Regolamento Edilizio ROMA

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REGOLAMENTO GENERALE EDILIZIO DEL COMUNE DI ROMA

Delibera n. 5261/34

Art. 40. Abitazioni

Nei piani destinati ad uso di abitazione debbono essere rispettati i seguenti requisiti:
a) per ogni abitante deve essere assicurata una superficie abitabile non inferiore a 14 m2 per i
primi 4 abitanti ed a 10 m2 per ciascuno dei successivi;
b) le stanze delle abitazioni non debbono avere superficie inferiore a 9 m2; se esse sono
destinate a stanze da letto per due persone la loro superficie non può invece essere
inferiore 14 m2;
c) ogni alloggio deve essere dotato di una stanza di soggiorno di almeno 14 m2; il «posto di
cottura», eventualmente annesso al locale di soggiorno, deve comunicare ampiamente con
quest'ultimo e deve essere adeguatamente munito di impianto di aspirazione forzata sui
fornelli;
d) l'alloggio monostanza deve avere una superficie minima, comprensiva dei servizi, non
inferiore a 28 m2 se per una persona e non inferiore a 38 m2 se per due persone;
e) tutti i locali degli alloggi, eccettuati quelli destinati a servizi igienici, disimpegni, corridoi,
vani scale e ripostigli debbono fruire di illuminazione naturale diretta, adeguata alla
destinazione d'uso;
f) per ciascun locale di abitazione, l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in
modo che la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie
del pavimento;
g) l'altezza minima interna utile dei locali adibiti ad abitazione è fissata in 2,70 m;
h) le stanze da letto e quelle di soggiorno debbono essere dotate di finestra apribile all'aria
aperta.

Art. 41. Cucine, bagni e gabinetti

a) Le cucine debbono avere un'altezza non inferiore a quella degli altri ambienti, cubatura non
inferiore a 15 m3 ed almeno una finestra apribile all'aria aperta della superficie minima di
1,50 m2;
b) l'altezza utile minima interna dei locali adibiti a bagni e gabinetti è fissata in 2,40 m. La
stanza da bagno deve essere fornita di apertura all'esterno per il ricambio dell'aria o dotata
di aspirazione meccanica. Nelle stanze da bagno sprovviste di apertura all'esterno è
proibita l'installazione di apparecchi a fiamma libera;
c) per ciascun alloggio, almeno una stanza da bagno deve essere dotata dei seguenti impianti
igienici: vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo.

Art. 42. Corridoi, disimpegni e ripostigli

- L'altezza minima interna di corridoi, disimpegni in genere e ripostigli è fissata in 2,40


m;
- non possono essere considerati quali ripostigli o simili gli ambienti, muniti di finestra
apribile, che abbiano una superficie superiore a 4 m2.
GLOSSARIO TERMINI TECNICI

Requisito: Qualità o condizione necessaria richiesta per un determinato scopo


Superficie abitabile: Superficie del pavimento di una stanza, escluse le murature esterne, i pilastri, i
tramezzi.
Impianto di aspirazione forzata o meccanica: impianto che garantisce il ricambio d’aria tra
l’interno e l’esterno, ad esempio la cappa aspirante della cucina, la ventola dei bagni senza
finestre.
Monostanza: alloggio composto da una sola stanza più servizi (bagno ed eventualmente
cucina)
Destinazione d’uso: l'insieme delle modalità e delle finalità di utilizzo di un manufatto, di una
costruzione o di una stanza
Superficie finestrata apribile: superficie occupata dalle finestre che si aprono verso l’esterno
Altezza utile interna: altezza tra il pavimento e il soffitto
Cubatura: misura, calcolo di un volume.

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