Crotalus molossus estebanensis
Crotalus molossus estebanensis | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Serpentes |
Superfamiglia | Crotalinae |
Famiglia | Viperidae |
Genere | Crotalus |
Specie | C. molossus |
Sottospecie | C. m. estebanensis |
Nomenclatura trinomiale | |
Crotalus molossus estebanensis Klauber, 1949 | |
Areale | |
Il Crotalus molossus estebanensis, conosciuto anche con il nome comune di serpente a sonagli dell'isola di San Estéban[1][2], è una sottospecie di crotalo velenoso[3], endemico nell'Isola di San Esteban, in Messico.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Gli adulti di questo tipo di serpente a sonagli crescono fino ad una lunghezza massima fino ad ora misurata che si attesta sui 98.2 cm.[4]
Collocazione geografica
[modifica | modifica wikitesto]Il C. m. estebanensis è conosciuto soltanto nel proprio tipo nomenclaturale, ovvero "San Estéban Island, Gulf of California, Mexico"' (Isola di San Estéban, Golfo di California, Messico).[5]
Stato di conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Il C. m. estebanensis è ritenuto un rettile a basso rischio d'estinzione dalla Red list dell'IUCN.[6] Tale classificazione è essenzialmente dovuta alla grande distribuzione dell'animale nel territorio, dell'alto numero di esemplari, o a causa del fatto che si ritiene improbabile che questa sottospecie di crotalo si estingua così rapidamente da essere categorizzata diversamente.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Klauber LM. 1997. Rattlesnakes: Their Habitats, Life Histories, and Influence on Mankind, Second Edition. 2 volumes. Reprint, University of California Press, Berkeley. ISBN 0-520-21056-5 (testo in lingua inglese)
- ^ La traduzione in italiano del nome comune originariamente in inglese, è puramente indicativa; pertanto, di seguito si riporta lo stesso in lingua inglese: San Esteban Island rattlesnake
- ^ (EN) Sistema d'informazione tassonomica integrato (Crotalus molossus estebanensis), su itis.gov. URL consultato il 07-07-2009.
- ^ Vedi nota 3.
- ^ McDiarmid RW, Campbell JA, Touré T. 1999. Snake Species of the World: A Taxonomic and Geographic Reference, vol. 1. Herpetologists' League. 511 pp. ISBN 1-893777-00-6 (serie). ISBN 1-893777-01-4 (volume) (testo in lingua inglese)
- ^ (EN) IUCN Red list: C. m. estebanensis, su iucnredlist.org. URL consultato il 07-07-2009.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) C. m. estebanensis, su reptile-database.reptarium.cz. URL consultato il 07-07-2009.