Maestro runico: differenze tra le versioni
(11 versioni intermedie di 6 utenti non mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[File:Runestonetools.jpg|thumb|Una pietra runica fatta dal maestro moderno Kalle Dahlberg]] |
[[File:Runestonetools.jpg|thumb|Una pietra runica fatta dal maestro moderno Kalle Dahlberg]] |
||
Un '''maestro runico''' è quell'artigiano che costruisce [[Pietra runica|pietre runiche]]. |
Un '''maestro runico''' è quell'[[artigiano]] che costruisce [[Pietra runica|pietre runiche]]. |
||
==Periodo== |
== Periodo == |
||
La massima parte delle pietre runiche furono scolpite tra il VIII e il XI secolo, periodo in cui si utilizzava il [[Fuþark recente]]. Analogamente, alcune pietre ed artefatti tra il II e il VI secolo in [[Fuþark antico]] riportavano il termine ''Erilaz'', che in epoca moderna fu interpretato come colui che pratica la [[magia runica]] o come maestro runico.<ref |
La massima parte delle pietre runiche furono scolpite tra il VIII e il XI secolo, periodo in cui si utilizzava il [[Fuþark recente]]. Analogamente, alcune pietre ed artefatti tra il II e il VI secolo in [[Fuþark antico]] riportavano il termine ''Erilaz'', che in epoca moderna fu interpretato come colui che pratica la [[magia runica]] o come maestro runico.<ref>{{cita|Eythórsson 2012|p.34}}.</ref> |
||
⚫ | Tuttavia, come riporta lo storico e linguista Bernard Mees, ''Erilaz'' probabilmente deriva dal [[Lingua proto-germanica|proto-germanico]] *''erǭ'' ("combattere") ed è una variante |
||
⚫ | Tuttavia, come riporta lo storico e linguista Bernard Mees, ''Erilaz'' probabilmente deriva dal [[Lingua proto-germanica|proto-germanico]] *''erǭ'' ("combattere") ed è una variante apofonica dell'[[ Lingua inglese antica|anglosassone]] ''eorl'' (''earl'', "conte"), inoltre è linguisticamente collegata al nome della tribù degli [[Eruli]].<ref>{{cita|Mees 2003|pp.41-68}}.</ref> Pertanto, ''Erilaz'' è probabilmente un antico termine germanico per indicare la carica militare di [[jarl]] quale committente della iscrizione runica, non il maestro runico che la ha eseguita. |
||
⚫ | |||
⚫ | Probabilmente nell'[[Alto medioevo]] la maggior parte degli [[Scandinavia|scandinavi]] sapeva leggere le [[Alfabeto runico|rune]] e scriveva messaggi su pezzi di [[legno]] o di [[osso]].<ref name="heritageboard">{{sv}}[http://www.raa.se/cms/extern/kulturarv/arkeologi_och_fornlamningar/vilka_kunde_rista_runor_runskolan.html ''Vilka kunde rista runor?'' al sito del Swedish National Heritage Board]</ref> Tuttavia, era difficile costruire pietre runiche perché per padroneggiare la tecnica bisognava essere scalpellini.<ref name="heritageboard"/> Nell'[[XI secolo]], quando la maggior parte delle pietre runiche era stata innalzata, erano rimasti solo pochi maestri professionisti.<ref name="heritageboard"/> Loro e i loro apprendisti erano assoldati per fare le pietre runiche e solitamente, quando il lavoro era finito, segnavano la pietra con il nome dell'artefice.<ref name="heritageboard"/> |
||
⚫ | |||
⚫ | Probabilmente nell'[[Alto medioevo]] la maggior parte degli [[Scandinavia|scandinavi]] sapeva leggere le [[Alfabeto runico|rune]] e scriveva messaggi su pezzi di [[legno]] o di [[osso]].<ref name="heritageboard">{{sv}} [http://www.raa.se/cms/extern/kulturarv/arkeologi_och_fornlamningar/vilka_kunde_rista_runor_runskolan.html ''Vilka kunde rista runor?'' al sito del Swedish National Heritage Board] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110104065335/http://www.raa.se/cms/extern/kulturarv/arkeologi_och_fornlamningar/vilka_kunde_rista_runor_runskolan.html |data=4 gennaio 2011 }}</ref> Tuttavia, era difficile costruire pietre runiche perché per padroneggiare la tecnica bisognava essere scalpellini.<ref name="heritageboard"/> Nell'[[XI secolo]], quando la maggior parte delle pietre runiche era stata innalzata, erano rimasti solo pochi maestri professionisti.<ref name="heritageboard"/> Loro e i loro apprendisti erano assoldati per fare le pietre runiche e solitamente, quando il lavoro era finito, segnavano la pietra con il nome dell'artefice.<ref name="heritageboard"/> |
||
Più di 100 maestri runici vissuti nell'[[epoca vichinga]] e molti di questi sono vissuti nell'[[XI secolo]] nell'est della [[Svealand]].<ref name="national">La voce ''Runristare'' nella ''[[Nationalencyklopedin]]'' ([[1995]]).</ref> Molte pietre runiche anonime sono attribuite quasi sicuramente a questi maestri runici.<ref name="national"/> |
Più di 100 maestri runici vissuti nell'[[epoca vichinga]] e molti di questi sono vissuti nell'[[XI secolo]] nell'est della [[Svealand]].<ref name="national">La voce ''Runristare'' nella ''[[Nationalencyklopedin]]'' ([[1995]]).</ref> Molte pietre runiche anonime sono attribuite quasi sicuramente a questi maestri runici.<ref name="national"/> |
||
Riga 24: | Riga 25: | ||
<references /> |
<references /> |
||
==Bibliografia== |
== Bibliografia == |
||
* {{cita libro |url=https://www.academia.edu/1798262/Variation_in_the_Syntax_of_the_Older_Runic_Inscriptions |titolo=Variation in the Syntax of theOlder Runic Inscriptions|cognome=Eythórsson |nome=Thórhallur |rivista=Futhark: International Journal of Runic Studies |numero=2 |anno=2011 |pagina=34 |cid=Eythórsson 2012|lingua=en}} |
|||
*{{Cita libro |nome=Bernard |cognome=Mees |titolo=Runic erila<small>R</small> |url=https://benjamins.com/catalog/nowele.42.04mee |rivista=North-Western European Language Evolution (NOWELE) |numero=42 |anno=2003 |pp=41-68 |DOI=10.1075/nowele.42.04mee}} |
* {{Cita libro |nome=Bernard |cognome=Mees |titolo=Runic erila<small>R</small> |url=https://benjamins.com/catalog/nowele.42.04mee |rivista=North-Western European Language Evolution (NOWELE) |numero=42 |anno=2003 |pp=41-68 |DOI=10.1075/nowele.42.04mee|cid=Mees 2003|lingua=en}} |
||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
{{Portale|Germani|religioni}} |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
[[Categoria:Maestri runici |
[[Categoria:Maestri runici]] |
||
[[Categoria:Cultura vichinga]] |
Versione attuale delle 13:30, 23 gen 2024
Un maestro runico è quell'artigiano che costruisce pietre runiche.
Periodo
[modifica | modifica wikitesto]La massima parte delle pietre runiche furono scolpite tra il VIII e il XI secolo, periodo in cui si utilizzava il Fuþark recente. Analogamente, alcune pietre ed artefatti tra il II e il VI secolo in Fuþark antico riportavano il termine Erilaz, che in epoca moderna fu interpretato come colui che pratica la magia runica o come maestro runico.[1]
Tuttavia, come riporta lo storico e linguista Bernard Mees, Erilaz probabilmente deriva dal proto-germanico *erǭ ("combattere") ed è una variante apofonica dell'anglosassone eorl (earl, "conte"), inoltre è linguisticamente collegata al nome della tribù degli Eruli.[2] Pertanto, Erilaz è probabilmente un antico termine germanico per indicare la carica militare di jarl quale committente della iscrizione runica, non il maestro runico che la ha eseguita.
Funzione
[modifica | modifica wikitesto]Probabilmente nell'Alto medioevo la maggior parte degli scandinavi sapeva leggere le rune e scriveva messaggi su pezzi di legno o di osso.[3] Tuttavia, era difficile costruire pietre runiche perché per padroneggiare la tecnica bisognava essere scalpellini.[3] Nell'XI secolo, quando la maggior parte delle pietre runiche era stata innalzata, erano rimasti solo pochi maestri professionisti.[3] Loro e i loro apprendisti erano assoldati per fare le pietre runiche e solitamente, quando il lavoro era finito, segnavano la pietra con il nome dell'artefice.[3]
Più di 100 maestri runici vissuti nell'epoca vichinga e molti di questi sono vissuti nell'XI secolo nell'est della Svealand.[4] Molte pietre runiche anonime sono attribuite quasi sicuramente a questi maestri runici.[4]
Maestri runici importanti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eythórsson 2012, p.34.
- ^ Mees 2003, pp.41-68.
- ^ a b c d (SV) Vilka kunde rista runor? al sito del Swedish National Heritage Board Archiviato il 4 gennaio 2011 in Internet Archive.
- ^ a b La voce Runristare nella Nationalencyklopedin (1995).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Thórhallur Eythórsson, Variation in the Syntax of theOlder Runic Inscriptions, in Futhark: International Journal of Runic Studies, n. 2, 2011, p. 34.
- (EN) Bernard Mees, Runic erilaR, in North-Western European Language Evolution (NOWELE), n. 42, 2003, pp. 41-68, DOI:10.1075/nowele.42.04mee.