Appunti Di Patologia - Invecchiamento
Appunti Di Patologia - Invecchiamento
Appunti Di Patologia - Invecchiamento
L'invecchiamento è la successione delle modificazioni irreversibili strutturali e funzionali che precedono la morte dell'individuo ed è
un processo fisiologico.
La curva di sopravvivenza umana ha una discesa ripida nei primi anni di vita, un plateau fra i 10 e i 30 anni e poi decresce fino ad
arrivare prossima allo 0 verso i 90-95 anni. Migliorando le condizioni di vita si è osservato che la prima curva si riduce e il plateau si
innalza ma la seconda scende comunque a zero verso i 90-95 anni [longevità massima]. Quindi l'aspettativa di vita [l'età al quale
sopravvive il 50% dei nati,attualmente intorno ai 75-80 anni] è largamente influenzata da fattori ambientali,a differenza della
longevità massima che è predisposta geneticamente ed è diversa da specie a specie.
La durata del periodo riproduttivo corrisponde a circa 2/3 della longevità massima.
Danno che una regione dell'organismo subisce per urto violento con altro corpo o superficie.
Il danno varia a seconda della natura e dell'energia del corpo in movimento,se il trauma è molto intenso si possono avere
effetti sistemici [shock traumatico] che coinvolgono soprattutto gli apparati cardiocircolatorio e nervoso.
Possono essere:
Superficiali: interessano cute e sottocute e si dividono in
• Abrasioni: distruzione strati epidermici superficiali senza sanguinamento
• Contusioni: rottura di vasi con stravaso di sangue senza interruzione dello strato cutaneo sovrastante
• Ferite: lesione dei vasi e della cute sovrastante con fuoriuscita di sangue all'esterno. Viene arrestata da fenomeni
coagulativi e dalla contrazione della ferita.
Cicatrizzazione: il sangue riempie il fondo della ferita dove coagula,infiammando i margini. L'infiammazione
richiama macrofagi che inglobano i componenti del coagulo e stimola la proliferazione di fibroblasti che insieme ai
macrofagi formano il tessuto di granulazione, al di sopra di esso si ricrea la barriera epiteliale.
Possibili complicanze:
▪ Infezioni
▪ Deiescenza [riapertura della ferita,di solito addominale,per sforzi come tosse e vomito]
▪ Cheloidi [cicatrice esuberante per eccesso di fattori di crescita]
Profondi: si dividono in
• Rottura organi interni
• Volvolo [torsione ilo organo]
• Pneumotorace [lesione polmonare con penetrazione di aria nella cavità pleurica]
• Pneumo/Emopericardio [raccolta di aria/sangue nel pericardio]
• Pneumo/Emoperitoneo [raccolta di aria/sangue nel peritoneo]
• Commozione cerebrale/viscerale [coinvolgimento funzionale del cervello o dei visceri senza evidenti lesioni
anatomiche]
Fratture: Rottura di un segmento scheletrico.
Il processo di guarigione segue fasi simile alla guarigione delle ferite con la formazione di un
ematoma fra i due monconi,la risposta infiammatoria, la formazione del callo osseo da parte del tessuto di granulazione,la
sua evoluzione in tessuto osteoide e infine osseo.
Le complicanze fondamentali delle fratture sono le infezioni e la formazione delle cosiddette
pseudoarticolazioni allorché il tessuto fibroso non viene rimpiazzato da tessuto osseo e i fibroblasti si
differenziano come cellule sinoviali.
Virus
Radioattività di base: radiazioni provenienti da sorgenti naturali.
Nella collisione con la materia le radiazioni cedono parte della loro energia alle molecole che la assorbono.
Elettromagnetiche: V = c. L'energia è presente sotto forma di fotoni.
Corpuscolari: V < c. L'energia è costituita da atomi e dai loro nuclei.
Ionizzanti: E<10 eV. Onde radio, microonde, infrarossi,luce visibile, UV. L'energia ceduta da tali radiazioni permette l'eccitazione
dell'atomo che diventa così reattivo.
Infrarossi: effetti termici,gravità dipendente da dose,distanza dalla sorgente e durata dell'esposizione. Usato nella
terapia diatermica.
Microonde: insorgenza di cateratta ed effetti termici se esposizione ad alta intensità.
Luce: danni ai tessuti oculari.
UV: se ne individuano 3 sottotipi [A,B,C] di cui il B è il più assorbito dai tessuti viventi soprattuto acidi nucleici e
proteine.
Usati per la sterilizzazione in quanto i microrganismi sono particolarmente sensibili non avendo rivestimenti
molecolari.
L'esposizione ai raggi UV è utile per la creazione della Vit D
• Danni diretti: assorbimento energia amplificata da sostanze fluorescenti nella cute, manifestazioni flogistiche ed
eritematose, flittene, cheratosi, melaninogenesi.
• Danni indiretti: azione fotodinamica, formazione dei radicali liberi dell'ossigeno, carcinomi spinocellulari e
basocellulari dell'epidermide [mutazioni puntiformi. maggiore sensibilità in fase S],
Ionizzanti: E >10 eV, più penetranti delle eccitanti. Radiazioni corpuscolate, raggi X, raggi gamma.
Le cellule più sensibili al danno sono quelle labili,in special modo emopoietiche e tiroidee.
• Danni diretti: rottura DNA, distruzioni basi, rottura legame zucchero-fosfato e quindi gravi alterazioni
[delezioni,traslocazioni, maggiore sensibilità in fase G2, M o post G1], attivazione provirus.
• Danni indiretti: formazione dei radicali liberi dell'ossigeno.
Gli effetti somatici variano a seconda dell'entità della radiazione
• > 6 Gy: Morte immediata per effetti termici,caduta della P arteriosa [liberazione sostanze vasoattive],
insufficienza cardiaca precedute da alterazioni neurologiche.
• 3–6 Gy: Gravi danni alle mucose, stomatiti, diarrea, alopecia. Dopo 2 settimane leucopenia e quindi infezioni.
• 0,5-2 Gy: Radiodermiti, tumori,sterilità o malformazioni nella progenie
La neutralizzazione del danno ossidativo viene operata da meccanismi protettivi enzimatici [superossido dismutasi,
catalasi, perossidasi,composti con gruppi -SH]
Fallout Radioattivo: deposito sulla superficie terrestre [ovunque la pioggia possa battere] di contaminanti radioattivi che
raggiungono l'uomo attraverso la catena alimentare e il contatto diretto.