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Francesco Ferrigno, Anna Giordano

Meccanica,
macchine
ed energia/1

Area tecnica
ISBN 978-88-5280508-0
© 2012 RCS Libri S.p.A. – Milano

Ristampe:
2012 2013 2014 2015 2016 2017
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Stampa: L.E.G.O. S.p.A., Vicenza

Copertina Studio Mizar, Bergamo


Progetto grafico CD & V, Firenze
Redazione MiMa Studio Editoriale
Impaginazione Datacomp Valselice, Imola
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alle verifiche orali e scritte, approfondire quanto affrontato in classe, ecc.
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diretto ai materiali digitali ad esso relativi.
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momento.
Presentazione

Il corso di Meccanica, macchine ed energia è stato pensato per i nuovi Istituti Tecnici
Tecnologici (indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia). L’opera, concepita in tre
volumi, tocca tutti gli argomenti previsti dalle nuove indicazioni ministeriali.
Vengono affrontati tutti gli argomenti essenziali della meccanica applicata e delle mac-
chine a fluido, anche se, dato l’esiguo numero di ore di lezione previste, sarà compito
del Docente fare le scelte operative e inserire gli opportuni approfondimenti proposti.

L’elemento di forza del corso è rappresentato dagli esempi e dagli esercizi svolti collo-
cati alla fine dei singoli paragrafi, uno strumento estremamente utile per comprendere
meglio gli argomenti teorici affrontati. Alla fine di ogni unità, inoltre, un ricco apparato
esercitativo (esercizi svolti, proposti e un questionario) supporta ulteriormente lo studio
e la valutazione delle conoscenze acquisite.

All’inizio del primo volume vengo proposti materiali che riprendono le nozioni di base
di trigonometria, strumento indispensabile per trattare gli argomenti che seguono,
quelli canonici della statica, della cinematica, della dinamica e delle resistenze passive.
Prima di introdurre lo studio delle macchine, invece, si è inserita un’ampia analisi delle
problematiche, sempre attuali, legate alla produzione e all’uso dell’energia. Segue poi
la trattazione dell’idraulica, propedeutica per lo studio delle macchine idrauliche.

Nel secondo volume vengono sviluppate le conoscenze relative alla resistenza dei mate-
riali e il dimensionamento di semplici organi meccanici. Segue la parte della trasmissio-
ne del moto con ruote di frizione, dentate e con cinghie. Per le macchine, dopo aver
trattato la termologia e la termodinamica, si sono sviluppati i concetti riguardanti il
funzionamento delle macchine pneumofore.

Nel terzo volume viene sviluppata la parte riguardante la trasmissione del moto con il
sistema biella-manovella e lo studio degli organi regolatori del moto; successivamente
vengono analizzati alcuni organi meccanici di collegamento. Come conclusione sono
stati trattati i motori a combustione interna e le turbine a vapore e a gas.

Alla fine di ogni volume è stata inserita un’appendice di approfondimento dedicata agli
argomenti trattati in ciascun tomo.

L’opera, infine, è accompagnata da una sezione digitale in continuo aggiornamento,


pubblicata su www.auladigitale.rcs.it, in cui vengono proposti materiali di approfon-
dimento, grafici e tabelle tecniche, rassegne fotografiche, brevi filmati e test di auto-
verifica.

Gli Autori

Presentazione III
Guida alla lettura

In queste pagine trovi indicazioni utili per organizzare lo studio al meglio, attraverso gli strumenti
che il corso di Meccanica, macchine ed energia ti mette a disposizione:
l il tuo libro di testo cartaceo;
l le espansioni che puoi consultare o scaricare collegandoti all’indirizzo www.auladigitale.rcs.it.

Il libro cartaceo è suddiviso in due parti articolate in moduli e unità:


l la prima parte è dedicata alla meccanica applicata: vengono affrontati gli argomenti relativi
alla statica, alla cinematica e alla dinamica;
l la seconda è dedicata alla meccanica applicata alle macchine: vengono sviluppate le conoscen-
ze relative all’energetica, all’idraulica, alle macchine operatrici e motrici idrauliche.
Il volume si chiude con un’appendice dedicata agli impianti di produzione di energia elettrica.

a è dato da:
della macchin
Il vantaggio Q b
K5 5
P r
che il braccio
fare in modo
a van tag giosa bisogna taggio è tanto maggiore
chin
e che per rendere la mac raggio r del tamburo. Il van raggio del tamburo.
È evident b sia mag giore del a man ovella e il
lla ccio dell
della manove e è il rapporto tra il bra
quanto maggior 5 4; calco-
vantaggio K
mm e ha un
ovella di 400
braccio di man
semplice ha il
ESERCIZIO 11 Un verricello bur o.
lare il raggio
del tam
da:
Un ricco e puntuale apporto grafico
o è espresso
Soluzione K del verricell
Ricordando che
il vantaggio
Q b agevola la coprensione dei concetti teorici
K5 5 r
P
più ostici della materia.
conoscendo
K54
b 5 400 mm b 400
5 100 mm
r5 5
K 4
si ricava:

ferenziale gio diverso r


e R girevoli
3.5.5 Verricello dif ituito da due
tamburi di rag di lunghezza b.
lla ove
erenziale è cost zo di una man la cui fune dur
an-
Il verricello diff so asse comandato per mez a una carrucola mobile gio
intorno allo
stes nza) è applica
to in quello di rag -
e si avvolge
evare Q (resiste buro di raggio minore la leggera obli
Il carico da soll ge dal tam del carico. Trascurando
e si svol mento
te la rotazion ermina perciò un solleva Q
sui due trat ti di fune.
det re
maggiore. Si 2 carichi di valo 2
si ottengono
chi sulla fune,
quità dei cari

ESERCIZIO 4
Calcolare le reaz
ioni vincolari
di una trave
lunga 9 metri
e caricata com
e in figura.

icello
Fig. 3.17 – Verr
differenziale.
si ha:
dei momenti Q#
Per l’equilibrio Q# R
P#b1 2 r5 2

licare:
la forza da app
#R2
r
da cui si ricava
P5Q 2#b Soluzione
gio-
a quanto mag Si sostituiscon
più vantaggios o ai vincoli le
china è tanto della statica, rispettive reaz
lta che la mac due tamburi. trascurando ioni vincolar
la formula risu differenza di raggio dei la reazione vinc i e si scrivono
Analizzando min ore è la olare orizzon
tale che è null
le equazioni
cardinali
be 71
re è il braccio RAy 1 RBy 5 100 a:
e 1 300 1 50 N
50 # 7 2 6 R
By 1 300 # 3 2 (equilibrio vert
corpi vincolat
i 100 # 2 5 0 icale)
Unità 3 Equilibrio dei (equilibrio dei
momenti)
e risolvendo: R 1
e Ay RBy 5 450
350 1 900 2
200 5 6 R
By
R 5 450 2
da cui: c Ay 175 5 275 N
RBy 5 1050 5
6 175 N

Le parti teoriche sono sempre associate ESERCIZIO 5


Calcolare le reaz
ioni vincolari
della struttur
a numerosissimi esercizi svolti, punto a.

di forza dell’opera, che consentono


di acquisire i concetti esposti.

Soluzione
Si sostituiscon
o ai vincoli le
della statica: rispettive reaz
ioni vincolar
i e si scrivono
le equazioni
RA 1 RB 1 160 cardinali
b 0 1 600 5 800
RB # 1,6 1 600 #
1,1 5 800 # 0,6
1 1600 # 0,4
(equazione
dei momenti
62 rispetto ad A )

PARTE 1 MECCANICA APPL


ICATA

IV Guida alla lettura


installazioni eoliche in
a; b) incremento delle e ricordando che il volum
essiva installata in Europ e V è dato da una superf
TAB. 9.6 a) Potenza eolica compl icie A per una lunghezza
V 5 A # , e che , 5 v ,:
Europa a fine 2010. incremento MW
t
(velocità)
2009 2010 b)
2009 2010 4% 327
a) 995 1 011 Danimarca si ottiene: 1
25 777 27 214 Austria 4% 345 P 5 # r # A # v3
Germa nia 911 Portog allo 2
Belgio 563 350
19 160 20 676 4% formula che esprime
Spagna 14 462 Belgio la potenza teorica otteni
4 849 5 797 Romania Polonia 4% 382 superficie A con velocit
à v.
bile da una massa m
di aria che incide su una
Italia 177 375 La potenza è funzione
4 574 5 660 Bulgaria Roman ia 5% 448 cubica della velocità
Franci a 201 295 elevate enormi poten e si intuisce che si posson
5 204 Unghe ria 6% 604 ze; tuttavia il rotore o ottenere a velocità
Gran Bretagna 4 245 215 Svezia rotazione perché si compr non può raggiungere
192 elevatissime velocità
3 535 3 898 Repubblica Ceca Italia 10% 948 eoliche moderne hanno
ometterebbe la resiste
nza meccanica della di
Portogallo 147 197 poche pale (243), sottili struttura. Le turbine
3 465 3 752 Finlandia Inghilt erra 10% 962 diametri delle pale posson e con forma aerodinamic
Danim arca 91 154 o variare da qualche a appropriata; i
2 237 Lituan ia 12% 1 086 In figura 9.7 è riport metro fino a qualche
2 215 Francia ata una centrale elettri decina di metri.
Olanda 142 149 ra 9.8 rappresenta un ca a energia eolica dell’En
1 560 2 163 Estonia Germania 16% 1 493 impianto eolico. el, mentre la figu-
Svezia 0 82
1 310 1 428 Cipro 16% 1 516
Irland a 35 42 Spagn a
1 087 1 208 Lussemburgo Altri 8% 800
Grecia 28 31
725 1 107 Lettonia
Polonia
Fonte: Ewea
paesi costieri del
ioni di territorio, nei
occupano ampie estens con bassi fondali. Una
Poiché gli impianti eolici zone molto ventose e
sviluppati in mare in Gran Bretagna, con
Nord Europa sono stati zata in Oland a, Svezia, Danimarca e
realiz
decina di centrali è stata
una potenza totale di
90 MW. i spazi, ma la parte
hanno bisogno di grand l’agricoltura o la
che questi impianti
Occorre sottolineare essere utilizzata per
ata dalle strutture può energia alternativa
di territorio non occup all’en ergia eolica come
decenni si è pensato Svezia, Danimarca e
pastorizia. Negli ultimi Negli Usa, in Olanda, ano condi-
ed economicamente. in genere, non si verific
valida ecologicamente di impianti eolici; in Italia,
esistono miglia ia non spiran o a forte intensità,
Germania é i venti
are l’energia eolica, perch in Sardegna si è costru
ito un
zioni tali da poter sfrutt e nella stessa direzione; solo
te e sempr
a velocità costan
za di 1 MW. no essere:
impianto eolico con poten sse di rotazi one, i rotori eolici posso
one dell’a
A seconda della posizi
● ad asse orizzontale; Fig. 9.7 – Centrale elettric
● ad asse verticale.
a a energia eolica
(Fonte Enel).

APPROFONDIMENTO ¨ La potenza dell’aria


ento alla velocità v, l’energ
ia cinetica posse-
di massa m in movim
Se si considera un corpo
duta vale: 1 # 2
Ec 5 # m v
[J]
2
volumica data da:
m3
di questo corpo avrà energia cinetica
e ogni
1 m# v c 3d
2 J
Ec 5 # V m
2
m
può scrivere:
volumica è r 5 V , si
Ricordando che la massa
1 # 2
Ec 5 # r v
2
di aria, la potenza otte-
e ideale un volume V
io passa per una sezion
Se in un tempo unitar
vale:
nuta dal volume di aria 1# # 2#V
r v [W] Fig. 9.8 – Impianto eolico.
P5 t
2

MACCHINE Unità 9 Energetica


PARTE 2 MECCANICA APPLICATA ALLE
190 191

Nel testo vengono proposte schede


di approfondimento, corredate da schemi
e diagrammi, dedicate ad argomenti specifici.
Alla fine di ogni unità vengono
raccolte le principali formule
e un glossario in lingua
inglese utile per la
consultazione di materiali
tecnici specifici del settore.
d)
c)
b)

tipi di vincolo. Formulario


a) gradi di libertà, con diversi
Fig. 3.4 – Sistemi a tre
e ai momenti, e i
riferimento alle forze Rx 5 g FH 5 0
precedenti unità, con lare una defini-
L’analisi condotta nelle permettono di formu
di libertà ora introdotti, c Ry 5 g FV 5 0
concetti di vincoli e gradi : Equazioni cardinali della
zione più ristretta della statica MR 5 g M 5 0 statica
rio dei corpi vin-
le condizioni di equilib a·11c·21i·3
meccanica che studia gli sforzi che i
¨ la statica è la parte della imenti per calcolare le reazioni vincolari, cioè Gradi di libertà limita
ti dai vincoli: a 5 appog
colati e definisce i proced garantire l’equilibrio. c 5 cerniere; i 5 incast gi;
Q5q# , ri
rre per
vincoli devono produ Carico concentrato equiva
cere le forze a essa lente a un carico q distrib
struttura, occorre conos su una lunghezza , uito
librio statico di una to nelle strut- a52#n 2 3
Per analizzare l’equi ile in modo univoco soltan sufficiente
le reazioni; questo è possib rio forniscono il nume
ro Legame tra il numero
applicate e calcolare le condizioni di equilib a delle aste e il nume
iche, per le quali sionam ento sono molto in una travatura retico ro n dei nodi
ture isostat
altri tipi di struttu ra le procedure di dimen K5
Q lare isostatica
di relazioni. Per gli
l’asse z), le condizioni di P Vantaggio di una macch
complesse. i quali non esiste ina con potenza P e resiste
di sistemi nel piano (per che vengono dette equazioni cardinali a nza Q
Nel caso più semplice quelle P5Q# ; K5
b
esprimere mediante Leva del primo ordine
equilibrio si possono b a con a 5 braccio della
b 5 braccio della poten resistenza e
della statica: MR 5 g M 5 0
(3.1)
a za
Ry 5 g FV 5 0 P5Q# a1b
R x 5 g FH 5 0 a1b
; K5 Leva del secondo ordine
con a 5 braccio della
a e a 1 b 5 braccio della resistenza
potenza
come segue: a
Le relazioni si interpretano uguali alla somma delle
for- P 5 Q # 1 b; K5
a
Leva del terzo ordine
ntale) devono essere per impedire a a1b con a 5 braccio della
● le reazioni Rx
lungo l’asse x (orizzo landosi reciprocamente, a 1 b 5 braccio della potenza e
agiscono in senso orizzontale (FH), annul resistenza
ze che P 5 Q; K51
ione lungo l’asse x; ugual i alla somm a delle forze Carrucola fissa
la traslaz devono essere
lungo l’asse y (verticale) impedire la
● le reazioni Ry si reciprocamente, per Q
verticale (FV ), annullando P5 ; K52
che agiscono in senso 2 Carrucola mobile
traslazione lungo l’asse
y; uguale alla somma dei
reazio ne rispetto a un punto (MR) deve essere reciprocame nte, per Q#r
● il momento
di si devono annullare b
o a quel punto (M) e P5 ; K5 Verricello semplice con
momenti agenti rispett b r r 5 raggio del tambu
impedire la rotazione. - b 5 braccio della mano ro;
are le (3.1) al calcolo delle reazio vella
P 5 Q # 2 r;
per applic R
ai tre vincoli principali, 2b
Facendo riferimento zione di tab. 3.1. K5 Verricello differenziale
si utilizza la schematizza 2b R2r con r 5 raggio del tambu
ni vincolari (➜par. 3.3), minore e R 5 raggio
del tamburo maggiore;
ro
e come b 5 braccio della mano
Per il calcolo dei momenti si assum P 5 Q sen a; 1 vella
vincoli principali nel piano. K5
TAB. 3.1 Reazioni dei dei vincoli. sen a Piano inclinato
polo della struttura uno
P 5 Q tg a; 1
K5
tg a Vite con diametro medio
dm e passo p ? d ? tg
m a
P 5 2 # Q # sen a
; K 5 0,5 Cuneo con angolo di
2 a apertura a
sen
2
incastro
cerniera
appoggio Glossary

PARTE 1 MECCANICA APPLICATA Statica


Vincolo Statics
56 Constraint
Gradi di libertà
Appoggio Degrees of freedom
(DOF)
Cerniera Support
Trave Hinge
Piano inclinato Beam
Cuneo Inclined plane
Le definizioni principali e le formule di Incastro Wedge
Joint
Carrucola
riferimento di ciascun argomento sono Verricello Pulley
Windlass
Vite
evidenziate graficamente Screw

in modo da individuare agevolmente 76


PARTE 1 MECCANICA APPLICATA
i passaggi principali della spiegazione.

Guida alla lettura V


Se la biglia perc
orresse lo spaz
ferma, cadrebbe io Sy partendo
verticalmente da della velo
nello stesso temp con moto acce cità periferica
o t secondo la lerato velo
cità di avanzam v1 del moto rotat
gravi: legge di cadu ento v2. orio e della
ta dei
Sy 5 1 g t 2
uno 2
o armonico
orre con mot Hz.
Sostituendo i
valori numerici
3 Un punto perc uenza di 0,09 noti, si ha:
cm con la freq mas-
posti spazio di 80 massima e la 10 5 v1t
Esercizi pro do T, la velocità
Calcolare il perio . •
e lanciato orizz
on- ione 30 5 1 9,81 t 2
di 100 m vien sima acceleraz 2
1 Da un’altezza raggiunge il
suolo con da:
proiettile che Soluzione enza ed è dato Dalla seconda La velocità di
talmente un nza di 1500 m. rso della frequ equazione si avanzamento
o a una dista Il periodo è l’inve ricava che: è data dalla tracc
moto parabolic lanc io del proiettile. 1 1 ia:
cità di 5 1,11 s
Calcolare la velo T 5 5 0,9 60 v2 5 20 mm
5 0,02 m
f t5
Å 9,81 5 2,47
gravi: s
Soluzione e di caduta dei lare è data da: La velocità perif s
secondo la legg
Il proiettile cade La velocità ango rad
Dalla risoluzio
ne dell’equazion
erica di rotaz
ione è data da:
h5 gt
1 2p 6,28 scarta la radic e di secondo
v1 5 pdn 5 3,14 ? 0,03 ? 60
2
5 5,66 s
2 v 5 T 5 1,11 equazione, si
e negativa e, grad
sostituendo nella o si
rme per- tan- ottiene: prima 60 5 0,094 m
orizzontale unifo con la velocità 60
Se si muovess
e di moto sima coincide Quindi, la velo s
spaz io: La velocità mas v1 5 10 5 m cità del moto
elicoidale è data
correrebb e lo cui:
Sx 5 v0 t genziale, per m 2,47 4
5
da:
5 2,26 s s v "v 1 1 v2 5 "0,02 2
2
v r 5 5,66 ? 0,4
La velocità di 2
si ottie ne: v 5 caduta verticale 1 0,094 2 5 0,09 m
, facendo un
siste ma da: v2 della biglia Ricordando che 6
è data
In valori numerici il passo è dato s
( 9,81 t )
d m
5 40 cm 5 0,4
2
v2 5 g t 5 9,81 da:
100 5 essendo r 5 2 ? 2,47 5 24,2 m
2 l’accelera- 3 p 5 p ? d · tg
a
• coincide con La velocità di s
ne massima caduta totale
1500 5 v0t L’accelerazio
a: somma vetto v della biglia è
data dalla
riale di v e v
zione e sostituen
do zione centripet m 1 :2
seconda equa
2
Ricavando t dalla v2 2,26 5 12,77 2
a5 5 s v 5 "4 2 1 24,2 2
1500 r 0,4 3 5 24,56 m
si ha: t5a v b un s
0
v costante su 5 Una vite di diam
ede a velocità 1 rispetto etro medio 30
Una biglia proc
2
4 a 30 m in alto mm ruota a 60 mm e passo
9,81 ? 1500 le che si trova giri/min e avan 10
5 a b orizz onta olo del piano mm/s. Calcolare za assialmen
100 v02
pian o a allo spig te di 20
2
suol o (ved i figura). La bigli io tra lo spigolo l’inclinazione
la velocità del
moto elicoidale e
al lo spaz dell’angolo dell’
parabolico e elica. si ricava che:
1500 ? 9,81 5 332,2 m/s
2 cade con moto Soluzione
ta vale 10 m. e la velocità
v
da cui v0 5 Å 200 e il punto di cadu v 1 della biglia La velocità del tg a 5 p 10
olare la velocità moto elicoidale
p ? d 5 3,14 ? 30 5 0,1
le Calc è la somma vetto
ttile con velocità inizia quan do tocca il suolo. riale da cui
a 5 arctg 0,1 5
a un proie Quest
2 Un fucile spar lo di 35° rispetto all’oriz- ionario 6°
con un ango
di 300 m/s e Indica se le segu
ndi.
zontale. ttile dopo 15 seco enti afferma
dinate del proie zioni sono vere
Calcolare le coor zza massima
. 1 o false.
la gittata e l’alte Il moto parabolic
Calcolare poi o è la composi
zione di due moti
2 Il periodo di osci rettilinei.
Solu zion e sono date da : llazione nel moto
del proiettile 3 armonico dipe V
Le coordinate La frequenza nde dalla velo F
x 5 v0 t cos a 2
si misura in hertz cità.
4 .
t In un moto para V F
2g bolico lo spaz
y 5 v0 t sen a 2 5 La gittata mas
io Sx è funzione
della velocità V F
sima si ottiene iniziale di lanc
per t 5 15 s si
ha: quan io.
6 do un proiettile è V
valori numerici Se si cambia F
Sostituendo i l’angolo di lanc
io di un proie
lanciato con un
angolo di 60°.
35° 5 3686 ,2 m 7 Il moto elicoidale ttile da 60° a V F
x 5 300 ? 15
cos è la composizion 30° si ottiene
la stessa gitta
15 2
8 e di un moto circo ta. V
5 1477,4 m Il periodo è il
tempo impiegat lare e di un moto F
sen 35 2 9,81 2
o
rettilineo.
y 5 300 ? 15 di una circonfere
nza.
o da un punto
per compiere V F
un giro completo
9 La frequenza
: è l’inverso del
La gittata vale periodo.
o
secondo V F
sen 70 5 8621 m Soluzione
2
v 02 sen 2 a 5 300 edesse a velo
cità costante
io Sx
xmax 5 9,81 Se la biglia proc ebbe lo spaz V F
g ontale, percorrer Unità 5
la rela- la traiettoria orizz Composizion
e di mot
si ottiene con si può scrivere:
in un tempo t;
za raggiunta
i
La massima altez
2 o Sx 5 v1 t
zione: 2
sen 35 5 1509 m
v20 sen a 5 300 117
2

ymax 5 2g 2 ? 9,81
ICATA
PARTE 1 MECCANICA APPL

116

Alla fine di ogni unità vengono


proposti numerosi esercizi
svolti, esercizi proposti
e un questionario di verifica.

Nella parte conclusiva del volume viene


proposta un’appendice di approfondimento
dedicata agli impianti di produzione di energia
elettrica; vengono descritte la caratteristiche
di impianti reali presenti in Italia e nel mondo.

3.4 Grandi cent


rali eoliche
Nel mondo esist ne l mondo
onshore (su terr ono numerosi grossi imp
iant le
delle Tre Go
a ferma) anch
e se sono in fort i la maggior parte dei qua
La Roscoe Win
d Farm si trov
e crescita le cent
rali offshore
li è collocata
1.4 La diga Cina
Fort Worth; a (in mare). a in Cina, Stato
la centrale copr negli USA, nello Stato del Tre Gole si trov Hubei
eoliche, con e una superfici Texas, a circa La diga delle lung o lo
potenza nom e di 400 km² 320 km a oves ia di Hub ei, Provincia
circa 250 000 inale di 781,5 ed è com posto da 627 t di nell a pro vinc e Azzurro; l’impianto ruzio ne 2006
abit MW Anno di cost
Il progetto ha azioni. Ai piedi degli aero che soddisfano il fabbisog turbine Yangtze, il Fiumdalle tre gole attraver- Idroelettrico
richiesto un gen no energetico e
di dollari, ma grosso investim eratori viene coltivato di prende il nom la Gola di Qutang, la Tipo logia
ha incentivato ento economi il cotone. e:
Roscoe Wind ulte riorm co, pari a più di un mili sate dal fium la Gola di Xiling. 18 200 MW
Complex, che ente e Potenza
e Inadale. raggruppa qua il mercato e ha portato ardo Gola di Wuxia iant o con la maggio- acqua
ttro grandi prog alla creazion ’imp
etti: Roscoe, e del Si tratta dell idroelettrica Combustibile
Champion, Pyro produzione
La Gansu Win n re capacità di a stor ia. 185 m
d Farm, inve nell
parco eolico, ce, si trova in mai realizzato m e lunga circa 2300 m, Salto
84 700 GWh/ann
o
ancora in fase Cina, nella regi
governo; nel di costruzione one di Gansu. La diga, alta 185 no che si estende per Producibilità
2010, grazie , baci
di 5 160 MW. a 3 500 turbine, composto da 6 grandi prog Si tratta di un racchiude un . La mas sa d’acqua rac- chin ario Francis
il parco ha prod etti sostenuti km² Tipo mac
Secondo le prev otto una pote dal più di 10 000 22 miliardi di m³.
isioni il parco nza nominal rme :
a progetto ultim raggiungerà e colta è eno di energia,
ato. i 12 710 MW la produzione
nel 2015 e i 20 Oltre che per regolare le se e ascen-
000 MW nel a realizzata per sistema di chiu
2020 la diga è stat contribuire so grazie a un
e del fiume e o il fiume stes
Impatto am frequenti pien gazione lung di 700 MW di
re la navi ine ciascuna
bientale a migliora ta di 26 turb
o è dota
sori. ’impiant una ventina
L’impatto amb elettrica dell . uivalente di
luppano per
ientale di que
sti grandi parc La centrale idro e per un totale di 18,2 GW TWh annui, l’eq della richiesta energe-
cent hi
di emissioni di inaia di chilometri quadrat è evidente. Si tratta di potenza nom
inal è attorno a 84,7 circa
annua stimata fornirà il 10%
CO2 è tuttavia ie impianti che
altrettanto sign l’impatto visivo è innegab si svi- La produzione che l’impianto previ-
ificativa. ile; la riduzion cent rali nucl eari; si prevede opp iati rispetto alle
di radd
e i e i costi sono
tica del Paese. durati 13 ann di euro.
ruzione sono a 21 miliardi
I lavori di cost plessivo pari
un costo com
sioni; si stima

bientale erato
poiché ha gen
Impatto am e associazioni
to da numeros amento di 1,4 milioni di
perso-
nte contesta lo sfoll riore
stato forteme comportato i per via dell’ulte
Il progetto è ale e ha
nei pros simi ann
atto ambient ne, che salirà
un elevato imp progetto. of the
sviluppo del le “Friends
e internaziona Tre Gole come la
L’organizzazion la diga delle
nito
Earth” ha defi a della storia. centi-
diga più distr
uttiv andati persi
llagamento sono parsi molti habi-
In seguito all’a scom
eologici, sono ie animali e
nai di siti arch loro numerose spec
e con
tat naturali
fiume del
vegetali. gtze, il terzo
e che lo Yan ato cinese;
È bene ricordar a il 70% dell’intero pesc
ntiv
mondo, gara ale si è dimezza
ta.
perc entu oni del baci-
oggi tale proporzi
che le enormi climatico
Si prevede cambiamento
eranno un asseranno
no determin perature stagionali si abb regime
a: le tem o, vari erà il
nell’are vern
tate e si alzeranno d’in enze rilevanti sugli
d’es egu
zioni con cons
delle precipita
ecos istem i.

Fig. 3.3 – Rosc


oe Wind Farm
.

306 Gole (Cina).


diga delle Tre
Fig. 1.4 – La
Appendice
Impianti di prod 297
uzio ne di energia
elettrica
gia elettrica
uzione di ener
Impianti di prod
Appendice

VI Guida alla lettura


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l approfondimenti; l linkografia a siti di interesse;
l grafici e tabelle; l calcolatrice;
l tavola periodica;
l rassegne fotografiche;
l unità di misura;
l filmati; l normativa di riferimento del settore
l test. (UNI e normativa macchine).

VII
Indice

parte
1 Meccanica.applicata

Modulo 1 l Statica .................................................................................................................................................................................................................................................................................. 3

0 Sistema internazionale e richiami di Trigonometria .4 ....................................................

0.1 Unità.di.misura.del.Sistema.Internazionale ......................................................................................................................................... .4


. 0.1.1. . Multipli.e.sottomultipli............................................................................................................................................................................... .6
. 0.1.2. . Massa,.forza,.peso................................................................................................................................................................................................ .6
. 0.1.3. . Lavoro,.potenza,.calore,.energia............................................................................................................................................. .7
. 0.1.4. . Pressione.e.tensione......................................................................................................................................................................................... .8
. 0.1.5. . Temperatura................................................................................................................................................................................................................... .9
0.2 Trigonometria........................................................................................................................................................................................................................................... .10
. 0.2.1. . Teoremi.del.triangolo.rettangolo...................................................................................................................................... .10
. 0.2.2. . Il.teorema.dei.seni............................................................................................................................................................................................ .11
. 0.2.3. . Teorema.di.Carnot.......................................................................................................................................................................................... .12
Esercizi svolti ...................................................................................................................................................................................................................................................................................14

1 Forze e momenti 16
.......................................................................................................................................................................................................................................

1.1 Scalari.e.vettori ........................................................................................................................................................................................................................................16


. 1.1.1. . Operazioni.vettoriali ....................................................................................................................................................................................16
1.2 Le.forze:.caratteristiche.generali. ...........................................................................................................................................................................17
. 1.2.1. . Misura.delle.forze ..............................................................................................................................................................................................18
1.3 Operazioni.sulle.forze. ................................................................................................................................................................................................................19
. 1.3.1. . Scomposizione.di.una.forza ...........................................................................................................................................................19
. 1.3.2. . Risultante.di.due.forze .............................................................................................................................................................................19
. 1.3.3. . Risultante.di.due.forze.parallele ...........................................................................................................................................20
. 1.3.4. . .Composizione.di.più.forze.–.Poligono.funicolare ................................................................................23
. 1.3.5. . .Composizione.di.forze.nello.spazio .................................................................................................................................24

VIII IndIce
1.4 Teorema.delle.proiezioni. .....................................................................................................................................................................................................24
1.5 Momenti.e.coppie.di.forze.................................................................................................................................................................................................25
. 1.5.1. . .Momento.assiale ..................................................................................................................................................................................................26
. 1.5.2. . .Coppia.di.forze ........................................................................................................................................................................................................28
1.6 Teorema.di.Varignon ...................................................................................................................................................................................................................29
. 1.6.1. . Forze.parallele ..........................................................................................................................................................................................................29
. 1.6.2. . Forze.non.parallele .........................................................................................................................................................................................30
1.7 Trasporto.di.una.forza. ...............................................................................................................................................................................................................31
Formulario ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................32
Glossary ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................32
Esercizi svolti ...................................................................................................................................................................................................................................................................................33
Esercizi proposti ........................................................................................................................................................................................................................................................................35
Questionario ...................................................................................................................................................................................................................................................................................35

2 Geometria delle masse. ...........................................................................................................................................................................................35

2.1 Momento.statico.e.centro.di.masse................................................................................................................................................................ 36
2.2 Baricentro.di.solidi,.linee.e.superfici. ............................................................................................................................................................. 37
. 2.2.1. . Baricentro.di.figure.piane................................................................................................................................................................. .39
2.3 Teoremi.di.Guldino......................................................................................................................................................................................................................... 44
2.4 Momenti.quadratici.di.superfici............................................................................................................................................................................. 44
2.5 Momento.polare. ................................................................................................................................................................................................................................ 47
2.6 Momento.d’inerzia.di.massa. ....................................................................................................................................................................................... 49
Formulario ......................................................................................................................................................................................................................................................................................... 50
Glossary ................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 50
Esercizi proposti ...................................................................................................................................................................................................................................................................... 51
Esercizi svolti .................................................................................................................................................................................................................................................................................. 51
Questionario .................................................................................................................................................................................................................................................................................. 53

3 Equilibrio dei corpi vincolati. 54


. ...............................................................................................................................................................

3.1 Gradi.di.libertà.e.vincoli. ....................................................................................................................................................................................................... .54


3.2 Le.condizioni.di.equilibrio ................................................................................................................................................................................................ 55
3.3 Calcolo.delle.reazioni.vincolari ............................................................................................................................................................................... 57
. 3.3.1 Travi.isostatiche.........................................................................................................................................................................................58
3.4 Travature.reticolari.................................................................................................................................................................................................................64
3.5 Macchine.semplici....................................................................................................................................................................................................................67
. 3.5.1 Leve............................................................................................................................................................................................................................ ..67
. 3.5.2 Carrucola.fissa..............................................................................................................................................................................................69
. 3.5.3 Carrucola.mobile.....................................................................................................................................................................................70
. 3.5.4 Verricello.semplice.. ............................................................................................................................................................................71

IndIce IX
. 3.5.5 Verricello.differenziale.................................................................................................................................................................71
. 3.5.6 Piano.inclinato............................................................................................................................................................................................72
. 3.5.7 Vite.................................................................................................................................................................................................................................73
. 3.5.8 Cuneo.........................................................................................................................................................................................................................75
Formulario........................................................................................................................................................................................................................................................................76
Glossary................................................................................................................................................................................................................................................................................76
Esercizi svolti.................................................................................................................................................................................................................................................................77
Esercizi proposti.......................................................................................................................................................................................................................................................79
Questionario................................................................................................................................................................................................................................................................80

In Auladigitale
Approfondimenti Test
• Misure delle forze • Unità 1
• Unità 2
Grafici e tabelle
• Unità 3
• Baricentri e figure notevoli
• Momenti quadratici di superfici composite
• Momenti d’inerzia

Rassegne fotografiche
• Operazioni sulle forze
• Le condizioni di equilibrio

Modulo 2 l Cinematica .................................................................................................................................................................................................................................. 81

4 La cinematica del punto 82


...................................................................................................................................................................

4.1 Elementi.del.moto ......................................................................................................................................................................................... 82


4.2 Velocità ......................................................................................................................................................................................................................... 83
. 4.2.1. . Velocità.media ........................................................................................................................................................................ 83
. 4.2.2. . Velocità.istantanea ........................................................................................................................................................... 84
4.3 Accelerazione ....................................................................................................................................................................................................... 85
. 4.3.1. . Classificazione.dei.moti .............................................................................................................................................. 86
4.4 Moto.rettilineo.uniforme. .................................................................................................................................................................... 87
4.5 Moto.rettilineo.uniformemente.accelerato ............................................................................................................... 88
. 4.5.1. . Moto.dei.gravi ........................................................................................................................................................................ 90
4.6 Moto.circolare.uniforme ....................................................................................................................................................................... 93
4.7 Moto.circolare.uniformemente.accelerato................................................................................................................... 95
4.8 Accelerazione.centripeta...................................................................................................................................................................... .96
Formulario ............................................................................................................................................................................................................................................. 99
Glossary ..................................................................................................................................................................................................................................................... 99
Esercizi svolti ................................................................................................................................................................................................................................... 100
Esercizi proposti .......................................................................................................................................................................................................................... 101
Questionario ................................................................................................................................................................................................................................... 103

X IndIce
5 Composizione di moti ........................................................................................................................................................................ 104

5.1 Moti.relativi ........................................................................................................................................................................................................ 104


5.2 Moti.compositi................................................................................................................................................................................................. 105
. 5.2.1. . .Moti.rettilinei.con.direzione.diversa .................................................................................................... 106
5.3 Moto.parabolico. .......................................................................................................................................................................................... 107
5.4 Moto.dei.proiettili ..................................................................................................................................................................................... 109
5.5 Moto.elicoidale. .............................................................................................................................................................................................. 111
5.6 Moto.armonico .............................................................................................................................................................................................. 112
Formulario ........................................................................................................................................................................................................................................ 115
Glossary ................................................................................................................................................................................................................................................ 115
Esercizi proposti ......................................................................................................................................................................................................................... 116
Questionario .................................................................................................................................................................................................................................. 117

6 La cinematica del corpo rigido 118


...................................................................................................................................

6.1 Moto.piano.del.corpo.rigido ....................................................................................................................................................... 118


. 6.1.1. . Moto.traslatorio ............................................................................................................................................................... 119
. 6.1.2. . Moto.rotatorio ................................................................................................................................................................... 120
. 6.1.3. . Moto.rototraslatorio .................................................................................................................................................. 120
6.2 Distribuzione.delle.velocità ........................................................................................................................................................... 121
6.3 Centro.istantaneo.di.rotazione ............................................................................................................................................... 123
Formulario ........................................................................................................................................................................................................................................ 126
Glossary ................................................................................................................................................................................................................................................ 126

In Auladigitale
Approfondimenti Test
• Velocità istantanea di punto in moto • Unità 4
• Traiettoria di un proiettile • Unità 5
• Unità 6
Filmati
• il sistema biella-manovella

Rassegne fotografiche
• Classificazione dei tipi di moto del punto in funzi-
one delle componenti dell’accelerazione

Modulo 3 l Dinamica ........................................................................................................................................................................................................................................................... 127

7 Dinamica del punto e dei corpi rigidi ....................................................................................................... 128


7.1 Leggi.fondamentali. ................................................................................................................................................................................. 128
. 7.1.1. . Considerazioni.sul.secondo.principio .................................................................................................. 129
7.2 Forze.d’inerzia.e.principio.di.D’Alembert ................................................................................................................. 132
7.3 Dinamica.del.corpo.rigido. .............................................................................................................................................................. 133
7.4 Lavoro ......................................................................................................................................................................................................................... 136

IndIce XI
7.5 Potenza. ..................................................................................................................................................................................................................... 138
7.6 Energia.meccanica ..................................................................................................................................................................................... 139
7.7 Conservazione.dell’energia.meccanica. ......................................................................................................................... 140
7.8 Quantità.di.moto. ........................................................................................................................................................................................ 142
. 7.8.1. . Legge.di.conservazione.della.quantità.di.moto....................................................................................144
7.9 Urto.tra.corpi............................................................................................................................................................................................................................................144
. 7.9.1. . Urto.anelastico......................................................................................................................................................................................................144
. 7.9.2. . Urto.elastico...............................................................................................................................................................................................................145
7.10 Dinamica.del.moto.rotatorio.....................................................................................................................................................................................148
. 7.10.1. . Momento.d’inerzia.di.massa......................................................................................................................................................148
7.11 Effetti.della.forza.centrifuga.sui.veicoli................................................................................................................................................150
7.12 Moto.pendolare..................................................................................................................................................................................................................................153
Formulario........................................................................................................................................................................................................................................................................................154
Esercizi svolti.................................................................................................................................................................................................................................................................................155
Esercizi proposti......................................................................................................................................................................................................................................................................156
Questionario.................................................................................................................................................................................................................................................................................157

8 Resistenze passive 158


..........................................................................................................................................................................................

8.1. . Attrito.radente ................................................................................................................................................................................................................................... 158


. 8.1.1. . Principio.di.D’Alembert.con.resistenze.passive .................................................................................... 160
8.2. . Attrito.volvente ................................................................................................................................................................................................................................ 163
8.3. . Attrito.di.avvolgimento. .................................................................................................................................................................................................... 166
8.4. . Resistenza.del.mezzo.............................................................................................................................................................................................................. 167
8.5. . Rendimento.meccanico. ..................................................................................................................................................................................................... 168
8.6. . Lubrificazione........................................................................................................................................................................................................................................ 170
. 8.6.1. . Viscosità.e.untuosità ............................................................................................................................................................................... 170
Formulario .................................................................................................................................................................................................................................................................................... 173
Glossary .............................................................................................................................................................................................................................................................................................. 174
Esercizi svolti ............................................................................................................................................................................................................................................................................. 174
Esercizi proposti .................................................................................................................................................................................................................................................................. 175
Questionario ............................................................................................................................................................................................................................................................................. 175

In Auladigitale
Approfondimenti Test
• Moto dei veicoli e forza centrifuga • Unità 7
• Unità 8
Tabelle e grafici
• Coefficienti di attrito radente
• Coefficienti di attrito volvente

XII IndIce
parte
2 Meccanica.applicata.alle.macchine

Modulo 4 l Energetica .............................................................................................................................................................................................................................................................. 3

9 Energetica ................................................................................................................................................................................................................................................................... 178


9.1 Generalità...................................................................................................................................................................................................................................................... 178
9.2 Il.problema.energetico. ........................................................................................................................................................................................................ 181
9.3 Fonti.di.energia ................................................................................................................................................................................................................................. 183
. 9.3.1. . Fonti.non.rinnovabili.. ..............................................................................................................................................................................183
. 9.3.2. . Fonti.rinnovabili.................................................................................................................................................................................................184
9.4 Energia.nucleare............................................................................................................................................................................................................................... 186
. 9.4.1. . Problemi.connessi.all’utilizzazione.dell’energia.nucleare..................................................188
9.5 Energia.eolica......................................................................................................................................................................................................................................... 189
9.6 Energia.geotermica .................................................................................................................................................................................................................... 192
9.7 Energia.solare. ....................................................................................................................................................................................................................................... 193
. 9.7.1. . Solare.termico........................................................................................................................................................................................................194
. 9.7.2. . Solare.termodinamico............................................................................................................................................................................194
. 9.7.3. . Solare.fotovoltaico........................................................................................................................................................................................196
9.8 Energia.idraulica. .............................................................................................................................................................................................................................. 197
9.9 Energia.ottenuta.da.biomasse. .............................................................................................................................................................................. 197
9.10 Energia.del.mare:.centrali.Otec.e.maremotrici ...................................................................................................................... 198
9.11 Idrogeno .......................................................................................................................................................................................................................................................... 200
9.12 Distribuzione.dell’energia. ............................................................................................................................................................................................. 201
Formulario ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... 202
Glossary ............................................................................................................................................................................................................................................................................................... 202
Questionario .............................................................................................................................................................................................................................................................................. 203

10 Energia e lavoro ..................................................................................................................................................................................................................................... 204


10.1 Le.prime.fonti.di.energia ................................................................................................................................................................................................. 204
10.2 Ottimizzazione.dell’energia. ...................................................................................................................................................................................... 207
10.3 Le.macchine .............................................................................................................................................................................................................................................. 209
10.4 Le.macchine.a.fluido.................................................................................................................................................................................................................209
. 10.4.1. . Macchine.idrauliche...................................................................................................................................................................................210
. 10.4.2. . Macchine.termiche.. .....................................................................................................................................................................................211

IndIce XIII
Formulario .....................................................................................................................................................................................................................................................................................213
Glossary ............................................................................................................................................................................................................................................................................................... 213
Esercizi proposti ................................................................................................................................................................................................................................................................... 214
Questionario .............................................................................................................................................................................................................................................................................. 214

In Auladigitale
Approfondimenti Test
• Kay World Energy Statistics • Unità 9
• Renewables information • Unità 10
• Enegia eolica
• Fotovoltaioco
• Biomasse e bioenergie
• Fabbisogno energetico
Filati
• Motori endotermici

Modulo 5 l Idraultica e macchine idrauliche .......................................................................................................................................................... 215

11 Idraulica ................................................................................................................................................................................................................................. 216


11.1 Generalità.............................................................................................................................................................................................................. 216
. 11.1.1. . Proprietà.dei.liquidi....................................................................................................................................................................................216
. 11.1.2. . Viscosità.............................................................................................................................................................................................................................217
11.2 Idrostatica .................................................................................................................................................................................................................................................... 218
11.3 La.misura.della.pressione ............................................................................................................................................................................................... 222
11.4 Spinte.idrostatiche. ...................................................................................................................................................................................................................... 223
. 11.4.1. . Principio.d’Archimede...........................................................................................................................................................................224
11.5 Idrodinamica.............................................................................................................................................................................................................................................226
. 11.5.1. . Regimi.delle.correnti.liquide.....................................................................................................................................................226
11.6 Portata.ed.equazione.di.continuità ........................................................................................................................................................... 227
11.7 Principio.di.Bernoulli .............................................................................................................................................................................................................. 228
11.8 Perdite.di.carico.nelle.condotte.......................................................................................................................................................................... 233
11.9 Linea.dei.carichi.totali.e.piezometrici...................................................................................................................................................... 237
Formulario .................................................................................................................................................................................................................................................................................... 238
Glossary .............................................................................................................................................................................................................................................................................................. 238
Esercizi svolti ............................................................................................................................................................................................................................................................................. 239
Esercizi proposti .................................................................................................................................................................................................................................................................. 240
Questionario ............................................................................................................................................................................................................................................................................. 241

12 Macchine operatrici idrauliche ............................................................................................................................................................. 242


12.1 Generalità.e.classificazione.delle.macchine.operatrici.idrauliche........................................................242
12.2 Caratteristiche.delle.pompe.........................................................................................................................................................................................243
. 12.2.1. . Prevalenza.....................................................................................................................................................................................................................244

XIV IndIce
. 12.2.2. . Potenze.e.rendimenti..............................................................................................................................................................................245
12.3 Altezza.di.aspirazione.............................................................................................................................................................................................................247
. 12.3.1. . Cavitazione..................................................................................................................................................................................................................248
12.4 Pompe.alternative.a.stantuffo ...............................................................................................................................................................................250
12.5 Pompe.centrifughe ......................................................................................................................................................................................................................254
12.6 Curve.caratteristiche..Regolazione. ................................................................................................................................................................257
12.7 Pompe.rotative ....................................................................................................................................................................................................................................260
. 12.7.1. . Scelta.di.una.pompa.idraulica.................................................................................................................................................262
Formulario ......................................................................................................................................................................................................................................................................................264
Glossary ................................................................................................................................................................................................................................................................................................264
Esercizi svolti ...............................................................................................................................................................................................................................................................................265
Esercizi proposti .................................................................................................................................................................................................................................................................... 266
Questionario ...............................................................................................................................................................................................................................................................................267

13 Macchine motrici idrauliche .......................................................................................................................................................................... 268


13.1 Gli.impianti.motori.idraulici........................................................................................................................................................................................ 268
13.2 Potenza.e.rendimenti. ............................................................................................................................................................................................................ 270
13.3 Turbine.idrauliche:.generalità.e.classificazione..................................................................................................................... 272
. 13.1.1. . Criteri.di.similitudine.................................................................................................................................................................................274
13.4 Turbina.Pelton. ..................................................................................................................................................................................................................................... 275
13.5 Triangoli.di.velocità.e.dimensionamento.di.massima. .............................................................................................. 276
13.6 Turbina.Francis .................................................................................................................................................................................................................................... 281
13.7 Turbina.Kaplan.................................................................................................................................................................................................................................... 285
Formulario ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... 288
Glossary ............................................................................................................................................................................................................................................................................................... 288
Esercizi svolti .............................................................................................................................................................................................................................................................................. 289
Esercizi proposti ................................................................................................................................................................................................................................................................... 290
Questionario .............................................................................................................................................................................................................................................................................. 290

In Auladigitale
Tabelle e grafici Test
• Viscosità dinamica e massa volumica • Unità 11
• perdite di carico continue • Unità 11
Rassegne fotografiche • Unità 13
• Vari tipi di pompe
• Tipi di pome

Appendice .................................................................................................................................................................................................................................................................................... 291


Indice analitico .................................................................................................................................................................................................................................................................... 317
1 Meccanica
parte
applicata

La meccanica studia i fenomeni che riguardano i corpi solidi ed è suddivisa in due branche:
l meccanica generale: studia le leggi e i legami tra le grandezze meccaniche;
l meccanica applicata: si occupa della applicazioni relative alle leggi precedenti.

Per sviluppare lo studio della meccanica applicata, occorre prendere in esame anzitutto i
fondamenti della meccanica generale, articolandoli secondo lo schema riportato sotto.
Statica: studia le condizioni in base alle quali più forze costituiscono un sistema equilibrato e
il corpo a cui sono applicate non si muove o si muove a velocità costante se era già in moto.
Tale studio è condotto basandosi sull’ipotesi reale di corpi rigidi, cioè perfettamente
indeformabili sotto l’azione delle forze; in realtà le deformazioni sono sempre presenti, ma
nella maggior parte dei casi si può ragionare sull’equilibrio come se fossero nulle.
Cinematica: studia il moto dei corpi indipendentemente dalle cause che lo generano.
Dinamica: studia il moto dei corpi e le sue variazioni (accelerazione, decelerazione),
collegandolo alle cause che lo producono.
Resistenza dei materiali: in questa parte della meccanica applicata si analizzano anche le
deformazioni e le condizioni di resistenza delle strutture e degli organi delle macchine sotto
l’effetto dei carichi.

® La meccanica applicata
Aula digitale

® Approfondimenti
® Grafici e tabelle
® Rassegne fotografiche
® Filmati
® Test
Modulo 1 l Statica
Unità 0 ® Sistema Internazionale e richiami di trigonometria
Unità 1 ® Forze e momenti
Unità 2 ® Geometria delle masse
Unità 3 ® Equilibrio dei corpi vincolati

La statica analizza l’equilibrio dei corpi materiali, esprimendo le condizioni affinché un corpo,
in seguito all’intervento di azioni esterne, mantenga inalterato il precedente stato di quiete o
di moto. Le azioni esterne prendono il nome di forze e nella statica il corpo viene rappresenta-
to come un punto materiale, intendendo con questo che le forze si considerano applicate a un
corpo dotato di massa ma avente dimensioni trascurabili. Le forze sono vettori impiegati per
descrivere le azioni reciproche tra corpi materiali (interazioni).

“Statica”: passerella in larice lunga 47 m e larga 2,4 m; si pongono in evidenza le soluzioni relative al sistema
statico, costituito da travi in legno lamellare a incastri, traversi e controventi in acciaio, che tendono a evitare
deformazioni nel sistema, causate dai carichi d’esercizio e da momenti e spinte laterali.
0. Sistema Internazionale e
richiami di trigonometria
unità
Strumenti
 Unità di misura
n
n Formulario

0.1 Unità di misura del Sistema Internazionale


Ogni misura fisica richiede un’unità di misura: misurare una grandezza significa infatti
confrontarla con un’altra della stessa specie presa come riferimento, per stabilire quan-
te volte la grandezza-unità è contenuta nella grandezza da misurare.
Definire le unità di misura è dunque indispensabile per garantire chiarezza e certezza
alla comunicazione delle misure stesse a livello scientifico, tecnico e pratico.
Le unità di misura delle diverse grandezze devono essere quindi organizzate in un siste-
ma coerente. Ampiamente diffuso nella maggior parte dei Paesi industrializzati è il
Sistema Internazionale (S.I.), adottato in Italia dal 1982.
Il S.I. è costituito da sette grandezze fondamentali e due supplementari, con le relative
unità di misura riportate in tabella 1.

TAB. 1 Grandezze e unità di misura del Sistema Internazionale.

Grandezza Unità di misura


Denominazione Simbolo Denominazione Simbolo
lunghezza , metro m
massa m kilogrammo kg
fondamentali

intervallo di tempo t secondo s


intensità di corrente i ampere A
temperatura termodinamica T kelvin K

intensità di luminosa Ic candela cd

quantità di materia Q mole mol


supplementari

angolo piano w radiante rad

angolo solido Ω steradiante sr

Le unità S.I. fondamentali vengono definite come segue.


l un metro è la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo pari a
1/299 792 458 di secondo;
l un chilogrammo è la massa di un cilindro di altezza e diametro pari a 0,039 m di una
lega di platino-iridio depositato presso l’Ufficio internazionale dei pesi e delle misure
a Sèvres, in Francia;

4 Parte 1 Meccanica aPPlicata


l un secondo è la durata di 9 192 631 770 periodi della radiazione corrispondente alla
transizione tra due livelli iperfini dello stato fondamentale dell’atomo di cesio-133;
l un ampere è l’intensità di corrente elettrica che, se mantenuta in due conduttori linea-
ri paralleli, di lunghezza infinita e sezione trasversale trascurabile, posti a un metro di
distanza l’uno dall’altro nel vuoto, produce tra questi una forza pari a 2 ? 1027 newton
per metro di lunghezza;
l un kelvin è 1/273,16 della temperatura termodinamica del punto triplo dell’acqua;
l una candela è pari all’intensità luminosa, in una data direzione, di una sorgente
emettente una radiazione monocromatica di frequenza pari a 540 3 1012 hertz e di
intensità radiante in quella direzione di 1/683 di watt per steradiante.
l una mole è la quantità di sostanza di un sistema che contiene un numero di entità
elementari pari al numero di atomi presenti in 12 grammi di carbonio-12. Quando
si usa questa unità di misura è necessario definire le entità elementari, per esempio
atomi, molecole, ioni, elettroni o altre particelle o gruppi di particelle.
Tutte le altre grandezze e unità di misura sono derivate da quelle fondamentali sulla
base delle leggi fisiche che le definiscono. In tabella 2 sono elencate le grandezze deri-
vate che hanno attinenza con la meccanica, l’energetica e le macchine a fluido.

TAB. 2 Grandezze derivate e relative unità di misura.

Grandezze Unità di misura


Denominazione Simbolo Denominazione Simbolo
cinematiche geometriche

superficie S, A metro quadro m2

volume V metro cubo m3

velocità lineare c, u, v metro al secondo m ? s21

velocità angolare v radianti al secondo rad ? s21

accelerazione lineare a metri al secondo per secondo m ? s22

forza, peso F, P newton N

pressione p pascal Pa
dinamiche

lavoro, energia L, E joule J

potenza P, N, W watt W

momento M newton per metro N?m

massa volumica r chilogrammi al metro cubo kg ? m23

portata volumica Q metri cubi al secondo m3 ? s21


meccaniche

portata massica Qm chilogrammi al secondo kg ? s21


viscosità dinamica h (m) pascal per secondo Pa ? s
viscosità cinematica n metri quadri al secondo m2 ? s21
densità (relativa) d adimensionale

calore Q joule J
termiche

entalpia H joule J
entropia S joule al kelvin J ? K21

Unità 0 Sistema Internazionale e richiami di trigonometria 5


0.1.1 Multipli e sottomultipli TAB. 3 Multipli e sottomultipli nel
Sistema Internazionale.
A seconda del settore in cui si opera, l’uni-
tà di misura prevista nel S.I. per una certa Fattore
Prefisso Simbolo
grandezza può rivelarsi scomoda in quanto di moltiplicazione
troppo piccola o troppo grande. Sono quin- tera T 1012
di previsti multipli e sottomultipli, espressi
anch’essi nel S.I. con simboli e termini unifi- giga G 109
cati, come indicato in tabella 3. mega M 106
Per esempio, nella misurazione di percorsi stra-
kilo k 103
dali il metro è un’unità troppo piccola, mentre
nelle lavorazioni meccaniche, piuttosto preci- etto h 102
se, è decisamente troppo grande. Di solito nel deca da 10
primo caso si usa il chilometro (km), mentre
in campo meccanico si usa il millimetro (mm). deci d 1021
Le equivalenze consentono di esprimere la centi c 1022
stessa misura in unità diverse; per esempio,
una distanza di 0,56 m equivale a 560 mm e milli m 1023
a 0,00056 5 56 ? 1025 km. A parità di misura, micro m 1026
se l’unità è piccola il numero che esprime la
nano n 1029
misura è grande, mentre se l’unità è grande si
ha a che fare con misure espresse da numeri pico p 10212
piccoli.
Per rispettare alcune consuetudini ampiamente radicate nella pratica, nel S.I. sono tolle-
rate alcune unità che non rientrano tra i multipli e i sottomultipli unificati; per esempio,
il grado sessagesimale per gli angoli, il litro per le capacità, il bar per le pressioni, la
tonnellata per le masse.
In realtà, ancora oggi l’applicazione rigorosa del S.I. non è assicurata; si parla tuttora di
cavalli vapore (CV) per le potenze delle auto e, nei paesi anglossassoni, di piedi e pollici
per le misure di lunghezze. Di seguito sono elencate alcune unità di misura legalmente
abolite e la loro conversione in unità S.I.:

Forza o peso kgf (chilogrammo-forza) 1 kgf 5 9,81 N


Pressione atm (atmosfera) 1 atm 5101325 Pa > 1 bar
Scambio di calore kcal (chilocaloria) 1 kcal 5 4,186 J
Potenza CV (cavallo-vapore) 1 CV 5 0,736 kW

Lunghezza, massa, tempo e temperatura sono le quattro grandezze fondamentali nei


settori della meccanica, dell’energetica e delle macchine a fluido. In questa unità si
prendono in esame alcune grandezze derivate che assumono grande importanza nella
pratica: forza, pressione, energia scambiata e potenza. Esse saranno comunque oggetto
in seguito di ulteriore approfondimento.

0.1.2 Massa, forza, peso


Tra le grandezze fondamentali del S.I. è compresa la massa e, come sua unità di misura,
il kilogrammo (kg).

® La massa di un corpo rappresenta la quantità di materia che costituisce il corpo stesso.

Sostanze omogenee diverse hanno, a parità di volume, masse diverse.

® Si definisce massa volumica (o densità) il rapporto tra la massa e il volume, cioè la massa
per ogni unità di volume:
m
r5 [kg/m3]
V

6 Parte 1 Meccanica aPPlicata


Nei gas, i cui valori di massa volumica sono molto bassi, si preferisce di solito usare la
grandezza volume massico, definita come reciproco della massa volumica, cioè il volume
occupato dall’unità di massa:
1 V
n5 r 5 [m3/kg]
m
Esso è fortemente influenzato dalla pressione e dalla temperatura a cui è sottoposto il
gas.
La forza, invece, è una grandezza derivata; in base della legge di Newton:
F5m?a
L’unità di misura è il newton (N), dal nome del grande fisico inglese Isaac Newton:
[N] 5 [kg] ? [m/s2].

® Ha intensità di 1 N la forza che applicata a un corpo avente la massa unitaria di 1 kg gli


imprime un’accelerazione di 1 m/s2.

Un newton misura una forza piuttosto limitata; in campo meccanico si fa quindi spesso
ricorso al multiplo kN.

® Il peso è la forza che esercita la gravità terrestre attirando verso il centro della Terra le
masse poste nel suo campo d’azione (campo gravitazionale) con un’accelerazione, detta
appunto accelerazione di gravità, e indicata con g.

In realtà, la forza-peso è un caso particolare della forza di gravitazione universale con


cui due masse qualsiasi si attirano; gli effetti però sono visibili solo quando sono in gio-
co masse di grandi entità.
Il peso può essere espresso come prodotto tra la massa e l’accelerazione di gravità:
P5m?g [N]
Sulla Terra, a causa della non perfetta sfericità del pianeta, il valore di g varia legger-
mente in base alla latitudine; il valore medio è: > 9,81 m/s2. Decisamente diversa è la
forza di attrazione che la stessa massa subirebbe se fosse su un altro pianeta o sulla luna.
In passato, nei sistemi di unità di misura la forza era assunta come grandezza fonda-
mentale e la massa era da essa derivata; il ribaltamento è dovuto proprio al fatto che la
massa è invariabile mentre la forza e, di conseguenza, il peso non lo sono.
In realtà, nel caso delle particelle subatomiche e delle velocità prossime a quelle della
luce la massa non si può più considerare una grandezza invariabile.

0.1.3 Lavoro, potenza, calore, energia


Nel S.I. per tutte le forme di energia si adotta la stessa unità di misura, denominata
joule [J].
In particolare, in campo meccanico con questa unità si misura il lavoro compiuto da una
forza, definito come il prodotto della forza stessa per lo spostamento nella direzione
della forza:
L5F?s [J] 5 [N] ? [m]
Poiché il joule è una grandezza molto piccola, di solito si utilizza un suo multiplo, il
kilojoule indicato con kJ:
1 kJ 5 1 000 J
L
® La potenza costituisce il lavoro compiuto nell’unità di tempo: P 5 .
t
Essa rappresenta quindi la velocità con cui è compiuto lavoro. Dalla definizione si ricava
l’unità di misura, il watt [W]:
[W] 5 [J]/ [s] 5 [N] ? [m] /[s]

Unità 0 Sistema Internazionale e richiami di trigonometria 7


® Esempio 1
Un ascensore trasporta fino al quarto piano 3 persone che pesano in totale 2200 N, superando
un dislivello di 12 m in 6 s. Il lavoro che compie è quindi pari a 2200 N ? 12 m 5 26 400 J, impie-
26 400 J
gando una potenza meccanica di 5 4400 W. Se l’ascensore effettuasse lo stesso
6 s
sollevamento in metà tempo, il lavoro compiuto sarebbe lo stesso, ma la potenza raddoppie-
26 400 J
rebbe: 5 8800 W.
6 s

Le stesse unità di misura possono essere riferite al passaggio di calore che avviene tra un
corpo caldo e un corpo freddo (scambio di energia termica); in questo caso con l’unità
J si misura la quantità di calore scambiato, mentre con l’unità W si misura la potenza
termica o flusso termico.

® Esempio 2
In un radiatore l’acqua entra a 75 °C ed esce a 65 °C scambiando calore con l’ambiente a 20 °C
e utilizzando una potenza termica di 100 W. Esso garantisce dunque un flusso di calore di 100 J
al secondo tra l’acqua calda che circola al suo interno e l’aria dell’ambiente.

In campo meccanico è spesso usato per misurare la potenza un multiplo del watt, il
kilowatt (kW):
1 kW 5 1000 W
Nel settore energetico e delle macchine termiche, oltre al kW, è utilizzato di frequente il
megavatt (MW):
1 MW 5 106 W

0.1.4 Pressione e tensione


Nel contatto tra superfici solide, a parità di forza esercitata, si ottengono effetti di
deformazione diversi a seconda dell’estensione della superficie di contatto.
® Si definisce pressione il rapporto tra la componente della forza che agisce perpendico-
larmente alla superficie di contatto e l’area della superficie su cui è esercitata:
F
p5 [Pa] 5 [N]/[m2]
A
® Un pascal (Pa) è la pressione generata dalla forza di 1 newton sulla superficie di 1 metro
quadrato.
Poiché il pascal è un’unità di misura molto piccola, nella pratica è consentito l’uso di un
multiplo non unificato, il bar:
1 bar 5 105 Pa 5 105 [N]/[m2]
® Esempio 3
Supponendo che la superficie d’appoggio delle scarpe sia di 75 cm2, una persona di 75 kg stando
75 ? 9,81 N
in piedi scarica sul pavimento una pressione pari a ? 5 98100 Pa 5 0,981 bar.
75 ? 10 24 m2
I corpi solidi tendono a deformarsi sotto l’effetto di carichi a essi applicati; alle defor-
mazioni si oppongono le forze di coesione interna, variabili a seconda del materiale.
Nello studio dei problemi legati alla resistenza dei materiali si ipotizza che all’interno
del solido deformato si distribuiscano tensioni interne, che si oppongono alla deforma-
zione e al distacco del materiale. Si tratta, anche in questo caso, di forze ripartite su una
superficie, quindi si utilizza la stessa unità di misura della pressione; sono solitamente
indicate con le lettere greche s e t. Il concetto di pressione vale anche per i fluidi (liqui-
di, vapori e gas); in questo caso non occorre preoccuparsi della direzione della forza che
esercita la pressione perché, per il principio fisico di Pascal, i fluidi esercitano sempre
spinte perpendicolari alle superfici con cui vengono a contatto.

8 Parte 1 Meccanica aPPlicata


0.1.5 Temperatura
Facendo riferimento alle temperature si utilizza in genere la scala Celsius, in cui ogni grado
corrisponde alla centesima parte dell’intervallo compreso tra la temperatura di ebollizione
e quella di congelamento dell’acqua. In questa scala compaiono valori negativi per tempe-
rature al di sotto del passaggio di stato liquido-solido (formazione del ghiaccio).
Nello studio della termodinamica si ricorre al concetto di temperatura assoluta, che non pre-
vede valori negativi: infatti, la scala parte dallo “zero assoluto”, che in fisica corrisponde alla
temperatura al di sotto della quale non è teoricamente possibile l’esistenza della materia.
Nel S.I. si definisce kelvin la frazione 1/273,16 della temperatura del punto triplo dell’ac-
qua, che corrisponde nella scala Celsius alla temperatura di 0 °C.
Tra le due scale di misura delle temperature si ha dunque la seguente relazione:

Tass [K] 5 t [°C] 1 273,16

Nel S.I. per indicare la temperatura assoluta si utilizza la lettera maiuscola T.

ESERCIZIO 1 Trasformare 150 kPa in bar.

Soluzione
Essendo 150 kPa 5 150 ? 103 Pa e poiché 1 Pa 5 1025 bar, sostituendo si ottiene:

150 ? 103 Pa 5 1,5 bar

ESERCIZIO 2 N
Trasformare 800 000 Pa in .
cm2
Soluzione
N 1N
800 000 Pa equivalgono a 800 000 2 . Poiché 1 Pa 5 2 e 1 m2 5 104 cm2 si ottiene:
m m
800 000 N 800 000 N N
2
5 4 2
5 80
m 10 cm cm2

ESERCIZIO 3 Convertire 15 kWh in J.

Soluzione
Ricordando che 1 kW 5 1000 W e che 1 h 5 3600 s, si ha:

15 kWh 5 15 000 W ? 3600 s

Poiché 1 W ? s 5 1 J, risulterà: 15 kWh 5 54 ? 106 J

ESERCIZIO 4 Convertire 2 MPa (megapascal) in bar.

Soluzione
Ricordando che 1 bar 5 105 Pa
1 Pa 5 1025 bar
quindi: 2 MPa 5 2 # 106 Pa 5 2 # 106 # 1025 bar 5 20 bar

ESERCIZIO 5 Trasformare in kW la potenza di un’auto di 130 CV.

Soluzione
Essendo 1 CV 5 0,736 kW 130 ? 0,736 5 95,68 kW

Unità 0 Sistema Internazionale e richiami di trigonometria 9


0.2 Trigonometria
0.2.1 Teoremi del triangolo rettangolo
La trigonometria è la branca della matematica che mette in relazione i lati e gli angoli
dei triangoli. In particolare, per mezzo della trigonometria, è possibile determinare tutti
gli elementi di un triangolo (lati, angoli, altezze ecc.), se almeno tre sono noti; tra questi
uno deve essere necessariamente il valore di un lato.
Per effettuare questi calcoli, che vanno sotto il nome generale di risoluzione del trian-
golo, si utilizzano legami matematici detti funzioni trigonometriche.
Queste funzioni definiscono un legame tra i lati di un triangolo rettangolo e l’angolo a che
li contiene; in particolare, se si considera un cerchio di raggio AC in cui è ricavato il trian-
golo rettangolo ABC (fig. 1), le principali funzioni trigonometriche dell’angolo a, sono:
BC AB BC AB
sen a 5 cos a 5 tg a 5 cotg a 5
AC AC AB BC
possiamo ricavare, per via matematica, quanto segue:

BC #
AC # sen a 5 AC S BC 5 AC # sen a (1)
AC
AB
AC # cos a 5 # AC S AB 5 AC # cos a (2)
AC
BC
AB # tg a 5 # AB S BC 5 AB # tg a (3)
AB
AB #
BC # cotg a 5 BC S AB 5 BC # cotg a (4)
BC

Si osservi che se AC 5 1 (cerchio di raggio unitario), risulta: BC 5 sen a e AB 5 cos a


Essendo BC il cateto opposto ad a, AB il cateto adiacente ad a e AC l’ipotenusa del trian-
golo rettangolo ABC, le formule (1) (2) (3) (4) possono essere “tradotte” nei seguenti
enunciati fondamentali (fig. 2):
1. in un triangolo rettangolo, un cateto è uguale al prodotto dell’ipotenusa per il seno
dell’angolo opposto: b 5 a # sen b c 5 a # sen g
2. in un triangolo rettangolo, un cateto è uguale al prodotto dell’ipotenusa per il cose-
no dell’angolo adiacente: b 5 a # cos g c 5 a # cos b
3. in un triangolo rettangolo, un cateto è uguale al prodotto dell’altro cateto per la
tangente dell’angolo opposto: b 5 c # tg b c 5 b # tg g
4. in un triangolo rettangolo, un cateto è uguale al prodotto dell’altro cateto per la
cotangente dell’angolo adiacente: b 5 c # cotg g c 5 b # cotg b
Gli enunciati (1) (2) (3) (4), detti anche “teoremi del triangolo rettangolo”, consentono
di risolvere diversi problemi pratici.

Fig. 1 Fig. 2

10 Parte 1 Meccanica aPPlicata


0.2.2 Il teorema dei seni
Il teorema dei seni viene utilizzato per determinare gli elementi incogniti di un trian-
golo, noti i valori di un lato e dei due angoli a esso adiacenti; lo stesso teorema ci per-
mette di verificare l’esattezza dei valori lineari e angolari misurati su superfici a forma
triangolare o su superfici “scomponibili” in triangoli.
Dato il triangolo qualsiasi ABC (fig. 3) la sua altezza H lo divide in due triangoli rettangoli.
Poiché l’altezza H corrisponde al cateto “comune” BB9, opposto contemporaneamente
all’angolo a e all’angolo g, è possibile ricavarla in base al fatto che i lati a e c dell’inte-
ro triangolo AB̂C rappresentano, rispettivamente, l’ipotenusa del triangolo rettangolo
B B̂rC e l’ipotenusa del triangolo rettangolo B B̂rA:
H 5 c ? sen a
H 5 a ? sen g
Queste due espressioni, tanto semplici quanto importanti, costituiscono la “base di par-
tenza” per risalire al cosiddetto “teorema dei seni”, che mette in relazione tra loro i lati
e gli angoli di un generico triangolo mediante l’espressione:
a b c
5 5 (5)
sen a sen b sen g
dalla quale si rileva l’enunciato del teorema dei seni:

® in un triangolo qualsiasi, il rapporto tra un lato e il seno dell’angolo opposto è costante.

Fig. 3

Procedimento
Se è vero che H 5 c ? sen a e H 5 a ? sen g , ne consegue che:
c ? sen a 5 a ? sen g
c a
sen g 5 sen a
Estendendo questo principio di trigonometria all’intero triangolo ABC (assunto come
triangolo di riferimento), si ottiene l’espressione completa del teorema dei seni sopra
riportata:
a b c
sen a 5 sen b 5 sen g

In tab. 1 si è indicato il radiante come unità di misura degli angoli piani nel S.I.; il radian-
te è il rapporto tra la lunghezza L dell’arco di circonferenza sotteso da un angolo a e il
raggio r della circonferenza:
L
arad 5
r
Poiché la lunghezza dell’intera circonferenza vale 2pr e l’angolo al centro che le cor-
risponde è 360°, la proporzione che lega il valore di un angolo in gradi e quello in
radianti è:
2pr : 360° 5 arad : a°

Unità 0 Sistema Internazionale e richiami di trigonometria 11


0.2.3 Teorema di Carnot
Il teorema di Carnot (o del coseno) lega la lunghezza dei lati di un triangolo qualsiasi al
coseno di uno dei suoi angoli, in base alla relazione (fig. 4):
a2 5 b2 1 c 2 2 2 bc # cos a (6)
La relazione si enuncia:
® in un triangolo qualsiasi, il quadrato di un lato è uguale alla somma dei quadrati degli
altri due lati diminuita del loro doppio prodotto per il coseno dell’angolo compreso.

Estendendo questo enunciato agli altri due lati del triangolo in esame, otteniamo:
b2 5 a2 1 c 2 2 2 ac ? cos b
c 2 5 a2 1 b 2 2 2 ab ? cos g
Procedimento
Applicando il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo BB9C, incluso nell’intero
triangolo ABC (fig. 4), possiamo scrivere:

a2 5 BrB2 1 BrC 2 (7)

Fig. 4

Essendo B9C 5 b 2 AB9, la (7) diventa:


a2 5 BrB2 1 ( b 2 ABr ) 2 (8)
Poiché BrB 5 c # sen a e AB9 5 c # cos a , la (8) diventa:
a2 5 ( c # sen a ) 2 1 ( b 2 c # cos a ) 2
Risolvendo e raccogliendo, si ottiene:
a2 5 c 2 # sen2 a 1 b 2 1 c 2 # cos2 a 2 2bc # cos a (9)

a2 5 c 2 ( sen2 a 1 sen2 a ) 1 b 2 2 2bc # cos a


Dato che [sen2 1 cos2 5 1], la (9) si riconduce all’espressione (6) del teorema di Carnot:
a2 5 b2 1 c 2 2 2bc # cos a

ESERCIZIO 6 Convertire l’angolo di 50° in radianti.

Soluzione
Sapendo che 180° corrisponde a p radianti si può scrivere la seguente proporzione:
50 : 180 5 x : p
da cui:
50 # p
x5 5 0,87 rad
180

12 Parte 1 Meccanica aPPlicata


ESERCIZIO 7 Ricavare il valore delle funzioni goniometriche e l’espressione in radianti dei seguenti angoli
notevoli: 30°, 45°, 60°.

Soluzione

angolo sen cos tg cotg rad


1 "3 "3 p
30° 5 0,5 5 0,866 5 0,577 "3 5 1,732
2 2 3 6
"2 "2 p
45° 5 0,707 5 0,707 1 1
2 2 4
"3 1 "3 p
60° 5 0,866 5 0,5 "3 5 1,732 5 0,577
2 2 3 3

ESERCIZIO 8 Risolvere il triangolo rettangolo (fig. 2) avente i cateti: b 5 3 mm e c 5 3 "3 mm.

Soluzione
Per risolvere un triangolo occorre determinare tutti i lati e tutti gli angoli. Con riferimento
ai simboli di fig. 2, è già noto a 5 90°. Poiché b 5 c ? tg b, si ricava: c 5 3"3 tg b , pertanto:

1 "3
tg b 5 5
"3 3
ne segue: b 5 30° e, dato che b 1 g = 90°, si ottiene: g 5 60°.
Il valore dell’ipotenusa si ottiene dal teorema di Pitagora o dalla relazione: b 5 a ? sen b, da cui:
b
a5 5 6 mm
sen b

ESERCIZIO 9 Di un triangolo acutangolo (fig. 3) sono noti: il lato b 5 2, il lato c 5 "2 e l’angolo ad esso
opposto: g 5 30°; trovare gli altri elementi, utilizzando il teorema dei seni.

Soluzione (traccia)
b c b "2
Poiché il teorema dei seni fornisce: 5 , si ricava: sen b 5 sen g 5
sen b sen g c 2
Con procedimento analogo si ricavano gli altri elementi.

ESERCIZIO 10 Di un triangolo acutangolo (fig. 3) sono noti il lato a, il lato c e l’angolo b; ricavare gli altri
elementi.

Soluzione (traccia)
Applicando il teorema di Carnot, si ricava il valore di b. Si applica poi il teorema dei seni,
con cui da:
b a
5
sen b sen a

si ottiene sen a. Ricordando che la somma degli angoli di un triangolo è sempre 180°, si
ricava g.

Unità 0 Sistema Internazionale e richiami di trigonometria 13


Esercizi svolti 2 Sia dato il triangolo ABC, di cui si conoscono la
base AB 5 50 mm e i due angoli a 5 45° e
1 Calcolare il perimetro e l’area di un triangolo b 5 35°.
rettangolo di cui sono noti il cateto AB 5 150 mm e Determinare la lunghezza degli altri due cateti.
l’angolo a 5 35°.

Soluzione
Essendo g 5 180° 2 45° 2 35° 5 120°, applicando
Soluzione il teorema dei seni si può scrivere:
L’angolo b è complementare di a, per cui vale: AB : sen 120° 5 CA : sen b
b 5 90° 2 a 5 90° 2 35° 5 55° Passando ai valori numerici si ha:

Per calcolare l’ipotenusa si scrive la relazione che 50 : 0,866 5 CA : 0,57


lega il cateto noto a uno degli angoli: da cui si ricava:
50 3 0,57
AB 5 i cos a CA 5 5 33 mm
0,866
da cui:
Allo stesso modo si ha:
AB 150
i5 5 5 183 mm AB : sen 120° 5 BC : sen 45°
cos 35° 0,819
e passando ai valori numerici si ottiene:
Il cateto CA è dato da:
50 : 0,866 5 BC : 0,707
CA 5 i sen a 5 183 sen 35° 5 50 3 0,707
BC 5 5 40,8 mm
5 183 ? 0,57 5 104 mm 0,866
Per calcolare l’area del triangolo bisogna conoscere
Il perimetro del triangolo vale: l’altezza CH che divide il triangolo in due triangoli
rettangoli. Si ha:
2p 5 104 1 150 1 183 5 437 mm
CH 5 CA sen a 5 33 sen 45° 5 23,33 mm
L’area del triangolo vale: Quindi l’area del triangolo vale:
150 # 104 50 # 23,33
A5 5 7800 mm 2 A5 5 583 mm2
2 2

14 Parte 1 Meccanica aPPlicata


3 Calcolare l’area del triangolo rappresentato in Passando ai valori numerici si ha:
figura, di cui si conoscono i tre lati AB 5 40 mm,
352 1 302 2 402
BC 5 35 mm, CA 5 30 mm. cos g 5 5
2 # 30 # 35
1225 1 900 2 1600
5 5 0,25
2100

Quindi g 5 arcos 0,25 5 75,5°

Ora applicando il teorema dei seni si ha:


AB : sen g 5 CA : sen b
da cui si ricava:
sen gCA sen 75,5° # 30
sen b 5 5 5 0,726
AB 40
Quindi b 5 arcsen 0,726 5 46,5°
Soluzione
Applicando il teorema di Carnot si ha: Ora si calcoli l’altezza CH:

AB2 5 BC2 1 CA2 2 2CA ? CB cos g CH 5 BC sen b 5 35 sen 46,5° 5 25,39 mm

da cui si ricava: L’area del triangolo vale:


BC 2 1 CA2 2 AB 2 40 # 25,39
cos g 5 A5 5 507,8 mm2
2CA # BC 2

Unità 0 Sistema Internazionale e richiami di trigonometria 15


1. Forze
Obiettivi
® Scomporre un vettore in due

e momenti
unità
componenti
® Trovare la risultante di due o più
vettori
® Calcolare il momento di forza rispetto
a un punto
® Distinguere la massa di un corpo dal
peso

Approfondimenti
n Misura delle forze
Rassegne fotografiche
n Operazioni sulle forze

1.1 Scalari e vettori


® Una grandezza è scalare quando può essere completamente descritta da un valore
numerico associato a un‘unità di misura.

Quando si misura la temperatura di un corpo, si comunica il risultato della misura con


un numero e un’unità di misura (200 K o 573 °C). La temperatura è un esempio di gran-
dezza scalare, così come la massa, il lavoro, la potenza e il calore.

® Una grandezza è vettoriale quando richiede, per essere descritta, almeno tre parametri: il
modulo o intensità (valore numerico), la direzione e il verso; questi ultimi sono rappresen-
tati dalla retta orientata lungo la quale agisce il vettore definito dalla grandezza. In alcu-
ni casi si aggiunge un quarto parametro, costituito dal punto di applicazione del vettore.

Un esempio tipico di grandezza vettoriale è la velocità: 20 m/s, in direzione nord-sud,


verso sud. Sono grandezze vettoriali anche l’accelerazione e la forza.
Per rappresentare graficamente le grandezze vettoriali si ricorre a un segmento orien-
tato, cioè a una freccia:
l l’intensità è rappresentata dalla lunghezza del segmento, letta nella scala del disegno;
l la direzione è rappresentata dalla retta su cui giace il segmento;
l il verso è quello della freccia a un’estremità del segmento.
Nella maggior parte dei casi la retta o il punto in cui è applicato il vettore non hanno
importanza; si tratta cioè di vettori liberi.
In altri casi, in particolare per il vettore forza, si parla di vettori applicati, per cui bisogna
tenere conto anche della retta o del punto di applicazione.

1.1.1 Operazioni vettoriali


Di seguito descriveremo alcune operazioni sui vettori, che solo in casi particolari coinci-
dono con quelle sui numeri che ne indicano l’intensità:
l composizione di due o più vettori;
l scomposizione di un vettore;
l differenza vettoriale;
l prodotto di un vettore per uno scalare;
l prodotto scalare di due vettori;
l prodotto vettoriale di due vettori.

16 Parte 1 Meccanica aPPlicata

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