Personaggi de I Dalton
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Questa voce raccoglie le informazioni sui personaggi della serie animata I Dalton.
I fratelli Dalton
[modifica | modifica wikitesto]- Joe Dalton, soprannominato "Il terrore dell'ovest", è il leader del gruppo e il più basso dei quattro fratelli; è il maggiore dei quattro per età. Sebbene la sua altezza reale sia pari a circa 1,37 m[1], viene raffigurato più basso per marcare tale caratteristica distintiva. Anche se ha sempre le idee migliori viene aiutato dai suoi fratelli (soprattutto da William, il più intelligente). Le sue frasi ricorrenti sono "Mi è venuta un'idea!" oppure "Ho un piano!". A volte la sua scarsa altezza (che giustifica con «Io non sono basso, sono diversamente alto...»[2]) diventa un problema pratico, come nell'episodio "I Dalton in alta quota". È infido, ambizioso, brontolone, irascibile, isterico, polemico, violento, dispettoso e presuntuoso, e di conseguenza è il più criminale dei quattro fratelli, ma è anche quello più sfortunato. Non chiama quasi mai Rantanplan per nome, anche se, in più di un'occasione, ha dimostrato di essergli affezionato, chiamandolo con il nomignolo "Botolo". Si rivolge spesso ai suoi fratelli chiamandoli "imbecilli", soprattutto ad Averell. Nonostante rifiuti categoricamente di ammetterlo, tuttavia, vuole davvero molto bene ai suoi fratelli, in particolare proprio ad Averell, e sa essere protettivo verso di loro[3][4]. Ogni tanto si dimostra più stupido dei suoi fratelli[5], mentre altre volte, quando qualcuno lo fa arrabbiare, riesce a fare cose di cui si stupisce persino lui stesso. Malgrado Lucky Luke sia andato in pensione, Joe lo detesta ancora profondamente, tanto che Peabody si travestirà da Lucky Luke al solo scopo di risvegliare l'istinto criminale di Joe che, preso dalla collera, uscirà dallo stato di depressione in cui si trovava nell'episodio "Evasione terapeutica". Nell'episodio "Il colpo della giraffa" si fa consegnare una giraffa, che decide di chiamare Jiji, con l'obiettivo di sfruttare il suo lungo collo per scavalcare il muro di cinta ed evadere; tuttavia, presto dimostra di essersi molto affezionato a quest'ultima, tanto da portarlo a rientrare in prigione pur di aiutarla. Alla fine dell'episodio verrà trasferita al giardino zoologico di Washington, dove Joe spera di poterla andare a trovare dopo un'eventuale evasione. E' abbastanza intuibile che abbia una piccola cotta per la signorina Betty. Di solito si vedono negli episodi solo due piani (pensati da lui) ma nell'episodio "Il principe del deserto" Joe escogita ben quattro piani. Voce francese di Christophe Lemoine, italiana di Paolo Marchese.
- Jack Dalton: è più alto di Joe (1,63 m), ma più basso di Averell e William. Lui e William sono i fratelli-gemelli di mezzo e nel fumetto Jack risulta più alto di William[6]. È il fratello meno approfondito ma rivela comunque un atteggiamento sarcastico e umoristico[7]. Non è molto sveglio ma è il più assennato dei quattro fratelli ed è quello che corregge sempre Joe quando sbaglia qualcosa escogitando un piano. Ha un carattere calmo e misurato ed è il fratello meno loquace nella serie. Nell'episodio "Averell dalle dita d'oro" viene tramutato insieme a William in una statua d'oro da Averell per errore. Oltre a soffrire molto di vertigini (tra i quattro, è quello che ha più paura delle altezze), soffre di acrofobia[8][9], tuttavia nell'episodio "Panni in fumo" non sembra "andare fuori controllo" più di tanto (ciò è dovuto alla ridotta altezza del muro). È esperto di bulloni e attrezzi vari.[10] Voce francese di Bruno Flender, italiana di Enrico Di Troia.
- William Dalton: è più basso di Averell, ma più alto di Joe e di Jack (1,95 m)[1]. A differenza dei suoi fratelli è molto sveglio, saggio ed intuitivo, ed è senza dubbio il più intelligente del quartetto (Joe è semplicemente bravo nei piani d'evasione e nel fare il criminale): legge molti libri e, in alcuni episodi, sempre essere l'unico dei fratelli a saper leggere e scrivere, infatti, essendo più approfondito come personaggio dalla seconda stagione, si scopre che conosce molti concetti di fisica e scienze. A volte, però, questa intelligenza eccede confondendo i suoi fratelli, così William si giustifica dicendo loro: «E allora? Leggo, mi informo [...] !»[11]. William, come Jack, aiuta il fratello Joe nei suoi piani e ha un carattere particolarmente calmo, positivo e ottimista. Anche se in un episodio si ribella alle sue indicazioni, in diverse occasioni dimostra di avere idee brillanti anche per fuggire. È legato molto a suo fratello gemello Jack fin da quando erano bambini[3]. Nell'episodio "A scuola di evasione", William pensa che sia l'intelligenza, e non l'imbroglio, il mezzo principale da usare a scuola (questa è una delle cause per cui Joe si arrabbia con William). Tra i quattro fratelli, William è anche quello che soffre meno di vertigini. Nell'episodio "È un gigante!" costruisce un robot a cui si affeziona a tal punto da essere tentato di rimanere con lui mentre sta per cadere nel Canyon sacrificandosi, ma alla fine resta con i fratelli. Nell'episodio "Averell dalle dita d'oro" viene tramutato insieme a Jack in una statua d'oro da Averell per sbaglio. Nell'episodio "I Dalton si piegano in quattro" si vede che alla fine inventa la gomma da masticare. Inoltre viene rivelato che è innamorato della Signorina Betty. Nel fumetto di Lucky Luke Jack è più alto di William, mentre in questa serie è il contrario. Voce francese di Julien Cafaro, italiana di Antonio Palumbo.
- Averell Dalton: è il più alto del gruppo (2,13 m)[1]; è il minore dei quattro per età. È il più infantile e ingenuo dei quattro, oltre ad essere svampito, pimpante e simpatico. Rimane, però, una persona molto dolce, sensibile, amichevole ed altruista, che tratta bene tutti[12]. Può essere visto come l'opposto di Joe, che lo considera apparentemente una palla al piede quando invece, in realtà, gli è molto affezionato e gli vuole molto bene: lo si vede quando Joe, Jack e William, approfittando di una distrazione, riescono finalmente a evadere, ma, accorgendosi che Averell era rimasto alla mensa del penitenziario, Joe torna immediatamente indietro, rifiutando categoricamente di evadere senza il fratello. L'affetto di Joe per Averell si evince ancor più quando si pensava che Averell fosse morto provocando a Joe un profondissimo senso di tristezza, al punto da farlo scoppiare per la prima volta in lacrime oltreché fargli perdere ogni stimolo, persino quello dell'evasione (in realtà Averell era solo addormentato profondamente a causa di alcune erbe narcolettiche dategli da Vero Falco). Tutte queste esternazioni sono la prova lampante che, anche se non lo vuole ammettere, Joe è legatissimo al fratello minore, forse addirittura più di quanto lo sia nei confronti degli altri due. Jack e William invece non provano in nessun modo rabbia verso di lui e gli sono molto affezionati. Averell, inoltre, è molto goloso e adora mangiare, soprattutto i dolci. Spesso causa la rovina dei piani di Joe; altre volte, invece, riesce miracolosamente a salvare la situazione senza neanche rendersene conto. Anche se poco intelligente e privo dell'istinto del criminale, ha moltissimi talenti che, quando sono utili per le evasioni, gli altri tre fratelli sfruttano. Sa relazionarsi bene con gli animali, infatti è molto affezionato a Rantanplan. Ha un grande talento nel fare il fachiro e dimostra di possedere spiccate doti artistiche[3][13]. A volte si veste diversamente dagli altri (come quando nell'episodio "Un fan per i Dalton" indossa i panni di Super Averell, quando nell'episodio "I Dalton e la frittofobia", mentre Joe, Jack e William sono travestiti da patatine fritte, Averell è vestito da tubetto di maionese, oppure quando nell'episodio "Tuffo nella preistoria" indossa un vestito di leopardo). Soffre leggermente di vertigini. Mentre dorme può diventare un genio dell'evasione e non si ferma fino a quando non trova Mamma Dalton. In diversi episodi scopre di poter fare o saper apprendere alla perfezione cose che stupiscono perfino Joe. È legato a suo fratello Joe e diversamente da lui lo dimostra molte volte. Nell'episodio "Il colpo della giraffa" è geloso di Jiji perché pensa che il fratello voglia più bene alla giraffa che a lui. Nell'episodio "Averell dalle dita d'oro" grazie al potere di una collana indiana tramuta tutto ciò che tocca in oro, Jack e William compresi. Nell'episodio "La tromba delle meraviglie" trova una tromba dai poteri magici che riesce, in base alla melodia suonata, a distruggere o ricostruire tutto quello che si trova davanti. Prova un grande affetto e una sincera attrazione per la signorina Betty, dimostrandolo in diversi episodi, e tra i quattro fratelli Averell è proprio quello che la signorina Betty preferisce[3][10]. Nei primi episodi la sua voce è meno acuta, squillante e flebile rispetto al resto della serie[14] mentre dalla fine della terza stagione è ancora più acuta[15]. Voce francese di Bernard Alane, italiana di Andrea Lavagnino.
Personaggi secondari
[modifica | modifica wikitesto]- Rantanplan: (o Rataplan[16]) è il cane da guardia della prigione (probabilmente un pastore tedesco[17]). È molto stupido, imbranato, ingenuo e trascorre la maggior parte del tempo a giocare o a dormire. Non è sveglio, ma è vivace, molto giocherellone e affettuoso ed è un'altra causa ricorrente del fallimento dei piani di Joe. Non comprende mai le situazioni ed è più svampito di Averell, a cui è molto affezionato ed è anche legato alla signorina Betty. Parla spesso tra sé e sé, come tutti i cani odia molto i gatti, ama giocare con il gomitolo ma soprattutto con la palla, ogni volta che ne trova una esclama: «La pa-palla!». Spesso inventa dei giochi stupidi che solo lui comprende in pieno. Nell'episodio "Il cane inutile" viene sostituito da Geronimo (un altro cane dato al Signor Peabody da Lupo Pazzo per rimpiazzare lo stesso Rantanplan) che Rantanplan crede sia sua mamma. Joe pensa che Rantanplan sia uno scherzo della natura ed è il primo a considerarlo un cane inutile[18]. Voce francese di François Morel, italiana di Franco Mannella.
- Signorina Betty Skilark: è una distratta e positiva donna dai capelli rossi di alta statura, ha un neo sulla guancia e un'età che si aggira intorno ai 30 anni. È l'elegante e graziosa educatrice del carcere e in quanto tale cerca sempre di istruire e far intrattenere i detenuti con attività che lei definisce ludo-educative. È la benintenzionata maestrina della storia. Prova in tutti i modi a far socializzare Joe con gli altri carcerati, ma non ha successo. È molto pacifista e gentile, coraggiosa e appassionata del suo lavoro anche se a volta risulta ingenua (benché nell'episodio "A scuola di evasione" dimostri di essere anche molto severa). È molto agile ed ha un'ottima mira. Spesso non condivide e ritiene "immorali" le idee del direttore Peabody nei confronti dei detenuti (che lui considera solo come mezzo per arricchirsi e aumentare la popolarità del penitenziario). Da quanto rivelato nello speciale "I Dalton in vacanza", la signorina Betty sembra avere un debole per Averell (essendo spesso colpita dal suo animo sensibile e dalle sue doti artistiche) tanto da esserne gelosa e nell'episodio “I Dalton fanno la ruota” confessa di averlo sempre stimato ed apprezzato. Nell'episodio "Dolce cuore" Vero Falco per farla innamorare di Joe, le dà una pozione ma ottiene l'effetto contrario. Nell'episodio "La prigioniera" cerca, con successo, di far trasferire Lou nel carcere femminile intimorita del fatto che potesse non essere più considerata la più bella del penitenziario. Nell'episodio "Miss Betty la ribelle" veste i panni della Vendicatrice Mascherata e prende in ostaggio i Dalton al fine di ottenere da Peabody alcuni giorni di ferie per andare a trovare la sorella. Tutti i detenuti, compreso Peabody, Vero Falco, Lupo Pazzo ed anche William Dalton hanno un notevole debole per lei. Voce francese di Edwige Lemoine, italiana di Emanuela Damasio.
- Direttore Melvin Walter Peabody: basso, paffuto, dal mento prominente e una parziale calvizie, è il direttore del carcere e antagonista principale della serie. Ha circa 50 anni di età e a prima vista potrebbe sembrare un uomo integerrimo, ligio al dovere e alle regole. Tuttavia dimostra di essere piuttosto viscido e subdolo, progetta di diventare famoso e di migliorare la reputazione del carcere, senza curarsi troppo del benessere dei suoi detenuti. Spesso è in contrasto con la signorina Betty (dalla quale sembra comunque essere leggermente attratto), convinta che i carcerati debbano essere istruiti ed educati e non usati come mezzo per arricchirsi. Non è un uomo particolarmente brillante e istruito come vorrebbe far credere e dalla seconda stagione aggiunge spesso il suffisso "-tudine" ai sostantivi, creando parole strampalate (come ad esempio "magritudine", "disperatitudine" o "curiositudine"). È stato una guardia carceraria e il direttore di un asilo in gioventù. Molto spesso considera il carcere come un "residence" e i carcerati come "inquilini" ed effettivamente non sembra esserci un vero rapporto conflittuale come quelli che ci si potrebbe aspettare tra un carceriere e i suoi prigionieri (escludendo i fratelli Dalton). Voce francese di Stéphane Ronchewski, italiana di Oliviero Dinelli.
- Pete: è la guardia della prigione che fa coppia con Emmett; è basso e in sovrappeso, prende in giro i Dalton e ha il vizio di fare scommesse. Il lavoro è importante per lui. Come Emmett non sa nuotare. Voce francese di Bruno Magne, italiana di Stefano Santerini.
- Emmett: è la guardia della prigione che fa coppia con Pete; è alto circa 196/197 cm è magro e come Pete, prende in giro i Dalton e ha il vizio di scommettere. Anche per lui il lavoro di guardia è importante e negli episodi "Il codice Dalton" e "La palla invincibile" lui e Pete, sentendo da Peabody che le guardie non servono più per le "modernità nel penitenziario", fanno di tutto per sabotare la "modernità" e convincere il direttore a far riavere loro il proprio lavoro. Nell'episodio “Un Natale per i Dalton” viene chiamato da Pete, "Albert". Odia a morte Babbo Natale poiché da bambino gli venne consegnato il regalo sbagliato. Emmett è una caricatura di Emmett Dalton, uomo realmente esistito e membro fondatore della vera Banda Dalton banda di criminali vissuti all'epoca del Far West e a cui i Fratelli Dalton sono ispirati. Voce francese di Michel Dodane, italiana di Mino Caprio.
- Ming Li Fu: è un cinese che gestisce la lavanderia della prigione. Ha una casetta piena di strani macchinari con un comignolo a forma di dragone e inoltre parla in prima e in terza persona. Spesso aggiunge ai nomi l'aggettivo "onorevole", ma visto che non dice la "R" lo pronuncia "onolevole". Ogni tanto mostra ai detenuti le tradizioni del suo popolo ed è a volte causa del fallimento dei piani dei Dalton. Voce francese di Michel Dodane, italiana di Marco Mete.
- Lupo Pazzo (Loup Cingle): è il capo indiano dei Braccia Rotte. Le rare volte in cui i Dalton riescono a evadere li riporta alla prigione in cambio di gomme da masticare. Voce francese di Bruno Magne, italiana di Stefano Mondini.
- Vero Falco (Vrai Faucon): è lo sciamano dei Braccia Rotte. Indossa un enorme mascherone a forma di totem, in grado di cambiare espressione. Durante i suoi riti sciamanici, provoca delle vere catastrofi naturali. Alcune volte lo si vede come animatore dei bambini della tribù dei Braccia Rotte. Spesso cerca di vendere oggetti magici e caratteristici indiani ai detenuti del penitenziario, oltre che partecipare a esibizioni varie: un esempio è quando, grazie ad un orologio a cucù fatato, alla fine dell'episodio "Viaggio nel tempo" torna accidentalmente nella preistoria con la signorina Betty e si imbatte in un Tirannosauro. Subito dopo si sente Vero Falco che urla e fa cadere la macchina del tempo attivandola per sbaglio e facendo viaggiare nel tempo la signorina Betty da sola. Il suo vero aspetto non è ancora stato mostrato tranne che a Joe nell'episodio "Dolce cuore", dove quest'ultimo lo definisce "davvero brutto". Ha 56 anni. Voce francese di Jérémy Prévost, italiana di Luca Dal Fabbro.
- Cuoco della mensa (Chef): basso, barbuto e sovrappeso, non ha mai un ruolo fisso nella serie. Quando i fratelli Dalton diventano direttori del penitenziario, Averell (il quale ama i suoi piatti, anche se non è altrettanto bravo come lui nella cucina, tant'è che quando assume il suo posto viene rimpianto da Joe) decide di assumersi l'incarico e a volte i suoi pasti hanno effetti collaterali (dovuti ai prodotti datogli dai Braccia Rotte) che causano il fallimento dei piani dei Dalton.
Personaggi ricorrenti
[modifica | modifica wikitesto]- Banditi messicani: un gruppo di fuorilegge che compaiono in pochi episodi, spesso a cavallo. Si esprimono con forte accento messicano e portano un sombrero. Il capo del gruppo è noto come El Cucaracha, ma il suo vero nome è Pedro, un uomo rozzo, prepotente, robusto e con paio di grossi baffi, mentre gli altri due membri del gruppo si chiamano Quésos, un uomo smilzo e Ramón, un uomo obeso. Si scopre poi che, a partire dalla seconda stagione, vengono catturati e rinchiusi in un penitenziario in Messico.
- Mamma Dalton o Ma' Dalton: è la madre dei fratelli Dalton. Lei è anziana e molto piccola (come Joe). Abita in una casetta nel bosco vicino al penitenziario. Appare in alcuni episodi (soprattutto nella seconda stagione) e aiuta i Dalton a evadere. Lei è molto affezionata ad Averell (il quale le vuole molto bene) e ha dimostrato molte volte di non volere molto bene a Joe, anche se nel corso della serie rivela che lo fa per formare il suo carattere. Di solito, se i vari fratelli propongono un piano, lei (per quanto sia stupido) preferisce sempre quello di Averell; lo sceglie anche come capo momentaneo. Nell'episodio Ispettrice Dalton inganna Peabody facendo le veci dell'ispettore sanitario per poter far evadere i figli. Si infuria molto, però, se questi ultimi le disobbediscono, come dimostrato nell'episodio "Mamma ho perso l'evasione". In un episodio mostra di possedere un gatto, lo stesso che teneva nella serie principale (in cui si chiama "Sweetie"). Voce francese di Barbara Tissier.
- Direttore Lord Murray F. Morton: è stato il costruttore nonché primo direttore del penitenziario. Nato nel 1728 e morto nel 1797 (i Dalton ne trovano il teschio in cima a una mesa sulla quale, per un errore di progettazione, sbuca il passaggio segreto), secondo una leggenda avrebbe fatto scavare un passaggio segreto tra le mura del carcere, da utilizzare nel caso in cui fosse finito dall'altra parte delle sbarre. Compare in flashback nell'episodio "Il Passaggio Segreto", quando la signorina Betty, avendo sentito dire a Joe la parola Passaggio Segreto, decide di raccontarne la leggenda. Compare anche sotto forma di statua sempre nello stesso episodio, non appena Joe trova il passaggio segreto, e anche nell'episodio "Miss Betty La Ribelle", quando la signorina Betty si reca nei sotterranei con i fratelli Dalton.
Altri personaggi
[modifica | modifica wikitesto]Comparse di personaggi di altre storie
[modifica | modifica wikitesto]- Lucky Luke: protagonista della serie principale, si tratta del celebre cowboy solitario che tempo prima si occupava di catturare e di consegnare alla giustizia i fratelli Dalton, sue nemesi numero uno. In questa serie invece è quasi totalmente assente. Una volta viene impersonato da Peabody nella puntata "Evasione Terapeutica" allo scopo di risvegliare lo spirito aggressivo di Joe entrato in grave depressione dopo un'infinita serie di piani falliti. Nello stesso episodio viene rivelato altresì che il vero Lucky Luke è andato in pensione. Appare come cameo in un tiro a segno nell'episodio "Assalto al carro postale", in una foto nell'episodio "La torta farcita" e nell'episodio "Un Natale per i Dalton", quando Babbo Natale regala ad Averell il suo costume con un cavallo a dondolo che sarebbe Jolly Jumper, il cavallo di Lucky Luke. Appare anche da bambino in un flashback nell'episodio "La prima evasione".
- Oggy, Joey, Dee Dee e Marky: protagonisti della serie Maledetti scarafaggi appaiono nel sogno di Joe nell'episodio "Il passaggio segreto". In seguito Oggy appare anche in altre due occasioni: nell'episodio speciale "Assalto alla prigione" Joe ne prende per un secondo le sembianze dopo aver bevuto una pozione di Vero Falco, mentre in "Il penitenziario gonfiabile" è il peluche di uno degli ergastolani.
- Etno, Gorgious, Candy e Bud: protagonisti della serie Space Goofs appaiono anche loro nel sogno di Joe nella puntata "Il passaggio segreto", mentre guardano la televisione. in seguito Candy appare anche nell'episodio "Assalto alla prigione" quando Joe ne prende per un minuto le sembianze dopo aver bevuto una pozione di Vero Falco.
- Babbo Natale: compare nella puntata "Un Natale per i Dalton", con tanto di renne, slitta e regali.
- Dio: compare nella puntata "Un Dalton con le ali". Il suo aspetto non si vede, ma si sente solo una voce che proviene da un vortice luminoso. Punisce Gastone Rabbione facendolo diventare angelo custode e protettore di Averell e successivamente anche di Joe.
- Genio della lampada: compare nella puntata "Colpo di Genio", quando Averell, trovata la lampada, la strofina e lo fa uscire. Tra i 12 desideri che i Dalton hanno a disposizione (3 per ognuno) solo il penultimo potrà farli evadere anche se alla fine Averell desidererà: “Vorrei tanto vedere la faccia di Peabody!” e così alla fine, espressi tutti i 12 desideri, torneranno al penitenziario.
- "Xorro"/ Don Diego de la Vega: leggendario eroe degli omonimi romanzi, compare nella puntata "Il giustiziere mascherato", è incredibilmente alto, circa 211/212 cm, accompagnato dal suo storico assistente muto Bernardo (chiamato nella serie Renardo). Però, anziché essere chiamato Zorro, viene chiamato Xorro, con la X al posto della Z.
Personaggi realmente esistiti
[modifica | modifica wikitesto]- Regina Vittoria del Regno Unito: appare nell'episodio "Un piano regale". Le è molto simpatico Joe tanto da volerlo come buffone personale. Joe decide di sfruttare la situazione per rubare la collana della regina e salire sulla carrozza reale per poi scappare con i fratelli. Ci riuscirà, ma solo perché la regina desidera assistere di persona ad una vera e propria evasione; così, entrata nel suo mezzo senza farsi notare, li seguirà per poi farli catturare. Prima di ripartire per la sua amata Inghilterra onorifica i Dalton come buffoni di corte; vorrebbe portare Joe con sé ma lui è stato rinchiuso da Peabody. Joe la soprannomina "Barattolo di colla ambulante" per la sua abitudine a trovarsi sempre tra i piedi.
- Charles Robert Darwin: appare nell'episodio "Bisonti astuti". Secondo le sue teorie l'uomo discende dal bisonte, perciò vuole studiare da vicino quegli animali travestendosi da bisonte. I Dalton, con la scusa di dargli una mano nelle ricerche, ne approfittano per scappare anche se poi non ci riescono perché vengono scambiati per un bisonte vero dagli indiani. Alla fine dell'episodio Darwin dice che deve andare alle Galápagos.
- Thomas Alva Edison: il grande inventore delle lampadine che appare nell'episodio "La luce della libertà". I Dalton approfittano della sua invenzione per accecare le guardie e fuggire dal penitenziario, ma una volta fuori, Averell a forza di pedalare sulla bicicletta per far funzionare la corrente, fa esplodere tutto ed Edison crede che i quattro fratelli volessero rubare la sua idea e la sua invenzione.
- John Davison Rockefeller: il riformatore mondiale dell'industria petrolifera, compare nell'episodio "Oro Nero". Viene chiamato da Peabody non appena i Dalton, scavando una delle loro tante gallerie, trovano il petrolio. Il suo nome vero però non viene menzionato, in quanto viene chiamato da Peabody con l'appellativo "Signor W".
- Jesse Woodson James: alla fine dell'episodio "Assalto al carro postale" viene rivelato che in realtà il postino del penitenziario che si era poi licenziato era Jesse James. Il personaggio nella serie originale era già attivo nel debutto della Banda Dalton. Voce francese di Luc Hamet
- David Copperfield: il grande mago del secolo che appare nell'episodio "Il mago". Aiuta i fratelli Dalton per farli evadere con un'illusione di magia poi alla fine scompare usando la stessa tecnica. In originale è stato doppiato da se stesso.
- Fratelli Wilbur e Orville Wright: gli inventori dell'aeroplano, che compaiono nella puntata " I Dalton in volo". Spesso citati collettivamente fratelli Wright, furono due ingegneri e inventori statunitensi, pionieri dell'aviazione. Essi sono in generale considerati i primi ad aver fatto volare con successo una macchina motorizzata più pesante dell'aria con un pilota a bordo (nella serie animata è Joe Dalton il primo uomo a sperimentare l'invenzione!)
- Abraham Lincoln: il 16º Presidente degli USA, viene impersonato da un detenuto corrotto da Wellington nella puntata "La scommessa". Quando appare, la guardia Pete pronuncia la frase "È piuttosto strano visto che è morto da vent'anni!", facendo ambientare la trama al 1885, mentre nella puntata "La macchina del tempo" viene chiaramente detto che l'anno in corso è il 1872. Probabilmente l'espressione "vent'anni" sta a significare "già da alcuni anni", e quindi, in tal caso, non è da considerare un errore.
- Butch Cassidy: è stato un criminale statunitense e famoso bandito del vecchio West realmente esistito. Nella serie il criminale possiede una taglia sulla testa a zeri infiniti. Compare nella puntata di "Il cacciatore di taglie", nascosto tra le rocce del canyon per sfuggire alle guardie penitenziarie ma venne scovato dal cacciatore di taglie che gli spiega che sono stati i fratelli Dalton a svelare il suo nascondiglio segreto. Voce francese di Jérémy Prévost
- Ulysses Simpson Grant: il 18º Presidente degli USA, che compare nell'episodio speciale "Assalto alla prigione", nel quale, dopo aver incontrato i Dalton e Peabody, decide di aiutarli a riconquistare il penitenziario, che è stato occupato da soldati messicani, prestando loro una valigetta con dispositivi tecnologici avanzati per spie. Dopo la riconquista, grazie anche all'esercito statunitense, onora i Dalton con delle medaglie. Come Jesse James, anche lui è cronologicamente errato: le avventure di Luke vanno dalla fine della Guerra di Secessione alle elezioni di Hayes e Grant era già stato presidente a quel punto.
- Generale Antonio de Padua María Severino López de Santa Anna y Pérez de Lebrón (Santa Anna o Santa Ana o Santana): si tratta del dittatore del Messico. È conosciuto con il soprannome di Napoleone del West, sia per il valore condotto in battaglia che per la spietata tirannia che lo caratterizzava. Ne "I Dalton" compare all'interno del secondo episodio speciale, intitolato "Assalto alla prigione". Egli arriva negli USA con il suo esercito per conquistare il penitenziario, con lo scopo di annettere il Texas al Messico senza alcuna resistenza da parte dell'Armata americana (evento tra l'altro avvenuto realmente). C'è poi da prendere in considerazione il fatto che in questo film, proprio nel momento in cui il "Generalissimo" fa il suo esordio, ha palesemente preso ispirazione da un passaggio-chiave della Rivoluzione Texana, vale a dire l'indimenticabile Battaglia di Alamo. In questo episodio speciale la missione o forte di Alamo è rappresentata, appunto, nelle vestigia del penitenziario di Peabody, il quale viene preso alla sprovvista di quest'ultimo d'assedio, circondando l'edificio e impedendo ogni forma di comunicazione presente (viene fatto ordine di recidere i fili del telegrafo), in modo da non lasciargli scampo. Sempre stando all'episodio, l'esito della battaglia che viene proposto potrebbe rievocare la rivalsa sulle forze di Santa Anna durante la Battaglia di San Jacinto, ultimo atto compiuto nella Rivoluzione, terminante con la vittoria definitiva delle truppe texane e la conseguente annessione della omonima regione allo Stato Americano.[19]
- Khayr al-Din Barbarossa: il celebre vichingo Erik il rosso. Nonostante sia un vichingo è calmo e paziente e ha un grande senso dell'onore. Viene trovato congelato dai fratelli Dalton e diventa loro compagno di cella. Alla fine decide di ricongelarsi promettendo di tornare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Informazioni prese dalla sigla iniziale
- ^ I Dalton, 2ª stagione, Le cugine Dalton
- ^ a b c d I Dalton, Speciale Le vacanze dei Dalton
- ^ I Dalton, 1ª stagione, Il genio dormiente
- ^ I Dalton, 2ª stagione, Colpo di genio
- ^ vd. Fratelli Dalton nel fumetto
- ^ I Dalton, 1ª stagione, Questione di gusto
- ^ I Dalton, 1ª stagione, Un volo di troppo
- ^ I Dalton, 2ª stagione, Guardie, arrestate i Dalton!
- ^ a b I Dalton, 2ª stagione, I Dalton fanno la ruota
- ^ I Dalton, 1ª stagione, I Dalton in acqua
- ^ I Dalton, 2ª stagione, Il testamento del nonno
- ^ I Dalton, 1ª stagione, Il mago
- ^ I Dalton, 1ª stagione, La cortina di pioggia
- ^ I Dalton, 2ª stagione, I Dalton e la tartaruga
- ^ Nei primi episodi viene chiamato “Rataplan” (nel fumetto era chiamato "Rantanplan", ma in alcuni film si fa chiamare “Rataplan” o “Bushwack”) ma poi, per il resto della serie, viene chiamato sempre “Rantanplan”
- ^ In molti episodi egli stesso afferma e viene affermato che sia un Cane da pastore tedesco (oltre a questo in un episodio Averell dipinge un pastore tedesco prendendo spunto da Rantanplan) anche se nell'episodio “La scommessa” Wellington dice: “Questo meticcio ha un'aria particolarmente stupida, è il cane dei Dalton?”. Probabilmente questa incongruenza è dovuta al fatto che Rantanplan anche se è un “cane da guardia” essendo stupido ha l'aspetto di un normale cane meticcio per enfatizzare la scena
- ^ Infatti, nell'episodio "Il passaggio segreto", quando Peabody dice: "Fermi, fratelli Dalton! Non vorrete che liberi il cane!", si mette a ridere perché, al contrario di quando lo sognava, era ovviamente innocuo
- ^ cosa impossibile dato che il penitenziario si trova in Nevada, si veda nota 1