Dire Fare Imparare Quaderni Cestim 1

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Quaderni

Cestim

DIRE,
FARE...
IMPARARE!
Percorsi di italiano L2
per bambini e ragazzi

1
La pubblicazione “Dire, fare… imparare!”
è la prima della collana “Quaderni Cestim”.

È un progetto realizzato dal Cestim Centro Studi


Immigrazione nell’ambito del progetto “Primo,
imparare bene la lingua!” sostenuto dalla
Fondazione San Zeno di Verona.

A cura di
Enrico Gelati, tutor linguistico Cestim

Con la collaborazione di
Paola Aprili, Giulia Dalle Pezze, Denise
Iemmello, Agnese Ligossi, Sofia Maestrini,
Chiara Magnaguagno, Elena Marchetto,
Elvira Marinelli, Marta Zambon,
Lara Zantedeschi

Progetto grafico
Francesca Rizzato

Giugno 2021

È disponibile una versione elettronica


della pubblicazione sul sito www.cestim.it

Quest’opera è rilasciata nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione -


Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale (CC BY-NC-SA 4.0)
il cui testo è disponibile alla pagina Internet https://creativecommons.org/licenses/by-
nc-sa/4.0/legalcode
Pertanto non è consentito l’uso commerciale dell’opera che può comunque essere
divulgata e condivisa. Sono consentite le opere derivate purché si applichi una licenza
identica all’originale.

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Indice

5 Introduzione della Fondazione San Zeno

6 Introduzione

8 Presentazione dei materiali

10 Istruzioni per l'uso

15 Com'è fatto Pinocchio?


Primaria, A1

29 Da grande vorrei fare


Primaria, A1/A2

43 La pizza Margherita
Primaria e secondaria di I grado, A2

55 Racconti di viaggio
Primaria e secondaria di I grado, A1/A2

67 Descrivere un paesaggio
Primaria e secondaria di I grado, A1/A2

79 Oggetti e ricordi
Primaria e secondaria di I grado, A2

91 Come si cura l'orto?


Primaria e secondaria di I grado, A2

105 La tua impronta ecologica


Primaria e secondaria di I grado, A2/B1

119 Conosci Napoleone?


Secondaria di I grado, B1

135 A tutto gas


Secondaria di I grado, B1

160 Laboratori in corso

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Fondazione
San Zeno

«Sarebbe impossibile insegnare a leggere e a scrivere senza conoscere le


storie di chi abbiamo di fronte. La lingua è la casa del pensiero. Se non usi
bene le parole, non potrai mai sapere chi sei».

Pensieri di Eraldo Affinati

Crediamo ad un nuovo modo di fare scuola che coinvolga alunni, docenti e


famiglie. Pensiamo che sia fondamentale rendere protagonisti i ragazzi, in
contesti che sappiano incuriosire, motivare e aprire a nuove conoscenze, in
una scuola che sia luogo di benessere per insegnanti e studenti, vivaio di
passione e talenti e formatrice dei cittadini di domani. Siamo una fondazione
che sostiene in Italia e all'estero progetti che offrano opportunità concrete.
Studio, formazione, lavoro. Da più di 20 anni per un cambiamento reale e
condiviso.

www.fondazionesanzeno.org

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Introduzione

Matteo Danese,
Direttore
del Cestim Le 10 Unità Didattiche di Apprendimento contenute in questo
primo numero dei QUADERNI CESTIM, sono state sperimentate
nell’ambito dei Corsi Estivi di Italiano realizzati dal Cestim Cen-
tro Studi Immigrazione di Verona (www.cestim.it) in collabora-
zione con le scuole statali veronesi.
Dall'estate del 2000 nella città di Verona e in una ventina di co-
muni della sua provincia, ogni anno, nel mese di luglio, più di
mille studenti provenienti da famiglie immigrate, vanno a scuola
per imparare la lingua italiana nei Corsi Estivi Cestim. Questa è
solo una delle diverse azioni realizzate dall’associazione, con il
sostegno economico della Fondazione San Zeno di Verona (ht-
tps://www.fondazionesanzeno.org/), per promuovere le pari op-
portunità in ambito scolastico per i minori di madrelingua non
italiana.
Nelle quasi trenta sedi scolastiche coinvolte gli studenti, dalla
prima elementare alla scuola superiore, sono divisi in gruppi di
8/10 ragazzi, secondo l'età, la classe frequentata e il livello lin-
guistico.
Ogni sede si configura come una grande classe con studenti ad
abilità differenziate, diversi per livello linguistico e madrelingua,
background culturale e interessi, stili di apprendimento e intelli-
genze. Per valorizzare e porre in dialogo tra loro queste differen-
ze si adotta una didattica ludica e laboratoriale basata su attività
coinvolgenti dal punto di vista cognitivo, affettivo e creativo, ci
si avvale inoltre del lavoro cooperativo e dell'aiuto reciproco tra
pari.
Le lezioni si svolgono per tutto il mese di luglio ogni mattina per
un totale di 70/80 ore di corso.
I percorsi glottodidattici, basati in gran parte sulla realizzazione
di compiti autentici, si sviluppano attraverso il gioco, la manua-
lità, la ricerca, le visite didattiche e gli incontri, le drammatizza-
zioni e l'uso dei più diversi materiali.
Questa metodologia e la scelta di un libro di narrativa o di un
tema che siano di grande interesse per i ragazzi e facciano da
filo conduttore mensile, garantiscono, attraverso continue sug-
gestioni e sorprese, un livello sempre alto della motivazione al
lavoro.

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I ragazzi vengono anche guidati alla conoscenza del territorio,
con visite a luoghi di interesse storico, naturalistico, artistico,
sociale e per offrire loro occasioni di imparare linguaggi setto-
riali dell'italiano vengono invitati professionisti, esperti e appas-
sionati in vari campi che raccontano storie, insegnano tecniche,
rispondono a interviste, offrono esperienze istruttive e piacevoli
di interazione umana e linguistica.
Un importante spazio all'interno della programmazione è de-
dicato al tema delle regole per star bene insieme e a quello
dell'assunzione di responsabilità e incarichi all'interno della vita
della classe. Per questo ogni corso si configura come spazio di
cittadinanza attiva, nel segno della solidarietà e della condivi-
sione, dell'impegno e del rispetto.
I corsi estivi sono condotti ogni anno mediamente da un centi-
naio di giovani laureati in materie umanistiche orientati all'inse-
gnamento e formati dal Cestim nella didattica dell'italiano L2 e
nell'approccio interculturale. I Corsi Cestim rappresentano per
loro una palestra preziosa nella quale possono sperimentare,
accompagnati da tutor esperti, esperienze di programmazione
e realizzazione di laboratori linguistici. Moltissimi collaboratori
riescono poi effettivamente a intraprendere la carriera dell’in-
segnamento, mettendo a frutto l’esperienza e la sensibilità ac-
quisite all’interno del progetto. I docenti Cestim in questi anni
sono stati affiancati e supportati nella conduzione dei laboratori
da centinaia di volontari e studenti impegnati nei progetti di Al-
ternanza Scuola Lavoro.
Il progetto Cestim, unico in Italia per dimensioni territoriali e
durata temporale, è il frutto di uno sforzo collettivo che ha vi-
sto coinvolti migliaia di cittadini, giovani e adulti, professionisti
e volontari, per favorire le pari opportunità in ambito scolastico.
Determinanti per il successo dell’iniziativa sono stati la collabo-
razione sinergica tra pubblico (le scuole statali) e privato sociale
(Cestim) e l’investimento economico importante e duraturo nel
tempo della Fondazione San Zeno di Verona.

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Presentazione
dei materiali

Enrico Gelati,
curatore del L’obiettivo del presente volume è quello di raccogliere, diffon-
Quaderno dere e valorizzare alcuni tra i percorsi didattici più significativi
elaborati in questi ultimi anni all’interno dei Corsi Estivi Cestim
di italiano L2.
Il risultato sono dieci percorsi didattici la cui selezione, pur non
potendo rendere conto della varietà, dell’eterogeneità nonché
della fantasia messa in campo da centinaia di giovani operatori
e insegnanti, intende tuttavia tracciare una linea comune e un’e-
semplificazione dall’aula rispetto a un approccio metodologico
consolidatosi negli anni e arricchitosi grazie anche a una conti-
nua azione di formazione e condivisione di esperienze e buone
prassi sul tema della didattica dell’Italiano L2.
Nella singolarità delle dieci proposte didattiche qui presentate
(appositamente differenti per fasce d’età a cui si rivolgono, per
bisogni linguistici, obiettivi e tematiche), ognuna di esse parte
quindi da un input significativo, ma non direttamente collega-
to alla didattica curricolare e si snoda attraverso diverse fasi:
una fase introduttiva di motivazione, la presentazione dell’input
stesso, una comprensione prima globale e poi analitica guidata
da tecniche didattiche “sfidanti” e di tipo cooperativo, un riuti-
lizzo induttivo del lessico, delle strutture e della riflessione lin-
guistica incentrato sul saper fare lingua, chiudendosi infine con
una produzione di tipo più personale in diverse forme e modalità
testuali scritte e orali, fino alla creazione di materiali e prodotti
autentici. Segue poi un’attività più distensiva, denominata “per
continuare…”, che benché si stacchi dalle fasi proprie di un mo-
dello operativo della didattica dell’italiano L2 come quello sopra
descritto, si pone quale momento di ripresa ma anche di amplia-
mento rispetto ad alcuni stimoli offerti dalla tematica affronta-
ta, attraverso una chiave ludica o riferita a compiti autentici e a
codici differenti.
Un ulteriore aspetto che accomuna i dieci percorsi è l’arco tem-
porale entro il quale si sviluppano e che si situa all’interno della
routine didattica di una settimana di corso estivo, legandosi così,
mediante un filo conduttore mensile unico, agli altri percorsi
settimanali, precedenti o successivi, proposti da ogni insegnan-
te al gruppo classe.

8
Sebbene non sia obiettivo di questa introduzione soffermarsi su
singoli aspetti di ogni percorso un cenno a parte va fatto all’ulti-
mo di questi, intitolato “A tutto Gas” e realizzato dal team di for-
matori del laboratorio di sperimentazione per docenti “Italiano
L2 nella classe plurilingue” promosso dalla Rete Tante Tinte con
la collaborazione dell’Università degli Studi di Verona e il Ce-
stim. La scelta di inserirlo all’interno di questa raccolta rispon-
de alla necessità di offrire possibili spunti di lavoro su materiali
di livello linguistico più avanzato nonché inerenti alle abilità di
studio, facendo dialogare tecniche e metodologie caratteristiche
del laboratorio di italiano L2 con la didattica quotidiana nella
classe plurilingue e ad abilità differenziate.

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Istruzioni
per l'uso

Come si evince scorrendo le pagine del volume, ognuno dei dieci


percorsi è presentato attraverso una sequenza di attività che,
numerate e consecutive tra loro, riprendono le diverse fasi del
modello operativo e didattico proposto.
Con l’obiettivo di fornire al docente facilitatore una loro imme-
diata comprensione, inoltre, si è deciso di privilegiare una veste
grafica per certi versi ibrida facendo coesistere, distinti ma rac-
colti nello stesso spazio, elementi propri del sussidio didattico e
accorgimenti, istruzioni ed esempi necessari all’insegnante.
La presentazione di ogni singola attività avviene dunque secon-
do uno schema ripetuto e strutturato su quattro elementi prin-
cipali:

– un’intestazione, contenente le abilità esercitate (parlare, leg-


gere, scrivere, fare), le modalità di svolgimento (individuale, a
coppie, a gruppi, tutta la classe) e dei tempi indicativi (tempo
breve, medio, lungo)
– una serie di consegne e istruzioni per gli alunni
– indicazioni, quando necessarie, per l’insegnante
– materiali (griglie, tabelle, immagini, ecc.) che, sulla base dei
diversi supporti a disposizione, possono essere proiettati sul-
la LIM, fotocopiati direttamente dalla pagina o semplicemente
adattati e riprodotti (nel caso di griglie e tabelle) sul quaderno
degli alunni.

Solo in corrispondenza di alcune attività per le quali risulterebbe


indispensabile lavorare manipolando i materiali proposti (inse-
rendo ad esempio frasi o parole in un testo, ma anche più sem-
plicemente colorando alcune parti di un’immagine) sono stati
invece previsti degli allegati da fotocopiare, riportati alla fine
dell’intero percorso o, se necessari alla comprensione dell’atti-
vità, inseriti all’interno della stessa.
A conclusione di ogni percorso, dopo la sezione “Per Continua-
re…”, ha trovato infine spazio una pagina altra, intitolata “Per
sperimentare altri input”, il cui intento è quello di offrire consi-
gli, spunti e suggestioni attraverso materiali autentici, soprat-
tutto albi illustrati ma anche video e canzoni, relativi alla tema-

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tica affrontata. L’auspicio è qui duplice: da un lato rendere conto
della varietà di proposte caratteristica dei Corsi Estivi Cestim,
dall’altro offrire ulteriori stimoli affinché le pratiche didattiche
qui contenute non rimangano cosa a sé ma possano favorire in-
croci, integrazioni e nuove traiettorie.

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Esempi

titolo
e colore percorso

informazioni
sul percorso
(classe, tematica,
abilità linguistiche,
link)

intestazione

titolo attività

consegne
e istruzioni
per alunni/e

indicazioni
per insegnanti

esempi
e materiali

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Legenda

Abilità esercitate

Ascoltare Fare Leggere Parlare Scrivere

Modalità di svolgimento

Individuale A coppie Tutta


o a gruppi la classe

Tempo indicativo

Breve Medio Lungo


10-15 min 20-30 min 45-60 min

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COM'È FATTO PINOCCHIO?

Classi I, II primaria

Tematica parti del corpo

Abilità – ascoltare e comprendere semplici


linguistiche messaggi orali ricorrenti nel linguaggio
(livello A1) della classe (in riferimento alle attività
che si stanno conducendo);

– decodificare, leggere e comprendere


(associare parole e immagini);

– interagire e produrre in modo semplice


(denominare e indicare);

– scrivere, trascrivere parole e brevi frasi


sotto dettatura.

Link «Pinocchio sbagliato»


tratto da: E. Giuliani Pancheri, L. Cortis,
Raccontami 1, Alma Edizioni, 2004

https://youtu.be/8YmSt5dZAGg

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

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Com'è fatto Pinocchio? Attività 1 A gruppi 20-30 min

Scriviamo > Dividetevi a gruppi di tre e formate con il corpo le lettere


le lettere pronunciate dall’insegnante.
con il corpo

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Com'è fatto Pinocchio? Attività 2 Tutta la classe 10-15 min

Balliamo > Ascoltate la musica e muovetevi liberamente per la


classe.

> Quando l’insegnante ferma la musica, fermatevi anche


voi.

> Se anticipate la pausa o non riuscite a fermarvi in


tempo, sedetevi per terra fino alla fine della canzone.

Nei momenti di pausa, l’insegnante verbalizza le


azioni e i movimenti dei bambini utilizzando il gioco
come espediente per rinforzare il lessico del corpo.
Esempio: "Giulio è seduto perché ha alzato il braccio/
mosso una gamba…".

Com'è fatto Pinocchio? Attività 3 Tutta la classe 10-15 min

La danza Hoe Ana > Sedetevi per terra a gambe incrociate uno dietro l’altro,
per formare una lunga canoa.

> Balliamo una danza polinesiana che si chiama Hoe Ana,


“La danza delle canoe”.

> https://www.youtube.com/watch?v=8AWh6x5UXUI

L'insegnante fa ascoltare una prima volta la canzone


e fa vedere i movimenti, poi chiede ai bambini di
danzare seguendo il ritmo e imitando i gesti. Dopo un
paio di ascolti guidati, l'insegnante dà istruzioni solo
verbali.
Esempio: "Alzate la mano / ora si rema / lentamente /
velocemente / a destra / a sinistra".

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Com'è fatto Pinocchio? Attività 4 Tutta la classe 10-15 min

Una storia: «È notte, un maestro lavora ancora alla sua scrivania,


Pinocchio disegna un Pinocchio per la classe del giorno dopo, ma è
sbagliato molto stanco. Pinocchio senza naso. Tutti i bambini ridono.

È notte, un maestro lavora ancora alla sua scrivania,


disegna un Pinocchio per la classe del giorno dopo, ma è
molto stanco. Pinocchio senza occhi. Tutti i bambini ridono.

È notte, un maestro lavora ancora alla sua scrivania,


disegna un Pinocchio per la classe del giorno dopo, ma
è molto stanco. Pinocchio senza bocca. Tutti i bambini
ridono.

È notte, un maestro lavora ancora alla sua scrivania,


disegna un Pinocchio per la classe del giorno dopo, ma è
molto stanco. Pinocchio senza gambe e senza piedi. Tutti
i bambini ridono.

È notte, un maestro lavora ancora alla sua scrivania


stanco, ma a un certo punto ha un’idea.

Pinocchio è diventato un bel bambino e di Pinocchio


è rimasto solo il cappellino.»

«Pinocchio sbagliato» tratto da: E. Giuliani Pancheri,


L. Cortis, Raccontami 1, Alma Edizioni, 2004
https://youtu.be/8YmSt5dZAGg

L’insegnante può recitare la storia o proiettare sulla


LIM il racconto illustrato. Durante la prima lettura /
visione /ascolto l’insegnante mima con i bambini le
parti del corpo mancanti. È possibile e consigliato
tuttavia recitare la storia aggiungendo al testo base
ulteriore lessico target relativo alle parti del corpo.

Esempio: Pinocchio senza mani e senza dita e così via.

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Com'è fatto Pinocchio? Attività 5 Individuale 10-15 min

Rileggiamo > Ascolta di nuovo la storia e colora, mentre ascolti


la storia la storia, le parti del corpo che mancano a Pinocchio.

Allegato 1

Fotocopia l'allegato che si trova a fine percorso

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Com'è fatto Pinocchio? Attività 6 Individuale 45-60 min

Che cosa > Fai due disegni, un viso e un corpo. Puoi scegliere se
manca? disegnare un bambino o una bambina. Come il maestro
che ha disegnato Pinocchio però sei molto stanco e
dimentichi qualcosa.

L’insegnante propone ai bambini di disegnare prima


un viso e poi un corpo chiedendo loro di tralasciare
una parte. In seguito utilizza questi disegni come input
e prepara un esercizio a scelta multipla che svolgerà
insieme agli alunni leggendo le due opzioni.

Figura 1 Figura 2

Esempio. Che cosa manca? Figura 1: braccia o mani. Figura 2: naso o denti.
Disegni di Anita G.

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Tutta la classe
Com'è fatto Pinocchio? Attività 7 45-60 min
e individuale

Scriviamo L’insegnante prepara due piccoli cartelloni dove scrivere


le parti insieme le parti del corpo.
del corpo Si inizia con l'allegato 2 e con le parole singolari:
una gamba, un piede, ecc.
L'insegnante tocca una parte del corpo della figura
e chi indovina si alza e la scrive sul cartellone.
Si procede allo stesso modo con l'allegato 3 ma si
cambia il colore del pennarello usato e si usano le
parole plurali dove possibile (braccia, orecchie, piedi).
Terminato il cartellone ogni bambino riceve una versione
ridotta delle due figure del cartellone, le incolla sul
quaderno e scrive/copia le parole trovate insieme.

Allegato 2 Allegato 3

Fotocopia gli allegati che si trovano a fine percorso

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Com'è fatto Pinocchio? Attività 8 Individuale 45-60 min

Costruiamo > Colora il tuo Pinocchio come vuoi.


il nostro
Pinocchio > Incolla, con l’aiuto dell’insegnante, Pinocchio su un
cartoncino.

> Ritaglia le parti del corpo.

> Costruisci la marionetta.

Costruiamo la marionetta di Pinocchio con cartone


di recupero, fermacampioni, fili e colori.
L’insegnante consegna una scheda contenente il
disegno di Pinocchio che i bambini colorano come
desiderano, li aiuta a incollare il disegno colorato su
un pezzo di cartone, i bambini ritagliano in autonomia
le parti del corpo.
Infine si assembla la marionetta con i fermacampioni
e si unisce braccio con braccio e gamba con gamba
con i fili, per far muovere il pupazzo.

Com'è fatto Pinocchio? Attività 9 Tutta la classe 45-60 min

Qual è il tuo L’insegnante espone nell’aula le marionette realizzate.


Pinocchio? Chiede a ogni bambino di raccontare come è il suo
Pinocchio, ad esempio utilizzando l’abbinamento
colore e parte del corpo. Può riportare sulla Lim o
alla lavagna la produzione orale dei bambini. I bambini
ascoltano la descrizione dei compagni e indicano
quale è il Pinocchio di ogni bambino.

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Com'è fatto Pinocchio? PER CONTINUARE...

Disegniamo il Come si dice naso/occhi/bocca nella tua lingua


plurilinguismo madre? L’attività sulle parti del corpo è un’ottima
occasione per valorizzare il plurilinguismo e proporre
ai bambini una riflessione sulla propria biografia
linguistica.
L’insegnante mostra ai bambini un esempio di
autobiografia linguistica disegnata e chiede loro di
fare la propria attraverso un disegno libero.
Una volta completato il disegno, i bambini dettano
all’insegnante alcune frasi per raccontare il proprio
disegno e l’insegnante le scrive a lato dello stesso.

da: G.Favaro (a cura di), L’integrazione comincia dai più piccoli. Idee e pratiche
narrative nella scuola dell’infanzia multiculturale.

Disegno di Daniele, Scuola dell'Infanzia "M. Montessori" Silea (TV).

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Allegato 1, attività 5

24
Allegato 2, attività 7

25
Allegato 3, attività 7

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Com'è fatto Pinocchio? PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT

Libri

Chiara Armellini, Beatrice Alemagna, Andrea Valente,


Ti faccio a pezzetti, Che cos’è un bambino, Dalla testa ai piedi.
Topipittori, 2012 Topipittori, 2008 Sopra sotto dentro
fuori il corpo umano,
Un libro-gioco “Un bambino è una Editoriale Scienza, 2018
scanzonato e intelligente persona piccola,” con
che offre ai bambini il piccole mani, piccoli Il libro racconta il corpo
magnifico armamentario piedi e piccole orecchie, umano ai bambini,
di cui la natura ha dotato ma non per questo con affiancando a una parte
gli animali. Di chi sarà idee piccole. Un libro scientifica una sezione
questo? A chi apparterrà divertente, commovente, di curiosità e giochi
quello? Una sequenza folgorante: una galleria di parole. Dove sono i
incalzante di indovinelli, di ritratti a misura di bronchi? A cosa serve il
fatti di immagini e bambino. Un libro per sistema nervoso? Da cosa
parole, chiede ai aiutare i bambini a è composto il sangue? Un
bambini di essere rispondere alla domanda viaggio nel corpo umano
risolta. E risponde loro “Chi sono io?”. E per raccontato con rigore
con soluzioni visive di aiutare gli adulti a capire scientifico e allegria
sorprendente bellezza. cosa sono i bambini. narrativa.

Video Canzoni

Giovannin senza paura, 2020 M. Panzeri, P. Principe, Carissimo Pinocchio,


> https://youtu.be/BIYPT8u3xO8 Zecchino d’oro, 1959
> https://youtu.be/IISgFWToNJ4

Edoardo Bennato, Il gatto e la volpe, 1977


> https://youtu.be/YoBuv7HR-Fw

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28
DA GRANDE VORREI FARE

Classi III, IV, V primaria

Tematica professioni e mestieri

Abilità – leggere e comprendere un breve testo


linguistiche narrativo;
(livello A1/A2)
– individuare alcune parti costitutive di un
libro (titolo, autore, indice, illustrazioni,
ecc.);

– riordinare le parti di un testo semplice;

– ascoltare e comprendere informazioni


essenziali da materiale audiovisivo;

– rappresentare con altri linguaggi


(transcodificazione) elementi significativi
del testo.

Link Leo Lionni, Il sogno di Matteo,


Babalibri, 2018

video con lettura dell’albo illustrato


https://youtu.be/FwDxHcwL17o

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

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Da grande vorrei fare Attività 1 A gruppi 20-30 min

Tris dei mestieri > Giochiamo a tris con i nomi delle professioni.

Gli studenti scelgono una casella, indovinano il nome


della professione e, se il nome è corretto, segnano la
casella con il loro simbolo X/O.

30
Da grande vorrei fare Attività 2 Individuale 10-15 min

Saranno famosi > Queste sono foto di personaggi famosi da piccoli.


Abbina le foto e completa le frasi.

Mi chiamo Mi chiamo Mi chiamo Mi chiamo

___________ ___________ ___________ ___________

da grande vorrei fare da grande vorrei fare da grande vorrei fare da grande vorrei fare

___________ ___________ ___________ ___________

Kamala Harris Zlatan Ibrahimović George Clooney Beyoncé


Vicepresidente Calciatore Attore Cantante
degli Stati Uniti
d'America

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Da grande vorrei fare Attività 3 Tutta la classe 20-30 min

Ascoltiamo > Cosa vuole diventare il topolino Matteo da grande?


la storia Guardiamo la copertina e proviamo a indovinare motivando
la nostra scelta.

> Ora ascoltiamo il racconto, guardiamo le illustrazioni e


scopriamo se abbiamo indovinato.

L’insegnante legge il libro illustrato o in alternativa


proietta sulla Lim la video lettura dello stesso
collegandosi al seguente link
https://youtu.be/FwDxHcwL17o

32
Da grande vorrei fare Attività 4 Tutta la classe 20-30 min

Il sogno di Matteo > Rileggiamo insieme il testo (adattato e suddiviso in


sequenze).

Matteo era il figlio unico di una coppia di topini e viveva insieme ai suoi genitori in una
soffitta piena di polvere e ragnatele. Matteo dormiva in un angolo tra vecchi giornali,
libri sfasciati, una lampada rotta e una bambola dimenticata. La famiglia di Matteo era
poverissima e Matteo era la loro unica speranza di avere un futuro migliore.

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Matteo andava bene a scuola e i suoi genitori avevano un desiderio.


Loro pensavano: “Matteo un giorno farà il dottore! Così tutta la famiglia avrà i soldi per
mangiare parmigiano a pranzo e a cena.” Matteo, però, non sapeva cosa fare da grande
e quando qualcuno gli faceva questa domanda lui rispondeva: “Non so! Voglio vedere
il mondo!”

---------------------------------------------------------

Qualche giorno dopo la maestra portò Matteo e i suoi compagni di classe al Museo
d’Arte. Era una bella giornata e i topini visitavano il Museo per la prima volta. Le opere
erano così meravigliose che i topini erano rimasti senza parole.

---------------------------------------------------------

In una sala del museo c'era un grande ritratto dell'Imperatore Topo Quinto con
l’uniforme da maresciallo. Vicino a questo c’era una tela con dei formaggi che facevano
venire l'acquolina in bocca. C'era anche un quadro con allegri ruscelli che giocavano fra
i sassi e rami che si inchinavano al vento. Poi un dipinto con case e montagne, cavalli
e persino dei leoni. Matteo pensò: “Qui, in queste opere d’arte, c’è il mondo intero”.

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Matteo girava per le sale del museo e ammirava i quadri con molta concentrazione.
Non si era accorto ma era da solo. I quadri erano bellissimi anche se alcuni dipinti erano
difficili da capire: uno sembrava una crosta bruciacchiata di una torta, invece
era un topino con giacca e pantaloni. Poi, a un tratto, Matteo trovò una graziosa topina.
Lei sorrise e disse: “Sono Nicoletta! Sono meravigliosi questi quadri, non è vero?”

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Da grande vorrei fare Attività 4 Tutta la classe 20-30 min

Quella notte Matteo fece un sogno strano.


In questo sogno lui e Nicoletta passeggiavano in un immenso, fantastico quadro. In
questo sogno lui e Nicoletta camminavano mentre macchie di colore scorrevano sotto i
loro piedi. Intanto nel cielo lune e grandi stelle danzavano al suono dolce di una musica
lontana.
Nella sua vita Matteo non era mai stato così felice come nel sogno. Abbracciò Nicoletta e
disse alla topina: “Staremo qui per sempre”.

---------------------------------------------------------

Matteo si svegliò di colpo. Era da solo nella sua soffitta. Nicoletta era scomparsa e il
sogno era finito. Matteo guardò la sua casa. Il suo angolo era triste e desolato come
sempre. Il topino pianse e pensò “Com’è brutto il mondo!”.

---------------------------------------------------------

Ma poi, come per magia, tutto cambiò: le forme si abbracciarono teneramente, i colori
acquistarono una nuova vita, i vecchi giornali sembravano soffici e morbidi. Matteo sentì
anche le note di una melodia familiare arrivare da lontano.

---------------------------------------------------------

Matteo corse in fondo alla soffitta dove stavano i suoi genitori. Era molto emozionato:
“Mamma, papà!” gridò. “Lo so! Ora lo so! Farò il pittore!”.

---------------------------------------------------------

Matteo divenne pittore. Lavorava moltissimo. Era molto felice e realizzava grandi tele
con i colori della sua gioia.
Matteo sposò Nicoletta in primavera. Ormai era un pittore famoso e i topi venivano da
tutto il mondo per comprare i suoi quadri. “Meno male che non è diventato un medico”
disse il papà di Matteo fra un boccone di parmigiano e l'altro. Il quadro più grande di
Matteo è appeso al Museo d'Arte. Spesso qualcuno gli chiede il titolo di questo quadro.
Matteo sorride e risponde: “Il titolo? Il sogno di Matteo”.

34
Individuale e
Da grande vorrei fare Attività 5 20-30 min
tutta la classe

Disegna Matteo Ogni alunno riceve una sequenza della storia in ordine
casuale e la illustra. I disegni poi si riordinano, sotto la
guida dell'insegnante, collettivamente con le rispettive
sequenze della storia.

> Leggi la tua parte di storia e fa' un bel disegno.


Non ricordi le illustrazioni? Non importa, usa la fantasia.
Quando hai finito, consegna il disegno all’insegnante.

Da grande vorrei fare Attività 6 A gruppi 20-30 min

L’insegnante consegna una parte di testo (allegato 1)


e chiede agli studenti di riscrivere in gruppo i verbi
evidenziati al presente indicativo, completando la
successiva griglia (allegato 2).

> Completate la griglia con le informazioni richieste a


partire dai verbi al passato (le parole in grassetto) presenti
nella vostra parte di testo.

Fotocopia gli allegati che si trovano a fine percorso

35
Da grande vorrei fare Attività 7 A gruppi 20-30 min

Parole Taboo > Queste sono alcune frasi prese dal racconto originale
Il sogno di Matteo. Provate a riscrivere queste frasi senza
usare le parole o le espressioni sottolineate.

– Nella penombra di una soffitta polverosa tappezzata


di ragnatele viveva una coppia di topi e il loro unico
figlio Matteo.

– Un bel giorno la maestra condusse Matteo e i suoi


compagni al Museo d'Arte. Era la prima volta.

– I topini erano muti di stupore alla vista di tante


meraviglie.

– C'era un grande ritratto dell'Imperatore Topo Quinto


in uniforme da maresciallo e, accanto, una tela con
formaggi che facevano venire l'acquolina in bocca.

– Poi, a un tratto, in una sala piena di luce, Matteo


si trovò faccia a faccia con una graziosa topina.

L’insegnante raccoglie le frasi scritte da ogni gruppo


e in fase di revisione dedica attenzione alle differenti
espressioni utilizzate, alla presenza di sinonimi e di
più soluzioni possibili.

36
Individuale e
Da grande vorrei fare Attività 8 45-60 min
tutta la classe

Dal disegno L’insegnante distribuisce casualmente i disegni


alla storia relativi alle sequenze fatti dagli alunni (vedi attività 5)
e chiede loro di riscrivere quella parte di racconto.

> Osserva il disegno che hai ricevuto e scrivi in un foglio


cosa ti ricordi per raccontare quella parte di storia.
Terminato di scrivere, incolla il foglio su un cartellone
insieme al disegno.

> Ora leggiamo l’intera storia. I vari pezzi si incastrano


bene? Si può migliorare? Serve cambiare qualcosa? Si
lavora tutti alla revisione del testo riportandolo alla Lim
o alla lavagna.

37
Da grande vorrei fare PER CONTINUARE...

Taboo dei mestieri > E voi cosa sognate di fare da grandi? Completate
quattro caselle a vostra scelta della seconda tabella
come nell’esempio del maestro.
Attenzione: non mostrate ai compagni!

LAVORO maestro

LUOGO scuola

COSA FAI insegno spiego

COSA TI
lavagna
SERVE

LAVORO

LUOGO

COSA FAI

COSA TI
SERVE

38
Da grande vorrei fare PER CONTINUARE...

> Ora riscrivete le informazioni che avete inserito nella


tabella in una tessera, come nell’esempio del maestro.
Controllate con l’insegnante, poi uno alla volta, come
nel gioco Taboo, provate a far indovinare ai compagni
il lavoro dei vostri sogni senza utilizzare le parole riportate
sulla tessera.

MAESTRO ...... ......

– scuola – ............ – ............

– spiego – ............ – ............

– insegno – ............ – ............

– lavagna – ............ – ............

39
Allegato 1, attività 6

Matteo era il figlio unico di una coppia di topini e viveva insieme ai suoi genitori in una soffitta piena di
polvere e ragnatele. Matteo dormiva in un angolo tra vecchi giornali, libri sfasciati, una lampada rotta
e una bambola dimenticata. La famiglia di Matteo era poverissima e Matteo era la loro unica speranza
di avere un futuro migliore.
Matteo andava bene a scuola e i suoi genitori avevano un desiderio. Loro pensavano: “Matteo un
giorno farà il dottore! Così tutta la famiglia avrà i soldi per mangiare parmigiano a pranzo e a cena.”
Matteo, però, non sapeva cosa fare da grande e quando qualcuno gli faceva questa domanda lui
rispondeva: “Non so! Voglio vedere il mondo!”
Qualche giorno dopo la maestra portò Matteo e i suoi compagni di classe al Museo d’Arte. Era una
bella giornata e i topini visitavano il Museo per la prima volta. Le opere erano così meravigliose che i
topini erano rimasti senza parole.

In una sala del museo c'era un grande ritratto dell'Imperatore Topo Quinto con l’uniforme da
maresciallo. Vicino a questo c’era una tela con dei formaggi che facevano venire l'acquolina in bocca.
C'era anche un quadro con allegri ruscelli che giocavano fra i sassi e rami che si inchinavano al
vento. Poi un dipinto con case e montagne, cavalli e persino dei leoni. Matteo pensò: “Qui, in queste
opere d’arte, c’è il mondo intero”.
Matteo girava per le sale del museo e ammirava i quadri con molta concentrazione. Non si era
accorto ma era da solo. I quadri erano bellissimi anche se alcuni dipinti erano difficili da capire: uno
sembrava una crosta bruciacchiata di una torta, invece era un topino con giacca e pantaloni.
Poi, a un tratto, Matteo trovò una graziosa topina. Lei sorrise e disse: “Sono Nicoletta! Sono
meravigliosi questi quadri, non è vero?”.

Quella notte Matteo fece un sogno strano.


In questo sogno lui e Nicoletta passeggiavano in un immenso, fantastico quadro.
In questo sogno lui e Nicoletta camminavano mentre macchie di colore scorrevano sotto i loro piedi.
Intanto nel cielo lune e grandi stelle danzavano al suono dolce di una musica lontana. Nella sua vita
Matteo non era mai stato così felice come nel sogno. Abbracciò Nicoletta e disse: “Staremo qui per
sempre”.
Matteo si svegliò di colpo. Era da solo nella sua soffitta. Matteo guardò la sua casa. Il suo angolo era
triste e desolato come sempre. Il topino pianse e pensò: “Com’è brutto il mondo!”.

Ma poi, come per magia, tutto cambiò: le forme si abbracciarono teneramente, i colori acquistarono
una nuova vita, i vecchi giornali sembravano soffici e morbidi. Matteo sentì anche le note di una
melodia familiare arrivare da lontano.
Matteo corse in fondo alla soffitta dove stavano i suoi genitori. Era molto emozionato: “Mamma,
papà!” gridò. “Lo so! Ora lo so! Farò il pittore!”
Matteo divenne pittore. Lavorava moltissimo. Era molto felice e realizzava grandi tele con i colori
della sua gioia.
Matteo sposò Nicoletta in primavera. Ormai era un pittore famoso e i topi venivano da tutto il mondo
per comprare i suoi quadri. “Meno male che non è diventato un medico” disse il papà di Matteo fra un
boccone di parmigiano e l'altro.
Il quadro più grande di Matteo è appeso al Museo d'Arte. Spesso qualcuno gli chiede il titolo di questo
quadro. Matteo sorride e risponde: “Il titolo? Il sogno di Matteo”.

40
Allegato 2, attività 6

Verbo al passato Chi? Verbo all'infinito Presente

era Matteo essere è

c'era un grande ritratto esserci c'è

fece Matteo fare fa

......

......

......

......

41
Da grande vorrei fare PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT

Libri

Cristina Bellemo, Vichi De Marchi, Susanna Mattiangeli,


Andrea Antinori, Il Roberta Fulci, Ragazze Vessela Nikolova,
paese degli elenchi, con i numeri, Editoriale Al museo, Topipittori,
Topipittori, 2021 Scienza, 2018 2020

Nel Paese degli Elenchi Quindici storie di La piccola Eva è una


il signor Fermo Sicurini scienziate, quindici vite grande esploratrice del
ha il compito di schedare fatte di coraggio, fatica, quotidiano. In questo
i cittadini negli elenchi e entusiasmo, e soprattutto albo la vediamo in gita
rilasciare loro degli strani di sogni che si avverano. al museo, insieme alle
certificati che attestano Storie di tante passioni maestre e ai compagni,
la loro esistenza. Un e professioni in campi avventurarsi fra opere
giorno nell’ordinatissimo diversi: la natura, la d’arte di ogni genere
Ufficio degli Elenchi, medicina, le invenzioni, e stile. Un universo
irrompono dodici bambini i popoli lontani. Storie affascinante e misterioso
non ancora iscritti in un di ragazze divenute tutto da scoprire,
elenco. Sicurini capisce famose, che con le loro popolato di visitatori
presto che iscriverli è professioni hanno scritto ancora più strambi dei
un’impresa molto ardua. pagine fondamentali personaggi che si vedono
della scienza. nei quadri.

Video Canzoni

One small step, A. Chesworth, B. Pontillas, 2018 L. Mannucci, V. Savona, I colori dei mestieri, 1972.
> https://youtu.be/yYcpRSQ-irs Tratto da Filastrocche in cielo e in terra di Gianni
Rodari
La luna, Enrico Casarosa, 2011 > https://youtu.be/tkEARuPHCxc
> https://youtu.be/_pJai1ZY6w0
Mae Michele Morini, La canzone dei mestieri, 2019
The kiosk, Anete Melece, 2013 > https://youtu.be/Tni3d6HHMzk
> https://youtu.be/Om0fNxpOxqk
Lo stato sociale, Una vita in vacanza, 2018
> https://youtu.be/eUZdR0G20Qs
Versione per i più piccoli cantata dal coro
dell'Antoniano
> https://youtu.be/ysNNwYZjlUM
42
LA PIZZA MARGHERITA

Classi III, IV, V primaria e secondaria di primo


grado

Tematica cibi, ricette, verbi per cucinare


e lessico

Abilità – saper comprendere semplici istruzioni;


linguistiche
(livello A2) – saper scrivere un breve testo regolativo
per la realizzazione di una ricetta;

– riordinare le sequenze di un testo


semplice con il supporto di video e
immagini;

– dare e chiedere informazioni su gusti


e preferenze.

Link «La pizza Margherita», Loescher Editore


https://italianoperstranieri.loescher.it/news/
video-la-pizza-margherita-1106

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

43
La pizza Margherita Attività 1 Tutta la classe 45-60 min

Il grande banchetto

L’insegnante prepara un grande cartellone e porta


in classe il necessario per preparare una tavola
(forchette, piatti, coltelli, bicchieri, ecc.).
Chiede agli alunni di intingere nel colore o
eventualmente di ripassare il bordo dell’oggetto per
comporre tutti insieme la loro tavola.

Attività ludico-artistica «Il grande banchetto» tratta da:


H. Tullet, La fabbrica dei colori, L’ippocampo Edizioni, 2016.

44
La pizza Margherita Attività 2 Individuale 10-15 min

Il piatto preferito > Quali sono i tuoi piatti preferiti? Completa la griglia.

I MIEI PIATTI PREFERITI

1.

2.

3.

La pizza Margherita Attività 3 Tutta la classe 20-30 min

> Ora confrontati con le compagne e i compagni per


scoprire quali sono i piatti preferiti più votati.

I NOSTRI PIATTI PREFERITI NUMERO DI VOTI

1.

2.

3.

45
La pizza Margherita Attività 4 A gruppi 10-15 min

Un piatto mondiale > Sapete quale è il piatto più diffuso nel mondo? Guardate
il video e scopritelo.

https://youtu.be/wHN4fSjTBTA

46
La pizza Margherita Attività 5 A gruppi 20-30 min

Pizzaaaaa! > Il piatto più diffuso nel mondo è la pizza Margherita.

> Ora guardate un’altra volta il video e utilizzate le


seguenti forme interrogative per preparare cinque
domande da fare ai vostri compagni.

FORME INTERROGATIVE DOMANDE

QUANDO?

COME?

QUANTO?

DOVE?

COSA?

L’insegnante può proiettare questo schema alla Lim


o in alternativa scrivere semplicemente gli aggettivi,
i pronomi e gli avverbi interrogativi alla lavagna.

47
La pizza Margherita Attività 6 A gruppi 20-30 min

Gioco a quiz L’insegnante raccoglie le domande elaborate


dagli alunni nell'attività 5, le riscrive alla lavagna
eliminando quelle con lo stesso significato (anche se
con forma diversa).
Poi con le domande selezionate fa un breve quiz
con la classe divisa a gruppi.
Si consiglia di assegnare un numero a ogni membro
del gruppo in modo che ognuno debba rispondere
o farsi portavoce nella risposta a una o più domande.

La pizza Margherita Attività 7 A coppie 10-15 min

Trova l'intruso > Quali sono gli ingredienti della pizza Margherita?
Trovate gli intrusi e confrontatevi con i compagni.

passata di pomodoro / cipolla / sale / mozzarella /


farina / uova / olio d’oliva / zucchero / lievito di birra
/ acqua / latte / formaggio

48
La pizza Margherita Attività 8 A coppie 20-30 min

Come piace a te > Quali altri ingredienti potete aggiungere alla vostra
pizza? Preparate un elenco.

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

> Ora confrontatevi con i compagni. Hanno inserito i vostri


stessi ingredienti?

49
La pizza Margherita Attività 9 A coppie 10-15 min

Nomi e azioni > Scegliete il nome giusto per ogni azione.

DIVIDERE SCIOGLIERE

la passata di pomodoro la passata di pomodoro

lo zucchero il lievito

l'impasto la mozzarella

DISTRIBUIRE DISPORRE VERSARE

l'acqua il sale l'acqua

il lievito lo zucchero l'impasto

la mozzarella la farina la farina

50
La pizza Margherita Attività 10 A coppie 10-15 min

La ricetta perfetta > Riordinate la ricetta del cartone animato.

Attività tratta da: https://italianoperstranieri.loescher.it/news/video-


la-pizza-margherita-1106

sciogliere il lievito in acqua calda

mettere l’impasto in una ciotola, coprire con un canovaccio


e lasciar lievitare per circa 2 ore

disporre la farina a fontana insieme a sale e zucchero,


versare l’acqua e il lievito, quindi impastare

togliere un momento le teglie dal forno e distribuire


la mozzarella sulle pizze

disporre la passata di pomodoro sopra le pizze e infornare


per circa un quarto d’ora

accendere il forno a 250°

dividere l’impasto in 4 porzioni, stenderlo col matterello

infornare nuovamente per altri 5 minuti fino a quando


la mozzarella non si scioglie

51
A coppie
La pizza Margherita Attività 11 20-30 min
o in gruppo

Ti faccio a fettine > Ma come può essere la vostra pizza?

> Trovate un aggettivo per ogni fetta…


Esempio: piccola.
Se non riuscite a finire la pizza aiutatevi con i contrari!

In alternativa per rendere l’attività più ludica, si


può utilizzare www.wheelofnames.com ovvero un
programma online con una ruota di scelta casuale
dei nomi (i nomi degli alunni vanno inseriti nel
programma) e chiamare ogni alunno a completare
la sua fetta fino a finire la pizza.

52
La pizza Margherita Attività 12 Individuale 20-30 min

La ricetta favorita > Descrivi il tuo piatto preferito. Utilizza almeno 50


parole, aiutati con le seguenti domande.

– Quali sono gli ingredienti?

– Quali sono i passaggi della ricetta?

– Perché questo cibo ti piace tanto?

La pizza Margherita PER CONTINUARE...

Indovina che cibo "INDOVINA CHE CIBO SONO?"


sono?
"Sono un frutto?" Yogurt

"Sono di colore rosso?"

Ogni alunno ha attaccato sulla fronte un bigliettino


con il nome di un cibo che deve indovinare, facendo
delle domande ai compagni, che possono rispondere
unicamente sì o no.

53
La pizza Margherita PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT

Libri

Chen Jiang Hong, Dolci Federica Buglioni, Anna Felicita Sala, Una festa
di luna, Babalibri, 2018 Resmini, Naturalisti in in via dei giardini con
cucina, Topipittori, 2019 le ricette del mondo,
La principessa Xian-Zi è Mondadori Electa, 2019
la figlia dell’Imperatore I bambini che vivono
di Giada e vive nel in città hanno poche C'è un condominio
Palazzo del Cielo. Un occasioni per studiare in cui vivono famiglie
giorno scende sulla da vicino la natura. di varie provenienze,
Terra, aiuta un uomo e Pochi sanno, tuttavia, di che cucinano le loro
da questo incontro nasce avere a disposizione un specialità, per ritrovarsi
un bambino, Tian-Zi. intero laboratorio per poi insieme a festeggiare
L’imperatore, però, ordina poterlo fare: la cucina intorno a un grande
a una guardia di riportare di casa. Quarantotto tavolo in giardino. Il
a casa la principessa, così pagine di esperimenti per libro raccoglie 15 ricette
Tian-Zi cresce senza la scoprire semi, verdure, facili di altrettanti Paesi,
mamma. Il finale regala bucce e polpe, studiarne che i ragazzi possono
l’emozione di un gesto l’anatomia, imparare a preparare con l'aiuto di
buono, proprio come osservare e a avere così un adulto, scoprendo i
i dolci di Luna. più consapevolezza. diversi gusti e costumi
gastronomici del mondo.

Video Canzoni

Telmo e Tula, serie animata di video educativi, 2011 Enrico Riccardi, Ma che bontà, Mina, 1977
> https://youtu.be/otXpdhCFGkU > https://youtu.be/tEB5023ROxM

Non si gioca con il cibo, Sergio Spissu, 2019 Nino Rota, Lina Wertmüller, Viva la pappa
> https://youtu.be/n_162jFKWak col pomodoro, Rita Pavone, 1965
> https://youtu.be/kgC2D-bvUKE
Snack attack, Andrew Cadelago, 2012
> https://youtu.be/38y_1EWIE9I Pazzi per la pizza, 2017
> https://youtu.be/Rd3nk90OYsw

54
RACCONTI DI VIAGGIO

Classi IV, V primaria e secondaria di primo grado

Tematica viaggio, racconti di viaggio

Abilità – cogliere il significato globale


linguistiche di un semplice testo autentico;
(livello A1/A2)
– rispondere a domande chiuse di verifica
di comprensione del testo;

– produrre un breve testo per raccontare


un'esperienza personale seguendo
una traccia.

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

55
Racconti di viaggio Attività 1 Tutta la classe 10-15 min

Brainstorming > Che oggetti sono? Quando si usano?

> E questi cosa sono?

> Conoscete altri _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ?

L’insegnante elenca alla lavagna o sulla Lim le parole


e le idee degli alunni.
La definizione da inserire è "mezzi di trasporto".

56
A coppie
Racconti di viaggio Attività 2 20-30 min
o individuale

Crucipuzzle > Cercate nel crucipuzzle le parole scritte alla lavagna


(Attività 1).

> Attenzione: manca una parola. Quale?

Allegato 1

L’insegnante spiega agli alunni che le parole da


trovare possono essere orizzontali, verticali, oblique,
da destra a sinistra e da sinistra a destra. La parola
mancante è macchina fotografica.

Fotocopia l'allegato che si trova a fine percorso

57
Racconti di viaggio Attività 3 Tutta la classe 20-30 min

Diario di bordo > Leggiamo insieme due racconti di viaggio di Chiara


e Stefano.

Due anni fa sono andata in vacanza a Firenze, in Toscana.


Sono partita con la mia famiglia: mia mamma, mio papà e
mio fratello Daniele. Abbiamo messo poche cose in valigia e
abbiamo preso il treno da Roma. Siamo rimasti a Firenze per
una settimana: siamo partiti il 25 Giugno e siamo tornati
a casa il 2 Luglio. Mi sono divertita tantissimo, ho fatto
tante fotografie, ho visitato monumenti e musei interessanti.
Ho conosciuto alcune persone del posto e ho assaggiato le
specialità tipiche. Il giorno più bello è stato quando siamo
andati a visitare la Galleria degli Uffizi, uno dei musei più
famosi del mondo.
Quando sono tornata a Roma, sono andata subito a stampare
le fotografie. Il viaggio è stato indimenticabile!

Chiara

Il mio viaggio più bello è stato quando sono andato in


montagna sul Gran Sasso in Abruzzo l’anno scorso, ad agosto.
Sono partito da Bologna in macchina con mio fratello e i
suoi amici.
Quando siamo arrivati vicino alla montagna l’aria
è diventata più fredda, abbiamo lasciato la macchina
in un parcheggio, abbiamo preso gli zaini e abbiamo fatto
una lunga passeggiata su un sentiero in mezzo al bosco.
Verso sera siamo arrivati in un rifugio e siamo rimasti lì
per tre notti.
Ho fatto escursioni, ho visto piante e animali selvatici. La
sera ho visto tante stelle nel cielo. Ho anche scritto un
diario di viaggio per raccontare la bellezza del posto.
Il viaggio è stato emozionante e interessante,
spero di tornarci presto!

Stefano

58
A coppie
Racconti di viaggio Attività 4 20-30 min
o a gruppi

Il viaggio di > Abbinate le immagini di viaggio scrivendo il nome


Chiara e Stefano di Chiara e Stefano sotto le rispettive foto.

Chiara Stefano

Roma

59
Racconti di viaggio Attività 5 Individuale 10-15 min

> Segna con una X solo le affermazione vere.


X

1 – Chiara è andata in vacanza a Roma

2 – Chiara ha visitato la Galleria degli Uffizi

3 – Chiara è andata in viaggio con le sue amiche

4 – Chiara non ha stampato le fotografie del viaggio

5 – Stefano racconta un viaggio in una città d’arte

6 – Stefano è partito in treno

7 – Stefano ha scritto un diario di viaggio

8 – Il viaggio di Stefano è durato una settimana

> Ora prova a trasformare le informazioni false in vere.

60
Racconti di viaggio Attività 6 A coppie 45-60 min

> Completate la griglia del viaggio di Chiara.


Se non ricordate alcune informazioni potete cercare
nel testo.

Quando?

Dove?

Con chi?

Con quale mezzo di trasporto?

Per quanto tempo?

Che cosa ha fatto?

Come è stato il viaggio?

> Ora completate la griglia del viaggio di Stefano.


Prima di iniziare provate a inserire le domande, senza
guardare l’attività precedente.

61
Racconti di viaggio Attività 7 Individuale 45-60 min

In gita a... > L’anno scorso Stefano è andato in gita in una città
italiana molto famosa. Scopri che città è, poi scrivi una
breve didascalia sotto ogni immagine come negli esempi.

Hanno visitato Piazza


San Marco

È stata una giornata


bellissima
62
Racconti di viaggio Attività 8 Individuale 45-60 min

Ora tocca > Scrivi un breve testo (circa 80 parole) e racconta


a te un viaggio o una gita che hai fatto.
Un aiuto: rispondi a tutte le domande dell’attività 6.

63
Racconti di viaggio PER CONTINUARE...

Viaggio in Italia > Viaggio in Italia (ELI Edizioni) è un gioco in scatola il cui
percorso si snoda attraverso le città italiane con domande
(riferite al livello A2 del quadro comune europeo) sulla
conoscenza della Storia, della Geografia, del lessico
e della grammatica italiana.

www.elilaspigaedizioni.it

64
Allegato 1, attività 2

A L O S S U B G J C
A I G I L A V X A R
E R O T A G I V A N
S U B O T U A N Q M
T R E N O V G C A N
O N C W J R F P I A
Z A E R E O P L K V
Z A I N O A G W D E
P A S S A P O R T O
P H A N I H C C A M

65
Racconti di viaggio PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT

Libri

Aleksandra Mizielinska, Wu Ming, Cantalamappa Aaron Becker,


Daniel Mizielinski, – Atlante bizzarro di Il viaggio, Feltrinelli,
Mappe. Un atlante per luoghi e storie curiose, 2014
viaggiare tra terra, mari Mondadori Electa, 2015
e culture del mondo, Una bambina sola fugge
Mondadori Electa, 2020 Il primo dei due libri dalla noia di una vita in
che presenta le storie di bianco e nero disegnando
Un viaggio inconsueto viaggio di Adele e Guido sul muro della sua
intorno al mondo: Cantalamappa, due camera una porta
dai geyser islandesi, eccentrici signori che in magica che si apre su un
alle carovane nel deserto gioventù hanno girato meraviglioso mondo ricco
del Sahara, dalle città il mondo raccogliendo di avventure. Trasportata
dei Maya in Messico nel loro album dei viaggi da una barca, una
alla Cina dove assaggiare mappe, foto, ricordi. Nel mongolfiera e un tappeto
uova centenarie, al secondo libro, Il ritorno volante viaggia verso una
Madagascar con i suoi dei Cantalamappa, del meta sconosciuta. I due
giganteschi baobab. 2016, gli instancabili successivi titoli della
Un viaggio in 58 paesi giramondo arrivano in trilogia sono: Scoperta
attraverso 67 grandi mongolfiera di ritorno (2015) e Ritorno (2016).
mappe, per scoprire la dall'Australia, con nuove
grande varietà della Terra. e strampalate storie.

Video Canzoni

Due alberi, 2011. Video d’animazione tratto Giuliano Ciabatta, Mediterraneamente,


dall’omonimo libro di Alessandro Sanna Zecchino d’oro, 2017
> https://youtu.be/wrZ-pn6NLvU > https://youtu.be/fsHEiDR2Buw

Il bambino che scoprì il mondo, Alê Abreu, 2013 Mirkoeilcane, Stiamo tutti bene, 2018
> https://youtu.be/btkokRd92tE > https://youtu.be/e8mVRBz1X_s

A mare, Girolamo Macina, Patrizia Sollecito, 2018. Negrita, Rotolando verso sud, 2005
Da un progetto dell’IC Zingarelli di Bari. > https://youtu.be/DPnzVnVSaZg
> https://youtu.be/NjcJLo6kn2Q

66
DESCRIVERE UN PAESAGGIO

Classi IV, V primaria e secondaria di primo grado

Tematica ambienti naturali, colori, emozioni

Abilità – leggere e comprendere brevi e semplici


linguistiche testi di genere descrittivo;
(livello A1/A2)
– usare il lessico appreso in nuovi
contesti per associazione e contrario;

– produrre semplici espansioni da un


testo dato;

– esprimere stati d’animo e sentimenti


con il supporto di colori e immagini.

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

67
Descrivere Individuale e
Attività 1 tutta la classe 20-30 min
un paesaggio

Dammi tre parole L’insegnante prepara alcune copie di ogni immagine


sulla base del numero di studenti e ne consegna una
a ogni studente, in modo che nella classe la stessa
immagine sia presente più di una volta.

> Non mostrare la tua immagine ai compagni. Hai 3


minuti per osservarla e scrivere su un foglio tre parole per
ricordarti l’immagine.

> Scrivi dietro il tuo nome e consegna l’immagine


all’insegnante.

> Cammina per la classe, leggi ai compagni le tue tre


parole, ascolta le parole dei compagni e cerca di capire chi
aveva la tua stessa immagine.

68
Descrivere A coppie
Attività 2 10-15 min
un paesaggio o a gruppi

Il quadro comune > Insieme ai compagni che hanno la stessa immagine


completate la tabella. Cosa rappresenta questa immagine?
Scrivete una parola per riquadro.

Emozioni a colori > Quali sono i colori più presenti nella vostra immagine?
Colorate lo spettro cromatico.

> Associate a ogni colore una emozione o una sensazione.

↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓

> Potete scegliere ad esempio tra: rabbia, serenità, pace,


tristezza, caldo, freddo, libertà, gioia, felicità, ecc.
69
Descrivere A coppie
Attività 4 20-30 min
un paesaggio o a gruppi

Domino di L’insegnante divide gli alunni in nuovi gruppi in modo


immagini che in ognuno siano presenti tutte le immagini.

> Create una sequenza di immagini trovando più elementi


possibili in comune tra loro (es. due immagini vengono
affiancate perché in entrambe sono presenti alberi).

70
Descrivere
Attività 5 Tutta la classe 20-30 min
un paesaggio

Una città > Leggiamo.


in America

C’è una città in America dove la vita delle persona scorre in armonia con il
paesaggio circostante. La città si trova tra campi di grano e colline coltivate
e sulle colline nuvole bianche di rami fioriti crescono su prati verdi.

In autunno le querce, gli aceri e le betulle si vestono di foglie rosse come lampi
e fiamme in mezzo a un bosco di pini di colore verde scuro. Le volpi ululano sulla
collina e i daini silenziosi girano nella campagna. Lungo le strade siepi di bosso
e di alloro, ontani, felci giganti e fiori selvatici rallegrano l'occhio degli uomini che
passano da lì.

Anche in inverno le strade hanno una loro particolare bellezza, perché tantissimi
uccelli si abbassano a terra per mangiare le bacche e le gemme sui rami caduti
sopra la neve.

La regione è famosa, infatti, perché gli uccelli che abitano lì sono moltissimi e
vari. Quando gli stormi di uccelli arrivano e ripartono in primavera e in autunno,
la gente viene da lontano per vedere il loro passaggio e per sentire il loro
canto. Altri visitatori vengono a pescare lungo il fiume limpido che scende dalle
montagne e per sentire la musica dolce dell'acqua che scorre.

Testo semplificato tratto da «C’era una volta…» di Rachel Carson.

71
Descrivere
Attività 6 A coppie 20-30 min
un paesaggio

Vedo e sento > Provate a elencare gli elementi naturali presenti nel
paesaggio del brano (es. campi di grano, volpi).

> Ora associate i seguenti colori e aggettivi a uno degli


elementi naturali che avete trovato: coltivate; fioriti;
bianche; verdi; rosse; verde scuro; silenziosi; limpido;
dolce.

> Completate la griglia con la coppia nome-aggettivo o


nome-colore, come nell'esempio. Distinguete tra quello
che potete sentire e quello che potete vedere e completate
ogni spazio in tabella.

SENTIRE

colline
VEDERE
verdi

72
Descrivere
Attività 7 Individuale 20-30 min
un paesaggio

Io pittore > Scegli una delle sequenze del racconto e disegnala.

> Poi consegna il tuo disegno all’insegnante.

"C’è una città in America dove la vita delle "Anche in inverno le strade hanno una loro
persona scorre in armonia con il paesaggio particolare bellezza, perché tantissimi uccelli si
circostante. La città si trova tra campi di grano abbassano a terra per mangiare le bacche e le
e colline coltivate e sulle colline nuvole bianche gemme sui rami caduti sopra la neve."
di rami fioriti crescono su prati verdi."
"La regione è famosa, infatti, perché gli uccelli
"In autunno le querce, gli aceri e le betulle si che abitano lì sono moltissimi e vari. Quando
vestono di foglie rosse come lampi e fiamme in gli stormi di uccelli arrivano e ripartono in
mezzo a un bosco di pini di colore verde scuro. primavera e in autunno, la gente viene da
Le volpi ululano sulla collina e i daini silenziosi lontano per vedere il loro passaggio e per
girano nella campagna. Lungo le strade siepi sentire il loro canto. Altri visitatori vengono
di bosso e di alloro, ontani, felci giganti e fiori a pescare lungo il fiume limpido che scende
selvatici rallegrano l'occhio degli uomini che dalle montagne e per sentire la musica dolce
passano da lì." dell'acqua che scorre."

73
Descrivere Individuale
Attività 8 20-30 min
un paesaggio o a coppie

Abbinamenti > Provate ad abbinare tre nomi, quelli che volete,


per livello ai colori, come nell'esempio (livello A1).

GIALLO: grano, sole, deserto


VERDE:
ROSSO:
VERDE SCURO:

> Provate ad abbinare tre nomi, quelli che volete,


agli aggettivi, come nell'esempio (livello A2).
Potete modificare l’aggettivo per numero e genere.

SPOGLIO: albero, natura, paesaggio


COLTIVATI:
FIORITI:
LIMPIDO:

> Provate ad abbinare tre colori o aggettivi, quelli


che volete, al nome (livello A1).

MARE:
MONTAGNA:
COLLINA:
PIANURA:

> Provate ad abbinare tre colori o aggettivi, quelli


che volete, al nome (livello A2).

CAMPI:
BOSCO:
FIUME:
COSTA:

74
Descrivere
Attività 9 Individuale 20-30 min
un paesaggio

Il paesaggio > Scegli l’immagine di un paesaggio naturale che ti piace.


del cuore Puoi cercare dove vuoi, in un libro o nel web.

> Cosa rappresenta questa immagine? Completa con una


parola per riquadro, come nell'esempio.

albero

> Quali sono i colori più presenti? Colora lo spettro


cromatico.

> Quali emozioni ti trasmette l’immagine?

75
Descrivere
Attività 10 Individuale 10-15 min
un paesaggio

Ascolto e scrivo L’insegnante detta il breve testo. In corrispondenza


delle parti tra parentesi, dà l’istruzione e fa una breve
pausa lasciando agli studenti il tempo per completare
la frase.

Questa immagine rappresenta (scrivi quale


paesaggio naturale rappresenta l’immagine). Ci
sono (scrivi tre coppie nome aggettivo degli elementi
presenti nella foto). I colori sono (scrivi quali o come
sono i colori dell’immagine). Questa immagine mi
trasmette (scrivi due emozioni che ti trasmette
l’immagine) perché (scrivi perché ti trasmette
queste emozioni).

ESEMPIO (in grassetto le parti di produzione libera):

Questa immagine rappresenta un paesaggio di


notte. Ci sono uccelli gialli, alberi luminosi e il cielo
buio. I colori sono scuri e freddi. Questa immagine
mi trasmette tristezza e calma perché è notte ma
è sereno.

76
Descrivere
Attività 11 A coppie 20-30 min
un paesaggio

Disegni in mostra
L’insegnante ridistribuisce casualmente agli studenti
le immagini realizzate nell’attività 7.

> Ora provate a raccontare la vostra immagine


al compagno o alla compagna che l’ha ricevuta
dall’insegnante.

> Quando vi sentite sicuri potete provare a registrare


un breve messaggio o un file audio.

Descrivere
PER CONTINUARE...
un paesaggio

Suggestioni > Ascoltiamo suoni di diversi paesaggi (es. le onde


sensoriali del mare, la pioggia nel bosco, il vento nel deserto).

> Proviamo ad associare il suono a un ambiente naturale


e poi scriviamo una breve descrizione.

> Seguiamo il modello utilizzato nell'attività 9.

77
Descrivere
PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT
un paesaggio

Libri

Beatrice Alemagna, Monika Vaicenavičienė, Mitsimasa Anno,


Un grande giorno di Che cos'è un fiume?, Viaggio incantato,
niente, Topipittori, Topipittori, 2019 Babalibri, 1977
2016
In riva a un fiume, una Il viaggio attraverso
Un giorno di noia, di ragazzina impara a l’Europa di un uomo a
pioggia, di disperazione osservare l’ambiente cavallo si snoda sospeso
per il videogioco che la circonda e ascolta e magico come un sogno.
smarrito, si rivela la nonna che di quel Un percorso attraverso
per un bambino una luogo sembra conoscere sentieri, boschi, città e
avventura imprevista nel ogni segreto. Il lettore villaggi dal gusto squisito
bosco che all’improvviso è accompagnato alla e raro. Infinite avventure
dischiuderà scoperta dei fiumi del si celano nella miriade
al protagonista un mondo acquisendo di vite, architetture
orizzonte straordinario man mano la graduale e paesaggi che il
e inaspettato. consapevolezza della viaggiatore incontra
grande responsabilità sul suo cammino in
che ognuno di noi ha nel questo silent book
preservare l’ambiente. di pregevole fattura.

Video Canzoni

Alike, Daniel Martinez Lara, Rafa Cano Mendez, 2016 Cesare Cremonini, 50 special, Lunapop, 1999
> https://youtu.be/kQjtK32mGJQ > https://youtu.be/TR3ldoO1QD4

Wind, Edwin Chang, 2019 Francesco Guccini, Il vecchio e il bambino, 1977


> https://youtu.be/EpaLbYFVfbQ > https://youtu.be/RQ0vOnoNkPM

78
OGGETTI E RICORDI

Classi IV, V primaria e I secondaria di primo


grado

Tematica oggetti personali, giochi

Abilità – dare brevi informazioni su elementi


linguistiche della propria storia e raccontare episodi
(livello A2) del proprio vissuto;

– ascoltare e comprendere descrizioni


di oggetti, luoghi e persone;

– identificare le informazioni principali su


una griglia predisposta dall’insegnante;

– descrivere al tempo presente e passato


oggetti, persone e ambienti noti.

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

79
Oggetti e ricordi Attività 1 Tutta la classe 10-15 min

Brainstorming > Cosa contengono queste scatole?


in scatola

L’insegnante elenca alla lavagna o sulla Lim


le idee degli alunni.

Oggetti e ricordi Attività 2 Tutta la classe 10-15 min

Brainstorming > Cosa c'è nella tua camera?


in camera

L’insegnante elenca alla lavagna o sulla Lim


le idee degli alunni.

80
Oggetti e ricordi Attività 3 A coppie 10-15 min

Trova > Osservate le foto e cercate degli oggetti elencati


gli oggetti nell’attività precedente. Quanti sono? Ci sono altri oggetti?
Come si chiamano? Scrivete un elenco con almeno
5 oggetti.

1.

2.

3.

4.

5.

81
Tutta la classe
Oggetti e ricordi Attività 4 20-30 min
e a coppie

Ora tocca L'insegnante presenta in classe 3 oggetti di cui due


all'insegnante a lui/lei cari e uno no. Chiede agli alunni di individuare
l'oggetto intruso e li invita a completare a coppie
la seguente griglia descrittiva, come nell'esempio.

NOME DELL'OGGETTO

QUANDO È STATO
RICEVUTO?

COME VIENE
UTILIZZATO?

UN RICORDO...

CHI È
L'insegnante
IL PROPRIETARIO?

82
Oggetti e ricordi Attività 5 A gruppi 20-30 min

Oggetti L’insegnante forma due gruppi e consegna uno


cari / 1 dei due testi a ciascun gruppo.

> Leggete il testo e preparate sul quaderno,


numerandole, le domande necessarie per
completare le informazioni mancanti.

Il mio primo pallone da calcio me lo ha regalato _____________1


quando avevo 5 anni. È un pallone molto ammaccato però è
stato sempre con me, non si è mai bucato, rotto o sgonfiato.
Quando torno da scuola mangio e appena finisco esco e inizio
a giocare. Non smetto finché non ________________2. Il mio
pallone è molto speciale per me perché ________________3
Testo 1

: per esempio quando perdo una partita vado subito da lui a


raccontargli tutto quello che è successo e a rilassarmi un po’,
palleggiando oppure facendo qualche tiro. Le esperienze che ho
vissuto con il mio pallone sono ________________4 quando vado
a giocare al campetto e faccio goal bacio sempre quel pallone
per ringraziarlo di avermi fatto segnare.

Il mio oggetto più caro è ________________1 e gli sono molto


affezionato, perché ________________2.
Il “Game boy” è di forma ________________3, ha i pulsanti neri
e fucsia ed è di colore grigio, con lo schermo verde.
Per farlo funzionare bisogna inserire un dischetto. Io ne ho
Testo 2

quattro: ________________4 . Quando qualcuno viene a casa mia


vuole giocarci: io lo faccio giocare ma se me lo chiede in prestito
non glielo do anche perché ________________5. E quando
giocano loro mi ingelosisco un po' perché mi piace moltissimo.

83
Oggetti e ricordi Attività 6 A gruppi 20-30 min

A domanda > Ora riceverete l’altro testo in versione completa,


rispondi leggetelo e preparatevi a rispondere alle domande
dei compagni.

Il mio primo pallone da calcio me lo ha regalato mio fratello quando


avevo 5 anni. È un pallone molto ammaccato però è stato sempre
con me, non si è mai bucato, rotto o sgonfiato. Quando torno da
scuola mangio e appena finisco esco e inizio a giocare. Non smetto
finché non arriva mio papà. Il mio pallone è molto speciale per me
perché non mi ha mai mollato nei momenti più brutti: per esempio
quando perdo una partita vado subito da lui a raccontargli tutto
Testo 1

quello che è successo e a rilassarmi un po’, palleggiando oppure


facendo qualche tiro. Le esperienze che ho vissuto con il mio
pallone sono molto positive, quando vado a giocare al campetto e
faccio goal bacio sempre quel pallone per ringraziarlo di avermi
fatto segnare.

Il mio oggetto più caro è il “Game boy” e gli sono molto affezionato,
perché me l’aveva regalato mio papà per il mio compleanno.
Il “Game boy” è di forma rettangolare, ha i pulsanti neri e fucsia ed
è di colore grigio, con lo schermo verde.
Per farlo funzionare bisogna inserire un dischetto. Io ne ho quattro:
Testo 2

“Super Mario Land 1°”, “Tetris”, “Robocop the end”, “Terminator”


e “Il re Leone”. Quando qualcuno viene a casa mia vuole giocarci:
io lo faccio giocare ma se me lo chiede in prestito non glielo do
anche perché tutte le sere mio papa e mia mamma ci giocano.
E quando giocano loro mi ingelosisco un po' perché mi piace
moltissimo.

84
Oggetti e ricordi Attività 7 Tutta la classe 10-15 min

Oggetti > Leggiamo insieme.


cari / 2
– L'oggetto che voglio descrivere è un peluche di nome Pippo.
– Me lo regalò mia nonna quando avevo 2 anni e da allora lo porto
sempre con me.
– È abbastanza piccolo, molto morbido, bianco con un quadrifoglio
verde sul petto ed è a forma di coniglio.
– Mi ricordo che quando avevo circa 3 anni, stavo facendo un giro in
un negozio di materassi e cuscini con i miei genitori e con Pippo, a
un certo punto scesi dal passeggino con lui e incominciai a correre
finché mia mamma non mi rimise dentro, solo che mi dimenticai
il peluche su un cuscino e subito non me ne accorsi. Quando fui in
camera mia vidi che mancava e a quel punto disperata incominciai
a piangere, ma ormai il negozio era chiuso. Il mattino dopo mio
papa andò a prenderlo e fortunatamente si trovava dove l’avevo
lasciato il giorno precedente.
– Oggi ce l’ho ancora e lo porto sempre con me in ogni mio viaggio.
– Per me è speciale perché è come un amico e gli voglio molto
bene!

> Completa la griglia.


Attenzione: devi inserire anche una domanda.

NOME DELL'OGGETTO

QUANDO È STATO
RICEVUTO?
COME VIENE
UTILIZZATO?

UN RICORDO...

CHI È IL PROPRIETARIO?

È abbastanza piccolo, molto morbido, bianco con un


quadrifoglio verde sul petto ed è a forma di coniglio

85
Oggetti e ricordi Attività 8 Individuale 20-30 min

Oggetti > Ma perché un oggetto è speciale?


speciali

NOME PERCHÉ

Gameboy

Pallone

Peluche

> Ora prova a pensare ad altri tre motivi…

PERCHÉ UN OGGETTO È SPECIALE?

1.

2.

3.

86
Oggetti e ricordi Attività 9 A gruppi 10-15 min

A caccia L’insegnante scrive alla lavagna i 6 punti della tabella


di domande sotto, i ragazzi, divisi a squadre, devono memorizzarli.
Dopo 30 secondi, un gruppo chiude gli occhi mentre
l’altro cancella dalla lavagna una delle sei righe.
Il gruppo che aveva gli occhi chiusi deve riscrivere il
contenuto mancante. Si procede poi l’attività viceversa
ma allo stesso modo.

NOME DELL'OGGETTO

QUANDO È STATO RICEVUTO?

COME È FATTO?

COME VIENE UTILIZZATO?

UN RICORDO...

PERCHÉ È IMPORTANTE PER TE?

87
Oggetti e ricordi Attività 10 Individuale 45-60 min

La nostra scatola > Pensa a un tuo oggetto-ricordo da raccontare


dei ricordi all’insegnante e ai compagni.

> Scrivi un breve testo seguendo la traccia dell’attivià


precedente.

> Costruisci la tua scatola dei ricordi, incolla il tuo testo,


colorala e decorala come vuoi e inserisci uno o più oggetti.

In alternativa, prima della costruzione della scatola


dei ricordi, l’insegnante può raccogliere i testi,
pescarne casualmente uno alla volta e leggerlo per
chiedere alla classe di chi è questo oggetto-ricordo.

88
Oggetti e ricordi PER CONTINUARE...

Cosa > L’insegnante indica un luogo dove si svolge un’attività


ti serve? legata alla quotidianità o al tempo libero (a scuola, al
cinema, al parco, in campeggio, in piscina ecc.).

> A gruppi gli alunni devono scrivere nel minor tempo


possibile un elenco di oggetti che portano in quel luogo
o che utilizzano per svolgere quell’attività.

Attività ispirata a: «Cosa ti serve?» in T. Chiappelli,


A. Whittle, Italiano Attivo, Alma Edizioni, 2003.

89
Oggetti e ricordi PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT

Libri

Maja Celija, Chiuso per Marianna Balducci, La Chris Naylor –


ferie, Topipittori, 2006 vita nascosta delle cose, Ballesteros, Cosa c’è
Sabir Editore, 2020 nella tua valigia?, Terre
In epoca di vacanze di Mezzo Editore, 2019
estive, in casa a porte Ogni tanto succede che
chiuse, c’è chi esce da gli oggetti si stanchino Un giorno arriva
foto antiche senza dire di essere quello che uno strano animale,
una parola, per compiere sono sempre stati e impolverato e stanco,
traversate indimenticabili decidano di prendersi una con una grossa valigia.
tra le stanze e gli oggetti vacanza. Alcuni aspirano La volpe, il coniglio e la
di casa. Chiuso per a viaggi avventurosi in gallina sono curiosi: cosa
ferie è un omaggio alla terre sconosciute, altri ci sarà dentro? Increduli
fotografia e agli elementi giocano con bimbi curiosi e diffidenti, decidono di
magici della realtà, come e persone dai pensieri romperla. Grande sarà la
se reale e fantastico leggeri. Si trasformano sorpresa. Un racconto per
fossero due facce della invitando il lettore affrontare con i ragazzi,
stessa medaglia. a giocare con loro e parole chiave come
ribaltare il punto di vista migrazione, accoglienza,
consueto in favore della integrazione.
fantasia.

Video Canzoni

Una famiglia, infinite emozioni, Disney, 2020 Modà, Come un pittore, 2011
> https://youtu.be/3n5fRCYHVHk > https://youtu.be/RuYbA55IWGs

Umbrella, Helena Hilario, Mario Pece, 2019 Afterhours, Ritorno a casa, 2002
> https://youtu.be/Bl1FOKpFY2Q > https://youtu.be/Ht53qAR8XuQ

Windup, Yibing Jiang, 2020


> https://youtu.be/efGqe1j3RNk

90
COME SI CURA L'ORTO?

Classi IV, V primaria e secondaria di primo grado

Tematica cura dell’orto, azioni per coltivare l’orto,


e lessico piante e ortaggi, attrezzi

Abilità – comprendere in forma orale e scritta


linguistiche il significato globale e alcuni termini
(livello A2) settoriali di testi di tipo regolativo e
informativo;

– produrre in forma orale e scritta testi


di tipo regolativo per dare istruzioni in
riferimento ad attività svolte.

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

91
Come si cura l'orto? Attività 1 A gruppi 10-15 min

Brainstorming > Osservate l’immagine ed elencate le azioni.

Da: G. Clément, V. Gravé, Un grande giardino, Rizzoli, 2017.

92
Come si cura l'orto? Attività 2 A coppie 20-30 min

Le vostre > Intervistate un compagno e condividete le risposte


esperienze del vostro compagno con la classe.

LE RISPOSTE DELLA MIA


DOMANDE LE MIE RISPOSTE
COMPAGNA / DEL MIO COMPAGNO

Hai l'orto?

Hai mai piantato


qualcosa nell'orto?

Cosa?

Quando?

Con chi?

Come?

93
Come si cura l'orto? Attività 3 Tutta la classe 20-30 min

Riconosci > In coppia e bendati. Annusate le piante per riconoscere


il profumo il profumo. Qual è la prima pianta che avete annusato? E la
seconda? Togliete le bende dagli occhi e mettete in ordine
le piante.

> Vince la coppia che mette tutte le piante nell’ordine


corretto.

L’insegnante mostra alcune piante, le fa annusare


ai ragazzi e scrive il nome sulla lavagna: la menta,
il basilico, il rosmarino, la salvia, il prezzemolo e
l’alloro. Propone un gioco con punteggio che preveda
di riconoscere e associare ogni pianta al profumo
corrispondente. I ragazzi giocano in coppia: a turno
si bendano, annusano in sequenza le piante, si
tolgono la benda e mettono le piante nell’ordine in
cui le hanno annusate. La coppia successiva ripeterà
l’attività, ma si faranno annusare le piante con un
ordine diverso.
Per partecipare non è necessario conoscere già il
nome delle piante: basta l’uso di olfatto e memoria.

94
Come si cura l'orto? Attività 4 A gruppi 20-30 min

Piantiamo il > Oggi verrà a scuola un giardiniere e pianteremo


basilico il basilico nell’orto.
Secondo voi, cosa serve per piantare il basilico?

> In gruppi di quattro:

– Scrivete l’elenco di materiali e strumenti.

– Nominate un portavoce e condividete quello che


avete scritto per fare un elenco di classe.

– Usate l’elenco per procurarvi l’occorrente. Potete


chiedere all’insegnante o al personale della scuola.

In assenza del giardiniere, l'attività può essere


condotta dall’insegnante.

95
Come si cura l'orto? Attività 5 Tutta la classe 20-30 min

Nell'orto > Osservate le azioni e ascoltate le istruzioni del


giardiniere per piantare il basilico.

In assenza del giardiniere, le azioni e il testo possono


essere detti o letti dall’insegnante.

Questa mattina pianteremo il basilico. Il basilico è una pianta che


proviene dall’India. È una pianta apprezzata per il suo profumo
e si usa spesso per cucinare. Queste sono le radici, questo è il
fusto e queste sono le foglie.

Per piantare il basilico useremo la terra, la vanga e poi


l’annaffiatoio con l’acqua.

Prima dovete smuovere un po’ la terra per rompere le zolle più


grosse. Dovete fare una buca nella terra, così le radici della
pianta troveranno lo spazio necessario.

Poi prendete la pianta e aprite le radici con le mani, facendo


attenzione a non romperle. Mettete la pianta nella buca e
ricoprite con la terra.

Infine dovete annaffiare, mettendo l’acqua attorno alla pianta.


Non si deve mettere l’acqua sulle foglie, ma attorno alla pianta.
È importante annaffiare tutti i giorni, meglio di mattina o di sera.

96
Come si cura l'orto? Attività 6 A coppie 10-15 min

In classe
L’insegnante consegna le 5 parti ritagliate su 5 pezzi
di carta, in modo che il testo venga ricomposto
spostando le strisce su cui è stato stampato il testo.

> Questo è il testo che avete ascoltato nell’orto. Il testo


è diviso in 5 parti. Le parti sono in disordine. Leggetele
e mettetele in ordine.

Poi prendete la pianta e aprite le radici con le mani, facendo attenzione


a non romperle. Mettete la pianta nella buca e ricoprite con la terra.

---------------------------------------------------------

Questa mattina pianteremo il basilico. Il basilico è una pianta che


proviene dall’India. È una pianta apprezzata per il suo profumo e si usa
spesso per cucinare. Queste sono le radici, questo è il fusto e queste
sono le foglie.

---------------------------------------------------------

Prima dovete smuovere un po’ la terra per rompere le zolle più grosse.
Dovete fare una buca nella terra, così le radici della pianta troveranno
lo spazio necessario.

---------------------------------------------------------

Infine dovete annaffiare, mettendo l’acqua attorno alla pianta. Non si


deve mettere l’acqua sulle foglie, ma attorno alla pianta.
È importante annaffiare tutti i giorni, meglio di mattina o di sera.

---------------------------------------------------------

Per piantare il basilico useremo la terra, la vanga e poi l’annaffiatoio


con l’acqua.

97
Come si cura l'orto? Attività 7 A coppie 20-30 min

Sul quaderno > Incollate le parti del testo nella tabella e mettete
un titolo a ogni parte. Confrontate i titoli e l’ordine con
i compagni.

TITOLO TESTO

98
Come si cura l'orto? Attività 8 A coppie 10-15 min

Istruzioni per... > Le parole qui sotto indicano le parti che compongono
un testo regolativo. Abbinatele alle definizioni corrette.

Procedimento / Occorrente / Introduzione

È la parte iniziale, in cui si dice cosa si farà, e si danno


alcune informazioni generali.

È la parte in cui si elencano gli strumenti e i materiali


necessari per svolgere l’attività.

È la parte in cui si dice come svolgere l’attività. Si danno


le indicazioni in ordine cronologico, usando indicatori
temporali (prima, poi, infine, ecc.).

99
Come si cura l'orto? Attività 9 Tutta la classe 20-30 min

Parole > Ritagliate e incollate le immagini sul cartellone, associate


dell'orto e scrivete le parole elencate qui sotto.
La stessa immagine può contenere più parole.

> Sapete dire e scrivere queste parole anche in altre lingue?

la vanga / l’annaffiatoio / le radici / il fusto / la zolla / le foglie

In alternativa, si possono utilizzare fotografie scattate


dagli alunni nell’orto.

100
Come si cura l'orto? Attività 10 A coppie 20-30 min

Prepariamo una > Completate la tabella per organizzare una videolezione


videolezione nell’orto.

QUANDO

DOVE

CHI

COSA

COME

PERCHÉ

Cartellone realizzato dalle ragazze e dai ragazzi


di un corso estivo Cestim

101
Come si cura l'orto? Attività 11 A coppie 20-30 min

Realizziamo una > Scrivete il testo per piantare le zucchine


videolezione e realizzare una videolezione nell’orto.

> Ecco alcune istruzioni:

– Ricordate di mettere l’introduzione, l’occorrente


e il procedimento.

– Ricordate di usare gli indicatori temporali (prima, poi,


infine, ecc.).

Cartellone realizzato dalle ragazze e dai ragazzi di un corso


estivo Cestim

102
Come si cura l'orto? Attività 12 A gruppi 20-30 min

Il gioco del > Una squadra pensa a una parola inerente ad azioni
giardiniere che si fanno nell’orto, nomi delle piante e delle loro
parti, attrezzi da giardino.

> L’altra squadra deve indovinare la parola ponendo


domande a cui si può rispondere solo sì o no.

> Poi si invertono i ruoli.

> Espressioni utili per giocare:

– È un’azione/un oggetto/una pianta/…

– Si trova in/a…

– Serve per…

Come si cura l'orto? PER CONTINUARE...

Detective di parole: > A casa: cercate le parole PIANTA e FUSTO in riviste,


PIANTA – FUSTO volantini, etichette, pubblicità, libri, ecc. Annotatele sul
quaderno e portate a scuola degli esempi.

> In classe: mostrate gli esempi ai compagni e


confrontatevi. Avete scoperto qualcosa di nuovo?

103
Come si cura l'orto? PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT

Libri

Gerda Muller, La vita Helena Arendt, Mariapia de Conto,


segreta dell'orto, Facciamo i colori, Amicizie nell'orto,
Babalibri, 2013 Terre di mezzo, 2013 Editoriale Scienza, 2020

Un piccolo manuale Come possiamo ottenere Come nelle nostre


per bambini di città: ci bellissimi colori naturali vite, anche all’interno
“svela” che le verdure a partire da foglie, fiori dell’orto si generano
non nascono sul banco e frutti? Questi elementi delle “amicizie”: alcune
del supermercato ma naturali sono facili da piante vanno d’accordo
nell’orto del nonno o del trovare in casa o durante solo con certe altre e non
vicino e richiedono tante una passeggiata in con tutte, proprio come
cure ed attenzioni. Ma campagna…ed ecco accade tra le persone. È
soddisfazione e sapore che la natura diventa importante consociare
sono assicurati! un’immensa tavolozza bene gli ortaggi,
da cui tutti possiamo accostando quelli amici
attingere. tra loro e creare l’intesa
perfetta.

Video Canzoni

O melanzana, Conciorto, 2018 Serena Riffaldi, Giuseppe De Rosa, Il bulletto


> https://youtu.be/tNd5cz25h6E del carciofo, Zecchino d’oro, 2016
> https://youtu.be/tOSPsE_fzv4
Back on stage 2021–happy 2021!, The Vegetable
Orchestra, 2021 Ragazzo semplice & il suo complesso, L'orto, 2013
> https://youtu.be/2fI7-iN1ITA > https://youtu.be/ZuKrTSldClk

Luca Bassanese, Datemi un orto, 2017


> https://youtu.be/3LDB6wR1ztI

104
LA TUA IMPRONTA ECOLOGICA

Classi V primaria e secondaria di primo grado

Tematica ecologia e ambiente, la tua giornata,


impronta ecologica

Abilità – comprendere e riportare le informazioni


linguistiche principali di semplici testi di tipo
(livello A2/B1) informativo e narrativo (luogo, tempo,
azioni svolte);

– riordinare e rielaborare le parti di un


testo semplice;

– esprimere opinioni personali e


scambiare informazioni su argomenti
riferiti alla vita di tutti i giorni;

– scrivere resoconti di esperienze


personali, con domande guida, in un
semplice testo coeso e coerente.

Link Il nostro peso sul pianeta. Percorso


didattico sull’impronta ecologica.
Istituto Oikos Onlus

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

105
La tua impronta
Attività 1 A coppie 10-15 min
ecologica

Tre parole > Guardate questa immagine.

> Scrivete tre cose che vedete.


Attenzione! Devono essere tre parole diverse.

> Confrontatevi con la coppia vicina e selezionate tre


parole dai vostri due elenchi.

> Quali avete scritto? Segnate con una crocetta.

Segno Orma

Impronta Strada

Piedone Altro:

Piedino

106
La tua impronta
Attività 2 Tutta la classe 10-15 min
ecologica

Brainstorming
L’insegnante chiede cos'è l'impronta ecologica ed elenca
alla lavagna o sulla Lim le parole e le idee degli alunni.

IMPRONTA ECOLOGICA

La tua impronta
Attività 3 A gruppi 20-30 min
ecologica

Piedone e Piedino > Testo 1: “Una giornata da… Piedone”.

> Testo 2: “Una giornata da… Piedino”.

Ispirati da «Il bambino giusto e il bambino sbagliato»


di Maria Grazia Mazzocchi e tratti da Il nostro peso sul pianeta.
Percorso didattico sull’impronta ecologica, Istituto Oikos.

L’insegnante divide la classe in due gruppi e consegna


uno dei due testi ad ogni gruppo. I ragazzi leggono in
gruppo il testo assegnato.

Fotocopia gli allegati che si trovano a fine percorso


107
La tua impronta
Attività 4 A gruppi 10-15 min
ecologica

Giornata tipo > Mettete in ordine di tempo i diversi momenti della


giornata di Piedino o di Piedone.

Attenzione: c’è un momento in più!

1. ___________________________________________

2. ___________________________________________

3. ___________________________________________

4. ___________________________________________

5. ___________________________________________

6. ___________________________________________

7. ___________________________________________

8. ___________________________________________

9. ___________________________________________

la colazione / andare a scuola / il bagno / la spazzatura /


i fogli a scuola / la sveglia / la spesa / la notte /
il rubinetto / lavare i piatti

108
La tua impronta
Attività 5 A coppie 45-60 min
ecologica

Piedino e Piedone > Scegliete un compagno o una compagna che ha letto


a confronto il testo diverso dal vostro e insieme completate la griglia.

PIEDINO PIEDONE

Come si sveglia?

Come usa il bagno?

Cosa succede
al suo rubinetto?

Cosa mangia a colazione?

Cosa fa con la spazzatura?

Come va a scuola?

In classe quali fogli usa e


come?

Cosa usa per fare


la spesa?

Come lava i piatti?

109
La tua impronta
Attività 6 A coppie 10-15 min
ecologica

Invece... > Ora provate a comporre 3 frasi con “invece”.

Esempio:

Piedone va a scuola in macchina invece Piedino va a scuola


a piedi.

La tua impronta
Attività 7 Individuale 20-30 min
ecologica

Il buono e il cattivo > Elenca 5 comportamenti positivi e 5 comportamenti


negativi per la nostra impronta ecologica.

COMPORTAMENTI POSITIVI COMPORTAMENTI NEGATIVI

110
La tua impronta
Attività 8 Individuale 45-60 min
ecologica

Sei Piedino > Scrivi un breve testo di minimo 80 parole e parla della
o Piedone? tua impronta ecologica. Puoi seguire i diversi momenti
della giornata di Piedino e Piedone.

la colazione / andare a scuola / il bagno / la spazzatura / i


fogli a scuola / la sveglia / la spesa / la notte / il rubinetto /
lavare i piatti

111
La tua impronta
PER CONTINUARE...
ecologica

Il Giroimpronta > PREPARAZIONE


Viene fatto costruire ai ragazzi il materiale che serve per il
gioco-quiz: 4 disegni rappresentanti una bici, una lampadina,
una goccia d’acqua e un bidone della spazzatura; dei triangoli
di cartoncino rosso, altri verdi e altri blu; una freccia di
cartoncino.

Si spiega ai ragazzi la finalità del gioco: scoprire la fetta di


terra che consumano, il loro spicchio, capire quanto consuma
ognuno di loro, cioè la loro impronta ecologica.

Ci si dispone in cerchio. Nel mezzo viene messa la freccia che


verrà girata a turno e andrà a indicare i 4 disegni posti in 4
angoli diversi. I disegni rappresentano il tema della domanda
a cui i ragazzi verranno sottoposti: bici-trasporti; lampadine-
energia; goccia-consumo dell’acqua; bidone-rifiuti.

A ogni ragazzo viene consegnato un certo numero di spicchi


(cartoncini colorati triangolari) di tutti e tre i colori sui quali
si chiede di scrivere il proprio nome.

> INIZIA IL GIOCO


Viene girata la freccia che va a indicare uno dei quattro disegni
tematici. Indicato il tema, l’insegnante consegna a uno dei
ragazzi la domanda con le tre opzioni di risposta (le domande
e le tre opzioni di risposta sono nelle pagine successive) che
verrà letta ad alta voce a tutta la classe. Ogni ragazzo dovrà
scegliere una risposta (a-b-c) a seconda delle sue abitudini.

> GLI SPICCHI-SPRECHI


Ogni risposta corrisponde a uno spicchio colorato che indica
a sua volta il rispettivo SPRECO:
spicchio rosso: comportamento che provoca grande spreco
(consumo)
spicchio blu: comportamento che provoca un medio spreco
(consumo)
spicchio verde: comportamento che provoca uno scarso spreco
(consumo)

In base alla risposta di ognuno, per tutte le domande i ragazzi


attaccheranno lo spicchio del colore corrispondente sul
disegno indicante il tema della domanda. In questo modo per
ogni macro-tema (trasporti, energia, rifiuti e acqua) alla fine
del gioco si avrà una panoramica di tutti gli spicchi della classe.
112
La tua impronta
PER CONTINUARE...
ecologica

Il Giroimpronta, I MEZZI DI TRASPORTO


i temi e i test Come ti muovi per andare a scuola o nel tempo libero?

1 / a piedi o in bici (verde);


2 / con i mezzi pubblici (blu);
3 / in auto (rosso).

IL CONSUMO DI LUCE E DI ELETTRICITÀ

1 / lascio le luci sempre accese anche di giorno e di notte,


a volte dimentico di spegnerle (rosso);
2 / a casa di giorno spengo sempre le luci e di notte
spegniamo tutti gli apparecchi e gli elettrodomestici (verde);
3 / a volte dimentichiamo accesi gli apparecchi e le luci,
usiamo ogni giorno la lavastoviglie (blu).

IL CONSUMO DI ACQUA PER LAVARSI

1 / faccio delle docce brevi e chiudo sempre il rubinetto


quando mi lavo i denti (verde);
2 / faccio la doccia con calma e solo qualche volta chiudo
il rubinetto quando mi lavo i denti (blu);
3 / faccio la doccia o il bagno nella vasca e non chiudo mai
il rubinetto quando mi lavo i denti (rosso).

I RIFIUTI E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

1 / buttiamo pochi rifiuti, avanzo poco cibo e compro quaderni


con carta riciclata (verde);
2 / buttiamo molti rifiuti e tanto cibo, non facciamo la
raccolta differenziata (rosso);
3 / buttiamo tanti rifiuti ma facciamo la raccolta differenziata
(blu).

113
La tua impronta
PER CONTINUARE...
ecologica

Il Giroimpronta, Un consiglio: fare scrivere alla classe il questionario


immagini con le opzioni sull’impronta ecologica, seguendo le
abitudini di Piedino e Piedone.

114
Allegato 1, attività 3

UNA GIORNATA DA PIEDONE

Come tutte le mattine, la mamma è entrata in camera nostra e ha


acceso tutte le luci: la lampada grande e quelle piccole sui nostri
comodini. Io, mia sorella e mio fratello abbiamo fatto finta di non
svegliarci e allora è partita la radiosveglia, che quando torniamo
da scuola è sempre ancora accesa perché ci dimentichiamo tutti di
spegnerla. A me piace di più quando per svegliarci la mamma alza
la tapparella e fa entrare la luce del sole, ma lei non lo fa quasi mai,
secondo me a lei il sole non piace, e infatti in casa nostra ci sono
tende dappertutto e bisogna accendere sempre le luci anche di giorno.
Poi è iniziata la battaglia per il bagno. Nessuno vuole entrarci per
ultimo perché siamo tutti disordinati e chi entra dopo trova sempre
del sapone rovesciato o il dentifricio sparso nel lavandino. A me danno
fastidio i rubinetti che sgocciolano, ma in casa nostra l’idraulico non
viene mai, e si sente sempre il “plin plin” delle gocce. La colazione
è stata divertente. Abbiamo mangiato le merendine e ci siamo tirati
le carte appallottolate. La nostra pattumiera trabocca sempre di
rifiuti di tutti i tipi: giornalini, lattine, bottiglie di plastica e avanzi.
Io odio togliere il sacco e portarlo giù in cortile, ma tocca sempre a
me perché sono il più grande. Per andare a scuola abbiamo preso
la macchina. La scuola non è lontana ma la mamma dice che così è
più comodo e quando piove almeno non ci bagniamo tutti. Quando
siamo arrivati, come al solito non c’era parcheggio e per portare la
mia sorellina dentro la scuola materna la mamma ha lasciato noi
grandi in macchina con le quattro frecce e il motore acceso. A scuola
la maestra ci ha fatto fare dei disegni. A me piace disegnare, ma il
paesaggio con gli alberi non mi veniva proprio, e ho dovuto buttare
cinque fogli prima di riuscire a farne uno che andasse bene. In classe
faceva un caldo pazzesco. Ormai è primavera e fuori si sta bene, ma i
termosifoni sono ancora accesi e così abbiamo dovuto aprire tutte le
finestre. All’uscita mi sono preso una sgridata dalla mamma perché
dalla tasca dello zaino spuntavano le carte delle merende. Così le ho
buttate sul marciapiedi. Poi siamo andati al supermercato e abbiamo
comprato un sacco di scatolette, noi mangiamo spesso roba in scatola
perché la mamma dice che si fa più veloce a cucinare e costa meno.
Abbiamo cenato tutti insieme ed ero contento, ma era il mio turno di
caricare la lavastoviglie e a me non piace; la mamma però non vuole
mai lavare i piatti nel lavello, nemmeno quando sono pochi, perché
dice che le si rovinano le mani.

115
Allegato 2, attività 3

UNA GIORNATA DA PIEDINO

La mamma stamattina mi ha svegliato come piace a me. Ha aperto un


po’ la persiana e la finestra, per farmi sentire gli uccellini che cantano
nel giardinetto qui sotto. Abbiamo messo le cassettine per il cibo
così vengono tanti uccelli diversi e io li posso guardare e disegnarli
sul mio taccuino. Per colazione ho preso il latte fresco con i cereali,
quelli nella confezione di cartone che a me piace un sacco perché poi
la uso per farci dei giochi. Sono bravissimo a costruire case e garage
per le macchinine con i cartoni e le confezioni del supermercato. Io
e mio fratello ci siamo organizzati per usare il bagno senza perdere
tempo: mentre io mi spazzolo i denti lui si lava la faccia. Poi quando
io mi sciacquo la bocca, lui usa lo spazzolino. Il papà dice che l’acqua
non bisogna sprecarla, e infatti ieri ha chiamato l’idraulico perché
aggiustasse il rubinetto della cucina che sgocciolava. A scuola siamo
andati a piedi perché pioveva e con la bici ci saremmo bagnati. La
scuola è un po’ lontana e a volte penso che sarebbe comodo andarci
in macchina come fanno tanti miei compagni, ma la mamma dice che
è meglio uscire dieci minuti prima e camminare un po’ che intasare
le strade e inquinare per fare poche centinaia di metri! A scuola la
maestra ci ha fatto scrivere una storia. Per fare le brutte copie ci ha
dato dei fogli da riciclo, con dei vecchi disegni venuti male. Non ci fa
mai buttare i fogli che da un lato si possono ancora usare, perché per
fare la carta si abbattono gli alberi e non bisogna sprecarla. Dopo
la scuola siamo andati a fare la spesa. La mamma si porta sempre
le borse di tela, così non dobbiamo comprare i sacchetti di plastica.
Abbiamo preso delle confezioni giganti di biscotti e un sacco di frutta
fresca, e la mamma ci ha messo un sacco di tempo a scegliere il
detersivo perché non trovava quello con il contenitore che si può
riutilizzare. A cena c’eravamo tutti, anche il papà. Accanto al tavolo c’è
la tabella con scritto a chi tocca sparecchiare e lavare i piatti, stavolta
toccava a me e a papà. La lavastoviglie la usiamo solo se ci sono ospiti
o se abbiamo usato proprio tante pentole!

116
La tua impronta
PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT
ecologica

Libri

Isabel Minhós Martins, Oliver Jeffers, Noi Neal Layton, Un


Bernardo Carvalho, siamo qui, Zoolibri, pianeta pieno di
Andirivieni, La nuova 2019 plastica, Editoriale
frontiera junior, 2013 Scienza, 2020
Un’ esplorazione del
Viaggiare per centinaia di nostro pianeta e di come Come è avvenuta
chilometri in automobile, ci viviamo sopra con uno l’invasione della
aereo, nave ci sembra sguardo da bambino plastica, quali le cause
al giorno d’oggi facile che ci fa pensare con e le ingegnose soluzioni
e scontato. Sulla occhi nuovi a ciò che ci pensate per fermarla. Un
terra molti animali, circonda e che spesso libro per sensibilizzare
come noi, viaggiano diamo per scontato. Un i più piccoli al rispetto
e percorrono grandi invito dai toni teneri e dell’ambiente, per
distanze. Ma questi riflessivi a prenderci cura educarli ad agire a favore
incredibili viaggiatori ci del nostro pianeta. del pianeta ed essere
sorprendono anche per sostenibili.
l’enorme rispetto nei
confronti della natura
e dell’ambiente.

Video Canzoni

Un amore di plastica, Corrado Ceron, 2013 Valerio Ciprì, Valerio Baggio, I pesci parlano,
> https://corti-didattici.weebly.com/blog/un-amore- Zecchino d’oro, 2019
di-plastica > https://youtu.be/9lAF_PcXnbU

Selfish, Po Chien Chen, 2019 Daniele Sepe, Un'altra via d'uscita, 2001
> https://youtu.be/bvtVbzPE1UY > https://youtu.be/m2LhIE5eD5I

117
118
CONOSCI NAPOLEONE?

Classi secondaria di primo grado

Tematica notizie e curiosità sulla vita di Napoleone

Abilità – leggere e comprendere un semplice


linguistiche testo informativo;
(livello B1)
–rispondere a domande di tipo chiuso
(risposte multiple e V/F);

– rileggere autonomamente alcune parti


lette insieme per individuare informazioni
specifiche e significative;

– scrivere brevi testi utilizzando semplici


connettivi.

Link «Napoleone: 5 curiosità che forse non


conosci!», adattato da: Focus Junior,
Maggio 2020.

www.focusjunior.it/scuola/storia/napoleone-5-
curiosita-che-forse-non-conosci/

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

119
Conosci Napoleone? Attività 1 Tutta la classe 10-15 min

Brainstorming > Osservate l’immagine, secondo voi:

– chi è?
– quale è la sua professione?
– quando è vissuto?
– dove è vissuto?

120
Conosci Napoleone? Attività 2 Tutta la classe 10-15 min

> In questo testo incontrerete...

Napoleone, un generale quasi invincibile. La stele di Rosetta, una scoperta


fondamentale per decifrare i geroglifici
egizi.

“Sei alto come un tappo”, un modo di dire La Corsica, un’isola del Mar
in italiano. Mediterraneo che fa parte della Francia.

121
Conosci Napoleone? Attività 3 Tutta la classe 20-30 min

Napoleone: > Leggiamo insieme.


5 curiosità
che non conosci

Napoleone Bonaparte è uno dei personaggi più affascinanti da studiare sui libri di Storia! Lui
ha guidato eserciti, ha conquistato molti paesi e ha cambiato le vite di tante persone. Sui libri di
storia ci sono tante pagine che parlano di lui… oggi però noi impariamo altre cose interessanti
sulla sua vita che non trovate nel vostro libro.

Napoleone era di origini italiane. Nacque in Corsica nel 1769 dove la lingua più parlata era
l’italiano. Napoleone però era francese a tutti gli effetti perché nel 1768, un anno prima della
sua nascita, la Corsica era stata ceduta dalla Repubblica di Genova. Il suo cognome Buonaparte,
tuttavia, ricordava ancora la sua discendenza italiana, così lui lo cambiò in Bonaparte per
sembrare più “francese”.

Conoscete l’Egitto, con le sue piramidi, le mummie e tutti i suoi misteri? Se oggi possiamo
studiare la civiltà egizia e i suoi costumi è grazie alla Campagna d'Egitto, una guerra
che Napoleone ha combattuto tra il 1798 ed il 1801. Durante la conquista dell’Egitto, il
capitano Pierre-François Bouchar scoprì la famosa Stele di Rosetta. La Stele di Rosetta è una
pietra dove ci sono scritti i geroglifici, cioè la scrittura degli antichi egiziani. Questa scoperta ha
permesso agli studiosi di decifrare i misteriosi geroglifici.

E adesso altre tre cose curiose su Napoleone!

Napoleone poi si teneva ben alla larga dai gatti neri, non per paura dei gatti, ma perché era
molto superstizioso.

In molti quadri Napoleone aveva la mano destra dentro la giacca. Come mai? La posizione della
mano era una semplice moda del tempo: nei ritratti di quegli anni infatti i personaggi importanti
assumevano questa posizione per ispirare rispetto e autorità.

Nei ritratti non sembra ma Napoleone non era molto alto (era alto 1 metro e 69 centimetri).
Ancora oggi lo ricordiamo come un “tappo”. Forse per questo si faceva dipingere in quel modo
anche se per i tempi in cui viveva la sua statura era addirittura sopra la media!

122
Conosci Napoleone? Attività 4 Individuale 20-30 min

Nuvola di titoli > Inserisci un titolo per ogni paragrafo (allegato 2), scegliendolo
dalla nuvola di parole. Attenzione: c’è un titolo in più.

Allegato 1

Fotocopia gli allegati che si trovano a fine percorso

123
Conosci Napoleone? Attività 6 A gruppi 20-30 min

Nei panni del prof. > Dividetevi in gruppi e, senza guardare il testo, riscrivete
quattro informazioni che avete letto (vere) e aggiungetene
una falsa.

> Poi, con l’aiuto dell’insegnante, interrogate gli altri


gruppi e fatevi interrogare da loro.

1. _________________________________________ V / F

2. ________________________________________ V/F

3. ________________________________________ V/F

4. ________________________________________ V/F

5. ________________________________________ V/F

124
Conosci Napoleone? Attività 7 A gruppi 20-30 min

Notizie vere > Riscrivete le informazioni vere, del vostro e degli altri
gruppi, al posto giusto.

INTRODUZIONE

IL COGNOME

EGITTOLOGIA

I GATTI NERI

LA MANO
NELLA GIACCA

LA STATURA

125
Conosci Napoleone? Attività 8 Individuale 20-30 min

Perché? Perché? > Completa la tabella con tre caratteristiche di Napoleone


Perché? e i rispettivi perché.

COME È
PERCHÉ?
NAPOLEONE

Napoleone Bonaparte
è uno dei personaggi
più affascinanti da studiare
sui libri di Storia!

126
Conosci Napoleone? Attività 9 Individuale 20-30 min

Verbi napoleonici > Completa la tabella utilizzando i 6 verbi che trovi qui
sotto. Riporta le tue frasi su un foglio con il tuo nome.

Attenzione: scrivi a matita, scoprirai poi perché…

CONQUISTARE TENERSI ALLA LARGA CAMBIARE

GUIDARE COMBATTERE FARSI DIPINGERE

COSA FA NAPOLEONE?

127
Conosci Napoleone? Attività 10 Tutta la classe 20-30 min

Cancella e scrivi > Ogni studente passa il foglio dove ha scritto le sue
6 frasi al compagno di destra.

> Chi riceve il foglio con le sei frasi, cancella una frase
e passa il foglio al compagno di destra.

> Chi riceve il foglio con una frase cancellata legge le


frasi rimaste, ne aggiunge una e ne cancella un'altra.

> Quando, completato il giro, ogni studente riceve il


proprio foglio, controlla se le frasi scritte sono uguali
o diverse da quelle che aveva scritto.

> Ogni studente aggiunge quello che ha imparato di nuovo


dai compagni.

128
Conosci Napoleone? Attività 11 A coppie 20-30 min

Caccia alla notizia > Provate a cercare in un testo di storia che avete a
vostra disposizione cinque eventi storici che hanno come
protagonista Napoleone.

> Riscriveteli in ordine cronologico aiutandovi


con le date come nell’esempio.

DATA: 1804 Napoleone diventa imperatore di Francia

DATA:

DATA:

DATA:

DATA:

L'insegante suggerisce ai ragazzi quale materiale utilizzare


(manuale in adozione, manuale semplificato, risorse online, ecc.).

129
Conosci Napoleone? Attività 12 Individuale 45-60 min

Un generale > Fai finta di essere Napoleone.


(quasi)
invincibile > Scrivi sul quaderno, usando la prima persona, un breve
testo su di lui (minimo 60 parole).

> Utilizza i connettori suggeriti (anche se, quindi, ma,


tuttavia).

ANCHE SE TUTTAVIA

MA QUINDI

130
Conosci Napoleone? PER CONTINUARE...

Indovina > Si formano due squadre.


la frase
> L'insegnante consegna una frase del testo iniziale
su Napoleone (vedi attività 3) alla squadra A.

> L'insegnante consegna un foglio con uno spazio per ogni


parola della stessa alla squadra B.

> La squadra A deve dare indicazioni alla squadra B


(in ordine e relative a ogni singola parola) perché arrivi
a completare la frase.

> Le indicazioni possono essere categorie grammaticali,


perifrasi, sinonimi o riferimenti più liberi;

> Al termine l’insegnante consegna una nuova frase


e si invertono i ruoli.

ESEMPIO

La squadra A riceve questo:

"In molti quadri Napoleone aveva la mano destra dentro


la giacca."

La squadra B riceve questo:

" __ ________ _________ ________ ________ __


________ ________ ________ __ ________" .

131
Allegato 1, attività 4

132
Allegato 2, attività 4

Napoleone Bonaparte è uno dei personaggi più affascinanti da studiare


sui libri di Storia!
Lui ha guidato eserciti, ha conquistato molti paesi e ha cambiato i destini
di tante persone. Sui libri di storia ci sono tante pagine che parlano di lui…
oggi però noi impariamo altre cose interessanti sulla sua vita che non
trovate nel vostro libro.

Napoleone era di origini italiane. Nacque in Corsica nel 1769 dove la


lingua più parlata era l’italiano. Napoleone però era francese a tutti gli
effetti perché nel 1768, un anno prima della sua nascita, la la Corsica era
stata ceduta dalla Repubblica di Genova. Il suo cognome, Buonaparte,
ricordava ancora la sua discendenza italiana, così lui lo cambiò in
Bonaparte per sembrare più “francese”.

Conoscete l’Egitto, con le sue piramidi, le mummie e tutti i suoi misteri?


Se oggi possiamo studiare la civiltà egizia e i suoi costumi è grazie
alla Campagna d'Egitto, una guerra che Napoleone ha combattuto tra
il 1798 ed il 1801. Durante la conquista dell’Egitto, il capitano Pierre-
François Bouchar scoprì la famosa Stele di Rosetta. La Stele di Rosetta
è una pietra dove ci sono scritti i geroglifici, cioè la scrittura degli antichi
egiziani. Questa scoperta ha permesso agli studiosi di decifrare
i misteriosi geroglifici.

Napoleone poi si teneva ben alla larga dai gatti neri, non per paura dei
gatti, ma perché era molto superstizioso.

In molti quadri Napoleone aveva la mano destra dentro la giacca. Come


mai? La posizione della mano era una semplice moda del tempo: in quegli
anni infatti i personaggi importanti assumevano questa posizione nei
ritratti per ispirare rispetto e autorità.

Nei ritratti non sembra ma Napoleone non era molto alto (era alto
1 metro e 69 centimetri). Ancora oggi lo ricordiamo come un “tappo” e
forse per questo si faceva dipingere in quel modo ma per i tempi in cui
viveva la sua statura era addirittura sopra la media!

133
Conosci Napoleone? PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT

Libri

E. Favilli, F. Cavallo, Storie Miralda Colombo, Luca Novelli, Lampi


della buonanotte per Ilaria Faccioli, Vite di genio, Editoriale
bambine ribelli. 100 vite straordinarie. 101 Scienza, 2001-2021
di donne straordinarie, personaggi della storia
Mondadori, 2017 che hanno cambiato La collana, scritta
il mondo, Mondadori e disegnata da Luca
100 donne vengono Electa, 2018 Novelli, raccoglie le
raccontate e ritratte da biografie di grandi
60 illustratrici provenienti 100 storie di uomini personaggi, perlopiù
da tutto il mondo. e donne che con le loro scienziati, raccontate
Scienziate, pittrici, idee, il genio, il talento in prima persona e in
astronaute, sollevatrici di e il coraggio hanno maniera colloquiale,
pesi, musiciste, giudici, rivoluzionato il mondo quasi come un diario
chef... esempi di coraggio, e hanno cambiato il personale, con disegni
determinazione e generosità modo di pensare. Ogni che commentano
per chiunque voglia sezione è introdotta e sdrammatizzano
realizzare i propri sogni. da una mappa che le diverse situazioni.
Nel 2020 sono usciti altri aiuta a collocare Ciascun volume si
due volumi che racchiudono geograficamente le chiude con il pratico
le biografie di altrettante singole personalità. "Dizionarietto illustrato",
donne memorabili. Per non per capire e ricordare
smettere di sognare. i termini più complessi.

Video Canzoni

BIGnomi, Giovanni Benincasa, 2012 Sergio Endrigo, Luis Enrique Bacalov, Gianni Rodari,
> www.raiplay.it/programmi/bignomi Napoleone, Sergio Endrigo, 1974
> https://youtu.be/8Pl4UXFMv-4

Edoardo Bennato, Meno male che adesso non c'è


Nerone, 1974
> https://youtu.be/ClqGX7AAajE

Caparezza, Mica Van Gogh, 2015


> https://youtu.be/4x3MIHWLneo

134
A TUTTO GAS

Classi III secondaria di primo grado

Tematica cambiamenti climatici, inquinamento,


e lessico riscaldamento globale

Abilità leggere e comprendere testi relativi alle


linguistiche varie discipline (leggere per studiare):
(dal livello B1)
– identificare parole-chiave;

– trattare il testo per evidenziare le


informazioni principali sotto la guida
dell’insegnante;

– collegare le varie informazioni


individuando i nessi causali e temporali;

– rispondere a domande di verifica di


comprensione globale del testo (chiuse
o aperte).

Link Internazionale Kids, Numero 2,


Novembre 2019.
www.internazionale.it/tag/internazionale-kids

"Dire, fare… imparare!"Quaderni Cestim vol. 1, www.cestim.it

135
Individuale
A tutto gas Attività 1 10-15 min
e a coppie

Brainstorming > Osservate queste immagini.

> Cosa raffigurano le immagini? Secondo voi di cosa


tratterà il testo che leggeremo oggi?
Scrivete tre ipotesi e poi confrontatevi a coppie.

1.

2.

3.

136
A tutto gas Attività 2 A coppie 10-15 min

Parola e immagine > Abbinate le figure alle seguenti espressioni/parole:

emissioni di CO2 / disboscare / scioglimento dei ghiacci /


turbare l’ecosistema / cambiamento climatico /
atmosfera terrestre / inaridirsi

137
A tutto gas Attività 3 A coppie 10-15 min

Parola e definizione > Adesso abbinate alle stesse parole/espressioni


le definizioni:

emissioni di CO2 diventare arido, secco

disboscare lenta trasformazione del clima


della Terra

scioglimento rovinare un ambiente


dei ghiacci che ha un suo equilibrio

turbare tagliare gli alberi


l’ecosistema di un bosco

cambiamento fuoriuscita di anidride


climatico carbonica

atmosfera il processo per cui il ghiaccio


terrestre diventa pian piano liquido

inaridirsi strato di vari gas che avvolge


il pianeta Terra

138
A tutto gas Attività 4 Tutta la classe 10-15 min

Troppo gasati > Leggiamo insieme il testo "A tutto gas".

INTRODUZIONE
Il primo responsabile del cambiamento climatico è un gas, l’anidride carbonica. Se nell’aria c’è
troppa anidride carbonica, la colpa è degli esseri umani. Per questo la Terra si sta riscaldando.

IL CICLO NATURALE
L’anidride carbonica (CO2) non è velenosa: fa parte dello strato d’aria che circonda la Terra.
Questo strato si chiama atmosfera. L’anidride carbonica che è nell’aria è quella che viene
espirata da persone e animali, che viene emessa dalle piante quando marciscono o che si alza
dagli oceani.
La quantità di CO2 nell’atmosfera è rimasta più o meno la stessa per millenni. C’era un
equilibrio: piante e mari assorbivano quasi tutta quella che veniva emessa.

L’IMPRONTA UMANA
Da centocinquant’anni la concentrazione di anidride carbonica nell’aria è maggiore di quella
che le piante e gli oceani possono assorbire. La colpa è degli esseri umani. Abbiamo turbato
l’ecosistema rompendone gli equilibri e continuiamo a riversare troppi gas nell’aria. Inoltre,
tagliamo alberi e disboschiamo per creare spazio a nuove terre coltivabili. Alberi e foreste
scomparsi non possono più contribuire alla riduzione di CO2 e le piante rimaste non riescono
ad assorbire tutte le nostre emissioni. Così il resto dei gas, cioè quelli non assorbiti, si
accumula nell’atmosfera.

COME SI RISCALDA LA TERRA


La presenza di anidride carbonica in sé è positiva. Senza questo gas, la vita sulla Terra
sarebbe impossibile. Il gas fa in modo che la Terra possa ricevere il calore dal sole. Funziona
così: il sole illumina la Terra riscaldandola, buona parte di questo calore si disperde nello
spazio, ma una parte minore viene trattenuta sulla Terra dall’anidride carbonica e da altri
gas. La CO2 ha l’effetto di una coperta che ci tiene caldi. Quindi, più gas c’è nell’atmosfera, più
calore viene trattenuto sulla Terra invece di disperdersi nell’universo.

GLI EFFETTI DI UN PAIO DI GRADI


Già ora in alcune zone della Terra, a causa del riscaldamento globale, si registrano lunghi
periodi in cui piove troppo poco. Campi e foreste si inaridiscono. Inoltre, si sciolgono i ghiacci
di polo Nord e polo Sud. L’acqua che si scioglie dai ghiacciai finisce negli oceani e il livello del
mare aumenta. Prima o poi alcune città costiere come New York o intere isole potrebbero
essere sommerse. Ma ci sono anche altri problemi: con lo scioglimento dei ghiacci, ci sono
meno superfici bianche che riflettono i raggi del sole. Così il clima cambia sempre più in fretta.

139
A tutto gas Attività 5 A gruppi 20-30 min

Con il testo > Inserite i titoli dei paragrafi del testo sotto l’immagine.

140
A tutto gas Attività 6 A gruppi 10-15 min

Ad ogni domanda la L’insegnante consegna ad ogni gruppo un paragrafo


sua risposta del testo in allegato nel quale mancano
alcune parti.
A un alunno per ogni gruppo consegna quattro
domande (di cui una intrusa).
L’alunno le legge ai compagni del gruppo e insieme
abbinano, numerandole, le domande alla parte
mancante del testo.

> Inserite il titolo del vostro paragrafo.

> Ascoltate le domande che legge il vostro compagno.

> Inserite nelle caselle delle quattro domande il numero


corrispondente a ciascuno dei 3 punti di ogni paragrafo.

> Attenzione: c’è una domanda in più.

141
Allegato 1

TITOLO: _________________________________

- L’anidride carbonica (CO2) non è velenosa: fa parte ________


_______________________________________1. Questo strato
si chiama atmosfera.

- L’anidride carbonica che è nell’aria _____________________


___________________________________________________2.

- La quantità di CO2 nell’atmosfera è rimasta più o meno


la stessa per millenni. C’era un equilibrio: piante e mari
assorbivano _________________________________________
________________________3.

INSERITE IL TITOLO DEL PARAGRAFO

Il ciclo naturale / L’impronta umana / Come si riscalda la terra


/ Gli effetti di un paio di gradi

LE QUATTRO DOMANDE (una è intrusa):

Quanta anidride carbonica assorbivano piante e mari?

Di cosa fa parte l’anidride carbonica?

Da dove viene l’anidride carbonica che è nell’aria?

Perché la colpa è degli esseri umani?

142
Allegato 2

TITOLO: _________________________________

- Da _________________________1 la concentrazione di
anidride carbonica nell’aria è maggiore di quella che le piante
e gli oceani possono assorbire..

- La colpa è degli esseri umani. _________________________


____________________________________________________
______________________________________2.

- Alberi e foreste scomparsi non possono più contribuire alla


riduzione di CO2 e le piante rimaste non riescono ad assorbire
tutte le nostre emissioni. Così il resto dei gas, cioè quelli non
assorbiti, si accumula _______________________________3.

INSERITE IL TITOLO DEL PARAGRAFO

Il ciclo naturale / L’impronta umana / Come si riscalda la terra


/ Gli effetti di un paio di gradi

LE QUATTRO DOMANDE (una è intrusa):

Perché la colpa è degli esseri umani?

Dove si accumula il gas non assorbito?

Da quanto tempo la concentrazione di anidride carbonica


è maggiore di quella che le piante e gli oceani possono assorbire?

Come sarebbe la vita sulla Terra senza gas?

143
Allegato 3

TITOLO: _________________________________

- La presenza di anidride carbonica in sé è positiva. Senza


questo gas, la vita sulla Terra sarebbe ____________________
____________1.

- Il gas fa in modo che la Terra possa ricevere il calore dal sole.


Funziona così: ________________________________________
__________________________________________________2.

- La CO2 ha l’effetto di una coperta che ci tiene caldi.


Quindi, ____________________________________________3.

INSERITE IL TITOLO DEL PARAGRAFO

Il ciclo naturale / L’impronta umana / Come si riscalda la terra


/ Gli effetti di un paio di gradi

LE QUATTRO DOMANDE (una è intrusa):

Di cosa fa parte l’anidride carbonica?

Come sarebbe la vita sulla Terra senza gas?

In che modo il gas fa ricevere alla Terra il calore del sole?

Perché la CO2 ha l’effetto di una coperta che ci tiene caldi?

144
Allegato 4

TITOLO: _________________________________

- Già ora in alcune zone della Terra, a causa del riscaldamento


globale, si registrano ________________________________1.

- L’acqua che si scioglie dai ghiacciai finisce ______________


__________________________________________________
_________________________2 e il livello del mare aumenta.
Prima o poi alcune città costiere come New York o intere isole
potrebbero essere sommerse.

- Ma ci sono anche altri problemi: con lo scioglimento dei


ghiacci, ____________________________________________3.
Così il clima cambia sempre più in fretta.

INSERITE IL TITOLO DEL PARAGRAFO

Il ciclo naturale / L’impronta umana / Come si riscalda la terra


/ Gli effetti di un paio di gradi

LE QUATTRO DOMANDE (una è intrusa):

Quali effetti si registrano a causa del riscaldamento globale?

Dove finisce l’acqua che si scioglie dai ghiacciai?

Quale è un’altra conseguenza dello scioglimento


dei ghiacciai?

Come sarebbe la vita sulla Terra senza gas?

145
A tutto gas Attività 7 A gruppi 10-15 min

Il paragrafo L’insegnante consegna ad ogni gruppo un numero


mancante di copie, pari agli alunni del gruppo, del testo formato
dall’introduzione e da tre dei quattro paragrafi (vedi
allegati 5, 6, 7, 8). Farà in modo che a ogni gruppo
manchi il paragrafo sul quale ha lavorato nell’attività
precedente.

> In gruppo, leggete gli altri paragrafi e preparatevi


a rispondere alle domande dei compagni.

> Ora prendete il paragrafo su cui avete lavorato


nell’attività precedente (attività 6) e preparatevi
a fare le domande agli altri.

> A turno, fate le vostre domande agli altri gruppi, con


l’aiuto dell’insegnate confrontatevi per valutare le risposte
corrette e completate gli spazi mancanti del vostro
paragrafo (allegati 1, 2, 3, 4).

> Un'idea: quando avete completato il paragrafo un


compagno del gruppo lo legge a voce alta e gli altri lo
trascrivono per completare il testo che avete appena
ricevuto (allegati 5, 6, 7, 8).

146
Allegato 5

INTRODUZIONE

Il primo responsabile del cambiamento climatico è un gas, l’anidride carbonica.


Se nell’aria c’è troppa anidride carbonica, la colpa è degli esseri umani. Per
questo la Terra si sta riscaldando.

IL CICLO NATURALE

L'IMPRONTA UMANA

Da centocinquant’anni la concentrazione di anidride carbonica nell’aria è


maggiore di quella che le piante e gli oceani possono assorbire. La colpa è
degli esseri umani. Abbiamo turbato l’ecosistema rompendone gli equilibri
e continuiamo a riversare troppi gas nell’aria. Inoltre, tagliamo alberi e
disboschiamo per creare spazio a nuove terre coltivabili. Alberi e foreste
scomparsi non possono più contribuire alla riduzione di CO2 e le piante rimaste
non riescono ad assorbire tutte le nostre emissioni. Così il resto dei gas, cioè
quelli non assorbiti, si accumula nell’atmosfera.

COME SI RISCALDA LA TERRA

La presenza di anidride carbonica in sé è positiva. Senza questo gas, la vita sulla


Terra sarebbe impossibile. Il gas fa in modo che la Terra possa ricevere il calore
dal sole. Funziona così: il sole illumina la Terra riscaldandola, buona parte di
questo calore si disperde nello spazio, ma una parte minore viene trattenuta
sulla Terra dall’anidride carbonica e da altri gas. La CO2 ha l’effetto di una
coperta che ci tiene caldi. Quindi, più gas c’è nell’atmosfera, più calore viene
trattenuto sulla Terra invece di disperdersi nell’universo.

GLI EFFETTI DI UN PAIO DI GRADI

Già ora in alcune zone della Terra, a causa del riscaldamento globale,
si registrano lunghi periodi in cui piove troppo poco. Campi e foreste si
inaridiscono. Inoltre, si sciolgono i ghiacci di polo Nord e polo Sud. L’acqua che
si scioglie dai ghiacciai finisce negli oceani e il livello del mare aumenta. Prima
o poi alcune città costiere come New York o intere isole potrebbero essere
sommerse. Ma ci sono anche altri problemi: con lo scioglimento dei ghiacci, ci
sono meno superfici bianche che riflettono i raggi del sole. Così il clima cambia
sempre più in fretta.

147
Allegato 6

INTRODUZIONE

Il primo responsabile del cambiamento climatico è un gas, l’anidride carbonica.


Se nell’aria c’è troppa anidride carbonica, la colpa è degli esseri umani.
Per questo la Terra si sta riscaldando.

IL CICLO NATURALE

L’anidride carbonica (CO2) non è velenosa: fa parte dello strato d’aria che
circonda la Terra. Questo strato si chiama atmosfera. L’anidride carbonica che
è nell’aria è quella che viene espirata da persone e animali, che viene emessa
dalle piante quando marciscono o che si alza dagli oceani.
La quantità di CO2 nell’atmosfera è rimasta più o meno la stessa per millenni.
C’era un equilibrio: piante e mari assorbivano quasi tutta quella che veniva
emessa.

L'IMPRONTA UMANA

COME SI RISCALDA LA TERRA

La presenza di anidride carbonica in sé è positiva. Senza questo gas, la vita sulla


Terra sarebbe impossibile. Il gas fa in modo che la Terra possa ricevere il calore
dal sole. Funziona così: il sole illumina la Terra riscaldandola, buona parte di
questo calore si disperde nello spazio, ma una parte minore viene trattenuta
sulla Terra dall’anidride carbonica e da altri gas. La CO2 ha l’effetto di una
coperta che ci tiene caldi. Quindi, più gas c’è nell’atmosfera, più calore viene
trattenuto sulla Terra invece di disperdersi nell’universo.

GLI EFFETTI DI UN PAIO DI GRADI

Già ora in alcune zone della Terra, a causa del riscaldamento globale,
si registrano lunghi periodi in cui piove troppo poco. Campi e foreste si
inaridiscono. Inoltre, si sciolgono i ghiacci di polo Nord e polo Sud. L’acqua che
si scioglie dai ghiacciai finisce negli oceani e il livello del mare aumenta. Prima
o poi alcune città costiere come New York o intere isole potrebbero essere
sommerse. Ma ci sono anche altri problemi: con lo scioglimento dei ghiacci, ci
sono meno superfici bianche che riflettono i raggi del sole. Così il clima cambia
sempre più in fretta.

148
Allegato 7

INTRODUZIONE

Il primo responsabile del cambiamento climatico è un gas, l’anidride carbonica.


Se nell’aria c’è troppa anidride carbonica, la colpa è degli esseri umani.
Per questo la Terra si sta riscaldando.

IL CICLO NATURALE

L’anidride carbonica (CO2) non è velenosa: fa parte dello strato d’aria che
circonda la Terra. Questo strato si chiama atmosfera. L’anidride carbonica che
è nell’aria è quella che viene espirata da persone e animali, che viene emessa
dalle piante quando marciscono o che si alza dagli oceani.
La quantità di CO2 nell’atmosfera è rimasta più o meno la stessa per millenni.
C’era un equilibrio: piante e mari assorbivano quasi tutta quella che veniva
emessa.

L'IMPRONTA UMANA

La presenza di anidride carbonica in sé è positiva. Senza questo gas, la vita sulla


Terra sarebbe impossibile. Il gas fa in modo che la Terra possa ricevere il calore
dal sole. Funziona così: il sole illumina la Terra riscaldandola, buona parte di
questo calore si disperde nello spazio, ma una parte minore viene trattenuta
sulla Terra dall’anidride carbonica e da altri gas. La CO2 ha l’effetto di una
coperta che ci tiene caldi. Quindi, più gas c’è nell’atmosfera, più calore viene
trattenuto sulla Terra invece di disperdersi nell’universo.

COME SI RISCALDA LA TERRA

GLI EFFETTI DI UN PAIO DI GRADI

Già ora in alcune zone della Terra, a causa del riscaldamento globale,
si registrano lunghi periodi in cui piove troppo poco. Campi e foreste si
inaridiscono. Inoltre, si sciolgono i ghiacci di polo Nord e polo Sud. L’acqua che
si scioglie dai ghiacciai finisce negli oceani e il livello del mare aumenta. Prima
o poi alcune città costiere come New York o intere isole potrebbero essere
sommerse. Ma ci sono anche altri problemi: con lo scioglimento dei ghiacci, ci
sono meno superfici bianche che riflettono i raggi del sole. Così il clima cambia
sempre più in fretta.

149
Allegato 8

INTRODUZIONE

Il primo responsabile del cambiamento climatico è un gas, l’anidride carbonica.


Se nell’aria c’è troppa anidride carbonica, la colpa è degli esseri umani.
Per questo la Terra si sta riscaldando.

IL CICLO NATURALE

L’anidride carbonica (CO2) non è velenosa: fa parte dello strato d’aria che
circonda la Terra. Questo strato si chiama atmosfera. L’anidride carbonica che
è nell’aria è quella che viene espirata da persone e animali, che viene emessa
dalle piante quando marciscono o che si alza dagli oceani.
La quantità di CO2 nell’atmosfera è rimasta più o meno la stessa per millenni.
C’era un equilibrio: piante e mari assorbivano quasi tutta quella che veniva
emessa.

L'IMPRONTA UMANA

La presenza di anidride carbonica in sé è positiva. Senza questo gas, la vita sulla


Terra sarebbe impossibile. Il gas fa in modo che la Terra possa ricevere il calore
dal sole. Funziona così: il sole illumina la Terra riscaldandola, buona parte di
questo calore si disperde nello spazio, ma una parte minore viene trattenuta
sulla Terra dall’anidride carbonica e da altri gas. La CO2 ha l’effetto di una
coperta che ci tiene caldi. Quindi, più gas c’è nell’atmosfera, più calore viene
trattenuto sulla Terra invece di disperdersi nell’universo.

COME SI RISCALDA LA TERRA

La presenza di anidride carbonica in sé è positiva. Senza questo gas, la vita sulla


Terra sarebbe impossibile. Il gas fa in modo che la Terra possa ricevere il calore
dal sole. Funziona così: il sole illumina la Terra riscaldandola, buona parte di
questo calore si disperde nello spazio, ma una parte minore viene trattenuta
sulla Terra dall’anidride carbonica e da altri gas. La CO2 ha l’effetto di una
coperta che ci tiene caldi. Quindi, più gas c’è nell’atmosfera, più calore viene
trattenuto sulla Terra invece di disperdersi nell’universo.

GLI EFFETTI DI UN PAIO DI GRADI

150
A coppie
A tutto gas Attività 8 10-15 min
e poi a gruppi

Vero o falso? > In coppia completate la griglia e preparate un'attività di


vero/falso per i vostri compagni.

> Inserite quattro informazioni, una per paragrafo, di


cui 3 vere e una falsa, senza riguardare il testo, come
nell'esempio.

Il primo responsabile del cambiamento


INTRODUZIONE V F
climatico è l’anidride carbonica

IL CICLO NATURALE V F

L'IMPRONTA UMANA V F

COME SI RISCALDA
V F
LA TERRA

GLI EFFETTI DI UN
V F
PAIO DI GRADI

> Chiedete agli altri gruppi se le informazioni sono vere o


false.

> Rispondete alle domande degli altri gruppi.

> Trasformate le informazioni false in informazioni vere.

1.

2.

3.

4.

151
A tutto gas Attività 9 Individuale 10-15 min

> Completa la tabella inserendo, al posto giusto,


tutte le informazioni che ricordi.

IL CICLO
NATURALE

L'IMPRONTA
UMANA

COME SI
RISCALDA
LA TERRA

GLI EFFETTI
DI UN PAIO
DI GRADI

> Hai scritto almeno 10 informazioni? Molto bene…

> Hai scritto meno di dieci informazioni? Confrontati


con un compagno o una compagna di un altro gruppo per
arrivare a 10.

152
Individuale,
A tutto gas Attività 10 A 20-30 min
stratificata

> Inserisci gli indicatori temporali della lista di sinistra


Abbinamenti:
sotto la linea del tempo, come nell'esempio.
versione
semplice A
> Abbina ogni indicatore temporale con la frase
corrispondente della lista a destra.

> Poi inserisci le frasi risultanti nei riquadri sopra la linea


del tempo.

La quantità di CO2 nell’atmosfera è rimasta più


o meno la stessa.
GIÀ ORA
La concentrazione di anidride carbonica nell’aria
è maggiore di quella che le piante e gli oceani
PRIMA O POI
possono assorbire.

In alcune zone della Terra, a causa del


DA 150 ANNI
riscaldamento globale, si registrano lunghi
periodi in cui piove troppo poco.
PER MILLENNI
Alcune città costiere come New York o intere isole
potrebbero essere sommerse.

__________ __________ Già ora __________

153
Individuale,
A tutto gas Attività 10 B 20-30 min
stratificata

Abbinamenti: > Inserisci i 4 indicatori temporali sotto la linea


versione del tempo, come nell'esempio.
complessa B
> Completa le frasi e poi inseriscile nei riquadri sopra
la linea del tempo.

– Per millenni ________________________________________


____________________________________________________
_______________________________

– Da centocinquant’anni _______________________________
____________________________________________________
________________________________________

– Già ora ____________________________________________


____________________________________________________
___________________________

– Prima o poi ________________________________________


____________________________________________________
_______________________________

__________ __________ Già ora __________

154
Individuale,
A tutto gas Attività 10 C 10-15 min
stratificata

Abbinamenti: > Ora collega le seguenti frasi alla linea del tempo.
versione
complessa C

Abbiamo turbato Con lo scioglimento C’era un equilibrio:


l’ecosistema dei ghiacci, ci sono piante e mari
rompendone meno superfici assorbivano quasi
gli equilibri. bianche che tutta quella che
riflettono i raggi veniva emessa.
del sole.

Da 150 anni

Per millenni Già ora Prima o poi

155
Individuale,
A tutto gas Attività 11 10-15 min
stratificata

Completamento: > Completa con QUINDI e PERCHÉ, come nell'esempio.


versione
semplice A

PERCHÉ piante e mari assorbivano quasi


tutta quella che veniva emessa

la quantità di CO2
nell’atmosfera è
rimasta più o meno
la stessa per millenni

QUINDI c’era un equilibrio

il resto dei gas si accumula


––––––––
nell’atmosfera

le piante rimaste non


riescono ad assorbire
tutte le nostre
emissioni

alberi e foreste scomparsi non


––––––––
possono più contribuire alla
riduzione di CO2

156
Individuale,
A tutto gas Attività 11 10-15 min
stratificata

> Completa con QUINDI e PERCHÉ, come nell'esempio.

–––––––– più gas c’è nell’atmosfera, più


calore viene trattenuto sulla Terra

la CO2 ha l’effetto di
una coperta che ci
tiene caldi.

–––––––– la Terra si sta riscaldando

l’acqua che si scioglie dai ghiacciai


––––––––
finisce negli oceani

il livello del mare


aumenta

prima o poi alcune città costiere


––––––––
come New York o intere isole
potrebbero essere sommerse

157
Individuale,
A tutto gas Attività 12 20-30 min
stratificata

Completamento: > Completa la griglia scrivendo le cause e gli effetti, come


versione nell'esempio.
complessa B
> Ora prova a unire le informazioni per riscrivere
le quattro frasi.

CAUSA EVENTO EFFETTO

la quantità di CO2 nell’atmosfera


è rimasta più o meno la stessa
per millenni

le piante rimaste non riescono ad


assorbire tutte le nostre emissioni

la CO2 ha l’effetto di una coperta


la terra si sta riscaldando
che ci tiene caldi

il livello del mare aumenta

158
A tutto gas PER SPERIMENTARE ALTRI INPUT

Libri

Jean Giono, L'uomo Marc ter Horst, Wendy A. Green, Tu puoi salvare
che piantava gli alberi, Panders, Palme al il mondo. 38 eroi della
Salani Editore, 1953 polo nord. Perché il Terra a cui ispirarsi e
clima sta cambiando?, 12 sfide per frenare il
Nonostante la sua Editoriale Scienza, 2020 cambiamento climatico,
semplicità e la totale Salani Editore, 2020
solitudine nella quale Il clima spiegato
vive, un pastore compie seguendone l’evoluzione, La Terra è la nostra casa,
un’impresa che cambierà dalla sua origine ai giorni ma adesso ha bisogno
la faccia della sua terra e nostri: com’è cambiato? di noi. Ora che i ghiacciai
la vita delle generazioni che cosa c’entriamo si sciolgono e la plastica
future. Una parabola sul noi esseri umani? Dalle invade gli oceani è arrivato il
rapporto uomo-natura, tecniche di ricerca alle momento di agire. Milioni di
una storia esemplare cause del riscaldamento ragazzi in tutto il mondo si
che ci fa sperare e ci globale, dalle possibili sono uniti in una missione:
mostra la potenza di soluzioni all’energia del salvare il pianeta. Il libro
piccole-grandi azioni. futuro, l’autore consente che incoraggia un’intera
ai più giovani di capire un generazione a impegnarsi
tema di grande attualità con azioni esemplari a fare
e di sviluppare uno spirito la differenza per difendere
Video critico e consapevole. il proprio futuro.

Canzoni
Interdependence, 2019: 11 corti d’autore per
l’ambiente Marracash, Greta Thunberg, 2019
> https://youtu.be/kPd-4_dDNeI > https://youtu.be/93WUwrB9_fY

Polvere sottile, Alessandra Boatto, Gloria Cianci, Eugenio in via di gioia, 2050, 2017
Sofia Zanonato, 2018 > https://youtu.be/CkwnU47TZ1M
> https://youtu.be/Gw1CcVs9SpQ

Man, Steve Cutts, 2012


> https://youtu.be/WfGMYdalClU
Man 2020, Steve Cutts, 2020
> https://youtu.be/DaFRheiGED0

159
Laboratori in corso

Alcune fotografie
degli ultimi anni
di attività nei Corsi
Estivi Cestim

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