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Google Search Console

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Google Search Console
sito web
Logo
Logo
URLsearch.google.com/search-console
Tipo di sitoStatistiche di siti web
LinguaMultilingue
Registrazione
ProprietarioGoogle
Creato daGoogle
Lancio2006
Stato attualeAttivo

Google Search Console è un servizio web fornito da Google che permette ai webmaster di controllare lo stato di indicizzazione su Google Search e gli aspetti SEO dei loro siti web, fornendo vari dati relativi al traffico organico proveniente da ricerca Google (pagine web, immagini, video, ecc).[1]

Fino al 20 maggio 2015, il servizio era denominato Google Webmaster Tools.[2] In gennaio 2018, Google ha introdotto una nuova versione della Search Console, con variazioni nell'interfaccia utente. In settembre 2019, i vecchi Report della Search Console sono stati rimossi.[3] In Aprile 2021 è stata introdotta la nuova sezione "Page Experience", con lo scopo di migliorare i Core Web Vitals (LCP, FID, CLS), sicurezza (uso di HTTPS) ed evitare banner e annunci pubblicitari intrusivi; la sezione è suddisiva nella parte desktop e quella mobile.[4]

Caratteristiche

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Il servizio include queste funzionalità:

  • inviare la sitemap del sito web.
  • Controllare le statistiche degli accessi di Googlebot, dati tecnici come numero totale, dimensioni byte, tempo per il caricamento, codici di stato HTTP.[senza fonte]
  • Tramite il file robots.txt controllare le pagine bloccate accidentalmente dal file stesso e le statistiche di copertura[5]
  • elencare i link al sito web delle pagine sia interne che esterne.
  • elencare la lista delle pagine che Googlebot ha difficoltà a scansionare, inclusi gli errori.
  • elencare le keyword cercate tramite Google nella SERP, clic totali, visualizzazioni totali (impression), e la media del CTR, per le diverse pagine del sito.[6]
  • impostare un dominio preferito (example.com piuttosto che www.example.com), per stabilire come il sito web viene mostrato nella SERP.
  • gestione dei dati strutturati (Schema.org) usati per arricchire l'anteprima delle pagine web.[7]
  • ricevere notifiche da Google per le "azioni manuali" (penalizzazioni).[8][9]
  • fornire accesso ad API per l'aggiunta e gestione dello stato del crawler (un'alternativa per sottoporre manualmente una pagina a scansione).[10]
  • report di eventuali problemi di sicurezza (sito hackerato o attacchi malware).
  • aggiungere o rimuovere alla proprietà nuovi utenti per la gestione.
  • la sezione AMP (Accelerated Mobile Pages) con i dati (se presenti) relativi alle pagine create con questa tecnologia proprietaria di Google.[11]
  • il Tool "Controlla URL" consente di visualizzare lo stato attuale di indicizzazione, eventuali problemi tecnici e l'ultimo accesso del crawler.[12]
  1. ^ (EN) Linking Google Analytics to Webmaster Tools, su Google Developers. URL consultato l'8 aprile 2021.
  2. ^ Announcing Google Search Console - the new Webmaster Tools, su googlewebmastercentral.blogspot.in. URL consultato il 21 maggio 2015.
  3. ^ Saying goodbye to the old Search Console, su webmasters.googleblog.com. URL consultato il 10 settembre 2019.
  4. ^ Announcing Report Page Experience (Google Search Console), su support.google.com.
  5. ^ (EN) How To Use Search Console | Google Search Central, su Google Developers. URL consultato l'8 aprile 2021.
  6. ^ The 7 most important metrics in Google Search Console, su thecontentworks.uk, 11 maggio 2016. URL consultato il 10 dicembre 2016.
  7. ^ Ryan Boudreaux, How to use Google Data Highlighter, part 1, su TechRepublic, 18 giugno 2013. URL consultato il 4 settembre 2015.
  8. ^ Jayson DeMers, 3 Steps to Take When You Suspect an Algorithmic Penalty From Google, su searchenginejournal.com. URL consultato il 7 marzo 2014.
  9. ^ Matt Cutts, View manual webspam actions in Webmaster Tools, su googlewebmastercentral.blogspot.com. URL consultato il 7 marzo 2014.
  10. ^ Webmaster Tools API | Google Developers, su Google Developers. URL consultato il 2 giugno 2015.
  11. ^ (EN) The Ultimate Guide of Google Search Console, su blog.hubspot.com. URL consultato il 2 ottobre 2018.
  12. ^ (EN) URL Inspection Tool, su support.google.com. URL consultato il 4 settembre 2021.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàGND (DE1127660195