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Il soggetto dell’azione in Alain Touraine, in C. Cipolla, G. Boccia Artieri, L. Fassari (a cura di), Innovazione tecnologica e disuguaglianze territoriali, Milano: FrancoAngeli 2012, pp. 154-165, (ISBN 9788820401511).
The subject of action in Alain Touraine. In this article the author proposes a reflection on the Alain Touraine's concept of personal subject. This is interpreted as a dimension that helps us to enrich the view on contemporary theories of action.
Scritti giuridici, II, Soc. ed. del Foro Italiano, 1938
dei Tribunali, 1899, N. 2. L'A. aveva già avuto occasione di esprimere alcune delle idee e delle citazioni, riportate in questo scritto, nel suo discorso per l'inaugurazione dell'anno accademico 1889-1890, nell'Università di Oamerino: Le presenti difficoltà della scienza del diritto civile, che fu pubblicato per i tipi Savini, Camerino 1890, e che è stato riportato anche in questa Raccolta. L'A. tornò ancora sull'argomento con l'altro suo scritto L'insegnamento del diritto civile e G. D. Romagno8i, in replica alla critica che il Prof. Oattaneo ebbe a fare, nel numero del 18 febbraio 1899 del Monitore dei TribunaH. delle idee da lui esposte in questo suo primo scritto. Anche quest'ultimo studio è stato compreso in quei'tta Raccolta.
La figura di Friedrich Nietzsche è una di quelle giustamente considerate al centro del dibattito storico-filosofico dell'ultimo secolo. Lo si deve in parte allo stile della sua prosa, in parte alla tragica conclusione della sua vita mentale e, forse, in parte alle innumerevoli considerazioni di volta in volta effettuate sulla sua afferenza politica, intellettuale e filosofica. È questo il tema al centro della ponderosa «storia degli effetti» redatta da Massimo Ferrari-Zumbini. Ibrido studioso di cultura tedesca, un po' storico, un po' filosofo e un po' filologo, autore di vari studi sulla figura di Nietzsche (in particolare, sulla ricezione da parte di Oswald Spengler) 1 e di una monumentale storia dell'antisemitismo tedesco da Bismarck a Hitler 2 , l'A. ha deciso di dedicare un intero volume alla storia del processo politico comminato al contumace Nietzsche durante il secolo scorso. L'aspetto indubbiamente innovativo di questo lavoro consiste nell'aver gettato chiarezza in un dibattito spesso confuso e poco professionale, dove le passioni politiche si mescolano alle strumentalizzazioni di parte, dove i processi hanno spesso avuto la meglio sui pensieri.
Tutti gli articoli pubblicati vengono valutati dalla Direzione, dalla Redazione e da almeno due referee anonimi (peer-reviewed) Sede: presso Dipartimento di Studi Storici -Università di Torino -via S. Ottavio, 20 -10124 Torino -tel. +39 011/6703117 -fax +39 011/7609698 Contatti:
1. Il binomio "diritto pubblico-diritto privato" nella riflessione giurisprudenziale moderna e romana. 2. Le duae positiones dello studium iuris in D.1.1.1.2 (Ulp. 1 inst.). 3. La tricotomia ulpianea 'sacra, sacerdotes, magistratus'. 4. L'ambito denotativo della locuzione 'magistratus populi Romani'. 5. Il significato ed il ruolo della tricotomia ulpianea nell'assetto istituzionale dell'impero romano-cristiano, da Teodosio I a Giustiniano. 6. Riflessi dello schema ulpianeo sulla dottrina moderna. 7. Potere ed ufficio: prospettive moderne e romane. CAPO II RES PUBLICA, STATUS REI PUBLICAE, UNIVERSITAS 8. Rilievi preliminari : le nozioni moderne di Stato-istituzione e Stato-persona ; coincidenze e differenze con le locuzioni 'res publica', 'populus', 'civitas'. 9. Status o formae rei publicae. 10. Dall'ente collettivo all'ente unitario: D.1.8.2 pr. (Marcian. 3 inst.). 11. La 'persona publica' centro d'imputazione di diritti ed obblighi giuridici. CAPO III CONSTITUTIO REI PUBLICAE E PERITIA IURIS PUBLICI 12. Costituzione e constitutio rei publicae.
Estratto di Questa terra è la mia terra, Storie dal Veneto dal Salento e dall'America Latina in (AA.VV) (a c. di C.R.) pp. 57-77.
Se si guarda dall’alto, da una prospettiva panoramica, le vie percorse dalla ricerca di Ludovico Gasparini, non si può non osservare come esse riprendano, riformulandola o esplorandone nuovi metodi di risposta, una medesima questione, affrontata sin dall’inizio, che concerne il significato della libertà
2013
Tommaso Pagnoni: "in difesa-deduzioni" nell'ultimo processo urbinate per omicidio conclusosi con una condanna a morte (1830) Tra i faldoni polverosi del "Fondo penale pontificio" del Tribunale civile e criminale di Urbino, custoditi presso l'Archivio di Stato della città, quello catalogato come "Busta 201", risulta interamente dedicato al "caso Cesaroni-Costantini", vale a dire un "omicidio accompagnato da gravanti qualità" 1 , conclusosi nel 1834 con l'esecuzione capitale del condannato, Luigi Cesaroni di Monteguiduccio. Il tragico fatto di sangue è destinato a rimanere nelle reminiscenze storiche della giustizia penale feltresca, non tanto per l'efferatezza del crimine, quanto piuttosto perché l'esecuzione della condanna a morte del Cesaroni fu l'ultima avvenuta ad Urbino, almeno per il periodo pontificio 2. La mattina del 30 agosto 1830 un alto grido scuote la placida Monteguiduccio, oggi una piccola frazione del comune di Montefelcino: in un campo, poco lontano dal paese, viene rinvenuto il cadavere di un uomo con una profonda ferita da arma da taglio sul collo. Informato del fatto dal Priore, il Podestà mette in moto la macchina della giustizia penale, chiedendo al Luogotenente 3 di Urbino di adottare 1 Si tratta delle odierne circostanze aggravanti. 2 Si veda infatti SASU, Tribunale civile e criminale di Urbino, fondo penale pontificio, 1832, Busta n. 201 e, per una accurata ricostruzione dei documenti, la tesi di laurea di A. MASCELLONI, op. cit., in SASU, biblioteca. 3 Ricordiamo infatti che l'art. 6 del motuproprio di Leone XII del 1827 sull'Amministrazione Pubblica, in vigore ai tempi del "delitto Costantini", prevedeva che nelle Delegazioni riunite, quale era quella di Urbino e Pesaro, il Delegato pontificio dovesse fissare la residenza in uno dei due capoluoghi, e che nell'altro vi dimorasse stabilmente un Luogotenente. Nel caso della Delegazione di Urbino e Pesaro, il Delegato aveva scelto come sua residenza Pesaro, città costiera e dal clima più favorevole. 4 Con il termine "cursore" veniva indicato quell'Ufficiale pubblico che, nell'ambito dell'organizzazione del Tribunale, era addetto alla notifica delle citazioni e delle sentenze. 5 SASU, Tribunale civile e criminale di Urbino, fondo penale pontificio, 1832, Busta n. 201, cc. 4r-8v. 6 Il soprannome, con il quale era comunemente chiamato Luigi Costantini, viene riportato anche negli atti ufficiali del processo. Cfr. SASU, Tribunale civile e criminale di Urbino, fondo penale pontificio, 1832, Busta n. 201. 7 Nell'ordinamento giudiziario pontificio il Procuratore Fiscale svolgeva le funzioni proprie della pubblica accusa, rappresentando per altro in giudizio gli interessi dello Stato. 8 Filippo Costantini, figlio della vittima, era uno dei principali protagonisti del "caso Cesaroni-Costantini"; contadino possidente di Monteguiduccio, ai tempi del delitto aveva appena 23 anni. 9 Maria Domenica Cecchini, figlia di Giovanni Cecchini e vedova della vittima, all'epoca dei fatti aveva 40 anni. Considerata dagli inquirenti l'istigatrice dell'omicidio del marito, fu rinviata a giudizio con l'accusa di concorso in omicidio premeditato; condannata in primo grado a 20 anni di reclusione, venne poi assolta in secondo grado dal Tribunale d'appello di Macerata. 10 SASU, Tribunale civile e criminale di Urbino, fondo penale pontificio, 1832, Busta n. 201, cc. 19r-20v e A. MASCELLONI, op. cit., p. 43.
2016
The role of context for Jurij Lotman. This paper aims to bring out and discuss Jurij Lotman's concept of "context", appearing in his writings but which has not actually been examined by scholars. Against the use of "context" as a pass key, as an unitary, static and unquestionable background to invoke, like in the cliché "it depends on the context", Lotman's definition of "context" is never an a priori; rather, it's the result of a multilevel analysis: the effect of translation processes between text and its contexts, namely types of heterogeneous systems as I) text-reader; II) text-other texts; III) text and different languages, styles or times of a culture, which are its "subtexts". "Context", in Lotman, is always a plural term, that define the "symbolic fruition" rising through these intersections. We'll try to provide a remarkable contribution to the topic comparing Lotman's vision on "context" with the current approach in semiotics and semantics.
A Token-based Approach to Detect Fraud in Ethereum Transactions, 2024
DISEGNARECON, 2010
Revista Colombiana de Ciencias Pecuaria, 2015
Al-Qadisiyah Journal for Engineering Sciences, 2011
Agricultural Reviews, Volume 45 Issue 3: 508-513 (September 2024)
University of Thi-Qar Journal for Engineering Sciences, 2021
Int J Pharm Pharm Sci, 2015, Vol 7, Issue 7, 397-402, 2015
International Journal of Agile Systems and Management, 2017
Religião & Sociedade, 2021
2019 IEEE/ACM 6th International Workshop on Eye Movements in Programming (EMIP), 2019
Aquatic Ecosystem Health & Management, 2020
Breast Cancer Research, 2008
Physical Review E
Annals of the Rheumatic Diseases, 2020
Earth and Planetary Science Letters, 2006