Spazio Schengen: differenze tra le versioni

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Lo '''spazio Schengen'''<ref>Dal nome della cittadina [[Schengen|omonima]], in [[Lussemburgo]], al confine con la [[Francia]] e la [[Germania]], nella quale è stato firmato l'accordo.</ref> (meno comunemente ''area Schengen'', ''zona Schengen'') è un'area che comprende ventisette Stati europei, i quali, in base all'[[acquis di Schengen|''acquis'' di Schengen]], hanno abolito le [[Confine|frontiere]] interne. Queste sono state sostituite da un'unica frontiera esterna (qui avviene il controllo dei passeggeri); perciò, dal punto di vista dei viaggi internazionali, il territorio degli Stati partecipanti rappresenta un complesso unitario. Lo spazio Schengen è quindi un territorio in cui è garantita la libera circolazione delle persone<ref name="eurlex">{{cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Al33020|titolo=Lo spazio e la cooperazione Schengen|sito=EUR-Lex|editore=[[Unione europea]]|accesso=29 gennaio 2016|dataarchivio=29 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160229195326/http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Al33020|urlmorto=no}}</ref>.
Lo '''spazio Schengen'''<ref>Dal nome della cittadina [[Schengen|omonima]], in [[Lussemburgo]], al confine con la [[Francia]] e la [[Germania]], nella quale è stato firmato l'accordo.</ref> (meno comunemente ''area Schengen'', ''zona Schengen'') è un'area che comprende ventisette Stati europei, i quali, in base all'[[acquis di Schengen|''acquis'' di Schengen]], hanno abolito le [[Confine|frontiere]] interne. Queste sono state sostituite da un'unica frontiera esterna (qui avviene il controllo dei passeggeri); perciò, dal punto di vista dei viaggi internazionali, il territorio degli Stati partecipanti rappresenta un complesso unitario. Lo spazio Schengen è quindi un territorio in cui è garantita la libera circolazione delle persone<ref name="eurlex">{{cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Al33020|titolo=Lo spazio e la cooperazione Schengen|sito=EUR-Lex|editore=[[Unione europea]]|accesso=29 gennaio 2016|dataarchivio=29 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160229195326/http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Al33020|urlmorto=no}}</ref>.

Versione delle 15:58, 31 mar 2024

     Stati membri dell'UE e parte dello spazio Schengen (23)

     Stati UE che non partecipano a Schengen, ma vincolati ad aderirvi in futuro (Cipro)

     Stati UE con deroga a Schengen (Irlanda)

     Stati non UE aderenti a Schengen (Islanda, Norvegia, Svizzera, Liechtenstein)

     Stati non UE aderenti de facto (Principato di Monaco)

     Stati non UE privi di controlli di frontiera (San Marino e Città del Vaticano)

Lo spazio Schengen[1] (meno comunemente area Schengen, zona Schengen) è un'area che comprende ventisette Stati europei, i quali, in base all'acquis di Schengen, hanno abolito le frontiere interne. Queste sono state sostituite da un'unica frontiera esterna (qui avviene il controllo dei passeggeri); perciò, dal punto di vista dei viaggi internazionali, il territorio degli Stati partecipanti rappresenta un complesso unitario. Lo spazio Schengen è quindi un territorio in cui è garantita la libera circolazione delle persone[2].

Allo spazio Schengen aderiscono ventitré Stati su ventisette dell'Unione europea; lo Stato membro che ha deciso di non aderire allo spazio Schengen è l'Irlanda, in base a una clausola di opt-out. Altri tre paesi (Bulgaria, Cipro e Romania) hanno sottoscritto la Convenzione di Schengen, ma per essi non è ancora in vigore.

Il 31 marzo 2024, con l'eliminazione delle frontiere marittime e aeree, sono entrate nello spazio Schengen anche la Romania e la Bulgaria.

Gli Stati terzi che partecipano a Schengen sono Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein, che hanno firmato gli accordi di Schengen; a questi si aggiungono infine il Principato di Monaco che fa parte dell'area Schengen tramite la Francia e altri due (San Marino e Vaticano) che fanno parte di Schengen di fatto in concomitanza con l'entrata in vigore della Convenzione di Schengen in Italia: con essi il numero degli Stati componenti l'area Schengen sale di fatto a trenta.

Membri

Attuali

Stati che non sono membri dell'area Schengen ma hanno le frontiere aperte con l'area:

Stato Confini con stato Schengen
Monaco (bandiera) Monaco Francia (bandiera) Francia
San Marino (bandiera) San Marino Italia (bandiera) Italia
Città del Vaticano (bandiera) Città del Vaticano Italia (bandiera) Italia

Eccezioni

I seguenti territori dei paesi membri non sono coperti dall'accordo:

Evoluzione dell'Unione europea

Firma:
In vigore:
Trattati:
1947
1947
Trattato di Dunkerque
1948
1948
Trattato di Bruxelles
1951
1952
Trattato di Parigi
1954
1955
Trattato di Bruxelles modificato
1957
1958
Trattati di Roma
1965
1967
Trattato di fusione
1975
N/A
Conclusione Consiglio europeo
1985
1985
Accordo di Schengen
1986
1987
Atto unico europeo
1992
1993
Trattato di Maastricht
1997
1999
Trattato di Amsterdam
2001
2003
Trattato di Nizza
2007
2009
Trattato di Lisbona
                    Unione europea (UE)
Tre pilastri dell'Unione europea:  
Comunità europee:
(con istituzioni comuni)
 
Comunità europea dell'energia atomica (EURATOM)
Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) Trattato scaduto il 23 luglio 2002 Unione europea (UE)
    Comunità economica europea (CEE)
        Spazio Schengen   Comunità europea (CE)
    TREVI Giustizia e affari interni (GAI)  
  Cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale (CGPP)
            Cooperazione politica europea (CPE) Politica estera e di sicurezza comune (PESC)
Alleanza franco-britannica Unione occidentale Unione europea occidentale (UEO)

(Attività sociali e culturali trasferite al Consiglio d'Europa nel 1960)

   
Sciolta il 1º luglio 2011  
                         

Regolazione delle frontiere interne

Lo stesso argomento in dettaglio: Crisi europea dei migranti.
Two road-signs on the side of an open stretch of a two-lane highway.
Un tipico passaggio di frontiera Schengen non ha posto di controllo alle frontiere e solo un cartello comune UE-Stato con il nome del paese che viene attraversato, come qui tra Germania e Austria. Il cartello più grande blu annuncia l'ingresso nella Repubblica Federale di Germania in tedesco, il più piccolo cartello bianco annuncia l'ingresso nello stato tedesco della Baviera.

Controlli interni

L'Unione europea costituisce una Unione doganale e una Area dell'imposta sul valore aggiunto. Tuttavia, non tutti gli Stati Schengen o tutto il territorio degli Stati Schengen fanno parte dell'unione doganale o dell'area IVA. Alcuni paesi pertanto effettuano legalmente controlli doganali mirati a merci illegali, come la droga.

I controlli di sicurezza possono essere effettuati legalmente nei porti e negli aeroporti. Inoltre, è possibile effettuare controlli di polizia se:[6]

  • non hanno il controllo di frontiera come obiettivo;
  • si basano su informazioni ed esperienze di polizia generali riguardanti possibili minacce alla sicurezza pubblica e mirano, in particolare, a combattere la criminalità transnazionale;
  • sono concepiti ed eseguiti in modo chiaramente distinto dai controlli sistematici sulle persone alle frontiere esterne;
  • sono effettuati sulla base di controlli a campione.

Trasporto aereo

Controlli temporanei alle frontiere

Nel 2019, la Danimarca ha istituito controlli ai suoi confini con la Svezia a causa di gravi attacchi perpetrati da cittadini svedesi.[7] Inizialmente, i controlli anti-terrore svedesi erano previsti per sei mesi.[8]

Recenti controlli alle frontiere interne

Nel mese di settembre 2023, la Francia rinforza il confine con l'Italia (Ventimiglia) con reparti antiterrorismo e elicotteri, ripristinando parzialmente i controlli in risposta all'aumento dell'ondata immigratoria verso l'Italia con lo scopo di impedire eventuali ingressi illegali di migranti nel paese dall'Italia.

Questa decisione ha portato a critiche sia da parte dell'Italia sia da parte dell'unione europea, aumentando le tensioni tra Italia e Francia.

La decisione di blindare il confine è stata bocciata dalla corte di giustizia europea in questo violerebbe la direttiva "rimpatri"

Regolazione delle frontiere esterne

Visti di breve durata e di transito

Visto Schengen

Controllo dei passaporti a una frontiera esterna Schengen in Finlandia
Visti necessari per il transito nell'area Schengen:

     Area Schengen

     Altri membri dell'UE al di fuori dell'area Schengen ma vincolati dalla stessa politica in materia di visti e territori speciali dell'UE e degli Stati membri Schengen.

     Membri dell'UE con una politica dei visti indipendente

     Accesso senza visti agli Stati Schengen per 90 giorni in un periodo di 180 giorni, anche se alcuni cittadini di cui all'allegato II possono godere di un accesso senza visto più lungo in alcune circostanze (EC 539/2001 Annex II)

     Visto richiesto per entrare negli stati Schengen (EC 539/2001 Annex I)

     Visto richiesto per il transito attraverso gli stati Schengen (EC 810/2009 Annex IV)

     Visto sconosciuto

Il visto Schengen permette di viaggiare nello spazio Schengen liberamente. Ottenuto il visto da uno dei paesi aderenti, con lo stesso visto è possibile visitare anche gli altri paesi dello spazio Schengen, entro i limiti e la validità del visto stesso.

Ai controlli aeroportuali o ai confini terrestri, le autorità dei singoli stati potrebbero comunque chiedere documenti giustificativi a chi esibisce un visto Schengen emesso da un altro paese, o di dimostrare mezzi finanziari sufficienti a sostenere le spese di viaggio.

I cittadini dei paesi Schengen non hanno bisogno di visto per viaggiare nei paesi dell'area Schengen; come documento di viaggio è sufficiente la carta d'identità, purché valida per l'espatrio. I cittadini "extra-Schengen" con permesso di soggiorno in uno dei paesi dell'area non hanno bisogno del visto (possono viaggiare con passaporto e permesso di soggiorno). I cittadini di alcuni paesi extra-Schengen possono rimanere nei paesi dell'area Schengen per 90 giorni senza visto per turismo o affari. I cittadini di tutti gli altri paesi al di fuori dell'Accordo di Schengen invece hanno bisogno di un visto per visitare i paesi dell'area Schengen, per qualsiasi motivo di viaggio.

La domanda per il visto va presentata nel paese del richiedente oppure presso un Consolato del paese Schengen che verrà visitato.

Se il richiedente vuole visitare più paesi europei nello stesso viaggio deve richiedere il visto presso i consolati del paese che sarà la meta principale del viaggio. Se non c'è una meta principale deve richiedere il visto ai consolati del primo paese Schengen che visiterà. Se invece il richiedente risiede in un paese diverso da quello di cui ha la cittadinanza, deve richiedere il visto nel paese di residenza. Non necessitano di alcun visto coloro che risiedono legalmente in uno dei paesi dell'area Schengen e che sono in possesso di un permesso di soggiorno. Possono viaggiare liberamente nell'area Schengen muniti di passaporto e di permesso di soggiorno di uno dei paesi che ne fanno parte. Il richiedente deve presentare personalmente la domanda per il visto Schengen e se gli verrà richiesto dovrà sostenere un'intervista per spiegare i motivi per i quali richiede il visto. Anche i documenti da presentare dipendono dalle ragioni del viaggio.

Ogni consolato potrebbe richiedere documenti aggiuntivi.

Condizioni di ingresso per cittadini di paesi terzi

Note

  1. ^ Dal nome della cittadina omonima, in Lussemburgo, al confine con la Francia e la Germania, nella quale è stato firmato l'accordo.
  2. ^ Lo spazio e la cooperazione Schengen, su EUR-Lex, Unione europea. URL consultato il 29 gennaio 2016 (archiviato il 29 febbraio 2016).
  3. ^ Visa for the Dutch Caribbean, su unitedkingdom.nlembassy.org, Ambasciata dei Paesi Bassi nel Regno Unito. URL consultato il 25 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2014).
  4. ^ ufficialmente Stato Monastico Autonomo del Monte Athos, territorio autonomo della Grecia, dotato di uno statuto speciale di autogoverno (art. 105 della Costituzione greca).
  5. ^ Acquis di Schengen - Accordo di adesione della Repubblica ellenica alla Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen.... 5) Dichiarazione comune relativa al Monte Athos
    Riconoscendo che lo statuto speciale accordato al Monte Athos, garantito dell'articolo 105 della Costituzione ellenica e dalla Carta del Monte Athos, è giustificato esclusivamente da motivi di carattere spirituale e religioso, le Parti contraenti cureranno di tenerne conto nell'applicazione e nella futura elaborazione delle disposizioni dell'Accordo di Schengen del 1985 e della Convenzione di applicazione del 1990 (Gazzetta ufficiale n. L 239 del 22/09/2000 pag. 0083 - 0089) EUR-Lex - 42000A0922(06) - IT Archiviato il 19 giugno 2019 in Internet Archive..
  6. ^ ai sensi dell'articolo 23 delle frontiere Schengen Codice, su data.europa.eu.
  7. ^ (EN) Denmark sets up temporary border control with Sweden after attacks, in Reuters, 10 ottobre 2019. URL consultato il 13 novembre 2019 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2019).
    «Swedes were suspected of being behind a number of serious attacks this year in the Danish capital Copenhagen»
  8. ^ Copia archiviata, su forbes.com. URL consultato il 13 novembre 2019 (archiviato il 22 ottobre 2019).

Voci correlate

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