Mahut
Un mahut è un conduttore di elefante, suo addestratore o suo custode.[1] Di norma, un mahut muove i primi passi del suo mestiere già in una famiglia specializzata i questa attività, quando gli viene affidato un giovane elefante. Tra essi si crea un fortissimo legame che dura spesso per tutta la vita.[2]
Etimologia
La parola mahut deriva dei sostantivi Hindi mahaut (महौत) e mahavat (महावत), a loro volta kegati al Sanscrito mahamatra (महामात्र).
Un altro termine è cornac o kornak, entrato nelle varie lingue europee tramite il Portoghese. Esso pure deriva dal Sanscrito karināyaka, un Composto linguistico di karin (elefante) e nayaka (guida). In Telugu, una persona che si prende cura degli elefanti è chiamato Mavati: termine derivato anch'esso dal Sanscrito. In Tamil, la parola impiegata è pahan, che significa "custode di elefanti", e in Sinhala si usa kurawanayaka ("maestro stabile"). In Malayalam la parola impiegata è paappaan.
In Myanmar, il mestiere è definito u-si; in Tailandia kwan-chang (ควาญช้าง), e in Vietnam quản tượng.
Attrezzatura
Le attrezzature più comunemente usate dai mahut sono catene e un pungolo chiamato Aṅkuśa (o ankus o anlius): un appuntito gancio metallico utile nella guida e nell'addestramento dell'elefante.[3]
In India, specialmente nel Kerala, i mahut impiegano tre tipi di utensili per il controllo dell'elefante: il thotti (gancio), lungo quasi 107 cm e spesso circa 2,5 cm; il valiya kol (palo lungo), lungo 32 cm circa e spesso circa 2,5 cm; e il cheru kol (palo corto).[4]
Società
Elefanti e mahut fanno da lungo tempo parte integrante della politica e dell'economia dell'Asia meridionale e del Sud-Est. Gli elefanti sono animali spesso destinati a ministeri governativi che ne fanno richiesta e talvolta sono impiegati come regali. Oltre ai loro tradizionali impieghi, ancora al giorno d'oggi i mahut sono utili nei servizi forestali e nella deforestazione, legata all'agricoltura e all'industria del legno, per cui i pachidermi risultano più versatili dei mezzi meccanici. Un loro impiego mai venuto meno è quello legato al turismo.
Cultura
Note
- ^ Mahout, su elephant.se. URL consultato il 27 January 2016.
- ^ Weeratunge, Chamalee, The Elephant Gates. Greenleaf Book Group, 2014, p. 104. (Google eBook)
- ^ Fowler, Mikota, eds. Biology, Medicine and Surgery of Elephants. John Wiley & Sons, 2008, p. 54.
- ^ Ajitkumar, Anil, Alex, eds., Healthcare Management of Captive Asian Elephants Kerala Agricultural University, 2009, p. 165