Mura di York
Mura di York | |
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Vista della città di York dal muro cittadino a nord-est, presso la stazione ferroviaria. Sullo sfondo si vedono la chiesa cattolica di St Wilfrid, e la York Minster. | |
Localizzazione | |
Stato attuale | Regno Unito |
Regione/area/distretto | Inghilterra |
Città | York |
Coordinate | 53°57′19.08″N 1°04′51.6″W |
Informazioni generali | |
Tipo | mura con porte e torri |
Stile | medievale |
Costruzione | 71 a.C.-XVI secolo |
Materiale | prima legno poi pietra |
Demolizione | XIX secolo (parziale) |
Condizione attuale | esistenti in buona parte |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Città di York Regno d'Inghilterra |
Funzione strategica | difesa della città di York |
Azioni di guerra | Assedio di York |
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Le mura di York erano una cinta muraria eretta a partire dall'epoca romana a protezione della città inglese di York. Attualmente buona parte delle mura originarie è ancora visibile in città e non a caso York è la città inglese col maggior numero di miglia di mura ancora in piedi dall'epoca medievale. Esse sono conosciute anche come Bar Walls e vennero costruite a partire dall'epoca dei romani (anche se ben poco rimane di quel periodo o comunque tali strutture sono state nel tempo alterate).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Mura romane
[modifica | modifica wikitesto]Le originarie mura della città di York vennero costruite attorno al 71 a.C. quando i romani eressero un forte (castrum) che occupava 21.5 ettari di terreno presso le rive del fiume Ouse. Il rettangolo delle mura venne costruito come parte delle difese del forte. Le parti di queste mura ancora visibili sono oggi:
- una parte del lato ovest, tra cui la Multangular Tower nei Museum Gardens
- la parte nord-ovest e nord est tra Bootham Bar e Monk Bar
- un'ulteriore parte tra Monk Bar e la Merchant Taylors' Hall.
Il resto delle mura romane andava attraversava la via principalis della fortezza dove oggi si trova King's Square. Il lato sud è oggi costituito dal quartiere di Feasegate, e da qui le mura proseguivano a nordovest. Il punto delle mura qui coincideva con la via praetoria ed è oggi indicato con una placca in St Helen's Square presso Mansion House.
La "Multangular Tower"
[modifica | modifica wikitesto]La Multangular Tower nei Museum Gardens è la parte più importante di ciò che resta delle mura romane della città di York. Venne costruita come parte di una serie di otto torri difensive di simile struttura che vennero costruite certamente per ordine di Settimio Severo; ad ogni modo la Multangular Tower così come la vediamo oggi è probabilmente un'aggiunta postuma dell'epoca di Costantino I attorno al 310–320 d.C. Ha dieci lati ed una base con quattordici lati disegnata sulla base di un cerchio interno.[2] I quattro lati interni sono andati ad oggi perduti per consentire un più agevole accesso alla parte interna della torre.
L'altezza della struttura è di 9,1 metri, con un diametro di 14,8 metri alla base e 14 metri alla cima.[2] La lunghezza di ciascun lato varia da 2,3 metri a 3,4 metri.[2] La torre si proietta in fuori rispetto alle mura per 11,20 metri.[2] La base e le fondamenta sono realizzate in concio, mentre la parte superiore è stata rifatta in calcare.[2] All'altezza di 4,6 metri, lo spessore delle mura si riduce da 1.5 metri a 0,99 metri e vi si trovano delle feritoie.
Dopo i romani
[modifica | modifica wikitesto]I danesi occuparono la città nell'867. Allora le difese costruite dai romani avevano bisogno di ampie riparazioni ed i vichinghi decisero di demolire tutte le torri della città ad eccezione della Multangular Tower, restaurando le mura nel complesso.
La maggior parte delle mura rimanenti, che comprendono al loro interno la città medievale, sono datate al XII - XIV secolo, con alcune ricostruzioni condotte nel XIX secolo. Dal lato est delle mura romane, le mura medievali si estendono sino al ponte di Layerthorpe. Dopo il ponte si trovava la King's Fishpool, una palude creata dai normanni con una diga sul fiume Foss per creare un'ulteriore difesa per la città e pertanto in quest'area non vennero mai costruite delle mura.
Le mura riprendono oggi poco più in là, dove il canale Foss viene canalizzato e dove si trova la Red Tower, una struttura in mattoni rossi che è stata pesantemente restaurata negli anni. Esse riprendono poi a sud ed a ovest verso l'area di Walmgate, terminando in un'altra torre (Fishergate Postern), presso il Castello di York, circondato a sua volta un tempo da mura e da un fossato.
Una piccola porzione di mura si trova sul lato ovest di Tower Gardens e termina alla Davy Tower, un'altra torre in mattoni di fianco al fiume Ouse.
Oltre l'Ouse, le mura riprendono a Skeldergate, attraversando Baile Hill, girano a destra e procedono in direzione nord-ovest in parallelo alla Inner Ring Road. Presso la stazione ferroviaria, svoltano in direzione nord-est, terminando alla Barker Tower sull'Ouse.
Barker Tower era un tempo collegata da una predella sul fiume in parallelo al Lendal Bridge. Un altro breve tratto di mura si trova all'entrata dei Museum Gardens, con la Multangular Tower e l'originaria linea di mura romane.
Attualmente tutte le mura di York sono state decretate monumento nazionale inglese.[3]
Porte
[modifica | modifica wikitesto]Le mura della città di York, come pure in altre importanti città del mondo, sono interrotte da quattro corpi di guardia, dette in inglese bars, (Bootham Bar, Monk Bar, Walmgate Bar e Micklegate Bar). Queste restringevano il passaggio del traffico in epoca medievale così da permettere il pagamento dei pedaggi dovuti come pure garantivano dei passaggi protetti in caso di guerra.
Bootham Bar
[modifica | modifica wikitesto]Anche se gran parte della Bootham Bar venne costruita tra XIV e XIX secolo, è la più antica delle porte cittadine di York realizzata in pietra ad essere sopravvissute, in quanto le sue fondamenta risalgono all'XI secolo. Essa sorge sul sito della porta principalis dextra di epoca romana. Nel XII secolo era nota come barram de Bootham, che significava portale delle bancarelle dal momento che nei pressi di questa porta vi erano le bancarelle del mercato. Fu l'ultima delle porte a perdere il suo barbacane, rimosso nel 1835.
Monk Bar
[modifica | modifica wikitesto]La Monk Bar è la più alta e la più elaborate delle quattro porte di York e venne costruita all'inizio del XIV secolo. Essa venne progettata come un vero e proprio forte e ciascun piano era in grado di difendersi adeguatamente e separatamente rispetto agli altri. La porta andò a rimpiazzare quella precedente risalente al XII secolo che era nota col nome di Munecagate, posta circa 90 metri a nord-ovest dall'attuale posizione, sul sito della porta decumana romana.[4][5] Attualmente, la Monk Bar ospita un museo denominato "Richard III Experience at Monk Bar"[6] e conserva ancora la sua saracinesca originaria.
Walmgate Bar
[modifica | modifica wikitesto]Gran parte della Walmgate Bar venne costruita nel corso del XIV secolo, sebbene il cancello interno sia databile almeno al XII secolo. Originariamente chiamata Walbegate, la parola Walbe probabilmente derivava da un nome personale di origine anglo-scandinava. L'elemento più distintivo di questa porta è senz'altro il suo barbacane che è l'unico sopravvissuto delle porte della città ed in tutta l'Inghilterra. Essa conserva ancora la saracinesca originaria ed un portale in legno di quercia del XV secolo. La parte interna del portale è di stile elisabettiano, con colonne tuscaniche (originariamente romane ma modificate nel 1584). Venne utilizzata come abitazione sino al 1957.[7]
Il portale è stato più volte restaurato nel corso dei secoli con interventi significativi nel 1648, dopo l'Assedio di York del 1644 nel corso della Guerra civile inglese quando la struttura venne bombardata dai cannoni dei parlamentari, e nuovamente nel 1840 dopo anni di abbandono e trascuratezza. Venne danneggiata anche nel 1489 quando, assieme alla Fishergate Bar, venne incendiato dai ribelli in rivolta contro l'eccessiva tassazione del regno.
Micklegate Bar
[modifica | modifica wikitesto]Il nome della quarta porta di York deriva dall'antico norico 'mykla gata' che significava "grande strada", e che portava appunto a Micklegate. Essa era il cancello tradizionale per gli ingressi cerimoniali dei monarchi durante le loro entrate in città a partire da Riccardo II nel 1389 per la bellezza delle sue decorazioni e per la raffinatezza della struttura.
L'attuale struttura risalente al XIV secolo, andò a rimpiazzarne una precedente risalente al XII secolo. Qui era il luogo dove inoltre venivano esposte le teste dei traditori; tra le più famose ricordiamo quelle di: Henry Hotspur Percy (1403), Henry Scrope, III barone Scrope di Masham (1415), Riccardo Plantageneto, III duca di York (1461) e Thomas Percy, VII conte di Northumberland (1572).
Il piano superiore ospita oggi un museo noto col nome di "Henry VII Experience at Micklegate Bar".[8]
Porte minori
[modifica | modifica wikitesto]Oltre ai quattro corpi di guardia maggiori vi erano altre due porte di accesso alla città, più piccole.
Fishergate Bar
[modifica | modifica wikitesto]Datata al 1315 circa, questa piccola porta venne documentata col nome di Barram Fishergate.[9] Murata nel corso delle rivolte del 1489, venne riaperta nel 1827 ed attualmente si qualifica come un accesso pedonale dall'area di Fishergate (attuali Fawcett Street/Paragon Street) e George Street.
Victoria Bar
[modifica | modifica wikitesto]Come suggerisce il nome, questa porta d'accesso è stata pesantemente alterata nel corso del XIX secolo. Venne riaperta nel 1838 per permettere un accesso diretto alla città da Nunnery Lane e Bishophill. Durante la riapertura della struttura, ad ogni modo, vennero trovate le fondamenta di un cancello più antico risalente al XII secolo[10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vedere i testi citati in bibliografia.
- ^ a b c d e RCHME, 1962, Ebvuracum: Roman York (Royal Commission on Historical Monuments England) pp. 13–14
- ^ VR York, York City Wall, in www.vryork.com. URL consultato il 19 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2007).
- ^ Wilson and Mee, p.53
- ^ R.M. Butler (1974): The Bars and Walls of York (Yorkshire Architectural and York Archaeological Society), ISBN 978-0-9503519-0-2, pp. 5–6.
- ^ Richart III Experience
- ^ Protection of Walmgate Bar (PDF), su democracy.york.gov.uk, City of York Council, 7 gennaio 2004.
- ^ Henry VII Experience, su richardiiiexperience.com, York Archaeological Trust, 2012–2014. URL consultato l'11 novembre 2014.
- ^ Archived copy, su yorkhistory.org.uk. URL consultato il 3 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2011).
- ^ Wilson and Mee, p.36
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nikolaus Pevsner e David Neave, Yorkshire: York and the East Riding, 2ª ed., London, Penguin Books, 1995 [1972], ISBN 978-0-14-071061-8.
- Barbara Wilson e Frances Mee, The City Walls and Castles of York: The Pictorial Evidence, York Archaeological Trust, 2005, ISBN 978-1-874454-36-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Mura di Londra
- Mura di Chester
- Storia di York
- Eboracum
- Museum Gardens
- Assedio di York
- Castello di York
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su mura di York
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- City Walls info at City of York Council website
- The Friends of York Walls website
- York' City Walls Trail - by The Friends of York Walls
- Detailed Walking Tour of York Walls
- VR York – panoramic photos Archiviato il 22 dicembre 2011 in Internet Archive.
- An in depth audio guide for the Walls
- City Bar walls photo site
- Index to several photos of the walls
- Street map showing plan of the walls
- The Walls theme on the History of York website