Vai al contenuto

Angelo Pellegrino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Angelo Pellegrino in 40 gradi all'ombra del lenzuolo (1976)

Angelo Maria Pellegrino (Palermo, 2 agosto 1946) è un attore e scrittore italiano.

Nelle vesti di attore ha preso parte come caratterista a circa sessanta pellicole, soprattutto nel genere commedia all'italiana; dopo alcune esperienze di teatro d'avanguardia culminate nella regia di Marijuana in pinzimonio, scritta da Carlotta Wittig, ottenne la prima parte di rilievo nel film La nottata (1974) diretta da Tonino Cervi.

Accanto a molti film di serie B, ha sostenuto anche ruoli in film importanti come Novecento (Bernardo Bertolucci, 1976), Signore e signori, buonanotte (registi vari, 1976), Fantozzi contro tutti (Neri Parenti, 1980), Celluloide (Carlo Lizzani, 1995); è stato poi il commissario politico nel film Malèna (2000) diretto da Giuseppe Tornatore. Ha preso parte anche ad una puntata della fiction Distretto di Polizia (2001), nella parte di un bibliotecario.

Nel 2009 è nel cast del film di Ficarra e Picone La matassa, nel ruolo dell'amministratore dell'albergo dei due protagonisti.

Ha tradotto Lettera sulla felicità di Epicuro per le edizioni Stampa Alternativa - Collana Mille Lire, Le satire e le Epistole di Orazio, gli Epigrammi erotici di Marziale per la Bur Rizzoli; ha scritto Nel segreto di Palmarola, In Transiberiana, Piombo felicissimo (viaggio nel ventre di Palermo) per Stampa Alternativa.

Marito di Goliarda Sapienza, nel 1998 dopo 22 anni dalla fine della stesura e dopo due dalla morte di lei, ha curato personalmente la revisione e ha pubblicato (a proprie spese) un migliaio di copie del romanzo L'arte della gioia, prima che ottenesse successo e venisse tradotto in più lingue.[1] Scrive in seguito una biografia postuma, pubblicata da La Vita Felice: Ritratto di Goliarda Sapienza, tradotta in francese nel 2015[2]. Nel 2022 pubblica per Giulio Einaudi Editore il memoir Goliarda, dedicato alla moglie.

Angelo Pellegrino in Il piatto piange (1974)

Doppiatori italiani

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Goliarda Sapienza: uno strano destino Archiviato il 20 dicembre 2016 in Internet Archive., Stampa Alternativa
  2. ^ Pellegrino, Angelo Maria., Goliarda Sapienza, telle que je l'ai connue, Le Tripode, impr. 2015, cop. 2015, ISBN 978-2-37055-053-8, OCLC 908764554. URL consultato il 16 febbraio 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN309565005 · ISNI (EN0000 0000 8180 6364 · SBN LO1V130402 · LCCN (ENn00022326 · GND (DE1076489389 · BNF (FRcb12055751h (data)