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Mahut

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Immagine di un conduttore di elefanti in India (dal Tashrīh al-aqvām, 1825).
Mahut con un giovane elefante nell'Elephant Nature Park (Tailandia).
Un giovane elefante e il suo mahut (Kerala, India).

Un mahut è un conduttore di elefante, suo addestratore o suo custode.[1] Di norma, un mahut muove i primi passi del suo mestiere già in una famiglia specializzata i questa attività, quando gli viene affidato un giovane elefante. Tra essi si crea un fortissimo legame che dura spesso per tutta la vita.[2]

Etimologia

La parola mahut deriva dei sostantivi Hindi mahaut (महौत) e mahavat (महावत), a loro volta kegati al Sanscrito mahamatra (महामात्र).

Un altro termine è cornac o kornak, entrato nelle varie lingue europee tramite il Portoghese. Esso pure deriva dal Sanscrito karināyaka, un Composto linguistico di karin (elefante) e nayaka (guida). In Telugu, una persona che si prende cura degli elefanti è chiamato Mavati: termine derivato anch'esso dal Sanscrito. In Tamil, la parola impiegata è pahan, che significa "custode di elefanti", e in Sinhala si usa kurawanayaka ("maestro stabile"). In Malayalam la parola impiegata è paappaan.

In Myanmar, il mestiere è definito u-si; in Tailandia kwan-chang (ควาญช้าง), e in Vietnam quản tượng.

Attrezzatura

Antichi ganci di acciaio usati dai conduttori di elefanti in epoca Mughal.

Le attrezzature più comunemente usate dai mahut sono catene e un pungolo chiamato Aṅkuśa (o ankus o anlius): un appuntito gancio metallico utile nella guida e nell'addestramento dell'elefante.[3]

In India, specialmente nel Kerala, i mahut impiegano tre tipi di utensili per il controllo dell'elefante: il thotti (gancio), lungo quasi 107 cm e spesso circa 2,5 cm; il valiya kol (palo lungo), lungo 32 cm circa e spesso circa 2,5 cm; e il cheru kol (palo corto).[4]

Società

Elefanti e mahut fanno da lungo tempo parte integrante della politica e dell'economia dell'Asia meridionale e del Sud-Est. Gli elefanti sono animali spesso destinati a ministeri governativi che ne fanno richiesta e talvolta sono impiegati come regali. Oltre ai loro tradizionali impieghi, ancora al giorno d'oggi i mahut sono utili nei servizi forestali e nella deforestazione, legata all'agricoltura e all'industria del legno, per cui i pachidermi risultano più versatili dei mezzi meccanici. Un loro impiego mai venuto meno è quello legato al turismo.

Cultura

I mahut mettono a disposizione dei turisti i loro pachidermi, ormai solo femmine, a causa della loro minor irrequietezza. Il video è relativo al Forte Amber, presso Jaipur (Rajastan).

Note

  1. ^ Mahout, su elephant.se. URL consultato il 27 January 2016.
  2. ^ Weeratunge, Chamalee, The Elephant Gates. Greenleaf Book Group, 2014, p. 104. (Google eBook)
  3. ^ Fowler, Mikota, eds. Biology, Medicine and Surgery of Elephants. John Wiley & Sons, 2008, p. 54.
  4. ^ Ajitkumar, Anil, Alex, eds., Healthcare Management of Captive Asian Elephants Kerala Agricultural University, 2009, p. 165

Collegamenti esterni

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