Books by Veronica Ronchi
Scripta, 2021
Ventidue donne, ventidue voci al vertice delle imprese cooperative. La scoperta dell'universo fem... more Ventidue donne, ventidue voci al vertice delle imprese cooperative. La scoperta dell'universo femminile che guida l'economia sociale, i valori a cui tende, le aspirazioni che disegna, il futuro che realizza. Un viaggio nella vita e nel lavoro di chi ha scelto la cooperazione come strumento economico e grande ideale al servizio della comunità.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
GoWare, 2019
“Questa è la dimensione giusta, per non essere né una mina vagante né un numero”.Così un giovane ... more “Questa è la dimensione giusta, per non essere né una mina vagante né un numero”.Così un giovane lavoratore ha descritto la media impresa, global player e vero motore dell’economia del nostro paese. Un soggetto in grado di valorizzare la persona offrendo professionalità e percorsi di crescita.All’interno della PMI questo libro scava a fondo, riportando alla luce sia il suo peso in termini di storia, fatturato, occupazione e prospettive future sia la vita e il pensiero di alcuni dei suoi protagonisti: CEO e giovani.Attraverso un entusiasmante viaggio costruito su interviste in profondità, questa indagine esplora il lungo percorso dei giovani di ieri e dei giovani di oggi verso l’età adulta, sempre più in bilico tra un mondo del lavoro asfittico e ambizioni personali, tra la scelta di emigrare e la voglia di riscatto.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
La cooperativa "El Hogar Obrero" fue creada el 30 de julio de 1905 por iniciativa de Juan Bautist... more La cooperativa "El Hogar Obrero" fue creada el 30 de julio de 1905 por iniciativa de Juan Bautista Justo, Nicolás Repetto y otros diecisiete fundadores vinculados al socialismo. Nace con el propósito de contribuir a la solución del problema de la vivienda obrera y, con el transcurso del tiempo, desarrolla también secciones de crédito, la más conocida sección de consumo, y una importante actividad educativa y cultural.
El presente trabajo de Veronica Ronchi se basa en la tesis que “El Hogar Obrero” fue un caso emblemático y a la vanguardia de cooperación integral, o sea un sistema en el cual todas las necesidades del hombre podrían estar resueltas en forma cooperativa: un Estado en el Estado construido sobre bases de economía social que llegó a ser, por capacidad propia, la más grande empresa privada del país.
La historia de “El Hogar Obrero” coincide de hecho con la historia de la Argentina. La cooperativa enfrentó en 1991 lo que el país luego vivió en 2001: un crac de enormes proporciones que sin embargo no decretó el fin de estas entidades. De las cenizas de este proceso vuelven a renacer la cooperativa y el país.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
La storia del welfare state messicano, tanto sfaccettata quanto
originale, consente di allargare ... more La storia del welfare state messicano, tanto sfaccettata quanto
originale, consente di allargare lo sguardo a spazi geografici nuovi e permette di testare come un paese con una storia così diversa da quella del vecchio continente abbia dapprima adottato fedelmente un sistema di welfare di stampo europeo per poi abbandonarlo, cercando nuove soluzioni e differenti impostazioni che tenessero maggiormente in considerazione i bisogni, le caratteristiche e gli sviluppi storici locali. Di particolare interesse è in questo senso il welfare comunitario, assai studiato dagli antropologi messicani, che inquadra pratiche antiche e riattualizzate di legami sociali e di risposte ai bisogni che lo stato non ha mai garantito o ha smesso di garantire.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
processi di trasformazione mondiale che
segnarono il contesto di modernizzazione
neoliberista deg... more processi di trasformazione mondiale che
segnarono il contesto di modernizzazione
neoliberista degli anni ‘80 come
l’ampliamento del mercato finanziario,
la liberalizzazione dell’economia, la
deregulation e la formazione di blocchi
economici regionali, si imposero in Messico
nel mezzo di una crisi economica acuta. La
crisi richiese risposte che si concretarono
nell’apertura economica al mercato
internazionale, con l’incorporazione al
Tratado de Libre Comercio de América del
Norte (NAFTA), ma fece altresì da volano per
la revisione del sistema politico messicano.
Caratterizzato come corporativista,
paternalista e autoritario, dalla fine degli
anni ‘60 esso ha visto deteriorarsi le basi
sulle quali si sosteneva la sua legittimità.
Il suo riesame si è costruito attraverso
l’imposizione di diverse riforme dello Stato,
che tendevano a rivitalizzare il sistema
corporativo nel quale si assicurava il
suo potere, usando la politica sociale
come meccanismo per la creazione di un
consenso di massa non necessariamente
per via elettorale.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Questo lavoro vuole essere una ricognizione delle aggettivazioni del termine capitalismo, non un'... more Questo lavoro vuole essere una ricognizione delle aggettivazioni del termine capitalismo, non un'analisi semantica dello stesso, ma piuttosto una mappa che orienti il lettore verso un universo vario e complesso di riflessioni che nel corso della storia hanno fatto perno sul termine capitalismo per spiegare dinamiche economiche molto diverse tra loro.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Lo scontro con il narcotraffico ha acquisito aspetti sempre più rilevanti negli ultimi sei anni d... more Lo scontro con il narcotraffico ha acquisito aspetti sempre più rilevanti negli ultimi sei anni di governo in Messico. Intere aree sono sotto scacco, i municipi paralizzati, la polizia corrotta.
Il narcotraffico, secondo gli analisti, garantirebbe un giro d’affari di 30 miliardi di dollari, collocandosi come la seconda voce del PIL dopo i proventi derivanti dall’esportazione di petrolio. E non mancano le collusioni con il sistema politico e l’utilizzo strumentale del tema in campagna elettorale.
Mentre i morti continuano a crescere ci si chiede come rifondare una società civile partendo dalla lotta alla povertà e alle disuguaglianze che spingono molti giovani messicani ad entrare nel sistema criminale.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Alla fine degli anni Ottanta del Novecento le politiche neoliberali, che avevano trionfato nei m... more Alla fine degli anni Ottanta del Novecento le politiche neoliberali, che avevano trionfato nei maggiori paesi sviluppati, furono adottate in America Latina in modo pressoché uniforme per stimolare la crescita economica attraverso la liberalizzazione di beni, lavoro e capitale, le privatizzazioni e la deregulation. Protagonista nell’attuazione di questi cambiamenti radicali fu il presidenzialismo di matrice neopopulista e insieme neoliberale: un fenomeno inedito. Esso riattualizzò stili di leadership tipici del passato e, in tal modo, creò le condizioni necessarie per realizzare, con il consenso popolare, le riforme di mercato. In Messico e in Argentina – paesi che si pongono come paradigmatici di questo processo – Carlos Salinas de Gortari e Carlos Menem ne rappresentano i due maggiori esempi, a capo di due delle più importanti economie iberoamericane. Gli aggiustamenti strutturali da entrambi intrapresi riaccesero le speranze della popolazione, che, nel breve termine, non soltanto non furono disattese, ma generarono la stabilità sperata. Il successo fu però troppo breve. Il fallimento delle riforme di mercato, in questi paesi come nel resto dell’America Latina, non tardò a manifestarsi con il restringimento della base produttiva, la dipendenza della regione dall’esportazione di materie prime e la sempre maggiore polarizzazione della ricchezza. E l’America Latina, abbandonato il modello neoliberale, continua ancor oggi a vivere le contraddizioni allora generatesi, restando, dal punto di vista politico, legata a modelli di populismo e, sotto il profilo delle politiche economiche, ancora priva di un modello di sviluppo alternativo.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Quali soluzioni potranno consentire al not-for-profit di arrivare con maggior professionalità non... more Quali soluzioni potranno consentire al not-for-profit di arrivare con maggior professionalità non solo dove lo Stato non arriva ma anche nel libero mercato?
Giulio Sapelli conversa con Giorgio Vittadini introducendo il tema nuovo e ancora poco affrontato nel nostro Paese della governance del not-for-profit.
L’enorme ricchezza di abnegazione, solidarietà e intelligenza esistente in un vastissimo tessuto di iniziative imprenditoriali, dirette a raggiungere obiettivi morali, funzionano nel breve e nel lungo periodo se adottano le più avvedute regole di governo societario già sperimentate nelle imprese profit. C’è bisogno di una riflessione originale e creativa per adattare queste regole allo specifico mondo del not-for-profit.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Papers by Veronica Ronchi
The gift economy, far from confirming a mechanistic and structuralist view, represents a manifest... more The gift economy, far from confirming a mechanistic and structuralist view, represents a manifestation of individual and collective behavior that contradicts a utilitarian worldview: this approach questions the selfish appropriation. The individual, in the context of market exchange, is free from social ties. The gift recreates these ties. The generativity of the gift, which is part of everyone's life, goes far beyond the market value also in corporate systems. A such the gift is a fundamental part of a re-discussion of our development model, as it questions the fundamental assumptions of the homo oeconomicus
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Books by Veronica Ronchi
El presente trabajo de Veronica Ronchi se basa en la tesis que “El Hogar Obrero” fue un caso emblemático y a la vanguardia de cooperación integral, o sea un sistema en el cual todas las necesidades del hombre podrían estar resueltas en forma cooperativa: un Estado en el Estado construido sobre bases de economía social que llegó a ser, por capacidad propia, la más grande empresa privada del país.
La historia de “El Hogar Obrero” coincide de hecho con la historia de la Argentina. La cooperativa enfrentó en 1991 lo que el país luego vivió en 2001: un crac de enormes proporciones que sin embargo no decretó el fin de estas entidades. De las cenizas de este proceso vuelven a renacer la cooperativa y el país.
originale, consente di allargare lo sguardo a spazi geografici nuovi e permette di testare come un paese con una storia così diversa da quella del vecchio continente abbia dapprima adottato fedelmente un sistema di welfare di stampo europeo per poi abbandonarlo, cercando nuove soluzioni e differenti impostazioni che tenessero maggiormente in considerazione i bisogni, le caratteristiche e gli sviluppi storici locali. Di particolare interesse è in questo senso il welfare comunitario, assai studiato dagli antropologi messicani, che inquadra pratiche antiche e riattualizzate di legami sociali e di risposte ai bisogni che lo stato non ha mai garantito o ha smesso di garantire.
segnarono il contesto di modernizzazione
neoliberista degli anni ‘80 come
l’ampliamento del mercato finanziario,
la liberalizzazione dell’economia, la
deregulation e la formazione di blocchi
economici regionali, si imposero in Messico
nel mezzo di una crisi economica acuta. La
crisi richiese risposte che si concretarono
nell’apertura economica al mercato
internazionale, con l’incorporazione al
Tratado de Libre Comercio de América del
Norte (NAFTA), ma fece altresì da volano per
la revisione del sistema politico messicano.
Caratterizzato come corporativista,
paternalista e autoritario, dalla fine degli
anni ‘60 esso ha visto deteriorarsi le basi
sulle quali si sosteneva la sua legittimità.
Il suo riesame si è costruito attraverso
l’imposizione di diverse riforme dello Stato,
che tendevano a rivitalizzare il sistema
corporativo nel quale si assicurava il
suo potere, usando la politica sociale
come meccanismo per la creazione di un
consenso di massa non necessariamente
per via elettorale.
Il narcotraffico, secondo gli analisti, garantirebbe un giro d’affari di 30 miliardi di dollari, collocandosi come la seconda voce del PIL dopo i proventi derivanti dall’esportazione di petrolio. E non mancano le collusioni con il sistema politico e l’utilizzo strumentale del tema in campagna elettorale.
Mentre i morti continuano a crescere ci si chiede come rifondare una società civile partendo dalla lotta alla povertà e alle disuguaglianze che spingono molti giovani messicani ad entrare nel sistema criminale.
Giulio Sapelli conversa con Giorgio Vittadini introducendo il tema nuovo e ancora poco affrontato nel nostro Paese della governance del not-for-profit.
L’enorme ricchezza di abnegazione, solidarietà e intelligenza esistente in un vastissimo tessuto di iniziative imprenditoriali, dirette a raggiungere obiettivi morali, funzionano nel breve e nel lungo periodo se adottano le più avvedute regole di governo societario già sperimentate nelle imprese profit. C’è bisogno di una riflessione originale e creativa per adattare queste regole allo specifico mondo del not-for-profit.
Papers by Veronica Ronchi
El presente trabajo de Veronica Ronchi se basa en la tesis que “El Hogar Obrero” fue un caso emblemático y a la vanguardia de cooperación integral, o sea un sistema en el cual todas las necesidades del hombre podrían estar resueltas en forma cooperativa: un Estado en el Estado construido sobre bases de economía social que llegó a ser, por capacidad propia, la más grande empresa privada del país.
La historia de “El Hogar Obrero” coincide de hecho con la historia de la Argentina. La cooperativa enfrentó en 1991 lo que el país luego vivió en 2001: un crac de enormes proporciones que sin embargo no decretó el fin de estas entidades. De las cenizas de este proceso vuelven a renacer la cooperativa y el país.
originale, consente di allargare lo sguardo a spazi geografici nuovi e permette di testare come un paese con una storia così diversa da quella del vecchio continente abbia dapprima adottato fedelmente un sistema di welfare di stampo europeo per poi abbandonarlo, cercando nuove soluzioni e differenti impostazioni che tenessero maggiormente in considerazione i bisogni, le caratteristiche e gli sviluppi storici locali. Di particolare interesse è in questo senso il welfare comunitario, assai studiato dagli antropologi messicani, che inquadra pratiche antiche e riattualizzate di legami sociali e di risposte ai bisogni che lo stato non ha mai garantito o ha smesso di garantire.
segnarono il contesto di modernizzazione
neoliberista degli anni ‘80 come
l’ampliamento del mercato finanziario,
la liberalizzazione dell’economia, la
deregulation e la formazione di blocchi
economici regionali, si imposero in Messico
nel mezzo di una crisi economica acuta. La
crisi richiese risposte che si concretarono
nell’apertura economica al mercato
internazionale, con l’incorporazione al
Tratado de Libre Comercio de América del
Norte (NAFTA), ma fece altresì da volano per
la revisione del sistema politico messicano.
Caratterizzato come corporativista,
paternalista e autoritario, dalla fine degli
anni ‘60 esso ha visto deteriorarsi le basi
sulle quali si sosteneva la sua legittimità.
Il suo riesame si è costruito attraverso
l’imposizione di diverse riforme dello Stato,
che tendevano a rivitalizzare il sistema
corporativo nel quale si assicurava il
suo potere, usando la politica sociale
come meccanismo per la creazione di un
consenso di massa non necessariamente
per via elettorale.
Il narcotraffico, secondo gli analisti, garantirebbe un giro d’affari di 30 miliardi di dollari, collocandosi come la seconda voce del PIL dopo i proventi derivanti dall’esportazione di petrolio. E non mancano le collusioni con il sistema politico e l’utilizzo strumentale del tema in campagna elettorale.
Mentre i morti continuano a crescere ci si chiede come rifondare una società civile partendo dalla lotta alla povertà e alle disuguaglianze che spingono molti giovani messicani ad entrare nel sistema criminale.
Giulio Sapelli conversa con Giorgio Vittadini introducendo il tema nuovo e ancora poco affrontato nel nostro Paese della governance del not-for-profit.
L’enorme ricchezza di abnegazione, solidarietà e intelligenza esistente in un vastissimo tessuto di iniziative imprenditoriali, dirette a raggiungere obiettivi morali, funzionano nel breve e nel lungo periodo se adottano le più avvedute regole di governo societario già sperimentate nelle imprese profit. C’è bisogno di una riflessione originale e creativa per adattare queste regole allo specifico mondo del not-for-profit.