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Willem van Hanegem

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Wim van Hanegem
Wim van Hanegem nel 1978
NazionalitàPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Altezza185 cm
Peso78 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1983 - giocatore
2008 - allenatore
Carriera
Giovanili
1958-1962Velox
Squadre di club1
1962-1966Velox109 (39)
1966-1968Xerxes68 (32)
1968-1976Feyenoord247 (88)
1976-1979AZ Alkmaar75 (10)
1979Chicago Sting27 (6)
1979-1981Utrecht54 (3)
1981-1983Feyenoord51 (2)
Nazionale
1968-1979Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi52 (6)
Carriera da allenatore
1982-1986FeyenoordStaff
1986-1989UtrechtAss.
1990-1991Wageningen
1992-1995Feyenoord
1995-1996Al-Hilal
1997-1999AZ Alkmaar
2001-2001Sparta Rotterdam
2002-2004Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiAss.
2007-2008Utrecht
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoGermania Ovest 1974
 Europei di calcio
BronzoJugoslavia 1976
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Willem van Hanegem, detto Wim (Breskens, 20 febbraio 1944), è un allenatore di calcio, ex calciatore e commentatore sportivo olandese, di ruolo centrocampista.

Crebbe ad Utrecht con la madre Anna e tre fratelli, dopo la strage nel suo paese natio in cui perse il padre, tre fratelli e altri parenti[1]. Nell'estate del 1944 l'esercito tedesco era in fuga verso nord da Calais ai Paesi Bassi. L'11 settembre gli Alleati bombardarono la Wehrmacht nei pressi di Breskens. Il padre Lo e il fratello Izaak si nascosero in un rifugio che fu colpito e morirono entrambi. Van Hanegem ha poi perso un altro fratello e una sorella durante la guerra. Era noto per la durezza e l'impeto nelle partite contro le squadre tedesche; il suo odio è stato riassunto dopo la finale dei Mondiali 1974: "Non me ne frega niente finché non li abbiamo umiliati. Hanno ucciso mio padre, mia sorella e due fratelli. Io sono pieno di angoscia. Li odio." Dopo la partita (vincerà la Germania 2-1) Van Hanegem lascerà il campo in lacrime.

Vive con la moglie Marianna e figli ad Overveen.

Caratteristiche tecniche

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Centrocampista completo, giocava da regista davanti alla difesa. Per le sue gambe arcuate, sempre leggermente flesse, il particolare e sgraziato incedere caracollante, col mento sul petto, Van Hanegem era soprannominato "de Kromme", che si può tradurre come "il curvo" o "il gobbo". Tosto di carattere, roccioso e senza paura nei contrasti, si ergeva per lucidità tattica, perfetti lanci con l'esterno del piede sinistro (era chiamato anche "Crooked", "il rovescio"), assist e reti decisive, sovente su calcio di punizione. Di singolare rilievo la sua capacità di trasformare i calci piazzati: con soli uno o due passi di rincorsa riusciva a segnare nei calci di punizione imprimendo alla sfera velocità elevatissime. L'unica carenza era una certa lentezza e mancanza di ritmo.

Van Hanegem nei Paesi Bassi è ampiamente considerato come uno dei migliori giocatori olandesi di sempre. Ha giocato per Velox, Xerxes, Feyenoord, AZ Alkmaar, Chicago Sting, Utrecht e ha chiuso la carriera agonistica ancora tra i " Rotterdammers". Col Feyenoord ha vinto tre campionati (1969, 1971, 1974), nel 1970 la prima Coppa dei Campioni olandese (2-1 al Celtic) e la Coppa Intercontinentale contro l'Estudiantes; un suo gol risolse la finale di ritorno col Tottenham Hotspur (2-2 e 0-2) nella Coppa UEFA nel 1974.

Antagonista di Cruijff nella rivalità tra Feyenoord e Ajax, in Nazionale è il suo alter ego a centrocampo; gioca titolare nell'Arancia Meccanica consacrata nei Mondiali 1974, persi in finale coi tedeschi.

All'Europeo del 1976 nella drammatica semifinale con la Cecoslovacchia, "la battaglia di Zagabria", viene espulso dopo le contestazioni sul gol dell'1-2 per essersi rifiutato di rispondere al richiamo dell'arbitro.

Nel 1978 ha rinunciato ai Mondiali argentini probabilmente perché alcuni compagni non volevano dividere i soldi degli sponsor e dei premi partita come invece era accaduto nei mondiali precedenti con la gestione Cruijff. Con l'Olanda ha totalizzato 52 partite con 6 gol.

Dopo il ritiro nel 1983 - con 474 partite di campionato e 125 gol - ha proseguito nello staff tecnico del Feyenoord fino al 1986. Poi è passato all'Utrecht come assistente, prima di allenare il Wageningen. Nel 1992 è tornato a Feyenoord come allenatore vincendo subito il campionato, e poi la Coppa d'Olanda nel 1994 e 1995.

Dopo una stagione al club arabo Al-Hilal è tornato in patria ad allenare AZ Alkmaar e Sparta Rotterdam. In seguito ha fatto parte del settore tecnico della nazionale olandese. Nel luglio 2007 diventa tecnico dell'Utrecht ma viene licenziato alla fine dell'anno seguente.

Van Hanegem è stato un analista per l'emittente Canal +. Nel 2004 ha iniziato come analista presso la televisione di Stato olandese NOS. Dalla stagione 2005/2006 ha anche lavorato in qualità di esperto al programma Voetbal Insite e commentato le partite di Eredivisie per RTL7 in diretta il Venerdì. Oggi Van Hanegem lavora come esperto di Ziggo Sport.

Nel 1972 rinunciò al trasferimento all'Olympique Marsiglia, dove avrebbe guadagnato 10 volte di più. Mise ai voti con la moglie e i due figli, ma finì pari; allora disse: "Aspettiamo che si pronunci il cane, se abbaia rimaniamo a Rotterdam". Il cane abbaiò e Van Hanegem restò al Feyenoord[2].

Riguardo al calcio totale ha dichiarato: "Tutti parlano dell'Ajax, ovviamente, ma loro avevano soprattutto le individualità, noi eravamo già un collettivo. Il merito vero della nascita del "calcio olandese" non è degli olandesi in senso stretto, ma di Ernst Happel, il nostro coach di allora. Michels non aveva alcuna responsabilità nel gioco dell'Olanda, eravamo noi giocatori a decidere, praticamente improvvisammo sempre, continuamente. Non era calcolo né preparazioni particolari, era un momento magico di un gruppo nato per caso, sedimentato con una colla mai più rinvenuta in natura, né mai prodotta in laboratorio.[2]

Durante la finale dei Mondiali del 1974 giocati in Germania Ovest, fu protagonista di un singolare episodio. Dopo i primi 45', al rientro negli spogliatoi, in un eccesso di nervosismo Van Hanegem scagliò il pallone verso l'arbitro inglese Taylor che tuttavia ammonì il capitano Johan Cruijff dopo un'animata discussione[1]. Racconta lo stesso Van Hanegem che nella finale contro i tedeschi "perdemmo per ragioni storiche, la nostra nazionale era spaccata in due: da una parte c'era chi voleva umiliare la Germania nel suo salotto, dall'altra chi, sentendosi comunque superiore, non voleva arrivare a tanto. Io ero nel primo gruppo."[2]

Da una statistica stilata dal giornalista Chris Wlhelmsen risulta che in patria è considerato il secondo migliore oranje di sempre alla pari con Van Basten, dietro al solito Cruijff[3].

Suo figlio William jr. è un famoso artista della musica dance elettronica. Insieme a Ward van der Harst forma il duo di DJ W&W.

Il suo settantesimo compleanno è stato celebrato al De Kuip, lo stadio del Feyenoord.

Competizioni nazionali

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Feyenoord: 1968-1969, 1970-1971, 1973-1974
Feyenoord: 1969
AZ: 1978

Competizioni internazionali

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Feyenoord: 1969-1970
Feyenoord: 1970
Feyenoord: 1973-1974
Competizioni nazionali
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Feyenoord: 1992-1993
Feyenoord: 1993-1994, 1994-1995
  1. ^ a b Lorenzo Zacchetti, Social football. Non è mai stato solo un gioco, Affari Italiani Editore google.it
  2. ^ a b c Van Hanegem fa ancora piangere i tifosi È lui che ha fatto grande il Feyenoord, in Repubblica.it, 26 febbraio 2015. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  3. ^ (EN) Dutch football team of the century; The Orange Century; Other lists of the best Dutch footballer of all time; Football Top 100, su feelingkeep.com. URL consultato il 14 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2017).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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