Jan van Somer

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La versione stampabile non è più supportata e potrebbe contenere errori di resa. Aggiorna i preferiti del tuo browser e usa semmai la funzione ordinaria di stampa del tuo browser.
Un fattorino consegna una lettera

Jan van Somer, o Jan van Sommer o Johannes van Somer o Johannes van Sommer (Amsterdam, 1645Amsterdam, dopo il 1699 e prima del 1720), è stato un pittore, disegnatore e incisore olandese del secolo d'oro.

Biografia

Fratello di Paul van Somer II, ma non parente di Paul van Somer, pittore di corte di Giacomo I, è presumibilmente un parente di Jean Sommer, vista la sua presenza a Parigi intorno all'anno 1655, oppure è la stessa persona e la sua data di nascita è sbagliata[1]. Risulta infatti che Jean Sommer fosse testimone al matrimonio di Karel Dujardin nel 1649 a Parigi[2]. È probabilmente qui che quest'artista apprese la tecnica della maniera nera[3].

Dal 1668 al 1670 operò a Heidelberg[1]. Nel 1671 ritornò ad Amsterdam, dove rimase fino al 1699[1], tranne un periodo in Inghilterra, dove ripararono parecchi artisti durante la guerra con la Francia del 1672[3].

Si specializzò in pittura ritrattistica[1] e, come incisore, utilizzò principalmente la tecnica della maniera nera[4][5]. Di lui restano soprattutto le incisioni, tra cui il Ritratto di Ferdinando Massimiliano del 1688[5], il Ritratto dell'ammiraglio Michiel Adriantsz. de Ruyter e il suo autoritratto[6], mentre i dipinti sono rari[5]. Ad Amsterdam fu infatti tra i principali produttori di incisioni assieme ad Abraham Bloteling e Jan Verkolje[7].

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN505144783036367904082 · ISNI (EN0000 0004 5722 7767 · CERL cni00107930 · ULAN (EN500023649 · LCCN (ENn50013087 · GND (DE1256894966 · BNF (FRcb149666327 (data) · J9U (ENHE987007463293605171