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Fasano: differenze tra le versioni

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«Chiunque tu sia cittadino, viandante, straniero, ferma il passo! Guarda il mirabile e marziale evento, che, se con freddo pennello tu vedi ora dipinto,

considera che fu da caldo sangue dei Turchi bagnato. Quattrocento musulmani, collegatisi in un intento, salpando da S. Maria a Lepanto in cinque barcacce da pirati, inaspettatamente approdarono in questi nostri lidi, vicino ai Fiumi, il giorno due del sesto mese, anno 1678.»

Fasano[2] (38.309 [3]abitanti) è una città della provincia di Brindisi. Segna il confine fra il Salento e la Terra di Bari. È equidistante (circa 50 km) dai vertici del triangolo formato dai tre capoluoghi di provincia: Bari, Brindisi e Taranto.

Il nome "Fasano" proviene probabilmente dal "Faso", un grosso colombo selvatico (rappresentato anche sullo stemma civico) che si abbeverava nelle fogge, una sorta di palude o pozzo all'aperto dove defluivano i corsi d'acqua provenienti dalle colline, dove attualmente si trova la villa comunale.

Geografia

Fasano è immersa in una distesa di ulivi secolari e il suo territorio si estende dalle colline al mare con ricca vegetazione di caratteristica macchia mediterranea. Tra le località del comune ci sono: la Selva di Fasano, un tempo ricoperte di lecci e macchia mediterranea, oggi giardino con ville e antichi trulli; Laureto e Canale di Pirro località di villeggiatura con numerose vigne tra muretti a secco e trulli. Scendendo dalle colline si incontra la città di Fasano e proseguendo si arriva al mare: Savelletri con le sue spiagge di scogliere e calette con sabbia, gli scavi archeologici di Egnazia e il Campo da golf; e Torre Canne con le sue dune e le zone umide del Parco Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, i suoi grandi alberghi, le salutari terme e i lidi. La costa è caratterizzata da ambiente ancora intatto. Nell'entroterra ci sono le frazioni di Pezze di Greco, Montalbano, Speziale e Pozzo Faceto, dei veri e propri piccoli centri anch’essi immersi nella distesa di ulivi secolari e circondati da insediamenti rupestri medioevali e numerosissime masserie fortificate.

Collegamenti

La Superstrada Bari-Lecce attraversa il territorio comunale e si raccorda con la rete autostradale. Un'altro collegamento importante è rappresentato dalla Strada Statale 172 dei Trulli, che collega Fasano a Taranto.

La stazione ferroviaria delle Ferrovie dello Stato (poco fuori dal centro abitato), presenta un traffico di treni a lunga percorrenza e d'interesse regionale verso Bari, Brindisi e Lecce. Esiste anche un piccolo porto peschereccio a Savelletri e a Torre Canne. Si prevede la costruzione di un porto turistico [4].

Mobilità

In città esiste un servizio di mezzi pubblici per le frazioni e un servizio di bus verso Bari, Brindisi e altri comuni limitrofi, oltre ad alcune destinazioni nazionali.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Puglia.

Le origini

Fasano deriva dal Casale di S.Maria di Fajano, fondato nel 1088 dalla popolazione che aveva abbandonato le rovine di Gnazia, uno dei centri più importanti della via Traiana, con il suo importante porto. Con la caduta dell'impero romano la città venne pian piano abbandonata dagli abitanti che abbandonarono gli insediamenti sulla costa e cominciarono ad insediarsi nei villaggi rupestri e a fondare casali, mentre Egnazia era continuamente saccheggiata dai vari invasori della Puglia, Tra i casali fondati vi era, S. Maria de Fajano, l’attuale Fasano. La storia di questo casale è simile a tutti i piccoli centri del sud-est barese, tra varie incursioni degli eserciti e dominazioni.

Dal Rinascimento all'età moderna

Nel XIV secolo diventa feudo dei Cavalieri di Malta e il 2 giugno 1678 i fasanesi vivono il memorabile evento: la Vittoria contro i Turchi. Si narra che in cielo apparve la Madonna a guidare l’opposizione dei fasanesi contro i pirati turchi, sbarcati di notte con l’intento di saccheggiare la città. Il momento di gloria, da quel giorno, ogni anno, viene ricordato con La Scamiciata, in occasione della Festa dei santi Patroni: San Giovanni Battista e Santa Maria di Pozzo Faceto. Il culto della Madonna del Pozzo è legato ad una leggenda: dei contadini mentre scavano un pozzo, in un piccolo centro agricolo (presso l’attuale frazione di Pozzo Faceto) con il Santuario, abbiano miracolosamente ritrovato, l’immagine della Madonna dipinta su una pietra, da quel momento la Madonna di Pozzo Faceto diventa la Protettrice di Fasano. Nel 1799 Fasano dà il suo tributo alla Rivoluzione partenopea con Ignazio Ciaia, che per pochi giorni, prima della conclusione, è una delle colonne portanti che reggono le sorti della Repubblica a Napoli.

L'età contemporanea

Durante il ventennio fascista, Fasano conobbe un notevole sviluppo urbanistico e infrastrutturale: furono costruiti molti importanti edifici come la scuola elementare I Circolo "Collodi" e la villa comunale e fu ristrutturata e trasformata la sede del Municipio. Nel 1927 fu istituita la provincia di Brindisi, ricavata dalla parte meridionale dell'allora provincia di Bari , della quale faceva parte Fasano, e dalla parte settentrionale della Provincia di Lecce. Sempre durante il periodo del Fascismo fu tolta la croce dei Cavalieri di Malta dallo stemma comunale, per essere poi ripristinato con l'avvento della Repubblica. Durante gli anni '60 e '70 Fasano conobbe un altro importante sviluppo urbanistico, grazie soprattutto a diversi personaggi politici del tempo, fino ad oggi che è una città turistica di grande tradizione agricola ed artigiana.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[5]


Parco Rupestre "Lama D'Antico" - Fasano
Particolare affresco presso "Lama D'Antico" - Fasano

Luoghi d'interesse

Dall'Età del Bronzo agli Insediamenti rupestri

Un itinerario alla ricerca del passato partendo dal Dolmen di Montalbano[6] e proseguendo per gli scavi archeologici di Egnazia[7] fino agli insediamenti rupestri. Gli insediamenti rupestri hanno origine nell'XI secolo con il graduale abbandono di Egnazia a causa delle tante invasioni dopo la caduta dell'Impero romano. Le popolazioni sentono il bisogno di spostarsi nell'entroterra, per sentirsi più sicure, e si fermano dove la natura ha creato le "lame", avvallamenti del terreno incisi nella roccia calcarea. Qui scavano dei veri e propri villaggi, nel tenero tufo: abitazioni, ricoveri di animali, luoghi dedicati alle attività agricole, frantoi e cripte decorate con affreschi bizantini. Gli insediamenti più importanti sono Lama d'Antico, nei pressi della stazione ferroviaria, il più grande con una chiesa-cripta a due navate e un battistero, gli insediamenti di San Lorenzo e San Giovanni in contrada Scanzossa, quello di San Francesco nei pressi della Masseria omonima e la cripta di Santa Vigilia. [8]

Un altro particolare insediamento, risalente però al IX secolo, è il Tempietto di Seppannibale (conosciuto originariamente come chiesa di San Pietro lo Petraro), situato nell'omonima masseria, con importanti esempi di pittura longobarda, fra i più antichi della Puglia e una struttura a pianta quadrangolare a tre navate. Negli ultimi anni l'Università degli Studi di Bari sta svolgendo campagne di scavo attorno a l'area, facendo rinvenire diversi reperti singolari sulle tradizioni e i riti del tempo.

Le Masserie

Lo stesso argomento in dettaglio: Masserie di Fasano.
Masseria Sant'Angelo de' Grecis (Abazia di San Lorenzo) - Fasano

La masseria è l'espressione di un'organizzazione geo-economica legata al Latifondo, la grande proprietà terriera che alimentava le rendite delle classi aristocratiche e della borghesia. Le masserie erano quindi delle grandi aziende agricole abitate, a volte, anche dai proprietari terrieri, ma la grande costruzione rurale comprendeva pure gli alloggi dei contadini, in certe zone anche solo stagionali, le stalle, i depositi per foraggi e i raccolti. Sorte sopra insediamenti rurali, anche in zone incolte, si fortificarono pian piano divenendo dei veri e propri centri autonomi. In seguito si affiancarono gli ordini religiosi che divennero feudatari con il controllo di territori vastissimi, garantendo alle popolazioni rurali sostegno spirituale e organizzazione dell’attività agricola. Le campagne fasanesi, come tutte quelle dell'Altosalento, sono ricche di antiche masserie. Si è cercato di classificare le masserie in cinque tipologie: torre-masseria, masseria con torre, masseria fortificata senza torre, masseria-castello, masseria senza fortificazioni. Ma ogni masseria rimane comunque unica nel suo genere. Una caratteristica importante delle masserie fasanesi è il frantoio-trappeto di tipo ipogèo, completamente scavato nella roccia. Anche le chiesette interne sono dei veri e antichi gioielli, con decorazioni, affreschi, dipinti e reliquie antichissime. Fino a qualche decennio fa molte masserie erano ancora abitate, oggi si sta assistendo alla loro ristrutturazione e conversione in Bed and Breakfast, ristoranti e Hotel a 5 stelle lusso. Tra le masserie più belle e importanti storicamente vanno ricordate le seguenti: Masseria Sant'Angelo de' Grecis (meglio conosciuta come Abbazia di San Lorenzo), Masseria "San Domenico", Masseria "Maccarone", Masseria "Narducci", Masseria "Marzalossa".

Centro storico

Via del Forno - Particolare del centro storico fasanese

Caratteristico nel cuore per le sue viuzze e case in calce bianca, tipici dei centri del sud. Anche le chiese contribuiscono alla scenografia: la piccolissima cappella di Santa Maria della Grazia, la chiesa Matrice di epoca tardo-rinascimentale dedicata a San Giovanni Battista, le chiese di San Nicola, SS.Maria del Rosario, SS.Maria Assunta, Anime purganti, Sant'Antonio abate, con il suo antico chiostro francescano, San Francesco d'Assisi e San Francesco da Paola. Fiore all'occhiello del centro sono la bianca Piazza Ciaia con i due corsi principali rivestiti in chianca locale, l'Orologio e i sontuosi palazzi, vere ricchezze architettoniche, il Palazzo del Balì (attualmente sede del municipio), l'Arco del Balì e i Portici delle Teresiane (antico convento del XVI sec. adiacente alla chiesa SS.Maria del Rosario diventato oggi una suggestiva galleria commerciale e luogo di ritrovo per tutti i giovani e i meno giovani). Dalle viuzze del centro storico, inoltre, si può giungere al Torrione delle Fogge, unico torrione superstite dell'antica cinta muraria, che nel ' 600 circondava la Vecchia Terra.


Monumenti di interesse storico-artistico

Tempietto di Seppannibale [9]

File:Tempietto di Seppannibale Fasano2.JPG
Tempietto di Seppannibale
Lo stesso argomento in dettaglio: Tempietto di Seppannibale.

Il tempietto sorge nel territorio di Fasano, lungo la SS 16, a ridosso di una lama nei pressi della masseria Seppannibale Grande, di cui fa parte.

Conosciuto con il toponimo Seppannibale, riferito al nome della masseria di pertinenza, Seppannibale Grande, l’originale nome, San Pietro Veterano, ricorre in alcuni documenti di età medievale. La costruzione, a pianta quasi quadrata, è di piccole dimensioni, circa 8 m. per lato, e di volumi compatti. Per la messa in opera sono stati utilizzati grossi blocchi di pietra locale, facilmente reperibile lungo la costa, disposti su filari quasi regolari e legati tra loro da pochissima malta.

All'interno presenta tre navate e un grande affresco.

Vedi la mappa [3]

Chiesa Matrice "San Giovanni Battista" [10]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa Matrice (Fasano).
File:Matrice fasano2.jpg
Facciata anteriore della Chiesa Matrice

La chiesa sorge sopra un “antico tempietto”, demolito intorno al 1330 per dar spazio ad una struttura sacra più grande e degna della città. Non si hanno molte notizie circa lo svolgimento dell’edificazione della chiesa, si sa di certo che fu aperta ai fedeli nel 1600, dopo tanti anni di lavori. I rifacimenti e le decorazioni furono curati anche dopo l’apertura della chiesa. Il campanile a base quadrata di stile Barocco, disegno di Magaletti, fu ultimato nel 1763 con la cima a “cipolla” che fu però distrutta da un fulmine nel 1897. Iniziarono i lavori per ricostruirlo in previsione di una struttura più alta e più massiccia, ma l’opera è rimasta ancora oggi incompleta. É attualmente chiesa parrocchiale. La Chiesa Matrice ebbe inoltre il titolo di Chiesa Priorale, poiché i Balì di Santo Stefano, o Priori dell’Ordine di Malta, vi esercitarono la piena giurisdizione ecclesiastica; infatti il Balì o il suo Vicario Generale avevano diritto al seggio quando presiedevano alle cerimonie religiose più rilevanti.

Chiesa Sant'Antonio abate

Chiesa di Sant'Antonio abate

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Sant'Antonio abate (Fasano).

La parrocchia di Sant'Antonio abate nasce il 25 marzo 1924 ed è la seconda comunità parrocchiale cittadina dopo quella di San Giovanni Battista.

Ma la chiesa è più antica con alle spalle tre secoli di storia. Agli inizi del Seicento il Clero di Fasano donò ai Frati Minori Osservanti un orto con l'autorizzazione di papa Clemente VII per costruire un Convento che ospitasse 12 frati. Assieme al convento fu edificata anche una cappella dedicata alla S. Vergine Immacolata, da cui sorse anche una omonima confraternita.

Dopo vari restauri ed ampliamenti, la chiesa ha perso molto della sua bellezza originale. Fiore all'occhiello della struttura rimane l'adiacente Chiostro dei Minori Osservanti, vero gioiello architettonico. Attualmente il chostro è di proprietà comunale ed è chiuso al pubblico ed eccezionalmente viene utilizzato per manifestazioni culturali.


Il Torrione delle Fogge

Il torrione delle Fogge

Pare che in passato Fasano avesse un muro di cinta con undici torri delle quali oggi ne rimane soltanto una: il Torrione delle Fogge, a guardia della porta est della città, che si affacciava sulla vallata delle Fogge. Anticamente la vallata era un laghetto, dove si trovavano profondi pozzi o "Fogge", che costituivano la grande riserva d'acqua del paese. Proprio in questa vallata avvenne lo scontro decisivo tra i Turchi invasori e i fasanesi che si risolse con la vittoria di questi ultimi e la fuga degli infedeli. Attualmente la piccola torre è utilizzato da un mastro fabbro fasanese, che lavora il ferro con gli antichi metodi, ma con risultati unici.

Il Minareto

Realizzato presso la Selva di Fasano nel 1918 da Damaso Bianchi, pittore e nobiluomo fasanese, con la mano d'opera giunta per l'impresa dall'Africa, molto probabilmente dalla lontana Tunisia, come pure gran parte dei materiali usati. Un minareto del tutto simile alle migliaia disseminate nei paesi musulmani, con il caratteristico balconcino dal quale, cinque volte al giorno, si leva alto il canto del muèzzin, che modula con accenti musicali le 'sure' che, dal Corano, predicano l'insegnamento del Profeta. La singolare costruzione fu destinata a residenza estiva familiare. Ora il parco è un contenitore culturale per convegni, conferenze, mostre d'arte e concerti di proprietà della Regione Puglia, ma affidato al Comune di Fasano.

Divertimento e Svago

  • Lo Zoo Safari Fasanolandia, è il più grande parco faunistico d'Italia e uno dei più grandi di Europa [11] e il suo parco divertimenti.
  • Il campo da Golf a 18 buche vicino al mare e ai resti dell'antica Egnazia, caratterizzato dalla presenza di piante tipiche locali.
  • Le Terme di Torre Canne, uno dei complessi più attrezzati, conosciuto da oltre cento anni per le virtù terapeutiche [12].
  • Il mare, coste libere o in concessione da Savelletri con le scogliere a Torre Canne con i lidi.

Frazioni

Nel territorio fasanese vi sono numerose frazioni: Pezze di Greco, Montalbano, Speziale, Torre Canne, Selva di Fasano, Savelletri, Laureto, Canale di Pirro, e Pozzo Faceto. Alcune frazioni sono prevalentemente luoghi di villeggiatura estiva, altri invece sono dei veri e propri centri abitati.

Pezze di Greco

Lo stesso argomento in dettaglio: Pezze di Greco.

Frazione di Fasano con circa 6.000 abitanti, situata a 5 chilometri dal mare, a 4 chilometri dal Comune di Fasano e a 52 chilometri dal Capoluogo di Provincia.
Ha origine da una masseria dove alcuni contadini, venuti da Fasano a coltivare e a migliorare questi terreni nel 1823, vi edificarono l'attuale centro abitato.
A quel tempo la masseria comprendeva la maggior parte del territorio attuale di Pezze di Greco ed apparteneva alla famiglia Greco, il cui casato di Martina Franca dette il nome alla proprietà. La masseria Greco era una vasta zona di terreno priva di alberi, adibita solamente alla coltivazione di grano, di orzo, di biade e legumi: per questo venivano volgarmente chiamate "pezze" (da appezzamento). Questo, unito al nome del proprietario, formò il nome attuale della località. Per volere del signor Greco, che voleva migliorare la zona, il terreno fu frazionato in lotti e ceduto in fitto ai coloni. Successivamente alcuni contadini sentirono la necessità di stabilirsi nei propri terreni e nei poderi sorsero allora dei trulli.

Le località collinari

Viale Toledo, il centro della Selva di Fasano

Selva di Fasano

Lo stesso argomento in dettaglio: Selva di Fasano.

Circa otto chilometri dal Comune di appartenenza, dall'alto delle sue colline, si affaccia sul territorio dei trulli e delle grotte, offrendo numerosi affacci panoramici a chi voglia percorrerne a piedi i viali alberati.

La selva ospita lo Zoo Safari Fasanolandia, uno dei più grandi zoo in Europa, che offre la particolarità di osservare gli animali fuori dalle gabbie e dalla propria automobile.

Di particolare rilievo architettonico è la chiesa a forma di grande trullo su Viale Toledo e la casina municipale, sede di mostre ed eventi culturali, soprattutto durante l'estate.

Il Santo Patrono è San Donato che viene festeggiato il 6 agosto presso la chiesa rupestre.

Laureto

Frazione collinare prevalentemente di villeggiatura a circa quattro chilometri da Fasano, tagliata in due dalla strada per Martina Franca e Taranto. Il paesaggio è caratterizzato da vigneti e trulli. Nel territorio della frazione vi è la grotta naturale di Monte rivolta dove annualmente viene allestita la stella cometa di lampadine più grande del mondo e il presepe del comitato "Stella sulla grotta".

Canale di Pirro

Frazione collinare di villeggiatura a circa tre chilometri da Fasano, sulla strada che porta nell'entroterra barese. Molti boschi, vigneti e pascoli caratterizzano il paesaggio. É un'ampia depressione carsica connessa con un sistema di fratture, compreso tra Putignano, Castellana e Fasano, lungo circa 12 chilometri e largo tra i 500 e i 1500 metri.

I versanti che delimitano il Canale di Pirro presentano caratteristiche molto differenti: quello settentrionale, su cui è localizzata per esempio la Selva di Fasano, è abbastanza ripido e con andamento rettilineo; quello meridionale, interessato dal percorso dell'Acquedotto, è invece più sinuoso e modellato più dolcemente. Il dislivello esistente tra il fondo del Canale e i pianori soprastanti è compreso tra i 75 e i 100 metri.

In due pergamene dell'XI secolo il Canale di Pirro è chiamato "Canale delle Pile", probabilmente per la presenza di numerose cisterne presenti nell'area, utilizzate per la raccolta e la conservazione delle acque piovane che qui confluivano dai fianchi delle colline, in genere con bocche circolari costituite da pietre lavorate.

Le contrade più popolate sono Monte Abele e Cocolicchio, dove è venerata e festeggiata la Maddonna Addolorata.

Le località marine

Savelletri

File:Savelletri-San Francesco.JPG
Chiesetta di San Francesco da Paola - Savelletri di Fasano
Case Bianche-Particolare della costa di Savelletri di Fasano

Savelletri è una frazione del Comune di Fasano (BR), a circa 5 km dal Comune di appartenenza e a circa 45 km dal Capoluogo di Provincia.
Località marina con spiagge soprattutto pubbliche con scogliere e sabbia.
Savelletri è il luogo di villeggiatura o residenza più tranquillo, l'ideale per la passeggiata serale nelle afose estati. Qui si spostano in vacanza diversi fasanesi, ma la frazione è popolata anche d'inverno, tant'è che è dotata anche di una scuola elementare. Conosciuta principalmente per il caratteristico porticciolo, i diversi ristoranti che sovrastano la scogliera, il Campo da Golf a 18 buche e il Parco Archeologico di Egnazia. Il Santo patrono è San Francesco da Paola che si festeggia il giorno 8 agosto con una processione in mare e la tradizionale sagra del pesce spada.

Torre Canne

Torre Canne è una frazione del comune di Fasano, a circa 8 km dal capoluogo comunale e a circa 50 km da Brindisi.
Località marina con spiagge di finissima e bianca sabbia che rientra nel Parco Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo istituito nel 2006.
Torre Canne è conosciuta principalmente per le salutari terme le prime in Puglia per storia, ma anche per grandezza e tecnologia.
Simbolo della frazione è il Faro che illumina a intermittenza la costa, le scogliere e tutto il mare.
Il Santo Patrono è il Sacro Cuore di Gesù che si festeggia il giorno 8 giugno.

Le frazioni di espansione edilizia

Alcune frazioni sono in forte espansione edilizia:

  • Montalbano con circa 4000 abitanti è la seconda frazione più grande dopo Pezze di Greco. Conosciuta per il Dolmen, ma anche per le preziose masserie presenti nel territorio. La festa patronale è l'ultima domenica di Luglio e si festeggiano SS.Maria del Pozzo e SS.Maria del Carmelo.
  • Speziale centro prevalentemente agricolo a 10 chilometri da Fasano.
La Via delle Croci, che collega Pozzo Faceto a Pezze di Greco per la quale si percorre il pellegrinaggio nel mese di Maggio
  • Pozzo Faceto dista nove chilometri da Fasano. Prende il nome dall'omonimo santuario, dedicato alla Beata Vergine del pozzo, così chiamata perché il ritrovamento della sacra immagine avvenne proprio durante i lavori nel pozzo attualmente esistente all'ingresso del santuario: alcuni operai, durante lo scavo, si imbatterono in una specie di grotta, che aveva per sfondo un'immagine della Madonna (probabilmente un'antica cripta rupestre). Staccato il masso, lo portarono in superficie, adagiandolo sull'altare centrale del santuario.
  • Torre Spaccata, piccolo centro tra Pezze di Greco e Torre Canne ricca di colture, insediamenti rupestri e masserie.

Economia

Fasano è principalmente un centro agricolo e artigianale.

Numerose sono le aziende agricole nel territorio. Il Consorzio Agroalimentare (fondato dal Comune di Fasano, dalla Camera di Commercio e dalle varie associazioni di categoria) è un po' il motore trainante dell'economia agricola fasanese e pugliese con il nuovo mercato ortofrutticolo, frutto della sinergia tra pubblico e privato.

Anche l'artigianato è molto forte nel territorio soprattutto nel settore edile, automobilistico, impiantistico e gastronomico. Tante sono le imprese che portano avanti il nome di Fasano in tutto il territorio. Per sostenere questo settore dell'economia, da più di cinquanta anni, esiste la "Mostra dell'Artigianato fasanese", una sorta di vetrina dell'artigianato locale [13]

Sostengono il settore industriale diverse aziende manifatturiere: produzione e imballaggio di prodotti ittici, pescicoltura, confezionamento di ortaggi e confezionamento di prodotti dolciari.

Il commercio è sostenuto dall'abbigliamento, dai prodotti alimentari (con un "Cash and Carry" e un Centro Commerciale) e dalle automobili.

A sostegno del terziario vi sono le diverse attrazioni del posto: Lo zoo-safari, la Selva, il mare e diversi hotel a cinque stelle lusso o semplici Bed and Breakfast. Negli ultimi anni Fasano ha partecipato alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano per promuovere il proprio territorio e quello di tutto il Consorzio "Trulli Grotte e Mare" di cui ne è membro.

Cultura

Personalità legate a Fasano

  • Giacinto Bianco (Fasano, 1812 - Fasano, 1885), scrittore e drammaturgo. Tra le opere teatrali si ricordano "Pia de' Tolomei".
  • Maria Chieco Bianchi, prima donna sindaco della Puglia, dopo il referendum del '49, eletta in una lista filo-monarchica (Stella e corona). Fu sindaco di Fasano dal 1949 al 1954. Successivamente è stata anche parlamentare con la stessa lista.
  • Francesco Zizzi (Fasano, 1948 - Roma, 1978), vice-brigadiere di Polizia di Stato, servizio di scorta dell’onorevole Moro come capo equipaggio. Venne ucciso a 30 anni in Via Fani il 16 Marzo 1978 durante il rapimento di Aldo Moro.
  • Giuseppe Martellotta, Presidente della Regione Puglia dal 1994 al 1995
  • Nicola Latorre, senatore della repubblica dal 2005, vicepresidente del gruppo dei senatori dell'Ulivo, membro della segreteria nazionale dei DS.
  • Vito Di Tano, campione del mondo di ciclocross a Saccolongo nel 1979 e a Lembek nel 1986
  • Padre Francesco Convertini (Locorotondo, 29 agosto 1898 - India, 11 febbraio 1976) missionario salesiano in India. Nato da genitori fasanesi, orfano di padre a tre mesi di vita. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale dopo tre anni entrò nella Guardia di Finanza e fu inviato a Torino dove conobbe i salesiani e decise di diventarne missionario. La sua vita missionaria si svolse in India con umiltà, semplicità e gran fede in Dio. Il giorno del suo funerale la chiesa era gremita oltre che da cristiani anche da indù e musulmani. Lo chiamavano shadù che significa "Uomo di Dio". Nel 1991 è stata avviata la causa di canonizzazione.

Contenitori culturali

  • La Biblioteca Comunale "Ignazio Ciaia" (Largo Seggio,1) - fondata nel 1963, dispone oggi di un buon patrimonio librario con numerosi testi di storia del territorio. È dotata di altri servizi pubblici come la Mediateca, l'Emeroteca (attualmente sospesa) e un Servizio Periodici. Dipendono dalla Biblioteca Comunale anche le due biblioteche delle frazioni di Montalbano e Pezze di Greco.
  • Il Museo Archeologico Nazionale di Egnazia (Savelletri di Fasano) - ubicato nei pressi degli scavi archeologici e composto da undici settori, accoglie oggi tre mostre: "Documenti dell’età del bronzo", "Archeologia globale" e "La storia di Egnazia".
  • L'Associazione Culturale "Centro Studi Valerio Gentile" (L.go S. Giovanni Battista, 18) - fondata nel 1995 promuove attività culturali e di ricerca rivolte ai giovani del territorio. Possiede oltre 3000 volumi di carattere storico, economico e naturalistico del territorio pugliese e locale. Propone annualmente due concorsi nazionali: "Premio di Narrativa Valerio Gentile" e "Premio di Canto Lirico Valerio Gentile".
  • Il Teatro Sociale - antico teatro, oggi di proprietà comunale e ristrutturato completamente nel 2007.
  • La Casina Municipale (Viale Toledo, Selva di Fasano) - grande sala comunale, prevalentemente di uso estivo, che ospita numerose mostre tra cui "La mostra dell'artigianato Fasanese"
  • Il CIASU (Centro Internazionale Alti Studi Universitari) - grande stabilimento universitario, in via di ultimazione, costituito allo scopo di contribuire, con le Università, i Centri di ricerca, le istituzioni pubbliche locali e le imprese, per lo sviluppo del territorio attraverso ricerche, alti studi e sperimentazioni nei campi di maggiore interesse ed impegno scientifico e didattico e per la formazione di eccellenza iniziale e continua, rivolta sia a giovani che intendano professionalizzare le conoscenze acquisite durante gli studi universitari, sia a quadri specialistici e direzionali, pubblici e privati.


Eventi

  • "Stella sulla grotta", dal 1986 la grande cometa natalizia realizzata con migliaia di lampadine situata su una grotta naturale di Monte Rivolta. Il comitato Stella sulla grotta organizza inoltre il presepe vivente nella grotta (6 gennaio), diversi pellegrinaggi e un concorso di presepi cittadino
  • "Natale sotto la Stella", eventi natalizi di gastronomia, festa e cultura per le vie del centro
  • "Coppa Fasano-Salva", 50° edizione della gara di cronoscalata automobilistica (Terza Domenica di Maggio)
  • "Giugno Fasanese", un mese di iniziative culturali affiancate alla festa patronale
  • "Fasano Jazz", rassegna musicale Jazz per le strade del centro storico fasanese (Giugno)
  • "La Scamiciata", rievocazione storica della vittoria sui turchi (Terza Domenica di Giugno)
  • "Fasanomusica", stagione concertistica, organizzata dall'omonima associazione, che ogni anno mette in scena eccellenti solisti e formazioni orchestrali
  • "Mostra dell'artigianato fasanese", mostra che da più di 35 anni mette in risalto l'artigianato fasanese (Agosto - Selva di Fasano)
  • "Processioni dei Santi Misteri" e allestimento degli altari (Dal Giovedì al Venerdì Santo)

Gastronomia

File:Pettole.jpg
Foto delle pettole

La cucina fasanese è collegata alla cucina barese. Tra i piatti più popolari vanno menzionati:

  • le pettole, pallottole di pasta lievitata molto morbida (farina, patata, lievito di birra, acqua e sale) fritte nell'olio bollente. Vengono servite calde, con zucchero o con vino cotto o miele, il 7 dicembre in occasione della Vigilia dell'Immacolata (festa molto sentita a Fasano) e il 24 dicembre.
  • le cartellate, dolci di pasta con miele o vincotto. Anch'essi sono serviti nelle festività natalizie.
  • i taralli. Anellini fatti con pasta di pane.
  • la focaccia. Pane particolare con pasta fatta in casa, simile ad una pizza molto spessa e più morbida, che può essere ricoperta di pomodori e olive, oppure farcita con cipolle o rape. Il giorno in cui tutti i fasanesi mangiano focaccia è il Venerdì Santo, per astenersi dal mangiare carne.
  • i panzerotti. Pietanze preparate con la pasta fatta in casa. Si fanno delle pizzette circolari, si riempiono di mozzarella e pomodoro e si chiudono a metà. Poi si friggono in olio bollente.
  • le zeppole di San Giuseppe. Dolce tipico del mezzogiorno. Ciambelle fritte o al forno, decorate esternamente con crema, amarena e un po' di cannella. Vengono fatte in occasione della festività di San Giuseppe

Feste Religiose

  • Sant'Antonio abate, 17 Gennaio - Festa e benedizione degli animali
  • Festa della Madonna del Pozzo, Giovedì in Albis
  • Santa Rita, 22 Maggio - Messa sul sagrato della chiesa Matrice e benedizione delle rose
  • Madonna del Pozzo e S.Giovanni Battista, terza Domenica di Giugno - Festa dei santi patroni, con riti religiosi, luminarie e "La Scamiciata"
  • San Donato, 6 Agosto - Selva di Fasano
  • San Lorenzo, 10 agosto - In passato si usava fare un pellegrinaggio presso l'omonima Abazia. Dal 2006 la festa è in fase di recupero con i festeggiamenti folkloristici sullo spiazzale dell'Abazia.
  • S. Francesco di Paola, 15 Agosto - Savelletri
  • SS.Medici Cosma e Damiano, 26 Settembre
  • Maria SS.Immacolata, 8 dicembre - Festeggiamenti e fiera (7 dicembre)

Sport

Società Sportive

Le principali società sportive fasanesi sono:

Strutture

Campo da Tiro a volo "Signora Pulita"

Presso l'omonima masseria in contrada Salamina. Riconosciuto dal CONI. Il campo può ospitare fino a 300 spettatori. Ogni anno è sede di diversi tornei di questa disciplina.

Stadio comunale "Vito Curlo"

In Via S.D'Acquisto - Capienza: 4.900 posti a sedere. Costruito nel 1933 con il solo campo e le mura di cinta. Con il passare degli anni e le scalate nelle classifiche della locale squadra di Calcio, è stato opportunamente ampliato. Dedicato a "Vito Curlo", promessa calcistica fasanese morta in un incidente stradale. Negli anni '90, in vista dei Mondiali di Calcio, viene inaugurato lo stadio rimesso a nuovo dopo anni di lavoro. Nel 2001 si costruisce la "Curva Sud". Nel 2002 viene risistemato il nuovo impianto fonico. Oggi è previsto l'allungamento della tribuna coperta, l'allargamento della tribuna centrale e la costruzione di un vasto parcheggio.

Palestra "Franco Zizzi"

Presso l'IPSSAR "G.Salvemini" - Costruita insieme al nuovo complesso scolastico, è dal 2004 il campo di gioco ufficiale della Polisportiva Junior Fasano, squadra di Pallamano cittadina che oggi milita nella Serie A d'Elite.

Tensostatico

In via Galizia - Struttura costruita nei primi anni '90 e messa in funzione nel 1997, è oggi il campo ufficiale di gioco delle squadre di Pallavolo (Telcom Fasano - serie B1 gir.D) e Basket (Future Fasano - Serie D gir.B)

Curiosità

Film girati a Fasano

Galleria Fotografica

Album di fotografie di Fasano

Amministrazione comunale

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Il Comune di Fasano è membro del Consorzio Trulli Grotte Mare assieme ad altri 8 comuni della Provincia di Bari e di Provincia di Brindisi con affinità culturali, economiche e sociali e comune patrimonio ambientale, artistico e monumentale.

Note

Bibliografia

  • Giuseppe Sampietro, Fasano, indagini storiche rielaborazione di Angelo Custodero; Vecchi e C., Trani 1922 ristampa anastatica Schena, Fasano 1979.
  • Antonio Chionna, Il villaggio rupestre di Lama d'Antico; Schena Editore, Fasano 1973.
  • Giuseppe Marangelli, Rosso di sera. Fasano del buon tempo; Schena Editore, Fasano 1978.
  • Giuseppe Palasciano, Scongiuri, preghiere e leggende del popolo fasanese; Schena Editore, Fasano 1982.
  • Gianni Custodero, Fasano è così; Schena Editore, Fasano 1960 - 2ª edizione 1995.
  • AA.VV, La Chiesa del Purgatorio di Fasano. Arte e devozione confraternale; Schena Editore, Fasano 1997.
  • Palmina Cannone, Raccontando Fasano; Schena Editore, Fasano 1998.
  • Malitensia, Fasano nella Storia dei Cavalieri di Malta in Puglia; Atti del Convegno Internazionale di Studi - Fasano, 14, 15 e 16 maggio 1998.
  • Nicola Cardone, Storia della Fasano - Selva motociclistica. Quando correva Agostini; Schena Editore, Fasano 2000.
  • Enzo Filomena, I Balì di S. Stefano di Monopoli ed i feudi di Fasano e Putignano per la storia dell'Ordine di Malta in Puglia; C.R.S.E.E. di Fasano, 2000.
  • Giuseppe Marangelli, Dizionario fasanese-italiano; Edizione dell'autore, Fasano 2000.
  • Maria De Mola, Giuseppe Palasciano, Le chiese rurali nel territorio di Fasano.
  • Gianni Custodero, "Fasanesità", Fasano 2005-

Voci correlate

Altri Progetti

Collegamenti esterni

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