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Battaglia di Shaho

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Battaglia di Shaho
parte della Guerra russo-giapponese
Xilografia giapponese rappresentante la battaglia di Shaho.
Data5 - 17 ottobre 1904
LuogoFiume Sha, Manciuria
EsitoOffensiva russa respinta
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
150.000210.000
Perdite
3.951 morti
16.394 feriti
5.084 morti
30.506 feriti
4.869 dispersi
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La battaglia di Shaho fu uno scontro militare terrestre nell'ambito della guerra russo-giapponese. Fu combattuto nelle vicinanze del fiume Sha in Manciuria.

La situazione per l'esercito imperiale russo era estremamente compromessa al termine della sconfitta di Liaoyang. A Mosca il governo e Nicola II diventavano sempre più impopolari a causa del grande dispendio di uomini e mezzi portato avanti in una guerra dagli esiti disastrosi.

Nicola II voleva a tutti i costi evitare un fallimento di proporzioni che avrebbe minato la reputazione e le stesse basi dell'Impero russo e per fare ciò riteneva necessario salvare Port Arthur (sotto assedio da mesi) e invertire l'inerzia del conflitto. Per raggiungere questi obbiettivi lo Zar utilizzò la nuova ferrovia transiberiana per far arrivare in breve tempo mezzi e uomini freschi al generale Kuropatkin.

Truppe giapponesi nella battaglia di Shaho.

Il 5 ottobre 1904 l'esercito russo diede inizio a un'offensiva generale a nord di Liaoyang. L'attacco sul fianco sinistro giapponese riuscì lentamente a far guadagnare terreno ai russi e consentire a Kuropatkin di prendere l'iniziativa.

Le forze giapponesi consistevano nella I armata comandata da Kuroki Tamemoto, la II armata guidata da Yasukata Oku e la terza armata guidata da Nozu Michitsura. Il 10 ottobre 1904 il generale Oyama ordinò una controffensiva sul fianco destro dei russi, lasciato sguarnito, e il 13 ottobre Kuropatkin fu costretto a bloccare l'avanzata.

La battaglia durò ancora quattro giorni senza conquiste significative da parte dei russi, il 17 ottobre Kuropatkin ordinò di fermare l'attacco.

Alla fine di due settimane di intensi combattimenti l'esito della battaglia si può sostanzialmente dire inconclusivo, i russi non riuscirono a raggiungere i grandi obbiettivi che si erano prefissati e i giapponesi ebbero gravi perdite e non furono in grado di conquistare nulla con la loro contro-offensiva.

Altri storici invece affermano che la vittoria andrebbe attribuita ai giapponesi visto che riuscirono a tenere la posizione pur essendo in marcata inferiorità numerica e non avendo un mezzo di supporto importante come la nuova ferrovia transiberiana appena inaugurata dai russi. Secondo questa interpretazione il contrattacco di Ōyama Iwao non era finalizzato a conquistare terreno ma solo a costringere i russi ad alleggerire la pressione e poter difendere la postazione.

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