Italiano B2
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Congiuntivo trapassato
Si forma con l’ausiliare essere o avere al congiuntivo imperfetto + participio passato del verbo.
Essere Avere
io fossi avessi
tu fossi avessi
lei/lui fosse avesse
noi fossimo avessimo
voi foste aveste
loro fossero avessero
Essere Avere
io fossi stato/a avessi avuto
tu fossi stato/a avessi avuto
lei/lui fosse stato/a avesse avuto
noi fossimo stati/e avessimo avuto
voi foste stati/e aveste avuto
loro fossero stati/e avessero avuto
Congiuntivo e congiunzioni
Il congiuntivo si usa con molte congiunzioni subordinanti.
Benché – sebbene – nonostante – Affinché – perché – in modo ché Purché – a patto che –
malgrado – per quanto a condizione che
Ammesso che Congiuntivo e congiunzioni Prima che
In caso – nel caso in cui – qualora Come se – quasi che Senza che – a meno che –
tranne che
⚠ NOTA
Da ricordare che la congiunzione anche se con valore concessivo, di largo uso, non richiede il congiuntivo ma
l’indicativo.
Faccio sempre molti esempi perché tutti i miei studenti possano capire
> Perché esprime lo scopo, l’obiettivo e richiede il congiuntivo
Mangio la cioccolata perché mi piace
> Perché esprime la causa e non richiede el congiuntivo
Voglio che… vorrei che…
Quando usiamo un verbo di volontà (voglio, desidero, ecc.) in una frase principale, nella frase dipendente è
necessario il congiuntivo.
è Se il verbo della principale è al presente indicativo, nella dipendente usiamo il congiuntivo presente
per esprimere un’azione contemporanea o posteriore.
è Se il verbo della principale è al condizionale, nella dipendente usiamo il congiuntivo imperfetto per
esprimere un’aziones contemporanea o posteriore
è Quando il soggetto della frase principale è uguale a quello della frase dipendente, si usa la struttura
“condizionale presente + infinito”
Il periodo ipotetico
Il periodico ipotetico è un insieme di due o più frasi (periodo) introdotte da una congiunzione che esprime
un’ipotesi, come ad esempio “se”.
La frase preceduta dalla congiunzione “se” esprime la condizione, la frase seguente esprime la conseguenza.
Se ieri sera non avessi bevuto così tanto, ora non avrei questo terribile mal di testa
Se fosse stata meno spendacciona, ora Luisa non avrebbe tutti questi problemi economici
Il discorso indiretto
Nel discorso indiretto si riferiscono gli enunciati altrui modificando la relazione
In questo caso la relazione tra Sandra e Luigi non è più diretta, ma è mediata da una terza persona che
riferisce il discorso. L’enunciato perde la sua funzione comunicativa primaria, nel nostro caso quella della
richiesta.
Le frasi nel discorso diretto sono indipendenti mentre nel discorso indiretto sono subordinate ad un verbo
della frase principale. I verbi che introducono il discorso indiretto sono di solito:
- Dire - Dichiarare - Spiegare
- Chiedere - Raccontare - Obiettare
- Domandare - Aggiungere
- Rispondere - Ripetere
Nel passaggio dal discorso diretto a quello indiretto avvengono alcune trasformazioni che riguardano i pronomi e
alcune espressioni che riguardano il tempo e lo spazio.
Di + infinito
Paolo dice a Laura di chiudere la finestra
⚠ NOTA
Nella trasformazione dal discorso diretto al discorso indiretto I periodi ipotetici del primo, del secondo e del terzo tipo
si trasformano tutti in periodi ipotetici del terzo tipo.
Quando il discorso indiretto è introdotto da un verbo che richiede se, come ad esempio il verbo chiedere si usa al
posto dell’indicativo il rispettivo tempo del congiuntivo. Tuttavia, l’uso del congiuntivo si può evitare se la frase è usata
in un contesto informale, nell’uso colloquiale.
Paolo chiese: “Posso fare una telefonata”? > Paolo chiese se poteva/potesse fare una telefonata
Paolo chiese: “Qualcuno mi ha cercato?” > Paolo chiese se qualcuno lo aveva/avesse cercato
⚠ NOTA
I verbi all’infinito, gerundio e participio non cambiano dal discorso diretto al discorso indiretto. Allo stesso modo non
cambiano i verbi all’imperfetto e al trapassato sia indicativo che congiuntivo.
Il passato remoto
Il passato remoto indica un’azione passata, che è avvenuta in un passato lontano e che è completamente finita.
La forma
La coniugazione regolare del passato remoto è questa:
L’uso
Nell’italiano parlato oggi il passato remoto è usato soltanto in alcune regioni italiane.
La forma passiva
Forma passiva con il verbo venire
Per fare la forma passiva si può usare il verbo venire + participio passato. Il verbo venire si coniuga allo stesso tempo
del verbo dalla frase attiva.
La forma passiva venire + participio passato si può usare solo con i tempi verbali semplici (presente, imperfetto,
passato remoto, futuro semplice, ecc.) non con i tempi verbali composti (passato prossimo, trapassato prossimo,
futuro anteriore, ecc.)
Nelle frasi passive con venire è possibile anche inserire la persona o la cosa che fa l’azione (l’agente). L’agente è
preceduto dalla preposizione da.
Ogni anno molti turisti visitano Venezia > Ogni anno Venezia viene visitata da molti turisti
Nel 1869 l’Italia invase l’Eritrea > L’Eritrea venne invasa dall’Italia nel 1869
Molti considerano la carne poco salutare > La carne viene considerata da molti poco salutare
Ogni anno molti turisti visitano Venezia > Ogni anno Venezia viene visitata da molti turisti
Questo tipo di passivo può essere usato solo con i tempi semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro
semplice, condizionale semplice, ecc.).
Nelle frasi passive con andare è possibile anche inserire la persona o la cosa che fa l’azione (agente). L’agente è
preceduto dalla preposizione da.
Il si impersonale
Nelle frasi impersonali il si è sempre seguito dal verbo alla terza persona singolare.
Qui si lavora tutto il giorno
Mentre il si è alla terza persona plurale quando si riferisce a una nome plurale.
In questo palazzo si affittano due camere
Il gerundio passato si forma con il gerundio presente di avere o essere + il participio passato del verbo.
- Concessione > sostituisce una frase introdotta da anche se (in questo caso il gerundio è preceduto da pur)
Anche se sono stanco, vengo con voi al cinema > Pur essendo stanco, vengo con voi al cinema
Il gerundio passato si usa quando l’azione della frase secondaria avviene prima (anteriorità) rispetto all’azione della
frase principale.
Avendo bevuto molti caffè (prima), sono molto nervoso (ora)
Tutti i pronomi (diretti, indiretti e combinati) e le particelle (ci, ne) vanno dopo il gerundio.
Vedi quei libri? Se me li porti mi farai un gran favore > Vedi quei libri? Portandomeli mi farai un gran favore
Infinito passato
L’infinito passato si forma con l’infinito presente di avere o essere + il participio passato.
Dopo aver visto la TV, sono andato a dormire
Dopo essere tornato a casa, ho preparato la cena
L’infinito passato si usa quando l’azione della frase secondaria (la frase con l’infinito passato) avviene prima
(anteriorità) rispetto all’azione della frase principale.
Dopo aver comprato il biglietto (azione anteriore) ho preso l’autobus (azione successiva)
Tutti i pronomi (diretti, indiretti e combinati) e le particelle (ci, ne) vanno dopo l’infinito.
Sono andato a vivere in America dopo che mi sono laureato > Sono andato a vivere in America dopo
essermi laureato
Participio passato
Il participio passato si forma dall’infinito del verbo. Le terminazioni sono:
-are > -ato
-ere > -uto
-ire > -ito
Il participio passato si usa soprattutto nei tempi composti (passato prossimo, trapassato prossimo, ecc).
Ieri ho incontrato Paolo
Quando ser arrivato io ero già uscito
Al di fuori dei tempi composti, il participio passato si usa quando l’azione della frase secondaria (la frase con il
participio passato) avviene prima (anteriorità) rispetto all’azione della frase principale.
Comprato il biglietto (azione anteriore) ho preso l’autobus (azione successiva)
Il significato principale del participio passato è temporale: infatti può sostituire anche frasi con l’infinito passato.
Dopo che avevo fatto la spesa sono tornata a casa per cucinare > Fatta la spesa sono tornata a casa per cucinare
Dopo aver finito la canzone il cantante fece una pausa > Finita la canzone, il cantante fece una pausa
- I verbi intransitivi (senza un oggetto diretto) concordano la vocale finale con il soggetto del verbo
Dopo che siamo usciti dal cinema siamo andati tutti in pizzeria > Usciti dal cinema siamo andati tutti in pizzeria
Tutti i pronomi (diretti, indiretti e combinati) e le particelle (ci, ne) vanno dopo il participio passato.
Dopo che le ho detto quello che pensavo, l’ho lasciata > Dettole quello che pensavo, l’ho lasciata