PIANTE Final
PIANTE Final
PIANTE Final
Savina Scalzo
Marzo 2019
L''ACACIA'' è un genere di piante arboree o arbustive delle mimosacee originarie
delle regioni tropicali di Africa e Australia e spesso sono coltivate a scopo
ornamentale. Alcune specie sono chiamate impropriamente' mimosa''.
L'ALOE è una pianta delle liliacee, ha stipite grosso, foglie grasse, pallide, maculate
di bianco e con margini aculeati, fiori in densi racemi penduli di colore giallo. Dalle
sue foglie si eicava un succo amaro usato come medicinale.
L''ARALIA'' chiamata anche ''FATSIA JAPONICA '' è una pianta coltivata anche in
vaso,ha grandi foglie dalla forma di stelle che sono larghe da 20 a 50 centimetri.
Le foglie di ''ASARO '' hanno un profumo pepato fortissimo, che tiene lontano le
tarme. Un sacchetto pieno di foglioline essiccate di questa pianta erbacea delle
aristolochiacee, messo negli armadi, difenderà gli indumenti di lana dalla voracità di
questi insetti nei mesi estivi e risparmierà l' odore pungente emanato dalla naftalina.
L' ASFODELO '' è una pianta dai fiori per lo più bianchi disposti a grappolo che, in
tempi antichi, greci e romani deponevano sulle sepolture
L' ASSENZIO'' è un'erba della famiglia delle composite, ha foglie alterne e fiori
giallastri in capolini, le une e gli altri amarissimi e con diverse proprietà medicinali.
Se ne ricava anche un liquore tipico francese.
Anticamente si credeva che la linfa della ''BETULLA '', fatta defluire da incisioni nel
suo tronco, desse poteri magici a chi la beveva. Del resto questa pianta ha sempre
avuto molte virtù. Il mezzo di locomozione delle streghe era infatti una scopa fatta di
rami di betulla.
Può raggiungere i 25 metri d' altezza, la corteccia è bianco-argentata quando è
giovane, ma con il tempo diventa marrone e poi si screpola.
Il '' CAPRIFOGLIO '' è una pianta rampicante o eretta lunga anche quattro metri, ha
foglie opposte e fiori tubolosi bianchi e rosei molto profumati, specialmente di notte.
E conosciuta anche con il nome di ''abbracciabosco''.
Il ''CARDO MARIANO'' è una pianta biennale con foglie lobate a margine spinoso,
con venature e macchie bianche su un fondo verde scuro.
La'' CARLINA BIANCA'', pianta perenne, è diffusa in tutta Europa nelle regioni
montane. Fiorisce nei prati, nei pascoli e nei boschi; essendo una specie molto rara è
protetta. Le sue radici hanno proprietà diuretiche, sudorifere e digestive.
Il ''CONVOLVOLO ' si trova facilmente lungo i margini dei sentieri e nei campi, è
perenne a rizoma rampicante. I fiori hanno una corolla imbutiforme allargata bianco-
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rosata. La pianta ha proprietà lassative.
Il '' COCOMERO', coltivato nella valle del Nilo già nel secondo millennio e citato
nella Bibbia come alimento degli Ebrei durante la prigionia in Egitto ,è forse
originario dell' Africa meridionale: un'attendibile conferma a questa ipotesi viene dal
resoconto dell' esploratore scozzese David Livingstone che, durante il suo viaggio
nel Continente Nero, trovò con sua sorpresa vaste aree coperte di COCOMERI
selvatici.
Il ''DENTE da CANE'' è una pianta piuttosto rara, ha solo due foglie con la base
profondamente immersa nel terreno, è verde chiaro maculato di scuro. Produce un
singolo fiore.
Uno dei legni più preziosi è l' EBANO'', nella sua affascinante sfumatura nera. Quest'
essenza esotica è famosa per le sue caratteristiche intrinseche che la rendono tra le
più care sul mercato. Essendo estremamente duro e pesante, l' ebano non galleggia.
Lo si usa per oggetti di pregio, come i manici di alcuni coltelli o i tasti neri dei
pianoforti di lusso. E' invece ideale come materiale da scolpire, anche se, dato il suo
costo, viene sostituito spesso da legno di pero, anch' esso molto duro, tinto di scuro
affinchè sembri ebano.
L''EQUISETO'' è una pianta perenne che può raggiungere gli 80 centimetri di altezza.
Si trova comunemente in ambienti molto umidi, sulle rive dei corsi d' acqua, in campi
e prati umidi, in luoghi con erbacee, al margini dei sentieri.
Sia dalla corteccia che dalle foglie di '' EUCALIPTO'' si ricava un composto,
chiamato <eucaliptolo> che ha proprietà battericide e che viene impiegato in
particolare da disinfettante delle vie respiratorie per inalazioni, sciroppi, pasticche.
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L'' EUGENIA'' ha il fusto diviso in molti rami e l' insieme forma una cima
piramidale. Le foglie sono persistenti e i fiori rosa raggruppati in corimbi terminali. Il
frutto è una drupa secca dalle proprietà digestive.
Il ''FAGGIO'' è un albero alto fino a 40 metri, ha una grande chioma conica o ovale e
il tronco rivestito di una corteccia chiara, striata orizzontalmente, dal quale si ricava il
creosoto. Ha foglie ovali a margini interi o poco dentati, fiori in amenti giallastri e
frutti ad achenio.
Nel corso di uno scavo effettuato in prossimità di un '' FICO '' selvatico a Ohrigstad
( Sudafrica ) è stato rilevato che le sue radici arrivavano alla eccezionale profondità
di ben 120 metri.
Il '' FICO'' è tra le piante di cui esistono varietà< bifere > cioè che producono frutti (o
fiori) due volte all' anno. Il''PISSALUTTO'' è bifero e dà frutti verdi o giallognoli
molto pregiati ed è molto coltivato al Sud.
Il ''FRASSINO della MANNA'', albero comune nel nostro Paese è conosciuto anche
con il nome di ''ORNELLO'' e le sue foglie possono venire utilizzate anche come
foraggio.
FUNGHI '' che appartengono alla famiglia delle Clavariacee, molti dei quali sono
popolarmente detti ''DITOLE o MANINE'' per prudenza andrebbero consumati
quando ancora sono giovani perchè negli esemplari giovani i caratteri distintivi delle
diverse specie sono più netti; con l' invecchiamento tali funghi assumono invece
un'uniforme tinta ocra che non permette di distinguere le specie commestibili da
quelle velenose
La'' GINESTRA dell' ETNA'', l' unica ginestra arborea della flora d' Europa, vive
sulle lave dell' Etna, ma si ritrova anche in qualche sito della costa sudorientale della
Sardegna. La ''GINESTRA efedroide'' che colonizza oggi le pendici terrazzate in
abbandono sulle isole dell' arcipelago pontino, si ritrova alle Eolie, raggiunge la
Sicilia e la Sardegna, e approda alle coste del salernitano.
La ''GLOXINIA'' (Sinningia speciosa) è una bella pianta da vaso dai grandi fiori
variamente colorati e dalle foglie vellutate.
Il caratteristico colore blu dei jeans è dato dall' indaco, in origine estratto dalle foglie
d'una pianta, la ''INDIGOFERA TINCTORIAì''
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L'IPPOCASTANO è un albero robusto, ha radici ramificate e può raggiungere i 25
metri, è ricoperto da una corteccia rugosa e grigiastra e si divide in numerosi rami
opposti.
Il legno del ''LARICE'' è rossiccio. Tale pianta in estate trasuda dalle foglie una
sostanza con la quale le api producono un ottimo miele chiamato ''Manna di
Briancon''.
La ''LINGUA CERVINA'' è una pianta perenne con foglie palmate a margine intero
e lamina non divisa, cordate alla base e di colore verde chiaro, lunghe anche 50
centimetri.
La '' MANNA '', la sostanza usata come dolcificante e sfruttata per le proprietà
lassative e fluidificante viene prodotta dalla corteccia del ''FRASSINO (Fraxinus
excelsior) e dell' ORNIELLO (fraxinus ornus): nel corso dell' estate s' incide la
corteccia delle piante in modo che ne fuoriesca una sostanza resinosa; esposta al sole,
questa si rapprende e forma delle <<stalattiti>>di manna chiamata anche cannoli. La
produzione di tale sostanza, oggi sempre più limitata, è concentrata in Sicilia, nel solo
territorio del Parco delle Madonie.
Il ''MIRTO '' è una pianta sempreverde che supera raramente i tre metri di altezza,
ha foglie verde scuro, lucide e ovali ,con i fiori semplici di colore bianco-crema
molto profumati. I frutti, simili a bacche bluastre ovoidali, vengono utilizzati nella
preparazione di un famoso liquore.
Per secoli, il ''PEPE '' è stato considerato tra le spezie più preziose: nel Medioevo, ad
esempio, veniva inviato in dono ai signori come gesto simbolico di sottomissione ed
era una sorta di dono obbligatorio con cui accompagnare le domande di matrimonio.
Per il suo alto valore, però, si prestava bene anche a essere usato a scopo di
corruzione: spesso, infatti, era offerto ai magistrati compiacenti per ottenere da loro
sentenze favorevoli.
Il ''PINUS LONGAEVA'' nato 4.700 anni fa è l'albero più antico del Nord America.
La località dove vive questo albero è mantenuta segreta per preservarlo da vandali e
curiosi.
Quando tutte le fioriture estive lentamente scompaiono dai nostri giardini, c'è una
sola pianta che imperterrita continua a sbocciare e a colorare di azzurro le zone in cui
viene piantata:è il ''PLUMBAGO''. E' chiamato anche'''' GELSOMINO AZZURRO o
PIOMBAGGINE''. Ha preso questo nome un tempo perchè si credeva potesse essere
un rimedio contro l'avvelenamento di piombo.
Negli Anni Novanta, una ditta californiana mise in commercio una varietà di
POMODORO geneticamente modificata allo scopo di rallentarne il processo di
maturazione e impedirne la decomposizione
La ''POSIDONIA oceanica '' è una pianta acquatica che cresce nei bassi fondali. Alle
Baleari ne esiste un banco la cui età compresa tre gli ottantamila e i duecentomila
anni, ne fa la pianta più vecchia del mondo.
La ''PRIMULA'' è una pianta erbacea annuale o perenne con foglie basali a rosetta
ovali di color verde brillante e fiori a imbuto di colore giallo; è originaria dell' Europa
e dell' Asia. Cresce spontanea nei nostri boschi e nei nostri prati e fiorisce all' inizio
della primavera.
La ''PULSATILLA'' è una pianta velenosa i cui fiori sbocciano quando le foglie non
sono ancora pienamente sviluppate,ha corolla campanulata divisa in sei parti, dal
colore violaceo nella parte interna e coperta di peluria in quella esterna.
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Un censimento del verde parigino svolto nel 1965 rivelò che la capitale francese
contava all' epoca un totale di 377.072 alberi, una vera e propria foresta. Risultò
inoltre che l' albero più vecchio era una '' ROBINIA '' in piazza Renè Viviani, nel
Quartiere Latino. Oggi questa pianta è ancora viva e vegeta, ragione per cui ha
conservato intatto il suo primato. Fu portata in Europa dal Nord America dal botanico
che diede il nome alla specie, Jean Robin, il quale la piantò in tale piazza nel 1601:
essa ha quindi ben 415 anni.
Le ''ROSE'' sono fiori meravigliosi, ma anche'' salutari'': dai petali di rosa si estrae
infatti un olio prezioso per la pelle, sulla quale produce un effetto antiossidante,
inoltre, pare che una goccia di estratto di rosa posata sulla regione del cuore, sia una
sorta di lenitivo rilassante.
L' antica medicina empirica attribuiva alla ''SASSIFRAGA '', un' erba che cresce
aprendosi un varco tra le fessure dei muri, la proprietà di curare i calcoli che si
formano nei reni: secondo una credenza, infatti, anche su di essi avrebbe agito
secondo le sue solite abitudini, ossia infiltrandosi in tali '' pietre'' e disgregandole.
Il ''SALICE'' ha tronco robusto e rami flessibili con gemme bruno rossastre. I fiori
giallo-verdastri fioriscono prima della comparsa delle foglie in aprile.
La ''SCABIOSA ''è un' erba medicinale che cresce comunemente nei terreni umidi e
argillosi. Ha foglie lanceolate e fiori blu violacei. Viene così chiamata perchè è
ritenuta efficace per la cura di una nota malattia della pelle.
Lo ''SPINACIO di monte'' ha il fusto percorso da solchi longitudinali con foglie
triangolari di colore verde scuro. I fiori sono molto numerosi e piccoli raccolti in
spighe. I frutti sono acheni, spesso con parti carnose derivanti dai sepali.
Il '' SORBO',pianta delle rosacee: albero a fusto dritto, ramoso, con foglie
imparipennate,spontaneo nei boschi, coltivato per i suoi frutti a forma di pera,detti
sorbe o sorbole,con buccia spessa, rossastra, polpa granulosa. Affine al sorbo
domestico è il montano o selvatico spontaneo nei boschi: ha foglie pennate, gemme
feltrate, frutti piccoli come piselli , rossi,. cibo degli uccelli;il legno è atto per lavori
al tornio e per carbone.
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Nelle foglie del ''TARASSACO'' si trovano quantità notevoli di ferro e di vitamina A
e C.
Il'' TIGLIO '' ha foglie caduche con radici a fittone e numerose lunghe radici laterali.
La corteccia dei rami è liscia e grigiastra, quella del tronco screpolata e nerastra. I
fiori sono giallo-biancastri e il frutto è una noce.
Le giovani piante di ''TULIPANO'', appena uscite dal bulbo non sono molto
appariscenti: nelle fasi iniziali del loro sviluppo sono infatti formate da un' unica
grande foglia.
Dal mosto dell' UVA' che viene prima fatto cuocere e quindi lasciato fermentare si
ottiene l'ACETO balsamico '' di Modena. L' invecchiamento dura non meno di 12
anni e anche più di 25.
La ''VIOLA MAMMOLA''. è diffusa in tutta Europa. Dai suoi fiori si estrae un olio
essenziale, molto profumato che ha effetto calmante sul sistema nervoso.
Chi ha il cosiddetto ''pollice verde'' potrebbe provare a coltivare nel giardino di casa
oppure sul terrazzo un ''OLIVELLO spinoso '', arbusto originario della Cina i cui
germogli sono ricchissimi di sostanze nutritive, soprattutto vitamine, ma anche
minerali come il magnesio, il calcio, il ferro,il fosforo e il potassio. Tutte queste
sostanze rinforzano le difese immunitarie ed eliminano i batteri.
Nell' antica Atena certi alberi d' 'ULIVO '' erano considerati sacri e appartenevano
allo Stato e alla dea Atena: chi ne abbatteva uno, veniva processato e poteva
addirittura essere condannato a morte.
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NOTIZIE
Charles Darwin, riteneva che le piante avessero un loro complesso sistema sensoriale
e si dice che indagò perfino la loro sensibilità musicale. Poichè i suoi figli sapevano
suonare, lo scienziato faceva dedicare a ogni pianta coltivata delle esecuzioni con lo
strumento che., secondo lui, risultava più gradito al vegetale: per esempio, credeva
che i CONVOLVOLI e le altre PIANTE RAMPICANTI fossero particolarmente
sensibili al suono della tromba.
Nell'Orto botanico di Padova sono conservate 'le ''CYCADELES '' simili a una palma
che sono arrivate sulla Terra 280 milioni di anni fa nel Mesozoico e oggi sono a
rischio di estinzioni per il gran numero di estimatori..Gli esemplari ospitati a Padova
provengono da Africa, Asia America centrale e Australia. Le altre sei specie a rischio
d'estinzione salvate a Padova sono:la ''STIPA veveta, l'ALTEA, l'ARMERIA delle
paludi., la MALVAVISCO, L'ANDROMEDA e la PRIMULA di Palinuro.
In cinque secoli di storia l'Orto di Padova ha introdotto in Italia circa 60 nuove specie
vegetali, oggi raccolte in una collezione unica Alcune sono di interesse alimentare
come la Patata, il Girasole o il Fagiolo rosso americano. Altre sono piante
ornamentali come l'ALBERO dei TULIPANI (Liriodendron tulipifera). la pianta dei
pappagalli (ASCLEPIAS syriaca), la VITE americana (Parthenocissus quinquefolia)
e la FRESIA (Freesia refracta).
L' 'ALBERO del VIAGGIATORE'' è una pianta originaria del Madagascar ma oggi
diffusa in vari Paesi tropicali, che ricorda nell' aspetto le palme: ha infatti un fusto
cilindrico in cima al quale si apre un ventaglio di larghe foglie. Il nome con cui è
nota deriva probabilmente dal fatto che nelle guaine delle sue foglie si raccoglie e
conserva a lungo l' acqua piovana,utilizzabile dai viandanti per dissetarsi.
Nel Parco Nazionale di Lamington, che si trova a 100 Km. a sud di Brisbane
(Australia ),non è raro vedere ''FUNGHI fosforescenti'', riuniti a centinaia di
esemplari, che di notte illuminano fiocamente la foresta con magici e stupefacenti
effetti.
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Le piante sono sensibili a certi stimoli e rispondono alla luce, alla gravità, al tatto e
persino ai suoni. Le foglie della ''MIMOSA PUDICA'', per esempio, si chiudono
improvvisamente se vengono disturbate. E' stato dimostrato anche che le piante
crescono più in fretta in presenza di suoni, per esempio della musica. Alcuni credono
addirittura che le piante possano comunicare per telepatia e provino dolore ed
emozioni.
Tra i recipienti più comuni in molte tribù indigene ci sono quelli ricavati dai frutti di
una pianta chiamata ''CUIEIRA''.I suoi bellissimi frutti, della grandezza di un pallone
da calcio e dotati di un guscio molto duro, vengono ripuliti e tagliati a metà, ricoperti
di una lacca nera e decorati con disegni di grande pregio.
La ''Coca-Cola si chiama così perchè nella sua ricetta si usano, fra gli altri ingredienti
estratti delle '' FOGLIE'' della pianta di COLA (da cui vengono eliminate
preventivamente le sostanze tossiche) ed estratti della ''Noce ''di Cola''(frutto
dell'Africa occidentale ricco di caffeina).
In un caldo giorno estivo un albero dalle dimensioni medie può arrivare a traspirare
attraverso le sue foglie da 700 a 1000 litri d' acqua, sotto forma di vapore.
Con ben 65.000 aree alberate sul suo territorio, Londra vanta una<< foresta urbana
>> tra le più estese al mondo.
L'arte topiaria( dal latino<<topia-paesaggi dipinti >>) è l'arte dei giardinieri di potare
alberi e arbusti dando alle chiome forme geometriche e bizzarre,
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ll vasto ''LABIRINTO della Masone'' voluto dall'editore Franco Maria Ricci,
realizzato con 200.000 piante di BAMBU'di specie diverse e inaugurato nel 2015 si
trova in Emilia.Romagna, a Fontanellato (Parma).
Nel mese di ottobre, la città tedesca di Weimar ospita il tradizionale Mercato della
CIPOLLA: viene organizzato almeno dal 1653 e annualmente richiama sino a
350.000 visitatori.
In un singolo ettaro di vegetazione possono vivere fino a cinque miliardi di afidi che
a loro volta impregnano giornalmente il terreno con due tonnellate di zucchero sotto
forma di melata. Si tratta della più grande secrezione di zucchero fra le specie di
insetti.
Le praterie naturali più grandi del mondo sono le grandi pianure del Nordamerica che
si estendono dal Canada al Messico per un'area di circa 3 milioni di Kmq. Le grandi
pianure sono caratterizzate da estati calde e secche. Il clima è temperato senza picchi
estremi di caldo o di freddo.
Quando si parla delle alte temperature che si registrano nei deserti occorrerebbe
distinguere fra quelle del suolo e quelle dell' aria, tra le quali si possono verificare
scarti anche di 30 gradi. Per fare un esempio, camminando nel deserto del KaraKum,
in Turkmenistan, mentre i piedi calpestano scottanti rocce a 64 gradi centigradi, la
testa si trova ad un' altezza in cui l'aria raggiunge... appena i 34.
Alcuni esemplari di ''GINKGO BILOBA '' presenti a Hiroshima, poco distanti dal
punta di caduta della bomba atomica sganciata il 6 agosto 1945, sono
sorprendentemente riusciti a sopravvivere tanto alla devastante esplosione quanto alla
prolungata esposizione alle radiazioni : oggi questi alberi sono divenuti un simbolo
vivente di pace e speranza. In particolare, un GINKGO piantato nelle vicinanze di un
tempio buddista, a poco più di un chilometro dal luogo della deflagrazione, dopo un
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solo anno riprese a germogliare. Quando, nel 1994,si stabilì di stabilire di ampliare il
tempio, fu scartata l' ipotesi di trasferire altrove l' albero e si preferì adattare a esso la
nuova costruzione, inglobando il ginkgo tra le due rampe della scalinata di accesso.
Sul posto un' iscrizione ammonisce i passanti con la frase ''Mai più Hiroshima''
Nelle zone verdi di Buenos Aires, capitale dell' Argentina , crescono ben 5.558 piante
cariche di frutta commestibile : sono state proprio le autorità locali a effettuare un'
oculata ricerca e a compilare un elenco, dando particolare risalto all' albero della
''PALTA''(presente con 1.200 esemplari ) che fornisce un frutto squisito similare all'
avocado,e soprattutto suggerendo ai cittadini di raccoglierne i frutti e di mangiarli,
per non sprecare tanta ricchezza naturale.
Nella Bergamasca sono stati piantati ben 1.500 alberi che hanno dato vita a una
nuova area boschiva di 10mila metri quadrati. 600 dei quali sono stati immortalati in
alcune splendide immagini.
Le piante da fiore plù piccole del mondo sono specie di lemnacee appartenenti al
genere wolffia. Sono piante acquatiche che ricoprono stagni e ruscelli. Una singola
pianta, lunga meno di 1 millimetro, produce un minuscolo fiore che si trasforma nel
frutto più piccolo del mondo.
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