The Cure: differenze tra le versioni

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Si trasferisce a Crawley e con alcuni compagni di scuola formerà i '''Malice''' successivamente '''Easy Cure''', trasformato nel [[1978]] in '''The Cure'''.
Si trasferisce a Crawley e con alcuni compagni di scuola formerà i '''Malice''' successivamente '''Easy Cure''', trasformato nel [[1978]] in '''The Cure'''.


La formazione iniziale della band comprendeva Smith alla [[chitarra]] e alla [[voce]], [[Michael Dempsey]] al [[basso]] e [[Laurence Tolhurst]], grande amico di Smith, alla [[batteria (musica)|batteria]].
La formazione iniziale della band comprendeva Smith alla [[chitarra]] e alla [[voce]], [[Michael Dempsey]] al [[basso]] e [[Laurence Tolhurst|Laurence (Lol) Tolhurst]], grande amico di Smith, alla [[batteria (musica)|batteria]].


Successivamente, Dempsey verrà sostituito da [[Simon Gallup]] e la band oscillerà sempre tra i quattro e cinque componenti, con entrate e uscite effimere tra cui spicca quella dello stesso Smith, nel [[1983]], per seguire in tour il gruppo dei [[Siouxie and the Banshees]].
Successivamente, Dempsey verrà sostituito da [[Simon Gallup]] e la band oscillerà sempre tra i quattro e cinque componenti; questa costante instabilità nella formazione andrà a costituire uno dei tratti distintivi della band.

Laurence Tolhurst abbandona la band nel [[1988]] e intenta una azione legale nei confronti di Smith legata all’utilizzo del nome della band, perdendo.


L’album d’esordio si intitola ''[[Three Imaginary Boys]]'', da cui verranno estratti i famosi ''1015 Saturday night'', ''Boys Don’t Cry'', e ''Killing An Arab'', che trae ispirazione da ''[[Lo straniero]]'' di [[Albert Camus]].
L’album d’esordio si intitola ''[[Three Imaginary Boys]]'', da cui verranno estratti i famosi ''1015 Saturday night'', ''Boys Don’t Cry'', e ''Killing An Arab'', che trae ispirazione da ''[[Lo straniero]]'' di [[Albert Camus]].


Successivamente i toni si incupiscono, sfociando nel melanconico ''[[Seventeen Seconds]]'' ([[1980]]), e nei tristi e rabbiosi ''[[Faith]]'' ([[1981]]) e ''[[Pornography]]'' ([[1982]]), considerati la triade “dark” del gruppo.
Con l'ingresso di Gallup e del tastierista [[Matthieu Harley]] i toni si incupiscono, sfociando nel melanconico ''[[Seventeen Seconds]]'' ([[1980]]), e nei tristi e rabbiosi ''[[Faith]]'' ([[1981]]) (già registrato come un trio, senza Hartley) e ''[[Pornography]]'' ([[1982]]), considerati la triade “dark” del gruppo.


Smith incomincia in questi anni, forse per difendere la sua personalità dal successo o per incarnare la tristezza delle sue melodie, a truccarsi pesantemente e a distinguersi per il suo look e i fan lo seguono. ''"Molte volte mi capita di lasciare il palco in lacrime" dichiara Robert dopo l'uscita di [[Faith]]''.
Smith incomincia in questi anni, forse per difendere la sua personalità dal successo o per incarnare la tristezza delle sue melodie, a truccarsi pesantemente e a distinguersi per il suo look e i fan lo seguono. ''"Molte volte mi capita di lasciare il palco in lacrime" dichiara Robert dopo l'uscita di [[Faith]]''.


Anche per colpa dell'abuso di droghe, i rapporti all'interno del gruppo si consumano sempre più, sfociando in una lite tra Simon e Robert quasi alla fine del tour promozionale di ''Pornography''; una volta terminato quest'ultimo, Simon lascerà il gruppo e Robert partirà per un periodo di vacanza: negli anni a seguire, Robert stesso ammetterà che in quel momento i Cure si erano effettivamente sciolti.
Abbandonano, anche se non del tutto, il lato dark, ritrovano uno stile più leggero e allegro; escono ''[[Japanese Whispers]]'' ([[1983]]), ''[[The Top]]'' ([[1984]]) e ''[[The Head on the Door]]'' ([[1985]]), famosissime all’epoca ''Let’s go to bed'', ''The Walk'', ''The Lovecats'', ''In Between Days'' e ''Close to Me''.

Dopo una breve pausa, Robert tornerà al lavoro per un side project insieme al bassista dei [[Siouxsie and The Banshees]], [[Steven Severin]], chiamato [[The Glove]], che produrrà un album (''[[Blue Sunshine]]'') e due singoli (''[[Like an Animal]]'' e ''[[Punish me with Kisses]]'').

Tornati insieme, Robert e Lol (nel frattempo convertitosi alle tastiere) abbandoneranno, anche se non del tutto, il lato dark, ritrovando uno stile più leggero e allegro; escono ''[[Japanese Whispers]]'' ([[1983]], registrato con turnisti), ''[[The Top]]'' ([[1984]], che vede l'ingresso in formazione di Porl Thompson, già presente negli '''Easy Cure''', [[Andy Anderson]] e [[Phil Thornalley]]) e ''[[The Head on the Door]]'' ([[1985]], ritorna Gallup al posto di Thornalley, entra [[Boris Williams]] al posto di Anderson); famosissime all’epoca ''Let’s go to bed'', ''The Walk'', ''The Lovecats'', ''In Between Days'' e ''Close to Me''.

Incomincia in questi anni la collaborazione con [[Tim Pope]], storico regista che trasformerà le canzoni in colorati e psichedelici video, fra i più strani quello di ''Lullaby'', con Smith divorato da un ragno gigante, oppure ''Close to Me'', inizialmente censurato dai media perché i componenti della band sono chiusi in un armadio in cima a una scogliera.

Un ulteriore passo verso la celebrità i Cure lo compiono con la raccolta di singoli ''[[Standing on a Beach]]'' del [[1986]]. Per l'occasione, viene riregistrata ''Boys don't cry''. La versione su cd dello stesso album è intitolata ''[[Staring at the Sea: The Singles|Staring at the Sea]]'' e contiene 4 pezzi in più, mentre la versione su cassetta contiene tutte le Bsides dei singoli.


Nel [[1987]] esce ''[[Kiss me Kiss me Kiss me]]'': la copertina dell’album riporta un primo piano delle labbra di Smith cariche di rossetto, mentre all'interno pezzi ballabili come ''How Beautiful You Are'' e ''Just Like Heaven'' si fondono con pezzi psichedelici come ''If Only Tonight we Could Sleep''.
Nel [[1987]] esce ''[[Kiss me Kiss me Kiss me]]'': la copertina dell’album riporta un primo piano delle labbra di Smith cariche di rossetto, mentre all'interno pezzi ballabili come ''How Beautiful You Are'' e ''Just Like Heaven'' si fondono con pezzi psichedelici come ''If Only Tonight we Could Sleep''.


Laurence Tolhurst abbandona la band nel [[1988]], sostituito da [[Roger O'Donnell]], diventato ormai agli occhi degli altri componenti inutile per l'eccessivo consumo di alcol. Successivamente, nel [[1994]], intenterà una azione legale nei confronti di Smith legata all’utilizzo del nome della band, perdendo. Questo rallenterà notevolmente la produzione dei Cure, costringendo praticamente di posticipare di un anno le registrazioni di ''[[Wild Mood Swings]]''
Incomincia la collaborazione con [[Tim Pope]], storico regista che trasformerà le canzoni in colorati e psichedelici video, fra i più strani quello di ''Lullaby'', con Smith divorato da un ragno gigante, oppure ''Close to Me'', inizialmente censurato dai media perché i componenti della band sono chiusi in un armadio in cima a una scogliera.


Ma per molti il vero ritorno al dark avverrà nel [[1989]] con ''[[Disintegration]]'', scritto interamente da Smith, album di grande successo a cui seguirà il tour mondiale che consacrerà la band come cult.
Ma per molti il vero ritorno al dark avverrà nel [[1989]] con ''[[Disintegration]]'', scritto interamente da Smith, album di grande successo a cui seguirà il tour mondiale che consacrerà la band come cult.


Dopo la raccolta ''[[Mixed Up]]'', nel [[1992]] esce ''[[Wish]]'', altro successo dal cui tour seguiranno i due live ''[[Show]]'' e ''[[Paris]]''. Ricco di pezzi positivi come ''Doing the Unstuck'' e ballabili come ''High'' o ''Friday I'm in Love'', l’abum cambia ancora rotta dal punto di vista della sperimentazione melodica e avvolge l’ascoltatore in un clima di solarità ed energia inaspettata.
Prima della raccolta di remix ''[[Mixed Up]]'' O'Donnell se ne va, citando differenze artistiche. Verrà sostituito dall'ex roadie [Perry Bamonte]]. Nel [[1992]] esce ''[[Wish]]'', altro successo dal cui tour seguiranno i due live ''[[Show]]'' e ''[[Paris]]''. Ricco di pezzi positivi come ''Doing the Unstuck'' e ballabili come ''High'' o ''Friday I'm in Love'', l’abum cambia ancora rotta dal punto di vista della sperimentazione melodica e avvolge l’ascoltatore in un clima di solarità ed energia inaspettata.


Al termine del tour di Wish, sia Williams che Thompson se ne andranno, desiderosi di provare nuove strade. Per sostituire Williams verranno condotte delle audizioni, da cui uscirà come nuovo batterista [[Jason Cooper]], mentre al posto di Thompson tornerà O'Donnell, con lo spostamento a tempo pieno di Bamonte alle chitarre.
Seguono le collaborazioni per le colonne sonore de ''[[Il Corvo]]'' e ''[[Dredd]]'' e nel [[1996]] partoriscono ''[[Wild Mood Swings]]''; ricco di ritmi e melodie latineggianti, l’album spiazza e meraviglia i fan di vecchia data conquistandone di nuovi.


Seguono le collaborazioni per le colonne sonore de ''[[Il Corvo]]'' e ''[[Dredd]]'' e nel [[1996]] partoriscono ''[[Wild Mood Swings]]''; ricco di ritmi e melodie latineggianti, l’album spiazza e meraviglia i fan di vecchia data conquistandone di nuovi. L'anno successivo uscirà ''[[Galore]]'', la continuazione naturale di ''[[Standing on a Beach]]'', con tutti i singoli dal 1987 al 1997.
Nel [[2000]] esce ''[[Bloodflowers]]'', tentativo di ritorno al dark, contenente i singoli ''Watching me Fall'' e ''Out of this World''; Smith lo considera facente parte della "triade gotica" con ''[[Pornography]]'' e ''[[Disintegration]]'' e sembra volere lasciare il pubblico ma nel [[2004]] dopo varie raccolte appare l'inaspettato ''[[The Cure (album)|The Cure]]''. L’album, omonimo, segue lo stile di ''[[Bloodflowers]]'',un sound pop a parte pezzi memorabili come "Lost" e "The promise", riscuotendo un discreto successo commerciale anche fra i nuovi fan con il pezzo ''The End of the World''. Il fuoco che Robert diceva si stesse spegnendo in ''Bloodflowers'' si può vedere nelle ultime canzoni che a livello di sound e songwriting non sono ispiratissime.


Nel [[2000]] esce ''[[Bloodflowers]]'', tentativo di ritorno al dark, contenente i singoli promozionali ''Maybe Someday'' e ''Out of this World''; Smith lo considera facente parte della "triade gotica" con ''[[Pornography]]'' e ''[[Disintegration]]'' e sembra volere lasciare il pubblico ma nel [[2004]], dopo un ''[[Greatest Hits (The Cure)|Greatest Hits]]'' ([[2001]]) che segna l'addio della band con l'etichetta di sempre Fiction, appare l'inaspettato ''[[The Cure (album)|The Cure]]''. L’album, omonimo, segue lo stile di ''[[Bloodflowers]]'', un sound pop a parte pezzi memorabili come "Lost" e "The promise", riscuotendo un discreto successo commerciale anche fra i nuovi fan con il pezzo ''The End of the World''. Il fuoco che Robert diceva si stesse spegnendo in ''Bloodflowers'' si può vedere nelle ultime canzoni che a livello di sound e songwriting non sono ispiratissime.
Sempre nel [[2004]] esce ''[[Join the Dots]]'', raccolta di ''[[B-side]]'' e rarità dal [[1978]] al [[2001]].


Sempre nel [[2004]], prima di ''The Cure'', esce ''[[Join the Dots]]'', raccolta di ''[[B-side]]'' e rarità dal [[1978]] al [[2001]], molto apprezzata dai fans, di cui si era cominciato a parlare già dal [[1997]].
Nel [[2005]] escono le versioni rimasterizzate e con allegato un [[cd]] con brani inediti o introvabili, degli album ''[[Three Imaginary Boys]]'' (il quale possiede anche registrazioni demo della band del [[1977]]), ''[[17 seconds]]'', ''[[Faith]]'' e ''[[Pornography]]''.

Nel autunno [[2004]] esce la versione rimasterizzata, con in allegato un [[cd]] con brani inediti, demo o registrazioni live, dell'album ''[[Three Imaginary Boys]]'' (la quale contiene anche materiale risalente all'epoca '''Easy Cure'''), seguito nella primavera [[2005]] da ''[[17 seconds]]'', ''[[Faith]]'' e ''[[Pornography]]''. Riedizioni simili di ogni album di studio dei Cure sono previste nel futuro, a partire da "[[The Top]]", "[[The Head on the Door]]", "[[Kiss Me, Kiss me, Kiss me]]" e l'album dei [[The Glove]] "[[Blue Sunshine]]", previsti per primavera/estate 2006.


La band di Robert Smith ha partecipato al [[Live 8]] a [[Parigi]].
La band di Robert Smith ha partecipato al [[Live 8]] a [[Parigi]].
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*[[Greatest Hits (The Cure)|Greatest Hits]] (raccolta) (Universal, [[2001]])
*[[Greatest Hits (The Cure)|Greatest Hits]] (raccolta) (Universal, [[2001]])
*[[The Cure (album)|The Cure]] (Universal, [[2004]])
*[[The Cure (album)|The Cure]] (Universal, [[2004]])

==Membri attuali==
*[[Robert Smith]] (voce, chitarre, tastiere, basso, basso a sei corde, violino) - dal 1976
*[[Simon Gallup]] (basso, tastiere) - 1980-1982 e dal 1985
*[[Porl Thompson]] (chitarre, sassofono, tastiere) - 1976-1978, 1983-1993 dal 2005
*[[Jason Cooper]] (batteria) - dal 1995

==Membri passati==
*[[Laurence Tolhurst|Laurence (Lol) Tolhurst]] (batteria, tastiere, altri strumenti) - 1976-1989
*[[Michael Dempsey]] (basso, voce) - 1976-1979
*[[Matthieu Hartley]] (tastiere) - 1980
*[[Phil Thornalley]] (basso) - 1983-1984
*[[Andy Anderson]] (batteria) - 1983-1984
*[[Boris Williams]] (batteria) - 1985-1994; ha inoltre suonato le percussioni nella sessione acustica del [[Greatest Hits (The Cure)|Greatest Hits]] del 2001
*[[Roger O'Donnell]] (tastiere) - 1987-1990, 1995-2005
*[[Perry Bamonte]] (tastiere, chitarre, basso a sei corde) - 1990-2005



==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==


*[http://www.thecure.com/ Sito ufficiale del gruppo]
*[http://www.thecure.com/ Sito ufficiale del gruppo]
*[http://ourworld.compuserve.com/homepages/ChainofFlowers/homepage.htm A Chain of Flowers], sito non ufficiale ma che rappresenta la migliore risorsa di notizie riguardanti il gruppo, grazie ai contatti del [[webmaster]] con la band e l'etichetta discografica e alle continue segnalazioni spontanee dei visitatori



{{rock}}
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Versione delle 14:50, 21 feb 2006

Template:Live8Gruppo The Cure è il nome di una storica dark-pop band i cui esordi risalgono alla fine degli anni '70, più precisamente nel 1977, in piena New Wave, (in compagnia di gruppi come Joy Division, Bauhaus, Sisters of Mercy, Cocteau Twins, Siouxsie and The Banshees) per poi raggiungere il successo negli anni '80.

Storia

Robert Smith, il leader indiscusso della band nasce a Blackpool nel Lancashire il 21 aprile 1959, aveva garantito che si sarebbe ucciso prima di compiere 25 anni. Dopo il venticinquesimo compleanno si è corretto dicendo: "Ho capito che ero riuscito a concludere qualcosa in questa vita e questo mi ha dato nuova carica. Mi sento più allegro. La mia peggiore abitudine è di bere troppa birra".

Si trasferisce a Crawley e con alcuni compagni di scuola formerà i Malice successivamente Easy Cure, trasformato nel 1978 in The Cure.

La formazione iniziale della band comprendeva Smith alla chitarra e alla voce, Michael Dempsey al basso e Laurence (Lol) Tolhurst, grande amico di Smith, alla batteria.

Successivamente, Dempsey verrà sostituito da Simon Gallup e la band oscillerà sempre tra i quattro e cinque componenti; questa costante instabilità nella formazione andrà a costituire uno dei tratti distintivi della band.

L’album d’esordio si intitola Three Imaginary Boys, da cui verranno estratti i famosi 1015 Saturday night, Boys Don’t Cry, e Killing An Arab, che trae ispirazione da Lo straniero di Albert Camus.

Con l'ingresso di Gallup e del tastierista Matthieu Harley i toni si incupiscono, sfociando nel melanconico Seventeen Seconds (1980), e nei tristi e rabbiosi Faith (1981) (già registrato come un trio, senza Hartley) e Pornography (1982), considerati la triade “dark” del gruppo.

Smith incomincia in questi anni, forse per difendere la sua personalità dal successo o per incarnare la tristezza delle sue melodie, a truccarsi pesantemente e a distinguersi per il suo look e i fan lo seguono. "Molte volte mi capita di lasciare il palco in lacrime" dichiara Robert dopo l'uscita di Faith.

Anche per colpa dell'abuso di droghe, i rapporti all'interno del gruppo si consumano sempre più, sfociando in una lite tra Simon e Robert quasi alla fine del tour promozionale di Pornography; una volta terminato quest'ultimo, Simon lascerà il gruppo e Robert partirà per un periodo di vacanza: negli anni a seguire, Robert stesso ammetterà che in quel momento i Cure si erano effettivamente sciolti.

Dopo una breve pausa, Robert tornerà al lavoro per un side project insieme al bassista dei Siouxsie and The Banshees, Steven Severin, chiamato The Glove, che produrrà un album (Blue Sunshine) e due singoli (Like an Animal e Punish me with Kisses).

Tornati insieme, Robert e Lol (nel frattempo convertitosi alle tastiere) abbandoneranno, anche se non del tutto, il lato dark, ritrovando uno stile più leggero e allegro; escono Japanese Whispers (1983, registrato con turnisti), The Top (1984, che vede l'ingresso in formazione di Porl Thompson, già presente negli Easy Cure, Andy Anderson e Phil Thornalley) e The Head on the Door (1985, ritorna Gallup al posto di Thornalley, entra Boris Williams al posto di Anderson); famosissime all’epoca Let’s go to bed, The Walk, The Lovecats, In Between Days e Close to Me.

Incomincia in questi anni la collaborazione con Tim Pope, storico regista che trasformerà le canzoni in colorati e psichedelici video, fra i più strani quello di Lullaby, con Smith divorato da un ragno gigante, oppure Close to Me, inizialmente censurato dai media perché i componenti della band sono chiusi in un armadio in cima a una scogliera.

Un ulteriore passo verso la celebrità i Cure lo compiono con la raccolta di singoli Standing on a Beach del 1986. Per l'occasione, viene riregistrata Boys don't cry. La versione su cd dello stesso album è intitolata Staring at the Sea e contiene 4 pezzi in più, mentre la versione su cassetta contiene tutte le Bsides dei singoli.

Nel 1987 esce Kiss me Kiss me Kiss me: la copertina dell’album riporta un primo piano delle labbra di Smith cariche di rossetto, mentre all'interno pezzi ballabili come How Beautiful You Are e Just Like Heaven si fondono con pezzi psichedelici come If Only Tonight we Could Sleep.

Laurence Tolhurst abbandona la band nel 1988, sostituito da Roger O'Donnell, diventato ormai agli occhi degli altri componenti inutile per l'eccessivo consumo di alcol. Successivamente, nel 1994, intenterà una azione legale nei confronti di Smith legata all’utilizzo del nome della band, perdendo. Questo rallenterà notevolmente la produzione dei Cure, costringendo praticamente di posticipare di un anno le registrazioni di Wild Mood Swings

Ma per molti il vero ritorno al dark avverrà nel 1989 con Disintegration, scritto interamente da Smith, album di grande successo a cui seguirà il tour mondiale che consacrerà la band come cult.

Prima della raccolta di remix Mixed Up O'Donnell se ne va, citando differenze artistiche. Verrà sostituito dall'ex roadie [Perry Bamonte]]. Nel 1992 esce Wish, altro successo dal cui tour seguiranno i due live Show e Paris. Ricco di pezzi positivi come Doing the Unstuck e ballabili come High o Friday I'm in Love, l’abum cambia ancora rotta dal punto di vista della sperimentazione melodica e avvolge l’ascoltatore in un clima di solarità ed energia inaspettata.

Al termine del tour di Wish, sia Williams che Thompson se ne andranno, desiderosi di provare nuove strade. Per sostituire Williams verranno condotte delle audizioni, da cui uscirà come nuovo batterista Jason Cooper, mentre al posto di Thompson tornerà O'Donnell, con lo spostamento a tempo pieno di Bamonte alle chitarre.

Seguono le collaborazioni per le colonne sonore de Il Corvo e Dredd e nel 1996 partoriscono Wild Mood Swings; ricco di ritmi e melodie latineggianti, l’album spiazza e meraviglia i fan di vecchia data conquistandone di nuovi. L'anno successivo uscirà Galore, la continuazione naturale di Standing on a Beach, con tutti i singoli dal 1987 al 1997.

Nel 2000 esce Bloodflowers, tentativo di ritorno al dark, contenente i singoli promozionali Maybe Someday e Out of this World; Smith lo considera facente parte della "triade gotica" con Pornography e Disintegration e sembra volere lasciare il pubblico ma nel 2004, dopo un Greatest Hits (2001) che segna l'addio della band con l'etichetta di sempre Fiction, appare l'inaspettato The Cure. L’album, omonimo, segue lo stile di Bloodflowers, un sound pop a parte pezzi memorabili come "Lost" e "The promise", riscuotendo un discreto successo commerciale anche fra i nuovi fan con il pezzo The End of the World. Il fuoco che Robert diceva si stesse spegnendo in Bloodflowers si può vedere nelle ultime canzoni che a livello di sound e songwriting non sono ispiratissime.

Sempre nel 2004, prima di The Cure, esce Join the Dots, raccolta di B-side e rarità dal 1978 al 2001, molto apprezzata dai fans, di cui si era cominciato a parlare già dal 1997.

Nel autunno 2004 esce la versione rimasterizzata, con in allegato un cd con brani inediti, demo o registrazioni live, dell'album Three Imaginary Boys (la quale contiene anche materiale risalente all'epoca Easy Cure), seguito nella primavera 2005 da 17 seconds, Faith e Pornography. Riedizioni simili di ogni album di studio dei Cure sono previste nel futuro, a partire da "The Top", "The Head on the Door", "Kiss Me, Kiss me, Kiss me" e l'album dei The Glove "Blue Sunshine", previsti per primavera/estate 2006.

La band di Robert Smith ha partecipato al Live 8 a Parigi.

Discografia

Membri attuali

  • Robert Smith (voce, chitarre, tastiere, basso, basso a sei corde, violino) - dal 1976
  • Simon Gallup (basso, tastiere) - 1980-1982 e dal 1985
  • Porl Thompson (chitarre, sassofono, tastiere) - 1976-1978, 1983-1993 dal 2005
  • Jason Cooper (batteria) - dal 1995

Membri passati


Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale del gruppo
  • A Chain of Flowers, sito non ufficiale ma che rappresenta la migliore risorsa di notizie riguardanti il gruppo, grazie ai contatti del webmaster con la band e l'etichetta discografica e alle continue segnalazioni spontanee dei visitatori


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