Metafisica (Aristotele)
Metafisica | |
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Titolo originale | (GRC) Μετὰ τὰ φυσικά |
Manoscritto miniato del XIV secolo, con l'incipit del libro 7 della Metafisica di Aristotele: «Ens dicitur multipliciter» («L'essere si può intendere in molti modi», da una traduzione latina di Guglielmo di Moerbeke) | |
Autore | Aristotele |
1ª ed. originale | IV secolo a.C. |
Genere | trattato filosofico |
Lingua originale | greco antico |
«Rimanendo dunque stabilito che Aristotele non pensò mai a una Metafisica come la leggiamo oggi noi e che in questa si trovano riuniti libri scritti in tempi diversi e da punti di vista talora diversi, si può anche alla fine riconoscere serenamente che coloro che misero insieme quest'opera, Andronico o qualcun altro prima di lui, non lavorarono affatto male.»
Con Metafisica (in greco antico: Μετὰ τὰ φυσικά?, metà tà physiká, "dopo i libri di Fisica", ma anche «al di là delle cose fisiche»; in latino: Metaphysica) si intende una serie di trattati scritti da Aristotele (IV secolo a.C.) e raccolti successivamente sotto questo titolo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un'opera facente parte degli «scritti esoterici», divisa in quattordici trattati e risistemata entro cinque secoli dopo la morte del filosofo, prima da Andronico di Rodi, che redigendo i suoi Pinakes, ovvero cataloghi delle opere di Aristotele, probabilmente chiamò così i libri collocati «dopo quelli di fisica» (in greco Meta ta physika), poi dalla scuola aristotelica successiva, e soprattutto dalla scuola di Afrodisia: intorno al 200 d.C. Alessandro di Afrodisia[1] poteva lasciarci la prima descrizione a noi nota dell'opera come la conosciamo, in quattordici libri[2][3]. La ricostruzione e costituzione del testo greco è diventata negli ultimi anni un terreno di aperto dibattito, focalizzato sul problema di identificare lo stemma codicum della Metafisica di Aristotele[4], cioè la relazione genealogica fra i suoi manoscritti superstiti.
Gli argomenti sono difficilmente classificabili in termini tradizionali, ma fondano un nuovo campo di ricerca che ha nell’Essere - l'essere in quanto essere - il suo punto di convergenza. L'opera è divisa in 14 libri, ordinati da Andronico secondo le lettere dell'alfabeto greco:
- Libro Primo (Alpha - Α) - contiene la celebre definizione della filosofia come "scienza prima", o anche scienza delle cause prime (è infatti probabilmente la continuazione del II libro della Fisica).
- Libro Secondo (Alpha élatton - α) - appendice al libro Alpha. Probabilmente questo libro era in origine un'introduzione al libro dodicesimo.
- Libro Terzo (Beta - Β) - è una raccolta di aporie, in cui Aristotele ha condensato le questioni fondamentali della filosofia.
- Libro Quarto (Gamma - Γ) - tratta dell'Ente in quanto ente (essere) nei suoi molteplici significati. Contiene anche la trattazione del Principio di non contraddizione.
- Libro Quinto (Delta - Δ) - è il "lessico" filosofico di Aristotele, da lui continuamente aggiornato per tutta la vita.
- Libro Sesto (Epsilon - Ε) - contiene una serie di schede (probabilmente appunti) di definizione delle diverse scienze.
- Libro Settimo (Zeta - Ζ) - è il primo dei cosiddetti "libri sulla sostanza", compie un'indagine sulla sostanza.
- Libro Ottavo (Eta - Η) - secondo libro sulla sostanza, tratta dei principi delle sostanze sensibili.
- Libro Nono (Theta - Θ) - terzo libro sulla sostanza, tratta l'essere come potenza e atto.
- Libro Decimo (Iota - Ι) - sono probabilmente gli appunti per un corso sui concetti di "ente" e "uno", identità, Non-identità, Somiglianza, Opposizione.
- Libro Undicesimo (Kappa - Κ) - una rimanipolazione non di mano di Aristotele su argomenti dei libri Beta, Gamma, Epsilon e Fisica III.
- Libro Dodicesimo (Lambda - Λ) - tratta delle Sostanze immobili eterne, la più esterna delle quali- coincidente con il cielo delle stelle fisse- è intesa come Motore immobile. Questo motore immobile attrae a Sé, "come un amato", il resto degli elementi.
- Libro Tredicesimo (My - Μ) - indaga le Idee e i numeri matematici ideali, e contiene la famosa critica alla dottrina platonica.
- Libro Quattordicesimo (Ny - Ν) - contiene la critica alle dottrine platonica e pitagorica su principi, Idee e numeri ideali.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mirjam E. Kotwick, Alexander of Aphrodisias and the Text of Aristotle’s Metaphysics, Berkeley, California Classical Studies, 2016.
- ^ Silvia Fazzo, The Metaphysics from Aristotle to Alexander of Aphrodisias, in Bulletin of the Institute of Classical Studies, vol. 55, 2010, pp. 51-68.
- ^ Silvia Fazzo, L’emergenza della Metafisica di Aristotele in età romana, Da Stagira a Roma. Prospettive aristoteliche tra storia e filosofia, a cura di Silvia Gastaldi e Cesare Zizza, Pisa, ETS, 2018, pp. 155-183.
- ^ Silvia Fazzo, Il testo di Aristotele Metafisica Zeta 17, in Aristotelica, vol. 1, n. 1, 2022, pp. 53, DOI:10.17454/ARIST01.03. URL consultato il 2 marzo 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edizioni critiche
- William David Ross, Aristotle's Metaphysics. Oxford: Clarendon Press, 1924
- Werner Jaeger, Aristotelis Metaphysica, OUP, Oxford 1957
- Traduzioni italiane
- La metafisica, trad. di Pietro Eusebietti, a cura di Emilio Oggioni, CEDAM, 1950
- Metafisica, trad. e cura di Giovanni Reale, ed. maggiore, in 2 voll., Napoli, Loffredo, maggio 1968, 1978; ed. maggiore rinnovata, in 3 voll., Milano, Vita e Pensiero, settembre 1993; Collezione Il pensiero occidentale, Milano, Bompiani, 2004, ISBN 978-88-452-0308-4.
- Metafisica, a cura di G. Reale, ed. minore, Milano, Rusconi, settembre 1978, 1992; Milano, CDE, 1989, 1990; nuova ed. minore, Milano, Rusconi, settembre 1993; Collana Testi a fronte, Milano, Bompiani, 2000-2023.
- La metafisica, a cura di Carlo Augusto Viano, Collezione Classici della Filosofia, Torino, UTET, 1974; I Classici del Pensiero, Milano, TEA, 1992
- Metafisica, a cura di Marcello Zanatta, Collana Classici greci e latini, Milano, BUR, 2009, ISBN 978-88-170-2910-0
- Metafisica, a cura di Enrico Berti, Collana Biblioteca Filosofica, Laterza, Roma-Bari, 2017
- Bibliografia secondaria
- Jonathan Barnes (ed.), The Cambridge Companion to Aristotle, CUP, Cambridge, 1995
- Pierluigi Donini, La Metafisica di Aristotele. Introduzione alla lettura, Carocci, Roma, 1995
- Giovanni Reale, Guida alla lettura della «Metafisica» di Aristotele, Laterza, Roma-Bari, 2007
- Carmelo Vigna, Il frammento e l'Intero. Indagini sul senso dell'essere e sulla stabilità del sapere, Vita e Pensiero, Milano, 2000.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni da Metafisica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Metafisica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il testo greco presso il Perseus Project, su perseus.tufts.edu.
- (EN) S. Marc Cohen, Aristotle’s Metaphysics, in Edward N. Zalta (a cura di), Stanford Encyclopedia of Philosophy, Center for the Study of Language and Information (CSLI), Università di Stanford.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 187240174 · BAV 492/10899 · LCCN (EN) n79131937 · GND (DE) 4209121-4 · BNF (FR) cb122270586 (data) · J9U (EN, HE) 987007520683405171 |
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