Diritto Amministrativo
Diritto Amministrativo
Diritto Amministrativo
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: attua ciò che dice legge utilizzando poteri discrezionali
A) ORGANI: intestatari del potere discrezionale di adattare legge generale astratta a
caso concreto; organi sono accresciuti dalle figure dirigenziali
B) UFFICI: supportano organi; insieme di persone e beni strumentali ad attività
(preparazione e produzione di documenti ecc. verso organi burocratici e politici)
2 tipi di organi:
– POLITICI: provvedimenti strategici amministrativi
– BUROCRATICI: gestionali
ORGANO: persona fisica che esercita potestà di cui persona fisica è titolare:
– TITOLARE = persona fisica impersonalmente considerata (continuità,
intercambiabilità)
– UFFICIO = sfera di potestà assegnata ad organi
– COSTITUZIONE DELL'ORGANO:
* art. 97 Cost.: organi di rilevanza esterna – norma primaria; organi di
rilevanza interna – atto o regolamento; organi di carattere dirigenziale generale
– regolamenti delegati
DELEGAZIONE AMMINISTRATIVA: trasferimento temporaneo ed eccezionale di funzioni
amministrative ad organo diverso dal titolare del potere
1) DELEGA INTERORGANICA (tra organi diversi dello stesso ente)
2) DELEGA INTERSOGGETTIVA (tra enti diversi: alcune attribuzioni intestate dalla
legge ad un ente possono essere intestate ad un altro ente dall’ente stesso
iniziale con proprio atto)
3) DELEGA DI FIRMA (rapporto tra persone titolari > delegante mantiene
imputazione degli atti amministrativi firmati da delegato)
CONTRATTI:
– di DIRITTO PRIVATO (legge 241/1990: PA – quando stipula contratti – gode di
autonomia negoziale paragonabile a quella dei privati, anche se è pubblica >
PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DELLA VOLONTA’ non è libero come quello dei
privati > è regolato e regolamento serve a fare in modo che volontà della PA sia
sempre corrispondente ad interesse pubblico > amministrazione è soggetta a
regole civilistiche! Quando PA stipula contratti, procedimento di formazione
della volontà è soggetto a NORME PUBBLICISTICHE > è monitorato e deve
essere mirato a interesse pubblico
– ad EVIDENZA PUBBLICA
Parti:
– PROGRAMMAZIONE
– DETERMINAZIONE A CONTRARRE: atto in cui PA manifesta intento; a volte con
presentazione di progetto di contratto che deve ricevere giudizio del Consiglio di
Stato
– BANDO DI GARA: regole della gara e per la stipula del contratto; concorrenti
presentano domande, poi la scelta avviene in base a determinati criteri >
vengono stabilite regole che vincolano sia concessionario sia PA!
– AMMISSIONE ALLA GARA > sistemi di scelta:
* MECCANICO: soggetto resta estraneo a processo di formazione del contratto
ma scelta avviene in base a requisiti fissi (asta per tutti, a licitazione possono
partecipare solo invitati da PA)
o Asta pubblica [aperta]
o Licitazione privata [ristretta]
o Trattativa privata (gara ufficiosa, trattativa con una sola ditta)
* NEGOZIATO: possono essere adottate solo quando procedure meccaniche non
sono andate a buon fine o se ci sono condizioni particolari; in questo caso la
parte contraente può contrattare sulle condizioni del contratto ecc.
– AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA: è soggetta all’approvazione dell’organo
competente della stazione appaltante (deve vedere se sono state rispettate
tutte le regole della gara, ecc.): è ANCHE giudizio di MERITO! + APPROVAZIONE
+ AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA: NON è ancora stipula del contratto
– STIPULA (una volta che soggetto aderisce) entro 180 giorni
PARTICOLARITA':
- STIPULA: prima del Codice dei contratti corrispondeva/avveniva insieme
all’aggiudicazione definitiva
- ESECUZIONE: amministrazione e soggetto sono in posizione di parità >
rapporto regolato da codice civile
TIPI DI GARA
1) PROCEDURE APERTE:
“asta pubblica”: ogni operatore economico interessato può presentare offerta
2 fasi: pubblicazione bando + presentazione offerta
sistema usato per acquisti di beni o opere/servizi che non abbisognano di
progettazione
2) PROCEDURE RISTRETTE: “
“licitazione privata”: procedimento in cui qualsiasi operatore economico può
chiedere di partecipare ma partecipa solo chi è invitato da amministrazione
4 fasi: bando + richiesta invito + invito/diramazione invito + presentazione
offerte (nel bando sono già stabiliti i criteri di scelta)
(usate solo in casi eccezionali/specifici)
3) PROCEDURE NEGOZIATE (l’offerta dei partecipanti viene negoziata):
A) PREVIA PUBBLICAZIONE DEL BANDO
B) SENZA PUBBLICAZIONE DEL BANDO
* situazione grave/urgente
* se con procedimento 1) o 2) c'è gara deserta
*di solito è per attività di studio/sperimentazione > NO REMUNERATIVITA’ per chi
svolge attività*
FIGURE PARTICOLARI
- DIALOGO COMPETITIVO = procedimento dove capitolato tecnico della gara è
frutto di un dialogo > è usato per appalti complessi per cui amministrazione non
può predisporre da sola il capitolato ma lo decide insieme a imprese che
parteciperanno alla gara
- ACCORDO-QUADRO = tra amministrazione e operatori economici vengono
stabiliti prezzi e quantità per le forniture
- SISTEMI DINAMICI DI ACQUISIZIONE = gare per beni di largo consumo, fatte
attraverso aste elettroniche
- PROJECT FINANCING = tipo di contratto che prevede finanziamento dell’opera
tramite capitali privati
a. “società di progetto” che partecipa a gara:
b. bando con programma
c. società private progettano e fanno previsione costi (PIANO DI FATTIBILITA’)
d. scelta del progetto preliminare da parte dell’amministrazione, che può anche
modificarlo (> modifiche possono essere accettate o meno)
e. gestione del bene remunera finanziamento (ma tempo della gestione è
predeterminato)
CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (ultima modifica con il decreto 53/aprile 2010)
- unico testo normativo
- coordinamento per tutte le disposizioni
- semplificazione
5 parti:
1. PRINCIPI E DISPOSIZIONI COMUNI A TUTTI I CONTRATTI: fonti, riparto materie
stato/regioni, definizioni varie
- AUTORITA’ PER I CONTRATTI PUBBLICI: era già prevista da precedente
legislazione; nuova normativa ha esteso autorità a forniture e servizi (non solo
in materia di lavori come prima); ruoli:
a. VIGILANZA (indagini a campione su stazioni appaltanti per verifica di
procedure di gara; accertare che non ci siano applicazioni distorte;
inviare relazione in cui si evidenziano macro disfunzioni in attività
dell’amministrazione)
b. PROPOSTE DI MODIFICA su legislazione vigente
c. VIGILANZA sul sistema di qualificazione S.O.A. (= Società Organismi di
Attestazione; attestazioni di ordine generale e tecnico che società devono
avere per poter partecipare ad alcune gare)
d. PARERI NON VINCOLANTI SU RICHIESTA DEI SOGGETTI
e. ISPETTIVI E STRUMENTALI (anche con l’aiuto della Guardia di Finanza)
f. POTERE SANZIONATORIO ma solo contro violazione della regola che
prevede che appaltanti comunichino all’autorità l’aggiudicazione della
gara (= OBBLIGO DI COMUNICAZIONE)
Art. 10: per ogni appalto pubblico pubblica amministrazione deve nominare
RESPONSABILE UNICO del procedimento che sia interno alla pubblica
amministrazione e specializzato nel settore di cui diventa responsabile (se
non c’è nella pubblica amministrazione, essa può avvalersi di responsabili
esterni)
- AMMINISTRAZIONE GIUDICATRICE (per ricezione delle direttive comunitarie):
tutti quei soggetti che sono investiti in qualche modo di un pubblico potere (> sono
soggetti a cui si applica normativa del codice dei contratti)
a. amministrazione stato
b. enti territoriali
c. scuole
d. enti pubblici non economici
f. università
g. camere di commercio
h. comunità montane
i. organismi di diritto pubblico (recepiti da norme comunitarie > è
soggetto giuridico, non importa che forma ha):
- imprese pubbliche > sono collegate alle amministrazioni, che su di esse
hanno posizione dominante
- società inhouse (= figura di derivazione comunitaria) > possono essere
s.p.a. o s.r.l., controllate al 100% in modo stringente da organismo
pubblico e realizzano propria attività nei confronti dell’amministrazione >
vanno a costituire un’”articolazione” del soggetto pubblico che le controlla
> NON SONO SOGGETTE ALLA GESTIONE DELLA SPESA A CUI SONO
SOGGETTE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE! [in realtà ora c’è
restrizione > Patto di Stabilità, dettato da UE) > regole molto più agevoli,
meno vincolanti!
- OPERATORE ECONOMICO = soggetti che possono contrattare con pubblica
amministrazione
Art. 48-52:
- Capacità tecniche/economiche > ISTITUTO DELL’AVVALIMENTO: soggetto senza
requisiti economici/tecnici per partecipare a gara può fare contratto con un’altra
azienda che ha quei requisiti mancanti > contratto di avvalimento dev’essere
presentato in sede di gara; NON SI PUO’ PROIBIRE!
- affidabilità giuridica/penale (no condanne pendenti)
2. DISCIPLINA DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI, FORNITURE PER
SETTORI ORDINARI
3. DISCIPLINA DEI CONTRATTI PER SETTORI SPECIALI (= disciplina particolare perché
c’è LIMITAZIONE DELLA CONCORRENZA – gas, acqua, elettricità…! > C’è “monopolio”
perché ci sono solo alcuni che possono fornire queste cose)
4. DISCIPLINA DEL CONTENZIOSO
5. DISPOSIZIONI TRANSITORIE E DI COORDINAMENTO
vol. 2
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
4 diverse soluzioni:
1) GIURISDIZIONE UNICA ORDINARIA: attività della pa sottoposta a giudice
ordinario
2) G. DUPLICE: attività pa sottoposta a giudice ordinario e giurisdizione di
annullamento atti illegittimi riservata a giurisdizione amministrativa
3) G. SPECIALIZZATA: presso ogni grado di giurisdizione ordinaria c'è sezione
specializzata per controversie amministrative
4) TUTELA INDIRETTA MEDIANTE AZIONE DI RESPONSABILITA' (recurso de
amparo)
ITALIA:
– legge 2248/1865 allegato E (abolitiva del contenzioso amministrativo) >
giurisdizione unica
– legge Crispi (1889) > giurisdizione duplice
– art. 113 Cost. > "organi decentrati di giustizia amministrativa"
– legge Tar 1971 > creazione Tar + Consiglio di Stato
• RICORSI GIURISDIZIONALI
• RICORSI AMMINISTRATIVI (autorità decidente = autorità amministrativa)
Regime:
– assistenza legale: non è richiesto patrocinio di un avvocato (bassi costi)
– tutela sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi
– decisione ha natura di provvedimento quindi è impugnabile
– termini: 30 giorni (o 180)
– contraddittorio tra componente principale e altre parti non è previsto in maniera
vincolante > se concorrente non notifica suo ricorso non fa niente
3 TIPOLOGIE:
1) IN OPPOSIZIONE:
* si può fare solo nei casi previsti dalla legge (è eccezionale!)
* comporta denuncia di lesione di interessi legittimi e diritti soggettivi
* è presentato direttamente ad autorità emanante
* può farlo chi ha una posizione giuridica lesa da provvedimenti in via PERSONALE,
DIRETTA e ATTUALE
* ricorso deve essere presentato entro un termine breve (5-15 giorni)
* autorità adita (= amministrazione) deve dare avvio, compiere atti istruttori,
accogliere/rigettare ricorso (è computato DIES A QUEM, non DIES A QUO!)
* notifica, pubblicazione, momento in cui soggetto che impugna ha "piena conoscenza
del provvedimento": da uno di questi momenti decorrono i termini
* OBBLIGO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE di RISOLVERE RICORSO (entro 90
giorni con provvedimento motivato; nel caso di non risposta > SILENZIO RIGETTO)
* tende a rettifica dell'atto, non ad annullamento
* regola della facoltatività
2) GERARCHICO PROPRIO:
* ammesso in via generale tutte le volte in cui vi sia, tra organo emanante e organo
che deve decidere, rapporto di gerarchia
* ricorso sempre ammesso per motivi sia di legittimità che di merito
* carattere non definitivo del provvedimento impugnato
* può ricorrervi chi è leso in modo PERSONALE, DIRETTO, ATTUALE e dal punto di
vista dei diritti soggettivi e degli interessi legittimi
* termine = 30 giorni (da data della notifica, pubblicazione, o avvenuta conoscenza)
* notifica attraverso ufficiale giudiziario o raccomandata con ricevuta di ritorno o
deposito presso la sede dell'organo ricevente o organo emanante
* ricorso dev'essere presentato almeno ad un controinteressato
* ricorso è deciso o attraverso provvedimento di accoglimento o di rigetto entro 90
giorni, da presentazione del ricorso > se no: silenzio rigetto (impugnabile)
> è ricorso molto usato perchè è a basso costo, si conclude in 40-50 giorni e non
impedisce di impugnare successivamente davanti ad autorità amministrativa
2bis) GERARCHICO IMPROPRIO: casi in cui non c'è rapporto di gerarchia tra organo
emanante e organo chiamato a decidere, ma vigilanza gerarchica; sono aggredibili in
questo modo provvedimenti di autorità che non hanno superiori gerarchici
3) STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:
* ricorso in via amministrativa, si chiama così per ragione storica (originariamente era
al re)!
* è SEMPRE AMMESSO a tutela di lesione di INTERESSI LEGITTIMI
* ammesso nei confronti di provvedimenti amministrativi definitivi (emanati o da
autorità di vertice, o da organi collegiali)!
* ricorso deve essere presentato entro 100 giorni
* Ministro competente fa istruttoria, raccogliendo tutti gli elementi di fatto e di diritto
relativi al ricorso e fa relazione su accoglibilità o meno del ricorso stesso > Presidente
del Consiglio trasmette relazione a sezione competente del Consiglio di Stato, che dà
parere obbligatorio ma semivincolante; Presidente della Repubblica accoglie/rigetta
* se amministrazione non esegue decreto del PdR registrato in Corte dei Conti terzo
non può rivolgersi al TAR, ma deve mettere in mora pubblica amministrazione e
trascorsi i 90 giorni può impugnare ricorso ad amministrazione
* controinteressati possono – entro 60 giorni da ricorso – opporsi e richiedere che
ricorso sia trasposto in sede giurisdizionale > ricorrente deve tornare davanti al TAR
3 SPECIE DI GIURISDIZIONI:
1) Giurisdizione GENERALE DI LEGITTIMITA': attiene in via generale a valutare
tutte le questioni relative a legittimità dei provvedimenti amministrativi che
riguardano lesione di interessi legittimi
2) Giurisdizione SPECIALE DI LEGITTIMITA': si dà solo in casi previsti dalla
legge, ed è ESTESA AL MERITO > giudice può annullare o riformare atto
rifacendosi a GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA (giudizio che presuppone un
precedente giudicato al quale la PA non ha dato seguito);
Es: individuo fa ricorso al TAR; sa la risposta è positiva, esso dà giudizio di
legittimità a favore del ricorrente. Se la PA non fa nulla, il ricorrente fa un
ulteriore ricorso nei confronti della PA iadempiente. Allora verrà posto un
giudice “ad acta” che deve porre in essere la sentenza del provvedimento sotto
il giudizio di ottemperanza fatto nei confronti della PA.
3) Giurisdizione SPECIALE ESCLUSIVA: al giudice amministrativo vengono
affidati – per materie elencate espressamente dalla legge – le competenze
legate sia a interessi legittimi che a diritti soggettivi; è attribuita al giudice
amministrativo ancorché gli interessati e i contro interessati da redimere
vedano la commistione di diritti soggettivi (posizioni giuridiche protette
dall’ordinamento) e interessi legittimi (posizioni giuridiche protette
indirettamente dall’ordinamento)
Criterio delle materie competenti: provvedimenti posti dalle authority; lavori
pubblici e servizi pubblici; urbanistica edilizia; paesaggistica e ambiente.
> Nell’ambito di tali materie e se ci sono commistioni di interessi legittimi o
diritto soggettivi, l’individuo non ha 60 giorni per fare ricorso al TAR ma, come
in ambito civilistico, da 50 giorni, per causa extracontrattuali, a 10 giorni per
causa contrattuali.
NORMATIVA
- regio decreto 2440/1923
- Costituzione: art. 97 > organizzazione dei pubblici uffici:
a) principio di LEGALITA’: occorre che vi siano disposizioni di legge che
consentono la stipulazione dei contratti
b) p. di IMPARZIALITA’: uguali informazioni per tutti e parità di trattamento
c) p. di EFFICIENZA
- Leggi regionali: materia degli appalti pubblici > Regione deve trasporre principi
della legge statale
- Testo unico degli enti locali: attività contrattuali di comuni e provincie
- Codice su contratti + NORMATIVA COMUNITARIA (preminente rispetto a quella
interna) > si applicano regolamenti comunitari (vincolanti), direttive
comunitarie (self-accepting, contengono informazioni così specifiche che non è
necessario per lo stato fare legge di accettazione della direttiva) > direttive 17
e 18/2004 della CE
a) NORMATIVA INTERNA: nessuna attenzione a privati/concorrenza (nel regio decreto
2440) > tutela dell’amministrazione ma non delle altre parti
b) NORMATIVA COMUNITARIA: finalità diversa > è tutela della CONCORRENZA FRA
OPERATORI ECONOMICI > libertà circolazione (merci, servizi, lavoratori, capitale) è
tutelata grazie a principi che tutelano concorrenza:
1 - TUTELA DELLA LIBERTA’ DI STABILIMENTO > NO
DISCRIMINAZIONE PER NAZIONALITA’; PARITA’ DI TRATTAMENTO
2 - direttive 17 e 18 > appalto pubblico: aggiudicazione degli
appalti è consentita a imprenditori, fornitori di beni, prestatori di
servizi (qualsiasi persona fisica/giuridica, gruppo o ente) > NON
deve per forza essere S.R.L o S.P.A.! > NON è RILEVANTE
POSIZIONE GIURIDICA DEI SOGGETTI, MA CAPACITA’ TECNICA!
3) PER SERVIZI
CARATTERI GIURIDICI INDIVIDUATORI DEL SERVIZIO PUBBLICO
• TESI SOGGETTIVA (De Valles): tutti quelli che ordinamento affida come
munera alla pa affinchè destini le relative prestazioni alla fruizione del
pubblico; servizio pubblico diventa parte dei compiti istituzionali di un
soggetto pubblico e deve essere organizzato in moduli!
• TESI OGGETTIVA (Potoski): servizio pubblico ha finalità di interesse generale
e può essere esercitato da Stato, enti pubblici o imprese private!
art. 43: legge può riservare originariamente o trasferire mediante esproprio
imprese che si riferiscono a servizi pubblici essenziali [...] > da questa
norma Potoski dice che prima dei provvedimenti di riserve
originarie/espropri vi erano servizi gestiti da privati
3 limiti:
1. Lettura dell'art. 43 Cost. è troppo formalistica
2. Estende troppo campo dei servizi pubblici! Ci sono servizi (attività commerciali
come supermercati ecc.) che sono rivolti al pubblico ma NON rientrano in servizi
pubblici!
3. Confonde la presenza di imprese pubbliche nel mercato economico volte ad
attività di supplenza/regolazione del mercato con servizi pubblici
1) Rapporto tra ente pubblico gestore e utenti > tutto dipende da legge istitutiva del
servizio in carico alla Pubblica Amministrazione:
• legge prevede che determinata attività – che è un servizio – è affidata a
un soggetto
• legge stabilisce che determinata attività – che è un servizio – è
disciplinata direttamente da una tipologia di gestione
• legge individua serie di attività che andranno a costituire un servizio e
affida a Pubblica Amministrazione il compito di individuare quali attività
assumere e quali moduli gestori utilizzare (servizi pubblici locali, che
sono definiti come "tutti i servizi di interesse locale volti ad appagare
esigenze economico-sociali della comunità amministrata)
2) Competenze tra stato e regioni
MODULI GESTORI DI PUBBLICI SERVIZI (le PA possono scegliere i modi per gestire le
attività al proprio interno, in base al comma 3 dell’art. 117 della costituzione)
1) MODULO PER ENTI PUBBLICI: istituzione di appositi enti pubblici deputati ad
attendere le relative attività di servizio e ad erogare prestazioni
2) MODULO IN ECONOMIA: pa assume direttamente determinato servizio e lo
gestisce in proprio
3) MODULO PER AZIENDE PUBBLICHE
4) MODULO PER CONCESSIONI-CONTRATTO (vedi pacta): gestione affidata a terzi
privati o imprese sulla base di gara ad evidenza pubblica; concessione +
accordo contrattuale > esternalizzazione del servizio ma con poteri di
programmazione per pa
5) MODULO PER ISTITUZIONI E PER FONDAZIONI:
- Comuni e Province potranno gestire servizi a scopo sociale attraverso un
apposito organismo definito “istituzione” (= organo del Comune dotato di un
proprio ordinamento, di un proprio cda e di autonomia gestoria finanziaria e
contabile; deve essere contemplata nello statuto del Comune e il consiglio
approva il regolamento che regge l’istituzione); l’istituzione ha autonomia
gestionale, contabile per l’acquisizione di beni e servizi anche se il personale è
regolato da norme pubblicistiche come se fossero dipendenti dal Comune;
funziona in base alle regole pubblicistiche proprie del Comune anche se, quando
i privati hanno rapporti con tali istituzioni, i rapporti con esse sono legate dal
diritto privato.
- Fondazioni = persone giuridiche di diritto privato per le quali si stabilisce
statutariamente che il patrimonio è finalizzato ad uno scopo, in genere di rilievo
sociale; tale figura viene gestita per gestire servizi pubblici; la legge 238/2003
stabilisce che gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di tipo pubblico
possono trasformarsi in Fondazioni (Fondazioni di diritto privato Vs Fondazioni
di diritto pubblico; per tali figure lo statuto è definito dal ministro della sanità e
dal presidente della regione, potrà così utilizzare tutti gli strumenti del diritto
pubblico, tranne quando deve provvedere all’approvvigionamento e quindi ha la
possibilità di avere rapporti di diritto privato con terzi); il direttore generale
(scelto dal presidente della regione) e il ministero della salute hanno il potere
politico sulle assunzioni mentre la costituzione dice che in ambito pubblico le
assunzioni devono essere effettuate tramite concorso.
- con la legge 328/2000 le ex IPAB (Istituto pubblico di assistenza e
beneficenza) si devono trasformare in aziende pubbliche, per il servizio alla
persona, o in fondazioni (non specificando se di diritto pubblico o privato);
anche in questo caso le assunzioni si svolgono secondo regolamenti privati.
6) MODULO PER SOCIETA' (SPA/SRL): faccia applicativa del modello gestorio per
pacta, in particolare attraverso patti societativi, oggi è il modulo che si
preannuncia vincente (la grande maggioranza dei servizi pubblici si basa su
società (pubbliche, miste o private))
L’introduzione di questo modulo ha 3 effetti giuridici:
1. Far transitare le gestioni dal diritto pubblico a quello privato, anche se non
totalmente; ci vogliono le gare e gli atti di concessione (materia disciplinata dal
diritto pubblico) ma, con il decreto legge 163/2006, anche quelle persone
giuridiche che non siano imprese pubbliche (influenza della PA) sono vincolate
al regime delle gare di tipo pubblicistico;
2. Per rispettare i principi comunitari sulla concorrenza sono necessarie gare ad
evidenza pubblica e provvedimenti di concessione (autorizzazioni o contratti li
hanno sostituiti);
3. Ai provvedimenti di concessione è connesso un contratto di servizio che
disciplina diritti e doveri del concedente e del concessionario e tutti gli aspetti
tecnici dell’erogazione del servizio, nonché i problemi relativi alla tariffazione;
mediante la carta di servizio sono inseriti i diritti degli utenti.
> in questo modo si dovrebbero coniugare interessi pubblici propri del diritto
pubblico con una gestione imprenditoriale del servizio; il legislatore pensa che,
avendo tali società scopo di lucro, si riesca e raggiungere un’organizzazione il
più efficace ed efficiente possibile.
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