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Strutture in muratura e a telaio

Inroduzione alla teoria delle strutture


Nel campo delle costruzioni il termine struttura spesso usato per indicare qualcosa di pi specifico di un sistema di
relazioni. Con tale termine si indica il complesso di opere specificamente dedicate a sopportare i carichi che gravano su
di esse e necessarie per la stabilit dellinsieme.
I carichi si dividono in statici e dinamici. I carichi statici sono il peso proprio della struttura ovvero i carichi permanenti
sulla struttura ( pavimenti, manti di copertura, macchinari fissi,etc..) ed i carichi accidentali o sovraccarichi gravanti
sulla struttura in modo non permanente (persone, arredi, neve, vento, ecc.).
I carichi dinamici sono forze di cui pu variare lintensit, come lazione sismica.
I carichi possono essere considerati concentrati se agiscono su una superficie piccola e possono essere pensati come
agenti in un punto della struttura, oppure possono essere considerati distribuiti se la loro azione distribuita su una
superficie sufficientemente ampia.
La struttura tende a reagire ai carichi con forze di reazione espresse dai vincoli (reazioni vincolari).
La struttura in equilibrio statico quando le reazioni vincolari ed i carichi si annullano a vicenda creando un sistema a
risultante nulla.

Il sistema murario

Il sistema trilitico

La muratura :lelemento portante


Organizzazione della maglia strutturale.
Nella costruzione in muratura la struttura portante viene determinata
attraverso la valutazione delle caratteristiche di resistenza a
compressione dei materiali impiegati: qualit della pietra, dei laterizi,
delle malte etc.
La definizione dei moduli strutturali in base ai quali viene attuata la
compartimentazione delledificio dipende dallassetto tipologico e
morfologico della fabbrica e quindi dallarticolazione degli spazi
interni e dalla modalit di orditura degli impalcati ( solai).
Sinteticamente possiamo suddividere il sistema costruttivo in
muratura portante in tre categorie :
Strutture portanti a scatola; (reticoli murari cellule chiuse )
Strutture portanti a setti paralleli; ( reticoli murari a cellule aperte)
Strutture portanti a setti irregolari
Strutture a piloni cavi : tra trilitico e murario ( n.b. questa tipologia
costruttiva risulta solo strumentale per la descrizione di di alcuni
particolari sistemi costruttivi a cellule chiuse).

V. Scamozzi le murature da Dellidea dellarchitettura universale , Venezia 1615

La stabilit: ogni struttura ha un suo grado di stabilit


che varia dalla tipologia muraria prevista ovvero dal
rapporto con i materiali utilizzati - pietre naturali,
pietre artificiali, agglomerati, strutture miste- , dalle
loro caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni a
compressione, dai criteri di assemblaggio - murature
con pietrame informe, con pietre da taglio, con
laterizio, murature composite gettate- e dal rapporto
tra spessore ed altezza libera del muro. Tale rapporto
secondo la tradizione varia da 1/10 a 1/12

Trait de lart de batir di J. Rondelet 1802-07


Diverse maniere di combinare i mattoni per formare
muri,divisioni o tramezzi
Dimostrazione del diverso comportamento alle azioni
orizzontali di un muro isolato rispetto ad uno
ammorsato ad una estremit.

G. Breymann Trattato generale di costruzioni civili 1853


Spessori murari e vari impalcati.
Spessori murari: soluzioni dangolo ortogonali.

Maglia strutturale
Genericamente per maglia modulare, si indica lo schema
organizzativo degli elementi strutturali. Una rete
geometrica che ordina limpianto costruttivo e spaziale
delledificio .
Maglie e schemi di organizzazione
delle murature portanti e della
tessitura dei solai

Struttura con muri paralleli longitudinali


Struttura con muri paralleli trasversali
Struttura con muri a cellule aperte
Struttura con muti a cellule chiuse

St. Etienne , Auxerre, pianta e sezione 1215,1540

Solai o impalcato
Si distinguono due fondamentali modalit di tessitura dei solaio o
impalcato: monodirezionale , con solaio appoggiato ai due estremi su
muri portanti e bidirezionale con solaio appoggiato su tutti i lati.
Il sistema monodirezionale pi adatto a configurazioni rettangolari. Il
lato maggiore da considerare come muro portante mentre i lati minori
svolgono i ruolo di muri di controvento: il primo sostiene i carichi
verticali, mentre il secondo si oppone ai fenomeni di instabilit
orizzontale. Il sistema di solaio con tessitura bi-direzionata invece pi
idoneo per configurazioni murarie quadrate. I muri in questo caso sono
da considerare a tutti gli effetti muri portanti e di controvento.

Solaio monodirezionale.
Il solaio tessuto trasversalmente allandamento
longitudinale della struttura poggiandosi sulle murature
portanti che si distinguono dalle murature di controvento.

Solaio bi-rezionale a piastra.


Il solaio tessuto nelle due direzioni principali appoggiandosi
sulle murature portanti che corrispondono allintera maglia
strutturale.

Strutture in muratura
La scatola. Sistema a cellule chiuse.
Il sistema a scatola portante il sistema costruttivo pi antico.
Il sistema di costruzione a scatola rappresenta lo sviluppo tipico delle costruzioni in muratura. Per sistema a
scatola chiusa si intende descrivere la forma geometrica matrice della struttura portante in grado di definire un
volume di spazio concluso in tutti i suoi lati(spazialit introversa). I rapporti con lesterno sono limitati ad
aperture di finestre e porte. La possibilit di articolare liberamente gli spazi interni condizionata dal reticolo
murario portante che risulta vincolante, cos come invariabile lorganizzazione del reticolo murario per edifici
a pi livelli . I sistemi di distribuzione si distinguono per una estrema semplicit geometrica riflettendo tale
carattere anche nellimmagine esterna.
Le forme chiuse rappresentano la soluzione ottimale sia per tessiture di impalcati di tipo monodirezionale che
per tessiture bidirezionali a piastra.

J.N.Durand , Precis des lecons donnes a lecole


royale polytechnique , Paris 1823

J. Rondelet Della stabilit dei muri e dimostrazione del


metodo 1802-1807

La scatola. Sistema a cellule chiuse e aperte

Variante morfologiche di piante con moduli


strutturali a cellule chiuse e cellula aperta

J. Soane Casa Oulton 1780cc.a.

La scatola. Sistema a cellule chiuse.

L.I.Kahn Casa Fleisher 1959


A. Mateus Casa in muratura

La scatola. Sistema a cellule chiuse.

C. Baeza Casa Gaspar

Strutture portanti a setti paralleli


Muri longitudinali
Muri trasversali
Per sistema di costruzione a setti paralleli si intende una disposizione di murature portanti allineate secondo la
direzione principale di sviluppo della fabbrica. Naturalmente la struttura a setti paralleli nella sua espressione
architettonica e strutturale offre una immagine di omogeneit, in cui, lallineamento viene riconosciuto come
principio di ordinamento dello spazio . Lorganizzazione interna si caratterizza quindi nel definire una spazialit
fortemente direzionata verso la luce, stabilendo una relazione diretta con lesterno.
Da una da un punto di vista costruttivo la struttura a setti paralleli un sistema di pareti portanti rese stabili dal
raccordo con lorditura monodirezionale del solaio disposta ortogonalmente allandamento dei setti.
Lesposizione dei criteri che seguono assegna al sistema di costruzione a setti precisi compiti costruttivi
limitandone la sua utilizzazione:
limitazione della larghezza delle campate della maglia costruttiva;
pareti interne piene con funzione di controventatura ;
pareti interne di definizione dellinvolucro architettonico senza limitazioni costruttive con massima incidenza
luminosa , e massima proiezione verso lesterno ;
sviluppo limitato in altezza;

Le Muet , Manire de batir.. 1623


G. Rondelet , Solai in legno 1802-1807

Strutture portanti a setti paralleli

Variet morfologiche di piante con moduli strutturali a muri


portanti longitudinali.

Le Corbusier , Le case Jaoul Parigi 1952

R. Piano Fondazione Bejeler Basilea 2000

Strutture portanti a setti irregolari


Al contrario dei setti paralleli o delle scatole chiuse - i primi che seguono una logica di sequenza regolare
unidirezionale, le seconde che seguono una logica di integrazione ordinata di spazi chiusi bidirezionati-, la
struttura a setti irregolari prevede una posizione libera delle pareti portanti di supporto alla copertura o al
solaio. Possiamo distinguere due caratteristiche fondamentali:
una impostazione volumetrica continua, aperta e dinamica degli spazi e della forma come non possibile
ottenere sia nel caso di strutture a setti paralleli ma soprattutto nelle scatole;
una struttura tipologica caratterizzata prevalentemente da unit individuali piuttosto che seriali e ripetitive;
tale condizione favorisce una organizzazione degli spazi e delle relazioni con lesterno di tipo estroverso e
pluridirezionale. Il sistema a setti irregolari senza dubbio il pi moderno tra i sistemi esposti finora. La pianta
non pi concepita come giustapposizione di stanze che nel loro iterativo ripetersi descrivono
lorganizzazione e lordine funzionale; gli spazi vengono creati dalla combinazione di porzioni di pareti
portanti: la spazialit assume identit funzionali attraverso una successione fluida di ambiti duso .

Contrapposizione tra linee verticali e orizzontali:


P.Mondrian 1917 Th. Van Doesburg 1918

Scomposizione di volumi in piani :


Th.van Doesburg, 1920 Controcostruzione

Strutture portanti a setti irregolari

Mies van der Rohe, Villa di mattoni 1923

Strutture portanti a setti irregolari

F.L. Wright casa D.D. Martin , Buffalo 1904

Strutture portanti a setti irregolari

Mies van der Rohe, Padiglione tedesco Barcellona 1929

Strutture a piloni cavi in muratura portante


La struttura a piloni cavi in muratura portante descrive una tecnica costruttiva che si pone in modo equidistante tra il
sistema trilitico e quello murario, tra il principio di distribuzione concentrata dei carichi i piedritti compressi che
sostengono larchitrave - e il principio di distribuzione lineare dei carichi il muro omogeneamente compresso a sostegno
dellimpalcato. La disposizione sul piano base dei monoliti libera: tuttavia essa regolamentata da una maglia
geometrica di riferimento, allinterno della quale vengono disposti liberamente i piloni in modo tale da rispettare sia
lorganizzazione tipologico-spaziale un organismo centralizzato, lineare, a pettine a griglia etc- sia lequilibrio statico della
struttura.
I sostegni verticali sono sinteticamente descritti come pilastri megalitici a sostegno di una struttura sovrastante
orizzontale : una lastra rigida monolitica con tessitura bidirezionale. Una tettonica cos concepita caratterizza la spazialit
interna mediante una chiara dialettica tra gli opposti: volumi materici e limmateriale vuoto, lo spazio libero.
La dialettica tra spazi serviti e serventi, tra spazialit libera e spazialit conclusa .
Le masse murarie -i piloni - in relazione alla sovrabbondante quantit di materia , si modificano, trasformandosi da piloni
pieni a piloni cavi : delle stanze murarie chiuse, introverse, elementi portanti della struttura architettonica.
Sul piano funzionale esse si identificano come spazi specializzati: strutture serventi ,- stabili ed invarianti, contrappunti
visuali e materici rispetto alle fluide dinamiche che caratterizzano la libera spazialit degli ambiti compresi.

P. Zumthor Terme di Vals , 1997

P. Zumthor Terme di Vals , 1997

P. Zumthor Terme di Vals , 1997

A. Mateus

Strutture a telaio
Il principio del telaio si basa sul fatto che il piedritto e larchitrave ovvero il pilastro e la trave sono collegati tramite vincoli
dincastro pi o meno perfetti oppure a cerniera sfruttano le loro propriet elastiche.
La ripetizione dei piedritti (pilastri) in verticale e degli architravi (travi) in orizzontale genera dei telai tridimensionali :
schemi strutturali a gabbia o ascheletro indipendente.
Nelle strutture elastiche a scheletro indipendente le murature di chiusura delledificio, linvolucro, sono necessariamente di
tamponamento e svolgono una funzione portante non principale dando solo un contributo alla rigidezza orizzontale.

Strutture a telaio

Struttura a scheletro indipendente in c.a. Genova 1906

Strutture a telaio

M. Ridolfi W. Frankl Edifici a torre viale


Etiopia, 1947-54

Strutture a telaio

Strutture a telaio

Le Corbusier ,Case alla Weissenhofsiedlung , Stoccarda 1926_27

Strutture a telaio

Le Corbusier ,Case alla Weissenhofsiedlung , Stoccarda1926_27

Strutture a telaio

Le Corbusier ,Case alla Weissenhofsiedlung , Stoccarda1926_27

Le Corbusier ,Case alla Weissenhofsiedlung , Stoccarda1926_27

I cinque punti per una nuova architettura:


1 I pilotis
2 I tetti terrazzo
3 La pianta libera
4 La finestra a nastro
5 La facciata libera
(le corbusie e pierre janneret Stoccarda 1927)

Le corbusier Casa La Roche-Jennaret, Parigi 1923

Le corbusier Villa Stein_de Monzie , Vaucresson 1928

Le Corbusier , Villa Savoye, Parigi 1928_31

Le Corbusier , Villa Savoye, Parigi 1928_31

Sintesi sui principi costruttivi

Reticoli murari a cellule chiuse

Sintesi sui principi costruttivi

Dal sistema a setti paralleli al telaio

Sintesi sui principi costruttivi

Dal sistema a setti paralleli al telaio

Sintesi sui principi costruttivi

Sistema portante a setti irregolari

Sintesi sui principi costruttivi

Sistema murario a cellule chiuse. Solaio bi-direzionato

Sintesi sui principi costruttivi

Sistema murario a setti paralleli. Solaio mono-direzionato ed aperture

Sintesi sui principi costruttivi

Il telaio

Sintesi sui principi costruttivi

Struttura a telaio con tessitura del solaio mono direzionato

Sintesi sui principi costruttivi

Struttura a telaio con tessitura del solaio mono direzionato

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Struttura a telaio con tessitura del solaio bi- direzionato

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