martedì 8 aprile 2025

Il sonno bifasico. Gli antichi non dormivano mai otto ore di fila


Numerose testimonianze storiche e prove scientifiche dimostrano che i nostri antenati non dormivano come stiamo facendo nella nostra società moderna, cosa che può essere la causa di molti disturbi che stanno diventando molto diffusi ai nostri giorni.

Nel 2001, lo storico Roger Ekirch della Virginia Tech University ha pubblicato un documento che ha incluso più di 15 anni di ricerca. Ha rivelato una straordinaria quantità di prove storiche che gli esseri umani dormivano in due fasi diverse e non in un’unica fase.

I nostri antenati si svegliavano nel bel mezzo della notte per svolgere delle attività e poi tornare a dormire. Allora perché quando ci succede oggi sembra tanto strano?

Secondo molte prove in tutta la storia dell’umanità fino al diciottesimo secolo la gente dormiva in due diverse fasi della notte, invece che per un unico periodo di otto ore consecutive. 

Oggi consideriamo otto ore ininterrotte di riposo il segno di uno stile di vita salutare, ma è davvero così? ...

lunedì 7 aprile 2025

La relatività del torto

di Isaac Asimov

Qualche tempo fa ho ricevuto da uno dei miei lettori una lettera scritta a mano con pessima calligrafia. Mi sono comunque sforzato di decifrarla, nel caso contenesse qualcosa di importante. 
Nella prima frase, dichiara di essere un laureando in letteratura inglese, ma di sentirsi in dovere di darmi una lezione di scienze (sospiro, perché conosco pochi laureati in letteratura inglese che possano insegnarmi qualcosa di scientifico, ma continuo a leggere, conscio della mia ignoranza e pronto a imparare da chiunque indipendentemente dalla sua qualifica).
Pare che in uno dei miei innumerevoli scritti io abbia espresso qui e là una certa soddisfazione per il fatto di vivere in un secolo che ha raggiunto una corretta comprensione delle basi dell’universo. Senza entrare nel merito, mi limitavo a dire che oggi conosciamo le leggi fondamentali che regolano l’universo e le interrelazioni gravitazionali tra i suoi componenti più importanti, come mostrato dalla teoria della relatività elaborata tra il 1905 e il 1916. 
Conosciamo anche le leggi basilari che governano le particelle subatomiche e le loro interrelazioni, chiaramente descritte dalla teoria dei quanti elaborata tra il 1900 e il 1930. Inoltre, tra il 1920 e il 1930, abbiamo scoperto che le galassie e gli ammassi di galassie sono le unità di base dell’universo. Tutte queste scoperte sono avvenute nel XX secolo ...

domenica 6 aprile 2025

Global Risks Report 2025: conflitti armati, disinformazione e rischi ambientali tra le minacce principali

I rischi globali per il futuro secondo il World Economic Forum ..

È interessante vedere come l’attenzione dei leader globali si sposta sul campo d’azione. 
Il rischio di erosione dei diritti umani è considerato solo del 2%, allo stesso livello della disuguaglianza come problema.

La prima minaccia sono i conflitti bellici, il clima estremo (non il riscaldamento globale)  è altamente quotato. 

Pubblicato tre mesi fa:
• I conflitti armati tra Stati emergono come il principale rischio per il 2025, individuato da quasi un quarto degli intervistati, a testimonianza delle crescenti tensioni geopolitiche e la frammentazione a livello globale.
• La misinformazione e la disinformazione sono in testa ai rischi di breve periodo e possono alimentare l’instabilità e indebolire la fiducia nelle istituzioni, complicando l’urgente necessità di cooperazione per affrontare le crisi comuni.
• I rischi ambientali dominano l’orizzonte di dieci anni, guidati da eventi meteorologici estremi, dalla perdita di biodiversità e dal collasso degli ecosistemi. 
(reports.weforum.org) ...

sabato 5 aprile 2025

Maschere

 La prima maschera me l’hanno regalata i miei genitori quando ero piccolo, si chiama Non Piangere. La uso ancora.

La seconda maschera serve a nascondere la vergogna. Ce l’ho allacciata alla nuca con tanti di quei nodi che pare saldata.

La terza maschera è omologata. Si può comprare, costa poco, ce l’hanno tutti. È una maschera fatta di serie tv, libri letti, cose viste e sentite. Si toglie e si mette facile. Quando esce un modello nuovo la butto e la cambio.

La quarta maschera fa ridere solo a guardarla. L’ho messa un giorno, è piaciuta e non l’ho tolta più.

La quinta maschera ha una faccia incazzata. La uso ai semafori, sui social, per menare per primo e menare due volte. Da un po’ di tempo la metto sempre più spesso.

La sesta maschera si chiama Sto Bene. Anche se leggera, ha un sorprendente potere contenitivo ...

venerdì 4 aprile 2025

Gli analfabeti del futuro


La maggior parte delle persone crede che l’analfabetismo riguardi esclusivamente l’incapacità di leggere o scrivere frasi semplici…

La prossima generazione di adulti analfabeti saranno coloro incapaci di deprogrammarsi e in generale di distaccarsi dal pensiero di massa, dalle opinioni tradizionali non riuscendo a pensarla in maniera alternativa. Dobbiamo renderci conto che ogni persona è responsabile della propria consapevolezza indipendentemente da quello che le è stato insegnato da altri.

I soggetti con maggior intelligenza emotiva hanno dei “filtri” migliori che impediscono il quotidiano lavaggio del cervello, progettato per indottrinare le menti deboli. Non sono così sensibili alla programmazione neurolinguistica nelle scuole, nella cultura mainstream, nei media, o nelle influenze sociali. Hanno maggiori capacità di sviluppare idee proprie, perché pensano di più con il cuore che con le menti.

L’istruzione non è solo un modo per ottenere un pezzo di carta che attesta i tuoi risultati, è anche il mezzo con cui si impara l’arte del vivere. Si può essere culturalmente e socialmente analfabeti del mondo, incapaci di pensare a se stessi, ma avere comunque una laurea ...

giovedì 3 aprile 2025

Lo stato può vietare Bitcoin? Quattro cose che dovete sapere oggi


di Nick Giambruno

Di recente abbiamo sentito banchieri e politici esprimere il loro desiderio di vietare Bitcoin.

L'idea che un qualsiasi stato possa vietare Bitcoin è popolare per una buona ragione: minaccia una fonte significativa del suo potere, ovvero quello di creare denaro dal nulla e costringere tutti a usarlo.

Questo perché Bitcoin può dare sovranità monetaria all'individuo e rendere obsolete le banche centrali, insieme ai loro coriandoli.

Non è un risultato da poco.

È uno sviluppo storico che altera profondamente lo status quo tra governanti e governati. È simile all'invenzione della polvere da sparo, della macchina da stampa e di Internet.
Non c'è dubbio che lo stato vorrebbe proteggere il proprio racket da un concorrente monetario invadente nello stesso modo in cui fa la mafia quando un rivale invade il proprio territorio.

La domanda è se ci riuscirà ... 

mercoledì 2 aprile 2025

Alla corte dell’Imperatore

 

Quando il vassallo già favorito di un imperatore romano si reca in visita al nuovo imperatore romano per continuare a garantirsi i favori dell’impero, non dovrebbe tentare malamente di forzargli la mano.

Se quel vassallo ha goduto, per qualsivoglia ragione, di grandi attenzioni, e in precedenza gli è stato concesso, se non ordinato, di dar per scontato il favore imperiale, non dovrebbe dar per scontato che tale favore continui, non dovrebbe pretenderlo e soprattutto non dovrebbe montarsi la testa pensando che il favore ottenuto fosse un proprio merito.

Se il nuovo imperatore si mostrasse gentile e gli facesse dei complimenti, dovrebbe ringraziare e farne tesoro, riservandosi di spingere in privato per ottenere ulteriori vantaggi per se stesso o per il proprio piccolo regno ...

martedì 1 aprile 2025

L’Unione Europea: come preparare una Guerra ad una Potenza nucleare

 di Andrea Zhok

 Alla Commissione Europea ci hanno spiegato che dobbiamo armarci fino ai denti perché incombe la minaccia di un’invasione da parte della prima o seconda potenza nucleare del pianeta.

Poi ci hanno raccomandato di tenere scorte necessarie per 72 ore (perché 72 e non 48 o 96? Boh.)

Fino a questo punto c’erano tutti gli elementi per credere che stessero prendendo maledettamente sul serio una minaccia che il buon senso comune reputa del tutto remota.

Ma poi, ecco che arriva un video.

Protagonista, da attrice consumata, la Commissaria Europea Hadja Lahbib (Commissaria specificamente per la parità, la preparazione e la gestione delle crisi, dunque non una che passava di là) ...

lunedì 31 marzo 2025

Me l’ha detto l’algoritmo

 
È un decennio che subiamo la fascinazione dell’algoritmo. Fatichiamo a capire esattamente cosa sia ma non importa. Sappiamo che è scritto in un linguaggio strano, fatto di molte righe e pieno di simboli. Sappiamo che non lo scrivono persone normali, servono degli ingegneri per metterlo assieme per bene. 

Una volta scritto (loro dicono “compilato”) l’algoritmo diventa segreto, perché se non lo fosse il gioco sarebbe finito prima ancora di cominciare: l’algoritmo è il nuovo oro nero, se così non fosse poi noi come facciamo a pagare gli ingegneri?

Per sovrappiù subiamo la fascinazione anche degli ingegneri. 
Non si spiega diversamente la cieca fiducia che riponiamo in persone che preferiscono scrivere codice piuttosto che parlarsi in una delle molte lingue conosciute. Così capita che l’ingegnere prepari l’algoritmo, oggetto prezioso che per sua stessa definizione non potrà fallire. 

E l’algoritmo sapientemente compilato riconoscerà il colore della pelle, le fattezze femminili, il triangolo più scuro lì in basso e, nel tempo di un millisecondo, emetterà la sua sentenza senza appello: È PORNO! ...

domenica 30 marzo 2025

La "Storia segreta" dell'interferenza degli Stati Uniti nel conflitto in Ucraina


Secondo un'inchiesta del New York Times, gli Stati Uniti avrebbero segretamente diretto le operazioni militari ucraine contro la Russia durante l'intera durata del conflitto in Ucraina. 

In particolare, hanno partecipato alla pianificazione di un attacco fallito al ponte di Crimea nel 2024, fornendo intelligence, armi e coordinamento operativo. 

L'amministrazione dell'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha svolto un ruolo molto più significativo nel sostenere l'Ucraina contro la Russia di quanto si pensasse in precedenza. Secondo un'analisi del New York Times il suo coinvolgimento, in particolare attraverso la condivisione di informazioni di intelligence cruciali, si è rivelato indispensabile per le operazioni militari di Kiev

Nella primavera del 2022, due mesi dopo l'inizio del conflitto in Ucraina, due generali ucraini si sono recati segretamente da Kiev a Wiesbaden, in Germania, sotto copertura diplomatica. 

La loro missione era quella di discutere con il Comando europeo degli Stati Uniti il ​​ruolo degli Stati Uniti nelle operazioni militari ucraine contro la Russia. Questo incontro era destinato a rimanere "uno dei segreti meglio custoditi", in un contesto di grande timore geopolitico: la possibilità che il presidente russo Vladimir Putin percepisse questa collaborazione come il superamento di una "linea rossa" militare, il che, come sarebbe presto diventato chiaro, era effettivamente il caso ...