Ioarch 60-Issuu
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LA RINASCITA
DEL BORGO
FONT Srl - Via Siusi 20/a 20132 Milano - Poste Italiane SpA Sped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003 (conv. in. 27.02.2004 n. 46) Art. 1 Comma 1 DCB Milano
organized by
fiftieth
edition
marmomacc.com
C E L E B R AT I N G T H E BIGGEST STO N E CO M M U N I T Y
3 0 S E P T E M B E R - 0 3 O C TO B E R 2 0 1 5 V e r o n a , I TA LY
C o - l o c ate d with
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9 INNOVAZIONE E ARCHITETTURA
Linnovazione sfida le conoscenze del tempo per creare
architetture capaci di esprimere nuovi ideali e assolvere
nuove funzioni. Dal Pantheon alla cupola del Brunelleschi,
lItalia ricca di innovazioni che oggi si sono fatte storia,
mentre il tema della conservazione sembra porsi in
antagonismo con la contemporanea volont di innovare.
La quale per, pi che di forme iconiche o pannelli
fotovoltaici, avrebbe bisogno di analisi e progetti capaci di
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separare quel che va conservato, anche se non porta la
firma di studi illustri, dallesuberante produzione edilizia dal
1945 ad oggi, che a volte merita invece labbattimento.
26 32
Sonia Politi Atto Belloli Ardessi, Gianandrea Font srl, via Siusi 20/a arretrati euro 9,00. Abbonamento (6 numeri)
Barreca, Mariagrazia Leonardi, Moreno 20132 Milano euro 27,00; estero euro 54,00.
Comitato di direzione Maggi, Giovanna Vitale, Silvia Zotti Tel. 02 2847274 Pagamento online su www.ioarch.it
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Alice Ceccherini Errestampa (conv. in L. 27.02.2004 n.46) art. 1, comma 1 DCB Milano
Diritti di riproduzione riservati. La responsabilit degli articoli firmati degli autori. Materiali inviati alla redazione salvo diversi accordi non verranno restituiti.
EDIFICI PASSIVI
CEPEZED A BRUXELLES
SFIDA AMBIENTALE
Un atrio di sette piani di altezza protetto da una copertura curva trasparente
Simile a una serra, il nuovo edificio dellagenzia ambientale di Bruxelles progettato
dallo studio olandese Cepezed ledificio passivo pi grande dEuropa
La nuova sede di Bel-Brussels, centro espo- terzo piano si trova inoltre un laboratorio di Latmosfera leggera e luminosa dellatrio e
sitivo e informativo di Bruxelles Environ- prove e analisi dellagenzia. Una posizione la struttura metallica di supporto dipinta di
nement, lautorit dellenergia e ambiente di rilievo stata data alla scala continua che bianco conferiscono allarchitettura laspet-
della regione di Bruxelles, stata realizzata dallatrio centrale si snoda e si integra con to di una gigantesca serra.
nellex-area industriale Tour et Taxis, a ovest i loggiati dei piani superiori, invitando gli Il grande spazio al pianterreno ospita il ban-
del porto fluviale ed il risultato di un pro- utenti ad evitare lascensore. co informazioni di forma ovale e, a partire
getto pilota per la riqualificazione dellintera
area, prossima al centro cittadino.
Ledificio si presenta esternamente con un
volume compatto protetto da una coper-
tura curva in parte trasparente e in parte a
pannelli fotovoltaici e si apre allinterno su
un vasto atrio centrale, continuazione della
piazza adiacente che ospita gli edifici storici
Caratterizzato da un dei magazzini e delle scuderie reali recente-
volume compatto e
arrotondato, ledificio
mente restaurati. Affacciati su questo atrio, i
protetto da un primi due livelli ospitano le funzioni pubbli-
sistema di facciata a che: un centro espositivo sui temi dellecolo-
taglio termico con vetri
basso-emissivi a triplo
gia, un auditorium, una biblioteca multime-
strato e schermature diale, un centro conferenze e un ristorante.
automatizzate I quattro livelli superiori sono invece desti-
(foto Leon van Woerkom
| Architectenbureau nati agli uffici, caratterizzati da una dispo-
Cepezed). sizione interna molto aperta e flessibile. Al
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EDIFICI PASSIVI
Legenda facciata e sezioni: Simile a una serra, il grande e luminoso atrio centrale
1 terrazza caffetteria offre un affaccio comune ai ballatoi dei piani superiori,
2 parcheggio connessi da una scala continua rifinita in legno (foto
3 area uffici Leon van Woerkom | Architectenbureau Cepezed).
4 sala tecnica
5 spazio espositivo
6 ristorante
IOARCH_60 [5]
EDIFICI PASSIVI
dal 2016, unesposizione permanente de- ta resistenza al calore dei vetri si combina
dicata alle principali sfide ambientali delle allazione di schermature esterne automati-
citt del futuro. Collocato nella parte ovest che e degli impianti di ventilazione integrati
adiacente allatrio, lauditorium pavimenta- nelle facciate.
to in legno dotato di 415 posti a sedere e di- Importanti contributi ai criteri costruttivi
spositivi audiovisivei e pu essere destinato passivi provengono dalla ventilazione mec-
anche ad eventi esterni. canica, dallintegrazione delle condutture
Gli open-space degli uffici sono delimitati della climatizzazione nelle solette in calce-
da elementi divisori in legno duro di ciliegio struzzo con distribuzione radiante a soffitto
americano che contrastano con il rigore delle e dal ricorso alla geotermia, mentre il fabbi-
Cepezed pareti bianche e dei pavimenti e soffitti in ce- sogno energetico complessivo integrato da
Fondato nel 1973 da Jan Pesman (Utrecht, 1951) mento grigio chiaro. Grazie alle ampie super- unestesa superficie di pannelli PV integrati
partner e co-direttore dal 2005 con Ronald fici vetrate, gli ultimi piani sono inondati di in facciata. Latrio centrale funziona inoltre
Schleurholts (Roden, 1972), lo studio olandese luce naturale e offrono una vista panoramica come serra bioclimatica in grado di cattura-
con sede a Delft affronta progetti di architettura,
interior, urbanistica, spazi produttivi e di lavoro
sullo skyline di Bruxelles. re e riutilizzare il calore accumulato
Il legno dei divisori un elemento ricorren-
con un approccio che interconnette estetica
e funzionalit, attenzione al dettaglio e alle te e unificante i vari livelli. Al primo piano, SCHEDA
performance energetiche e utilizzo di materiali di accanto al ristorante, lufficio informazioni
Localit Bruxelles
alta qualit. ambientali di Bruxelles aperto ai visitatori
Committente Brussels Environment Agency
www.cepezed.nl caratterizzato da un divisorio in listelli im-
piallacciati, alti circa 3 metri e accostati ver- Anno di realizzazione 2012-2014
ticalmente su una base di legno massiccio. Progetto architettonico Architectenbureau Cepezed
Alcuni listelli sono colorati secondo tonalit Local architects Philippe Samyn and Partners
che rappresentano i diversi campi delle scien- Ufficio tecnico di controllo SECO
ze ambientali di cui lagenzia si occupa. Fisica e progettazione sostenibile delledificio DGMR
Certificato come Excellent secondo il pro- Ingegneria civile Ingenieursbureau SmitWesterman -
tocollo Breeam e conforme alle norme di Ingenieursbureau Meijer bvba
edilizia passiva, ledificio ha una superficie Impianto elettrico e di riscaldamento
di facciata relativamente contenuta ed ben e condizionamento Flow Tech International
Gli spazi degli uffici sono delimitati da elementi divisori isolato grazie soprattutto allutilizzo di tri- Design elementi in legno Nathalie Daele
in legno di ciliegio americano disegnati dallarchitetto
Nathalie Daele (foto Leon van Woerkom | Architectenbureau plo vetro in un sistema di facciata a taglio Superifcie lorda 19.690 mq
Cepezed). termico. Durante la stagione estiva, leleva- Budget 50 milioni circa
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EDIFICI PASSIVI
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DESIGNCAF
COSTRUIRE LA PACE
stato assegnato ad Hawa Abdi iniziativa in Somalia promossa dalla
Diblaawe, prima ginecologa somala Fondazione Pilosio Building Peace
e attivista per i diritti umani, gi in collaborazione con la Hawa Abdi
candidata al Nobel per la Pace nel Foundation: la realizzazione di un
2012, Il Pilosio Building Peace Award Villaggio della Speranza dedicato ai
2015. Fra gli ospiti delledizione di profughi. Il progetto si basa sul sistema
questanno, lattrice Sharon Stone, costruttivo Re:Build gi impiegato per
insignita del titolo di Building Peace la realizzazione di due scuole destinate
Ambassador per il suo impegno in ai rifugiati siriani in Giordania, grazie
ambito umanitario. Nel corso della alla collaborazione con la Clinton
conferenza stampa sono stati inoltre Global Initiative, Save the Children e
comunicati i dettagli della nuova Relief International.
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MAJOR RENOVATION
RITORNO
AL FUTURO
Con un intervento complesso che ha riguardato
struttura, involucro, distribuzione interna e impiantistica
lo storico palazzo milanese diventato ledificio certificato
Leed Core & Shell Gold pi antico al mondo
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MAJOR RENOVATION
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MAJOR RENOVATION
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MAJOR RENOVATION
F&M Ingegneria
F&M Ingegneria svolge da oltre trentanni attivit
di progettazione e controllo nella realizzazione
di costruzioni civili, commerciali, industriali
e di infrastrutture. qualificata sia in Italia
che allestero per studi di fattibilit, analisi di
compatibilit tecnico-economica-ambientale,
progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva
di nuove opere e restauri, direzione lavori, project
management, collaudi, consegna al cliente e
avviamento attivit, gestione della manutenzione.
Fino ad oggi la societ ha partecipato alla
realizzazione di circa 1.100 progetti in tutto il
mondo. In F&M Ingegneria operano 100 persone
di cui 80 nella sede principale di Mirano, Venezia,
gli altri nelle sedi staccate di Milano, Colonia (dove
nel 2002 nata F&M Retail), Pechino, Podgorica
e Muscat (F&M Middle East).
Nella foto, lingegnere Sandro Favero.
www.fm-ingegneria.com
SCHEDA
Localit Milano
Anno di progetto/realizzazione 2012/2014
Committente A. M. Holdings
Progetto architettonico P+F Parisotto+Formenton
Project Manager Riccardo Bastiani
Collaboratori Naomi Sugita, Francesca Squadrelli
Progetto strutturale F&M Ingegneria
Progetto MEP Esa Engineering
Direzione Lavori F&M Ingegneria
Consulenza per la certificazione Leed Evotre
Consulenza paesaggistica Mario Florena
Consulenza energetica Arch. Francesco Ferraro
Impresa Edile Tecton Soc. Coop.
Impresa impiantistica Elettromeccanica Galli Italo SpA
Superficie lorda complessiva 4.642 mq
Volumetria complessiva 16.600 m3 c.a.
Accanto, sezione
trasversale (CC) e
longitudinale delledificio
(disegni courtesy P+F
Parisotto+Formenton).
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MAJOR RENOVATION
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INNESTI URBANI
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INNESTI URBANI
RAGIONE E SENTIMENTO
Sorretto da un impegnativo progetto strutturale in acciaio, il complesso residenziale
di Scau a Catania genera una nuova relazione con lintorno e ripristina in chiave contemporanea
la cortina stradale dialogando con la citt reale e creando spazi verdi per i residenti
Mariagrazia Leonardi
In alto, il fronte su
strada del complesso
residenziale. Un nuovo complesso residenziale che si svi- lineamenti stradali e i confini del lotto, di- lo scarso pregio architettonico.
Nellimmagine a sinistra luppa ai margini del centro storico di Cata- segna una corte interna: un tetto giardino Luso residenziale accomuna il nuovo com-
il ritmo dei pieni e dei nia, nei tre piani interrati ospita un sistema che permette alle residenze di godere di un plesso abitativo agli edifici circostanti ma la
vuoti evidenziato dal
contrasto cromatico tra di parcheggio di circa sessantacinque posti personale polmone verde in citt. differenziazione linguistica manifesta una
il bianco in aggetto e i auto e, per due piani fuori terra, nove allog- Il progetto si realizza in unarea urbana gi dichiarata appartenenza ad una contempo-
grigi dellinvolucro e della gi di cui sei duplex, che si erigono sul suolo perfettamente configurata e le nuove archi- raneit che con le proprie differenze dialoga
pietra lavica
(foto Giusy Pelleriti). artificiale della sua copertura. tetture riusano le volumetrie preesistenti nel con le preesistenze storiche e con gli scempi
Sotto, prospetto est. La composizione volumetrica, lungo gli al- lotto sostituendo fatiscenti case terrane dal- edilizi degli anni Cinquanta, evidenzian-
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INNESTI URBANI
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INNESTI URBANI
SCHEDA
Localit Catania
Progetto e direzione lavori
ing. arch. Angelo Vecchio - scau studio srl
con arch. Marco Al
Collaboratori ing. Perla Fiamingo, ing. Giovanni Pane
Progetto 1999
Realizzazione 2002-2015
Strutture ing. Giuseppe Gaeta
Impresa edile Cantieri riuniti Srl
Serramenti in alluminio Cardillo Serramenti Srl
Pavimentazione in resina BASF Spa
Facciata a cappotto Caparol
Superficie del lotto 1.100 mq
Superficie dei piani cantinati 3.300 mq
Superficie piano terra 600 mq
Superficie piano primo 300 mq
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INNESTI URBANI
La trave continua in sommit definisce la cornice di Le sezioni longitudinali mostrano i livelli interrati dellintervento che
chiusura orizzontale, rievocando, in chiave moderna, i raggiunge i dieci metri sotto il livello della strada.
canoni compositivi delledificato storico
(foto Giusy Pelleriti).
CARDILLO SERRAMENTI
Soluzioni personalizzate
INCISIONI DI LUCE
Scelte architettoniche intelligenti e tecnologia costruttiva a secco S/R integrale
nella sopraelevazione di un prefabbricato industriale alla periferia di Treviglio
Euromatic progetta e realizza impianti lufficio tecnico dellimpresa Vanoncini, dalla verniciatura scura del basamento. Gli
automatici per lindustria farmaceutica. specializzata in questo genere di soluzioni. spazi di lavoro sono definiti da pareti mo-
Rappresentativa della capacit italiana nel Per accogliere le nuove funzioni, larchitet- bili per la necessaria flessibilit del layout
settore delle macchine utensili, lazienda to Francesco Forcella progetta due volumi interno, facilitata anche dalla pavimenta-
cresce e ha bisogno di nuovi uffici e mee- distinti, uno verticale per scale e ascensori zione flottante in lastre di grs porcellanato,
ting room. Lidea pi ovvia quella di re- e quello orizzontale della sopraelevazione sotto le quali corrono gli impianti, e dalla
alizzare un nuovo livello sopra i 400 mq vera e propria. controsoffittatura fonoassorbente. Sporti e
La sede Euromatic. della palazzina uffici, realizzabile per solo Caratterizzato da una finestratura continua gronde metalliche, in misure adeguate ai
Anche grazie alle
scelte cromatiche, la con una struttura leggera. La scelta cade su a nastro, le cui dimensioni variano in al- diversi fronti espositivi, assicurano inve-
sopraelevazione appare una soluzione S/R con telaio portante in ac- tezza da 120 a 170 cm secondo le funzioni ce la necessaria schermatura solare senza
come sospesa sopra ciaio e tamponamenti a secco e da questo interne, il nuovo livello si distacca dal cor- la necessit di creare elementi schermanti
lo zoccolo scuro del
preesistente capannone momento la progettazione procede di pari po esistente su cui poggiato per il colore aggiuntivi esterni o interni.
(foto Giovanna Silva). passo tra lo studio di architettura GFM e bianco dellintonaco, distacco accentuato Il fronte sud dellintero corpo uffici in-
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RIQUALIFICAZIONI
Francesco
Forcella
Mirko
Berizzi
[ 22 ] IOARCH_60
RIQUALIFICAZIONI
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RIQUALIFICAZIONI
feriore rispetto alle pareti, forma una va-
sca e porta, fissati alla parete nord, una
fi la di pannelli fotovoltaici adeguatamente
orientati per la cui barra di fissaggio sono
state inserite, isolate direttamente in pare-
te, apposite piastre metalliche. Lo studio del
sistema di smaltimento delle acque meteori-
che della copertura a vasca ha richiesto pen-
denze variabili tra 1,5 e 2% secondo il tipo di
telo impermeabile adottato.
Particolarmente articolato, il pacchetto di
copertura si compone di un pannello san-
dwich coibentato con lamiera grecata allin-
tradosso e carton-feltro allestradosso. Al di
sopra una prima guaina nelle vesti di barrie-
ra al vapore e pannelli in lana di legno mi-
neralizzata (densit 450 kg/mc) incollati al
manto. A seguire un pacchetto pendenzato
composto da una base in EPS accoppiato a
schiuma di polyiso sulla quale stata posa-
ta a colla la guaina impermeabile riflettente
bianca (sistema cool roof).
SCHEDA
Localit Treviglio
Anno di realizzazione 2013
Committente Euromatic Srl
Progetto Architettonico GFM Studio Associato,
Arch. Ambrogio Franco Forcella e Francesco Forcella
Collaboratori Ing. Paolo e Marco Manzoni (DL
strutturale); Arch. Antonio Reduzzi (DL Architettonica,
contabilit, sicurezza)
Progetto e DL MEP SITE Engineering
Progetto esecutivo sopraelevazione Vanoncini SpA
Opere S/R Vanoncini SpA, Mapello
Opere in C.A Intesa Costruzioni Srl, Treviolo
Sup. coperta complessiva mq 3.440,26
Sup. coinvolta dal progetto (PT, 1 e 2) mq 536
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OSPITALIT
ICONICO REMIX
Larchitettura purista di un nuovo albergo animata dai colori e dalle atmosfere
in stile Art Deco Miami degli interni firmati Matteo Thun & Partners
Situato nelle immediate vicinanze del lito- razze esterne e unarea spa di 1.500 mq con progetto dinterior verso lutilizzo di tona-
rale di Jesolo, lhotel Falkensteiner colpisce sauna, centro wellness e fitness, solarium, lit mediterranee come il beige, il turche-
per la leggerezza e allo stesso tempo per piscine interne ed esterne con vista pano- se e lazzurro e di materiali naturali come
limponenza della sua architettura (proget- ramica sul mare. Il progetto di interior de- il legno e la pietra che contrastano con il
tata inizialmente da Richard Meier) carat- sign riconferma lapproccio progettuale di bianco accecante dei volumi esterni.
Larea bar del nuovo terizzata dallarticolazione di grandi volu- Matteo Thun votato al genius loci, in gra- Il legame con la citt di Venezia riscontra-
Falkensteiner Hotel &
SPA Jesolo, con sullo mi minimali dominati da ampie facciate do di tradurre caratteristiche geografiche bile invece nelle aree della reception e del
sfondo la terrazza di vetro protette da frangisole. Lalbergo e culturali del luogo in elementi stilistici bar, dove i corpi di entrambi i banconi e di
panoramica affacciata 5 stelle si sviluppa su 8 livelli ed dotato contemporanei. Il contatto diretto con il alcuni tavoli sono rivestiti di legno di bric-
sul mare. Il bancone
rivestito con legno di di 126 camere, 7 suite e 18 appartamenti, mare e la spiaggia limitrofa con area pri- cole (i caratteristici pali di legno una volta
briccola recuperato. 3 sale conferenza, bar e ristorante con ter- vata ad accesso esclusivo ha indirizzato il usati per indicare le vie dacqua nelle lagune)
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OSPITALIT
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OSPITALIT
tappeti. Gli ambienti sono completati da dallutilizzo di tessuti leggeri e dal turche-
Grandi cuscini e SCHEDA
contrasti cromatici per tende scorrevoli, tessuti morbidi e tanti cu- se intenso di alcune pareti. I bagni delle
la reception della spa. scini, mobili in legno e da uccellini e vasi camere sono rivestiti da piastrelle a righe Localit Jesolo VE
Sotto, larea living di in vetro di Murano della collezione Matteo in bianco e giallo e completati da specchi Anno di realizzazione 2015
una delle suite con vista
panoramica sul mare e Thun Atelier. Letti a baldacchino dalle li- in stile barocco per un accento allo stes- Committente Falkensteiner Michaeler Tourism Group
la spiaggia. Nella pagina nee contemporanee rappresentano lele- so tempo iconico e ironico. Nellambiente Progetto architettonico Richard Meier
accanto, larea spa con mento dominante delle camere, delle suite spa il progetto dinterior caratterizzato
piscina coperta in diretta Interior Design Matteo Thun & Partners
comunicazione con la e degli appartamenti, accomunati anche da in senso cromatico da contrasti e tonalit
Project Management Ilona Lssing
terrazza esterna. unatmosfera fresca e luminosa enfatizzata intense
(foto Francesca Lotti)
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OSPITALIT
CLIMAVENETA
Comfort e risparmio energetico
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DESIGNCAF
LARCOBALENO DI PORTA GARIBALDI
Nuova vita per la celebre Torre Arcobaleno, un tempo
anonimo serbatoio dellacqua realizzato nel 1964 nel
perimetro dello scalo ferroviario della stazione FS
Milano Porta Garibaldi. La torre fu oggetto di una prima
ristrutturazione nel 1990, in occasione dei Mondiali di
calcio, che la trasform da opera di servizio degradata
a landmark immediatamente riconoscibile grazie a un
rivestimento di 100mila piastrelle colorate. Artefice
del progetto e dellorganizzazione dei lavori, oggi come
allora, la Divisione Architettura dello studio milanese
Original Designers 6R5 Network nellambito del progetto
Wonderline, che da alcuni anni collega al tema del colore
diverse iniziative nel mondo dellarte e dellarchitettura.
Patrocinata dal Comune di Milano in collaborazione
con Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo Fs Italiane, la
riqualificazione della torre un omaggio alla citt in
occasione di Expo 2015 ed realizzata grazie al contributo
economico degli architetti e delle aziende coinvolte
(Bazzea - B Construction Technology, Condor, Fila
Solutions, Mapei e Marazzi).
[ 30 ] IOARCH_60
Mastro Raphael s.r.l., Via delle Industrie, 21 - 06049 - Spoleto (PG)
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ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
[ 32 ] IOARCH_60
ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
LARCHETIPO
DEL BORGO ITALIANO
IOARCH_60 [ 33 ]
ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
Scoperto per caso, Postignano, uno dei seimila borghi abbandonati dItalia, inizia la sua seconda vita
nel 1997 con un accurato progetto di restauro filologico avviato dellarchitetto Gennaro Matacena
e completato due anni fa. Il borgo comprende 60 abitazioni, la chiesa, un relais, un centro di
documentazione, una trattoria e due botteghe ed abitato stabilmente da sei persone. Fuori dalle
mura in corso di realizzazione il progetto di un albergo di charme con piscina e centro benessere
Fondato intorno allanno mille lungo una strutture amplificando gli effetti del sisma). caratteristiche storiche, artistiche e paesag-
via di comunicazione che collegava Spoleto RA Consulting, lo studio di progettazione gistiche. Alle esitazioni della committenza,
ad Assisi, Castello di Postignano svolse un degli architetti Gennaro Matacena e Matteo dovute allingente impegno finanziario si
ruolo importante fino al XVI secolo, quando Scaramella, abbandon il primo progetto di tratta di un intervento interamente privato
la popolazione cominci progressivamente a recupero per avviarne un altro, pi radicale, si aggiungevano i tempi della burocrazia:
emigrare, e nel 1967, in seguito a uno smotta- di rinforzo strutturale e ricostruzione fi lo- allorigine privo di vincoli, nel 2004 il borgo
mento, fu definitivamente evacuato. logica capace di ridare vita al borgo nel ri- entrava nellelenco dei monumenti di inte-
La sua conformazione analoga a quella di spetto delle sue specificit originarie e delle resse storico artistico dal Ministero dei Beni
altri borghi murati, specie della Valnerina,
con una disposizione a triangolo, addossata
alle pendici della montagna, e una torre di
avvistamento. Tanto da essere considerato
un archetipo dei borghi collinari italiani
dallarchitetto americano Norman F. Car-
ver Jr, che lo fotograf nel 1967 e ne fece la
copertina del suo volume Italian Hill-towns
(1979, Documan Press). La propriet venne
acquisita, non senza difficolt (quasi 300 ro-
giti con ex-abitanti o loro eredi) tra il 1992 e
il 1994 e nel 1997 vennero avviati i primi la-
In apertura, lingresso vori di restauro, interrotti dal terremoto che
ovest del borgo, in
queste pagine visto il 14 ottobre di quellanno danneggi gra-
dallinterno, comera vemente il borgo (pi per lo stato di abban-
nel 1967 (foto di Norman dono in cui versava che per il movimento
Carver Jr) e com oggi,
dopo il restauro filologico tellurico in s: la mancata manutenzione e le
(foto Gratet & Maglione). infi ltrazioni di acqua avevano indebolito le
[ 34 ] IOARCH_60
ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
Postignano:
planimetria generale e funzioni.
IOARCH_60 [ 35 ]
ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
[ 36 ] IOARCH_60
ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
ANTISISMICA E RESTAURO STRUTTURALE
Le soluzioni strutturali per il consolidamento delle murature, verificate alla luce della
nuova normativa sismica, sono coerenti con le linee guide emanate dalla regione Um-
bria per il restauro di edifici con valenza storico-architettonica, con interventi e tecnolo-
gie simili a quelle originali e con carattere di reversibilit. Preventivamente alla proget-
tazione stata eseguita la verifica sismica dellintero abitato, a seguito della quale sono
stati individuati quindici blocchi (U.M.I.) strutturalmente autonomi, e le conseguenti
posizioni di giunti sismici.
IOARCH_60 [ 37 ]
ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
RA Consulting
Fondata nel 1986 dallarchitetto Gennaro
Matacena (a sinistra nella foto), laureato nel
1970 alla Facolt dArchitettura dellUniversit di
Napoli, RA Consulting Srl opera con un approccio
interdisciplinare sin dalla fase iniziale della
progettazione, in particolare nel recupero dei beni
culturali, restauro monumentale e museologia. La
societ ha vinto numerosi concorsi internazionali.
Tra le opere pi significative il restauro del Museo
dei Fori Imperiali, nei Mercati di Traiano a Roma,
il Museo Mediterraneo di arte contemporanea
della Zisa a Palermo, il Centro di raccolta di opere
darte in caso di eventi catastrofici a Spoleto.
Attualmente ha in corso il restauro dellUniversit
di Trieste e il restauro dellex convento della
visitazione a Reggio Calabria. Nel 1987
e lavoratori autonomi. sono stati progettati nel rispetto del valore diventato socio di RA Consulting larchitetto
Castello di Postignano una testimonianza storico-artistico del contesto. Negli ambien- Matteo Scaramella (foto in alto a destra); nel 2002
notevole di architettura senza architetti, ti interni i solai e le coperture di legno sono gli architetti Antonio Gravagnuolo e Albino Osnato;
nel 2015 gli architetti Francesco Ferraro, Pierre
come furono definite da Bernard Rudofsky stati assemblati con travi sbozzate a mano, Gratet e Monica Rispoli.
le abitazioni realizzate utilizzando tecniche tavolame irregolare per gli impalcati e ca-
e materiali locali da coloro che le hanno poi priate con incastri, cunei di legno e piastre www.raconsulting.it
abitate. Unarchitettura spontanea diversi- di acciaio per le coperture.
ficata nelle rifiniture e nei dettagli, quali in- Il progetto di recupero ha previsto, inol-
fissi, colori, tessiture murarie, che il progetto tre, un innovativo restauro degli affreschi
di restauro ha preservato, recuperato e valo- rinvenuti nel borgo e danneggiati dal ter- vento di recupero di un borgo abbandonato
rizzato anche ricorrendo a tecniche, proce- remoto, con il procedimento dellanastilosi in Italia (e probabilmente in Europa) e si di-
dimenti e materiali tradizionali. Le superfici informatica. stingue per la capacit di celare, dietro un
esterne sono state ripristinate con pietra fac- Limpatto ambientale determinato dalla meticoloso ripristino dellaspetto origina-
cia a vista, intonacate con la tecnica del raso presenza di aree di parcheggio a margine rio, sistemi impiantistici indispensabili per
sasso, utilizzando intonaci a base di calce o dellabitato stato ridotto al minimo con le attuali esigenze abitative. Ma soprattutto
dipinte con pigmenti di terre naturali; infissi limpiego di materiali cromaticamente com- per la volont e la capacit dei progettisti/
e portoni di legno, ringhiere di ferro, sporti patibili con il contesto, una pavimentazione committenti di raccogliere testimonianze e
di gronda, tegole e comignoli recuperati; pa- integrata con aiuole e la predisposizione di documenti sui modi in cui era abitato, per
In questa pagina, due vimentazioni esterne rifatte utilizzando in un pergolato che forma un continuum col trasferire nelle pietre e nelle vie del borgo lo
immagini della piscina parte pietra di recupero della vecchia pavi- verde della collina circostante. spirito del tempo. Ad esempio, riducendo
e Spa in corso di
completamento - la mentazione e in parte pietra di cava simile, e Il progetto di Postignano, che nel 2014 ha al minimo indispensabile il rifacimento di
piscina allaperto rifacendo acciottolati e battuti di calce con ricevuto dai Club Unesco Europa un atte- piante e partizioni interne, preservando cos
stata inaugurata il mese inerti macinati. stato di merito come efficace interprete dei le dimensioni e le visuali che degli ambienti
scorso - ai piedi del
borgo (render courtesy RA Anche i tombini sulla sede stradale o i pan- valori di salvaguardia e tutela del paesaggio avevano le ultime famiglie che lo avevano
Consulting). nelli di chiusura dei vani contatori esterni e dellambiente, oggi il pi grande inter- abitato
SCHEDA
Localit Sellano PG
Anno di progetto/realizzazione 2007/2013
Committente Mirto Srl
Progetto architettonico RA Consulting, Architetti
Gennaro Matacena, Matteo Scaramella, Antonio
Gravagnuolo, Monica Rispoli, Pierre Gratet
Progetto strutturale Ing. Federico Massimo Mazzolani
Progetto MEP Ing. Mariano Cannaviello (idrotermica);
Ing. Valerio Mangoni di S. Stefano
Direzione Lavori Arch. Gennaro Matacena
Collaborazioni Arch. Pietrangelo Trama,
Arch. Gabriella Fratta, Arch. Andrea Carozza,
Michele Apicella, Geom. Renato Cimmino
Restauro artistico Dott. Paolo Virilli
Consulenza paesaggistica Mario Florena
Consulenza energetica Arch. Francesco Ferraro
Superficie utile 6.000 mq ca
Volumetria complessiva 35.000 mc ca
[ 38 ] IOARCH_60
ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
IOARCH_60 [ 39 ]
ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
[ 40 ] IOARCH_60
ARCHITETTURA SENZA ARCHITETTI
IOARCH_60 [ 41 ]
DESIGNCAF
SULLE ORME DEL MAESTRO
LORDINE DEGLI ARCHITETTI P. P. C. DELLA PROVINCIA DI
MILANO, LO STUDIO GABRIELE BASILICO E LA FONDAZIONE
STUDIO MARANGONI ANNUNCIANO LA PRIMA EDIZIONE DEL
PREMIO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA DI ARCHITETTURA
E PAESAGGIO GABRIELE BASILICO
RICETTE FUTURISTE
IN TRIENNALE
PRANZO IMPROVVISATO - VENTIDUE ILLUSTRAZIONI
DI ARTISTI PROVENIENTI DA OGNI PARTE DEL MONDO
CHE INTERPRETANO 22 RICETTE TRATTE DA LA CUCINA
FUTURISTA DI FILIPPO TOMMASO MARINETTI E FILLA.
[ 42 ] IOARCH_60
PUBBLIREDAZIONALE
La delicatezza dellintervento e la
richiesta di maestranze abili ed esperte
sia nellapplicazione di tecniche
murarie tradizionali che di lavorazioni
di impostazione pi innovativa, ha
dato modo ad entrambe le Imprese di
esprimere al meglio il proprio potenziale
e di instaurare con committenza, gruppo
di progettazione e tecnici addetti alla
direzione dei lavori un sereno e proficuo
rapporto di collaborazione, a tutto
vantaggio del positivo esito del progetto.
In un campo delicato come quello del restauro archeologico e di di interventi perfettamente riusciti. La lunga frequentazione di
edifici monumentali, le nostre Societ hanno da sempre perseguito la alcuni dei pi importanti complessi monumentali della nostra
ricerca di unidentit ben definita che consentisse loro di prosperare regione, oltre ad accrescere la nostra competenza, ci ha donato, nel
e crescere professionalmente nel rispetto delle attitudini dei loro tempo, la capacit di andare oltre gli aspetti puramente tecnici ed
componenti e dellideale comune di unelevata specializzazione. imprenditoriali, sensibilizzandoci allaspetto umanistico del nostro
Entrambe le Imprese vantano decenni di attivit continuativa lavoro e consentendoci un sincero rispetto per le opere ed una
esclusivamente dedicata al restauro, avendo avuto lopportunit di naturalezza di approccio nellintervento sulle stesse. Questa lunga,
operare su numerosi siti monumentali ed archeologici, affrontando progressiva crescita stata condivisa con tutti i nostri collaboratori,
e risolvendo una notevole variet tipologica di interventi, di natura in particolar modo con le maestranze specializzate (restauratori,
sempre specialistica, comprendenti tra laltro lo scavo archeologico, decoratori, intonachisti, muratori), che vanno materialmente a
il restauro murario e lanastilosi di strutture antiche, il restauro di tradurre, sui cantieri, la nostra linea operativa. In conclusione le nostre
stucchi, affreschi e mosaici, il risanamento e consolidamento statico Imprese tendono oggi a presentarsi come punto di fusione tra un
di opere in muratura, le coperture su strutture antiche, sia di tipo patrimonio ormai ben consolidato di valori e procedure tradizionali
tradizionale che sperimentale. Operiamo attualmente in varie regioni e lapertura alle nuove tecnologie esecutive e di gestione del lavoro.
dItalia, per conto di committenti privati o di vari enti statali, specie Forte Costruzioni e Ingg. Mario e Paolo Cosenza si propongono oggi
con Soprintendenze Archeologiche e Monumentali con alcune delle come imprese dinamiche e concrete, ma nello stesso tempo sensibili
quali si consolidato un rapporto fiduciario tradottosi in centinaia al valore culturale ed artistico delle opere che vengono loro affidate.
SPAZI DI LAVORO
IL MADE IN ITALY
IN CLASSE A
Il progetto dellarchitetto Gianfranco Sangalli per la nuova sede direzionale e produttiva del Gruppo Bonomi
si distingue per lestrema chiarezza formale e per la qualit costruttiva, i volumi articolati e i giochi di trasparenze
Inaugurata nel settembre del 2014 dal Pre- zino, e da una palazzina di circa 4.200 mq di piego di elementi metallici. La struttura
sidente del Consiglio, la nuova sede dire- slp destinata a servizi di pertinenza e uffici, degli opifici stata realizzata in acciaio per
zionale e produttiva di Rubinetterie Bre- oltre a unarea di 22 mila mq di superficie poter coprire in ununica campata i 40 me-
sciane Bonomi, azienda avviata nel 1901 e coperta a disposizione per il futuro amplia- tri di larghezza e ampliare gli shed disposti
specializzata nella produzione di valvole, mento dellazienda. in copertura, sfruttando al meglio la luce
sorge in localit Mandalossa lungo il trac- Lintero complesso si caratterizza per lim- naturale che filtra attraverso i piani verti-
ciato dellantica SS 11 Padana Superiore, in
prossimit del nuovo raccordo autostradale
Bre-Be-Mi.
Affidato allo studio dellarchitetto Gianfran-
co Sangalli, il progetto ha previsto la realiz-
zazione di edifici a destinazione produttiva
per un totale di 53.300 mq di superficie co-
perta suddivisi tra lopificio e lambito uffici
e servizi. I fabbricati sono disposti su una
In alto, vista notturna superficie di circa 117.500 mq e compren-
della nuova sede
direzionale di dono spazi pubblici per 23.400 mq, di cui
Rubinetterie Bresciane. 16.600 mq destinati al verde, ai parcheggi
A fianco, lopificio adibito e alle strade annesse. Il nuovo complesso
ad attivit produttiva
e a magazzino oggi costituito da un opificio di circa 30mila
(foto Massimo Crivellari). mq adibito ad attivit produttiva e a magaz-
[ 44 ] IOARCH_60
SPAZI DI LAVORO
cali e di estendere la superficie destinata ai il rivestimento metallico in lamiera stirata, ni fuori terra e uno interrato. Al piano ter-
pannelli fotovoltaici sui piani obliqui degli discosto dalla struttura muraria e sostenuto ra un corridoio divide larea destinata agli
shed. Il perimetro esterno delle strutture da unorditura costituita da anelli in accia- spogliatoi, servizi e infermeria dalla cucina
interamente rivestito da una leggera tessitu- io, corre principalmente su fasce disposte e dalla mensa a doppia altezza. Quasi tutti
ra metallica in lamiera grecata microforata. in orizzontale e si interrompe ripetutamen- i locali del piano terra sono illuminati da
Il rivestimento stato progettato e posato in te per dare spazio alle principali aperture. una finestratura a nastro alta 60 cm posta
modo da accentuare lo sviluppo orizzontale La parte inferiore del volume protetta da tra la soletta del primo piano e la muratura
dei volumi, interrotto unicamente dalla ver- una parete ventilata in fibrocemento, men- sottostante rivestita da pannelli modulari in
ticalit del magazzino automatizzato alto 17 tre in corrispondenza della mensa il rive- fibrocemento. Tale posizione consente allo
metri. I corpi produttivi definiscono in tal stimento stato eliminato quasi del tutto stesso tempo di occultare le funzioni svolte
modo delle quinte architettoniche sulle qua- per evidenziare lampia vetrata e il patio allinterno e di ridurre al minimo la trasmit-
li si staglia la palazzina uffici e servizi dispo- antistante. Questa sorta di sottrazione di tanza termica, soluzione che assicura unele-
sta lungo lasse stradale che lambisce larea materia diventa pi evidente allestremit vata classificazione energetica delledificio
industriale. delledificio in corrispondenza dellarea di cos come ladozione di schermature in la-
Adiacente agli opifici dai quali emerge per ingresso tanto da lasciare a vista il solo te- miera sulle superfici maggiormente vetrate
poi flettere fino a disporsi parallelamente laio strutturale. poste sul versante sud.
alla strada, la sede direzionale lascia intuire Il corpo direzionale ripartito in due settori. Il primo piano accoglie da una parte gli
esternamente il telaio strutturale. A diffe- Il primo, riservato ai servizi, collocato sul alloggi dei custodi con accesso autonomo
renza dei corpi che ospitano gli opifici, qui versante orientale e si sviluppa su due pia- dallesterno e una sala relax per i dipendenti,
Da sinistra, la pensilina
dingresso alla nuova
sede e il patio antistante
la sala mensa.
In alto, lopificio visto dal
corpo direzionale
(foto Massimo Crivellari).
IOARCH_60 [ 45 ]
SPAZI DI LAVORO
Gianfranco Sangalli
Nato a Brescia nel 1946, si laurea allo IUAV
di Venezia nel 1975 e collabora con il suo
relatore Carlo Scarpa fino al 1976, quando
fonda a Brescia il proprio studio dedicandosi
al recupero e al restauro di complessi storici,
come la Santissima di Gussago (XIII sec.) e il
Monasterino di SantEufemia (XI-XII sec.). Nello
stesso periodo inizia a collaborare con grandi
aziende Mandelli Spa, Philips, CIP-ZOO, Jobs,
Rubinetterie Bresciane, Officine Meccaniche Galli,
NCO per le quali progetta sedi, arredi, strutture
e allestimenti espositivi. Opera inoltre in ambito
commerciale e terziario, ospedaliero e urbanistico,
residenziale e pubblico (recupero dei cinema
Metropol e Astra a Brescia).
www.studioarchitettosangalli.com
SCHEDA
Localit Gussago BS
Anno di progetto / realizzazione 2010 / 2015
Committente Rubinetterie Bresciane Gruppo Bonomi
Progetto architettonico Studio Gianfranco Sangalli
Direzione Lavori Studio Cominotti
Progetto Strutturale opere in c.a. ing. Alessandro
Cominotti - opere in acciaio ing. Luca Paderno
Progettazione MEP ing. Giovanni Ziletti
Superficie coperta 53.300 mq
Pianta del piano terra, del primo e del secondo piano
Superfici opificio 30.000 mq del complesso. In alto, una vista dellarea produttiva/
palazzina uffici e servizi 4.200 mq magazzino (foto Massimo Crivellari).
[ 46 ] IOARCH_60
OCCH
DIARIO DI UN
LETTERATO-ARCHITETTO
Viaggio in trentanni di progetti,
disegni, scritture di Davide Vargas,
letterato architetto definizione di
Alessandro Mendini che traccia un
confronto con la propria autobiografia
attraverso la narrazione di immagini
e parole, omissioni e aspirazioni
inespresse, che trovano origine nelle
sensazioni e nella memoria personali.
BELLEZZA,
O DELLA
SUA COMPLESSIT
DIBATTITI IN LAGUNA
Questo pamphlet-denuncia ad opera della presidente della
sezione veneziana di Italia Nostra Lidia Fersuoch racconta
le vicende di uno dei monumenti pi importanti e amati di
Venezia, il cinquecentesco Fontego dei Tedeschi, affrontando la
spinosa questione relativa alla trasformazione in atto secondo il
progetto di Rem Koolhaas che, secondo lautrice, lo traviser,
rendendolo irriconoscibile per sempre.
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RIQUALIFICAZIONI
COLORE MINIMALE
Il semplice impianto della Caserma dei Carabinieri di Saluzzo
acquista una nuova identit grazie allutilizzo del colore e alla semplicit
formale dellampliamento firmato dallo studio Bradaschia
Il fronte della nuova Selezionato nellambito di una gara dappal- il nuovo corpo ospita la sezione della caserma
ala della caserma di SCHEDA
to basata su curricula e sullaver realizzato destinata a fini abitativi. Al piano primo sono
Saluzzo, rivestito in
lamiera metallica dipinta opere affini, il progetto stato valutato po- state realizzate cinque camere con bagni e un Localit Saluzzo CN
di verde, animato sitivamente anche alla luce dellesperienza locale lavanderia comune, mentre al piano Anno di realizzazione 2010-2015
da una texture a corsi acquisita dallarchitetto Maurizio Bradaschia sottostante una sala mensa dotata di cucina
verticali di diversa Committente Comune di Saluzzo
larghezza e da aperture con la progettazione delle caserme di Trieste, e magazzino che alloccorrenza potr essere Progetto architettonico arch. Maurizio Bradaschia
disallineate simili Feletto Umberto di Tavagnacco in provincia utilizzata come sala riunioni e un piccolo spo- Collaboratori ing. Diego Torbianelli
a feritoie di Udine e di Muggia (questultimo non rea- gliatoio con servizi.
(foto Alessandra Bello). ing. Federica La Rocca
lizzato). In questo caso per non si trattava di La nuova ala del fabbricato prospettante via Direzione lavori arch. Maurizio Bradaschia
realizzare un edificio ex-novo ma di ampliare Don Bosco - retrostante rispetto allingresso ing. Luca Colombero, ing. Chiara Fascioli
una palazzina nel centro di Saluzzo ceduta al principale allarea militare - stata realizzata Strutture prof. ing. Fausto Benussi
Comune nel 1967 per ospitare la locale Com- in base allallineamento dei fabbricati esisten- Impianti prof. ing. Antonio Masoli
pagnia dei Carabinieri. ti mantendendo un accesso diretto su strada Impresa edile Edilizia Subalpina Srl
Ledificio a pi piani era caratterizzato da un grazie alla costruzione di un passaggio al Importo lavori 1.000.000
paramento murario in laterizio e da una co- piano terreno. Al piano interrato stato pre-
pertura a falde secondo un impianto piutto- visto un archivio/magazzino adiacente allau-
sto banale di tipo residenziale. Data quindi la torimessa preesistente. La struttura stata
scarsa rilevanza delle preesistenze, lintervento interamente realizzata in cemento armato e
di ampliamento stato concepito in maniera rivestita in lamiera metallica tinteggiata con
autonoma confrontandosi planimetricamen- una tonalit verde mimetico che rimanda
te con le geometrie del lotto e dellimpianto allimmagine di solidit, una sorta di fortezza
originario e prevedendo la costruzione di un resa dinamica dalla texture di facciata a corsi Dallalto, prospetti e sezioni del nuovo corpo della
caserma prospettante su via Don Bosco. Le tavole
nuovo fabbricato a L adiacente al fabbricato verticali di diversa larghezza e dalle aperture evidenziano il disegno lineare dellampliamento, in
esistente. Sviluppato su due livelli fuori terra,
simili a feritoie disallineate contrasto con le preesistenze.
[ 48 ] IOARCH_60
RIQUALIFICAZIONI
Studio Bradaschia
Maurizio Bradaschia (Trieste, 1962) si laurea in
Architettura presso lo IUAV nel 1987 con Luciano
Semerani. Dottore di ricerca alla Sapienza di
Roma, in seguito professore associato per
il dipartimento di Ingegneria e Architettura di
Trieste. Fondatore e direttore della rivista Il
Progetto, ha tenuto seminari e conferenze presso
i principali atenei italiani, la Columbia University
di NY, le facolt di Architettura di Las Palmas
di Gran Canaria e della Tianjin University, la
Technische Universitat di Vienna. Ricercatore
per il SUP e Habitat, ha fatto parte del working
team per il progetto Vision Planet (UE Interreg
IIC) per lo sviluppo spaziale dellarea centro
europea, danubiana e adriatica. Tra i suoi lavori,
lampliamento del Municipio di Sgonico, il centro
civico di via Pagano a Roma, il centro visite dei
monti Picentini a Eboli (SA), la nuova sede Midj a
Cordovado (PN).
www.studiobradaschia.it
EDILIZIA SUBALPINA
Costruzioni, ristrutturazioni, restauri
IOARCH_60 [ 49 ]
OCCH
LEGGERE SOLUZIONI
Ambienti immersivi e quasi immateriali contrassegnati
dal rosso Mondadori per il nuovo store di via San Pietro allOrto
progettato dallo studio Migliore+Servetto Architects
Il nuovo store milanese Mondadori, che so- materici e cromatici in senso identitario,
stituisce lo storico punto di Corso Vittorio non solo in riferimento al brand ma anche
Emanuele, stato pensato dagli architetti alla sua italianit: il rosso Mondadori, che
Ico Migliore e Mara Servetto come uno segna la scala e tutta la comunicazione gra-
spazio innovativo e fortemente identitario fica, si accosta al verde e al bianco dei me-
ad alta densit di prodotto che permette talli che disegnano gli espositori inclinati
di orientarsi facilmente e di interagire con appoggiati alle pareti.
ritmi e modalit diversi secondo le esigenze Elementi flessibili di allestimento, caratte-
del visitatore. rizzati dalla leggera trasparenza delle la-
Primo esempio del nuovo format dei punti miere forate e da un sistema articolato di
vendita Mondadori, il negozio articolato grafica segnaletica, sono pensati come sup-
su tre livelli (di cui uno interrato), ha una porto ai percorsi di ricerca ed esplorazione,
superficie totale di 750 metri quadrati ed mentre sullo sfondo scorre il racconto per
completato da aree dintrattenimento, segni e immagini della storia e della tradi-
caff e servizi. Il cuore dello store rap- zione Mondadori.
presentato da unampia scala centrale che Il progetto della luce, integrato e sotteso
crea una connessione verticale tra i tre di- ai diversi elementi espositivi, si traduce in
versi livelli, accompagnando il visitatore grandi piani luminosi a soffitto che identi-
attraverso le tappe pi significative della ficano le diverse aree. Tali piani luminosi
storia del gruppo editoriale tra tradizione sono definiti da anelli metallici bianchi
e contemporaneit. allinterno dei quali la luce si espande lun-
I progettisti hanno dedicato una grande go il tessuto tecnico dalla trama materica
attenzione allo studio degli accostamenti iMesh su cui stampato un rimando al logo
[ 50 ] IOARCH_60
RETAIL DESIGN
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LUCEPLAN I-MESH
Affascinante e inimitabile Il filo che diventa progetto
Costanza (1986, design Paolo Rizzatto) la moderna rievocazione I-MESH una griglia multi-assiale e multifunzionale formata da fibre
della tipologia dellabat-jour. Al centro del progetto c la luce minerali e sintetiche stabilizzate da resine. E prodotto in pannelli di
nella sua essenza, grazie ad disegno leggero e semplice ma facile installazione di dimensioni fino a 5x15 metri. Alcune delle principali
al contempo rigoroso. La grande famiglia Costanza con la sua applicazioni indoor/outdoor sono: divisori interni, controsoffitti, pareti,
essenzialit riesce ad essere contemporaneamente nuova e schermi per proiezioni, complementi darredo, scenografie, stand
classica, di memoria sulla forma e di ricerca sulle sorgenti. fieristici, accessori di design, eventi. I-MESH concepito inoltre come
una lampada che si adatta ad ogni uso grazie alle numerose materiale di copertura per facciate architettoniche ventilate contribuendo
varianti dimensionali e funzionali. alla riduzione di costo nel raffrescamento di interni.
IOARCH_60 [ 51 ]
RETAIL DESIGN
della casa editrice. In un osmotico rapporto mina uno sfondo uniforme per porre in ri- La scala centrale collega
tra interno ed esterno, il fronte del primo salto i veri protagonisti, i libri, disposti sulle i tre livelli dello store
(foto Andrea Martiradonna).
piano sottolineato da un lungo elemento ampie scaffalature per essere toccati, aperti Sotto, pianta del primo
di appoggio in legno che si configura non e sfogliati. Il metallo lelemento principa- piano.
solo come una panca, ma anche come uno le che caratterizza gli espositori in lamiera,
spazio espositivo pensato come luogo di in- elementi flessibili, leggeri e funzionali, che
contro tra persone e libri. nel primo livello accompagnano la tonalit
Le pareti, il soffitto e il pavimento sono ri- pi calda delleffetto legno che caratterizza il
Migliore+Servetto Architects finite in una calda tonalit greige che deter- pavimento e il bancone in laminato
Mara Servetto e Ico Migliore realizzano progetti
a scale diverse, dallarchitettura allallestimento,
dallinterior allurban design alla comunicazione.
Insegnano al Politecnico di Milano e sono visiting
professor in Giappone. Tra i premi e i riconoscimenti,
due Compasso dOro e quattro Menzioni dOnore
ADI, il German Design Award, due FX Interior Design
Award, sei Red Dot Award, lAnnual Exhibit Design
Award e lInternational Design Award. Tra i progetti
recenti, il nuovo Chopin Muzeum a Varsavia, il
Museo del Risparmio per Banca Intesa Sanpaolo
a Torino, il concept store per BTicino a Milano, la
mostra itinerante Coats! per Max Mara, il progetto
della Beijing Design Fair e lallestimento della mostra
Bellissima. LItalia dellalta moda 1945-1968 alla
Villa Reale di Monza. Sono inoltre creative advisor
per il nuovo Museo Egizio di Torino, di cui hanno
progettato il logo, limmagine coordinata, la grafica
espositiva degli spazi e gli allestimenti speciali di sei
aree tematiche. A maggio 2014 hanno vinto, con
Italo Lupi, il concorso per lallestimento permanente
del nuovo Museo della Collezione del Compasso
Doro ADI a Milano.
architettimiglioreservetto.it
[ 52 ] IOARCH_60
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IOARCH_60 [ 53 ]
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Tra artigianato, memoria rurale ed elementi ludici
il nuovo concept retail dellarchitetto Subissati
interamente dedicato al mondo della gastronomia
Simulacri di oggetti da
cucina ricavati in blocchi
di cartone multistrato
trasformano la credenza
in elemento scenografico
che caratterizza il
concept store insieme al
grande tavolo a moduli
e alla trama metallica
della parete espositiva
opposta (foto in alto).
IOARCH_60 [ 55 ]
FOTOGRAFIA E ARCHITETTURA
ATTIMO, CORNICE
E RESTITUZIONE DELLESPERIENZA
UNA SFIDA ATTRAVERSO IL MEZZO FOTOGRAFICO, LE ARCHITETTURE
RAPPRESENTATE IN UNA NUOVA VISIONE COMPLESSA. SPEZZARE LA
CORNICE PER LASCIARE LIBERI TEMPO, SPAZIO E INTERPRETAZIONE
Giovanna Vitale
La fotografia nasce come scatto unico, come le pennellate sulla cornice, in modo da far lemozione del compiere unoperazione no-
singolo fotogramma, ma da subito questa uscire il gesto dal quadro, o alle cornici sa- tazionale che sempre spontanea per chi ha
tecnologia lascia intuire la possibilit di gomate di Dal, o ancora alla metafora qua- lintento di raccontare con le immagini.
essere usata come strumento per appunti dro-finestra di tante opere di Magritte. Immergersi nel fenomeno, compiere
visivi multipli, veloci e sequenziali, e come Svelare il limite e moltiplicare lattimo por- unesperienza, accorgersi di forme, linee,
strumento per catturare con immediatezza tano con s una riflessione sui meccanismi spazi, luci, colori, volerli fermare nel tem-
un fenomeno in modo tale da rappresen- del vedere e del far vedere. Perci il modello po, sono le attivit abituali del fotografo. La
tarlo e condividerlo con altri. una sua pe- di indagine che le composizioni qui ripro- sua arte sta nel particolare modo di annota-
culiarit il fermare per sempre un istante, dotte rappresentano costituisce un parti- re, di rendere visibile agli altri quello che ha
scelto tra lo scorrere infinito di immagini, colare tipo di racconto fotografico che sug- percepito. Il significato di prendere nota
nello spazio e nel tempo. Eppure pu essere gerisce ragionamenti sul superamento del nel linguaggio comune, vicino a quello
usata anche per svelare il limite dei quat- margine chiuso, sul mezzo fotografico come dei verbi notare e annotare, e non al-
tro lati che la racchiudono fisicamente, per strumento di analisi visiva aperta allistinto tro che latto di accorgersi di qualcosa, di
suggerire la possibilit di denotarli come soggettivo e, contemporaneamente, alla rap- isolarlo, di dargli una forma visiva, per ri-
confini aperti che sottolineano una zooma- presentazione condivisibile. cordarlo in seguito, ma anche per comuni-
ta non solo verso ci che vi raffigurato, ma Si tratta di composizioni nelle quali i singoli carlo agli altri.
anche verso ci che c oltre il margine della scatti fermano la percezione immediata, ci Questi fotocollage sembrano voler smentire
composizione, al di l del limite dellinqua- che locchio ha catturato, attimi sensoriali il fatto che in ogni fotografia venga fissato
dratura. irripetibili, che composti nellinsieme rac- il tempo. Al contrario, sembrano volerlo
Larte ha molto indagato sul rapporto tra contano lintera azione del guardare. Sono moltiplicare e dilatare nella descrizione del
artista, cornice e pubblico, sullelaborazio- appunti visivi sul fenomeno che il fotogra- movimento dellocchio e di un attimo di-
ne del limite imposto dai formati delle tele, fo sta osservando e registrano lesperienza namico. Lasciano intravedere la dimensio-
basti pensare ai futuristi che prolungavano che sta compiendo, insomma restituiscono ne inarrestabile del tempo.
[ 56 ] IOARCH_60
FOTOGRAFIA E ARCHITETTURA
Il bordo o la cornice possono
descriversi come una lacuna continua
che distacca il disegno dal suo intorno.
Importa poco in qual modo tale
discontinuit si realizzi; pu essere
costituita da un contrasto di forma
o di colore, da un mutamento di
direzione, o persino da uno spazio
vuoto. Basta che losservatore venga
messo sullavviso di una netta rottura
della regolarit. Scoprendo un simile
campo racchiuso ci attendiamo una zona
che valga la pena di esaminare. Una
volta impegnati in tale esame, il bordo
funzioner come una barriera vista
con la coda dellocchio. Ci dir dove
cominciare e dove finire
E. H. Gombrich, Il senso dellordine
Leonardo Arte, Milano
Giovanna Vitale
IOARCH_60 [ 57 ]
OCCHIELLO
OCCH
STILE RUGGENTE
Da museo storico a spazio contemporaneo. Il nuovo tempio dellAlfa Romeo
riapre al pubblico rinnovato da una rilettura funzionale e stilistica dellimpianto
architettonico e dellallestimento. Progetto di Benedetto Camerana
Il Museo Storico dellAlfa Romeo fu inaugu- sic center (deposito della collezione storica). piano del museo associato un valore simbo-
rato nel 1976 come completamento del Cen- Il primo passo consistito nelladeguare la lo del brand e una differente declinazione del
tro Direzionale di Arese, costruito negli anni struttura alle nuove attivit e ai flussi dei visi- design. I diversi livelli sono connessi da un
60 e in funzione fino al 1986, quando la casa tatori attraverso lo spostamento degli accessi grande vuoto centrale che ospita linstallazio-
automobilistica fu acquistata dalla Fiat. Aper- sul fronte nord, la valorizzazione del livello ne sospesa DNA Alfa Romeo formata da paro-
to fino al 2011 solo alle visite su richiesta, il basamentale quale area di ingresso e pre-mu- le e segni luminosi animati da un movimento
museo tornato alla ribalta quando il gruppo seo, la creazione di un nuovo corpo esterno
FCA ha individuato qui, nellunica presenza di salita al complesso museale, linserimento
storica e istituzionale dellazienda a Milano, il di nuovi passaggi obbligati tra i diversi piani,
fulcro della rinascita Alfa Romeo. lapertura di un livello nel vuoto centrale del
Approvato nel 2014 e realizzato in meno di museo, lampliamento del piano interrato.
12 mesi, il progetto affidato allarchitetto Be- Segno caratterizzante dellintervento la si-
nedetto Camerana impostato su due fron- nuosa pensilina in colore rosso Alfa che,
ti distinti ma integrati: la ridefinizione del come il biscione del marchio, accompagna i
complesso da un punto di vista funzionale e visitatori dal parcheggio alla biglietteria e la
dellallestimento secondo criteri contempo- cui testa, attraversando senza ferite ledificio
Lelemento chiave del
progetto rappresentato ranei, nel rispetto dei vincoli di tutela stabiliti storico, riemerge in forma di fanale come ico-
dalla struttura rossa dal Ministero dei Beni Culturali Lombardia. na distintiva sul fronte opposto, verso lauto-
che attraversa tutto il Oltre ad aver previsto nuove attivit di sup- strada, contenendo il corpo scale che collega
complesso da nord a
sud: dalla pensilina che porto (store, caffetteria, archivio), il program- i diversi livelli .
accoglie i visitatori al ma funzionale ha stabilito una commistione Il progetto espositivo studiato per valoriz-
nuovo volume iconico, tra lambito museale e un brand center con zare una selezione di 70 auto della collezione
visibile dallautostrada,
che contiene i show room, delivery, spazio per eventi, pista storica ed ampiamente integrato da sistemi
collegamenti verticali. di prova su 850 mq, officina visitabile e clas- multimediali, interattivi e immersivi. A ogni
[ 58 ] IOARCH_60
SPAZI ESPOSITIVI
IOARCH_60 [ 59 ]
LUCE E ARCHITETTURA
Sezione e piante
dellinstallazione Solis
Silos e dello spazio-
giardino milanese di
Viabizzuno.
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LUCE E ARCHITETTURA
RACCONTI DI LUCE
La cultura della luce e dellenergia nel percorso multisensoriale progettato
da Mario Nanni per lo spazio di incontro milanese della sua Viabizzuno
Milano, Expo, cibo, luce: semplici associazio- variazioni della luce e dellenergia che la lizzato come estensione della propria sede
ni di idee che lo scorso aprile fanno nascere genera: dalla terra al fuoco, passando at- milanese in collaborazione con Mitsubishi
il progetto di Mario Nanni per il suo spazio- traverso laria, le lampadine tradizionali, il Electric per la climatizzazione, Frigo2000
giardino in via San Marco: i silos del sole, sole, la luna e lacqua. Naturalmente i lavori e Socomet: un luogo di incontro e di for-
archetipi dellaccumulazione del cibo che di luce che caratterizzano ogni contenitore mazione per architetti con un calendario di
contengono invece la luce e il buio nelle loro sono realizzati con prodotti (ma meglio sa- conferenze che prosegue per tutto il mese
diverse forme. Sette strutture metalliche, alte rebbe dire creazioni) e sistemi Viabizzuno: di ottobre: dopo Kengo Kuma e Winy Maas
10 metri per 3,5 di diametro, collegate tra loro dallottone dorato del sole al blu e al legno sono attesi Peter Zumthor, David Chipper-
da una passerella che li attraversa. dellacqua, dalla semplicit iconografica field e Bernard Khoury (calendario su www.
Esternamente identici nellaspetto agro- delle lampadine al racconto simbolico del viabizzuno.com).
Le opere allinterno di industriale, i silos sono tra loro del tutto fuoco. Programmati per essere smantellati a fine
ciascun silo: Terra, Aria, diversi allinterno, per rappresentare cia- La forte verticalit dei silos nasconde e ottobre, probabilmente i silos e lo spazio di
Lampadine, Sole, Luna,
Acqua, Fuoco scuno, in una reinterpretazione dellantico protegge lo spazio culturale e formativo in- incontri rimarranno in situ fino al prossi-
(foto Giorgio De Vecchi). trattato alchemico Splendor Solis, le infinite serito nel giardino, che Viabizzuno ha rea- mo aprile
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DESIGN
MM DESIGN
DESIGN THINKING
Anche per lindustrial design trovare un linguaggio comune e condivisibile
la chiave per avere successo. Come nel caso di MM Design, lo studio di
design strategico, industriale ed engineering di Alex Terzariol a Bolzano
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DESIGN
SNEAKER NEBULA
UNA SCARPA ALL-DAY-LONG
Il percorso progettuale inizia dalla suola con
una soluzione cushioning nei punti di naturale
appoggio del piede: indossata, la scarpa d
limpressione di camminare su qualcosa di
soffice ed enfatizza il sistema di traspirazione
brevettato dal cliente, ora abbinato a una
fodera che crea unintercapedine tra piede e
tomaia favorendo la termoregolazione nella
parte laterale e superiore. La speciale mescola
di gomma scelta per la suola offre un grip
ideale che assicura massima stabilit alla
camminata. Concepita per essere facilmente
indossata, con una linea leggera e dettagli
discreti, Nebula vuol essere trasversale,
indipendente dal look del cliente e adatta sia al
lavoro sia al tempo libero.
MANIGLIA ACAPULCO
LO STILE DEL TEMPO
Da sempre la maniglia, oltre alla funzione che le propria, evoca lo spirito del tempo,
che si esprime nel suo stile e nei materiali, dalle maniglie in ferro battuto allottone e
allacciaio dei giorni nostri. La forma di Acapulco nasce proprio dallevoluzione dello stile
e del trattamento superficiale dellacciaio, generando una forma essenziale, rigorosa e allo
stesso tempo caratterizzante. La linea del collo sottolineata per contrasto dalla rosetta di
forma quadrata.
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LETTERE
OCCH DA MOLTO LONTANO
GIANANDREA BARRECA
Recinti autoriferiti, infrastrutture ridondanti, architetture isolate che caratterizzano lo
sviluppo caotico di molte metropoli, soprattutto dei Paesi emergenti, mostrano lassenza
di qualsiasi strategia urbana che non sia finalizzata al profitto. Trascurati gli spazi di
mezzo che separano e allo stesso tempo collegano edifici, funzioni e citt, lo sviluppo
urbano si ripercuote negativamente sulla vita delle persone indipendentemente dal loro
ceto sociale. Arginare il caos, combattere il degrado ridisegnando questi spazi allinterno
di una visione pianificatoria il compito che si assunto Federico Cassani con il team di
Mobility in Chain, che su questo numero ci scrive da Monterrey, MX.
SPRAWL E MOBILIT
RIDURRE LA DIPENDENZA DALLAUTOMOBILE PER RICUCIRE
GLI SPAZI DI MEZZO E RIPORTARE ORDINE NELLO SVILUPPO
URBANO CRESCIUTO SENZA ALCUNA PIANIFICAZIONE
Caro Gianandrea, qualit, intasati dal traffico e sopraffatti dal- t di cittadini e sviluppatori. Per fare questo
ti scrivo per parlarti della mia esperienza a le infrastrutture. Ed proprio la soffocante abbiamo costituito un team di lavoro ben
Monterrey, nel Distretto di Valle del Campe- presenza di infrastrutture e traffico ci che strutturato che oltre a me e ai miei soci e col-
stre, in cui MIC stata chiamata a trovare colpisce il visitatore non appena arriva a leghi di MIC - Mobility In Chain si avvale
una soluzione innovativa ai crescenti proble- Monterrey e a San Pedro, in cui lo sviluppo di diversi consulenti fra cui Dennis French-
mi di traffico accompagnati da unesponen- della rete stradale ha seguito lo stesso per- man, esperto di pianificazione urbana e do-
ziale crescita del tessuto urbano, fra sprawl corso della regione: ha aumentato esponen- cente al MIT di Boston. nato cos il Sustai-
residenziale e nuovi grattacieli di uffici. zialmente la dimensione delle infrastrutture nable Mobility Masterplan, il cui obiettivo
San Pedro Garza Garca (122mila abitanti) per provvedere alla quantit di traffico pri- primario era intervenire sul costruito e sugli
una municipalit della citt metropolita- vato prevista per gli anni a venire. Questo spazi ancora in divenire, per sviluppare un
na di Monterrey (4 milioni di abitanti) nello approccio alla mobilit, tuttavia, crea un progetto che fosse incentrato sugli spazi per
Stato del Nuevo Len, in Messico. circolo vizioso ormai noto: la costruzione di le persone, e non per le automobili.
Negli ultimi anni, San Pedro e soprattutto infrastrutture per facilitare il traffico finir Il concetto base del masterplan la creazione
Valle del Campestre, uno dei suoi distretti inevitabilmente per creare nuovo traffico. di un ambiente urbano ricco e sostenibile in
pi importanti, hanno subito un cambia- Investire in infrastrutture a sostegno della cui le persone possano vivere liberamente gli
In questa pagina due
immagini della rete verde mento radicale in termini di uso del suolo. mobilit privata non solo inutile ma anche spazi pubblici a piedi o in bicicletta, liberan-
pensata per il Distretto: Da semplice comunit residenziale, il di- dannoso per tutte le altre modalit di tra- dosi dalla dipendenza dallautomobile fino a
in basso a sinistra il stretto si trasformato in un centro econo- sporto. prima necessaria. Per fare questo basta se-
percorso nel parco che
costeggia il torrente, mico caratterizzato da sviluppi a uso misto, Intuendo la necessit di un coordinamen- guire una ricetta semplice: la combinazione
a destra lintervento torri di uffici, condomini residenziali, centri to pianificatorio fra gli interventi conclusi di unadeguata pianificazione del territorio
di riqualificazione su commerciali, ristoranti e alberghi. e quelli in via di sviluppo nel distretto, gli con la restrizione delluso del mezzo privato
Avenida Roble che
costeggia una delle aree La mancanza di una visione pianificatoria investitori di Valle Del Campestre si sono e la promozione del trasporto pubblico e dei
residenziali pre-esistenti complessiva, tuttavia, sta portando alla cre- impegnati a lavorare in stretta sinergia con mezzi di trasporto alternativi. Lidea quel-
(visualizzazioni di progetto
di Attu Studio, di Andrea
azione di una serie di enclaves di lusso, cir- le autorit locali per dare vita a uno studio la di sfruttare la potenzialit del nuovo uso
Antonelli). condate per lo pi da spazi pubblici di bassa che li aiutasse a identificare le reali necessi- misto del territorio di Valle del Campestre
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OCCH
LETTERE DA MOLTO LONTANO
per ridurre le esigenze di viaggio alla radi- curezza dei quartieri residenziali e la loro Federico Cassani
ce e aumentare le modalit di trasporto non salvaguardia dal traffico di attraversamen-
Laureato in pianificazione urbanistica presso la Facolt di Architettura del
motorizzate, ovvero ipotizzare che chi vive to (creazione di zone 30), allintervento
Politecnico di Milano, si specializzato in Planning Studies e Urban Design
nel distretto vi possa anche lavorare e al con- diretto sul sistema esistente di trasporto presso la South Bank University di Londra.
tempo trovarvi tutte le funzioni di cui pu pubblico, mediante lo sviluppo di una serie esperto in pianificazione urbana e dei trasporti, design urbano e sistemi di
avere bisogno, dalla scuola per i figli alle pa- disistemi di trasporto alternativi sostenibi- gestione del traffico e della sosta.
lestre ai supermercati, di modo che vi sia un li e attraenti che potessero competere con i Durante la sua carriera ha gestito come project manager numerosi progetti
di pianificazione dei trasporti e di rigenerazione urbana. Dal 2009 senior
vero e proprio bilanciamento fra le funzioni veicoli privati motorizzati (creazione di un
partner, assieme a Federico Parolotto e Davide Boazzi, di MIC Mobility in
pianificate. sistema di bike sharing e proposta di una Chain, societ di consulenza sui temi della mobilit, dellaccessibilit, dei
Al giorno doggi la mobilit pedonale a linea tramviaria di ultima generazione per parcheggi, dellingegneria del traffico stradale e dei sistemi di trasporto.
Monterrey, e soprattutto a San Pedro, connettere il Distretto con il resto della cit-
molto limitata e la percentuale di riparti- t). Dalla proposta di interrare un intero Fra i collaboratori di MIC, hanno lavorato al progetto di San Pedro Garza
Garca: Claudio Minelli (partner), Carlotta Bonvicini, Nicola Tedoldi,
zione modale sulle vetture private travol- nodo infrastrutturale per creare una vera e
Jacqueline Castaeda Nuez, Maria Alessandra Luccioli
gente, mentre lutilizzo di mezzi pubblici propria piazza urbana, ricca di spazi verdi
circoscritto alle classi meno abbienti che pedonali, allidea di creare una rete verde
non possono permettersi unautomobile. Un allinterno degli spazi della comunit, fatta
circolo vizioso in cui gli spazi pubblici sono di sentieri, corridoi ciclabili e paesaggi bo-
svuotati dalla mancanza pedoni e divengo- schivi per migliorare la vivibilit dei quar-
no cos sempre meno inclini ad ospitarne, e tieri e la qualit dellaria.
il trasporto pubblico viene considerato poco Immaginare un futuro migliore per una citt
sicuro e inadeguato, in realt proprio perch sempre un obiettivo ambizioso, e lo anco-
poco utilizzato. ra di pi se il processo di pianificazione viene
Guardando la storia recente delle grandi portato avanti con modalit partecipative,
metropoli e dei loro centri, specialmente in come stato fatto per questo masterplan, in
Europa, sappiamo in realt come questa ten- cui residenti, membri del consiglio comuna-
denza non sia sostenibile nel lungo termine le, sviluppatori, scuole, esperti provenienti
e come il principio della riduzione delle esi- da tutto il mondo e semplici cittadini si sono
genze di viaggio sia un elemento fondamen- seduti assieme al team di progettazione per
tale per creare efficienti strategie di mobilit, discutere del loro futuro e di quello della loro
da combinare con la creazione di spazi pub- citt, scoprendo nuovi punti di vista e acqui-
blici di qualit e sistemi di trasporto colletti- sendo strumenti di comprensione degli spazi
vo efficienti e accoglienti. da loro vissuti ogni giorno che mai avrebbe-
La sfida del progetto quindi proprio quel- ro pensato di avere.
la di creare un nuovo modello di sviluppo, La buona riuscita di questo studio ci ha inol-
sposando un modo sostenibile di concepire le tre permesso di elaborare un ulteriore Sustai-
citt che affronti tutte le esigenze di traspor- nable Mobility Masterplan per lItesm, lIsti-
to di una societ contemporanea. tuto Tecnologico Universitario di Monterrey,
Nello specifico, gli interventi sono stati pianificando anche in questo caso una serie
pianificati per fasi sia temporali sia geo- di strategie per la mobilit alternativa del
grafiche (tre fasi da 1, 3, e 5 anni) e hanno campus universitario e del suo quartiere.
toccato diversi temi cari alla cittadinanza Entrambi gli studi sono in fase di realizzazio-
e agli amministratori: dalla pubblica si- ne in questi mesi, ti terremo aggiornato.
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LIBRI
LA CITT FUNZIONALE
UN MODELLO PER IL FUTURO?
SPAZIO URBANO
TRA FORMA
La citt in me come un poeta
di cui non ho ancora trovato le parole
SI PU CONSIDERARE LA CITT
COME UNOPERA DARTE?
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p a v i m e n t i Q u i c k S t e p .
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