Italiano - Sistema Tributario Della Repubblica Italiana
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Italiano - Sistema Tributario Della Repubblica Italiana
Sottotitolo
L’ATTIVITA’ DELLO STATO
lo Stato svolge un ruolo fondamentale nell'attività economica, in quanto offre le
infrastrutture necessarie al soddisfacimento del bisogni collettivi. Questì ultimi
comprendono:
▪ sia quei bisogni che, per loro natura, solo lo Stato può soddisfare (la giustizia, la
difesa, l'ordine pubblico, ecc.)
▪ sia quelli che derivano dal perseguimento del benessere della collettività e che pos-
sono essere soddisfatti sia dallo Stato sia da soggetti privati; si pensi, ad esempio,
all'istruzione, alla sanità, alle vie di comunicazione, ecc. (nel nostro Stato vi sono
scuole pubbliche e scuole private, ospedali pubblici e cliniche private, ecc.)
I bisogni che lo Stato soddisfa con la sua attività sono definiti bisogni
pubblici, e i mezzi attraverso i quali si soddisfano sono definiti
servizi pubblici.
SERVIZI PUBBLICI
I servizi generali sono offerti indistintamente a tutti i membri della collettività; sono definiti
indivisibili in quanto non è possibile individuare quale sia il vantaggio che il singolo soggetto
può trarre dal servizio (ad esempio, l'ordine pubblico garantito dagli uomini della Pubblica
Sicurezza durante una manifestazione, la difesa garantita dalle forze militari, ecc.).
I servizi speciali sono offerti alla collettività, ma è il singolo individuo che sceglie di utilizzarli;
sono definiti divisibili in quanto è possibile individuare lo specifico vantaggio che il soggetto
utilizzatore ne può trarre (ad esempio, una visita medica ospedaliera, la frequenza di una
scuola statale, ecc.).
ATTIVITA’ DELLO STATO
Per lo Stato, l'acquisto di fattori produttivi origina le spese pubbliche, quali gli
stipendi pubblici, l'arredamento degli uffici, la cancelleria, ecc.
Le spese pubbliche richiedono la disponibilità di risorse finanziarie che lo Stato re-
perisce attraverso le entrate pubbliche.
LE ENTRATE PUBBLICHE
Le entrate pubbliche si suddividono in:
• i ministeri e gli enti locali (Regioni, Province e Comuni): si pensi ad esempio alle attività
relative all'istruzione, alla sanità, alla giustizia;
• gli enti pubblici, quali l'INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), l'INAIL (Istituto
Nazionale Assicurazione per gli Infortuni sul Lavoro);
• le imprese pubbliche, quali la RAI, l'Alitalia, ecc. A partire dagli anni Novanta, questa
categoria si è notevolmente ridotta in seguito al processo di privatizzazione con cui lo Stato
ha ceduto parzialmente o in modo totale alcune imprese (l’ENI, il Credito Italiano, la
Telecom, ecc.), con l'obiettivo di reperire i mezzi finanziari necessari a coprire il notevole
deficit pubblico e anche di migliorarne le gestione.
II SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
II sistema tributario è l'insieme delle norme che disciplinano l'attività con la quale lo
Stato impone i tributi ai cittadini e procede al relativo prelievo.
I tributi sono prelievi di ricchezza che lo Stato impone ai cittadini per finanziare la
predisposizione di servizi pubblici.
- imposta;
- tassa;
- contributo.
IMPOSTA TASSA E CONTRIBUTO
L’ imposta è un prelievo coattivo di ricchezza effettuato per offrire alla collettività i
servizi di cui ha bisogno.
Le imposte finanziano i servizi pubblici generali, per i quali non è possibile stabilire una
corrispondenza diretta tra il tributo pagato e il servizio reso dallo Stato. Ciò vuol dire che il
contribuente paga l'imposta senza avere da parte dello Stato una controprestazione
immediata e specifica, ma per consentire a quest'ultimo di predisporre i servizi pubblici
generali.
La tassa è il tributo pagato dal singolo cittadino a fronte di un servizio speciale a
lui reso dallo Stato.
In questo caso, quindi, al contrario dell'imposta, esiste una controprestazione specifica e
l'obbligo del pagamento sorge solo se il soggetto richiede il servizio. Ne costituiscono
esempio le tasse scolastiche che, infatti, vengono pagate soltanto dai cittadini che
frequentano scuole statali.
II contributo è un prelievo coattivo di ricchezza imposto al soggetto che usufruisce
in modo particolare di un servizio generale e indivisibile.
Ne sono esempi i contributi per la realizzazione di un'opera pubblica, obbligatori solo per i
soggetti che riceveranno particolari benefici dall'opera stessa.
LE IMPOSTE
Le imposte si suddividono in:
• dirette;
• indirette.
È progressiva per scaglioni: il reddito conseguito è Oltre € 28.000 e fino a € 55.000 38%
suddiviso in fasce che vanno da minimi a massimi Oltre € 55.000 e fino a € 75.000 41%
determinati (scaglioni di reddito); l'aliquota applicabile a
uno scaglione di reddito è maggiore di quella che colpisce Oltre € 75.000 43%
lo scaglione inferiore e minore di quella dello scaglione
superiore.
http://www.pmi.it/impresa/contabilita-e-fisco/articolo/52519/irpef-scaglioni-e-aliquote.html
http://www.pmi.it/
IRPEF
Imposta sul reddito delle persone fisiche
SCAGLIONE MENSILE ALIQUOTA
Oltre 43%
IRPEF - Principali caratteristiche
Principali caratteristiche dell'IRPEF.
È progressiva per scaglioni: il reddito conseguito è suddiviso in fasce che vanno da minimi a
massimi determinati (scaglioni di reddito); l'aliquota applicabile a uno scaglione di reddito è
maggiore di quella che colpisce lo scaglione inferiore e minore di quella dello scaglione superiore.
Colpisce la totalità dei redditi del soggetto passivo: la base imponibile, quindi, è costituita dalla
somma dei redditi conseguiti dal contribuente nell'anno solare.
Tali redditi possono essere di varia natura:
- fondiari, derivanti dal possesso di terreni e fabbricati;
- di capitale, derivanti dagli investimenti di capitali monetari;
- di lavoro dipendente, derivanti dalle prestazioni di lavoro subordinato;
- di lavoro autonomo, derivanti dalle prestazioni di lavoro autonomo;
- d'impresa, derivanti dall'esercizio di attività d'impresa;
- diversi, cioè non rientranti nelle precedenti categorie.
È personale, nel senso che lo Stato nel calcolo dell'IRPEF tiene conto delle condizioni soggettive
del contribuente (situazione familiare, lavorativa, ecc.).
COME SI CALCOLA L’IRPEF
Detrazioni per familiari a carico (sono considerati soggetti fiscalmente a carico, se il loro reddito
complessivo annuo non supera €. 2.840,51)
http://www.guidafisco.it/730-detrazioni-familiari-a-carico-1001
Detrazioni per famiglie numerose (soggetti con più di quattro figli a carico)
La detraibilità
La detrazione comporta un abbattimento dell’IRPEF lorda pari a una determinata
percentuale dell’onere detraibile. La detraibilità consiste essenzialmente nella
sottrazione dei costi detraibili dopo aver calcolato il reddito imponibile e
l’imposta da versare. I costi detraibili possono essere sottratti direttamente
dall’imposta. Generalmente è possibile portare in detrazione soltanto una percentuale
degli spese detraibili (per esempio il 19, il 36 o il 55%). Esempi di spese detraibili sono
quelle sanitarie o quelle relative alle ristrutturazioni edilizie.
COME SI PAGA L’IRPEF
Il sistema tributario italiano prevede che il contribuente assolva
gli adempimenti relativi all'IRPEF con il meccanismo
dell'autotassazione. Egli, quindi, deve presentare annualmente
la dichiarazione dei redditi, nella quale evidenzia i redditi
conseguiti nell'anno solare precedente (ad esempio, nel 2017 i
contribuenti devono presentare la dichiarazione dei redditi
percepiti nel 2016) e determina l'IRPEF dovuta.
La presentazione avviene attraverso specifici moduli a seconda
della tipologia di redditi conseguiti. UNICO oppure 730
COME SI PAGA L’IRPEF
II nostro sistema tributario prevede il pagamento dell'IRPEF attraverso:
• il meccanismo della ritenuta d'acconto;
• il versamento degli acconti e dell'eventuale saldo.
http://www.finanze.it/opencms/it/fiscalita-regionale-e-locale/addizionale-regionale-allirpef/
L'IMPOSTA SOSTITUTIVA
L’IRES grava sul reddito delle società di capitali e di altri enti dotati di
personalità giuridica.
▪ E’ costituita dal valore aggiunto netto, pari alla differenza tra il valore della
produzione e una serie di costi di produzione
Si applica sul corrispettivo dei beni e dei servizi nel momento in cui vengono
scambiati; è un'imposta proporzionale ad aliquote differenziate.
Attualmente sono tre le aliquote IVA, che variano in base al tipo di bene:
• 04% si applica in genere sui beni di prima necessità: pane, latte, frutta, ecc.
• 10% si applica su alcuni alimenti (carne, pesce, ecc.) e servizi quali l'energia
elettrica, ì trasporti, ecc.;
• 22% si applica sul resto dei beni e dei servizi e costituisce l'aliquota ordinaria.
L'ANAGRAFE TRIBUTARIA
Si tratta di un servizio istituito dal Ministero dell'Economia e delle
Finanze per combattere l'evasione fiscale.
Le imprese, gli artisti e i liberi professionisti, soggetti a IVA, sono iscritti all'anagrafe
tributaria anche attraverso la partita IVA; è un numero composto da 11 cifre
assegnato dall'amministrazione finanziaria.
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Codice+fiscale+e+tessera+sanitaria/Richiesta+TS_CF
/SchedaI/Informazioni+codificazione+pf/
IL REDDITOMETRO
Il Redditometro è lo strumento di cui il governo si è dotato per combattere
l’evasione fiscale. La finalità principale è quella di permettere agli organi di
controllo di effettuare controlli incrociati tra il reddito e le spese effettuate, al
fine di scoprire eventuali discrepanze tra l’effettivo tenore di vita ed il reddito
dichiarato. Gli accertamenti esecutivi, previsti nel solo caso in cui lo
scostamento superi il 20%, prevedono per l'anno corrente circa 35mila
operazioni di controllo. Il nuovo Redditometro, vera e propria stretta contro
l’evasione fiscale, nel corso del 2013-2014 è stato comunque modificato Le
voci di spesa inizialmente previste per i controlli: abitazioni, automobili, attività
ricreative, istruzione, assicurazioni, investimenti e spese importanti di vario
genere, oggetti d’arte, donazioni, gioielli e preziosi.
Sono interessati al redditometro le ditte individuali e le persone fisiche,
ordini professionali, artigiani, dipendenti e pensionati. Sono escluse dai
controlli effettuati attraverso il redditometro le imprese, che non subiranno
controlli diretti.
Dettagli, approfondimenti ed aggiornamenti sul redditometro su PMI.it.
STUDI DI SETTORE
Gli studi di settore, elaborati mediante analisi economiche e tecniche statistico-
matematiche, consentono di stimare i ricavi o i compensi che possono essere
attribuiti al contribuente.
Individuano, a tal fine, le relazioni esistenti tra le variabili strutturali e contabili delle
imprese e dei lavoratori autonomi con riferimento al settore economico di
appartenenza, ai processi produttivi utilizzati, all’organizzazione, ai prodotti e servizi
oggetto dell’attività, alla localizzazione geografica e agli altri elementi significativi (ad
esempio area di vendita, andamento della domanda, livello dei prezzi, concorrenza,
ecc.).
Gli studi di settore sono utilizzati dal contribuente per verificare, in fase dichiarativa, il
posizionamento rispetto alla congruità (il contribuente è congruo se i ricavi o i
compensi dichiarati sono uguali o superiori a quelli stimati dallo studio, tenuto conto
delle risultanze derivanti dall’applicazione degli indicatori di normalità economica) e
alla coerenza (la coerenza misura il comportamento del contribuente rispetto ai valori
di indicatori economici predeterminati, per ciascuna attività, dallo studio di settore), e
dall’Amministrazione finanziaria quale ausilio all’attività di controllo.
IUC Imposta unica comunale
La IUC, introdotta dalla legge di stabilità 2014, è una imposta destinata al comune
e articolata in tre distinti tributi, con differenti presupposti impositivi:
• la TARI,
• la TASI,
• l’IMU.
Si tratta pertanto di una imposta dalle molteplici caratteristiche, avente, da un lato, natura
patrimoniale, analogamente all’IMU, in quanto imposta dovuta da chi possieda un immobile non
adibito a prima casa e non di lusso, dall’altro di tassa sui servizi, come la le precedenti tasse sui
rifiuti (TARSU, TIA, TARES).
La dichiarazione IUC
La dichiarazione IUC deve essere presentata dal soggetto passivo, cioè da chi deve pagare il tributo, entro il 30
giugno dell’anno successivo (il 30 giugno 2015 per chi possegga o detenga un immobile nel 2014). Essa ha effetto
anche per gli anni successivi, pertanto non deve essere periodicamente presentata, se non
subentrano modificazioni.
TARI (tassa rifiuti), in precedenza Tarsu, Tia, Tares
La TASI è la tassa che va a coprire il costo per i servizi indivisibili forniti dai Comuni,
quali illuminazione, sicurezza stradale, gestione degli impianti e delle reti pubbliche ecc.
La tassa è pertanto dovuta da chiunque possegga o detenga, a qualsiasi titolo (ad es.
l’inquilino che paga dal 10 al 30% del tributo), fabbricati ed aree edificabili, ad eccezione
dei terreni agricoli e del fabbricato in cui si risiede.
A decorrere dal 2016 infatti TASI non è più dovuta sui fabbricati adibiti ad
abitazione principale, se non considerati di lusso (categorie A/1, A/8 , A/9).
La base di calcolo della tassa è quella già utilizzata per determinare l’importo dell’IMU,
cioè la rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5% e moltiplicata per i coefficienti
previsti per la predetta imposta immobiliare.
L’aliquota della TASI (a regime, pari all’ 1 per mille), è fissata fra l’ 1 per mille e il 2,5 per
mille.
Anche la TASI si versa mediante modello F24 o con apposito bollettino di conto
corrente postale.
IMU Imposta Municipale Unica