Il Pendolo

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Esperienza 1

Il Pendolo

Obiettivo:
L’obiettivo della prima esperienza di laboratorio consiste nel calcolare il periodo, trovare la costante di
gravita e dimostrarne il suo valore costante.

Cenni teorici:
Il pendolo è costituito da un corpo puntiforme di massa m appeso a un filo di lunghezza L, inestensibile e
privo di massa. Il corpo è libero di dondolare avanti e indietro su un piano, a sinistra e a destra di una linea
verticale passante per il punto nel quale è fissato l’estremo superiore del filo. Quando oscilla descrivendo
angoli piccoli, il suo moto può considerarsi approssimativamente armonico semplice con periodo

√𝑳
𝑻 = 𝟐𝛑
𝒈

Materiali e strumenti di misura utilizzati:


 Un filo di massa trascurabile, flessibile e anelastico.
 Oggetto puntiforme, con massa trascurabile, agganciato all’estremo libero del filo.
 Metro pieghevole.
 Calibro a corsoio ventesimale (strumento capace di misurare fino al ventesimo di millimetro).
 Bilancia monopiatto.
 Un cronometro con cui misurare la durata totale delle oscillazioni.
 Lastra di polistirolo forata

Procedimento:
S’inizia utilizzando il metro pieghevole per misurare la lunghezza del filo fissato su un’asta e il raggio della
massa agganciata al filo, calcolando il diametro tramite il calibro a corsoio ventesimale dividendo il valore
del diametro per due così da ottenere il raggio della sfera, che sommato a la lunghezza del filo troviamo il
valore di L. (dati e approfondimenti più avanti. .)

Si misura la massa adoperando la bilancia monopiatto.

Dopo aver preso tutte le misure si procede nello stimare il periodo dando un angolo inferiore a 1 (<1).

Servendosi del cronometro si misura un periodo di 20 passaggi per 10 volte.


Dove le prime 4 misure sono state prese utilizzando uno strato di polistirolo con un foro centrale per
determinare l’esatto passaggio del pendolo per un migliore calcolo di oscillazione. Riscontrando, però,
agevolezza e esattezza senza l’utilizzo di quest’ultimo strumento.

Di seguito vengono riportate le tabelle con le misure trovate utilizzando due pendoli.

NB:

Per ogni misura del tempo è stato calcolato il sigma con la seguente formula:

per il valore Tbest è stato calcolato con:

σ
σ=
√𝑁

Mentre per stimare l’errore sulle lunghezze abbiamo utilizzato la somma in quadratura, dato gli errori
casuali e sistematici:

2 2
√ δx + δy

La lunghezza totale del filo è stata stimata tenendo conto degli errori casuali e quelli derivati dalla
sensibilità degli strumenti utilizzati (calibro e riga).

Per le operazioni di somma e sottrazione viene usato l’errore assoluto ricavato dalla seguente formula:

Ltot = [(lfilo best + lraggio best) ± (δl1+ δl2)]


Lunghezza δl1 Lunghezza δl2 Lunghezza δLtot Massa δm Periodo
del filo Raggio totale 𝑇𝑏𝑒𝑠𝑡
best massa ±σ
best

1° 48,8cm ±0.05 1,02cm ±0.025 49.82cm ±0.075 49,15g ±0.5g 1,35s


Pendolo ±0.007s

2° 40.7cm ±0.05 0.95cm ±0.025 41.65cm ±0.075 31,4g ±0.5g 1,29s


Pendolo ±0.005s

Infine , abbiamo utilizzato la formula per trovare la costane di gravità (g) per il primo pendolo e per il
secondo.
𝑳
𝒈 = (𝟒𝛑𝟐 )
𝑻𝟐

1° Pendolo:
0,4982𝑚
𝑔 = 39,47 = 10,8𝑚/𝑠 2
1,82𝑠

2° Pendolo:
0,4165𝑚
𝑔 = 39,47 = 9,9 𝑚/𝑠 2
1,66𝑠

Conclusione
In conclusione, possiamo notare con queste due prove, che la costante gravitazionale è costante con un
valore di circa 9,8 𝑚/𝑠 2 .

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