Vademecum Adeguati Assetti: Introduzione
Vademecum Adeguati Assetti: Introduzione
Introduzione
Il tema degli adeguati assetti è e sarà sempre più al centro non solo del diritto fallimentare, ma
anche del diritto societario. Governarlo significa per i consulenti d’azienda, dottori commercialisti
in primis, un’occasione storica per accompagnare gli imprenditori in un cambio culturale e operativo
di dimensione epocale. Si tratta di un’opportunità straordinaria:
a) per i professionisti di offrire consulenza ad altissimo valore aggiunto a chi fa impresa;
b) per gli imprenditori di adottare un processo efficiente ed efficace per assicurare continuità e
futuro alla propria azienda.
Negli ultimi mesi, tuttavia, si sono susseguiti numerosi articoli di stampa, servizi giornalistici, post
sui più svariati social che hanno contribuito in alcuni casi ad un risultato indesiderato: generare una
grande confusione sul tema degli adeguati assetti d’impresa.
Ad oltre 12 mesi di distanza dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 83/2022 che ha integrato,
modificandolo, il D.Lgs. n. 14/2019 (noto anche come Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza
– CCII) rendendolo pienamente operativo, è giunto il tempo di fare chiarezza. E per questo giunge
provvidenziale il supporto offerto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, che si è
occupato della materia con ben 3 distinti documenti emanati tutti, in rapida successione, nel luglio
2023.
Sul piano metodologico è corretto oltre che opportuno operare, anzitutto, una distinzione fra due
principali ambiti:
(A) (B)
Adeguati assetti Adeguati assetti
in generale anti-crisi
Schema 1
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Adeguati assetti in generale
Sin dall’adozione del Testo Unico sulla Finanza (TUF - D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58), e sin dalla
riforma del diritto societario, hanno trovato spazio nel nostro ordinamento l’introduzione della
clausola generale dei principi di corretta amministrazione e dell’adeguatezza della struttura
organizzativa e del sistema amministrativo-contabile nella disciplina della s.p.a. quotata, così come
la previsione di obbligatorietà della istituzione degli assetti da parte degli amministratori e della
vigilanza sulla loro adeguatezza e sul loro concreto funzionamento da parte del collegio sindacale.
In tema di adeguati assetti in generale - ambito (A) dello Schema 1 - sono tuttavia sino ad oggi
mancate indicazioni puntuali e strumenti operativi a supporto dell’attività professionale. Tale vuoto
è stato in parte oggi colmato, a livello di prassi, dal prezioso documento “ASSETTI ORGANIZZATIVI,
AMMINISTRATIVI E CONTABILI: CHECK-LIST OPERATIVE” pubblicato in data 24 luglio 2023 dal
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti (con il supporto della Fondazione Nazionale dei
Commercialisti), contenente cinque check-list, riguardanti precisamente:
Le cinque check-list proposte, pur non essendo esaustive, hanno il pregio di offrire spunti operativi
per valutare la completezza generale del “perimetro” degli assetti organizzativi chiamati PRIMA DI
TUTTO ad impostare una CORRETTA GESTIONE D’IMPRESA. Esse integrano e completano un
precedente documento, emanato il 7 luglio 2023, sempre dal Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, intitolato: “ASSETTI
ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI E CONTABILI: PROFILI CIVILISTICI E AZIENDALISTICI”.
Come scrive, nella presentazione del documento del 24/7/2023, il Presidente del CNDCEC Prof.
Elbano de Nuccio: “L’elaborato, nel fornire strumenti operativi a supporto dell’attività professionale,
mira a sensibilizzare le imprese sull’importanza di dotarsi di presidi organizzativi che, oltre a
garantire il going concern e la rilevazione tempestiva della crisi (tema che non necessita di spunti in
quanto trattato esaustivamente dal D. lgs. 83/2022), siano focalizzati sulla tutela e sullo sviluppo
del valore aziendale, in un’ottica integrata che coinvolga tutti gli stakeholders di riferimento.”
In quanto tale, il contributo del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti va collocato
all’interno di un percorso di avvicinamento ad un corretto “assetto di navigazione” che, essendo
lasciato alla valutazione degli amministratori, necessariamente varia da impresa a impresa e che
presenta livelli di complessità, ampiezza e profondità anche molto diversi gli uni dagli altri, in
funzione delle peculiari caratteristiche della singola impresa.
Alla luce di quanto precede, sono del tutto evidenti gli ampi spazi di discrezionalità lasciati agli
operatori (amministratori d’impresa e/o relativi consulenti) nell’individuazione e nell’adozione degli
strumenti ritenuti più idonei per la realizzazione di assetti commisurati ad ogni singola impresa tra
i quali: formulazione strategica, pianificazione e controllo di gestione, budgeting, reporting,
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business planning, risk mapping, e così via. Queste attività possono recepire suggerimenti e
contributi da più parti (a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo si segnalano: il Business
Model Canvas, il Business Model Navigator, la Blue Ocean Strategy, le Five Forces, la Balanced
Scorecard, eccetera).
Ben diverso e assai più puntuale, perché normativamente disciplinato dall’art. 2 del D.Lgs. n.
83/2022, modificativo dell’art. 3 del D.Lgs. n. 14/2019, è l’ambito (B), relativo agli adeguati assetti
anti-crisi.
L’art. 2 del D.lgs.83/2022 porta quindi con se due novità di assoluta rilevanza: a) a partire dal
15/07/2022 fa entrare in vigore il Codice della Crisi; 2) indica in maniera “cristallina” che quando si
parla di “adeguati assetti” al fine della “tempestiva rilevazione dello stato di crisi”non vi è più alcuna
discrezionalità, in quanto il punto 3.c del decreto descrive in maniera puntuale gli elementi necessari
affinchè l’assetto abbia funzione di prevenire la crisi.
In tema di Adeguati Assetti Anti Crisi -ambito (B) – il 17/07/2023 il Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti ha voluto sottolineare la centralità del D.lgs.83/2022 tramite la pubblicazione di un
apposito documento monografico dal titolo: “PREVENIRE E GESTIRE LE DIFFICOLTA’ DELL’IMPRESA:
VADEMECUM PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE”. Esso è stato articolato in tre capitoli:
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1. gli “assetti adeguati” (anti-crisi);
2. la composizione negoziata (per gestire la crisi);
3. il dialogo con i creditori finanziari (per prevenire o negoziare la crisi).
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necessità legata all’istituzione di adeguati assetti nell’impresa, derivante dal fatto che già dal 30
giugno 2021 l’E.B.A. (European banking authority) pretende che le banche Ue attribuiscano il merito
creditizio unicamente sulla base di una analisi forward-looking (vedansi in tal senso le “Guidelines
on loan and monitoring” - Lom - redatte dall’E.B.A.).
Schema 2
Si tratta di una piattaforma che non richiede il download di alcun software e che offre due potenti
strumenti digitali di bordo: per iniziare a utilizzarla è sufficiente registrarsi – gratuitamente – al link
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https://bussoladimpresa.com per poi effettuare l’upgrade alla versione PRO:
Il funzionamento della piattaforma è estremamente semplice e totalmente guidato. Tutto ciò che
avrebbe potuto essere automatizzato, compreso il download automatico dei bilanci dal Registro
Imprese, è stato automatizzato!
Schema 4
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scuola di Norton e Kaplan) ampliata alla quinta dimensione ESG, e molti altri selezionati contenuti
costituiscono l’eccezionale equipaggiamento di bordo a disposizione del singolo “Navigante” (sia
esso imprenditore o Professionista).
IN SINTESI
FASE UNO – Dota anzitutto la tua impresa di un adeguato assetto or.am.co. (organizzativo,
amministrativo e contabile) in funzione anti-crisi, generando in modo semplice, veloce e
particolarmente economico, il tuo primo specifico report, marcato temporalmente, per rispondere
compiutamente ai nuovi obblighi di cui all’art. 3 del CCII e prevenire tempestivamente ogni possibile
minaccia all’orizzonte. Nulla di meno, nulla di più per essere “compliant”.
Per fare questo, affidati al RADAR PRO di bordo di Bussola d’Impresa®.
FASE DUE – Una volta in adeguato assetto or.am.co., in funzione anti-crisi, puoi avviare un
percorso virtuoso di crescita attivando le Rotte di Navigazione più idonee ed opportune in base alle
caratteristiche e alle dimensioni della tua impresa: implementerai gradualmente tutti quei processi
che ti permetteranno non solo di prevenire ed evitare minacce all’orizzonte, ma che ti assicureranno
pure la capacità di cogliere le migliori opportunità, grazie ad una sempre più corretta gestione della
tua azienda.
Per fare questo, affidati al GPS di bordo di Bussola d’Impresa®.