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2007, Arezzo e Vasari
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La letteratura italiana e le arti. XX Congresso ADI (Napoli, 7-10 settembre 2016)
Le Lezioni di Giuseppe Parini, osservano i moderni editori, svolgono «in un discorso educativo» la sua «concezione estetica e critica», fondata sulla «stretta unità delle arti». Tra gli autori ivi menzionati, Giorgio Vasari ha uno spazio insolitamente ampio, secondo una predilezione già rimarcata da Ugo Foscolo. Nel rapporto tra " letteratura " e " arti " emerge così l'importanza per Parini della tradizione rinascimentale, che il contributo intende approfondire attraverso tale esempio significativo.
Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, 55 (2013) Heft 1, pp. 55-71., 2013
Bollettino d'Arte, 2016
Estratto dal Fascicolo N. 30 -aprile-giugno 2016 (Serie VII) LIBRI LOREDANA LORIZZO recensione a NATALIA GOZZANO, Lo specchio della corte. Il maestro di casa. Gentiluomini al servizio del collezionismo a Roma nel Seicento, Roma 2015 ANDREA ZEZZA recensioni a Le postille di padre Sebastiano Resta ai due esemplari delle Vite di Giorgio Vasari nella Biblioteca Apostolica Vaticana, a cura di BARBARA AGOSTI,S IMONETTA PROSPERI VALENTI RODINÒ. Trascrizione e commento di MARIA ROSA PIZZONI, Città del Vaticano 2015 Le postille di padre Resta alle Vite del Baglione. Omaggio a Simonetta CLAUDIO VARAGNOLI recensioni a Mascariniana. Studi e ricerche sulla vita e le opere di Ottaviano Mascarino, a cura di MAURIZIO RICCI, Roma 2016 LEONARDO PARIS, MAURIZIO RICCI, AUGUSTO ROCA DE AMICIS, Con più difficoltà. La scala ovale di Ottaviano Mascarino nel palazzo del Quirinale, Roma 2016 MARIA CELESTE COLA recensione a GIOVAN BATTISTA FIDANZA, Luke Wadding's Art: Irish Franciscan Patronage in Seventeenth-Century Rome, St. Bonaventure NY 2016 LORENZO FINOCCHI GHERSI recensione a Rossiano 619: Caricature. Carlo Marchionni e Filippo, a cura di SIMONETTA CECCARELLI,ELISA DEBENEDETTI, Roma 2016 MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO © BOLLETTINO D'ARTE Stampa e diffusione «L'ERMA» di BRETSCHNEIDER 1) N. GOZZANO, La pratica del collezionare: i trattati seicenteschi sui Maestri di Casa, in Schifanoia, 24/25, 2003 (2004), pp. 275-285. 2) N. GOZZANO, "Bacchette, scopette, tenaglie, & chiodi ...": il guardaroba nella struttura organizzativa e finanziaria del palazzo e delle sue collezioni d'arte, in Vestire i palazzi: stoffe, tessuti e parati negli arredi e nell'arte del Barocco, a cura di A. RODOLFO, C. VOLPI, Città del Vaticano 2014, pp. 65-82. 3) M. A. VISCEGLIA, Etichetta cardinalizia in età barocca, in Estetica barocca, a cura di S. SCHÜTZE, Roma 2004, pp. 263-284. 4) L. SPEZZAFERRO, Pier Francesco Mola e il mercato artistico romano: atteggiamenti e valutazioni, in Pier Francesco Mola 1612-1666, catalogo della mostra a cura di M. KAHN-ROSSI, Lugano, Museo Cantonale d'Arte, 23 settembre -19
«Studi di Memofonte» , 2015
Giorgio Vasari we owe not only to create specialized literature on art critic, but also come up with and affirmation of special terminology (like maniera), through which it was possible, in his tractate, to characterize the artistic personalities and styles of schools and eras of art history. In this article we are going to show that, since the first release (la Torrentiniana edition, 1550) to another (Giuntina edition, 1568), a work by Vasari, his constantly increasing interest, visible in the Lives of artists, in creativity and evaluation of works by artists of his era, went hand in hand with increasingly intensive use by the writer specialized vocabulary, such as words capriccio and capriccioso used by him in a wide range of meanings. And by comparing the vocabulary of two editions of Lives of artists, one can observe that the experience of the architect Vasari (acquired after 1550) reflected deeply in his writings as a historian and art critic. And so in Giuntina edition thus become richer and more detailed descriptions and works of architecture and ways of creative work of architects. ******************************************************************************************* A Giorgio Vasari si deve non soltanto la fondazione della letteratura critica d’arte, ma anche la creazione e il consolidamento di una terminologia settoriale («maniera» in primis), che nella sua opera caratterizza le individualità di artisti, nonché i tratti salienti di scuole ed epoche della stora dell’arte. Nel saggio si intende mettere in evidenza come, nel passaggio dalla Torrentiniana alla Giuntina, il più accentuato interesse dell’autore delle «Vite» verso la critica d’arte contemporanea si accompagni all’uso più intenso di termini specifici del suo lessico critico, quali «capriccio» e «capriccioso», adoperati in sfumature semantiche diverse. Sempre attraverso il confronto del lessico delle due edizioni delle «Vite», si può osservare che l’esperienza di Vasari architetto incide notevolmente sulla sua scrittura, e nella Giuntina diventano più particolareggiate le descrizioni sia dei monumenti architettonici sia dei modi di lavorare degli architetti.
Figura: Studies on the Classical Tradition, 2013
L’assoluta anomalia costituita dalla prima edizione delle Vite – per quantità dei dati raccolti, intelligenza critica, complessità della visione storiografica, e dunque sia sul piano dei contenuti sia su quello dei metodi – èstata fin dagli albori dei moderni studi su Vasari uno degli aspetti più evidentemente meritevoli di indagine e resta, a tutt’oggi, quello più fitto di interrogativi. Da dove nascono i presupposti di quest’opera, che all’apparenza si erge del tutto isolata nel cuore del Cinquecento, percepita fin da subito e poi, pur tra le polemiche, con un’assoluta continuità attraverso i secoli, come il testo fondatore della disciplina storico-artistica?
Analecta Papyrologica, 2023
Giuseppe Fraccaroli’s annotations to his copy of Il metodo critico del Prof. Girolamo Vitelli preserved at the Civic Library of Verona are published here: written at the end of 1917, they confirm the many prejudices about Vitelli and his relations with German culture.
Un censimento degli esemplari postillati delle Vite vasariane (edizioni Torrentiniana e Giuntina).
2016
Le poesie di Giorgio Vasari non hanno certo goduto di molta attenzione da parte della critica. Della loro esistenza si venne a sapere nel 1906, quando Ugo Scoti Bertinelli pubblicò un manoscritto di poesie in appendice al suo studio su Vasari. 1 La sua edizione, tuttavia, forniva una lettura a dir poco riduttiva della produzione poetica presentata, che sembrava avere scarsa importanza, ad eccezione di un componimento in ottave che rivelava una frattura difficilmente sanabile con Pietro Aretino avvenuta tra la fine del 1545 e l'inizio dell'anno successivo. 2 I quarantaquattro testi poetici che lo Scoti Bertinelli riportava dal ms. Riccardiano 2948 sembravano poter riservare poche altre sorprese. A un certo punto mi capitò però di scoprire che un sonetto là riportato non era di Vasari: il sonetto intitolato Sopra il ritratto di Don Diego Mendozza fatto da Titiano era stato scritto da Pietro
“Studi di Memofonte” XXXII, 2024, pp. 251-279 , 2024
a cura di Vita Segreto VITA SEGRETO Introduzione pp. 113-124 GENEVIEVE WARWICK Filarete's Compass: Renaissance Technologies of Disegno pp. 125-151 ANNA MARIA SIEKIERA Vasari, Armenini, Zuccari pittori e scrittori pp. 152-162 CRISTINA GALASSI «A l'arte vera e perfetta fu molto vicino»: Pietro Perugino in Vasari, Armenini e Zuccari pp. 163-185 MARCO RUFFINI Caravaggio e Giorgione, a partire da Vasari pp. 186-206 EVA STRUHAL Precetti: Reflections on the relationship between artistic practice and theory pp. 207-219 ELISA ACANFORA La teoria artistica di Armenini attraverso il mito di Michelangelo pp. 220-238 SALVATORE CARANNANTE La «vera filosofia d'Aristotele». Forme e significati della presenza aristotelica nell'Idea di Federico Zuccari pp. 239-250 MARIA GIULIA AURIGEMMA Pareri in postille, per gli avvii critici di Federico Zuccari pp. 251-279 FRANCA VARALLO Tra Idea e disegno: la narrazione di sé nel Passaggio per Italia di Federico Zuccari pp. 280-303 MACARENA MORALEJO ORTEGA Ripensare l'Idea: scrittura e pittura nel soggiorno spagnolo di Federico Zuccari (1585-1589) pp.
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Journal of Maps 20:1, 2024
Published in Volker Schmitz (ed.) Axel Honneth and the Theory of Recognition. New York: Palgrave Macmillan, 2019: pp. 243-272.
Revista iberoamericana, 2009
Rivista trimestrale di diritto pubblico, 2015
Journal of Digitainability Realism & Mastery (DREAM), 2023
JIET (Jurnal Ilmu Ekonomi Terapan), 2024
Cadernos do CEOM, Chapecó (SC), v. 36, n. 59, p. 254-269 Out/2023, 2023
Biuletyn AGH , 2024
50 Years World Heritage Convention: Shared Responsibility – Conflict & Reconciliation
Applied Mechanics Reviews, 2003
Indian Journal of Computer Science and Engineering, 2021
Journal of Combinatorial Theory, Series A, 2019
Maria Giovanna Bianchi and Monica Luci (Ed.) (2023) Psychoanalytic, psychosocial, and human rights perspectives on enforced disappearance (1st ed.) Routledge., 2023
Journal of Information Privacy and Security, 2013
2007 Design, Automation & Test in Europe Conference & Exhibition, 2007
Journal of High Energy Physics, 2015