Lapplicazione di tag vi consente di ottimizzare i documenti PDF per migliorarne la ridisposizione. I tag nei documenti assicurano la ridisposizione
dei blocchi di testo e del contenuto nellordine corretto, in modo che i lettori possano visualizzare dallinizio alla fine uno stesso brano contenuto
allinterno di pi pagine e colonne successive. Lordine di lettura viene definito nella struttura logica, che potete modificare nel riquadro Struttura.
I titoli e le colonne (in alto) vengono ridisposti nellordine di lettura logico (in basso).
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Potete applicare tag a cornici di testo e grafica automaticamente o manualmente. dopo aver applicato tag agli elementi di pagina, potete utilizzare
il riquadro Struttura per modificare lordine della pagina trascinando gli elementi in una nuova posizione allinterno della gerarchia. Se cambiate
lordine degli elementi nel riquadro Struttura, queste modifiche vengono trasferite al file Adobe PDF. Lordine degli elementi diventa utile quando il
file PDF viene salvato da Acrobat come file HTML o XML. inoltre utile per lesportazione di un documento InDesign per i formati Dreamweaver
(XHTML) o Digital Editions (EPUB).
Etichettare gli elementi grafici per luso con i software di lettura video
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Per consentire ai dispositivi di lettura video di descrivere gli elementi grafici che illustrano i concetti importanti nel documento, dovete inserire
apposite descrizioni. Le figure e gli elementi multimediali possono essere riconosciuti e letti dai dispositivi di lettura video solo se contengono del
testo alternativo nelle propriet dei tag.
Lattributo Alt consente di creare testo alternativo che pu essere letto come alternativa alla visualizzazione di unimmagine. ActualText simile ad
Alt in quanto compare al posto di unimmagine. Lattributo ActualText consente di sostituire unimmagine che fa parte di una parola, ad esempio se
avete usato unimmagine decorativa per un capolettera. In questo esempio, lattributo ActualText consente la lettura del capolettera come parte
della parola completa.
Durante lesportazione in PDF, i valori degli attributi Alt e ActualText vengono memorizzati nel file PDF e possono essere visualizzati in Adobe
Acrobat 6.0 e versioni successive. Queste informazioni di testo alternativo possono poi essere usate quando il file PDF viene salvato da Acrobat
come file HTML o XML. Per ulteriori informazioni, consultate la documentazione di Adobe Acrobat.
1. Se necessario, scegliete Visualizza > Struttura > Mostra struttura per visualizzare il pannello Struttura, quindi scegliete
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Usate il riquadro Struttura per raggruppare in modo logico vari elementi di pagina in un elemento Articolo. Ad esempio, se una serie di brani
occupa pi pagine, potete creare un elemento contenitore che raggrupper questi brani in un singolo gruppo. Questi elementi sono detti elementi
strutturali. Potete anche assegnare un nome agli articoli raggruppati.
Nota: non potete applicare tag agli elementi di pagina raggruppati.
Per raggruppare gli elementi di pagina, selezionate Nuovo elemento dal menu del riquadro Struttura, selezionate lelemento
Articolo nel pannello Tag, quindi trascinate gli elementi di pagina sotto di esso nel riquadro Struttura.
Per assegnare un nome agli elementi raggruppati, fate clic con il pulsante destro del mouse sullelemento Articolo nel riquadro
Struttura e scegliete Nuovo attributo. In Nome, digitate Titolo. In Valore, digitate il nome dellarticolo che desiderate usare.
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Transizioni di pagina
Applicare le transizioni di pagina
Eliminare le transizioni
Visualizzazione delle transizioni di pagina in un file PDF
Quando voltate pagina in un documento esportato in formato SWF o PDF, le transizioni di pagina producono un effetto decorativo, come
dissolvenza o comparsa. Potete applicare transizioni diverse a pagine diverse, oppure la stessa transizione a tutte le pagine. Le transizioni di
pagina sono particolarmente utili per la creazione di una presentazione in formato PDF o SWF.
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Potete applicare le transizioni a singole pagine (o set di pagine affiancate) o a tutte le pagine del documento. Le transizioni di pagina sono visibili
nei documenti InDesign esportati in formato PDF o SWF. Non potete applicare transizioni diverse alle varie pagine appartenenti allo stesso set di
pagine affiancate, n alle pagine mastro.
1. Nel pannello Pagine, selezionate le pagine (o i set di pagine affiancate) a cui volete applicare una transizione di pagina.
Accertatevi che le pagine siano effettivamente selezionate e non solamente impostate come destinazione. Se le pagine sono
selezionate, i numeri riportati sotto alle pagine nel pannello Pagine sono evidenziati.
2. Per visualizzare il pannello Transizioni di pagina, scegliete Finestra > Interattivit > Transizioni di pagina.
3. Scegliete una transizione dal menu Transizione.
Tenete premuto il mouse su una miniatura per visualizzare unanteprima animata della transizione selezionata.
Per applicare un effetto volta pagina in un file SWF non necessario applicare manualmente la transizione Sfoglia (solo
SWF). Se, nella finestra di dialogo Esporta SWF, selezionate lopzione Includi effetto angolo pagina interattivo, nel file SWF
esportato possibile voltare pagina manualmente trascinando un angolo della pagina. Oppure, con i tasti freccia o i pulsanti
di navigazione, viene attivata la transizione di pagina selezionata per la pagina in questione.
4. Personalizzate la transizione mediante le opzioni dei menu Direzione e Velocit.
5. (Facoltativo) Per applicare la transizione selezionata a tutte le pagine (o set di pagine affiancate) attualmente presenti nel
documento, fate clic sullicona Applica a tutte le pagine
oppure scegliete Applica a tutte le pagine dal menu del pannello
Transizioni di pagina.
6. (Facoltativo) Nel pannello Pagine, selezionate una pagina (o un set di pagine affiancate) e applicatevi una diversa transizione
di pagina.
Quando applicate una transizione di pagina a un set di pagine affiancate, nel pannello Pagine viene visualizzata unicona di transizione in
corrispondenza di tali pagine. Per nascondere queste icone nel pannello Pagine, deselezionate lopzione Transizioni di pagina nella finestra di
dialogo Opzioni pannello.
Per visualizzare unanteprima delle transizioni di pagina, esportate il documento in formato PDF o SWF.
Eliminare le transizioni
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Nel pannello Pagine, selezionate le pagine (o i set di pagine affiancate) da cui volete eliminare la transizione e scegliete
Nessuna dal menu Transizione del pannello Transizioni di pagina.
Per eliminare le transizioni da tutte le pagine, scegliete Cancella tutto dal menu del pannello Transizioni di pagina.
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Per includere le transizioni di pagina durante lesportazione del documento PDF, selezionate una transizione di pagina dal menu Transizioni di
pagina nella finestra di dialogo Esporta in PDF interattivo.
Per vedere le transizioni di pagina nel file PDF esportato, in Adobe Acrobat o Adobe Reader passate alla modalit Schermo intero premendo
Ctrl+L (Windows) o Comando+L (Mac OS). Per uscire dalla modalit Schermo intero, premete Esc.
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Filmati e suoni
Aggiungere filmati e file audio ai documenti
Ridimensionare oggetti filmato, poster o cornici
Ricollegare file multimediali di formati precedenti
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I filmati e le clip video aggiunti a un documento possono essere riprodotti nel documento esportato in formato Adobe PDF o SWF, oppure quando
esportate il documento in XML e adattate i tag.
I file video possono essere importati nei formati Flash Video (FLV e F4V), come file codificati H.264 (ad esempio, MP4) e come file SWF. I file
audio possono essere importati in formato MP3. I tipi di file multimediali come QuickTime (.MOV), AVI e MPEG sono supportati nei file PDF
interattivi esportati ma non nei file esportati in formato SWF o FLA. Per sfruttare appieno le funzioni per il supporto multimediale di Acrobat 9,
Adobe Reader 9 e Adobe Flash Player 10 e versioni successive, utilizzate formati di file quali FLV, F4V, SWF, MP4 e MP3.
Tenete traccia dei file multimediali che aggiungete a un documento InDesign durante il ciclo di produzione. Se spostate un clip multimediale
collegato dopo averlo aggiunto al documento, usate il pannello Collegamenti per ricollegarlo. Se inviate il documento InDesign ad altre persone,
includete tutti i file multimediali aggiunti.
Punti di navigazione Per creare un punto di navigazione, fate avanzare il video fino a un particolare fotogramma, quindi fate
clic sullicona del segno pi (+). I punti di navigazione sono utili per riprodurre un video a partire da un diverso punto iniziale.
Quando create un pulsante per la riproduzione di un video, potete usare lopzione Riproduci dal punto di navigazione per
riprodurre il video a partire da un punto di navigazione precedentemente aggiunto.
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Quando aggiungete un filmato a un documento InDesign, loggetto filmato e il poster sono allinterno di una cornice. Quando esportate in PDF, il
bordo delloggetto filmato che determina la dimensione del filmato nel PDF, non la dimensione della cornice o del poster.
Per risultati ottimali, mantenete le dimensioni e le proporzioni del poster uguali a quelle del filmato. Se applicate un tracciato di ritaglio o
ridimensionate limmagine, il documento PDF esportato potrebbe non includere tali modifiche.
I filmati vengono visualizzati nel livello superiore del documento PDF. Se in InDesign collocate un oggetto sopra un filmato, loggetto risulter sotto
il filmato nel documento PDF esportato.
Se volete che il documento PDF abbia unarea di riproduzione con contorni sfocati o altri effetti che potrebbero non essere esportati
correttamente se applicati a un poster, usate unimmagine inserita per larea di riproduzione, quindi posizionate sopra limmagine un filmato
(senza poster).
Potete anche ridimensionare un poster allinterno di una cornice usando i comandi Adatta (Oggetto > Adatta).
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Per lesportazione di documenti interattivi da InDesign, i formati migliori sono i formati video FLV and F4V e i formati audio MP3. Bench anche
altri formati video come MOV, AVI e MPG possano essere esportati in PDF, non possono essere esportati in formati basati su Flash come SWF.
Servitevi di Adobe Media Encoder per convertire i file video in formato FLV, F4V o MP4. Con Adobe Media Encoder non possibile convertire i
formati di file audio in MP3. Per questa conversione potete usare altre applicazioni, come ad esempio Apple iTunes.
1. Aprite Adobe Media Encoder, aggiungete i file video da convertire e convertiteli in formato FLV o F4V.
Per ulteriori informazioni, consultate la documentazione di Adobe Media Encoder.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Inserite il file multimediale in un documento di InDesign. Consultate Aggiungere filmati e file audio ai documenti.
Se i file video sono gi stati inseriti in un documento InDesign, usate il pannello Collegamenti per ricollegare i file alle
rispettive nuove versioni. Consultate Aggiornare, ripristinare e sostituire i collegamenti.
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Segnalibri
Creare i segnalibri per PDF
Gestire i segnalibri
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Un segnalibro un tipo di collegamento con testo rappresentativo che agevola la navigazione nei documenti esportati come Adobe PDF. I
segnalibri creati nel documento InDesign sono visualizzati nella scheda Segnalibri sul lato sinistro della finestra di Acrobat o di Adobe Reader.
Ogni segnalibro consente di passare a un ancoraggio di testo o a una pagina.
Le voci del sommario creato con la funzione Sommario vengono aggiunte automaticamente al pannello Segnalibri. Inoltre potete personalizzare
ulteriormente il documento con segnalibri che dirigano lattenzione del lettore o facilitino la navigazione. I segnalibri possono essere nidificati in altri
segnalibri.
Se desiderate che nel documento PDF vengano riportati i segnalibri nella scheda Segnalibri, ma che non venga inclusa la pagina del
sommario, generate il sommario nellultima pagina del documento. Quando esportate in formato PDF, potrete omettere lultima pagina oppure,
se verr inclusa nel file PDF esportato, la potrete eliminare in Acrobat.
1. Scegliete Finestra > Interattivo > Segnalibri per visualizzare il relativo pannello.
2. Fate clic sul segnalibro sotto cui inserire quello nuovo; in caso contrario il segnalibro verr automaticamente aggiunto alla fine
dellelenco.
3. Effettuate una delle seguenti operazioni per indicare il punto a cui il segnalibro passer:
Fate clic nel testo con il cursore testo.
Selezionate il testo. Per impostazione predefinita, il testo selezionato diventa letichetta del segnalibro.
Fate doppio clic su una pagina nel pannello Pagine per visualizzarla nella finestra del documento.
4. Per creare il segnalibro, effettuate una delle seguenti operazioni:
Fate clic sullicona Crea nuovo segnalibro nel pannello Segnalibri.
Scegliete Nuovo segnalibro dal menu del pannello.
Quando il file PDF esportato viene aperto in Acrobat o Adobe Reader, i segnalibri sono visualizzati nella scheda Segnalibri.
Nota: quando aggiornate il sommario, i segnalibri vengono riordinati ed eventuali segnalibri generati da un sommario vengono visualizzati in fondo
allelenco.
Gestire i segnalibri
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Rinominare un segnalibro
Fate clic sul segnalibro nel pannello Segnalibri e scegliete Rinomina segnalibro dal menu del pannello.
Eliminare un segnalibro
Fate clic su un segnalibro nel pannello Segnalibri e scegliete Elimina segnalibro dal menu del pannello.
documento.
Disegno e pittura
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, cornice rettangolare
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Quando usate uno strumento per la creazione di cornici, ad esempio lo strumento rettangolo o testo, potete usare i tasti modificatori per creare
una griglia composta di pi cornici uniformemente distanziate.
Al seguente indirizzo disponibile un video sul disegno di oggetti su una griglia: http://tv.adobe.com/go/4949_it/.
1. Selezionate lo strumento desiderato per disegnare la cornice.
2. Iniziate a trascinare. Con il pulsante del mouse ancora premuto, effettuate una delle seguenti operazioni:
Per variare il numero di colonne, premete il tasto Freccia destra o Freccia sinistra. Per variare il numero di righe della
griglia, premete il tasto Freccia su o Freccia gi.
Tenete premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) e premete i tasti freccia per cambiare lo spazio tra righe e colonne.
3. Rilasciate il pulsante del mouse.
Per modificare con i tasti freccia il numero di lati o di rientri per stella durante lutilizzo dello strumento poligono, premete la barra spaziatrice
mentre tenete premuto il pulsante del mouse.
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Una forma segnaposto unellisse, un rettangolo o un poligono che nella finestra del documento appare con una X, ad indicare che in seguito
sar sostituita da un testo o unimmagine.
1. Nella casella degli strumenti, selezionate lo strumento cornice ellittica
, cornice rettangolare
o cornice poligonale
2. Trascinate nella finestra del documento per creare il tracciato o la cornice. Tenete premuto Maiusc per vincolare laltezza e la
larghezza della cornice.
Potete modificare la quantit di ritaglio, il punto di riferimento e altre le opzioni di adattamento per la cornice segnaposto scegliendo Oggetto >
Adatta > Opzioni Adatta cornice.
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Potete convertire qualsiasi tracciato in forma predefinita. Ad esempio, potete convertire un rettangolo in triangolo. Le impostazioni del tracciato
originale rimangono invariate per il nuovo tracciato. Se il nuovo tracciato un poligono, la sua forma dipende dalle opzioni impostate nella finestra
di dialogo Impostazioni poligono. Se al nuovo tracciato applicato un effetto angolo, la dimensione del raggio dipende dalla dimensione impostata
nella finestra di dialogo Opzioni angolo.
1. Selezionate il tracciato.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Oggetto > Converti forma > [nuova forma].
Nel pannello Elaborazione tracciati (Finestra > Oggetto e layout > Elaborazione tracciati), fate clic sul pulsante di una
forma nellarea Converti forma.
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Impostare le tracce
Potete applicare tracce, o impostazioni di linea, a tracciati, forme, cornici di testo e profili di testo. Il pannello Traccia consente di controllare lo
spessore e laspetto delle tracce, comprese la modalit di unione dei segmenti, le forme di estremit e le opzioni per gli angoli. Potete anche
selezionare le impostazioni delle tracce nel pannello Controllo quando selezionato un tracciato o una cornice.
Applicare le tracce
A. Traccia applicata a una cornice di testo B. Traccia applicata a un profilo di testo C. Traccia applicata a un cerchio
Se usate spesso le stesse impostazioni per le tracce, potete salvarle in uno stile di oggetto in modo da applicarle rapidamente a qualsiasi
oggetto. Per ulteriori informazioni, consultate Stili di oggetto.
1. Selezionate il tracciato di cui volete modificare la traccia.
Nota: quando selezionate un tracciato con lo strumento selezione
oggetto. Per visualizzare il tracciato effettivo, selezionatelo con lo strumento selezione diretta
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Limite punta Specifica il limite di proporzione fra la lunghezza della punta e la larghezza della traccia prima che un vertice appuntito diventi un
vertice quadrato smussato. Ad esempio, con un valore di 9, la lunghezza della punta deve essere 9 volte la larghezza della traccia prima che la
punta diventi smussata. Digitate un valore compreso tra 1 e 500 e premete Invio o A-capo. Lopzione Limite punta non ha effetto sui vertici
arrotondati.
Uno stile di paragrafo o carattere pu contenere impostazioni di limite punta e allineamento traccia. Per accedere a queste opzioni, fate clic
nella sezione Colore carattere, quindi sullicona traccia.
Estremit Selezionate uno stile di estremit per specificare laspetto di entrambe le estremit di un tracciato aperto:
Estremit piatta
Crea estremit quadrate che terminano in corrispondenza dei punti finali.
Estremit arrotondata
Crea estremit a semicerchio che si estendono oltre i punti finali in misura pari a met dello spessore della traccia.
Crea estremit quadrate che si estendono oltre i punti finali in misura pari a met dello spessore della traccia. Questa
Estremit sporgente
opzione estende lo spessore della traccia in modo uniforme in tutte le direzioni intorno al tracciato.
Nota: potete specificare unestremit anche per un tracciato chiuso, ma risulter visibile solo se il tracciato viene aperto, ad esempio tagliandolo
con lo strumento forbici. Inoltre, lo stile di unestremit pi visibile se la traccia ha uno spessore consistente.
Vertice Specificate laspetto della traccia nei punti angolo:
Angolo vivo
Crea angoli appuntiti che si estendono oltre il punto finale se la lunghezza del vertice si trova entro il limite punta.
Angolo arrotondato
Crea angoli arrotondati che si estendono oltre i punti finali in misura pari a met dello spessore della traccia.
Angolo smussato
Crea angoli retti che terminano in corrispondenza dei punti finali.
Nota: potete attivare opzioni relative ai vertici anche per un tracciato privo di punti angolo; tali opzioni avranno effetto solo dopo laggiunta di punti
angolo o la conversione di punti morbidi in punti angolo. Inoltre, i vertici sono pi visibili se la traccia ha uno spessore consistente.
Allinea traccia Fate clic su unicona per specificare la posizione della traccia rispetto al tracciato.
Tipo Scegliete un tipo di traccia dal menu. Se scegliete Tratteggiato, appare un nuovo gruppo di opzioni.
Inizio Scegliete una forma per linizio del tracciato.
Fine Scegliete una forma per la fine del tracciato.
Colore spazio Specificate il colore che apparir tra i trattini, i punti o le linee del motivo di una traccia.
Tonalit spazio Specificate una tonalit (quando specificato un colore spazio).
Anche se potete definire tracce tratteggiate nel pannello Traccia, pi facile crearle usando uno stile di traccia personalizzato.
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, selezionate un tracciato.
2. Scegliete Oggetto > Tracciati > Inverti tracciato o fate clic sul pulsante Inverti tracciato nel pannello Elaborazione tracciati.
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Potete creare uno stile di traccia personalizzato usando il pannello Traccia. Uno stile di traccia personalizzato pu essere tratteggiato, punteggiato
o a strisce e contenere definizioni per gli attributi di motivo, estremit e angoli della traccia. Altri attributi di traccia, come spessore, colore spazio e
forme di estremit, vengono specificati dopo avere applicato lo stile di traccia personalizzato a un oggetto
Per regolare lo spessore di una striscia, spostate gli indicatori sul righello. Potete anche selezionare la striscia e
immettere valori in Inizio e Larghezza, espressi come percentuale dello spessore della traccia.
Per eliminare un trattino, punto o striscia, trascinatelo fuori dalla finestra del righello. Uno stile di traccia personalizzato
deve contenere almeno un trattino, punto o striscia.
Disegnare una linea tratteggiata nella finestra di dialogo Nuovo stile traccia
A. Fate clic per aggiungere un trattino al motivo. B. Trascinate un indicatore per allargare il trattino. C. Trascinate il
trattino per regolare la spaziatura tra i trattini.
8. Per visualizzare in anteprima la traccia con diversi spessori, specificate uno spessore usando lopzione Spessore anteprima.
9. Per i motivi tratteggiati e punteggiati, usate lopzione Angoli per stabilire come devono essere posizionati i trattini o i punti per
mantenere un motivo regolare negli angoli.
10. Per i motivi tratteggiati, selezionate uno stile di Estremit per determinare la forma dei trattini Questa impostazione prevale
sullimpostazione Estremit del pannello Traccia.
11. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Fate clic su Aggiungi per salvare lo stile di traccia e definirne un altro. Fate clic su OK per uscire dalla finestra di dialogo.
Fate clic su OK per salvare lo stile di traccia e uscire dalla finestra di dialogo.
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Per rimodellare o modificare un tracciato, necessario selezionare i punti di ancoraggio, i segmenti o una combinazione di entrambi.
. Premete Maiusc e
Selezionate lo strumento selezione diretta e trascinate un bordo intorno ai punti di ancoraggio. Premete Maiusc e trascinate sui
punti di ancoraggio per selezionarli.
Verificate che il tracciato contenente i punti di ancoraggio non sia selezionato. Spostate lo strumento selezione diretta sul
punto di ancoraggio finch non viene visualizzato un quadratino vuoto, quindi fate clic sul punto di ancoraggio. Premete
Maiusc e fate clic sui punti di ancoraggio per selezionarli.
(Solo Illustrator) Selezionate lo strumento Lazo e trascinatelo intorno ai punti di ancoraggio. Premete Maiusc e trascinate sui
punti di ancoraggio per selezionarli.
Copiare un tracciato
Selezionate un tracciato o un segmento con lo strumento di selezione o selezione diretta ed effettuate una delle seguenti operazioni:
Utilizzate le funzioni di menu standard per copiare e incollare i tracciati in una stessa applicazione o tra applicazioni diverse.
Tenete premuto Alt (Windows) oppure Opzione (Mac OS) e trascinate il tracciato nella posizione desiderata, quindi rilasciate il
pulsante del mouse e il tasto Alt/Opzione.
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Potete modificare un segmento di tracciato in qualsiasi momento, tuttavia la modifica di segmenti esistenti leggermente diversa dal disegno.
Tenete presenti i seguenti suggerimenti quando modificate i segmenti:
Se un punto di ancoraggio collega due segmenti, spostando quel punto di ancoraggio modificate entrambi i segmenti.
Quando disegnate con lo strumento penna, potete attivare temporaneamente lo strumento selezione diretta (InDesign e
Photoshop) per regolare i segmenti gi disegnati; premete Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) mentre disegnate. In
Illustrator, se premete Ctrl o Comando mentre disegnate, verr attivato lultimo strumento di selezione utilizzato.
Quando disegnate inizialmente un punto morbido con lo strumento penna, trascinando il punto di direzione la lunghezza della
linea di direzione cambia su entrambi i lati del punto. Tuttavia, quando modificate un punto morbido esistente con lo strumento
selezione diretta, la lunghezza della linea di direzione cambia soltanto sul lato che state trascinando.
2. Trascinate il punto di ancoraggio fino alla posizione desiderata. Tenete premuto il tasto Maiusc e trascinate per vincolare lo
spostamento a multipli di 45.
In Illustrator o InDesign, per ingrandire o ridurre pi facilmente un rettangolo, potete selezionarlo con lo strumento
selezione e ridimensionarlo agendo su una delle maniglie ai lati del rettangolo di selezione.
Fate clic per selezionare il segmento della curva, quindi trascinate per regolarlo.
Per regolare la forma del segmento su uno dei lati del punto di ancoraggio selezionato, trascinate il punto di ancoraggio o
di direzione. Tenete premuto il tasto Maiusc e trascinate per vincolare lo spostamento a multipli di 45.
Eliminare un segmento
1. Selezionate lo strumento selezione diretta
e il segmento da eliminare.
2. Premete Backspace (Windows) o Ritorno unitario (Mac OS) per eliminare il segmento selezionato. Premendo nuovamente
Backspace o Ritorno unitario potete cancellare il resto del tracciato.
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Aggiungendo punti di ancoraggio, potete esercitare un maggior controllo sul tracciato o estendere un tracciato aperto. per bene non eccedere
nellaggiunta di punti di ancoraggio. Un tracciato con pochi punti pi facile da modificare, visualizzare e stampare. Potete semplificare un
tracciato, eliminando eventuali punti superflui.
La casella degli strumenti contiene tre strumenti per laggiunta o leliminazione dei punti: strumento penna
ancoraggio
Per impostazione predefinita, lo strumento penna diventa lo strumento aggiungi punti di ancoraggio quando viene posizionato su un tracciato
selezionato o lo strumento elimina punti di ancoraggio se viene posizionato su un punto di ancoraggio (in Photoshop necessario selezionare +/auto nella barra delle opzioni per attivare lo strumento penna in modo che cambi automaticamente nello strumento aggiungi punti di ancoraggio o
elimina punti di ancoraggio).
Potete selezionare e modificare pi tracciati contemporaneamente in Photoshop e InDesign; tuttavia, in Illustrator potete aggiungere o eliminare
punti solo in un tracciato alla volta. In Photoshop e InDesign, potete rimodellare un tracciato mentre aggiungete punti di ancoraggio, facendo clic e
trascinando mentre li aggiungete.
Nota: non utilizzate i tasti ritorno unitario, Backspace e Canc o i comandi Modifica > Taglia o Modifica > Cancella per eliminare i punti di
ancoraggio: con questi tasti e comandi vengono eliminati il punto e i segmenti di linea che collegano a tale punto.
2. Selezionate lo strumento penna, lo strumento aggiungi punti di ancoraggio o lo strumento elimina punti di ancoraggio.
3. Per aggiungere un punto di ancoraggio, posizionate il puntatore su un segmento del tracciato e fate clic. Per eliminare un
punto di ancoraggio, posizionate il puntatore su un punto di ancoraggio e fate clic.
In Illustrator potete aggiungere punti di ancoraggio a un tracciato selezionando un oggetto e scegliendo Oggetto > Tracciato > Aggiungi punti di
ancoraggio.
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I tracciati possono avere due tipi di punti di ancoraggio: punti angolo e punti morbidi. In corrispondenza di un punto angolo il tracciato cambia
bruscamente direzione. In corrispondenza di un punto morbido, i segmenti di tracciato si uniscono in una curva continua. Lo strumento converti
punto di direzione . consente di trasformare un punto di ancoraggio da punto angolo a punto morbido o viceversa.
1. Con lo strumento selezione diretta
2. Passate allo strumento converti punto di direzione . Se necessario, posizionate il puntatore sullo strumento penna e
trascinate per scegliere lo strumento converti punto di direzione.
Per passare temporaneamente dallo strumento converti punto di direzione allo strumento selezione diretta, premete Ctrl
(Windows) o Comando (Mac OS).
3. Posizionate lo strumento converti punto di direzione sul punto di ancoraggio da convertire, quindi effettuate una delle seguenti
operazioni:
Per convertire un punto angolo in un punto morbido, trascinate le linee di direzione verso lesterno dal punto angolo.
Trascinate le linee di direzione verso lesterno da un punto angolo per creare un punto morbido.
Per convertire un punto morbido in un punto angolo senza usare le linee di direzione, fate clic su un punto morbido.
Per convertire un punto morbido in un punto angolo con linee di direzione indipendenti, trascinate una delle due linee di
direzione.
Dividere un tracciato
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Lo strumento forbici consente di suddividere un tracciato, una cornice grafica o una cornice di testo vuota in corrispondenza di un punto di
ancoraggio o lungo un segmento. Quando si suddivide un tracciato, ricordate quanto segue:
Per suddividere un tracciato chiuso in due tracciati aperti, tagliate il tracciato in due punti. Se tagliate una sola volta un
tracciato chiuso, si ottiene un tracciato unico con uno spazio vuoto.
I tracciati derivanti da una suddivisione ereditano le impostazioni del tracciato originario, quali spessore della traccia e colore di
riempimento. Potrebbe essere necessario reimpostare allineamento della traccia dallinterno allesterno.
Arrotondare i tracciati
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Lo strumento arrotonda consente di rimuovere gli angoli in eccesso da un tracciato o da parte di un tracciato esistente, rispettandone per quanto
possibile la forma originale. I tracciati arrotondati in genere contengono meno punti e sono quindi pi facili da modificare, visualizzare e stampare.
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Lo strumento posizione
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Lo strumento posizione
non disponibile in InDesign CS5. Al suo posto, possibile utilizzare lo strumento selezione per selezionare e
manipolare le cornici o i relativi contenuti. Consultate Selezionare gli oggetti.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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Il tracciato pi semplice da disegnare con lo strumento penna una linea retta, facendo clic due volte per creare i due punti di ancoraggio.
Continuando a fare clic, potete creare un tracciato formato da segmenti retti collegati da punti angolo.
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Potete creare una curva aggiungendo un punto di ancoraggio nella posizione in cui la curva cambia direzione e trascinando le linee di direzione
che definiscono la forma della curva. La lunghezza e linclinazione delle linee di direzione determinano la forma del segmento.
Le curve risultano pi facili da modificare e pi veloci da visualizzare e stampare se sono disegnate con il minor numero possibile di punti di
ancoraggio. Troppi punti di ancoraggio possono inoltre provocare irregolarit indesiderate in una curva. Disegnate punti di ancoraggio ben
distanziati tra loro e provate a cambiare la forma delle curve regolando lunghezza e angolazione delle linee di direzione.
1. Selezionate lo strumento penna.
2. Posizionate lo strumento penna sul punto in cui deve iniziare la curva e tenete premuto il pulsante del mouse.
Viene visualizzato il primo punto di ancoraggio e il puntatore della penna assume la forma di una freccia (in Photoshop il
puntatore cambia solo dopo linizio del trascinamento).
3. Trascinate per impostare linclinazione della curva che state creando, quindi rilasciate il pulsante del mouse.
In generale, prolungate la linea di direzione di circa un terzo della distanza che la separa dal prossimo punto di ancoraggio. In
seguito potrete regolare una o entrambe le linee di direzione.
Tenete premuto Maiusc per misurare in multipli di 45.
5. Continuate a trascinare lo strumento penna da posizioni diverse per creare una serie di curve morbide. Notate che state
posizionando punti di ancoraggio allinizio e alla fine di ciascuna curva e non al picco della curva.
Premete Alt (Windows) oppure Opzione (Mac OS) e trascinate le linee di direzione per liberare le linee di direzione di un
punto di ancoraggio.
6. Completate il tracciato effettuando una delle seguenti operazioni:
Per chiudere il tracciato, posizionate lo strumento penna sul primo punto di ancoraggio (vuoto). Quando il puntatore
posizionato correttamente, appare un cerchietto accanto allo strumento penna . Fate clic o trascinate per chiudere il
tracciato.
Nota: per chiudere un tracciato in InDesign, potete anche selezionare loggetto e scegliere Oggetto > Tracciati > Chiudi
tracciato.
Per lasciare il tracciato aperto, premete Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) e fate clic in una qualsiasi area senza
oggetti.
Per lasciare il tracciato aperto, potete inoltre selezionare uno strumento diverso oppure scegliere Seleziona > Deseleziona
in Illustrator o Modifica > Deseleziona tutto in InDesign.
Per un video sullutilizzo dello strumento penna in Illustrator, visitate il sito Web www.adobe.com/go/vid0037_it.
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Dopo avere fatto clic per creare un punto di ancoraggio, tenete premuto il pulsante del mouse, tenete premuta la barra spaziatrice e trascinate
per riposizionare il punto di ancoraggio.
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1. Con lo strumento penna, trascinate per creare il primo punto morbido del segmento curvo, quindi rilasciate il pulsante del
mouse.
2. Riposizionate lo strumento penna nel punto in cui deve terminare il segmento curvo, trascinate per completare la curva e
rilasciate il pulsante del mouse.
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Tracciati e forme
Tipi di tracciati e forme
I tracciati
Le linee di direzione e i punti di direzione
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I tracciati semplici I tracciati semplici sono gli elementi costitutivi di tracciati composti e forme. Sono costituiti da un tracciato aperto o chiuso che
pu intersecarsi.
Tracciati composti I tracciati composti sono costituiti da due o pi tracciati semplici che interagiscono o si intersecano tra loro. Sono pi semplici
delle forme composte e sono riconosciuti da tutte le applicazioni che usano il linguaggio PostScript. I tracciati combinati in un tracciato composto si
comportano come un singolo oggetto e hanno gli stessi attributi (come colori o stili di traccia).
Forme composte Le forme composte sono costituite da due o pi tracciati, tracciati composti, gruppi, fusioni, profili di testo, cornici di testo o altre
forme che interagiscono e si intersecano tra loro per creare nuove forme modificabili. Alcune forme composte hanno laspetto di tracciati composti,
ma i tracciati che le costituiscono possono essere modificati separatamente e non hanno necessariamente gli stessi attributi.
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I tracciati
Quando disegnate create una linea denominata tracciato. Un tracciato composto da uno o pi segmenti retti o curvi. Il punto iniziale e il punto
finale di ciascun segmento sono contrassegnati da punti di ancoraggio che fissano in posizione i segmenti. Un tracciato pu essere chiuso (ad
esempio un cerchio) o aperto, con punti finali distinti (ad esempio una linea ondulata).
Potete modificare la forma di un tracciato trascinando i relativi punti di ancoraggio, i punti di direzione alla fine delle linee di direzione visualizzate a
livello dei punti di ancoraggio o dello stesso segmento del tracciato.
Componenti di un tracciato
A. Punto finale selezionato (pieno) B. Punto di ancoraggio selezionato C. Punto di ancoraggio non selezionato D. Segmento di tracciato curvo E.
Linea di direzione F. Punto di direzione
I tracciati possono avere due tipi di punti di ancoraggio: i punti angolo e i punti morbidi (detti anche di curvatura o arrotondati). In corrispondenza di
un punto angolo il tracciato cambia bruscamente direzione. In corrispondenza di un punto morbido, i segmenti di tracciato si uniscono in una curva
continua. Potete disegnare un tracciato con qualsiasi combinazione di punti angolo e punti morbidi. Se usate un punto di tipo errato, potete sempre
cambiarlo in un secondo momento.
Punti di un tracciato
A. Quattro punti angolo B. Quattro punti morbidi C. Combinazione di punti angolo e punti morbidi
Un punto angolo pu collegare due segmenti retti o curvi; un punto morbido collega sempre due segmenti curvi.
Nota: attenzione a non confondere i punti angolo e morbidi con i segmenti retti e curvi.
Il profilo di un tracciato detto traccia. Un colore o una sfumatura applicato allarea interna di un tracciato aperto o chiuso detto riempimento.
Una traccia pu essere caratterizzata da peso (spessore), colore e un pattern di tratteggio (Illustrator e InDesign) o da un pattern di linee stilizzato
(InDesign). Dopo aver creato un tracciato o una forma, potete modificare le caratteristiche della traccia o del riempimento.
In InDesign in ogni tracciato visualizzato anche un punto centrale, che segna il centro della forma ma non fa parte del tracciato effettivo. Questo
punto pu essere usato per trascinare il tracciato, allinearlo con altri elementi o selezionare tutti i punti di ancoraggio sul tracciato. Il punto centrale
sempre visibile e non pu essere nascosto o eliminato.
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Dopo avere selezionato un punto di ancoraggio (a sinistra), le linee di direzione appaiono su tutti i segmenti curvi collegati dal punto di ancoraggio
(a destra).
Un punto morbido sempre dotato di due linee di direzione che si spostano insieme come unit singola e diritta. Quando spostate una linea di
direzione su un punto morbido, i segmenti curvi su entrambi i lati del punto vengono regolati contemporaneamente, mantenendo una curva
continua a livello del punto di ancoraggio.
Un punto angolo pu invece avere due, una o nessuna linea di direzione, a seconda che unisca rispettivamente due, uno o nessun segmento
curvo. Le linee di direzione dei punti angolo mantengono langolo usando differenti angolature. Quando spostate una linea di direzione di un punto
angolo, viene regolata solo la curva che si trova sullo stesso lato del punto della linea di direzione.
Dopo avere selezionato un punto di ancoraggio (a sinistra), le linee di direzione appaiono su tutti i segmenti curvi collegati dal punto di ancoraggio
(a destra).
Le linee di direzione sono sempre tangenti alla curva (perpendicolari al raggio della curva) in corrispondenza dei punti di ancoraggio. Langolo di
ogni linea di direzione determina linclinazione della curva, mentre la lunghezza di ogni linea di direzione determina laltezza o la profondit della
curva.
Nota: in Illustrator potete visualizzare o nascondere i punti di ancoraggio, le linee di direzione e i punti di direzione scegliendo Visualizza > Mostra
contorni selezione o Visualizza > Nascondi contorni selezione.
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Lo strumento matita funziona essenzialmente nello stesso modo in Adobe Illustrator e InDesign. Consente di disegnare tracciati aperti e chiusi
proprio come una matita su un foglio di carta e risulta particolarmente utile per disegnare rapidamente degli schizzi o creare disegni che sembrano
realizzati a mano. Se necessario, potete modificare un tracciato immediatamente dopo averlo disegnato.
I punti di ancoraggio vengono impostati man mano che disegnate con lo strumento matita e non possibile determinarne il posizionamento
manualmente. Tuttavia, potete regolarli al termine del tracciato. Il numero di punti di ancoraggio impostati dipende dalla lunghezza e dalla
complessit del tracciato, oltre che dai valori di tolleranza impostati nella finestra di dialogo Preferenze strumento matita. Queste impostazioni
controllano la sensibilit dello strumento matita rispetto ai movimenti del mouse o della penna della tavoletta grafica.
Per un video sul disegno con lo strumento matita in Illustrator, visitate il sito Web www.adobe.com/go/vid0039_it.
2. Posizionate lo strumento nel punto in cui deve iniziare il tracciato e trascinate per disegnarlo. Lo strumento matita
una piccola x che indica un tracciato a mano libera.
presenta
Mentre trascinate, una linea tratteggiata segue il puntatore. I punti di ancoraggio appaiono a entrambe le estremit del
tracciato e in vari punti dello stesso. Il tracciato assume gli attributi correnti di riempimento e traccia e rimane selezionato per
impostazione predefinita.
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Fate doppio clic sullo strumento matita per impostare una delle seguenti opzioni:
Fedelt Controlla la distanza a cui necessario spostare il mouse o la penna grafica affinch un nuovo punto di ancoraggio venga aggiunto al
tracciato. Maggiore il valore, pi uniforme e meno complesso sar il tracciato. A valori pi bassi corrispondono curve che seguono maggiormente
il movimento del puntatore, con angoli pi marcati. La fedelt pu essere compresa tra 0,5 e 20 pixel.
Arrotondamento Controlla larrotondamento applicato quando usate lo strumento. Questo valore pu essere compreso tra lo 0% e il 100%. Pi
alto il valore, pi il tracciato uniforme. Pi basso il valore, maggiore il numero di punti di ancoraggio creati e maggiori le irregolarit delle
linee.
Riempi nuovi tratti di matita (Solo Illustrator) Applica un riempimento ai tratti di matita disegnati a seguito della selezione di questa opzione; i
tratti di matita esistenti restano invariati. Ricordate di selezionare un riempimento prima di disegnare i tratti con la matita
Mantieni selezionato Determina se mantenere il tracciato selezionato dopo averlo disegnato. Questa opzione attiva per impostazione
predefinita.
Modifica tracciati selezionati Determina se modificare o unire un tracciato selezionato quando siete a una determinata distanza da esso
(specificata tramite lopzione successiva).
Entro: _ pixel Determina la distanza minima del mouse o della penna rispetto al tracciato esistente per poterlo modificare con lo strumento matita.
Questa opzione disponibile solo se lopzione Modifica tracciati selezionati attiva.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Video sullo strumento matita di Illustrator
I tracciati composti
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Potete combinare pi tracciati in un unico oggetto detto tracciato composto. Create un tracciato composto per effettuare una delle seguenti
operazioni:
Aggiungere aperture trasparenti a un tracciato.
Conservare le aperture trasparenti di alcuni caratteri di testo, quali o ed e, quando si convertono i caratteri in strutture
modificabili con il comando Crea profili. Il comando Crea profili d sempre origine a tracciati composti.
Applicare una sfumatura o aggiungere un contenuto che si estende su pi tracciati. Nonostante sia possibile applicare una
sfumatura a pi oggetti con lo strumento sfumatura, spesso meglio applicarla a un tracciato composto, perch in un secondo
tempo sar possibile modificare lintera sfumatura selezionando solo uno dei sottotracciati. Nel primo caso, invece, sarebbe
necessario selezionare tutti i tracciati selezionati in origine.
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Tracciato composto da due sottotracciati con direzioni di tracciato uguali (a sinistra) e opposte (a destra)
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Potete creare un tracciato composto a partire da due o pi tracciati aperti o chiusi. Dopo averlo creato, tutti i tracciati selezionati in origine
diventano sottotracciati del nuovo tracciato composto. I tracciati selezionati ereditano le impostazioni di traccia e riempimento dalloggetto pi in
basso nellordine di sovrapposizione.
Nota: se uno o pi oggetti selezionati hanno un contenuto, quale testo o immagini importate, gli attributi e il contenuto di un tracciato composto
sono impostati in base ad attributi e contenuto delloggetto pi in basso nellordine di sovrapposizione. Gli oggetti selezionati che si trovano ancora
pi in basso ma non hanno contenuto non influiranno sul tracciato composto.
Per modificare la forma di qualsiasi parte di un tracciato composto, selezionate un punto di ancoraggio di un sottotracciato con lo strumento
selezione diretta
2. Scegliete Oggetto > Tracciati > Crea tracciato composto. Nei punti di sovrapposizione tra i tracciati selezionati, appariranno
delle aperture.
Potete riempire una foratura creata da un sottotracciato o trasformare un sottotracciato in foratura. Con lo strumento selezione diretta,
selezionate un punto del sottotracciato da modificare. Quindi selezionate Oggetto > Tracciati > Inverti tracciato o fate clic su Inverti tracciato nel
pannello Elaborazione tracciati.
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La direzione di ogni sottotracciato, cio lordine di creazione dei punti, determina se larea definita interna (area riempita) o esterna (area vuota).
Se nel tracciato composto creato le aperture non compaiono esattamente dove le volevate, potete invertire la direzione del sottotracciato.
Due tracciati chiusi indipendenti (a sinistra) e due sottotracciati di uno stesso tracciato composto (a destra); nel tracciato composto, il cerchio
centrale appare come una foratura.
1. Con lo strumento selezione diretta , selezionate la parte del tracciato composto da invertire (o un punto su quella parte). Non
selezionate lintero tracciato composto.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Oggetto > Tracciati > Inverti tracciato.
Fate clic su Inverti tracciato nel pannello Elaborazione tracciati.
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Per annullare un tracciato composto, scomponetelo per riconvertire ogni sottotracciato in un tracciato indipendente.
1. Con lo strumento selezione
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Potete eliminare una foratura creata da un sottotracciato o riempire un sottotracciato che ha creato una foratura invertendone la direzione.
1. Con lo strumento selezione diretta
composto.
2. Scegliete Oggetto > Tracciati > Inverti tracciato o fate clic su Inverti tracciato nel pannello Elaborazione tracciati.
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Potete creare forme composte usando il pannello Elaborazione tracciati (Finestra > Oggetto e layout > Elaborazione tracciati). Le forme composte
sono costituite da tracciati semplici o composti, cornici di testo, profili di testo e altre forme. Laspetto della forma composta dipende dal pulsante di
Elaborazione tracciati che scegliete.
Forma composta usata come cornice di testo (a sinistra) rispetto a una creata da un profilo di testo (a destra)
Sfumatura applicata a una forma composta (a sinistra) e solo a una parte della forma composta (a destra)
1. Scegliete Finestra > Oggetto e layout > Elaborazione tracciati per aprire il pannello.
2. Selezionate gli oggetti che volete combinare in una forma composta
3. Fate clic su un pulsante (ad esempio, Aggiungi) nella sezione Elaborazione tracciati del pannello Elaborazione tracciati.
Potete anche scegliere un comando dal sottomenu Oggetto > Elaborazione tracciati.
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Il comando Crea profili consente di convertire i caratteri di testo selezionati in un gruppo di tracciati composti che possono essere modificati e
gestiti come qualsiasi altro tracciato. Il comando Crea profili utile per creare effetti per il testo di grandi dimensioni, ma generalmente non per il
corpo del testo o altro testo di dimensioni ridotte.
Per applicare semplicemente ai caratteri di testo una traccia colorata, un riempimento o una traccia con sfumatura, non necessario convertire
il testo in profili. Per applicare direttamente colori e sfumature alla traccia o al riempimento dei caratteri selezionati, usate la casella degli
strumenti e i pannelli Campioni, Colore o Sfumatura.
Il comando Crea profili ricava i dati necessari alla creazione del profilo dai file dei font Type 1, TrueType o OpenType. Quando si creano i profili, i
caratteri vengono convertiti nelle posizioni correnti e mantengono tutte le caratteristiche grafiche, quali riempimento e traccia.
Nota: alcuni produttori di font bloccano le informazioni dei font necessarie per creare i profili. Se selezionate un font protetto e scegliete Testo >
Crea profili, un messaggio segnala che il font non pu essere convertito.
Una volta convertito in profilo, il testo perde i cosiddetti hint, ossia le istruzioni incorporate nei font vettoriali per regolarne la forma e consentirne la
corretta visualizzazione o stampa anche in piccole dimensioni. Pertanto, il testo convertito in profili pu non garantire risultati ottimali se
visualizzato o stampato in dimensioni ridotte o a bassa risoluzione.
Dopo la conversione del testo in profili, potete effettuare una delle seguenti operazioni:
Modificare le strutture delle lettere trascinando i singoli punti di ancoraggio con lo strumento selezione diretta
Usare il comando Modifica > Incolla in per mascherare unimmagine incollandola allinterno dei profili convertiti.
Usare i profili convertiti come cornici di testo, digitando o inserendo testo al loro interno.
Modificare gli attributi di traccia delle lettere.
Usare i profili di testo per creare forme composte.
per selezionare una cornice di testo oppure lo strumento testo per selezionare uno o pi
per selezionare una cornice di testo oppure lo strumento testo per selezionare uno o pi
2. Tenete premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e scegliete Tipo > Crea profili. La copia viene creata esattamente
sovrapposta alloriginale: per trascinarla in una nuova posizione, usate lo strumento selezione.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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. Quando
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Per applicare degli effetti angolo a cornici rettangolari con la funzione di angoli dinamici, sufficiente fare clic sulla casella gialla che compare sulla
cornice e trascinare. Inoltre, potete applicare a ogni angolo un effetto angolo e un raggio dangolo diversi.
1. Selezionate una cornice rettangolare e fate clic sulla casella gialla.
Sulla cornice selezionata diventano visibili quattro rombi gialli, a indicare la modalit angoli dinamici. Se la casella gialla non
visibile sulla cornice selezionata, scegliete Visualizza > Extra > Mostra angoli dinamici.
2. Per aggiungere degli effetti angolo, effettuate una delle seguenti operazioni:
Per regolare contemporaneamente i raggi di tutti e quattro gli angoli, trascinate uno dei rombi verso il centro della cornice.
Per regolare uno solo angolo, tenete premuto il tasto Maiusc e trascinate il rombo corrispondente.
Per scorrere i vari effetti, tenete premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e fate clic su un rombo giallo.
3. Per terminare la modifica degli angoli, fate clic in un punto qualsiasi fuori dalla cornice selezionata.
Per rimuovere gli effetti angolo, scegliete Oggetto > Opzioni angolo e scegliete Nessuno.
Se non desiderate che la casella gialla diventi visibile quando selezionate una cornice, scegliete Visualizza > Extra > Nascondi angoli dinamici.
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Se disponete di un plug-in che offre altri effetti, il comando Opzioni angolo del pannello Traccia pu presentare forme
aggiuntive.
Gli effetti angolo appaiono su tutti i punti angolo di un tracciato, ma mai sui punti morbidi. Gli effetti modificano
automaticamente gli angoli quando si spostano i punti angolo di un tracciato.
Se un effetto angolo modifica sostanzialmente il tracciato, ad esempio con curvature verso linterno o lesterno, ci pu influire
sullinterazione di una cornice con il suo contenuto o altre parti del layout. Aumentando la dimensione di un effetto angolo si
pu allontanare dalla cornice un suo margine o una disposizione di testo.
Gli effetti angolo non sono modificabili, ma potete cambiare laspetto di un effetto angolo modificando il raggio dellangolo o la
relativa traccia.
Se gli effetti angolo applicati non vengono visualizzati, verificate che il tracciato usi punti angolo e che al tracciato sia applicato
un colore o una sfumatura di traccia. Aumentate quindi il valore dellopzione Dimensione nella finestra di dialogo Opzioni
angolo, o lo spessore della traccia nel pannello Traccia.
Colore
Usare il colore
Applicare il colore
Selezionare un colore con il Selettore colore
Applicare lultimo colore usato
Rimuovere il colore del riempimento o della traccia
Uso dei colori con la funzione di trascinamento
Applicare un campione colore o sfumatura
Applicare il colore usando il pannello Colore
Creare un campione da un colore del pannello Colore
Passare da un metodo colore allaltro
Generare i temi colore tramite lo strumento Tema colore
Applicare i colori usando lo strumento contagocce
Applicare i colori a immagini in scala di grigi
Aggiunta e gestione dei gruppi di colori
Creare un gruppo di colori con elementi di pagina selezionati
Caricare e salvare i campioni da un file ASE
Importazione di temi dallapp Colore
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Applicare il colore
Adobe InDesign dotato di una serie di strumenti per lapplicazione del colore, fra cui la casella degli
strumenti, il pannello Campioni, il pannello Colore, il Selettore colore e il pannello Controllo.
Quando applicate un colore a un oggetto, potete specificare se deve essere applicato alla traccia o al
riempimento. Per traccia si intende il bordo o la cornice di un oggetto; per riempimento si intende invece lo
sfondo delloggetto. Quando applicate un colore a una cornice di testo, potete specificare tale modifica agisce
sulla cornice di testo o sul testo stesso.
1. Selezionate loggetto da colorare effettuando una delle seguenti operazioni:
Per un tracciato o una cornice, usate lo strumento di selezione
o selezione diretta
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Selettore colore
A. Colore originale B. Nuovo colore C. Campo del colore D. Triangoli del cursore del
colore E. Spettro cromatico
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Lultimo campione colore utilizzato che rientra nella gamma di colori supportata, accanto
in un pannello.
allicona fuori gamma
Se trascinate uno o pi campioni del pannello Campioni o il campione accanto allicona fuori gamma, potete
rilasciarli nella finestra di un altro documento InDesign e aggiungerli cos al relativo pannello Campioni.
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Per applicare il colore a un contenitore di testo (quale una tabella o una cornice) o un
oggetto selezionato, fate clic sul pulsante Oggetto .
5. Fate clic su un campione colore o sfumatura. La sfumatura o il colore selezionato viene
applicato al testo o alloggetto selezionato e visualizzato nel pannello Colore e nella
casella Riempimento o Traccia della casella degli strumenti.
Potete impostare colori di riempimento o di traccia predefiniti allo stesso modo in cui impostate gli altri
valori predefiniti in InDesign. Scegliete Modifica > Deseleziona tutto affinch non sia selezionato alcun
oggetto, quindi scegliete un colore.
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Pannello Colore
A. Casella Riempimento B. Casella Traccia C. La formattazione ha effetto sul
contenitore D. La formattazione ha effetto sul testo
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anche selezionare un colore in unimmagine, lintera immagine o lintero layout. In pratica, potete generare
temi colore da qualsiasi colore allinterno del disegno. Utilizzate lo strumento tema colore per scegliere un
singolo colore o un tema e aggiungerlo al pannello Campioni.
Potete aggiungere questi colori al layout e al pannello Campioni Potete inoltre salvarli nelle librerie Creative
Cloud.
1. Fate clic sullo strumento Tema colore nel pannello degli strumenti. Potete usare la scelta
rapida I per passare dallo strumento Tema colore allo strumento Contagocce.
2. Fate clic su una parte qualsiasi del layout per selezionare un colore. anche possibile
utilizzare i colori di qualsiasi disegno inserito in Adobe Photoshop, Illustrator o qualsiasi
altro file.
Una volta selezionato con lo strumento tema, il colore viene mantenuto. Dopo aver
raccolto dei colori, se cambiate strumento per eseguire unaltra operazione (ad esempio
per disegnare un oggetto) e quindi tornate allo strumento Tema colore, il tema
precedentemente raccolto viene mantenuto. A meno che il pannello non venga chiuso
premendo il tasto Esc, il tema raccolto viene mantenuto ed pronto per essere
riutilizzato. Premendo il tasto ESC viene invece annullato tutto.
3. Passate il puntatore del mouse per visualizzare le aree contrassegnate automaticamente
da InDesign da cui potete creare un tema colore. Fate clic su una sezione per creare un
tema colore con InDesign.
4. Un tema colore costituito da 5 colori diversi. Fate clic sul menu a comparsa per
visualizzare le altre opzioni colore generate.
5.
Strumento Tema colore - opzioni
A. Fate clic per visualizzare tutti i temi B. Aggiunta del tema colore corrente ai
campioni C. Salvataggio nella CC Library corrente
Un tema colore costituito da 5 colori diversi. Fate clic sul menu a comparsa
(contrassegnato dalla lettera A nellimmagine) per visualizzare le altre opzioni generate
per lo stesso tema colore come Colorato, Luminoso, Profonda, Delicati.
Se non desiderate utilizzare il tema colore generato, premete il tasto Esc e riprovate,
oppure premete il tasto Alt per passare temporaneamente alla modalit di selezione per
scegliere un nuovo tema.
Usate Maiusc+Clic per selezionare un singolo colore (preciso) come colore di base per il
tema. I temi colore vengono generati in base alle regole di Adobe Color: Analoghi,
Monocromatico, Tre toni, Complementari, composti, Tonalit.
6. Per applicare i colori potete fare clic su un singolo colore nello strumento Tema colore.
Passate il mouse sullelemento di pagina. Il simbolo del contagocce risulta pieno a met,
fate clic per passare da riempimento a traccia o viceversa.
Quando passate il mouse su del testo, il contagocce si trasforma in testo. Potete
8.
Strumento Tema colore - opzioni
A. Fate clic per visualizzare tutti i temi B. Aggiunta del tema colore corrente ai
campioni C. Salvataggio nella CC Library corrente
Fate clic su B per aggiungere questi colori al pannello Campioni. Il tema colore viene
aggiunto al pannello Campioni come cartella.
Per aggiungere un colore specifico nel pannello Campioni, premete Alt e fate clic sul
pulsante di aggiunta del tema colore corrente ai campioni.
9.
Tema colore
Fate clic su questo pulsante: il tema selezionato nel pannello viene salvato nel pannello
CC Library corrente, nel pannello CC Libaries.
10. Potete applicare i valori cromatici mediante il codice RGB esadecimale nel selettore
colore e nei flussi di lavoro per creare e modificare i campioni. Potete applicare i valori
cromatici anche mediante il codice esadecimale RGB, inoltre. Sono disponibili tre modi
per applicare un valore cromatico esadecimale:
Utilizzando il selettore colore in un nuovo campione: dal pannello Campioni, fate clic
per espandere il menu a comparsa e selezionate Nuovo campione colore. Nella
finestra di dialogo Nuovo campione colore, selezionate RGB nel Metodo colore.
Fate clic sullo strumento di cattura dello schermo, quindi tenete premuto il pulsante
del mouse e fate clic su qualsiasi punto dello schermo per visualizzare il relativo
valore cromatico esadecimale. Fate clic su Aggiungi per aggiungere il campione
colore.
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3. Fate clic sulloggetto con gli attributi di riempimento e traccia da copiare. Viene
e gli attributi di riempimento e traccia delloggetto
visualizzato un contagocce carico
vengono automaticamente applicati agli oggetti selezionati.
4. Per applicare gli stessi attributi ad altri oggetti, fate clic sugli oggetti con il contagocce
carico. Se un oggetto ha una traccia ma non un riempimento, fate clic sul contorno
delloggetto.
da copiare, quindi rilasciate il tasto Alt o Opzione per rilasciare i nuovi attributi su un altro
oggetto.
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2.
3. Potete eseguire il trascinamento di pi campioni sia dal livello root che da altri gruppi di
colori nel gruppo di colori creato.
4. Fate clic con il pulsante destro del mouse su un campione colore per scoprire altre
opzioni. Potete passare alla visualizzazione gruppo di colori e lavorare in modo completo
con i gruppi di colori. Fate clic sullicona nella parte inferiore del pannello e selezionate
Mostra gruppi colori . In questo modo potrete lavorare in modo completo con i gruppi di
colori. I campioni e le sfumature del livello root non sono visibili in questa
visualizzazione.
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4. I gruppi di colori funzionano in tutte le viste Elenco (nome, nome piccolo) e Griglia
(campione piccolo, campione grande). Tutte le operazioni, come creazione dei gruppi di
colore e trascinamento dei campioni, possono essere eseguite nelle diverse viste del
pannello Campioni.
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Caricare i campioni
1. Selezionate Carica campioni nel menu del pannello Campioni.
2. Selezionate il file .ase salvato. Fate clic su Apri.
Salvare i campioni
Potete salvare un campione colore o un gruppo di colori come file .ase.
1. Selezionate il gruppo o il campione colore.
2. Selezionate Salva campioni nel menu a comparsa.
3. Immettete il nome del file .ase. Fate clic su Salva.
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Potete aggiungere temi dal pannello Colore nel pannello Campioni come gruppi di colori in InDesign. Questi
temi vengono creati come gruppo di colori con il nome del tema.
1. Selezionate Finestra > Colore.
2. Selezionate un tema nella finestra Sfoglia.
Per esportare il tema in InDesign, potete effettuare le seguenti operazioni:
Fate clic sulla freccia accanto a un tema e selezionate Aggiungi a pannello
Campioni.
Fate clic sullicona Aggiungi tema selezionato per importare il tema nel pannello
Campioni.
3. Potete anche accedere alla scheda Crea in Colore, selezionare una regola da Seleziona
regola e fare clic sullicona Aggiungete questo tema ai campioni.
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Potete designare i colori come tipi di tinte piatte o di colori in quadricromia, corrispondenti ai due principali tipi di inchiostro utilizzati nella stampa
commerciale. Il tipo di colore identificato dalle icone accanto al nome del colore, nel pannello Campioni.
Quando applicate i colori a tracciati e cornici tenete presente il supporto finale su cui verr presentato il lavoro, in modo da scegliere la modalit
colore pi appropriata.
Se il flusso di lavoro a colori implica il trasferimento di documenti tra periferiche, prendete in considerazione luso di un sistema di gestione del
colore (CMS) per conservare e gestire i colori nel corso del processo.
Le tinte piatte
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Una tinta piatta un inchiostro speciale premiscelato che viene usato insieme o al posto degli inchiostri quadricromia e che prevede luso di una
lastra specifica nella macchina da stampa. Potete usare le tinte piatte quando i colori specificati sono pochi e laccuratezza dei colori
fondamentale. Mediante gli inchiostri a tinta piatta possibile riprodurre alcuni colori che non rientrano nella gamma dei colori quadricromia.
Tuttavia, la resa effettiva della tinta piatta stampata determinata dalla combinazione dellinchiostro miscelato dallo stampatore e dalla carta su cui
viene stampata; non dipende invece dai valori di colore specificati o dalla gestione del colore. Quando specificate i valori delle tinte piatte, in
pratica descrivete come simulare laspetto del colore sul monitor e sulla stampante composita (tenendo conto della gamma limitata di questi
dispositivi).
Quando specificate una tinta piatta, tenete presente quanto segue:
Per ottenere documenti di buona qualit, dovete specificare una tinta piatta inclusa in un sistema di colore supportato dal
vostro stampatore. Il software include varie librerie di sistemi di colore.
Usate il minor numero di tinte piatte possibile. Ogni tinta piatta generer infatti una lastra di stampa, aumentando cos i costi di
stampa. Se ritenete che vi servano pi di 4 colori, consigliamo di stampare il documento usando i colori quadricromia.
Se un oggetto contenente tinte piatte si sovrappone a un altro oggetto con trasparenza, possibile che si verifichino effetti
indesiderati durante lesportazione in formato EPS; durante la conversione delle tinte piatte in colori quadricromia con la
finestra di dialogo Stampa oppure durante la creazione di selezioni colore in unapplicazione diversa da Illustrator o InDesign.
Per ottenere risultati ottimali, usate lAnteprima conversione o lAnteprima selezioni colore per eseguire prove colore su
schermo degli effetti della conversione delle trasparenze prima della stampa. Inoltre, potete convertire le tinte piatte in
quadricromie mediante Gestione inchiostri in InDesign prima della stampa o dellesportazione.
Potete usare una lastra di stampa per tinte piatte per applicare una vernice su alcune aree di una stampa in quadricromia. In
tal caso, per il processo di stampa vengono usati cinque colori: i quattro inchiostri quadricromia pi una tinta piatta per la
vernice.
I colori in quadricromia
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Un colore in quadricromia viene stampato usando una combinazione dei quattro inchiostri in quadricromia, vale a dire cyan, magenta, giallo e nero
(CMYK). Usate la quadricromia per i lavori che richiedono un numero di colori tale da non consentire luso di singole tinte piatte, ad esempio per la
stampa di fotografie a colori.
Prima di specificare un colore quadricromia, considerate quanto segue:
Per risultati ottimali nei documenti stampati di alta qualit, specificate i colori in quadricromia in base ai valori CMYK riportati
nelle guide colore, ad esempio quelle usate dalla tipografia.
I valori cromatici finali di un colore in quadricromia corrispondono ai suoi valori in CMYK: se specificate un colore quadricromia
in RGB (o LAB in InDesign), al momento della stampa delle selezioni i valori verranno convertiti in CMYK. Le conversioni
variano in base alle impostazioni di gestione del colore e al profilo del documento.
Non specificate un colore quadricromia in base al suo aspetto sul monitor, specie se non stata configurata la gestione dei
colori e non avete una conoscenza approfondita dei suoi limiti nellanteprima dei colori.
Non usate colori quadricromia in documenti destinati alla sola visualizzazione in linea, in quanto la gamma CMYK pi ridotta
rispetto a quella di un monitor.
In Illustrator e InDesign un colore quadricromia pu essere specificato come colore come globale o non globale. In Illustrator, i
colori quadricromia globali conservano un collegamento con un campione del pannello Campioni; se questo viene modificato,
tutti gli oggetti a cui applicato vengono aggiornati di conseguenza. I colori quadricromia non globali non vengono aggiornati
automaticamente nel documento quando il colore viene modificato. Per impostazione predefinita, i colori quadricromia non
sono globali. In InDesign, quando si applica un campione agli oggetti, questo viene applicato automaticamente come colore in
quadricromia globale. I campioni non globali sono colori senza nome che si possono modificare nel pannello Colore.
Nota: il carattere globale o non globale dei colori quadricromia influenza il modo in cui un particolare colore viene applicato agli oggetti, ma non il
modo in cui i colori vengono selezionati o cambiano se trasferiti da unapplicazione allaltra.
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Pu risultare utile usare in uno stesso lavoro inchiostri tinta piatta e inchiostri di quadricromia. Ad esempio, potreste utilizzare una tinta piatta per
stampare il colore del logo di una societ sulle pagine di un report annuale in cui le fotografie sono riprodotte in quadricromia. Potete inoltre
utilizzare una lastra di stampa per tinte piatte per applicare una vernice su alcune aree di una stampa in quadricromia. In entrambi i casi, verr
usato un totale di cinque inchiostri: quattro inchiostri di quadricromia e una vernice o un inchiostro tinta piatta.
In InDesign possibile mescolare colori quadricromia e tinta piatta e creare cos inchiostri misti.
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Adobe InDesign e Adobe Illustrator usano metodi leggermente diversi per lapplicazione di colori con nome. In Illustrator potete specificare colori
con nome globali o non globali; in InDesign tutti i colori senza nome sono considerati colori quadricromia non globali.
I colori globali corrispondono, in InDesign, ai campioni. I campioni consentono di modificare le combinazioni di colori senza dover ricercare e
modificare ogni singolo oggetto. Questa funzione particolarmente utile per documenti standardizzati orientati alla produzione, ad esempio le
riviste. Poich i colori di InDesign sono collegati ai campioni del pannello Campioni, se si modifica un campione, le modifiche vengono apportate
anche a tutti gli oggetti a cui applicato quel colore.
Lequivalente di InDesign dei campioni non globali rappresentato dai colori senza nome. I colori senza nome non sono visualizzati nel pannello
Campioni e non vengono aggiornati automaticamente nel documento se modificati con il pannello Colore. possibile per aggiungere un colore
senza nome al pannello Campioni successivamente.
I colori con nome e senza nome hanno effetto solo sullaggiornamento di un colore specifico nel documento e non sulle selezioni colore o sui colori
tra applicazioni diverse.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Tonalit
Le tonalit
Creare e modificare le tonalit
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Le tonalit
Una tonalit una versione retinata (pi chiara) di un colore. Con le tonalit si possono creare delle variazioni di colori tinta piatta, senza dover
ricorrere a inchiostri (e costi) aggiuntivi. Luso delle tonalit consente inoltre di creare rapidamente versioni pi chiare di colori quadricromia,
sebbene questo non incida sui costi di stampa. Come per gli altri colori, consigliabile denominare e salvare le tonalit nel pannello Campioni, in
modo da poter facilmente aggiornare tutti gli oggetti del documento che ne fanno uso.
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Potete modificare la tonalit di un singolo oggetto o creare tonalit usando il cursore Tonalit del pannello Campioni o Colore. I valori sono
compresi tra 0% e 100%: pi il valore basso, pi la tinta chiara.
Poich i colori e le tonalit si aggiornano in contemporanea, se modificate un campione vengono aggiornati anche tutti gli oggetti cui applicata
una tonalit del campione. Con il comando Opzioni campione del menu del pannello Campioni potete modificare il campione di base di una
tonalit con nome; verranno aggiornate anche tutte le altre tonalit basate sullo stesso campione.
La tonalit viene visualizzata nel pannello Campioni con il nome del colore di base e la percentuale di tonalit.
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Quando dovete stampare il massimo numero di colori con il numero minimo di inchiostri, potete creare nuovi campioni miscelando due inchiostri
tinta piatta o un inchiostro tinta piatta con uno o pi inchiostri di quadricromia. Potete aumentare cos il numero di colori disponibili senza
aumentare il numero di selezioni colore usate per stampare il documento.
Potete creare un solo campione di inchiostro misto o usare un gruppo di inchiostri misti per creare pi campioni in una volta. Un gruppo di
inchiostri misti contiene una serie di colori creati da percentuali incrementali di inchiostri tinta piatta e quadricromia. Ad esempio, miscelando
quattro tonalit di cyan in quadricromia (20%, 40%, 60% e 80%) con cinque tonalit di un colore tinta piatta (10%, 20%, 30%, 40% e 50%) si
ottiene un gruppo di inchiostri misti contenente 20 campioni.
decidete di procedere comunque, InDesign imposta il limite massimo delle percentuali di inchiostro su 100%.
6. Fate clic su OK per aggiungere tutti gli inchiostri del gruppo al pannello Campioni.
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Utilizzate il pannello Campioni per eliminare i gruppi di inchiostri misti, aggiungere campioni e convertire i campioni di inchiostri misti in colori
quadricromia.
del gruppo e selezionate Converti campioni inchiostro misto in quadricromia nella finestra che
Sfumature
Le sfumature
Creare un campione sfumatura
Applicare una sfumatura senza nome con il pannello Sfumatura
Modificare le sfumature
Modificare una sfumatura con gli strumenti sfumatura
Applicare una sfumatura a pi oggetti
Applicare le sfumature al testo
Le sfumature
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Una sfumatura una fusione graduale tra due o pi colori o tonalit dello stesso colore. La stampa in selezione colore di una sfumatura dipende
dalla periferica di output usata.
Le sfumature possono includere Carta, quadricromie, tinte piatte o inchiostri misti definiti con qualsiasi modalit colore. Le sfumature sono definite
da una serie di punti colore sulla barra sfumatura. Un punto sfumatura il punto in cui la sfumatura passa da un colore al successivo ed
rappresentato da un quadratino colorato sotto la barra sfumatura. Per impostazione predefinita, una sfumatura ha inizialmente due colori e un
punto intermedio al 50%.
Nota: quando create una sfumatura con colori di diverse modalit e successivamente stampate la sfumatura in composito o in selezione colori, tutti
i colori vengono convertiti in colori quadricromia CMYK. La modifica della modalit colore pu risultare in scostamenti dei colori. Per ottenere
risultati ottimali, specificate le sfumature con colori CMYK.
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Potete creare, denominare e modificare le sfumature con lo stesso pannello Campioni usato per le tinte unite e le tonalit. Potete anche creare
sfumature con il pannello Sfumatura.
1. Scegliete Nuovo campione sfumatura dal menu del pannello Campioni.
2. In Nome campione, specificate un nome per la sfumatura.
3. In Tipo, scegliete Lineare o Radiale.
4. Selezionate il primo punto colore nella sfumatura.
Per impostazione predefinita, il primo punto della sfumatura bianco. Per renderlo trasparente, applicate il campione
Carta.
6. Per modificare lultimo colore nella sfumatura, selezionate lultimo punto colore e ripetete il punto 5.
7. Per modificare la posizione dei colori sfumati, effettuate una delle seguenti operazioni:
Trascinate i punti colore situati sotto la barra.
Selezionate un punto colore sotto la barra e immettete un valore Posizione. La posizione indica la percentuale della
distanza tra il colore precedente e quello successivo.
8. Per modificare il punto intermedio tra due colori sfumati (il punto in cui i colori sono al 50%), effettuate una delle seguenti
operazioni:
Trascinate licona a forma di rombo sopra la barra.
Selezionate licona a forma di rombo sopra la barra e immettete un valore Posizione. La posizione indica la percentuale
della distanza tra il colore precedente e quello successivo.
9. Fate clic su OK o Aggiungi. La sfumatura salvata con un nome nel pannello Campioni.
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Sebbene il pannello Campioni sia la soluzione ideale per creare e salvare le sfumature, potete lavorare sulle sfumature anche tramite il pannello
Sfumatura (Finestra > Colore > Sfumatura), che identico a quello presente in Adobe Illustrator. Potete aggiungere la sfumatura corrente al
pannello Campioni in qualsiasi momento. Il pannello Sfumatura utile per creare una sfumatura senza nome che pensate di usare solo raramente.
Sfumatura, pannello
A. Riempimento sfumatura B. Menu del tipo sfumatura C. Pulsante Inverti D. Punto colore iniziale E. Punto medio F. Punto colore
finale
Nota: se selezionate un oggetto con una sfumatura con nome e modificate questultima nel pannello Sfumatura, la modifica avr effetto solo
sulloggetto selezionato. Per modificare tutte le istanze di una sfumatura con nome, fate doppio clic sul relativo campione nel pannello Campioni.
1. Selezionate loggetto o gli oggetti da modificare.
2. Fate clic sulla casella Riempimento o Traccia nel pannello Campioni o nella casella degli strumenti. Se la casella Sfumatura
non visibile nel pannello Sfumatura, scegliete Mostra opzioni dal relativo menu.
3. Per aprire il pannello Sfumatura, scegliete Finestra > Colore > Sfumatura o fate doppio clic sullo strumento sfumatura
nella casella degli strumenti.
4. Per definire il colore iniziale di una sfumatura, fate clic sul punto colore pi a sinistra sotto la barra sfumatura ed effettuate una
delle seguenti operazioni:
Trascinate un campione del pannello Campioni e rilasciatelo sul punto colore.
Tenete premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e fate clic su un campione colore nel pannello Campioni.
Nel pannello Colore, create un colore tramite i cursori o la barra colore.
5. Per definire il colore finale della sfumatura, fate clic sul punto colore pi a destra sotto la barra sfumatura. Scegliete il colore
desiderato come descritto nel punto precedente.
6. Selezionate Lineare o Radiale dal menu Tipo e regolate le posizioni del colore e del punto intermedio come descritto in Creare
un campione sfumatura.
7. Regolate langolo sfumatura specificando un valore per Angolo.
Modificare le sfumature
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Potete modificare le sfumature aggiungendo colori per creare sfumature a pi colori e regolando i punti colore e i punti intermedi. Pu risultare
utile riempire un oggetto con la sfumatura da regolare, in modo da visualizzare leffetto delle modifiche apportate alla sfumatura.
Potete modificare le sfumature incollate da Adobe Illustrator se sono state incollate con il formato AICB (Adobe Illustrator Clipboard).
Consultate Incollare grafica di Illustrator in InDesign. Per selezionare la sfumatura, usate lo strumento selezione diretta.
Nota: se modificate un campione colore, vengono aggiornati i punti sfumatura basati su di esso e, di conseguenza, la sfumatura.
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Dopo aver riempito un oggetto con una sfumatura, potete modificare la sfumatura trascinando lo strumento campione sfumatura
o contorno
sfocato sfumatura
trascinandoli lungo una linea immaginaria per ricreare il riempimento. Gli strumenti sfumatura consentono di modificare la
direzione di una sfumatura e i suoi punti iniziale e finale nonch di applicare una sfumatura a pi oggetti. Lo strumento controllo sfocato sfumatura
consente di attenuare la sfumatura nella direzione di trascinamento.
1. Nel pannello Campioni o nella casella degli strumenti, selezionate la casella Riempimento o Traccia, a seconda di dove era
stata applicata la sfumatura originale.
2. Selezionate lo strumento campione sfumatura o controllo sfocato sfumatura e portatelo sul punto iniziale desiderato per la
sfumatura. Trascinate sulloggetto nella direzione in cui desiderate applicare la sfumatura. Tenete premuto Maiusc per
vincolare il trascinamento a multipli di 45.
Trascinate lo strumento controllo sfocato sfumatura lungo la sfumatura per attenuare progressivamente i colori compresi
nellarea interessata dal trascinamento.
3. Rilasciate il pulsante del mouse in corrispondenza del punto finale desiderato per la sfumatura.
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Allinterno di ununica cornice di testo potete avere testo con sfumature diverse, testo nero predefinito e testo colorato.
I punti iniziale e finale di una sfumatura sono sempre ancorati rispetto al riquadro di selezione del tracciato o della cornice di testo a cui applicata
la sfumatura. I singoli caratteri presentano la parte della sfumatura sulla quale sono posizionati. Se ridimensionate la cornice di testo o modificate
in altro modo la disposizione del testo, i caratteri vengono ridistribuiti sulla sfumatura e il colore dei singoli caratteri varia di conseguenza.
Per impostazione predefinita, il testo che cambia posizione cambia anche rispetto alla sua sfumatura (a sinistra); il testo convertito in profili si
sposta insieme alla sua sfumatura (a destra).
Per informazioni sulla conversione dei profili di testo in tracciati, consultate Creare tracciati da profili di testo.
Usare i campioni
Panoramica del pannello Campioni
Creare campioni di colori
Gestire i campioni
Importare campioni
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Con il pannello Campioni (Finestra > Colore > Campioni) potete creare e assegnare un nome a colori, sfumature, tonalit e applicarli rapidamente
al documento. I campioni sono simili agli stili di paragrafo e di carattere: ogni modifica apportata a un campione si riflette su tutti gli oggetti ai quali
applicato. I campioni consentono di modificare le combinazioni di colori senza dover ricercare e modificare ogni singolo oggetto.
Quando il riempimento o la traccia di un testo o un oggetto selezionato contiene un colore o una sfumatura applicata dal pannello Campioni, il
campione usato evidenziato nel pannello Campioni. I campioni creati vengono associati solo al documento corrente. Potete memorizzare nel
pannello Campioni di ogni documento un set di campioni diverso.
Quando vi servite di un service di stampa, i campioni vi consentono di identificare chiaramente i colori tinta piatta. In un profilo di verifica
preliminare, potete specificare le impostazioni di colore per stabilire quali funzionano correttamente con la vostra stampante.
Il pannello Campioni predefinito include sei colori definiti in CMYK: cyan, magenta, giallo, rosso, verde e blu.
Nota: quando stampate un libro i cui capitoli contengono campioni in conflitto, potete impostare in InDesign la sincronizzazione delle impostazioni
con il documento mastro. Consultate Sincronizzare i documenti del libro.
Tipi di campioni
Il pannello Campioni include i seguenti tipi di campione:
Colori Le icone nel pannello Campioni identificano i tipi di colore tinta piatta
e quadricromia
e le modalit colore LAB , RGB , CMYK
e Inchiostro misto .
Tonalit Un valore percentuale accanto a un campione nel pannello Campioni indica la tonalit di un colore tinta piatta o quadricromia.
Sfumature Unicona nella palette indica se la sfumatura radiale
o lineare
.
Nessuno Il campione Nessuno elimina la traccia o il riempimento dalloggetto. Questo campione non pu essere n modificato, n eliminato.
Carta Carta un campione incorporato che simula il colore della carta di stampa. Gli oggetti posti dietro un oggetto color Carta non verranno
stampati laddove sono coperti da tale oggetto, ma risulter visibile il colore della carta su cui eseguita la stampa. Per modificare il colore Carta in
modo che corrisponda alla carta usata, fate doppio clic su di esso nel pannello Campioni. Il colore Carta serve solo per lanteprima: non verr
stampato su una stampante composita n in selezione colori. Questo campione non pu essere eliminato. Per eliminare il colore da un oggetto,
non applicate il campione Carta, ma usate il campione Nessuno.
Nota: se il colore Carta non funziona come descritto e state stampando su una stampante non PostScript, attivate nel driver di stampa la modalit
Rasterizza grafica.
Nero Il colore Nero corrisponde al colore quadricromia nero 100% incorporato e definito in base al modello CMYK. Questo campione non pu
essere n modificato, n eliminato. Per impostazione predefinita, tutte le istanze di Nero, inclusi i caratteri di testo di qualsiasi dimensione,
vengono sovrastampate sugli inchiostri sottostanti. Potete disattivare questa impostazione.
Registro Registro
un campione incorporato che verr stampato in tutte le selezioni da una stampante PostScript. Ad esempio, ai crocini di
registro applicato il colore Registro, per consentire il corretto allineamento delle lastre in macchina da stampa. Questo campione non pu essere
modificato n rimosso.
Inoltre, potete aggiungere al pannello Campioni colori di qualsiasi libreria e salvarli con il documento.
visualizza solo i campioni dei colori quadricromia, delle tinte piatte, degli inchiostri misti e delle
I campioni possono comprendere colori tinta piatta o quadricromia, inchiostri misti (quadricromie miscelate a una o pi tinte piatte), colori RGB o
Lab, sfumature o tonalit.
Quando inserite unimmagine che contiene tinte piatte, i colori vengono automaticamente aggiunti come campioni al pannello Campioni. Potete
applicarli a oggetti del documento, ma non definirli n eliminarli.
Prima di creare i campioni, ottenete informazioni relative alle impostazioni corrette per il vostro service di stampa. In un profilo di verifica
preliminare, potete specificare le impostazioni di colore per evidenziare quali impostazioni non funzionano con la vostra stampante.
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Gestire i campioni
I campioni del pannello Campioni possono essere modificati, duplicati ed eliminati.
Duplicare un campione
Duplicare i campioni pu essere utile per creare una variante pi calda o pi fredda di un colore esistente. Tenete presente che la duplicazione di
un colore tinta piatta richieder una lastra di stampa aggiuntiva per il duplicato.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate un campione e scegliete Duplica campione dal menu del pannello Campioni.
Selezionate un campione e fate clic sul pulsante Nuovo campione
Modificare un campione
La finestra di dialogo Opzioni campione consente di modificare i singoli attributi di un campione. Ulteriori opzioni sono disponibili quando modificate
i campioni di inchiostri misti e gruppi di inchiostri misti
1. Nel pannello Campioni, selezionate un campione, quindi effettuate una delle seguenti operazioni:
Fate doppio clic sul campione.
Scegliete Opzioni campione dal menu del pannello Campioni.
2. Modificate le impostazioni e fate clic su OK.
su OK:
Per sostituire tutte le istanze del campione con un altro campione, fate clic su Campione definito e scegliete un campione
dal menu.
Per sostituire tutte le istanze del campione con un colore equivalente senza nome, fate clic su Campione senza nome.
Unire i campioni
Quando importate i campioni o copiate gli elementi da altri documenti, potreste generare campioni duplicati che potrebbero essere applicati a
diversi oggetti. Usate il comando Combina campioni per combinare i campioni duplicati.
1. Nel pannello Campioni, selezionate due o pi campioni duplicati.
Il primo campione selezionato quello che rester disponibile dopo lunione.
2. Scegliete Combina campioni nel menu del pannello Campioni.
Importare campioni
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Potete importare colori e sfumature da altri documenti, aggiungendo tutti o solo alcuni dei campioni contenuti nel pannello Campioni. Potete
caricare i campioni da file di InDesign (.indd), modelli di InDesign (.indt), file di Illustrator (.ai o .eps) e file Adobe Swatch Exchange (.ase) creati in
InDesign, Illustrator o Photoshop. I file Adobe Swatch Exchange contengono i campioni salvati nel formato di scambio campioni di Adobe.
InDesign comprende anche librerie di colori tratte da altri sistemi colore, ad esempio PANTONE Process Color System.
Nota: anche i colori tinta piatta usati nei file importati EPS, PDF, TIFF e Adobe Photoshop (PSD) vengono aggiunti al pannello Campioni.
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In InDesign potete campionare e ridefinire i colori della grafica importata nel documento in diversi modi. I colori tinta piatta dei file PDF e EPS
importati e i canali tinta piatta dei file Adobe Photoshop (PSD) e TIFF appaiono come colori tinta piatta nel pannello Campioni. Potete applicare
questi colori agli oggetti del documento o convertirli in colori quadricromia, ma non potete ridefinire i valori del colore o eliminare i campioni
importati. Se eliminate la grafica importata, i colori rimangono ma sono convertiti in colori nativi di InDesign, che potrete modificare o eliminare.
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Quando importate un file nativo Photoshop (PSD) o TIFF in InDesign, tutti i canali tinta piatta del file appaiono nel pannello Campioni come
inchiostri tinta piatta. Potete selezionare e applicare questi campioni ad altri oggetti del documento; tuttavia, per eliminarli, dovrete prima eliminare
limmagine importata.
Se importate un file con un canale tinta piatta con lo stesso nome di un colore tinta piatta gi presente nel documento ma con valori diversi, vi
sar chiesto se desiderate usare i valori del colore del file importato o quelli gi definiti nel documento.
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Quando importate un file PDF, un elemento grafico EPS o un file di Adobe Illustrator (.AI), i nomi delle tinte piatte usate nella grafica vengono
aggiunti al pannello Campioni nel documento; le tinte piatte possono cos essere applicate ad altri elementi del documento, mentre lelenco delle
tinte piatte importate vi ricorda che la loro presenza pu fare aumentare i costi di stampa.
Se importate un file grafico contenente un colore tinta piatta con lo stesso nome di un colore tinta piatta gi presente nel documento ma con valori
diversi, verranno usati i valori del colore gi presente nel documento.
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Quando importate un elemento grafico EPS, PSD, TIFF o PDF con un colore tinta piatta (o un canale tinta piatta), il nome e la definizione del
colore tinta piatta vengono aggiunti al pannello Campioni. Questo pu essere poi convertito in un campione colore quadricromia. Ci consente di
adattare i colori, inclusi quelli della grafica importata, a specifiche esigenze di output.
1. Nel pannello Campioni, fate doppio clic sul campione da modificare.
2. Nella finestra di dialogo Opzioni campione, scegliete Quadricromia dal menu Tipo colore.
Nota: il tipo di colore viene modificato solo nel documento InDesign. Per modificare in modo permanente il tipo dei colori di un elemento grafico,
dovete aprire lelemento grafico nel programma in cui stato creato e modificarlo da tale programma.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Trasparenza
Quando create un oggetto in Adobe InDesign, questo appare opaco, ovvero con opacit del 100%. Potete applicare effetti agli oggetti tramite le
funzioni di opacit e fusione. Ad esempio, potete sovrapporre diversi oggetti, aggiungervi trasparenza o forare le forme sottostanti.
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La trasparenza
Quando create un oggetto o una traccia, quando applicate un riempimento o quando immettete un testo, per impostazione predefinita questi
elementi hanno unopacit del 100%. Per renderli trasparenti potete usare vari metodi. Ad esempio, potete variare lopacit tra il 100%
(completamente opaco) e lo 0% (completamente trasparente). Quando riducete lopacit, la grafica sottostante traspare attraverso la superficie
delloggetto, della traccia o del riempimento.
Usate il pannello Effetti per specificare lopacit di un oggetto, della traccia, del riempimento o del testo. Potete anche decidere il modo in cui
loggetto, la traccia, il riempimento o il testo si fondono con gli oggetti sottostanti. Ad esempio potete limitare la fusione a specifici oggetti in modo
che solo alcuni oggetti del gruppo si fondano con gli oggetti sottostanti, oppure fare in modo che gli oggetti forino oggetti sottostanti del gruppo
anzich fondersi con essi.
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Metodo fusione
Specifica il modo in cui i colori degli oggetti trasparenti interagiscono con gli oggetti sottostanti. Consultate Specificare il metodo di fusione dei
colori.
Opacit
Determina lopacit di un oggetto, una traccia, un riempimento o un testo. Consultate Impostare lopacit di un oggetto.
In piano
Indica le impostazioni di opacit relative a Oggetto, Traccia, Riempimento e Testo, e segnala se sono stati applicati effetti di trasparenza. Fate clic
sul triangolo a sinistra della parola Oggetto (o Gruppo o Grafica) per nascondere o visualizzare queste impostazioni. Dopo che avete applicato le
impostazioni di trasparenza a un livello, viene visualizzata licona Effetti. Potete fare doppio clic sullicona Effetti per modificare le impostazioni.
Isola fusione
Applica un metodo fusione a un gruppo di oggetti selezionato. Consultate Isolare i metodi di fusione.
Fora nel gruppo
Fa s che gli attributi di opacit e fusione di ogni oggetto del gruppo selezionato forino, ossia escludano visivamente, gli oggetti sottostanti nel
gruppo. Consultate Applicare la foratura agli oggetti di un gruppo.
Pulsante Cancella tutto
Cancella gli effetti (traccia, riempimento o testo) da un oggetto, imposta il metodo di fusione su Normale e porta limpostazione Opacit al 100%
per lintero oggetto.
Pulsante Effetti
Visualizza un elenco degli effetti di trasparenza. Consultate Applicare gli effetti di trasparenza.
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Elemento grafico Viene applicato solo allelemento grafico selezionato con lo strumento selezione diretta. Gli effetti applicati
allelemento grafico sono conservati anche quando lelemento viene incollato in una cornice diversa.
Gruppo Viene applicato a tutti gli oggetti e il testo del gruppo. Usate lo strumento selezione diretta per applicare effetti agli
oggetti di un gruppo.)
Testo Modifica solo il testo contenuto nelloggetto e non la cornice di testo. Gli effetti che applicate al testo riguardano tutto il
testo nelloggetto; non potete applicare un effetto a singole parole o lettere.
Potete anche scegliere limpostazione di un livello nel pannello Controllo: fate clic sul pulsante Applica effetto a oggetto
4. Effettuate una delle seguenti operazioni per aprire la finestra Effetti:
Nel pannello Effetti o nel pannello Controllo, fate clic sul pulsante Effetti
Nel menu del pannello Effetti, scegliete Effetti e quindi il nome di un effetto.
Nel menu di scelta rapida, scegliete Effetti e quindi il nome di un effetto.
Scegliete Oggetto > Effetti, quindi scegliete il nome di un effetto.
Nel pannello Effetti, fate clic sul triangolo per visualizzare le impostazioni dei livelli (se necessario), quindi fate doppio clic
sullimpostazione di un livello (Oggetto, Traccia, Riempimento o Testo) nel pannello Effetti. Facendo doppio clic, aprite la
finestra Effetti e scegliete limpostazione di un livello.
5. Scegliete le opzioni e le impostazioni per leffetto. Consultate Impostazioni e opzioni comuni di trasparenza.
6. Fate clic su OK.
3. Modificate leffetto.
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Effetti di trasparenza
In InDesign sono disponibili nove effetti di trasparenza. Molte delle impostazioni e delle opzioni per creare questi effetti sono simili.
Effetti
A. Ombra esterna B. Ombra interna C. Bagliore esterno D. Bagliore interno E. Smusso ed effetto rilievo F. Finitura lucida G. Contorno sfocato di
base H. Contorno sfocato direzionale I. Contorno sfocato sfumatura
Ombra interna Aggiunge unombra allinterno dei bordi delloggetto, della traccia, del riempimento o del testo, in modo da farli apparire arretrati.
Bagliore esterno e Bagliore interno Aggiunge un bagliore che emanato dai bordi esterni o interni delloggetto, della traccia, del riempimento o
del testo.
Smusso ed effetto rilievo Aggiunge varie combinazioni di luci e ombre per dare al testo e alle immagini un aspetto tridimensionale.
Contorno sfocato di base, Contorno sfocato direzionale e Contorno sfocato sfumatura Attenua i contorni di un oggetto rendendoli
gradualmente trasparenti.
Nota: Oltre alle descrizioni riportate qui, consultate Impostazioni e opzioni comuni di trasparenza.
Molte impostazioni e opzioni degli effetti di trasparenza sono identiche per tutti gli effetti. Le impostazioni e le opzioni comuni di trasparenza
includono:
Angolo e Altitudine Determina langolo di illuminazione a cui viene applicato un effetto di luce. Il valore 0 corrisponde al livello del terreno; 90 a
una sorgente di luce posizionata direttamente sopra il livello. Fate clic sul raggio dellangolo o specificate una misura in gradi. Selezionate Usa
luce globale se volete usare un angolo di illuminazione uniforme per tutti gli oggetti. Usato dagli effetti Ombra esterna, Ombra interna, Smusso ed
effetto rilievo, Finitura lucida e Contorno sfocato.
Metodo fusione Specifica il modo in cui i colori degli oggetti trasparenti interagiscono con gli oggetti sottostanti. Usato dagli effetti Ombra
esterna, Ombra interna, Bagliore esterno, Bagliore interno e Finitura lucida. Consultate Specificare il metodo di fusione dei colori.
Abbondanza negativa Insieme con limpostazione Dimensioni, determina quanta parte dellombra o del bagliore opaca e quanta parte
trasparente; unimpostazione alta aumenta lopacit, unimpostazione bassa aumenta la trasparenza. Usato dagli effetti Ombra interna, Bagliore
interno e Contorno sfocato.
Distanza Indica lo scostamento per gli effetti Ombra esterna, Ombra interna e Finitura lucida.
Disturbo Specifica la quantit di elementi casuali nellopacit di un bagliore o di unombra quando immettete un valore o trascinate il cursore.
Usato dagli effetti Ombra esterna, Ombra interna, Bagliore esterno, Bagliore interno e Controllo sfocatura.
Opacit Determina lopacit di un effetto; trascinate il cursore o specificate una misura percentuale. Consultate Impostare lopacit di un oggetto.
Usato dagli effetti Ombra esterna, Ombra interna, Bagliore esterno, Bagliore interno, Contorno sfocato sfumatura, Smusso ed effetto rilievo e
Finitura lucida.
Dimensione Specifica la quantit di ombra o bagliore. Usato dagli effetti Ombra esterna, Ombra interna, Bagliore esterno, Bagliore interno e
Finitura lucida.
Abbondanza positiva Determina la trasparenza della sfocatura per leffetto di ombra o bagliore secondo quanto indicato dallimpostazione
Dimensione. Una percentuale elevata rende la sfumatura pi opaca. Usato dagli effetti Ombra esterna e Bagliore esterno.
Tecnica Queste impostazioni determinano il modo con cui il bordo di un effetto trasparenza interagisce con i colori di sfondo. Per gli effetti
Bagliore esterno e Bagliore interno sono disponibili le impostazioni Pi tenue e Preciso:
Pi tenue Applica una sfocatura al bordo delleffetto. A dimensioni maggiori non conserva i dettagli.
Preciso Segue esattamente il bordo delleffetto, inclusi gli angoli e altri particolari netti. pi indicata della tecnica Pi tenue per
mantenere inalterati i dettagli.
Usa luce globale Applica le impostazioni di luce globale allombra. Usato dagli effetti Ombra esterna, Smusso ed effetto rilievo e Ombra interna.
Scostamento X e Scostamento Y Applica allombra lo scostamento specificato sugli assi x e y . Usato dagli effetti Ombra esterna e Ombra
interna.
Ombra esterna
Leffetto Ombra esterna crea unombra tridimensionale. Potete scostare lombra esterna lungo gli assi x e y e variarne il metodo fusione, il colore,
lopacit, la distanza, langolo e le dimensioni. Usate queste opzioni per determinare come lombra esterna interagisce con gli oggetti e gli effetti di
trasparenza:
Lombra rispetta gli altri effetti Lombra esterna interagisce con gli altri effetti di trasparenza. Ad esempio, se alloggetto applicato un contorno
sfocato su un lato, potete stabilire se lombra esterna debba ignorare leffetto o se debba avere lo stesso effetto sfocato delloggetto.
Fate clic sul pulsante Ombra esterna
riempimento o il testo.
nel pannello Controllo per applicare o rimuovere rapidamente unombra esterna dalloggetto, la traccia, il
Per selezionare un colore per lombra esterna, fate clic sul pulsante Imposta colore ombra (accanto al menu Metodo fusione) e scegliete un
colore.
Ombra interna
Leffetto Ombra interna aggiunge unombra allinterno delloggetto in modo da far apparire loggetto arretrato. Potete scostare lombra esterna lungo
gli assi e variarne il metodo fusione, lopacit, la distanza, langolo, le dimensioni, il disturbo e la riduzione.
Bagliore esterno
Leffetto Bagliore esterno aggiunge un bagliore che emanato da sotto loggetto. Potete impostare il metodo fusione, lopacit, la tecnica, il
disturbo, le dimensioni e le pagine affiancate.
Bagliore interno
Leffetto Bagliore interno aggiunge alloggetto un bagliore emanato dallinterno verso lesterno. Potete impostare il metodo fusione, lopacit, la
tecnica, il disturbo, le dimensioni, la riduzione e la sorgente:
Sorgente Indica da dove origina il bagliore. Scegliete Al centro per fare in modo che il bagliore sembri emanato dal centro oppure Bordo perch
sembri emanato dai contorni delloggetto.
Stile Indica lo stile dello smusso: Smusso esterno applica lo smusso ai bordi esterni delloggetto; Smusso interno applica lo smusso ai bordi
interni; Rilievo stacca loggetto rispetto agli oggetti sottostanti; Effetto rilievo cuscino simula leffetto di incassare i bordi delloggetto allinterno degli
oggetti sottostanti.
Tecnica Determina il modo con cui il bordo creato dalleffetto Smusso ed effetto rilievo interagisce con i colori di sfondo: Arrotonda sfoca
leggermente i bordi (non conserva i dettagli a dimensioni maggiori); Scalpello leggero sfoca i bordi, ma non quanto la tecnica Arrotonda (mantiene
meglio i dettagli della tecnica Arrotonda ma non quanto la tecnica Scalpello deciso); Scalpello deciso crea una bordo pi evidente e calcato
(mantiene i dettagli meglio delle tecniche Arrotonda e Scalpello leggero).
Attenuazione Agisce insieme allimpostazione Tecnica, sfocando leffetto per ridurre le imprecisioni e i bordi irregolari.
Angolo e Altitudine Imposta laltezza della sorgente luminosa. Il valore 0 corrisponde al livello del terreno e 90 a una sorgente di luce posizionata
direttamente sopra il livello.
Usa luce globale Applica la sorgente di luce globale specificata a tutti gli effetti di trasparenza. Questa opzione esclude tutte le impostazioni di
Angolo e Altitudine.
Luce e Ombra Specifica il metodo fusione per le luci e le ombre delleffetto di smusso e rilievo.
Finitura lucida
Leffetto Finitura lucida consente di conferire agli oggetti una finitura morbida e lucida. Potete scegliere il metodo fusione, lopacit, langolo, la
distanza, le impostazioni delle dimensioni e se invertire colori e trasparenze:
Inverti Selezionate questa opzione per invertire le aree colorate e trasparenti delloggetto.
Riduzione
Insieme con limpostazione Larghezza contorno sfocato, determina la parte del bagliore di attenuazione che sar opaca e la parte che sar
trasparente; unimpostazione alta aumenta lopacit, unimpostazione bassa aumenta la trasparenza.
Angoli
Scegliete Acuti, Arrotondati o Diffusi:
Acuti Segue il bordo esterno della forma, inclusi gli angoli acuti. Questa opzione adatta per oggetti come le stelle e come effetto speciale sulle
forme rettangolari.
Arrotondati Arrotonda gli angoli sulla base del raggio di sfocatura: la forma viene prima rientrata, quindi estrusa, in modo da formare due
contorni. Questa opzione funziona bene con i rettangoli.
Diffusi Usa il metodo di Adobe Illustrator, che sfuma i bordi delloggetto rendendoli da opachi a trasparenti.
Disturbo
Specifica la quantit di elementi casuali nel bagliore di attenuazione. Usate questa opzione per attenuare il bagliore.
Scegliete unopzione (Solo primo bordo, Bordi iniziali o Tutti i bordi) per demarcare la forma originale delloggetto.
Angolo
Ruota la cornice di riferimento delleffetto contorno sfocato in modo tale che, se non specificate un multiplo di 90 gradi, i bordi sfocati risultano
inclinati invece che paralleli alloggetto.
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Fate clic su unopzione nel pannello Effetti (se necessario, fate clic sul triangolo accanto alla parola Oggetto per
visualizzare le opzioni).
3. Nel pannello Controllo o nel pannello Effetti, specificate un valore in Opacit o fate clic sulla freccia accanto allimpostazione
Opacit e trascinate il cursore. Riducendo il valore di opacit per gli oggetti, la trasparenza aumenta.
Nota: se eseguite la selezione diretta e tagliate o copiate un oggetto da un gruppo trasparente di InDesign, quindi lo incollate altrove nel
documento, loggetto incollato sar trasparente solo se era stato precedentemente selezionato singolarmente e impostato come trasparente.
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Singoli oggetti selezionati con opacit 50% (a sinistra) e gruppo selezionato con opacit 50% (a destra)
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Se il documento o il disegno contengono trasparenza, generalmente prima delloutput necessario che vengano sottoposti ad un processo
denominato conversione della trasparenza. La conversione della trasparenza consente di dividere il disegno con trasparenza in aree vettoriali e
rasterizzate. Pi il disegno complesso (con una combinazione di immagini, vettori, testo, tinte piatte, sovrastampa e cos via), pi risulteranno
complessi la conversione della trasparenza e i suoi risultati.
La conversione della trasparenza potrebbe essere necessaria al momento della stampa, del salvataggio o dellesportazione in altri formati che non
supportano la trasparenza. Per mantenere la trasparenza senza la conversione al momento della creazione di file PDF, salvate il file come Adobe
PDF 1.4 (Acrobat 5.0) o versioni successive.
possibile specificare le impostazioni di conversione della trasparenza e quindi salvarle e applicarle come predefiniti di conversione della
trasparenza. Gli oggetti trasparenti vengono convertiti in base alle impostazioni nel predefinito di conversione della trasparenza selezionato.
Nota: non possibile annullare la conversione della trasparenza dopo il salvataggio del file.
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Se viene eseguita regolarmente la stampa o lesportazione di documenti che contengono trasparenze, potete automatizzare il processo di
conversione della trasparenza salvando le relative impostazioni in un predefinito di conversione della trasparenza. Potete quindi applicare tali
impostazioni per loutput di stampa e per il salvataggio e lesportazione di file nei formati PDF 1.3 (Acrobat 4.0), EPS e PostScript. Inoltre, in
Illustrator potete anche applicarle al momento del salvataggio dei file in versioni precedenti di Illustrator o della copia negli Appunti, in Acrobat
potete anche applicarle al momento dellottimizzazione di PDF.
Queste impostazioni controllano anche il modo in cui avviene la conversione della trasparenza quando si esegue lesportazione in formati che non
supportano la trasparenza.
Potete scegliere un predefinito di conversione della trasparenza nel pannello Avanzate della finestra di dialogo Stampa oppure nella finestra di
dialogo relativa al formato, visualizzata dopo la finestra di dialogo iniziale Esporta o Salva con nome. Potete creare predefiniti di conversione della
trasparenza oppure scegliere tra le opzioni predefinite fornite con il software. Le impostazione per questi predefiniti sono progettate per combinare
la qualit e la velocit della conversione della trasparenza con una risoluzione adeguata per le aree trasparenti rasterizzate, a seconda della
funzione del documento:
[Alta risoluzione] per output su macchine da stampa o prove di alta qualit, ad esempio le prove colore basate sulla stampa in selezione.
[Media risoluzione] per prove di stampa desktop e documenti destinati alla stampa su richiesta con stampanti a colori PostScript.
[Bassa risoluzione] per stampe di bozza su stampanti desktop in bianco e nero e per documenti da pubblicare sul Web o da esportare in formato
SVG.
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Potete scegliere un predefinito di trasparenza nella finestra Stampa o nella finestra specifica per il formato che compare dopo la finestra iniziale
Esporta.
Se esportate o stampate regolarmente documenti con trasparenze, potete automatizzare il processo salvando le impostazioni in un predefinito di
conversione trasparenza. Potete quindi applicare queste impostazioni quando stampate o esportate nei formati PDF 1.3 (Acrobat 4.0) o EPS.
Nel pannello Avanzate della finestra Stampa, Esporta EPS o Esporta Adobe PDF, scegliete un predefinito personalizzato o uno dei seguenti
predefiniti di conversione trasparenza:
[Bassa risoluzione] Per stampe di bozza su stampanti desktop in bianco e nero e per documenti da pubblicare sul Web.
[Media risoluzione] Per prove di stampa desktop e documenti destinati alla stampa su richiesta con stampanti a colori PostScript.
[Alta risoluzione] Per output su macchine da stampa o prove di alta qualit, quali le prove colore basate sulla stampa in selezione.
Nota: le impostazioni di conversione trasparenza sono usate solo se la grafica contiene trasparenze o se Simula sovrastampa selezionata
nellarea Output della finestra Esporta Adobe PDF.
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possibile salvare i predefiniti di conversione della trasparenza in un file separato, per crearne facilmente copie di backup o passarli a service di
stampa, clienti o collaboratori. In InDesign, i file dei predefiniti di conversione della trasparenza hanno lestensione .flst.
1. Scegliete Modifica > Predefiniti di conversione trasparenza.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per creare un nuovo predefinito, fate clic su Nuovo.
Per basare un predefinito su un predefinito preimpostato, selezionatelo nellelenco e fate clic su Nuovo.
Per modificare un predefinito esistente, selezionatelo e fate clic su Modifica.
Nota: non possibile modificare i predefiniti di conversione della trasparenza preimpostati.
3. Impostate le opzioni di conversione della trasparenza.
4. Fate clic su OK per tornare alla finestra di dialogo Predefiniti di conversione trasparenza, quindi fate di nuovo clic su OK.
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possibile esportare e importare i predefiniti di conversione della trasparenza per condividerli con il proprio fornitore di servizi di stampa, i clienti o
altri membri del proprio gruppo di lavoro.
1. Scegliete Modifica > Predefiniti di conversione trasparenza.
2. Selezionate un predefinito nellelenco.
3. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per esportare un predefinito in un file separato, fate clic su Salva (InDesign) o Esporta (Illustrator), specificate un nome e
una posizione, quindi fate clic su Salva.
Pu essere utile salvare il predefinito allesterno della cartella delle preferenze dellapplicazione. In questo modo non
andranno perduti se vengono eliminate le preferenze.
Per importare i predefiniti da un file, fate clic su Carica (InDesign) o Importa (Illustrator). Individuate e selezionate il file che
contiene il predefinito da caricare e fate clic su Apri.
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Potete applicare le impostazioni di conversione trasparenza a singole pagine o pagine affiancate, ignorando il predefinito impostato per lintero
documento o libro. Ci utile per il controllo della conversione in documenti con immagini sia ad alta risoluzione con molte trasparenze, sia a
bassa risoluzione. Potete convertire la trasparenza di pagine affiancate complesse ad alta qualit, mantenendo una qualit pi bassa per le altre
pagine affiancate.
In fase di stampa o esportazione potrete ripristinare le impostazioni del documento o libro.
1. Visualizzate le pagine affiancate nella finestra del documento.
2. Scegliete Conversione trasparenza pagine affiancate nel menu del pannello Pagine.
3. Scegliete una delle seguenti opzioni e fate clic su OK:
Predefinita Usa il predefinito di conversione trasparenza del documento per queste pagine.
Nessuno (ignora trasparenza) Ignora la trasparenza per queste pagine. Questa opzione pu essere utile al service di
stampa per risolvere eventuali problemi.
Personale Apre la finestra Impostazioni personali conversione trasparenze in pagine affiancate, in cui potete specificare le
impostazioni.
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possibile impostare le opzioni di conversione della trasparenza al momento della creazione, della modifica o della visualizzazione in anteprima
dei predefiniti di conversione della trasparenza in Illustrator, InDesign o Acrobat.
trasparenza e gli effetti raster come ombre esterne e contorni sfocati. Lelaborazione di questa opzione richiede pi tempo rispetto alle altre.
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Usate le opzioni di anteprima di Anteprima conversione per evidenziare le aree interessate dalla conversione della trasparenza. Usate le
informazioni, sulla base dei colori visualizzati, per regolare le opzioni di conversione della trasparenza.
Nota: la finestra di dialogo Anteprima conversione non visualizza unanteprima precisa di tinte piatte, sovrastampe e metodi di fusione. A tal fine,
utilizzare invece la modalit Anteprima sovrastampa.
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Per aggiornare automaticamente la visualizzazione quando necessario e durante i periodi di inattivit, selezionate Aggiorna
automaticamente levidenziazione.
Per aggiornarla manualmente, fate clic su Aggiorna.
In entrambi i casi, la visualizzazione viene aggiornata nella finestra del documento in base alle impostazioni di conversione
trasparenza selezionate.
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In genere, la conversione della trasparenza d risultati ottimali se usate un predefinito preimpostato o create un predefinito con opzioni specifiche
per loutput finale. Per la descrizione completa delleffetto della trasparenza sulloutput e la risoluzione dei problemi, consultate Achieving Reliable
Print Output with Transparency (solo inglese) nel sito Web di Adobe.
Se tuttavia il documento contiene aree complesse e sovrapposte ed richiesto un output ad alta risoluzione, potete ottenere risultati pi affidabili
seguendo alcuni accorgimenti.
Importante: se applicate la trasparenza a documenti destinati alloutput ad alta risoluzione, concordate la procedura ottimale con il service di
stampa. Un buono scambio di informazioni con il service vi consentir di ottenere i risultati desiderati.
Sovrastampa degli oggetti
Gli oggetti convertiti possono apparire trasparenti ma sono in realt opachi e non mostrano gli oggetti sotto di essi. Tuttavia, se non applicate la
simulazione della sovrastampa, il modulo converti trasparenza potrebbe essere in grado di mantenere le sovrastampe di base degli oggetti durante
lesportazione in PDF o la stampa. In questo caso, coloro che ricevono il PDF devono selezionare Anteprima sovrastampa in Acrobat 5.0 o versioni
successive per vedere i risultati della sovrastampa in modo accurato.
Viceversa, se applicate la simulazione della sovrastampa, il modulo converti trasparenza offre una simulazione dellaspetto delle sovrastampe, e a
seguito di tale simulazione tutti gli oggetti risulteranno opachi. Nellesportazione in PDF, la simulazione converte le tinte piatte in quadricromie
equivalenti. Pertanto, non selezionate Simula sovrastampa per loutput che dovr essere sottoposto alla stampa in selezione colori.
Tinte piatte e metodi di fusione
Luso di tinte piatte con determinati metodi di fusione pu produrre risultati indesiderati. In InDesign, la visualizzazione a monitor si basa su colori
quadricromia corrispondenti, mentre in stampa vengono usate le tinte piatte. Inoltre, la fusione isolata in un elemento grafico importato pu creare
forature nel documento attivo.
Se usate la fusione, verificate regolarmente gli effetti ottenuti con Anteprima sovrastampa nel menu Visualizza. Anteprima sovrastampa simula
laspetto degli inchiostri tinta piatta sovrastampati o che interagiscono con oggetti trasparenti. Se leffetto non quello desiderato, effettuate una
delle seguenti operazioni:
Usate un metodo di fusione diverso o nessun metodo di fusione. Evitate di applicare i seguenti metodi alle tinte piatte:
Differenza, Esclusione, Tonalit, Saturazione, Colore e Luminosit.
Se possibile, usate una quadricromia.
Spazio fusione
Se applicate trasparenze a oggetti di pagine affiancate, tutti i colori delle pagine verranno convertiti nello spazio fusione trasparenze scelto
(Modifica > Spazio fusione trasparenze), ossia RGB documento o CMYK documento, anche se non sono coinvolti nella trasparenza. La
conversione di tutti i colori consente di ottenere la coerenza tra oggetti dello stesso colore in una stessa pagina e di evitare risultati indesiderati
lungo i bordi delle aree con trasparenza. I colori sono convertiti al volo mentre disegnate. Anche i colori della grafica importata che interagiscono
con la trasparenza vengono convertiti nello spazio fusione. Questo incide sullaspetto dei colori a monitor e in stampa, ma non sul modo in cui i
colori sono definiti nel documento.
A seconda del flusso di lavoro, effettuate una delle seguenti operazioni:
Se create documenti per sola stampa, scegliete lo spazio fusione CMYK documento.
Se create documenti solo per il Web, scegliete RGB documento.
Se create documenti sia per la stampa che per il Web, scegliete lo spazio fusione per la versione che ritenete pi importante.
Se create una stampa ad alta risoluzione da pubblicare anche come PDF di alta qualit in un sito Web, potreste dover
alternare tra i due spazi fusione prima delloutput finale. In tal caso, effettuate ogni volta la prova colori su tutte le pagine con
trasparenza ed evitate i metodi di fusione Differenza ed Esclusione, in quanto possono modificare laspetto in modo evidente.
Tipo
Quando il testo vicino a oggetti trasparenti, pu interagire con questi in modo imprevisto. Ad esempio, anche se il testo che contorna un oggetto
trasparente non vi si sovrappone, i caratteri possono essere abbastanza vicini da interagire con la trasparenza. In tal caso la conversione della
trasparenza potrebbe convertire i caratteri in profili, risultando nellispessimento delle tracce di questi caratteri.
Se questo accade, effettuate una delle seguenti operazioni:
Portate il testo in prima posizione, in alto allordine di sovrapposizione. Usate lo strumento selezione per selezionare la cornice
di testo, quindi scegliete Oggetto > Disponi > Porta in primo piano.
Espandete tutto il testo in contorni per ottenere un effetto coerente nel documento. A tal fine, selezionate Converti tutto il testo
in contorni nella finestra Opzioni predefinito di conversione trasparenza. Questa opzione pu influire sulla velocit di
elaborazione.
Sostituire le immagini
Per elaborare accuratamente un documento con trasparenze, la conversione richiede dati ad alta risoluzione. Tuttavia, in un flusso di lavoro OPI
proxy, si usano immagini segnaposto o proxy, sostituite in output da versioni ad alta risoluzione da un server OPI. Se il modulo converti
trasparenza non ha accesso ai dati ad alta risoluzione, non vengono generati commenti OPI e viene eseguito loutput delle sole immagini proxy a
bassa risoluzione: il risultato sar un output finale a bassa risoluzione.
Se operate in un flusso di lavoro OPI, considerate luso di InDesign per la sostituzione delle immagini prima di salvare il documento come
PostScript. Per far questo, specificate le impostazioni sia quando importate grafica EPS sia quando ne eseguite loutput. Quando importate un
elemento grafico EPS, nella finestra Opzioni importazione EPS selezionate Leggi collegamenti immagini OPI incorporate. In fase di output,
scegliete Sostituzione immagini OPI nellarea Avanzate della finestra Stampa o Esporta EPS.
Conversioni colore
Se un oggetto trasparente sovrapposto a un oggetto in tinta piatta, possono verificarsi risultati imprevisti quando esportate in formato EPS e
quindi convertite le tinte piatte in quadricromie al momento della stampa, o se stampate in selezione colore da unapplicazione diversa da
InDesign.
Per evitare problemi in questi casi, usate Gestione inchiostri per convertire le tinte piatte in quadricromie equivalenti prima di esportare da
InDesign. Un altro modo per evitare problemi assicurarsi che gli inchiostri speciali siano coerenti nellapplicazione originale (come Adobe
Illustrator) e in InDesign. Se necessario, aprite il documento Illustrator, convertite le tinte piatte in quadricromia, esportate in EPS, quindi importate
il file EPS nel layout InDesign.
File Adobe PDF
Lesportazione in Acrobat 4.0 (Adobe PDF 1.3) converte sempre le trasparenze di un documento, il che incide sullaspetto degli oggetti trasparenti.
Il contenuto non interessato dalle trasparenze non viene convertito, a meno che non sia selezionata lopzione Simula sovrastampa nellarea Output
della finestra Esporta Adobe PDF. Pertanto, quando esportate in Adobe PDF un documento InDesign con trasparenze, effettuate una delle
seguenti operazioni:
Se possibile, scegliete la compatibilit Acrobat 5.0 (Adobe PDF 1.4), Acrobat 6.0 (Adobe PDF 1.5) o Acrobat 7.0
(Adobe PDF 1.6) nella finestra Esporta Adobe PDF per mantenere le trasparenze attive e completamente modificabili.
Assicuratevi che il vostro service di stampa supporti i file di Acrobat 5.0, Acrobat 6.0 o Acrobat 7.0.
Se dovete usare la compatibilit Acrobat 4.0 con un documento contenente tinte piatte e desiderate creare un file PDF per la
visualizzazione su schermo (ad esempio per la revisione del cliente), selezionate Simula sovrastampa nellarea Output della
finestra Esporta Adobe PDF. Questa opzione simula correttamente le aree opache e quelle con trasparenza; chi riceve il file
PDF non dovr selezionare Anteprima sovrastampa in Acrobat per vedere quale aspetto avr il documento stampato. Tuttavia,
lopzione Simula sovrastampa converte tutte le tinte piatte in quadricromie equivalenti nel file PDF: assicuratevi dunque di
selezionare questa opzione quando create il PDF finale.
In alternativa, potete usare il predefinito Adobe PDF [Qualit macchina da stampa], che contiene le impostazioni di conversione
adatte a documenti complessi destinati alloutput ad alta risoluzione.
Abbondanza
La conversione della trasparenza pu convertire la grafica vettoriale in aree rasterizzate. Labbondanza applicata alla grafica in Adobe Illustrator
tramite luso di tracce e importata in InDesign verr conservata. Labbondanza applicata invece alla grafica vettoriale creata in InDesign e poi
rasterizzata potrebbe non essere conservata.
Per mantenere il numero massimo di oggetti vettoriali, selezionate il predefinito di conversione trasparenza [Alta risoluzione] nellarea Avanzate
della finestra Stampa o Esporta Adobe PDF.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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Normale Colora la selezione con il colore di fusione, senza interazione con il colore di base. Questo il metodo predefinito.
Moltiplica Moltiplica il colore di base per il colore di fusione. Il colore risultante sempre un colore pi scuro. La moltiplicazione di un colore con
nero produce nero; la moltiplicazione di un colore con bianco non cambia il colore. Leffetto simile a quello ottenuto disegnando su una pagina
con pi evidenziatori.
Scolora Moltiplica linverso dei colori di fusione e base. Il colore risultante sempre un colore pi chiaro. Scolorando con il nero, il colore resta
invariato. Scolorando con il bianco, si ottiene il bianco. Leffetto simile alla proiezione di diapositive sovrapposte.
Sovrapponi Moltiplica o scolora i colori, a seconda del colore di base. I pattern o i colori si sovrappongono alla grafica esistente, rispettando le
zone di luce e dombra del colore di base e miscelando il colore di fusione per riprodurre la natura chiara o scura del colore originale.
Luce soffusa Scurisce o schiarisce i colori, a seconda del colore applicato. Leffetto simile alla proiezione di un fascio di luce soffusa sul
disegno.
Se il colore di fusione (sorgente luminosa) pi chiaro del grigio al 50%, la grafica viene schiarita, come se venisse schermata. Se il colore di
fusione pi scuro del grigio al 50%, la grafica viene scurita, come se venisse bruciata. Colorare con nero o bianco puro produce unarea
distintamente pi scura o pi chiara ma il risultato non nero o bianco puro.
Luce intensa Moltiplica o scolora i colori, a seconda del colore applicato. Leffetto simile alla proiezione di un fascio di luce intensa sulla grafica.
Se il colore di fusione (sorgente luminosa) pi chiaro del grigio al 50%, la grafica viene schiarita, come se venisse scolorata. Ci utile per
aggiungere zone di luce al disegno. Se il colore di fusione pi scuro del grigio al 50%, la grafica viene scurita, come se venisse moltiplicata. Ci
utile per aggiungere zone dombra al disegno. Luso del nero o del bianco puro produce il nero o il bianco puro.
Colore scherma Schiarisce il colore di base per riflettere il colore di fusione. La fusione con nero non produce alcun cambiamento.
Colore brucia Scurisce il colore di base per riflettere il colore di fusione. Luso del colore bianco non produce alcun cambiamento.
Scurisci Seleziona come colore risultante il colore pi scuro tra il colore di base e quello di fusione. Le aree pi chiare del colore di fusione
vengono sostituite, quelle pi scure vengono mantenute.
Schiarisci Seleziona come colore risultante il colore pi chiaro tra il colore di base e quello di fusione. Le aree pi scure del colore di fusione
vengono sostituite, quelle pi chiare vengono mantenute.
Differenza Sottrae il colore di base dal colore di fusione o viceversa, a seconda di quale tra i due colori ha il valore di luminosit maggiore. La
fusione con bianco inverte i valori del colore di base; la fusione con nero non produce alcun cambiamento.
Esclusione Crea un effetto simile al metodo Differenza ma con un contrasto minore. La fusione con bianco inverte i componenti del colore di
base. La fusione con nero non produce alcun cambiamento.
Tonalit Crea un colore con luminanza e saturazione del colore di base e tonalit del colore di fusione.
Saturazione Crea un colore con luminanza e tonalit del colore di base e saturazione del colore di fusione. Colorare con questo metodo in
unarea senza saturazione (grigio) non produce alcun cambiamento.
Colore Crea un colore con luminanza del colore di base e tonalit e saturazione del colore di fusione. Ci mantiene i livelli di grigio nella grafica
ed utile per colorare la grafica monocromatica e per tingere la grafica a colori.
Luminosit Crea un colore con tonalit e saturazione del colore di base e luminanza del colore di fusione. Produce leffetto opposto rispetto al
metodo Colore.
Nota: evitate di applicare i metodi di fusione Differenza, Esclusione, Tonalit, Saturazione, Colore e Luminosit agli oggetti con colori tinta piatta:
potreste aggiungere colori indesiderati a un documento. Per ulteriori informazioni, consultate Linee guida per la creazione di trasparenze.
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Gruppo (stella e cerchio) con Isola fusione deselezionata (a sinistra) e selezionata (a destra)
importante tenere presente che i metodi di fusione vengono applicati ai singoli oggetti, ma lopzione Isola fusione viene applicata al gruppo.
Questa opzione isola le interazioni di fusione allinterno del gruppo; non ha effetto sui metodi di fusione applicati direttamente al gruppo stesso.
1. Applicate i metodi di fusione e le impostazioni di opacit ai singoli oggetti di cui volete isolare la fusione.
2. Con lo strumento selezione, selezionate gli oggetti da isolare.
3. Scegliete Oggetto > Raggruppa.
4. Nel pannello Effetti, selezionate Isola fusione. Se lopzione non visibile, selezionate Mostra opzioni dal menu del pannello
Effetti.
Potete isolare la fusione di oggetti in un file PDF che contiene metodi di fusione. Per prima cosa inserite il file PDF con
lopzione Sfondo trasparente selezionata nella finestra Inserisci PDF. Quindi applicate lopzione Isola fusione.
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Gruppo con lopzione Fora nel gruppo disattivata (a sinistra) e attivata (a destra)
1. Applicate i metodi di fusione e le impostazioni di opacit ai singoli oggetti che volete forare.
2. Con lo strumento selezione, selezionate gli oggetti da forare.
3. Scegliete Oggetto > Raggruppa.
4. Nel pannello Effetti, selezionate Fora nel gruppo. Se lopzione non visibile, selezionate Mostra opzioni dal menu del pannello
Effetti.
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produzione. Esercitate quindi la dovuta cautela, evitando di utilizzare tali funzioni in documenti o lavori importanti.
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Esporta come Specificate in che modo le pagine dovranno essere visualizzate nel browser Web.
Pagine affiancate Le pagine verranno visualizzate nel browser due alla volta, come pagine affiancate.
3. Nella scheda Avanzate, inserite le seguenti informazioni:
Scegli miniatura Scegliete la copertina da assegnare al documento pubblicato. Quando il documento viene caricato, questa
miniatura viene visualizzata nella finestra di anteprima della pubblicazione con il titolo e la descrizione.
Prima pagina La prima pagina del documento InDesign verr usata come miniatura della copertina.
Pagina scelta Scegliete una pagina del documento InDesign da utilizzare come miniatura della copertina.
Scegli immagine Selezionate unimmagine esterna da usare come miniatura della copertina.
Impostazioni immagine Specificate come devono essere esportate le immagini del documento.
Automatico **consigliato** InDesign determina come esportare le immagini del documento, in modo da ottenere
prestazioni migliori.
Opzioni JPEG Quando impostato il formato immagine JPEG, questa opzione offre diverse impostazioni di qualit
immagine.
Opzioni GIF Quando impostato il formato immagine GIF, questa opzione offre diverse palette per il rendering GIF.
4. Fate clic su OK per pubblicare il documento online.
Viene visualizzata la finestra di dialogo per la pubblicazione online:
La miniatura, il titolo e la descrizione sono visualizzati a sinistra nella finestra di dialogo.
Il processo viene visualizzato a destra.
5. Nella finestra di dialogo per la pubblicazione online, fate clic su Cancel Upload (Annulla caricamento) per interrompere e
annullare il processo di caricamento.
6. Fate clic su Close (Chiudi) per ridurre la finestra di dialogo al solo pulsante di pubblicazione online nella barra delle
applicazioni.
Nota: quando la finestra di dialogo ridotta a icona, il processo di pubblicazione online non viene interrotto e allo stesso
tempo potete continuare a lavorare sul documento InDesign corrente o su un altro.
7. Fate clic su Publish Online nella barra delle applicazioni per aprire la finestra di dialogo per la pubblicazione online.
8. Dopo che il documento stato pubblicato online, scegliete le seguenti opzioni nella finestra di dialogo di Publish Online (anteprima):
View Document (Visualizza documento) Il documento online viene aperto nel browser Web predefinito.
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A (Mostra/Nascondi miniature) Mostra/nasconde larea delle miniature di tutte le pagine presenti nelloutput pubblicato.
F (Disattiva volume) Disattiva tutti gli elementi audio e video nel documento corrente.
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Potete esportare un documento InDesign in formato EPUB per consentire agli utenti di visualizzare loutput in un lettore EPUB.
Potete scegliere di esportare un documento in formato EPUB con scorrimento del testo. Un documento EPUB con scorrimento del testo consente
al lettore EPUB di ottimizzare il contenuto in base al dispositivo di visualizzazione.
Il formato con scorrimento del testo pi indicato se il documento destinato agli utenti di dispositivi eInk. Inoltre, il formato con scorrimento del
testo preferibile se desiderate fornire opzioni di modifica del font e della dimensione del testo nel lettore.
Potete scegliere di esportare i documenti nel formato con layout fisso. Il formato con layout fisso consente di includere audio, video e contenuti di
Edge nei documenti.
Potete anche esportare documenti interattivi che includono controlli come pulsanti di navigazione, transizioni di pagina, animazioni e collegamenti
ipertestuali nel formato con layout fisso.
Il formato con layout fisso pi indicato per i documenti che includono un numero elevato di immagini, audio e video. Questo formato pi adatto
a libri per bambini, ricettari, manuali e fumetti.
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Il testo non rasterizzato. Questo significa che il testo dinamico ricercabile e selezionabile
Il testo dinamico pu essere ridimensionato in orizzontale e verticale
I caratteri di riempimento possono essere inclusi
Gli attributi relativi alla lingua sono inclusi nei tag
I tag utilizzano le classi CSS
I collegamenti ipertestuali e i rimandi nel testo verso URL, ancoraggi di testo e pagine sono supportati
Sono inoltre presenti le seguenti limitazioni quando si include del testo nei documenti da esportare in formato EPUB:
La crenatura non supportata su un unico glifo ed distribuita sotto forma di spaziatura tra le lettere di una parola
I glifi alternativi generati dalle funzioni OpenType, tra cui il maiuscoletto, il maiuscolo e le frazioni, non sono supportati a causa del supporto
Sono inoltre presenti le seguenti limitazioni quando si include testo in giapponese nei documenti da esportare in formato EPUB:
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Supporto di navigazione
Il processo di esportazione fornisce le seguenti funzionalit di navigazione nel file EPUB di output:
Punti di riferimento per la navigazione I punti di riferimento per la navigazione vengono generati sia per il formato con layout fisso che per il
testo con scorrimento, in base ai valori specificati per epub:type nella finestra di dialogo Opzioni di esportazione oggetti.
Solo la prima occorrenza del valore viene aggiunta ai punti di riferimento.
EPUB 2 InDesign offre il supporto per la sezione EPUB 2 nel file di OPF. InDesign individua automaticamente la copertina e lopzione di stampa
del sommario. Per determinare il tipo di testo, InDesign usa i valori di epub:type specificati nella finestra di dialogo Opzioni di esportazione
oggetti.
Navigazione elenco pagine (Formato con layout fisso). InDesign genera un elenco di pagine attraverso la mappatura delle stringhe con il
numero di pagina nei file XHTML che vengono generati dalla pagina.
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InDesign crea un singolo file .epub contenente i contenuti basati su XHTML. Per visualizzare il file, necessario disporre di un lettore EPUB.
Potete inoltre usare il lettore Adobe Digital Editions, scaricabile gratuitamente dal sito Web di Adobe.
Il file .epub un file .zip. Per visualizzare e modificare il contenuto di un file EPUB, cambiate lestensione da .epub a .zip ed estraetene il
contenuto. Questa procedura particolarmente utile se si desidera modificare il file CSS.
Il file .epub esportato pu includere unimmagine di copertina. Potete selezionare unimmagine da utilizzare come copertina. In alternativa, potete
impostare InDesign in modo che rasterizzi la prima pagina del documento esportato, del documento di stile sorgente o del libro esportato. La
miniatura sar visualizzata nei lettori EPUB o nella visualizzazione libreria del lettore Digital Editions.
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Sezione Generali
Copertina Immagine di copertina per leBook. Scegliete uno dei seguenti comandi:
Rasterizza prima pagina Selezionate questa opzione per impostare InDesign in modo che crei unimmagine di copertina rasterizzando la
prima pagina delleBook.
Scegli immagine Selezionate un file di immagine sul computer da usare come copertina.
Sommario per navigazione Specificate le opzioni di navigazione per Sommario visualizzatore EPUB.
Usate Livelli multipli (stile sommario) per creare la barra laterale di navigazione, oppure usate il nome file.
Nome file Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sui nomi file.
Livelli multipli (stile sommario) Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sullo stile di sommario selezionato.
Dal menu Stile sommario, specificate lo stile di sommario per creare il sommario nelleBook.
Per creare un particolare stile di sommario per leBook, scegliete Layout > Stile sommario.
Segnalibri (EPUB 3) Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sui segnalibri creati nel documento InDesign.
InDesign supporta gli ancoraggi di testo e le pagine interne o esterne (rispetto al libro). Questi ultimi possono essere generati creando un
sommario in InDesign e specificando Crea segnalibri PDF.
Per ulteriori dettagli, consultate Segnalibri.
Opzioni Specificate lordine con il quale gli elementi della pagina vengono esportati.
Basato su impostazione documento InDesign determina il controllo delle pagine affiancate dalle impostazioni definite nella finestra di
dialogo Imposta documento (File > Imposta documento).
Converti pagine affiancate in pagina orizzontale Converte le pagine affiancate in un layout orizzontale.
Abilita pagine affiancate sintetiche Consente lesportazione di pagine affiancate sintetiche nel documento.
Disattiva pagine affiancate Le pagine affiancate non verranno esportate nelloutput EPUB.
Formato Consente di scegliere se convertire le immagini ottimizzate nel documento in formato GIF, JPEG o PNG.
Automatico Consente di impostare InDesign in modo che decida automaticamente il formato da usare per ogni occorrenza.
PNG Disabilita le impostazioni di compressione dellimmagine. Usate PNG per immagini senza perdita di dati o per quelle che includono
trasparenze.
Risoluzione (ppi) Scegliete la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono standardizzati su 72 ppi o 96 ppi,
i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4).
Potete scegliere un valore ppi per ogni oggetto selezionato. I valori comprendono 72, 96, 150 (valore medio per tutti gli attuali dispositivi per
eBook) e 300.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Adattata (nessun dithering) Consente di creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering, cio senza miscelare
piccoli punti di colore per simulare i colori aggiuntivi.
Web Consente di creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme dei colori di sistema di Windows e Mac
OS.
Sistema (Win) o Sistema (Mac) Consente di creare una palette usando la palette di colori incorporata di sistema. Questa opzione pu
generare risultati inattesi.
Interlacciamento Consente di caricare le immagini riempiendo progressivamente le righe mancanti. Se questa opzione non
selezionata, limmagine appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione
completa.
Opzioni JPEG > Metodo formattazione Consente di specificare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto in un browser.
Progressivo Consente di visualizzare gradualmente le immagini JPEG, con sempre maggiori dettagli, mentre vengono scaricate.
I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base per visualizzare ciascun file JPEG solo al termine dello scaricamento. Fino al completamento di tale operazione
verr visualizzato un segnaposto.
Baseline (Linea di base) Consente di visualizzare ciascun file JPEG solo al termine dello scaricamento.
Fino al completamento di tale operazione verr visualizzato un segnaposto.
Opzioni JPEG > Qualit immagine Selezionate la qualit dellimmagine richiesta per ogni immagine JPEG creata nelloutput.
Scegliete Bassa per generare file pi piccoli e qualit pi bassa.
La sezione App di visualizzazione della finestra di dialogo EPUB - Opzioni di esportazione layout fisso presenta le seguenti opzioni:
Visualizza EPUB dopo lesportazione Apre il file EPUB nellapplicazione predefinita selezionata per lettura dei file EPUB, se disponibile.
disponibile in entrambe le finestre di dialogo EPUB - Opzioni di esportazione layout con ridisposizione e EPUB - Opzioni di esportazione layout
fisso.
Applicazione EPUB
Versione
Supportato
Non supportato
Apple iBooks
1.0.1
Oxygen
14.1
Kindle Previewer
2.92
Sigil
0.7.4
Kindle
1.10.6
No
VitalSource Bookshelf
6.2
No
1.0.1
Sigil
0.7.4
Kindle Previewer
2.92
3.0.86137
Calibre
1.26
Oxygen
15
Azardi
2.0
Kobo
3.6.0
Mac
Windows
No
Sezione Metadati
I metadati del documento (o del documento sorgente stili, nel caso di un libro) vengono inclusi nel file esportato.
Identificatore (Sola lettura) Ciascun documento EPUB richiede un identificatore univoco, che viene creato automaticamente e
visualizzato.
Editore Specificate le informazioni sulleditore da visualizzare tra i metadati delleBook. Ad esempio, potete specificare lURL delleditore.
Sezione CSS
Aggiungi foglio di stile Specificate lURL di un foglio di stile CSS esistente che sar utilizzato nellesportazione dellEPUB.
InDesign non controlla se il file CSS esiste o valido. Potete utilizzare Dreamweaver per verificare limpostazione del CSS esterno.
Sezione JavaScript
JavaScript Specificate lURL di un JavaScript esistente. InDesign non controlla se il JavaScript esiste o valido, per cui sar necessario
verificarne la corretta impostazione.
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Sezione Generali
EPUB 2.0.1 EPUB 2.0.1 uno standard IDPF (approvato nel 2007). Questo formato supportato su unampia gamma di dispositivi.
EPUB 3,0 EPUB 3.0 uno standard IDPF (approvato nel 2011). Questo formato supporta anche audio, video, JavaScript e testo verticale
giapponese. Tale standard non funziona su lettori e dispositivi che non supportano il formato EPUB 3.0.
Copertina Specifica limmagine di copertina delleBook. Scegliete uno dei seguenti comandi:
Rasterizza prima pagina Selezionate questa opzione per impostare InDesign in modo che crei unimmagine di copertina rasterizzando la
prima pagina delleBook.
Scegli immagine Selezionate un file di immagine sul computer da usare come copertina.
Sommario per navigazione Specificate le opzioni di navigazione per Sommario visualizzatore EPUB.
Usate Livelli multipli (stile sommario) per creare la barra laterale di navigazione, oppure usate il nome file.
Nome file Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sui nomi file.
Livelli multipli (stile sommario) Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sullo stile di sommario selezionato. Dal
menu Stile sommario, specificate lo stile di sommario da usare per creare il sommario nelleBook. Per creare un particolare stile di
sommario per leBook, scegliete Layout > Stile sommario.
Ordine Specificate lordine con il quale gli elementi della pagina vengono esportati.
In base a layout pagina La posizione degli elementi sulla pagina determina lordine di lettura.
Se selezionate In base a layout pagina, lordine di lettura degli oggetti sulle pagine viene determinato da sinistra a destra e dallalto al
basso. In alcuni casi, in particolare in documenti complessi con pi colonne, gli elementi di design potrebbero non risultare nellordine di
lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e formattare i contenuti.
(Solo per le versioni asiatiche) Se lopzione In base a layout pagina selezionata, InDesign determina lordine di lettura degli oggetti della
pagina in base alla rilegatura del documento (da sinistra a destra o a destra a sinistra). In alcuni casi, in particolare in documenti complessi
con pi colonne, gli elementi di design esportati non risultano nellordine di lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e
formattare i contenuti.
Come struttura XML Lordine dei tag in visualizzazione Struttura determina lordine di lettura. Consultate Applicare i tag agli elementi di
pagina.
Come pannello Articoli Lordine degli elementi nel pannello Articoli determina lordine di lettura. Vengono esportati solo gli articoli
selezionati. Consultate Includere gli articoli per lesportazione.
Sezione Testo
Note a pi di pagina Scegliete tra le seguenti opzioni il posizionamento delle note a pi di pagina.
Dopo il paragrafo: per inserire le note a pi di pagina dopo il paragrafo.
Fine della sezione (note in calce): per convertire le note a pi di pagina in note in calce.
In elemento a comparsa (EPUB 3): per inserire una nota a pi di pagina allinterno di un elemento a comparsa.
Se aggiungete una nota a pi di pagina utilizzando la relativa opzione nel documento e specificate una regola come 10 punti di spessore, il filetto
orizzontale supportato negli EPUB con scorrimento del testo durante lesportazione.
Opzioni > Rimuovi interruzioni di riga forzate Rimuovete tutte le interruzioni di riga nelleBook esportato.
Elenchi > Punti elenco Selezionate Mappa su elenchi non ordinati per convertire i paragrafi punti elenco in voci di elenco, formattate in HTML
usando il tag
.
Selezionate Converti in testo per formattare usando il tag
con caratteri punto elenco come testo. Se avete usato la funzione di elenco puntato automatico di InDesign, vengono inclusi
anche i punti secondari.
Elenchi > Numeri Determina il modo in cui i numeri vengono convertiti nel file HTML. Se avete usato la funzione di elenco numerato automatico
di InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Esegui mappatura su elenchi ordinati Convertite gli elenchi numerati in voci di elenco, che vengono formattate in HTML usando il tag
.
Converti in testo Convertite gli elenchi numerati in paragrafi che iniziano con il numero di paragrafo corrente come testo.
Sezione Oggetto
Dal menu Conversione immagini potete determinate come esportare le immagini in HTML.
Conserva aspetto di layout Selezionate questa opzione per conservare gli attributi delloggetto immagine dal layout.
Impostazioni conversione > Risoluzione (PPI) Scegliete la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono
standardizzati su 72 ppi o 96 ppi, i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4). Potete
scegliere un valore ppi per ogni oggetto selezionato. I valori comprendono 72, 96, 150 (valore medio per tutti gli attuali dispositivi per eBook) e
300.
CSS > Layout Specificate lallineamento dellimmagine: a sinistra, al centro e a destra. Potete anche specificare lo spazio da lasciare lungo i bordi
superiore e inferiore.
CSS > Inserisci interruzione pagina Inserite interruzioni di pagina con immagini. Le interruzioni di pagina possono essere inserite prima
dellimmagine, dopo limmagine oppure prima e dopo limmagine.
Formato Consente di scegliere se le immagini ottimizzate nel documento vengono convertite in formato GIF, JPEG o PNG. Scegliete Automatica
per fare s che InDesign decida il formato da usare per ogni occorrenza. Se si sceglie PNG vengono disattivate le impostazioni di compressione
immagini; potete usare PNG per le immagini senza perdita di dati o le immagini con trasparenze.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Adattata (nessun dithering) Consente di creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering, cio senza miscelare
piccoli punti di colore per simulare i colori aggiuntivi.
Web Consente di creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme dei colori di sistema di Windows e Mac
OS.
Sistema (Win) o Sistema (Mac) Consente di creare una palette usando la palette di colori incorporata di sistema. Questa opzione pu
generare risultati inattesi.
Interlacciamento Consente di caricare le immagini riempiendo progressivamente le righe mancanti. Se questa opzione non
selezionata, limmagine appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione
completa.
Opzioni JPEG > Metodo formattazione Consente di specificare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto in un browser.
Progressivo Consente di visualizzare gradualmente le immagini JPEG, con sempre maggiori dettagli, mentre vengono scaricate.
I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base per visualizzare ciascun file JPEG solo al termine dello scaricamento. Fino al completamento di tale operazione
verr visualizzato un segnaposto.
Baseline (Linea di base) Consente di visualizzare ciascun file JPEG solo al termine dello scaricamento.
Fino al completamento di tale operazione verr visualizzato un segnaposto.
Opzioni JPEG > Qualit immagine Selezionate la qualit dellimmagine richiesta per ogni immagine JPEG creata nelloutput.
Scegliete Bassa per generare file pi piccoli e qualit pi bassa.
Ignora impostazioni esportazione oggetto Ignora le impostazioni di esportazione oggetto applicate alle singole immagini. Consultate Applicare
le opzioni di esportazione degli oggetti.
Sezione Metadati
I metadati del documento (o del documento sorgente stili, nel caso di un libro) vengono inclusi nel file esportato. La sezione Metadati della finestra
di dialogo EPUB - Opzioni di esportazione layout con ridisposizione presenta le seguenti opzioni:
Identificatore (Sola lettura) Ciascun documento EPUB richiede un identificatore univoco, che viene creato automaticamente e
visualizzato.
Creato con Immettete il nome del creatore del file EPUB con layout fisso.
Sezione CSS
I fogli CSS (Cascading Style Sheets) sono un insieme di regole di formattazione che controllano laspetto del contenuto di una pagina Web.
Quando usate un foglio CSS per formattare una pagina, il contenuto viene separato dallaspetto. La sezione CSS della finestra di dialogo EPUB Opzioni di esportazione layout con ridisposizione presenta le seguenti opzioni:
Genera CSS Specificate se desiderate che InDesign generi un file CSS esterno per il file esportato. Se esportate il documento o libro in
EPUB senza generare un file CSS, solo le classi associate agli stili vengono contrassegnate nei tag HTML e non viene creata alcuna
classe di sostituzione.
Mantieni impostazioni locali Include le formattazioni applicate localmente, ad esempio corsivo o grassetto.
Includi font incorporabili Include nelleBook tutti i font incorporabili. I font contengono i bit di incorporazione che determinano se un font
pu essere incorporato.
Aggiungi foglio di stile Specificate lURL di un foglio di stile CSS esistente. InDesign non controlla se il file CSS esiste o valido. Potete
utilizzare Dreamweaver per verificare limpostazione del CSS esterno.
Sezione JavaScript
JavaScript Specificate lURL di un JavaScript esistente. InDesign non controlla se il JavaScript esiste o valido, per cui sar necessario
verificarne la corretta impostazione.
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1. Consente di aprire la finestra Opzioni di esportazione oggetti (Oggetto > Opzioni di esportazione) e di passare alla sezione
EPUB e HTML.
2. Scegliete tra le seguenti opzioni nellelenco Conserva aspetto di layout:
Predefinita La gestione delloggetto sar determinata dalle impostazioni nella finestra di dialogo Esporta.
Il formato con scorrimento del testo controllato tramite le impostazioni nella scheda di conversione.
Usa immagine esistente per oggetti grafici Se loggetto contiene unimmagine e tale immagine compatibile con
lesportazione in EPUB (JPG, PNG, GIF), il contenitore formattato mediante CSS e limmagine non viene elaborata.
Rasterizza contenitore Questa opzione equivale a Conserva aspetto di layout nella sezione di esportazione/conversione con
scorrimento del testo. Lintero oggetto viene rasterizzato per mantenere il proprio aspetto.
Se loggetto una cornice di testo, il testo non sar pi dinamico.
Rasterizza contenuto Il contenuto delloggetto viene rasterizzato in modo che lo stile delloggetto o del contenitore sia
controllato tramite CSS e non possa essere visualizzato del tutto come allinterno di InDesign.
3. (EPUB con scorrimento del testo) Scegliete tra le seguenti opzioni nellelenco Dimensione per mantenere le proporzioni delloggetto, ad esempio
limmagine, che non ha contenuto interno fisso:
Nessuno Non viene generata unimpostazione CSS di larghezza o altezza per i tag mappato dalloggetto. Le dimensioni
delloggetto sono determinate dal contenuto interno, se presente, secondo le regole CSS. Le proporzioni non vengono
mantenute.
Predefinita La dimensione CSS determinata dalle impostazioni nella finestra di dialogo Esporta/scheda Oggetto.
Fisso La dimensione CSS determinata calcolando le dimensioni delloggetto in punti e definendo tali dimensioni nel CSS in
pixel. Le proporzioni delloggetto non vengono mantenute.
Rispetto al flusso del testo Limpostazione della larghezza CSS determinata dalla larghezza delloggetto ed espressa in
termini percentuali relativi alla larghezza della cornice di testo contenente il flusso del testo. Le proporzioni delloggetto non
vengono mantenute.
Rispetto alle dimensioni del testo Limpostazione dellaltezza CSS determinata misurando laltezza delloggetto in punti e
convertendola in em, a 12 punti per em. Le proporzioni delloggetto non vengono mantenute.
Larghezza/altezza personalizzata Unit CSS valide sono cm, mm, in, pt, %, px, vh, vw, vmin e vmax. Le proporzioni
delloggetto non vengono mantenute.
Nota: queste opzioni non sono applicabili alle cornici di flusso principale del testo.
Nota: gli oggetti contenenti Edge Animate non supportano unit di misura relative.
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Risorse EPUB
I seguenti collegamenti consentono di accedere a informazioni relative al formato EPUB.
Per ulteriori informazioni sulle specifiche EPUB, visitate il sito Web www.idpf.org.
Scaricate una copia gratuita del modulo di lettura Digital Editions allindirizzo www.adobe.com/it/products/digital-editions.html.
Per informazioni su Digitali Editions, visitate il blog Digital Editions.
Per informazioni su come esportare per Kindle, consultate il white paper InDesign to Kindle (PDF).
Scoprite come convertire i file InDesign in formato EPUB e iniziate a vendere i vostri eBook da visualizzare sui dispositivi Apple iPad. Consultate il
white paper InDesign to iPad.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
Note legali | Informativa sulla privacy online
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Indicatori e pagina al vivo Specifica i segni di stampa e le aree di pagina al vivo. Anche se le opzioni sono
le stesse della finestra di dialogo Stampa, i calcoli sono leggermente differenti perch il PDF non viene
stampato su una dimensione pagina conosciuta.
Output Controlla il modo in cui i colore e i profili di intento di output PDF/X nel file PDF.
Avanzate Controlla il modo in cui vengono salvate nel file PDF le istruzioni relative ai font, alle specifiche
OPI, alla conversione della trasparenza e ai file JDF.
Protezione Aggiunge protezione al file PDF. Quando create o modificate un predefinito PDF, le opzioni di
protezione non sono disponibili.
Riepilogo Visualizza un riepilogo delle impostazioni PDF correnti. Per visualizzare le singole impostazioni,
potete fare clic sulla freccia accanto a una categoria (ad esempio Generali). Per salvare il riepilogo in un file
di testo ASCII, fate clic su Salva riepilogo. Se nel predefinito selezionato esiste unimpostazione che non pu
con testo descrittivo.
essere rispettata e deve essere rimappata, viene visualizzata unicona di avvertenza
Ad esempio, se un predefinito specifica profili sorgente che non corrispondono al file di impostazioni colore
corrente, vengono usati i profili specificati dal file di impostazioni colore.
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Acrobat 3.0
(PDF 1.3)
I PDF cos
ottenuti
possono essere
aperti in
Acrobat 3.0 e
Acrobat Reader
3.0 e versioni
successive.
Luso di disegni
con effetti di
Luso delle
trasparenze
Luso delle
trasparenze
Luso delle
trasparenze
trasparenza
interattivi non
supportato. Le
eventuali
trasparenze
devono essere
convertite prima
della
conversione in
PDF 1.3.
interattive nelle
illustrazioni
supportato. La
funzione Acrobat
Distiller converte la
trasparenza.
interattive nelle
illustrazioni
supportato. La
funzione Acrobat
Distiller converte la
trasparenza.
interattive nelle
illustrazioni
supportato. La
funzione Acrobat
Distiller converte la
trasparenza.
Mantiene i livelli
quando i file PDF
vengono creati da
applicazioni che
supportano la
generazione di
documenti PDF con
livelli, quali Illustrator
CS e versioni
successive o
InDesign CS e
versioni successive.
Mantiene i livelli
quando i file PDF
vengono creati da
applicazioni che
supportano la
generazione di
documenti PDF con
livelli, quali Illustrator
CS e versioni
successive o
InDesign CS e
versioni successive.
Supporta lo
spazio
cromatico
DeviceN con 8
coloranti.
Supporta lo spazio
cromatico DeviceN
con 8 coloranti.
Supporta lo spazio
cromatico DeviceN
con un massimo di
31 coloranti.
Supporta lo spazio
cromatico DeviceN
con un massimo di
31 coloranti.
I font multibyte
possono essere
incorporati.
Distiller
converte i font
durante
lincorporazione.
I font multibyte
possono essere
incorporati.
I font multibyte
possono essere
incorporati.
I font multibyte
possono essere
incorporati.
Supporta la
protezione RC4
a 40 bit.
Supporta la
protezione RC4 a
128 bit.
Supporta la
protezione RC4 a
128 bit.
Supporta la
protezione RC4 a
128 bit e AES
(Advanced
Encryption Standard)
a 128 bit.
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Descrizione Visualizza la descrizione del predefinito selezionato e offre un campo per modificare la
descrizione. in cui potete incollare un testo dagli Appunti.
Pagine
Intervallo Indica lintervallo di pagine da esportare nel documento corrente. Specificate un intervallo
con un trattino tra i numeri iniziale e finale; separate con una virgola pi pagine o intervalli. Questa
opzione non disponibile quando si esportano libri o si creano predefiniti.
Pagine affiancate Esporta le pagine insieme, come se fossero stampate sullo stesso foglio.
Nota: non selezionate Pagine affiancate per la stampa tipografica, altrimenti il service di stampa non
potr eseguire limposizione delle pagine.
Visualizzazione
Visualizza Impostazioni per la visualizzazione iniziale del documento PDF appena questo viene aperto.
Questo menu a discesa attivato solo se per PDF si seleziona Standard - Nessuno.
Layout Layout iniziale del documento PDF appena questo viene aperto.
Se nel menu a discesa Compatibilit viene selezionato Acrobat 4 (PDF 1.3) o Acrobat 5 (PDF 1.4), le seguenti opzioni
dellelenco a discesa Layout sono disattivate:
2 su 1 (affiancate)
2 su 1 (copertina)
Opzioni
Incorpora miniature pagine Incorpora una miniatura di anteprima per ciascuna pagina nel PDF,
con conseguente incremento della dimensione del file. Deselezionate questa impostazione se il PDF
verr visualizzato e stampato da utenti di Acrobat 5.0 e versioni successive. Tali versioni di Acrobat
generano infatti le miniature in modo dinamico ogni volta che viene aperto il pannello Pagine di un file
PDF.
Ottimizza per accesso rapido sul Web Consente di ridurre la dimensione del file PDF e di rendere
pi veloce la visualizzazione in un browser Web, riorganizzandolo per lo scaricamento di una pagina
alla volta (byte serving). Questa opzione comprime il testo e la grafica al tratto, indipendentemente
dalle impostazioni di compressione selezionate nella sezione Compressione della finestra di dialogo
Esporta Adobe PDF.
Crea PDF con tag Durante lesportazione, crea automaticamente tag degli elementi nel brano
basato su un sottoinsieme dei tag Acrobat supportati da InDesign. Questo sottoinsieme comprende il
riconoscimento dei paragrafi, la formattazione di base del testo, gli elenchi e le tabelle. Prima di
esportare in PDF, potete inserire e regolare tali tag nel documento. Consultate Aggiunta della
struttura ai file PDF.
Nota: se lopzione Compatibilit impostata su Acrobat 6 (PDF 1.5) o versione successiva, i tag
vengono compressi per ridurre le dimensioni dei file. Se il PDF viene aperto in Acrobat 4.0 o Acrobat
5.0, i tag non risulteranno visibili perch queste versioni di Acrobat non sono in grado di
decomprimere i tag.
Visualizza PDF dopo lesportazione Apre il file PDF appena creato nellapplicazione di
visualizzazione PDF predefinita.
Crea livelli Acrobat Salva i livelli InDesign come livelli Acrobat allinterno di un PDF. Esporta inoltre
eventuali indicatori di stampa inclusi in un livello separato specifico per indicatori di stampa e aree al
vivo. I livelli sono navigabili e ci consente agli utenti di Acrobat 6.0 e versioni successive di generare
pi versioni del file da un unico PDF. Ad esempio, se un documento sar pubblicato in pi lingue,
potete inserire il testo di ogni lingua in un livello diverso. Un service di prestampa pu quindi mostrare
e nascondere i livelli per creare diverse versioni del documento.
Se selezionate lopzione Crea livelli Acrobat durante lesportazione di un libro in PDF, per
impostazione predefinita viene eseguita lunione dei livelli con lo stesso nome.
Nota: lopzione Crea livelli Acrobat disponibile solo quando per Compatibilit si seleziona Acrobat 6
(PDF 1.5) o versioni successive.
Esporta livelli Specifica se nel PDF verranno inclusi i livelli visibili e i livelli non stampabili. Le
impostazioni di Opzioni livello consentono di specificare se si desidera che i livelli siano nascosti o
non stampabili. Durante lesportazione in PDF, scegliete se esportare tutti i livelli (inclusi i livelli
nascosti e quelli non stampabili), i livelli visibili (inclusi i livelli non stampabili) o i livelli visibili e
stampabili.
Includi
Segnalibri Crea dei segnalibri per le voci di sommario mantenendo i livelli di sommario. Vengono
creati segnalibri con le informazioni specificate nel pannello Segnalibri.
Guide e griglie visibili Esporta le guide dei margini, del righello e delle colonne e le griglie delle
linee di base attualmente visibili nel documento. Le griglie e le guide vengono esportate con lo stesso
colore usato nel documento.
Oggetti non stampabili Esporta gli oggetti ai quali stata applicata lopzione Non stampabile del
pannello Attributi.
Elementi interattivi Per includere elementi quali pulsanti e immagini poster dei filmati, selezionate
lopzione Includi aspetto. Per creare un file PDF con elementi interattivi, scegliete Adobe PDF
(interattivo) anzich Adobe PDF (stampa). Consultate Esportare con opzioni PDF interattive.
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Downsampling Se intendete usare il file PDF su Internet, usate il downsampling per consentire una
maggiore compressione. Per la stampa di PDF ad alta risoluzione, verificate con il service di prestampa quali
sono le impostazioni consigliate prima di definire le opzioni di compressione e downsampling.
Valutate inoltre se gli utenti avranno necessit di ingrandire le pagine del file PDF. Ad esempio, se create una
mappa stradale in formato PDF, usate una risoluzione delle immagini pi alta per consentire agli utenti di
ingrandire le aree di loro interesse.
Downsampling significa ridurre il numero di pixel di unimmagine. Per applicare il downsampling a immagini a
colori, in scala di grigio o monocromatiche, scegliete un metodo di interpolazione (downsampling medio,
downsampling bicubico o subsampling) e specificate la risoluzione desiderata in pixel per pollice (ppi), quindi
specificate una risoluzione nella casella Per immagini superiori a. Il downsampling verr applicato a tutte le
immagini con risoluzione superiore a questa soglia.
Il metodo di interpolazione selezionato determina come vengono eliminati i pixel:
Downsampling medio a
Calcola la media dei pixel in unarea campione e sostituisce lintera area con il colore medio dei pixel
alla risoluzione specificata.
Subsampling a
Sceglie un pixel al centro dellarea campione e sostituisce lintera area con tale colore. Il subsampling
riduce notevolmente il tempo di conversione rispetto al downsampling, ma produce immagini meno
uniformi e continue.
Downsampling bicubico a
Usa una media ponderata per stabilire il colore dei pixel e produce generalmente risultati migliori
rispetto al downsampling medio. Quello bicubico il metodo pi lento ma pi preciso e produce le
gradazioni di tonalit pi uniformi.
Qualit immagine Determina la quantit di compressione applicata. Per la compressione JPEG o JPEG
2000, potete scegliere tra qualit minima, media, bassa o massima. Per la compressione ZIP, disponibile
solo la qualit 8 bit. Poich InDesign usa il metodo di compressione ZIP senza perdita, le dimensioni file
vengono ridotte senza alcuna rimozione di dati e senza incidere sulla qualit dellimmagine.
Comprimi testo e grafica al tratto Applica la compressione Flate (simile alla compressione ZIP per le
immagini) a tutto il testo e alla grafica del documento, senza perdere dettagli e qualit.
Ritaglia dati immagine nei riquadri Riduce la dimensione del file esportando solo i dati immagine compresi
nella parte visibile della cornice. Non selezionate questa opzione se le applicazioni di prestampa richiedono
altre informazioni, ad esempio per riposizionare unimmagine o estenderne la stampa oltre il bordo della
pagina.
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Opzioni per gestione del colore e output PDF/X per file PDF
Nellarea Output della finestra Esporta Adobe PDF, potete impostare le opzioni seguenti. Le interazioni tra le
opzioni di output variano a seconda dellattivazione o meno della gestione del colore, della presenza nel
documento di tag con profili colore e dello standard PDF selezionato.
Nota: per visualizzare rapidamente le definizioni delle opzioni disponibili nellarea Output, posizionate il
puntatore su unopzione e leggete la descrizione nella casella di testo nella parte inferiore della finestra.
Conversione colore Specifica come rappresentare le informazioni sul colore nel file Adobe PDF. durante la
conversione dei colori vengono conservate tutte le informazioni sulle tinte piatte; solo i colori di quadricromia
equivalenti vengono convertiti nello spazio cromatico designato.
Nessuna conversione colore Mantiene i dati sui colori cos come sono. lopzione predefinita
quando si seleziona PDF/X-3.
Converti in destinazione Consente di convertire tutti i colori nel profilo selezionato in Destinazione.
Linclusione o meno del profilo dipende dallimpostazione di Criterio inclusione profilo.
Converti in destinazione (mantieni i valori numerici) Converte i colori nello spazio profilo di
destinazione solo se contengono profili incorporati diversi dal profilo di destinazione (o se si tratta di
colori RGB e il profilo di destinazione CMYK o viceversa). Gli oggetti colorati senza tag, ovvero
senza profili incorporati, e gli oggetti nativi, ad esempio la grafica e il testo, non vengono convertiti.
Lopzione non disponibile se la gestione del colore disattivata. Linclusione o meno del profilo
dipende dallimpostazione di Criterio inclusione profilo.
Destinazione Descrive la gamma della periferica di output RGB o CMYK finale, quale il monitor o uno
standard SWOP. Tramite questo profilo, InDesign converte le informazioni cromatiche del documento (definite
dal profilo di origine nella sezione Spazi di lavoro della finestra di dialogo Impostazioni colore) nello spazio
colore della periferica di output.
Criterio inclusione profilo Specifica se includere o meno un profilo di colore nel file. Le opzioni variano a
seconda dellimpostazione nel menu Conversione colore, della selezione o meno di uno standard PDF/X e
dellattivazione o meno della gestione del colore.
Non includere i profili Non crea un documento con gestione del colore e profili colore incorporati.
Includi tutti i profili Crea un documento con gestione del colore. Unapplicazione o periferica di
output del file Adobe PDF che richieda la conversione dei colori in un altro spazio cromatico potr
disporre delle informazioni sullo spazio cromatico incorporato nel profilo. Prima di selezionare questa
opzione, attivate la gestione del colore e impostate le informazioni sul profilo.
Includi i profili sorgente con tag Lascia inalterati i colori dipendenti dalla periferica e mantiene i
colori indipendenti dalla periferica il pi possibile simili agli equivalenti nel file PDF. Questa opzione
utile per i service di stampa che hanno calibrato le loro periferiche, hanno specificato i colori del file in
base a queste informazioni e usano solo queste periferiche per la stampa.
Includi tutti i profili RGB e CMYK sorgente con tag Include tutti i profili per gli oggetti RGB e
CMYK con tag, quali gli oggetti inseriti con profili incorporati. Questa opzione include inoltre il profilo
Documento RGB per gli oggetti RGB senza tag.
Includi profilo destinazione Assegna il profilo di destinazione a tutti gli oggetti. Se selezionato
Converti in destinazione (mantieni i valori numerici), gli oggetti senza tag dello stesso spazio
cromatico vengono assegnati al profilo di destinazione in modo da mantenere inalterati i valori
numerici dei colori.
Simula sovrastampa Simula laspetto della stampa di selezioni mantenendo leffetto della sovrastampa per
loutput composito. Quando lopzione Simula sovrastampa deselezionata, per vedere i colori sovrapposti
deve essere selezionata Anteprima sovrastampa in Acrobat. Quando lopzione Simula sovrastampa
selezionata, i colori tinta piatta vengono convertiti negli equivalenti in quadricromia e i colori sovrapposti
vengono visualizzati e stampati correttamente, senza che lopzione Anteprima sovrastampa in Acrobat sia
selezionata. Con lopzione Simula sovrastampa attivata e Compatibilit (nellarea Generali della finestra)
impostata su Acrobat 4 (PDF 1.3), potete visualizzare una prova su schermo dei colori del documento prima
che siano riprodotti con una periferica di output specifica.
Gestione inchiostri Controlla se i colori tinta piatta vengono convertiti negli equivalenti in quadricromia e
specifica altre impostazioni per gli inchiostri. Se modificate il documento tramite Gestione inchiostri (ad
esempio, se sostituite tutte le tinte piatte con le relative quadricromie), tali modifiche saranno visibili nel file
esportato e nel documento salvato, ma le impostazioni non verranno salvate nel predefinito Adobe PDF.
Nome profilo intento di output Specifica le condizioni di stampa configurate per il documento. Per creare
file compatibili con PDF/X occorre un profilo intento di output. Questo menu disponibile solo se nellarea
Generali della finestra Esporta Adobe PDF selezionato uno standard (o un predefinito) PDF/X. Le opzioni
disponibili variano a seconda se la gestione del colore attiva o meno. Ad esempio, se disattivata, il menu
elenca solo i profili di output che corrispondono allo spazio cromatico del profilo di destinazione. Se la
gestione del colore attivata, il profilo dellintento di output lo stesso profilo selezionato come destinazione
(purch sia una periferica di output CMYK).
Nome condizione di output Descrive le condizioni di stampa desiderate. Questa voce pu essere utile per
il destinatario del documento PDF.
Identificatore condizione di output Introduce ulteriori informazioni sulle condizioni di stampa previste.
Questo identificatore viene inserito automaticamente per le condizioni di stampa incluse nel registro ICC.
Questa opzione non disponibile quando si usano predefiniti o standard PDF/X-3 in quanto il file ottenuto
risulterebbe non conforme durante lispezione con la funzione Verifica preliminare di Acrobat 7.0 o con
Enfocus PitStop (plug-in per Acrobat 6.0).
Nome registro Indica lindirizzo Web dove reperire ulteriori informazioni sul registro. LURL viene inserito
automaticamente per i nomi di registro ICC. Questa opzione non disponibile quando si usano predefiniti o
standard PDF/X-3 in quanto il file ottenuto risulterebbe non conforme durante lispezione con la funzione
Verifica preliminare di Acrobat 7.0 o con Enfocus PitStop (plug-in per Acrobat 6.0).
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Opzioni per font, OPI e conversione della trasparenza per file PDF
Nellarea Avanzate della finestra Esporta Adobe PDF, potete impostare le opzioni seguenti.
Crea sottoinsiemi di font incorporati quando la percentuale di caratteri usati inferiore a Consente di
impostare la soglia per lincorporamento di font completi in base al numero di caratteri del font usati nel
documento. Se la percentuale di caratteri usati nel documento per un dato font viene superata, tale font viene
incorporato completamente, altrimenti viene diviso in sottoinsiemi. Lincorporamento di font completi aumenta
le dimensioni del file , ma se desiderate che tutti i font vengano incorporati, immettete il valore 0 (zero).
Potete inoltre definire una soglia nella sezione Generali della finestra Preferenze per attivare la creazione di
sottoinsiemi in base al numero di glifi contenuti in un font.
OPI Consente di omettere tipi particolari di grafica importata durante linvio dei dati immagine a una
stampante o a un file, lasciando solo i commenti OPI per la successiva gestione da parte di un server OPI.
Predefinito Se Compatibilit (nella sezione Generali della finestra di dialogo) impostata su Acrobat 4
(PDF 1.3), potete specificare un predefinito (o set di opzioni) per la conversione della trasparenza. Queste
opzioni sono usate solo se esportate pagine o pagine affiancate contenenti effetti di trasparenza.
Nota: Acrobat 5 (PDF 1.4) e versioni successive conservano automaticamente le trasparenze nella grafica.
Di conseguenza, le opzioni Predefinito e Personale non sono disponibili per questi livelli di compatibilit.
Ignora precedenza pagine affiancate Applica le impostazioni di conversione trasparenza a tutte le pagine
affiancate di un documento o un libro, ignorando eventuali predefiniti impostati localmente per singole pagine
o pagine affiancate.
Crea file JDF con Acrobat Crea un file JDF (Job Definition Format) e avvia Acrobat Professional per
lelaborazione del file. Un file JDF di Acrobat contiene riferimenti ai file destinati alla stampa nonch istruzioni
e informazioni per i service di prestampa. Questa opzione disponibile solo se nel computer installato
Acrobat 7.0 Professional o versione successiva. Per ulteriori informazioni, consultate la guida di Acrobat.
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Compatibilit Consente di impostare il tipo di codifica per lapertura di un documento protetto da password.
Lopzione Acrobat 4 (PDF 1.3) usa un livello di cifratura basso (RC4 a 40 bit), mentre le altre opzioni usano
un livello di cifratura alto (RC4 a 128 bit o AES).
Tenete presente che gli utenti che usano una versione precedente di Acrobat non saranno in grado di aprire
Richiedi una password per aprire il documento Selezionare questa opzione per richiedere agli utenti di
digitare la password specificata per lapertura del documento.
Password di apertura documento Consente di specificare la password che gli utenti devono digitare per
aprire il file PDF.
Nota: se si dimentica una password, non vi modo di recuperarla dal documento. consigliabile conservare
le password in un luogo separato e sicuro per poterle recuperare se le dimenticate.
Usa una password per limitare stampa, modifica e altre operazioni Consente di limitare laccesso alle
impostazioni di protezione del file PDF. Se il file viene aperto in Adobe Acrobat, lutente pu visualizzare il file
ma deve immettere la Password autorizzazioni specificata per poter modificare le impostazioni di Protezione e
Autorizzazioni del file. Se il file viene aperto in Illustrator, Adobe Photoshop o Adobe InDesign, lutente deve
immettere la password per le autorizzazioni perch non pu aprire il file in sola lettura.
Password per le autorizzazioni Consente di specificare la password richiesta per la modifica delle
impostazioni delle autorizzazioni. Questa opzione disponibile solo se selezionata anche lopzione
precedente.
Stampa consentita Specifica il livello di stampa consentito agli utenti per il documento PDF.
Bassa risoluzione (150 dpi) Consente di stampare a una risoluzione massima di 150 dpi. La
stampa potrebbe essere lenta perch ogni pagina viene stampata come unimmagine bitmap. Questa
opzione disponibile solo se Compatibilit impostata su Acrobat 5 (PDF 1.4) o versioni successive.
Alta risoluzione Consente di stampare con qualsiasi risoluzione, indirizzando loutput vettoriale a
stampanti Adobe PostScript o ad altre periferiche che supportino le funzioni di stampa avanzate di
alta qualit.
Modifiche consentite Consente di specificare le azioni di modifica consentite nel documento PDF.
Nessuno Consente di impedire agli utenti di apportare al documento qualsiasi modifica tra quelle
elencate nel menu Modifiche consentite, ad esempio compilazione dei campi modulo e aggiunta di
commenti.
Inserimento, eliminazione e rotazione delle pagine Consente agli utente di inserire, eliminare e
ruotare le pagine nonch creare segnalibri e miniature. Questa opzione disponibile solo per la
cifratura elevata (128-bit RC4 o AES).
Compilazione campi modulo e firma Consente di compilare moduli e aggiungere firme digitali. Non
consente agli utenti di aggiungere commenti o creare campi modulo. Questa opzione disponibile
solo per la cifratura elevata (128-bit RC4 o AES).
Layout di pagina, compilazione campi modulo e firma Consente di inserire, eliminare o ruotare le
pagine, creare segnalibri o miniature, compilare moduli e apporre firme digitali. Non consente di
creare campi modulo. Questa opzione disponibile solo per la cifratura bassa (RC4 a 40 bit ).
Abilita copia di testo, immagini e altro contenuto Consente agli utenti di selezionare e copiare il
contenuto di un PDF.
Consenti copia di contenuti e accesso per ipovedenti Consente agli utenti ipovedenti di usare i
programmi di lettura per leggere e copiare il documento. Questa opzione disponibile solo per la cifratura
bassa (RC4 a 40 bit ).
Abilita lettura testo per programmi di lettura dello schermo per ipovedenti Consente agli utenti
ipovedenti di leggere il documento mediante i programmi di lettura dello schermo ma non consente agli utenti
di copiare o di estrarre il contenuto del documento. Questa opzione disponibile solo per la cifratura elevata
(RC4 a 128 bit o AES).
Consenti metadati in solo testo Consente agli utenti di copiare ed estrarre contenuti dal file PDF. Questa
opzione disponibile solo se Compatibilit impostata su Acrobat 6 (PDF 1.5). Selezionando questa opzione
si consente ai sistemi di archiviazione/ricerca e ai motori di ricerca di accedere ai metadati memorizzati
allinterno del documento.
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Se i caratteri non sono convenzionali (a sinistra), il font sostitutivo non corrisponde (a destra).
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Prima di inserire i documenti Adobe PDF in un sito Web, verificate che il testo, le
illustrazioni e il layout dei documenti siano completi e corretti.
Assicuratevi che le voci del sommario, i collegamenti ipertestuali e i segnalibri siano
corretti. Le voci del sommario sono generate automaticamente dalle informazioni del
pannello Segnalibri.
Impostate le password e le altre opzioni di protezione.
Usate un nome di file di non pi di otto caratteri, seguito da unestensione di non pi di tre
caratteri. Molte reti e applicazioni di posta elettronica abbreviano i nomi di file lunghi.
Verificate che il nome del file abbia estensione .pdf se il file Adobe PDF verr visualizzato
su un computer Windows o sul Web.
Per applicare le impostazioni di esportazione predefinite di Adobe PDF per la
visualizzazione su schermo, scegliete Dimensioni file minime.
Nota: per visualizzare al meglio i file Adobe PDF esportati da InDesign e contenenti sovrastampe o effetti di
trasparenza, usate Acrobat 5.0 o versioni successive o Adobe Reader 7.0, con lopzione Anteprima
sovrastampa selezionata.
Adobe consiglia
Esportare in PDF per la stampa
Collegamenti ipertestuali
Segnalibri
Filmati e suoni
Pulsanti
Segni di stampa e pagine al vivo
Opzioni per lomissione della grafica
Personalizzare i predefiniti Adobe PDF
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Cosa viene esportato InDesign esporta tutti i brani, i collegamenti e la grafica incorporata, i file filmati SWF, le note a pi di pagina, le variabili di
testo (come testo), gli elenchi puntati e numerati, i rimandi interni e i collegamenti ipertestuali che consentono di passare al testo o a pagine Web.
Le tabelle possono essere esportate anche in formato HTML. InDesign mantiene la formattazione delle tabelle, ad esempio gli stili di traccia per la
tabella e per le celle. Alle tabelle vengono assegnati numeri ID univoci che possono essere usati in Dreamweaver come riferimenti per set di dati
Spry. I file audio e video h.264 inseriti vengono racchiusi tra i tag HTML5 <audio> e <video>. InDesign esporta anche gli oggetti disegnati (ad
esempio rettangoli, ovali e poligoni), gli oggetti incollati (comprese immagini incollate da Illustrator) e il testo convertito in profili.
Cosa non viene esportato InDesign non esporta i collegamenti ipertestuali (tranne i collegamenti a pagine Web e collegamenti applicati al testo
per passare ad ancoraggi di testo nello stesso documento), tag XML, libri, segnalibri, glyphlet SING, transizioni di pagina, indicatori di indice,
oggetti sul tavolo di montaggio non selezionati e che non toccano la pagina, oppure elementi di pagine mastro (tranne se disattivati o selezionati
prima dellesportazione).
1. Se non esportate lintero documento, selezionate le cornici di testo, il blocco di testo, le celle delle tabelle o la grafica che
desiderate esportare.
2. Scegliete File > Esporta e selezionate HTML dallelenco dei formati.
3. Specificate il nome e il percorso del documento HTML, quindi fate clic su Salva.
4. Nella finestra Opzioni esportazione HTML, specificate le impostazioni desiderate nelle aree Generali, Immagine e Avanzate,
quindi fate clic su Esporta.
Viene creato un documento con il nome specificato e lestensione .html (ad esempio notiziario.html); inoltre, se specificata, viene creata una
sottocartella di immagini Web.
Opzioni generali
Esporta Determina se devono essere esportati solo gli elementi selezionati o lintero documento. Se selezionata una cornice di testo, viene
esportato lintero brano, compreso il testo non inserito.
Se viene selezionato il documento, vengono esportati tutti gli elementi su tutte le pagine affiancate, ad eccezione degli elementi della pagina
mastro che non sono stati modificati localmente e gli elementi della pagina su livelli invisibili. Vengono anche ignorati i tag XML, nonch indici e
sommari generati.
Ordine contenuti Consente di specificare lordine di lettura degli oggetti presenti sulle pagine.
In base a layout pagina
La posizione degli elementi sulla pagina determina lordine di lettura.
Se selezionate In base a layout pagina, lordine di lettura degli oggetti sulle pagine viene determinato da sinistra a destra e dallalto al
basso. In alcuni casi, in particolare in documenti complessi con pi colonne, gli elementi di design talvolta non risultano nellordine di lettura
Opzioni di formattazione Selezionate le opzioni di formattazione per gli elenchi puntati e numerati.
Punti elenco Selezionate Mappa su elenchi non ordinati per convertire i paragrafi punti elenco in voci di elenco, formattate in HTML
utilizzando il tag. Selezionate Converti in testo per formattare usando il tag con caratteri punto elenco come testo. Se avete usato la
funzione di elenco puntato automatico di InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Numeri Determina il modo in cui i numeri vengono convertiti nel file HTML. Se avete usato la funzione di elenco numerato automatico di
InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari..
Esegui mappatura su elenchi ordinati: converte gli elenchi numerati in voci di elenco, che vengono formattate in
HTML usando il tag.
Converti in testo: converte gli elenchi numerati in paragrafi che iniziano con il numero di paragrafo corrente come
testo.
Visualizza HTML dopo esportazione Avvia il browser (se presente nel sistema in uso).
Opzioni Immagine
Copia immagini Specificate il modo in cui le immagini devono essere esportate in formato HTML.
Originale Esporta limmagine originale nella sottocartella <nome_documento>-web-images. Quando selezionata questa opzione, tutte
le altre opzioni non sono selezionabili.
Collega a percorso su server Invece di esportare le immagini in una cartella, questa opzioni consente di immettere un URL locale (ad
esempio immagini/) che appare davanti al file immagine. Nel codice HTML, lattributo di collegamento mostra il percorso e lestensione
che specificate. Questa opzione funziona particolarmente bene per la conversione delle immagini in immagini compatibili per il Web.
Conserva aspetto di layout Selezionate questa opzione per conservare gli attributi delloggetto immagine dal layout.
Risoluzione (ppi) Scegliete la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono standardizzati su 72 ppi o 96 ppi,
i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4). Potete scegliere un valore ppi per ogni oggetto
selezionato. I valori comprendono 72, 96, 150 (valore medio per tutti gli attuali dispositivi per eBook) e 300.
Dimensione immagine Specificate se le dimensioni immagine devono restare fisse o se devono essere ridimensionate in base al testo presente
nella pagina. Rispetto al flusso del testo imposta un valore percentuale relativo basato sul flusso del testo in relazione alla larghezza di pagina di
InDesign. Le immagini vengono scalate in proporzione, relativamente al testo dellarea di lettura.
Allineamento e spaziatura immagini Specificate lallineamento dellimmagine: a sinistra, al centro e a destra. Potete anche specificare lo spazio
da lasciare lungo i bordi superiore e inferiore.
Conversione immagini Consente di scegliere se le immagini ottimizzate nel documento vengono convertite in GIF, JPEG o PNG. Scegliete
Automatica per fare s che InDesign decida il formato da usare per ogni occorrenza. Con la conversione PNG vengono disattivate le impostazioni
di compressione immagine. Usate PNG per le immagini senza perdita di dati o per quelle che includono trasparenza.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Scegliete Adattata (nessun dithering) per creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering (cio senza miscelare piccoli
punti di colore per simulare i colori aggiuntivi). Scegliete Web per creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme
dei colori di sistema di Windows Mac OS. Scegliete Sistema (Win) o Sistema (Mac) per creare una palette basata sulla palette dei colori di
sistema incorporata. Questa scelta pu generare risultati inattesi.
Selezionate Interlaccia per caricare le immagini progressivamente riempiendo le righe mancanti. Se questa opzione non selezionata, limmagine
appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione completa.
Opzioni JPEG (Qualit immagine) Consente di trovare un compromesso ottimale tra compressione (per ridurre le dimensioni dei file) e qualit
dellimmagine per ogni immagine JPEG creata. Un valore basso produce dimensioni minime del file e bassa qualit dellimmagine.
Opzioni JPEG (Metodo formattazione) Consente di determinare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto sul Web. Scegliete Progressivo per far s che le immagini JPEG vengano visualizzate gradualmente, con sempre maggiori
dettagli, mentre vengono scaricate. I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base affinch ciascun file JPEG venga visualizzato solo dopo che sia stato scaricato completamente; fino a quel momento viene
invece visualizzato un segnaposto.
Ignora impostazioni esportazione oggetto Ignora le opzioni di esportazione delloggetto applicate alle singole immagini. Consultate Applicare le
opzioni di esportazione degli oggetti.
Opzioni avanzate
Opzioni CSS I fogli CSS (Cascading Style Sheets) sono un insieme di regole di formattazione che controllano laspetto del contenuto di una
pagina Web. Quando usate un foglio CSS per formattare una pagina, il contenuto viene separato dallaspetto. Il contenuto della pagina (il codice
HTML) si trova nel file HTML, mentre le regole CSS che definiscono la presentazione del codice si trovano in un file distinto (un foglio di stile
esterno) o allinterno del documento HTML (in genere nella sezione Head). Ad esempio, potete specificare dimensioni del font diversi per il testo
selezionato e potete usare i fogli CSS per controllare il formato e il posizionamento degli elementi di una pagina Web a livello di blocco.
Genera CSS Specificate se desiderate che InDesign generi un file CSS per il file esportato. Se selezionate lopzione Genera CSS, potete
anche selezionare Mantieni impostazioni locali per includere eventuali formattazioni applicate localmente come corsivo o grassetto.
Aggiungi foglio di stile Specificate lURL del foglio di stile CSS esterno, che in genere un URL relativo, ad esempio /stili/style.css.
InDesign non controlla se il file CSS esiste o valido. Potete utilizzare Dreamweaver per verificare limpostazione del CSS esterno.
Opzioni JavaScript Selezionate Aggiungi script per eseguire un codice JavaScript allapertura della pagina HTML. InDesign non controlla se il
codice JavaScript esiste o valido.
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Adobe PDF
Il formato PDF (Portable Document Format) un formato di file universale che mantiene i font, le immagini e
il layout di documenti sorgente creati in unampia gamma di applicazioni e piattaforme. Adobe PDF lo
standard per la distribuzione e lo scambio affidabili e sicuri di documenti elettronici e moduli, adottato in tutto
il mondo. I file Adobe PDF sono compatti e completi e possono essere condivisi, visualizzati e stampati da
chiunque disponga del software gratuito Adobe Reader.
Adobe PDF molto efficace nei flussi di lavoro editoriali. Salvando una versione composita del disegno in
Adobe PDF, possibile creare un file compatto e affidabile che potr essere visualizzato, modificato,
organizzato e stampato dallutente o dal fornitore di servizi. Al momento opportuno nel flusso di lavoro, il
fornitore di servizi potr stampare direttamente il file Adobe PDF o elaborarlo con strumenti di vario tipo per
operazioni di post-elaborazione, come la verifica preliminare, lapplicazione delle abbondanze, limposizione e
la stampa in selezione colore.
Quando viene eseguito il salvataggio in Adobe PDF, possibile scegliere di creare un file compatibile con
PDF/X. PDF/X (Portable Document Format Exchange) un sottoinsieme del formato Adobe PDF che elimina
molte delle variabili di colori, font e abbondanza che possono causare problemi di stampa. PDF/X pu essere
usato quando i PDF vengono scambiati come documenti master digitali per la stampa, sia nella fase di
creazione che in quella di stampa nel flusso di lavoro, purch le applicazioni e i dispositivi di output supportino
il formato PDF/X.
I documenti Adobe PDF possono risolvere i seguenti problemi associati ai documenti elettronici:
Problema comune
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Quando esportate un libro in PDF, potete mostrare e nascondere i livelli InDesign nel documento PDF. Per
evitare duplicazioni dei nomi di livelli nel PDF, potete unire i livelli durante lesportazione.
Se lopzione Unisci livelli con lo stesso nome durante lesportazione selezionata, i nomi dei livelli vengono
visualizzati con lo stesso nome del libro in Acrobat o Reader. Se questa opzione non selezionata, i nomi
dei livelli vengono visualizzati separatamente con nomi documento differenti.
1. Se non desiderate unire determinati livelli, assegnate ad essi nomi univoci nel
documento di ciascun libro.
I nomi dei livelli sono sensibili alle maiuscole e minuscole; quindi, ad esempio, i livelli
Art e art non vengono uniti.
2. Nel menu del pannello Libro, selezionate Unisci livelli con lo stesso nome durante
lesportazione.
Nota: quando esportate il libro in PDF, accertatevi che lopzione Crea livelli Acrobat sia
selezionata. Per selezionare questa opzione, dovete utilizzare Acrobat 6 (PDF 1.5) o
versioni successive.
Per ulteriori informazioni sulla riduzione delle dimensioni di un file PDF, consultate la guida di Acrobat e il sito
Web Adobe.
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Stampa di alta qualit Consente di creare PDF per la stampa di qualit su stampanti desktop e periferiche
di prove di stampa. Con questo predefinito viene utilizzato PDF 1.4; viene eseguito il downsampling delle
immagini a colori e in scala di grigi a 300 ppi e delle immagini monocromatiche a 1200 ppi; vengono
incorporati i sottoinsiemi di tutti i caratteri, mantenuti invariati i colori e la trasparenza non viene ridotta a
livello singolo per i tipi di file compatibili con la trasparenza. I file PDF cos ottenuti possono essere aperti in
Acrobat 5.0 e Acrobat Reader 5.0 e versioni successive. In InDesign, questo predefinito consente di creare
anche PDF con tag.
Predefinito Illustrator (solo Illustrator) Consente di creare un file PDF in cui tutti i dati di Illustrator
vengono conservati. I file PDF creati con questo predefinito possono essere riaperti in Illustrator senza perdita
di dati.
Pagine di dimensioni eccessive (solo Acrobat) Consente di creare PDF adatti per la visualizzazione e la
stampa di disegni di progettazione di dimensioni superiori a 200 x 200 pollici. I file PDF cos ottenuti possono
essere aperti in Acrobat e Reader 7.0 e versioni successive.
PDF/A-1b: 2005 (CMYK e RGB) (solo Acrobat) Utilizzato per larchiviazione a lungo termine di documenti
elettronici. PDF/A-1b utilizza PDF 1.4 ed esegue la conversione di tutti i colori in CMYK o RGB, a seconda
dello standard selezionato. I file PDF cos ottenuti possono essere aperti in Acrobat e Reader 5.0 e versioni
successive.
PDF/X-1a (2001 e 2003) PDF/X-1 richiede che siano incorporati tutti i caratteri, che siano specificati i segni
di stampa e le pagine al vivo e che il colore sia in CMYK, a tinte piatte o entrambi. I file compatibili devono
contenere informazioni sulle condizioni di stampa per cui sono stati preparati. I file PDF creati con
limpostazione di compatibilit con PDF/X-1a possono essere aperti con Acrobat 4.0, Acrobat Reader 4.0 e
versioni successive.
Lo standard PDF/X-1a utilizza PDF 1.3, esegue il downsampling delle immagini a colori e in scala di grigi a
300 ppi e delle immagini monocromatiche a 1200 ppi, incorpora sottoinsiemi di tutti i caratteri, crea PDF
senza tag e converte la trasparenza utilizzando limpostazione Alta risoluzione.
Nota: i predefiniti PDF/X-1-a:2003 e PDF/X-3 (2003) vengono installati sul computer, ma per renderli
disponibili occorre spostarli dalla cartella Extras alla cartella Settings (Impostazioni).
PDF/X-3 Questo predefinito crea un file PDF basato sullo standard ISO PDF/X-3:2002. Il file PDF creato con
questa impostazione pu essere aperto con Acrobat 4.0, Acrobat Reader 4.0 o versioni successive.
PDF/X-4 (2008) Questo predefinito che crea file ISO PDF/X-4:2008 supporta la trasparenza dinamica (non
convertita) e la gestione del colore ICC. I file PDF esportati con questo predefinito sono in formato PDF 1.4
per CS5 e in formato PDF 1.6 per CS5.5 e versioni successive. Viene eseguito il downsampling e la
compressione delle immagini, mentre i caratteri vengono incorporati in maniera analoga alle impostazioni
PDF/X-1a e PDF/X-3. Potete creare file PDF compatibili con PDF/X-4:2008 direttamente dai componenti
Creative Suite 4 e 5, compreso Illustrator, InDesign e Photoshop. Acrobat 9 Pro fornisce strutture per
convalidare ed eseguire la verifica preliminare di file PDF per la conformit PDF/X-4:2008, nonch convertire
file non PDF/X in file PDF/X-4:2008, se possibile.
Adobe consiglia PDF/X-4:2008 come formato file PDF ottimale per flussi di lavoro PDF affidabili per la
pubblicazione di stampa.
Qualit macchina da stampa Consente di creare file PDF per stampe di alta qualit (ad esempio per la
stampa digitale o per le selezioni dei colori su fotounit o platesetter), ma che non sono compatibili con
PDF/X. In questo caso la qualit del contenuto della massima importanza. Lobiettivo conservare tutte le
informazioni del file PDF che serviranno a una tipografia o a un fornitore di servizi di stampa per stampare il
documento correttamente. Questo gruppo di opzioni usa la versione PDF 1.4, converte i colori in CMYK,
esegue il downsampling delle immagini a colori e in scala di grigi a 300 ppi e delle immagini monocromatiche
a 1200 ppi, incorpora sottoinsiemi di tutti i caratteri e mantiene la trasparenza (per i tipi di file compatibili con
la trasparenza).
I file PDF cos ottenuti possono essere aperti in Acrobat 5.0 e Acrobat Reader 5.0 e versioni successive.
Nota: prima di creare un file Adobe PDF da inviare al tipografo o al fornitore di servizi di stampa, stabilite la
corretta risoluzione e le altre impostazioni oppure richiedete un file .joboptions contenente le impostazioni
consigliate. Potete inoltre personalizzare le impostazioni Adobe PDF per un determinato fornitore di servizi,
fornendo un file .joboptions specifico.
Dimensioni file minime Consente di creare file PDF per la visualizzazione sul Web, in una intranet o per la
distribuzione mediante e-mail. Questo gruppo di opzioni utilizza la compressione, il downsampling e una
risoluzione dellimmagine relativamente bassa. Tutti i colori vengono convertiti in sRGB e i caratteri vengono
incorporati. Inoltre ottimizza i file per byte serving. Per risultati ottimali, evitate di utilizzare questo predefinito
se desiderate stampare il file PDF.
I file PDF cos ottenuti possono essere aperti in Acrobat 5.0 e Acrobat Reader 5.0 e versioni successive.
Magazine Ads 2006 (Giappone) Questo predefinito crea un file PDF in base alle regole di creazione definite
dalla commissione Digital Data Delivery.
Standard (solo Acrobat) Consente di creare file PDF da stampare su stampanti desktop o copiatrici digitali,
da pubblicare su CD o da inviare ai clienti come bozza di pubblicazione. Questo gruppo di opzioni usa la
compressione e il downsampling per ridurre le dimensioni del file e incorpora inoltre i sottoinsiemi di tutti i
caratteri (consentiti) utilizzati nel file, converte tutti i colori in sRGB ed esegue la stampa in una risoluzione
media. Tenete presente che i sottoinsiemi di caratteri di Windows non vengono incorporati per impostazione
predefinita. I file PDF creati con queste impostazioni possono essere aperti con Acrobat 6.0, Acrobat Reader
6.0 e versioni successive.
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su uno esistente, selezionate prima questultimo. Impostate le opzioni PDF e fate clic
su OK. Consultate Predefiniti Adobe PDF.)
Per modificare un predefinito personale, selezionatelo e fate clic su Modifica Non
possibile modificare i predefiniti preimpostati. Impostate le opzioni PDF e fate clic
su OK.
Per eliminare un predefinito, selezionatelo e fate clic su Elimina.
Per salvare un predefinito in una posizione diversa dalla cartella predefinita
Impostazioni nella cartella Adobe PDF, selezionatelo e fate clic su Salva con nome.
Specificate la posizione desiderata e fate clic su Salva.
In alternativa, potete creare un predefinito personalizzato quando salvate un file PDF, facendo clic su Salva
predefinito in fondo alla finestra di dialogo Esporta Adobe PDF. Immettete un nome per il predefinito e fate
clic su OK.
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Il file .joboptions viene copiato nella cartella Settings in cui sono memorizzati i nuovi predefiniti PDF.
Per rendere un file .joboptions disponibile nel menu Predefiniti di Adobe PDF, potete inoltre trascinarlo
nella cartella Settings in cui sono memorizzati i predefiniti PDF.
viene convertito nel formato .joboptions e le impostazioni esistenti vengono ignorate, se necessario. Ad
esempio, se nellarea Output di InDesign CS era stato impostato Monitor RGB come profilo di destinazione,
una volta importato il file in InDesign CS4 il profilo cambia automaticamente in Documento RGB.
1. Scegliete File > Predefiniti Adobe PDF > Definisci.
2. Fate clic su Carica.
3. Scegliete File impostazioni PDF di versione precedente (.pdfs) dal menu Tipo file
(Windows) o Tutti i file dal menu Abilita (Mac OS).
4. Fate doppio clic sul file da convertire.
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tinte piatte con diversi valori di densit neutra mediante la conversione delle tinte piatte in quadricromia per la stampa.
File JPEG (.jpg)
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Potete esportare un documento o un libro come eBook in formato EPUB compatibile con il software per lettori Adobe Digital Editions e con altri
software per lettori di eBook.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Aprite il documento e scegliete File > Esporta.
Aprite un libro e scegliete Esporta libro come EPUB dal menu del pannello Libro.
2. Inserite un nome di file e scegliete una posizione.
3. Dallelenco del tipo di file scegliete EPUB, quindi fate clic su Salva.
4. Nella finestra Opzioni di esportazione EPUB, specificate le opzioni desiderate nelle aree Generali, Immagine e Contenuto.
InDesign crea un singolo file .epub contenente i contenuti basati su XHTML. Se specificato, il file esportato pu includere unimmagine di
copertina. Limmagine di copertina viene creata da unimmagine oppure dalla rasterizzazione della prima pagina del documento specificato (o del
documento sorgente stili, se si tratta di un libro). La miniatura viene utilizzata per rappresentare il libro nei lettori EPUB o nella visualizzazione
libreria del lettore Digital Editions. Per visualizzare il file, necessario disporre di un lettore EPUB. inoltre possibile usare il software Adobe
Digital Editions, disponibile gratuitamente dal sito Web di Adobe.
Il file .epub praticamente un file .zip. Per visualizzare e modificare il contenuto di un file .EPUB, cambiate lestensione da .epub a .zip ed
estraetene il contenuto. Questa possibilit particolarmente utile se si desidera modificare il file CSS.
Nota: quando scegliete lopzione di ordine In base a layout pagina, vengono sempre esportati gli oggetti InDesign quali cornici di testo e oggetti
contenenti immagini inserite. Gli oggetti vuoti non vengono esportati a meno che non applichiate unimpostazione alloggetto InDesign mediante
Opzioni di esportazione oggetti per esportarli come JPEG, GIF o PNG.
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Risorse EPUB
I seguenti collegamenti consentono di accedere a informazioni relative al formato EPUB.
Per ulteriori informazioni sul formato EPUB, visitate il sito Web www.idpf.org.
Scaricate una copia gratuita del modulo di lettura Digital Editions allindirizzo www.adobe.com/it/products/digitaleditions.
Per informazioni su Digitali Editions, visitate il blog Digital Editions.
Per informazioni su come esportare per Kindle, consultate il white paper InDesign to Kindle (PDF).
Scoprite come convertire i file InDesign in formato EPUB e iniziate a vendere i vostri eBook da visualizzare sui dispositivi
Apple iPad. Consultate il white paper InDesign to iPad.
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Includi metadati documento I metadati del documento (o del documento sorgente stili, nel caso di un libro) vengono inclusi nel file esportato.
Aggiungi voce editore Specificate le informazioni sulleditore da visualizzare tra i metadati delleBook. Potete specificare un URL per leditore in
modo che colui che riceve leBook possa visitare il sito Web delleditore.
Identificatore univoco Ciascun documento EPUB richiede un identificatore univoco, che potete specificare come attributo. Se lasciate questo
campo vuoto, lidentificatore univoco viene generato automaticamente.
Copertina EPUB Specifica limmagine di copertina delleBook. Scegliete uno dei seguenti comandi:
Nessuna immagine di copertina Se selezionate questa opzione non viene aggiunta alcuna immagine di copertina alleBook.
Rasterizza prima pagina Se selezionate questa opzione, la prima pagina delleBook viene rasterizzata al fine di ottenere un file
immagine da usare come copertina.
Usa file immagine esistente Se selezionate questa opzione potete specificare unimmagine sul computer da usare come copertina.
Ordine Consente di specificare lordine con il quale gli elementi della pagina vengono esportati.
In base a layout pagina
La posizione degli elementi sulla pagina determina lordine di lettura,
Se selezionate Basa su layout di pagina, lordine di lettura degli oggetti sulle pagine viene determinato da sinistra a destra e dallalto al basso. In
alcuni casi, in particolare in documenti complessi con pi colonne, gli elementi di design potrebbero non risultare nellordine di lettura corretto.
Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e formattare i contenuti.
(Solo per le versioni asiatiche) Se lopzione In base a layout pagina selezionata, InDesign determina lordine di lettura degli oggetti della pagina
in base alla rilegatura del documento (da sinistra a destra o a destra a sinistra). In alcuni casi, in particolare in documenti complessi con pi
colonne, gli elementi di design esportati potrebbero non risultare nellordine di lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e formattare i
contenuti.
Come struttura XML
Lordine dei tag in visualizzazione Struttura determina lordine di lettura. Consultate Applicare i tag agli elementi di pagina.
Come pannello Articoli
Lordine degli elementi nel pannello Articoli determina lordine di lettura. Vengono esportati solo gli articoli selezionati. Consultate Includere gli
articoli per lesportazione.
Margine libro Specificate un margine semplice in unit di misura em o pixel. Specificando i margini in em otterrete una maggior compatibilit con
pi schermi. Lo stesso valore viene applicato a tutti i margini: superiore, inferiore, sinistro e destro.
Punti elenco Selezionate Mappa su elenchi non ordinati per convertire i paragrafi punti elenco in voci di elenco, formattate in HTML usando il tag
<ul>. Selezionate Converti in testo per formattare usando il tag <p> con caratteri punto elenco come testo. Se avete usato la funzione di elenco
puntato automatico di InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Numeri Determina il modo in cui i numeri vengono convertiti nel file HTML. Se avete usato la funzione di elenco numerato automatico di
InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Mappa su elenchi ordinati Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, che vengono formattate in HTML usando il tag <ol>.
Mappa su elenchi ordinati statici Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, ma assegna un attributo <value> basato sul numero di
paragrafo corrente in InDesign.
Converti in testo Converte gli elenchi numerati in paragrafi che iniziano con il numero di paragrafo corrente come testo.
Visualizza EPUB dopo lesportazione Se presente, viene avviato Adobe Digital Editions Reader.
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Conserva aspetto di layout Selezionate questa opzione per conservare gli attributi delloggetto immagine dal layout.
Risoluzione (ppi) Specificate la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono standardizzati su 72 ppi o 96
ppi, i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4). Potete specificare un valore ppi per ogni
oggetto selezionato. I valori comprendono 72, 96, 150 (valore medio per tutti gli attuali dispositivi per eBook) e 300.
Dimensione immagine Specificate se le dimensioni immagine devono restare fisse o se devono essere ridimensionate in base alla pagina. Se
scegliete dimensioni relative alle dimensioni pagina, impostate un valore di percentuale relativo, basato sulle dimensioni dellimmagine rispetto alla
larghezza della pagina InDesign. Le immagini verranno scalate in proporzione, relativamente alla larghezza dellarea di lettura.
Allineamento e spaziatura immagini Specificate lallineamento delle immagini (a sinistra, al centro, a destra) nonch lo spazio da lasciare prima
e dopo le immagini.
Inserisci interruzione pagina Selezionate questa opzione per inserire interruzioni di pagina con immagini. Le interruzioni di pagina possono
essere inserite prima dellimmagine, dopo limmagine oppure prima e dopo limmagine.
Impostazioni applicate a oggetti ancorati Selezionate questa opzione per applicare le impostazioni a tutti gli oggetti ancorati.
Conversione immagini Consente di scegliere se le immagini ottimizzate nel documento vengono convertite in GIF, JPEG o PNG. Scegliete
Automatica per fare s che InDesign decida il formato da usare per ogni occorrenza. Con la conversione PNG vengono disattivate le impostazioni
di compressione immagine. Usate PNG per le immagini senza perdita o per quelle che includono trasparenza.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Scegliete Adattata per creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering, cio senza miscelare piccoli punti di colore per
simulare i colori aggiuntivi. Scegliete Web per creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme dei colori di
sistema di Windows Mac OS. Scegliete Sistema (Win) o Sistema (Mac) per creare una palette basata sulla palette dei colori di sistema
incorporata. Questa operazione pu produrre risultati imprevisti.
Selezionate Interlaccia per caricare le immagini progressivamente riempiendo le righe mancanti. Se questa opzione non selezionata, limmagine
appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione completa.
Opzioni JPEG (Qualit immagine) Consente di trovare un compromesso ottimale tra compressione (per ridurre le dimensioni dei file) e qualit
dellimmagine per ogni immagine JPEG creata. Un valore basso produce dimensioni minime del file e bassa qualit dellimmagine.
Opzioni JPEG (Metodo formattazione) Consente di determinare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto sul Web. Scegliete Progressivo per far s che le immagini JPEG vengano visualizzate gradualmente, con sempre maggiori
dettagli, mentre vengono scaricate. I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base affinch ciascun file JPEG venga visualizzato solo dopo che sia stato scaricato completamente; fino a quel momento viene
invece visualizzato un segnaposto.
Ignora impostazioni conversione oggetto Ignora le opzioni di esportazione delloggetto applicate alle singole immagini. Consultate Applicare le
opzioni di esportazione degli oggetti.
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Formatoper contenuto EPUB Specificate se desiderate usare il formato XHTML o DTBook. DTBook un formato specifico dedicato ai lettori
ipovedenti.
Usa stile sommario InDesign Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sullo stile di sommario selezionato. Dal menu Stile
sommario, specificate lo stile di sommario da usare per creare il sommario nelleBook. Per creare un particolare stile di sommario per leBook,
scegliete Layout > Stile sommario.
Interrompi documento per stile paragrafo Potete dividere leBook in base allo stile di paragrafo selezionato. La divisione implica un numero
maggiore di file HTML nel pacchetto EPUB, ma pu essere utile per dividere i file pi lunghi e migliorare le prestazioni dei lettori EPUB.
Inserisci nota a pi di pagina dopo paragrafo Selezionate questa opzione per inserire le note a pi di pagina dopo il paragrafo. Se questa
opzione deselezionata, le note a pi di pagina vengono convertite in note di chiusura.
Rimuovi interruzioni di riga forzate Selezionate questa opzione per rimuovere tutte le interruzioni di riga nelleBook esportato.
Genera CSS I fogli CSS (Cascading Style Sheets) sono un insieme di regole di formattazione che controllano laspetto del contenuto di una
pagina Web. Quando usate un foglio CSS per formattare una pagina, il contenuto viene separato dallaspetto.
Includi definizioni di stile Quando esportate in formato EPUB, potete creare un elenco di stili CSS che potranno essere modificati.
Mantieni impostazioni locali Se questa opzione selezionata, vengono incluse anche formattazioni applicate localmente come corsivo o
grassetto.
Includi font incorporabili Include nelleBook tutti i font incorporabili. I font contengono i bit di incorporazione che determinano se un font
pu essere incorporato.
Solo nomi di stili Include nel foglio stile EPUB solo i nomi di stili non definiti.
Usa file CSS esistente Specificate lURL del foglio di stile CSS esterno, che in genere un URL relativo, ad esempio /stili/style.css. InDesign
non controlla se il foglio CSS esiste o valido, per cui sar necessario verificare limpostazione del CSS.
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Esportare
Esportate il testo
Esportare contenuti per il Web
Esportare contenuti per Dreamweaver (CS5)
Esportare contenuti per EPUB (CS 5)
Esportare contenuti in Buzzword
Usare i colori della libreria di campioni Web
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Esportate il testo
Potete salvare un intero brano di InDesign, o parte di esso, in un formato compatibile con altre applicazioni. Ogni brano del documento viene
esportato come un documento distinto.
InDesign consente di esportare il testo in pi formati di file, elencati nella finestra Esporta. Questi formati vengono usati da altre applicazioni e
possono mantenere la maggior parte delle specifiche del testo, dei rientri e delle tabulazioni impostate nel documento.
Potete salvare sezioni di testo ed elementi della pagina usati di frequente come frammenti di testo
1. Con lo strumento testo
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Per pubblicare i documenti creati con InDesign sul Web, avete a disposizione varie opzioni:
Dreamweaver (XHTML) Esporta una selezione o lintero documento in un documento HTML di base non formattato. Potete creare un
collegamento a unimmagine sul server o creare una cartella separata per le immagini. A questo punto, potete formattare il contenuto per il Web
utilizzando un editor HTML, ad esempio Adobe Dreamweaver. Consultate Esportare contenuti per Dreamweaver (CS5).
Copia e Incolla Consente di copiare il testo o limmagine da un documento di InDesign e di incollarlo in un editor HTML.
Adobe PDF Consente di esportare un documento in formato Adobe PDF, da pubblicare poi sul Web. Il file PDF pu includere elementi interattivi
quali filmati, clip audio, pulsanti e transizioni di pagine. Consultate Documenti PDF dinamici.
Flash (SWF) Consente di esportare un file SWF pronto per essere visualizzato in Flash Player o sul Web. Il file SWF pu contenere pulsanti,
collegamenti ipertestuali e transizioni di pagine come effetti a comparsa, dissolvenza o sfoglia. Consultate Creare file interattivi SWF (Flash) per il
Web.
Flash (FLA) Consente di esportare un file FLA modificabile in Adobe Flash Professional. Consultate Creare file FLA per il Web.
Digital Editions (EPUB) Consente di esportare un documento o un libro come eBook in XHTML adattabile e compatibile con il software di lettura
Adobe Digital Editions. Consultate Esportare contenuti per EPUB (CS 5).
XML Per flussi di lavoro di conversione avanzata, esportate il contenuto di InDesign nel formato XML che potete poi importare in un editor HTML
come Dreamweaver. Consultate Utilizzare i file XML.
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Esportare in XHTML un modo facile per convertire i contenuti di InDesign in un formato per il Web. Quando esportate i contenuti in XHTML
potete specificare come esportare il testo e le immagini. InDesign conserva i nomi degli stili di paragrafi, caratteri, oggetti, tabelle e celle applicati
ai contenuti esportati contrassegnando il contenuto XHTML con le classi di stili CSS aventi lo stesso nome. Utilizzando Adobe Dreamweaver o un
altro editor HTML compatibile con CSS potete rapidamente applicare ai contenuti formattazione e layout.
Cosa viene esportato InDesign esporta tutti i brani, i collegamenti e la grafica incorporata, i file filmati SWF, le note a pi di pagina, le variabili di
testo (come testo), gli elenchi puntati e numerati, i rimandi interni e i collegamenti ipertestuali che consentono di passare al testo o a pagine Web.
Anche le tabelle possono essere esportate, anche se prive di alcuni elementi di formattazione come le tracce per tabelle o celle. Alle tabelle
vengono assegnati numeri ID univoci che possono essere usati in Dreamweaver come riferimenti per set di dati Spry.
Cosa non viene esportato InDesign non esporta oggetti disegnati manualmente (come rettangoli, ovali e poligoni), file di filmati (tranne file SWF),
collegamenti ipertestuali (tranne i collegamenti a pagine Web e collegamenti applicati al testo per passare ad ancoraggi di testo nello stesso
documento), oggetti incollati (incluse immagini di Illustrator incollate), testo convertito in profili di testo, tag XML, libri, segnalibri, glyphlet SING,
transizioni di pagina, indicatori di indice, oggetti sul tavolo di montaggio non selezionati e che non tocchino la pagina, oppure elementi di pagine
mastro (tranne se disattivati o selezionati prima dellesportazione).
1. Se non esportate lintero documento, selezionate le cornici di testo, il blocco di testo, le celle delle tabelle o la grafica che
desiderate esportare.
2. Scegliete File > Esporta per > Dreamweaver.
3. Specificate il nome e il percorso del documento HTML, quindi fate clic su Salva.
4. Nella finestra Opzioni esportazione XHTML, specificate le impostazioni desiderate nelle aree Generali, Immagini e Avanzate,
quindi fate clic su Esporta.
Viene creato un documento con il nome specificato e lestensione .html (ad esempio notiziario.html); inoltre, se specificata, viene creata una
sottocartella di immagini Web.
Opzioni JPEG (Metodo formattazione) Consente di determinare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto sul Web. Scegliete Progressivo per far s che le immagini JPEG vengano visualizzate gradualmente, con sempre maggiori
dettagli, mentre vengono scaricate. I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base per visualizzare il file JPEG solo al termine del download; al posto dellimmagine appare un segnaposto finch non appare
limmagine.
Collega a percorso su server Invece di esportare le immagini in una cartella, questa opzioni consente di immettere un URL locale (ad esempio
immagini/) che appare davanti al file immagine. Nel codice HTML, lattributo di collegamento mostra il percorso e lestensione che specificate.
Questa opzione funziona particolarmente bene per la conversione delle immagini in immagini compatibili per il Web.
Nota: InDesign non controlla il percorso specificato per gli script Java, gli stili CSS esterni o le cartelle delle immagini, pertanto Dreamweaver
per verificare i percorsi.
Opzioni avanzate
Usate larea Avanzate per impostare le opzioni CSS e JavaScript.
Opzioni CSS I fogli CSS (Cascading Style Sheets) sono un insieme di regole di formattazione che controllano laspetto del contenuto di una
pagina Web. Quando usate un foglio CSS per formattare una pagina, il contenuto viene separato dallaspetto. Il contenuto della pagina, il codice
HTML, si trova nel file HTML, mentre le regole CSS che definiscono la presentazione del codice si trovano in un file distinto (un foglio di stile
esterno) o allinterno del documento HTML (in genere nella sezione Head). Ad esempio, potete specificare dimensioni del font diversi per il testo
selezionato e potete usare i fogli CSS per controllare il formato e il posizionamento degli elementi di una pagina Web a livello di blocco.
CSS incorporato Quando esportate in XHTML, potete creare un elenco di stili CSS che verranno visualizzati nella sezione Head del file HTML
con relative dichiarazioni (attributi).
Se avete selezionato Includi definizioni di stile, InDesign tenta di fare corrispondere gli attributi della formattazione di testo InDesign agli equivalenti
CSS. Se questa opzione non selezionata, il file HTML contiene dichiarazioni vuote. Potete successivamente modificare queste dichiarazioni in
Dreamweaver.
Se lopzione Mantieni impostazioni locali selezionata, vengono incluse anche formattazioni applicate localmente come corsivo o grassetto.
Ometti CSS Selezionate questa opzione per omettere la sezione CSS dal file HTML.
CSS esterno Specificate lURL del foglio di stile CSS esterno, che in genere un URL relativo, ad esempio /stili/style.css. InDesign non
controlla se il foglio CSS esiste o valido, per cui usate Dreamweaver per confermare limpostazione del CSS esterno.
Opzioni JavaScript Selezionate Collega a JavaScript esterno per eseguire codice JavaScript quando la pagina HTML aperta. Specificate lURL
del codice JavaScript, che in genere un URL relativo. InDesign non controlla se il codice JavaScript esiste o valido.
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Potete esportare un documento o un libro come eBook in formato EPUB compatibile con il software di lettura Adobe Digital Editions.
1. Per esportare un documento, apritelo e scegliete File > Esporta per > EPUB.
2. Specificate un nome e una posizione, quindi fate clic su Salva.
3. Nella finestra Opzioni esportazione Digital Editions, specificate le opzioni desiderate nelle aree Generali, Immagini e
Contenuto, quindi fate clic su Esporta.
InDesign crea un singolo file .epub contenente i contenuti basati su XHTML. Il file esportato include una miniatura JPEG della prima pagina del
documento specificato (o del documento sorgente stili, nel caso di un libro). Questa miniatura viene utilizzata per rappresentare il libro nella
visualizzazione libreria del lettore Digital Editions. Per visualizzare il file, dovete disporre del software Digital Editions scaricabile gratuitamente dal
sito Web di Adobe.
Il file .epub praticamente un file .zip. Per visualizzarne e modificarne il contenuto, cambiate lestensione da .epub a .zip, quindi estraetene il
contenuto. Questa possibilit particolarmente utile se si desidera modificare il file CSS.
Risorse EPUB
Per un elenco di articoli e risorse sul formato EPUB, visitate www.adobe.com/go/learn_id_epub_it.
Per ulteriori informazioni sul formato EPUB, visitate il sito Web www.idpf.org.
Scaricate una copia gratuita del modulo di lettura Digital Editions allindirizzo www.adobe.com/it/products/digitaleditions.
Per informazioni su Digitali Editions, visitate il blog Digital Editions.
Per informazioni su come esportare per Kindle, consultate il documento tecnico InDesign to Kindle.
Ordine di lettura Se selezionate Basa su layout di pagina, lordine di lettura degli oggetti sulle pagine del file EPUB viene determinato a seconda
della loro posizione sulla pagina, da sinistra a destra e dallalto al basso. Per un controllo maggiore sullordine di lettura, potete applicare dei tag
agli elementi delle pagine mediante il pannello Tag XML. Se selezionate Come struttura XML, lordine di lettura viene determinato dallordine dei
tag in Visualizzazione struttura. Consultate Applicare i tag agli elementi di pagina.
Punti elenco Selezionate Mappa su elenchi non ordinati per convertire i paragrafi punti elenco in voci di elenco, formattate in HTML usando il tag
<ul>. Selezionate Converti in testo per formattare usando il tag <p> con caratteri punto elenco come testo.
Numeri Determina il modo in cui i numeri vengono convertiti nel file HTML.
Mappa su elenchi ordinati Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, che vengono formattate in HTML usando il tag <ol>.
Mappa su elenchi ordinati statici Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, ma assegna un attributo <value> basato sul numero di
paragrafo corrente in InDesign.
Converti in testo Converte gli elenchi numerati in paragrafi che iniziano con il numero di paragrafo corrente come testo.
Mostra eBook dopo lesportazione Se presente, viene avviato Adobe Digital Editions Reader. Se nel sistema non presente un modulo di
lettura per la visualizzazione di documenti .epub, viene visualizzata un messaggio di avviso.
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Buzzword un editor di testo basato sul Web che permette agli utenti di creare e memorizzare file di testo su un server Web. Quando esportate un
brano per Buzzword, viene creato un file di testo sul server Buzzword.
1. Selezionate il testo o inserite il cursore di testo in una cornice di testo appartenente al brano da esportare.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
In InDesign, scegliete File > Esporta per > Buzzword.
In InCopy, scegliete File > Esporta in Buzzword.
3. Se non avete ancora effettuato laccesso a CS Live, fate clic su Sign In (Accedi), specificate il vostro indirizzo e-mail e la
password, quindi fate clic su Sign In (Accedi).
4. Nella finestra di dialogo Esporta brani selezionati per Buzzword, specificate il nome del documento Buzzword da creare e fate
clic su OK.
Il documento Buzzword viene aperto in Acrobat.com. Potete spostare il documento in unarea di lavoro diversa e condividerlo con altri utenti.
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InDesign include la libreria di campioni di colori Web, contenente i colori usati dalla maggior parte dei browser Web per visualizzare testo e grafica
sulle pagine Web. I 216 colori di questa libreria, chiamati anche colori Web, rimangono uniformi su tutte le piattaforme in quanto sono un
sottoinsieme dei colori usati dai browser nei sistemi operativi Windows e Mac OS. I colori Web di InDesign sono gli stessi presenti nella palette dei
colori Web di Adobe Photoshop e di Adobe Illustrator.
Il nome di ogni colore della libreria basato sui valori RGB. Il codice esadecimale di ciascun colore, usato da HTML per la definizione del colore,
memorizzato nel campione del colore.
1. Scegliete Nuovo campione colore nel pannello Campioni.
2. In Modalit colore, selezionate Web.
3. Selezionate il colore Web e fate clic su OK.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Aggiungere contenuto alle pagine
Creare pagine con CSS
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Panoramica
Prima di esportare il layout in formato EPUB, potete apportare alcune regolazioni per garantirne la corretta esportazione.
Aggiungere grafica ancorata - La grafica ancorata nel testo scorre in modo che sia possibile controllarne la posizione relativa
rispetto al testo esportato. Consultate Oggetti ancorati
Opzioni di esportazione per gli oggetti - Specificate le opzioni di esportazione per gli oggetti inseriti. Consultate Opzioni di
esportazione degli oggetti.
Associare gli stili ai tag di esportazione - Potete associare gli stili di carattere e paragrafo a tag e classi HTML. Consultate
Mappare gli stili sui tag di esportazione.
Scegliere contenuti e ordine - Utilizzate il pannello Articoli per selezionare i contenuti da esportare e impostarne lordine di
visualizzazione. Consultate Articoli. Potete inoltre ordinare i contenuti in base al layout di pagina o alla struttura XML.
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InDesign crea un singolo file .epub contenente i contenuti basati su XHTML. Se specificato, il file esportato pu includere unimmagine di
copertina. Limmagine di copertina viene creata da unimmagine oppure dalla rasterizzazione della prima pagina del documento specificato (o del
documento sorgente stili, se si tratta di un libro). La miniatura viene utilizzata per rappresentare il libro nei lettori EPUB o nella visualizzazione
libreria del lettore Digital Editions. Per visualizzare il file, necessario disporre di un lettore EPUB. inoltre possibile usare il software Adobe
Digital Editions, disponibile gratuitamente dal sito Web di Adobe.
Il file .epub praticamente un file .zip. Per visualizzare e modificare il contenuto di un file EPUB, cambiate lestensione da .epub a .zip ed
estraetene il contenuto. Questa possibilit particolarmente utile se si desidera modificare il file CSS.
Nota: quando scegliete lopzione di ordine In base a layout pagina, vengono sempre esportati gli oggetti InDesign quali cornici di testo e oggetti
contenenti immagini inserite. Gli oggetti vuoti non vengono esportati a meno che non applichiate unimpostazione alloggetto InDesign mediante
Opzioni di esportazione oggetti per esportarli come JPEG, GIF o PNG.
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EPUB 2.0.1 EPUB 2.0.1 uno standard approvato da IDPF nel 2007. Questo formato supportato su unampia gamma di dispositivi.
EPUB 3.0 EPUB 3.0 uno standard approvato da IDPF nel 2011. Questo formato supporta anche audio, video, JavaScript e testo
verticale giapponese. Le nuove funzioni tuttavia non funzionano sui moduli di lettura e dispositivi che non supportano lo standard EPUB
3.0.
EPUB 3.0 con layout Formato sperimentale creato da Adobe Systems. Supporta le colonne multiple, la funzione Contorna con testo e
altri controlli che consentono di mantenere il layout corretto su tutti i dispositivi. Funziona solo con specifiche tecnologie per visualizzatori.
Copertina Specifica limmagine di copertina delleBook. Scegliete uno dei seguenti comandi:
Nessuno Se selezionate questa opzione non viene aggiunta alcuna immagine di copertina alleBook.
Rasterizza prima pagina Se selezionate questa opzione, la prima pagina delleBook viene rasterizzata al fine di ottenere un file
immagine da usare come copertina.
Scegli immagine Se selezionate questa opzione potete specificare unimmagine sul computer da usare come copertina.
Stile sommario Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sullo stile di sommario selezionato. Dal menu Stile sommario,
specificate lo stile di sommario da usare per creare il sommario nelleBook. Per creare un particolare stile di sommario per leBook, scegliete
Layout > Stile sommario.
Margini Specificate i valori in pixel per i margini superiore, inferiore, sinistro e destro. Per utilizzare lo stesso valore per ogni margine, fate clic
sullicona di vincolo.
Ordine contenuti Specificate lordine con il quale gli elementi della pagina vengono esportati.
In base a layout pagina La posizione degli elementi sulla pagina determina lordine di lettura.
Se selezionate Basa su layout di pagina, lordine di lettura degli oggetti sulle pagine viene determinato da sinistra a destra e dallalto al
basso. In alcuni casi, in particolare in documenti complessi con pi colonne, gli elementi di design potrebbero non risultare nellordine di
lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e formattare i contenuti.
(Solo per le versioni asiatiche) Se lopzione In base a layout pagina selezionata, InDesign determina lordine di lettura degli oggetti della
pagina in base alla rilegatura del documento (da sinistra a destra o a destra a sinistra). In alcuni casi, in particolare in documenti complessi
con pi colonne, gli elementi di design esportati potrebbero non risultare nellordine di lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per
ridisporre e formattare i contenuti.
Come struttura XML Lordine dei tag in visualizzazione Struttura determina lordine di lettura. Consultate Applicare i tag agli elementi di
pagina.
Come pannello Articoli Lordine degli elementi nel pannello Articoli determina lordine di lettura. Vengono esportati solo gli articoli
selezionati. Consultate Includere gli articoli per lesportazione.
Inserisci nota a pi di pagina dopo paragrafo Selezionate questa opzione per inserire le note a pi di pagina dopo il paragrafo. Se questa
Rimuovi interruzioni di riga forzate Selezionate questa opzione per rimuovere tutte le interruzioni di riga nelleBook esportato.
Punti elenco Selezionate Mappa su elenchi non ordinati per convertire i paragrafi punti elenco in voci di elenco, formattate in HTML usando il tag
<ul>. Selezionate Converti in testo per formattare usando il tag <p> con caratteri punto elenco come testo. Se avete usato la funzione di elenco
puntato automatico di InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Numeri Determina il modo in cui i numeri vengono convertiti nel file HTML. Se avete usato la funzione di elenco numerato automatico di
InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Mappa su elenchi ordinati Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, che vengono formattate in HTML usando il tag <ol>.
Mappa su elenchi ordinati statici Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, ma assegna un attributo <value> basato sul numero di
paragrafo corrente in InDesign.
Converti in testo Converte gli elenchi numerati in paragrafi che iniziano con il numero di paragrafo corrente come testo.
Visualizza EPUB dopo lesportazione Apre il file EPUB nellapplicazione predefinita selezionata per lettura dei file EPUB, se presente.
Conserva aspetto di layout Selezionate questa opzione per conservare gli attributi delloggetto immagine dal layout.
Risoluzione (ppi) Scegliete la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono standardizzati su 72 ppi o 96 ppi,
i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4). Potete scegliere un valore ppi per ogni oggetto
selezionato. I valori comprendono 72, 96, 150 (valore medio per tutti gli attuali dispositivi per eBook) e 300.
Dimensione immagine Specificate se le dimensioni immagine devono restare fisse o se devono essere ridimensionate in base alla pagina. Se
scegliete dimensioni relative alle dimensioni pagina, impostate un valore di percentuale relativo, basato sulle dimensioni dellimmagine rispetto alla
larghezza della pagina InDesign. Le immagini verranno scalate in proporzione, relativamente alla larghezza dellarea di lettura.
Allineamento e spaziatura immagini Specificate lallineamento delle immagini (a sinistra, al centro, a destra) nonch lo spazio da lasciare prima
e dopo le immagini.
Inserisci interruzione pagina Selezionate questa opzione per inserire interruzioni di pagina con immagini. Le interruzioni di pagina possono
essere inserite prima dellimmagine, dopo limmagine oppure prima e dopo limmagine.
Impostazioni applicate a oggetti ancorati Selezionate questa opzione per applicare le impostazioni a tutti gli oggetti ancorati.
Conversione immagini Consente di scegliere se le immagini ottimizzate nel documento vengono convertite in GIF, JPEG o PNG. Scegliete
Automatica per fare s che InDesign decida il formato da usare per ogni occorrenza. Se si sceglie PNG vengono disattivate le impostazioni di
compressione immagini; potete usare PNG per le immagini senza perdita di dati o le immagini con trasparenze.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Scegliete Adattata per creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering, cio senza miscelare piccoli punti di colore per
simulare i colori aggiuntivi. Scegliete Web per creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme dei colori di
sistema di Windows Mac OS. Scegliete Sistema (Win) o Sistema (Mac) per creare una palette basata sulla palette dei colori di sistema
incorporata. Questa operazione pu produrre risultati imprevisti.
Selezionate Interlaccia per caricare le immagini progressivamente riempiendo le righe mancanti. Se questa opzione non selezionata, limmagine
appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione completa.
Opzioni JPEG (Qualit immagine) Consente di trovare un compromesso ottimale tra compressione (per ridurre le dimensioni dei file) e qualit
dellimmagine per ogni immagine JPEG creata. Un valore basso produce dimensioni minime del file e bassa qualit dellimmagine.
Opzioni JPEG (Metodo formattazione) Consente di determinare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto sul Web. Scegliete Progressivo per far s che le immagini JPEG vengano visualizzate gradualmente, con sempre maggiori
dettagli, mentre vengono scaricate. I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base affinch ciascun file JPEG venga visualizzato solo dopo che sia stato scaricato completamente; fino a quel momento viene
invece visualizzato un segnaposto.
Ignora impostazioni conversione oggetto Ignora le opzioni di esportazione delloggetto applicate alle singole immagini. Consultate Applicare le
opzioni di esportazione degli oggetti.
Dividi documento Potete dividere leBook in base allo stile di paragrafo selezionato. La divisione implica un numero maggiore di file HTML nel
pacchetto EPUB, ma pu essere utile per dividere i file pi lunghi e migliorare le prestazioni dei lettori EPUB.
Includi metadati documento I metadati del documento (o del documento sorgente stili, nel caso di un libro) vengono inclusi nel file esportato.
Editore Specificate le informazioni sulleditore da visualizzare tra i metadati delleBook. Potete specificare un URL per leditore in modo
che colui che riceve leBook possa visitare il sito Web delleditore.
ID univoco Ciascun documento EPUB richiede un identificatore univoco, che viene creato automaticamente e visualizzato. Potete
rimuoverlo ed specificare un identificatore univoco.
Opzioni CSS I fogli CSS (Cascading Style Sheets) sono un insieme di regole di formattazione che controllano laspetto del contenuto di una
pagina Web. Quando usate un foglio CSS per formattare una pagina, il contenuto viene separato dallaspetto.
Includi definizioni di stile Quando esportate in formato EPUB, potete creare un elenco di stili CSS che potranno essere modificati.
Mantieni impostazioni locali Se questa opzione selezionata, vengono incluse anche formattazioni applicate localmente come corsivo o
grassetto.
Includi font incorporabili Include nelleBook tutti i font incorporabili. I font contengono i bit di incorporazione che determinano se un font
pu essere incorporato.
Aggiungi foglio di stile Specificate lURL del foglio di stile CSS esterno, che in genere un URL relativo, ad esempio /stili/style.css.
InDesign non controlla se il foglio CSS esiste o valido, per cui sar necessario verificare limpostazione del CSS.
Aggiungi script Specificate lURL di un JavaScript esistente. InDesign non controlla se il JavaScript esiste o valido, per cui sar necessario
verificarne la corretta impostazione.
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Risorse EPUB
I seguenti collegamenti consentono di accedere a informazioni relative al formato EPUB.
Per ulteriori informazioni sulle specifiche EPUB, visitate il sito Web www.idpf.org.
Scaricate una copia gratuita del modulo di lettura Digital Editions allindirizzo www.adobe.com/it/products/digitaleditions.
Per informazioni su Digitali Editions, visitate il blog Digital Editions.
Per informazioni su come esportare per Kindle, consultate il white paper InDesign to Kindle (PDF).
Scoprite come convertire i file InDesign in formato EPUB e iniziate a vendere i vostri eBook da visualizzare sui dispositivi
Apple iPad. Consultate il white paper InDesign to iPad.
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Cosa viene esportato InDesign esporta tutti i brani, i collegamenti e la grafica incorporata, i file filmati SWF, le note a pi di pagina, le variabili di
testo (come testo), gli elenchi puntati e numerati, i rimandi interni e i collegamenti ipertestuali che consentono di passare al testo o a pagine Web.
Anche le tabelle possono essere esportate, anche se prive di alcuni elementi di formattazione come le tracce per tabelle o celle. Alle tabelle
vengono assegnati numeri ID univoci che possono essere usati in Dreamweaver come riferimenti per set di dati Spry. I file audio e video h.264
inseriti vengono racchiusi tra i tag HTML5 <audio> e <video>.
Cosa non viene esportato InDesign non esporta oggetti disegnati manualmente (come rettangoli, ovali e poligoni), collegamenti ipertestuali
(tranne i collegamenti a pagine Web e collegamenti applicati al testo per passare ad ancoraggi di testo nello stesso documento), oggetti incollati
(incluse immagini di Illustrator incollate), testo convertito in profili di testo, tag XML, libri, segnalibri, glyphlet SING, transizioni di pagina, indicatori di
indice, oggetti sul tavolo di montaggio non selezionati e che non tocchino la pagina, oppure elementi di pagine mastro (tranne se disattivati o
selezionati prima dellesportazione).
1. Se non esportate lintero documento, selezionate le cornici di testo, il blocco di testo, le celle delle tabelle o la grafica che
desiderate esportare.
2. Scegliete File > Esporta e selezionate HTML dallelenco dei formati.
3. Specificate il nome e il percorso del documento HTML, quindi fate clic su Salva.
4. Nella finestra Opzioni esportazione HTML, specificate le impostazioni desiderate nelle aree Generali, Immagine e Avanzate,
quindi fate clic su Esporta.
Viene creato un documento con il nome specificato e lestensione .html (ad esempio notiziario.html); inoltre, se specificata, viene creata una
sottocartella di immagini Web.
Opzioni generali
Esporta Determina se devono essere esportati solo gli elementi selezionati o lintero documento. Se stata selezionata una cornice di testo,
viene esportato lintero brano, compreso il testo non inserito.
Se viene selezionato il documento, vengono esportati tutti gli elementi su tutte le pagine affiancate, ad eccezione degli elementi della pagina
mastro che non sono stati modificati localmente e gli elementi della pagina su livelli invisibili. Vengono anche ignorati i tag XML, nonch indici e
sommari generati.
Ordine contenuti/Ordinamento Consente di specificare lordine di lettura degli oggetti presenti sulle pagine.
In base a layout pagina
La posizione degli elementi sulla pagina determina lordine di lettura.
Se selezionate Basa su layout di pagina, lordine di lettura degli oggetti sulle pagine viene determinato da sinistra a destra e dallalto al
basso. In alcune occasioni, specialmente nel caso di documenti complessi a pi colonne, gli elementi di design possono non apparire
nellordine desiderato. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e formattare i contenuti.
(Solo per le versioni asiatiche) Se lopzione In base a layout pagina selezionata, InDesign determina lordine di lettura degli oggetti della
pagina in base alla rilegatura del documento (da sinistra a destra o a destra a sinistra). In alcuni casi, in particolare in documenti complessi
con pi colonne, gli elementi di design esportati potrebbero non risultare nellordine di lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre
e formattare i contenuti.
Come struttura XML
Se selezionate Come struttura XML, i contenuti da esportare e il relativo ordine sono determinati dal pannello Struttura XML. Se al
contenuto sono gi stati assegnati i tag, potete impostare lordine di esportazione XHTML trascinando i tag nel pannello Struttura XML. Se al
contenuto non sono stati assegnati i tag, potete scegliere Aggiungi elementi senza tag dal menu del pannello Struttura per generare i tag
che potrete poi riordinare. Per escludere un elemento dallesportazione, sufficiente eliminarne il tag nel pannello Struttura XML. (Quando si
elimina un tag, il contenuto corrispondente non viene eliminato dal file INDD.) Consultate Applicare i tag agli elementi di pagina.
Come pannello Articoli
Lordine degli elementi nel pannello Articoli determina lordine di lettura. Vengono esportati solo gli articoli selezionati. Consultate Includere
gli articoli per lesportazione.
Margine Specificate un margine semplice in unit di misura em o pixel. Specificando i margini in em otterrete una maggior compatibilit con pi
schermi. Lo stesso valore viene applicato a tutti i margini: superiore, inferiore, sinistro e destro.
Punti elenco Selezionate Mappa su elenchi non ordinati per convertire i paragrafi punti elenco in voci di elenco, formattate in HTML usando il tag
<ul>. Selezionate Converti in testo per formattare usando il tag <p> con caratteri punto elenco come testo. Se sono stati usati gli elenchi puntati
automatici nativi di InDesign, vengono inclusi anche eventuali sottoelenchi.
Numeri Determina il modo in cui i numeri vengono convertiti nel file HTML. Se sono stati usati gli elenchi numerati automatici nativi di InDesign,
vengono inclusi anche eventuali sottoelenchi.
Mappa su elenchi ordinati Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, che vengono formattate in HTML usando il tag <ol>.
Mappa su elenchi ordinati statici Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, ma assegna un attributo <value> basato sul numero di
paragrafo corrente in InDesign.
Converti in testo Converte gli elenchi numerati in paragrafi che iniziano con il numero di paragrafo corrente come testo.
Visualizza HTML dopo esportazione Avvia il browser (se presente nel sistema in uso).
Opzioni Immagine
Copia immagini Specificate il modo in cui le immagini devono essere esportate in formato HTML.
Originale Esporta limmagine originale nella sottocartella <nome_documento>-web-images. Quando selezionata questa opzione, tutte
le altre opzioni non sono selezionabili.
Collega a percorso su server Invece di esportare le immagini in una cartella, questa opzioni consente di immettere un URL locale (ad
esempio immagini/) che appare davanti al file immagine. Nel codice HTML, lattributo di collegamento mostra il percorso e lestensione
che specificate. Questa opzione funziona particolarmente bene per la conversione delle immagini in immagini compatibili per il Web.
Conserva aspetto di layout Selezionate questa opzione per conservare gli attributi delloggetto immagine dal layout.
Risoluzione (ppi) Specificate la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono standardizzati su 72 ppi o 96
ppi, i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4). Potete specificare un valore ppi per ogni
oggetto selezionato. I valori includono 72, 96, 150 (valore medio per tutti i dispositivi ebook attuali) e 300.
Dimensione immagine Specificate se le dimensioni immagine devono restare fisse o se devono essere ridimensionate in base alla pagina. Se
scegliete dimensioni relative alle dimensioni pagina, impostate un valore di percentuale relativo, basato sulle dimensioni dellimmagine rispetto alla
larghezza della pagina InDesign. Le immagini verranno scalate in proporzione, relativamente alla larghezza dellarea di lettura.
Allineamento e spaziatura immagini Specificate lallineamento delle immagini (a sinistra, al centro, a destra) nonch lo spazio da lasciare prima
e dopo le immagini.
Impostazioni applicate a oggetti ancorati Selezionate questa opzione per applicare le impostazioni a tutti gli oggetti ancorati.
Conversione immagini Consente di scegliere se le immagini ottimizzate nel documento vengono convertite in GIF, JPEG o PNG. Scegliete
Automatica per fare s che InDesign decida il formato da usare per ogni occorrenza. Con la conversione PNG vengono disattivate le impostazioni
di compressione immagine. Usate PNG per le immagini senza perdita o per quelle che includono trasparenza.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Scegliete Adattata per creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering, cio senza miscelare piccoli punti di colore per
simulare i colori aggiuntivi. Scegliete Web per creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme dei colori di
sistema di Windows Mac OS. Scegliete Sistema (Win) o Sistema (Mac) per creare una palette basata sulla palette dei colori di sistema
incorporata. Questa operazione pu produrre risultati imprevisti.
Selezionate Interlaccia per caricare le immagini progressivamente riempiendo le righe mancanti. Se questa opzione non selezionata, limmagine
appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione completa.
Opzioni JPEG (Qualit immagine) Consente di trovare un compromesso ottimale tra compressione (per ridurre le dimensioni dei file) e qualit
dellimmagine per ogni immagine JPEG creata. Un valore basso produce dimensioni minime del file e bassa qualit dellimmagine.
Opzioni JPEG (Metodo formattazione) Consente di determinare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto sul Web. Scegliete Progressivo per far s che le immagini JPEG vengano visualizzate gradualmente, con sempre maggiori
dettagli, mentre vengono scaricate. I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base per visualizzare il file JPEG solo al termine del download; al posto dellimmagine appare un segnaposto finch non appare
limmagine.
Ignora impostazioni conversione oggetto Ignora le opzioni di esportazione delloggetto applicate alle singole immagini. Consultate Applicare le
opzioni di esportazione degli oggetti.
Opzioni avanzate
Opzioni CSS I fogli CSS (Cascading Style Sheets) sono un insieme di regole di formattazione che controllano laspetto del contenuto di una
pagina Web. Quando usate un foglio CSS per formattare una pagina, il contenuto viene separato dallaspetto. Il contenuto della pagina, il codice
HTML, si trova nel file HTML, mentre le regole CSS che definiscono la presentazione del codice si trovano in un file distinto (un foglio di stile
esterno) o allinterno del documento HTML (in genere nella sezione Head). Ad esempio, potete specificare dimensioni del font diversi per il testo
selezionato e potete usare i fogli CSS per controllare il formato e il posizionamento degli elementi di una pagina Web a livello di blocco.
CSS incorporato Quando esportate in XHTML, potete creare un elenco di stili CSS che verranno visualizzati nella sezione Head del file
HTML con relative dichiarazioni (attributi).
Se avete selezionato Includi definizioni di stile, InDesign tenta di fare corrispondere gli attributi della formattazione di testo InDesign agli
equivalenti CSS. Se questa opzione non selezionata, il file HTML contiene dichiarazioni vuote. Potete successivamente modificare
queste dichiarazioni in Dreamweaver.
Se lopzione Mantieni impostazioni locali selezionata, vengono incluse anche formattazioni applicate localmente come corsivo o
grassetto.
Ometti CSS Selezionate questa opzione per omettere la sezione CSS dal file HTML.
CSS esterno (CS5.5) Specificate lURL del foglio di stile CSS esterno, che in genere un URL relativo, ad esempio /stili/style.css.
InDesign non controlla se il foglio CSS esiste o valido, per cui usate Dreamweaver per confermare limpostazione del CSS esterno.
CSS aggiuntivo (CS6) Specificate il CSS tramite il pulsante Aggiungi foglio di stile.
Opzioni JavaScript Selezionate Collega a JavaScript esterno per eseguire codice JavaScript quando la pagina HTML aperta. Specificate lURL
del codice JavaScript, che in genere un URL relativo. InDesign non controlla se il codice JavaScript esiste o valido.
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Esportazione XML
Esportare il contenuto di un documento in XML
Opzioni di esportazione delle immagini ottimizzate
Salvare solo i tag in XML
Modificare un file XML esportato
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Prima di esportare il contenuto da un documento InDesign in un file XML, dovete aver effettuato le seguenti operazioni:
Creare o caricare i tag degli elementi
Applicare tag agli elementi delle pagine del documento.
Modificare la gerarchia degli elementi con tag nel riquadro Struttura, se necessario.
Potete esportare tutto o una parte del contenuto XML del documento. possibile esportare solamente il contenuto a cui sono stati applicati i tag.
Importante: se esportate un documento che contiene tabelle, dovete applicare tag alle tabelle perch InDesign le esporti allinterno del file XML.
1. Per esportare solo una parte del documento, selezionate nel riquadro Struttura lelemento dal quale iniziare lesportazione.
2. Scegliete File > Esporta.
3. In Salva come (Windows) o Formato (Mac OS), scegliete XML.
4. Specificate un nome e una posizione per il file XML, quindi fate clic su Salva.
5. Nella scheda Generali della finestra di dialogo Esporta XML, scegliete una delle seguenti operazioni:
Includi dichiarazione DTD Esporta il riferimento al DTD insieme al file XML. Questa opzione disponibile solo se il riquadro
Struttura contiene un elemento DOCTYPE.
Mostra XML con Apre il file esportato in un browser, applicazione di modifica XML o editor di testi. Scegliete dallelenco il
browser o lapplicazione.
Esporta da elemento selezionato Avvia lesportazione dallelemento selezionato nel riquadro Struttura. Questa opzione
disponibile solo se avete selezionato un elemento prima di scegliere File > Esporta.
Esporta tabelle senza tag come CALS XML Esporta le tabelle senza tag in formato XML CALS. Per essere esportata, la
tabella deve essere contenuta in una cornice con tag e la tabella stessa non deve essere dotata di tag.
Esegui nuova mappatura per caratteri di interruzione, spazi bianchi e speciali Esporta caratteri di interruzione, spazi
bianchi e caratteri speciali come entit di carattere decimale piuttosto che caratteri semplici.
Applica XSLT Applica un foglio di stile per definire la trasformazione del file XML esportato, ad esempio, in una struttura XML
modificata o HTML. Selezionate Sfoglia (Windows) o Scegli (Mac OS) per selezionare un file XSLT. Limpostazione
predefinita, Usa fogli di stile da XML, utilizza unistruzione di trasformazione XSLT se presente nel file XML applicato
allesportazione.
6. Scegliete un tipo di codifica dal menu Codifica.
7. Per specificare le opzioni di esportazione per le immagini, fate clic sulla scheda Immagini, quindi selezionate una o pi delle
opzioni seguenti:
Immagini originali Inserisce una copia dei file immagine originali in una sottocartella Immagini.
Immagini originali ottimizzate Ottimizza e comprime i file dellimmagine originale e ne inserisce le copie in una sottocartella
Immagini.
Immagini ottimizzate formattate Ottimizza i file immagine originali a cui sono state applicate trasformazioni (quali rotazione o
ridimensionamento) e li inserisce in una sottocartella Immagini. Ad esempio, se il documento contiene due immagini, una
ritagliata e una no, solo limmagine ritagliata sar ottimizzata e copiata nella sottocartella Immagini.
8. Se al punto precedente avete selezionato Immagini originali ottimizzate o Immagini ottimizzate formattate, scegliete le opzioni
per lottimizzazione delle immagini.
9. Fate clic su Esporta.
Nota: non tutti i caratteri sono supportati in XML (ad esempio il carattere di numero di pagina automatico). InDesign genera un avviso se non pu
includere un carattere nel file XML esportato. Questo avviso appare anche se non avete applicato un tag a una tabella.
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Quando scegliete Immagini originali ottimizzate o Immagini ottimizzate formattate nella scheda Immagini della finestra Esporta XML, sono
disponibili le seguenti opzioni:
Conversione immagini Specifica il formato di file da usare per limmagine convertita. Se scegliete Automatico, InDesign decide il tipo di file
ottimale per limmagine, pertanto pu essere utile specificare sia le opzioni per il formato GIF che quelle per il formato JPEG.
Opzioni GIF Potete specificare la formattazione per le immagini che vengono convertite in formato GIF durante lesportazione in XML. Potete
impostare le seguenti opzioni:
Palette Specifica la palette dei colori a cui dovr fare riferimento limmagine convertita. Scegliete la palette per il formato di visualizzazione finale
dei contenuti XML. Lopzione Adattata (nessun dithering) funziona bene con le immagini che contengono soprattutto tinte unite e pu essere usata
quando loutput finale sar in formati multipli.
Interlacciamento Scarica linee alternate dellimmagine a ogni passaggio, invece di scaricare lintera immagine in un unico passaggio.
Linterlacciamento consente di ottenere unanteprima dellimmagine da scaricare rapidamente, poich ogni passaggio successivo aggiunger
risoluzione fino a raggiungere la qualit finale.
Opzioni JPEG Potete specificare la formattazione per le immagini che vengono convertite in formato JPEG durante lesportazione in XML. Potete
impostare le seguenti opzioni:
Qualit immagine Specifica la qualit dellimmagine convertita. Maggiore la qualit impostata, maggiori saranno le dimensioni del file e i tempi
di scaricamento.
Metodo formattazione Specifica come formattata limmagine JPEG per lo scaricamento. Lopzione Linea di base scarica limmagine nella sua
qualit finale con un unico passaggio, in modo da poterla visualizzare non appena il file viene aperto (lo scaricamento richieder pi tempo che
per unimmagine in formato Progressivo). Lopzione Progressivo scarica limmagine usando una serie di passaggi: il primo scarica una versione a
bassa risoluzione, poi a ogni passaggio successivo viene aggiunta risoluzione allimmagine, fino a raggiungere la qualit finale.
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Salvate i tag solo per poterli poi caricare in un altro InDesigndocumento e usarli.
1. Scegliete Salva tag dal menu del pannello Tag.
2. Specificate un nome e una posizione, quindi fate clic su Salva.
I tag presenti nel documento e i colori ad essi assegnati vengono salvati in un file XML.
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Dopo avere usato InDesign per creare ed esportare un file XML, potete apportare modifiche a tale file XML usando uno dei seguenti metodi:
Per apportare le modifiche direttamente nel file XML, apritelo in un editor di testo o in un editor XML.
Per apportare modifiche che verranno conservate nel documento di origine, aprite il file InDesign da cui stato esportato il file
XML. Dopo avere apportato modifiche ai contenuti in InDesign, potete esportare nuovamente il file in formato XML e, se
desiderate sostituire il file precedente, potete specificare lo stesso nome file originale .
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Stampa
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Jeff Witchel (15 ottobre 2012)
Esercitazione - video
Scoprite come creare un opuscolo e stamparlo con la stampante desktop.
Guida alla stampa per Adobe Creative Suite 5/5.5 (PDF, 21 MB)
Riferimento (01 gennaio 2011)
Scaricate questa guida per imparare a impostare i documenti Adobe per la stampa. Troverete tutte le informazioni necessarie per la stampa
professionale.
Stampa opuscoli
Effettuare limposizione di un documento per la stampa a libretto
Lo slittamento
Anteprima o riepilogo della stampa di opuscoli
Risoluzione di problemi nella stampa di opuscoli
Torna allinizio
Le pagine appaiono in sequenza nella finestra di impaginazione, ma lordine di stampa sar tale da risultare nel corretto ordine di lettura dopo la
fase di piega e rilegatura dei fogli.
Il processo di creazione dei fogli di stampa a partire dalle pagine del layout si chiama imposizione. Durante limposizione delle pagine, potete
modificare le impostazioni per regolare la spaziatura tra le pagine, i margini, le pagine al vivo e lo slittamento. Il layout del documento InDesign non
ne risente, perch limposizione gestita nel flusso di stampa. Le pagine del documento non vengono quindi spostate o ruotate.
disponibile una dimostrazione realizzata da Jeff Witchel di Infiniteskills.com su come stampare opuscoli con una stampante desktop.
Nota: non potete creare un nuovo documento in base alle pagine con imposizione. Inoltre, se il documento contiene pagine di dimensioni diverse,
non potete usare Stampa opuscolo per effettuare limposizione del documento.
1. Scegliete File > Stampa opuscolo.
2. Scegliete il predefinito di stampa con le impostazioni appropriate dal menu Predefiniti di stampa.
Per utilizzare le impostazioni di stampa (cos come appaiono nella finestra di dialogo Stampa) del documento corrente,
scegliete Impostazioni documento corrente dal menu Predefiniti di stampa.
3. Se non desiderate effettuare limposizione dellintero documento, selezionate Intervallo nellarea Imposta e specificate le
pagine da includere nellimposizione.
Usate i trattini per separare i numeri delle pagine consecutive e le virgole per i numeri di pagine non adiacenti. Ad esempio,
limmissione dellintervallo di pagine 3-7, 16 determina limposizione della pagine comprese tra la 3 e la 7 e della pagina 16.
Nota: se avete diviso il documento in sezioni a numerazioni separate, inserite i numeri di pagina per sezione (ad esempio
Sez2:11) nel campo Intervallo.
4. Per modificare le impostazioni relative ai segni di stampa e alloutput colore, fate clic sulle impostazioni di stampa. Mediante le
opzioni sulla sinistra, modificate le impostazioni in base alle necessit e fate clic su OK.
5. Nella finestra di dialogo Stampa opuscolo, specificate le altre opzioni di configurazione in base alle necessit e fate clic su
Stampa.
Nota: il numero di pagine in un opuscolo sempre un multiplo di quattro. Se eseguite la stampa su una stampante PDF, vengono inserite pagine
vuote nel PDF per creare un opuscolo.
Tipi di opuscolo
Potete scegliere tre tipi di imposizione: 2 ante cucito, 2 ante rifilato e Pieghevole.
2 ante cucito Crea fogli di stampa di due pagine una accanto allaltra. Questi fogli di stampa sono adatti per la stampa su entrambi i lati, la
rilegatura, la piegatura e la pinzatura. InDesign aggiunge le pagine vuote necessarie alla fine del documento finito. Le opzioni Spazio tra pagine,
Pagina al vivo tra pagine e Dimensione segnatura non sono disponibili quando si seleziona 2 ante cucito.
Con Stampa opuscolo viene effettuata limposizione delle pagine in base allimpostazione di rilegatura. Se per il documento stata impostata la
rilegatura da destra a sinistra, la funzione Stampa opuscolo effettua limposizione delle pagine di conseguenza. Per verificare limpostazione di
rilegatura del documento, scegliete File > Imposta documento.
Per una newsletter in bianco e nero di 24 pagine in stile 2 ante cucito, si ottengono 12 fogli di stampa.
2 ante rifilato Crea fogli di stampa di due pagine una accanto allaltra, che rientrano nelle dimensioni di segnatura specificate. Questi fogli di
stampa sono adatti alla stampa su entrambi i lati, al taglio e alla rilegatura con una copertina con colla sul dorso. Se il numero di pagine da
elaborare non divisibile esattamente per il numero di pagine di ogni segnatura, vengono aggiunte le pagine vuote necessarie alla fine del
documento finito.
Se un opuscolo ha la copertina a colori e linterno in bianco e nero, potete creare due imposizioni separate dello stesso documento: una per la
copertina, la seconda, la terza e la quarta di copertina; e una per le 24 pagine interne dellopuscolo. Per produrre la segnatura a colori, fate clic su
Intervallo nellarea Pagine dellarea Layout e digitate 1-2, 27-28 (o i numeri delle pagine della sezione, se diversi). Per produrre le pagine in
bianco e nero interne, digitate 3-26 nella casella di testo Intervallo.
Pieghevole Crea un pannello di due, tre o quattro pagine adatto a un opuscolo o una brochure pieghevole. Le opzioni Pagina al vivo tra pagine,
Slittamento e Dimensione segnatura non sono disponibili quando si seleziona unopzione Pieghevole.
Ad esempio, se desiderate creare fogli di stampa per una tradizionale brochure pieghevole a tre ante e sei pannelli, scegliete 3 ante pieghevole.
Se eravate abituati a creare i pieghevoli a tre ante impostando una pagina con tre colonne, ora con limposizione di InDesign potete
semplicemente creare singole pagine delle dimensioni dei pannelli.
3 ante pieghevole
Opzioni relative ai margini, alla spaziatura e ai margini al vivo per la stampa di opuscoli
Nellarea Imposta della finestra di dialogo Stampa opuscolo, potete modificare le seguenti opzioni.
Spazio tra pagine Specifica lo spazio inserito fra una pagina e laltra (sul lato destro delle pagine sinistre e sul lato sinistro delle pagine destre).
Potete specificare un valore per Spazio tra pagine per tutti i tipi di opuscolo tranne per il tipo ad ante cucito.
Nei documenti rifilati, se impostate uno slittamento negativo, il valore minimo di Spazio tra pagine corrisponde al valore Slittamento. Se create le
segnature manualmente (ad esempio per un documento composto di pi tipi di carta), potete inserire un valore di Spazio tra pagine per lo
slittamento iniziale dei fogli appartenenti a segnature diverse.
Pagina al vivo tra pagine Specifica lo spazio usato per consentire agli elementi della pagina di smarginare nella distanza tra le pagine nei fogli di
stampa con stile rifilato. Questa opzione talvolta denominate crossover. Questo campo accetta valori compresi tra 0 e la met del valore Spazio
tra pagine. Potete specificare questa opzione solo quando selezionato 2 ante rifilato.
Slittamento Specifica lo spazio necessario per compensare lo spessore e la piegatura della carta per ciascuna segnatura. Nella maggior parte
dei casi, necessario specificare un valore negativo in modo da fare rientrare leggermente le pagine dei fogli pi esterni. Potete specificare lo
slittamento per i tipi di booklet 2 ante cucito e 2 ante rifilato. Consultate Lo slittamento.
Dimensione segnatura Specifica il numero di pagine di ogni segnatura per i documenti rifilati per i quali selezionata lopzione 2 ante rifilato. Se
il numero di pagine da elaborare non divisibile esattamente per il valore indicato in Dimensione segnatura, vengono aggiunte le pagine vuote
necessarie alla fine del documento finito.
Adatta a indicatori di stampa e pagina al vivo Consente a InDesign di calcolare i margini per compensare la pagina al vivo e le altre opzioni
relative ai segni di stampa impostate. Quando questa opzione selezionata, i campi sotto a Margini non possono essere modificati, ma riflettono i
valori che verranno utilizzati per consentire la stampa di indicatori di stampa e pagina al vivo attorno alle pagine vere e proprie. Se deselezionate
questa opzione, potete regolare manualmente i valori relativi ai margini.
Margini Specifica lo spazio attorno alleffettivo foglio di stampa dopo il rifilo. Per specificare valori singoli per Superiore, Inferiore, Sinistra e
Destra, deselezionate Adatta a indicatori di stampa e pagina al vivo, quindi aumentate i valori per inserire uno spazio aggiuntivo oltre gli indicatori
di stampa e pagina al vivo predefiniti. Se riducete i valori, gli indicatori di stampa e pagina al vivo potrebbero risultare tagliati. Potete specificare
valori dei margini per tutti i tipi di opuscolo.
Stampa fogli di stampa vuoti Se il numero di pagine da elaborare non divisibile esattamente per il valore indicato in Dimensione segnatura,
vengono aggiunte pagine (o pagine affiancate) vuote alla fine del documento. Usate questa opzione per specificare se i fogli di stampa vuoti alla
fine del documento devono essere stampati. Notate che la stampa di altre pagine vuote del documento dipende dallopzione Stampa pagine vuote
nella finestra di dialogo Stampa.
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Lo slittamento
Lo slittamento la distanza progressiva delle pagine dal dorso di rilegatura, dovuta allo spessore della carta e alla piegatura nei documenti cuciti e
rifilati. In InDesign il foglio di stampa pi esterno la copertina del pezzo finale, mentre quello pi interno il foglio centrale. Il termine foglio
rappresenta due fogli di stampa: il fronte e il retro. Lincremento dello slittamento si calcola dividendo il valore di slittamento specificato per il
numero totale di fogli meno uno.
Con un valore di slittamento positivo, il foglio centrale non viene regolato, ma le pagine sui fogli esterni si allontanano dal dorso. Con un valore di
slittamento negativo, la copertina non viene regolata, ma le pagine nei fogli interni si avvicinano al dorso.
Ad esempio, un documento di InDesign di 16 pagine potrebbe dare 8 fogli di stampa, cio 4 fogli. La parte anteriore del primo foglio contiene il
primo foglio di stampa (le pagine 16 e 1), mentre il retro del primo foglio contiene il secondo foglio di stampa (le pagine 2 e 15).
Se, ad esempio, il valore di slittamento di 24 punti (un valore eccessivo, usato qui solo per motivi di chiarezza), lincremento dello slittamento
sar di 8 punti per foglio (24 diviso 3). Lo slittamento applicato al foglio interno di 24 punti, quello applicato al terzo foglio di 16 punti e quello
applicato al secondo di 8 punti. Nessuno slittamento viene applicato al primo foglio esterno.
Lo slittamento applicato a ogni foglio successivo diminuisce in misura pari allincremento dello slittamento. Riepilogando, ciascuna pagina sul foglio
interno viene spostata di 12 punti (met del valore di slittamento di 24 punti per questo foglio) rispetto al dorso, tutte le pagine sul terzo foglio
saranno spostate di 8 punti (met del valore di slittamento di 16 punti per questo foglio) rispetto al dorso e ogni pagina sul secondo foglio viene
spostata di 4 punti (met del valore di slittamento di 8 punti per questo foglio) rispetto al dorso.
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Impossibile creare un nuovo documento Non possibile creare un nuovo documento InDesign con pagine sottoposte a imposizione.
possibile invece stampare un documento esistente sottoposto a imposizione o creare un PDF.
Le pagine vuote sono state omesse possibile aggiungere delle pagine vuote allinterno di un documento per essere certi di avere un numero
di pagine sufficienti per ogni foglio di stampa. Tuttavia, se tali pagine non contengono testo n altri oggetti, possibile che non vengano
riconosciute e che altre pagine vuote vengano aggiunte alla fine del documento. Affinch le pagine vuote aggiunte allinterno del documento
vengano incluse nel documento con imposizione, fate clic su Impostazioni di stampa nella finestra di dialogo Stampa opuscolo, quindi selezionate
Stampa pagine vuote e fate clic su OK.
Stampa di pagine fronte retro con una stampante duplex Usate le opzioni per la stampa delle sole pagine pari o dispari in Adobe Acrobat o
InDesign. Una volta stampato il primo set di pagine (solo pari o solo dispari), caricatelo nella stampante e stampate il secondo set. Per risultati
ottimali, fate una stampa di prova per individuare la direzione e lordine corretto con cui occorre inserire le pagine nella stampante.
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Stampare miniature
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Per far rientrare pi pagine in una sola pagina, potete creare miniature, cio versioni di anteprima ridotte delle pagine. Le miniature consentono di
verificare i contenuti e lorganizzazione del documento. Se necessario, lorientamento del foglio viene modificato automaticamente, per disporre la
pagina sul foglio in modo ottimale. Tuttavia, se disattivate lopzione Miniature, dovrete ripristinare lorientamento originale.
Nota: i segni di stampa e gli elementi nelle aree di pagina al vivo e indicazioni non vengono stampati nelle miniature.
1. Nellarea Configurazione della finestra Stampa, selezionate Miniature.
2. Scegliete nel menu il numero di miniature per pagina.
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Potete creare documenti InDesign con dimensioni fino a 5,48 x 5,48 m, ma quasi nessuna stampante desktop stampa pagine cos grandi.
Per stampare un documento di grandi dimensioni con una stampante desktop potete stampare ogni pagina in parti, o porzioni, da rifilare e
montare; oppure potete ridurre il documento per adattarlo al formato carta disponibile.
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Non sempre le dimensioni di un documento corrispondono ai formati carta delle stampanti. Quando stampate, un documento di grandi dimensioni
viene diviso in uno o pi rettangoli o porzioni corrispondenti alle dimensioni pagina supportate dalla stampante. Potrete quindi montare le sezioni
sovrapponendole.
Potete impostare la divisione automatica in porzioni o specificare direttamente le dimensioni. La divisione manuale in porzioni vi consente di
impostare il punto di origine dellangolo superiore sinistro della porzione e la posizione della pagina sulla carta.
Ridimensionare un documento
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Per fare rientrare in un foglio un documento di grandi dimensioni lo potete ridimensionare in larghezza e altezza, simmetricamente o
asimmetricamente. Il ridimensionamento asimmetrico ad esempio utile per stampare le pellicole per la flessografia. Se conoscete la direzione di
montaggio della lastra sul tamburo, il ridimensionamento pu compensare lallungamento della lastra (in genere pari al 2-3%). Il
ridimensionamento non ha effetto sulla dimensione delle pagine del documento.
Nota: le pagine affiancate vengono ridimensionate separatamente.
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Molti grandi editori usano il formato PDF per ottimizzare i cicli di revisione e produzione. Un gran numero di riviste e giornali, ad esempio, ha
adottato il formato PDF per trasmettere inserzioni pubblicitarie via satellite o linea ISDN ai propri uffici locali. Adobe PDF consente agli editori locali
di visualizzare subito linserzione proprio come stata creata, apportare le ultime modifiche e produrre stampe affidabili da qualsiasi computer.
Adobe studia costantemente come ottimizzare il flusso di lavoro dei service di stampa; visitate spesso il sito Web di Adobe allindirizzo
www.adobe.com per informazioni sempre aggiornate. Attualmente, Adobe affronta queste esigenze mediante un sistema integrato comprendente
varie tecnologie:
Un flusso di lavoro PDF composito ad alta risoluzione comprende in genere una periferica di output PostScript 3 il cui RIP supporti la selezione
colori in-RIP. Pertanto, se la vostra periferica di output usa PostScript Level 2 o non supporta la selezione colori in-RIP, usate un flusso di stampa
PostScript con selezione colori effettuata a monte.
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Prima di creare un PDF per un service di stampa, accertatevi che il documento InDesign ne soddisfi le specifiche. Ecco alcuni suggerimenti utili:
La funzione Verifica preliminare di InDesign consente di controllare che la risoluzione delle immagini e gli spazi cromatici siano
corretti, che i font siano disponibili e possano essere incorporati, che gli elementi grafici siano aggiornati e cos via.
Prima dellesportazione in Adobe PDF, visualizzatene le impostazioni e se necessario modificatele. Nellarea Riepilogo sono
presenti avvisi che indicano quando non possibile rispettare le impostazioni del predefinito.
Se la grafica contiene trasparenze (comprese le sovrastampe e ombre esterne) ed richiesto un output ad alta risoluzione,
prima di salvare il file, visualizzate in anteprima gli effetti della conversione delle trasparenze con il pannello Anteprima
conversione trasparenza.
Se la grafica contiene trasparenze, chiedete al service di stampa se dovete convertire o meno le trasparenze nei file PDF. La
conversione delle trasparenze deve essere effettuata in una delle ultime fasi del flusso di lavoro e preferibilmente da parte del
service di stampa. Tuttavia, se il service vi chiede di convertire le trasparenze potete creare un file compatibile con PDF/X-1a.
Se il documento verr stampato in selezione colore, potete visualizzare in anteprima le singole lastre e i limiti della copertura
dinchiostro nel pannello Anteprima selezioni colore.
Usate solo immagini ad alta risoluzione.
Per risultati ottimali, usate solo immagini CMYK in un lavoro in quadricromia. In alternativa, potete scegliere di convertire le
immagini RGB in colori CMYK nella sezione Output della finestra di dialogo Esporta Adobe PDF.
Dal documento PDF esportato, potete escludere livelli nascosti o non stampabili. Consultate Scegliere i livelli da stampare o
esportare in file PDF.
Per ulteriori informazioni su come preparare i documenti InDesign per loutput PDF ad alta definizione, consultate Adobe InDesign CS Printing
Guide for Prepress Service Providers (Guida alla stampa di Adobe InDesign CS per service di prestampa).
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Lopzione Composito non modificare selezionata per impostazione predefinita e non pu essere modificata.
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Per impostazione predefinita, il profilo [Base] viene applicato ai documenti nuovi e convertiti. Questo profilo contrassegna collegamenti mancanti o
modificati, testo non inserito e font mancanti. Il profilo [Base] non pu essere modificato o eliminato, ma potete creare e usare pi profili. Ad
esempio, potete passare da un profilo allaltro quando lavorate con pi documenti, quando usate diversi service di stampa o quando gestite un
unico documento attraverso diverse fasi di produzione.
Per ottenere un profilo o per informazioni sulle impostazioni relative al profilo di verifica preliminare, rivolgetevi al service di prestampa.
Collegamenti Determina se i collegamenti mancanti e i collegamenti modificati sono segnalati come errori.
Colore Determina lo spazio di fusione della trasparenza richiesto e se sono consentiti elementi quali lastre CMY, spazi di
colore e sovrastampa.
Immagini e oggetti Specifica i requisiti per elementi quali la risoluzione dellimmagine, la trasparenza e lo spessore della
traccia.
Testo La categoria Testo visualizza gli errori per elementi quali font mancanti e testo non inserito.
Documento Specifica requisiti per le dimensioni della pagina e lorientamento, il numero di pagine, la presenza di pagine
vuote e la configurazione delle aree di pagina al vivo e per le indicazioni.
4. Prima di usare un altro profilo, scegliete Salva per mantenere le modifiche apportate a un profilo. In alternativa, fate clic su
OK per chiudere la finestra di dialogo e salvare tutte le modifiche.
Potete inoltre caricare un profilo che un altro utente ha reso disponibile per voi. Potete caricare un file *.idpp o il profilo incorporato nel documento
specificato.
Per esportare un profilo, scegliete Definisci profili dal menu Verifica preliminare. Scegliete Esporta profilo dal menu Profilo di
verifica preliminare, specificate il nome e la posizione e fate clic su Salva.
Per caricare (importare) un profilo, scegliete Definisci profili dal menu Verifica preliminare. Scegliete Carica profilo dal menu
Profilo di verifica preliminare, selezionate il file *.idpp o il documento contenente il profilo incorporato che desiderate usare e
fate clic su Apri.
Eliminare un profilo
1. Scegliete Definisci profili dal menu Verifica preliminare.
2. Selezionate il profilo che desiderate eliminare e fate clic sullicona Elimina profilo di verifica preliminare.
3. Per eliminare il profilo, fate clic su OK.
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In alcuni casi, la causa del problema pu essere un elemento di design, ad esempio un campione o uno stile di paragrafo.
Lelemento di design stesso non viene segnalato come errore. Viene invece visualizzato nellelenco degli errori ogni elemento
di pagina a cui viene applicato tale elemento di design. In questo caso, accertatevi di risolvere il problema nellelemento di
design.
Gli errori che si verificano nel testo non inserito, nelle condizioni nascoste e nelle note non sono elencati. Il testo eliminato
ancora disponibile nelle modifiche rilevate viene ignorato.
Un elemento di pagina mastro con un problema non elencato se la pagina mastro non applicata o se non presente
alcuna pagina a cui applicata. Se una pagina mastro presenta un errore, il pannello Verifica preliminare lo riporta solo una
volta, anche se lerrore si ripete su ogni pagina a cui applicata la pagina mastro.
Gli errori che si verificano in elementi di pagina non stampabili, elementi di pagina sul tavolo di montaggio o su livelli nascosti o
non stampabili sono riportati nellelenco degli errori solo se nella finestra di dialogo Opzioni verifica preliminare sono
specificate le opzioni appropriate.
Per effettuare loutput solamente di determinate pagine, potete limitare la verifica preliminare a un intervallo di pagine. Potete
specificare un intervallo di pagine nella parte inferiore del pannello Verifica preliminare.
Il pannello Informazioni include una descrizione del problema e offre suggerimenti per la correzione.
3. Correggete lerrore.
Se desiderate usare questo profilo ogni volta che lavorate sul documento aperto, incorporate il profilo. In caso contrario, il documento si apre
usando il profilo di lavoro predefinito.
Le regole per specificare gli intervalli di pagine sono le stesse applicabili alla finestra di dialogo Stampa. Gli errori visualizzati nelle pagine non
comprese nellintervallo non sono riportati nellelenco degli errori.
Profilo di lavoro Consente di selezionare il profilo da usare come predefinito per i nuovi documenti. Affinch il profilo di
lavoro venga incorporato nei nuovi documenti, selezionate Incorpora profilo di lavoro nei nuovi documenti. Consultate Definire
i profili di verifica preliminare.
Usa profilo incorporato, Usa profilo di lavoro Quando aprite un documento, queste opzioni consentono di stabilire se
usare il relativo profilo o il profilo di lavoro specificato per la verifica preliminare.
Livelli Consente di specificare se includere nella verifica preliminare gli elementi su tutti i livelli, sui livelli visibili o sui livelli
visibili e stampabili. Ad esempio, se un elemento si trova su un livello nascosto, potete impedire la segnalazione degli errori
per quel determinato elemento.
Oggetti non stampabili Questa opzione consente la segnalazione degli errori per gli oggetti contrassegnati come non
stampabili nel pannello Attributi o per gli oggetti di pagina mastro presenti su pagine a cui stata applicata limpostazione
Nascondi pagina mastro.
Oggetti sul tavolo di montaggio Questa opzione consente la segnalazione degli errori per gli oggetti che si trovano sul
tavolo di montaggio.
Dal menu del pannello Verifica preliminare, scegliete Limita numero di righe per errore, quindi scegliete il numero desiderato.
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Livelli Consente di specificare se includere nella verifica preliminare gli elementi su tutti i livelli, sui livelli visibili o sui livelli
visibili e stampabili. Ad esempio, se un elemento si trova su un livello nascosto, potete impedire la visualizzazione degli errori
segnalati su quel determinato elemento.
Oggetti sul tavolo di montaggio Questa opzione consente la segnalazione degli errori per gli oggetti che si trovano sul
tavolo di montaggio.
Oggetti non stampabili Questa opzione consente la segnalazione degli errori sugli oggetti contrassegnati come non
stampabili nel pannello Attributi.
5. Selezionate Genera report per generare un file di testo o PDF contenente un elenco di errori. Il report generato contiene un
elenco di tutti gli errori presenti nel libro.
6. Fate clic su Verifica preliminare.
Nel pannello del libro, un punto rosso a destra del nome di un documento indica che il documento contiene errori di verifica preliminare.
1. Nel pannello Libro, fate doppio clic sul documento contenente gli errori.
2. Usate il pannello Verifica preliminare per visualizzare gli errori in ciascun documento e apportate le modifiche necessarie per
correggerli.
Elementi di design come stili o campioni possono causare errori. In tal caso, accertatevi di risolvere gli errori negli stili o campioni nel documento
della sorgente stile, quindi sincronizzate il libro.
Se per la verifica preliminare di un libro avete specificato un profilo diverso dal profilo incorporato nel documento, tenete presente che possibile
selezionare un altro profilo alla successiva apertura del documento. Il profilo diverso potrebbe generare diversi errori di verifica preliminare.
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Copia font Copia i file dei font necessari, ma non lintero tipo di carattere.
Copia grafica collegata Copia i file grafici collegati nella cartella del pacchetto.
Aggiorna collegamento agli elementi grafici del pacchetto Modifica i collegamenti agli elementi grafici, impostandoli verso
la cartella del pacchetto.
Usa solo le eccezioni di sillabazione del pacchetto Se questa opzione selezionata, InDesign contrassegna il documento
in modo che non venga ridisposto quando viene aperto o modificato da un altro utente su un computer su cui sono state
selezionate diverse impostazioni di sillabazione e dizionario. Potete attivare questa opzione quando inviate il file a un service
di stampa.
Includi font e collegamenti da contenuti nascosti e non stampabili Include nel pacchetto gli oggetti che si trovano nei
livelli nascosti, a cui sono applicate condizioni di non visibilit e livelli per i quali stata disattivata lopzione Stampa livello.
Quando questa opzione non selezionata, il pacchetto comprende solo gli elementi del documento che sono visibili e
stampabili al momento della creazione del pacchetto.
Includi IDML Include il file IDML nel pacchetto. Questo consente lapertura del documento o libro in versioni precedenti di
InDesign.
Includi PDF (stampa) Selezionate questa opzione per includere nel pacchetto un file PDF per la stampa. Tutti i predefiniti
PDF attualmente presenti sono disponibili per la creazione di pacchetti. Il predefinito PDF usato pi di recente viene elencato
come impostazione predefinita nel menu a discesa dei predefiniti PDF.
Nota:
Se durante la creazione del PDF si verifica unavvertenza, il PDF viene creato e viene visualizzato un messaggio di
avvertenza.
Se durante la creazione del PDF, IDML o pacchetto si verifica un errore, viene effettuato un ripristino completo e non
viene creato nulla.
Il nome del file IDML e PDF creato corrisponde a quello del documento .indd.
Visualizza resoconto Apre il resoconto delle istruzioni di stampa in un editor di testi dopo la creazione del pacchetto. Per
modificare le istruzioni di stampa prima di completare il processo di creazione, fate clic su Istruzioni.
6. Scegliete Pacchetto per proseguire con loperazione.
Font mancanti Vengono elencati i font usati nel documento ma non installati nel sistema in uso oppure i font installati ma non disponibili.
Font incompleti Elenca i font per i quali il computer dispone di font per la visualizzazione su schermo ma non per la stampante.
Font protetti Vengono elencati i font che non possono essere incorporati nei file PDF o EPS o usati come font installati dal documento a causa
di limitazioni previste dalla relativa licenza.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Chiudete Verifica preliminare e installate i font nel computer.
Fate clic su Trova font nellarea Font della finestra di dialogo Verifica preliminare, quindi eseguite la ricerca e la
Verificate che i font usati nel documento siano provvisti di licenza, installati e attivati nel computer o nella periferica di output.
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Per preparare un documento alla stampa occorre inserire vari segni, che consentiranno alla tipografia di determinare dove tagliare la carta, di
allineare le pellicole delle selezioni per la realizzazione di prove, di effettuare misurazioni per la calibrazione e la densit dei punti sulla pellicola e
cos via. La selezione dei segni di pagina richiede un aumento delle dimensioni di pagina per linserimento dei segni di stampa, della pagina al vivo
(la smarginatura del testo o degli oggetti oltre il bordo della pagina destinata a prevenire eventuali imprecisioni durante il rifilo) o dellarea
indicazioni (larea oltre la pagina e la pagina al vivo in cui possibile stampare istruzioni di stampa o informazioni di produzione).
Se impostate i segni di taglio e volete stampare la grafica al vivo e uneventuale area indicazioni, estendete la grafica oltre i segni di taglio, nella
pagina al vivo o area indicazioni. Verificate inoltre che le dimensioni del supporto siano sufficienti a contenere la pagina, i segni di stampa e larea
al vivo o per le indicazioni. Se un documento non corrisponde alle dimensioni del supporto, potete determinare cosa fare rientrare nellarea
stampabile con lopzione Posizione pagina nellarea Imposta della finestra Stampa
Se selezionate lopzione Indicatori di taglio per la stampa di pagine affiancate, gli indicatori di piega vengono stampati come linee non tratteggiate.
Segni di stampa
A. Segni di taglio B. Crocino di registro C. Informazioni pagina D. Barre colore E. Indicatori di pagina al vivo F. Area indicazioni
1. Scegliete File > Stampa.
2. Fate clic su Indicatori e pagine al vivo sul lato sinistro della finestra Stampa.
3. Selezionate Tutti i segni di stampa o i singoli segni.
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Le aree di pagina al vivo e indicazioni vengono specificate nella finestra Imposta documento. Le aree di pagina al vivo e indicazioni vengono
eliminate dopo che il foglio viene rifilato in base al formato finale del documento. Gli oggetti oltre larea di pagina al vivo o indicazioni (a seconda di
quale si estende maggiormente) non vengono stampati.
Durante la stampa, potete ignorare le posizioni predefinite dei segni di pagina al vivo nellarea Pagina al vivo e indicazioni, dellarea Indicatori e
pagine al vivo.
I file salvati in formato PostScript consentono a specifici programmi di post-elaborazione di implementare le pagine al vivo variabili personalizzate.
1. Scegliete File > Stampa.
2. Fate clic su Indicatori e pagine al vivo sul lato sinistro della finestra Stampa.
3. Selezionate Tutti i segni di stampa o i singoli segni.
4. Per ignorare le impostazioni dellarea di pagina al vivo nella finestra Imposta documento, deselezionate Usa impostazioni
pagina al vivo del documento e immettete un valore compreso tra 0 e 6 pollici (o equivalenti) per Superiore, Inferiore, Sinistro
e Destro (per documenti stampati su un solo lato) o Superiore, Inferiore, Interno ed Esterno (per documenti stampati su due
lati con pagine affiancate). Per distribuire uniformemente lo scostamento su tutti i lati della pagina, fate clic sullicona Rendi
tutte le impostazioni uguali .
5. Fate clic su Includi area indicazioni per stampare gli oggetti che si trovano nellarea indicazioni specificata nella finestra
Imposta documento.
Potete visualizzare le aree di pagina al vivo e indicazioni prima della stampa usando licona Modalit anteprima al vivo o Modalit anteprima
indicazioni , in fondo alla casella degli strumenti. Queste icone potrebbero essere nascoste dallicona Modalit anteprima .
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Quando stampate un documento su un supporto di dimensioni superiori a quelle del documento, le opzioni dellarea Configurazione della finestra
Stampa vi consentono di verificare dove vengono a trovarsi sul supporto le aree di pagina al vivo e indicazioni, i segni di pagina e la pagina. Se un
documento non rientra nel supporto e deve essere tagliato, potete specificare la parte da tagliare. I risultati appaiono nellanteprima della finestra di
dialogo Stampa.
Nota: per vedere le aree di pagina al vivo e indicazioni e i segni di stampa, usate Adatta alla pagina anzich Posizione pagina: le pagine
ridimensionate sono sempre centrate. Le opzioni di Posizione pagina sono disattivate se si seleziona Adatta alla pagina, Miniature o Porzione.
Nellarea Configurazione della finestra Stampa, scegliete una posizione dal menu Posizione pagina.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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Per riprodurre immagini a colori e a tono continuo, la grafica viene solitamente scomposta in quattro lastre, corrispondenti alle componenti cyan
(C), magenta (M), giallo (Y) e nero (K) dellimmagine. Dopo che le lastre vengono inchiostrate con il colore corrispondente e stampate a registro, i
colori si combinano in modo da riprodurre la grafica originale. Il processo di scomposizione dellimmagine in due o pi colori detto selezione
colore e le pellicole da cui vengono create le lastre sono dette selezioni.
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In aggiunta o al posto delle quadricromie potete usare inchiostri personalizzati, detti colori tinta piatta. Anzich usare i quattro inchiostri di
quadricromia per riprodurre una pagina contenente testo nero e grafica al tratto in verde, ad esempio, potete usare due colori tinta piatta: il nero e
il colore corrispondente alla tonalit esatta di verde. Inoltre, potete usare gli inchiostri tinta piatta per riprodurre colori che non possono essere
ottenuti mediante gli inchiostri CMYK, ad esempio vernici, colori fluorescenti o metallizzati, oppure mescolare due o pi colori tinta piatta tra di loro
o con colori quadricromia per creare inchiostri misti.
Potete colorare la grafica con quadricromie, tinte piatte o una combinazione delle due. Durante la stampa delle selezioni potete convertire i colori
tinta piatta nelle quadricromie equivalenti in modo da stamparle sulle lastre CMYK.
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Per stampare un oggetto su tutte le lastre, incluse quelle delle tinte piatte, potete applicare alloggetto il colore Registro. Il colore Registro usato
per i segni di taglio e i rifili. Nelloutput composito, gli oggetti a cui applicato il colore Registro verranno stampati come C 100, M 100, Y 100 e K
100. Nelle selezioni, gli oggetti verranno stampati al 100% su ogni lastra.
1. Selezionate gli oggetti ai quali desiderate applicare il colore Registro.
2. Scegliete Finestra > Campioni.
3. Nel pannello Campioni, fate clic sul campione Registro
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Per produrre selezioni colore per documenti con sfumature, tenete presenti i seguenti punti:
Una sfumatura creata in InDesign che contiene una combinazione di tinte piatte e quadricromie verr stampata in selezione sia
sulle lastre CMYK che sulle lastre delle tinte piatte.
Una sfumatura che contiene solo quadricromie verr stampata in selezione sulle lastre CMYK.
Una sfumatura che contiene due tonalit dello stesso colore tinta piatta verr stampata in selezione su ununica lastra del
colore tinta piatta.
Per creare una sfumatura tra una tinta piatta e il bianco che venga stampata in selezione su una sola pellicola, create un
riempimento sfumatura tra la tinta piatta e il campione Carta nel pannello Campioni.
Se create una sfumatura tra due tinte piatte, assicuratevi di assegnare alle tinte piatte angoli di retino diversi. Se due tinte
piatte hanno lo stesso angolo di retino, si verifica una sovrastampa. Se non siete certi dei valori da assegnare agli angoli,
rivolgetevi al service di prestampa.
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Potete verificare i colori del documento stampando unimmagine di prova composita a colori o in scala di grigi. Limmagine composita vi consente
di perfezionare il layout prima di stampare le costose selezioni colore finali.
Quando viene stampata unimmagine composita in InDesign, tutti i colori usati nel file vengono stampati su una lastra, indipendentemente dal fatto
che siano stati selezionati o meno dei colori singoli.
Il pannello Anteprima selezioni colore consente di visualizzare in anteprima le selezioni colore, i limiti della copertura dinchiostro e la sovrastampa.
Con lanteprima delle selezioni colore sul vostro monitor potete verificare i seguenti elementi:
Vernici e altri rivestimenti Poich le vernici sono trasparenti, la loro visualizzazione sullo schermo potrebbe risultare difficile. Se visualizzate
separatamente una selezione di una vernice, le aree verniciate appaiono in nero.
Nero ricco Lanteprima delle selezioni consente di identificare le aree che verranno stampate con inchiostro nero ricco, cio nero quadricromia
(K) pi una certa quantit di inchiostri colorati in modo da ottenere un colore pi opaco e intenso.
Copertura dinchiostro Un eccesso dinchiostro sulla carta causa problemi di asciugatura. Chiedete alla tipografia qual la massima copertura
dinchiostro consentita dalla macchina da stampa, visualizzate quindi il documento in anteprima per identificare le aree in cui la copertura
dinchiostro supera il limite della macchina.
Sovrastampa Potete vedere in anteprima il risultato della fusione, della trasparenza e della sovrastampa nella stampa in selezione colori.
Nota: potete anche vedere gli effetti della sovrastampa se usate una periferica di stampa composita e ci utile per verificare le selezioni colore.
Lanteprima delle selezioni colore sul monitor vi permette di individuare eventuali problemi senza stampare le selezioni colore, tuttavia non potrete
visualizzare labbondanza, le opzioni di emulsione, i segni di stampa, i retini mezzetinte e la risoluzione. Verificate queste impostazioni con il
service di stampa, richiedendo delle prove di stampa integrali o per sovrapposizione.
Nota: gli oggetti nei livelli nascosti non sono visualizzati nellanteprima.
Per visualizzare tutte le selezioni simultaneamente, fate clic e trascinate il puntatore su tutte le icone Occhio (o le caselle
vuote) accanto ai nomi delle selezioni.
Potete controllare il pannello Anteprima selezioni colore anche usando le scelte rapide da tastiera.
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La stampa
Sia che dobbiate fornire un documento a pi colori a un service esterno o stampare una bozza con una
stampante laser o a getto dinchiostro, la conoscenza di alcuni aspetti fondamentali della stampa vi
semplificher il compito e far s che il documento finale appaia come lo desiderate.
Tipi di stampa
Quando stampate un file, Adobe InDesign lo invia a una periferica di stampa, per la stampa diretta su carta o
su una macchina da stampa digitale, o per la conversione in immagine positiva o negativa su pellicola. In
questultimo caso, dalla pellicola sar possibile creare una lastra per la stampa tipografica.
Tipi di immagini
I tipi di immagini pi semplici, quali il testo, usano un solo colore e un livello di grigio. Unimmagine pi
complessa contiene diverse tonalit di colore. Questo tipo di immagine detto immagine a tono continuo.
Una foto un esempio di unimmagine a tono continuo.
Mezzetinte
Per creare leffetto del tono continuo le immagini vengono scomposte in una serie di punti. Questo processo
detto retinatura mezzetinte. Cambiando le dimensioni e le densit dei punti di un retino mezzetinte si crea
leffetto ottico di variazioni di grigio o del colore continuo dellimmagine stampata.
Selezione colori
Gli elementi grafici riprodotti da un service e contenenti pi colori dovranno essere stampati su lastre distinte,
una per ogni colore. Questo processo detto selezione colori.
Dettagli
I dettagli di unimmagine stampata derivano dalla combinazione tra risoluzione e frequenza di retino.
Maggiore la risoluzione di una periferica di output, pi fine (pi elevata) sar la frequenza di retino che pu
essere usata.
Stampa fronte/retro
Funzioni quali la stampa fronte-retro sono disponibili quando fate clic sul pulsante relativo alla stampante
nella finestra di dialogo Stampa. La stampa fronte/retro disponibile solo se tale funzione supportata dalla
stampante. Per informazioni sulla stampa fronte-retro, consultate la documentazione della stampante.
Oggetti trasparenti
Se la grafica contiene degli oggetti con effetti di trasparenza aggiunti con il pannello Effetti o con i comandi
Ombra esterna o Contorno sfocato, le aree trasparenti verranno convertite in base alle impostazioni del
predefinito di conversione trasparenza scelto. Potete modificare il rapporto tra immagini rasterizzate e grafica
vettoriale nella grafica stampata.
Per ulteriori informazioni sulla stampa, visitate Adobe Print Resource Center allindirizzo
www.adobe.com/go/print_resource_it. Per la risoluzione dei problemi, visitate
www.adobe.com/go/learn_id_printtrouble_it.
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Intervallo Specifica lintervallo di pagine del documento da stampare. Specificate un intervallo di numeri
separati da un trattino; separate pi pagine o intervalli con virgole o spazi. Consultate Definizione delle
pagine da stampare.
Se dovete stampare un documento con diverse dimensioni di pagina, utilizzate i controlli sopra il campo
Intervallo per selezionare tutte le pagine della stessa dimensione. Consultate Stampa di documenti con
diverse dimensioni di pagina.
Sequenza Scegliete Tutte le pagine per stampare tutte le pagine di un documento. Scegliete Solo pagine
pari o Solo pagine dispari per stampare solo tali pagine nellintervallo indicato. Queste opzioni non sono
disponibili se usate le opzioni Pagine affiancate o Stampa pagine mastro.
Pagine affiancate Stampa le pagine affiancate come se fossero rilegate o sullo stesso foglio. Potete
stampare solo un set di pagine affiancate per foglio. Se la nuova pagina pi grande del foglio selezionato,
verr stampata per quanto possibile ma non ridotta secondo larea stampabile, salvo se selezionate Adatta
alla pagina nellarea Imposta della finestra Stampa. Potete inoltre specificare lorientamento orizzontale.
Nota: se applicate alle pagine affiancate stili di abbondanza diversi, le differenze vengono risolte da
InDesign.
Stampa pagine mastro Stampa tutte le pagine mastro e non le pagine del documento. Con questa opzione,
lopzione Intervalli non disponibile.
Esempi di intervalli di pagine
Intervallo di
pagine
Pagine stampate
11-
-11
+11
-+11
+11-
1, 3-8,
Pagina 1 e le pagine da 3 a 8.
+1, +3-+8,
Pagina 1 e le pagine da 3 a 8.
Sez1
Sez2:7
ParteB:7-
Cap2:7-Cap3
Dalla pagina 7 della sezione Cap2 fino alla fine della sezione Cap3.
Sez4:3Sez4:6,
Sez3:7
Stampa livelli Stabilite i livelli da stampare. Consultate Scegliere i livelli da stampare o esportare in file PDF.
Stampa oggetti non stampabili Stampa tutti gli oggetti, indipendentemente dalle impostazioni di esclusione
di singoli oggetti.
Stampa pagine vuote Stampa tutte le pagine dellintervallo specificato, anche se non contengono testo n
oggetti. Lopzione non disponibile per la stampa in selezione colori. Se utilizzate Stampa opuscolo per la
stampa composita, selezionate lopzione Stampa fogli di stampa vuoti per aggiungere fogli di stampa vuoti per
il completamento delle segnature composite.
Stampa guide visibili e griglie linee di base Stampa le guide e le griglie visibili con lo stesso colore che
compare nel documento. Potete controllare le guide e griglie visibili con il menu Visualizza. Lopzione non
disponibile per la stampa in selezione colori.
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I formati carta hanno nomi di uso comune (ad esempio A4). Le dimensioni definiscono i limiti dellarea
stampabile (formato carta totale meno i bordi non stampabili usati dalla stampante o fotounit). La maggior
parte delle stampanti laser non pu stampare fino al bordo della pagina.
Se selezionate un altro formato (passando ad esempio da A4 ad A3), lanteprima della pagina nella finestra
Stampa viene aggiornata di conseguenza. La finestra anteprima mostra lintera area stampabile della pagina
selezionata: se modificate le dimensioni di anteprima, la scala della finestra cambia per includere larea
stampabile.
Nota: larea stampabile varia in base al PPD, anche per lo stesso formato carta (ad esempio A4), perch le
diverse stampanti e fotounit definiscono in modo diverso le dimensioni dellarea stampabile.
Confronto tra la stampa di una pagina formato Letter su carta Letter, Letter.extra o Tabloid
Nota: lanteprima in basso a sinistra nella finestra Stampa indica se c spazio sufficiente a includere i segni
di stampa e le aree di pagina al vivo e indicazioni.
Pulsanti Orientamento
A. Verticale B. Orizzontale C. Verticale inverso D. Orizzontale inverso
7. Per specificare la distanza da lasciare tra le pagine per la stampa su supporto continuo,
indicate un valore per Distanza.
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Tutti i livelli Esegue la stampa o loutput di tutti i livelli del documento, anche se sono
nascosti o impostati come non stampabili.
Livelli visibili Esegue la stampa o loutput di tutti i livelli visibili, anche se sono impostati
come non stampabili in Opzioni livello.
Livelli visibili e stampabili Esegue la stampa o loutput solo dei livelli impostati come
visibili e stampabili.
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Prima di stampare con una stampante PostScript, potete visualizzare come le pagine rientrano nel formato
carta. Lanteprima in basso a sinistra nella finestra Stampa indica se lorientamento e la carta sono adatti al
formato della pagina. Impostando le opzioni nella finestra Stampa, lanteprima si aggiorna automaticamente
con gli effetti combinati delle impostazioni.
1. Scegliete File > Stampa.
2. Fate clic sullanteprima in basso a sinistra nella finestra Stampa.
Standard Mostra la relazione tra pagina del documento e supporto di stampa. Visualizza gli effetti di varie
opzioni, quali il rapporto tra formato carta e area stampabile, larea di pagina al vivo e indicazioni, i segni di
pagina, nonch gli effetti della divisione in porzioni e della stampa di miniature.
Pagina personalizzata/Foglio ritagliato Mostra gli effetti di varie impostazioni di stampa in base al formato
della pagina. Per formati carta personalizzati, lanteprima mostra come questo rientra nel supporto della
periferica di output, le dimensioni massime del supporto per la periferica e le impostazioni per loffset, lo
spazio e la disposizione trasversale. Per i formati di fogli singoli, quali A4 e A3, lanteprima mostra la
relazione tra larea stampabile e le dimensioni del supporto.
Nelle viste pagina personalizzata e foglio ritagliato, lanteprima indica inoltre la modalit di output con
unicona: Selezioni
, Grigio composito
, CMYK composito
o RGB composito
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Installate il driver di stampa pi recente della periferica di stampa. Per istruzioni in merito,
consultate la documentazione del sistema operativo.
Per la stampa PostScript, selezionate un file PPD al momento dellimpostazione della
stampante.
I driver di stampa
Il driver di stampa permette alle applicazioni installate sul computer di accedere direttamente alle funzioni
della stampante. Luso del driver adatto consente di accedere a tutte le funzioni supportate da una stampante
specifica.
Adobe consiglia di usare sempre i driver aggiornati pi recenti per il proprio sistema operativo.
Imposta pagina (Mac OS) Questo pulsante apre la finestra standard Mac OS per limpostazione delle
opzioni di stampa.
Stampante (Mac OS) Questo pulsante apre la finestra standard Stampa di Mac OS.
Nota: alcune funzioni di InDesign appaiono sia nelle finestre del driver di stampa che nella finestra Stampa di
InDesign: Per risultati ottimali, specificate le impostazioni solo nella finestra Stampa di InDesign. InDesign
sincronizza le impostazioni o ignora le impostazioni del driver. Alcune funzioni del driver, quali la stampa N-up
che stampa la stessa grafica pi volte sulla stessa pagina, producono risultati di stampa indesiderati con
funzioni di InDesign quali la stampa delle selezioni.
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Adobe consiglia
Specificare la frequenza e la risoluzione di un retino mezzetinte
Adobe Print Resource Center
Esportare le pagine in formato EPS
Specificare segni di stampa
Esportare in PDF per la stampa
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Note legali | Informativa sulla privacy online
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In alternativa alla stampa di un documento su stampante, potete salvare una descrizione PostScript del documento come file .PS stampabile su
stampanti remote, ad esempio da un service di prestampa. Un service di stampa pu inviare un file .PS direttamente alla fotounit. Le dimensioni
di un file PostScript superano in genere quelle del documento InDesign, in quanto i font e la grafica sono incorporati.
Potete inoltre esportare pagine singole o affiancate in un file EPS (Encapsulated PostScript) da inserire in altre applicazioni.
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Potete salvare il documento o il libro InDesign come file PostScript indipendente dalla periferica, dipendente dalla periferica o dipendente dalla
periferica e dal driver.
Le tabelle seguenti elencano i driver di stampa e i metodi di output consigliati per ottenere risultati ottimali con InDesign e le applicazioni di postelaborazione. Se prima di essere stampato da un RIP il documento verr elaborato da un server OPI o da unapplicazione di imposizione,
abbondanza o altra applicazione di prestampa, scegliete File PostScript dal menu Stampante della finestra Stampa di InDesign. In tal modo
InDesign controller integralmente loutput DSC. Per la stampa desktop, usate qualsiasi driver di stampa PostScript supportato.
Le tabelle indicano con asterischi la relativa idoneit di ogni metodo per le operazioni di prestampa:
*** Il file PostScript completamente conforme con DSC e perfettamente idoneo alluso con una vasta gamma di applicazioni di post-elaborazione,
RIP e flussi di lavoro. Questo metodo rappresenta la scelta migliore sotto tutti gli aspetti per le applicazioni basate su DSC.
** Il file PostScript in gran parte conforme con DSC e generalmente adatto alluso con una vasta gamma di applicazioni di post-elaborazione,
RIP e flussi di lavoro. Potrebbero esistere problemi di compatibilit per determinati tipi di applicazioni basate su DSC.
Selezione stampante: File PostScript
Sistema operativo
PPD
Tutte le piattaforme
***
***
Quando la stampante selezionata File PostScript non viene usato un driver di stampa.
Selezione stampante: <stampante installata>
Sistema operativo
Driver di stampa
Mac OS 10.2
**
Windows 2000/XP
Pscript 5
**
Il PPD usato dalla stampante selezionata compare nella casella PPD nella parte superiore della finestra di dialogo Stampa.
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Selezionate una stampante e un driver supportato nel menu Stampante. Un file PostScript dipendente dalla periferica e dal driver ha le seguenti
caratteristiche:
dipendente dal driver. Il file PostScript conterr codice generato sia da InDesign che dal driver. Il codice InDesign gestisce il
contenuto della pagina, incluso lo scaricamento dei font e le informazioni di base sulla periferica, quali dimensioni del supporto,
risoluzione e retinatura. Il driver imposta funzioni speciali, quali le filigrane, e gestisce o controlla le funzioni della periferica.
Poich InDesign non controlla completamente la creazione del file PostScript, il livello di conformit con DSC inferiore a
quello fornito dai file PostScript indipendenti dal driver. Il livello di conformit con DSC (e quindi se il file PostScript adatto o
meno a operazioni di prestampa) dipende dal driver di periferica utilizzato.
dipendente dalla periferica. Contiene il codice per lattivazione e il controllo di funzioni specifiche della periferica di
destinazione, per cui meno compatibile con altre periferiche.
Pu essere composito o in selezione colori (dispone di tutti i metodi di output colore supportati da InDesign).
Labbondanza pu essere applicata in InDesign (con Incorporato nellapplicazione o In-RIP Adobe).
Pu essere stampato direttamente sulla periferica o su file.
Questo tipo di file il pi adatto per la produzione di prove colore (da parte del grafico) con stampanti PostScript desktop e pu essere utilizzato
da service di stampa che non prevedono attivit di prestampa esterne a InDesign o al sistema RIP. In altri termini, se labbondanza viene eseguita,
ha luogo in InDesign o nel RIP.
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Nel menu Stampante scegliete File PostScript, quindi scegliete Indipendente dalla periferica nel menu PPD. Un file PostScript indipendente dalla
periferica ha le seguenti caratteristiche:
conforme con DSC al 100% e quindi ideale per post-elaborazioni quali lapplicazione dellabbondanza e limposizione.
Non dipendente da alcun driver o periferica, per cui stampabile con la maggior parte delle periferiche. Alcune funzioni
speciali dei file PPD quali lesposizione immagine, le dimensioni supporto e le frequenze di retino ottimizzate, non sono
disponibili per loutput indipendente da periferica.
Il colore di output sempre CMYK composito, ma include anche eventuali colori tinta piatta. Di conseguenza, dovr essere
stampato in selezione dal software di post-elaborazione oppure nel RIP tramite la selezione colori in-RIP.
Labbondanza dovr essere applicata dal RIP o dal software di post-elaborazione, e non da InDesign.
Da InDesign pu essere stampato solo su file (e non direttamente su una periferica o applicazione).
ideale per flussi di lavoro di prestampa compositi, dove abbondanza e selezioni vengono eseguite in fasi successive, ad
esempio durante la fase di imposizione applicazione dellabbondanza, oppure nel RIP, se la periferica di output supporta la
stampa in selezione in-RIP.
1. Scegliete File > Stampa.
2. Nella finestra Stampa, per Stampante scegliete File PostScript.
3. Per PPD, scegliete Indipendente dalla periferica.
4. Visualizzate o modificate le impostazioni esistenti. InDesign crea il file PostScript con lintervallo di pagine corrente.
5. Fate clic su Save (Salva).
6. Specificate nome e posizione, quindi fate clic su Salva.
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Selezionate File PostScript nel menu Stampante, quindi selezionate un PPD. Un file PostScript dipendente dalla periferica ha le seguenti
caratteristiche:
conforme con DSC al 100% e quindi ideale per post-elaborazioni quali lapplicazione dellabbondanza e limposizione.
Contiene descrizioni di tutti gli elementi del documento, inclusi dati sui file collegati, retinature ottimizzate, risoluzione e
dimensioni supporto adattate alla periferica di output selezionata.
del tutto indipendente dai driver.
Pu essere composito o in selezione. Dispone di tutti i metodi di output colore supportati da InDesign (la stampa in selezione
In-RIP disponibili se supportata dal PPD e dalla periferica di output).
Labbondanza pu essere applicata in InDesign (con Incorporato nellapplicazione o In-RIP Adobe).
Da InDesign pu essere stampato solo su file (e non direttamente su una periferica o applicazione).
ideale per flussi di lavoro con pre-selezione colori o con gestione dellabbondanza, in cui labbondanza viene eseguita con le funzioni di InDesign
per labbondanza automatica o In-RIP.
1. Scegliete File > Stampa.
2. Nella finestra Stampa, per Stampante scegliete File PostScript.
3. Scegliete il PPD per la periferica di output finale.
4. Visualizzate o modificate le impostazioni esistenti. InDesign crea il file PostScript con lintervallo di pagine corrente.
5. Fate clic su Save (Salva).
6. Specificate nome e posizione, quindi fate clic su Salva.
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Il comando Esporta consente di esportare in formato EPS le pagine di InDesign, da importare poi in un altro programma. Se esportate pi pagine,
ognuna verr esportata come file distinto con il nome del file seguito da un numero. Ad esempio, se esportate le pagine 3, 6 e 12 e specificate il
nome file Info.eps, verranno creati tre file: Info_3.eps, Info_6.eps e Info_12.eps.
Per poter aprire le pagine di InDesign in Illustrator o in Photoshop, occorre esportare le pagine come file PDF o EPS.
1. Scegliete File > Esporta.
2. Specificate la posizione e il nome file desiderati. Ricordate di aggiungere lestensione .EPS.
3. In Salva come (Windows) o Formato (Mac OS), scegliete EPS e fate clic su Salva.
4. Nella finestra Esporta EPS, sotto Pagine, effettuate una delle seguenti operazioni:
Per esportare tutte le pagine del documento, selezionate Tutte le pagine.
Selezionate Intervalli e specificate un intervallo di pagine. Usate un trattino per specificare un intervallo e usate le virgole
per separare intervalli e pagine tra loro.
Per esportare delle pagine affiancate come un unico file EPS (un set di pagine affiancate per ogni EPS), selezionate
Pagine affiancate.
5. Impostate altre opzioni
6. Nella sezione Pagina al vivo, digitate un valore compreso tra 0p0 e 36p0 per specificare lo spazio di stampa aggiuntivo per gli
elementi che smarginano oltre il bordo della pagina o larea di rifilatura.
7. Fate clic su Esporta.
Non modificare Mantiene invariato lo spazio cromatico originale di ogni immagine. Se ad esempio il documento contiene tre immagini RGB e
quattro immagini CMYK, il file EPS risultante conterr le stesse immagini RGB e CMYK.
CMYK Crea un file pronto per la stampa in selezione, rappresentando tutti i valori di colore nella gamma di inchiostri quadricromia cyan, magenta,
giallo e nero.
Grigio Converte tutti i valori di colore in immagini in bianco e nero di alta qualit. I livelli (tonalit) di grigio degli oggetti convertiti rappresentano la
luminosit degli oggetti originali.
RGB Rappresenta tutti i valori di colore usando lo spazio cromatico rosso, verde e blu. Un file EPS con definizioni del colore RGB pi indicato
per la visualizzazione su schermo.
Gestione colore PostScript Usa i dati cromatici del documento in una versione calibrata dello spazio colore originale.
Anteprima Determinano le caratteristiche dellimmagine di anteprima che viene salvata nel file. Lanteprima viene visualizzata nelle applicazioni
che non sono in grado di visualizzare direttamente la grafica EPS. Se non desiderate creare unimmagine di anteprima, scegliete Nessuno dal
menu dei formati.
Incorpora font Specifica le modalit di inserimento dei font usati nelle pagine esportate.
Nessuno Include un riferimento al font nel file PostScript, che indica al RIP o al sistema di post-elaborazione dove includere il font.
Completo Scarica tutti i font necessari per il documento allinizio della stampa. Tutti i glifi e i caratteri dei font sono scaricati anche se non
vengono visualizzati nel documento. I font che contengono pi del numero massimo di glifi (caratteri) specificato nella finestra Preferenze vengono
invece scaricati come sottoinsiemi (solo i caratteri effettivamente usati nel documento).
Sottoinsieme Scarica solo i caratteri (glifi) usati nel documento.
Formato dati Specifica la modalit di invio dei dati dal computer alla stampante: in formato ASCII o codice binario
Immagini Specifica la quantit di dati delle immagini bitmap importate da inserire nel file esportato.
Tutti Include nel file esportato tutti i dati delle immagini ad alta risoluzione disponibili e richiede maggior quantit di spazio su disco. Scegliete
questa opzione se il file verr stampato ad alta risoluzione.
Proxy Include nel file esportato solo versioni a risoluzione schermo (72 dpi) delle immagini bitmap importate. Scegliete questa opzione insieme
allopzione Sostituzione immagini OPI o se il file PDF risultante verr solo visualizzato su schermo.
Sostituzione immagini OPI Sostituisce le immagini EPS segnaposto a bassa risoluzione con immagini ad alta risoluzione al momento
delloutput.
Ometti per OPI Omette selettivamente la grafica importata per linvio di dati immagine a una stampante o a un file, lasciando solo i collegamenti
OPI (commenti) gestibili da un server OPI.
Modulo converti trasparenza Selezionate un predefinito di conversione trasparenza nel menu Predefinito per specificare in che modo devono
essere trattati gli oggetti trasparenti nel file esportato. Questa opzione identica allopzione Modulo converti trasparenza che si trova nella sezione
Avanzate della finestra Stampa.
Gestione inchiostri Consente di regolare le opzioni per gli inchiostri senza modificare la struttura del documento.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Predefiniti di trapping
Panoramica del pannello predefiniti di abbondanza
Creare o modificare un predefinito di abbondanza
Gestire i predefiniti di abbondanza
Assegnare un predefinito di abbondanza alle pagine
Impostare gli intervalli di pagine a cui applicare labbondanza
Opzioni dei predefiniti di trapping
Impostare lo spostamento dellabbondanza
Il trapping con il nero
Impostare lampiezza dellabbondanza per colori adiacenti al nero
Stampare libri con predefiniti di abbondanza in conflitto
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Un predefinito di abbondanza un insieme di impostazioni che potete applicare a una pagina o a un intervallo di pagine di un documento. Il
pannello Predefiniti di abbondanza costituisce uninterfaccia utile per limmissione delle impostazioni di abbondanza e il salvataggio dei predefiniti.
Potete applicare i predefiniti di abbondanza a tutte le pagine del documento o importarli da un altro documento InDesign. Se non applicate nessun
predefinito a un intervallo di pagine, verr usato il predefinito [Predefinito].
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1. Se il pannello Predefiniti di abbondanza non aperto, scegliete Finestra > Output > Predefiniti di abbondanza.
2. Scegliete Nuovo predefinito dal menu del pannello per creare un predefinito, oppure fate doppio clic su un predefinito per
modificarlo.
Nota: se fate clic sul pulsante Nuovo predefinito nella parte inferiore del pannello Predefiniti di abbondanza, verr creato un
predefinito basato sulle impostazioni di [Predefinito].
3. Specificate le seguenti opzioni e fate clic su OK:
Nome Digitate un nome per il predefinito. Il nome [Predefinito] non pu essere modificato.
Ampiezza dellabbondanza Digitate i valori per specificare la quantit di sovrapposizione per gli inchiostri.
Aspetto abbondanza Specificate le opzioni che consentono di controllare la forma delle abbondanze.
Immagine Specificate le impostazioni che determinano come verr applicata labbondanza alle immagini bitmap importate.
Soglie abbondanza Digitate i valori per specificare le condizioni in cui viene applicate labbondanza. I valori da immettere
dipendono da diversi fattori. Per ulteriori informazioni, consultate il service di prestampa.
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Potete assegnare un predefinito di abbondanza a un documento o a un intervallo di pagine di un documento. Se disattivate labbondanza per le
pagine che non contengono colori adiacenti, la stampa risulter pi rapida. Labbondanza viene applicata solo al momento della stampa del
documento.
Nelle assegnazioni sono elencati i predefiniti applicati alle varie pagine. Le assegnazioni di abbondanza vengono aggiornate ogni volta che fate
clic su Assegna.
1. Scegliete Assegna predefinito di abbondanza dal menu del pannello Predefiniti di abbondanza.
2. In Predefinito di abbondanza, selezionate il predefinito da applicare.
3. Selezionate le pagine a cui applicare il predefinito.
4. Fate clic su Assegna e quindi su Fatto.
Nota: se fate clic su Fatto senza prima fare clic su Assegna, la finestra di dialogo verr chiusa senza apportare alcuna modifica alle assegnazioni
di abbondanza. Verranno mantenute le assegnazioni di abbondanza specificate in precedenza tramite il pulsante Assegna.
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1. Scegliete Assegna predefinito di abbondanza dal menu del pannello Predefiniti di abbondanza.
2. In Predefinito di abbondanza, selezionate il predefinito da applicare agli intervalli di pagine.
3. Selezionate Intervallo e digitate uno o pi intervalli in ordine crescente, usando un trattino per ogni intervallo e una virgola o
una virgola e uno spazio per separare le pagine e gli intervalli. Ad esempio 2-4, 6, 9-10, 12- un intervallo valido.
4. Fate clic su Assegna e quindi su Fatto.
Per disattivare un intervallo di pagine per labbondanza, scegliete Assegna predefinito di abbondanza dal menu del pannello Predefiniti di
abbondanza, digitate un intervallo di pagine, quindi scegliete [Nessun predefinito di abbondanza] dal menu Predefinito di abbondanza. Fate clic su
Assegna e quindi su Fatto.
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possibile modificare le opzioni dei predefiniti di trapping ogni volta che viene creato o modificato un predefinito di trapping. Le medesime opzioni
dei predefiniti di trapping sono disponibili in Acrobat e InDesign. In Acrobat, possibile visualizzare i predefiniti di trapping scegliendo Avanzate >
Produzione di stampe > Predefiniti di trapping. In InDesign, scegliete Finestra > Output > Predefiniti di trapping.
Spessore trapping
Lampiezza dellabbondanza la quantit di sovrapposizione per ogni abbondanza. Gli spessori di trapping da applicare variano a seconda della
carta, della lineatura di retino e delle specifiche condizioni di stampa. Per determinare gli spessori di trapping corretti, contattare il fornitore di
servizi di stampa.
Predefinita Consente di specificare gli spessori di trapping per tutti i colori eccetto quelli contenenti il nero pieno. Il valore predefinito 0p0,25.
Nero Indica larea di abbondanza degli inchiostri adiacenti sul nero pieno, come anche la distanza tra il bordo del nero e quello degli inchiostri
sottostanti usati a supporto del nero. Il valore predefinito 0p0,5. Tale valore corrisponde di solito allo spessore predefinito moltiplicato per un
fattore da 1,5 a 2.
In InDesign, il valore impostato relativo a Colore nero determina il valore per il nero pieno o un nero intenso, un inchiostro nero in quadricromia
(K) miscelato con inchiostri colorati per ottenere un colore pi intenso e con una maggiore opacit.
Nota: (InDesign) se attiva lopzione Abbondanza incorporata e avete specificato uno spessore di abbondanza predefinito o uno spessore per il
nero maggiore di 4 punti, lo spessore dellabbondanza risultante sar comunque limitato a 4 punti. Tuttavia lopzione manterr il valore specificato:
se in seguito viene attivato Abbondanza In-Rip, gli spessori maggiori di quattro punti vengono applicati come specificato.
Aspetto abbondanza
Un vertice il punto in cui due bordi dellarea di abbondanza si incontrano in un punto finale comune. possibile definire la forma del vertice
esterno di due segmenti di trapping e lintersezione di tre trapping.
Stile vertice Consente di determinare la forma del vertice esterno di due segmenti di trapping. Selezionare Ad angolo, Arrotondato o Smussato.
Per compatibilit con le versioni precedenti del modulo di trapping Adobe, limpostazione predefinita Ad angolo.
Primo piano di esempi di fine dellarea di abbondanza: ad angolo (a sinistra) e sovrapposizione (a destra)
Soglie di abbondanza
Passo Consente di specificare la soglia di modifica del colore in base alla quale il modulo di trapping crea un trapping. Alcuni processi richiedono
il trapping solo per gli accostamenti di colore pi estreme; altri lo richiedono anche per quelli meno accentuati. Il valore Passo indica il grado in cui
tali componenti (come ad esempio i valori CMYK) di colori adiacenti devono variare prima dellapplicazione del trapping.
Per modificare la differenza che si deve rilevare tra i componenti dei colori adiacenti affinch venga applicata labbondanza, cambiate il valore
Incremento nella finestra Nuovo predefinito di abbondanza o Modifica opzioni predefinito di abbondanza. Il valore predefinito 10%. Per risultati
ottimali, usate un valore tra 8% e 20%. I valori inferiori aumentano la sensibilit alle differenze di colore e generano pi trapping.
Colore nero Consente di indicare la quantit minima di inchiostro nero necessaria per limpostazione di spessore del nero. Limpostazione
predefinita 100%. Per risultati ottimali, usate un valore non inferiore a 70%.
Densit nero Consente di indicare il valore di densit neutra raggiunto o superato il quale InDesign considera un inchiostro come nero. Ad
esempio, se desiderate applicare a un inchiostro tinta piatta scuro limpostazione di spessore del nero, specificate un valore pari a quello impostato
qui. Questo valore viene in genere impostato con un valore prossimo a quello predefinito di 1.6.
Trapping con scorrimento Determina quando larea di abbondanza generata inizia a spostarsi verso la linea mediana del bordo colori. Il valore
fa riferimento alla proporzione del valore di densit neutra del colore pi chiaro rispetto al valore di densit neutra di un colore adiacente pi scuro.
Ad esempio, se Spostamento abbondanza impostato su 70%, la posizione dellabbondanza inizia a spostarsi verso la linea mediana quando la
densit neutra del colore pi chiaro supera il 70% della densit neutra del colore pi scuro [(densit neutra del colore chiaro) /(densit neutra del
colore scuro) > 0,70]. Il trapping dei colori con la stessa densit neutra sempre posta sulla linea mediana, a meno che il valore Trapping con
scorrimento non sia 100%.
Riduzione colore trapping Consente di indicare la quantit dei componenti di colori adiacenti usata per ridurre il colore del trapping. Questa
impostazione utile per evitare che per alcuni colori adiacenti (quali i colori pastello) venga generato un trapping visibile, pi scuro di entrambi i
colori iniziali. Se viene specificata una percentuale inferiore al 100%, il colore del trapping inizia a schiarirsi; il valore 0% crea un trapping con
densit neutra uguale a quella del colore pi scuro.
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1. Scegliete Nuovo predefinito dal menu del pannello per creare un predefinito, oppure fate doppio clic su un predefinito per
modificarlo.
2. In Soglie abbondanza, immettete per Spostamento abbondanza una percentuale compresa tra 0 e 100; il valore predefinito
70%. Con 0%, tutte le abbondanze vengono posizionate sulla linea mediana; con 100%, questa funzione disattivata e
labbondanza viene posizionata completamente su un colore, senza tenere conto del rapporto tra le densit neutre dei colori
adiacenti.
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Al momento della creazione o della modifica di predefiniti, il valore digitato per lopzione Colore nero determina i colori considerati come nero
pieno e nero intenso. Un nero intenso composto di nero con un letto di supporto, ovvero percentuali aggiuntive di uno o pi inchiostri di
quadricromia per intensificarne il risultato.
Limpostazione Colore nero consente di controbilanciare lingrossamento dei punti causato da carta di bassa qualit. In tali situazioni, percentuali
di nero inferiori al 100% vengono stampate come aree piene. Attenuando lievemente il nero o nero intenso (sostituendoli con tonalit di nero
pieno) e riducendo il valore Colore nero rispetto al valore predefinito 100%, possibile compensare lingrossamento dei punti e applicare agli
oggetti neri spessori e posizioni di trapping corrette.
Quando un colore raggiunge il valore di Colore nero, il valore di spessore del nero viene applicato ai colori adiacenti; anche gli inchiostri a
supporto del nero intenso vengono ritirati di tale valore rispetto al bordo dellinchiostro nero.
Se gli inchiostri a supporto del nero si estendessero fino al bordo del nero, eventuali errori di registro lascerebbero trasparire tali inchiostri,
creando un alone indesiderato o bordi degli oggetti irregolari. Il sistema di abbondanza ritira quindi lievemente i bordi degli inchiostri usati come
supporto nel nero intenso per mantenerli a una determinata distanza dai bordi di elementi chiari o bianchi, in modo da garantire la necessaria
nitidezza di tali bordi. Per controllare la distanza tra i bordi degli inchiostri di supporto e del nero, specificate un valore per Nero nella sezione
Ampiezza dellabbondanza.
Nota: se lelemento a cui si applica labbondanza sottile, come una cornice nera intorno alla grafica, limpostazione di spessore del nero viene
ignorata e viene generata unabbondanza di spessore pari a met della larghezza dellelemento.
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1. Scegliete Nuovo predefinito dal menu del pannello per creare un predefinito, oppure fate doppio clic su un predefinito per
modificarlo.
2. In Ampiezza dellabbondanza, per Nero specificate lentit di abbondanza positiva da applicare agli altri colori sul nero o di
abbondanza negativa degli inchiostri di supporto sotto il nero. Tale valore corrisponde di solito allampiezza predefinita
moltiplicata per un fattore compreso tra 1,5 e 2.
3. Impostate Colore nero e Densit nero.
Nota: per richiamare le impostazioni di abbondanza del nero, unarea colorata deve usare un inchiostro con densit neutra maggiore o uguale a
Densit nero e in percentuali uguali o superiori a Colore nero.
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Potete applicare un predefinito di abbondanza a un singolo foglio stampato. Questa operazione viene in genere eseguita senza problemi. Tuttavia,
se stampate pi documenti di un libro e ogni documento ha un predefinito di abbondanza diverso, potrete risolvere alcuni conflitti sincronizzando i
predefiniti dei documenti:
Se i documenti usano predefiniti di abbondanza diversi che hanno lo stesso nome ed stata selezionata lopzione Predefinito
di abbondanza nella finestra Opzioni di sincronizzazione, verr assegnato il predefinito del documento mastro.
Grazie alla sincronizzazione, gli altri documenti del libro hanno a disposizione tutti i predefiniti del documento mastro, senza
che questi vengano assegnati: sarete voi ad assegnare i predefiniti di abbondanza a ogni documento o a usare il predefinito
[Predefinito]. I predefiniti sono visualizzati nel menu Predefinito di abbondanza della finestra Assegna predefiniti di abbondanza
del documento.
Nota: se vengono applicati predefiniti di abbondanza diversi a pagine affiancate, ogni predefinito verr rispettato.
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Quando vengono usati pi inchiostri sulla stessa pagina in un documento per stampa in offset, ogni inchiostro deve essere stampato a registro,
cio perfettamente allineato, con gli altri inchiostri per eliminare gli spazi nelle aree in cui inchiostri diversi si toccano. tuttavia impossibile
garantire lesatta messa a registro per tutti gli oggetti di ogni foglio che passano nella macchina da stampa, e gli errori della messa a registro non
sono un fatto raro. Lerrata messa a registro pu produrre spazi vuoti indesiderati tra inchiostri adiacenti.
Potete compensare le imprecisioni di messa a registro espandendo leggermente un oggetto fino a sovrapporlo a un oggetto adiacente di colore
diverso. Questo processo chiamato abbondanza. Per impostazione predefinita, la sovrapposizione di un inchiostro su un altro comporta la
foratura o rimozione degli inchiostri sottostanti per evitare miscelazioni indesiderate. Tuttavia, il trapping richiede la sovrastampa degli inchiostri
per ottenere una sovrapposizione almeno parziale.
Metodi di abbondanza
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tenete presente che entrambi contengono una percentuale elevata di magenta. Il magenta in comune tra traccia e riempimento verr stampato
come area singola; in caso di errori di registro degli altri inchiostri in quadricromia, la lastra di stampa magenta colmer eventuali fessure vuote,
rendendole non visibili a occhio nudo.
Labbondanza automatica
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Con InDesign potete applicare labbondanza dei colori nei documenti usando un sistema incorporato nel programma oppure avvalervi del sistema
Adobe In-RIP Trapping disponibile nelle periferiche di stampa Adobe PostScript che supportano Adobe In-RIP Trapping.
Entrambi i sistemi di abbondanza calcolano i rilevamenti dei bordi, sia del testo che della grafica, e possono applicare le tecniche di abbondanza a
parti diverse di un singolo oggetto, anche se il testo o un oggetto InDesign si sovrappongono a diversi colori di sfondo. Poich le regolazioni di
abbondanza sono automatiche, potete impostare predefiniti di abbondanza specifici per determinati intervalli di pagine. Potete visualizzare
solamente gli effetti dellabbondanza applicata alle selezioni colore generate da una sistema di abbondanza; non potete visualizzare sullo schermo
i risultati in InDesign.
Il sistema rileva i bordi di colori contrastanti e quindi applica labbondanza basandosi sulle densit neutre (chiaro o scuro) dei colori adiacenti: nella
maggior parte dei casi, i colori pi chiari vengono sovrapposti ai colori contigui pi scuri. Le impostazioni di abbondanza specificate nel pannello
Predefiniti di abbondanza modificano il comportamento del sistema di abbondanza.
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Per applicare labbondanza ai documenti con il sistema incorporato di InDesign, occorre solamente un PPD che supporti le selezioni.
Per applicare labbondanza ai documenti con il sistema Adobe In-RIP Trapping, dovete disporre dei seguenti elementi software e hardware:
Una periferica di output Adobe PostScript Level 2 o versione successiva, dotata di RIP compatibile con Adobe In-RIP Trapping.
Per sapere se una periferica di output PostScript supporta Adobe In-RIP Trapping, contattate il produttore o il service di
prestampa.
Un file PPD (PostScript Printer Description) per stampanti che supportano Adobe In-RIP Trapping. Dovete selezionare il file
PPD al momento dellinstallazione della stampante.
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Flusso di stampa dei colori compositi Labbondanza incorporata vi consente di applicare le selezioni colore a un documento sia usando
InDesign, sia usando le selezioni colore in-RIP. Per usare Adobe In-RIP Trapping, dovete necessariamente usare le selezioni colore in-RIP.
Spessore trapping Se usate labbondanza incorporata, le ampiezze sono limitate a 4 punti, indipendentemente dal valore specificato. Per
ottenere ampiezze di abbondanza maggiori, usate Adobe In-RIP Trapping.
Grafica EPS vettoriale Labbondanza incorporata non viene applicata alla grafica EPS vettoriale importata; Adobe In-RIP Trapping applica invece
labbondanza a tutta la grafica importata.
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Il trapping incorporato viene applicato a immagini bitmap (come le fotografie), al testo e alla grafica. Le immagini bitmap devono per essere
salvate in un formato di file basato interamente sui pixel e che supporti le specifiche di colore per la stampa tipografica. Fra questi, PSD
(Photoshop) e TIFF sono i formati pi adatti per i lavori di stampa: prima di usare altri formati consultate il vostro fornitore di servizi di prestampa.
Se usate un server OPI (Open Prepress Interface), verificate che le immagini FPO (For-Position-Only, o proxy) vengano create come TIFF o PSD.
Se le immagini sono TIFF o PSD possibile tentare di usare labbondanza incorporata, purch non sia selezionata alcuna opzione Ometti per OPI
al momento della stampa. Se viene usata una stampante PostScript, le opzioni Ometti per OPI si trovano nella sezione Avanzate della finestra di
dialogo Stampa.
Nota: I risultati e la precisione del trapping allinterno di un flusso di lavoro OPI dipendono da molti fattori, quali il metodo di riduzione della
risoluzione utilizzato dal server OPI per generare le immagini proxy. Per ottenere risultati ottimali, contattare il fornitore di sistemi OPI per
informazioni sullintegrazione del trapping di Adobe con il server OPI fornito.
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Sia Adobe In-RIP Trapping che labbondanza incorporata vengono applicati a testo e grafica creati con InDesign e ai file PDF vettoriali importati,
ma labbondanza incorporata non viene applicata alla grafica EPS vettoriale importata.
Labbondanza non viene applicata correttamente a testo, tracciati e cornici creati in InDesign se questi sono sovrapposti a una cornice contenente
grafica inserita a cui non possibile applicare labbondanza incorporata, ad esempio la grafica EPS vettoriale. Tuttavia potete applicare
correttamente labbondanza a tali oggetti usando Adobe In-RIP Trapping. Potrete applicare labbondanza incorporata nei documenti contenenti
grafica EPS vettoriale se modificherete la cornice della grafica. Se la grafica EPS inserita non rettangolare, modificate la forma della cornice
avvicinandola allelemento inserito e allontanandola da altri oggetti. Potete ad esempio scegliere Oggetto > Tracciato di ritaglio per far
corrispondere la cornice al contorno della grafica.
Labbondanza non viene applicata correttamente a testo e grafica sovrapposti a grafica EPS inserita (a sinistra). Modificate la cornice in modo che
non tocchi altri oggetti (a destra).
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Sia Adobe In-RIP che labbondanza incorporata vengono applicati ai caratteri di testo sovrapposti ad altro testo o grafica (per labbondanza
incorporata, sia il testo che la grafica devono essere creati con InDesign e non devono trovarsi allinterno di grafica importata). Quando un
carattere di testo si sovrappone a colori di sfondo diversi, labbondanza viene applicata correttamente a tutti questi colori.
Adobe in-RIP Trapping viene applicato a tutti i tipi di font, mentre labbondanza incorporata pi efficace con i font Type 1, OpenType e Multiple
Master. Luso di font TrueType pu provocare abbondanze incoerenti. Se il vostro documento deve contenere font TrueType e intendete usare
labbondanza incorporata, selezionate il testo e scegliete Testo> Crea profili per convertire tutto il testo TrueType in profili. Il testo verr convertito
in oggetti InDesign, a cui pu essere applicata correttamente labbondanza. Tenete presente che non possibile modificare il testo dopo averlo
convertito in profili.
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Sia con Adobe In-RIP che con labbondanza incorporata, possibile risparmiare tempo evitando di elaborare le pagine che non richiedono
lapplicazione di abbondanza o trapping, ad esempio quelle con solo testo nero. Potete usare i predefiniti di abbondanza per abilitare labbondanza
solo per le pagine che lo richiedono.
La velocit di esecuzione dellabbondanza incorporata dipende dalla velocit del computer. Per applicare labbondanza ad ogni pagina di un
documento lungo, usate il computer pi veloce a disposizione. La funzione di abbondanza incorporata richiede inoltre un uso intenso del disco
rigido: un disco rigido e un bus di dati veloci ne miglioreranno le prestazioni.
Per ottimizzare la disponibilit dei computer per altre operazioni, usate Adobe In-RIP Trapping che esegue lelaborazione nel RIP anzich nel
computer.
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Per applicare il trapping ai bordi di ogni colore che la richiede, vengono creati numerosi tracciati che vengono usati solo dalla periferica di output e
non memorizzati nel documento. Mentre Adobe In-RIP Trapping elabora e memorizza questi tracciati aggiuntivi nel RIP, la funzione di abbondanza
incorporata usa il disco rigido del computer come area di memorizzazione temporanea. Prima di applicare labbondanza incorporata, liberate la
maggior quantit possibile di spazio su disco.
Poich la quantit di spazio necessaria dipende da diversi fattori, non possibile prevedere lo spazio necessario per il trapping. Lo spazio richiesto
aumenta in relazione a:
Numero di pagine a cui applicare il trapping.
Numero di oggetti colorati sovrapposti.
Numero di immagini a cui applicare il trapping.
Quantit di testo a cui applicare il trapping.
Risoluzione delloutput finale.
Se unoperazione di stampa che usa labbondanza incorporata viene interrotta o esaurisce lo spazio su disco, alcuni dati di
trapping potrebbero rimanere sul disco rigido. Se necessario, possibile uscire dallapplicazione, trovare ed eliminare i dati
temporanei nella cartella C:\Temp (Windows). In Mac OS, riavviare il computer.
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Evitate di modificare le impostazioni di abbondanza predefinite, a meno che non abbiate ricevuto istruzioni dal vostro service di prestampa e siete
in grado di applicare opzioni di abbondanza idonee al vostro documento e alle condizioni di stampa.
Se applicate labbondanza a pi documenti di un libro, dovete assegnare tutti i predefiniti personalizzati agli intervalli di pagine allinterno del
singoli documenti del libro. Le impostazioni di abbondanza non possono essere applicate a tutto il libro in ununica volta. Potete tuttavia eliminare
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Per impostare loutput della grafica, scegliete tra le seguenti opzioni nellarea Grafica della finestra Stampa.
Invia dati Indica la quantit di dati immagine delle bitmap importate da inviare alla stampante o al file.
Tutti Invia i dati a risoluzione massima, per la stampa ad alta risoluzione o per stampare immagini in scala di grigi o a colori con contrasto elevato,
come nel testo in bianco e nero con una tinta piatta. Questa opzione richiede la quantit massima di spazio su disco.
Subsampling ottimizzato Invia la quantit di dati sufficiente per stampare la grafica con la risoluzione migliore per la periferica di output. Una
stampante ad alta risoluzione utilizzer una maggiore quantit di dati rispetto a un modello desktop a bassa risoluzione. Selezionate questa
opzione quando utilizzate immagini ad alta risoluzione ma eseguite la stampa delle prove su una stampante desktop.
Nota: InDesign non esegue il subsampling di file EPS o PDF, anche se selezionata lopzione Subsampling ottimizzato.
Proxy Invia versioni con risoluzione da schermo (72 dpi) delle bitmap importate, riducendo i tempi di stampa.
Nessuno Rimuove temporaneamente tutta la grafica, sostituendo le immagini con riquadri barrati e riducendo cos i tempi di stampa. I riquadri
hanno le stesse dimensioni della grafica importata e i tracciati di ritaglio vengono conservati, per consentire la verifica di dimensioni e posizione. La
stampa senza oggetti grafici importati utile per distribuire bozze del testo a redattori o correttori di bozze La stampa senza oggetti grafici
consente inoltre di individuare la causa di eventuali problemi di stampa.
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I font residenti nella stampante sono registrati nella memoria della stampante o in ununit disco rigido connessa alla stampante. I font Type 1 e
TrueType possono essere registrati sia nella stampante che nel computer. I font bitmap vanno registrati nel computer. In InDesign i font installati
nel disco rigido del computer vengono scaricati se necessari.
Per impostare la modalit di scaricamento dei font alla stampante, scegliete tra le seguenti opzioni nellarea Grafica della finestra Stampa.
Nessuno Include un riferimento al font nel file PostScript, che indica al RIP o al post-elaboratore dove includere il font. Questa opzione
consigliata se i font risiedono nella stampante. Tuttavia, per garantire che i font siano interpretati correttamente, usate una delle altre opzioni di
download dei font, come ad esempio Sottoinsieme o Scarica font PPD.
Completo Scarica tutti i font necessari per il documento allinizio della stampa. Tutti i glifi e i caratteri dei font sono inclusi anche se non vengono
utilizzati nel documento. I font che contengono pi del numero massimo di glifi (caratteri) specificato nella finestra Preferenze vengono invece
scaricati come sottoinsiemi (solo i caratteri effettivamente usati nel documento).
Sottoinsieme Scarica solo i caratteri (glifi) usati nel documento. I glifi vengono scaricati una volta per pagina. In genere, con documenti di una
pagina o documenti brevi con poco testo, questa opzione produce file pi veloci e compatti.
Scarica font PPD Scarica tutti i font usati nel documento, anche se risiedono nella stampante. Usate questa opzione per stampare i font comuni,
quali Helvetica e Times, in base ai profili disponibili nel computer. Questa opzione pu risolvere problemi legati a versioni dei font, ad esempio set
di caratteri diversi tra computer e stampante o variazioni del profilo nellabbondanza. Se non usate comunemente set di caratteri estesi, lopzione
non necessaria per la stampa desktop di bozze.
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Per specificare la modalit di invio dei dati PostScript alla stampante, scegliete tra le seguenti opzioni dellarea Grafica della finestra Stampa.
PostScript Specifica il livello di compatibilit con gli interpreti di periferiche di output PostScript.
Formato dati Specifica la modalit di invio dei dati dal computer alla stampante. ASCII esegue linvio come testo ASCII, compatibile con reti meno
recenti e stampanti parallele; in genere lopzione migliore per la grafica usata su pi piattaforme. Binario esegue lesportazione in codice binario,
pi compatto rispetto al testo ASCII; tuttavia, potrebbe non essere compatibile con tutti i sistemi.
Nota: InDesign non sempre pu cambiare il formato dati dei file grafici EPS o DCS. Se linvio in codice Binario causa problemi, provate a cambiare
il formato dei file EPS o DCS nellapplicazione di origine.
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Le opzioni OPI dellarea Avanzate consentono di omettere selettivamente vari tipi di grafica importata per linvio di dati immagine a una stampante
o a un file, lasciando solo i collegamenti OPI (commenti) gestibili da un server OPI.
Sostituzione immagini OPI Sostituisce le immagini EPS segnaposto a bassa risoluzione con immagini ad alta risoluzione al momento
delloutput. Per effettuare la sostituzione delle immagini OPI, il file EPS deve contenere commenti OPI che collegano limmagine a bassa
risoluzione alla sua versione ad alta risoluzione. InDesign deve avere accesso alle immagini collegate tramite i commenti OPI. Se le versioni ad
alta risoluzione non sono disponibili, InDesign mantiene i collegamenti OPI e include il proxy a bassa risoluzione nel file esportato. Deselezionate
questa opzione se desiderate che la grafica con collegamenti OPI venga sostituita da un server OPI in una fase successiva del flusso di lavoro.
Ometti per OPI Consente di omettere tipi particolari di grafica importata (immagini bitmap, EPS e PDF) durante linvio dei dati delle immagini a
una stampante o a un file, lasciando solo i commenti OPI per la successiva gestione da parte di un server OPI. I commenti contengono le
informazioni per identificare unimmagine ad alta risoluzione su un server OPI. Poich InDesign include solo i commenti, allatto della sostituzione il
service di stampa deve avere accesso allimmagine ad alta risoluzione originale memorizzata su un server. Lopzione Ometti per OPI non valida
per la grafica incorporata.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Sovrastampa
La sovrastampa
Quando applicare la sovrastampa manuale
Sovrastampa degli elementi di pagina
Modificare limpostazione di sovrastampa del nero
Per informazioni e istruzioni dettagliate, fate clic sui collegamenti di seguito.
La sovrastampa
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Se non avete modificato la trasparenza della grafica con il pannello Trasparenza, i riempimenti e le tracce della grafica appariranno opachi, in
quanto il colore superiore fora, cio taglia via, larea sottostante. Per impedire queste forature, potete usare le opzioni Sovrastampa del pannello
Attributi. Dopo avere impostato le opzioni di sovrastampa, potete visualizzarne gli effetti sullo schermo.
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Labbondanza automatica di InDesign (incorporata o Adobe In-RIP) elimina in pratica la necessit di applicare la sovrastampa manuale. Tuttavia, la
sovrastampa manuale pu essere necessaria nei rari casi in cui non possibile usare labbondanza automatica.
Per determinare se usare o meno la sovrastampa, tenete presenti i seguenti punti:
Verificate se le periferiche usate dal service di stampa supportano la sovrastampa manuale.
Applicate la sovrastampa se la grafica non condivide inchiostri comuni e se desiderate creare effetti di abbondanza o di
inchiostri sovrapposti. Quando sovrastampate combinazioni di quadricromie o tinte piatte che non condividono inchiostri
comuni, il colore di sovrastampa viene aggiunto al colore di sfondo. Se ad esempio stampate un riempimento 100% magenta
sopra un riempimento 100% cyan, i riempimenti sovrapposti appariranno viola e non magenta.
Non impostate la sovrastampa se usate una traccia come abbondanza tra due colori quadricromia. Piuttosto, specificate un
colore CMYK per la traccia che usi il valore pi alto degli inchiostri corrispondenti in ciascun colore originale.
Consultate il service di prestampa per determinare quando e come applicare la sovrastampa manuale, in quanto questa scelta
influenza le opzioni di abbondanza selezionate nella finestra di dialogo Stampa. La sovrastampa supportata dalla maggior
parte delle periferiche PostScript Level 2 e PostScript 3, ma non da tutte.
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possibile sovrastampare le tracce o i riempimenti, i filetti dei paragrafi e quelli sopra le note a pi di pagina. inoltre possibile simulare la
sovrastampa degli inchiostri tinta piatta.
Nota: le opzioni Sovrastampa traccia e Sovrastampa spazio della finestra Filetti di paragrafo possono essere salvate in uno stile di paragrafo.
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Per forare gli oggetti neri in InDesign, dovete impedire la sovrastampa del campione nero. A differenza della maggior parte dei campioni di colore,
che per impostazione predefinita vengono tagliati via, il campione nero viene sovrastampato su tutto, inclusi riempimenti, tracce nere e testo. Il
nero quadricromia 100% appare come [Nero] nel pannello Campioni. Per forare gli oggetti neri potete deselezionare limpostazione di sovrastampa
predefinita nelle Preferenze oppure potete creare un duplicato del campione nero predefinito e applicare questultimo agli oggetti di colori che
forano. Se disattivate limpostazione di sovrastampa nella finestra Preferenze, tutte le istanze del nero forano, cio rimuovono gli inchiostri
sottostanti.
Probabilmente pi semplice ed economico chiedere alla tipografia di sovrastampare il nero quadricromia direttamente sulla macchina da
stampa.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Aspetto del nero (Windows) o InDesign > Preferenze > Aspetto del nero (Mac OS).
2. Selezionate o deselezionate Sovrastampa campione [Nero] al 100%.
Nota: lopzione Sovrastampa campione [Nero] al 100% non influisce sulle tonalit di [Nero], sui neri senza nome o sugli oggetti che appaiono neri
in virt delle impostazioni o degli stili di trasparenza, ma solo sugli oggetti o sul testo a cui stato applicato il campione [Nero].
Altri argomenti presenti nellAiuto
Modificare laspetto del colore nero CMYK (Illustrator, InDesign)
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Quando stampate un documento con gestione colore, potete specificare opzioni aggiuntive per conservare la coerenza del colore nelloutput della
stampante. Supponete di voler verificare su una stampante desktop i colori di un documento contenente un profilo per loutput di prestampa. Nella
finestra Stampa, potrete convertire i colori nello spazio cromatico della stampante desktop in modo che il profilo usato sia quello della stampante
anzich quello del documento. Se selezionate lo spazio cromatico Bozza e usate una stampante RGB, InDesign converte i dati del colore in valori
RGB mediante i profili selezionati.
Per le stampanti PostScript potete inoltre usare la gestione colore PostScript. In questo caso, InDesign invia direttamente alla stampante
PostScript i dati del colore in una versione calibrata dello spazio cromatico originale e il profilo del documento; la stampante converte quindi il
documento nel proprio spazio cromatico. Lo spazio cromatico della stampante registrato nella periferica come CRD (Color Rendering Dictionary)
ed quindi possibile conseguire loutput indipendente dalla periferica. I CRD sono equivalenti PostScript dei profili colori. I risultati esatti della
conversione colore variano in base alla stampante. Per adottare la gestione colore PostScript, la stampante dovr usare PostScript Level 2 o
successivo; linstallazione nel sistema di un profilo ICC per la stampante non necessaria.
Nota: mentre lavorate su un documento con gestione del colore, potete usare il pannello Verifica preliminare per accertarvi che i colori siano
conformi alle linee guida specificate.
1. Verificate che siano installati il driver di stampa e il file PPD adatti per la vostra stampante.
2. Scegliete File > Stampa.
3. Scegliete il predefinito di stampa con le impostazioni appropriate dal menu Predefiniti di stampa nella parte superiore della
finestra Stampa.
4. Regolate le impostazioni come desiderato per questo documento.
5. Fate clic su Gestione colore sul lato sinistro della finestra Stampa.
6. Per Stampa, selezionate Documento.
7. Per Trattamento del colore, scegliete Consenti a InDesign di determinare i colori.
8. Per Profilo stampante, selezionate il profilo della vostra periferica di stampa.
Pi il profilo descrive accuratamente il funzionamento della periferica di stampa e le condizioni di stampa (come il tipo di
carta), pi il sistema di gestione del colore potr tradurre accuratamente i valori numerici dei colori effettivi di un documento.
9. Selezionate Mantieni i valori numerici RGB o Mantieni i valori numerici CMYK.
Questa opzione determina come verranno gestiti i colori a cui non associato un profilo colore, ad esempio le immagini
importate senza profili incorporati. Quando questa opzione selezionata, InDesign invia i valori numerici dei colori
direttamente alla periferica di stampa. Quando non selezionata, i valori numerici vengono prima convertiti nello spazio
cromatico della periferica di stampa.
Per un flusso di lavoro CMYK sicuro consigliabile mantenere i valori numerici. Non invece consigliabile mantenere i valori
numerici per stampare i documenti RGB.
10. Fate clic su Imposta (Windows) o Stampante (Mac OS) per accedere alla finestra del driver di stampa.
11. Disattivate la gestione del colore per la stampante e fate clic su Stampa per tornare alla finestra Stampa di InDesign.
Ogni driver di stampa dispone di opzioni diverse per la gestione dei colori. Per informazioni su come disattivare la gestione dei
colori, consultate la documentazione della stampante.
12. Fate clic su Stampa.
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Nellarea Output della finestra Stampa potete determinare la modalit di invio dei colori compositi del documento alla stampante. Quando la
gestione colore attivata (impostazione predefinita), le impostazioni predefinite del colore producono output a colori calibrato. Durante la
conversione dei colori vengono conservate le informazioni sui colori tinta piatta; solo le quadricromie equivalenti vengono convertite nello spazio
cromatico designato. Se non siete certi sulla scelta da effettuare, rivolgetevi al service di prestampa.
Le modalit composite interessano solo le immagini e gli oggetti raster creati con InDesign; gli oggetti grafici inseriti (quali i file EPS e Adobe PDF)
vengono considerati solo se sovrapposti a oggetti trasparenti.
Per ulteriori informazioni sulla stampa composita, visitate Adobe Print Resource Center allindirizzo www.adobe.com/go/print_resource_it.
Nota: le opzioni disponibili per la stampa non PostScript dipendono dal modello colori della stampante, in genere RGB.
Quando stampate immagini composite, labbondanza automatica disattivata; potete tuttavia selezionare Simula sovrastampa per verificare la
sovrastampa di testo, tracce o riempimenti.
Larea Output della finestra di dialogo Stampa include le seguenti opzioni per il colore. In base alla stampante in uso, potrebbero essere disponibili
ulteriori opzioni.
Composito non modificare Invia alla stampante una versione a colori delle pagine specificate, mantenendo i valori di colore del documento
originale. Se questa opzione selezionata, Simula sovrastampa disattivata.
Grigio composito Invia alla stampante versioni in scala di grigi delle pagine specificate, ad esempio per stampare su una stampante
monocromatica senza selezione colori.
RGB composito Invia una versione a colori delle pagine specificate, ad esempio per la stampa su una stampante a colori RGB senza selezione
colori.
CMYK composito Invia alla stampante una versione a colori delle pagine specificate, ad esempio per la stampa su una periferica a colori CMYK
senza selezione colori (opzione disponibile solo per stampanti PostScript).
Selezione colori Crea informazioni PostScript per ogni selezione colore richiesta per il documento e le invia alla periferica di output (opzione
disponibile solo per stampanti PostScript).
Selezione colori in-RIP Invia le informazioni sulla selezione colori al RIP del dispositivo di uscita (opzione disponibile solo per stampanti
PostScript).
Testo in nero Selezionate questa opzione per stampare in nero il testo creato in InDesign, a meno che il colore non sia impostato su Nessuno,
Carta o un valore pari al bianco. Questa opzione utile nel caso di contenuti destinati sia alla stampa che alla distribuzione come file PDF. Ad
esempio, su una stampante in scala di grigi un collegamento ipertestuale blu del file PDF verr stampato in nero, anzich in un pattern retinato di
difficile lettura.
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Una prova di stampa cartacea (detta anche prova colori o prova di corrispondenza colori) una simulazione stampata dellaspetto delloutput finale
prodotto dalla macchina da stampa. Una prova di stampa cartacea viene prodotta su una periferica di stampa meno costosa di una macchina da
stampa. Alcune delle stampanti a getto dinchiostro pi recenti dispongono di una risoluzione sufficiente a produrre stampe a basso costo che
possono essere usate come prove di stampa cartacee.
1. Scegliete Visualizza > Imposta prova > Personalizzata.
2. Nella finestra Personalizza condizione prova, selezionate la periferica da simulare e fate clic su OK.
3. Selezionate Mantieni i valori numerici RGB o Mantieni i valori numerici CMYK e fate clic su OK.
Questa opzione determina come verranno gestiti i colori a cui non associato un profilo colore, ad esempio le immagini
importate senza profili incorporati. Quando questa opzione selezionata, InDesign invia i valori numerici dei colori
direttamente alla periferica di stampa. Quando non selezionata, i valori numerici vengono prima convertiti nello spazio
cromatico della periferica di stampa.
Per un flusso di lavoro CMYK sicuro consigliabile mantenere i valori numerici. Non invece consigliabile mantenere i valori
numerici per stampare i documenti RGB.
4. Scegliete File > Stampa.
5. Scegliete il predefinito di stampa con le impostazioni appropriate dal menu Predefiniti di stampa nella parte superiore della
finestra Stampa.
6. Regolate le impostazioni come desiderato per questo documento.
7. Fate clic su Gestione colore sul lato sinistro della finestra Stampa.
8. In Stampa, selezionate Prova. Il profilo deve corrispondere a quello selezionato in Impostazione bozza.
9. Per Trattamento del colore, scegliete Consenti a InDesign di determinare i colori.
10. Selezionate Simula colore carta per simulare la sfumatura esatta di bianco del supporto di stampa, come definito dal profilo
del documento (intento di rendering colorimetrico assoluto). Questa opzione non disponibile in tutti i profili.
11. Fate clic su Imposta (Windows) o Stampante (Mac OS) per accedere alla finestra del driver di stampa.
12. Disattivate la gestione del colore per la stampante e fate clic su Stampa per tornare alla finestra Stampa di InDesign.
Ogni driver di stampa dispone di opzioni diverse per la gestione dei colori. Per informazioni su come disattivare la gestione dei
colori, consultate la documentazione della stampante.
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Le periferiche di output PostScript Level 2 e PostScript 3 stampano fino a 256 tonalit di grigio e la maggior parte delle stampanti laser PostScript
desktop stampa da 32 a 64 tonalit a seconda della risoluzione, della frequenza del retino e del metodo di retinatura. Le striature (o bande di
colore) appaiono in stampa se ogni tonalit disponibile occupa unarea di dimensioni tali da essere percepita come singola tonalit. Inoltre, se
definite una sfumatura con due valori percentuali distanziati di meno del 50%, verranno prodotte un numero limitato di tonalit e la sfumatura
risultante potrebbe non essere omogenea ma a strisce. Se non riuscite a stampare sfumature omogenee senza striature, usate le seguenti
tecniche:
Usate una sfumatura con variazione non inferiore al 50% tra due o pi componenti quadricromia.
Specificate colori pi chiari o riducete lampiezza delle sfumature scure. Le striature appaiono pi facilmente tra colori molto
scuri e il bianco.
Aumentate la percentuale di modifica della sfumatura.
Riducete la frequenza di retino per il documento (solo periferiche PostScript).
Se le striature appaiono in unimmagine importata, quale un file di Adobe Illustrator, potrebbe essere necessario correggere
loriginale.
Stampate su periferiche PostScript 3, che producono sfumature omogenee.
Usate zone di sfumatura pi corte. La lunghezza ottimale dipende dai colori della sfumatura, ma non dovrebbe superare i
190 mm.
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La maggior parte delle stampanti simula il grigio tramite punti mezzatinta stampati secondo una disposizione a griglia, in modo da produrre celle
mezzatinta e linee (la cui densit detta frequenza o lineatura). Ogni punto mezzatinta composto da punti stampante. Man mano che la cella
mezzatinta viene riempita da punti stampante, il punto mezzatinta si ingrandisce e produce un grigio pi scuro.
Il numero di punti disponibile per creare un punto mezzatinta dipende dalla risoluzione della stampante. Una stampante con punti pi piccoli pu
produrre una maggior variet di dimensioni di punti mezzatinta e quindi pi tonalit di grigio. Anche la frequenza di retino ha un ruolo: mano a
mano che aumenta, la cella mezzatinta si riduce e pu contenere meno punti stampante, con conseguente riduzione delle possibili tonalit di
grigio. Di conseguenza il numero di possibili livelli di grigio e il grado di definizione di unimmagine sono inversamente proporzionali.
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Regolando i valori di densit neutra degli inchiostri che verranno utilizzati, possibile stabilire la posizione esatta dei trapping. I valori di densit
neutra predefiniti per gli inchiostri di quadricromia si basano sui valori di densit neutra dei campioni di inchiostri di quadricromia conformi agli
standard vigenti nelle varie aree geografiche. La versione della lingua determina lo standard a cui conforme. Ad esempio, le versioni inglese
U.S. e canadese si basano su valori di densit neutra conformi ai valori per inchiostri a tinta unita delle specifiche SWOP (Specifications for Web
Offset Publications), pubblicate dalla Graphic Arts Technical Foundation of North America. possibile regolare le densit neutre degli inchiostri in
quadricromia in base agli standard tipografici adottati in altre parti del mondo.
I valori di densit dei colori tinta piatta sono ricavati dallequivalente CMYK e sono in genere sufficientemente precisi per consentire un trapping
corretto. Le tinte piatte non facili da simulare con la quadricromia (quali inchiostri metallizzati e vernici) possono richiedere la regolazione della
densit neutra. Digitando nuovi valori possibile garantire che un inchiostro pi chiaro o pi scuro venga trattato come tale anche dal modulo di
trapping: il trapping verr quindi posizionato automaticamente.
Per ottenere il valore di densit neutra corretto per un inchiostro, contattare il fornitore di servizi di stampa. Il modo pi corretto per determinare il
valore ND di un inchiostro consiste nel misurare un campione dellinchiostro con un densitometro commerciale. Leggere il valore V o densit
visiva dellinchiostro (non usare filtri di quadricromia). Se il valore diverso da quello predefinito, digitare il nuovo valore in Densit neutra.
Nota: la modifica della densit neutra di una tinta piatta ha effetto solo sullabbondanza generata e non modifica laspetto del colore nel
documento.
Per regolare la densit neutra, attenersi alle seguenti istruzioni:
Inchiostri metallizzati e opachi Gli inchiostri metallizzati sono pi scuri degli equivalenti in CMYK, mentre quelli opachi coprono gli inchiostri
sottostanti. In generale, consigliabile impostare i valori ND sia per le tinte piatte metalliche che per quelle opache su un valore di gran lunga
superiore ai valori predefiniti per garantire che tali tinte piatte non si estendano.
Nota: se non vi sono altri inchiostri con densit neutra superiore, possibile impedire che un inchiostro opaco si estenda sullinchiostro adiacente
specificando Opaco o Ignora opacit nel menu Tipo di Gestione inchiostri.
Inchiostri pastello Questi inchiostri sono pi chiari degli equivalenti in quadricromia. possibile impostare la densit neutra di questi inchiostri su
valori inferiori a quelli predefiniti per applicare la diffusione sui colori adiacenti pi scuri.
Altri inchiostri tinta piatta Alcuni inchiostri tinta piatta, come il turchese e larancione fluorescente, sono pi chiari o pi scuri degli equivalenti in
CMYK. possibile confrontare campioni stampati degli inchiostri con campioni degli equivalenti in CMYK La densit neutra ND dellinchiostro a
tinta piatta pu essere modificata specificando un valore superiore o inferiore in base alle necessit.
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Luso di alcuni inchiostri implica delle considerazioni speciali. Si supponga, ad esempio, di utilizzare una vernice nel documento e di desiderare
che questa non influisca sul trapping. Se invece si esegue la sovrastampa di alcune aree con un inchiostro completamente opaco, non
necessario applicare il trapping agli elementi sottostanti. Per queste situazioni sono disponibili opzioni relative agli inchiostri. Generalmente
preferibile non modificare le impostazioni predefinite, se non diversamente specificato dal fornitore dei servizi di prestampa.
Nota: gli inchiostri e le vernici speciali del documento possono essere stati creati mescolando due inchiostri tinta piatta o un inchiostro tinta piatta
con uno o pi inchiostri di quadricromia.
1. Aprire Gestione inchiostri e selezionare un inchiostro che richiede impostazioni particolari.
2. In Tipo, scegliere una delle opzioni che seguono quindi fare clic su OK:
Normale Scegliere questa opzione per gli inchiostri di quadricromia classici e per la maggior parte degli inchiostri speciali.
Trasparente Scegliete questa opzione per gli inchiostri trasparenti, per applicare il trapping agli elementi sottostanti. Usare
questa opzione per le vernici e i coloranti per fustelle.
Opaco Scegliete Opaco per inchiostri pesanti e non trasparenti, per applicare il trapping solo lungo i bordi dellinchiostro ma
non ai colori sottostanti. Usare questa opzione per gli inchiostri metallizzati.
Opaco (ignora) Scegliete Opaco (ignora) per gli inchiostri pesanti e non trasparenti, per non applicare il trapping n ai colori
sottostanti n lungo i bordi dellinchiostro. Usare questa opzione per gli inchiostri suscettibili a interazioni impreviste con altri
inchiostri, quali inchiostri metallizzati e vernici.
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Questa sequenza (denominata anche ordine di trapping) corrisponde allordine in cui gli inchiostri vengono stampati nella macchina da stampa, ma
non necessariamente lordine con cui vengono stampate le selezioni colore.
La sequenza di trapping particolarmente importante quando si esegue la stampa con pi colori opachi, come gli inchiostri metallici. Agli inchiostri
opachi con i numeri di sequenza pi bassi viene applicata la diffusione sotto gli inchiostri opachi con numeri di sequenza pi alti: Questo processo
evita che venga applicata la diffusione allultimo inchiostro e si ottengono risultati migliori.
Nota: prima di modificare la sequenza degli inchiostri predefinita, consultare il fornitore di servizi di prestampa.
1. Aprire Gestione inchiostri. La sequenza di trapping corrente viene visualizzata nella colonna Sequenza dellelenco degli
inchiostri.
2. Selezionate un inchiostro, digitate un nuovo valore per Sequenza trapping e premete Tab. Viene modificato il numero di
sequenza dellinchiostro e gli altri numeri si adeguano di conseguenza.
3. Ripetete loperazione in base alle esigenze e fate clic su OK.
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Gestione inchiostri consente il controllo degli inchiostri al momento delloutput. Le modifiche apportate tramite Gestione inchiostri hanno effetto solo
sulloutput, non sulla definizione dei colori nel documento.
Le opzioni di Gestione inchiostri risultano particolarmente utili ai fornitori di servizi di stampa. Ad esempio, se un lavoro in quadricromia include un
colore tinta piatta, il fornitore di servizi di stampa potr aprire il documento e sostituire il colore tinta piatta con i colori in quadricromia CMYK
corrispondenti. Se un documento contiene due colori a tinta piatta simili quando ne necessario solo uno, oppure se lo stesso colore a tinta piatta
presenta due nomi diversi, un fornitore di servizi ha la possibilit di mappare i due colori con un singolo alias.
In un flusso di lavoro di trapping, Gestione inchiostri consente di impostare la densit dellinchiostro in modo da determinare quando deve essere
applicata labbondanza e consente di impostare quanti inchiostri stampare e in che ordine.
Nota: InDesign e Acrobat condividono la medesima tecnologia di Gestione inchiostri. Tuttavia, solo InDesign dispone dellopzione Usa valori Lab
standard per le tinte piatte.
Gestione inchiostri
A. Inchiostro in quadricromia B. Inchiostro a tinta piatta con alias C. Inchiostro a tinta piatta
Nel menu del pannello Anteprima selezioni colore (Finestra > Output > Anteprima selezioni colore), scegliete Gestione
inchiostri.
Scegliete File > Stampa e fate clic su Output. Nella sezione Output fate clic su Gestione inchiostri.
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Ogni selezione etichettata con il nome colore assegnato da InDesign. Se accanto al nome del colore appare licona di una stampante, InDesign
crea una selezione per tale colore. Nellelenco inchiostri appaiono anche tutti gli inchiostri tinta piatta, inclusi quelli definiti e usati in file PDF o EPS
importati.
1. Nellarea Output della finestra di dialogo Stampa selezionate Selezioni (o Selezioni in-RIP, se usate un file PPD che supporta
le selezioni in-RIP).
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per stampare un colore in selezione, verificate che il nome del colore nellelenco inchiostri sia visualizzato accanto
allicona della stampante.
Per non stampare un colore in selezione, fate clic sullicona della stampante accanto al nome del colore. Licona della
stampante scompare.
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Con Gestione inchiostri possibile convertire le tinte piatte in colori quadricromia. Quando un colore tinta piatta viene convertito in quadricromia,
viene stampato sulle corrispondenti lastre CMYK anzich su una lastra a parte. La conversione di un colore tinta piatta utile se presente per
errore in un documento da stampare con sole quadricromie, o se il documento contiene troppe tinte piatte per il processo di stampa.
1. In Gestione inchiostri, effettuate una delle seguenti operazioni:
Per convertire singoli colori tinta piatta, fate clic sullicona del tipo di inchiostri a sinistra del colore tinta piatta o del colore
tinta piatta con alias. Viene visualizzata licona di un colore quadricromia. Per convertire nuovamente il colore in tinta
piatta, fate di nuovo clic sullicona.
Per convertire tutti i colori tinta piatta, selezionate Tutte le tinte piatte in quadricromia Le icone a sinistra dei colori tinta
piatta diventano icone di quadricromia. Per ripristinare i colori tinta piatta, deselezionate lopzione Tutte le tinte piatte in
quadricromia.
Nota: la selezione di questa opzione rimuove tutti gli alias inchiostro impostati in Gestione inchiostri e potrebbe avere effetto
sulle impostazioni di sovrastampa e trapping del documento.
2. (Solo InDesign) Per usare i valori Lab di un colore tinta piatta invece delle definizioni CMYK, scegliere Usa valori Lab
standard per le tinte piatte.
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Un alias consente di mappare un colore tinta piatta su un colore diverso, sia tinta piatta sia quadricromia. Ci utile ad esempio se un documento
contiene due colori tinta piatta simili quando ne serve uno solo, o se contiene troppi colori tinta piatta. Gli effetti della creazione degli alias
inchiostro possono essere verificati in stampa e su schermo con Anteprima sovrastampa attivata.
1. In Gestione inchiostri, selezionare linchiostro tinta piatta per il quale si desidera creare un alias.
2. Scegliere unopzione dal menu Alias inchiostro. Licona del tipo di inchiostro e la descrizione dellinchiostro verranno modificate
di conseguenza.
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Alcuni colori tinta piatta predefiniti, come quelli delle librerie TOYO, PANTONE, DIC e HKS, sono definiti tramite valori Lab. Per mantenere la
compatibilit con le versioni precedenti di InDesign, i colori di queste librerie includono anche definizioni CMYK. Quando sono usati insieme ai
profili di periferica corretti, i valori Lab assicurano la massima precisione per loutput su tutte le periferiche. Se la gestione del colore
fondamentale per il vostro progetto, vi consigliamo di visualizzare, esportare e stampare i colori tinta piatta usando i valori Lab. Lopzione Usa
valori Lab standard per le tinte piatte di Gestione inchiostri consente di scegliere la modalit colori utilizzata da InDesign per i colori tinta piatta
predefiniti: Lab o CMYK. Se loutput deve essere compatibile con le versioni precedenti di InDesign, usate i valori equivalenti CMYK.
Nota: per una riproduzione sullo schermo ancora pi accurata, InDesign usa automaticamente i valori Lab se attiva lopzione Anteprima
sovrastampa. Inoltre usa i valori Lab per la stampa e lesportazione se selezionata lopzione Simula sovrastampa nellarea Output delle finestre
Stampa o Esporta Adobe PDF.
1. Scegliete Gestione inchiostri dal menu del pannello Anteprima selezioni colore.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per usare i valori Lab, selezionate Usa valori Lab standard per le tinte piatte.
Per usare i valori CMYK, deselezionate Usa valori Lab standard per le tinte piatte.
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Nella stampa commerciale, il tono continuo simulato da punti (detti punti mezzatinta) stampati come serie di righe o linee, in base ai valori di
lineatura. Le linee vengono stampate ad angoli diversi, per renderne meno evidente la disposizione a righe. Il menu Retinatura nella sezione
Output della finestra Stampa visualizza i set di lineatura in linee per pollice (lpi) e risoluzione in punti per pollice (dpi) consigliati in base al PPD
selezionato. Quando si selezionano gli inchiostri nellelenco inchiostri, i valori delle caselle Frequenza e Angolo cambiano, rispecchiando la
frequenza e langolo del retino per linchiostro selezionato.
Una lineatura elevata (ad esempio 150 lpi) produce punti molto vicini e risulta in unimmagine ben definita nella macchina da stampa; una lineatura
bassa (da 60 a 85 lpi) produce punti pi distanziati e risulta in unimmagine a grana pi grossa. La dimensione dei punti determinata dalla
lineatura. Una lineatura elevata usa punti pi piccoli e viceversa. La scelta del valore di lineatura dipende dal tipo di macchina da stampa usato.
Rivolgersi al proprio fornitore di servizi di stampa per conoscere il valore di lineatura massimo supportato dalla macchina da stampa, e regolare le
impostazioni di conseguenza.
Lineature
A. 65 lpi (linee per pollice): retinatura grossa, per la stampa di newsletter e buoni sconto B. 85 lpi: retinatura media, per la stampa di
quotidiani C. 133 lpi: retinatura di alta qualit per la stampa di periodici in quadricromia D. 177 lpi: retinatura molto fine per la stampa di
resoconti annuali e di immagini in libri darte
I file PPD per le fotounit ad alta risoluzione offrono una vasta gamma di lineature abbinate a specifiche risoluzioni. I PPD per stampanti a bassa
risoluzione offrono in genere scelte di retinatura limitate, con lineature da 53 a 85 lpi. Tuttavia, tali retinature offrono risultati ottimali sulle stampanti
a bassa risoluzione. Addirittura, con valori elevati, ad esempio 100 lpi, loutput finale da una stampante a bassa risoluzione produrr unimmagine
di qualit inferiore.
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Nellarea Output della finestra Stampa, scegliete una delle seguenti opzioni:
Per selezionare una delle combinazioni preimpostate per la frequenza e la risoluzione di un retino mezzetinte, scegliete
unopzione dal menu Retinatura.
Per specificare la frequenza di un retino mezzetinte personalizzato, selezionate la lastra da personalizzare, quindi immettete il
valore in lpi nella casella Frequenza e un valore per langolo di retino nella casella Angolo.
Nota: prima di creare retini mezzetinte personalizzati, chiedete al service di stampa quali sono le frequenze e gli angoli di retino pi indicati. Tenete
inoltre presente che alcune periferiche prevedono impostazioni che hanno la precedenza sui valori predefiniti di frequenza e angolo.
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A seconda del tipo di macchina da stampa usata e della modalit di trasferimento dei dati dalla pellicola alle lastre di stampa, il fornitore di servizi
potr richiedere pellicole in negativo o positivo, con lemulsione verso lalto o verso il basso. Per emulsione si intende il livello fotosensibile su un
pezzo di carta o pellicola. In genere negli Stati Uniti si usano pellicole in negativo, mentre in Europa e Giappone pellicole in positivo. Rivolgersi al
proprio fornitore di servizi di stampa per informazioni sul lato per lemulsione.
Per individuare il lato con lemulsione e quello senza emulsione (detto anche base), esaminare la pellicola finale sotto una sorgente di luce
intensa. Un lato appare pi luminoso dellaltro. Il lato opaco indica lemulsione, quello lucido la base.
Opzioni di emulsione
A. Immagine positiva B. Negativo C. Negativo con emulsione in basso
Importante: le impostazioni di emulsione ed esposizione dellimmagine nella finestra di dialogo Stampa hanno la precedenza su eventuali
impostazioni diverse nel driver di stampa. Specificare sempre le impostazioni di stampa tramite la finestra di dialogo Stampa.
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1. Nellarea Output della finestra Stampa, per Colore scegliete Grigio composito o unopzione di selezione colori.
2. Per Rifletti selezionate una delle seguenti opzioni:
Nessuno (valore predefinito) Non vengono apportate modifiche allorientamento dellarea di creazione immagine. Il testo
nellimmagine leggibile (a lettura normale) quando la superficie fotosensibile rivolta verso di voi.
Orizzontale Larea di creazione immagine viene riflessa attraverso un asse verticale e il testo quindi a lettura riflessa.
Verticale Larea di creazione immagine viene riflessa attraverso un asse orizzontale, quindi capovolta.
Orizzontale e verticale Larea di creazione immagine viene riflessa attraverso gli assi orizzontale e verticale e il testo risulta
quindi a lettura riflessa. Il testo leggibile quando la superficie fotosensibile non rivolta verso di voi. Le immagini su pellicola
vengono spesso stampate con Orizzontale e verticale.
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1. Nellarea Output della finestra Stampa, per Colore scegliete Grigio composito o unopzione di selezione colori.
2. Selezionate o deselezionate Negativo.
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Larea Riepilogo della finestra Stampa mostra un riepilogo delle informazioni sulla gestione del colore, le dimensioni dei segni di stampa e le
pagine al vivo del documento, oltre a mostrare se labbondanza attiva o meno.
Potete inoltre effettuare un controllo qualit prima della stampa o della consegna del documento al service di stampa.
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Create una prova di stampa su carta per verificare che i colori vengano stampati con le selezioni corrette, oppure create una prova su schermo
per verificare quali colori otterrete stampando il documento su una determinata periferica.
Nota: sebbene nessuna prova garantisca una perfetta rappresentazione delloutput finale, potrete renderla pi accurata calibrando tutte le
periferiche usate per creare il documento, ad esempio scanner, monitor e stampanti. Se le periferiche sono calibrate, il sistema di gestione del
colore pu farvi ottenere colori pi affidabili e costanti.
La prova di stampa su carta costituisce il vostro risultato finale per quanto riguarda le selezioni e aiuta il service di stampa a verificare che loutput
sia corretto. Stampate le prove su una stampante PostScript: le prove di selezioni colore stampate su una stampante non PostScript non sono
affidabili.
Per verificare che il file venga stampato correttamente, salvate le selezioni come file PostScript, convertite il file PostScript in Acrobat 8 PDF
con Acrobat Distiller, quindi visualizzate il documento PDF in Acrobat. Avrete cos la possibilit di esaminare sullo schermo un output PostScript
dettagliato e di alta qualit.
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PostScript 3.
Nota: a seconda del software di prestampa disponibile, un service di stampa pu effettuare nel RIP della propria periferica di output operazioni
quali lapplicazione dellabbondanza, limposizione, la stampa in selezione e la sostituzione OPI. Di conseguenza il vostro service di stampa
potrebbe voler ricevere un file PostScript composito del documento ottimizzato per le selezioni colore in-RIP, anzich un file PostScript con le
selezioni gi effettuate.
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1. Se esiste un predefinito con le impostazioni di selezione appropriate, sceglietelo dal menu Predefinito di stampa nella parte
superiore della finestra Stampa.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per stampare su una periferica di stampa, scegliete la periferica dal menu Stampante.
Per stampare su un file scegliete File PostScript dal menu Stampante, quindi scegliete un PPD che supporti la periferica
di output.
3. Fate clic su Generali e specificate le pagine in cui effettuare le selezioni.
4. Fate clic su Output ed effettuate una delle seguenti operazioni:
Per stampare su una periferica di stampa, scegliete Selezioni per creare le selezioni colore in InDesign.
Per stampare su un file, scegliete Selezioni o Selezioni colore in-RIP per salvare le impostazioni delle selezioni in un file
PostScript composito che verr elaborato nel RIP.
Nota: per usare Adobe In-RIP Trapping, dovete usare le selezioni colore in-RIP e non quelle basate su host, altrimenti la
funzione di abbondanza non potr accedere a tutti i colori contemporaneamente e labbondanza non verr applicata.
5. Fate clic su Grafica ed effettuate le seguenti operazioni:
In Invia dati, scegliete Tutti.
In Scarica, scegliete Completo o Sottoinsieme, salvo se i font verranno inseriti in seguito (ad esempio nel RIP o da
unapplicazione di post-elaborazione).
In PostScript, selezionate il livello PostScript della periferica di output: Level 2 o Level 3.
6. Fate clic su Avanzate ed effettuate una delle seguenti operazioni:
Per individuare le immagini a bassa risoluzione incorporate nei file EPS importati e sostituirle con le relative versioni ad
alta risoluzione in fase di output, accertatevi che durante limportazione del file EPS in InDesig sia stata selezionata
lopzione Leggi collegamenti immagini OPI incorporate, quindi selezionate Sostituzione immagini OPI nellarea Avanzate
della finestra Stampa.
Per omettere diversi tipi di grafica importata, da sostituire in seguito con un server OPI, selezionate le relative opzioni in
Ometti per OPI.
In Predefinito di conversione trasparenza, scegliete [Alta risoluzione] o uno stile personalizzato con impostazioni di alta
risoluzione.
7. Scegliete eventuali altre opzioni di stampa desiderate.
8. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per stampare su una periferica di stampa, fate clic su Stampa.
Per stampare su un file, fate clic su Salva e accettate il nome file predefinito o specificate un altro nome per il file, quindi
fate nuovamente clic su Salva.
Nota: una volta create le selezioni del documento InDesign, le impostazioni scelte nella finestra Stampa vengono salvate con il file delle selezioni.
Il file salva le impostazioni di selezione, i dati del file PPD e tutte le conversioni colore specificate nella finestra Stampa.
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Scoprite come funzionano le regole di layout fluido basate su guide e come creare guide fluide e guide righello.
Using basic Liquid Layout rules: Scale, Recenter, and Based on Master
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alcun codice.
Esportazione in formato EPUB per Apple iBook Store (PDF, 2,5 MB)
Riferimento (01 gennaio 2011)
Scoprite come creare un documento EPUB per Apple iBook Store.
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Panoramica
Potete esportare un documento InDesign in formato EPUB per consentire agli utenti di visualizzare loutput in un lettore EPUB.
Potete scegliere di esportare un documento in formato EPUB con scorrimento del testo. Un documento EPUB con scorrimento del testo consente
al lettore EPUB di ottimizzare il contenuto in base al dispositivo di visualizzazione.
Il formato con scorrimento del testo pi indicato se il documento destinato agli utenti di dispositivi eInk. Inoltre, il formato con scorrimento del
testo preferibile se desiderate fornire opzioni di modifica del font e della dimensione del testo nel lettore.
Potete scegliere di esportare i documenti nel formato con layout fisso. Il formato con layout fisso consente di includere audio, video e contenuti di
Edge nei documenti.
Potete anche esportare documenti interattivi che includono controlli come pulsanti di navigazione, transizioni di pagina, animazioni e collegamenti
ipertestuali nel formato con layout fisso.
Il formato con layout fisso pi indicato per i documenti che includono un numero elevato di immagini, audio e video. Questo formato pi adatto
a libri per bambini, ricettari, manuali e fumetti.
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Il testo non rasterizzato. Questo significa che il testo dinamico ricercabile e selezionabile
Il testo dinamico pu essere ridimensionato in orizzontale e verticale
I caratteri di riempimento possono essere inclusi
Gli attributi relativi alla lingua sono inclusi nei tag
I tag utilizzano le classi CSS
I collegamenti ipertestuali e i rimandi nel testo verso URL, ancoraggi di testo e pagine sono supportati
Sono inoltre presenti le seguenti limitazioni quando si include del testo nei documenti da esportare in formato EPUB:
La crenatura non supportata su un unico glifo ed distribuita sotto forma di spaziatura tra le lettere di una parola
I glifi alternativi generati dalle funzioni OpenType, tra cui il maiuscoletto, il maiuscolo e le frazioni, non sono supportati a causa del supporto
Sono inoltre presenti le seguenti limitazioni quando si include testo in giapponese nei documenti da esportare in formato EPUB:
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Supporto di navigazione
Il processo di esportazione fornisce le seguenti funzionalit di navigazione nel file EPUB di output:
Punti di riferimento per la navigazione I punti di riferimento per la navigazione vengono generati sia per il formato con layout fisso che per il
testo con scorrimento, in base ai valori specificati per epub:type nella finestra di dialogo Opzioni di esportazione oggetti.
Solo la prima occorrenza del valore viene aggiunta ai punti di riferimento.
EPUB 2 InDesign offre il supporto per la sezione EPUB 2 nel file di OPF. InDesign individua automaticamente la copertina e lopzione di stampa
del sommario. Per determinare il tipo di testo, InDesign usa i valori di epub:type specificati nella finestra di dialogo Opzioni di esportazione
oggetti.
Navigazione elenco pagine (Formato con layout fisso). InDesign genera un elenco di pagine attraverso la mappatura delle stringhe con il
numero di pagina nei file XHTML che vengono generati dalla pagina.
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InDesign crea un singolo file .epub contenente i contenuti basati su XHTML. Per visualizzare il file, necessario disporre di un lettore EPUB.
Potete inoltre usare il lettore Adobe Digital Editions, scaricabile gratuitamente dal sito Web di Adobe.
Il file .epub un file .zip. Per visualizzare e modificare il contenuto di un file EPUB, cambiate lestensione da .epub a .zip ed estraetene il
contenuto. Questa procedura particolarmente utile se si desidera modificare il file CSS.
Il file .epub esportato pu includere unimmagine di copertina. Potete selezionare unimmagine da utilizzare come copertina. In alternativa, potete
impostare InDesign in modo che rasterizzi la prima pagina del documento esportato, del documento di stile sorgente o del libro esportato. La
miniatura sar visualizzata nei lettori EPUB o nella visualizzazione libreria del lettore Digital Editions.
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Sezione Generali
Copertina Immagine di copertina per leBook. Scegliete uno dei seguenti comandi:
Rasterizza prima pagina Selezionate questa opzione per impostare InDesign in modo che crei unimmagine di copertina rasterizzando la
prima pagina delleBook.
Scegli immagine Selezionate un file di immagine sul computer da usare come copertina.
Sommario per navigazione Specificate le opzioni di navigazione per Sommario visualizzatore EPUB.
Usate Livelli multipli (stile sommario) per creare la barra laterale di navigazione, oppure usate il nome file.
Nome file Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sui nomi file.
Livelli multipli (stile sommario) Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sullo stile di sommario selezionato.
Dal menu Stile sommario, specificate lo stile di sommario per creare il sommario nelleBook.
Per creare un particolare stile di sommario per leBook, scegliete Layout > Stile sommario.
Segnalibri (EPUB 3) Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sui segnalibri creati nel documento InDesign.
InDesign supporta gli ancoraggi di testo e le pagine interne o esterne (rispetto al libro). Questi ultimi possono essere generati creando un
sommario in InDesign e specificando Crea segnalibri PDF.
Per ulteriori dettagli, consultate Segnalibri.
Opzioni Specificate lordine con il quale gli elementi della pagina vengono esportati.
Basato su impostazione documento InDesign determina il controllo delle pagine affiancate dalle impostazioni definite nella finestra di
dialogo Imposta documento (File > Imposta documento).
Converti pagine affiancate in pagina orizzontale Converte le pagine affiancate in un layout orizzontale.
Abilita pagine affiancate sintetiche Consente lesportazione di pagine affiancate sintetiche nel documento.
Disattiva pagine affiancate Le pagine affiancate non verranno esportate nelloutput EPUB.
Formato Consente di scegliere se convertire le immagini ottimizzate nel documento in formato GIF, JPEG o PNG.
Automatico Consente di impostare InDesign in modo che decida automaticamente il formato da usare per ogni occorrenza.
PNG Disabilita le impostazioni di compressione dellimmagine. Usate PNG per immagini senza perdita di dati o per quelle che includono
trasparenze.
Risoluzione (ppi) Scegliete la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono standardizzati su 72 ppi o 96 ppi,
i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4).
Potete scegliere un valore ppi per ogni oggetto selezionato. I valori comprendono 72, 96, 150 (valore medio per tutti gli attuali dispositivi per
eBook) e 300.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Adattata (nessun dithering) Consente di creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering, cio senza miscelare
piccoli punti di colore per simulare i colori aggiuntivi.
Web Consente di creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme dei colori di sistema di Windows e Mac
OS.
Sistema (Win) o Sistema (Mac) Consente di creare una palette usando la palette di colori incorporata di sistema. Questa opzione pu
generare risultati inattesi.
Interlacciamento Consente di caricare le immagini riempiendo progressivamente le righe mancanti. Se questa opzione non
selezionata, limmagine appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione
completa.
Opzioni JPEG > Metodo formattazione Consente di specificare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto in un browser.
Progressivo Consente di visualizzare gradualmente le immagini JPEG, con sempre maggiori dettagli, mentre vengono scaricate.
I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base per visualizzare ciascun file JPEG solo al termine dello scaricamento. Fino al completamento di tale operazione
verr visualizzato un segnaposto.
Baseline (Linea di base) Consente di visualizzare ciascun file JPEG solo al termine dello scaricamento.
Fino al completamento di tale operazione verr visualizzato un segnaposto.
Opzioni JPEG > Qualit immagine Selezionate la qualit dellimmagine richiesta per ogni immagine JPEG creata nelloutput.
Scegliete Bassa per generare file pi piccoli e qualit pi bassa.
La sezione App di visualizzazione della finestra di dialogo EPUB - Opzioni di esportazione layout fisso presenta le seguenti opzioni:
Visualizza EPUB dopo lesportazione Apre il file EPUB nellapplicazione predefinita selezionata per lettura dei file EPUB, se disponibile.
disponibile in entrambe le finestre di dialogo EPUB - Opzioni di esportazione layout con ridisposizione e EPUB - Opzioni di esportazione layout
fisso.
Applicazione EPUB
Versione
Supportato
Non supportato
Apple iBooks
1.0.1
Oxygen
14.1
Kindle Previewer
2.92
Sigil
0.7.4
Kindle
1.10.6
No
VitalSource Bookshelf
6.2
No
1.0.1
Sigil
0.7.4
Kindle Previewer
2.92
3.0.86137
Calibre
1.26
Oxygen
15
Azardi
2.0
Kobo
3.6.0
Mac
Windows
No
Sezione Metadati
I metadati del documento (o del documento sorgente stili, nel caso di un libro) vengono inclusi nel file esportato.
Identificatore (Sola lettura) Ciascun documento EPUB richiede un identificatore univoco, che viene creato automaticamente e
visualizzato.
Editore Specificate le informazioni sulleditore da visualizzare tra i metadati delleBook. Ad esempio, potete specificare lURL delleditore.
Sezione CSS
Aggiungi foglio di stile Specificate lURL di un foglio di stile CSS esistente che sar utilizzato nellesportazione dellEPUB.
InDesign non controlla se il file CSS esiste o valido. Potete utilizzare Dreamweaver per verificare limpostazione del CSS esterno.
Sezione JavaScript
JavaScript Specificate lURL di un JavaScript esistente. InDesign non controlla se il JavaScript esiste o valido, per cui sar necessario
verificarne la corretta impostazione.
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Sezione Generali
EPUB 2.0.1 EPUB 2.0.1 uno standard IDPF (approvato nel 2007). Questo formato supportato su unampia gamma di dispositivi.
EPUB 3,0 EPUB 3.0 uno standard IDPF (approvato nel 2011). Questo formato supporta anche audio, video, JavaScript e testo verticale
giapponese. Tale standard non funziona su lettori e dispositivi che non supportano il formato EPUB 3.0.
Copertina Specifica limmagine di copertina delleBook. Scegliete uno dei seguenti comandi:
Rasterizza prima pagina Selezionate questa opzione per impostare InDesign in modo che crei unimmagine di copertina rasterizzando la
prima pagina delleBook.
Scegli immagine Selezionate un file di immagine sul computer da usare come copertina.
Sommario per navigazione Specificate le opzioni di navigazione per Sommario visualizzatore EPUB.
Usate Livelli multipli (stile sommario) per creare la barra laterale di navigazione, oppure usate il nome file.
Nome file Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sui nomi file.
Livelli multipli (stile sommario) Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sullo stile di sommario selezionato. Dal
menu Stile sommario, specificate lo stile di sommario da usare per creare il sommario nelleBook. Per creare un particolare stile di
sommario per leBook, scegliete Layout > Stile sommario.
Ordine Specificate lordine con il quale gli elementi della pagina vengono esportati.
In base a layout pagina La posizione degli elementi sulla pagina determina lordine di lettura.
Se selezionate In base a layout pagina, lordine di lettura degli oggetti sulle pagine viene determinato da sinistra a destra e dallalto al
basso. In alcuni casi, in particolare in documenti complessi con pi colonne, gli elementi di design potrebbero non risultare nellordine di
lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e formattare i contenuti.
(Solo per le versioni asiatiche) Se lopzione In base a layout pagina selezionata, InDesign determina lordine di lettura degli oggetti della
pagina in base alla rilegatura del documento (da sinistra a destra o a destra a sinistra). In alcuni casi, in particolare in documenti complessi
con pi colonne, gli elementi di design esportati non risultano nellordine di lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e
formattare i contenuti.
Come struttura XML Lordine dei tag in visualizzazione Struttura determina lordine di lettura. Consultate Applicare i tag agli elementi di
pagina.
Come pannello Articoli Lordine degli elementi nel pannello Articoli determina lordine di lettura. Vengono esportati solo gli articoli
selezionati. Consultate Includere gli articoli per lesportazione.
Sezione Testo
Note a pi di pagina Scegliete tra le seguenti opzioni il posizionamento delle note a pi di pagina.
Dopo il paragrafo: per inserire le note a pi di pagina dopo il paragrafo.
Fine della sezione (note in calce): per convertire le note a pi di pagina in note in calce.
In elemento a comparsa (EPUB 3): per inserire una nota a pi di pagina allinterno di un elemento a comparsa.
Se aggiungete una nota a pi di pagina utilizzando la relativa opzione nel documento e specificate una regola come 10 punti di spessore, il filetto
orizzontale supportato negli EPUB con scorrimento del testo durante lesportazione.
Opzioni > Rimuovi interruzioni di riga forzate Rimuovete tutte le interruzioni di riga nelleBook esportato.
Elenchi > Punti elenco Selezionate Mappa su elenchi non ordinati per convertire i paragrafi punti elenco in voci di elenco, formattate in HTML
usando il tag
.
Selezionate Converti in testo per formattare usando il tag
con caratteri punto elenco come testo. Se avete usato la funzione di elenco puntato automatico di InDesign, vengono inclusi
anche i punti secondari.
Elenchi > Numeri Determina il modo in cui i numeri vengono convertiti nel file HTML. Se avete usato la funzione di elenco numerato automatico
di InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Esegui mappatura su elenchi ordinati Convertite gli elenchi numerati in voci di elenco, che vengono formattate in HTML usando il tag
.
Converti in testo Convertite gli elenchi numerati in paragrafi che iniziano con il numero di paragrafo corrente come testo.
Sezione Oggetto
Dal menu Conversione immagini potete determinate come esportare le immagini in HTML.
Conserva aspetto di layout Selezionate questa opzione per conservare gli attributi delloggetto immagine dal layout.
Impostazioni conversione > Risoluzione (PPI) Scegliete la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono
standardizzati su 72 ppi o 96 ppi, i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4). Potete
scegliere un valore ppi per ogni oggetto selezionato. I valori comprendono 72, 96, 150 (valore medio per tutti gli attuali dispositivi per eBook) e
300.
CSS > Layout Specificate lallineamento dellimmagine: a sinistra, al centro e a destra. Potete anche specificare lo spazio da lasciare lungo i bordi
superiore e inferiore.
CSS > Inserisci interruzione pagina Inserite interruzioni di pagina con immagini. Le interruzioni di pagina possono essere inserite prima
dellimmagine, dopo limmagine oppure prima e dopo limmagine.
Formato Consente di scegliere se le immagini ottimizzate nel documento vengono convertite in formato GIF, JPEG o PNG. Scegliete Automatica
per fare s che InDesign decida il formato da usare per ogni occorrenza. Se si sceglie PNG vengono disattivate le impostazioni di compressione
immagini; potete usare PNG per le immagini senza perdita di dati o le immagini con trasparenze.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Adattata (nessun dithering) Consente di creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering, cio senza miscelare
piccoli punti di colore per simulare i colori aggiuntivi.
Web Consente di creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme dei colori di sistema di Windows e Mac
OS.
Sistema (Win) o Sistema (Mac) Consente di creare una palette usando la palette di colori incorporata di sistema. Questa opzione pu
generare risultati inattesi.
Interlacciamento Consente di caricare le immagini riempiendo progressivamente le righe mancanti. Se questa opzione non
selezionata, limmagine appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione
completa.
Opzioni JPEG > Metodo formattazione Consente di specificare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto in un browser.
Progressivo Consente di visualizzare gradualmente le immagini JPEG, con sempre maggiori dettagli, mentre vengono scaricate.
I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base per visualizzare ciascun file JPEG solo al termine dello scaricamento. Fino al completamento di tale operazione
verr visualizzato un segnaposto.
Baseline (Linea di base) Consente di visualizzare ciascun file JPEG solo al termine dello scaricamento.
Fino al completamento di tale operazione verr visualizzato un segnaposto.
Opzioni JPEG > Qualit immagine Selezionate la qualit dellimmagine richiesta per ogni immagine JPEG creata nelloutput.
Scegliete Bassa per generare file pi piccoli e qualit pi bassa.
Ignora impostazioni esportazione oggetto Ignora le impostazioni di esportazione oggetto applicate alle singole immagini. Consultate Applicare
le opzioni di esportazione degli oggetti.
Sezione Metadati
I metadati del documento (o del documento sorgente stili, nel caso di un libro) vengono inclusi nel file esportato. La sezione Metadati della finestra
di dialogo EPUB - Opzioni di esportazione layout con ridisposizione presenta le seguenti opzioni:
Identificatore (Sola lettura) Ciascun documento EPUB richiede un identificatore univoco, che viene creato automaticamente e
visualizzato.
Creato con Immettete il nome del creatore del file EPUB con layout fisso.
Sezione CSS
I fogli CSS (Cascading Style Sheets) sono un insieme di regole di formattazione che controllano laspetto del contenuto di una pagina Web.
Quando usate un foglio CSS per formattare una pagina, il contenuto viene separato dallaspetto. La sezione CSS della finestra di dialogo EPUB Opzioni di esportazione layout con ridisposizione presenta le seguenti opzioni:
Genera CSS Specificate se desiderate che InDesign generi un file CSS esterno per il file esportato. Se esportate il documento o libro in
EPUB senza generare un file CSS, solo le classi associate agli stili vengono contrassegnate nei tag HTML e non viene creata alcuna
classe di sostituzione.
Mantieni impostazioni locali Include le formattazioni applicate localmente, ad esempio corsivo o grassetto.
Includi font incorporabili Include nelleBook tutti i font incorporabili. I font contengono i bit di incorporazione che determinano se un font
pu essere incorporato.
Aggiungi foglio di stile Specificate lURL di un foglio di stile CSS esistente. InDesign non controlla se il file CSS esiste o valido. Potete
utilizzare Dreamweaver per verificare limpostazione del CSS esterno.
Sezione JavaScript
JavaScript Specificate lURL di un JavaScript esistente. InDesign non controlla se il JavaScript esiste o valido, per cui sar necessario
verificarne la corretta impostazione.
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1. Consente di aprire la finestra Opzioni di esportazione oggetti (Oggetto > Opzioni di esportazione) e di passare alla sezione
EPUB e HTML.
2. Scegliete tra le seguenti opzioni nellelenco Conserva aspetto di layout:
Predefinita La gestione delloggetto sar determinata dalle impostazioni nella finestra di dialogo Esporta.
Il formato con scorrimento del testo controllato tramite le impostazioni nella scheda di conversione.
Usa immagine esistente per oggetti grafici Se loggetto contiene unimmagine e tale immagine compatibile con
lesportazione in EPUB (JPG, PNG, GIF), il contenitore formattato mediante CSS e limmagine non viene elaborata.
Rasterizza contenitore Questa opzione equivale a Conserva aspetto di layout nella sezione di esportazione/conversione con
scorrimento del testo. Lintero oggetto viene rasterizzato per mantenere il proprio aspetto.
Se loggetto una cornice di testo, il testo non sar pi dinamico.
Rasterizza contenuto Il contenuto delloggetto viene rasterizzato in modo che lo stile delloggetto o del contenitore sia
controllato tramite CSS e non possa essere visualizzato del tutto come allinterno di InDesign.
3. (EPUB con scorrimento del testo) Scegliete tra le seguenti opzioni nellelenco Dimensione per mantenere le proporzioni delloggetto, ad esempio
limmagine, che non ha contenuto interno fisso:
Nessuno Non viene generata unimpostazione CSS di larghezza o altezza per i tag mappato dalloggetto. Le dimensioni
delloggetto sono determinate dal contenuto interno, se presente, secondo le regole CSS. Le proporzioni non vengono
mantenute.
Predefinita La dimensione CSS determinata dalle impostazioni nella finestra di dialogo Esporta/scheda Oggetto.
Fisso La dimensione CSS determinata calcolando le dimensioni delloggetto in punti e definendo tali dimensioni nel CSS in
pixel. Le proporzioni delloggetto non vengono mantenute.
Rispetto al flusso del testo Limpostazione della larghezza CSS determinata dalla larghezza delloggetto ed espressa in
termini percentuali relativi alla larghezza della cornice di testo contenente il flusso del testo. Le proporzioni delloggetto non
vengono mantenute.
Rispetto alle dimensioni del testo Limpostazione dellaltezza CSS determinata misurando laltezza delloggetto in punti e
convertendola in em, a 12 punti per em. Le proporzioni delloggetto non vengono mantenute.
Larghezza/altezza personalizzata Unit CSS valide sono cm, mm, in, pt, %, px, vh, vw, vmin e vmax. Le proporzioni
delloggetto non vengono mantenute.
Nota: queste opzioni non sono applicabili alle cornici di flusso principale del testo.
Nota: gli oggetti contenenti Edge Animate non supportano unit di misura relative.
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Risorse EPUB
I seguenti collegamenti consentono di accedere a informazioni relative al formato EPUB.
Per ulteriori informazioni sulle specifiche EPUB, visitate il sito Web www.idpf.org.
Scaricate una copia gratuita del modulo di lettura Digital Editions allindirizzo www.adobe.com/it/products/digital-editions.html.
Per informazioni su Digitali Editions, visitate il blog Digital Editions.
Per informazioni su come esportare per Kindle, consultate il white paper InDesign to Kindle (PDF).
Scoprite come convertire i file InDesign in formato EPUB e iniziate a vendere i vostri eBook da visualizzare sui dispositivi Apple iPad. Consultate il
white paper InDesign to iPad.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
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I layout alternativi e le regole di pagina per layout fluidi offrono la flessibilit ed efficienza di progettare documenti per dimensioni di pagina,
orientamenti o proporzioni diversi.
Per la pubblicazione in pi formati e dimensioni, potete scegliere una strategia di progettazione pi adatta al progetto: manuale, semiautomatica o
completamente automatica. Quando si utilizza un flusso di lavoro automatizzato, si ha un minor grado di controllo sul progetto. InDesign offre
nuove funzioni per le diverse strategie per bilanciare costi e controllo.
Nota: il publishing automatico basato su layout fluidi non ancora disponibile, poich ad oggi mancano ancora tecnologie compatibili per
visualizzatori.
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A. Flusso di lavoro con layout alternativi B. Layout alternativi e regole di pagina per layout fluido
Passaggio 1: scegliete un dispositivo di destinazione e relativi orientamento e dimensioni. Quindi create il layout principale per tutte le pagine.
Passaggio 2: se necessario, aggiungete le regole di pagina per layout fluido di Adobe per adattare i contenuti a proporzioni e dimensioni diverse.
Le regole di pagina per layout fluido sono utili se si impostano come destinazione pi dispositivi. Senza regole di pagina per layout fluido,
necessario in genere creare manualmente un layout univoco per ciascuna combinazione di dimensioni e orientamento. Consultate Layout fluidi.
Passaggio 3: utilizzate la funzione Crea layout alternativo per creare nuove pagine nello stesso documento. A seconda del layout principale e
delle regole di pagina per layout fluido, potrebbe essere necessario regolare manualmente il layout. Ripetete questo passaggio per ciascuna
nuova combinazione di dimensioni e orientamento. Consultate Layout alternativi.
Layout fluidi
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Layout fluidi
I layout fluidi consentono di creare contenuti per pi dimensioni di pagina, orientamenti e dispositivi. Potete applicare le regole di pagina per layout
fluido per stabilire come adattare gli oggetti sulla pagina quando create layout alternativi e modificate le dimensioni, lorientamento o le proporzioni.
Potete applicare regole differenti a pagine diverse, in base al layout e agli obiettivi; a ogni pagina possibile applicare una sola regola di pagina
per layout fluido alla volta. Layout fluido un termine generico che descrive una serie di regole di pagina per adattamento fluido: Scala, Centra
nuovamente, Basato su guide e Basate su oggetti.
Potete utilizzare le regole di pagina per layout fluido per adattare i contenuti alle dimensioni di output.
Per adattare i layout quando create nuove pagine nello stesso documento con layout alternativi
Per regolare i layout quando modificate le dimensioni di pagina esistenti, in modo pi efficiente rispetto della precedente
funzione Adatta alla pagina
Per applicare una regola di pagina per layout fluido, selezionate lo strumento pagina
layout fluido nella barra di controllo. Potete anche usare Layout > Layout fluido.
Per visualizzare in anteprima gli effetti della regola applicata, con lo strumento pagina trascinate le maniglie della pagina per ridimensionarla.
Quando rilasciate, la pagina torna alle dimensioni originali.
Per ridimensionare la pagina, premete Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e trascinate. Con il mouse, tuttavia, possibile che il
ridimensionamento della pagina produca pagine con dimensioni leggermente diverse da quelle desiderate. Per un controllo pi preciso,
utilizzate i widget di altezza e larghezza nella barra di controllo.
Basato su oggetti Per ciascun oggetto potete specificare il comportamento fluido per dimensioni e posizione rispetto al bordo di pagina, fisso o
relativo.
Ogni lati del rettangolo di selezione o della cornice di un oggetto pu essere fisso o relativo al corrispondente bordo della
pagina. Ad esempio, il lato sinistro della cornice pu rapportarsi solo al bordo sinistro della pagina.
Laltezza e la larghezza possono essere fisse o ridimensionabili rispetto alla pagina.
Guardate questo video su come applicare le regole di layout fluido basato su oggetti.
Layout alternativi
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Con i layout alternativi potete specificare nello stesso documento dimensioni di pagina diverse per la stampa o la pubblicazione digitale. Potete
usare la funzione di layout alternativo per creare dimensioni diverse di un annuncio pubblicitario per la stampa oppure per progettare layout
orizzontali e verticali per dispositivi quali Apple iPad o tablet Android.
Dimensioni pagina Selezionate una dimensione di pagina o immettete dimensioni personalizzate per il layout alternativo.
Larghezza e Altezza Questi campi visualizzano la dimensione del layout alternativo. Se inserite valori personalizzati, Dimensioni pagina viene
impostato su Personale.
Orientamento Scegliete un orientamento per il layout alternativo. Se passate da Verticale a Orizzontale, i valori di altezza e larghezza vengono
aggiornati di conseguenza.
Regola pagina fluida Scegliete una regola di pagina per layout fluido da applicare al layout alternativo. Selezionate Mantieni esistente per
conservare le regole di pagina per layout fluido applicate alle pagine sorgente. Scegliete unaltra regola per applicare nuove regole di pagina per
layout fluido.
Collega brani Attivate questa opzione per posizionare gli oggetti e collegarli agli oggetti originali sul layout sorgente. Quando aggiornate loggetto
originale, pi facile gestire gli aggiornamenti di oggetti collegati. Consultate Contenuti collegati.
Copia stili di testo in nuovo gruppo di stili Attivate questa opzione per copiare tutti gli stili di testo e inserirli nel nuovo gruppo. Questa opzione
utile se dovete modificare gli stili di testo nei diversi layout.
Ridisposizione testo avanzata Attivate questa opzione per rimuovere eventuali fine riga forzati e altre modifiche di stile locali.
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I pannelli Folio Builder e Overlay Creator consentono di creare pubblicazioni digitali per dispositivi tablet.
Per accedere ai pannelli:
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5. Selezionate Includi durante esportazione in modo che larticolo venga aggiunto allesportazione EPUB/HTML.
Se avete selezionato un articolo, scegliete Aggiungi contenuto documento ad articoli selezionati, dal menu del pannello degli articoli.
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Potete esportare un documento o un libro come eBook in formato EPUB compatibile con il software per lettori Adobe Digital Editions e con altri
software per lettori di eBook.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Aprite il documento e scegliete File > Esporta.
Aprite un libro e scegliete Esporta libro come EPUB dal menu del pannello Libro.
2. Inserite un nome di file e scegliete una posizione.
3. Dallelenco del tipo di file scegliete EPUB, quindi fate clic su Salva.
4. Nella finestra Opzioni di esportazione EPUB, specificate le opzioni desiderate nelle aree Generali, Immagine e Contenuto.
InDesign crea un singolo file .epub contenente i contenuti basati su XHTML. Se specificato, il file esportato pu includere unimmagine di
copertina. Limmagine di copertina viene creata da unimmagine oppure dalla rasterizzazione della prima pagina del documento specificato (o del
documento sorgente stili, se si tratta di un libro). La miniatura viene utilizzata per rappresentare il libro nei lettori EPUB o nella visualizzazione
libreria del lettore Digital Editions. Per visualizzare il file, necessario disporre di un lettore EPUB. inoltre possibile usare il software Adobe
Digital Editions, disponibile gratuitamente dal sito Web di Adobe.
Il file .epub praticamente un file .zip. Per visualizzare e modificare il contenuto di un file .EPUB, cambiate lestensione da .epub a .zip ed
estraetene il contenuto. Questa possibilit particolarmente utile se si desidera modificare il file CSS.
Nota: quando scegliete lopzione di ordine In base a layout pagina, vengono sempre esportati gli oggetti InDesign quali cornici di testo e oggetti
contenenti immagini inserite. Gli oggetti vuoti non vengono esportati a meno che non applichiate unimpostazione alloggetto InDesign mediante
Opzioni di esportazione oggetti per esportarli come JPEG, GIF o PNG.
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Risorse EPUB
I seguenti collegamenti consentono di accedere a informazioni relative al formato EPUB.
Per ulteriori informazioni sul formato EPUB, visitate il sito Web www.idpf.org.
Scaricate una copia gratuita del modulo di lettura Digital Editions allindirizzo www.adobe.com/it/products/digitaleditions.
Per informazioni su Digitali Editions, visitate il blog Digital Editions.
Per informazioni su come esportare per Kindle, consultate il white paper InDesign to Kindle (PDF).
Scoprite come convertire i file InDesign in formato EPUB e iniziate a vendere i vostri eBook da visualizzare sui dispositivi
Apple iPad. Consultate il white paper InDesign to iPad.
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Includi metadati documento I metadati del documento (o del documento sorgente stili, nel caso di un libro) vengono inclusi nel file esportato.
Aggiungi voce editore Specificate le informazioni sulleditore da visualizzare tra i metadati delleBook. Potete specificare un URL per leditore in
modo che colui che riceve leBook possa visitare il sito Web delleditore.
Identificatore univoco Ciascun documento EPUB richiede un identificatore univoco, che potete specificare come attributo. Se lasciate questo
campo vuoto, lidentificatore univoco viene generato automaticamente.
Copertina EPUB Specifica limmagine di copertina delleBook. Scegliete uno dei seguenti comandi:
Nessuna immagine di copertina Se selezionate questa opzione non viene aggiunta alcuna immagine di copertina alleBook.
Rasterizza prima pagina Se selezionate questa opzione, la prima pagina delleBook viene rasterizzata al fine di ottenere un file
immagine da usare come copertina.
Usa file immagine esistente Se selezionate questa opzione potete specificare unimmagine sul computer da usare come copertina.
Ordine Consente di specificare lordine con il quale gli elementi della pagina vengono esportati.
In base a layout pagina
La posizione degli elementi sulla pagina determina lordine di lettura,
Se selezionate Basa su layout di pagina, lordine di lettura degli oggetti sulle pagine viene determinato da sinistra a destra e dallalto al basso. In
alcuni casi, in particolare in documenti complessi con pi colonne, gli elementi di design potrebbero non risultare nellordine di lettura corretto.
Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e formattare i contenuti.
(Solo per le versioni asiatiche) Se lopzione In base a layout pagina selezionata, InDesign determina lordine di lettura degli oggetti della pagina
in base alla rilegatura del documento (da sinistra a destra o a destra a sinistra). In alcuni casi, in particolare in documenti complessi con pi
colonne, gli elementi di design esportati potrebbero non risultare nellordine di lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e formattare i
contenuti.
Come struttura XML
Lordine dei tag in visualizzazione Struttura determina lordine di lettura. Consultate Applicare i tag agli elementi di pagina.
Come pannello Articoli
Lordine degli elementi nel pannello Articoli determina lordine di lettura. Vengono esportati solo gli articoli selezionati. Consultate Includere gli
articoli per lesportazione.
Margine libro Specificate un margine semplice in unit di misura em o pixel. Specificando i margini in em otterrete una maggior compatibilit con
pi schermi. Lo stesso valore viene applicato a tutti i margini: superiore, inferiore, sinistro e destro.
Punti elenco Selezionate Mappa su elenchi non ordinati per convertire i paragrafi punti elenco in voci di elenco, formattate in HTML usando il tag
<ul>. Selezionate Converti in testo per formattare usando il tag <p> con caratteri punto elenco come testo. Se avete usato la funzione di elenco
puntato automatico di InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Numeri Determina il modo in cui i numeri vengono convertiti nel file HTML. Se avete usato la funzione di elenco numerato automatico di
InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Mappa su elenchi ordinati Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, che vengono formattate in HTML usando il tag <ol>.
Mappa su elenchi ordinati statici Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, ma assegna un attributo <value> basato sul numero di
paragrafo corrente in InDesign.
Converti in testo Converte gli elenchi numerati in paragrafi che iniziano con il numero di paragrafo corrente come testo.
Visualizza EPUB dopo lesportazione Se presente, viene avviato Adobe Digital Editions Reader.
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Conserva aspetto di layout Selezionate questa opzione per conservare gli attributi delloggetto immagine dal layout.
Risoluzione (ppi) Specificate la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono standardizzati su 72 ppi o 96
ppi, i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4). Potete specificare un valore ppi per ogni
oggetto selezionato. I valori comprendono 72, 96, 150 (valore medio per tutti gli attuali dispositivi per eBook) e 300.
Dimensione immagine Specificate se le dimensioni immagine devono restare fisse o se devono essere ridimensionate in base alla pagina. Se
scegliete dimensioni relative alle dimensioni pagina, impostate un valore di percentuale relativo, basato sulle dimensioni dellimmagine rispetto alla
larghezza della pagina InDesign. Le immagini verranno scalate in proporzione, relativamente alla larghezza dellarea di lettura.
Allineamento e spaziatura immagini Specificate lallineamento delle immagini (a sinistra, al centro, a destra) nonch lo spazio da lasciare prima
e dopo le immagini.
Inserisci interruzione pagina Selezionate questa opzione per inserire interruzioni di pagina con immagini. Le interruzioni di pagina possono
essere inserite prima dellimmagine, dopo limmagine oppure prima e dopo limmagine.
Impostazioni applicate a oggetti ancorati Selezionate questa opzione per applicare le impostazioni a tutti gli oggetti ancorati.
Conversione immagini Consente di scegliere se le immagini ottimizzate nel documento vengono convertite in GIF, JPEG o PNG. Scegliete
Automatica per fare s che InDesign decida il formato da usare per ogni occorrenza. Con la conversione PNG vengono disattivate le impostazioni
di compressione immagine. Usate PNG per le immagini senza perdita o per quelle che includono trasparenza.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Scegliete Adattata per creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering, cio senza miscelare piccoli punti di colore per
simulare i colori aggiuntivi. Scegliete Web per creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme dei colori di
sistema di Windows Mac OS. Scegliete Sistema (Win) o Sistema (Mac) per creare una palette basata sulla palette dei colori di sistema
incorporata. Questa operazione pu produrre risultati imprevisti.
Selezionate Interlaccia per caricare le immagini progressivamente riempiendo le righe mancanti. Se questa opzione non selezionata, limmagine
appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione completa.
Opzioni JPEG (Qualit immagine) Consente di trovare un compromesso ottimale tra compressione (per ridurre le dimensioni dei file) e qualit
dellimmagine per ogni immagine JPEG creata. Un valore basso produce dimensioni minime del file e bassa qualit dellimmagine.
Opzioni JPEG (Metodo formattazione) Consente di determinare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto sul Web. Scegliete Progressivo per far s che le immagini JPEG vengano visualizzate gradualmente, con sempre maggiori
dettagli, mentre vengono scaricate. I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base affinch ciascun file JPEG venga visualizzato solo dopo che sia stato scaricato completamente; fino a quel momento viene
invece visualizzato un segnaposto.
Ignora impostazioni conversione oggetto Ignora le opzioni di esportazione delloggetto applicate alle singole immagini. Consultate Applicare le
opzioni di esportazione degli oggetti.
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Formatoper contenuto EPUB Specificate se desiderate usare il formato XHTML o DTBook. DTBook un formato specifico dedicato ai lettori
ipovedenti.
Usa stile sommario InDesign Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sullo stile di sommario selezionato. Dal menu Stile
sommario, specificate lo stile di sommario da usare per creare il sommario nelleBook. Per creare un particolare stile di sommario per leBook,
scegliete Layout > Stile sommario.
Interrompi documento per stile paragrafo Potete dividere leBook in base allo stile di paragrafo selezionato. La divisione implica un numero
maggiore di file HTML nel pacchetto EPUB, ma pu essere utile per dividere i file pi lunghi e migliorare le prestazioni dei lettori EPUB.
Inserisci nota a pi di pagina dopo paragrafo Selezionate questa opzione per inserire le note a pi di pagina dopo il paragrafo. Se questa
opzione deselezionata, le note a pi di pagina vengono convertite in note di chiusura.
Rimuovi interruzioni di riga forzate Selezionate questa opzione per rimuovere tutte le interruzioni di riga nelleBook esportato.
Genera CSS I fogli CSS (Cascading Style Sheets) sono un insieme di regole di formattazione che controllano laspetto del contenuto di una
pagina Web. Quando usate un foglio CSS per formattare una pagina, il contenuto viene separato dallaspetto.
Includi definizioni di stile Quando esportate in formato EPUB, potete creare un elenco di stili CSS che potranno essere modificati.
Mantieni impostazioni locali Se questa opzione selezionata, vengono incluse anche formattazioni applicate localmente come corsivo o
grassetto.
Includi font incorporabili Include nelleBook tutti i font incorporabili. I font contengono i bit di incorporazione che determinano se un font
pu essere incorporato.
Solo nomi di stili Include nel foglio stile EPUB solo i nomi di stili non definiti.
Usa file CSS esistente Specificate lURL del foglio di stile CSS esterno, che in genere un URL relativo, ad esempio /stili/style.css. InDesign
non controlla se il foglio CSS esiste o valido, per cui sar necessario verificare limpostazione del CSS.
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Panoramica
Prima di esportare il layout in formato EPUB, potete apportare alcune regolazioni per garantirne la corretta esportazione.
Aggiungere grafica ancorata - La grafica ancorata nel testo scorre in modo che sia possibile controllarne la posizione relativa
rispetto al testo esportato. Consultate Oggetti ancorati
Opzioni di esportazione per gli oggetti - Specificate le opzioni di esportazione per gli oggetti inseriti. Consultate Opzioni di
esportazione degli oggetti.
Associare gli stili ai tag di esportazione - Potete associare gli stili di carattere e paragrafo a tag e classi HTML. Consultate
Mappare gli stili sui tag di esportazione.
Scegliere contenuti e ordine - Utilizzate il pannello Articoli per selezionare i contenuti da esportare e impostarne lordine di
visualizzazione. Consultate Articoli. Potete inoltre ordinare i contenuti in base al layout di pagina o alla struttura XML.
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InDesign crea un singolo file .epub contenente i contenuti basati su XHTML. Se specificato, il file esportato pu includere unimmagine di
copertina. Limmagine di copertina viene creata da unimmagine oppure dalla rasterizzazione della prima pagina del documento specificato (o del
documento sorgente stili, se si tratta di un libro). La miniatura viene utilizzata per rappresentare il libro nei lettori EPUB o nella visualizzazione
libreria del lettore Digital Editions. Per visualizzare il file, necessario disporre di un lettore EPUB. inoltre possibile usare il software Adobe
Digital Editions, disponibile gratuitamente dal sito Web di Adobe.
Il file .epub praticamente un file .zip. Per visualizzare e modificare il contenuto di un file EPUB, cambiate lestensione da .epub a .zip ed
estraetene il contenuto. Questa possibilit particolarmente utile se si desidera modificare il file CSS.
Nota: quando scegliete lopzione di ordine In base a layout pagina, vengono sempre esportati gli oggetti InDesign quali cornici di testo e oggetti
contenenti immagini inserite. Gli oggetti vuoti non vengono esportati a meno che non applichiate unimpostazione alloggetto InDesign mediante
Opzioni di esportazione oggetti per esportarli come JPEG, GIF o PNG.
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EPUB 2.0.1 EPUB 2.0.1 uno standard approvato da IDPF nel 2007. Questo formato supportato su unampia gamma di dispositivi.
EPUB 3.0 EPUB 3.0 uno standard approvato da IDPF nel 2011. Questo formato supporta anche audio, video, JavaScript e testo
verticale giapponese. Le nuove funzioni tuttavia non funzionano sui moduli di lettura e dispositivi che non supportano lo standard EPUB
3.0.
EPUB 3.0 con layout Formato sperimentale creato da Adobe Systems. Supporta le colonne multiple, la funzione Contorna con testo e
altri controlli che consentono di mantenere il layout corretto su tutti i dispositivi. Funziona solo con specifiche tecnologie per visualizzatori.
Copertina Specifica limmagine di copertina delleBook. Scegliete uno dei seguenti comandi:
Nessuno Se selezionate questa opzione non viene aggiunta alcuna immagine di copertina alleBook.
Rasterizza prima pagina Se selezionate questa opzione, la prima pagina delleBook viene rasterizzata al fine di ottenere un file
immagine da usare come copertina.
Scegli immagine Se selezionate questa opzione potete specificare unimmagine sul computer da usare come copertina.
Stile sommario Selezionate questa opzione per generare un sommario basato sullo stile di sommario selezionato. Dal menu Stile sommario,
specificate lo stile di sommario da usare per creare il sommario nelleBook. Per creare un particolare stile di sommario per leBook, scegliete
Layout > Stile sommario.
Margini Specificate i valori in pixel per i margini superiore, inferiore, sinistro e destro. Per utilizzare lo stesso valore per ogni margine, fate clic
sullicona di vincolo.
Ordine contenuti Specificate lordine con il quale gli elementi della pagina vengono esportati.
In base a layout pagina La posizione degli elementi sulla pagina determina lordine di lettura.
Se selezionate Basa su layout di pagina, lordine di lettura degli oggetti sulle pagine viene determinato da sinistra a destra e dallalto al
basso. In alcuni casi, in particolare in documenti complessi con pi colonne, gli elementi di design potrebbero non risultare nellordine di
lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per ridisporre e formattare i contenuti.
(Solo per le versioni asiatiche) Se lopzione In base a layout pagina selezionata, InDesign determina lordine di lettura degli oggetti della
pagina in base alla rilegatura del documento (da sinistra a destra o a destra a sinistra). In alcuni casi, in particolare in documenti complessi
con pi colonne, gli elementi di design esportati potrebbero non risultare nellordine di lettura corretto. Utilizzate Dreamweaver per
ridisporre e formattare i contenuti.
Come struttura XML Lordine dei tag in visualizzazione Struttura determina lordine di lettura. Consultate Applicare i tag agli elementi di
pagina.
Come pannello Articoli Lordine degli elementi nel pannello Articoli determina lordine di lettura. Vengono esportati solo gli articoli
selezionati. Consultate Includere gli articoli per lesportazione.
Inserisci nota a pi di pagina dopo paragrafo Selezionate questa opzione per inserire le note a pi di pagina dopo il paragrafo. Se questa
Rimuovi interruzioni di riga forzate Selezionate questa opzione per rimuovere tutte le interruzioni di riga nelleBook esportato.
Punti elenco Selezionate Mappa su elenchi non ordinati per convertire i paragrafi punti elenco in voci di elenco, formattate in HTML usando il tag
<ul>. Selezionate Converti in testo per formattare usando il tag <p> con caratteri punto elenco come testo. Se avete usato la funzione di elenco
puntato automatico di InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Numeri Determina il modo in cui i numeri vengono convertiti nel file HTML. Se avete usato la funzione di elenco numerato automatico di
InDesign, vengono inclusi anche i punti secondari.
Mappa su elenchi ordinati Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, che vengono formattate in HTML usando il tag <ol>.
Mappa su elenchi ordinati statici Converte gli elenchi numerati in voci di elenco, ma assegna un attributo <value> basato sul numero di
paragrafo corrente in InDesign.
Converti in testo Converte gli elenchi numerati in paragrafi che iniziano con il numero di paragrafo corrente come testo.
Visualizza EPUB dopo lesportazione Apre il file EPUB nellapplicazione predefinita selezionata per lettura dei file EPUB, se presente.
Conserva aspetto di layout Selezionate questa opzione per conservare gli attributi delloggetto immagine dal layout.
Risoluzione (ppi) Scegliete la risoluzione delle immagini in pixel per pollice (ppi). Mentre i sistemi operativi sono standardizzati su 72 ppi o 96 ppi,
i dispositivi mobili variano da 132 ppi (iPad), a 172 ppi (Sony Reader), a oltre 300 ppi (iPhone 4). Potete scegliere un valore ppi per ogni oggetto
selezionato. I valori comprendono 72, 96, 150 (valore medio per tutti gli attuali dispositivi per eBook) e 300.
Dimensione immagine Specificate se le dimensioni immagine devono restare fisse o se devono essere ridimensionate in base alla pagina. Se
scegliete dimensioni relative alle dimensioni pagina, impostate un valore di percentuale relativo, basato sulle dimensioni dellimmagine rispetto alla
larghezza della pagina InDesign. Le immagini verranno scalate in proporzione, relativamente alla larghezza dellarea di lettura.
Allineamento e spaziatura immagini Specificate lallineamento delle immagini (a sinistra, al centro, a destra) nonch lo spazio da lasciare prima
e dopo le immagini.
Inserisci interruzione pagina Selezionate questa opzione per inserire interruzioni di pagina con immagini. Le interruzioni di pagina possono
essere inserite prima dellimmagine, dopo limmagine oppure prima e dopo limmagine.
Impostazioni applicate a oggetti ancorati Selezionate questa opzione per applicare le impostazioni a tutti gli oggetti ancorati.
Conversione immagini Consente di scegliere se le immagini ottimizzate nel documento vengono convertite in GIF, JPEG o PNG. Scegliete
Automatica per fare s che InDesign decida il formato da usare per ogni occorrenza. Se si sceglie PNG vengono disattivate le impostazioni di
compressione immagini; potete usare PNG per le immagini senza perdita di dati o le immagini con trasparenze.
Opzioni GIF (palette) Consente di stabilire il modo in cui InDesign gestir i colori per ottimizzare i file GIF. Il formato GIF usa una palette di colori
limitata che non pu contenere pi di 256 colori.
Scegliete Adattata per creare una palette rappresentativa dei colori della grafica senza dithering, cio senza miscelare piccoli punti di colore per
simulare i colori aggiuntivi. Scegliete Web per creare una palette di colori sicuri per il Web, che rappresentano un sottoinsieme dei colori di
sistema di Windows Mac OS. Scegliete Sistema (Win) o Sistema (Mac) per creare una palette basata sulla palette dei colori di sistema
incorporata. Questa operazione pu produrre risultati imprevisti.
Selezionate Interlaccia per caricare le immagini progressivamente riempiendo le righe mancanti. Se questa opzione non selezionata, limmagine
appare inizialmente sfocata e diventa gradualmente pi nitida mano a mano che si avvicina alla risoluzione completa.
Opzioni JPEG (Qualit immagine) Consente di trovare un compromesso ottimale tra compressione (per ridurre le dimensioni dei file) e qualit
dellimmagine per ogni immagine JPEG creata. Un valore basso produce dimensioni minime del file e bassa qualit dellimmagine.
Opzioni JPEG (Metodo formattazione) Consente di determinare la velocit con cui vengono visualizzate le immagini JPEG quando il file che le
contiene viene aperto sul Web. Scegliete Progressivo per far s che le immagini JPEG vengano visualizzate gradualmente, con sempre maggiori
dettagli, mentre vengono scaricate. I file creati con questa opzione sono leggermente pi grandi e richiedono pi RAM per la visualizzazione.
Scegliete Linea di base affinch ciascun file JPEG venga visualizzato solo dopo che sia stato scaricato completamente; fino a quel momento viene
invece visualizzato un segnaposto.
Ignora impostazioni conversione oggetto Ignora le opzioni di esportazione delloggetto applicate alle singole immagini. Consultate Applicare le
opzioni di esportazione degli oggetti.
Dividi documento Potete dividere leBook in base allo stile di paragrafo selezionato. La divisione implica un numero maggiore di file HTML nel
pacchetto EPUB, ma pu essere utile per dividere i file pi lunghi e migliorare le prestazioni dei lettori EPUB.
Includi metadati documento I metadati del documento (o del documento sorgente stili, nel caso di un libro) vengono inclusi nel file esportato.
Editore Specificate le informazioni sulleditore da visualizzare tra i metadati delleBook. Potete specificare un URL per leditore in modo
che colui che riceve leBook possa visitare il sito Web delleditore.
ID univoco Ciascun documento EPUB richiede un identificatore univoco, che viene creato automaticamente e visualizzato. Potete
rimuoverlo ed specificare un identificatore univoco.
Opzioni CSS I fogli CSS (Cascading Style Sheets) sono un insieme di regole di formattazione che controllano laspetto del contenuto di una
pagina Web. Quando usate un foglio CSS per formattare una pagina, il contenuto viene separato dallaspetto.
Includi definizioni di stile Quando esportate in formato EPUB, potete creare un elenco di stili CSS che potranno essere modificati.
Mantieni impostazioni locali Se questa opzione selezionata, vengono incluse anche formattazioni applicate localmente come corsivo o
grassetto.
Includi font incorporabili Include nelleBook tutti i font incorporabili. I font contengono i bit di incorporazione che determinano se un font
pu essere incorporato.
Aggiungi foglio di stile Specificate lURL del foglio di stile CSS esterno, che in genere un URL relativo, ad esempio /stili/style.css.
InDesign non controlla se il foglio CSS esiste o valido, per cui sar necessario verificare limpostazione del CSS.
Aggiungi script Specificate lURL di un JavaScript esistente. InDesign non controlla se il JavaScript esiste o valido, per cui sar necessario
verificarne la corretta impostazione.
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Risorse EPUB
I seguenti collegamenti consentono di accedere a informazioni relative al formato EPUB.
Per ulteriori informazioni sulle specifiche EPUB, visitate il sito Web www.idpf.org.
Scaricate una copia gratuita del modulo di lettura Digital Editions allindirizzo www.adobe.com/it/products/digitaleditions.
Per informazioni su Digitali Editions, visitate il blog Digital Editions.
Per informazioni su come esportare per Kindle, consultate il white paper InDesign to Kindle (PDF).
Scoprite come convertire i file InDesign in formato EPUB e iniziate a vendere i vostri eBook da visualizzare sui dispositivi
Apple iPad. Consultate il white paper InDesign to iPad.
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Automazione
Unione dati
Lunione di dati
Procedura di base per lunione di dati
I file sorgente dati
Aggiungere campi immagine al file sorgente dati
I documenti di destinazione
Selezionare una sorgente dati
Inserire campi dati
Aggiungere segnaposto dei campi dati alle pagine mastro
Aggiornare, eliminare o sostituire i file sorgente dati
Visualizzare lanteprima dei record nel documento di destinazione
Attivare e disattivare lanteprima
Modificare i segnaposto dei campi dati
Impostare le opzioni di inserimento contenuti
Unire i record
Aggiornare i campi dati
Resoconti testo non inserito
Opzioni di inserimento contenuti
Unione dati ottimizzata
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Lunione di dati
Per creare lettere modulari, buste o etichette con indirizzi, si unisce un file sorgente dati a un documento di destinazione. La funzione Unione dati
anche detta stampa unione.
Il file sorgente dati contiene i dati che variano in ogni istanza del documento di destinazione, quali il nome e lindirizzo del destinatario di una
lettera modulare. Un file sorgente dati composto da campi e record. I campi sono gruppi di dati specifici, quali il nome dellazienda o il codice
postale, mentre i record sono righe di set completi di dati, quali il nome, lindirizzo postale, la citt, lo stato e il codice postale di una stessa
azienda. Un file sorgente dati pu essere un file separato da virgole (.csv) o da tabulazioni (.txt) in cui ogni dato separato dal successivo
rispettivamente da una virgola o da una tabulazione.
Il documento di destinazione un documento di InDesign che contiene i segnaposto dei campi di dati, pi tutto il materiale standard, il testo e gli
altri elementi che rimangono invariati in ogni istanza del documento di unione.
Il documento di unione il documento di InDesign risultante che contiene i dati standard del documento di destinazione, ripetuti tante volte quanti
sono i record della sorgente dati.
Unione dati
A. File sorgente dati B. Documento di destinazione C. Documento di unione
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Determinate laspetto che volete dare al documento finale, in modo da sapere quali campi sono necessari per ottenere lunione. Ad esempio, per
una cartolina da inviare ai clienti, potete utilizzare i seguenti campi di dati:
<<Nome azienda>><<Indirizzo>><<Citt>>, <<Stato>><<Codice postale>>
Il foglio di lavoro o il database che usate potrebbe assomigliare al seguente.
2. Salvate il file sorgente dati (in genere un foglio di lavoro o un database) in formato di testo delimitato da virgole (.csv) o da
tabulazioni (.txt)
Assicuratevi che il file sorgente dati sia strutturato in modo tale da poter includere i campi corretti nel documento di destinazione. Ad esempio, la
prima riga di un foglio di lavoro deve contenere i nomi dei campi che userete nel documento di destinazione, quali Azienda e Indirizzo.
Per ulteriori informazioni, consultate I file sorgente dati.
3. Create un documento di destinazione che includa testo e altri elementi che devono rimanere invariati in ogni versione del documento
di destinazione.
5. Inserite i campi visualizzati nel pannello Unione dati nel documento di destinazione.
Potete aggiungere campi di dati sia a una pagina del documento che a una pagina mastro. Se li aggiungete a una pagina mastro, avete a
disposizione opzioni aggiuntive.
Per ulteriori informazioni, consultate Inserire campi dati e Aggiungere segnaposto dei campi dati alle pagine mastro.
6. Visualizzate unanteprima dei record per assicurarvi che il documento di destinazione assuma laspetto desiderato.
Per ulteriori informazioni, consultate Visualizzare lanteprima dei record nel documento di destinazione.
7. Unite il documento di destinazione al file sorgente dati oppure esportate in formato PDF.
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La sorgente dati in genere viene creata in unapplicazione per fogli di lavoro o database, ma potete crearne una con InDesign o con qualsiasi
elaboratore di testi. I file sorgente dati devono essere salvati in formato testo separato da virgole (.csv) o da tabulazioni (.txt). Per ulteriori
informazioni sullesportazione in questi formati, consultate il manuale dellapplicazione sorgente.
In un file di testo delimitato da virgole o da tabulazioni, i record sono separati da segni di paragrafo e i campi da virgole o tabulazioni. Il file
sorgente dati pu anche includere testo o percorsi che fanno riferimento a immagini presenti sul disco.
Nome,Nome azienda,Stato Bill Tucker,CoreVent Labs,Nevada Mario Rossi,"Rossi, Bianchi e Verdi, S.p.A.",Italia
Maria Ruiz,"Brinquist Enterprises, Inc.",California
Se desiderate includere una virgola o le virgolette in un file delimitato da virgole, inserite il testo fra virgolette, come in Rossi, Bianchi e Verdi,
S.p.A.. Senza le virgolette ogni nome verrebbe considerato come un campo a parte.
Non possibile inserire uninterruzione di riga in un campo nel file sorgente dati. Se un campo deve essere diviso su righe diverse, create due
diversi campi, ad esempio <<Indirizzo1>> e <<Indirizzo2>>.
Per evitare che nel documento restino righe vuote, al momento dellunione potete selezionare Elimina righe vuote dai campi vuoti. Tuttavia, se
alcuni caratteri o spazi sono presenti nella riga, questa non verr eliminata.
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Et
@Foto
Bill Tucker
36
C:\Foto\BillTucker.jpg
Dat Nguyen
53
C:\Documenti\dat.gif
Maria Ruiz
26
C:\Foto\Ruiz.psd
Et
@Foto
Bill Tucker
36
Mac HD:Foto:BillTucker.jpg
Dat Nguyen
53
Scrivania:Famiglia:dat.gif
Maria Ruiz
26
Mac HD:Foto:Ruiz.psd
In InDesign potete visualizzare il percorso di unimmagine nel vostro sistema operativo. Inserite unimmagine in un documento InDesign, quindi
usate il pannello Collegamenti per visualizzarne il percorso. Con limmagine selezionata, scegliete Copia informazioni > Copia percorso
completo dal menu del pannello Collegamenti. Dopo aver incollato il percorso nella sorgente dati, potrebbe essere necessario modificarlo.
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I documenti di destinazione
Dopo avere creato il file dati sorgente, dovete impostare il documento di destinazione e inserirvi i campi del file sorgente dati. Il documento di
destinazione contiene testo segnaposto per i campi dei dati e della grafica, ad esempio unimmagine da inserire in tutte le cartoline. Questi campi
diventano disponibili dopo aver selezionato una sorgente dati.
Il documento di destinazione include i campi tratti dalla sorgente dati per i quali visualizzato del testo segnaposto.
Quando unite i dati, viene creato un nuovo documento in cui i campi sono sostituiti dai dati indicati nel file sorgente dati. Potete inserire campi dati
sia in una pagina mastro che in una pagina del documento.
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Dopo avere selezionato la sorgente dati e caricato i campi nel pannello Unione dati, le eventuali modifiche apportate alla sorgente dati non
vengono applicate al documento di destinazione finch la sorgente dati non viene aggiornata.
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Una volta inserito un campo dati, la sorgente dati viene sempre ricordata. Eventuali errori presenti nellelenco dei campi, quali errori di battitura,
campi vuoti e tipi di campo non desiderati, devono essere corretti nellapplicazione sorgente e successivamente aggiornati con il pannello Unione
dati.
I segnaposto dei campi di testo appaiono nellapplicazione di destinazione circondati da doppie parentesi angolari (ad esempio <<Nome>>) e
formattati con gli attributi correnti (quali font e dimensione).
Nota: non potete creare un campo valido semplicemente digitando il nome del campo o modificandone uno esistente, ma dovete inserirlo dal
pannello Unione dati.
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Il documento di unione ottenuto contiene i segnaposto originali sulle pagine mastro e include i risultati dellunione sulle pagine
del documento come elementi della pagina mastro modificati localmente.
Il documento di unione mantiene un collegamento con la sorgente dati; se questa viene modificata, potete quindi aggiornare il
contenuto del documento di unione scegliendo Aggiorna contenuto nei campi dati. Questa opzione particolarmente utile se,
dopo aver cambiato il layout del documento di unione, dovete aggiungere nuovi dati dalla sorgente dati.
Le impostazioni disponibili nella finestra di dialogo Crea documento unione sono le stesse del documento di destinazione. In
questo modo potete ricreare rapidamente il documento corrente con lo stesso aspetto. Potete anche usare queste
impostazioni condivise per creare un documento identico con una sorgente dati diversa o per creare un nuovo documento con
un layout leggermente diverso.
Nota: nel caso di campi dati aggiunti a una pagina mastro, accertatevi che la cornice di testo contenente i campi dati sia impostata per consentire
modifiche locali. Deselezionate Consenti modifiche locali di elemento mastro con selezione, nel menu del pannello Pagine. Se questa opzione non
selezionata, i dati non vengono uniti. Consultate Creare le pagine mastro.
Non potete inserire campi dati sia sulle pagine mastro che su quelle del documento. Per unire i dati in modo corretto, dovete applicare una mastro
che contenga campi dati alla prima pagina del documento.
Nota: se appare un messaggio di errore che indica che InDesign non pu unire il documento perch non sono presenti segnaposto, potreste aver
aggiunto i segnaposto alla pagina mastro sinistra di un documento di una sola pagina. La pagina 1 si basa sulla pagina mastro destra, quindi in
questa pagina mastro che dovete inserire i segnaposto.
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I segnaposto sostituiscono il contenuto in anteprima quando non selezionata lopzione Anteprima record. Se eliminate
unimmagine e la cornice che la contiene, o eliminate unintera stringa di testo, quando deselezionate lopzione Anteprima
record non saranno pi visibili i segnaposto perch sono stati anchessi rimossi.
Le modifiche impostate nella finestra di dialogo Opzioni inserimento contenuti non vengono applicate finch non fate clic su
OK. Inoltre, se selezionata lopzione Anteprima record, i dati non rispecchieranno laggiornamento delle impostazioni di
inserimento finch non la deselezionate e selezionate di nuovo.
Se tentate di salvare il documento in modalit di anteprima, viene visualizzato un messaggio in cui si richiede di disattivare la
modalit di anteprima prima di salvare il documento.
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Quando aggiungete un campo dati di testo in un documento, il testo segnaposto del campo viene inserito con gli attributi di formattazione (quali
font e dimensione) attivi in corrispondenza del cursore testo. Potete modificare gli attributi del testo segnaposto per applicarli ai dati che lo
sostituiranno.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per modificare gli attributi dei segnaposto, selezionate il testo del segnaposto, quindi modificate gli attributi di formattazione
come fareste con qualunque altro testo.
Per cambiare un segnaposto, selezionate il segnaposto o i dati effettivi e selezionate un nome di campo diverso nel
pannello Unione dati.
Per eliminare un segnaposto, selezionatelo e premete Backspace o Canc.
Nota: nellEditor brani, i segnaposto di testo sono visualizzati nello stesso formato dei collegamenti ipertestuali. Alcune opzioni del pannello
Unione dati non sono disponibili nellEditor brani.
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Unire i record
Dopo avere formattato il documento di destinazione e inserito i campi del file sorgente dati, potete unire i dati sorgente con il documento di
destinazione. Potete unire i record a un altro documento InDesign o direttamente in un PDF. Viene cos creato un nuovo documento o file PDF
basato su quello di destinazione in cui i campi del documento di destinazione sono sostituiti dai relativi dati provenienti dal file sorgente dati.
Quando unite un documento che contiene dei segnaposto per campi di dati sulle pagine mastro, questi elementi delle pagine mastro saranno
copiati nelle pagine mastro del documento appena generato.
Se il file sorgente dati fa riferimento a un file in formato non supportato o le immagini non sono disponibili, potrebbe essere opportuno modificare il
file sorgente dati affinch faccia riferimento a un file supportato, correggere i percorsi che rimandano a file mancanti o semplicemente spostare i
file nelle cartelle corrette in modo che vengano trovati e inseriti.
Non potete unire pi record se i campi dati appaiono sulla pagina di un documento di una pubblicazione a pi pagine o se i
campi dati appaiono su pi pagine mastro.
Lunione dati consente luso di segnaposto di una sola dimensione.
Se si cancella un record nella pubblicazione unita, i record restanti non verranno ridisposti nel segnaposto vuoto.
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Le modifiche che avete apportato aggiornando i campi dati appaiono in un file registro.
Questa opzione d i risultati migliori quando vi limitate a modificare o aggiungere i record nel file sorgente dati. Se aggiungete campi
segnaposto o nuovi campi alla sorgente dati, o modificate le impostazioni nella finestra di dialogo Crea documento unione, create un nuovo
documento di unione mediante lopzione Crea documento unione.
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Adatta immagini proporzionalmente Mantiene le proporzioni dellimmagine, ma la ridimensiona adattandola alla cornice (impostazione
predefinita).
Adatta immagini a cornici Ridimensiona ogni immagine in modo che acquisisca le stesse proporzioni della cornice.
Mantieni dimensioni cornice e immagine Inserisce limmagine nelle sue dimensioni originarie nella cornice, allineata allangolo in alto a sinistra
della cornice. Se troppo grande per la cornice, limmagine viene ritagliata.
Riempi cornici proporzionalmente Inserisce limmagine in modo da riempire completamente la cornice sfruttando lintera altezza o larghezza
dellimmagine e ritagliando il resto.
Collega immagini Crea un collegamento, o percorso, al file di immagine originario. Se questa opzione non selezionata, tutti i dati dellimmagine
saranno incorporati nel documento di InDesign.
Elimina righe vuote dai campi vuoti Rimuove i ritorni a capo inseriti per i campi vuoti. Lopzione particolarmente utile per i mailing in cui vi
un campo indirizzo opzionale. I ritorni a capo normali (non forzati) vengono ignorati. Se alcuni caratteri o spazi sono presenti nella riga, questa non
verr eliminata.
Limite record per documento Specifica il numero massimo di record da inserire in ogni documento di unione. Al raggiungimento di questa
soglia, viene creato un nuovo documento con il numero di pagine necessarie per contenere i rimanenti record da unire (fino al limite di record).
Lopzione disponibile solo quando selezionato Record singolo.
Limite pagine per documento Specifica il numero massimo di pagine per ciascun documento di unione. Quando viene raggiunta la soglia, viene
creato un nuovo documento con il numero di pagine necessarie per contenere i rimanenti record da unire (fino al limite per pagina). Questa
opzione disponibile solo quando durante lunione selezionata lopzione Record multipli nel menu Record per pagina di documento.
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possibile integrare un codice QR nel documento di unione. I seguenti tipi di campi per codici QR possono essere aggiunti tramite il flusso di
lavoro per unione dati:
Testo normale
Collegamento Web
Messaggio testo
E-mail
Biglietto da visita
Per generare i codici QR, occorre utilizzare come sorgente dati dei file .csv o .txt contenenti voci nel formato seguente:
Testo semplice: nella colonna del codice QR immettete il testo cos com.
Collegamento ipertestuale Web: URL:<url> (esempio: URL:http://www.google.com)
Messaggio di testo: SMSTO:<numero telefonico>:<messaggio> (esempio: SMSTO:9818143551:Ciao)
E-mail: MATMSG:\nTo:<indirizzo e-mail> (esempio MATMSG:\nTO:johndoe@adobe.com\nSUB:Saluti;\nBODY:;;)
Biglietto da visita: BEGIN:VCARD\nVERSION:2.1\nN:Smith;John\nFN:John Smith\nORG:Adobe
Systems\nTITLE:Engineer\nTEL;CELL:+919876543210\nTEL;WORK;VOICE:123456789\nADR;WORK:;;Street
ABC;Seattle;Washington;98101;US\nEMAIL;WORK;INTERNET:abc@adobe.com\nURL:www.adobe.com\nEND:VCARD
Le voci di dati possono essere composte da una combinazione di e-mail, sms, collegamento ipertestuale o testo semplice. Inseritele nel campo
.csv e .txt nel formato descritto qui sopra e con il simbolo # nel nome della colonna. Per generare i codici QR, seguite la procedura seguente:
1. Scegliete Finestra > Utility > Unione dati.
2. Dal menu a comparsa, scegliete Seleziona sorgente dati.
3. Selezionate il file dati contenente le informazioni del campo QR. Fate clic su Apri.
4. Selezionate il segnaposto nel documento.
5. Fate clic sullicona Crea documento unione per creare un documento di unione.
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Plug-in
Installare i plug-in
Utilizzare Extension Manager per configurare i plug-in
Integrazione con moduli aggiuntivi Creative Cloud tramite il menu Sfoglia componenti aggiuntivi
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Installare i plug-in
I moduli plug-in di InDesign sono programmi software sviluppati da Adobe Systems o da altri produttori in collaborazione con Adobe Systems per
aggiungere nuove funzioni al software Adobe. Il programma include vari plug-in di importazione, esportazione, automazione ed effetti speciali
allinterno della cartella dei plug-in. Quasi tutte le funzioni visibili in InDesign sono infatti fornite tramite plug-in.
Una volta installati, i moduli plug-in appaiono come opzioni nei menu, nelle finestre o nei pannelli di InDesign.
1. Se il plug-in include un programma di installazione, utilizzatelo per installare il modulo plug-in. In caso contrario, trascinate
una copia del modulo nella cartella dei plug-in allinterno della cartella di InDesign.
2. Seguite le istruzioni di installazione fornite con il plug-in.
Nota: potete inoltre usare qualsiasi altro plug-in in commercio che sia stato progettato per luso con InDesign. Il supporto tecnico di Adobe in
grado di assistervi nellindividuazione dei problemi relativi ai plug-in. Tuttavia, una volta stabilito che il problema dovuto a un plug-in prodotto da
unaltra societ, dovrete contattare il produttore di tale plug-in per ottenere assistenza.
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Per ulteriori informazioni sullutilizzo di Extension Manager, fate clic su Aiuto nellapplicazione Extension Manager.
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Integrazione con moduli aggiuntivi Creative Cloud tramite il menu Sfoglia componenti
aggiuntivi
Potete cercare e installare plug-in, estensioni e altri componenti per Adobe InDesign e altri prodotti nel sito Web Adobe Add-ons.
Per aggiungere nuovi plug-in a InDesign, scegliete Finestra > Sfoglia componenti aggiuntivi. I componenti aggiuntivi (o add-on)
possono essere gratuiti o a pagamento. Tutti i plug-in installati o acquistati dallapp Creative Cloud per InDesign vengono
sincronizzati con InDesign da questo flusso di lavoro. Viene visualizzata la pagina Web dei componenti aggiuntivi.
Successivamente tali componenti aggiuntivi diventano visibili in Finestra > Estensioni, con una descrizione e il percorso del
componente aggiuntivo. Per visualizzare i componenti aggiuntivi scaricati, passate alla pagina Web Adobe Add-ons; nella
parte sinistra della pagina Web disponibile lopzione I miei Add-on. Vengono inoltre elencati i prodotti e le relative versioni
supportati dagli add-on.
Quando la sincronizzazione dei file attiva, la funzione Sfoglia componenti aggiuntivi viene sincronizzata con laccount Creative Cloud.
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Scripting
Script in InDesign
Panoramica dei pannelli Script ed Etichetta script
Esecuzione di script di esempio
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Script in InDesign
Gli script sono una straordinaria risorsa che permette di eseguire svariate operazioni: possono essere semplici come quelli per automatizzare
unoperazione frequente o complessi e realizzare intere nuove funzioni. possibile creare i propri script ed eseguire gli script realizzati da altri
utenti. Per ulteriori informazioni sugli script, consultate la Guida agli script, i requisiti e altre risorse per sviluppatori disponibili allindirizzo
http://www.adobe.com/devnet/indesign/documentation.html.
Nella Guida agli script sono disponibili unintroduzione al linguaggio di scripting e alcune esercitazioni. Sono inoltre inclusi alcuni script molto utili,
ad esempio uno script che traccia delle guide attorno alloggetto selezionato. Alcuni di questi script sono visualizzati per impostazione predefinita
nel pannello Script.
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Per eseguire uno script, potete fare doppio clic sullo script nel pannello Script oppure utilizzare il comando Applicazione rapida.
Nel pannello Etichetta script potete specificare unetichetta per un elemento della pagina, ad esempio una cornice di testo o una forma. Assegnare
etichette agli elementi della pagina estremamente utile, specialmente se dovete create script in cui sia necessario identificare un oggetto.
Per informazioni su come aggiungere, eseguire e modificare gli script, consultate la Guida agli script disponibile nel sito Web di Adobe
allindirizzo http://www.adobe.com/devnet/indesign/documentation.html.
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AddGuides (Aggiungi guide) Per aggiungere delle guide attorno a uno o pi oggetti selezionati.
AddPoints (Aggiungi punti) Per aggiungere dei punti ai tracciati di uno o pi oggetti selezionati.
AdjustLayout (Regola layout) Per spostare gli oggetti di determinate distanze sulle pagine di sinistra e/o destra.
AlignToPage (Allinea a pagina) Per allineare gli oggetti a specifiche posizioni sulla pagina.
AnimationEncyclopedia (Enciclopedia animazioni) Per creare pulsanti con diverse propriet di animazione.
BreakFrame (Interrompi cornice) Per rimuovere da un brano una cornice di testo selezionata e il relativo contenuto.
CornerEffects (Effetti angolo) Per ridisegnare il tracciato di uno o pi elementi selezionati applicando diversi effetti di angolo. Gli effetti di angolo
possono essere applicati ai punti selezionati sul tracciato.
CreateCharacterStyles (Crea stili carattere) Per definire uno stile di carattere completo che si basa sul testo selezionato.
CropMarks (Indicatori taglio) Per aggiungere indicatori di taglio e/o crocini di registro attorno a uno o pi oggetti selezionati.
ExportAllStories (Esporta tutti i brani) Per esportare tutti i brani del documento come una serie di file di testo.
FindChangeByList (Trova/Cambia da elenco) Per eseguire una serie di operazioni Trova/Cambia definite in un file di testo delimitato da
tabulazioni.
ImageCatalog (Catalogo immagini) Per inserire sotto forma di provino a contatto tutte le immagini presenti in una data cartella.
MakeGrid (Crea griglia) Per creare una griglia mediante la suddivisione o duplicazione degli oggetti selezionati.
PathEffects (Effetti tracciato) Per modificare la posizione dei punti di tracciato sugli oggetti selezionati al fine di ottenere un effetto creativo.
PlaceMultipagePDF (Inserisci PDF con pi pagine) Per inserire tutte le pagine di un PDF.
SelectObjects (Seleziona oggetti) Per selezionare gli oggetti che si trovano sulla pagina (o sul set di pagine affiancate) attiva in base al tipo di
oggetto.
SplitStory (Dividi brano) Per dividere le cornici di testo del brano selezionato in cornici di testo non collegate.
(PDF).
Adobe consiglia
Scripting con InDesign
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Accessibilit
Creating accessible PDF documents
Riferimento (01 gennaio 2011)
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Con InDesign, potete creare moduli semplici direttamente in InDesign, senza dover ritoccare il documento PDF in Acrobat dopo la pubblicazione.
Potete aggiungere elementi modulo semplici nelle pagine del documento. Sono supportati tipi di campo comuni quali campi di testo, pulsanti di
scelta, caselle di controllo o firme. Potete anche aggiungere azioni per inviare il modulo via e-mail o per la stampa.
Oltre alla struttura di base, potete anche usare le funzionalit creative di InDesign per aggiungere un tocco professionale al modulo.
Aggiungete tracce e riempimenti uniformi ai campi modulo PDF.
Aggiungete gli stati personalizzati per pulsanti, caselle di controllo e pulsanti di scelta: Attivato, Disattivato e Al passaggio.
Specificate la dimensione font per i campi di immissione del testo.
Ad esempio, per raccogliere i dati della carta di credito, potete usare come pulsanti di scelta le icone per carta di credito, con unimmagine diversa
per lo stato selezionato.
Per i flussi di lavoro avanzati per i moduli, potete esportare il modulo di base e procedere alla modifica in Adobe Acrobat.
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1. Inserite una cornice nella posizione in cui desiderate posizionare il campo modulo.
2. Aprite il pannello Pulsanti e moduli (Finestra > Interattivo > Pulsanti e moduli).
3. Selezionate la cornice e scegliete un tipo di elemento modulo dallelenco Tipo. In alternativa, fate clic con il pulsante destro
del mouse su una cornice e scegliete Interattivo > Converti in [...].
4. Immettete un nome per il campo modulo. Per creare un gruppo di pulsanti di scelta, tutti i singoli pulsanti devono avere lo
stesso nome.
5. Scegliete un evento e aggiungete le azioni da associarvi. Sono state aggiunte le azioni come Cancella modulo, Stampa
modulo e Invia modulo. Per lazione Invia modulo specificate lURL in formato mailto:xyz@example.com.
6. Per pulsante di scelta, casella di controllo o pulsanti: impostate gli attributi di aspetto per stati diversi. InDesign aggiunge la
grafica predefinita per i vari stati, ma potete aggiungerne a scelta.
7. Specificate le opzioni PDF:
Descrizione: il valore inserito viene visualizzato come descrizione dellelemento al passaggio del mouse ed usato per la
creazione di moduli con accesso facilitato
Valore pulsante: questo valore corrisponde al valore esportato in Acrobat e pu essere anche usato per identificare un
pulsante di scelta in un gruppo di pulsanti in un modulo accessibile.
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Consultate anche
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5. Selezionate Includi durante esportazione in modo che larticolo venga aggiunto allesportazione EPUB/HTML.
Se avete selezionato un articolo, scegliete Aggiungi contenuto documento ad articoli selezionati, dal menu del pannello degli articoli.
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Se esportate in PDF con lopzione Crea PDF con tag selezionata nellarea Generali della finestra Esporta Adobe PDF, alle pagine esportate viene
applicata automaticamente una serie di tag di struttura, che ne descrivono il contenuto, identificando elementi di pagina quali intestazioni, brani e
figure. Per aggiungere altri tag di struttura o adattare i tag esistenti prima dellesportazione, potete usare il pannello Tag di InDesign. Le modifiche
apportate saranno visibili nel riquadro Struttura (Visualizza > Struttura > Mostra struttura).
Aggiungendo altri tag ai documenti InDesign prima di esportarli potete migliorare laccessibilit e le possibilit di riutilizzo dei documenti Adobe
PDF. Se i documenti PDF non contengono tag, Adobe Reader o Acrobat possono tentare di aggiungere automaticamente tag ai documenti
durante la lettura o la ridisposizione del testo da parte degli utenti, ma i risultati ottenuti in questo modo sono spesso deludenti. Se non avete
ottenuto i risultati desiderati in un file PDF con tag esportato, potete usare gli strumenti di Acrobat 6.0 Professional e versioni successive per
modificare la struttura del file. Per disporre di strumenti pi avanzati, usate Acrobat 9 Professional.
Tenete presente che i tag applicati a un documento per lesportazione in PDF non determinano quali contenuti vengono esportati in PDF, come
accade per lesportazione in XML. Al contrario, i tag forniscono ad Acrobat ulteriori informazioni sul contenuto strutturale del documento.
I vantaggi delluso dei tag
Se applicate i tag ai documenti prima di esportarli in PDF, potete effettuare le seguenti operazioni:
Mappare i nomi degli stili di paragrafo InDesign in stili di paragrafo Adobe PDF con tag di Acrobat per creare un file PDF
adattabile alla visualizzazione su palmari e altri dispositivi
Contrassegnare e nascondere i segni di stampa, testo e immagini in modo che non vengano visualizzati durante la
ridisposizione in Acrobat. Ad esempio, se applicate il tag Artifact a un elemento di pagina, tale elemento non verr visualizzato
quando il contenuto di un documento Adobe PDF con tag viene ridisposto per la lettura su un palmare, un display di piccole
dimensioni o per lingrandimento su un monitor.
Aggiungere testo alternativo alle figure perch il testo possa essere letto correttamente da software di lettura schermo per
ipovedenti.
Sostituire lettere grafiche, come i capolettera decorativi, con lettere leggibili.
Fornire un titolo per una serie di articoli o raggruppare brani e figure in articoli.
Riordinare brani e figure per stabilire un ordine di lettura.
Riconoscere tabelle, elenchi formattati e sommari. Riconoscere i blocchi di contenuto che appartengono a brani diversi.
Includere informazioni sulla formattazione del testo, quali i valori dei caratteri Unicode, la spaziatura tra parole e il
riconoscimento di trattini tra parole e di sillabazione.
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Il contenuto di un documento Adobe PDF pu essere riutilizzato per altri scopi. Ad esempio, potete creare un file Adobe PDF a partire da una
relazione contenente testo, tabelle e immagini e distribuirlo in diversi formati, per la stampa, la lettura sul monitor di un computer, la visualizzazione
su un palmare, la lettura da un dispositivo di lettura video per ipovedenti o per laccesso diretto da un browser Web in versione HTML. La
semplicit e il livello di affidabilit con cui potete riutilizzare il contenuto dipendono dalla struttura logica sottostante del documento.
Per rendere i documenti Adobe PDF riutilizzabili e accessibili in modo affidabile, necessario inserire dei tag al loro interno. I tag aggiungono
infatti una struttura organizzativa sottostante, o struttura logica, ai documenti. La struttura logica rappresenta lorganizzazione interna del contenuto
di un documento che comprende elementi quali la pagina del titolo, i capitoli, le sezioni e le sottosezioni. Questa struttura indica lesatto ordine di
lettura del contenuto del documento e agevola la navigazione al suo interno, senza tuttavia alterare laspetto del PDF.
Le persone che non sono in grado di vedere o decodificare laspetto visivo dei documenti possono avvalersi di tecnologie specifiche che
consentono di accedere al contenuto in modo affidabile facendo uso della struttura logica sottostante. La maggior parte di tali tecnologie utilizza
questa struttura per trasmettere il significato del contenuto e delle immagini in un formato alternativo, ad esempio audio. Poich in un documento
senza tag questa struttura non esiste, Acrobat deve creare una struttura sulla base delle scelte relative allordine di lettura nelle preferenze.
Questo tuttavia un metodo non affidabile, in quanto spesso gli elementi di pagina vengono letti in un ordine errato o addirittura ignorati.
I tag vengono visualizzati nella scheda Tag di Acrobat 6.0 e successive, dove vengono nidificati in base alle definizioni delle relazioni degli
elementi con tag. I tag non possono essere modificati in Acrobat Standard. Se dovete lavorare direttamente con i tag, passate ad Adobe Acrobat 9
Professional. Per ulteriori informazioni, consultate la guida di Acrobat.
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Potete ridisporre il contenuto di un documento PDF per la lettura su palmari, display di piccole dimensioni o per lingrandimento su monitor
standard, senza che sia necessario scorrere il file in orizzontale per leggere le singole righe.
Quando ridisponete un documento Adobe PDF, non tutti i contenuti vengono trasferiti nel documento ridisposto. Nella maggior parte dei casi, nel
documento ridisposto viene trasferito solo il testo leggibile, che comprende gli articoli, i paragrafi, le tabelle, le immagini e gli elenchi formattati.
Non vengono invece trasferiti elementi di testo quali moduli, commenti, campi di firme digitali e segni di paginazione quali numeri di pagina,
intestazioni e pi di pagina. Le pagine che contengono sia testo leggibile che campi modulo o di firme digitali non vengono ridisposte. Il testo
verticale viene ridisposto in orizzontale.
Lapplicazione di tag vi consente di ottimizzare i documenti PDF per migliorarne la ridisposizione. I tag nei documenti assicurano la ridisposizione
dei blocchi di testo e del contenuto nellordine corretto, in modo che i lettori possano visualizzare dallinizio alla fine uno stesso brano contenuto
allinterno di pi pagine e colonne successive. Lordine di lettura viene definito nella struttura logica, che potete modificare nel riquadro Struttura.
I titoli e le colonne (in alto) vengono ridisposti nellordine di lettura logico (in basso).
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Potete applicare tag a cornici di testo e grafica automaticamente o manualmente. dopo aver applicato tag agli elementi di pagina, potete utilizzare
il riquadro Struttura per modificare lordine della pagina trascinando gli elementi in una nuova posizione allinterno della gerarchia. Se cambiate
lordine degli elementi nel riquadro Struttura, queste modifiche vengono trasferite al file Adobe PDF. Lordine degli elementi diventa utile quando il
file PDF viene salvato da Acrobat come file HTML o XML. inoltre utile per lesportazione di un documento InDesign per i formati Dreamweaver
(XHTML) o Digital Editions (EPUB).
Etichettare gli elementi grafici per luso con i software di lettura video
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Per consentire ai dispositivi di lettura video di descrivere gli elementi grafici che illustrano i concetti importanti nel documento, dovete inserire
apposite descrizioni. Le figure e gli elementi multimediali possono essere riconosciuti e letti dai dispositivi di lettura video solo se contengono del
testo alternativo nelle propriet dei tag.
Lattributo Alt consente di creare testo alternativo che pu essere letto come alternativa alla visualizzazione di unimmagine. ActualText simile ad
Alt in quanto compare al posto di unimmagine. Lattributo ActualText consente di sostituire unimmagine che fa parte di una parola, ad esempio se
avete usato unimmagine decorativa per un capolettera. In questo esempio, lattributo ActualText consente la lettura del capolettera come parte
della parola completa.
Durante lesportazione in PDF, i valori degli attributi Alt e ActualText vengono memorizzati nel file PDF e possono essere visualizzati in Adobe
Acrobat 6.0 e versioni successive. Queste informazioni di testo alternativo possono poi essere usate quando il file PDF viene salvato da Acrobat
come file HTML o XML. Per ulteriori informazioni, consultate la documentazione di Adobe Acrobat.
1. Se necessario, scegliete Visualizza > Struttura > Mostra struttura per visualizzare il pannello Struttura, quindi scegliete
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Usate il riquadro Struttura per raggruppare in modo logico vari elementi di pagina in un elemento Articolo. Ad esempio, se una serie di brani
occupa pi pagine, potete creare un elemento contenitore che raggrupper questi brani in un singolo gruppo. Questi elementi sono detti elementi
strutturali. Potete anche assegnare un nome agli articoli raggruppati.
Nota: non potete applicare tag agli elementi di pagina raggruppati.
Per raggruppare gli elementi di pagina, selezionate Nuovo elemento dal menu del riquadro Struttura, selezionate lelemento
Articolo nel pannello Tag, quindi trascinate gli elementi di pagina sotto di esso nel riquadro Struttura.
Per assegnare un nome agli elementi raggruppati, fate clic con il pulsante destro del mouse sullelemento Articolo nel riquadro
Struttura e scegliete Nuovo attributo. In Nome, digitate Titolo. In Valore, digitate il nome dellarticolo che desiderate usare.
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