Papers by Federico Trocini
AltreItalie, 2021
La fama internazionale di cui tuttora gode il sociologo italo-tedesco Robert Michels (1876-1936) ... more La fama internazionale di cui tuttora gode il sociologo italo-tedesco Robert Michels (1876-1936) resta largamente legata allo straordinario successo del suo capolavoro del 1911, La sociologia del partito politico nella democrazia moderna. Nel corso della sua pluridecennale attività di scienziato sociale egli ebbe tuttavia occasione di occuparsi ripetutamente dei fenomeni migratori, al punto che le indagini da lui svolte su tale problematica non costituiscono affatto un capitolo a sé stante nel quadro complessivo della sua produzione intellettuale, ma anzi risultano parte integrante della sua riflessione sulla democrazia. L’obiettivo del presente saggio è dunque duplice. Da un lato esso consiste nel mettere a fuoco le premesse biografiche, storiche e culturali che fecero da sfondo all’interesse michelsiano nei confronti della questione migratoria. Dall’altro lato esso consiste invece nel ripercorrere parte delle contraddizioni cui la riflessione sociologica michelsiana andò incontro specie nel momento in cui, a partire dal 1911, essa si misurò con il problema dell’imperialismo italiano, finendo per farsi portavoce di un orientamento ideologicamente sempre più connotato nella direzione di un unilateralismo filo-italiano.
Alle origini della modernità borghese: Curcio interprete dell'Umanesimo Laura Mitarotondo Essenza... more Alle origini della modernità borghese: Curcio interprete dell'Umanesimo Laura Mitarotondo Essenza e fenomenologia del populismo: una ricerca internazionale Marco Damiani La tradizione liberale italiana tra Risorgimento e fascismo Federico Trocini Tempo e decisione: le incertezze ambientali e le scelte strategiche nella politica internazionale Carlo Simon-Belli L'Italia turrita e le sue metamorfosi: divagazioni sull'immagine femminile della nazione Alessandro Campi Il "pensiero italiano" tra tradizione e cambiamento:
etc.-questo il titolo integrale-rientra forse tra i meno noti e apprezzati. A ben guardare si tra... more etc.-questo il titolo integrale-rientra forse tra i meno noti e apprezzati. A ben guardare si tratta però di un destino largamente immeritato, soprattutto se si tiene presente che in questo vero e proprio 'poema dei vizi e delle virtù borghesi'-accostabile per certi versi a capolavori come I Buddenbrook (1901) di Thomas Mann e Il Borghese (1913) di Werner Sombart-Balzac riuscì a dar pienamente conto dei magmatici processi di trasformazione sociale e sgretolamento dei valori tradizionali che, avviatisi in Francia a ridosso del 1789, furono destinati ad andare incontro a una vistosa e ulteriore accelerazione in coincidenza degli anni Trenta e Quaranta dell'Ottocento1.
base de notre politique, c'est la peur ». La peur et le début du processus d'intégration européen... more base de notre politique, c'est la peur ». La peur et le début du processus d'intégration européenne Giuliana Laschi • Governing Globalisation to Overcome Nation-Based Fears: Federalism as the Paradigm of the Contemporary Age Raffaella Cinquanta • Fear and Global Risk: Failed or Rehabilitated States? Michelangelo Conoscenti • Discours sur la peur et contre l'Europe dans les tracts du
1918-2018. Cento anni della Grande Guerra in Italia, 2020
Il volume è stato pubblicato con il contributo del laboratorio di ricerca LECEMO (Les Cultures de... more Il volume è stato pubblicato con il contributo del laboratorio di ricerca LECEMO (Les Cultures de l'Europe Méditerranéenne Occidentale)-EA 3979-dell'Università Sorbonne Nouvelle-Paris 3
This paper is focused on the intellectual figure and work of Ludwig Gumplowicz, who was one of th... more This paper is focused on the intellectual figure and work of Ludwig Gumplowicz, who was one of the precursors of European sociology. Linked with Krakow in Poland and with Graz in Austria, he is generally considered representative of social Darwinism and racism. The main aim of this article is to highlight the multicultural influences that shaped his thought and at the same time to re-evaluate his work in the context of the so-called sociology of conflict. Particular attention is dedicated to his reflection on the extra-juridical genesis of the State and of the law.
La quota per le istituzioni è comprensiva dell'accesso on-line alla rivista. Indirizzo IP e richi... more La quota per le istituzioni è comprensiva dell'accesso on-line alla rivista. Indirizzo IP e richieste di informazioni sulla procedura di attivazione dovranno essere inoltrati a periodici@olschki.it Subscription rates for institutions include on-line access to the journal.
Prendendo spunto da un celebre testo di Friedrich meinecke intitolato Drei Generationen deutscher... more Prendendo spunto da un celebre testo di Friedrich meinecke intitolato Drei Generationen deutscher Gelehrtenpolitik (1922) 1 , mi propongo di esaminare il ruolo esercitato a cavallo tra Otto e Novecento da una particolare categoria di intellettuali, quella degli storici, in un altrettanto particolare contesto, quello tedesco. Più precisamente, mettendo al centro delle prossime pagine la nozione di Gelehrtenpolitik, è mia intenzione ripercorrere nelle linee essenziali quel complesso insieme di contraddizioni di cui si fece carico la storiografia accademica tedesca a cavallo tra Reichsgründung (1871) e Prima guerra mondiale. Il caso degli storici tedeschi risulta infatti estremamente emblematico, soprattutto perché in Germania il rapporto tra storiografia, politica e opinione pubblica ha continuato a costituire un nodo carico di tensioni ben oltre il periodo cruciale qui esaminato: in tal senso è sufficiente ricordare due delle più note occasioni di confronto, la Fischer-Kontroverse e lo Historikerstreit, per verificare come gli storici di professione siano rimasti a lungo attori decisivi del dibattito pubblico e la storia stessa abbia mantenuto un'indubbia centralità nei processi di formazione dell'identità nazionale tedesca 2 .
lasciandosi per il primo ancora parzialmente sedurre dalla retorica risorgimentale che vedeva in ... more lasciandosi per il primo ancora parzialmente sedurre dalla retorica risorgimentale che vedeva in M. l'antesignano dell'Unità d'Italia (pp. 99 e segg.). Si può dire che la monumentale monografia di T. convince maggiormente per l'apporto erudito e per la sterminata cultura che ridonda in ogni pagina. Pagina che, per quanto inevitabilmente invecchiata, rende ancora oggi un utile servigio a molti studiosi di Machiavelli. Bibliografia: La vita e gli scritti di Niccolò Machiavelli nella loro relazione col machiavellismo. Storia ed esame critico, 2 voll., L. Sartorello, Machiavelli nella storiografia post-risorgimentale. Tra metodo storico e studi politici, Padova 2009.
Uploads
Papers by Federico Trocini