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Convenzione europea del Paesaggio

2013

Tenendo presenti i testi giuridici esistenti a livello internazionale nei settori della salvaguardia e della gestione del patrimonio naturale e culturale, della pianificazione territoriale, dell’autonomia locale e della cooperazione transfrontaliera e segnatamente la Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale d'Europa (Berna, 19 settembre 1979), la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio architettonico d'Europa (Granada, 3 ottobre 1985), la Convenzione europea per la tutela del patrimonio archeologico (rivista) (La Valletta, 16 gennaio 1992), la Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali (Madrid, 21 maggio 1980) e i suoi protocolli addizionali, la Carta europea dell'autonomia locale (Strasburgo, 15 ottobre 1985), la Convenzione sulla biodiversità (Rio, 5 giugno 1992), la Convenzione sulla tutela del patrimonio mondiale, culturale e naturale (Parigi, 16 nov...

Con v e n z ion e e u r op e a d e l p a e sa g g io Fir enze, 20 ot t obr e 2000 Tr aduzione del t est o ufficiale in inglese e fr ancese pr edispost a dal Congr esso dei pot er i locali e r egionali del Consiglio d'Eur opa in collabor azione con il Minist er o per i Beni e le At t iv it à Cult ur ali, Ufficio Cent r ale per i Beni Am bient ali e Paesaggist ici, in occasione della Confer enza Minist er iale di Aper t ur a alla fir m a della Conv enzione Eur opea del Paesaggio La t r aduzione e la pubblicazione del t est o sono st at e cur at e da Manuel R. Guido e Daniela Sandr oni dell'Ufficio Cent r ale per i Beni Am bient ali e Paesaggist ici. p r e a m b o lo Gli St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa, fir m at ar i della pr esent e Conv enzione, consider ando che il fine del Consiglio d'Eur opa è di r ealizzar e un'unione più st r et t a fr a i suoi m em br i, per salv aguar dar e e pr om uov er e gli ideali e i pr incipi che sono il lor o pat r im onio com une, e che t ale fine è per seguit o in par t icolar e at t r av er so la conclusione di accor di nel cam po econom ico e sociale; Desider osi di per v enir e ad uno sv iluppo sost enibile fondat o su un r appor t o equilibr at o t r a i bisogni sociali, l'at t iv it à econom ica e l'am bient e; Const at ando che il paesaggio sv olge im por t ant i funzioni di int er esse gener ale, sul piano cult ur ale, ecologico, am bient ale e sociale e cost it uisce una r isor sa fav or ev ole all'at t iv it à econom ica, e che, se salv aguar dat o, gest it o e pianificat o in m odo adeguat o, può cont r ibuir e alla cr eazione di post i di lav or o; Consapev oli del fat t o che il paesaggio cooper a all'elabor azione delle cult ur e locali e r appr esent a una com ponent e fondam ent ale del pat r im onio cult ur ale e nat ur ale dell'Eur opa, cont r ibuendo cosi' al benesser e e alla soddisfazione degli esser i um ani e al consolidam ent o dell'ident it à eur opea; Riconoscendo che il paesaggio è in ogni luogo un elem ent o im por t ant e della qualit à della v it a delle popolazioni: nelle ar ee ur bane e nelle cam pagne, nei t er r it or i degr adat i, com e in quelli di gr ande qualit à, nelle zone consider at e eccezionali, com e in quelle della v it a quot idiana; Osser v ando che le ev oluzioni delle t ecniche di pr oduzione agr icola, for est ale, indust r iale e pianificazione m iner ar ia e delle pr assi in m at er ia di pianificazione t er r it or iale, ur banist ica, t r aspor t i, r et i, t ur ism o e sv aghi e, più gener alm ent e, i cam biam ent i econom ici m ondiali cont inuano, in m olt i casi, ad acceler ar e le t r asfor m azioni dei paesaggi; Desider ando soddisfar e gli auspici delle popolazioni di goder e di un paesaggio di qualit à e di sv olger e un r uolo at t iv o nella sua t r asfor m azione; Per suasi che il paesaggio r appr esent a un elem ent o chiav e del benesser e indiv iduale e sociale, e che la sua salv aguar dia, la sua gest ione e la sua pianificazione com por t ano dir it t i e r esponsabilit à per ciascun indiv iduo; Tenendo pr esent i i t est i giur idici esist ent i a liv ello int er nazionale nei set t or i della salv aguar dia e della gest ione del pat r im onio nat ur ale e cult ur ale, della pianificazione t er r it or iale, dell'aut onom ia locale e della cooper azione t r ansfr ont alier a e segnat am ent e la Conv enzione r elat iv a alla conser v azione della v it a selv at ica e dell'am bient e nat ur ale d'Eur opa ( Ber na, 19 set t em br e 1979) , la Conv enzione per la salv aguar dia del pat r im onio ar chit et t onico d'Eur opa ( Gr anada, 3 ot t obr e 1985) , la Conv enzione eur opea per la t ut ela del pat r im onio ar cheologico ( r iv ist a) ( La Vallet t a, 16 gennaio 1992) , la Conv enzione- quadr o eur opea sulla cooper azione t r ansfr ont alier a delle collet t iv it à o aut or it à t er r it or iali ( Madr id, 21 m aggio 1980) e i suoi pr ot ocolli addizionali, la Car t a eur opea dell'aut onom ia locale ( St r asbur go, 15 ot t obr e 1985) , la Conv enzione sulla biodiv er sit à ( Rio, 5 giugno 1992) , la Conv enzione sulla t ut ela del pat r im onio m ondiale, cult ur ale e nat ur ale ( Par igi, 16 nov em br e 1972) , e la Conv enzione r elat iv a all'accesso all'infor m azione, alla par t ecipazione del pubblico al pr ocesso decisionale e all'accesso alla giust izia in m at er ia am bient ale ( Aar hus, 25 giugno 1998) ; Riconoscendo che la qualit à e la div er sit à dei paesaggi eur opei cost it uiscono una r isor sa com une per la cui salv aguar dia, gest ione e pianificazione occor r e cooper ar e; Desider ando ist it uir e un nuov o st r um ent o dedicat o esclusiv am ent e alla salv aguar dia, alla gest ione e alla pianificazione di t ut t i i paesaggi eur opei; hanno conv enut o quant o segue: CAPI TOLO I - D I SPOSI ZI ON I GEN ERALI Ar t icolo 1 - D e f in iz ion i Ai fini della pr esent e Conv enzione: a. " Paesaggio" designa una det er m inat a par t e di t er r it or io, così com e è per cepit a dalle popolazioni, il cui car at t er e der iv a dall'azione di fat t or i nat ur ali e/ o um ani e dalle lor o int er r elazioni; b. " Polit ica del paesaggio" designa la for m ulazione, da par t e delle aut or it à pubbliche com pet ent i, dei pr incipi gener ali, delle st r at egie e degli or ient am ent i che consent ano l'adozione di m isur e specifiche finalizzat e a salv aguar dar e gest ir e e pianificar e il paesaggio; c. " Obiet t iv o di qualit à paesaggist ica" designa la for m ulazione da par t e delle aut or it à pubbliche com pet ent i, per un det er m inat o paesaggio, delle aspir azioni delle popolazioni per quant o r iguar da le car at t er ist iche paesaggist iche del lor o am bient e di v it a; d. " Salv aguar dia dei paesaggi" indica le azioni di conser v azione e di m ant enim ent o degli aspet t i significat iv i o car at t er ist ici di un paesaggio, giust ificat e dal suo v alor e di pat r im onio der iv ant e dalla sua configur azione nat ur ale e/ o dal t ipo d'int er v ent o um ano; e. " Gest ione dei paesaggi" indica le azioni v olt e, in una pr ospet t iv a di sv iluppo sost enibile, a gar ant ir e il gov er no del paesaggio al fine di or ient ar e e di ar m onizzar e le sue t r asfor m azioni pr ov ocat e dai pr ocessi di sv iluppo sociali, econom ici ed am bient ali; f. " Pianificazione dei paesaggi" indica le azioni for t em ent e lungim ir ant i, v olt e alla v alor izzazione, al r ipr ist ino o alla cr eazione di paesaggi. Ar t icolo 2 - Ca m p o d i a p p lica z ion e Fat t e salv e le disposizioni dell'ar t icolo 15, la pr esent e Conv enzione si applica a t ut t o il t er r it or io delle Par t i e r iguar da gli spazi nat ur ali, r ur ali, ur bani e per iur bani. Essa com pr ende i paesaggi t er r est r i, le acque int er ne e m ar ine. Concer ne sia i paesaggi che possono esser e consider at i eccezionali, che i paesaggi della v it a quot idiana e i paesaggi degr adat i. Ar t icolo 3 - Ob ie t t iv i La pr esent e Conv enzione si pr efigge lo scopo di pr om uov er e la salv aguar dia, la gest ione e la pianificazione dei paesaggi e di or ganizzar e la cooper azione eur opea in quest o cam po. CAPI TOLO I I - PROV V ED I M EN TI N AZI ON ALI Ar t icolo 4 - Rip a r t iz ion e d e lle com p e t e n z e Ogn i Par t e applica la pr esen t e Conv enzione e segnat am ent e i suoi ar t icoli 5 e 6, secondo la r ipar t izione delle com pet enze pr opr ia al suo or dinam ent o, confor m em ent e ai suoi pr incipi cost it uzionali e alla sua or ganizzazione am m inist r at iv a, nel r ispet t o del pr incipio di sussidiar iet à, t enendo cont o della Car t a eur opea dell'aut onom ia locale. Senza der ogar e alle disposizioni della pr esent e Conv enzione, ogni Par t e applica la pr esent e Conv enzione in ar m onia con le pr opr ie polit iche. Ar t icolo 5 - Pr ov v e d im e n t i g e n e r a li Ogni Par t e si im pegna a : a. r iconoscer e giur idicam ent e il paesaggio in quant o com ponent e essenziale del cont est o di v it a delle popolazioni, espr essione della div er sit à del lor o com une pat r im onio cult ur ale e nat ur ale e fondam ent o della lor o ident it à; b. st abilir e e at t uar e polit iche paesaggist iche v olt e alla pr ot ezione, alla gest ione, alla pianificazione dei paesaggi t r am it e l'adozione delle m isur e specifiche di cui al seguent e ar t icolo 6; c. av v iar e pr ocedur e di par t ecipazione del pubblico, delle aut or it à locali e r egionali e degli alt r i sogget t i coinv olt i nella definizione e nella r ealizzazione delle polit iche paesaggist iche m enzionat e al pr ecedent e capov er so b; d. int egr ar e il paesaggio nelle polit iche di pianificazione del t er r it or io, ur banist iche e in quelle a car at t er e cult ur ale, am bient ale, agr icolo, sociale ed econom ico, nonché nelle alt r e polit iche che possono av er e un'incidenza dir et t a o indir et t a sul paesaggio. Ar t icolo 6 - M isu r e sp e cif ich e A Sensibilizzazione Ogni par t e si im pegna ad accr escer e la sensibilizzazione della societ à civ ile, delle or ganizzazioni pr iv at e e delle aut or it à pubbliche al v alor e dei paesaggi, al lor o r uolo e alla lor o t r asfor m azione. B For m azione ed educazione Ogni Par t e si im pegna a pr om uov er e : a. la for m azione di specialist i nel set t or e della conoscenza e dell'int er v ent o sui paesaggi; b. dei pr ogr am m i plur idisciplinar i di for m azione sulla polit ica, la salv aguar dia, la gest ione e la pianificazione del paesaggio dest inat i ai pr ofessionist i del set t or e pubblico e pr iv at o e alle associazioni di cat egor ia int er essat e; c. degli insegnam ent i scolast ici e univ er sit ar i che t r at t ino, nell'am bit o delle r ispet t iv e discipline, dei v alor i connessi con il paesaggio e delle quest ioni r iguar dant i la sua salv aguar dia , la sua gest ione e la sua pianificazione. C I ndiv iduazione e v alut azione 1. Mobilit ando i sogget t i int er essat i confor m em ent e all'ar t icolo 5. c, e ai fini di una m iglior e conoscenza dei pr opr i paesaggi, ogni Par t e si im pegna a: a. b. 2. i. indiv iduar e i pr opr i paesaggi, sull'insiem e del pr opr io t er r it or io; ii. analizzar ne le car at t er ist iche, nonché le dinam iche e le pr essioni che li m odificano; iii. seguir ne le t r asfor m azioni ; v alut ar e i paesaggi indiv iduat i, t enendo cont o dei v alor i specifici che sono lor o at t r ibuit i dai sogget t i e dalle popolazioni int er essat e. I lav or i di indiv iduazione e di v alut azione v er r anno guidat i dagli scam bi di esper ienze e di m et odologie or ganizzat i t r a le Par t i, su scala eur opea, in applicazione dell'ar t icolo 8 della pr esent e Conv enzione. D Obiet t iv i di qualit à paesaggist ica Ogni par t e si im pegna a st abilir e degli obiet t iv i di qualit à paesaggist ica r iguar dant i i paesaggi indiv iduat i e v alut at i, pr ev ia consult azione pubblica, confor m em ent e all'ar t icolo 5. c. E Applicazione Per at t uar e le polit iche del paesaggio, ogni Par t e si im pegna ad at t iv ar e gli st r um ent i di int er v ent o v olt i alla salv aguar dia, alla gest ione e/ o alla pianificazione dei paesaggi. CAPI TOLO I I I - COOPERAZ I ON E EU ROPEA Ar t icolo 7 - Polit ich e e p r og r a m m i in t e r n a z ion a li Le Par t i si im pegnano a cooper ar e per chè v enga t enut o cont o della dim ensione paesaggist ica nelle lor o polit iche e pr ogr am m i int er nazionali e a r accom andar e, se del caso, che v i v engano incluse le consider azioni r elat iv e al paesaggio. Ar t icolo 8 - Assist e n z a r e cip r oca e sca m b io d i in f or m a z ion i Le Par t i si im pegnano a cooper ar e per r affor zar e l'efficacia dei pr ov v edim ent i pr esi ai sensi degli ar t icoli della pr esent e Conv enzione, e in par t icolar e a: a. pr est ar si r ecipr ocam ent e assist enza, dal punt o di v ist a t ecnico e scient ifico, t r am it e la r accolt a e lo scam bio di esper ienze e di lav or i di r icer ca in m at er ia di paesaggio; b. fav or ir e gli scam bi di specialist i del paesaggio, segnat am ent e per la for m azione e l'infor m azione; c. scam biar si infor m azioni su t ut t e le quest ioni t r at t at e nelle disposizioni della pr esent e Conv enzione. Ar t icolo 9 - Pa e sa g g i t r a n sf r on t a lie r i Le Par t i si im pegnano ad incor aggiar e la cooper azione t r ansfr ont alier a a liv ello locale e r egionale, r icor r endo, se necessar io, all'elabor azione e alla r ealizzazione di pr ogr am m i com uni di v alor izzazione del paesaggio. Ar t icolo 1 0 - Con t r ollo d e ll' a p p lica z ion e d e lla Con v e n z ion e 1. I com pet ent i Com it at i di esper t i già ist it uit i ai sensi dell'ar t icolo 17 dello St at ut o del Consiglio d'Eur opa, sono incar icat i dal Com it at o dei Minist r i del Consiglio d'Eur opa del cont r ollo dell'applicazione della Conv enzione. 2. Dopo ogni r iunione dei Com it at i di esper t i, il Segr et ar io Gener ale del Consiglio d'Eur opa t r asm et t e un r appor t o sui lav or i e sul funzionam ent o della Conv enzione al Com it at o dei Minist ri. 3. I Com it at i di esper t i pr opongono al Com it at o dei Minist r i i cr it er i per l'assegnazione e il r egolam ent o del Pr em io del Paesaggio del Consiglio d'Eur opa. Ar t icolo 1 1 - Pr e m io d e l Pa e sa g g io d e l Con sig lio d ' Eu r op a 1. I l Pr em io del paesaggio del Consiglio d'Eur opa può esser e assegnat o alle collet t iv it à locali e r egionali e ai lor o consor zi che, nell'am bit o della polit ica paesaggist ica di uno St at o Par t e cont r aent e della pr esent e Conv enzione, hanno at t uat o una polit ica o pr eso dei pr ov v edim ent i v olt i alla salv aguar dia, alla gest ione e/ o alla pianificazione sost enibile dei lor o paesaggi che dim ost r ino una efficacia dur ev ole e possano in t al m odo ser v ir e da m odello per le alt r e collet t iv it à t er r it or iali eur opee. Tale r iconoscim ent o pot r à ugualm ent e v enir assegnat o alle or ganizzazioni non gov er nat iv e che abbiano dim ost r at o di for nir e un appor t o par t icolar m ent e r ilev ant e alla salv aguar dia, alla gest ione o alla pianificazione del paesaggio. 2. Le candidat ur e per l'assegnazione del Pr em io del paesaggio del Consiglio d'Eur opa sar anno t r asm esse ai Com it at i di Esper t i di cui all'ar t icolo 10 dalle Par t i. Possono esser e candidat e delle collet t iv it à locali e r egionali t r ansfr ont alier e, nonché dei r aggr uppam ent i di collet t iv it à locali o r egionali, pur ché gest iscano in com une il paesaggio in quest ione. 3. Su pr opost a dei Com it at i di esper t i di cui all'ar t icolo 10, il Com it at o dei Minist r i definisce e pubblica i cr it er i per l'assegnazione del Pr em io del Paesaggio del Consiglio d'Eur opa, ne adot t a il r egolam ent o e confer isce il pr em io. 4. L'assegnazione del Pr em io del paesaggio del Consiglio d'Eur opa st im ola i sogget t i che lo r icev ono a v igilar e affinché i paesaggi int er essat i v engano salv aguar dat i, gest it i e/ o pianificat i in m odo sost enibile. CAPI TOLO I V - CLAU SOLE FI N ALI Ar t icolo 1 2 - Re la z ion i con a lt r i st r u m e n t i g iu r id ici Le disposizioni della pr esent e Conv enzione non pr ecludono l'applicazione di disposizioni più sev er e in m at er ia di salv aguar dia, gest ione o pianificazione dei paesaggi cont enut e in alt r i st r um ent i nazionali od int er nazionali v incolant i che sono o sar anno in v igor e. Ar t icolo 1 3 - Fir m a , r a t if ica , e n t r a t a in v ig or e 1. La pr esent e Conv enzione è aper t a alla fir m a degli St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa. Sar à sot t opost a a r at ifica, accet t azione o appr ov azione. Gli st r um ent i di r at ifica, di accet t azione o di appr ov azione sar anno deposit at i pr esso il Segr et ar io Gener ale del Consiglio d'Eur opa; 2. La pr esent e Conv enzione ent r er à in v igor e il pr im o gior no del m ese successiv o alla scadenza di un per iodo di t r e m esi dalla dat a in cui dieci St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa av r anno espr esso il lor o consenso a esser e v incolat i dalla Conv enzione confor m em ent e alle disposizioni del pr ecedent e par agr afo; 3. Per ogni St at o fir m at ar io che espr im er à successiv am ent e il pr opr io consenso ad esser e v incolat o dalla Conv enzione, essa ent r er à in v igor e il pr im o gior no del m ese successiv o allo scader e di un per iodo di t r e m esi dalla dat a del deposit o dello st r um ent o di r at ifica, di accet t azione o di appr ov azione. Ar t icolo 1 4 - Ad e sion e 1. Dal m om ent o dell'ent r at a in v igor e della pr esent e Conv enzione, il Com it at o dei Minist r i del Consiglio d'Eur opa pot r à inv it ar e la Com unit à Eur opea e ogni St at o eur opeo non m em br o del Consiglio d'Eur opa ad ader ir e alla pr esent e Conv enzione, con una decisione pr esa dalla m aggior anza pr ev ist a all'ar t icolo 20.d dello st at ut o del Consiglio d'Eur opa, e all'unanim it à degli St at i Par t i Cont r aent i av ent i il dir it t o a seder e nel Com it at o dei Minist r i; 2. Per ogni St at o ader ent e o per la Com unit à Eur opea in caso di adesione, la pr esent e Conv enzione ent r er à in v igor e il pr im o gior no del m ese successiv o allo scader e di un per iodo di t r e m esi dalla dat a del deposit o dello st r um ent o di adesione pr esso il Segr et ar io Gener ale del Consiglio d'Eur opa. Ar t icolo 1 5 - Ap p lica z ion e t e r r it or ia le 1. Ogni St at o o la Com unit à eur opea può, al m om ent o della fir m a o al m om ent o del deposit o del pr opr io st r um ent o di r at ifica, di accet t azione, di appr ov azione o di adesione, designar e il t er r it or io o i t er r it or i in cui si applicher à la pr esent e Conv enzione; 2. Ogni Par t e può, in qualsiasi alt r o m om ent o successiv o, m ediant e dichiar azione indir izzat a al Segr et ar io Gener ale del Consiglio d'Eur opa, est ender e l'applicazione della pr esent e Conv enzione a qualsiasi alt r o t er r it or io specificat o nella dichiar azione. La Conv enzione ent r er à in v igor e nei confr ont i di det t o t er r it or io il pr im o gior no del m ese successiv o allo scader e di un per iodo di t r e m esi dalla dat a in cui la dichiar azione è st at a r icev ut a dal Segr et ar io Gener ale; 3. Ogni dichiar azione fat t a in v ir t ù dei due par agr afi pr ecedent i pot r à esser e r it ir at a per quant o r iguar da qualsiasi t er r it or io specificat o in t ale dichiar azione, con not ifica inv iat a al Segr et ar io Gener ale. I l r it ir o av r à effet t o il pr im o gior no del m ese che segue lo scader e di un per iodo di t r e m esi dalla dat a del r icev im ent o della not ifica da par t e del Segr et ar io Gener ale. Ar t icolo 1 6 - D e n u n cia 1. Ogni Par t e può, in qualsiasi m om ent o, denunciar e la pr esent e Conv enzione, m ediant e una not ifica indir izzat a al Segr et ar io Gener ale del Consiglio d'Eur opa; 2. Tale denuncia pr ender à effet t o il pr im o gior no del m ese successiv o allo scader e di un per iodo di t r e m esi dalla dat a in cui la not ifica è st at a r icev ut a da par t e del Segr et ar io Gener ale. Ar t icolo 1 7 - Em e n d a m e n t i 1. Ogni Par t e o i Com it at i di Esper t i indicat i all'ar t icolo 10 possono pr opor r e degli em endam ent i alla pr esen t e Con v en zion e. 2. Ogni pr opost a di em endam ent o è not ificat a per iscr it t o al Segr et ar io Gener ale del Consiglio d'Eur opa, che a sua v olt a la t r asm et t e agli St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa, alle alt r e Par t i cont r aent i e ad ogni St at o eur opeo non m em br o che sia st at o inv it at o ad ader ir e alla pr esent e Conv enzione ai sensi dell'ar t icolo 14. 3. Ogni pr opost a di em endam ent o v er r à esam inat a dai Com it at i di Esper t i indicat i all'ar t icolo 10 e il t est o adot t at o a m aggior anza dei t r e quar t i dei r appr esent ant i delle Par t i v er r à sot t opost o al Com it at o dei Minist r i per l'adozione. Dopo la sua adozione da par t e del Com it at o dei Minist r i secondo la m aggior anza pr ev ist a all'ar t icolo 20. d dello St at ut o del Consiglio d'Eur opa e all'unanim it à dei r appr esent ant i degli St at i Par t i Cont r aent i av ent i il dir it t o di par t ecipar e alle r iunioni del Com it at o dei Minist r i, il t est o v er r à t r asm esso alle Par t i per l'accet t azione. 4. Ogni em endam ent o ent r a in v igor e, nei confr ont i delle Par t i che l'abbiano accet t at o, il pr im o gior no del m ese successiv o allo scader e di un per iodo di t r e m esi dalla dat a in cui t r e Par t i Cont r aent i, m em br i del Consiglio d'Eur opa av r anno infor m at o il Segr et ar io Gener ale di av er lo accet t at o. Per qualsiasi alt r a Par t e che l'av r à accet t at o successiv am ent e, l'em endam ent o ent r er à in v igor e il pr im o gior no del m ese successiv o allo scader e di un per iodo di t r e m esi dalla dat a in cui la det t a Par t e av r à infor m at o il Segr et ar io Gener ale di av er lo accet t at o. Ar t icolo 1 8 - N ot ifich e I l Segr et ar io Gener ale del Consiglio d'Eur opa not ificher à agli St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa, a ogni St at o o alla Com unit à Eur opea che abbia ader it o alla pr esent e Conv enzione: 1. ogni fir m a ; 2. il deposit o di ogni st r um ent o di r at ifica, di accet t azione, di appr ov azione o di adesione; 3. ogni dat a di ent r at a in v igor e della pr esent e Conv enzione confor m em ent e agli ar t icoli 13, 14 e 15; 4. ogni dichiar azione fat t a in v ir t ù dell'ar t icolo 15; 5. ogni denuncia fat t a in v ir t ù dell'ar t icolo 16; 6. ogni pr opost a di em endam ent o, cosi' com e ogni em endam ent o adot t at o confor m em ent e all'ar t icolo 17 e la dat a in cui t ale em endam ent o ent r er à in v igor e; 7. ogni alt r o at t o, not ifica, infor m azione o com unicazione r elat iv o alla pr esent e Conv enzione. I n fede di che, i sot t oscr it t i, debit am ent e aut or izzat i a quest o fine, hanno fir m at o la pr esent e Conv enzione. Fat t o a Fir enze, il 20 ot t obr e 2000, in fr ancese e in inglese, facendo i due t est i ugualm ent e fede, in un unico esem plar e che sar à deposit at o negli ar chiv i del Consiglio d'Eur opa. I l Segr et ar io Gener ale del Consiglio d'Eur opa ne t r asm et t er à copia cer t ificat a confor m e a ciascuno degli St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa, nonché a ciascuno degli St at i o alla Com unit à Eur opea inv it at i ad ader ir e alla pr esent e Conv enzione. Conv enzione eur opea del paesaggio Re la z ion e e sp lica t iv a I . Or ig in i d e lla Con v e n z ion e 1. Nel m ar zo del 1994, alcuni m esi pr im a della Pr im a Sessione plenar ia del Congr esso dei pot er i locali e r egionali del Consiglio d'Eur opa ( CPLRE) , l'allor a Confer enza per m anent e dei pot er i locali e r egionali d'Eur opa ha adot t at o la Risoluzione 256 ( 1994) r elat iv a alla 3a Confer enza delle r egioni m edit er r anee. Nel t est o, l'allor a Confer enza per m anent e ha inv it at o il Congr esso, l'or gano che l'ha sost it uit a, " ad elabor ar e, in base alla Car t a del paesaggio m edit er r aneo - adot t at a a Siv iglia dalle Regioni Andalusia ( Spagna) , Languedoc- Roussillon ( Fr ancia) e Toscana ( I t alia) - una conv enzione- quadr o sulla gest ione e la t ut ela del paesaggio nat ur ale e cult ur ale di t ut t a l'Eur opa " . 2. Un anno dopo, in seguit o alla pr im a Confer enza dei m inist r i eur opei dell'Am bient e, sv olt asi a Dobr íš nel giugno del 1991, l'Agenzia eur opea dell'am bient e dell'Unione eur opea ha pubblicat o L'am bient e dell'Eur opa, la r elazione di Dobr íš, che pr esent a un'analisi appr ofondit a della sit uazione e delle pr ospet t iv e dell'am bient e nella Gr ande Eur opa. I l Capit olo 8 di quest o t est o è dedicat o alla quest ione del paesaggio e nelle sue conclusioni espr im e l'auspicio che il Consiglio d'Eur opa pr enda l'iniziat iv a di elabor ar e una conv enzione eur opea sul paesaggio r ur ale. 3. Nel 1995, l'Unione m ondiale per la nat ur a ( UI CN) ha pubblicat o il docum ent o Par chi per la v it a : delle iniziat iv e per le ar ee pr ot et t e d'Eur opa; con il suppor t o, t r a l'alt r o, dell'Agenzia sv edese di pr ot ezione dell'am bient e, del m inist er o dell'Agr icolt ur a, dell'Asset t o t er r it or iale e della Pesca olandese, del Minist er o dell'am bient e nor gev ese, della Count r y side Com m ission br it annica, del m inist er o dell'am bient e, della conser v azione della nat ur a e della sicur ezza nuclear e t edesco, del m inist er o dell'am bient e fr ancese e del Fondo m ondiale per la nat ur a ( WWF) . Tale t est o r accom anda la st esur a di una conv enzione int er nazionale sulla t ut ela dei paesaggi r ur ali in Eur opa, cui dov r ebbe par t ecipar e il Consiglio d'Eur opa. 4. I n base a t ali r accom andazioni e alla cr escent e dom anda sociale, il Congr esso ha deciso di elabor ar e un pr oget t o di conv enzione eur opea del paesaggio, in v ist a della sua adozione da par t e del Com it at o dei Minist r i del Consiglio d'Eur opa. Per la st esur a di t ale pr oget t o, il Congr esso ha ist it uit o, nel set t em br e del 1994, un gr uppo di lav or o ad hoc. Nel nov em br e dello st esso anno si è sv olt a la pr im a r iunione del suddet t o gr uppo, com post o di m em br i della Cam er a dei pot er i locali e della Cam er a delle r egioni del Congr esso. I n applicazione del pr incipio di consult azione e di par t ecipazione, sono st at i inv it at i a par t ecipar e ai lav or i di quest o gr uppo num er osi ent i e pr ogr am m i int er nazionali, nazionali e r egionali. Tr a quest i cit iam o: l'Assem blea par lam ent ar e e il Com it at o del pat r im onio cult ur ale del Consiglio d'Eur opa ( CC- PAT) , il Com it at o per le at t iv it à del Consiglio d'Eur opa in m at er ia di div er sit à biologica e paesaggist ica ( CO- DBP) , il Com it at o per la t ut ela del pat r im onio m ondiale dell'Unesco, l'UI CN, il Com it at o delle Regioni e la Com m issione eur opea dell'Unione eur opea, l'Ufficio della St r at egia paneur opea per la div er sit à biologica e paesaggist ica, nonché le r egioni Andalusia ( Spagna) , Languedoc- Roussillon ( Fr ancia) e Toscana ( I t alia) . 5. Vist a la com plessit à scient ifica delle t em at iche e la div er sit à delle im post azioni giur idiche seguit e nei v ar i paesi, il gr uppo di lav or o ha elabor at o, in quant o docum ent i pr epar at or i, una v er sione com plet a del pr oget t o di conv enzione in t er m ini non giur idici e uno st udio del dir it t o com par at o eur opeo in m at er ia di paesaggio. Tale st udio è st at o effet t uat o al fine di conoscer e le sit uazioni giur idiche e pr at iche in m er it o alla pr ot ezione, alla gest ione e alla pianificazione del paesaggio negli St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa. 6. I nolt r e, nel cor so della sua at t iv it à, il suddet t o gr uppo di lav or o si è cost ant em ent e r ifer it o ai t est i giur idici già esist ent i in m at er ia, a liv ello int er nazionale e nazionale. Tr a t ali t est i, occor r e cit ar e - olt r e alla Conv enzione sulla t ut ela del pat r im onio m ondiale, cult ur ale e nat ur ale dell'Unesco- la Conv enzione per la salv aguar dia del pat r im onio ar chit et t onico d'Eur opa, la Conv enzione sulla conser v azione della v it a selv at ica e dell'am bient e nat ur ale d'Eur opa, la Conv enzione eur opea per la t ut ela del pat r im onio ar cheologico, la Raccom andazione 95 ( 9) del Com it at o dei Minist r i r elat iv a alla conser v azione dei sit i cult ur ali int egr at a alle polit iche r iguar dant i il paesaggio, la Raccom andazione ( 79) 9 del Com it at o dei Minist r i r elat iv a alla scheda di indiv iduazione e di v alut azione dei paesaggi nat ur ali in v ist a della lor o pr ot ezione, la Car t a del paesaggio m edit er r aneo, il Regolam ent o delle Com unit à eur opee sui m et odi di pr oduzione agr icola com pat ibili con le esigenze dell'am bient e e il m ant enim ent o dello spazio nat ur ale, la dir et t iv a delle Com unit à eur opee sulla conser v azione degli habit at nat ur ali, nonché della fauna e della flor a selv at ica, la dir et t iv a delle Com unit à eur opee sulla v alut azione dell'im pat t o am bient ale, nonché alt r i im por t ant i t est i di dir it t o nazionale, com unit ar io ed int er nazionale. 7. I n consider azione delle esigenze della dem ocr azia, com e pur e delle specificit à, della poliv alenza e della v ar iet à dei v alor i e degli int er essi paesaggist ici di cui t ener cont o, il Gr uppo di lav or o ha indet t o a St r asbur go due audizioni specifiche, nel quadr o del suo pr ogr am m a di consult azioni in m er it o al pr oget t o di conv enzione. La pr im a di quest e, r iv olt a agli or ganism i scient ifici nazionali e r egionali, pubblici e pr iv at i e alle or ganizzazioni non gov er nat iv e eur opee int er essat e, si è sv olt a l'8 e il 9 nov em br e 1995 ; la seconda, sv olt asi il 24 m ar zo 1997, er a r iv olt a alle or ganizzazioni int er nazionali e alle aut or it à r egionali eur opee int er essat e. 8. A seguit o di t ali audizioni, in occasione della sua 4a Sessione plenar ia, che si è t enut a a St r asbur go dal 3 al 5 giugno 1997, il Congr esso ha adot t at o il pr oget t o pr elim inar e di conv enzione eur opea del paesaggio, cont enut o nella sua Risoluzione 53 ( 1997) . I l pr oget t o di conv enzione espr esso in t er m ini non giur idici e lo st udio del dir it t o com par at o eur opeo del paesaggio già cit at i sono st at i pr esent at i com e allegat i alla m ot iv azione di t ale r isoluzione ( CG ( 4) 6, par t e I I ) . 9. Nella st essa occasione, con la sua Raccom andazione 31 ( 1997) , il Congr esso ha chiest o all'Assem blea par lam ent ar e del Consiglio d'Eur opa di esam inar e il pr oget t o pr elim inar e di conv enzione eur opea del paesaggio cont enut o nella sua Risoluzione 53 ( 1997) , di espr im er e il pr opr io par er e, e, se possibile, di sost ener lo. La st essa r ichiest a di par er e e di sost egno è st at a r iv olt a dal Congr esso al Com it at o delle r egioni dell'Unione eur opea. 10. Da not ar e che, pr im a di r accom andar e al Com it at o dei Minist r i l'adozione della Conv enzione eur opea del paesaggio, il Congr esso ha deciso, sem pr e nella sua Risoluzione 53 ( 1997) , di consult ar e i r appr esent ant i dei m inist er i nazionali int er essat i. Ha per t ant o incar icat o il gr uppo di lav or o di or ganizzar e una confer enza di consult azione r iv olt a a t ali r appr esent ant i, com e pur e alle pr incipali or ganizzazioni int er nazionali e non gov er nat iv e qualificat e sot t o il pr ofilo t ecnico nel cam po del paesaggio. 11. Su inv it o del Minist er o it aliano per i beni cult ur ali ed am bient ali, t ale im por t ant e Confer enza si è sv olt a a Fir enze ( I t alia) , dal 2 al 4 apr ile 1998. 12. Gr azie a quest a confer enza di consult azione, il Congr esso ha pot ut o st abilir e un dialogo cost r ut t iv o con le aut or it à gov er nat iv e degli St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa r esponsabili delle quest ioni connesse con il paesaggio. Più par t icolar m ent e, m ediant e quest o scam bio di v edut e aper t o ed infor m ale t r a i m em br i del gr uppo di lav or o, affiancat i dagli esper t i che li hanno assist it i nella pr epar azione del pr oget t o di conv enzione e i r appr esent ant i dei m inist er i pr epost i al paesaggio, il Congr esso è st at o in gr ado di com pr ender e le esigenze di quest i St at i per quant o r iguar da la definizione di nor m e com uni v olt e alla salv aguar dia, alla gest ione e alla pianificazione dei lor o paesaggi at t r av er so il dir it t o int er nazionale. 13. I n base ai r isult at i m olt o incor aggiant i della Confer enza di Fir enze e ai par er i posit iv i delle ist it uzioni int er nazionali int er essat e in m er it o al pr oget t o pr elim inar e di conv enzione 1, e in consider azione delle pr opost e av anzat e nel cor so delle succit at e audizioni, il gr uppo di lav or o ha r edat t o il pr oget t o finale di conv enzione eur opea del paesaggio, in v ist a della sua adozione da par t e del Congr esso nel quadr o del pr oget t o di r accom andazione pr esent at o in occasione della sua 5a Sessione plenar ia ( St r asbur go, 2628 m aggio 1998) . 14. Quest o pr oget t o di r accom andazione, adot t at o dal Congr esso il 27 m aggio 1998 ( Raccom andazione 40 ( 1998) , chiede al Com it at o dei Minist r i del Consiglio d'Eur opa di esam inar e il pr oget t o di conv enzione eur opea del paesaggio in v ist a della sua adozione in quant o conv enzione del Consiglio d'Eur opa, se possibile già in occasione della cam pagna sul pat r im onio com une decisa dai capi di St at o e di gov er no nel cor so del lor o 2° Ver t ice a St r asbur go nell'ot t obr e del 1997. 15. Tale r accom andazione ha inv it at o inolt r e l'Assem blea par lam ent ar e del Consiglio d'Eur opa a sost ener e il pr oget t o di conv enzione eur opea del paesaggio in v ist a della sua adozione da par t e del Com it at o dei Minist ri. 16. Nel cor so della lor o 641 a r iunione ( 15- 18 set t em br e 1998) , i Delegat i dei Minist r i del Consiglio d'Eur opa hanno esam inat o la Raccom andazione 40 ( 1998) del CPLRE ed hanno chiest o al Com it at o per le at t iv it à del Consiglio d'Eur opa in m at er ia di div er sit à biologica e paesaggist ica ( CO- DBP) , com e pur e al Com it at o del pat r im onio cult ur ale ( CC- PAT) di pr ender e in esam e l'oppor t unit à e la fat t ibilit à di elabor ar e sot t o gli auspici del Consiglio d'Eur opa un t est o di conv enzione eur opea del paesaggio, t enendo cont o del pr oget t o di conv enzione eur opea del paesaggio del CPLRE cont enut a nella Raccom andazione n° 40 ( 1998) . 17. Sia il CC- PAT che il CO- DBP hanno espr esso un par er e fav or ev ole, r ispet t iv am ent e il 17 febbr aio e il 19 apr ile 1999. 18. Su t ale base, nel cor so della sua 676 a r iunione ( 1- 2 luglio 1999) , il Com it at o dei Minist r i ha deciso la cr eazione di un Com it at o r ist r et t o di esper t i gov er nat iv i incar icat o della r edazione della conv enzione eur opea del paesaggio, basat a sul pr oget t o pr epar at o dal Congr esso. I n par t icolar e, il Com it at o dei Minist r i ha r accom andat o al Com it at o r ist r et t o di esper t i di por r e un'at t enzione par t icolar e agli ar t icoli r iguar dant i l'or gano incar icat o di cont r ollar e l'applicazione della conv enzione e l'indiv iduazione dei paesaggi di int er esse eur opeo. 19. I l suddet t o Com it at o di esper t i si è r iunit o t r e v olt e ( set t em br e, nov em br e 1999 e gennaio 2000) ed ha t r asm esso un nuov o pr oget t o di conv enzione al CC- PAT e al CO- DBP nel gennaio 2000. I due com it at i hanno esam inat o congiunt am ent e il t est o il 10 m ar zo 2000 ed hanno deciso di pr esent ar lo per esam e al Com it at o dei Minist r i, cor r edat o dal r appor t o della lor o r iunione [ T- LAND ( 2000) 4] , ai fini della sua ev ent uale adozione ed aper t ur a alla fir m a. 20. Sulla base dei t est i cont enut i nel suddet t o r appor t o e dei Par er i dell'Assem blea par lam ent ar e e del Congr esso dei pot er i locali e r egionali d'Eur opa, r ispet t iv am ent e del 25 m aggio 2000 e del 26 giugno 2000, il Segr et ar io gener ale del Consiglio d'Eur opa ha sot t opost o un pr oget t o di Conv enzione al Com it at o dei Minist r i per adozione. I l Com it at o dei Minist r i ha adot t at o il t est o della Conv enzione il 19 luglio 2000 ed ha fissat o al 20 ot t obr e 2000 la dat a di aper t ur a alla fir m a. I I . Ob ie t t iv i e st r u t t u r a d e lla Con v e n z ion e 21. Le popolazioni eur opee chiedono che le polit iche e gli st r um ent i che hanno un im pat t o sul t er r it or io t engano cont o delle lor o esigenze r elat iv e alla qualit à dello specifico am bient e di v it a. Rit engono che t ale qualit à poggi, t r a l'alt r o, sulla sensazione che der iv a da com e esse st esse per cepiscono, in par t icolar m odo v isualm ent e, l'am bient e che le cir conda, ov v er o il paesaggio e hanno acquisit o la consapev olezza che la qualit à e la div er sit à di num er osi paesaggi si st anno det er ior ando a causa di fat t or i t ant o num er osi, quant o sv ar iat i e che t ale fenom eno nuoce alla qualit à della lor o v it a quot idiana. 22. Le at t iv it à degli or gani pubblici in m at er ia di paesaggio non possono più lim it ar si a st udi o a un'ar ea r idot t a di int er v ent i, appannaggio esclusiv o di cer t i ent i scient ifici e t ecnici specializzat i. 23. I l paesaggio dev e div ent ar e un t em a polit ico di int er esse gener ale, poiché cont r ibuisce in m odo m olt o r ilev ant e al benesser e dei cit t adini eur opei che non possono più accet t ar e di " subir e i lor o paesaggi" , quale r isult at o di ev oluzioni t ecniche ed econom iche decise senza di lor o. I l paesaggio è una quest ione che int er essa t ut t i i cit t adini e dev e v enir t r at t at o in m odo dem ocr at ico, sopr at t ut t o a liv ello locale e r egionale. 24. I l r iconoscim ent o di un r uolo at t iv o dei cit t adini nelle decisioni che r iguar dano il lor o paesaggio puo' offr ir lor o l'occasione di m eglio ident ificar si con i t er r it or i e le cit t à in cui lav or ano e t r ascor r ono i lor o m om ent i di sv ago. Se si r affor zer à il r appor t o dei cit t adini con i luoghi in cui v iv ono, essi sar anno in gr ado di consolidar e sia le lor o ident it à, che le div er sit à locali e r egionali, al fine di r ealizzar si dal punt o di v ist a per sonale, sociale e cult ur ale. Tale r ealizzazione è alla base dello sv iluppo sost enibile di qualsiasi t er r it or io pr eso in esam e, poiché la qualit à del paesaggio cost it uisce un elem ent o essenziale per il successo delle iniziat iv e econom iche e sociali, siano esse pr iv at e, che pubbliche. 25. L'obiet t iv o gener ale della conv enzione è di obbligar e i pubblici pot er i ad at t uar e, a liv ello locale, r egionale, nazionale ed int er nazionale, delle polit iche e dei pr ov v edim ent i at t i a salv aguar dar e, gest ir e e pianificar e i paesaggi d'Eur opa, al fine di conser v ar ne o di m iglior ar ne la qualit à e di far si' che le popolazioni, le ist it uzioni e gli ent i t er r it or iali ne r iconoscano il v alor e e l'int er esse e par t ecipino alle decisioni pubbliche in m er it o. 26. I l cam po di int er v ent o delle polit iche e dei pr ov v edim ent i qui sopr a cit at i dev e r ifer ir si alla t ot alit à della dim ensione paesaggist ica del t er r it or io degli St at i. A t al pr oposit o, la conv enzione si applica all'insiem e del t er r it or io eur opeo, che si t r at t i degli spazi nat ur ali, r ur ali, ur bani o per iur bani. Non la si pot r ebbe lim it ar e unicam ent e agli elem ent i cult ur ali od ar t ificiali, oppur e agli elem ent i nat ur ali del paesaggio: si r ifer isce all'insiem e di t ali elem ent i e alle r elazioni esist ent i t r a di lor o. 27. L'est ensione della por t at a dell'azione dei pubblici pot er i in m at er ia di paesaggio all'insiem e della dim ensione paesaggist ica del lor o t er r it or io nazionale non significa che si debbano applicar e le st esse m isur e e le st esse polit iche all'insiem e dei paesaggi; t ali m isur e e polit iche dov r anno pot er si r ifer ir e a dei paesaggi che, a seconda delle lor o car at t er ist iche, r ichieder anno degli int er v ent i locali div er sificat i che v anno dalla conser v azione più r igor osa alla cr eazione v er a e pr opr ia, passando per la salv aguar dia, la gest ione e la pianificazione. Tali int er v ent i possono per m et t er e uno sv iluppo socio- econom ico det er m inant e dei t er r it or i int er essat i. 28. La conv enzione esige un at t eggiam ent o r iv olt o v er so il fut ur o da par t e di t ut t i i pr ot agonist i le cui decisioni hanno un'influenza sulla salv aguar dia, la gest ione o la pianificazione dei paesaggi. Ha delle conseguenze in num er osi set t or i della polit ica e dell'azione pubblica o pr iv at a, dal liv ello locale a quello eur opeo. 29. I paesaggi d'Eur opa r appr esent ano un int er esse locale, m a ugualm ent e un v alor e per l'insiem e delle popolazioni eur opee. Sono appr ezzat i olt r e il lor o am bit o locale e olt r e le fr ont ier e nazionali. I nolt r e esist ono paesaggi che pr esent ano delle car at t er ist iche com uni da ent r am bi i lat i di una fr ont ier a e sono allor a necessar ie delle m isur e t r ansfr ont alier e per at t uar e degli int er v ent i. I nfine, i paesaggi sono espost i alle influenze, sia fav or ev oli, che sfav or ev oli, di pr ocessi che possono esser e pr ov ocat i in alt r e zone e far sent ir e i lor o effet t i al di là delle fr ont ier e. Per quest o, è legit t im o occupar si dei paesaggi a liv ello eur opeo. 30. La div er sit à e la qualit à dei v alor i cult ur ali e nat ur ali legat i ai paesaggi eur opei cost it uiscono un pat r im onio com une degli St at i eur opei, elem ent o che li obbliga a definir e insiem e i m ezzi at t i a gar ant ir e in m odo concer t at o la t ut ela di t ali v alor i. Solt ant o una conv enzione int er nazionale a liv ello del Consiglio d'Eur opa puo' cont r ibuir e a conseguir e t ale obiet t iv o, al fine di for nir e un r ifer im ent o giur idico alle alt r e iniziat iv e int er nazionali che oper ano nello st esso cam po. 31. Alcuni st r um ent i giur idici int er nazionali hanno una cer t a incidenza sul paesaggio, sia dir et t am ent e, che indir et t am ent e. Non esist e t ut t av ia uno st r um ent o giur idico int er nazionale che t r at t i in m odo dir et t o, specifico e com plet o dei paesaggi eur opei e della lor o t ut ela, m algr ado il lor o v alor e cult ur ale e nat ur ale inest im abile e le m olt eplici m inacce che pesano su di lor o. La conv enzione è dest inat a a colm ar e t ale lacuna. 32. Una conv enzione int er nazionale cost it uisce uno st r um ent o giur idico v iv o, che ev olv e insiem e all'ogget t o t r at t at o nelle sue disposizioni. E' essenziale che uno st r um ent o giur idico int er nazionale m ir ant e a t ener cont o dei v alor i e degli int er essi del paesaggio possa ev olv er e seguendo il car at t er e v ar iabile di t ali v alor i ed int er essi. 33. La Conv enzione pr esent a il v ant aggio di applicar si per un per iodo indet er m inat o e di esser e applicat a sot t o gli auspici di una or ganizzazione int er nazionale, in quest o caso il Consiglio d'Eur opa. La Conv enzione eur opea del paesaggio è consider at a il com plem ent o di st r um ent i giur idici int er nazionali, quali: a. la Conv enzione dell'Unesco sulla t ut ela del pat r im onio m ondiale, cult ur ale e nat ur ale ( Par igi, 16 nov em br e 1972) ; b. la Conv enzione del Consiglio d'Eur opa sulla conser v azione della v it a selv at ica e dell'am bient e nat ur ale d'Eur opa ( Ber na, 19 set t em br e 1979) ; c. la Con v en zion e del Con siglio d' Eu r opa per la salv aguar dia del pat r im onio ar chit et t onico d'Eur opa ( Gr anada, 3 ot t obr e 1985) ; d. la Conv enzione del Consiglio d'Eur opa per la t ut ela del pat r im onio ar cheologico ( r iv ist a) ( La Vallet t a, 16 gennaio 1992) ; e di iniziat iv e int er nazionali, quali la St r at egia paneur opea della div er sit à biologica e paesaggist ica ( Sofia, 25 ot t obr e 1995) . La Conv enzione eur opea del paesaggio dev e consent ir e di st abilir e dei legam i for m ali, se del caso, t r a i m eccanism i della conv enzione st essa e t ut t i quest i alt r i st r um ent i o iniziat iv e. 34. La Conv enzione eur opea del paesaggio lascia alle Par t i la scelt a dei m ezzi da at t iv ar e nei lor o or dinam ent i giur idici int er ni per soddisfar e gli obblighi che ne der iv ano. Gli st r um ent i giur idici, am m inist r at iv i, fiscali e finanziar i m essi in at t o in ogni paese per applicar e la conv enzione dev ono inser ir si nel m odo più ar m onioso possibile nelle t r adizioni nazionali. I nolt r e, in v ir t ù del pr incipio di sussidiar iet à, la r esponsabilit à dei pr ov v edim ent i a fav or e del paesaggio spet t a anche ai pubblici pot er i del liv ello locale e r egionale, e non unicam ent e a quelli del liv ello nazionale ed int er nazionale. 35. I l t est o della Conv enzione eur opea del paesaggio consist e in un pr eam bolo e in quat t r o par t i pr incipali: a. il capit olo I , che definisce gli obiet t iv i e il cam po d'applicazione della conv enzione, nonché i suoi t er m ini- chiav e; b. il capit olo I I , che elenca i pr ov v edim ent i da pr ender e a liv ello nazionale; c. il capit olo I I I , che pr ecisa i fondam ent i della cooper azione eur opea e le m isur e da pr ender e a liv ello int er nazionale, com e pur e il r uolo dei Com it at i r esponsabili del cont r ollo dell'applicazione della Conv enzione; d. il capit olo I V, che t r at t a delle pr ocedur e per l'adozione della conv enzione e delle quest ioni connesse. I I I . Com m e n t i su lle d isp osiz ion i d e lla Con v e n z ion e Pr e a m b olo 36. I l pr eam bolo della Conv enzione m ir a a sot t olinear e le post e in gioco che sono alla base della Conv enzione eur opea del paesaggio, ponendo in r iliev o i punt i enunciat i qui appr esso. La conv enzione si inser isce nel cont est o dei lav or i del Consiglio d'Eur opa nel cam po del pat r im onio nat ur ale e cult ur ale, dell'asset t o t er r it or iale, dell'am bient e e dell'aut onom ia locale. La pr eoccupazione dello sv iluppo sost enibile enunciat a alla Confer enza di Rio del 1992 accor da al paesaggio un post o essenziale in quant o fat t or e di equilibr io t r a pat r im onio nat ur ale e cult ur ale, r iflesso dell'ident it à e della div er sit à eur opea e una r isor sa econom ica cr eat r ice di post i di lav or o e legat a allo sv iluppo di un t ur ism o sost enibile. I l paesaggio sv olge un r uolo im por t ant e in quant o elem ent o dell'am bient e e del cont est o di v it a delle popolazioni, sia nelle ar ee ur bane, che r ur ali e sia per i paesaggi con car at t er ist iche eccezionali, che per quelli della v it a quot idiana. Per quest o, le popolazioni sono inv it at e a sv olger e un r uolo at t iv o nella sua gest ione e nella sua pianificazione e dev ono sent ir si r esponsabili del lor o fut ur o. Gli St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa, desider osi di pr om uov er e gli ideali che r appr esent ano il lor o pat r im onio com une m ediant e accor di int er nazionali, dispongono quindi, con il paesaggio, di un bene pr ezioso da m ant ener e e da gest ir e m ediant e una cooper azione int er nazionale effet t iv a ed or ganizzat a nel quadr o di uno st r um ent o giur idico esclusiv am ent e dedicat o al paesaggio. CAPI TOLO I - D I SPOSI ZI ON I GEN ERALI Ar t icolo 1 - D e f in iz ion i 37. L'ar t icolo dà la definizione di una ser ie di t er m ini ut ilizzat i nella conv enzione, al fine di gar ant ir e la lor o int er pr et azione unifor m e da par t e di t ut t i color o che int endono adoper ar si a fav or e dello st at o dei paesaggi eur opei. 38. I l t er m ine " paesaggio " v iene definit o com e una zona o un t er r it or io, quale v iene per cepit o dagli abit ant i del luogo o dai v isit at or i, il cui aspet t o e car at t er e der iv ano dall'azione di fat t or i nat ur ali e/ o cult ur ali ( ossia ant r opici) . Tale definizione t iene cont o dell'idea che i paesaggi ev olv ono col t em po, per l'effet t o di for ze nat ur ali e per l'azione degli esser i um ani. Sot t olinea ugualm ent e l'idea che il paesaggio for m a un t ut t o, i cui elem ent i nat ur ali e cult ur ali v engono consider at i sim ult aneam ent e. 39. I t er m ini " polit ica del paesaggio " e" obiet t iv o di qualit à paesaggist ica " indicano le fasi della st r at egia che gli St at i dev ono m et t er e a punt o in due t appe: 1. la " polit ica del paesaggio " è l'espr essione della consapev olezza, da par t e dei pubblici pot er i, della necessit à di enunciar e una polit ica pubblica in m at er ia di paesaggio. Consist er à nel for m ular e degli or ient am ent i fondam ent ali, dei pr incipi gener ali e delle scelt e st r at egiche che ser v ir anno da guida alle decisioni r elat iv e alla salv aguar dia, alla gest ione e alla pianificazione del paesaggio; 2. un " obiet t iv o di qualit à paesaggist ica" consist e, per un det er m inat o paesaggio, dopo che è st at o indiv iduat o e v alut at o, nell'indicazione det t agliat a delle car at t er ist iche che le popolazioni locali int er essat e aspir ano a v eder r iconosciut e per il lor o am bient e di v it a. 40. L'ar t icolo 1 cont iene poi delle definizioni r elat iv e a t r e espr essioni che si r it r ov ano fr equent em ent e nella conv enzione, ossia " salv aguar dia " , " gest ione " e " pianificazione " dei paesaggi, che sono dei pr incipi di azione sul paesaggio pr ev ist i in m odo dinam ico e pr ospet t iv o. " Salv aguar dia dei paesaggi " r iguar da i pr ov v edim ent i pr esi allo scopo di pr eser v ar e il car at t er e e la qualit à di un det er m inat o paesaggio al quale le popolazioni accor dano un gr ande v alor e, che sia per la sua configur azione nat ur ale o cult ur ale par t icolar e. Tale salv aguar dia dev e esser e at t iv a ed accom pagnat a da m isur e di conser v azione per m ant ener e gli aspet t i significat iv i di un paesaggio. " Gest ione dei paesaggi " r iguar da i pr ov v edim ent i pr esi confor m em ent e al pr incipio dello sv iluppo sost enibile per accom pagnar e le t r asfor m azioni pr ov ocat e dalle esigenze econom iche, sociali o am bient ali. Tali pr ov v edim ent i pot r anno r iguar dar e l'or ganizzazione dei paesaggi o gli elem ent i che li com pongono. Mir ano a gar ant ir e la cur a cost ant e di un paesaggio e a v igilar e affinché ev olv a in m odo ar m onioso, allo scopo di soddisfar e i fabbisogni econom ici e sociali. La gest ione dov r à esser e dinam ica e dov r à t ender e a m iglior ar e la qualit à dei paesaggi in funzione delle aspir azioni delle popolazioni. " Pianificazione dei paesaggi " r iguar da il pr ocesso for m ale di st udio, di pr oget t azione e di cost r uzione m ediant e il quale v engono cr eat i nuov i paesaggi per soddisfar e le aspir azioni della popolazione int er essat a. Occor r e elabor ar e aut ent ici pr oget t i di pianificazione, sopr at t ut t o nelle ar ee m aggior m ent e colpit e dal cam biam ent o e for t em ent e det er ior at e ( per ifer ie, zone per iur bane ed indust r iali, lit or ali) . Tali pr oget t i di pianificazione si pongono com e obiet t iv o la r adicale r ist r ut t ur azione dei paesaggi degr adat i. 41. I n ogni zona paesaggist ica, l'equilibr io t r a quest i t r e t ipi di at t iv it à dipender à dal car at t er e della zona e dagli obiet t iv i definit i per il suo fut ur o paesaggio. Cer t e zone possono r ichieder e una pr ot ezione m olt o r igor osa. I nv ece, possono esist er e delle zone il cui paesaggio est r em am ent e r ov inat o r ichiede di v enir com plet am ent e r ist r ut t ur at o. Per la m aggior par t e dei paesaggi, si r ende necessar io l'insiem e delle t r e t ipologie di int er v ent o, m ent r e alt r i r ichiedono uno specifico gr ado di int er v ent o. 42. Nella r icer ca di un buon equilibr io t r a la pr ot ezione, la gest ione e la pianificazione di un paesaggio, occor r e r icor dar e che non si cer ca di pr eser v ar e o di " congelar e" dei paesaggi ad un det er m inat o st adio della lor o lunga ev oluzione. I paesaggi hanno sem pr e subit o m ut am ent i e cont inuer anno a cam biar e, sia per effet t o dei pr ocessi nat ur ali, che dell'azione dell'uom o. I n r ealt à, l'obiet t iv o da per seguir e dov r ebbe esser e quello di accom pagnar e i cam biam ent i fut ur i r iconoscendo la gr ande div er sit à e la qualit à dei paesaggi che abbiam o er edit at o dal passat o, sfor zandoci di pr eser v ar e, o ancor m eglio, di ar r icchir e t ale div er sit à e t ale qualit à inv ece di lasciar le andar e in r ov ina. Ar t icolo 2 - Ca m p o d i a p p lica z ion e 43. L'ar t icolo pr ecisa che la conv enzione si applica a t ut t o il t er r it or io delle Par t i e r iguar da gli spazi nat ur ali, r ur ali, ur bani e per iur bani. Riguar da t ant o il paesaggio t er r est r e, che acquat ico e concer ne le acque int er ne ( laghi, st agni) , com e pur e le ar ee m ar it t im e ( acque cost ier e, m ar e t er r it or iale) . 44. La r iser v a dell'ar t icolo 15 si r ifer isce alla facolt à lasciat a a cer t i St at i, per r agioni cost it uzionali, di non applicar e aut om at icam ent e un t r at t at o int er nazionale r at ificat o ad alcuni dei lor o t er r it or i, in par t icolar m odo quelli di olt r em ar e ( si v eda il com m ent o r elat iv o all'ar t icolo 15) . 45. L'or iginalit à della Conv enzione r isiede nella sua applicazione t ant o ai paesaggi or dinar i, che a quelli eccezionali, poiché sono t ut t i det er m inant i per la qualit à dell'am bit o di v it a delle popolazioni in Eur opa. Com pr ende in t al m odo i paesaggi della v it a quot idiana, quelli eccezionali o degr adat i. Un cam po d'applicazione cosi' v ast o è giust ificat o dalle seguent i r agioni: ogni paesaggio cost it uisce un am bit o di v it a per la popolazione che v i r isiede; esist ono delle int er connessioni com plesse t r a i paesaggi ur bani e r ur ali; la m aggior par t e degli Eur opei v iv e nelle cit t à ( gr andi e piccole) , la cui qualit à paesaggist ica ha un'enor m e influenza sulla lor o esist enza; infine, i paesaggi r ur ali occupano un post o im por t ant e nella sensibilit à eur opea. Alt r o m ot iv o che giust ifica quest o v ast o cam po di applicazione sono le pr ofonde m odifiche che subiscono at t ualm ent e i paesaggi eur opei, in par t icolar m odo quelli per iur bani. Ar t icolo 3 - Ob ie t t iv i 46. L'ar t icolo enuncia l'obiet t iv o della conv enzione, che è quello di gar ant ir e la pr ot ezione, la gest ione e la pianificazione dei paesaggi eur opei m ediant e l'adozione di pr ov v edim ent i nazionali e l'at t uazione di una cooper azione eur opea t r a le Par t i. 47. I l capit olo I I ( ar t icoli 4- 6) e il capit olo I I I ( ar t icoli 7- 11) della conv enzione t r at t ano dei pr ov v edim ent i nazionali e della cooper azione eur opea. CAPI TOLO I I - PROV V ED I M EN TI N AZI ON ALI Ar t icolo 4 - Rip a r t iz ion e d e lle com p e t e n z e 48. Ai sensi di quest o ar t icolo, ogni Par t e cont r aent e dov r à applicar e la conv enzione al liv ello am m inist r at iv o m eglio appr opr iat o per l'adozione di m isur e r iguar dant i il paesaggio, t enendo cont o del pr incipio di sussidiar iet à e della Car t a eur opea dell'aut onom ia locale. Ne consegue che, quando necessar io, gli ent i locali e r egionali, com e pur e i lor o consor zi dev ono av er e la gar anzia di esser e chiam at i a par t ecipar e in m odo ufficiale al pr ocesso di applicazione. 49. Nei casi in cui le aut or it à locali e r egionali dispongano delle com pet enze necessar ie, la pr ot ezione, la gest ione e la pianificazione dei paesaggi r isult er anno m aggior m ent e efficaci se la r esponsabilit à della lor o m essa in at t o v er r à affidat a - nel quadr o cost it uzionale legislat iv o pr ev ist o a liv ello nazionale - alle aut or it à più v icine alla popolazione int er essat a. Ogni St at o dev e definir e pr ecisam ent e i com pit i e le m isur e che v engono affidat i ad ogni liv ello ( nazionale, r egionale o locale) e st abilir e delle nor m e per il coor dinam ent o di t ali pr ov v edim ent i t r a i v ar i liv elli, segnat am ent e per quant o r iguar da gli st r um ent i r elat iv i all'ur banist ica e alla pianificazione t er r it or iale. Ar t icolo 5 - Pr ov v e d im e n t i g e n e r a li 50. L'ar t icolo det er m ina i pr ov v edim ent i necessar i per l'applicazione della conv enzione in ogni St at o fir m at ar io. Si t r at t a dei seguent i pr ov v edim ent i: a. r iconoscer e giur idicam ent e il paesaggio, in quant o com ponent e essenziale del cont est o di v it a delle popolazioni, espr essione della div er sit à del lor o com une pat r im onio, nat ur ale, cult ur ale, am bient ale e socio- econom ico e fondam ent o delle lor o ident it à locali. Vale la pena di not ar e che num er osi St at i eur opei già fanno dei r ifer im ent i al paesaggio nella lor o cost it uzione o nella lor o legislazione sul pat r im onio nat ur ale o cult ur ale, oppur e sull'am bient e; b. for m ular e ed at t uar e delle polit iche v olt e alla salv aguar dia, alla gest ione e alla pianificazione dei paesaggi, nel r ispet t o delle disposizioni della conv enzione, adot t ando le m isur e par t icolar i pr ev ist e all'ar t icolo 6; c. av v iar e delle pr ocedur e per la par t ecipazione delle popolazioni, degli ent i locali e r egionali e degli alt r i sogget t i int er essat i, ai fini di definir e ed at t uar e le suddet t e polit iche. I l paesaggio è un elem ent o che int er essa l'insiem e della popolazione: la cur a del paesaggio r ichiede un par t enar iat o t r a una nut r it a schier a di indiv idui e di or ganizzazioni; d. t ener cont o sist em at icam ent e del paesaggio nelle polit iche nazionali in m at er ia di pianificazione t er r it or iale e di ur banist ica, nelle polit iche cult ur ali, am bient ali, agr icole, socioeconom iche, com e pur e nelle alt r e polit iche set t or iali suscet t ibili di av er e un'incidenza, dir et t a od indir et t a, sul paesaggio, cosi' com e per esem pio i t r aspor t i. Alla base di quest a disposizione c'è l'idea che il paesaggio non è un t em a da pr ender e in esam e in quant o set t or e specializzat o di com pet enza degli affar i. pubblici I l paesaggio può subir e influenze posit iv e o negat iv e eser cit at e da int er v ent i plur iset t or iali. Ne der iv a la necessit à per i gov er ni di v igilar e affinché gli obiet t iv i connessi con il paesaggio siano pr esi in consider azione in t ut t i i set t or i per t inent i della v it a pubblica. Ar t icolo 6 - M isu r e sp e cif ich e 51. L'ar t icolo si r ifer isce alle m isur e specifiche che le Par t i dov r anno pr ender e a liv ello nazionale, r egionale o locale. Par agr afo A - Sensibilizzazione 52. I l par agr afo t r at t a della quest ione chiav e della sensibilizzazione. I l paesaggio appar t iene in par t e ad ogni cit t adino, che ha il dov er e di av er ne cur a. Ne der iv a che la buona condizione dei paesaggi è st r et t am ent e connessa al liv ello di sensibilizzazione delle popolazioni. I n t ale pr ospet t iv a dov r ebber o esser e indet t e delle cam pagne di infor m azione e di sensibilizzazione dei cit t adini, dei r appr esent ant i elet t i e delle associazioni sul v alor e dei paesaggi di oggi e di dom ani. Par agr afo B - For m azione ed educazione 53. La salv aguar dia, la gest ione e la pianificazione dei paesaggi possono r iv elar si una quest ione com plessa che coinv olge m olt eplici ent i pubblici e pr iv at i e che com por t a lav or i plur idisciplinar i di com pet enza di v ar ie pr ofessioni. Le Par t i sono per t ant o inv it at e: . a r ealizzar e una for m azione di liv ello elev at o per gli specialist i nel set t or e della conoscenza e degli int er v ent i sui paesaggi; a. a pr om uov er e dei pr ogr am m i plur idisciplinar i di for m azione alle quest ioni connesse con il paesaggio per gli am m inist r at or i elet t i e il per sonale t ecnico delle aut or it à locali, r egionali e nazionali e degli alt r i ent i pubblici o pr iv at i int er essat i. Obiet t iv o di t ali sfor zi è il m iglior am ent o delle com pet enze t ecniche degli ent i r esponsabili del paesaggio. Tali ent i possono esser e per esem pio delle or ganizzazioni di cat egor ia incar icat e della pianificazione t er r it or iale, dell'am bient e e della gest ione del pat r im onio, int er essat e all'ut ilizzo delle t er r e ai fini dell'agr icolt ur a, del t ur ism o o dell'indust r ia, oppur e esser e coinv olt e nei lav or i di edilizia e della cost r uzione di infr ast r ut t ur e; b. a sv iluppar e degli insegnam ent i scolast ici ed univ er sit ar i che t r at t ino, nelle discipline int er essat e, dei v alor i legat i al paesaggio e delle quest ioni r elat iv e alla sua salv aguar dia, alla sua gest ione e alla sua pianificazione, in m odo che i giov ani acquisiscano la consapev olezza dei pr oblem i connessi con il cont est o nel quale v iv ono. Par agr afo C - I ndiv iduazione e v alut azione 54. I l par agr afo espone la nat ur a dei lav or i necessar i per indiv iduar e e v alut ar e i paesaggi, al fine di far poggiar e su solide basi un'azione sul lungo per iodo, v olt a a t ut elar ne e a m iglior ar ne la qualit à. Tale azione dev e esser e sost enut a da una conoscenza appr ofondit a delle par t icolar it à di ogni paesaggio, del suo pr ocesso di ev oluzione e del v alor e che la popolazione int er essat a gli accor da. La v alut azione pot r ebbe v enir effet t uat a senza che si pr oceda necessar iam ent e a st abilir e una scala pr ecisa di v alor i. 55. I l sot t opar agr afo C 1 a im pegna le Par t i ad int r apr ender e delle r icer che e degli st udi finalizzat i ad indiv iduar e i paesaggi e ad analizzar ne le par t icolar it à, com e pur e le dinam iche e le pr essioni che li m odificano. Alcuni paesi hanno effet t uat o a liv ello nazionale un lav or o di esam e e di censim ent o dei lor o paesaggi. Tale lav or o ha r iv elat o il car at t er e specifico dei paesaggi delle v ar ie zone, poiché ciascuno possiede la pr opr ia com binazione di elem ent i nat ur ali ed ant r opici. Sist em i infor m at iv i t er r it or iali e m oder ne t ecniche di car t ogr afia infor m at izzat a, anche a liv ello ur bano, v engono im piegat e per ev idenziar e le specificit à di un paesaggio ( suoi r iliev i, schem a del suo popolam ent o, pr incipali ut ilizzazioni del suolo, at t iv it à econom iche, zone r esidenziali, pr esenza o assenza di car at t er ist iche quali siepi o t er r azzi, t est im onianze delle at t iv it à um ane del passat o o ad habit at per delle specie selv at iche, ecc. ) . 56. Tale lav or o effet t uat o sul cam po da pr ofessionist i dev e obbligat or iam ent e r ender e par t ecipi le com unit à locali , i cit t adini e i v ar i sogget t i int er essat i m ediant e indagini e r iunioni di infor m azione. 57. I l sot t opar agr afo C 1 b im pegna le Par t i a st abilir e la qualit à dei paesaggi cosi' indiv iduat i, t enendo cont o del v alor e specifico lor o at t r ibuit o dai cit t adini e dai sogget t i int er essat i, per esem pio i pr opr iet ar i fondiar i o quelli che int er v engono nel lor o ut ilizzo e nella lor o gest ione. Obiet t iv o di t ale v alut azione è quello di for nir e una base che consent a di det er m inar e quali elem ent i, nel paesaggio di una zona det er m inat a, sono pr eziosi al punt o da dov er li pr ot egger e, quali car at t er ist iche r ichiedono una gest ione v olt a a pr eser v ar e la qualit à del paesaggio e quali elem ent i o quali zone m er it ano che se ne pr ev eda la v alor izzazione. E' un pr ocesso che dev e t ener cont o del par er e della popolazione int er essat a e degli int er essi legat i alle polit iche set t or iali; si t r at t a di punt i di v ist a che possono r iv elar si est r em am ent e v ar i e sogget t iv i. Per quest o sar ebbe for se saggio com inciar e la v alut azione basandosi su dei cr it er i obiet t iv i, e poi r affr ont ar e i r isult at i con i div er si v alor i che la popolazione at t r ibuisce al paesaggio e ad int er essi di alt r o t ipo. Se del caso, t ale confr ont o pot r ebbe esser e ogget t o di un'indagine pubblica nell'am bit o della quale i sogget t i int er essat i pot r ebber o espr im er e il lor o par er e. La par t ecipazione dei cit t adini a quest o t ipo di pr ocesso pot r ebbe v enir incor aggiat a m ediant e l'infor m azione del pubblico, la consult azione di t ut t i gli ent i r appr esent at iv i o r icor r endo ai m ass m edia e alle cam pagne di sensibilizzazione condot t e a t ut t i i liv elli. 58. I l sot t opar agr afo C 2 r icor da a t al pr oposit o quant o puo' appor t ar e lo scam bio int er nazionale di esper ienze e di idee, pr ev ist o agli ar t icoli successiv i. Non esist e nessun m et odo r iconosciut o da t ut t i per st udiar e, indiv iduar e e v alut ar e i paesaggi; esist e per o' t ut t o un insiem e m olt o im por t ant e di conoscenze, di cui occor r er ebbe av v aler si. La cooper azione int er nazionale dov r à incor aggiar e i paesi a pr ender e i pr ov v edim ent i; gar ant ir à che v engano accom unat e le esper ienze sui paesaggi e sul lor o v alor e, com e pur e i pr oblem i e le polit iche at t uali, consent ir à infine di st abilir e quali paesaggi o quali pr oblem i m er it er ebber o un'at t enzione int er nazionale. Par agr afo D - Obiet t iv i di qualit à paesaggist ica 59. I l par agr afo im pegna le Par t i a definir e per i paesaggi indiv iduat i e v alut at i degli obiet t iv i di qualit à paesaggist ica, m ediant e la consult azione della popolazione int er essat a. Pr im a di adot t ar e qualsiasi pr ov v edim ent o di salv aguar dia, gest ione e pianificazione di un paesaggio, è essenziale dar e al pubblico una definizione chiar a degli obiet t iv i che si v ogliono conseguir e. Gli obiet t iv i dev ono esser e definit i, pr esent at i e pubblicat i dall'aut or it à com pet ent e, pr ev ia consult azione del pubblico e t enendo cont o di t ut t i gli int er essi in gioco. Gli obiet t iv i possono esser e st abilit i nell'am bit o più gener ale di una polit ica condot t a dagli ent i t er r it or iali o cent r ali int er essat i. La definizione degli obiet t iv i dev e espor r e in m anier a chiar a le car at t er ist iche e le qualit à par t icolar i del paesaggio pr eso in esam e, l'idea gener ale della polit ica r elat iv a a det t o paesaggio, gli elem ent i specifici del paesaggio int er essat i dalle m isur e di salv aguar dia, di gest ione o di pianificazione e dev e quindi indicar e quali sono gli st r um ent i che si int ende ut ilizzar e per conseguir e gli obiet t iv i pr efissat i. 60. Dev e appar ir e una chiar a r elazione t r a gli obiet t iv i, i r isult at i delle analisi di indiv iduazione e di v alut azione e i pr ov v edim ent i giudicat i necessar i per conseguir e t ali obiet t iv i. Par agr afo E - Applicazione 61. I l par agr afo inv it a le Par t i ad adot t ar e gli st r um ent i legislat iv i, am m inist r at iv i, fiscali o finanziar i specifici per la salv aguar dia, la gest ione e la pianificazione dei paesaggi, t enendo cont o delle polit iche sul paesaggio conv enut e. Tali st r um ent i possono esser e sv ar iat i. Possono consist er e nell'elabor azione di st r um ent i di pianificazione a v alenza paesist ica, di pr oget t i sul paesaggio, nel r egim e speciale per cer t i paesaggi, nella pr esa in consider azione dei paesaggi negli st udi di im pat t o e nelle aut or izzazioni alle at t iv it à o all'occupazione dei suoli, in m isur e ur gent i per salv aguar dar e un det er m inat o paesaggio m inacciat o, ecc. Spet t a ad ogni St at o elabor ar e e adot t ar e una ser ie di st r um ent i at t i a soddisfar e le esigenze dei pr opr i paesaggi e confor m i al suo or dinam ent o giur idico. I Com it at i di esper t i com pet ent i di cui all'ar t icolo 10 della conv enzione pot r anno for m ular e delle r accom andazioni per agev olar e l'applicazione della conv enzione. CAPI TOLO I I I - COOPERAZ I ON E EU ROPEA Ar t icolo 7 - Polit ich e e p r og r a m m i in t e r n a z ion a li 62. La conv enzione dov r ebbe st im olar e una m aggior e pr esa in consider azione del paesaggio pr esso i div er si or ganism i int er nazionali com e pur e nei pr ogr am m i int er nazionali. A t al scopo, le Par t i specialm ent e sensibilizzat e al pr oblem a del paesaggio dov r ebber o sv olger e un r uolo at t iv o, coor dinando le lor o r iflessioni e le lor o pr opost e in seno ai Com it at i di esper t i com pet ent i di cui all'ar t icolo 10 della Conv enzione. I l Consiglio d'Eur opa dov r ebbe inolt r e or ganizzar e una cooper azione par t icolar e sul t em a del paesaggio, in collabor azione con alt r i or ganism i int er nazionali, gov er nat iv e, in par t icolar e l'Unesco, l'Unione eur opea e l'I UCN, e alt r e or ganizzazioni non gov er nat iv e. Ar t icolo 8 - Assist e n z a r e cip r oca e sca m b io d i in f or m a z ion i 63. Per facilit ar e l' applicazione della conv enzione e r affor zar ne l'efficacia, le Par t i si im pegnano a cooper ar e t r a di lor o in t r e set t or i: . la r ecipr oca assist enza t ecnica e scient ifica m ediant e lo scam bio di esper ienze e di lav or i di r icer ca in m at er ia di paesaggio; a. gli scam bi di specialist i del paesaggio, segnat am ent e al fine della for m azione e dell'infor m azione; b. lo scam bio di infor m azioni su t ut t e le quest ioni t r at t at e nelle disposizioni della conv enzione. 64. I n quest i ult im i anni, si è pot ut o const at ar e un not ev ole aum ent o dell'int er esse - polit ico, pr ofessionale ed accadem ico - suscit at o dalle quest ioni r elat iv e al paesaggio, da cui der iv a lo sv iluppo di t ut t o un insiem e di esper ienze e di com pet enze alle quali possono ispir ar si gli St at i m em br i, gli ent i locali e r egionali e gli alt r i sogget t i per l'applicazione della conv enzione. Nel cont em po, i m ezzi disponibili per quest o scam bio di idee, - e per gli aspet t i t ecnici dello st udio paesaggist ico- sono st at i r adicalm ent e m iglior at i gr azie al pr ogr esso delle com unicazioni elet t r oniche e all'ar r iv o di I nt er net . Tale ev oluzione consent e di por t ar e av ant i su una base m olt o più am pia r ispet t o solt ant o ad una decina di anni fa lo scam bio di idee e l'assist enza r ecipr oca; in t al m odo, in t ut t a Eur opa, i sogget t i locali possono par t ecipar e a quest o scam bio che consent e di inst aur ar e un'aut ent ica " dem ocr azia del paesaggio" . Ar t icolo 9 - Pa e sa g g i t r a n sf r on t a lie r i 65. L'ar t icolo im pegna le Par t i a m et t er e a punt o dei pr ogr am m i t r ansfr ont alier i per l'indiv iduazione, la v alut azione, la salv aguar dia, la gest ione e la pianificazione dei paesaggi t r ansfr ont alier i. Nell'elabor ar e t ali pr ogr am m i, nel r ispet t o del pr incipio di sussidiar it à quale definit o dalla Car t a eur opea dell'aut onom ia locale, le Par t i sono inv it at e ad av v aler si del sost egno degli ent i locali e r egionali, ut ilizzando com e st r um ent i di r ealizzazione quelli r accom andat i dalla Conv enzione- quadr o eur opea del 21 m aggio 1980 sulla cooper azione t r ansfr ont alier a delle collet t iv it à o aut or it à t er r it or iali, e i suoi pr ot ocolli addizionali. Ar t icolo 1 0 - Con t r ollo d e ll' a p p lica z ion e d e lla con v e n z ion e 66. E' em er so che gli obiet t iv i della conv enzione sar ebber o r aggiunt i più facilm ent e se i r appr esent ant i delle Par t i av esser o la possibilit à di incont r ar si r egolar m ent e per m et t er e a punt o dei pr ogr am m i com uni e coor dinat i e gar ant ir e in m odo congiunt o il cont r ollo dell'applicazione della conv enzione. 67. A t al pr oposit o, è st at o consider at o che il Consiglio d'Eur opa r appr esent a il quadr o ideale, poiché dispone di st r ut t ur e com pet ent i nell'am bit o delle quali t ut t e le Par t i cont r aent i della conv enzione possono far si r appr esent ar e. 68. Vist o il car at t er e plur idisciplinar e della nozione e delle at t iv it à legat e al paesaggio, il cont r ollo dell'applicazione della conv enzione pot r à quindi esser e affidat o al Com it at o per le at t iv it à del Consiglio d'Eur opa in m at er ia di div er sit à biologica e paesaggist ica ( CO- DBP) e al Com it at o del pat r im onio cult ur ale ( CC- PAT) che, nell'am bit o del Consiglio d'Eur opa, oper ano nel cam po di at t iv it à t r at t at e nelle disposizioni della conv enzione e hanno un accesso dir et t o al Com it at o dei Minist r i. Per sv olger e t ale com pit o, quest i com it at i pot r anno r iunir si congiunt am ent e in m odo che la conv enzione possa av v aler si di un for um di discussione appr opr iat o. L'Assem blea par lam ent ar e e il Congr esso dei pot er i locali e r egionali d'Eur opa ( CPLRE) sar anno associat i ai lav or i dei suddet t i com it at i sul t em a della conv enzione. 69. Consider ando le cr escent i r esponsabilit à delle aut or it à locali e r egionali nel cam po della salv aguar dia, della gest ione e della pianificazione dei paesaggi, il Congr esso dei pot er i locali e r egionali d'Eur opa ( CPLRE) , l'or gano r appr esent at iv o di t ali aut or it à in seno al Consiglio d'Eur opa, pot r à indir izzar e dei par er i al Com it at o dei Minist r i cir ca i r appor t i pr edispost i dall'ist anza del Consiglio d'Eur opa incar icat a del cont r ollo dell'applicazione della conv enzione, in base all'ar t icolo 2, capov er so 2 della Risoluzione st at ut ar ia ( 2000) 1. 70. Nello st esso spir it o, il CPLRE è chiam at o a par t ecipar e at t iv am ent e alle iniziat iv e int r apr ese nell'am bit o del cont r ollo e ad espr im er e il pr opr io par er e sui cr it er i seguit i per l'assegnazione del Pr em io del paesaggio del Consiglio d'Eur opa pr ev ist o dall'ar t icolo 11. Ar t icolo 1 1 - Pr e m io d e l p a e sa g g io d e l Con sig lio d ' Eu r op a 71. L'ar t icolo pr ev ede che il Com it at o dei Minist r i, su pr opost a dei Com it at i di esper t i com pet ent i di cui all'ar t icolo 10 della conv enzione, e dopo av er pr eso in consider azione il par er e del Congr esso dei pot er i locali e r egionali d'Eur opa, assegner à il Pr em io del paesaggio del Consiglio d'Eur opa ad un ent e locale o r egionale, a un consor zio di t ali ent i ( all'int er no di un solo paese o su base t r ansfr ont alier a) e a delle or ganizzazioni non gov er nat iv e che abbiano at t uat o una polit ica o delle m isur e r elat iv e alla salv aguar dia, la gest ione e/ o la pianificazione dei paesaggi che dim ost r ino un'efficacia dur ev ole e possano ser v ir e da esem pio alle alt r e collet t iv it à at t r av er so l'Eur opa. 72. Tale pr em io si pr efigge lo scopo di st im olar e un pr ocesso che gli St at i pot r ebber o innescar e in t ut t a Eur opa per incor aggiar e e r iconoscer e una gest ione esem plar e dei paesaggi. I l Pr em io del paesaggio del Consiglio d'Eur opa pot r ebbe in t al m odo v enir a com plet ar e un pr ocesso gest it o a liv ello nazionale e com pr endent e ev ent ualm ent e l'or ganizzazione di concor si nazionali analoghi e un sost egno finanziar io alle collet t iv it à locali e r egionali int er essat e. 73. I l par agr afo 1 indica che le aut or it à locali e r egionali, i lor o consor zi, le or ganizzazioni non gov er nat iv e possono pr esent ar e la lor o candidat ur a per par t ecipar e al concor so per il pr em io del paesaggio at t r av er so il lor o St at o m em br o. Lo St at o Par t e della conv enzione pot r à in t al m odo v alut ar e le candidat ur e, ev ent ualm ent e m ediant e un concor so nazionale che pot r ebbe pr ev eder e dei pr em i o delle r icom pense, e pr esent ar e ai Com it at i di esper t i com pet ent i il v incit or e nazionale, oppur e un num er o lim it at o di candidat i per l'assegnazione del pr em io. 74. I par agr afi 2 e 3 aut or izzano i Com it at i di esper t i com pet ent i a definir e e a pubblicar e i cr it er i secondo i quali v er r anno v alut at i i candidat i al pr em io e a r icev er e le pr opost e da par t e degli St at i. I l Com it at o dei Minist r i del Consiglio d'Eur opa confer isce il pr em io. 75. I l par agr afo 4 pr edispone che i t it olar i del pr em io v engano inv it at i a gar ant ir e in m odo dur ev ole la salv aguar dia , la gest ione e la pianificazione dei paesaggi consider at i. CAPI TOLO I V - CLAU SOLE FI N ALI 76. Tr anne poche eccezioni, le clausole finali si basano sul m odello delle clausole finali delle conv enzioni e degli accor di st ipulat i in seno al Consiglio d'Eur opa, m odello appr ov at o dal Com it at o dei Minist r i alla 315 a r iunione a liv ello dei Delegat i, nel febbr aio 1980. La m aggior par t e degli ar t icoli non r ichiede quindi delle osser v azioni par t icolar i, m a m er it ano una spiegazione i punt i seguent i. Ar t icolo 1 2 - Re la z ion i con a lt r i st r u m e n t i g iu r id ici 77. La r edazione di quest o ar t icolo si ispir a alle disposizioni t ipo già adot t at e per alt r e conv enzioni int er nazionali, per r isolv er e il pr oblem a dell'ar t icolazione t r a conv enzioni che int er v engono in set t or i sim ili. 78. La pr esent e conv enzione si dist ingue sia sul piano for m ale, che su quello sost anziale dalla Conv enzione sulla t ut ela del pat r im onio m ondiale, cult ur ale e nat ur ale dell'Unesco del 16 nov em br e 1972. Hanno v ocazioni dist int e, al par i delle due or ganizzazioni sot t o i cui auspici sono st at e elabor at e. Una è a v ocazione r egionale, l'alt r a m ondiale. La conv enzione del Consiglio d'Eur opa appar e com e com plem ent ar e di quella dell'Unesco. Sul piano sost anziale, la conv enzione del Consiglio d'Eur opa r aggr uppa t ut t i i paesaggi, anche quelli che non hanno un v alor e univ er sale eccezionale, m a non com pr ende i m onum ent i del pat r im onio cult ur ale, a differ enza del t est o dell'Unesco. Par im ent i, il suo obiet t iv o pr incipale non è quello di st abilir e un elenco di beni che pr esent ano un int er esse eccezionale ed univ er sale, bensi' di st abilir e un r egim e di salv aguar dia, di gest ione e di pianificazione di t ut t i i paesaggi sulla base di una ser ie di pr incipi. Ognuno dei due t est i possiede per t ant o la pr opr ia specificit à. Per coor dinar e l'azione com plem ent ar e delle due conv enzioni, si pot r ebbe pr ev eder e una cooper azione scient ifica t r a il Com it at o del pat r im onio m ondiale dell'Unesco e i Com it at i di esper t i di cui all'ar t icolo 10 della Conv enzione eur opea del paesaggio, m ediant e un accor do t r a l'Unesco e il Consiglio d'Eur opa, in applicazione dell'ar t icolo 13. 7 della Conv enzione dell'Unesco del 16 nov em br e 1972 e in base al sugger im ent o cont enut o all'ar t icolo 7 della pr esent e conv enzione. 79. L'ar t icolo 12 della conv enzione eur opea del paesaggio int ende pr ev enir e delle ev ent uali difficolt à con alt r i st r um ent i giur idici int er nazionali, pr ecisando che non pr eclude l'applicazione di disposizioni più r igor ose e più fav or ev oli ev ent ualm ent econt enut e nei suddet t i st r um ent i. Ar t icolo 1 3 - Fir m a , r a t if ica , e n t r a t a in v ig or e 80. La conv enzione ent r er à in v igor e t r e m esi dopo la r at ifica da par t e di dieci St at i m em br i del Consiglio d'Eur opa. Ar t icolo 1 5 - Ap p lica z ion e t e r r it or ia le 81. Si t r at t a di una disposizione che int er essa unicam ent e dei t er r it or i con st at ut o par t icolar e, quali i t er r it or i d'olt r em ar e, oppur e le isole Fer oe e la Gr oenlandia per la Danim ar ca, o Gibilt er r a, l'isola di Man, di Jer sey e di Guer nesey per il Regno Unit o. 82. E' st at o chiar am ent e conv enut o che sar ebbe cont r ar io all'ogget t o e allo scopo della conv enzione il fat t o che una Par t e possa escluder e dall'applicazione di quest o st r um ent o delle par t i del suo t er r it or io m et r opolit ano e che non er a necessar io esplicit ar e quest o aspet t o nella conv enzione. Ar t icolo 1 7 - Em e n d a m e n t i 83. Gli em endam ent i possono consent ir e di adat t ar e o di m iglior ar e la conv enzione. I com it at i m enzionat i all'ar t icolo 10 della conv enzione possono pr epar ar e gli em endam ent i ed esam inar e quelli che v engono pr opost i dalle Par t i. Gli em endam ent i v engono adot t at i dal Com it at o dei Minist r i a m aggior anza dei t r e quar t i dei v ot i espr essi, e poi accet t at i dalle Par t i. Ent r ano in v igor e t r e m esi dopo la lor o accet t azione da t r e St at i Par t i fir m at ar i m em br i del Consiglio d'Eur opa. 1. L'Assem blea parlam ent are e il Com it at o del pat rim onio cult urale del Consiglio d'Europa, com e pure il Com it at o delle regioni dell'Unione europea, il Com it at o per la t ut ela del pat rim onio m ondiale dell'Unesco, la Com m issione per le zone prot et t e e la Com m issione del dirit t o dell'am bient e dell'Unione m ondiale per la nat ura ( UI CN) hanno espresso il loro parere ufficiale nel quadro della Conferenza di Firenze. I n t ale occasione, un cert o num ero di organizzazioni non governat ive qualificat e sot t o il profilo t ecnico nel cam po del paesaggio hanno ugualm ent e espresso un parere favorevole sul proget t o prelim inare di convenzione.