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Federico Canaccini

Università LUMSA, Libera Università Maria Ss. Assunta, History, Department Member

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Federico Canaccini is a researcher at Università di Bari and Università Pontificia Salesiana in Rome.

Canaccini specializes in Dante’s age, in particular the struggle between papacy and empire, Guelphs and Ghibellines.

In 2008 Matteo d’Acquasparta, tra Dante e Bonifacio VIII he details the mission of cardinal Acquasparta and his role as peace maker in Florence between Black and White Guelphs during Dante’s priorate, year 1300.

His 2009 book (Ghibellini e Ghibellinismo in Toscana da Montaperti a Campaldino) is an in-depth study of the Tuscan Ghibelline party, including the origin and etymology its name.

His 2016 book (Al cuore del primo Giubileo: Bonifacio VIII e la Antiquorum habet) is a study about the first jubilee (1300) and the edition of a new exemplar of the bull Antiquorum habet in Florentine vernacular.

Dr. Canaccini published several essays about Italy in the age of the communes, with an original perspective on the Ghibelline seal of Florence, a new list of exbanniti and the critical edition of Questio de duratione mundi of the astrologer John Paul de Fundis (15th century).

In 2014 he taught Medieval warfare at CUA (DC) as Fulbright Scholar and Visiting Professor. At the moment he is busy transcribing and editing the Quodlibeta I-II of Giovanni di Napoli (OP) and writing a new book about the factions, between history and myth.

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Papers by Federico Canaccini

FEDERICO CANACCINI

Annali d'Italianistica

Sinossi: Questo articolo segue il destino della famiglia fiorentina degli Uberti, dal suo apogeo ... more Sinossi: Questo articolo segue il destino della famiglia fiorentina degli Uberti, dal suo apogeo al tracollo, dovuto alla sconfitta politica nel conflitto tra Guelfi e Ghibellini. La famiglia, leader ghibellina, divenne il simbolo della fazione e subì il destino dei vinti: contro di essa furono infatti applicate le più pesanti norme, dall'espulsione all'accusa di eresia, fino all'annichilimento.

Figline e i Ghibellini

In this paper is analyzed the connection between the faction of the Ghibellines and the small tow... more

Un Mondo senza Medioevo (A World with no Middle Ages)

Come hanno vissuto l'aporia del Medioevo il Nord e il Sud America? Le due realtà americane hanno ... more

Battaglie di immagini tra Guelfi e Ghibellini nella Toscana comunale (con immagini)

Studi Medievali, Dec 2012

per la lettura e i preziosi consigli e la dott.ssa Claudia Bertazzo per l'incoraggiamento e la co... more per la lettura e i preziosi consigli e la dott.ssa Claudia Bertazzo per l'incoraggiamento e la correzione. 1. Cfr. P. CAMMAROSANO, Presentazione, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, a cura di P. CAMMAROSANO, Roma, 1994, pp. 1-4 e J. LE GOFF, Conclusions, in Le forme della propaganda politica cit., pp. 519-528; S. RAVEGGI, Appunti sulle forme di propaganda politica nel conflitto tra magnati e popolani, in Le forme della propaganda politica cit., pp. 469-489. 2. Cfr. Simbolo e realtà della vita urbana nel tardo Medioevo, a cura di M. MIGLIO -G. LOMBARDI, Roma, 1994; Riti e rituali nelle società medievali, a cura di J. CHIFFOLEAU -L. MARTINES -A. PARAVICINI-BAGLIANI, Spoleto, 1994.

G. da Capestrano legge di Astronomia. La Questio de duratione mundi di G. P. da Fondi nei codici di Capestrano (ed. critica)

in Franciscana , VIII, 2006

Non si può non rimanere colpiti dal fatto che Giovanni da Capestrano, nello stesso codice in cui ... more Non si può non rimanere colpiti dal fatto che Giovanni da Capestrano, nello stesso codice in cui figuravano i suoi de novissimis, opere di argomento apocalittico destinate alla predicazione, richiese di far copiare anche due scritti di carattere astrologico opera di Giovanni Paolo da Fondi. Se da un lato l'astrologia veniva stigmatizzata dal francescano, che non considerava lecito per i cristiani fare affidamento sul corso degli astri e sulle superstizioni, dall'altro l'influenza gioachimita e il profetismo che percorse ancora tutto il XV secolo sembrano invece lasciare presumere un comune interesse tra il frate abruzzese e l'astrologo maestro a Bologna. Il problema è stato posto una prima volta già in occasione del V Convegno storico 1 Nell'ambito delle Settimane di Studi organizzate dal Centro Studi San Giovanni da Capestrano, sotto la guida del prof. Marco Bartoli e dalla prof. ssa Edith Pasztor, si decise di iniziare il lavoro di trascrizione e studio a partire dai codici IV e V della biblioteca del capestranense, di contenuto analogo. Constatando come fra le opere di cui il frate abruzzese aveva richiesto copia, assieme ai suoi De novissimis, figuravano anche due opere dal titolo emblematico: Questio de duratione mundi e Tractatus astrologicus, opera di tal Giovanni Paolo da Fondi, si ritenne opportuno approfondire l'argomento, al punto da volerne fare una edizione critica. Colgo l'occasione per ringraziare la dott. sa Francesca J. Mapelli e il prof. Prospero T. Stella per i preziosi aiuti e gli amichevoli consigli.

Un nuovo documento sui ghibellini fiorentini nel Duecento

Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l'Umbria, 2006

Molto resta da scrivere sulla sorte e sulle peregrinazioni dei ghibellini toscani dopo la fine de... more Molto resta da scrivere sulla sorte e sulle peregrinazioni dei ghibellini toscani dopo la fine della loro egemonia nella regione, a seguito delle vittorie ottenute dagli Angioini e dai guelfi nelle battaglie di Benevento , di Tagliacozzo (1268) e di Colle Val d'Elsa (1269) 1 . I più irriducibili tra i seguaci dell'Impero fuggirono dalle loro città scegliendo un incerto esilio e riparando in alcune "isole fortificate", ovvero nei domini e negli insediamenti avìti di famiglie fedeli agli Svevi 2 . Tali erano il castello di Poppi, signoria del conte Guido Novello, già vicario di re Manfredi in Tuscia e podestà di Firenze durante il breve governo ghibellino; quello di Sogna, proprietà degli Ubertini e rifugio, verso gli anni ottanta del Duecento, dei senesi Salvani e dei signori di Prata; ed ancora i castelli di Lamporecchio in Valdinievole, di Farnetella in Val di Chiana, di Gavorrana e di Montapertuccio in Val d'Ombrone; quelli dei nobili di Prata in Val di Merse, nonché i fortilizi dei Pazzi nel Valdarno e degli Ubaldini nel Mugello. Le fortificazioni dei conti d'Elci costellavano il territorio maremmano; nei castelli di Fornoli, Capalbio, Bibbona signoreggiava Ugo il Forte, della famiglia senese degli Alberti. Del resto,

Bonifacio VIII e il tentativo di annessione della Tuscia

Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il M.Evo, 2010

Alcuni momenti della politica bonifaciana in Toscana, come la legazione di Matteo d'Acquasparta e... more Alcuni momenti della politica bonifaciana in Toscana, come la legazione di Matteo d'Acquasparta e il successivo intervento di Carlo di Valois, sono ben conosciuti 1 . Quel che sinora è stato meno posto in evidenza e che pure emerge con chiarezza da una generale lettura delle carte, è il disegno politico complessivo in cui tali episodi vanno collocati.

Arezzo basso medievale: urbanistica e territorio

in Ricerche storiche anno XXXVIII, n. 1, Jan 2008

I Conti Guidi e Bonifacio VIII

La lunga storia di una stirpe comitale: i conti Guidi tra Romagna e Toscana, 2009

a cura di FEDERICO CANACCINI organizzazione scientifica di GIOVANNI CHERUBINI, GIULIANO PINTO e P... more

Città e contado ad Arezzo al tempo di Guido Tarlati negli atti notarili di Ser Feo di Rodolfo

Annali Aretini, 2002

La lunga storia di una stirpe comitale: i conti Guidi tra Romagna e Toscana: atti del convegno di studi organizzato dai Comuni di Modigliana e Poppi, …

Books by Federico Canaccini

Matteo d'Acquasparta. Tra Dante e Bonifacio VIII, Roma Antonianum, 2008

In Matteo d’Acquasparta, tra Dante e Bonifacio VIII details the mission of cardinal Acquasparta a... more In Matteo d’Acquasparta, tra Dante e Bonifacio VIII details the mission of cardinal Acquasparta and his role as peace maker in Florence between Black and White Guelphs during Dante’s priorate, year 1300. A final section offers many new documents from the Archives of Arezzo, Florence and Bologna.

Ghibellini e ghibellinismo in Toscana da Montaperti a Campaldino, 1260-1289

Al cuore del primo Giubileo

In 1300 Boniface VIII inaugurated, with the bull Antoquorum habet, a new event in the history of ... more In 1300 Boniface VIII inaugurated, with the bull Antoquorum habet, a new event in the history of the Church: the Jubilee. In this book is analyzed the history of the Jbilee, focusing on the first one and offering some unknown documents like a fourth witness of the Letter of Sylvester and the draft of the Antiquorum habet, in florentin vulgar.

FEDERICO CANACCINI

Annali d'Italianistica

Sinossi: Questo articolo segue il destino della famiglia fiorentina degli Uberti, dal suo apogeo ... more Sinossi: Questo articolo segue il destino della famiglia fiorentina degli Uberti, dal suo apogeo al tracollo, dovuto alla sconfitta politica nel conflitto tra Guelfi e Ghibellini. La famiglia, leader ghibellina, divenne il simbolo della fazione e subì il destino dei vinti: contro di essa furono infatti applicate le più pesanti norme, dall'espulsione all'accusa di eresia, fino all'annichilimento.

Figline e i Ghibellini

In this paper is analyzed the connection between the faction of the Ghibellines and the small tow... more

Un Mondo senza Medioevo (A World with no Middle Ages)

Come hanno vissuto l'aporia del Medioevo il Nord e il Sud America? Le due realtà americane hanno ... more

Battaglie di immagini tra Guelfi e Ghibellini nella Toscana comunale (con immagini)

Studi Medievali, Dec 2012

per la lettura e i preziosi consigli e la dott.ssa Claudia Bertazzo per l'incoraggiamento e la co... more per la lettura e i preziosi consigli e la dott.ssa Claudia Bertazzo per l'incoraggiamento e la correzione. 1. Cfr. P. CAMMAROSANO, Presentazione, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, a cura di P. CAMMAROSANO, Roma, 1994, pp. 1-4 e J. LE GOFF, Conclusions, in Le forme della propaganda politica cit., pp. 519-528; S. RAVEGGI, Appunti sulle forme di propaganda politica nel conflitto tra magnati e popolani, in Le forme della propaganda politica cit., pp. 469-489. 2. Cfr. Simbolo e realtà della vita urbana nel tardo Medioevo, a cura di M. MIGLIO -G. LOMBARDI, Roma, 1994; Riti e rituali nelle società medievali, a cura di J. CHIFFOLEAU -L. MARTINES -A. PARAVICINI-BAGLIANI, Spoleto, 1994.

G. da Capestrano legge di Astronomia. La Questio de duratione mundi di G. P. da Fondi nei codici di Capestrano (ed. critica)

in Franciscana , VIII, 2006

Non si può non rimanere colpiti dal fatto che Giovanni da Capestrano, nello stesso codice in cui ... more Non si può non rimanere colpiti dal fatto che Giovanni da Capestrano, nello stesso codice in cui figuravano i suoi de novissimis, opere di argomento apocalittico destinate alla predicazione, richiese di far copiare anche due scritti di carattere astrologico opera di Giovanni Paolo da Fondi. Se da un lato l'astrologia veniva stigmatizzata dal francescano, che non considerava lecito per i cristiani fare affidamento sul corso degli astri e sulle superstizioni, dall'altro l'influenza gioachimita e il profetismo che percorse ancora tutto il XV secolo sembrano invece lasciare presumere un comune interesse tra il frate abruzzese e l'astrologo maestro a Bologna. Il problema è stato posto una prima volta già in occasione del V Convegno storico 1 Nell'ambito delle Settimane di Studi organizzate dal Centro Studi San Giovanni da Capestrano, sotto la guida del prof. Marco Bartoli e dalla prof. ssa Edith Pasztor, si decise di iniziare il lavoro di trascrizione e studio a partire dai codici IV e V della biblioteca del capestranense, di contenuto analogo. Constatando come fra le opere di cui il frate abruzzese aveva richiesto copia, assieme ai suoi De novissimis, figuravano anche due opere dal titolo emblematico: Questio de duratione mundi e Tractatus astrologicus, opera di tal Giovanni Paolo da Fondi, si ritenne opportuno approfondire l'argomento, al punto da volerne fare una edizione critica. Colgo l'occasione per ringraziare la dott. sa Francesca J. Mapelli e il prof. Prospero T. Stella per i preziosi aiuti e gli amichevoli consigli.

Un nuovo documento sui ghibellini fiorentini nel Duecento

Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l'Umbria, 2006

Molto resta da scrivere sulla sorte e sulle peregrinazioni dei ghibellini toscani dopo la fine de... more Molto resta da scrivere sulla sorte e sulle peregrinazioni dei ghibellini toscani dopo la fine della loro egemonia nella regione, a seguito delle vittorie ottenute dagli Angioini e dai guelfi nelle battaglie di Benevento , di Tagliacozzo (1268) e di Colle Val d'Elsa (1269) 1 . I più irriducibili tra i seguaci dell'Impero fuggirono dalle loro città scegliendo un incerto esilio e riparando in alcune "isole fortificate", ovvero nei domini e negli insediamenti avìti di famiglie fedeli agli Svevi 2 . Tali erano il castello di Poppi, signoria del conte Guido Novello, già vicario di re Manfredi in Tuscia e podestà di Firenze durante il breve governo ghibellino; quello di Sogna, proprietà degli Ubertini e rifugio, verso gli anni ottanta del Duecento, dei senesi Salvani e dei signori di Prata; ed ancora i castelli di Lamporecchio in Valdinievole, di Farnetella in Val di Chiana, di Gavorrana e di Montapertuccio in Val d'Ombrone; quelli dei nobili di Prata in Val di Merse, nonché i fortilizi dei Pazzi nel Valdarno e degli Ubaldini nel Mugello. Le fortificazioni dei conti d'Elci costellavano il territorio maremmano; nei castelli di Fornoli, Capalbio, Bibbona signoreggiava Ugo il Forte, della famiglia senese degli Alberti. Del resto,

Bonifacio VIII e il tentativo di annessione della Tuscia

Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il M.Evo, 2010

Alcuni momenti della politica bonifaciana in Toscana, come la legazione di Matteo d'Acquasparta e... more Alcuni momenti della politica bonifaciana in Toscana, come la legazione di Matteo d'Acquasparta e il successivo intervento di Carlo di Valois, sono ben conosciuti 1 . Quel che sinora è stato meno posto in evidenza e che pure emerge con chiarezza da una generale lettura delle carte, è il disegno politico complessivo in cui tali episodi vanno collocati.

Arezzo basso medievale: urbanistica e territorio

in Ricerche storiche anno XXXVIII, n. 1, Jan 2008

I Conti Guidi e Bonifacio VIII

La lunga storia di una stirpe comitale: i conti Guidi tra Romagna e Toscana, 2009

a cura di FEDERICO CANACCINI organizzazione scientifica di GIOVANNI CHERUBINI, GIULIANO PINTO e P... more

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Annali Aretini, 2002

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Matteo d'Acquasparta. Tra Dante e Bonifacio VIII, Roma Antonianum, 2008

In Matteo d’Acquasparta, tra Dante e Bonifacio VIII details the mission of cardinal Acquasparta a... more In Matteo d’Acquasparta, tra Dante e Bonifacio VIII details the mission of cardinal Acquasparta and his role as peace maker in Florence between Black and White Guelphs during Dante’s priorate, year 1300. A final section offers many new documents from the Archives of Arezzo, Florence and Bologna.

Ghibellini e ghibellinismo in Toscana da Montaperti a Campaldino, 1260-1289

Al cuore del primo Giubileo

In 1300 Boniface VIII inaugurated, with the bull Antoquorum habet, a new event in the history of ... more In 1300 Boniface VIII inaugurated, with the bull Antoquorum habet, a new event in the history of the Church: the Jubilee. In this book is analyzed the history of the Jbilee, focusing on the first one and offering some unknown documents like a fourth witness of the Letter of Sylvester and the draft of the Antiquorum habet, in florentin vulgar.