
Carlo Petta
Professore associato di Diritto privato presso il Dipartimento di Palermo della LUMSA.
I principali temi di interesse sono il diritto assicurativo e di famiglia.
Address: LUMSA
Via Filippo Parlatore n. 65, 90100, Palermo
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Papers by Carlo Petta
Lo scritto, in particolare, analizza i diversi rimedi preventivi, quali il sequestro giudiziario (ritenuto ammissibile dal tribunale viterbese), la tutela cautelare ex art. 700 c.p.c. (alla luce di una rilettura dell'istituto costituzionalmente orientata) e l'istanza di anticipazione d'udienza.
Da una parte, il nuovo intervento dovrebbe risolvere definitivamente il lungo contrasto sulla validità del sistema on claims made basis. Segnatamente, ad avviso della Cassazione, anche alla luce dei recenti interventi normativi, la polizza con claims made mantiene la propria funzione assicurativa ed è partecipe all’assicurazione contro i danni di cui all’art. 1917 c.c., con la conseguenza che il contratto assicurativo non soggiace a un giudizio di meritevolezza ma a una rivisitata valutazione della liceità della causa in concreto che può comportare, nell’ottica dell’adeguatezza del regolamento negoziale alle esigenze dell’assicurato e agli interessi coinvolti, il ricorso da parte del giudice a una serie di rimedi, quali la nullità parziale e consequenziale intervento sostituivo-integrativo sul regolamento negoziale, la responsabilità precontrattuale o, ancora, l’annullabilità in caso di vizio del consenso.
Dall’altra, le Sezioni unite hanno affermato una serie di importanti principi con evidenti ricadute a livello di teoria generale del contratto che consentono di estendere, di fatto, il giudizio di meritevolezza ai contratti tipici, seppur all’esito di un percorso argomentativo che suscita talune riserve.
La nota, dopo una concisa esposizione sulla situazione in giurisprudenza precedente all’intervento delle sezioni unite e sul contenuto dello stesso, si sofferma sull’incidenza della pronuncia sul giudizio di meritevolezza e sul profilo rimediale, ribadendo l’idoneità del risarcimento del danno a tutelare congruamente l’assicurato.
The judgment by the united sections of the Court of Cassation no 22437 of September 24th 2018, must be noticed for two reasons.
On the one hand, the new decision should definitively resolve the harsh debate on the validity of the system on claims made basis. In particular, in the opinion of the Court of Cassation, the contract with claims made maintains its insurance function and, therefore, it is considered as insurance against damages pursuant to art 1917 c.c. It follows that the insurance contract is not subject to the “giudizio di meritevolezza” (the evaluation by art 1322(2) c.c.) but to an assessment of the lawfulness of the concrete function of the contract, in view of the adequacy of the settlement agreement to the needs of the insured and the interests involved. On the basis of adequacy, the judge can apply a series of remedies, such as partial and consequential nullity with a supplementary and integrative intervention on the negotiating regulation, pre-contractual liability or annulment in the event of a defect of consent.
On the other hand, the united sections have stated some very important principles at the level of general contract theory that allow the interpreter to extend, de facto, the “giudizio di meritevolezza” to contracts envisaged by the civil code. The argumentative path, however, raises some reservations.
This brief analysis will deal, first of all, with a concise presentation on the situation in the Italian case law preceding the intervention of the united section and a comment on the content of the sentence. After, it will focus on the incidence of the judgment on the “giudizio di meritevolezza” and on the remedial profile, reaffirming the suitability of compensation for damages to protect the insured.
L’ordinanza, con la quale si auspica un nuovo intervento delle Sezioni Unite, appare particolarmente significativa per le incertezze interpretative di cui è foriera che potrebbero comportare un nuovo contrasto giurisprudenziale. Ma, soprattutto, le conclusioni alle quali la terza sezione addiviene si pongono in evidente tensione con la recente disciplina speciale che ha riconosciuto la validità della clausola in questione in materia di assicurazione obbligatoria per gli esercenti le professioni sanitarie e gli avvocati.
La nota, dopo una sintetica panoramica del dibattito dottrinale e giurisprudenziale che ha interessato il sistema claims made, analizza criticamente le argomentazioni addotte nell’ordinanza, per poi approfondire taluni aspetti relativi al giudizio ex art. 1322, comma 2, c.c. della clausola alla luce dei recenti interventi legislativi.
By the order no. 1465 of 19th January 2018, the third section of the Court of Cassation has once again questioned the argumentative structure of sentence no. 9140 of 2016, with which the United Sections seemed to have recomposed the over ten-year interpretation contrast about the validity of the claims made clause.
The order requests a new intervention of the United Sections and is particularly relevant, if one considers the possible conflicting judicial solutions. Moreover, such an order’s conclusions are clearly inconsistent with the recent special legislation which has regulated the clause in question, related to the mandatory insurance for health professionals and lawyers.
The note, after a concise overview of the doctrinal and jurisprudential debate that has affected the claims made system, critically analyze the arguments put forward in the ordinance, and then deepen certain aspects related to the judgment by Art. 1322, para 2, c.c. of the clause in light of recent legislative interventions.
Lo scritto, in particolare, analizza i diversi rimedi preventivi, quali il sequestro giudiziario (ritenuto ammissibile dal tribunale viterbese), la tutela cautelare ex art. 700 c.p.c. (alla luce di una rilettura dell'istituto costituzionalmente orientata) e l'istanza di anticipazione d'udienza.
Da una parte, il nuovo intervento dovrebbe risolvere definitivamente il lungo contrasto sulla validità del sistema on claims made basis. Segnatamente, ad avviso della Cassazione, anche alla luce dei recenti interventi normativi, la polizza con claims made mantiene la propria funzione assicurativa ed è partecipe all’assicurazione contro i danni di cui all’art. 1917 c.c., con la conseguenza che il contratto assicurativo non soggiace a un giudizio di meritevolezza ma a una rivisitata valutazione della liceità della causa in concreto che può comportare, nell’ottica dell’adeguatezza del regolamento negoziale alle esigenze dell’assicurato e agli interessi coinvolti, il ricorso da parte del giudice a una serie di rimedi, quali la nullità parziale e consequenziale intervento sostituivo-integrativo sul regolamento negoziale, la responsabilità precontrattuale o, ancora, l’annullabilità in caso di vizio del consenso.
Dall’altra, le Sezioni unite hanno affermato una serie di importanti principi con evidenti ricadute a livello di teoria generale del contratto che consentono di estendere, di fatto, il giudizio di meritevolezza ai contratti tipici, seppur all’esito di un percorso argomentativo che suscita talune riserve.
La nota, dopo una concisa esposizione sulla situazione in giurisprudenza precedente all’intervento delle sezioni unite e sul contenuto dello stesso, si sofferma sull’incidenza della pronuncia sul giudizio di meritevolezza e sul profilo rimediale, ribadendo l’idoneità del risarcimento del danno a tutelare congruamente l’assicurato.
The judgment by the united sections of the Court of Cassation no 22437 of September 24th 2018, must be noticed for two reasons.
On the one hand, the new decision should definitively resolve the harsh debate on the validity of the system on claims made basis. In particular, in the opinion of the Court of Cassation, the contract with claims made maintains its insurance function and, therefore, it is considered as insurance against damages pursuant to art 1917 c.c. It follows that the insurance contract is not subject to the “giudizio di meritevolezza” (the evaluation by art 1322(2) c.c.) but to an assessment of the lawfulness of the concrete function of the contract, in view of the adequacy of the settlement agreement to the needs of the insured and the interests involved. On the basis of adequacy, the judge can apply a series of remedies, such as partial and consequential nullity with a supplementary and integrative intervention on the negotiating regulation, pre-contractual liability or annulment in the event of a defect of consent.
On the other hand, the united sections have stated some very important principles at the level of general contract theory that allow the interpreter to extend, de facto, the “giudizio di meritevolezza” to contracts envisaged by the civil code. The argumentative path, however, raises some reservations.
This brief analysis will deal, first of all, with a concise presentation on the situation in the Italian case law preceding the intervention of the united section and a comment on the content of the sentence. After, it will focus on the incidence of the judgment on the “giudizio di meritevolezza” and on the remedial profile, reaffirming the suitability of compensation for damages to protect the insured.
L’ordinanza, con la quale si auspica un nuovo intervento delle Sezioni Unite, appare particolarmente significativa per le incertezze interpretative di cui è foriera che potrebbero comportare un nuovo contrasto giurisprudenziale. Ma, soprattutto, le conclusioni alle quali la terza sezione addiviene si pongono in evidente tensione con la recente disciplina speciale che ha riconosciuto la validità della clausola in questione in materia di assicurazione obbligatoria per gli esercenti le professioni sanitarie e gli avvocati.
La nota, dopo una sintetica panoramica del dibattito dottrinale e giurisprudenziale che ha interessato il sistema claims made, analizza criticamente le argomentazioni addotte nell’ordinanza, per poi approfondire taluni aspetti relativi al giudizio ex art. 1322, comma 2, c.c. della clausola alla luce dei recenti interventi legislativi.
By the order no. 1465 of 19th January 2018, the third section of the Court of Cassation has once again questioned the argumentative structure of sentence no. 9140 of 2016, with which the United Sections seemed to have recomposed the over ten-year interpretation contrast about the validity of the claims made clause.
The order requests a new intervention of the United Sections and is particularly relevant, if one considers the possible conflicting judicial solutions. Moreover, such an order’s conclusions are clearly inconsistent with the recent special legislation which has regulated the clause in question, related to the mandatory insurance for health professionals and lawyers.
The note, after a concise overview of the doctrinal and jurisprudential debate that has affected the claims made system, critically analyze the arguments put forward in the ordinance, and then deepen certain aspects related to the judgment by Art. 1322, para 2, c.c. of the clause in light of recent legislative interventions.