Vai al contenuto

XXIV Giochi olimpici invernali

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Voce principale: Giochi olimpici invernali.
XXIV Giochi olimpici invernali
(ZH) 一起向未来
Pinyin: Yīqǐ xiàng wèilái
(EN) Together for a Shared Future
(traduzione: Insieme per un futuro condiviso)
Città ospitantePechino, Cina
Paesi partecipanti91 (vedi sotto)
Atleti partecipanti2 871
Competizioni109 in 15 sport
Cerimonia apertura4 febbraio 2022
Cerimonia chiusura20 febbraio 2022
Aperti daXi Jinping
Giuramento atletiLiu Jiayu e Wang Qiang
Ultimo tedoforoDinigeer Yilamujiang
Zhao Jiawen
StadioStadio nazionale di Pechino
Medagliere
Nazione Medaglie d'oro vinte Medaglie d'argento vinte Medaglie di bronzo vinte Medaglie complessive vinte
Norvegia (bandiera) Norvegia1681337
Germania (bandiera) Germania1210527
Cina (bandiera) Cina942 15
Cronologia dei Giochi olimpici
Giochi precedentiGiochi successivi
Pyeongchang 2018 Milano Cortina 2026

I XXIV Giochi olimpici invernali (in cinese 第二十四屆冬季奧林匹克運動會T, 第二十四届冬季奥林匹克运动会S, Dì èrshísì jiè dōngjì àolínpǐkè yùndònghuìP), noti anche come Pechino 2022, si sono svolti a Pechino, capitale della Cina, dal 4 al 20 febbraio 2022. Nella stessa località si sono svolti nel mese di marzo i XIII Giochi paralimpici invernali.

Avendo organizzato anche i Giochi della XXIX Olimpiade, Pechino è diventata la prima città ad aver ospitato sia i Giochi olimpici estivi che quelli invernali[1]. Oltre che a Pechino, le gare si sono svolte anche nella contea di Yanqing, distante circa 90 km, e nella città-prefettura di Zhangjiakou, distante circa 220 km[1]. Pechino è inoltre la seconda capitale, dopo Oslo nel 1952, ad aver ospitato i Giochi olimpici invernali.

Nell'ottobre 2012 il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) pubblicò il calendario per il processo di selezione della città organizzatrice dei XXIV Giochi olimpici invernali. Tra le città che avevano espresso interesse alla candidatura di città organizzatrice, solamente Oslo, Almaty e Pechino presentarono una candidatura ufficiale al CIO, che accettò nel luglio 2014[2]. Tre mesi dopo, il governo norvegese ritirò la candidatura della sua capitale, Oslo, dopo che il parlamento aveva rifiutato il finanziamento di supporto alla candidatura[3].

La selezione della città organizzatrice si tenne il 31 luglio 2015 a Kuala Lumpur, in Malaysia, nel corso della 128ª sessione del CIO[4]. Pechino raggiunse la maggioranza assoluta dei voti già alla prima votazione, venendo così scelta immediatamente[5].

Selezione della città ospitante dei XXIV Giochi olimpici invernali
Città Nazione 1ª Votazione
Pechino Cina (bandiera) Cina 44
Almaty Kazakistan (bandiera) Kazakistan 40

Sviluppo e preparazione

[modifica | modifica wikitesto]

Organizzazione

[modifica | modifica wikitesto]
China Railway CR400BF-C-5162 era stato convertito in un treno dedicato per le Olimpiadi invernali.

La nuova ferrovia interurbana Pechino-Zhangjiakou è stata aperta alla fine del 2019, partendo dalla stazione ferroviaria di Pechino Nord e terminando alla stazione ferroviaria di Zhangjiakou. È stato costruito per velocità fino a 350 km/h (220 mph); con questo nuovo sistema stradale, il tempo di viaggio da Pechino a Zhangjiakou è stato ridotto a circa 50 minuti. Un treno dedicato alle Olimpiadi invernali ha iniziato a circolare su questa linea nel gennaio 2022, dotato di uno studio televisivo mobile che supporta la trasmissione in diretta sul treno.[6]

Il 31 dicembre 2021, la metropolitana di Pechino ha raggiunto i 783 km (487 mi) previsti nel registro delle offerte.[7]

Posizione delle varie località.
Big Air Shougang
Impianto Città Sport Inaugurazione Capacità
Stadio nazionale di Pechino Pechino Cerimonia d'apertura e chiusura 2008 80 000
Stadio coperto nazionale di Pechino Pechino Hockey su ghiaccio 2007 18 000
National Speed Skating Oval Pechino Pattinaggio di velocità 2021 12 000
Centro acquatico nazionale di Pechino Pechino Curling 2008 17 000
Capital Indoor Stadium Pechino Pattinaggio di figura, short track 1968 18 000
Wukesong Indoor Stadium Pechino Hockey su ghiaccio 2008 9 000
Big Air Shougang Pechino Big air (freestyle e snowboard) 2019 4 912
National Alpine Ski Centre Contea di Yanqing Sci alpino 2019 8 500
National Sliding Centre Contea di Yanqing Bob, slittino, skeleton 2020 10 000
National Biathlon Centre Zhangjiakou Biathlon 2020 6 000
National Ski Jumping Centre Zhangjiakou Salto con gli sci, combinata nordica 2020 6 000
National Cross-Country Centre Zhangjiakou Sci di fondo, combinata nordica 2020 6 000
Genting Snow Park Zhangjiakou Snowboard, freestyle 2012 10 900
Una torcia funge da calderone a Yanqing

Il viaggio della fiaccola è iniziato il 18 ottobre 2021 in Grecia. Il 20 ottobre 2021 è stato annunciato che la tappa locale sarebbe iniziata il 2 febbraio e si sarebbe conclusa il 4 febbraio 2022 durante le cerimonie di apertura. La tappa locale ha toccato solo due città: Pechino e Zhangjiakou.[8]

Nel dicembre 2017 il logo dei Giochi è stato rivelato[9]. Disegnato dall'artista Lin Cunzhen, il logo ha in sé una combinazione di elementi sia tradizionali sia moderni della cultura cinese, rappresentando la passione e la vitalità degli sport invernali[9]. Il logo è ispirato dal simbolo 冬, che è il carattere cinese per "inverno", ed è disegnato in maniera tale da stilizzare un pattinatore nella parte superiore e uno sciatore nella parte inferiore[9]. Il nastro fluttuante nel mezzo simboleggia la natura ondeggiante delle montagne cinesi e degli impianti di gara, nonché rimanda al fatto che i Giochi si terranno nel corso delle festività per il capodanno cinese[9].

Nel settembre 2019 la mascotte dei Giochi è stata presentata ufficialmente[10]. La mascotte è un panda, si chiama Bing Dwen Dwen, e simboleggia la resistenza e la forza di volontà degli atleti[10]. Bing Dwen Dwen è rivestito da un guscio di ghiaccio e il palmo della mano sinistra a forma di cuore simboleggia l'ospitalità del Paese[10].

Il senatore statunitense Marco Rubio, a nome della commissione esecutiva sulla Cina del Congresso degli Stati Uniti chiese nell'ottobre 2018 che il diritto di organizzare i Giochi venisse ritirato a Pechino a causa delle violazioni dei diritti umani in Cina[11]. Anche diverse associazioni uigure hanno richiesto il boicottaggio e/o lo spostamento delle Olimpiadi, nel contesto del genocidio culturale degli uiguri[12].

Paesi partecipanti

[modifica | modifica wikitesto]

91 nazioni hanno preso parte ai Giochi olimpici. Arabia Saudita e Haiti hanno partecipato per la prima volta ai Giochi olimpici invernali, mentre il Perù, che non aveva partecipato all'edizione precedente, è tornato a partecipare.

Il 9 dicembre 2019 l'agenzia mondiale antidoping (WADA) aveva bandito la Russia dalle principali manifestazioni sportive internazionali per i successivi 4 anni per aver falsificato i test antidoping dei propri atleti[13]. Di conseguenza, come già successo ai Giochi di Pyeongchang 2018, era stato concesso agli atleti russi di partecipare ai Giochi, dopo aver provato la loro estraneità allo scandalo doping, ma non sotto la bandiera e l'inno della Russia, bensì sotto una bandiera neutrale[14]. Il 17 dicembre 2020 il Tribunale Arbitrale dello Sport decise di ridurre la penalità alla Russia, con decorrenza due anni[15]. Agli atleti russi venne concesso di partecipare ai Giochi di Pechino 2022 senza, però, poter usare il nome Russia, l'inno e la bandiera, ma gareggiando sotto il nome "Atleti neutrali" o "Squadra neutrale"[15]. Inoltre, agli atleti russi venne concesso di poter riportare sulle proprie divise i colori nazionali e il nome Russia, a patto che sia delle stesse dimensioni della dicitura "Atleti/Squadra neutrali"[15].

Rispetto ai Giochi di Pyeongchang 2018, il CIO ha inserito sette eventi in più: il monobob femminile, il big air nel freestyle sia al femminile sia al maschile, ed eventi misti nel freestyle, nel salto con gli sci, nello snowboard e nello short track[16]. Complessivamente, il numero di eventi con medaglie ha raggiunto quota 109[17].

Disciplina Maschile Femminile Mista Totali
Biathlon 5 5 1 11
Bob 2 2 4
Combinata nordica 3 3
Curling 1 1 1 3
Freestyle 6 6 1 13
Hockey su ghiaccio 1 1 2
Pattinaggio di figura 1 1 3 5
Pattinaggio di velocità 7 7 14
Salto con gli sci 3 1 1 5
Sci alpino 5 5 1 11
Sci di fondo 6 6 12
Short track 4 4 1 9
Skeleton 1 1 2
Slittino 1 1 2 4
Snowboard 5 5 1 11
Totale (15 discipline) 51 46 12 109

Calendario degli eventi

[modifica | modifica wikitesto]

Il programma dei Giochi olimpici invernali di Pechino 2022 è cominciato il 4 febbraio 2022, mentre i Giochi si sono chiusi il 20 febbraio.[18] Il 2 febbraio, due giorni prima della cerimonia d'apertura, hanno avuto inizio le gare di curling[18].

CA Cerimonia d'apertura Competizioni GG Gran galà di esibizione Finali CC Cerimonia di chiusura
Febbraio Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Totale
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Cerimonia d'apertura CA
Biathlon 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 11
Bob 1 1 1 1 4
Combinata nordica 1 1 1 3
Curling 1 1 1 3
Freestyle 1 1 1 1 1 2 1 1 1 2 1 13
Hockey su ghiaccio 1 1 2
Pattinaggio di figura 1 1 1 1 1 GG 5
Pattinaggio di velocità 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 2 14
Salto con gli sci 1 1 1 1 1 5
Sci alpino 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11
Sci di fondo 1 1 2 1 1 1 1 2 1 1 12
Short track 1 2 1 1 2 2 9
Skeleton 1 1 2
Slittino 1 1 1 1 4
Snowboard 1 1 2 1 2 1 1 2 11
Cerimonia di chiusura CC
Finali 0 0 0 6 7 8 10 6 8 6 7 6 6 9 7 6 4 9 4 109
Le medaglie per le Olimpiadi 2022

La Norvegia si è classificata in cima al medagliere per la seconda Olimpiade invernale consecutiva, vincendo un totale di 37 medaglie, di cui 16 d'oro, stabilendo un nuovo record per il maggior numero di medaglie d'oro vinte in una singola Olimpiade invernale. La Germania è arrivata seconda con 12 ori e 27 medaglie complessive. La nazionale ospitante, la Cina è arrivata terza con 9 ori e 15 medaglie, segnando la loro prestazione di maggior successo nella storia delle Olimpiadi invernali.[19][20][21]

Di seguito le prime 10 posizioni del medagliere:[22]

  Paese ospitante

Pos. Paese Oro Argento Bronzo Totale
1 Norvegia (bandiera) Norvegia 16 8 13 37
2 Germania (bandiera) Germania 12 10 4 26
3 Cina (bandiera) Cina 9 4 2 15
4 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 8 10 7 25
5 Svezia (bandiera) Svezia 8 5 5 18
6 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 8 5 4 17
7 Austria (bandiera) Austria 7 7 4 18
8 Svizzera (bandiera) Svizzera 7 2 6 15
9 ROC (bandiera) ROC 6 12 14 32
10 Francia (bandiera) Francia 5 7 2 14

Film ufficiale

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2023 è stato rilasciato il film ufficiale. Prodotto da Zhang Yimou e diretto da Lu Chuan il film Beijing 2022, che ha aperto il Beijing International Film Festival, è focalizzato sulle difficoltà di organizzare i Giochi olimpici durante la pandemia COVID-19.[23] Un altro tema importante è l'impegno degli atleti con la loro capacità di esprimere lo spirito olimpico. Fra questi il pattinatore di figura giapponese Yuzuru Hanyū, quarto classificato e protagonista di una drammatica conferenza stampa, i fratelli Shaolin Sándor Liu e Shaoang Liu, pattinatori di Short track ungheresi di origini cinesi e lo snowborder statunitense Chris Corning.[24][25][26] Il film ha vinto la Guirlande d'Honneur al Milano International Sport Movies & TV Festival 2023.[27]

  1. ^ a b Olimpiade 2022, vince Pechino: prima città a ospitare Giochi estivi e invernali, su gazzetta.it, 31 luglio 2015. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Oslo, Almaty e Beijing become candidate cities for the Olympic Winter Games 2022, su olympic.org, 7 luglio 2014. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  3. ^ (EN) Norway government rejects 2022 Winter Olympics bid, su si.com, 1º ottobre 2014. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Beijing named host city of Olympic Winter Games 2022, su olympic.org, 31 luglio 2015. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Beijing to host 2022 Winter Olympics and Paralympics, su bbc.com, 31 luglio 2015. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  6. ^ (ZH) 记者揭秘:冬奥列车高铁5G超高清演播室有啥新科技?, China Central Television, 6 gennaio 2022. URL consultato il 9 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2022).
  7. ^ 官宣!北京9段新地铁今天开通!线路图、新站抢先看, Ie.bjd.com.cn, 31 dicembre 2021. URL consultato il 31 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2021).
  8. ^ Beijing 2022 welcomes Olympic flame to China, in Beijing2022.cn. URL consultato il 20 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2021).
  9. ^ a b c d (EN) Beijing 2022 unveils official emblems, su olympic.org, 15 dicembre 2017. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  10. ^ a b c (EN) Beijing 2022 officially launches Olympic mascot, su olympic.org, 17 settembre 2019. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  11. ^ (EN) James Diamond, US Congressional panel calls on IOC to strip Beijing of 2022 Winter Olympics, su insidethegames.biz, 11 ottobre 2018. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  12. ^ Uyghurs urge International Olympic Committee to cancel Beijing 2022, su aninews.in.
  13. ^ Lia Capizzi, Doping, Wada squalifica Russia per 4 anni: ora cosa succede, su sport.sky.it, 9 dicembre 2019. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  14. ^ (EN) Russia banned for four years to include 2020 Olympics and 2022 World Cup, su bbc.com, 9 dicembre 2019. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  15. ^ a b c Doping, Russia squalificata per due anni: Olimpiadi e Mondiali senza nome, bandiera e inno, su gazzetta.it, 17 dicembre 2020. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  16. ^ (EN) IOC adds 7 medal events to 2022 Beijing Winter Games program, su apnews.com, 18 luglio 2018. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  17. ^ (EN) Programma ufficiale dei XXIV Giochi olimpici invernali (PDF), su stillmedab.olympic.org. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  18. ^ a b (EN) Beijing 2022 announces new competition schedule, su china.org.cn, 18 novembre 2020. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  19. ^ (EN) Ben Church, Norway tops Beijing 2022 medal table after record-breaking performance, Atlanta, CNN, 20 febbraio 2022. URL consultato il 22 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2022).
  20. ^ (EN) Homero De la Fuente, Andrew McNicol, US figure skaters awarded Olympic gold, Canada snubbed from bronze after Russian skater disqualified, su cnn.com, CNN, 30 gennaio 2024. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  21. ^ (EN) U.S. figure skaters to get Olympic team event gold after Kamila Valiyeva DQ, su nbcsports.com, NBC Sports, 30 gennaio 2024. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  22. ^ (EN) Olympic Medal Table, su olympics.com. URL consultato il 20 febbraio 2022 (archiviato il 20 febbraio 2022).
  23. ^ (EN) Beijing 2022 Official Film opens Beijing International Film Festival in world premiere, su olympics.com. URL consultato il 24 luglio 2023.
  24. ^ (EN) Xu Fan, Documentary highlights true Olympic ideal, su chinadaily.com.cn. URL consultato il 24 luglio 2023.
  25. ^ BEIJING 2022, su sportmoviestv.com. URL consultato il 14 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2023).
  26. ^ BEIJING 2022 trailer, su youtube.com. URL consultato il 14 novembre 2023.
  27. ^ Due film cinesi insigniti della Guirlande d'Honneur alla 2023 FICTS Fest, su ilgiornaleditalia.it. URL consultato il 14 novembre 2023.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN253147266750535481284 · LCCN (ENno2018033602 · GND (DE1203112378 · J9U (ENHE987007576374405171