Miriam Turrini
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Papers by Miriam Turrini
La fonte si rivela preziosa sia perché si tratta di testi scritti in buona parte da adolescenti e giovani, la cui voce diretta raramente è presente nei documenti prima della fine del Settecento sia perché il discernimento interiore ed esteriore di una vocazione nella prima età moderna è un aspetto dell'esperienza religiosa assai poco indagato finora.
Il saggio è un primo approccio a tale materiale documentario. A una presentazione della fonte, delle sue caratteristiche e delle difficoltà interpretative che presenta, segue un'analisi delle risposte e delle narrazioni autobiografiche dei novizi riguardo alle loro provenienze, ai percorsi di vita, ai rapporti familiari, alla vita sociale, al senso dell'infanzia e della morte, alla proiezione verso l'esperienza religiosa nella Compagnia di Gesù.
La fonte si rivela preziosa sia perché si tratta di testi scritti in buona parte da adolescenti e giovani, la cui voce diretta raramente è presente nei documenti prima della fine del Settecento sia perché il discernimento interiore ed esteriore di una vocazione nella prima età moderna è un aspetto dell'esperienza religiosa assai poco indagato finora.
Il saggio è un primo approccio a tale materiale documentario. A una presentazione della fonte, delle sue caratteristiche e delle difficoltà interpretative che presenta, segue un'analisi delle risposte e delle narrazioni autobiografiche dei novizi riguardo alle loro provenienze, ai percorsi di vita, ai rapporti familiari, alla vita sociale, al senso dell'infanzia e della morte, alla proiezione verso l'esperienza religiosa nella Compagnia di Gesù.
Il processo di civilizzazione occidentale, la rilegittimazione dell'aristocrazia, l'istituzionalizzazione dell'apprendimento, il disciplinamento sociale trovano nel collegio parmense un luogo di sperimentazione e realizzazione.
Tra il 1710 e il 1712 un padre gesuita registrò quotidianamente le attività svolte nel collegio dei nobili di Parma e, servendosi delle sue annotazioni, preparò poi un'agenda annuale per regolarne la vita stabilmente. Lo studio critico di tale fonte, integrata con l'altra documentazione finora reperita, ha permesso di ricostruire analiticamente la concreta attuazione di un modello educativo influente, costituendo una rara eccezione nella storia delle istituzioni educative, spesso limitata nei binari delle fonti normative. Il volume consta di un ampio studio introduttivo, di un'appendice documentaria e dell'edizione parziale delle consuetudini raccolte nel secondo decennio del Settecento, conservatesi in più copie.