Obelisco di Teodosio
L'obelisco di Teodosio (in turco Dikilitaş) è un obelisco egizio del faraone Tutmosi III che venne eretto per volere dell'imperatore romano Teodosio I (379-395) nell'ippodromo di Costantinopoli, e noto oggi come At Meydanı o Sultanahmet Meydanı, a Istanbul.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'obelisco venne eretto da Tutmosi III a sud del settimo pilone del grande tempio di Karnak. L'imperatore romano Costanzo II lo fece trasportare lungo il Nilo assieme a un altro obelisco fino ad Alessandria d'Egitto, in occasione dei propri ventennalia (venti anni di regno) nel 357: l'altro obelisco fu eretto sulla spina[1] del Circo Massimo a Roma nell'autunno dello stesso anno (ed è ora l'obelisco del Laterano), mentre quello "di Teodosio" rimase ad Alessandria fino a quando l'omonimo imperatore lo fece portare a Costantinopoli, dove venne eretto nel 388 sulla spina dell'ippodromo dal prefetto Proculo, in occasione della vittoria dell'imperatore Teodosio I sull'usurpatore Magno Massimo.
L'obelisco è in granito rosso di Siene. La parte inferiore venne danneggiata in antichità, probabilmente durante il trasporto o l'erezione, e quindi l'obelisco è oggi alto 18,54 m, raggiungendo i 25,6 m con la base, mentre in origine doveva essere alto una trentina di metri, come l'obelisco del Laterano. Tra l'obelisco e la base ci sono quattro cubi di bronzo, che furono utili al trasporto e la messa in posa del manufatto.
Su tutte e quattro le facce dell'obelisco sono incise delle iscrizioni, su di un'unica colonna centrale, che celebrano le vittorie di Tutmosi III sulle rive dell'Eufrate nel 1550 a.C..
I rilievi del piedestallo
[modifica | modifica wikitesto]La base di marmo, chiamata anche il dado di Teodosio, è di grande interesse, essendo rivestita di bassorilievi risalenti all'epoca dell'erezione dell'obelisco a Costantinopoli. Su di una delle facce l'imperatore Teodosio I è raffigurato mentre porge la corona della vittoria al vincitore della corsa, incorniciato tra arcate e colonne corinzie, mentre gli spettatori assistono alla cerimonia allietati da musici e danzatori. A destra si distingue l'organo idraulico di Ctesibio, a sinistra un altro strumento. Negli altri lati ci sono scene dell'imperatore che assiste all'apertura dei giochi e alla sottomissione o all'invio di doni da parte di popoli barbari.
Sul piedistallo è raffigurato il trasporto dell'obelisco e i giochi del circo. Ai due lati ci sono due iscrizioni, in latino e in greco, le due lingue ufficiali dell'impero, che celebrano la vittoria di Teodosio sui “tiranni” (Massimo e Vittore) e l'erezione dell’obelisco in soli trenta giorni, sotto la guida di Proclo, il prefetto urbano, esaltando la straordinarietà dell’impresa.
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Lato est, Teodosio I offre il lauro della vittoria; si distingue l'organo idraulico di Ctesibio, in basso a destra
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Lato est, Iscrizione latina dedicatoria a Teodosio I e ai suoi discendenti
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Lato nord, rilievo con il trasporto dell'obelisco
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Lato sud, la famiglia imperiale
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Lato sud, rilievo con veduta dell'ippodromo
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Lato ovest, scena di sottomissione dei barbari
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Lato ovest, Iscrizione greca dedicatoria a Teodosio
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Labib Habachi, The Obelisks of Egypt, skyscrapers of the past, American University in Cairo Press, 1985, ISBN 977-424-022-7
- (EN) Aleksandr Petrovič Každan (a cura di), Obelisk of Theodosius, in The Oxford Dictionary of Byzantium, Oxford University Press, 1991, p. 1509, ISBN 0-19-504652-8, OCLC 22733550.
- (FR) Jean-Pierre Sodini, "Images sculptées et propagande impériale du IVe au VIe siècles : recherches récentes sur les colonnes honorifiques et les reliefs politiques à Byzance", Byzance et les images, La Documentation Française, Paris, 1994, ISBN 2-11-003198-0, pp. 43–94.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'obelisco di Teodosio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) obelisk of Theodosius, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Theodosius Obelisk, Obelisks of the world.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235741376 · GND (DE) 7724550-7 |
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